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FANO Città delle bambinee dei bambini
1991 - 2017
«Città sostenibili amiche dei bambini e degli adolescenti»
Fano 26 settembre 2017
Il Consiglio dei bambini
IL LUOGO DELLA
PARTECIPAZIONE
ATTIVA DEI BAMBINI
Il Consiglio dei bambini
IL «MANDATO»DEL SINDACO
Il sindaco affida ai bambini un ruolo
fondamentale: essi hanno il compito di
dare consigli a lui e agli altri adulti per
governare la città.
I bambini restituiscono il loro punto di vista
che, in quanto diverso da quello adulto, è
generatore di conflitti, soluzioni e
"differenze”, rispetto al modo abituale di
guardare alla città e ai suoi problemi.
IL SINDACO COINVOLGE TUTTA LA
GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE.
Il Consiglio dei bambini
IL COINVOLGIMENTO DELLE SCUOLE
- Tutte le scuole primarie della città
sono coinvolte;
- il Laboratorio comunale “La città
dei bambini” invia una lettera al
dirigente scolastico di ciascuna
scuola, in cui comunica la volontà
dell’Amministrazione comunale di
confrontarsi con il Consiglio dei
bambini;
- I dirigenti scolastici e gli
insegnanti delle scuole che
partecipano al progetto nominano
i bambini che faranno parte del
Consiglio;
- I dirigenti scolastici e gli
insegnanti sono invitati ad un
incontro preliminare, nel quale si
presentano le motivazioni, gli
obiettivi e le modalità del progetto
in cui saranno coinvolti.
Il Consiglio dei bambini
LA CONVOCAZIONE
La convocazione del Consiglio arriva
per posta a casa dei piccoli consiglieri
e per conoscenza all’insegnante di
classe per e-mail, in modo che possa
favorire la preparazione della seduta.
Nella lettera si presenta il lavoro che
si intende fare nel Consiglio
successivo e le eventuali attività che i
bambini dovranno svolgere a scuola
in preparazione. Alla convocazione è
allegato un breve verbale della
seduta precedente.
Il Consiglio dei bambini
LA FESTA INIZIALE E IL PRIMO INCONTRO
Prima dell’inizio delle attività del Consiglio, è
importante organizzare una giornata di festa
per:
-coinvolgere i bambini consiglieri e le loro famiglie,-permettere ai bambini “anziani” di quinta di conoscere i “giovani” di quarta, -permettere a bambini e operatori/animatori di conoscersi,-permettere ai genitori di conoscere il progetto che coinvolgerà i loro figli, le sue finalità e le modalità di attuazione. Sarà opportuno invitare a questa festa dell’inizio anche gli ex consiglieri che dopo un biennio lasciano il Consiglio e iniziano le scuole medie. Sarà una bella occasione per salutarli e ricevere il loro contributo.
Il primo incontro sarà utile per:
-completare la conoscenza fra i bambini e la
conoscenza degli obiettivi del Consiglio,
-costruire un primo Ordine del Giorno che poi
verrà utilizzato nelle successive riunioni.
LA PRESENZA DEL SINDACO
Il sindaco spiega ai bambini che per essere un
bravo sindaco lui ha bisogno del loro aiuto e dei
loro consigli. Gli adulti infatti spesso dimenticano
i desideri e le esigenze dei bambini, mentre lui
ha intenzione di impegnarsi a tener conto di
quello che emergerà dai lavori dei piccoli
consiglieri.
Il Consiglio dei bambini
TRA CONSIGLIO E SCUOLE
Spesso il Consiglio termina con i “compiti
per casa”. È un modo simpatico per fare
ironia sui compiti della scuola.
I “compiti per casa” sono le attività che i
bambini devono portare nelle loro scuole,
chiedendo il contributo dei loro compagni.
Si tratta di inchieste, di ricerche, di raccolta
di opinioni. Altre volte si tratta di coinvolgere
i compagni nella produzione di disegni, di
slogan, di idee. Naturalmente sarà
opportuno avvisare gli insegnanti di queste
richieste in modo che aiutino i bambini nella
realizzazione della collaborazione.
La voce delle bambine e dei bambini
consiglieri dovrebbe essere la voce di tutti i
bambini della loro scuola.
Il Consiglio dei bambini
RAPPORTI CON L’AMMINISTRAZIONE
Il Consiglio dei bambini è un organo consultivo che
fornisce un punto di vista diverso, “altro”
all’amministratore adulto. Nasce per volontà della
Amministrazione ed è quindi doveroso che possa
avere un diretto rapporto con gli amministratori.
A seconda degli argomenti che tratta, il Consiglio
dei bambini può chiedere di incontrare i vari
assessori o i dirigenti dell’Amministrazione.
Almeno una volta l’anno si incontra con il Consiglio
comunale degli adulti al quale illustra il lavoro
svolto e presenta proposte, idee e richieste.
Naturalmente non tutto ciò che propongono i
bambini potrà essere accolto, ma è fondamentale
che si prendano in considerazione e si accolgano
le loro esigenze, perché sono quasi sempre
esigenze inascoltate, che spesso riguardano non
solo i bambini ma un’ampia fascia di cittadini.
ART. 53 - IL CONSIGLIO DEI BAMBINI E DELLE
BAMBINE
1. Viene riconosciuto il Consiglio dei Bambini al fine di
garantire agli adulti della città ed in particolare ai suoi
amministratori, il punto di vista infantile sui vari
problemi della vita cittadina.
2. Il Consiglio dei Bambini opera con proprio
regolamento, redatto dai bambini stessi.
3. Il Consiglio dei Bambini e il Consiglio Comunale si
riuniscono congiuntamente almeno una volta l'anno.
Il Consiglio dei Bambini ha carattere propositivo; il
Consiglio e la Giunta comunale si impegnano a
valutare le proposte del Consiglio dei Bambini e a
consultarlo su tematiche di particolare rilevanza.
La Conferenza dei Capigruppo può, ogni volta che ne
ravvisi la necessità, incontrare il Consiglio dei bambini.
Il Consiglio dei bambini
GLI ATTI
Il Consiglio dei bambini
GLI ATTI
Il documento che i bambini hanno presentato alConsiglio Comunale Congiunto
Il Consiglio dei bambini
GLI ATTILa mozione del Consiglio Comunale