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    Fauerbach

    La filosofia deve cogliere luomo e la realt nella loro concretezza. Lerrore

    dellidealismo sta nellaver trasformato il concreto in attributo dellastratto che diventa il

    soggetto originario. In altre parole lidealismo offre una visione rovesciata della realtponendo come successivo il concreto e ponendo come precedente lastratto.

    Lobiettivo di Fauerbach sta in uninversione radicale dei rapporti tra soggetto e

    predicato.

    Dio

    Non Dio ad aver creato luomo ma luomo che alienando le proprie caratteristiche

    positive ha creato Dio. Dio la proiezione illusoria delle perfezioni delluomo che sono

    la ragione, la volont, il cuore. La teologia in realt antropologia rovesciata ed la

    prima autocoscienza delluomo nel senso che pu comprendere la propria essenza.

    Come nasce lidea di Dio nelluomo:

    Luomo come specie si sente infinitamente forte e dunque Dio la proiezione delle

    qualit della specie

    Dio la divinit in cui il desiderio estinto

    Luomo si percepisce come dipendente dalla natura e adora in primis quelle cose

    senza le quali non potrebbe esistere (luce, laria, lacqua,)

    Lateismo si configura sia come onest filosofica sia come dovere morale poich Dio

    visto come alienazione ossia come estroflessione di una parte delluomo a cui luomo

    stesso si sottomette.

    Luomo attraverso lateismo filosofico pu recuperare in s quelle qualit positive cheha alienato in Dio.

    La filosofia deve quindi risolvere Dio nelluomo, linfinito nel finito riportando la volont,

    il cuore e la ragione nelluomo.

    Critica a Hegel

    Hegel viene visto come un filosofo del Cristianesimo poich il suo spirito simile a Dio,

    viene visto come il frutto di unastrazione alienante.

    Il compito del filosofo quello di fondare una nuova filosofia incentrata sulluomo.

    La nuova filosofia devessere unumanismo naturalisticopoich luomo causa e fine

    della speculazione e naturalistico poich luomo dipende dalla natura.

    Lamore una passione fondamentale che apre luomo al mondo in primis alla natura.

    Da qui scaturisce limportanza del tu per lio e che apre la strada al comunismo

    filosofico inteso come comunicazione, conversazione, comunanza E certo solo quello

    che laltro vede. Il fine della filosofia di rendere luomo un autocosciente cittadino

    della terra.

    Lamore per Dio devessere sostituito dallamore per luomo poich luomo il primo

    criterio di verit (filantropismo).

    Il materialismo spiritualista

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    In primis luomo condizionato dalla carne: luomo non pura spiritualit ma

    influenzato dal suo aspetto materiale.

    Fauerbach ritiene che i sentimenti dipendano dallaspetto materiale delluomo ma allo

    stesso tempo non vengono appiattiti dalla fisiologia.

    Teoria degli alimenti: Fauerbach restituisce alluomo la sua unit lacerata dal

    Cristianesimo e dallIdealismo. Luomo ci che mangia.

    Marx

    Critica alla filosofia del diritto di Hegel

    Marx critica Hegel perch ha trasformato le realt empiriche in manifestazioni

    necessarie dello Spirito. La monarchia costituzionale non una necessit in quanto

    presente nello Stato prussiano.

    Le istituzioni finiscono per essere la manifestazione di una realt occulta che sta dietro.

    Marx, come Fauberbach, propone un capovolgimento tra soggetto e oggetto:

    lidealismo fa del concreto lastratto, di ci che viene dopo la manifestazione di ci che

    viene prima.

    Hegel viene accusato di misticismo filosofico mentre Marx propone un metodo

    trasformativo e viene anche accusato di giustificazionismo poich santifica le realt

    empiriche e le istituzioni statali proponendole come manifestazioni di una realt

    spirituale. Il pensiero di Hegel sconfina dunque in una ideologia reazionaria.Da Hegel Marx riprende lanalisi storica della filosofia e delluomo concepita come

    movimento dialettico.

