Famiglia Cristiana - 2016 02 07

7/25/2019 Famiglia Cristiana - 2016 02 07

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№6 - 7 FEBBRAIO 2016 - ANNO LXXXVI - 2 EURO*

I FATTI MAI SEPARATI DAI VALORI

dalla parte dei bambinPIÙ SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER IL FUTURO DEL PAESE

Il dramma

di Gabriel Garko

sanremo

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A . 1

C . 1

D C B / C N

DAL FAMILY DAY ALLA GIORNATA PER LA VITA

E S C L U

I L P A P A I N M E

P A R L A I L C A R D I N

P I E T R O P A R O L I N



Ipoveri ci chiamano a conversio-ne. Come fa Lazzaro con il riccoepulone. Ce lo ricorda papa Fran-cesco nel suo messaggio per laQuaresima Misericordia io voglioe non sacrifici ( Mt 9,13). Le opere

di misericordia nel cammino giubilare.Tanti hanno già varcato la Porta Santa,aperta in ogni diocesi in questo Giu-bileo “decentrato” secondo il volere diBergoglio. L’inizio di un cammino che,però, deve portarci oltre. Ed è l’ascoltodella Parola di Dio unita alle opere dimisericordia corporale e spirituale chepuò davvero cambiare la nostra vita.

Questo tempo privilegiato per entrare in contatto con la misericordiadi Dio ed esserne, a nostra volta, te-stimoni e dispensatori, deve essereriempito di gesti e parole, di riflessionie perdono. Dobbiamo ricordarci, come

dice papa Francesco, che «la nostra fsi traduce in atti concreti e quotididestinati ad aiutare il nostro prossinel corpo e nello spirito e sui quali remo giudicati: nutrirlo, visitarlo, cfortarlo, educarlo». Dobbiamo ricdarci che la carne di Cristo «divedi nuovo visibile come corpo ma

riato, piagato, flagellato, denutrito fuga... per essere da noi riconosciutoccato e assistito con cura»; dobbiariuscire a vedere i Lazzaro che bussaalle nostre porte, che «mendicano la stra conversione».

Lazzaro, spiega il Papa nel suo msaggio, «è la possibilità di conversiche Dio ci offre e che forse non vedmo. E quest’accecamento si accomgna a un superbo delirio di onnitenza, in cui risuona sinistramequel demoniaco “sarete come Dio” è la radice di ogni peccato». Non èpolitica che ci fa schierare in difdegli immigrati, dei poveri, dei sza casa e dei senza lavoro. Ma Vangelo che ci ricorda che «i povsono i privilegiati della misericordi Dio» e che di fronte a essi ci si psolo togliere i sandali come Mosè roveto ardente. Sono loro l’immagdi Cristo che, sola, «può farci entrnel cuore del Vangelo».

Ricordiamocene in questa Quasima che ci apprestiamo a vivere. liberarci dalla schiavitù del peccaper riuscire a utilizzare le ricchezquando le abbiamo, per servire Diil prossimo e non per renderci indferenti al destino degli altri contansolo sulle nostre forze. In un delirioonnipotenza che, alla fine, diventanostra perdizione.

I POVERI SONO IPRIVILEGIATI DELLAMISERICORDIA DIDIO. SONO LOROL’IMMAGINE DICRISTO CHE PUÒFARCI ENTRARE NEL

CUORE DEL VANGELO

Il messaggio di papaFrancesco ci ricorda chel’ascolto della Parola diDio, assieme alle operedi misericordia puòcambiare la nostra vita

LA FEDE CHE

SI TRADUCE

IN GESTI DI

AMORE PER

IL PROSSIMO

QUARESIMA E MISERICORDIA

O S S E R V A T O R E R O M A N O / A N S A

N°6 · 2016 PRIMO PIANO



TORINO A 10 ANNI DALLE

OLIMPIADI LA CITTÀRESTA SUL PODIO

di Elisa Chiari

42

INCOPERTINA(foto di Alessia Giuliani/Cpp)

DALLA PARTEDEI BAMBINI

Più sostegno alle famiglie

per il futuro del Paese

24

ILPAPAINMESSICO«ALZARE LA VOCECONTRO IL MALE»

Parla il cardinale

Parolin: «Bisogna

condannarela corruzione

e i legami tra potere

e narcotraffico»

34

L'ASSASSINIONEL2006TURCHIA, DIALOGO

nel nome

di don Santoro

di Gerolamo Fazzini

46

IN APERTURA

3 Primo Piano

La fede che si traducein gesti di amore per

il prossimo6 Colloqui col padre Speranze e sogni dei ragazzi al tempo di

Facebook di Antonio Sciortino10 I lettori ci scrivono14 Fuorigioco

di Antonio Mazzi15 Editoriale Per la pace Francesco dialoga con tutti

di Andrea Riccardi16 Gli schiavi di oggi cichiedono più coraggio

di Mariapia Bonanate17 Prendiamoci cura del pianeta Terra

di Licia Colò Rottamare è una cosa il bene comune un’altra

di Adriano Sansa18 Come vanno le cose

IN ITALIA E NEL MONDO

24 Family Day

La sfida delle famiglie inpiazza: «Basta schiaffi»di Alberto Bobbio

30 Loredana e RobertoProvera

«Questi ragazzi sono la nostra gioia»

di Chiara Pelizzoni34 Messico «Alzare la voce

contro il male» di Annachiara Valle

38 La Giornata contro la tratta degli esseri umani Senza diritti e dignità,

i nuovi schiavidi Anna Pozzi

42 La Torino olimpica 10 anni dopo Alla fine Torino è

rimasta sul podio di Elisa Chiari46 Turchia Dialogo nel nome di don Santoro di Gerolamo Fazzini50 Leopoldo Mandic Il mondo nel

confessionaledi Alberto Laggia52 Sergio Castellitto Angelo Vassallo, bravo

sindaco del nostro Suddi Manuel Gandin

54 Sanremo/Gabriel Garko «Dopo la grande paura

il pubblico del Festivallo aspetta sul palco»di Giulia Cerqueti eEugenio Arcidiacono

62 Una famiglia delreality “Chiedi a papà”

Quando la mamma

è in vacanza di Eugenio Arcidiacono

IN FAMIGLIA

66 Crescere un figlioinsieme

di Pellai e Maderna68 Pianeta scuola di Paola Spotorno69 Mio figlio l’adolescente di Fabrizio Fantoni

I FATTI MAI SEPARATIDAI VALORI

Direttore responsabile:

ANTONIO SCIORTINO

N°67 febbraio 2016

IN QUESTO NUMERO

FC · IN ITALIA E NEL MONDO N°6 · 201

4



74

LA MODA

TUTTI I PROGRAMMI7 - 13 FEBBRAIO

110

SERGIOCASTELLITTOANGELO

VASSALLO“Il sindaco

pescatore”

orgoglio

del nostro Suddi Manuel Gandin

52

70 La posta del cuore di M. Zattoni e G. Gillini

119 La stanza dei piccoli

VITA IN CASA

74 È di moda 77 Vi voglio tutte belle80 Angolo verde82 Le nostre ricette85 Il medico di famiglia 87 Previdenza e assistenza 88 Il fisco

FEDE E SOCIETÀ

90 La Bibbia, una storia

di famiglie di Gianfranco Ravasi91 Il Vangelo della

famiglia 92 I sussidi liturgico- pastorali delle Edizioni San Paolo94 I lettori ci scrivono96 Le parrocchie

si raccontano Giovani e adulti insieme:

il patto funziona di Lorenzo Montanaro98 Solidarietà e

volontariato di Antonio Sanfrancesco

SETTIMO GIORNO

100 In anteprima 102 Scelti per voi104 Appuntamenti106 Biblioteca 108 Weekend120 Giochi121 I fatti del giorno122 Buonumore

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PER IL GIUBILEO

N°6 · 2016



SPERANZEE SOGNI

DEI RAGAZZIAL TEMPODI FACEBOOK

In tempi incui i nostrigovernantirinnegano

tanti valorimorali, ementre isocial networkcercano diisolarli dauna realtà chenon li vuoleprotagonisti,i ragazzihanno bisognodi adulti come

testimonigioiosi di vitae della fede

Caro don Antonio, siamo due ani-matori parrocchiali di una piccolafrazione della Valle Seriana di Ber-gamo, e da circa trentacinque annisvolgiamo attività di volontariato.Pensavamo di aver raggiunto la me-

ritata “pensione a costo zero”, ma siamo statiriabilitati dal nostro parroco per svolgere ilprogramma di catechesi per un gruppetto diragazzi, che il prossimo anno si accosterannoal sacramento della Cresima. Vorremmo po-ter trasmettere il nostro entusiasmo a tuttii lettori perché l’impegno cristiano per i no-stri ragazzi non venga mai a mancare da par-te di noi genitori.

In questi tempi in cui i nostri governantirinnegano tanti valori morali, i sogni e le spe-ranze della gioventù e i social network cer-cano di isolarli da una realtà che non li vuoleprotagonisti, ci rimettiamo in gioco per soste-nerli a vivere la quotidianità con entusiasmo,positività e condivisione.

Quando incontriamo questi ragazzi ladomenica mattina (nelle foto), per noi è unagioia, una festa incredibile. Cerchiamo di tra-smettere loro i valori del Vangelo in chiavemoderna. “In questo tempo Gesù…” è il tito-lo che abbiamo assegnato al nostro viaggioper farli incontrare con Cristo: non tra itine-rari lontani e irraggiungibili di Gerusalemmeo Gerico, ma tra le strade trafficate e caotichedella nostra società. Strade che generano in-differenza, solitudine e individualismo, per-vase da ideologie consumistiche che ingan-nano le loro vite con l’apparenza più che con

l’essenza, annullando i concetti di fatica, sofferenza, sogni, speranze. Così, durante gli incontri, i ragazzi si abituano a riconoscere Gesnella gioia di “poveri cristi” inchiodati a unsedia a rotelle che parlano loro di amore, dgratitudine a Dio a ogni risveglio al mattinoo nelle speranze di coetanei extracomunitari che sognano di realizzare i loro progetti iuna “Terra promessa” spesso ostile e freddnei sentimenti; o ancora, nell’attenzione allmani tese che chiedono pane, giustizia e perdono alla nostra società presidiata da troppsentenziatori di false morali.

Attraverso filmati, brani musicali e immagini, i ragazzi aprono i loro cuori e svuotano lloro piccole e grandi preoccupazioni: ci guardano e chiedono fiducia, consiglio, amiciziSiamo certi che incontreranno spesso Cristvestito di jeans e scarpe logorate, che li inviterà a condividere gesti di carità, comunione fratellanza. Lo riconosceranno tra le menomazioni e il dolore fisico nelle case di cura, tra i cartoni che coprono i sogni dei più poveradagiati sulle panche ai margini delle vie.

Così, almeno la domenica mattina, i nostri ragazzi dimenticano Facebook e le tastiere del telefono, che li isolano da questsocietà sempre più indifferente alla federimanendo però meravigliati dalle parole opere di papa Francesco che li esorta a mettersi in gioco con il suo «avanti giovani!». Cconfidano di annoiarsi spesso durante la Messa, e quando escono dalla chiesa ricordanben poco della funzione religiosa cui hannpartecipato. Forse, hanno capito meglio di no

LA LETTERADELLA SETTIMANA

di don Antonio

Sciortino

Scrivete a:

[email protected]

FC · IN APERTURA

6

N°6 · 201COLLOQUI COL PADRE



I miei enitori non sonocredenti, m in cs leimoFmili Cristin d nni, cosdi cui inizilmente non cpivoil motivo. Mi mmm mvprticolrmente i “Colloqui colpdre”, e spesso mi invitv leerli per commentrliinsieme. Così, mentre crescevoe mi llontnvo d quelcristinesimo che sentivochiuso, pprezzvo sempredi più le risposte perte etollernti che venivno dte

i lettori. Or ho ventisei nni,nonostnte si tnto criticverso l Chies e i domi,rispetto moltissimo lcuniinsenmenti di Gesù Cristo.«Am il prossimo tuo come testesso» è un concetto tlmenteforte che il resto pss insecondo pino. Sono nni chevivo d sol, e non ho più iliornle sotto mno, m onitnto leo qulche notizicondivis su Fcebook, comel’rticolo «Cr Pinotti, dvvero

è lele vendere le rmill’Arbi Sudit?». L’ho letto eho vuto l’impulso di scrivervi.Mi sono sempre chiestperché l Chies inter nonrid comptt e rn voce:«L’intollernz, il rzzismo, illusso e l’ppriscenz non sonocristinesimo». Or mi stupiscepicevolmente, invece, leeredeli rticoli chiri, che crenoun po’ di stbilità in mezzo liurli di pnico e di pur che,neli ultimi nni, riempiono le

nostre testte e che non fnche fomentre l’odio versotutto ciò che tocc l nostrboll di benessere. Qundocredo che l rispost si ildiloo, vedo invece ostilità diffidenz; qundo credo chesi necessri un denuncispesso c’è solo il silenzio (sche le rmi provenono nchdll’Itli, m non se ne prlVi rinrzio perché il vostrolvoro iut costruire unsocietà più cristin. CEC

COME COSTRUIRE UNA SOCIETÀ PIÙ CRISTIANA(ĽANGOLODELLASPERANZA)

Comecatechistie operatoripastoraliabituiamoi ragazzi ariconoscereGesù nellagioia di tanti“poveri cristi”che la societàmette spessoai marginicome fosserouno scarto

che Gesù abita per strada ed è lì che convienecondurli per condividere la loro sete di veri-tà. La croce è la via perfetta per rintracciare eseguire Cristo con uno spirito nuovo, che liaccompagni tra i banchi di scuola, nei campisportivi e tra le mura di casa. In fondo, anchenoi operatori pastorali abbiamo bisogno diesaltare il Vangelo nelle figure di nuovi testi-moni che scrivono la storia e le opere di mise-ricordia corporali e spirituali, manifestandolecon la gioia e il sorriso sulle labbra.

CARLO E MIRIAM MOLOGNI - Gavarno di Nembro (Bg)

H

o dato spazio alla vostra lettera, cariCarlo e Miriam, perché ha una for-te carica di positività e ottimismo, dicui tanto c’è bisogno oggi. Soprattuttoquando si parla o si ha a che fare con i

giovani, spesso abbandonati a sé stessio liquidati con un negativo e superficiale giudi-

zio, che nasconde non solo la difficoltà ma anchela scarsa voglia di dedicarsi con impegno, fatica epazienza alla loro educazione.

Per genitori ed educatori spesso è più faci-le abdicare a questo compito, nascondendosidietro ogni possibile alibi. Voi invece, vi sieterimessi in gioco, dopo una lunga vita dedicata aglialtri nel volontariato, con lo stesso entusiasmo de-

gli anni giovanili. E avete deciso di affrontare unasfida non semplice, che è quella di accompagnarei ragazzi nella preparazione al sacramento dellaCresima. Dalle indicazioni che date è facile imma-

ginare che non vi limiterete a impartire fredde zioni, ma a formare cristiani adulti e maturi, non vivono la fede come un momento a sé starispetto al resto della vita. Non tutto si esauriin chiesa o nelle aule del catechismo, voi

segnate a calare il Vangelo nella realtà qtidiana, a scuola, per strada e in famigliaa incontrare Cristo nel volto e nelle sofferenzcoloro che la società mette ai margini, come fsero uno scarto di umanità. Una fede incarnatestimoniata con coerenza e credibilità è quavanno cercando i giovani in un mondo che li stdisce bombardandoli di una miriade di messacontrastanti tra loro. Se riuscirete a tener fedvostro programma, sono certo che non potrà apcarsi ai vostri ragazzi la definizione che papa Frcesco ha dato della Cresima, come il sacramedell’abbandono.

FC · IN APERTUN°6 · 2016



IL DOLORE DIDUE GENITORI

VALORI CRISTIANI SÌ MANON SOLO SUI CARTELL

Sono molto deluso dal mio partito e soprat-tutto dal suo presidente Renzi per aver propostouna legge sulle unioni civili che, in realtà, sonoun matrimonio mascherato. Il termine stepchildadoption non a caso viene molto usato, in quantonasconde la vera natura di ciò che vuol proporre:l’apertura graduale e mascherata a tutti i generidi adozione. Secondo i sondaggi più affidabili espesso ignorati da molti conduttori televisivi, lamaggioranza degli italiani, me compreso, in lineadi massima sono favorevoli alle unioni civili. Ma acondizione che siano ben distinte dal matrimonio.Stupisce non poco che il Premier Renzi, che parte-cipò al “Family day” del 2007, in tema di politicafamiliare ha assunto posizioni ambigue e distantida allora. Tutto ciò ha il sapore di scelte opportu-nistiche. Rimane il fatto incontestabile che l’ita-liano medio, al di sopra di ogni tendenza religiosao politica, ritiene sempre la famiglia naturale ilprincipale fondamento della società. LUCA

Sulla coerenza dei politici c’è poco da scommettere.E loro, poi, sono così abili da farci credere che non han-no mai cambiato opinione. Quanto al dibattito sulleunioni civili, un clima di confronto più sereno avrebbepermesso di evitare contrapposizioni ideologiche, cheportano solo a inasprire gli animi. I mass media, poi,non hanno fatto nulla per svelenire il clima da stadio

su temi così delicati. Spesso, anzi, hanno alzato i toni,cercato la rissa o fatto poca chiarezza su valori e numeriin ballo. Qualche esempio? I ragazzi interessati all’ado-

zione, secondo il decreto Cirinnà, non sono i centomila sbandierati sui giornali, ma poco più di cinquecento. Allo stesso modo, è stato ignorato che, secondo molti sondaggi, quattro italiani su cinque sono contrari all’a-dozione di bambini da parte di coppie omosessuali.

QUATTRO ITALIANI SU CINQUECONTRARI ALL’ADOZIONEPER LE COPPIE OMOSESSUALI

Ho letto l’articolo sui cartelstradali del Comune bresciano e lsuccessiva lettera di un lettore coil suo commento (FC n. 4/2015). Ldice che non bisogna alzare muri mfavorire l’accoglienza. Ma di quamuro si parla? Perché vogliamo sempre stravolgere il significato letteradelle parole? Chiedere il “rispetto pela cultura e le tradizioni locali” è sacrosanto, non si chiede di approvaro condividerle, ma semplicementdi “rispettarle”! Forse, hanno dirittdi essere rispettate solo le culture le tradizioni degli altri e non le nostre? Anche la frase “Paese a culturoccidentale e di profonda tradizioncristiana” secondo lei non corrisponde al vero? Non facciamo sempre polemiche inutili! Anche in merito allettura di alcuni versi del Corano termine di una Messa, considerata davostro esperto come «liturgicamentcorretta, perché collocata al termindel rito», mi permetto di dissentircon forza. Già stiamo esagerando anche nell’ecumenismo, rinunciando nostri princìpi per favorire il dialogDove andremo a finire? ADRIANO M

Non faccio polemiche inutili, anchperché io, per primo, vorrei che i no

stri valori, la nostra cultura e le nosttradizioni fossero rispettati da tutti. maggior ragione da chi viene da fuori

si stabilisce da noi. Al tempo stesso, peraggiungo che anche noi abbiamo il dovere di rispettare gli altri e il loro bagaglidi cultura e tradizioni. Una pacifica convivenza e integrazione parte da qui. M

se si usano i valori cristiani per alzamuri e fomentare divisioni e contrappo

sizioni, allora siamo fuori strada. Quanalle lettura di versetti del Corano a find’una Messa, il nostro teologo ha scrittche quell’iniziativa è anche una «ventata di aria non inquinata dall’odio e dquello scontro religioso che, purtropp

sta innalzando solo muri e divisioni».

A luglio dello scorsoanno è morta mia figlia di trentatré anni per untumore. Per due anni emezzo è andata avanti eindietro dall’ospedale pervisite, operazioni, terapie...Dal giorno della sua mortela vita mia e quella di miamoglie si sono fermate.Sono sopraggiunti dolo-re, disperazione, pianti epropositi di raggiungerla.Dopo una vita di fede, pre-ghiere e suppliche gior-no e notte alla Madonnaaffinché non ci facessesentire il dolore che avevaprovato lei con suo figlio,tutto è stato vano. Se Dioè infinitamente buonoperché non ascolta quellemadri provate da un im-menso dolore? Perdere unfiglio è contro natura, e ildolore non passerà mai.Non abbiamo più la forzadi pregare, ci aiuti lei a ri-trovarla. PIERLUIGI - Como

Non ci sono parole chediano conforto all’immen-

so dolore di genitori cheperdono un figlio o una fi-

glia, come nel vostro caso,caro Pierluigi. Comprendoil vostro smarrimento e an-che la rabbia, sia pure attu-tita da profonda umanità.Dio non ha dato ascoltoalle vostre preghiere, néconsolazione alle vostre

sofferenze. Anche se la not-te è ancora buia, provate afar luce con la preghiera.Forse, scoprirete che Dionon vi ha mai abbandona-ti, così come voi non avetemai smesso di pregarlo.

