Famiglia MELSEC FX Controllori programmabili · I testi, le illustrazioni, i diagrammi e gli esempi...
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Famiglia MELSEC FX
Controllori programmabili
Manuale di programmazione
FX1S, FX1N,FX2N, FX2NC,
FX3G, FX3U, FX3UC
MITSUBISHI ELECTRIC
28032011Versione H
INDUSTRIAL AUTOMATIONMITSUBISHI ELECTRIC
I testi, le illustrazioni, i diagrammi e gli esempi nel presente manualeservono esclusivamente per illustrare linstallazione, la programmazione,
il funzionamento e lutilizzo dei controllori programmabili dellaserie MELSEC FX1S, FX1N, FX2N, FX2NC FX3G-, FX3U- e FX3UC.
In caso di domande riguardo la programmazione ed il comando degli apparecchidescritti nel presente manuale, si prega di contattare lufficio di vendita responsabile
ovvero il vostro rappresentante di distribuzione (vedi copertina sul retro).Informazioni aggiornate e risposte alle domande poste con frequenza sono reperibili sul sito Internet
(www.mitsubishi-automation.it).
Senza espressa autorizzazione scritta da parte di MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. non consentito eseguire riproduzioni anche parziali del presente manuale, n sono consentite la
memorizzazione in un sistema informatico o la distribuzione a terzi.
MITSUBISHI ELECTRIC EUROPE B.V. si riserva di apportare modifiche tecniche o modificheal presente manuale senza preavviso.
20012009
Manuale di programmazioneControllori programmabili della famiglia MELSEC
FX1S, FX1N, FX2N, FX2NC, FX3U
Versione Modifiche / Integrazioni / CorrezioniA 08/2006 pdp-dk
H 08/2009 pdp-dk Aggiunta dei controllori della serie FX3G e FX3UC
Integrazioni nel cap. 9 (Indicatori e registri speciali)
Indicazioni di sicurezza
Gruppo di destinatari
Questo manuale si rivolge esclusivamente a personale elettrico specializzato, con rispettivaformazione professionale riconosciuta, istruito riguardo gli standard di sicurezza applicatinella tecnica dautomazione. Progettazione, installazione, messa in funzione, manutenzionee collaudo degli apparecchi dovranno essere eseguiti esclusivamente da parte di personaleelettrico specializzato e istruito riguardo gli standard di sicurezza applicati nella tecnica dau-tomazione. Qualsiasi tipo di intervento riguardo lhardware o il software dei nostri prodotti al dil di quanto descritto nel presente manuale, dovr essere eseguito soltanto da parte delnostro personale tecnico specializzato.
Impiego conforme agli usi previsti
I controllori programmabili della serie FX1S-, FX1N-, FX2N-, FX2NC-, FX3G-, FX3U- e FX3UCsono previsti soltanto per i campi di applicazione descritti nel presente manuale di istruzioniper luso. fondamentale osservare il rispetto di tutti i dati caratteristici riportati nel manuale.I prodotti sono stati sviluppati, prodotti, collaudati e documentati sotto osservanza delle rispet-tive norme di sicurezza. Qualsiasi intervento non qualificato riguardante hardware o softwareovvero la mancata osservanza delle segnalazioni riportate nel presente manuale o indicatepresso il prodotto pu provocare gravi danni a persone o ingenti danni di natura materiale. consentito pertanto esclusivamente limpiego di apparecchi ausiliari o di estensione consi-gliati da MITSUBISHI ELECTRIC in combinazione con i controllori programmabili della serieFX1S-, FX1N-, FX2N- FX2NC-, FX3G-, FX3U- e FX3UC.
Un qualsiasi altro impiego o utilizzo al di l di quanto descritto viene considerato come nonconforme agli usi previsti.
Norme importanti in fatto di sicurezza
Durante le operazioni di progettazione, installazione, messa in funzione, manutenzione e col-laudo dei dispositivi fondamentale osservare le norme di sicurezza e antinfortunistiche invigore per lo specifico caso di impiego.
In particolare essenziale osservare le seguenti norme (senza pretesa di completezza):
Norme VDE (Associazione Tedesca degli Ingegneri)
VDE 0100Norme sulla costruzione di impianti di corrente ad alta tensione con una tensione nomi-
nale fino a 1000V
VDE 0105Esercizio di impianti di corrente ad alta tensione
VDE 0113Impianti elettrici con impiego di mezzi elettronici
VDE 0160Equipaggiamento di impianti di corrente ad alta tensione e mezzi elettrici
VDE 0550/0551Disposizioni per trasformatori
VDE 0700Sicurezza di dispositivi elettrici per uso domestico e simili applicazioni
VDE 0860Norme di sicurezza per dispositivi elettronici alimentati dalla rete e rispettivi accessiper uso domestico e simili applicazioni.
Norme antincendio
Programmazione famiglia FX I
Indicazioni di sicurezza
Norme antinfortunistiche
VBG 4Impianti e mezzi elettrici
Indicazioni di pericolo
Le singole indicazioni hanno il seguente significato:
PPERICOLO:Significa che la mancata applicazione e osservanza di determinate misure di sicurezzapu costituire un pericolo per la vita e la salute delloperatore.
EATTENZIONE:Costituisce un avviso dinnanzi a possibili danneggiamenti dellapparecchio o di altribeni materiali in caso di mancata applicazione e osservanza delle rispettive misure di si-curezza.
II MITSUBISHI ELECTRIC
Indicazioni di sicurezza
Indicazioni di pericolo e misure di sicurezza generali
Le seguenti indicazioni di pericolo vanno intese come regole generali per controllori a pro-gramma memorizzato in combinazione con altri dispositivi e apparecchi. Esse dovrannoessere osservate perentoriamente in fase di progettazione, installazione ed esercizio di unimpianto di comando.
PPERICOLO
Programmazione famiglia FX III
Indicazioni di sicurezza
dobbligo osservare le norme di sicurezza e antinfortunistiche applicabili per lospecifico caso di impiego. I lavori di montaggio, cablaggio e apertura dei gruppidi componenti, di componenti e apparecchi dovranno essere eseguiti senzaalcuna tensione.
Gruppi di componenti, componenti e apparecchi dovranno essere installatiallinterno di un involucro protetto dalle scariche elettriche, provvisto peraltro diuna copertura in base alla destinazione e di rispettivi dispositivi di sicurezza.
In presenza di apparecchi con un collegamento alla rete stazionario necessarioprovvedere allinstallazione di un sezionatore di rete o di un fusibile allinternodellimpianto installato nelledificio.
Controllare in intervalli regolari i cavi e le linee sotto tensione cui sono collegatii dispositivi alla presenza di guasti nellisolamento o punti di rottura. In presenzadi un difetto nel cablaggio sar necessario disattivare immediatamente la ten-sione dai dispositivi e sostituire il cavo ovvero il collegamento guasto.
Controllare prima della messa in funzione se il valore di tensione dalla rete con-sentito corrisponda al valore di tensione dalla rete presente sul luogo.
Provvedere alle misure preventive necessarie in modo da poter riprendere rego-larmente, dopo una perdita o una caduta di tensione, un programma precedente-mente interrotto. In questo caso assolutamente necessario evitare qualsiasicondizione di funzionamento ritenuta pericolosa. Rilasciare se necessasriol'ARRESTO DI EMERGENZA.
I dispositivi di ARRESTO DI EMERGENZA ai sensi di EN60204/IEC 204 VDE 0113devono rimanere attivi in qualsiasi condizione di funzionamento del PLC. Un rila-scio del dispositivo di ARRESTO DI EMERGENZA non dovr provocare un rilan-cio non controllato o non definito.
In modo da evitare la presenza di condizioni indefinite a seguito di una cadutadella linea o del conduttore sul lato segnale, sar necessario implementaree osservare sul lato hardware e software rispettive misure di sicurezza.
