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Fare grammatica nella scuola: lezione-laboratorio V. Firenzuoli - A.V. Saura Firenze, 3 giugno 2014 ACCADEMIA DELLA CRUSCA Giornata di studio in collaborazione con CIDI Valdera e Lend Firenze

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Fare grammatica nella scuola: lezione-laboratorio

V. Firenzuoli - A.V. Saura Firenze, 3 giugno 2014

ACCADEMIA DELLA CRUSCA

Giornata di studio

in collaborazione con CIDI Valdera e Lend Firenze

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA

10.00/11.00•Ripresa dei concetti di frase minima, circostante, espansione, predicato nominale/copula• Esercizi di consolidamento

11.00/12.30• La frase complessa nell’approccio valenziale• Focus sulle completive• Focus sulle relative

PROGRAMMA DELLA MATTINA

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA

PER UNA NUOVA DEFINIZIONE DI FRASE MINIMA

Il verbo è l’elemento dinamico che, con il suo significato, mette in moto nella nostra mente il meccanismo centrale della frase.

Tesnière L.,1959 (trad. it. Elementi di sintassi strutturale, Rosemberg e Sellier, Torino, 2001)

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PER UNA NUOVA DEFINIZIONE DI FRASE MINIMA

Una frase minima (o nucleare) si compone del verbo-predicato e degli argomenti (zero, uno, due, tre) necessariamente richiesti dal verbo perché possa svolgere la sua funzione logico-sintattica.

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PER UNA NUOVA DEFINIZIONE DI FRASE MINIMA

Il verbo-predicato ha la proprietà di attrarre a sé un dato numero di elementi (argomenti) necessari e sufficienti per costruire una frase minima.

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PER UNA NUOVA DEFINIZIONE DI FRASE SEMPLICE

La frase semplice può coincidere con la frase minima, ma può anche avere degli elementi circostanziali che sono sempre assenti nella frase minima.

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senza alcun argomento

con il solo soggetto 1 argomento dir.

soggetto + 1 argomento indir.

1 argomento dir. e 1ind.

soggetto +

2 argomenti indiretti

piovere

sbadigliare

pulire

piacere

dare

passare

Piove

Maria sbadiglia

La nonna pulisce la casa

La torta piace a Luca

Piero dà un libro a Carla

La nonna passa dalla gioia al dolore

RIEPILOGO SUI VERBI

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Zerovalenti senza alcun argomento

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piovere «Piove»

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NUCLEO

piove

VERBO

VERBI PREDICATIVI ZEROVALENTI

(senza argomenti)

Frase: Piove.

Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Monovalenti con 1argomento (il

soggetto)

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sbadigliare «Maria sbadiglia»

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NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

Andrea sbadiglia

VERBI PREDICATIVI MONOVALENTI

(con 1 argomento, il Soggetto)

Frase: Andrea sbadiglia.

Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Bivalenti con 2 argomenti: il

soggetto e 1 argomento diretto

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pulire «La nonna pulisce la casa»

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NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. DIR.

Mariola macchina

lava

VERBI PREDICATIVIBIVALENTI

(con 2 arg. = 1 arg. Soggetto + 1 arg. Oggetto diretto)

Frase: Mario lava la macchina.

Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Bivalenti con 2 argomenti: il

soggetto e 1 argomento indiretto

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piacere «A Luca piace la torta»

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NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. INDIR.

Lo sport giova

VERBI PREDICATIVIBIVALENTI

(con 2 arg. = 1 arg. Soggetto + 1 arg. Oggetto indiretto)

salutealla

Frase: Lo sport giova alla salute.

Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Trivalenti con 3 argomenti: il soggetto, 1

argomento diretto e 1 argomento indiretto

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dare «Piero dà un libro a Carla»

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NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

arg. OGG. INDIR.

Gli amici

un libro

arg.OGG. DIR.

Frase: Gli amici regalano un libro a Giulia.

a

VERBI PREDICATIVITRIVALENTI

(con 3 arg. = 1 arg. Soggetto + 1 arg. Oggetto diretto + 1 arg. Oggetto indiretto)

Giulia

regalano

Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Trivalenti con 3 argomenti: il soggetto e 2

argomenti indiretti

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passare «Carla è passata dal riso al pianto»

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NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. INDIR.