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N°6 · 201FC · IN APERTURA

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N°6 · 201COLLOQUI COL PADRE - IN BREVE



Una Caritas parrocchiale, che si fa caricodi tante situazioni di grave disagio, cisegnala la famiglia di CARLA e GIACOMO in stato di particolare necessità. I coniugi,rispettivamente di 50 e 55 anni, vivono coni loro tre figli di età compresa tra i 28 ei 19 anni, e finora sono riusciti a trovaresolo occupazioni saltuarie. Carla ha subìtoun delicato intervento chirurgico perl’asportazione di carcinoma infiltrante dellatiroide e, da diversi anni, è impedita neimovimenti da forti dolori artrosici. Giacomo,oltre a essere non vedente da un occhio,è in cura per grave depressione a causadella perdita del lavoro per la chiusura dellostabilimento in cui lavorava. Pur occupandoun alloggio popolare, i coniugi non riesconoa pagare l’affitto e hanno dovuto indebitarsiper le necessità del vivere quotidiano.

IL CASO

DELLA

SETTIMANA

FC N°6/2O16

ASSOCIAZIONEDON GIUSEPPEZILLI ONLUSper la famiglia

e le comunicazioni

sociali

UNA “SCOMODITÀ” MAANCHE UNA RISORSA

UNA BUONA CAUSA PERSUPERARE PAURE E FOB

Mentre ascoltavo la trasmissio Albano dalla Russia, lo stesso cantte raccontava che lì pagherebbero ucifra molto alta se potessero avere lentano. Il quale, però, per paura volo o comunque di viaggiare, ha sepre rifiutato di andare. Mi verrebbedirgli: «Caro Celentano, ma vai e dotutto in beneficenza, dai un sostegnchi è disoccupato!». Le cronache sopiene di casi estremi, come anchemiglia Cristiana ci mostra nella rubr“Il caso della settimana”. Chissà se lentano mi ascolterà. Ma la mia, foè solo utopia! MICHELA - Bre

Toccare questo tasto con Celentè pericoloso, ne abbiamo fatto esperi

za diretta all’ultima sua partecipazial festival di Sanremo, quando osamavanzare un’osservazione critica sulltità del compenso. Sono certo che l’Adno nazionale faccia già tanta benefice

senza sbandierarla. Mi auguro che poaccogliere il tuo appello, superando pae fobie per una buona causa.

Faccio riferimento alla letteradei “Colloqui col Padre” pubblicatasu FC n. 2/2015. Il signor Marino de-finisce la sua esistenza un’autenticavita missionaria. E, dall’alto della suaesperienza, dichiara che «Bisogne-rebbe chiarire al Papa…». Sottoscrivototalmente la sua risposta. Vorrei ag-giungere, però, qualche altro elemen-to sul fenomeno delle migrazioni. Idati Istat 2015 ci dicono che i residentistranieri in Italia sono pari a 5 milionie 73 mila (8,3 per cento della popola-zione totale). Questi producono unaricchezza, il cosiddetto Pil (Prodottointerno lordo), di 123 miliardi di euro,pari all’8,8 per cento di quello nazio-nale. Il bilancio tra quanto gli immi-grati versano in tasse e contributi è inattivo di 3,9 miliardi di euro rispettoa quanto lo Stato spende per loro inpolitiche di accoglienza. L’Inps hacalcolato che su 7/8 miliardi di eurodi contributi, gli immigrati hanno la-sciato nelle casse previdenziali oltre 3miliardi di euro, non riuscendo tutti

A L E S S I A

G I U L I A N I / C P P

-

V I N C E N Z O

T E R S I G N I / E I D O N

N°6 · 2016

CHI VOLESSE INTERVENIRE PER AIUTARE CARLA E GIACOo in favore di altre attività benefiche e culturaliche non possono essere segnalate singolarmente, mandi le sue off• tramite c/c postale n. intestato a Associazione don

Giuseppe Zilli Onlus, Il caso della settimana, Via Giotto , Mila• tramite bonifico bancario in favore dell’Associazione don Giuse

Zilli Onlus, c/c presso Banca Popolare Etica,Iban: IT D ;

• tramite carta di credito sul sito www.famigliacristiana.it/docliccando su “DONA ADESSO”;

• comunicando il numero della carta di credito e la data di scadenzatelefonicamente allo /... o per e-mail a [email protected] Si ricorda di indicare la causale del versamento.Tutte le offerte vengono devolute in beneficenza, per fini propri

dell’Associazione, in base alle indicazioni dei benefattori e alle rnecessità, accuratamente controllate, dei casi proposti. Le richdi aiuto, documentate, devono essere presentate per iscrittoall’Associazione don Giuseppe Zilli, Via Giotto , Milanotel. /.... La pubblicazione viene decisa solo dopoi necessari riscontri. L’Associazione don Giuseppe Zilli è un entnon profit e, più precisamente, una Onlus. Il suo scopo primariè quello di aiutare le famiglie in difficoltà. Sostenere la sua attivbenefica permette di usufruire di benefici fiscali.

5 PER MILLE

LA TUA FIRMA PER L’ASSOCIAZIONE DON GIUSEPPE

C.F. 97015170158

a maturare la pensione. Infine, unaprovocazione: se gli Stati dove i no-stri emigranti sono andati per cercarefuturo dovessero rimpatriarli tutti,in Italia ne arriverebbero 60 milioni!

GIANNI S. - Varese

Gli stranieri sono una “scomodità”,ma se gestiti bene si rivelano una verarisorsa. Anzi, ormai sono la risorsa di cuitanti Paesi occidentali, Italia in testa, nonpossono più fare a meno, se non voglionocompromettere economia e benessere. InEuropa il tasso di natalità è sceso a livellicosì preoccupanti da pregiudicare il futu-ro delle nazioni, senza una forte iniezio-ne dei figli di immigrati. Sono fenomeni,però, che vanno governati dalla politica.




L’ARABO A SCUOLA

PROPOSTA CHEFA DIBATTERE

TORNIAMO AI MAGLIONI DELLA NONNA

UNA RICETTA CONTRO L’INQUINAMENTO

L’ETÀ PER I CONCORSI PUBBLICI

ABOLITO IL LIMITEPER PARTECIPARE

NUOVO PROGRAMMA ALL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO

L’EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE

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Sono la mamma di due ragazzche frequentano uno la scuola medie l’altra quella superiore. Mi sono indignata nel leggere su FC 48/2015 lettera di un’insegnante che vedrebbpositivamente l’introduzione dellingua araba nelle scuole europee peaumentare gli strumenti di dialog Vorrei chiedere a questa insegnante snon pensa alle conseguenze che derverebbero da ciò. Loro accetterebberse noi andassimo a insegnare la nostra lingua nei loro Paesi? Non credproprio! Allora mi sorge un pensierocioè che sono gli italiani come lei (ino di certo) a permettere agli islamidi approfittare della nostra tolleranze della nostra incapacità di difenderil nostro passato. Se continueremcosì tra non molti anni la lingua arabverrà insegnata nelle scuole pubblche, e sarà solo l’inizio. Ringrazio ginsegnanti dei miei figli che non sonstati come lei. LAURA - VARES

Dal 25 al 29 febbraio 2016 avràluogo la nuova edizione del Corso baseper Tutor del programma Teen STAR,un progetto di educazione affettiva esessuale che tiene conto della totalitàdella persona. Promosso dal Centro

di Ateneo Studi e ricerche sullafamiglia dell’Università Cattolica diMilano (nella sede di via Nirone, 15),il corso utilizza il metodo induttivoe coinvolge al tempo stesso ragione esfera emozionale. Il metodo Teen STAR(Sexuality Teaching in the Contextof an Adult Responsability)è stato sviluppato agli inizi degli anni’80 dalla ginecologa statunitense HannaKlaus in risposta alle innumerevolidomande dei giovani, i teenager ai quali

(soprattutto) il metodo si rivolge.Oggi il Teen STAR, diffuso in diverseparti del mondo, è un programmaeducativo che conduce i giovaniad avere uno sguardo maturo

Con riferimento al trafiletto “Puntare alle vere priorità” sul n. 3/2016 dFamiglia Cristiana, vorrei far presental sig. G.G. che il limite massimo detà per partecipare ai concorsi pubblici è stato abolito, in linea generalsin dal 1997, con la cosiddetta LeggBassanini. Tale limite era rimasto pele Forze armate e per altri organisma ordinamento speciale, come i corpi di polizia. Tuttavia, la sentenza nC-416/13 in data 13 novembre 201della Corte di giustizia europea, coriferimento alla legislazione di ualtro Stato membro, ha dichiarato dscriminatorie anche queste residulimitazioni, per cui probabilmente nostro legislatore dovrà adeguarsi.

DORA PETROLIN

Contro l’inquinamento, tornia-mo ai maglioni della nonna. Il nostrocorpo è una fonte energetica pulita e abasso costo, ancora da sfruttare. “Coi-bentando” il calore che produce, otter-remmo con poca spesa un risparmioenergetico maggiore di quello prodot-

sulla sessualità, li aiuta a scoprirela preziosità del linguaggio delcorpo, promuove l’accoglienza e lacomprensione reciproca rendendoliconsapevoli della diversità sessualein tutti gli aspetti della personalità.

Il corso si rivolge a laureati(professionisti, genitori, volontari)impegnati nella formazione enell’educazione dei giovani. Obiettivoè offrire una formazione di basedel metodo, fornendo gli strumentiadeguati per sviluppare con i ragazziil percorso educativo. Viene inoltreproposto un approfondimento delladurata di due giorni (1 e 2 marzo 2016,sempre in via Nirone, 15), da svolgersiin tempi successivi al Corso base

e finalizzato alla riflessione su alcuninodi critici del programmae al perfezionamento dellametodologia di lavoro con i gruppi.

SIMONE BRUNO

to da costosi interventi sugli edifici. Vestendoci a strati, con indumenti cal-di e naturali, i 18° gradi in case e ufficisarebbero più che sufficienti: consu-mi calmierati, meno sprechi e inqui-namento. Sarebbero graditi esempidall’alto (politica, informazione, tivù):tutti alleati contro inquinamentoe riscaldamento globale: insieme liabbiamo generati, insieme potremosconfiggerli. MARIA ROSA MARZOLI

PIEVE DI CADORE (BL)

FC · IN APERTURA

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N°6 · 201I LETTORI CI SCRIVONO



La nostra società

dovrebbe preoccuparsi

della vera recessione,

quella della famiglia

e delle relazioni autentiche

e profonde

PER I FIGLI

NON BASTARIEMPIRELE PIAZZE

nella confusione generale diqueste ultime settimane evedendo le piazze, per unmotivo o per l’altro, copertedi striscioni e bandiere mifaccio con tanta tristezza

nel cuore delle domande che credevoin buona parte risolte o superate.

Si dice che in Italia, e nelle caseitaliane, la televisione sia sempreaccesa. Se fosse così basterebbe ve-dere solo alcuni misfatti descrittiin tutti i particolari e con le relativeconseguenze per capire quanto siamo“vuoti dentro”.

Se non fosse sufficiente questo, viinvito volentieri nelle mie case cheospitano i risultati tragici delle urla-te e degli slogan che insensatamentegente di ogni tipo e colore spara con-sumando fiato e voce. Non voglio fer-marmi solo al lato politico, economicoo professionale. Voglio solo mettermidalla parte dei più deboli e dei piùpiccoli, cioè dalla parte dei bambinie dei figli. Qualcuno pensa che questecreature abbiano dei diritti e che perloro debbano esistere leggi chiare e spe-rimentate? Potrei raccontare qui vicen-de infinite, dolorose, tragiche, bestiali,arrivate fino ai suicidi, alle anoressie ealle nuove patologie ancora fresche disangue e di solitudini.

Il nostro Paese, strano e umorale,riesce a riempire piazza San Pietroper battere le mani al Papa e, due mi-nuti dopo, essere in piazza del Popoloa inneggiare personaggi e ideologietotalmente contrarie. Non credo checi si debba amare solo per fare i figli.

non è segno di maturità e coscienzadulta. Non voglio cadere nel rischidella generalizzazione.

Ho solo una tristezza immensa che mi coglie, fino a portarmi alldomanda pericolosa: se l’amore sisempre più straniero in questnostra società preoccupata dallrecessione, ma sempre meno impegnata ad affrontare e a risolverla vera recessione, ovvero quella rguardante la famiglia, l’amore, i figll’altruismo e la capacità di relazionprofonde e autentiche.

Ridursi a difendere l’unico motvo per cui siamo al mondo correnda riempire le piazze mi fa tanto malavendo davanti e dentro di me bisogni infiniti di famiglie vere e piandisperati di donne sole.

Non sono arrivato a tale livello diarteriosclerosi. Dico solo che una so-cietà che considera i figli come secon-da o terza priorità, che ne fa sempremeno e non li educa nel giusto modo,non ha futuro.

Privilegiare la comodità, l’egoi-smo, avanzare come giustificazione ilcosto, i rischi e la rottura di scatole ri-spetto alla poesia, alla tenerezza, allafaticosa dolcezza di una maternità edi una paternità pazienti e presenti,

di Antonio Mazzi

I DIRITTI DEI BAMBINI

UNA SOCIETÀ CHECONSIDERA I FIGLICOME SECONDA O TERZAPRIORITÀ, CHE NE FASEMPRE MENO E NON LIEDUCA NON HA FUTURO

FC · IN APERTURA

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N°6 · 201FUORIGIOCO



L’

ayatollah Khomeini scriveva dureparole a Giovanni Paolo II:«Il Papadeve pensare al popolo di Cristo, atutti i popoli diseredati… Dovreb-be elencare al popolo degli StatiUniti e a tutti i cristiani i crimini

di Carter». Venticinque anni dopo, HassanRouhani, presidente della Repubblica islamicadell’Iran (fondata da Khomeini dove i religiosisciiti hanno un ruolo particolare), ha visitatopapa Francesco in Vaticano. La dura contrap-

posizione tra Iran e Occidente, durata a lun-

go, fino all’accordo sul nucleare iraniano, è

finita. Onu e Unione europea hanno abrogato

le sanzioni. Il viaggio di Rouhani in Eurorappresenta la sua politica di apertura, anin contrasto con le posizioni conservatricisuo Paese. Non mancano critiche, specie

mancato rispetto dei diritti umani nella pubblica degli ayatollah. Nel 2015, sono stgiustiziate 1.084 persone, il numero più anegli ultimi 25 anni. Forti critiche al riendell’Iran sulla scena internazionale vengoda Israele, per l’avversità iraniana allo Stdegli ebrei. Anche l’Arabia Saudita e le monchie del Golfo avversano l’influenza iraniae vedono con ostilità i nuovi passi di TeherRouhani viene considerato una faccia “acctabile” d’un sistema amico del terrorismo.

Il Medio Oriente è segnato dallo scontra sunniti e sciiti, ma anche da numerconflittualità, oltre che dall’affermazionequietante del “califfato”. Qualcuno pensa cper la Santa Sede, sia meglio tenersi fuori, solco della prudenza diplomatica vaticana.al Papa stanno a cuore la pace, la sorte

cristiani mediorientali, il dialogo tra i mo

religiosi. Ha accolto Rouhani nella prospeva del dialogo ed è stato un incontro di rilieL’Iran è la più forte realtà sciita (seppure esiquella irachena, autorevole, che non ha spoto le posizioni di Khomeini). I cristiani stno scomparendo dal Medio Oriente e la SaSede deve agire. Il Libano, Paese decisivo la convivenza islamo-cristiana, non è riusto ancora a eleggere un presidente cristiaSarebbe facile, per il Vaticano, astenersi. C

l’autorevolezza di leader religioso e uomo

pace, Francesco cerca il contatto con tu

la sua prospettiva non è l’interesse di pama quello della pace. In Medio Oriente si scrivendo una brutta pagina, con l’utilizzopezzi di mondo religioso ai fini della guee del terrorismo, screditando la dimensiodella fede. C’è tanta impotenza delle religni a trascendere il loro ambito per la pacepresenza del Papa è una testimonianza iportante: mai la guerra e l’odio nel nome

Dio, che è radice della pace.

La sua testimonianza è

importante per dire no alla

guerra in nome di Dio

E ROUHANI DISSE:

«PREGHI PER ME»

Nella foto:lo storico incontro,

durato 40 minuti, fra papa Francescoe il presidenteiraniano, il 26gennaio scorso.

PER LA PACE

FRANCESCODIALOGA

CON TUTTI

L’INCONTRO FRA IL PAPA E ROUHANI

I S T O C K - A N D R E W M

E D I C H I N I / A N S A

AL PONTEFICE STANNO A CUORE IL DIALOGO TRA LE RELIGIONI, LASORTE DEI CRISTIANIMEDIORIENTALI, LA PACE

di Andrea Riccardi

FC · IN APERTUN°6 · 2016 EDITORIALE



L a storia dell’umanità svela nel tempoinvisibili fili rossi che legano destini.Uno di questi parte da una bambinadi otto anni, rapita alla fine dell’Ot-tocento in un villaggio del Sudan evenduta come schiava sui mercati di

Khartum. Quella ragazzina, Giuseppina Ba-khita, proclamata santa nel 2000, nell’umiltàdella sua meravigliosa e sconosciuta vita, èdiventata sempre più popolare e più amata.Tanto da dedicare alla sua memoria la Gior-nata internazionale contro la tratta delle per-sone dell’8 febbraio e farne la protettrice deglischiavi di oggi.

Una giornata, voluta fortemente da papaFrancesco, di preghiera e di riflessione cherichiama un fenomeno che si continua a tra-scurare nell’indifferenza. Fa comodo a troppepersone, rende 32 miliardi di dollari l’annoed è il terzo “business” più redditizio, dopo iltraffico di droga e di armi.

Un rapporto di Save the Children indica l’I-talia come il Paese con il maggior numero divittime, fra cui una percentuale sempre piùalta di bambine, obbligate a prostituirsi. Lotestimoniano i volontari della Comunità PapaGiovanni XXIII che le incontrano la notte nel-le strade. L’Italia è anche in ritardo nei confronti del piano d’azione contro la tratta enell’esecuzione delle norme europee, finorasolo applicate in modo approssimativo.

Dice suor Eugenia Bonetti: «L’insosteni-

bile sofferenza di queste persone, il grido diaiuto, non hanno più tempi di attesa. È giuntoil momento di passare alle azioni coraggiosee concrete, il fenomeno è in costante cam-biamento, con un numero di vittime semprepiù giovani, inesperte, analfabete e quindifacilmente ricattabili. Il Giubileo della mise-ricordia ci offre una concreta opportunitàper aiutare questi nuovi schiavi, offrendoaccoglienza, ricupero e integrazione perchépossano riappropriarsi della libertà, ma ancheper denunciare sia le organizzazioni crimina-li, sia coloro che usano e abusano della pover-tà e della vulnerabilità di queste persone per ipropri interessi».

«È IL MOMENTO DI PASSARE

ALLE AZIONI CORAGGIOSEE CONCRETE, IL FENOMENO ÈIN COSTANTE CAMBIAMENTO,CON UN NUMERO DI VITTIMESEMPRE PIÙ GIOVANI»

di Mariapia Bonanate

GLI SCHIAVI

DI OGGI

CI CHIEDONOPIÙ CORAGGIO

LA GIORNATA CONTRO LA TRATTA

LA SCHIAVA SANTA

La Giornata dipreghiera controla tratta dellepersone, voluta dapapa Francesco,è stata promossadalle Unioniinternazionali

femminili emaschili deisuperiori esuperioregenerali. In tutte

le parrocchie sonopreviste preghierespecifiche esarà chiestal’intercessione disanta GiuseppinaBakhita (in alto).

FC · IN APERTURA

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N°6 · 201AL FEMMINILE



Sono veri rottamatori, disfano il Senato voto dai costituenti e ne fanno uno che noi neleggeremo più; cambiano la legge elettoraldanno più potere ai capi-partito. Disfare è

merito se si sa costruire qualcosa di meg

E ce ne sarebbero molte di riforme da attuCome ha raccontato Sergio Rizzo sul Corriere della S

gli 8 mila Comuni italiani hanno ciascuno un diversogolamento edilizio, con previsioni talora stravaganti che dove il buon senso vorrebbe l’uniformità: per esepio, per gli standard diigiene e sicurezza. Mauna disciplina nazionalerichiede chiarezza e in-dipendenza dalle buro-

crazie soffocanti: nonsi riesce ad arrivarvi.