IV MITSUBISHI ELECTRIC
Indicazioni di sicurezza
Programmazione famiglia FX V
Contenuto
Contenuto
1 Introduzione
1.1 Generalit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .1-1
1.2 Unit di programmazione e unit di comando utilizzabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-2
2 Principi di programmazione
2.1 Elaborazione programmi nel PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-1
2.1.1 Procedimento per l'immagine di processo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-2
2.1.2 Elaborazione segnali nel PLC a differenza del controllo a logica cablata 2-3
2.2 Istruzioni di comando. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-4
2.2.1 Struttura di un'istruzione di comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-4
2.2.2 Operandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .2-5
2.2.3 Tipi di rappresentazione di istruzioni di comando. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2-6
2.2.4 Elenco assegnazione e collegamento elettrico del PLC. . . . . . . . . . . . . . 2-8
3 Operandi
3.1 Panoramica degli operandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-1
3.2 Ingressi e uscite. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-2
3.2.1 Allocazione indirizzi di ingressi e uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-2
3.2.2 Programmazione di ingressi e uscite . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-4
3.3 Indicatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-5
3.3.1 Allocazione indirizzi di indicatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-5
3.3.2 Programmazione di indicatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-6
3.4 Timer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-7
3.4.1 Allocazione indirizzi di timer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-7
3.4.2 Programmazione di timer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-9
3.4.3 Impostazione di un valore di tempo con potenziometri integrati deicontroller della serie FX1S-, FX1N- e FX3G. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-10
3.4.4 Precisione di timer. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-10
3.4.5 Timer retentivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-11
VI MITSUBISHI ELECTRIC
Indice
3.5 Contatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-12
3.5.1 Contatori a 16 bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-13
3.5.2 Contatori a 32 bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-15
3.5.3 Contatori a 32 bit ad alta velocit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-17
3.6 Stato dei passi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-23
3.6.1 Allocazione indirizzi degli operandi di stato dei passi . . . . . . . . . . . . . . 3-23
3.7 Costanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-24
3.7.1 Costanti decimali ed esadecimali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24
3.7.2 Costanti con numeri a virgola mobile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-24
3.7.3 Stringhe di caratteri costanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-24
3.8 Registri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-25
3.8.1 Classificazione dei registri. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-25
3.8.2 Struttura dei registri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-26
3.8.3 Allocazione indirizzi di registri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-27
3.8.4 Utilizzo di registri speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-28
3.8.5 Registri modificabili dallesterno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-28
3.8.6 Assegnazione indicizzata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-29
3.8.7 Impiego di registri file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-31
3.8.8 Rappresentazioni numeriche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-33
3.9 Puntatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-39
3.9.1 Allocazione indirizzi di puntatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-39
3.9.2 Livelli di nesting . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-39
3.10 Puntatori di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-40
3.10.1 Allocazione indirizzi di puntatori di interrupt . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-40
3.11 Nesting. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-44
3.11.1 Allocazione indirizzi di operandi di nesting . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3-44
3.12 Memoria buffer di un modulo speciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3-45
4 Set di comandi base
4.1 Note generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-1
4.1.1 Illustrazione delle tabelle del set di comandi base . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
4.1.2 Numero dei passi di programma in un FX3G, FX3U o FX3UC . . . . . . . . . . 4-5
4.2 Inizio del legame (LD, LDI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-6
4.3 Output di un risultato di legame (OUT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-8
4.4 Legami E (AND, ANI). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-10
Programmazione famiglia FX VII
Contenuto
4.5 Legami O (OR, ORI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-12
4.6 Inizio impulsivo di legami (LDP, LDF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-14
4.7 Legami impulsivi E (ANDP, ANDF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-16
4.8 Legami impulsivi O (ORP, ORF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-18
4.9 Legami E a blocco (ANB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-20
4.10 Legami O a blocco (ORB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-21
4.11 Elaborazione di risultati di legame (MPS, MRD, MPP). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-22
4.12 Impostazione e ripristino di una condizione di controllo (MC, MCR) . . . . . . . . . . . . . 4-25
4.13 Settaggio e resettaggio di operandi (SET, RST) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-28
4.14 Generazione di un impulso singolo (PLS, PLF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-30
4.15 Inversione di risultati di elaborazione (INV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-32
4.16 Riga vuota nel programma (NOP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-33
4.17 Fine del programma PLC (END) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-34
4.18 Esempi di programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-35
4.18.1 Interrogazione di un ingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4-36
5 Istruzione STL
5.1 Note generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-1
5.1.1 Esempio applicativo per limpiego dellistruzione STL . . . . . . . . . . . . . . . 5-2
5.1.2 Flusso schematico di un controllo a passo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-3
5.1.3 Rappresentazione di un controllo di lavoro in un diagramma di flusso. . . 5-4
5.2 Programmazione dell'istruzione STL. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-5
5.3 Inizializzazione dello stato di passo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-10
5.4 Diramazioni STL . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-11
5.4.1 Andamento semplice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-11
5.4.2 Diramazione selettiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-12
5.4.3 Diramazione parallela . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-14
5.4.4 Combinazione di diramazione selettiva e parallela . . . . . . . . . . . . . . . . 5-16
5.4.5 Programmazione di stato vuoto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-17
5.4.6 Diramazione di salto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5-18
5.5 Esempio per un controllo di carico e scarico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-20
5.6 Esempio di un processo di trasporto e ordinamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-22
VIII MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
6 Istruzioni applicative
6.1 Note generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-1
6.1.1 Illustrazione descrittiva delle istruzioni applicative . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1
6.1.2 Descrizione degli operandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-2
6.1.3 Raggruppamento di operandi a bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-3
6.1.4 Struttura dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-5
6.1.5 Esecuzione di istruzioni applicative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-6
6.1.6 Impiego dei registri indice V, Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-7
6.1.7 Significato dei flag . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-8
6.1.8 Errori in ciclo di programma nellesecuzione di istruzioni applicative . . . . 6-8
6.1.9 Istruzioni a 32 bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-8
6.1.10 Panoramica delle istruzioni applicative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-9
6.2 Istruzioni ciclo di programma. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-11
6.2.1 Salto all'interno di un programma (CJ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-12
6.2.2 Richiamo di un sotto-programma (CALL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-16
6.2.3 Fine di un sotto-programma (SRET) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-17
6.2.4 Impiego di un programma di interrupt (IRET, EI, DI). . . . . . . . . . . . . . . . 6-18
6.2.5 Fine di unarea di programma (FEND) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-22
6.2.6 Ripristino dei timer di watchdog (WDT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-23
6.2.7 Ripetere parti di programma (FOR, NEXT). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-25
6.3 Istruzioni di confronto e trasferimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-27
6.3.1 Confronto di dati numerici (CMP, DCMP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-28
6.3.2 Confronto aree di dati numerici (ZCP, DZCP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-30
6.3.3 Trasferimento di dati (MOV, DMOV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-32
6.3.4 Trasferimento shift (SMOV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-33
6.3.5 Copiare e invertire (CML) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-36
6.3.6 Trasferimento in blocco (BMOV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-37
6.3.7 Trasferimento di dati uguali (FMOV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-38
6.3.8 Scambio di dati (XCH). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-39
6.3.9 Conversione BCD (BCD, DBCD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-41
6.3.10 Conversione binaria (BIN, DBIN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-43
6.4 Istruzioni aritmetiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-45
6.4.1 Addizione di dati numerici (ADD, DADD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-45
6.4.2 Sottrazione di dati numerici (SUB, DSUB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-47
6.4.3 Moltiplicazione di dati numerici (MUL, DMUL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-49
6.4.4 Divisione di dati numerici (DIV, DDIV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-51
Programmazione famiglia FX IX
Contenuto
6.4.5 Incremento (INC, DINC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-53
6.4.6 Decremento (DEC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-54
6.4.7 Collegamento logico AND di dati binari (WAND, DAND) . . . . . . . . . . . . 6-55
6.4.8 Collegamento logico OR di dati binari (WOR, DOR) . . . . . . . . . . . . . . . 6-56
6.4.9 Collegamento logico OR esclusivo di dati binari (WXOR, DXOR). . . . . 6-57
6.4.10 Negazione di dati (NEG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-58
6.5 Istruzioni di scorrimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-59
