Federico Valerio a Bagni di lucca 2012

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LE CENTRALI A BIOMASSE SENZA FUTURO: IL CASO ALCE DI FORNOLI Federico Valerio Chimica Ambientale Istituto Nazionale Ricerca sul Cancro Genova

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LE CENTRALI A BIOMASSE SENZA FUTURO:

IL CASO ALCE DI FORNOLI

Federico ValerioChimica Ambientale

Istituto Nazionale Ricerca sul CancroGenova

Le Biomasse ci possono aiutare a ridurre le emissioni clima-alteranti, la dipendenza

dal petrolio, l’inquinamento ?

Un uso razionale dei bio-combustibili è possibile,

ad esclusione della combustione diretta delle biomasse legnose

Inquinanti prodotti dalla combustione di biomasse legnose

• Ossidi di azoto, polveri totali sospese, ossido di carbonio (Johansson, 2003)

• Polveri sottili (Johansson, 2003)

• Formaldeide (Olsson, 2006)

• Benzene (Shauer, 2001)

• Idrocarburi policiclici aromatici (Kakareka 2005)

• Diossine (Hubner, 2005; Lavric 2005)

• METANO (Johansson, 2004)• Effetto clima alterante 25 volte superiore all’ anidride carbonica (CO2)

Effetti sulla salute

Naeher LP.

Rassegna degli studi sugli effetti sanitari

del fumo di legna.

Inhal. Toxicol. 2007

Gli studi fino ad oggi effettuati dimostrano,

con sufficiente evidenza,

che l’esposizione al fumo di legna

possa avere effetti negativi

sulla salute umana

simili a quelli prodotti dai

fumi di combustibili fossili

Bruciare legno di castagno detannizzato per produrre elettricità,

non è una scelta razionale.

Cinque domande sullo sviluppo industriale

della piana di Fornoli ,a cui sarebbe stato opportuno

rispondere per fare le scelte migliori,

a tutela degli interessi della comunità,

dei lavoratori, degli imprenditori

Domanda n° 1

La piana di Fornoli è idonea ad ospitare

attività inquinanti?

Domanda n° 2

Il nuovo impianto proposto dalla ALCE inquinerà

meno di quello “vecchio”?

Domanda n° 3

Quale è il combustibile più “pulito”,

il metano o la legna?

Domanda n° 4

Nella nuova ALCEè previsto e possibile

il recupero di calore per il riscaldamento

domestico e/o per usi industriali ?

Domanda n° 5

Esistono usi alternativi del legno

detannizzato meno impattanti

e più remunerativi?

1^ domanda

La piana di Fornoli è idonea per

ospitare attività inquinanti?

Orografia complessa

Elevata vulnerabilità

Fattori di rischio

• Ridotta dispersione degli inquinanti• Moti convettivi aria• Inversioni termiche

• Alta densità abitativa• Presenza di numerose fonti emissive

1^ risposta

La piana di Fornoli

non è idonea

ad ospitare attività inquinanti

2^ domanda

Il nuovo impianto proposto dalla ALCE

inquineràmeno di quello “vecchio”?

Combustibili a confrontoconsumi annuali

150.000 tonnellate cippato di castagno detannizzato e di altre piante

Vecchio impianto ALCEVecchio impianto ALCE

Nuovo impianto ALCENuovo impianto ALCE

Confronti

Dipartimento di energetica “L. Poggi” 31 gennaio 2010

Con la nuova centrale a biomasse

• Diminuirà• Ossido di carbonio ( - 53% )• Anidride solforosa ( - 67%)

• Resterà uguale• Biossido di azoto

• Aumenteranno • Polveri (+ 47%)

Emissioni giornaliere della nuova centrale

(chili)

Ossidi di azoto 530

Ossido di carbonio 280

Anidride solforosa 156

Polveri 15 circa

Quali sono gli inquinanti più pericolosi ?