Ecco allora riproporsiun antico quesito sulleriforme, parola che ognuno di noi ha sentito migliaiavolte e che riempie i programmi elettorali. La riforma nè una legge qualunque: è il progresso vero, fatto di bne leggi e regolamenti che le eseguano, istruzioni adegte, comportamenti coerenti; una burocrazia preparatleale al bene comune. Altrimenti è peggio di niente.

Ora si annuncia la demolizione dei tribunali i minorenni, che hanno una tradizione di culturaesperienza, di legami con i servizi sociali, di cura de

interessi dei minori: in vista, si dice, di un risparm- non dimostrato - di risorse, ma certo con l’indebmento dell’esclusiva dedizione a una preziosissima mteria. Un’altra rottamazione?

questa settimana non vi voglio parlare di orsibianchi che rischiano di scomparire dalla fac-cia della Terra, o di altre specie animali in via diestinzione. Preferisco parlarvi di esseri umanicondannati a perdere definitivamente la lorocasa. Si tratta degli abitanti di Shishmaref, un

piccolo villaggio di 600 persone sulla costa occidenta-le dell’Alaska. Qui gli effetti del cambiamento climaticosono drammaticamente palesi: l’innalzamento del livellodegli oceani erode ogni anno enormi porzioni di terrenoe l’aumento della tem-peratura fa sciogliere ilsuolo ghiacciato su cuipoggia l’intero villaggio.

Forse se Barack Oba -

ma non avesse visitatola regione lo scorso set-tembre non ne avrebbeparlato nessuno. Inveceil fatto che il presidente degli Stati Uniti si sia occupatodel futuro di queste poche centinaia di famiglie ha fattosì che la notizia avesse un’eco importante.

Ancora una volta a pagare il prezzo più caro è una

minoranza umana, un piccolo gruppo di persone che ri-schia di vedere cancellato per sempre il proprio passato,oltre che il proprio futuro. Che cosa stiamo aspettandoa fare una decisa marcia indietro? Papa Francesco ne haparlato con forza nel 2015nella sua enciclica e fortunata-mente la sua voce ha fatto il giro del mondo. Adesso toccaa noi diventare seri e oculati gestori di una casa comuneche non ci è stata donata ma che ci è stata data in prestito,come ha detto qualcuno molto più importante di me.

di Licia Colò di Adriano Sansa

PRENDIAMOCICURA

DEL PIANETA TERRA

ROTTAMAREÈ UNA COSA

IL BENE COMUNUN’ALTRA

IN LINEA CON PAPA FRANCESCO FARE RIFORME PER DAVVERO

S F O R / A N S A

GLI EFFETTI DELCAMBIAMENTOCLIMATICOSONO ORMAIDRAMMATICAMENTEPALESI

SI ANNUNCIA LA DEMOLIZIONEDEI TRIBUNALIPER I MINORENNIPER REALIZZARERISPARMINON DIMOSTRATI

SALVAGUARDIA DEL CREATO GIUSTO E INGIUSTO



Per parlare dell’ambiente

LEO DICAPRIO CON

PAPA FRANCESCO

L’ATTORE IN VATICANO

«Santità, grazie per avermiconcesso questo incontroprivato». Queste le primeparole dell’attore LeonardoDiCaprio, in udienza in Vaticano la settimanascorsa da papa Francesco.L’attore californiano, il cuiultimo film The Revenant ,pluricandidato ai PremiOscar del 2016 , è nelle saleitaliane in questi giorni,è molto impegnato neitemi ambientalisti cari apapa Francesco, l’autoredell’enciclicaLaudato si’ .Con la “Leonardo DiCaprioFoundation” il bravissimodivo di Hollywood haraccolto ingenti sommeper la salvaguardia diforeste e oceani.

Il rapporto dell’Europol

SCOMPARSI DIECIMILABAMBINI MIGRANTI

IMMIGRAZIONE

Invisibili, come se non cifossero mai stati. Arrivatiin Europa e scomparsinel nulla poco dopo. Undramma immane. Sonoalmeno mila i bambiniapprodati nel nostrocontinente negli ultimidue anni e spariti senzalasciare alcuna traccia. A dichiararlo è il rapportodell’Europol, l’agenzia diintelligence delle poliziedell’Unione europea. Permoltissimi di loro il terroreè che siano stati sequestratie siano finiti nelle reti dellaprostituzione minorile

e dello sfruttamento.Ma questo allarme ècomunque circoscritto.Non tutti, ha specificatoun alto funzionariodell’Europol al britannicoObserver , si trovanonelle maglie dellacriminalità organizzata.Molti potrebbero esserestati affidati ai loroparenti. Semplicementenon si sa più nulla di loro.In Italia sono scomparsi mila bambini. Quello deiminori non accompagnatiè uno dei problemi piùgravi della questionemigratoria. Secondol’organizzazione Save theChildren, nel sonoarrivati in Europa comemigranti mila minorinon accompagnati.

FC · IN APERTURA

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N°6 · 201COME VANNO LE COSE



Il bimbo è stato rintracciato

MURTAZA INCONTRERÀLEO MESSI IN SPAGNA

AFGHANISTAN

Tra una poliziotta e gli operai

LA STRETTA DI MANODURANTE LE PROTESTE

GENOVA

La sua foto ha fattocommuovere il mondo:un bambino di anni, chegioca a pallone in mezzoalla neve con indosso una

Una stretta di mano chestempera l’alta tensionetra manifestanti eforze dell’ordine, particontrapposte. A Genova,durante la manifestazionedegli operai dell’Ilva,dopo tre giorni di sciopero,la vicequestore dellapolizia Maria TeresaCanessa si è tolta il cascoe ha stretto la mano adalcuni operai che avevadavanti a sé. «È stato ungesto istintivo dopo ore ditensione», ha commentatolei. Sicuramente un gestodi apertura e solidarietàche ha contribuito ariportare la calma in unmomento delicatodella protesta.

— Le rivoluzioni pssnottrverso il Web. Nellecse dei cubni rriverà ilprimo servizio Internet bnd lr, rzie unccordo dell compnidi telecomuniczionisttle Etecs con lcinese Huwei che forniscel fibr ottic. Dopo lsvolt storic suellt,ll fine del 2014, dllripres delle relzionidiplomtiche con li SttiUniti, l “nuov” Cubh inuurto, nel 2015,i primi punti di ccessowi-fi dell’isol. Certo, lete rest crissim: ilwi-fi di strd cost 2dollri ll’or, fronte di uslrio medio di 20 dollril mese. M è comunquemolto meno rispetto i4,50 dollri ll’or chesi spendevno nei centriInternet sttli (or nchelì se ne pno 2). Per ilPese meno connessodi tutto il continente è uncmbimento epocle: periovni cubni il wi-fi è unfinestr pert sul mondo.

di Giulia Cerqueti

WI-FI E FIBR

OTTICA

PER I CUBAN

LA SVOLTA DELL’ISOLA

N I K O S A R V A N I T I D I S / A N S A - O S S E R V A T O R E R O M A N O / A N S A - R A H

M A T A L I Z A D A H / Z U M A P R E S S / A N S A - L U C A Z E N N A R O / A N S A

busta di plastica tagliata,a righe bianche e azzurre,con il numero e il nomedi Messi scritti con unpennarello, a rappresentarela maglia della Nazionaleargentina. Il piccoloMurtaza Ahmadi è statorintracciato e identificato:vive in un villaggio remotodell’Afghanistan e nonin Iraq come all’iniziosi pensava. La sua è unasplendida favola: il piccoloora avrà la possibilitàdi coronare il suo sognodi conoscere il suo idolo:il campione argentinoe il club del Barcellona incui milita hanno presocontatti con la Federcalcioafghana e stannoorganizzando un viaggio aBarcellona per il bambinoaffinché possa incontrareMessi. Murtaza appartienealla minoranza etnicahazara e vive nellaprovincia poverissimadi Jaghori. Suo padre fa ilcontadino e ha raccontatoche non aveva i soldi percomprargli una magliettadi calcio vera, per questaragione è arrivatal’idea della busta.




FC · IN APERTUN°6 · 2016COME VANNO LE COSE

S C O T T B A R B O U R / G E T T Y I M A G E S - D A V I D W C

E R N Y / R E U T E R S

Luccicano d’argento ipattini di Anna Cappellinie Luca Lanotte agli Europeidi Bratislava. Ed è unbagliore di lieve rammaricosulla danza della coppiaitaliana che era in testadopo il programma cortoe ha pagato una sbavaturanel libero cedendo l’oroai francesi GabriellaPapadakis e GuillaumeCizeron. Finiti davanti ai

E uno. Anzi: e sei.Sono infatti sei i titolidell’Australian Openinanellati dal numerouno del tennis mondialeNovak Djokovic, un recorde insieme un buon inizioper il Grande Slam che deve

Battuto Murray a Melbourne

DJOKOVIC E LO SLAM:SE NON ORA QUANDO?

TENNIS

Secondi nella danza

CAPPELLINI-LANOTTE,PATTINI D’ARGENTO

EUROPEI DI PATTINAGGIO (AGRODOLCE) di Pier Aldo Vignazia

venire. Già, perché anchequesta volta, per la sestavolta, Djokovic è l’unicotennista che possa aspirareal poker (Australian Open,Roland Garros, Wimbledon,Us Open) in una solastagione, che è la chimeradei tennisti recenti, riuscitaa pochissimi nel passato.Djokovic ora è l’unicoavversario che Djokovicpossa avere. Se non oraquando?

russi Ekaterina Bobrova Dmitry Soloviev. Cappele Lanotte venivano datre podi consecutivi inEuropa e il era statod’oro, dopo il bronzo del e l’altro argento del. Una continuitàdavvero notevole per lacoppia lombarda, che potempo fa, dopo aver vintil titolo mondiale nel aveva anche sfatato lamaledizione dell’eternopiazzamento al GrandPrix, arrivando, dopo bendieci podi, a trionfare all World Cup di Pechino nenovembre scorso.



C O S M O

L A E R A ( )

Qul è l’insenmentodi Pdre Pio? E perchéè stto scelto dpp Frncesco comeprotonist del Giubiledell misericordi? Duenuove biorfie ufficilin volume e Dvd, iutn comprendere melioil profilo di questoSnto venerto in tuttoil mondo. Con FmiliCristin e Credere soli 12,90 euro in piùsono disponibili il libro L

misericordi in Pdre Pio

di Stefno Cmpnell eDvd Pdre Pio costruttodi misericordi relizztdl Centro televisivovticno in collborzioncon i Frti minoricppuccini di Sn Giovnotondo. Libro e Dvdsi possono richiederein libreri, edicol,prrocchi o l n. ditelefono 02/48.02.75.75On line sul sito www.fmilicristin.it/pdrepio

ALLA

SCOPERTA

DEL SANTO

CONFESSORE

L’INIZIATIVA

Il febbraio il corpo di san

Pio da Pietrelcina lasceràSan Giovanni Rotondo perandare a Roma dove il Papalo ha voluto per il Giubileodella misericordia. Unevento storico che Padre

Pio Tv (visibile sul canale del digitale terrestre e della piattaforma Sky),l’emittente nazionale deiFrati minori cappuccini,seguirà integralmente conuna diretta di ore.La storia di Padre Pio Tvparte dal lontano .Dal a dirigerla èStefano Campanella (inalto) che spiega come siè arrivati a trasmetterein tutta Italia e non solo:«Provvidenzialmentee grazie al supporto diuna società di Milano,si aprì la strada periniziare ad ampliare la

80 ore di programmazione

SAN PIO A ROMA

E IN DIRETTA TV

L’EVENTO FINO AL 14 FEBBRAIO difusione del segnaledalla piccolissima areaoriginaria di San GiovanniRotondo all’intera Europae ai Paesi del bacino delMediterraneo». All’inizio, confida fr. Mariano Di Vito,presidente dellaFondazione “Voce di PadrePio”, editrice dell’emittente,«ci sembrava un

sogno la prospettiva ditrasmettere su tutto ilterritorio nazionale. Maevidentemente il sognonon era solo il nostro, maanche di Qualcuno lassù,visto che ogni difficoltàsi è dissolta come neve alsole». Così il settembre è nata Padre PioTv. L’autorizzazione «èarrivata inaspettatamentee provvidenzialmenteun quarto d’ora primadell’inizio della consuetagrande veglia, inpreparazione alla festaliturgica di san Pio daPietrelcina», che di fattoè divenuta il primoprogramma trasmesso sulcanale . Nella giornatamedia sono milai telespettatori.Il palinsesto prevede treMesse al giorno, due Rosariin diretta e due con la vocedi Padre Pio. Programmi dicatechesi, sul magistero dipapa Francesco, e attualitàcon due edizioni deltelegiornale.

FC · IN APERTUN°6 · 2016 COME VANNO LE COSE



di Alberto Bobbio - foto di Alessia Giuliani/Cpp

FC · IN ITALIA E NEL MONDO

FAMILY DAYLA SFIDA DELLEFAMIGLIE IN PIAZZA:

«BASTA SCHIAFFI»

N°6 · 201



del prossimo referendum sulle rifme costituzionali.

Lo spiega con chiarezza e seveMassimo Gandolfini, l’anima del mily Day, che parla alla fine, dopo sul palco si sono alternati rapprestanti di movimenti e associazioni cattolici più tradizionalisti: «Qusono elettori di tutti i partiti. Vi dguardate chi vi sta aiutando e choscura». Gandolfini cita espresmente le prossime elezioni amnistrative, fa appello alla cosciedei parlamentari e ammonisce: «giorno dovrete dare conto delle vosazioni». Non c’è spazio di media-

L

a sfida è lanciata: «Bastaschiaffi alla famiglia». Gliorganizzatori del Family Daydel Circo Massimo hannoschierato la piazza controil Governo e lo slogan «Vie-tato rottamare le famiglie»,nello striscione appeso sotto

il palco, riprende solo la sintassi delconcetto più caro a Matteo Renzi. Mail feeling si ferma qui. Per il resto lapiazza del Circo Massimo è tutta dilotta, con parole che gli organizzatorifanno suonare preoccupate all’orec-chio del premier in vista delle prossi-me elezioni amministrative e anche

FC · IN ITALIA E NEL MON

UN SOLO GRIDO: «CIRINN-N

La manifestazione del 30 gennal Circo Massimo “Difendia

i nostri figli” contro il Cirinnà sulle unioni gay

discussione al Sena

A L E S S A N D R O

D I M E O / A N S A

N°6 · 2016



«LA PIAZZA ÈL’UNICO MODO

CIVILE E ONESTO,PER NOI CHE NON ABBIAMO LOBBY

POTENTI, PERMOSTRARE QUAL È

IL SENTIRE COMUNENEL NOSTRO PAESE»

zione negli interventi che si sonosusseguiti per quasi tre ore. Il mantraè uno solo: «Cirin-nò». Lo dicono tut-ti «senza se e senza ma». Il disegno dilegge in discussione al Senato, tuonaGandolfini, «sia totalmente respinto,non bastano operazioni di maquilla-ge».Chi parla dal palco non ammettenulla, niente unioni civili, nessunapossibilità per unioni omosessuali,nessuna legge: nemmeno in formechiare e senza confusioni.

«RENZI, CE NE RICORDEREMO». La piazzadel Circo Massimo è una sfida totale euno striscione bene in vista, che do-minava su tutti, lo ricorda: «Renzi cene ricorderemo». Lorenzo Guerini, vicesegretario del Pd, a sera prova aragionare, senza alcun timore: «Com-pito della politica è ascoltare tutti epoi assumersi la responsabilità delladecisione».

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, segretario di Ncd, a cui il di-segno Cirinnà non è mai piaciuto, ri-ceve il leader della piazza Gandolfini,insieme al neoministro delle RegioniEnrico Costa (Ncd) a cui Renzi ha af-fidato la delega alle politiche familiariil giorno prima del Family Day, e assi-cura la sua “piena adesione”. Il leaderleghista Matteo Salvini lo impallinaun minuto dopo su Twitter: «Pallona-ro ipocrita, intanto sostiene il Governosulle adozioni gay».

Spazio per una discussione pa-cata ce n’è poco tra social networke palco del Circo Massimo. Cercano

FC · FAMILY DAY

26

N°6 · 201



di mettere di mezzo anche il rabbinoRiccardo Di Segni leggendo alla piaz-za un suo messaggio di adesione allamanifestazione. Ma a sera il rabbinocapo di Roma smentisce con un seccocomunicato.

L’unico che prova a riportare le

cose a un punto di maggior rifles-

sione è proprio Gandolfini nell’in-

tervento finale, che tuttavia non puòcorreggere le parole d’ordine ascoltatein precedenza. Ragiona sulla crisi ela povertà delle famiglie, spiega cheil disegno di legge Cirinnà potrebbe

costare molti soldi in termini di psioni di reversibilità e difende la piza: «La piazza è l’unico modo civilonesto, per noi che non abbiamo lobpotenti, per mostrare qual è il sencomune. L’uomo e la donna formail matrimonio, le altre sono alchimPoi aggiunge: «Non vogliamo fareguerra a nessuno, né ghettizzare nsuno, ma alle elezioni, anche a quamministrative, ricordiamoci chi messo con la famiglia e i bambini e si è dimenticato di questo diritto rdendo possibile l’abominevole pradell’utero in affitto». Poi chiede

politici: «L’Italia è un Paese ricch

simo tanto da potere allargare

diritto ad avere la pensione?». Ecorda che «nel nostro Paese un milne e 420 mila famiglie sono al di sto della soglia di povertà». Ma se palco sono volate parole pesantissimtra la gente i toni sono più pacati e


«ROTTAMARE LA LEGGE»

Altre immagini del radunodelle famiglie al Circo

Massimo. Nell’altra pagina,

in alto: Massimo Gandolfini,

leader della manifestazione,

parla alla folla dal palco.

M A S S I M O

P E R C O S S I / A N S A

N°6 · 2016



maggiore la riflessione e la media-zione. Leonardo Dibitonto è venuto daBarletta insieme con cinquanta fedelidella parrocchia della Sacra Famiglia.Ha un maglietta con una scritta chia-ra: «Sono un padre e non un genitore1 o 2». Aggiunge: «Sarebbe stato moltomeglio approvare il disegno di leggedel ministro Bindi sui Dico al tempodel Governo Prodi. Adesso è peggio.Il problema è l’adozione delle coppiegay». Incalza Savino Fiorella, sempredella stessa parrocchia: «La religioneva lasciata fuori da questo dibattito. Inquestione c’è il matrimonio naturaletra uomo e donna, non il sacramento. Vedremo cosa accadrà in Parlamento.E se verrà approvata c’è sempre il re-ferendum. Ma attenti, se lo perdiamo,non si dica che la colpa è dei politici.Sarà nostra, solo nostra, solo del popo-lo italiano».

NON VOGLIO CONFUSIONE. Monia è unamamma di Roma. È venuta con il ma-rito e la figlia. Ha in mano un piccolo echiaro cartello. Sta quasi in prima filasotto il palco. Sopra ha scritto: «Nonvoglio confusione, la famiglia è quel-la riconosciuta dalla Costituzione eun vero tripode della Chiesa». Parolechiare, che evocano il termine omericodel recipiente a tre piedi, che in questocaso sono padre, madre e figli. Spiega:«Il resto è altro. No, non voglio negarecittadinanza alle unioni, ma respin-go il dolce inganno di dire che tutto èuguale al matrimonio come risulta daldisegno di legge». Molta gente ricor-da le parole di papa Francesco sulla

confusione tra matrimonio cristiane altro e spiega che il punto sta proprio qui e che quelle parole devonsuonare come un consiglio sul qualepolitici dovrebbero riflettere di più.

Sotto il palco vi sono alcuni sind

ci con la fascia tricolore, tra cui il vcepresidente dell’Anci, l’associaziondei Comuni d’Italia, il sindaco di ChieUmberto Di Primio. Dice: «Sono venuto per ascoltare le persone». E spieg«Siamo noi che alla fine facciamo lpolitiche per la famiglia, perché siaml’istituzione più vicina alla gente e nodifendiamo i diritti delle famiglie e dtutti gli altri. Non sono affatto contrario a una norma sulle unioni civili, mche sia chiara, senza riferimento all’articolo 29 della Costituzione e che nopreveda l’adozione per le coppie gay».

Il sindaco di Ascoli Piceno GuidCastelli non la indossa per rispettistituzionale: «Non posso rappresentare il Consiglio perché noi non abbiamo votato alcun ordine del giorno. Lfaremo. Ma credo che si possa fare unbuona legge soltanto se si mettono dparte le confusioni».

«RENZI È AVVISATO»Numerosi gli slogane i cartelli esibiti allamanifestazione. «L’uomoe la donna formano ilmatrimonio, le altresono alchimie», ha dettoGandolfini dal palco.

«RESPINGO IL DOLCEINGANNO DI DIRE

CHE TUTTO È UGUALE AL MATRIMONIO

COME RISULTA DALDISEGNO DI LEGGE»

FC · FAMILY DAY

28

N°6 · 201



PRIMA FOTO

A sinistra, la

prima volta

che mamma

Loredana,

con Andrea di

tre anni, ha

abbracciato

Nena, il bimboDown adottato.