    Critica allo Stato borghese

    Se nella Grecia antica lindividuo coincideva con il cittadino, nellet moderna luomo

    vive due vite: una in terra, dominata dagli interessi particolari della societ civile, e una

    in cielo, come cittadino ossia come membro dello Stato.

    Lo Stato tuttavia una proiezione illusoria che viene abbassata dalla societ civile a

    mero strumento di perseguimento dei suoi interessi particolari. Luguaglianza formale

    difronte alla legge, sancita dalla Rivoluzione francese, sottende una disuguaglianza

    sostanziale.

    La proclamazione di unuguaglianza formale difronte alla legge unillusione simile al

    paradiso cristiano che viene utilizzato come strumento consolatorio. Lo Stato diventa

    una forma di democrazia cristiana.

    La modernit caratterizzata dallindividualismo che stato legalizzato dalla

    Rivoluzione francese garantendo la libert e la propriet privata e dunque lo Stato non

    altro che la proiezione di una societ asociale.

    Marx ritiene la visione della societ civile di Hegel mistificatrice poich la burocrazia e

    le corporazioni non possono essere portatrici di valori universali. Lunico modo per

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    eliminare lo iato tra uomo e comunit luguaglianza, ossia leliminazione della

    propriet privata ottenuta attraverso la lotta di classe e la rivoluzione del proletariato.

    Leconomia borghese

    Marx considera leconomia capitalista da un lato come lespressione teorica della

    borghesia dallaltro la considera unidealizzazione mistificata. La borghesia non

    procede in modo dialettico poich considera il sistema economico da lei prodotto come

    una necessit e la propriet privata come un postulato su cui elaborare ogni teoria

    sociale ed economica.

    La borghesia non comprende lincoerenza sottesa alleconomia da lei creata in

    particolare la conflittualit tra proletariato e capitalisti.

    Al centro di questa conflittualit c il concetto di alienazione. Per Hegel lalienazione

    il momento necessario a cui va incontro lidea per rendersi consapevole come Spirito.

    Per Fauerbach ha un connotato religioso poich lalienazione la perdita delle qualit(cuore, ragione, volont) che vengono attribuite a Dio che si fa uomo.

    Se per Fauerbach lalienazione ha unorigine puramente coscienziale in Marx ha le sue

    radici nella societ e nelleconomia.

    Alienazioni per Marx:

    Luomo alienato rispetto al prodotto della sua attivit poich produce un bene, il

    capitale, che non gli appartiene ma che lo domina

    Luomo alienato rispetto allattivit poich il suo lavoro uno strumento utilizzato

    da estranei e pertanto si sente una bestia poich si stordisce nel mangiare, nel

    bere e nel procreare e non vede nulla oltre questo orizzonte Luomo alienato rispetto alla propria essenza poich nella societ capitalista e del

    lavoro forzato non pu esprimere la propria creativit

    Luomo alienato rispetto al prossimo poich lunico uomo che incontra il

    capitalista sfruttatore

    La causa di questa condizione la propriet privata dei mezzi di produzione in virt

    della quale il capitalista segue la logica del profitto sfruttando i salariati.

    La storia si configura come il momento dellalienazione e della dis-alienazione che pu

    essere ottenuta attraverso la lotta di classe. Il momento necessario rappresentato

    dalla dittatura del proletariato che precede la societ comunista.

    Le tesi su Fauerbach La critica di Hegel attraverso Fauerbach e viceversa

    Marx apprezza Fauerbach poich ribalta il rapporto tra soggetto e oggetti, demistifica

    lidealismo tedesco in quanto riduce luomo a semplice autocoscienza spirituale e

    concepisce luomo come materia e non come spirito.

    Riprende da Hegel la prospettiva storicista poich afferma linesistenza di un uomo in

    astratto ma delluomo come prodotto della societ e del tempo in cui vive. Luomo

    linsieme dei rapporti sociali.