Questoautobus

va

VERBI PREDICATIVITRIVALENTI

(con 3 arg. = 1 arg. Soggetto + 2 arg. Oggetto indiretto)

stazione

alarg.OGG. INDIR.

centro

dalla

Frase: Questo autobus va dalla stazione al centro.

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Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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Qualsiasi elemento che non è costitutivo del nucleo ma è tra quelli ad esso sintatticamente collegati.Sabatini-Coletti

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I CIRCOSTANTI

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CIRCOSTANTI

ilgestore

suolocale

NUCLEO

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. DIR.

Ginole vetrine

pulisce

bar

Aurora

del

nuovo

del

CIRCOSTANTI dell’argomento Soggetto e dell’argomento Oggetto diretto

Frase: Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, pulisce le vetrine del suo locale.

Frase: Gino pulisce le vetrine.

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Sabatini-Camodeca-De Santis, «Sistema e testo»

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LE ESPANSIONI

Qualsiasi elemento che si affianca liberamente alla struttura della frase minima, aggiungendo informazioni.Sabatini-Coletti

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NUCLEO

CIRCOSTANTI

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. DIR.

ilgestore

Gino

suolocale

le vetrine

pulisce

bar

Aurora

del

nuovo

del

prima del-l’apertura

Di mattinapresto

con moltacura e abilità

su un altosgabello

ESPANSIONI

Frase: Di mattina presto, prima dell’apertura, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, su un alto sgabello, con molta cura e abilità, pulisce le vetrine del suo locale.

ESPANSIONI in forma di espressione preposizionale

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L’UNITÀ VERBALE NOMINALE

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Un aggettivo o un nome affiancato (posposto) a un nome attribuisce una qualità (condizione, stato) al referente indicato dal nome: è una “predicazione” (Mario stanco, predica lo stato di Mario; Mario ingegnere, la condizione professionale di Mario). La predicazione di questo tipo è normale in altre lingue (il russo, ma già anche il latino); in italiano si richiede invece la presenza del verbo essere in funzione di copula (“corda, elemento di unione”) o di un verbo copulativo (sembrare, diventare, ecc.).

L’accostamento della copula all’elemento nominale “predicante” crea un’ unità verbale nominale (il cosiddetto “predicato nominale”), nella quale la copula immette le proprietà tipiche del verbo (persona, numero, ecc.) e l’elemento nominale conferisce il contenuto semantico specifico.

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L’UNITÀ VERBALE NOMINALE

La copula fa da legame tra il soggetto e un elemento che “predica” informazioni precise sul soggetto (predicativo del soggetto). L’unità della copula e del complemento predicativo del soggetto forma COME un VERBO. Lo chiamiamo unità verbale nominale.V. Firenzuoli - A.V. Saura Firenze, 6 giugno 2014

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L’UNITÀ VERBALE NOMINALE

Essa è legata al soggetto (primo argomento) da una VALENZA.Sorregge l’intero nucleo, proprio come fa un verbo predicativo.

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L’UNITÀ VERBALE NOMINALE

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Di seguito è rappresentato il formarsi dell’unità verbale nominale: copula ed elemento nominale confluiscono in un cerchio rosso più grande che li associa. Al contatto con la copula l’elemento nominale passa dal colore azzurro al viola (rosso + azzurro).

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UNITÀ VERBALE NOMINALEZEROVALENTE

è

NUCLEO

buio

ATTRIBUTO

Frase: È buio.

COPULA E VERBI COPULATIVIInserimento della copula e formazione dell’UNITÀ VERBALE NOMINALE ZEROVALENTE

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arg.SOGG.

UNITÀ VERBALE NOMINALEMONOVALENTE

è

Compl. Pred.del SOGG.

COPULA

NUCLEO

stanco

NOME ATTRIBUTO

PREDICAZIONEsenza copula

COPULA E VERBI COPULATIVI

Inserimento della copula e formazione dell’UNITÀ VERBALE NOMINALE (= Predicato nominale)

Frase: Mario è stanco.