A destra,

la famiglia

Provera al

completo.

di Chiara Pelizzoni - foto di Ugo Zamborlini

«Questiragazzisonola nostra

gioia»

LOREDANA E ROBERTO PROVERA

LA STORIA ESEMPLARE DI CHI ALLANASCITA INATTESA DI UN FIGLIO DOWNRISPONDE CON L’ADOZIONE DI UN ALTROBAMBINO, CON LA STESSA SINDROME


G I O R N A T A

P E R

L A V I T

A

30

N°6 · 201




Una vera crescita

in umanità

avviene

innanzitutto

grazie all’amore

materno e

paterno: “La

buona educazion

familiare è la

colonna vertebra

dell’umanesimo”.

La famiglia,

costituita da

un uomo e una donna con un

legame stabile,

è vitale se

continua a far

nascere e

a generare.

Ogni figlio che

viene al mondoè volto del

“Signore amante

della vita”

(Sap 11,26),

dono per i suoi

genitori e

per la società;

ogni vita nonaccolta

impoverisce

il tessuto socialeDal Messaggio della

per la 38ª Giornnazionale per la v

“La misericofa fiorire la v

N°6 · 2016



«PER LADISPERAZIONEPASSAVAMO LE

NOTTI CHIEDENDOCI“PERCHÉ PROPRIO ANOI?”. POI ABBIAMO

INIZIATO A DIRCI:

“PERCHÉ PROPRIO AGLI ALTRI?”»

DUE FRATELLI SPORTIVISopra: Andrea e Nena coni genitori. Nena è campioneitaliano nella categoria juniores dei 100 metripiani. A destra, con lesorelle Francesca e Ilaria.«Loro ci viziano!».

FC · GIORNATA PER LA VITA

I

n un’Italia che non fa più figli, c’èchi getta il cuore oltre l’ostacoloe donandosi con amore accogliela vita e la fa fiorire. È la storia diLoredana e Roberto Provera, 61e 65 anni, maestra di scuola ma-terna e agente di commercio or-mai entrambi in pensione. È il 17

dicembre 1976 quando, sposati da unpaio di anni, perdono al quarto mesedi gravidanza il bimbo che Loredanaha in grembo. La diagnosi non lasciascampo, non potranno avere più figli.Eppure, nel 1978 nasce Ilaria e due annidopo Francesca. Nel 1992, Andrea.

«All’epoca avevo 36 anni», raccontaLoredana, «e il ginecologo mi chiesese volevo fare l’amniocentesi. Rifiutaiqualsiasi indagine prenatale, il figlioera desiderato e voluto. Furono novemesi meravigliosi». Poi la scoperta. Trisomia 21, altrimenti detta sin-drome di Down. «Nel frattempo eramorto mio padre all’improvviso, la se-conda botta fu la situazione di Andrea.Non ce lo aspettavamo».

Papà Roberto e mamma Loreda-na ricordano seduti nel loro salotto diFino del Monte, in provincia di Berga-mo: 23 anni dopo l’emozione è semprela stessa. Con gli occhi lucidi di chi oggisa cosa vuol dire amare ed essere ri-cambiato con la gratuità e l’abbandonodegli abbracci di Andrea, Roberto dice,ripensando a quel giorno: «Ci teneva-mo per mano e dicevamo il PadreNostro». E Loredana: «Per la dispera-zione passavamo le notti chiedendoci“Perché proprio a noi?”. Poi adagio ada-gio abbiamo iniziato a dirci: “Perché

proprio agli altri?”. Non c’è spiegazio-ne. Più il tempo passava più guarda-vamo quel pulcino, la tenerezza e l’a-more aumentavano a ogni sguardo».

L’UNIONE FA LA FORZA. Indimenticabileper lei il giorno in cui ha detto alle figliecosa aveva Andrea.«Le ho portate a fareuna passeggiata e ho detto loro: “Vostrofratello ha la sindrome di Down”. Ilariaaveva 14 anni, Francesca 12. Ricordo cheIlaria mi rispose: “Mamma, tu quandoeri incinta non avresti mai avuto ilcoraggio di uccidere Andrea, vero?”.Per me fu una testimonianza grandis-sima. Non solo Andrea c’era, ma nonlo si poteva toccare. Quella fu la primaspinta per iniziare a muoverci per lui inmaniera decisiva, smettendo di chie-derci perché e imparando a vivere per

Andrea e grazie ai suoi sorrisi.La famglia unita c’era ed è cresciuta intono a questo bambino».

Due anni dopo, domenica 18 giugno 1995 (ancora se lo ricordano i coniugi Provera, che hanno conservatnel cuore e nel cassetto il ritaglio dgiornale), sfogliando Avvenire Loredana e Roberto leggono di Simonbimbo affetto da sindrome di Down icerca di casa. «Lì è scattata la mollauna scintilla» ricorda Loredana. «Roberto mi ha detto: “Telefona immediatamente” e così è stato. A settembrci hanno avvisato che c’era un piccoldisponibile per l’adozione».

Le figlie, come sempre, vengoncoinvolte:«Noi siamo anziani, quandnon ci saremo più toccherà a voi», e lrisposta è positiva: «Che problema c’siamo due sorelle e ce ne terremo unper ognuna». Inizia così un iter burocratico eterno, «il travaglio più lungdella mia vita», dice Loredana, «dovla sala parto è stata l’aula del giudiceChe porta all’adozione.

« Venerdì 10 novembre 1995 andiamo a conoscere Nena in ospedal Aveva 45 giorni, il sabato era già a cascon noi». «Non dimenticherò mai l

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N°6 · 201



«MIA FIGLIA MI DISSE:“MAMMA, TU QUANDOERI INCINTA NON

AVRESTI MAI AVUTOIL CORAGGIODI UCCIDERE

ANDREA, VERO?”»

Mentre l’Istat fotografa in manieraallarmante il nostro Paese, che nel2014 registra il livello minimo di nascitdall’Unità d’Italia (per la prima voltaquesto numero, 509 mila, è di quasi100 mila unità più basso di quello dellemorti, 597 mila), il Movimento per lavita, presieduto da Gianluigi Gigli, lavper la promozione e la difesa del diritalla vita e della dignità di ogni uomo,dal concepimento alla morte naturalefavorendo una cultura dell’accoglienz

nei confronti dei più deboli, prima di til bambino concepito e non ancora naAttraverso iniziative mirate: Sos Vitaun servizio Web di ascolto (www.sosvita.it) e un numero verde(800.813.000) per donne o coppieche portano avanti una gravidanzadifficile da accogliere o da vivere, chepossono essere indirizzate alla rete dCav (Centri di aiuto alla vita) per unsostegno. Concorsi per universitari manche studenti delle scuole superiori,

elementari e medie. Un convegno anndi formazione per i Cav e le Case diaccoglienza; un seminario residenzialestivo e invernale per i giovani, corsidi formazione specifici per i volontaridel servizio Sos Vita, seminari e corsiper operatori socio-sanitari.Scuole di maternità con corsi dipreparazione al parto; realizzazionedi progetti sociali ed educativi con divministeri. Collaborazione internazionacon movimenti e Centri di aiuto

alla vita all’estero. Alcuni numeri:sono 12 mila i bambini nati, 17 milale gestanti e 25 mila le altre donnein difficoltà assistite ogni anno.Almeno 15 mila i volontari, impegnati i571 realtà territoriali. Mille le adozioni distanza in media ogni anno per un aieconomico di 160 euro al mese duran18 mesi prima e dopo il parto (progeGemma).

UNA FORZA CHE

SALVA DODICIMILA

BAMBINI OGNI ANNO

ILMOVIMENTOPERLAVITA


prima visita dal pediatra», ricordaRoberto. «Questo bimbo, ci disse, halo sguardo ospedalizzato, 45 giorni la-sciato a fissare il soffitto». Così comeindimenticabile resta l’arrivo a casa:«L’unico problema è stato conte-

nere la gioia». La stessa che animail loro viso oggi quando ricordano.

UN SORRISO IN PIÙ. È questo che li haspinti a fare una scelta così generosa.«Per noi misericordia è sinonimo didonarsi. Anche il giudice ci ha chiestoperché. La risposta oggi come allora è:sulla spinta del sorriso di Andrea. La voglia di vedere ancora un sorri-so così. Abbiamo scoperto nel tempoche questi ragazzi sono come orti-celli: più li coltivi e più danno frutti.Non potevamo pensarlo buttato in un

istituto». E aggiunge Roberto: «Quan-do Andrea aveva due anni abbiamoavuto la fortuna di conoscere Jérôme

Lejeune, genetista, pediatra e attivistafrancese, scopritore della causa dellasindrome di Down, proclamato ser-vo di Dio dalla Chiesa cattolica. Dopoaverlo analizzato dalla testa ai piedi,ci ha chiesto se avevamo domande (lacommozione rompe la voce di Rober-to che prende fiato), poi ci ha saluta-to dicendo: “La più bella medicina

per Andrea è l’amore”. Ecco perchénella nostra vita c’è anche Nena».

CHI SEMINA AMORE RACCOGLIE FELICITÀ.

Oggi la famiglia Provera si è allarga-ta. Francesca e Ilaria si sono sposate ehanno avuto figli pur abitando ancoratutti vicini. Andrea e Nena sono zii

per ben sei volte. Mamma Loredanaguardando indietro chiosa così: « Ab-biamo insegnato ai nostri figli cosasono l’amore e l’accoglienza, frutto

della vita. E che dobbiamo impararead accoglierci per quello che siamo enon per quello che vorremmo che fos-se l’altro. Questo lo fai solo se l’altro loami. Noi abbiamo seminato e loro era-no pronti a raccogliere».

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DAL 12 AL 18 FEBBRAIO

Un quartiere povero di Città del Messico.

Francesco visiterà anche zone degradate

e di frontiera. Nella pagina seguente:

un’immagine del Papa accanto a una

della Vergine di Guadalupe in un negozio.

I N T E R V I S TA

E S C L U S I VA

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N°6 · 201



Sullo sfondo i 43 studenti che pro-testavano contro la corruzione delPaese, scomparsi nel 2014, e deiquali ancora si cercano i corpi. Uc-cisi di sicuro, secondo le testimo-nianze degli stessi carnefici, nar-cotrafficanti del gruppo GuerrerosUnidos. Per loro papa Francesco

aveva pregato, a poche settimane dal rapi-mento e dall’uccisione dei ragazzi, parlandodelle sofferenze del popolo messicano perquesto e «per tanti problemi simili». Il Messi-

co che aspetta il Papa mostra tutte le sue

contraddizioni: violento e cattolico, meta deipoveri che si spostano nel Paese dalla fragilefrontiera Sud del Chiapas, e sempre in guerranel confine Nord, lungo la linea che lo separadagli Stati Uniti. Il segretario di Stato vati-

cano, il cardinale Pietro Parolin ci guida a

capire il significato di questo viaggio.Eminenza, perché questa visita in Messico?«Il viaggio di papa Francesco in Messico

si inserisce nell’Anno giubilare della miseri-cordia. Come lui stesso, con espressione direipoetica, ha indicato lo scorso 12 dicembre, festadi Nostra Signora di Guadalupe, il viaggio in-tende essere “una semina di amore misericor-dioso nel cuore delle persone, delle famiglie edelle nazioni” e un pellegrinaggio per chiedere“in maniera forte” alla Vergine che “le comu-nità cristiane sappiano essere oasi e fonti di

di Annachiara Valle

R E U T E R S -

A L F R E D O

E S T R E L L A / A F P / G E T T Y I M A G E S

«Alzare la vocecontro il male»

IL PAPA IN MESSICO, PARLA IL CARDINALE PIETRO PAROLIN

«BISOGNA CONDANNARE LA CORRUZIONE E I LEGAMI TRAPOTERE E NARCOTRAFFICO», DICE IL SEGRETARIO DI STATO,«PROMUOVENDO I VALORI CHE DANNO SENSO ALLA VITA»


misericordia, testimoni di una carità che nammette esclusioni”. Questa grazia egli la chderà per tutti gli ambienti e le realtà del PaeSi incontrerà, infatti, con le autorità civili e cle comunità indigene, si recherà in un ospede in un carcere, parlerà ai giovani, alle famigal mondo del lavoro, ai sacerdoti, ai religioalle religiose. Nello stesso tempo, la chiedper tutta l’America, di cui Maria è madre e iperatrice. Le parole che Ella rivolse a san JuDiego: “Perché hai paura? Non sono forse quche sono tua madre?” ritorneranno certamte più volte sulla bocca del Santo Padre, costimolo e incoraggiamento ad affrontare le

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A MAGGIORANZA CATTOLICA

Un manifesto di benvenuto

per le vie di Città del Messico.

Stando a dati ufficiali, nel

Paese i cattolici sono 93

milioni, l’83,9 per cento

dell’intera popolazione.

FC · IL VIAGGIO DEL PAPA IN MESSICO

non poche difficoltà del presentee lavorare insieme per avanzare nellacostruzione di un futuro migliore pertutti i figli e le figlie di un Paese mera-viglioso e ricco di storia, di risorse, dipotenzialità, come ho potuto io stessosperimentare negli anni della mia per-manenza a Città del Messico».

Il problema migratorio in Messi-co è particolarmente sentito. Qualisono le possibili soluzioni?

«Credo che sul tema delle migra-zioni va fatto doveroso riferimentoal discorso di papa Francesco, delloscorso 11 gennaio, al Corpo diploma-tico accreditato presso la Santa Sede.In esso si è soffermato a riflettere sul-

le cause, a prospettare delle soluzioni,a invitare a combattere l’inevitabilepaura che accompagna un fenomenocosì massiccio e imponente. Quantoda lui detto in quell’occasione si puòapplicare anche al caso del Messico.In generale direi che gli atteggia-menti di chiusura e di indifferenzadevono lasciar spazio a una cultu-ra dell’accoglienza e dell’incontro, apartire dal riconoscimento del valoredella mobilità umana e dalla dispo-nibilità ad aiutare le persone concre-te nelle loro necessità. La Chiesa inMessico è particolarmente impegna-ta su questo fronte e sta dando unabella testimonianza al riguardo. Biso-

gna poi porre attenzione al binomipovertà-emigrazione, che comportnuove sfide, soprattutto quella delldisgregazione delle famiglie. È importante cercare soluzioni attraversla concertazione e la collaboraziondi tutti i Paesi interessati. Ho constatato l’efficacia di tale approccio partecipando, ad esempio, al Seminari

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«OCCORRE SOSTENERELE FAMIGLIE E LE

COMUNITÀ CHELOTTANO CONTRO LA

DROGA, COMBATTENDOLA POVERTÀ E

SANANDO TERRITORI

DEGRADATI»

E D G A R D

G A R R I D O / R E U T E R S - H E C T O R

V I V A S / L A T I N C O N T E N T / G

E T T Y I M A G E S - J O S E L U I S G O N Z A L E Z / R E U T E R S - E D G A R D G A R R I D O / R E U T E R S


sull’emergenza umanitaria costituitadai bambini che emigrano soli versogli Stati Uniti, provenendo soprattut-to dall’America Centrale, per sfuggirela miseria e la violenza, che si è tenutoa Città del Messico nel luglio 2014».

Come affrontare anche il proble-ma del narcotraffico?

«Il problema della droga e del nar-cotraffico è una delle piaghe dell’in-tero continente. Bisogna, innanzitut-to, alzare la voce per condannare lacorruzione e i legami che esistono tracerte strutture di potere e i cartelli del-la droga e i narcotrafficanti, cosicchécostoro possono agire liberamente eimpunemente. Inoltre, si deve operarein tutti gli ambiti legati al fenomeno,a livello soprattutto di educazione edi prevenzione: promuovere una for-mazione ai valori che danno sensoalla vita, insistere sulla legalità e sullasobrietà, creare una coscienza semprepiù avvertita circa il pericolo della dro-ga, incidere sulle cause sociali, quali lapovertà e la disoccupazione, offrireconcrete prospettive di uscita dalladipendenza attraverso progetti di vitaalternativi, sostenere le famiglie e lecomunità che lottano contro la drogae si prendono a carico quanti ne sonovittime, sanare i territori e i quartieriperiferici spesso difficili e degradati.La Chiesa ha un grande contributoda portare a questo scopo e non man-cherà certo di continuare a svolgere ilsuo ruolo».

Soprattutto per questo impegno,la Chiesa conta un numero moltoalto di martiri “per la giustizia”. Comeaiutarla?

«Io direi mettendoci in sintoniacon la proposta che ci fa papa France-sco nella Evangelii gaudium e cercandodi trasformarla in stile di vita perso-nale ed ecclesiale. Egli ha evidenziatoche “esiste un vincolo inseparabile trala nostra fede e i poveri” (n. 48) e cheogni cristiano e ogni comunità sonochiamati a essere strumenti di Dio perla liberazione e la promozione dei po-veri (n.187). Se non perderemo la me-moria di coloro che hanno accettatodi svolgere questo servizio ai poverifino al dono della vita, seguendo Gesùe il suo Vangelo di giustizia e di amore,se sapremo apprezzarne e valorizzar-ne la testimonianza, che talvolta può

diventare particolarmente scomper noi, se ci impegneremo a seguil’esempio, allora – io credo – potreaiutare efficacemente la Chiesa lnoamericana. Senza dire che il priaiuto viene a essa dallo stesso sangdei martiri, perché, ieri come oggvero che il sangue dei martiri è sedi cristiani».

Nonostante questa violenzaPaese resta molto legato, come tul’America del Sud, alla MadonnaGuadalupe. Perché questa devozio

«La Madonna, nelle sue appazioni a Juan Diego a Guadalupe, smostrata Madre piena di amore confronti di un popolo che stava vendo una fase particolarmente tvagliata della sua vicenda storicasoprattutto, nei confronti degli ume dei piccoli. A questo popolo Ellamostrato suo Figlio, come fonteconsolazione e di speranza. Ha sato calare il Vangelo nella sua culte nelle sue fibre più profonde. Neanni seguenti alle apparizioni, pin mezzo alle tensioni e ai conflittassiste infatti a una ondata di convsioni che ha pochi paragoni nella sria della Chiesa. Questo, a mio pareè il messaggio perenne di Guadalul’invito ad accogliere Gesù nella ppria vita e nella propria storia, pernale, nazionale, continentale. “A Lha detto il Papa lo scorso 12 dicemb“rivolgo la supplica che guidi i psi del suo popolo americano, poppellegrino che cerca la Madre demisericordia, e le domanda soltauna cosa: di mostrargli il suo FigGesù”».

IL TERZO PAPA CHE FA VISITABergoglio (a sinistra, conil cardinale Pietro Parolin)è il terzo Papa ad andarein Messico dopo GiovanniPaolo II (fece cinque viaggi)e Benedetto XVI. Nellealtre foto: i preparativi.

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di Anna Pozzi

PROSTITUZIONE, LAVORO NERO, ACCATTONAGGIO FORZATO,SERVITÙ DOMESTICA, MATRIMONI OBBLIGATI: SI TRATTADI UN’ATTIVITÀ ILLEGALE TRA LE PIÙ REDDITIZIE AL MONDO,SUPERA I TRENTADUE MILIARDI DI DOLLARI L’ANNOED È UNO DEGLI AFFARI CRIMINALI PIÙ REMUNERATIVIINSIEME CON IL TRAFFICO DI ARMI E DI DROGA

senza diritti e dig


L a tratta di esseri umani è lpeggiore schiavitù del XXsecolo. Un «crimine contr

l’umanità», come ha rip

tuto più volte papa Fra

cesco. Sono tra i 21 e i 3milioni i nuovi schiavi nmondo: uomini, donne

bambini, deprivati della loro libertàdignità, sfruttati, brutalizzati, spogliati dei loro diritti fondamentali, com

L’8 FEBBRAIO SI CELEBRA LA GIORNATA CONTRO LA TRATTA DEGLI ESSERI UM

38

N°6 · 201



C O S M O

L A E R A -

F I L I P P O

M O N T E F O R T E / A F P / G E T T Y I M A G E S

ità, i nuovi schiav


prati e venduti come merci qualsiasi,usati e abusati, gettati via quandonon servono più.

DAI CAMPI AI MARCIAPIEDI. L’Italia non èesente da questa piaga. Nel nostro Pae-se le donne vittime di tratta per sfrut-tamento sessuale risultano essere trale 50 e le 70 mila, in gran parte stranie-re. E circa 400 mila lavoratori (di cuil’80 per cento immigrati) rischiano di

essere vittime del caporalato o di ri-trovarsi sfruttati in condizioni servili.Il tutto per un giro d’affari globale

che nell’intero pianeta supera i 32

miliardi di dollari l’anno.