    A Fauerbach riconosce il merito di aver demistificato la religione senza per avere

    individuato le cause dellalienazione delluomo e le possibili soluzioni.

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    La causa della religione va ricercata nella storia e nella societ: luomo crea un Dio e

    un mondo trascendente per sopportare le ingiustizie che si trova a vivere. Dio dunque

    creato dallingiustizia del e nel mondo, loppio dei popoli.

    Se la religione il prodotto di una societ ingiusta allora lunico modo per disalienare

    luomo la rivoluzione contro la stessa societ borghese e classista che lha costretto

    ad alienarsi.

    Di Fauerbach critica anche il suo tendenziale teoreticismo che non contempla altra

    azione se non quella astratta e filosofica. Per Marx invece la prassi rivoluzionaria la

    conseguenza pi immediata della riflessione filosofica: si tratta di cambiare il mondo,

    non di interpretarlo.

    Il materialismo storico Lideologia tedesca

    Segna il passaggio dallantropologia speculativa (Fauerbach e lalienazione delluomo)

    al sapere reale della storia che coglie luomo nella relazione con la societ che locirconda.

    Marx cerca di cogliere il movimento reale della storia al di l dellideologia

    rappresentando gli uomini per quello che sono. La storia non un processo attraverso

    il quale lo Spirito si coglie come Assoluto ma un processo dialettico basato sul rapporto

    bisogno-soddisfacimento.

    Gli uomini cominciano a distinguersi dagli animali per il lavoro e pi precisamente per

    la capacit di crearsi i mezzi atti a soddisfare i propri bisogni.

    Il modo di produzione di un certo periodo storico rappresentato dalle forze produttive

    e i rapporti di produzione.Le forze produttive sono tutti gli elementi necessari al processo di produzione e sono:

    Gli uomini che producono

    I mezzi utilizzati per produrre

    Le conoscenze tecniche

    I rapporti di produzione sono i rapporti che si instaurano tra gli uomini e che si

    esprimono attraverso la propriet privata.

    La struttura linsieme dei rapporti di produzione e costituisce lo scheletro economico

    della societ. La struttura e dunque linsieme dei rapporti economici e di produzione

    determina la sovrastruttura ossia i rapporti giuridici, politici, artistici e religiosi.

    La religione, la politica e larte sono determinate dai rapporti di produzione di una

    determinata epoca. Iphilosophesdel 700 non determinarono lo scoppio della

    Rivoluzione ma in un certo senso erano il risultato di una societ e di uneconomia che

    si preparava a modificarsi radicalmente. Le idee dunque non sono un elemento

    determinante nella storia ma sono leffetto di una determinata struttura.

    Con il materialismo storico Marx intende affermare che la storia non mossa da forze

    spirituali ma economiche e sociali al contrario di quanto sosteneva Hegel.

    La dialettica storica

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    I rapporti di produzione si mantengono fino a quando possono essere sostenuti dalle

    forze produttive. Tuttavia mentre i rapporti di produzione sono pi statici, in quanto si

    esprimono attraverso la propriet privata, le forze produttive sono pi dinamiche in

    quanto legate allo sviluppo tecnico dei mezzi produttivi.

    La classe sociale in ascesa che detiene i mezzi produttivi nuovi vincer lo scontro con

    la vecchia classe dominante e potr imporre la propria visione del mondo in ambito

    politico, economico e culturale (vd. Rivoluzione francese e anche epoca moderna che

    deflagrer nel comunismo in quanto i mezzi di produzione sono meglio conosciuti dagli

    operai).