6.5.1 Ruotare verso destra (ROR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-60
6.5.2 Ruotare verso sinistra (ROL). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-61
6.5.3 Ruotare bit verso destra (RCR). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-62
6.5.4 Ruotare bit verso sinistra (RCL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-63
6.5.5 Spostare dati binari per bit (SFTR, SFTL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-64
6.5.6 Spostare a destra dati per parola (WSFR). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-66
6.5.7 Spostare a sinistra dati per parola (WSFL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-67
6.5.8 Scrivere in una memoria FIFO (SFWR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-68
6.5.9 Leggere da una memoria FIFO (SFRD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-69
6.6 Operazioni con dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-71
6.6.1 Ripristinare aree di operandi (ZRST) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-72
6.6.2 Decodificare dati (DECO) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-73
6.6.3 Codificare dati (ENCO) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-75
6.6.4 Rilevamento di bit settati (SUM). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-77
6.6.5 Verifica di un bit (BON) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-78
6.6.6 Rilevamento di valori medi (MEAN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-79
6.6.7 Avviare un intervallo di tempo (ANS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-80
6.6.8 Ripristinare bit di visualizzazione (ANR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-81
6.6.9 Rilevamento della radice quadrata (SQR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-82
6.6.10 Conversione del formato numerico (FLT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-83
6.7 Istruzioni ad alta velocit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-84
6.7.1 Ripristinare ingressi e uscite (REF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-85
6.7.2 Impostare il filtro dingresso (REFF) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-87
6.7.3 Leggere una matrice (MTR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-89
6.7.4 Settare e risettare con contatori ad alta velocit (DHSCS, DHSCR). . . 6-92
6.7.5 Confronto di aree (DHSZ) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-94
6.7.6 Rilevamento velocit (SPD, DSPD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-99
6.7.7 Output di un numero definito di impulsi (PLSY, DPLSY) . . . . . . . . . . . 6-103
6.7.8 Output di impulsi con modulazione della larghezza dimpulso (PWM) . 6-105
6.7.9 Output di un numero definito di impulsi (PLSR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-107
X MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
6.8 Istruzioni riferite allapplicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-110
6.8.1 Inizializzare lo stato dei passi (IST). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-111
6.8.2 Istruzione di ricerca (SER) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-117
6.8.3 Confronto contatori assoluto (ABSD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-119
6.8.4 Confronto contatori incrementale (INCD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-121
6.8.5 Timer teaching (TTMR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-123
6.8.6 Timer speciali (STMR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-124
6.8.7 Funzione flip-flop (ALT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-125
6.8.8 Funzione rampa (RAMP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-127
6.8.9 Posizionamento tavola circolare (ROTC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-129
6.8.10 Istruzione di ordinamento (SORT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-132
7 Istruzioni speciali
7.1 Note generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-1
7.1.1 Panoramica delle istruzioni speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-1
7.2 Istruzioni di ingresso / uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-5
7.2.1 Tastiera a dieci tasti (TKY) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-6
7.2.2 Tastiera esadecimale (HKY) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-8
7.2.3 Interruttore digitale (DSW) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-11
7.2.4 Visualizzazione a 7 segmenti (SEGD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-13
7.2.5 Visualizzazione a 7 segmenti con latch (SEGL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-14
7.2.6 Visualizzazione a 7 segmenti con tasti supplementari (ARWS) . . . . . . . 7-17
7.2.7 Conversione ASCII (ASC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-19
7.2.8 Output di dati sulle uscite (PR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-21
7.3 Scambio di dati con moduli speciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-23
7.3.1 Lettura di dati da modulo speciale (FROM) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-25
7.3.2 Scrittura di dati in modulo speciale (TO) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-27
7.4 Comunicazione seriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-29
7.4.1 Trasmissione seriale di dati (RS). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-30
7.4.2 Spostamento di ingressi o indicatori (PRUN). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-36
7.4.3 Conversione ASCII (ASCI) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-37
7.4.4 Conversione esadecimale (HEX) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-39
7.4.5 Verifica somma e parit (CCD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-41
7.4.6 Lettura di setpoint dal FX-8AV-BD (VRRD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-43
7.4.7 Lettura di posizioni di interruttori da FX-8AV-BD (VRSC) . . . . . . . . . . . . 7-44
7.4.8 Trasmissione seriale di dati (RS2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-45
7.5 Regolazione PID (PID) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-47
Programmazione famiglia FX XI
Contenuto
7.6 Trasferimento dati con registro indice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-53
7.6.1 Salvare il contenuto dei registri indice (ZPUSH). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-53
7.6.2 Ripristinare il contenuto dei registri dati (ZPOP). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-56
7.7 Istruzioni con numero a virgola mobile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-57
7.7.1 Confronto di numeri a virgola mobile (DECMP). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-58
7.7.2 Confronto di numeri a virgola mobile con unarea (DEZCP) . . . . . . . . . 7-59
7.7.3 Trasferimento di numeri a virgola mobile (DEMOV) . . . . . . . . . . . . . . . . 7-61
7.7.4 Convertire un numero a virgola mobile in stringa di caratteri (DESTR) . 7-62
7.7.5 Convertire una stringa di caratteri in numero a virgola mobile (DEVAL) 7-70
7.7.6 Conversione del formato a virgola mobile nel formato numericoscientifico (DEBCD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-75
7.7.7 Conversione del formato numerico scientifico nel formato a virgolamobile (DEBIN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-76
7.7.8 Addizione di numeri a virgola mobile (DEADD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-77
7.7.9 Sottrazione di numeri a virgola mobile (DESUB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-78
7.7.10 Moltiplicazione di numeri a virgola mobile (DEMUL) . . . . . . . . . . . . . . . 7-79
7.7.11 Divisione di numeri a virgola mobile (DEDIV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-80
7.7.12 Numero a virgola mobile come esponente a base e (DEXP) . . . . . . . . . 7-81
7.7.13 Calcolo del logaritmo naturale (DLOGE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-83
7.7.14 Calcolo del logaritmo decimale (DLOG10) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-85
7.7.15 Radice quadrata da numeri a virgola mobile (DESQR) . . . . . . . . . . . . . 7-87
7.7.16 Inversione di segno di numeri a virgola mobile (DENEG) . . . . . . . . . . . 7-88
7.7.17 Conversione del formato a virgola mobile nel formato decimale (INT) . 7-89
7.7.18 Calcolo del seno con numeri a virgola mobile (DSIN) . . . . . . . . . . . . . . 7-90
7.7.19 Calcolo del coseno con numeri a virgola mobile (DCOS) . . . . . . . . . . . 7-91
7.7.20 Calcolo della tangente con numeri a virgola mobile (DTAN) . . . . . . . . . 7-92
7.7.21 Calcolo dellarcoseno con numeri a virgola mobile (DASIN) . . . . . . . . . 7-93
7.7.22 Calcolo dellarcocoseno con numeri a virgola mobile (DACOS) . . . . . . 7-95
7.7.23 Calcolo dellarcotangente con numeri a virgola mobile (DATAN) . . . . . . 7-97
7.7.24 Conversione da gradi in radianti (DRAD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-99
7.7.25 Conversione da radianti in gradi (DDEG) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-101
7.8 Istruzioni di elaborazione dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-103
7.8.1 Formare la somma dei contenuti di operandi a parole (WSUM). . . . . . 7-104
7.8.2 Suddividere in byte i dati in operandi a parole (WTOB). . . . . . . . . . . . 7-106
7.8.3 Formare operandi a parole da singoli byte (BTOW) . . . . . . . . . . . . . . 7-108
7.8.4 Riunire gruppi di 4 bit in operandi a parole (UNI) . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-110
7.8.5 Suddividere operandi a parole in gruppi di 4 bit (DIS) . . . . . . . . . . . . . 7-112
7.8.6 Scambio byte alto-byte basso (SWAP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-114
7.8.7 Ordinare dati in tabelle (SORT2). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-115
XII MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
7.9 Istruzioni di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-118
7.9.1 Note per limpiego delle istruzioni di posizionamento con FX1S e FX1N. 7-118
7.9.2 Uscita impulsi al servoamplificatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-119
7.9.3 Operandi per il posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-120
7.9.4 Collegamento a un servoamplificatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-121
7.9.5 Programma d'esempio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-122
7.9.6 Corsa al punto di riferimento con interruttore di prossimit (DSZR). . . 7-129
7.9.7 Posizionamento con interrupt (DVIT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-130
7.9.8 Posizionamento da tabella dati (TBL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-131
7.9.9 Lettura della posizione reale assoluta (DABS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-132
7.9.10 Avvicinamento al punto di riferimento (ZRN) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-133
7.9.11 Output di impulsi a frequenza variabile (PLSV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-135
7.9.12 Posizionamento su un valore incrementale (DRVI) . . . . . . . . . . . . . . . 7-137
7.9.13 Posizionamento a un valore assoluto (DRVA) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-139
7.10 Istruzioni per il clock integrato del PLC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-141
7.10.1 Confronto di dati orari (TCMP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-142
7.10.2 Confronto di dati orari con unarea (TZCP) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-144
7.10.3 Addizione di dati orari (TADD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-146
7.10.4 Sottrazione di dati orari (TSUB) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-148
7.10.5 Modificare lunit "Ore" in "Secondi" (HTOS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-150
7.10.6 Modificare lunit "Secondi" in "Ore" (STOH) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-152
7.10.7 Lettura di ora e data (TRD) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-154
7.10.8 Impostare lorologio interno del PLC (TWR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-155
