FARINA magazine - farinawines.com · di alcune malattie della vite. Nei mesi estivi le condizioni...

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LO STAFF FARINA AUGURA FARINA IL NOSTRO PERIODICO PER RACCONTARCI DICEMBRE 2018 magazine Azienda Vinicola Farina . [email protected] . farinawines.com F lover è un universo dedicato a tutto ciò che rende unici e speciali la propria casa ed il pro- prio giardino ed in questo periodo prenatalizio ci allieta con le sue infinite proposte: appuntamenti per i grandi con corsi di decoupage e decor, con l’esibizione di tutti i suoi artigiani ed animazione e divertimento per i più piccoli, con Babbo Na- tale, le cene a tema e l’immancabile Christmas Show. Noi saremo presenti all’interno del sug- gestivo Villaggio di Natale, realizzato nella sede di Bussolengo, con uno spazio interamente de- dicato ai nostri vini. Alcuni pomeriggi saranno all’insegna del sapore per la cucina e per il vino, con show cooking e degustazioni guidate. Ama- rone e Recioto, Valpolicella e Ripasso, nonché il nuovissimo igt Trevenezie Nodo d’Amore bianco e rosso saranno le nostre proposte per allietare le vostre tavole, le vostre feste e per impreziosire le vostre idee regalo. Anche quest’anno... C ontinua il tour dello staff Farina alla scoperta delle eccellenze vitivinicole che la nostra ricca e variegata Italia sa offrirci. La seconda tappa ha estasiato i nostri occhi e deliziato i nostri palati con i paesaggi mozzafiato ed i vini eccelsi di una delle regioni più vocate a livello enologico, il Piemonte. Meta prescelta Barolo, nel cuore delle Langhe, dove storia e tradizione ci hanno aperto le porte di una grande cantina, i Marchesi di Barolo, e di un altret- tanto importante selezione di vini, che hanno sapu- to rivelare nel tempo tutte le qualità tipiche di un vitigno: il nebbiolo, potente ed austero, in grado di durare nel tempo e di esprimere tutte le peculiarità di questo straordinario terroir. Ci accoglie in azienda l’amico Ernesto Abbona che, assieme alla moglie Anna, rappresenta la V° gene- razione di una tradizione che ha saputo tramandare di padre in figlio un importante patrimonio di vi- gne, cantine e conoscenze. Dopo un primo excursus informativo sul territorio, sulla variegata compo- sizione dei suoli, che alternano amalgami di argil- la, marne calcaree, tufo, arenarie e sabbie e su un microclima particolare, con un’escursione termica durante la vendemmia che cristallizza profumi stra- ordinari sulle bucce delle uve, ci trasferiamo nelle sale di vinificazione, acciaio per i vini bianchi e rossi, celle frigorifere per la fermentazione dei mosti che porteranno all’Asti Spumante DOCG, cemento e le- gni di grandi dimensioni. Davanti alle antiche botti, patrimonio della Marchesa Falletti, e di fronte alla prestigiosa bottiglia di Barolo del 1895, respiriamo tutto il sapore della storia e della passione di questa famiglia, della cura nel valorizzare un territorio e le sue potenzialità, custodendo il passato nelle 36000 bottiglie di Barolo che dalla fine dell’Ottocento sono qui conservate. La magnificenza di questa passione si ritrova poi a tavola, dove la degustazione dei loro crus storici, ovvero il Barolo Cannubi, il Barolo Sar- massa, il Barolo del Comune di Barolo e la Barbera d’Alba Pierogal, ci hanno inondato di profumi spe- ziati e di qualche nota di boisè, di grande piacevolez- za al palato, equilibrio, eleganza dei tannini morbidi ed avvolgenti, di una notevole struttura e comples- sità organolettica. Un’esperienza a tutto tondo, che ci ha arricchiti di storia, di tradizione, di amore, di grandi emozioni che solo una terra come le Langhe, fascinosa, dai caratteri schivi, ma dalla grande con- vivialità e dai vini unici, ci può regalare. Grazie Piemonte e grazie Marchesi di Barolo! L a sostenibilità sta diventando sempre più par- te integrante e determinante delle strategie di molte aziende. Tale presa di posizione netta nei confronti dell’impatto ambientale e sociale del proprio business ha spinto l’azienda Farina a nuove scelte ed iniziative mirate ad assicurare standard sostenibili alla propria produzione e ai propri consumatori. L’occhio è rivolto all’utilizzo di tecniche, di metodi e di materiali che minimiz- zino l’impatto sull’ambiente, a partire dal vigne- to per proseguire poi in tutte le fasi di lavoro in cantina e durante il confezionamento. Facendo convergere conoscenze agronomiche con quelle enologiche, si attivano