Mario

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arg.SOGG.

UNITÀ VERBALE NOMINALEBIVALENTE

sembra

Compl. Pred.del SOGG.

NUCLEO

stanco

NOME ATTRIBUTO

PREDICAZIONEsenza verbo

Frase: Mario mi sembra stanco.

Mario

COPULA E VERBI COPULATIVIinserimento del verbo copulativo sembrare e formazione dell’UNITÀ VERBALE NOMINALE BIVALENTE

mi

arg.OGG. INDIR.

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arg.SOGG.

UNITÀ VERBALE NOMINALEBIVALENTE

è

Compl. Pred.del SOGG.

COPULA

NUCLEO

incline

ATTRIBUTO

COPULA E VERBI COPULATIVI

Formazione, con la copula,

dell’UNITÀ VERBALE NOMINALE BIVALENTE

Frase: Mario è incline all’ottimismo.

Mario ottimismoall’

arg.OGG. INDIR.

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arg.SOGG.

UNITÀ VERBALE NOMINALETRIVALENTE

sembra

Compl. Pred.del SOGG.

NUCLEO

incline

ATTRIBUTO

COPULA E VERBI COPULATIVI

Formazione, con verbo copulativo sembrare, dell’UNITÀ VERBALE NOMINALE TRIVALENTE

Frase: Mario mi sembra incline all’ottimismo.

Mario ottimismoall’

arg.OGG. INDIR.

mi

arg.OGG. INDIR.

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LA FRASE MULTIPLA

Si definisce frase multipla una frase che comprende più nuclei in relazione di coordinazione o subordinazione.

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Se gli argomenti e le espansioni di un verbo-predicato sono costituiti da nuclei, siamo in presenza di una frase multipla.

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LA FRASE MULTIPLA CON ARGOMENTI VERBALI: LE COMPLETIVE

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Gli argomenti del verbo possono essere trasformati in frasi, che hanno la stessa funzione di completare il nucleo (di qui il nome di “completive”). La frase che sostituisce l’argomento soggetto è detta soggettiva; la frase che sostituisce l’oggetto diretto è detta oggettiva diretta (al suo posto possiamo avere, con i verbi appropriati, un’interrogativa indiretta); quella che sostituisce un oggetto indiretto è detta oggettiva indiretta.

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rivela

VERBO

Soggettiva esplicita(anteposta)

arg. OGG. DIR.

NUCLEO

la tuapreoccu-pazione

Il tuosilenzio

arg.SOGG.

tu silenziososia

NUCLEO della Soggettiva

NUCLEO (centrale)

VERBO(centrale)

che

TRASFORMAZIONE DELL’ARGOMENTO SOGGETTOIN FRASE SOGGETTIVA

Frase: Che tu sia silenzioso rivela la tua preoccupazione.

Frase: Il tuo silenzio rivela la tua preoccupazione.

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Maria

al

dell’

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. DIR.

hadichiarato

arg.OGG. INDIR.

NUCLEO

CIRCOSTANTI

la suaaccet-tazione

eredità

notaio

di

accettare l’eredità

NUCLEOdell’Oggettiva

Oggettiva(implicita)

NUCLEO(centrale)

accettava l’eredità

NUCLEOdell’Oggettiva

(lei)

che

VERBO(centrale)

TRASFORMAZIONE DELL’ARGOMENTO OGGETTO DIRETTOIN FRASE OGGETTIVA

:

Accetto l’eredità»

NUCLEO

«(io)

Frase: Maria ha dichiarato al notaio la sua accettazione dell’eredità.Frase: Maria ha dichiarato al notaio di accettare l’eredità.Frase: Maria ha dichiarato al notaio che (lei) accettava l’eredità.Frase: Maria ha dichiarato al notaio: «(io) Accetto l’eredità».