7.10.9 Contaore di servizio (HOUR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-156
7.11 Istruzioni in codice di Gray . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-158
7.11.1 Conversione da integrale in codice di Gray (GRY) . . . . . . . . . . . . . . . 7-158
7.11.2 Conversione da codice di Gray in integrale (GBIN) . . . . . . . . . . . . . . . 7-159
7.12 Scambio di dati con moduli analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-160
7.12.1 Leggere i valori analogici d'ingresso (RD3A) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-160
7.12.2 Scrivere un valore analogico d'uscita (WR3A) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-161
7.13 Istruzioni da memoria esterna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-162
7.13.1 Eseguire unistruzione da ROM esterna (EXTR) . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-162
7.14 Istruzioni diverse . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-183
7.14.1 Leggere il commento di operandi (COMRD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-183
7.14.2 Generare un numero random (RND) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-186
Programmazione famiglia FX XIII
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7.14.3 Generatore di clock con impostazione del rapporto impulsi (DUTY) . . 7-187
7.14.4 Verificare i dati (CRC) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-188
7.14.5 Trasferire il valore reale di un contatore ad alta velocit (DHCMOV) . . 7-191
7.15 Istruzioni per blocchi di dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-195
7.15.1 Addizionare i dati in due blocchi di dati (BK+). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-196
7.15.2 Sottrarre i dati in due blocchi dati (BK-) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-199
7.15.3 Confrontare i dati in blocchi di dati (BKCMP). . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-202
7.16 Istruzioni di elaborazione per stringhe. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-207
7.16.1 Trasformare dati binari in stringhe di caratteri (STR) . . . . . . . . . . . . . . 7-208
7.16.2 Trasformare stringhe di caratteri in dati binari (VAL). . . . . . . . . . . . . . . 7-213
7.16.3 Raggruppare stringhe di caratteri ($+) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-218
7.16.4 Determinare la lunghezza di stringhe di caratteri (LEN). . . . . . . . . . . . 7-220
7.16.5 Estrazione da destra dei dati della stringa (RIGHT) . . . . . . . . . . . . . . . 7-222
7.16.6 Estrazione da sinistra dei dati di stringhe di caratteri (LEFT) . . . . . . . . 7-225
7.16.7 Selezionare caratteri da stringa di caratteri (MIDR) . . . . . . . . . . . . . . . 7-228
7.16.8 Sostituire stringa di caratteri (MIDW) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-231
7.16.9 Cercare stringa di caratteri (INSTR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-234
7.16.10Trasferire stringa di caratteri ($MOV) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-236
7.17 Istruzioni di elaborazione per elenchi dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-238
7.17.1 Cancellare dati da un elenco (FDEL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-238
7.17.2 Inserire dati in un elenco (FINS) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-240
7.17.3 Leggere gli ultimi dati inseriti in un elenco (POP) . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-242
7.17.4 Spostare a destra una parola di dati a 16 bit (SFR) . . . . . . . . . . . . . . . 7-245
7.17.5 Spostare a sinistra una parola di dati a 16 bit (SFL). . . . . . . . . . . . . . . 7-247
7.18 Istruzioni di confronto (2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-249
7.18.1 Caricare confronti (LD). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-250
7.18.2 Confronti a link AND (AND). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-251
7.18.3 Confronti a link OR (OR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-253
7.19 Istruzioni di controllo dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-255
7.19.1 Delimitare area di output di valori (LIMIT) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-256
7.19.2 Definire loffset di ingresso (BAND). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-260
7.19.3 Definire loffset di uscita (ZONE) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-263
7.19.4 Scalare valori (SCL) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-266
7.19.5 Trasformare un codice ASCII in valore binario (DABIN) . . . . . . . . . . . . 7-270
7.19.6 Trasformare un valore binario in codice ASCII (BINDA) . . . . . . . . . . . . 7-273
7.19.7 Scalare valori (SCL2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-276
XIV MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
7.20 Comunicare con convertitore di frequenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-280
7.20.1 Verificare lo stato di un convertitore di frequenza (IVCK) . . . . . . . . . . . 7-282
7.20.2 Comandare un convertitore di frequenza (IVDR) . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-283
7.20.3 Leggere i parametri del convertitore di frequenza (IVRD) . . . . . . . . . . 7-284
7.20.4 Scrivere parametri nel convertitore di frequenza (IVWR) . . . . . . . . . . . 7-284
7.20.5 Scrivere parametri a blocchi nel convertitore di frequenza (IVBWR) . . 7-285
7.21 Scambio di dati con moduli speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-286
7.21.1 Leggere da memoria buffer di moduli speciali (RBFM). . . . . . . . . . . . . 7-286
7.21.2 Scrivere in memoria buffer di moduli speciali (WBFM) . . . . . . . . . . . . 7-288
7.21.3 Note per l'utilizzo dellistruzione RBFM e WBFM . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-289
7.21.4 Esempio di programma per listruzione RBFM e WBFM . . . . . . . . . . . 7-291
7.22 Istruzione per contatori ad alta velocit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-292
7.23 Istruzioni per registri file estesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7-296
7.23.1 Leggere dati da registri file estesi (LOADR) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-296
7.23.2 Scrivere dati in registri file estesi (SAVER) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-298
7.23.3 Inizializzare registri estesi e registri file estesi (INITR) . . . . . . . . . . . . . 7-303
7.23.4 Salvare valori di operandi in registri/registri file estesi (LOGR) . . . . . . 7-306
7.23.5 Trasferire dati da registri estesi in registri file estesi (RWER). . . . . . . . 7-310
7.23.6 Inizializzare registri file estesi (INITER) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7-313
8 Funzioni speciali
8.1 Ricezione dati in modalit STOP. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-2
8.2 Funzionamento con tempo di ciclo programma costante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-3
8.3 Funzione password . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-4
8.4 Funzione pulse catch. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-5
8.5 Determinazione dellampiezza dimpulso e della durata del periodo . . . . . . . . . . 8-7
8.6 Impostazione filtri dingresso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-12
8.6.1 Serie FX1S, FX1N- e FX3G. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-12
8.6.2 Serie FX2N, FX2NC, FX3U e FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-12
8.7 Potenziometri integrati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-13
8.8 Funzione di clock in tempo reale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-14
8.9 Registri file . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-15
8.10 Cambio RUN/STOP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-16
Programmazione famiglia FX XV
Contenuto
8.11 Unit base FX2N con alimentazione a 24V DC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-16
8.12 Modulo di visualizzazione FX1N-5DM per FX1S e FX1N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-17
8.12.1 Funzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8-17
8.12.2 Operandi per la gestione del modulo di visualizzazione. . . . . . . . . . . . . 8-18
8.12.3 Definizione degli operandi visualizzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-19
8.12.4 Protezione da "accessi" non autorizzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-20
8.12.5 Modifica dello stato o dei valori di operandi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-20
8.12.6 Spegnimento automatico dellilluminazione del display . . . . . . . . . . . . . 8-21
8.12.7 Consenso e blocco della visualizzazione di errori . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-21
9 Indicatori speciali, registri speciali
9.1 Indicatori speciali (M8000M8511) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-1
9.1.1 Stato PLC (M8000M8009) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-2
9.1.2 Cadenze e clock in tempo reale (M8011M8019) . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-3
9.1.3 Flag (M8020M8029) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-4
9.1.4 Modalit PLC (M8030M8039) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-5
9.1.5 Stato STL (M8040M8049). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-6
9.1.6 Programma di interrupt (M8050M8059) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-7
9.1.7 Indicatori speciali per messaggi derrore (M8060M8069). . . . . . . . . . . . 9-8
9.1.8 Funzione pulse catch . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-9
9.1.9 Funzioni di link e funzioni speciali (M8070M8199) . . . . . . . . . . . . . . . 9-10
9.1.10 Contatori crescenti/decrescenti (M8200M8254) . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-15
9.1.11 Moduli adattatori analogici e adattatori despansione (M8260 M8299) 9-18
9.1.12 Flag (M8300 M8311) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-18
9.1.13 Indicatori speciali per diagnostica errori (M8312M8329) . . . . . . . . . . . 9-19
9.1.14 Indicatori speciali per output dimpulsi e posizionamento (M8330M8379) . 9-20
9.1.15 Indicatori speciali di comunicazione (solo con FX3G) (M8370 M8379) . . 9-22
9.1.16 Indicatori speciali per contatori ad alta velocit (M8380M8392). . . . . . 9-22
9.1.17 Indicatori speciali per programmi di interruzione e contatori ad altavelocit (M8393 M8397). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-23
9.1.18 Indicatore speciale per contatore ad anello (M8398) . . . . . . . . . . . . . . . 9-23
9.1.19 Indicatori speciali per la comunicazione (M8400M8459) . . . . . . . . . . . 9-24
9.1.20 Indicatori speciali per il posizionamento (M8460 M8511) . . . . . . . . . . 9-25
9.2 Registri speciali (D8000D8511). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-26
9.2.1 Stato del PLC (D8000D8009) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-26
9.2.2 Determinazione tempo di ciclo e data/ora (D8010D8019). . . . . . . . . . 9-27
9.2.3 Flag (D8020D8029). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-28
9.2.4 Modalit PLC (D8030D8039) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-28
XVI MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
9.2.5 Stato STL (D8040D8059) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-29
9.2.6 Registri per funzioni link e funzioni speciali (D8070D8100) . . . . . . . . 9-30
9.2.7 Registri diversi (D8101D8119) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-31
9.2.8 Registri per comunicazione (D8120D8129) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-32
9.2.9 Registri di esecuzione per istruzioni HSZ, PLSY e di posizionamento(D8130D8149). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-33
9.2.10 Registri speciali per la comunicazione con inverter . . . . . . . . . . . . . . . . 9-34
9.2.11 Funzioni diverse (D8158D8169) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-35
9.2.12 Registri speciali per una rete n:n (D8173D8180, D8201D8218) . . . . 9-36
9.2.13 Registri indice (D8182D8195) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-37