comportamenti atti alla creazione di un ecosistema-vigneto il più pos- sibile vario ed equilibrato, riducendo concima- zioni, gestione degli infestanti e difesa, preser- vando così la qualità dei vini. Una delle pratiche messe in atto per controllare molti parassiti che danneggiano la vite è la “confusione sessuale”. Si diffonde nell’aria il feromone sessuale che emet- te la femmina dell’insetto bersaglio, in misura tale da impedire al maschio di localizzarla e di fecondarla. Intervento naturale e poco invasivo per difendere e proteggere la vite. Oltre ad altri accorgimenti, quali l’utilizzo di impianti fotovol- taici per il risparmio energetico ed un sistema di condizionamento nei fruttai che controlla l’umi- dità assoluta, oltre alla temperatura, rendendo il processo di appassimento delle uve sempre più simile a quello naturale, la scelta innovativa fatta da Farina riguarda l’utilizzo di una nuova tipolo- gia di chiusura per quasi tutti i suoi vini, tranne l’Amarone, ovvero il tappo della linea Select gre- en di Nomacorc. Si tratta di tappi riciclabili e che utilizzano materiali naturali per assorbire CO2. Una scelta radicale e coraggiosa per garantire l’assenza di difetti a partire da TCA (sentore di tappo), un ingresso costante e controllato di ossi- geno, con una conseguente maggiore uniformità del profilo qualitativo dei vini. Una scelta frutto della consolidata collaborazione con il Diparti- mento Biotecnologie dell’Università di Verona, che garantisce a Farina la possibilità di crescere e migliorare in termini di conoscenze e di qualità dei propri prodotti. Gli ultimi studi in atto riguardano la riduzione dell’apporto di solfiti nei vini. A tal fine sono state fatte microvinificazioni in fase di fermentazione dopo vendemmia, mentre durante il pre-imbot- tigliamento viene utilizzato un impianto dedi- cato che, sfruttando la nanotecnologia, estrae l’ossigeno, assicurando una maggior longevità dei vini. Il processo continua in fase di imbot- tigliamento grazie ad una particolare gestione dello spazio di testa della bottiglia. Tutto frutto dell’attenzione che Farina rivolge alla ricerca ed alla sperimentazione, all’occhio di riguardo verso l’innovazione e le tecniche che possono permet- tere sempre più alti livelli di pulizia, di sostenibi- lità e di qualità dei propri vini. S i è conclusa da circa due mesi la vendemmia annata 2018 per la nostra azienda e per tutti i nostri conferitori. Annata decisamente parti- colare, iniziata in maniera difficile perché la ve- getazione è partita in anticipo ed i primi mesi, piuttosto piovosi, hanno aumentato il rischio di alcune malattie della vite. Nei mesi estivi le condizioni climatiche hanno subito un miglio- ramento con giornate calde e ventilate, fino alle piogge consistenti dei primi di settembre, che hanno causato danni ingenti nelle zone pianeg- gianti della Valpolicella Classica. I vigneti siti in collina invece non hanno accusato tanto il colpo grazie ad un maggior drenaggio e ad una miglior ventilazione garantita dall’alta quota. L’andamen- to climatico particolare ha aumentato in maniera esponenziale la resa per ettaro nei vigneti in cui non sì è intervenuti in forma preventiva con il diradamento. Le calde temperature durante la raccolta hanno permesso una gestione corretta della vinificazione, consentendoci di rispettare, anche in appassimento, le tempistiche ideali per ottenere vini di alta qualità. Sicuramente avremo una pigiatura delle uve destinate all’Amarone an- ticipata, visto il raggiungimento delle gradazioni idonee precoce rispetto alla norma. Un ringraziamento a tutto il team di vendem- miatori che anche quest’anno hanno lavorato in sinergia e con entusiasmo….attenderemo i primi calici per dare una valutazione più ponderata su un’annata che si preannuncia comunque buona. TRASFERTA MARCHESI DI BAROLO FARINA: SOSTENIBILITÀ E RICERCA VENDEMMIA FARINA 2018 PRIMI BILANCI SU ANDAMENTO E QUALITÀ DELLE UVE Non è Natale senza Flover! Si ripropone anche quest’anno la colla- borazione tra l’azienda Farina ed il più famoso garden center di Verona, per tra- sportarci nella magica atmosfera delle prossime festività. ...non è Natale senza Farina! Tornano i nostri vini nella magica cornice del Villaggio di Natale 2018 Iniziative nel rispetto dell’ambiente e all’insegna del futuro. 21 novembre 2018 ore 6:30 pullman pronto, passeggeri ai loro posti... si parte! FARINA AL FLOVER: WELCOME CHRISTMAS Lorenzo Caramazza