Con l’esodo di massa della popola-zione siriana (e non solo), il fenomenoha assunto in Europa proporzioni maiviste, anche se prevedibili. Questo haulteriormente alimentato una verae propria industria del traffico di

N E L R I C O R D O D I S AN T A B AK H I T A

IL PAPA HA SCELTOCHE QUESTA GIORNATADI PREGHIERA CADESSENELLA DATA IN CUI LACHIESA RICORDA SANTAGIUSEPPINA BAKHITA,LA SUORA SUDANESECHE DA BAMBINA FURESA SCHIAVA

UNA TRAGEDIA CHE RIGUARDA NEL MONDO TRA I 21 E I 35 MILIONI DI PERSON

N°6 · 2016



IN ITALIA LE DONNECOSTRETTE A

PROSTITUIRSI SONO TRA LE 50 E LE 70

MILA. CIRCA 400 MILA ILAVORATORI A RISCHIO

DI SFRUTTAMENTO,

SPECIALMENTE NEICAMPI E NEI CANTIERI

PER APPROFONDIRE

Dati, storie, analisi,

testimonianze: il libro

di Anna Pozzi (“Mercanti

di schiavi”, Edizioni San

Paolo, 216 pagine, 14,50

euro) fa luce sul fenomeno. V A L E R I O

D E

R O S E / E I D O N


persone, «probabilmente la piùredditizia che ci sia», secondo la por-tavoce di Frontex, l’Agenzia europeadi controllo delle frontiere, Izabella

Cooper, ancor più del contrabbandodi droga e armi. Molte vittime di traf -fico (tecnicamente smuggling ), fini-scono poi nella trappola dello sfrut-tamento vero e proprio.

Hanno nomi, volti, storie i nuovi

schiavi del XXI secolo. E sono ovun-que. In Italia, si chiamano Queen, Na-talia o Li, vengono dalla Nigeria, dallaMoldavia o dalla Cina e sono costrettea prostituirsi in strada, in locali e ap-partamenti o nei centri massaggi dellenostre città. Si chiamano Muhammad, Viktor o Appiah, e sono originari diPakistan, Romania o Ghana (e di moltialtri Paesi) e spesso, dopo aver com-piuto viaggi spaventosi, si ritrovano– con o senza documenti – a lavorarenei campi o nell’edilizia, in ristorantio mercati, dalle 10 alle 12 ore al gior-no e talvolta anche di più, per pochispiccioli e in condizioni abitative in-degne di qualsiasi essere umano. Masono anche donne, uomini e bambinicostretti a mendicare o madri che cer-cano di mantenere i figli lasciati a casa,accettando lavori domestici o di curain condizioni servili.

Allargando un poco lo sguardo, i

nuovi schiavi sono le ragazze e i bam-bini venduti dai terroristi in MedioOriente; le migliaia di uomini e mi-nori costretti a lavorare in condizionisubumane nelle miniere dell’Americalatina piuttosto che nelle enormi fat-

torie del Nordamerica; sono i pesca-tori schiavizzati nel Sudest asiatico oi bambini soldato dell’Africa. E sonomoltissimi altri, secondo forme e mo-dalità che si sono evolute e diversifi-cate nel tempo, sino a raggiungere lenuove frontiere dello sfruttamento,che vanno dalle spose bambine allegravidanze surrogate commerciali.

Tutti, in un modo o nell’altro,

subiscono un processo di priva-

zione della loro umanità. Nonsono più persone, ma oggetti, qual-cosa su cui guadagnare, speculare,imporre il proprio potere e il pro-prio dominio, vendere e acquist are,come se il denaro potesse comprare

tutto, anche un essere umano.Tutti vengono da situazioni

estrema vulnerabilità. Sono i figl

le figlie di un mondo alla deriva,

gnato da guerre e povertà estremaingiustizie e diseguaglianze, da corzione, violenze, persecuzioni e disminazioni. Ma anche dall’incapacito dalla non volontà – di Governi loe istituzioni internazionali di affrtare efficacemente questo complefenomeno.

Nessuno può farcela da solo.tratta di esseri umani va combattinsieme: dal singolo cittadino ai vtici dell’Organizzazione delle NaziUnite. Ciascuno assumendosi le pprie responsabilità. In Italia sono mti coloro che lottano per contrastil fenomeno e proteggere le vittimOggi, però, di fronte all’enorme fludi migranti e profughi, all’interno quale si celano moltissimi casi di trfico di persone, sia l’Italia sia l’Eursembrano fare un pericoloso passodietro, perseguendo politiche di chsura, che servono solo ad arricchtrafficanti e sfruttatori.

Al contrario, solo un’adegu

politica di accoglienza può favor

anche la battaglia contro la tratta

persone e le nuove schiavitù del Xsecolo. Una battaglia che deve esscomune. Per i diritti e la dignità di oessere umano.

N°6 · 2016



Alla fine Torino èrimasta sul podio

INCHIESTA - LA CITTÀ 10 ANNI DOPO LE OLIMPIADI INVERNALI


L E G RA N D I

C I T TÀ

D ’ I TA L IA

42

N°6 · 201



V

ent’anni fa i torinesi guar-davano la Mole e vedevanola punta di una città labo-riosa, grigia e industriale.Oggi la guardano e vedonol’ascensore aereo del Mu-seo del cinema e con luila vetta di una città bella,

allegra, scoperta dai turisti come unsalotto “inaspettato” di piazze baroc-che, caffè, musei, mostre da milionidi biglietti l’anno. Vent’anni fa, sequalcuno avesse previsto tutto que-

NON SOLO SPORT Foto grande: il profilodi Torino. A fianco: ilPalaIsozaki, durante iGiochi tempio dell’hockey,ora ospita concerti edeventi. È l’impianto exolimpico di maggior

successo. Il ghiaccio èrimasto al Tazzoli, e incaso di gare al Palavela.

di Elisa Chiari P A O L O S I C C A R D I / S Y N C ( ) -

O L Y C O M

- M I C H E L E D ’ O T T A V I O / B U E

N A V I S T A

BILANCIO TUTTO SOMMATOPOSITIVO. TURISMO IN

CRESCITA. ADDIO GRIGIORE.QUALCHE RIMORSO PERGLI IMPIANTI SPENTI E PERIL VILLAGGIO, OGGI PREDADEL DEGRADO. VIAGGIONEI LUOGHI DEI GIOCHI


sto, i torinesi avrebbero comment“esagerùma nen”, non esageriamo, erebbero tornati alle loro faccende. Ovanno al Museo Egizio, restaurato grande cura e successo in proporzne, alzano la testa su piazza San Cae sulla reggia di Venaria, dicendosi sì, quelli del New York Times (che l’hno segnalata come unica città italida visitare) hanno proprio ragionela domenica, vanno allo struscio inLagrange diventata pedonale.

A distanza di dieci anni, lo dicoi cittadini e lo ammettono gli studsi, la passione che ha abitato Tornei giorni olimpici dal 10 febbraio 2006, non se n’è andata con la cemonia di chiusura, ma ha contribua cambiare pelle alla città. MaurCrosetti, che da cronista allora giocato in casa, la descrive come «uragazza appena sbocciata che, doil primo complimento, si scopre specchio più bella di come si sentiv

«In una città olimpica», spi Alessandro “Chito” Guala, che sdia la ricaduta dei grandi eventi sucittà, docente di City marketing allniversità di Torino e cofondatore database della didattica Omero, «

redità si misura a distanza di anni, quando si capisce se il tredel turismo resta in crescita, coa Torino. Il vantaggio che i Giochi psono portare, ma il progetto dev’essa lunga scadenza prima e dopo, è uvisibilità nuova di cui Roma, ParLondra magari non hanno bisognobilancio su Torino è positivo».

Certo non è oro, argento e

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SALTO NEL VUOTO

I trampolini di Pragelato

nei giorni olimpici 10-26

febbraio 2006 e qualche

mese fa. L’impianto è

chiuso per sempre, come

la pista di bob, slittino e

skeleton di Cesana.

Gli impianti invasivisono, sempre, la nota

critica dei Giochi invernali.

FC · INCHIESTA - TORINO

bronzo tutto ciò che riluce, nes-suno nega le criticità. L’ex villaggioolimpico, con tre palazzine abbando-nate e occupate da anni da centinaia diprofughi, crea un contesto complicatoa chi abita e lavora lì e nei dintorni. La

pista di slittino di Cesana Pariol e i

trampolini di Pragelato si sono ar-

resi, per insostenibilità economica,

a perdere la funzione per cui sono

nati: Fondazione XX marzo, ramo pub-blico (10%) di Parcolimpico Srl, societàpubblico-privata, che gestisce gli im-pianti post olimpici, parla di progetti(al momento embrionali) di concertocon gli enti locali: «Per riqualificarele aree e perché possano continuare afunzionare come strutture d’allena-mento almeno il pistino di spinta delbob e i trampolini minori».

CICATRICI E BUONI PROPOSITI. Il ricordo,diceva Giovanni Arpino, comincia conla cicatrice: la ferita di Cesana è a formadi serpente, quella di Pragelato un graf-fio di gatto nella montagna e sono de-stinate a bruciare ancora. Altri impian-ti, come l’Oval e il Palavela, vivacchianoo sopravvivono con nuove destinazio-ni; altri ancora, come l’ex PalaIsozaki,vanno a gonfie vele per eventi e concer-ti. A Pinerolo si gioca ancora a curling,a Pragelato si fa ancora sci di fondo masenza più gare internazionali.

Per gli impianti più invasivi il pro-blema è a monte: «Capire se e quantoi Giochi malati di gigantismo valganouna candela così onerosa a fronte disport praticati da pochi eletti», spiega

ancora Guala, «molto dipende dallapianificazione precoce del dopo».

Torino, nel bene e nel male lo di-mostra: le arcate del Moi languononell’attesa che trovi forma e fondi ilprogetto di un centro didattico e diricerca in ambito biomedico, che oggiEzio Ghigo, direttore della Scuola diMedicina, definisce «un auspicio, per-ché il Politecnico ha allocato fondi perpartire ma il Cda dell’Università di To-rino ancora no». La residenza di via

Borsellino, ex villaggio media, che

oggi ospita studenti universitari ha

un presente utile e credibile: alle

pareti sono rimasti i pannelli Torin2006, e nell’ufficio di direzione penduna mascotte, ma non è Neve e neppure Gliz: viene da Pechino 2008, portatda una studentessa cinese.

Un segno di continuità, a suo modoun messaggio nella direzione dello sprito della festa olimpica che la citt

di Torino celebrerà tra il 26 e il 2

febbraio con il motto: “Il viaggio continua”. Dove viaggio è tante cose: debti da cui rientrare certo, la linea 2 dellmetro «corta» dicono i torinesi mfiglia dei Giochi da “sbloccare”, uncittà viva che non si vuole fermare.

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«L’ESEMPIO DI TORINO PUÒESSERE REPLICATO,

A PATTO DI UNIREUN PO’ LE FORZE,DI FARE SISTEMA

TRA I CAMPANILI»

L’abito da signora in rossonon è un caso, è l’abito diquei giorni, l’omaggio a To-rino 2006, quando EvelinaChristillin era stata prima

anima del comitato promotore e poivicepresidente esecutivo del Comitatoorganizzatore noto con la sigla Toroc.Da tre mesi è presidente dell’Ente na-zionale del turismo, in mezzo ci sonostate la presidenza del Teatro Stabile equella, ancora attuale, del Museo Egi-zio, simboli della Torino com’è diven-tata dal 2006 in poi. E tutto si tiene.

Che effetto le ha fatto Torino uni-ca meta italiana 2016 per i lettori del

New York Times?«Un colpo inatteso, nel senso di

non sollecitato da nessuno. Se pensoalla Torino plumbea dei miei vent’an-ni... A tutto poteva far pensare menoche a una città solare, piena di cultura.Ma l’Olimpiade è stata il punto d’arri-vo di un processo che era cominciatoprima, negli anni Novanta».

Ha fatto da vetrina?«Quando siamo andati a Sydney

a presentare la candidatura, abbiamodovuto mostrare la cartina: nessunosapeva dove fosse Torino. Quandoabbiamo vinto, la rete americanaNbc, che aveva i diritti sui Giochi, hadedicato molto spazio alla città e aisuoi dintorni». G

I A N

M A T T I A D ’ A L B E R T O / L A P R E S S E -

E N Z O

N I C O L I N O / O K F O T O

«TORINO È LAPROVA CHE SIPUÒ FARE, MANON DA SOLI»

EVELINA CHRISTILLIN

Da Torino 2006 all’Enit: «Peril turismo l’Italia ora è quinta al mondo, ma è troppo poco»

di Elisa Chiari


Oggi lei presiede l’Enit e il MuseoEgizio: l’esperienza Torino, scoperta-si turistica di recente, è esportabile?

«Spero di sì, a patto di non atten-dersi automatismi: siamo pur semprela terra dei mille campanili, fare un po’sistema aiuterebbe».

Secondo Enit siamo il quinto Pae-se più visitato al mondo: il dato rendegiustizia al nostro potenziale?

«Assolutamente no. Pare che inItalia sia concentrato il 50% del pa-trimonio artistico mondiale, in più simangia bene e c’è un bel clima, ma cisi scontra con la rete discontinua deitrasporti, con i prezzi più alti rispettoa Paesi concorrenti come Grecia e Spa-gna, con la scarsa diffusione del wi-fi.Servirebbero fondi, ma siamo a corto:si potrebbe trovarne riducendo spre-chi nella pubblica amministrazione».

In Nordeuropa vendono a pesod’oro il nulla allestito bene. E noi?

«In Scozia hanno ricostruito su

delle pietre musei virtuali, non hanquasi niente e lo vendono benissimNoi non sappiamo vendere le cose abbiamo: la Sicilia è meravigliosa, arrivi a Selinunte e trovi il teatro grcon i cartelli che dovrebbero spiegstaccati per vandalismo».

Si fa abbastanza per preservarpatrimonio artistico e il paesaggio

«Le sovrintendenze ci provaanche se talvolta non è facile trovil giusto mezzo tra chi chiede di coservare l’infisso arrugginito degli aCinquanta perché è un bene storcome ci è stato chiesto nel corso restauro del Museo Egizio, e la Ligupreda del cemento e delle alluvioPer fortuna ci sono anche saggezze consentono di correggere errori passato: le splendide piazze pedondi Torino sono state per decenni asdiate dalle auto».

Chiudiamo il cerchio: che ccambierebbe con il senno di poi?

«Durante i Giochi è andato tubene. La gestione del villaggio olimco, dopo, si sarebbe dovuta fare meg Accoglierei la proposta di utilizzarpista da bob di Albertville. Castelle io eravamo favorevoli anche alloil presidente del Coni dell’epoca Gini Petrucci e Franco Frattini miniscon delega per l’Olimpiade risposcon l’orgoglio di dimostrare che l’Itpoteva farcela da sola, che ci sarebstato l’impegno ad attrarre Nazionstraniere sulla pista ad alta tecnoloche univa skeleton, slittino e bob».

Nulla trapelò all’epoca di quedivergenze di vedute: perché?

«Da buoni piemontesi le abbiatenute in casa. Una volta presa la desione, si esca uniti».

IL NILO LUNGO IL POEvelina Christillin al MuseoEgizio. Restaurato senzachiudere, rinnovato nella filosofia, ospita un patrimonioegittologico secondo soloal Cairo. Nel 2015 ha accolto800 mila visitatori.

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di Gerolamo Fazzini

IL PRETE ROMANO ASSASSINATO DA UN GIOVANE ISLAMICO NEL

2006 HA LASCIATO UN ESEMPIO CHE MOLTI CONTINUANO A SEGUIRE.CONVINTI, COME LO ERA LUI, CHE TRA CRISTIANI E MUSULMANI LACONVIVENZA SIA POSSIBILE. ANCHE QUI. ANCHE AI TEMPI DELL’ISIS

dialogonel nome di don santoro

D

ieci anni fa, il 5 febbraio 2006, don

Andrea Santoro, prete fidei donum della diocesi di Roma, veniva uccisonella città turca di Trabzon (l’anti-ca Trebisonda). Non sono ancoradel tutto chiari motivi e moventedel tragico gesto. Conferma monsi-

gnor Paolo Bizzeti, da pochi mesivicario apostolico di Anatolia: «Ho conosciutoin un paio di occasioni don Santoro, un uomoinnamorato della Turchia e che viveva con fedeil suo non facile compito di parroco a Trabzon.Sulle reali cause della sua morte non credo siastata scritta l’ultima parola. Con il tempo sperosi arrivi a una maggiore chiarezza».

Don Santoro fu raggiunto in chiesa da uncolpo di pistola esplosogli contro da un giovanemusulmano, Oguzhan Akdin, al grido di «Allah Akbar» («Dio è grande»). Per le autorità turcheun reo confesso esiste. Ma all’origine di quell’o-micidio c’è – oltre che, forse, la mano del racketdella prostituzione (don Santoro si era fatto ca-rico anche del dramma delle donne sfruttate,specie georgiane) – un mix velenoso di estremi-smo islamico e nazionalismo antioccidentale.

TURCHIA, A 10 ANNI DALL’UCCISIONE DEL SACERDOTE


Una pericolosa miscela che ancora oggi inquinala vita politica turca, con riflessi anche sulla vitadella comunità cristiana locale.

È di poche settimane fa l’attentato suicidache ha ucciso una decina di persone, quasi tuttestraniere, nel cuore di Istanbul. All’indomaniil presidente turco Recep Tayyip Erdogan hadichiarato: «La Turchia è nel mirino di tutti igruppi terroristici della regione. Ma la nostranazione li combatte tutti allo stesso modo».

La verità è ben più complessa: la ferita deicurdi, una minoranza emarginata, rimane sem-pre aperta. Inoltre, c’è il fatto che il Governo

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NEL DESERTO

Un ritratto di

don Andrea Santoro

nella chiesa di Santa

Maria a Trabzon.

A sinistra:

il sacerdote romano

fotografato

nel deserto.

I MARTIRI

DELLA PACE



di Ankara, almeno fino all’estatescorsa, ha fornito appoggio logisticoai mercenari islamici dell’Isis (con ilplacet dell’Arabia Saudita), salvo avercambiato linea, di recente, bombar-dando postazioni del sedicente Statoislamico e dando il via al nuovo con-

flitto del Medio Oriente: quello tra il

Sultano, ossia Erdogan, e il Califfo,

ovvero Abu Bakr, capo dell’Isis.

In un quadro così delicato, comevivono i cristiani in Turchia? «Noncredo che si possa parlare di persecu-zione religiosa in atto, anche se qua e lànon mancano delle discriminazioni»,spiega padre Claudio Monge, dome-nicano, dal 1997 “pendolare” tra Eu-ropa e Turchia, prima di stabilirsi nel2004 a Istanbul, dove anima un centro

di dialogo. «In Turchia come altrove»,continua, «diventa sempre più diffici-le essere “stranieri” (prima ancora checredenti). Il vero problema oggi, nonsolo in Turchia, credo sia testimoniarela compatibilità tra le convinzioni reli-giose personali e un leale sforzo di cit-tadinanza, inteso come dovere di con-tribuire al bene del Paese in cui si vive».

Qualche segnale positivo nei rap-porti tra Governo e Chiese cristiane

(specie in relazione alla delicata questione della proprietà dei beni ecclesiastici) si nota. È di pochi mesi fa lnotizia che è stato restituito un terreno confiscato al monastero siro-ortodosso di Mor Hananyo, nel Sudedella Turchia. Commenta monsignoBizzeti: «La definizione della pro

prietà dei beni ecclesiastici è un

faccenda che dura da molto tempo

Il Governo turco attuale senza dubbista facendo dei grossi passi in avanrispetto al passato».

A monsignor Bizzeti il Papa ha affidato un compito non semplice: «Dopsei anni dalla morte del mio predecessore, la sfida più importante è quelldi riorganizzare il Vicariato. Ritengche si debba aiutare la nascita di un

LA CHIESA IN CUI FU UCCISO

Sopra: la Nuova Moschea di

Istanbul. A sinistra, dall’alto:

la polizia davanti alla chiesa

in cui fu ucciso don Santoro

e una celebrazione in suo onore.

FC · DON ANDREA SANTORO

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«DON SANTORO ERAINNAMORATO DELLA

TURCHIA E VIVEVACON FEDE IL SUO NONFACILE COMPITO DIPARROCO A TRABZON»


Chiesa locale: la comunità cristianalatina non può continuare a dipenderea lungo da persone straniere. Ci sono,poi, molti profughi cristiani che si af-facciano alle nostre chiese, di cui dob-biamo prenderci cura».