9.2.14 Registri speciali per moduli adattatori e adattatori despansione analogici(D8260 D8299). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9-38
9.2.15 Registri speciali per modulo (D8300D8309) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-39
9.2.16 Registri speciali per listruzione RND (D8310 e D8311). . . . . . . . . . . . . 9-39
9.2.17 Registri speciali per diagnosi errori (D8312D8328) . . . . . . . . . . . . . . . 9-40
9.2.18 Registri speciali per output dimpulsi e posizionamento . . . . . . . . . . . . . 9-40
9.2.19 Registri speciali per comunicazione (solo con FX3G) (D8370 D8392) 9-42
9.2.20 Registri speciali per programmi di interrupt (D8393) . . . . . . . . . . . . . . . 9-43
9.2.21 Contatore ad anello (D8398 e D8399) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9-43
9.2.22 Registri speciali per comunicazione (D8400D8439). . . . . . . . . . . . . . . 9-43
9.2.23 Individuazione di errori in moduli speciali (D8440 D8459) . . . . . . . . . 9-45
9.2.24 Registri speciali per posizionamento (D8460 D8511) . . . . . . . . . . . . . 9-45
10 Errori di programma
10.1 Individuazione di errori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-1
10.1.1 Indicatori speciali (M8060M8069) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-1
10.1.2 Registri speciali (D8060D8069, D8449) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10-2
10.2 Codici di errore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-3
10.2.1 Codici di errore (38013820) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-3
10.2.2 Codici di errore (61016409) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-3
10.2.3 Codici di errore (65016511) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-5
10.2.4 Codici di errore (66016609) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-6
10.2.5 Codici di errore (66106632) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-7
10.2.6 Codici di errore (67016710) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-8
10.2.7 Codici di errore (67306773) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-9
10.2.8 Codici di errore in caso di errori nei moduli speciali . . . . . . . . . . . . . . . 10-11
Programmazione famiglia FX XVII
Contenuto
A Specifiche tecniche
A.1 Panoramica dei comandi di base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-1
A.2 Dati generali di sistema MELSEC FX1S . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-4
A.3 Operandi MELSEC FX1S. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-4
A.4 Dati generali di sistema MELSEC FX1N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-6
A.5 Operandi MELSEC FX1N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-6
A.6 Istruzioni applicative MELSEC FX1S/FX1N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-8
A.7 Dati generali di sistema MELSEC FX2N/FX2NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-10
A.8 Operandi MELSEC FX2N/FX2NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-10
A.9 Istruzioni applicative MELSEC FX2N/FX2NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-12
A.10 Dati generali di sistema MELSEC FX3G. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-14
A.11 Operandi MELSEC FX3G . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-14
A.12 Istruzioni applicative MELSEC FX3G . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-16
A.13 Dati generali di sistema MELSEC FX3U/FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . A-18
A.14 Operandi MELSEC FX3U/FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-18
A.15 Istruzioni applicative MELSEC FX3U/FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .A-20
B Tempi di esecuzione delle istruzioni
B.1 Tempi di esecuzione della serie FX1S/FX1N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
B.1.1 Comandi di base e istruzioni di stato dei passi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-1
B.1.2 Istruzioni di diramazione programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-3
B.1.3 Istruzioni di confronto e trasferimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-3
B.1.4 Istruzioni aritmetiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-4
B.1.5 Istruzioni di rotazione e shift . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-4
B.1.6 Operazioni con dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-5
B.1.7 Istruzioni ad alta velocit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-5
B.1.8 Istruzioni riferite all'applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-6
B.1.9 Istruzioni speciali FNC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-6
B.1.10 Istruzioni di posizionamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-7
B.1.11 Istruzioni per il clock in tempo reale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-7
B.1.12 Scambio di dati con moduli d'ingresso analogici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-7
B.1.13 Istruzioni di confronto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-8
XVIII MITSUBISHI ELECTRIC
Contenuto
B.2 Tempi di esecuzione della serie FX2N/FX2NC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-9
B.2.1 Comandi di base e istruzioni di stato dei passi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-9
B.2.2 Istruzioni di diramazione programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-11
B.2.3 Istruzioni di confronto e trasferimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-11
B.2.4 Istruzioni aritmetiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-12
B.2.5 Istruzioni di rotazione e shift . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-13
B.2.6 Operazioni con dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-14
B.2.7 Istruzioni ad alta velocit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-14
B.2.8 Istruzioni riferite all'applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-15
B.2.9 Istruzioni speciali FNC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-16
B.3 Tempi di esecuzione della serie FX3G. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-19
B.3.1 Comandi base ed istruzioni di stato dei passi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-19
B.3.2 Istruzioni di diramazione programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-21
B.3.3 Istruzioni di confronto e trasferimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-22
B.3.4 Istruzioni aritmetiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-23
B.3.5 Istruzioni di rotazione e shift . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-24
B.3.6 Operazioni con dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-24
B.3.7 Istruzioni ad alta velocit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-25
B.3.8 Istruzioni riferite allapplicazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-25
B.3.9 Istruzioni speciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-26
B.4 Tempi di esecuzione della serie FX3U-/FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-31
B.4.1 Comandi di base e istruzioni di stato dei passi. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-31
B.4.2 Istruzioni di diramazione programma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-33
B.4.3 Istruzioni di confronto e trasferimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-34
B.4.4 Istruzioni aritmetiche. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-35
B.4.5 Istruzioni di rotazione e shift . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-36
B.4.6 Operazioni con dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-36
B.4.7 Istruzioni ad alta velocit. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-37
B.4.8 Istruzioni riferite all'applicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-37
B.4.9 Istruzioni speciali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-38
Programmazione famiglia FX XIX
Contenuto
B.5 Tempi di elaborazione in caso di esecuzione impulsiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-44
B.5.1 Tempi di elaborazione delle istruzioni con esecuzione impulsiva (FX3G) . . . B-44
B.5.2 Tempi di elaborazione con esecuzione impulsiva (FX3U/FX3UC) . . . . . . B-44
B.6 Dipendenza da operandi e assegnazione indicizzata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-45
B.6.1 Tempi di esecuzione dei comandi base . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-45
B.6.2 Tempi di esecuzione delle istruzioni applicative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-45
B.7 Tempi di esecuzione per puntatori (P, I) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-49
B.7.1 Unit base della serie FX3G. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .B-49
B.7.2 Unit base della serie FX3U e FX3UC . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . B-49
C Codice ASCII
1 Introduzione
1.1 Generalit
Campo di applicazione
Il presente manuale descrive i principi elementari da seguire in sede di programmazione deicontrollori programmabili della serie MELSEC FX1S-, FX1N-, FX2N-, FX2NC-, FX3G-, FX3U-e FX3UC.
Per ulteriori informazioni riguardo le operazioni di installazione, messa in funzione, manuten-zione e rimozione di guasti si prega di voler fare riferimento ai manuali hardware dei singolimoduli.
NOTA Indicazioni generali si riferiscono, se non riportato diversamente, sempre a tutti i moduli del-la famiglia FX. Il termine "Famiglia FX" utilizzato nel corso del manuale si riferisce a questesette tipologie di controllori:
FX1S
FX1N
FX2N
FX2NC
FX3G
FX3U
FX3UC
Indicazioni o particolarit riguardanti uno specifico tipo di controllore sono appositamentecontrassegnate.
Programmazione famiglia FX 1 1
Istruzioni speciali Generalit
1.2 Unit di programmazione e unit di comando utiliz-zabili
La seguente tabella riassume le unit di programmazione e comando utilizzabili direttamenteper lo svolgimento di istruzioni da parte di moduli della famiglia FX:
inoltre possibile impiegare i dispositivi di comando della serie F-GOT, A-GOT e MAC E.
La programmazione della famiglia MELSEC FX particolarmente comoda ed efficace utiliz-zando un personal computer sul quale si provveduto ad installare precedentemente il soft-ware di programmazione GX Developer FX, GX Developer o GX IEC Developer.
1 2 MITSUBISHI ELECTRIC
Unit di programmazione e unit di comando utilizzabili Introduzione
Descrizione Modello Nuova versione, interamente compatibile
Unit di programmazione manuale
FX-10P-E FX2N da V 3.00 in poiFX1N/FX1S da V 4.00 in poi
FX-20P-MFXA-E FX2N da V 3.00 in poiFX1N/FX1S da V 5.00 in poi
FX-30P
Unit di comando
FX-10DU-E V 4.00
FX-20DU-E Supporta solo gli operandi della serie FX
FX-30DU-E V 3.00
FX-40DU-E(S) Supporta solo gli operandi della serie FX
FX-40DU-TK-ES V 3.00
FX-50DU-TK(S)-E V 2.10
2 Principi di programmazione
2.1 Elaborazione programmi nel PLC
Principio di funzionamento
Gli ingressi di un controllo a programma memorizzato (PLC) individuano segnali analogicie binari, elaborati in seguito allinterno del programma PLC. I risultati delle connessioni del pro-gramma sono memorizzati internamente o gestiscono le uscite del PLC.
Procedimento
Un PLC opera secondo un dato programma, che di norma viene generato esternamente alcontrollore, nel quale poi trasferito, salvandolo nella memoria di programma.
Il programma consiste di una serie di singole istruzioni, che definiscono la funzione delcomando.
Il PLC elabora le istruzioni di comando una dopo laltra (in sequenza) nellordine program-mato.
Lintera esecuzione del programma si ripete costantemente, dando cos luogo a una esecu-zione ciclica del programma.
Un PLC ha bisogno di tempo per eseguire le singole istruzioni (vedi appendice B). Il totale deitempi di svolgimento delle istruzioni corrisponde allintervallo di tempo necessario per le pro-cedure interne al sistema, vale a dire la durata di un programma PLC.Questo il tempo neces-sario per lintera esecuzione del programma. Il tempo di ciclo del programma dipende dal tipodi PLC oltre che dal numero e dal tipo di istruzioni di comando.