    Le fasi della storia:

    Societ primitiva (comunismo tesi)

    Societ asiatica (antitesi)

    Societ antica

    Societ feudale

    Societ borghese

    Societ socialista (sintesi)

    Marx ritiene di aver fatto camminare la dialettica hegeliana sui piedi anzich sulla testa

    perch:

    Il soggetto della dialettica non Spirito ma la societ, la struttura economica

    Il processo storico osservabile in modo scientifico

    Gli scontri che muovono la storia sono concreti e vedono come vincitrice la

    classe emergente che conosce le nuove tecnologie produttive

    La critica agli ideologi

    Gli ideologi sono quelli che non si rendono conto che le idee sono leffetto delle

    relazione produttive, ritengono le idee universali e sovratemporali, ritengono il male la

    conseguenza di idee errate e filtrano la realt attraverso idee astratte e prive di

    concretezza.

    Il Manifesto

    La borghesia esiste in quanto una classe dinamica che modica i mezzi di produzione

    e i rapporti di produzione grazie alla conoscenza della tecnologia. Tuttavia, pur avendo

    rivoluzionato i mezzi di produzione, mantiene sottomessi i salariati secondo rapporti di

    propriet reazionari e sottomessi al profitto.

    Il proletariato non pu fare a meno di rivoluzionare questa condizione mettendo in

    opera una dura lotta di classe.

    Se nellIdeologia tedescavede come motore della storia la dialettica tra rapporti di

    produzione e mezzi di produzione nelManifestoil motore della storia diventa la lotta di

    classe.

    Critica ai socialismi

    Il socialismo reazionario

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    Socialismo feudale: di stampo cattolico e romanticheggiante vuole riportare la

    societ ad una condizione pre-borghese e pre-industriale utilizzando come

    substrato teoretico ed ideologico la religione

    Socialismo piccolo-borghese: vorrebbe reintrodurre le corporazioni in ambito

    industriale

    Socialismo tedesco: rifiuta anche gli aspetti positivi della rivoluzione borghese

    come il diritto di voto, la democrazia rappresentativa,

    Socialismo conservatore: vuole rimediare agli inconvenienti del capitalismo senza

    rinunciare al capitalismo stesso. La propriet privata per loro non va abolita ma

    semplicemente redistribuita, ma non possibile la propriet senza il furto.

    Socialismo utopistico (Saint-Simon, Fourier):si appellano alla borghesia perch

    riformi il sistema da lei stessa creato

    Il Capitale

    Le caratteristiche

    Critica alla societ borghese osservando i vari fattori sociali, politici ed economici

    come un tutto dialetticamente strutturato

    Al contrario degli economisti classici convinto che non esistano leggi economiche

    universali ma piuttosto leggi proprie di ogni epoca e di ogni societ

    La societ borghese porta in se stessa le proprie contraddizioni

    Distingue le caratteristiche strutturali della societ dalle previsioni a lungo termine

    anche se spesso in modo confuso (il Capitale come testo di profezie sbagliate)

    Recupera la dialettica hegeliana perch desidera descrivere la societ capitalistica ingenerale a separando gli elementi contingenti da quelli strutturali.

    Come in ambito gnoseologico, Marx rifiuta il misticismo logico di Hegel affermando che

    la storia si fonda su condizioni generali che non sono il paradigma razionale dei fatti

    accaduti ma bens sono nozioni generali a posteriori che si possono rinvenire allinterno

    della storia stessa. Lidea dunque non che il risultato di unastrazione fatta sempre a

    partire dalla realt.

    Lidea sottesa al capitalismo che Marx individuer dopo lanalisi e la ricerca di

    documentazione sar quella di valore.

    La merce: caratteristica del capitalismo la produzione generalizzata di merci che

    possiedono un valore duso ossia devono soddisfare un bisogno.

    Ad ogni merce poi associato un valore di scambio che dipende dal lavoro richiesto

    per la produzione di quella determinata merce. Tuttavia il prezzo della merce dipende

    da altri fattori come labbondanza o la scarsit della merce stessa.

    Sentimento tipico del capitalista il feticismo delle merci che porta a considerare il

    valore di scambio di una merce non come il prodotto di un lavoro.

