Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia...La Federazione ha sottolineato, tra...

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Newsletter FIRE 15 maggio 2014 1 Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia dove questo può significare un supporto al rilancio dell’economia nazionale, nonché a maggiori possibilità lavorative, dal momento che si sono aperti sbocchi per molte nuove figure professionali. Tra l’altro, su questo punto, l’UE si è data l’obiettivo di aumentare i posti di lavoro (attualmente 20 milioni) proprio nel comparto della green economy, supportando le imprese nella transizione, nell’acquisizione delle competenze e nella formazione. Secondo Eurobarometro, infatti, il 93% delle imprese europee investe green ed il 63% lo ha fatto per far fronte alla crisi economica e per limitare i costi legati ad e- nergia. Il quadro è chiaro, bisogna muoversi con L’Europa, bisogna indirizzare le azioni a semplificare gli aspetti burocratici e norma- tivi nel settore, trovando la forza di andare oltre le indicazioni europee, non solo in ter- mini di obiettivi nazionali, ma di supporto allo sviluppo della nostra filiera industriale. Alle porte delle elezioni europee e con il se- mestre italiano di presidenza UE forse è il caso che qualcosa cambi. Newsletter 09- 2014 Green economy tra Europa ed Italia Micaela Ancora L’UE ha definito il 2014 come l’anno europeo dell’economia verde o meglio conosciuta come green economy, un in- put per stimolare la competi- tività delle imprese e prospet- tare, oltre ai benefici in ter- mini di sostenibilità e rilancio industriale, anche di occupa- zione. In Italia le imprese gre- en erano nel 2013 il 22% (Rapporto GreenItaly2013 di Symbola e Unioncamere), un bacino non ridotto ma nep- pure ampio se ci confrontia- mo con gli altri stati membri. È interessante il Rapporto di Legambiente, uscito in questi giorni, Ambiente in Europa, in cui il nostro Paese appare all’avanguardia in alcuni set- tori riconducibili alla green economy, in particolare in quelli del riciclo (dove ha su- perato addirittura la ligia Germania), delle emissioni pro capite di CO2 (inferiori del 15% rispetto alla media Ue), del mix energetico (in particolare di quello elettrico, in cui il ricorso alle rinnovabili si aggira intorno al 39%, con- tro il 23,5% della Germania). Emerge anche che la nostra Penisola è il terzo produttore europeo di elettricità prove- niente sia dalle rinnovabili non idroelettriche (dopo Germania e Spagna) sia dall’insieme di rinnovabili (do- po Germania e Svezia). L’Italia rientra quindi in un quadro gratificante, ma dicia- molo, molto ha inciso il crollo dei consumi. Le politiche na- zionali sulle fonti rinnovabili hanno aiutato, grazie a incen- tivi generosi se confrontati con altri Paesi, ma lo sforzo fatto rischia di essere vanifica- to dalle misure approvate ne- gli ultimi mesi, che rischiano di sacrificare sull’altare della ri- duzione degli oneri di sistema quanto di buono si è fatto. Senza andare lontano, in que- sto periodo gli organi decisio- nali intendono adottare un provvedimento, a carattere retroattivo, che mira a diminu- ire l'incentivo, garantito in precedenza per venti anni, ai produttori di energia fotovol- taici. A dir poco contradditto- rio, considerata la linea politi- ca ed incentivante degli anni addietro, che crea danni agli operatori e incertezze sul mercato, proprio quando sa- rebbe il momento di aiutarlo a crescere in una nuova fase mi- rata alla grid o alla market pa- rity. Ma questo è solo un e- sempio, il più recente. Ciò che dispiace è che si ostacola il comparto industriale italiano, che vuole crescere in un’ottica green in un periodo storico 2 2 2 3 4 Audit energetico in azienda presso Varem spa FIRE partecipa in Senato alle Audizione Convegno nazionale SECEM Formazione FIRE Comunicazioni ai soci Eventi. Provvedimenti

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Newsletter FIRE 15 maggio 2014

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Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia

dove questo può significare un supporto al

rilancio dell’economia nazionale, nonché a

maggiori possibilità lavorative, dal momento

che si sono aperti sbocchi per molte nuove

figure professionali. Tra l’altro, su questo

punto, l’UE si è data l’obiettivo di aumentare

i posti di lavoro (attualmente 20 milioni)

proprio nel comparto della green economy,

supportando le imprese nella transizione,

nell’acquisizione delle competenze e nella

formazione. Secondo Eurobarometro, infatti,

il 93% delle imprese europee investe green

ed il 63% lo ha fatto per far fronte alla crisi

economica e per limitare i costi legati ad e-

nergia. Il quadro è chiaro, bisogna muoversi

con L’Europa, bisogna indirizzare le azioni a

semplificare gli aspetti burocratici e norma-

tivi nel settore, trovando la forza di andare

oltre le indicazioni europee, non solo in ter-

mini di obiettivi nazionali, ma di supporto

allo sviluppo della nostra filiera industriale.