Programmazione famiglia FX 2 1
Istruzioni speciali Elaborazione programmi nel PLC
2.1.1 Procedimento per l'immagine di processo
Nellelaborare il programma nel PLC non si ha accesso diretto a ingressi ed uscite, ma alla loroimmagine di processo:
Immagine di processo degli ingressi
Allavvio di un ciclo di programma vengono interrogati e temporaneamente salvati gli stati deisegnali: si crea cos una cosiddetta immagine di processo degli ingressi.
Esecuzione del programma
Durante la successiva esecuzione del programma, il PLC accede agli stati dingresso salvatinellimmagine di processo. Eventuali modifiche di segnale agli ingressi sono quindi ricono-sciute solo nel ciclo di programma successivo.
Immagine di processo delle uscite
I risultati dei legami (linkage) che riguardano le uscite sono temporaneamente collocati in unamemoria uscite intermedia (immagine di processo delle uscite).
Solo alla conclusione dellesecuzione del programma i risultati intermedi sono trasferiti alleuscite. Limmagine di processo delle uscite resta conservata nella memoria uscite intermediafino alla successiva sovrascrittura.Una volta assegnati i valori alle uscite, il ciclo di programmaviene ripetuto.
2 2 MITSUBISHI ELECTRIC
Elaborazione programmi nel PLC Istruzioni speciali
....
....
....
Fig. 2-1: Svolgimento di un programma secondo la procedura di immagine di processo
C000007C
Avvio
Cancellazionememoria di uscita
Morsetti d'ingresso
Immagine di processodegli ingressi
Programma PLC
Immagine di processodelle uscite
Morsetti d'uscita Immagine di processo delle uscite
1. Istruzione di comando2. Istruzione di comando3. Istruzione di comando
n. Istruzione di comando
X0 X1 X2
Y0 Y1 Y2
Interrogazione ingressie memorizzzazione provvisoriastati di segnale nell'immagine di
processo ingressi
2.1.2 Elaborazione segnali nel PLC a differenza del controllo a logica cablata
Nel caso di un controllore con controllo a logica cablata, il programma predeterminato daltipo di elementi funzionali e dalla loro connessione (cablaggio). Tutte le fasi di controllo sonoeseguite contemporaneamente (in parallelo). Ogni modifica degli stati dei segnali in ingressoprovoca una modifica immediata degli stati dei segnali in uscita.
NOTA Nel caso di un PLC, una modifica degli stati dei segnali dingresso durante lesecuzione delprogramma pu venire considerata solo al ciclo di programma successivo. Questo inconve-niente ampiamente compensato poi dai rapidi tempi di ciclo.
Programmazione famiglia FX 2 3
Istruzioni speciali Elaborazione programmi nel PLC
2.2 Istruzioni di comando
Il programma consiste di una serie di legami, che definiscono la funzione del comando. Perprogrammare quindi indispensabile distribuire i singoli compiti di comando in singole istru-zioni di comando.Un'istruzione di comando lunit pi piccola di un programma applicativo.
2.2.1 Struttura di un'istruzione di comando
Unistruzione di comando composta da un codice di livello, unistruzione (comando) ed unoperando.
Le istruzioni sono elaborate seguendo un ordine ben preciso indicato in modo inequivoca-bile dal codice di livello assegnato.
Listruzione (comando) descrive la funzione da svolgere, vale a dire il tipo di collegamento.
Loperando indica invece con cosa si andr a svolgere il collegamento (istruzione).Un ope-rando pu per esempio essere rappresentato da un contatore di ingressi o di uscite o da uncontatore interno.
NOTA In presenza di determinate istruzioni di comando (comandi) lindicazione delloperando e/olindirizzo delloperando possono risultare superflui.
2 4 MITSUBISHI ELECTRIC
Istruzioni di comando Istruzioni speciali
Istruzioni di comando
Codice di li-vello
Istruzione(comando)
Operando
Siglaoperando
Indirizzooperando
"015" "AND" "Y" "003"
Tab. 2-1:Struttura di un'istruzione di comando
2.2.2 Operandi
Loperando consiste in
una sigla e
un indirizzo.
La sigla delloperando definisce il tipo di operando, per es. se si tratta di un ingresso o di unu-scita.
Lindicazione dellindirizzo delloperando consente
di differenziare tra un maggior numero di utilizzi della sessa sigla di operando o
di fissare dei valori numerici per es. per delle costanti.
La seguente tabelle riporta una panoramica generale di tutti gli operandi programmabili e dellerispettive sigle:
Programmazione famiglia FX 2 5
Istruzioni speciali Istruzioni di comando
Operando Sigle operandi Significato
Ingresso X Morsetto di ingresso PLC
Uscita Y Morsetto di uscita PLC
Flag M Rel ausiliario; memoria per risultati intermedi binari
Timer T Timer; memoria per la realizzazione di tempi
Contatore C Contatore; memoria per la realizzazione di contatori
Stato di passi S Passo fisso; programmazione di comandi di procedura
Costante decimale K Valore numerico decimale fisso
Costante esadecimale H Valore numerico esadecimale fisso
Registro di dati D Memoria dati (formato a 16 bit o a 32 bit)
Indice di registro V, Z Memoria dati per risultati intermedi, indicizzazione (formato a 16 bit)
Puntatore P Indirizzo di destinazione salto (marcatura per un salto di programma)
Puntatore di interrupt I Interruzione programma (salto al programma interrupt)
Nesting N Diramazione di programma
Tab. 2-2: Operandi e sigle di operandi
2.2.3 Tipi di rappresentazione di istruzioni di comando
Una programmazione PLC pu essere eseguita seguendo tre modi di rappresentazione diffe-renti:
Elenco di istruzioni (ELI)
Schema di funzionamento (SCF)
Schema a contatto (SCC)
NOTA A seconda del sistema di programmazione impiegato non possibile utilizzare contempora-neamente tutte e tre i modi di rappresentazione.
Una programmazione con i modi di rappresentazione definiti in IEC 1131.1 altrespossibile.
Elenco di istruzioni
Nellelenco di istruzioni il programma visualizzato sotto forma di lista come sequenza diistruzioni di comando.
Schema di funzionamento
Lo schema di funzionamento fa apparire il programma come una sequenza di reti in cui le istru-zioni di comando sono visualizzate allinterno della rete sotto forma di blocchi funzione.
2 6 MITSUBISHI ELECTRIC
Istruzioni di comando Istruzioni speciali
Codice di livello Istruzione Sigla operando Indirizzo operando
000 LD X 000
001 ORI X 001
002 OUT Y 000
003 END
Tab. 2-3: Esempio di un elenco di istruzioni
OR Y0X0X1
Fig. 2-2:Esempio di uno schema difunzionamento
C000381C
Schema a contatto
Lo schema a contatto somiglia molto ad uno schema circuitale dettagliato.Contrariamente allacomune visualizzazione dei percorsi di corrente con orientamento verticale, nello schema dicontatti i percorsi di corrente sono invece visualizzati in orizzontale e disposti luno sotto laltro.
In linea generale si ricorre ai seguenti quattro simboli base.
Programmazione famiglia FX 2 7
Istruzioni speciali Istruzioni di comando
X0Y0
END
X1
Fig. 2-3:Esempio di uno schema a contatto
C000004C
Simbolo Significato
Simbolo per un ingresso di segnale coninterrogazione su stato di segnale "1"
Simbolo per un ingresso di segnale coninterrogazione su stato di segnale "0"
Simbolo per un'uscita di segnale.In caso di comando con segnale "1" al-l'operando indicato assegnato unsegnale "1"
Simbolo per funzioni speciali
Tab. 2-4:Simboli di uno schema di contatto
2.2.4 Elenco assegnazione e collegamento elettrico del PLC
Accanto alla descrizione del programma PLC, nella pratica rivestono considerevole impor-tanza lelenco di assegnazione ed il collegamento elettrico del PLC.
Elenco di assegnazione
Lelenco di assegnazione indica
ingressi e uscite assieme a dispositivi rispettivamente collegati.
funzioni previste per il PLC (contatori, flag, ecc.) applicate in seguito nel processo dicomando.
Collegamento elettrico del PLC
Il collegamento elettrico del PLC definisce il collegamento tra PLC e dispositivi di immissionee output collegati.
2 8 MITSUBISHI ELECTRIC
Istruzioni di comando Istruzioni speciali
Denominazione Sigla di schema circuitale Sigla operando Indirizzo operando
Contatto di chiusura "ON" S1 X 000
Contatto di apertura "OFF" S2 X 001
Segnalazione H1 Y 000
Segnalazione H2 Y 001
Timer (100 ms) T 003
Tab. 2-5: Esempio di elenco di assegnazione
X0 X1
S1 S2
Y0 Y1
H1 H2
COM
Fig. 2-4:Esempio di collegamento elettrico del PLC
C000005C
Uscite disegnale
Ingressi disegnale 24 V DC
3 Operandi
3.1 Panoramica degli operandi
Questo capitolo descrive tutti gli operandi disponibili e rispettivi campi di applicazione allin-terno di un programma PLC. L operando indica con cosa si andr a svolgere unoperazione(istruzione).