Chiedo al vescovo: don Santoro

si sentiva un prete-ponte fra Roma

e l’Oriente. Perché è importante checontinuiamo a tenere aperto un ca-nale con la Turchia, anche se oggi è unPaese che ci fa un po’ paura? «La Chiesaitaliana», risponde monsignor Bizzeti,«è benemerita per il suo costante inviodi uomini in aiuto alle comunità loca-li. Ma anche queste hanno un patri-monio da condividere con noi: vivonoil loro cristianesimo con serietà senzafare un dramma del loro essere una

piccola minoranza e questo può aiu-tarci a ripensare cosa vuol dire “esserecristiani” oggi».

Sia Bizzeti sia padre Monge fre-quentano la Turchia da anni e ne cono-scono bene problemi e contraddizioni.Eppure (o, forse, proprio per questo)entrambi insistono su un punto: ildialogo è la strada obbligata. Spiega lostudioso domenicano: «Il dialogo esi-gente implica una continua compe-netrazione di tutte le sue varie forme(culturale, teologico, “della vita”…) edunque anche in Turchia è più chemai possibile e necessario. Noi lo spe-rimentiamo particolarmente forte làdove l’incontro scaccia i pregiudizi ele paure e invita a un serio approfon-dimento dell’essenziale della propriafede, interrogato dal racconto dellafede di chi crede diversamente».

Conferma Bizzeti: «Il dialogo è l’u-nica forma che permette agli uomini diavere un futuro di pace. Penso che in

Turchia la convivenza di cristiani e

musulmani, tranne rari casi, sia più

serena che in Italia. Le persone sem-plici trovano modalità di convivenzamolto buone, quando non sono aizzateda qualcuno. Sono i “cattivi maestri” ilvero problema, là come qua».

È l’esperienza quotidiana di Ma-

riagrazia Zambon, laica consacratadella diocesi di Milano: in Turchia dal2001, per sei anni ad Antiochia, dal2008 vive in una parrocchia di Anka-ra, impegnata nel “dialogo della vita”,costantemente a contatto soprattuttocon donne e giovani. «Sul territorioturco», spiega, «ci sono un milione diprofughi siriani: un fenomeno cheinterroga la gente su quale sia l’islamda vivere. I turchi rifiutano la violenzedell’Isis e ancora di più la loro presun-ta radice religiosa».

A 10 anni dalla sua

morte appaionosempre più chiarele motivazioni chehanno spintodon Santoro avivere in modocosì umilmentestraordinario lasua esperienza di prete. Un ministerocaratterizzato dalla ricercaincessante di Dio. La nuova edizionedella biografia di don Andrea Santoro,

scritta da Augusto D’Angeloe pubblicata dalla San Paolo,è arricchita di un’introduzionedi Andrea Riccardi e di un capitolofinale dedicato ai martiri della Turchia(oltre a Santoro, il giornalista armenoHrant Dink e il vescovo monsignorLuigi Padovese).

UNA VITA ALLARICERCA DI DIO

LABIOGRAFIA

IL “PICCOLO GREGGE”DELLA CHIESA TURCA

LESUEPREGHIERE

«Eccomi, fa’ di mequello che vuoi.Insegnami a morire,aiutami a morire.Desidero te e nientealtro». È una dellepreghiere di donAndrea Santororaccolte in Un fioredal deserto (San Paolo) e presedai diari che egli ha scritto durantei numerosi pellegrinaggi compiuti inItalia e all’estero. Esse contribuisconoin maniera significativa a ricostruirel’originale itinerario spiritualedi un uomo che non ha fatto distinzionfra il suo essere pastore a Romae il testimoniare Cristo in mezzo al“piccolo gregge” della Chiesa turca.

A N A T O L I A N A N A T O L I A N / R E U T E R S

- T E K I N A T A Y / A P / A N S A

- M U R A

D S E Z E R / R E U T E R S

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Il mattino del 30 luglio 1942, padreLeopoldo si arrese al tumore ma-ligno che lo aveva colpito all’eso-fago. Aveva 76 anni, di cui più ditrenta trascorsi come confessoreal convento dei Cappuccini di Pa-

dova. Una vita e un intero apostolatotrascorsi in una minuscola, disadornacelletta-confessionale, quella che lui

definiva «il salottino della cortesia», ad accogliere chiunque volesse chie-dere perdono al Signore.

«Anche la sera precedente, a pocheore dalla morte, nonostante i tormentidella malattia, aveva continuato a con-fessare fino a ora tarda. Sono stato unodegli ultimi a entrare nella sua cella,come facevo tutte le sere», ci racconta fra Barnaba Gabini, cappuccino quasicentenario, del convento di Coneglia-no, uno degli ultimi in vita ad aver co-nosciuto l’umanità e la mansuetudinedi padre Leopoldo Mandic (1866-

1942), il piccolo grande confessore diorigine dalmata, beatificato nel 1976 daPaolo VI e canonizzato da Giovanni Pa-olo II nel 1983.

Ora, in occasione del Giubileo, lespoglie di questo “gigante della carità”saranno esposte dal 5 all’11 febbraionella basilica di San Pietro, a Roma,

IL MONDO NEL

CONFESSIONALE

LEOPOLDO MANDIC, TRA I PATRONI DELL’ANNO SANTO

di Alberto Laggia - foto di Alberto Bevilacqua

In occasione del Giubileo, il corpodel santo cappuccino di originemontenegrina, campione di misericordia,sarà esposto in San Pietro con Padre Pio

insieme con quelle di Padre Pio, perpoi rientrare nel convento-santuariopadovano di Santa Croce. L’ha volutopapa Francesco, scegliendolo comeuno dei patroni dell’Anno Santo.

Amatissimo da tutti, umili e po-tenti, colpiva subito quel suo mododi confessare: fermo nella dottrina,ma così ricco di umanità e di simpatiacon quanti accorrevano da lui da ognidove. «Non l’ho mai sentito lamentar-si della sua malattia. Era sempre nelconfessionale, anche 12 ore al giorno,e fuori c’era la fila di fedeli ad attende-re. Accoglieva tutti con amore, incon-dizionatamente», ricorda ancora fraBarnaba. «Ed era così ben disposto neiconfronti del penitente che qualcunodei confratelli cominciò ad accusarlo didare troppo facilmente l’assoluzione»,scambiando la sua comprensione

per lassismo, per mano troppo larga.Un giorno accolse un fedele a

cui un penitenziere della basilica diSant’Antonio aveva negato l’assolu-zione. Lui, invece, lo mandò perdona-to. Incontrandosi, in seguito, con quelfrate inflessibile così gli motivò la suascelta: «Lei, padre, confessa con la suacoscienza; io con la mia». Un’altra vol-ta ebbe a rispondere: «Io troppo largo?

L’ULTIMO PENITENTE

Fra Barnaba Gabini,

cappuccino, 96 anni,

è stato l’ultimo a essere stato

confessato da san Leopoldo.

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È stato il Signore il primo a essemica io sono morto per i nostri peccma il Signore. Più largo di così co

ladrone e con gli altri come pot

essere?». La sua umiltà e la sua capatà d’accoglienza conquistavano subNarrano i suoi biografi che un gioun padovano che non si confessavaanni andò da padre Leopoldo, ma cfusosi andò a sedersi al posto del fraMandic lo confessò inginocchiato terra davanti a lui.

Ecco perché ancora oggi quella msera cella, forno d’estate e ghiaccid’inverno, è meta continua di pellegnaggio scelta non solo da parte dei dovani, dei montenegrini e dei croche lo ritengono un loro santo, madevoti che vengono da tutto il mon Al suo interno, su un leggio poggiaalbum dove chi entra può lasciarepensiero. «Dal 1945 abbiamo racco515 volumi, un vero scrigno di dezione e fede. I più grandi miracoli srituali sono avvenuti tra queste mudurante le confessioni», esclamarettore del santuario di San Leopdo a Padova, padre Flaviano Guse

Confessionale, come ricorda la lapall’ingresso, che si salvò miracolomente dal bombardamento aereo 14 maggio 1944 che invece distrusschiesa vicina. Evento che fu profezato da Mandic.

Il rettore rammenta anche l’a«grande passione» del santo, anzi il «sogno» ricorrente: rivedere l’amChiesa ortodossa ricongiungersi coChiesa cattolica. «Una santa ossessne – dice padre Gusella – che lo poa precorrere i tempi e a diventare, treché profeta di misericordia, andell’ecumenismo spirituale».

TRENT’ANNI IN CELLETTA,

“RECLUSO” PER AMORE

Il confessionale dove il frate

accoglieva i penitenti, nel

santuario di San Leopoldo

Mandic a Padova (in basso).

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Èandato contro persino al sucognome, Angelo VassallPerché “vassallo” non lo erproprio e, al contrario, ha agitper il bene della sua comunitin autonomia, portando avan

ti idee semplici ma anche innovativcon pazienza, testardaggine e senscivico. Dunque, in un Paese dove chagisce per il bene di tutti spesso vienvisto come “troppo bravo”, il sindacpescatore, il sindaco di Pollica-Acciaroli, in provincia di Salerno, ha pagatcon la vita, ucciso il 5 settembre 201da sette colpi di pistola.

Ancora oggi non si sa di chi si

stata la mano che ha colpito. Mquello che tutti a Pollica e ad Acciarosanno è che quel sindaco è diventatil simbolo di come si può lavorare peil bene della comunità. Per questo, R1, lunedì 8 febbraio, manda in ond


ANGELO VASSALLO,BRAVO SINDACODEL NOSTRO SUD

SERGIO CASTELLITTO NEL FILM DI RAI 1

di Manuel Gandin

In “Il sindaco pescatore” l’attore vestei panni del primo cittadino di Pollicaucciso nel 2010: «Era uno che precorrevai tempi. E insegnava il rispetto reciproco»

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A N N A C A M E R L I N G O

- A N S A


LA STESSA ETÀ A destra: Angelo Vassallo,

sindaco di Pollica (Salerno),ucciso nel 2010 a 57 anni.

Nella pagina precedente:Sergio Castellitto, nato

anche lui nel 1953,nel film tv di Rai1,

tratto dal libro di Dario Vassallo, fratello di Angelo.

Il sindaco pescatore, film tv diretto daMaurizio Zaccaro e ispirato alla verastoria di Angelo Vassallo, interpretatoda Sergio Castellitto.

L’idea è nata, come ricorda Dario Vassallo, fratello del sindaco assas-sinato, «dal libro che ho scritto conNello Governato e Ivan Zazzaroni. Sia-mo stati chiamati ovunque, in Italiae all’estero, per raccontare la storia di Angelo», dice Dario Vassallo che sotto-linea: «In tre anni ho fatto un milionedi chilometri per raccontare la vicen-da, dai bar con poche persone fino alParlamento europeo». Poi, l’intuizionedi portare sullo schermo la vita di unsindaco che in 12 anni aveva trasfor-mato una località splendida ma sco-nosciuta ai più in un piccolo paradisoambientale.

«È una zona stupenda, quasi un’i-sola intorno al resto», commenta Ser-gio Castellitto, chiamato a interpre-tare il sindaco nel film di Rai Fictione Solaris Media. «Vassallo ha avuto in-tenzioni importanti per la sua comu-nità dal punto di vista etico ed econo-mico, ed è stato emozionante vederela popolazione di Pollica e di Acciaroliassistere la troupe mentre giravamo».

Per Castellitto è stata anche un’e-sperienza personale che va oltre il ruo-lo d’attore e la routine del lavoro. «Sì.È stata un’immersione in un perso-naggio vero, senza alcuna intenzio-ne di doverlo imitare forzatamente,se non nel dialetto. Che Vassallo abbiaprecorso i tempi lo dimostra una del-le cose per cui si è battuto, che allorasembrava solo una mania: i mozziconi

di sigarette che non andavano gettatia terra. Vassallo spiegò ai suoi concit-tadini anche questo e riuscì a ottenereun comportamento civico responsa-bile. Oggi, guarda caso, si discute di pu-nire con multe chi butta le cicche perterra. Chi ha idee formidabili è sempreun po’ troppo avanti. Ma il tempo di-mostra che ha avuto ragione».

Dario Vassallo ricorda: «Quandopensai al film, mi dicevano che eromatto. Mi ha aiutato il caso. Un miopaziente – io sono dentista – è un pro-duttore che mi ha introdotto alla Rai ecosì la cosa è diventata fattibile».

Fa da contraltare Castellitto: «Que-sto è un film che nessuno avrebbe vo-luto fare, perché se Vassallo fosse vivonon avremmo avuto bisogno di farneun eroe. Ma la figura del primo cittadi-no è ancora centrale nella vita socialeitaliana, soprattutto in un piccolo luo-

go dove il sindaco magari lo inconal bar e gli metti una mano sulla spaper parlargli dei tuoi problemi. Vassaaveva la capacità di stare con la gent

Il fratello di Angelo rivela: «faceva un discorso semplice e crisno: proviamo a realizzare assiemesogno. Ma è sempre stato così, anquando era un pescatore. Ha semvissuto per andare un po’ più in là e mgliorarsi. Credo che un sindaco si vaper la comunità che sa costruire».

E Vassallo la sua comunità l’avsaputa costruire: tutela del territoamore per la propria terra, rispedella natura. Per questo entra in gila camorra, che vede nel rispetto nemico. E se il nemico è riconobile in una figura come quella di gelo Vassallo, ecco che il destinomorte è lì, pronto a colpire.

Dice ancora Dario: «Non c’è stsolo Angelo. Io ricordo il sindacoBattipaglia, Rago, scomparso “misriosamente” nel 1953, e Marcello Tre, sindaco di Pagani, ucciso nel 19Questi tre sindaci hanno cercatocambiare le sorti della loro zona. Ilgnificato del film dev’essere queproteggere i sindaci bravi del Sud. Pché condivisione è la parola chiavequesto che è un film di speranza».

«QUESTO È UN FILMCHE NESSUNO AVREBBE

VOLUTO FARE, PERCHÉSE ANGELO VASSALLOFOSSE ANCORA VIVONON AVREMMO

AVUTO BISOGNODI FARNE UN EROE»

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di Giulia Cerqueti

C L A U D I O

O N O R A T I / A N S A

Dopo lagrandepaura il

pubblicodelFestivallo aspettasul palco

GABRIEL GARKO

L’ATTORE È RIMASTO FERITO NEL

CROLLO DELLA VILLA CHE LO OSPITA INRIVIERA. MA È PRONTO A RIPRENDERSI:LA PRIMA SERATA CI VUOLE ESSERE


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M

omenti di panico Gabriel Garko a pogiorni dall’inizio Festival di SanremL’attore 43enne, sceda Carlo Conti nvesti di co-conduttinsieme a Virginia R

faele e Madalina Ghenea, è rimacoinvolto nell’esplosione della vligure che lo ospita nei giorni sanmesi. La madre del proprietario decasa, Maria Grazia Gugliermetti, ptroppo è morta. Garko è stato fornato: per lui un leggero trauma craco ed escoriazioni diffuse. Ma potandargli molto peggio: una parte soffitto della camera da letto glcrollata addosso. Ma lui è prontriprendere le prove: la prima serail 9 febbraio, vuole essere lì, sul pcoscenico dell’Ariston. Abbiamo plato con lui solo pochi giorni pridell’incidente.

Gabriel, perché Carlo Conti pensato proprio a lei?

«Penso perché ero esattamentepersona che meno ci si aspettavaconferenza stampa è stata una gransorpresa per tutti. E devo dire che lstata anche per me. Quando Carloha telefonato per farmi la propostaprima ho guardato il cellulare per rificare che fosse proprio lui, poi glidetto: Carlo, guarda che sono GabGarko. Sei sicuro di non avere sbagto numero?».

Poi però ha deciso di impulso...«Sì, sono una persona molto

cosciente. È sempre stata una mia

UNA COPPIA INEDITA

A sinistra: Gabriel Garko

e Carlo Conti,

co-conduttori del 66°

Festival di Sanremo,

insieme a Virginia Raffaele

e Madalina Ghenea.

S A N R 2 0 1 6

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«ARRIVERÒ ALFESTIVAL MOLTO

AGITATO. MA VOGLIO RIMANERE

SERENO, CON ILPROPOSITO DI NON

INTERPRETARE

UN RUOLO MAESSERE ME STESSO»

FC · FESTIVAL DI SANREMO

caratteristica e se non avessi avu-to l’incoscienza forse non avrei sceltoquesto lavoro, che richiede sacrificio».

Ora che state lavorando insieme,com’è il rapporto con Conti?«La regola di base è la fiducia. E poiCarlo vuole che ci sia una dose di di-vertimento. Una cosa fondamentale èche prima di cominciare Sanremo ab-biamo avuto la possibilità di passaredel tempo insieme per creare affiata-mento e un clima di confidenza, ingre-dienti indispensabili per condividereil palcoscenico».

Non sembra una persona ansiosa...«So che arriverò al Festival molto

agitato. Voglio però rimanere sereno,con il proposito di non interpretare unruolo, non essere costruito, essere ve-ramente me stesso».

Prima di questa esperienza, San-remo per lei cos’era?

«Era un no categorico se mi avesse-ro chiesto di farne parte. Invece è suc-cesso che ho detto sì. Ho imparato chenella vita non bisogna mai dire mai».

È vero che porterà sua madre alFestival?

«In realtà lei non sarà con me aSanremo, sarà tra il pubblico una sera.Con la mia famiglia ho un rappor-to molto bello. La mia è una famigliafolle, particolare, molto affiatata. Hotre sorelle, io sono l’unico figlio ma-schio ma non sono stato il più viziatoe coccolato. I miei mi hanno cresciutofacendomi restare con i piedi per terra,cercando di evitarmi false illusioni esenza mai puntare sul fatto che fossiun bel ragazzo, anzi, tutto il contrario».

Quanto è stata dura la gavetta?«Considerando che ho cominciato

a fare foto come modello a 14-15 anni,è stata lunga. Ho fatto anche tante ri-nunce. Ad esempio, da ragazzino nonsono mai andato alle gite scolastichecon i miei compagni di scuola: unacosa che mi manca e che non potrò piùrecuperare, come tante altre cose. Maquesto mestiere non puoi farlo senza

sacrifici. E io non ho rimpianti, rifartutto quello che ho fatto».

Tornerà presto sul palcoscenicteatrale. Molti anni fa è stato lanciato a teatro da Luca Ronconi. Quantostata importante questa esperienza

«Importantissima, mi ha formatmolto nella recitazione. Lavorare coRonconi è stato un onore e un piacerlui è stato un genio, una grande per

PATTY PRAVO

NOEMI ZERO ASSOLUTO

STADIO IRENE FORNACIARI

DOLCENERA

CLEMENTINO

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M A N U E L A

K A L I -

A N S A

Il secondo menu sanremese dello cheCarlo Conti prevede che “la ciccia”, cla chiama lui, non cambi, mentre sul“contorno” c’è una maggiore varietà.«Al centro del Festival restanole canzoni: l’obiettivo è quello cheabbiamo centrato l’anno scorso.Proporre dei brani che poi la gentecanti». Passiamo allora al “contorno”«Ogni sera avremo un super ospiteitaliano: ci saranno i Pooh, che

festeggiano i 50 anni di carriera, RenaZero e artisti come Laura Pausini, EroRamazzotti ed Elisa che sono statilanciati dal Festival. In più, sempreogni sera, avremo un big della musicainternazionale, a partire da EltonJohn». Come l’anno scorso, quandoil conduttore fece salire sul palcodell’Ariston la famiglia Anania con 16figli, anche stavolta ci sarà spazio pepersonaggi comuni con una storia daraccontare: «Avremo gli studenti della

scuola più piccola d’Italia e un campiodi corsa che ha 100 anni». In questi ulgiorni si parla poi di un grande nomedella comicità che potrebbe arrivareall’Ariston anche all’ultimo momentoe gratis per evitare polemiche: il piùgettonato, ovviamente, è Checco ZalonConti si limita a dire: «Tutti i comici colui, o i miei amici Leonardo Pieraccione Giorgio Panariello, sanno che per mle porte di Sanremo sono sempreaperte». Ma ci tiene anche a sottoline

che, ospiti a parte, al Festival si rideràogni sera «grazie a Virginia Raffaele,a Marta e Gianluca (la coppia lanciatada Zelig, ndr ) che interpreteranno duesposini, e ai collegamenti con RoccoTanica dalla sala stampa». Infine i cosla Rai ha comunicato che questoSanremo, in linea con i precedenti,costerà circa 16 milioni di euro, ma nricaverà dalla pubblicità circa 20.

«TANTI OSPITI, TANTICOMICI, MA AL CENTRORESTANO LE CANZONI»

CARLOCONTI

sona. Ho un ricordo bellissimo di lui,di Mariangela Melato e AnnamariaGuarnieri. Quanto al prossimo spetta-colo, non posso anticipare molto, ma cisarà una dose di autoironia».

Nella vita è autoironico?«Sì, tantissimo, tutto il contrario di

come sono quando vado in Tv». Al di fuori del suo lavoro, quali

sono le passioni che ama coltivare?