    Plusvalore

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    Il capitalismo non si basa sullo schema classico merce-denaro-merce ma sullo schema

    denaro-merce-pi denaro: il capitalista investe del denaro per ottenere pi denaro di

    quanto non abbia investito.

    Marx convinto che lorigine del plusvalore vada ricercata nel lavoro e pi

    precisamente nello sfruttamento da parte del capitalista della merce umana, ossia

    delloperaio.

    Il capitalista paga loperaio come un marce ossia in virt del lavoro che in grado di

    esprimere. Tuttavia il denaro corrispostogli attraverso il salario inferiore al lavoro da

    lui prodotto e pertanto genera nelle tasche del capitalista, che detiene i mezzi di

    produzione, un plusvalore.

    Matematicamente, il tasso del plusvalore coincide con i rapporto tra plusvalore e

    capitale variabile ossia con il denaro investito nei salari degli operai.

    Il tasso di profitto invece deriva dal rapporto tra plusvalore e la somma di capitale

    variabile e capitale costante ossia il denaro investito per lacquisto per i mezzi diproduzione.

    Variazione di plusvalore

    Per aumentare il plusvalore il capitalista pu o prolungare lorario di lavoro delloperaio

    (plusvalore assoluto) oppure aumentare la sua produttivit (plusvalore relativo)

    diminuendo le ore lavorative e mantenendo costante la produzione attraverso luso di

    tecnologie pi avanzate nei mezzi di produzione.

    La produzione del plusvalore avviene in tre fasi storicamente distinte

    Cooperazione semplice Manifattura

    Grande industria

    La grande svolta nella produzione capitalistica rappresentata dalla macchina che

    permette un sensibile aumento del plusvalore relativo. La conseguenza immediata di

    ci la ciclicit delle crisi da sovrapproduzione.

    Il saggio del profitto destinato a diminuire poich linvestimento nel rinnovamento

    tecnologico dei mezzi produzione genera un costante aumento del capitale costante.

    Il fine verso cui tende il capitalismo la creazione di una piccola classe di capitalisti

    immensamente potenti e dallaltra una massa enorme di salariati e disoccupati.

    La rivoluzione del proletariato

    I proletari risultano investiti di una missione storica universale che consiste nella

    socializzazione dei mezzi di produzione nellabbattimento della propriet privata.

    La rivoluzione pu essere sia violenta sia, come affermato al congresso della prima

    Internazionale socialista ad Amsterdam, sia pacifica purch miri allabbattimento dello

    Stato borghese. Lo Stato viene visto come una sovrastruttura determinata dagli

    interessi particolari della classe capitalista.

    Il proletariato dunque non pu impadronirsi di una macchina, lo Stato, che

    specificamente nata per asservire il popolo agli interessi dei capitalisti.

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    Il periodo rivoluzionario che intercorre tra capitalismo e comunismo rappresentato

    dalla dittatura del proletariato che una dittatura della maggioranza sulla minoranza.

    Il comunismo

    Comunismo rozzo: la propriet privata viene nazionalizzata trasformando il popolo in

    un enorme capitalista. Caratteristica la comunanza delle donne, ideata come

    alternativa al matrimonio monogamo di ispirazione borghese.

    Il comunismo autentico: luomo non si relaziona pi con il mondo secondo rapporti di

    possesso e consumo ma si trasforma, diventa un uomo nuovo, onnilaterale e totale che

    esprime nel mondo il suo potenziale creativo.

    La prima fase del comunismo autentico influenzata ancora dal capitalismo in quanto

    la societ lunico datore di lavoro che trasforma tutti in salariati uguali senza tenere

    conto delle differenze individuali.

    La seconda fase una forma di uguaglianza superiore che tiene conto non solo dellecapacit ma anche dei bisogni degli individui: il lavoro diventa un bisogno di esprimere

    la propria creativit e non solo un semplice mezzo di vita. Non c pi Stato, n miseria

    n propriet privata.