Alle porte delle elezioni europee e con il se-

mestre italiano di presidenza UE forse è il

caso che qualcosa cambi.

Newsletter 09- 2014 Green economy tra Europa ed Italia

Micaela Ancora

L’UE ha definito il 2014 come

l’anno europeo dell’economia

verde o meglio conosciuta

come green economy, un in-

put per stimolare la competi-

tività delle imprese e prospet-

tare, oltre ai benefici in ter-

mini di sostenibilità e rilancio

industriale, anche di occupa-

zione. In Italia le imprese gre-

en erano nel 2013 il 22%

(Rapporto GreenItaly2013 di

Symbola e Unioncamere), un

bacino non ridotto ma nep-

pure ampio se ci confrontia-

mo con gli altri stati membri.

È interessante il Rapporto di

Legambiente, uscito in questi

giorni, Ambiente in Europa, in

cui il nostro Paese appare

all’avanguardia in alcuni set-

tori riconducibili alla green

economy, in particolare in

quelli del riciclo (dove ha su-

perato addirittura la ligia

Germania), delle emissioni

pro capite di CO2 (inferiori

del 15% rispetto alla media

Ue), del mix energetico (in

particolare di quello elettrico,

in cui il ricorso alle rinnovabili

si aggira intorno al 39%, con-

tro il 23,5% della Germania).

Emerge anche che la nostra

Penisola è il terzo produttore

europeo di elettricità prove-

niente sia dalle rinnovabili

non idroelettriche (dopo

Germania e Spagna) sia

dall’insieme di rinnovabili (do-

po Germania e Svezia).

L’Italia rientra quindi in un

quadro gratificante, ma dicia-

molo, molto ha inciso il crollo

dei consumi. Le politiche na-

zionali sulle fonti rinnovabili

hanno aiutato, grazie a incen-

tivi generosi se confrontati

con altri Paesi, ma lo sforzo

fatto rischia di essere vanifica-

to dalle misure approvate ne-

gli ultimi mesi, che rischiano di

sacrificare sull’altare della ri-

duzione degli oneri di sistema

quanto di buono si è fatto.

Senza andare lontano, in que-

sto periodo gli organi decisio-

nali intendono adottare un

provvedimento, a carattere

retroattivo, che mira a diminu-

ire l'incentivo, garantito in

precedenza per venti anni, ai

produttori di energia fotovol-

taici. A dir poco contradditto-

rio, considerata la linea politi-

ca ed incentivante degli anni

addietro, che crea danni agli

operatori e incertezze sul

mercato, proprio quando sa-

rebbe il momento di aiutarlo a

crescere in una nuova fase mi-

rata alla grid o alla market pa-

rity. Ma questo è solo un e-

sempio, il più recente. Ciò che

dispiace è che si ostacola il

comparto industriale italiano,

che vuole crescere in un’ottica

green in un periodo storico

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Audit energetico in azienda

presso Varem spa

FIRE partecipa in Senato

alle Audizione

Convegno nazionale SECEM

Formazione FIRE

Comunicazioni ai soci

Eventi. Provvedimenti

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Audit energetico in azienda presso Varem spa

La FIRE organizza per il prossimo 4

luglio una giornata seminariale

presso Varem, primaria azienda

che produce vasi di espansione.

L’obiettivo è quello di illustrare ai

partecipanti, con un taglio pratico,

procedure e strumenti per

svolgere passo passo l’attività di

diagnosi. Si partirà dall’analisi

documentale dei dati storici di

consumo e di produzione, delle

caratteristiche e della logica di

funzionamento e gestione degli

impianti.

Il tema delle diagnosi risulta oggi di

grande interesse, soprattutto se

guardiamo alla direttiva

2012/27/UE sull’efficienza

energetica, che insiste

sull’importanza delle stese in tutti i

settori: dalla PA, alle grandi

industrie, alle PMI, nonché alle

diverse linee normative nazionali.