Tossicità Potenziale per l’ Uomo (TPU)

TPUTPU

Ossido di carbonioOssido di carbonio 0,270,27

Ossidi di azotoOssidi di azoto 4,34,3

Anidride solforosaAnidride solforosa 6,06,0

PM PM 1010 2,92,9

PM PM 2,52,5 3333

Aerosol dalla combustione da biomasse.

Seminario InternazionaleZurigo 2001

• Nanoparticelle• La maggior parte delle particelle prodotte dalla combustione del legno ha un diametro compreso tra 0,030 e 0,3 micron

• Emissioni da impianti tele-riscaldamento da 2-3 MWatt

• Dominano particelle tra 0,1 e 0,3 micron• Concentrazioni: 60-200 milligrammi/metro cubo

2^ risposta

• Il passaggio dall’uso prevalente di metano al legno farà aumentare, nei fumi, la componente più pericolosa:

•polveri ultrasottili (PM 2,5)

•nanopolveri

Domanda n°3

Quale è il combustibile più “pulito”?

Il metano o la legna?

Metano e legno, inquinamento a confronto

unità metano legno

NO2 grammi/GJ 89 211

SO2 “ 0,3 11

PM 2,5 “ 0,9 33

Diossine ng I-TEQ/GJ 0,5 50

Risposta n°3

A parità

di elettricità e calore prodotto

il metano inquina molto meno

della biomassa legnosa

Il metano

è l’unico combustibile

compatibile

con uno sviluppo industriale

della piana di Fornoli

Domanda n°4

Nella nuova ALCEè previsto e possibileil recupero di calore

per il riscaldamento domestico e/o per usi industriali ?

4^ risposta

La nuova centrale a biomasse non prevede

alcun utilizzo esterno (teleriscaldamento)del calore prodotto.

Il 37% del potenziale energetico del legno sarà disperso in atmosfera

Domanda n° 5

Esistono usi alternativi del legno detannizzato

meno impattantie più remunerativi?

Scenario alternativo

•Produzione di tannino con un impianto di cogenerazione alimentato a metano•Basso impatto ambientale•Elevata efficienza energetica

•Certificati bianchi

Fase transitoria4-5 anni

• Commercializzazione del cippato detannizzato• Strutturante impianti compostaggio

• Impianto di Capannori (25-30.000 ton/anno)

• Biofiltri impianti compostaggio• 3.000 m3 cippato per impianto, ogni 2-3 anni

• Cippato per riscaldamento domestico• Pannelli per edilizia

Fase definitiva

•Bio-raffineria alimentata con legno detannizzato• Biocarburanti

• Trattamenti termochimici e enzimatici

•Gas Naturale Sintetico (metano)•Gasificazione del legno, produzione e purificazione di metano e sua immissione nella rete di distribuzione del gas

Ultima domanda sull’impianto a biomasse di Fornoli

Senza gli incentivi dei certificati verdi e dei CIP 6

la centrale a biomasse sarebbe stata proposta?

Grazie per l’attenzione

E per saperne di più:http://federico-valerio.blogspot.com

La combustione di legno detannizzato produce inquinamento pericoloso per la salute?

Tutte le biomasse sottoposte a trattamenti termici, producono un rifiuto solido:

CENERE

• In quantità non sempre trascurabile

Ceneri

• A Fornoli la combustione di castagno e altri tipi di legno potrebbe produrre ogni anno

• 5.500 tonnellate ceneri pesanti (3,7%)

• 1.200 tonnellate ceneri leggere (0,8%)

Ceneri

• Non proprio inerti, come spesso si afferma• in assenza di controlli sulla concentrazione di diossine, IPA, metalli

pesanti

Tossicità delle ceneri

La concentrazione di

cadmio, cromo, rame, piombo, mercurio,

nelle ceneri leggere derivanti dalla combustione di

quercia, faggio, abete

è superiore a quella riscontrabile nelle ceneri volanti del carbone (Demirbas, 2005)

Direttiva 96/62/CE Gestione e qualità dell’aria ambiente dei paesi dell’Unione.

Obiettivi

art. 1 “Mantenere la qualità dell’aria ambiente, laddove è buona e

migliorala negli altri casi”

Biomonitoraggio qualità aria