Frase inDiscorso Diretto

Oggettiva(esplicita)

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LA FRASE MULTIPLA CON CIRCOSTANTI VERBALI: LE RELATIVE

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Come sappiamo, i circostanti degli argomenti possono essere aggettivi, participi, nomi in funzione di apposizioni, espressioni preposizionali e possono trasformarsi in frasi relative.Nei grafici, i circostanti sono collocati in una fascia che circonda il nucleo ed è separata da questo mediante una linea tratteggiata, a indicare l’esistenza di legami tra i costituenti del nucleo e i rispettivi circostanti.

A seconda della loro funzione di specificatori necessari o di attributi facoltativi dei costituenti, i circostanti sono congiunti a questi con una linea retta continua o punteggiata. Mediante tale distinzione grafica si segnala la differenza tra le relative predicative e quelle attributive.

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CIRCOSTANTI

NUCLEO(centrale)

Relativa attributiva

VERBO(centrale)arg.

SOGG.

non è piaciuto

mi

arg.OGG. INDIR.

Relativapredicativa

NUCLEOdella Relativa

Ivo

arg.SOGG.

hafatto

mi

VERBO

arg.OGG. DIR.

arg.OGG. INDIR.

che

NUCLEOdella Relativa

(io)

arg.SOGG.

nonprevedevo

VERBO arg.OGG. DIR.

che

RELATIVE PREDICATIVE E ATTRIBUTIVE

Ivo

VERBO

NUCLEO

di

impre-visto

Frase: L’imprevisto discorso di Ivo non mi è piaciuto.Frase: Il discorso che Ivo mi ha fatto, e che io non prevedevo, non mi è piaciuto.Frase: L’imprevisto discorso che Ivo mi ha fatto non mi è piaciuto.

e

Il discorso

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA

LA FRASE MULTIPLA CON ESPANSIONI VERBALI: LA FRASE COMPLESSA

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Le espansioni possono trasformarsi in FRASI DIPENDENTI (dette anche “subordinate”), il cui verbo ha un legame di dipendenza dal verbo del nucleo centrale, il loro verbo reggente. Frase reggente e frasi dipendenti costituiscono una frase multipla complessa.

Di seguito mostriamo la trasformazione delle espansioni in frasi dipendenti (in ovali gialli) e il conseguente legame di queste con la reggente.Il legame è rappresentato da una linea retta tratteggiata (di colore arancione), la quale:

• si aggancia all’intero nucleo, se la dipendente è impersonale• si aggancia al soggetto della reggente, se questo è anche il suo

soggetto

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NUCLEO

CIRCOSTANTI

VERBOarg.SOGG.

arg.OGG. DIR.

ilgestore

Gino

suolocale

le vetrine

pulisce

barAurora

del

nuovo

del

prima del-l’apertura

Di mattinapresto

con moltacura e abilità

su un altosgabello

ESPANSIONIe FRASI SUBORDINATE

è mattinapresto

aprire

mettendoci molta cura e abilità

salendo su un altosgabello

Quando

Frase: Quando è mattina presto, prima di aprire, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora,

salendo su un alto sgabello, pulisce le vetrine del suo locale, mettendoci molta cura e abilità. Frase: Di mattina presto, prima dell’apertura, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, su un alto sgabello, con molta cura e abilità, pulisce le vetrine del suo locale.

Frase: Quando è mattina presto, prima dell’apertura, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, su un alto sgabello, con molta cura e abilità, pulisce le vetrine del suo locale.

Frase: Quando è mattina presto, prima dell’apertura, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, salendo su un alto sgabello, con molta cura e abilità, pulisce le vetrine del suo locale.

Frase: Quando è mattina presto, prima dell’apertura, Gino, il nuovo gestore del bar Aurora, salendo su un alto sgabello, mettendoci molta cura e abilità, pulisce le vetrine del suo locale.

prima di

TRASFORMAZIONE DELLE ESPANSIONI IN FRASI SUBORDINATE

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ACCADEMIA DELLA CRUSCA

14.00/15.00•Lavori di gruppo: cominciando a ragionare su una sperimentazione in classe…

15.00/16.00• Condivisione e discussione in plenaria delle idee

PROGRAMMA DEL POMERIGGIO

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