Durante la giornata formativa si

terrà una visita dei reparti e delle

lavorazioni più energivore e a cui

dedicare maggior attenzione. Le

evidenze raccolte durante la

giornata, insieme ai dati

documentali, serviranno quindi a

valutare gli interventi più

interessanti sotto il profilo

economico ed energetico che

verranno infine illustrati in una

presentazione dei risultati al

committente.

Il seminario è rivolto a Energy

manager, ESCo e liberi

professionisti attivi nel settore

dell’energia. Per la piena

comprensione dei contenuti, sono

richieste conoscenze tecniche di

base nel campo dell’energetica e

dell’impiantistica industriale.

Maggiori informazioni sono

reperibili al link:

Audit energetico in Azienda.

Programma - Scheda di iscrizione.

FIRE partecipa in Senato alle Audizioni sul rece-

pimento della direttiva 2012/27/UE

Convegno nazionale SECEM: in evidenza la

qualità della certificazione e i risultati raggiunti

Una certificazione di qualità basata su requisiti essen-

ziali, su una valutazione efficace, nonché sul valore

della formazione e dell’ esperienza sul campo. Questo

il concetto chiave su cui si è svolto il primo Convegno

nazionale SECEM, tenutosi a Milano durante la mani-

festazione fieristica Solarexpo - The Innovation Cloud.

L’incontro, oltre a descrivere lo schema di certifica-

zione SECEM, è stato interamente dedicato alla pro-

mozione della figura dell’Esperto in Gestione

dell’Energia, con interventi tenuti direttamente da

EGE certificati SECEM. Sono state mostrate ai presenti

le diverse competenze (richiamate nella norma UNI

CEI 11339) che questa nuova figura professionale de-

ve possedere, portando ad esempio alcune best prac-

tice. Inoltre è stato evidenziato il vantaggio di una

certificazione SECEM, che essendo all’interno di FIRE,

permette agli EGE SECEM un aggiornamento conti-

nuo, usufruendo gratuitamente degli stessi servizi

previsti dalla Federazione per la categoria degli asso-

ciati “energy manager”. Scarica gli atti del convegno.

FIRE ha presentato in Senato, durante le audizioni

svoltesi nei giorni scorsi, il documento con le Osserva-

zioni sul recepimenti della Direttiva 2012/27/UE, evi-

denziando come sia importante spingere verso alcuni

obiettivi legati all’efficienza energetica.

La Federazione ha sottolineato, tra l’altro, alcuni punti

di rilievo, in particolare quanto sia vantaggioso colle-

gare e subordinare le politiche di riduzione dei costi

delle bollette energetiche a quelle di promozione

dell’efficienza energetica e come la direttiva dovreb-

be essere uno strumento utile a rendere stabile e de-

finito il quadro complessivo di incentivazione, for-

nendo indicazioni in merito alle detrazioni fiscali previ-

ste per la riqualificazione degli edifici. Propone poi di

estendere l’obbligo di riqualificazione del patrimonio

pubblico anche agli edifici di proprietà e nella dispo-

nibilità delle Amministrazioni regionali e locali, even-

tualmente con obiettivi percentuali differenti. Conti-

nua a leggere.

Leggi le Risposte ricevute ai quesiti.

Leggi la Presentazione illustrata in aula

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Seminari FIRE e corsi organizzati dalla Federazione

assieme ad altri soggetti

La Formazione FIRE si basa su alcuni capisaldi essen-

ziali per garantire la buona riuscita di un corso o un

seminario o di una giornata studio:

- i contenuti: rispondono alle esigenze e alle priorità

del mercato;

- i programmi dei corsi: definiti in base agli aggiorna-

menti tecnologici, normativi e alle regole di mercato;

- i docenti: selezionati fra gli esperti del settore;

- il monitoraggio della soddisfazione dei partecipanti:

aggiornamento i programmi e le formule per far fron-

te alle diverse esigenze che emergono;

- l’attenzione all’aspetto pratico: prevedendo mo-

menti di interattività tra docenti e partecipanti.

La FIRE organizza seminari tecnici di approfondimen-

to avvalendosi in primo luogo delle proprie risorse e

poi di una rete di esperti, compresi funzionari ENEA.

La Federazione collabora con l’ENEA nella program-

mazione didattica e nell’attività di docenza sui corsi di

aggiornamento professionale per energy manager.

Assieme ad ISNOVA ed ENEA, FIRE, organizza infine il

corso di formazione e-Quem energy manager di 40

ore.