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LO STAFF FARINAAUGURA

FARINAIL NOSTRO PERIODICO PER RACCONTARCI

DICEMBRE 2018magazine

Azienda Vinicola Farina . [email protected] . farinawines.com

Flover è un universo dedicato a tutto ciò che rende unici e speciali la propria casa ed il pro-

prio giardino ed in questo periodo prenatalizio ci allieta con le sue infinite proposte: appuntamenti per i grandi con corsi di decoupage e decor, con l’esibizione di tutti i suoi artigiani ed animazione e divertimento per i più piccoli, con Babbo Na-tale, le cene a tema e l’immancabile Christmas Show. Noi saremo presenti all’interno del sug-gestivo Villaggio di Natale, realizzato nella sede di Bussolengo, con uno spazio interamente de-dicato ai nostri vini. Alcuni pomeriggi saranno all’insegna del sapore per la cucina e per il vino, con show cooking e degustazioni guidate. Ama-rone e Recioto, Valpolicella e Ripasso, nonché il nuovissimo igt Trevenezie Nodo d’Amore bianco e rosso saranno le nostre proposte per allietare le vostre tavole, le vostre feste e per impreziosire le vostre idee regalo. Anche quest’anno...

Continua il tour dello staff Farina alla scoperta delle eccellenze vitivinicole che la nostra ricca

e variegata Italia sa offrirci. La seconda tappa ha estasiato i nostri occhi e deliziato i nostri palati con i paesaggi mozzafiato ed i vini eccelsi di una delle regioni più vocate a livello enologico, il Piemonte. Meta prescelta Barolo, nel cuore delle Langhe, dove storia e tradizione ci hanno aperto le porte di una grande cantina, i Marchesi di Barolo, e di un altret-tanto importante selezione di vini, che hanno sapu-to rivelare nel tempo tutte le qualità tipiche di un vitigno: il nebbiolo, potente ed austero, in grado di durare nel tempo e di esprimere tutte le peculiarità di questo straordinario terroir. Ci accoglie in azienda l’amico Ernesto Abbona che, assieme alla moglie Anna, rappresenta la V° gene-razione di una tradizione che ha saputo tramandare di padre in figlio un importante patrimonio di vi-gne, cantine e conoscenze. Dopo un primo excursus informativo sul territorio, sulla variegata compo-sizione dei suoli, che alternano amalgami di argil-la, marne calcaree, tufo, arenarie e sabbie e su un microclima particolare, con un’escursione termica durante la vendemmia che cristallizza profumi stra-ordinari sulle bucce delle uve, ci trasferiamo nelle sale di vinificazione, acciaio per i vini bianchi e rossi, celle frigorifere per la fermentazione dei mosti che porteranno all’Asti Spumante DOCG, cemento e le-gni di grandi dimensioni. Davanti alle antiche botti,

patrimonio della Marchesa Falletti, e di fronte alla prestigiosa bottiglia di Barolo del 1895, respiriamo tutto il sapore della storia e della passione di questa famiglia, della cura nel valorizzare un territorio e le sue potenzialità, custodendo il passato nelle 36000 bottiglie di Barolo che dalla fine dell’Ottocento sono qui conservate. La magnificenza di questa passione si ritrova poi a tavola, dove la degustazione dei loro crus storici, ovvero il Barolo Cannubi, il Barolo Sar-massa, il Barolo del Comune di Barolo e la Barbera d’Alba Pierogal, ci hanno inondato di profumi spe-ziati e di qualche nota di boisè, di grande piacevolez-za al palato, equilibrio, eleganza dei tannini morbidi ed avvolgenti, di una notevole struttura e comples-sità organolettica. Un’esperienza a tutto tondo, che ci ha arricchiti di storia, di tradizione, di amore, di grandi emozioni che solo una terra come le Langhe, fascinosa, dai caratteri schivi, ma dalla grande con-vivialità e dai vini unici, ci può regalare.Grazie Piemonte e grazie Marchesi di Barolo!