«Sono appassionato di cavalli, mipiace molto stare all’aria aperta, in-fatti abito in campagna. Amo gli sportestremi, pericolosi, quindi forse ini-zierò paracadutismo. E poi, adoro lacompagnia delle persone, una cosa chesi sta un po’ perdendo. Oggi si parlatanto via chat e per telefono. A me pia-ce il rapporto umano, vivere le perso-ne, guardarle negli occhi».

ARISA

ALESSIO BERNABEI

ANNALISA MORGAN E I BLUVERTIGO

LORENZO FRAGOLAELIO E LE STORIE TESE

NEFFA

S A N 2 0 1 6

di Eugenio Arcidiacono

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PATTY PRAVOCIELI IMMENSIFesteggia i 50 anni di carriera con unaraffinata ballata in cui chiede sornionaall’amato che non si rassegna: «Ma tu chi sei,che cosa vuoi, e come mai mi pensi?». Voto 7

CLEMENTINOQUANDO SONO LONTANOMischiando italiano e napoletano, il rapperracconta la storia di «un musicanteemigrante, anima vagante». Da un talento

come lui ci si aspettava di più. Voto 5,5

ARISAGUARDANDO IL CIELO«Prima di dormire io che ho preso tutto da mianonna faccio una preghiera a Dio», canta conla sua voce sempre più bella la canzone piùintensa e malinconica del Festival. Voto 7,5

NEFFASOGNI E NOSTALGIABella canzone “celentanesca” con gli ottoni

in evidenza come in Azzurro o in Un albero di30 piani . In più, tra i cuori irreparabilmenteinfranti di cui cantano i colleghi, l’autoreconcede: «Per fortuna che torna sempre unpo’ voglia di sorridere». Meno male. Voto 7

NOEMILA BORSA DI UNA DONNAL’idea alla base del testo di Marco Masini,raccontare le mille sfaccettature di una

donna attraverso le (mille?) cose che portain una borsa funziona, a giudicare dai sospiridi approvazione delle colleghe presentiall’ascolto per la stampa. Al resto provvedeil timbro appassionato di Noemi. Voto 7,5

DOLCENERAORA O MAI PIÙChe fosse una brava cantautrice lo sapevamo.Ma il suo soul con tanto di cori gospel su un

amore tormentato è davvero sorprendente.E la sua voce è da brividi. Voto 7,5

ALESSIO BERNABEINOI SIAMO INFINITO«Le circostanze fanno la differenza.Capovolgo la distanza che si azzera». Siaccettano scommesse sul significato. L’excantante dei Dear Jack debutta da solistacon il peggio che il pop italiano di oggi

propone: un testo insulso che ambisce aessere originale, una musica scialba e uvoce gradevole ma nulla più. Il problemache potrebbe pure funzionare. Voto 5

ZERO ASSOLUTODI ME E DI TENon basta una base ritmata per costruiruna buona canzone se il testo, la melodial’interpretazione sono impalpabili. Voto 5

ELIO E LE STORIE TESEVINCERE L’ODIOSi dice che a Sanremo per vincere ci vogliaun ritornello “forte”. E loro che fanno?Costruiscono una canzone fatta solo daritornelli, ben sette, ciascuno di un generemusicale diverso. E alla fine chiudono conil titolo, il contrario di Perdere l’amore diMassimo Ranieri. Irresistibili. Voto 7,5

TANTE BUONECANZONI,MA I GIOVANIDELUDONO

LE PAGELLE

Rispetto all’anno scorsoil livello è cresciuto. Gli Stadioportano il brano più bello,Rocco Hunt il tormentone

di Eugenio Arcidiacono

ENRICO RUGGERI FRANCESCA MICHIELIN ROCCO HUNT

CACCAMO E IURATO

VALERIO SCANU DEAR JACK

S A N 2 0 1 6

S T E F A N I A

A L A T I -

F L A V I O

E

F R A N K

-

F A B R I Z I O

C E S T A R I -

S T U D I O

B

N°6 · 2016



L’IMITATRICE E L’ATTRICE

Le due vallette del Festival:

Virginia Raffaele e Madalina

Ghenea. L’attrice romena ha

detto: «Guardavo Sanremo

insieme con la mia famiglia.

Spero di portare tanta felicità,

che è anche il titolo del mio

brano preferito del Festival eil ricordo della mia infanzia »

LORENZO FRAGOLAINFINITE VOLTEVale lo stesso discorso fatto per Bernabei:canzone strasentita ed è inutile cercare unguizzo nel testo. Potrebbe anche vincere.E poi essere subito dimenticata. Voto 5

STADIOUN GIORNO MI DIRAIUna ballatona rock scritta sotto forma dilettera che un padre immagina di scriverealla figlia per quando diventerà grande.Davvero emozionante. Voto 8

IRENE FORNACIARIBLULa figlia di Zucchero conferma le sue dotivocali affrontando il tema dell’immigrazionecon delicatezza. Ma, purtroppo, la canzone

non decolla mai davvero. Voto 6,5

ANNALISAIL DILUVIO UNIVERSALEUna canzone molto elaborata che però,almeno al primo ascolto, non conquista. Lei,comunque, è sempre bravissima. Voto 6,5

MORGAN E I BLUVERTIGOSEMPLICEMENTEAltro che semplicemente: parte come unacanzone di Umberto Bindi e si snoda come

un pop rock anni ’80 sostenuto da un testo“gozzaniano” sulle piccole cose della vita. SeMorgan non stecca, c’è da divertirsi. Voto 7

ENRICO RUGGERIIL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAIChitarre a tutto spiano al servizio di unamelodia orecchiabile cantata da par suo daEnrico che, anche nel testo, dimostra tuttala sua classe. Bentornato. Voto 7

FRANCESCA MICHIELINNESSUN GRADO DI SEPARAZIONECome Annalisa ha un grande talento ed èuna cantautrice. Ma, come lei, sembra chechi la segue non abbia il coraggio di puntarefino in fondo sulle sue doti, preferendobattere strade più scontate. Voto 6,5

ROCCO HUNT

WAKE UPVince la sfida con Clementino, l’altro rappercampano, con la canzone più trascinante delFestival in cui parla dei ragazzi del Sud chepregano «ogni giorno sperando che non siesaurisce a’ pensione do’ nonn». Voto 7,5

GIUSEPPE CACCAMO E DEBORAH IURATOVIA DA QUIL’inizio rarefatto con la sola voce di lui è

di gran fascino. Poi entra lei e la canzoneperde un po’ smalto. Ma il ritornello adue voci non si dimentica. Firma GiulianoSangiorgi dei Negramaro. Voto 7

DEAR JACKMEZZO RESPIROVa un po’ meglio rispetto a Fragola e all’exsodale Bernabei. Almeno dimostrano di

saper suonare e con il nuovo cantanteLeiner Riflessi l’intesa è già buona. Voto 6

VALERIO SCANUFINALMENTE PIOVESi affida alla penna di Fabrizio Moroe fa bene perché la canzone,a parte l’arrangiamento un po’ridondante, non è male. Un passo avanti,comunque. Voto 6

S A N R

E M O

2 0 1 6

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PADRI

ALLA

PROVA

62

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L a scena è questa: papà Mas-simo è appena andato aprendere il figlio Claudio, 7anni, alla scuola elementare.Con un braccio tiene strettala piccola Livia, 4 anni, stan-ca dopo cinque giorni d’asi-lo, mentre con l’altro cerca

con il guinzaglio di tenere a bada ilcane Penny. Una faticaccia, insomma,specie dopo una giornata di lavoro. Emeno male che oggi non deve pure ac-compagnarli a nuoto o a karate. Pocopiù in là, la moglie Paola se la ride.

Perché la scena è stata “costruita”da noi, ma si è svolta davvero pochimesi fa, quando la famiglia Atzeni èstata protagonista di una puntata diChiedi a papà, il docureality in onda alvenerdì in seconda serata su Rai 3. L’i-dea è questa: vedere come se la cava-

VITA DA MARITO SINGLE

Massimo Atzeni con i figli

Claudio e Livia all’uscita

da scuola; mentre prepara

una spremuta d’arancia,

gioca con loro e mette

a nanna la piccola Livia.

di Eugenio Arcidiacono foto di Ugo Zamborlini

Quandola mamma è in vacanza

UNA FAMIGLIA DEL REALITY “CHIEDI A PAPÀ”

COME SE LA CAVA UN MARITO A CASA CON I FIGLIMENTRE LA MOGLIE SI RILASSA PER CINQUE GIORNIIN UN ALBERGO? «UNA BELLA RESPONSABILITÀ»,DICE MASSIMO ATZENI. «MA CI SIAMO DIVERTITICOSÌ TANTO CHE MI PIACEREBBE RIFARLO DI NUOVO»


no i papà italiani con i figli men

le mamme sono per cinque giorn

vacanza in un lussuoso albergo.I telespettatori potranno ved

com’è andata agli Atzeni nella putata del 19 febbraio, mentre noi cesiamo fatto raccontare a casa loroCostabissara, a pochi chilometri Vicenza. Mentre Massimo prepara uspremuta d’arancia per i bambini piti da Peppa Pig in Tv, Paola ricor«La scorsa estate sul mio cellulare

N°6 · 2016



«COME TUTTELE MOGLI,

TROVA SEMPREQUALCOSA PER

CUI LAMENTARSI.MI SONO DETTO:

VEDIAMO COME VA

SENZA DI LEI»

«CON I BAMBINICI SIAMO SCATENATIIN GIOCHI CHE,SE CI FOSSE STATALA MAMMA,NON AVREMMOMAI FATTO»

LA MAMMA BLOGGERLa famiglia Atzeni

al completo: Livia,

4 anni, Paola Torrieri,

37, Massimo Atzeni, 39,

e Claudio. Livia gestisce su

Facebook e su YouTube il

blog Mammamodellobase.


ho letto un annuncio che mi haincuriosito: “Se vuoi fare una vacanzasenza bambini, clicca qui”. Era la pro-duzione di Chiedi a papà che selezio-nava le famiglie. Mi sono iscritta pergioco e invece alla fine ci hanno scelti.Perché abbiamo accettato? Per met-

terci alla prova. Da quando io e Mas-simo ci siamo innamorati, alle scuolesuperiori, abbiamo sempre fatto tuttoinsieme. Lavoriamo anche nella stessabanca». « A casa, però, a parte prepararela colazione, cucinare e buttare l’im-mondizia, a tutto il resto ha semprepensato lei», precisa il marito. «E le vabene così, perché come tutte le mogli,anche se dice che sono bravo, trovasempre qualcosa per cui lamentarsi.Così mi sono detto: proviamo!».

LA SCORTA DI RAGÙ. Così Paola, dopo averlasciato una scorta di ragù, aver prepa-rato i vestiti per i bambini e aver datoa Massimo un’unica raccomandazio-ne, “Fai la lavatrice!”, è partita per unalbergo in Toscana, mentre una troupedella Rai è arrivata a casa Atzeni per do-cumentare l’arte di arrangiarsi di Mas-simo. Che subito confessa: «Non sonostato troppo a preoccuparmi di trovareil pantalone da abbinare alla felpa comefa lei e il suo ragù è rimasto in frigorife-ro. Ho preferito preparare dei menu più“festaioli” per i bambini: pizze fritte,cotolette e pasta alla carbonara».

Tutto questo mentre Paola si rilas-sava tra passeggiate tra i boschi e trat-tamenti di benessere in compagniadi Graziana, la mamma della secondafamiglia protagonista della puntata.Senza però poter avere alcun tipo di

contatto con chi era rimasto a casa.« Vivo sempre con il cellulare in manoe sono abituata a organizzare e a con-trollare tutto. Prima di partire, la miapreoccupazione più forte era la reazio-ne dei bambini alla mia assenza, spe-cialmente quella di Livia, la mia “prin-cipessa del sorriso”. La chiamo cosìperché sorride sempre e tra noi ci sonodei piccoli riti a cui teniamo tantissi-mo, come il bacio della buonanotte. Misono mancati molto. In compenso, hodormito benissimo, perché non avevoaccanto mio marito che russa…».

Massimo fa finta di niente e rilan-cia con orgoglio: « All’inizio Livia nonfaceva che chiedere quando tornavala mamma, ma poi i bambini si sono

adattati benissimo. Avrei potuto la-sciarli davanti alla Tv, invece ci siamoscatenati in giochi che in sua presenzanon avremmo mai fatto. Un pomerig-gio, mentre giocavamo a nascondino,mi sono nascosto dentro la vasca da ba-gno e addirittura fuori da una finestra».

Naturalmente non tutto è filsempre liscio, anche perché casa zeni ospita, oltre al cane Penny, andue gatti. «Una sera ho trovato tuil divano bagnato di pipì», rivela Msimo, «e quando abbiamo rivisto ola la prima cosa che mi ha chieststata: “In che condizioni è la casa?”l’ho subito tranquillizzata, dicendche alla fine avevo chiamato la signdelle pulizie…».

Mentre Paola aspetta con ansi19 febbraio per vedere in Tv come soandate davvero le cose, Massimo d

che gli piacerebbe ripetere ques

sperienza, sia pure in forma piùmitata: « Vorrei portare i bambinicampeggio per un weekend. Senzmamma, è una bella responsabilMa se sai che non c’è lei, sempre prta a giudicare ciò che fai, il bambche c’è in ognuno di noi uomini visubito fuori. Ed è bellissimo lasciandare. Almeno per un po’». Paola sride, ma non pare convintissima.

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Abbiamo cambiato cittàe viviamo in una casa e unquartiere molto più belli

rispetto a prima. Ma nostro figliodi otto anni sembra sempre triste.È spesso pensieroso, silenzioso.Invece dovrebbe essere felice.Come possiamo aiutarlo?

CHIARA

— Noi adulti non amiamo vedere

i nostri figli tristi. Ma se un bambinodi otto anni deve lasciare il suo quartiere,i suoi amici, la casa in cui è nato, partedei giocattoli e dei libri con cui è cresciuto,

sicuramente sarà triste. Certo, avràanche l’entusiasmo per tutte le novitàche incontrerà nella nuova vita che lo

aspetta. E come genitori facciamo moltobene a sottolineare ed enfatizzare questivantaggi. Ma con la stessa attenzioneeducativa dobbiamo farci carico anchedella sua tristezza per ciò che lascia.Perché nella sua vecchia casa c’è tutto unmondo di ricordi, emozioni, esperienzeche fino a quel momento hannorappresentato la sua vita. Noi terapeuti

sappiamo che, tra gli eventi stressantidell’esistenza, il trasloco rappresenta unadelle voci a più alto impatto emotivo. Il tuo bambino ha una tristezza “sana”e voi dovete imparare a parlare con luidi questa emozione.

A fargli sentire che ciò che sta provandoha un significato preciso e valido in questomomento. Potreste vedere tutti insieme

il cartone animato Inside Out – da pocouscito su Dvd – che è uno straordinario

strumento di educazione emotiva, chetutti i genitori dovrebbero vedere coni propri figli. La protagonista, Riley, deveaffrontare la stessa vostra sfida – ovverocambiare casa e città – e anche per leila tristezza è l’emozione dominante in questo passaggio della vita. Questocartone può aiutare il vostro bambinoa identificarsi con la protagonista e acapire meglio che cosa sta succedendodentro di lui. Guardandolo insieme, voi

genitori lo aiuterete a capire che sapeteaccettare anche le sue emozioni negativee accogliere i suoi momenti di infelicità.Lui sarà così più libero di parlarvi diciò che lo fa stare male. Probabilmente

Scrivere a:

[email protected]

Il trasloco

è tra gli eventistressantidell’esistenza

LEDOMANDEDELLEMAMME

risponde Alberto Pellai

Medico, psicoterapeuta, 4 figli

66

CRESCERE UN FIGLIO INSIEME

AFFETTI E RELAZIONI



Vorrei chiedere un consigliosul comportamento dinostro figlio che ha 5 anni

e spesso si lascia andare a scenedi rabbia e di protesta per motividiversi, a tavola, in giro per stradao al ristorante. Non troviamo quindiuna ragione che scateni questimomenti però siamo preoccupati,anche se cerchiamo in ogni modo dicalmarlo e soprattutto di spiegargliperché gli abbiamo dato quellarisposta o perché non può farequella cosa. Gli parliamo a lungoper cercare di farlo ragionare.Nonostante questi discorsi, però, luicontinua a strillare, anche se per ilresto è un bambino molto simpaticoe capace di sorprenderci con le suetrovate e le sue invenzioni. ROBERTO

— Caro Roberto, scusa se saròdiretta con te, rischiando magari di

generalizzare, ma ho negli occhi diverse situazioni simili a quelle che descrivitu e mi sono trovata spesso a pensareche talvolta noi genitori esageriamocon le “spiegazioni”. Capita di osservare mamme e papà che si affannanoa giustificare i propri no al bambinoche dà in escandescenze per ottenerel’ennesimo regalo oppure che si rifiuta

di stare seduto a tavola o, peggio, tiracalci per esternare la sua rabbia. Siamtutti forse indirettamente vittimedi una lunga stagione trascorsa a voldifferenziare dalle generazioni dei

genitori che senza problemi dicevano«Sì fa così perché lo dico io... è per ituo bene». È ovvio che sarebbe assurtornare indietro a un autoritarismo cfa danni, e spesso nasconde l’insicuredi chi lo esercita, ma forse dovremmopiù serenamente porre ai nostri figregole e limiti spiegandone il sensma con parole, toni e tempi adattialla loro età. Poi, di fronte a capriccie scene di vario genere, val la penadi mantenere la fermezza e soprattudi non cadere nel meccanismo “più

scene fa, più cediamo”. Il rischio èdi diventare ostaggio dei loro umoriche, come capita talvolta, possonodeterminare il clima di tutto il nuclefamiliare. E persino dei rapportid’affetto più vicini. I lunghi discorsiforse danno l’illusione di essere adultilluminati che non si fanno prendedal nervosismo, ma val la penaogni tanto di fare la fatica di risultarantipatici. Perché non siamo statimandati per essergli simpatici.

anche attraverso la visione ripetuta delcartone, piano piano otterrà una maggioreconsapevolezza emotiva, ve ne parleràe insieme potrete trovare piccole soluzioniimmediate per farlo stare meglio. Invitare nella nuova casa un amico perun weekend, ricuperare due o tre oggettirimasti nella vecchia casa di cui sta

sentendo una forte mancanza, rivederedi tanto in tanto foto o video della “vecchiavita”. Mentre fate questo continuatea sottolineare e fargli notare i “plus” dellavostra nuova situazione. Il vostro bambinoha bisogno di poter esprimere e metteredentro di voi un po’ della tristezza chefino a oggi non ha saputo (o potuto)trasformare in parola. Fatto questo,ricomincerà a sorridere.

PER UN BAMBINO NELLA VECCHIA CASA

C’È UN MONDO DIRICORDI, EMOZIONI,

ESPERIENZE CHE HANNO RAPPRESENTATOLA SUA VITA

Quandole lunghe

spiegazioninon servono

LEDOMANDEDEIPAPÀ

risponde Renata Maderna Giornalista, 3 figli

È un librettosemplicee maneggevoleche, proprio perquesto motivo,non spaventerài ragazzi restiidi fronte a letture

più impegnative. Ma in Attraversare

le Porte della misericordia (San Paolo) Stefano Gorla riescea conquistare i più giovani allaQuaresima del Giubileo, da vivere conpiccoli passi quotidiani, come saperascoltare un compagno di classeo perdonare una parola cattiva.

STEFANOGORLAPERIGIOVANI

LA QUARESIMADEL GIUBILEO

FC · IN FAMIGN°6 · 2016



Ho appena ricevutola pagella di miafiglia che frequenta la

prima superiore, molti sei e dueinsufficienze. Non sono preoccupatama Aurora sostiene che i voti eranopiù alti, che le medie in moltematerie erano del 6,5 ma che sonostati abbassati perché i prof, chehanno poche ore, erano riuscitia dare solo due voti nel trimestree nell’incertezza preferivano tenersistretti per non avere sorprese nelpentamestre. Quello che mi chiedoè se non sarebbe più giusto trovareun modo per verificare più spessola preparazione dei ragazzi, magaridividendo l’anno come si faceva unavolta in due quadrimestri.