Un operando consiste in
una sigla e
un indirizzo.
Una panoramica dettagliata di tutti gli operandi e indirizzi di operandi per ciascun tipo di con-trollore riportata nellappendice al presente manuale.
Programmazione famiglia FX 3 1
Istruzioni speciali Panoramica degli operandi
OperandiMELSEC
Numero max. di operandi
FX1S FX1N FX2N FX2NC FX3G FX3U FX3UC
Ingressi XMassimo 16,
in base al tipodi comando Totale fino
a 128 Totale fino a 256Totale fino
a 128 Totale fino a 256
Uscite YMassimo 14,in base al tipodi comando
Indicatore M 384 384 3072 8192 8192
Timer T 64 256 256 320 512
Contatore C 53 256 256 235 235
Contatoread altavelocit
(uso contempo-
raneo)
C 21 21 21 21 21
Stato dipasso S 128 1000 1000 4096 4096
Costantedecimale K 16/32 bit 16/32 bit 16/32 bit 16/32 bit 16/32bit
Costanteesadeci-
maleH 16/32 bit 16/32 bit 16/32 bit 16/32 bit 16/32bit
Costantea virgolamobile
E 32 bit 32 bit
Stringa dicaratteri " " max. 32 caratteri
Registrodati D 256 8000 8000 8000 8000
Registrofile D
7000(parziale) 7000 (parziale)
7000(parziale) 7000 (parziale)
Registroindice V, Z 16 16 16 16 16
Puntatore P 64 128 128 2048 4096
Puntatoredi interrupt I 6 6
6 ingressi3 timer
6 ingressi3 timer
6 ingressi3 timer
3 contatori
Nesting N 8 8 8 8 8
Tab. 3-1: Operandi e sigle di operandi
3.2 Ingressi e uscite
Ingressi e uscite sono rappresentati allinterno di un programma PLC per mezzo di operandi.Limmissione di un indirizzo di operandi addizionale consente l'intervento diretto di singoliingressi e uscite in sede di programmazione.
3.2.1 Allocazione indirizzi di ingressi e uscite
Ingressi e uscite sono espressi in numeri ottali, ci significa che dopo 8 cifre si verifica un saltodi posizi one (0,1, 2, 3, 4, 5, 6, 7,10,11,...,16,17). Le cifre 8 e 9 non esistono allinterno di unsistema numerico ottale.
La somma di ingressi e uscite (hardware) corrisponde a 128. Il software consente di indirizzare 128 ingressi e 128uscite.
La somma di ingressi e uscite (hardware) corrisponde a 256. Il software consente di indirizzare 256 ingressi e 256uscite.
3 2 MITSUBISHI ELECTRIC
Ingressi e uscite Istruzioni speciali
Controllore Tipo di operando Sigla operando,indirizzo operando Numero di indirizzi
FX1SIngressi da X0 a X17 6 16
Uscite da Y0 a Y15 4 14
FX1NIngressi da X0 a X157 max. 128
Uscite da Y0 a Y157 max. 128
FX2N
FX2NC
Ingressi da X0 a X317 max. 256
Uscite da Y0 a Y317 max. 256
FX3GIngressi X0 a X177 max. 128
Uscite X0 a X177 max. 128
FX3U
FX3UC
Ingressi da X0 a X367 max. 256
Uscite da Y0 a Y367 max. 256
Tab. 3-2: Numero max. di ingressi e uscite indirizzabili
Elaborazione di segnali di ingresso con tempi di segnale brevi.
Allo scopo di rilevare i segnali di ingresso in maniera corretta, questi devono essere pi lunghidel tempo di ciclo del programma.
Con un tempo di ciclo del programma per es. di 10 ms ed un ritardo di inserzione di 10 ms, lostato degli ingressi dovr modificarsi solo ogni 20 ms.
In questo esempio i segnali di ingresso, con frequenza di commutazione maggiore di 25 Hz(20 ms ON e 20 ms OFF), non sono elaborati direttamente. Lelaborazione di programma diquesti segnali comunque possibile per mezzo di istruzioni di applicazione.
e : Questo stato di ingresso non riconosciuto;: Questo stato di ingresso riconosciuto casualmente;: Questo stato di ingresso riconosciuto sempre correttamente.
Programmazione famiglia FX 3 3
Istruzioni speciali Ingressi e uscite
t
t
Fig. 3-1: Elaborazione dei segnali di ingresso con tempi d'impulso brevi
C000039C
ON
OFF
Elaborazione ingressiElaborazione uscite Durata ciclo di
programma
Elaborazioneprogramma
3.2.2 Programmazione di ingressi e uscite
Gli stati di segnale di ingressi e uscite sono interrogati allinterno del programma con istruzionidiverse.
Le uscite informano in tal caso sui risultati delle connessioni.Nel programma inoltre possibilefissare direttamente gli stati di segnali delle uscite (funzioni di settaggio o resettagio).
Esempio Impiego di ingressi e uscite
Luscita Y10 presenta lo stato di segnale "1" non appena viene soddisfatta la seguente condi-zione:
lingresso X0 indica lo stato di segnale "1",
e
lingresso X1 indica lo stato di segnale "0".
NOTA Rel o transistor delluscita Y10 sono inseriti in seguito a svolgimento del ciclo PLC.
3 4 MITSUBISHI ELECTRIC
Ingressi e uscite Istruzioni speciali
X0 X1Y10
Fig. 3-2:Esempio di programmazione per l'impiego diingressi e uscite
C000122C
3.3 Indicatori
Per memorizzare in un programma i risultati di connessioni binarie (stato di segnale "0" o "1"),si ricorre a memorie intermedie (operandi, indicatori). Questi indicatori rispondono nel lorouso alle funzioni di un rel ausiliario integrato in un comando a rel.
La famiglia FX possiede oltre agli indicatori "normali" anche cosiddetti indicatori latch o indica-tori speciali.
I flag di aggancio (latch) conservano le loro informazioni anche nel caso di caduta di cor-rente. Le informazioni sono temporaneamente salvate allinterno di una memoria protettacontro da caduta di tensione.
Indicatori o flag speciali offrono invece numerose funzioni speciali (vedi paragrafo 10.1).
3.3.1 Allocazione indirizzi di indicatori
Gli indirizzi di indicatori e indicatori latch sono allocati su base decimale.
Gli indicatori da M2800 a M3071 sono utilizzabili in combinazione con istruzioni che emettono impulsi (LDP, LDFecc.) sotto forma di flag con fronte di comando.
Se installata la batteria opzionale, nei parametri del PLC possibile attribuire a questi indicatori la funzione di in-dicatori latch. Questi sono allora bufferati dalla batteria.
A questi indicatori possibile attribuire, nei parametri del PLC, anche la funzione di indicatori non bufferizzati.
A questi indicatori possibile attribuire, nei parametri del PLC, anche la funzione di indicatori non bufferati.
Programmazione famiglia FX 3 5
Istruzioni speciali Indicatori
Controllore OperandoContenuto
memoria salvatoin EEPROM
Sigla operandoIndirizzo operando
Numero di indirizzi
FX1S
Indicatore M0 M383 384
Indicatore latch M384 M511 128
Indicatore speciale M8000 M8255 256
FX1N
Indicatore M0 M383 384
Indicatore latch M384 M1535 1152
Indicatore speciale M8000 M8255 256
FX2N
FX2NC
Indicatore M0 M3071 3072
Indicatore latch M500 M3071 2572 (parziale)
Indicatore speciale M8000 M8255 256
FX3G
Indicatore M0 M383 384
M1536 M7679 6144
Indicatore latch M384 M1535 1152
Indicatore speciale M8000 M8511 512
FX3U
FX3UC
Indicatore M0 M499 500
Indicatore latch
M500 M1023 524
M1024 M7679 6656
Indicatore speciale M8000 M8511 512
Tab. 3-3: Indicatori e rispettivi indirizzi di operandi
3.3.2 Programmazione di indicatori
Indicatori sono programmati seguendo la stessa procedura applicata per uscite. Questi indi-catori non sono comunque collegabili ad apparecchi al di fuori del PLC, dato che indicatori fun-gono soltanto da posizioni di memoria allinterno della memoria di lavoro del PLC.
Esempio Impiego di indicatori
Quando lingresso X1 indica lo stato di segnale "1", l'indicatore M0 passa allo stato di segnale"1". L'indicatore M0 abilita quindi le uscite Y2 e Y3 passando allo stato di segnale "1". Quandolingresso X0 indica lo stato di segnale "1", luscita Y2 passa allo stato di segnale "1" indipen-dentemente da M0.