La sostenibilità sta diventando sempre più par-te integrante e determinante delle strategie

di molte aziende. Tale presa di posizione netta nei confronti dell’impatto ambientale e sociale del proprio business ha spinto l’azienda Farina a nuove scelte ed iniziative mirate ad assicurare standard sostenibili alla propria produzione e ai propri consumatori. L’occhio è rivolto all’utilizzo di tecniche, di metodi e di materiali che minimiz-zino l’impatto sull’ambiente, a partire dal vigne-to per proseguire poi in tutte le fasi di lavoro in cantina e durante il confezionamento. Facendo convergere conoscenze agronomiche con quelle enologiche, si attivano comportamenti atti alla creazione di un ecosistema-vigneto il più pos-sibile vario ed equilibrato, riducendo concima-zioni, gestione degli infestanti e difesa, preser-vando così la qualità dei vini. Una delle pratiche messe in atto per controllare molti parassiti che danneggiano la vite è la “confusione sessuale”. Si diffonde nell’aria il feromone sessuale che emet-te la femmina dell’insetto bersaglio, in misura tale da impedire al maschio di localizzarla e di fecondarla. Intervento naturale e poco invasivo per difendere e proteggere la vite. Oltre ad altri accorgimenti, quali l’utilizzo di impianti fotovol-taici per il risparmio energetico ed un sistema di condizionamento nei fruttai che controlla l’umi-dità assoluta, oltre alla temperatura, rendendo il processo di appassimento delle uve sempre più simile a quello naturale, la scelta innovativa fatta da Farina riguarda l’utilizzo di una nuova tipolo-gia di chiusura per quasi tutti i suoi vini, tranne l’Amarone, ovvero il tappo della linea Select gre-en di Nomacorc. Si tratta di tappi riciclabili e che utilizzano materiali naturali per assorbire CO2.

Una scelta radicale e coraggiosa per garantire l’assenza di difetti a partire da TCA (sentore di tappo), un ingresso costante e controllato di ossi-geno, con una conseguente maggiore uniformità del profilo qualitativo dei vini. Una scelta frutto della consolidata collaborazione con il Diparti-mento Biotecnologie dell’Università di Verona, che garantisce a Farina la possibilità di crescere e migliorare in termini di conoscenze e di qualità dei propri prodotti.

Gli ultimi studi in atto riguardano la riduzione dell’apporto di solfiti nei vini. A tal fine sono state fatte microvinificazioni in fase di fermentazione dopo vendemmia, mentre durante il pre-imbot-tigliamento viene utilizzato un impianto dedi-cato che, sfruttando la nanotecnologia, estrae l’ossigeno, assicurando una maggior longevità dei vini. Il processo continua in fase di imbot-tigliamento grazie ad una particolare gestione dello spazio di testa della bottiglia. Tutto frutto dell’attenzione che Farina rivolge alla ricerca ed alla sperimentazione, all’occhio di riguardo verso l’innovazione e le tecniche che possono permet-tere sempre più alti livelli di pulizia, di sostenibi-lità e di qualità dei propri vini.

Si è conclusa da circa due mesi la vendemmia annata 2018 per la nostra azienda e per tutti

i nostri conferitori. Annata decisamente parti-colare, iniziata in maniera difficile perché la ve-getazione è partita in anticipo ed i primi mesi, piuttosto piovosi, hanno aumentato il rischio di alcune malattie della vite. Nei mesi estivi le condizioni climatiche hanno subito un miglio-ramento con giornate calde e ventilate, fino alle piogge consistenti dei primi di settembre, che hanno causato danni ingenti nelle zone pianeg-gianti della Valpolicella Classica. I vigneti siti in collina invece non hanno accusato tanto il colpo grazie ad un maggior drenaggio e ad una miglior ventilazione garantita dall’alta quota. L’andamen-to climatico particolare ha aumentato in maniera esponenziale la resa per ettaro nei vigneti in cui non sì è intervenuti in forma preventiva con il diradamento. Le calde temperature durante la raccolta hanno permesso una gestione corretta della vinificazione, consentendoci di rispettare, anche in appassimento, le tempistiche ideali per

ottenere vini di alta qualità. Sicuramente avremo una pigiatura delle uve destinate all’Amarone an-ticipata, visto il raggiungimento delle gradazioni idonee precoce rispetto alla norma.

Un ringraziamento a tutto il team di vendem-miatori che anche quest’anno hanno lavorato in sinergia e con entusiasmo….attenderemo i primi calici per dare una valutazione più ponderata su un’annata che si preannuncia comunque buona.

TRASFERTAMARCHESI DI BAROLO

FARINA:SOSTENIBILITÀ E RICERCA

VENDEMMIA FARINA 2018 PRIMI BILANCI SU ANDAMENTO E QUALITÀ DELLE UVE

Non è Natale senza Flover!Si ripropone anche quest’anno la colla-borazione tra l’azienda Farina ed il più famoso garden center di Verona, per tra-sportarci nella magica atmosfera delle prossime festività.

...non è Natale senza Farina!

Tornano i nostri vini nella magica cornice del Villaggio di Natale 2018 Iniziative nel rispetto dell’ambiente e all’insegna del futuro.

21 novembre 2018 ore 6:30 pullman pronto, passeggeri ai loro posti... si parte!

FARINA AL FLOVER: WELCOME CHRISTMAS

Lorenzo Caramazza