Informazioni su: pressroom.fire-italia.org

Corsi realizzati su richiesta di aziende

È possibile attivare corsi su richiesta, oltre a quelli già

programmati, sia a favore di Associazioni, Ordini pro-

fessionali ed Enti Locali, sia rivolti a grandi aziende

che necessitino di formare il proprio personale asse-

gnato alla gestione dell’energia. I corsi in tal caso so-

no realizzati in base alle esigenze del richiedente e dei

suoi obiettivi.

Fra i soggetti che hanno richiesto corsi alla FIRE negli

anni segnaliamo: Assopetroli, Centria, Unioncamere,

ENEL, Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, H3G,

Galbani, Telecom, ordini professionali ed associazioni

di categoria.

Per richiedere informazioni dettagliate sulla durata

dei corsi, costi e quant’altro è possibile inviare una e

mail all’indirizzo: [email protected].

CALENDARIO FORMAZIONE FIRE

La presentazione dei progetti per l’ottenimento dei certificati bianchi” Roma

GIU

5 2014

Corso di formazione e-Quem “ENERMANA-GEMENT” Bologna

GIU

GG

G

9 2014

Corsi per energy manager e per Esperti in Gestione dell’Energia ENEA-FIRE Pordenone

GIU

16 2014

Seminario Introduzione alla diagnosi energe-tica e agli studi di fattibilità Milano

GIU

17

2014

Giornata studio teorico/pratica. Audit ener-getico in Azienda Limena (PD)

LUG

04 2014

La presentazione dei progetti per l’ottenimento dei certificati bianchi” Milano

LUG

16 2014

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Newsletter FIRE 15 maggio 2014

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Comunicati ai soci, provvedimenti, eventi

ASSOCIATI ALLA FIRE! La Federazione mette a disposizio-ne diverse categorie associative

I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA COME VOLANO PER LO SVILUPPO ECONOMICO 29 maggio, Verona FIRE è partner dell’evento. Programma CONVEGNO “EFFICIENZA ENERGETI-CA: OPPORTUNITÀ E SFIDE NEL SET-TORE EDILE E NEL TERZIARIO 4 giugno, Milano Programma

FORUM EFFICIENZA ENERGETICA

10 giugno, Milano FIRE patrocina l’evento. www.businessinternational.it SESSIONE D’ESAME SECEM 8 luglio, Milano Pubblicato il bando d'esame per la certificazione in Esperto in Gestione dell'Energia. www.secem.eu

EPC: i contratti a prestazioni garan-tite per la riqualificazione energeti-ca di edifici e processi industriali Scarica gli atti del Convegno

Provvedimenti recenti DELIBERA 17 APRILE 2014

179/2014/R/efr

Aggiornamento dell’ambito di appli-

cazione dei prezzi minimi garantiti

per gli impianti alimentati da fonti

rinnovabili, per i quali è consentito

l’accesso al ritiro dedicato

NORMA TECNICA UNI CEI

11352:2014

Gestione dell'energia - Società che

forniscono servizi energetici (ESCO)

- Requisiti generali, liste di controllo

per la verifica dei requisiti dell'or-

ganizzazione e dei contenuti dell'of-

ferta di servizio

DECRETO 31 GENNAIO 2014

Attuazione dell'articolo 42 del de-

creto legislativo 3 marzo 2011, n.

28.

La FIRE risponde: le nostre FAQ

Dove è possibile reperire informa-zioni su come calcolare i consumi e quindi valutare se nominare o meno l’energy manager?

I riferimenti per il calcolo dei con-sumi ai fini della nomina del re-sponsabile per la conservazione e l'uso razionale dell'energia sono l'art. 19 della legge 10/91 e la Circo-lare MICA 219/F del 1992. Quest'ul-tima al punto 7 prevede che "Ai fini dell’individuazione dei soggetti ob-bligati è da ritenere che soggetto consumatore sia la persona fisica la persona giuridica o l’ente privo di personalità giuridica cui è ricono-scibile la posizione di parte acqui-rente nel contratto di fornitura del-la fonte energetica, sempreché tale fonte sia utilizzata e non semplice-mente ceduta tal quale ad altro soggetto". Si segnala che è disponibile sul sito web un modulo di nomina in forma-to Excel che riporta un calcolatore per aiutare i soggetti interessati a convertire i consumi in tep.

© FIRE – Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia

La FIRE è un'associazione tecnico-scientifica senza scopo di lucro che promuove l'efficienza energetica e le fonti rinno-

vabili supportando chi opera nel settore e collaborando attivamente con le istituzioni e le associazioni di settore.

www.fire-italia.org