3 6 MITSUBISHI ELECTRIC
Indicatori Istruzioni speciali
X0
M0
END
X1
M0Y2
Y3M0
Fig. 3-3:Esempio per l'impiego di indicatori
C000024C
3.4 Timer
Per alcuni processi di comando come per es. la commutazione temporizzata di un motore diventilazione sono necessari degli elementi a tempo.Nella tecnologia a rel si fa in tal caso usodi rel a tempo con ritardo di inserimento o disinserimento.La tecnica PLC si serve di elementidi tempo o timer interni il cui comportamento definito dal programma.
Per compiere le funzioni di start e reset, i timer sono programmati come uscite. Il contatto dicommutazione di un timer pu essere interrogato quante volte si vuole allinterno del pro-gramma.
3.4.1 Allocazione indirizzi di timer
Gli indirizzi di timer sono allocati su base decimale.
Programmazione famiglia FX 3 7
Istruzioni speciali Timer
Controllore Sigla operando Numero diindirizzi Passi di tempoDominio di
tempoFlag speciale
M8028
FX1S
T0 T62 63 100 ms0,1 3276,7 s
OFF
T0 T31 32 100 ms ON
T32 T62 31 10 ms 0,01 327,67 s ON
T63 1 1 ms 0,001 32,767 s
FX1N
T0 T199 200 100 ms 0,1 3276,7 s
T200 T245 46 10 ms 0,01 327,67 s
T246 T249 4 1 ms 0,001 32,767 s
T250 T255(retentivo) 6 100 ms 0,1 3276,7 s
FX2N
FX2NC
T0 T199 200 100 ms 0,1 3276,7 s
T200 T245 46 10 ms 0,01 327,67 s
T246 T249 4 1 ms 0,001 32,767 s
T250 255(retentivo) 6 100 ms 0,1 3276,7 s
FX3G
T0 T199 200 100 ms 0,1 3276,7 s
T200 T245 46 10 ms 0,01 327,67 s
T256 T319 64 1 ms 0,001 32,767 s
T250 255(retentivo) 6 100 ms 0,1 3276,7 s
T246 249(retentivo) 4 1 ms 0,001 32,767 s
FX3U
FX3UC
T0 T199 200 100 ms 0,1 3276,7 s
T200 T245 46 10 ms 0,01 327,67 s
T246 T249(retentivo) 3 1 ms 0,001 32,767 s
T250 T255(retentivo) 6 100 ms 0,1 3276,7 s
T256 T511 256 1 ms 0,001 32,767 s
Tab. 3-4: Dominio di tempo impostabile per timer e rispettivi indirizzi di operandi
NOTA Utilizzando per controllori della serie FX1S da versione V1.00 a V1.30 il timer T63 (passo ditempo 1 ms) nellambito del programma, il programma dovr essere ampliato della seguen-te istruzione.Sar sufficiente inserire listruzione solo una volta prima di accedere a T63.Percontrollori da versione 1.40 in poi questa istruzione non sar invece pi necessaria.
Il numero del registro fissato dallutente. Listruzione occupa due registri consecutivi.
3 8 MITSUBISHI ELECTRIC
Timer Istruzioni speciali
DFNC89 K589090 H00004000 H00FFB9C Dn
M8002
Fig. 3-4: Estensione di programmazione utilizzando T63 con unit FX1S nella versioneda V1.00 a V1.30
C000409C
3.4.2 Programmazione di timer
Il set point di tempo selezionato fissato da una costante decimale K addizionale che indica ilnumero dei passi di tempo.
Esempio Per timer da 100 ms in cui la costante decimale definita come K = 5, questo corrisponde adun valore di tempo di 5 x 100 ms = 500 ms.
I timer operano come ritardo allabilitazione. Un timer attivato con un comando con segnale"1".Trascorso il set point di tempo impostato, il timer passa allo stato di segnale "1".Un timer sidisinserisce nuovamente non appena non si pi in presenza di alcun segnale "1" presso ilrispettivo ingresso.
NOTA anche possibile procedere a definire il set point di tempo in modo indiretto, tramite il valorenumerico decimale memorizzato in un registro dati.
Esempio Il seguente esempio di schema di contatto mostra limpiego dei timer e la fissazione indirettadel set point di tempo.
Il set point di tempo memorizzato nel registro di dati D10.
Esempio Il seguente esempio di schema di contatto mostra limpiego dei timer e la fissazione diretta delset point di tempo.
Quando lingresso X0 indica lo stato di segnale "1", il tempo impostato inizia a trascorrere.Unavolta trascorso il tempo programmato pari a t = 5 s, luscita Y0 passa allo stato di segnale "1". Iltimer T0 si disinserisce non appena lingresso X0 indica lo stato di segnale "0".
Programmazione famiglia FX 3 9
Istruzioni speciali Timer
END
T0X0
T0
K50
Y0
Fig. 3-5:Indicazione del set point di tempo tramitecostante
C000027C
END
T0X0
T0
D10
Y0
Fig. 3-6:Esempio di programmazione per l'impiego ditimer
C000201C
3.4.3 Impostazione di un valore di tempo con potenziometri integrati deicontroller della serie FX1S-, FX1N- e FX3G
Due potenziometri rotanti consentono di variare manualmente il valore in due registri di datispeciali compresi tra 0 e 255. Il valore del potenziometro superiore VR1 pu essere letto dalregistro di dati speciale D8030, il potenziometro inferiore VR2 influenza il contenuto del regi-stro di dati D8031. Il contenuto del registro di dati quindi utilizzabile sia come valore di setpoint per timer, sia per counter (contatori) presenti nellambito del programma.
Nei controllori della serie FX2N e FX3G c la possibilit opzionale di definire in questo modo il
valore di set point, installando un adattatore dimpostazione di set point di tipo FX2N-8AV-BD
o FX3G-8AV-BD.
3.4.4 Precisione di timer
La procedura di svolgimento di un timer inizia non appena sono impostate le condizioni diingresso.
La precisione del timer corrisponde a: (T ) T (T + T0)
T: Set point di tempoT0: Tempo di ciclo del programma: Passo di tempo del timer (100 ms, 10 ms, 1 ms)
Se listruzione riguardante limpostazione del contatto di lavoro del timer riportata nel pro-gramma prima dellimpostazione del timer, il ritardo pu corrispondere al massimo a (+2 T0).
Se il valore di set point T = 0, il contatto di lavoro del timer inserito non appena nel ciclo diprogramma successivo si riscontra la rispettiva istruzione di impostazione.
3 10 MITSUBISHI ELECTRIC
Timer Istruzioni speciali
Potenziometro rot.
0 1 2 34 5 6 78 9 10 1112 13 14 15
0 1 2 34 5 6 710 11
IN
OUT
POWER
FX -24MR1N
RUNERROR
100-240VAC
X7 X11 X13 X15
X5X3X1S/S X6 X10 X12 X14X4X2X0NL
24MR-ES/ULY1
0Y6Y5Y3COM3 Y4 COM4 Y7
Y11COM2COM1COM024+
Y2Y1Y00V
MITSUBISHI
T5D8030
Y2T5
X1
Fig. 3-7: Esempio dimpostazione con potenziometro di un set point di tempo nel regi-stro dati D8030 di ununit base FX1N
C000200C
Controllore Numero dipotenziometriRispettivo registro
dati
FX1SFX1N 2
D8030 (VR1)D8031 (VR2)
FX2NFX2NC opzionale 8 vedi istruzioni diapplicazione VRSCFX3G
Tab. 3-5:Assegnazione dei potenziometri
3.4.5 Timer retentivi
Oltre ai timer gi descritti, i controllori della serie FX1N, FX2N e FX2NC dispongono anche di
timer retentivi, i quali conservano il valore di tempo effettivo gi raggiunto, dopo aver disatti-
vato labilitazione.
I valori di tempo effettivi sono depositati in una memoria, il cui contenuto si conserva anche incaso di caduta di tensione.
Programmazione famiglia FX 3 11
Istruzioni speciali Timer
X0
T200 T250
Y0
1,23 s t1 t2
X1
Y1
X2
t1 + t2 = 34,5 s
X0T200
T200Y0
K123
X1T250
T250Y1
K345
X2T250RST
Fig. 3-8: Processo seguito da timer retentivi
Timer retentivoTimer non retentivo
3.5 Contatori
Per la programmazione di processi di calcolo, nei controllori della famiglia FX si dispone di unmaggior numero di contatori interni (operandi, contatori).
I contatori possono essere suddivisi nei seguenti gruppi:
Contatori a 16 bit, a conteggio incrementaleSono elaborati segnali di conteggio interni al programma. Il valore attuale del contatorenon depositato in caso di caduta di tensione nel PLC.
Contatori a 16 bit, a conteggio incrementaleSono elaborati segnali di conteggio interni al programma. Il valore attuale del contatore depositato in una memoria protetta contro cadute di tensione il cui contenuto si conservaanche in caso di caduta di tensione nel PLC.
Contatori a 32 bit, a conteggio incrementale/decrementaleSono elaborati segnali di conteggio interni al programma. La direzione di conteggio puessere influenzata dallo stato di uno degli indicatori speciali. Il valore attuale del contatorenon depositato in caso di caduta di tensione nel PLC.
Contatori a 32 bit, a contegg