GIOVANNI

— Trimestre o quadrimestre questo

il problema, un po’ come l’essere o nonessere di shakespeariana memoria, è undilemma che ci attanaglia fin dall’iniziodell’anno. Vista l’autonomia di ciascunaistituzione scolastica, il preside conil primo collegio docenti di settembre

pone loro il fatidico quesito: «Comevogliamo dividere l’anno scolastico pervalutare i nostri alunni? Tre trimestri?Due quadrimestri? Un trimestree un quadrimestre?». E così inizia ladiscussione che ogni anno si arricchiscedi nuovi argomenti a favore o a sfavoredi una scelta o dell’altra. In particolarela questione si concentra proprio sultempo a disposizione per avereun “congruo” numero diinterrogazioni per poter dare

un’equilibrata valutazione degliapprendimenti. Così si inizia a valutareil calendario, le festività, i ponti etutto ciò che potrebbe modificare iltempo a disposizione. So che ormai inmolte scuole è diffusa la divisione inun trimestre e un pentamestre con lalogica di far finire il primo periodo dilezioni prima delle vacanze di Natale.Il primo trimestre è molto pieno,bisogna impostare l’anno, le lezioni ecc.,ma ha meno stop didattici rispetto alpentamestre che è sì più lungo però, seandiamo a vedere, tra ripresa dopo lefeste natalizie, Carnevale, Pasqua,

25 aprile, primo maggio ecc., in realtànon ci concede molto più tempo. Se poi

si hanno solo due o tre ore di lezionealla settimana può diventare davveroun problema riuscire a fare una mediache non lasci spazio a dubbi. Va peròricordato che l’insegnante nel farele valutazioni non deve tenere soloconto dei risultati di prove scritte o oralifatte in classe, ma può e deve tenere inconsiderazione anche la regolarità deicompiti ed esercizi fatti a casa: magaria volte sono proprio questi insiemecon il giudizio complessivo

sull’atteggiamento e motivazione allo studio dell’alunno a far diventare un6,5 un sei o un sette. Caro Giovanni,rassicura Giulia e dille di farne tesoro per il prossimo pentamestre.

CON LE AZIONI AGGRESSIVE

È COME SE IL RAGAZZO

METTESSE IN GUARDIA

RISPETTO AL SUO POTENZIALE

DISTRUTTIVO

Il giudizio finalenon è mai solo

una sommadi voti

risponde Paola SpotornoInsegnante, 2 figli

Le avventure diJacques Papier,

nominato dal Time miglior romanzo perragazzi, è una storianuova, commoventee ironica, in cuiMichelle Cuevas

racconta la “storia vera di un amicoimmaginario”, capace di far rifletteresulla paura di essere invisibili agli altrie la sicurezza degli affetti visibili.

UNROMANZODAPREMIO

L’AMICO IMMAGINARIOE GLI AFFETTI VISIBILI

FC · IN FAMIGLIA

68

N°6 · 201PIANETA SCUOLA



Mio nipote di 14 anni è unragazzo sensibile, studioso,legato alla famiglia.

In particolari momenti di stanchezzatende a reagire con scatti di rabbia chelo portano a buttare oggetti, libri, cose.Lui dice che prova una grande rabbiadentro, poi si riprende chiedendo scusaalla mamma. Lei è sola con lui, il padreli ha abbandonati dieci anni fa. Adessomio nipote lo vede come stabilitodal giudice, gli vuole bene, ma lo temeanche e non si confida. Alla mammaracconta tutto, la ascolta, le vuole unbene immenso, ma a queste reazioni,peraltro rare, non riesce a resistere.E in quei momenti ragionare non serve.

NONNA ANNA MARIA

— Questa nonna tanto attenta coglieciò che avviene in quelle manifestaziondi rabbia così potenti e incontrollabili.Si tratta di esplosioni di stati angosciosiche il ragazzo agli inizi dell’adolescenzanon sa ancora controllare. Un po’ per la

sua immaturità anche cerebrale, per

cui la corteccia prefrontale del cervellonon è ancora in grado di svolgere a pienla sua funzione di controllo e gestionedelle reazioni emotive. Un po’ perchéprobabilmente, causa il forte legame deragazzo con la madre, tende a utilizzarcome una specie di pattumiera emotin cui gettare le emozioni spiacevoliquando traboccano: rabbia, paura,incertezza, senso di impotenza. Così ilragazzo scarica queste emozioni che noriesce più a pensare, trasformandole inazioni aggressive verso gli oggetti. Il suonuovo corpo, più prestante, amplificala portata di questi tsunami emotivi.Come se mettesse in guardia gli altri,e sé stesso, nei confronti del suo potenzidistruttivo. Occorre armarsi di moltapazienza. L’intervento educativo del

genitore, anche se non ha risultatiimmediati, favorisce l’instaurarsi dimodalità più controllate, meno agitee più pensate. Si può cercare di prevenirqueste eruzioni, aiutando il ragazzo ariconoscerle in anticipo ed evitando cheraggiunga il livello di esplosione. Quaninvece ciò avviene, non credo serva a mfrenarlo a ogni costo. Spesso gli intervencontenitivi peggiorano la situazione.Occorre pensare ad atteggiamenticondivisi con il ragazzo, oltre che conil papà. Chiedendo all’adolescente diprendere le distanze, anche fisiche, maguscendo di casa per far sbollire la rabbOppure può essere l’adulto ad allontanain modo che l’adolescente sia messo difronte alla propria responsabilità verso

sé stesso e verso le cose. E se l’adolescentmanca di rispetto al genitore, è necessamostrare il nostro dispiacere con distaccmagari per qualche giorno, anche quan

si siano accettate le scuse. Quando poil ragazzo è tranquillo, è bene aiutarla riflettere sulle sue emozioni, perchécapisca quale di esse è così intollerabda provocare reazioni simili.

Davanti aglitsunami emotiviserve averetanta pazienza

risponde Fabrizio Fantoni

Psicologo e psicoterapeuta, 3 figli

FC · IN FAMIGN°6 · 2016



Mi sento invisibile, gliel’hodetto a quell’insensibile dimio marito! Un esempio?

Suo fratello era ricoverato e io gli hodetto di farsi vivo, anche se lontano...E lui niente! Una sera, erano già le 17,lui ha fatto il viaggio nella nebbiaper andare in ospedale... Ma si puòfare così? Una visitina per obbligo?!

LEA

— Già, cara Lea, si fa presto a sentirsi

invisibili! Grazie all’esempio che tu generosamente ci doni, ci fai capire cheper te sentirsi invisibili significa... “nonessere obbediti!”. Infatti: se tuo maritoti avesse detto: «Grazie, Lea, che mi ricordii miei doveri verso mio fratello!» e avesseconcordato con te di partire il giorno dopoper stare un po’ con lui in ospedale, tu ti

saresti sentita visibile! Ma non è forse che sia il tuo lui a sentirsi invisibile?Proviamo a metterci nelle sue scarpe:come tu sai bene, il rapporto con suofratello era molto conflittuale e luicredeva di avere le sue buone ragioniper stargli alla larga. Poi la malattiae la minaccia di morte; lui ha sentito beneil tuo saggio e disinteressato consiglio,ma ha macinato un bel po’ di rabbia e dirisentimento, prima di accorgersi quantofosse prezioso: e poi, nel momento che haa te sembrava meno saggio, ha affrontato

la nebbia per recarsi da lui. Che ne saitu che quella sia stata una visitina perobbligo? Che ne sai tu di quello che i duefratelli si sono veramente scambiati,magari solo toccandosi la mano? Forse lì,in quell’arrivo frettoloso e sorprendente,è passata una quantità esorbitante dimisericordia! Vedi, cara Lea, prima di

sentirsi invisibili, possiamo curare conpassione la visibilità dell’altro, anche senon rientra nei nostri schemi! Tu ciracconti che hai letto il nostro libro sulla“coppia fragile”. Hai identificato il virusnumero uno come il virus da cui è affettotuo marito! Lea, permettici di confidartiche qualche volta “ci pentiamo” di aver

scritto libri, se portano a questi risultati...Il virus numero uno, quello così prolifico

Invisibile? No,chiusa nellatrincea delle

tue attese

rispondono Mariateresa Zattonie Gilberto GilliniConsulenti e formatori, 5 figli

IL VIRUS NUMERO UNOÈ METTERSI AL CENTRO,

VEDERE L’ALTROCON IL PROPRIO METRO

che genera tutti gli altri virus, è propriola “I position” cioè il mettersi al centro,l’ostinarsi a vedere l’altro con il propriometro, con il filtro del proprio “so io com

stanno le cose”. Grazie, cara Lea, perchéci permetti di ribadire che, prima divedere la pagliuzza nell’occhio dell’altro,faremmo bene a sospettare che una traveoccupa il nostro occhio! Nostro, appunto.Cioè di tutti (noi compresi) quando cidimentichiamo di uscire dalle trinceedelle nostre attese!

FC · IN FAMIGLIA

70

N°6 · 201LA POSTA DEL CUORE



TENDENZE, GUSTI E CONSIGLI

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stagione è quella delicata di uno dei

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che evocano lo sbocciaredelle corolle più delicate,

ritornano a ogni primavera,a rischiarare e rinfrescareil guardaroba e a dare untocco nuovo agli oggettie ai decori per la casa.

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N°6 · 201È DI MODA



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anche sulle passerelle. Per un

look delicato e naturale, ideale

per le ragazze ma indicato

anche per le meno giovani

che amano uno stile semplice

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unghie color “PinkSmoothie”

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76



on l’arrivo delle primeluminose giornatedi primavera ritorna

il desiderio di un maquillagepiù fresco e leggero, adattoalla nuova stagione.La palette di trucco si rinnova:tornano le sfumature piùchiare e rosate per rossetti,smalti e blush.

EFFETTO NATURALE. Tra letendenze delle ultime stagioni,viste anche in passerella, c’èil look “struccato”. In realtàrealizzato con sapienza dai

C

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la Fondazione Veronesi euro

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e nuance bambola o ballerina

per le unghie, rosa più accesi,dal peonia al fucsia, perle labbra. In tendenza anche le nuove fragranze,contenute in flaconi chepaiono intagliati nel quarzorosa e nel preziosissimo

diamante rosa.

Antonio Sacripante e

il suo team di nail artist

è il manicurista ufficiale

delle sfilate di New York

e Milano e ha creato alcune

tendenze della primavera-

estate. Dusty Mauve è il

colore scelto per la stilista

Ulla Johnson (nella foto).

Colori babyancheper le unghie




VI VOGLIO TUTTE BELLE

La Scuola di Danza del Teatro dell’Opera

di Roma per il 2016 è sponsorizzatada BioNike, azienda di dermocosmesi cheda tempo sostiene diverse iniziative artistiche,per promuovere il legame fra bellezza,benessere e arte. Il marchio ha decisodi aiutare il Teatro contribuendo alla preparazioneartistica di giovani talenti della danza,attraverso l’istituzione di sei borse di studio chepermetteranno ad altrettanti allievi meritevolidi frequentare gratuitamente i corsi per l’annoscolastico 2015/16. La Scuola di Danza del Teatrodell’Opera è da sempre impegnata, attraversouna mirata selezione, a formare bambini e ragazziprovenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero, cheintendono avviarsi alla professione del danzatore.

LA BELLEZZA

DELLA DANZA

MARCHI

Effetti quarzo rosa per le confeziondi cosmetici e fragranze in arrivo in

profumeria. 1. Josephine, il nuovo

orientale di Rancé. 2. Solo Soprani

Rose, fragranza fiorita. 3. Redken

Diamond oil, per dare luce ai capell

4. L’acqua profumata Euphidra

Donna Eau Fraiche. 5. Il raffinato

Elie Saab Rose Couture (da marzo).

Dolci flaconi

UN BEL COLORITO NATURALE

Imperfezioni mimetizzate e pelleultranaturale. Con le PerfectingPowders di Kiko Milano il make up c’è, ma non si vede.Il colorito è ravvivato daShade Fusion Trio Blush, un

fard in 3 colori per risultatida modulare a piacere.

SLEEKLe nuove e luminosepalette viso e corpo

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CLINIQUEPop Lip Colour perlabbra disegnate

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FC · VITA IN CASA N°6 · 201

78



diCristiana Serra Zanetti

magnifica,non solonel nomePianta insolita e spettacolare,

di origini tropicali, la Medinilla

magnifica ha grandi fiori rosa

a grappoli, che fioriscono

dall’inverno fino a primavera

PIANTE DA INTERNO

ta da capacità di osservare e tempo dadedicare. Come si suol dire, la Medinil-la mette alla prova le capacità del suogiardiniere. Il vaso che la contiene almomento dell’acquisto dovrebbe esse-re collocato all’interno di un altro vaso,abbastanza pesante da controbilancia-re il peso dell’ampia chioma, altrimen-ti è possibile che la pianta si sbilanci,ribaltandosi. Il rinvaso vero è propriopuò essere necessario solo dopo dueanni, in un contenitore di pochi centi-metri più largo rispetto al vaso origina-le, con terriccio ricco di sabbia.

Abitualmente le piante piuttostograndi non vengono vendute in conte-nitori ampi perché, come le orchidee,la Medinilla è una pianta epifita, vale

a dire che non cresce in terra ma su

altre piante. In natura, infatti, come leorchidee si trova ancorata al poco ter-riccio che si forma tra le ramificazionidi alberi nelle foreste tropicali. Questofa capire al giardiniere preparato cheè molto importante evitare ristagnid’acqua nel sottovaso. Tra una irriga-zione e l’altra è bene lasciare legger-

a Medinilla magnifica è vera-mente come dice il suo nomelatino: magnifica.

Si tratta di una delle piante da ap-partamento che più colpisce a primavista per il suo aspetto grazie a moltediverse caratteristiche: colore dei fiori,dimensione di fiori e foglie, portamen-to, durata della fioritura. Ininterrot-tamente, dall’inverno alla primavera,i fiori di un brillante rosa chiaro si al-lungano in grossi grappoli dalla con-sistenza liscia, carnosa e cerosa. Ognigrappolo è spettacolare perché formatoda 20-30 fiori alla volta e può cresce-re fino a 30 centimetri. All’inizio i boccidei fiori sono racchiusi all’interno dibrattee simili a grandi petali – dellostesso colore rosa – che si schiudonomantenendosi intatti fino a due mesidi seguito. Anche le foglie sono straor-dinarie, perché ampie fino a 40 centi-metri ciascuna, disposte a coppie senzapicciolo intorno ai rami, consistenti,ondulate, molto lucide e con belle ve-nature evidenti.

QUALI CURE. Volendo mantenere per piùanni tanta magnificenza, è necessarioassicurare alla Medinilla un tratta-mento piuttosto paziente, una certacontinuità d’attenzione, accompagna-

L

mente asciugare il terriccio, limitandosi a vaporizzare di frequente la chiomcon acqua non calcarea a temperaturambiente. Il miglior modo perché venga ben bagnato il terreno è poggiare lpianta a intervalli regolari in un sottovaso con qualche dito d’acqua; lasciarla assorbire acqua per circa 10 minutpoi la si fa scolare per qualche minute infine la si ripone nel suo sottovasQuando il fiore inizia ad appassire, taglia alla base il lungo picciolo, senztogliere foglie verdi.

ESPOSIZIONE. La posizione in casa devessere luminosa, anche se è meglio chla Medinilla non venga mai esposta allluce diretta del mezzogiorno. Quandle temperature diurne e notturne superano i 15 gradi è possibile portarla all’aperto con esposizione a mezz’ombra.

PER FARLA RIFIORIRE. Utilizzare un concime liquido per orchidee ogni tre settimane, tranne in settembre-ottobrquando si sospende per il necessariperiodo di riposo della pianta.

CRESCE BENE CON LAPERCENTUALE DI UMIDITÀMINIMA NELL’ARIA CHESI DOVREBBE TROVAREIN OGNI CASA SANA

IN INVERNO:65-75%

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80

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82

LE NOSTRE RICETTE

uesto pesce viene spesso scartato nella sceltadei consumatori per il fastidio delle numeroselische. Dunque, il segreto è sfilettarle.

L’operazione risulta più facile quando le triglie sono digrosse dimensioni. Se non si conoscono i segreti di questaprocedura, è possibile far preparare le triglie dal propriopescivendolo ma, anche in questo caso, prima di cucinarle,è bene sottoporle a un accurato controllo, tenendolearcuate, in modo da mettere in evidenza eventuali lischerimaste, da eliminare con la pinzetta.

FRESCHEZZA: QUALITÀ INDISPENSABILE. La triglia è un pescedal sapore incomparabile, ma che si deteriora abbastanzarapidamente e deve essere perciò acquistato freschissimodal fornitore di fiducia. Più è fresca, con la polpa ben soda,e più è facile diliscarla e ridurla a filetti. Quando la triglia

è stata pescata da qualche giorno, si presenta conil manto roseo-argenteo opaco, gli occhi infossatie la polpa flaccida.

COTTURA. Un’ultima raccomandazione riguarda la cottura,che deve essere breve per garantire la compattezza dellapolpa e perché il sapore si esprima nel modo migliore.

PESCE – Molto apprezzate dai

gastronomi, le triglie, specie quelle

di scoglio, più grandi e facili da

sfilettare, sono davvero irresistibili

di Toni e Terry Sarcina

foto di Claudia Ruggiero

PIATTI DELICATIE GUSTOSI...IN ROSA

INGREDIENTI:

- 4 triglie di scoglio di dimensionimedio- grandi- 300 g di patate- 2 zucchine- 1 spicchio d’aglio- 1,5 dl di olio d’oliva extravergine- 2 foglie di salvia- 1 foglia di alloro- 1 mazzetto di erba cipollina- sale e pepe

Per la purea di olive- 200 g di olive taggiaschesott’olio snocciolate- 2 rametti di basilico- 3 filetti di acciughesott’olio

Piatto unico nel quale le triglie, saltate in padella, sono contornate da patate e zucchine e arricchiteda una saporita salsa mediterranea di olive.

1.Preparare la purea diolive: scolarle e tagliarle

a pezzetti; lavare i capperie tritarli grossolanamente;spezzettare i filetti di acciugheMettere nel frullatore le olive,il basilico lavato e spezzettatoe frullarli un poco; aggiungerei capperi, i pezzetti di acciugheun pizzico di sale e pepe,2 cucchiai d’olio e frullareancora; aggiungere l’oliorimasto e frullare fino aottenere una salsa cremosa.

2.Squamare le triglie esfilettarle, lavare i filetti,

disporli in un piatto, irrorarli

Triglie di scogliocon patate e zucchinee purea di olive

PREPARAZIONE: 40 minuti

DIFFICOLTÀ: media

PERSONE: 4Q

- 10 g di capperi- 1 dl di olio d’oliva extravergine- sale e pepe




dividerla a spicchi privandolidella pellicina esterna e interna.

3.In una padella, farscaldare l’olio, scolare le

triglie dalla marinata, adagiarlenella padella e rosolarle per 2-3minuti dalle due parti. Toglieredal fuoco, scolarle su un piattoe tenerle al caldo, coperte.

4.Eliminare il grassodi cottura dal tegame,

versarvi il succo d’aranciarimasto e un pocodi prezzemolo lavato e tritato;portare a ebollizione e farridurre la salsa alla metà;aggiungere un pizzico di salese necessario.

5.Distribuire i filetti di triglianei singoli piatti, versarvi

sopra la salsa all’arancia,cospargerli con il prezzemolorimasto; guarnire il piatto congli spicchi d’arancia preparatie servire le triglie calde.

INGREDIENTI:

- 4 triglie freschissime(oppure 8 trigliette)- 1,5 dl di succo d’arancia- 4 cucchiai di olio d’olivaextravergine- 1 mazzetto di prezzemolo- 1 arancia- sale e pepe

Triglie alle arance

PER CHI

PREFERISCE

IL BIOLOGICO

METTIINTAVOLA

PREPARAZIONE: 30 minuti

oltre il tempo per la marinatura

DIFFICOLTÀ: facile

PERSONE: 4

1.Pulire le triglie, sfilettarle e lavare rapidamente

i filetti; metterli in un ciotola,aggiungere un pizzico di sale epepe, irrorarli con 3 cucchiai disucco d’arancia. Farli marinareper 30 minuti circa, rigirandolidi tanto in tanto.

2.Nel frattempo, sbucciarel’arancia, pelarla a vivo e

I pesci sono preparati con succo e polpa di arance,il cui gusto agrodolce si accosta perfettamente a quellodeciso delle triglie. Per un piatto dal sapore raffinato.

con 2 cucchiai di olio econservarli in frigorifero.

3.Spuntare le zucchine,lavarle e tagliarle

a rondelle; sbucciare lepatate, lavarle, tagliarle adadi e farli scottare per 2-3minuti, in acqua salata inebollizione, con la salvia,l’aglio sbucciato e l’alloro,mantenendoli leggermenteal dente; scolarli e farlirosolare per qualche minutoin una padella con pocoolio. Far rosolare anche lezucchine con poco olio einsaporirle con sale e pepe.

4.Scolare le triglie; in untegame far scaldare 2

cucchiai di olio, adagiarvi ifiletti di pesce, salati e pepati,con la pelle rivolta verso ilbasso, e farli dorare dalle dueparti. Distribuire nei singolipiatti le patate, le zucchinee le triglie, cospargerle conl’erba cipollina tagliataa pezzetti di circa 3 cm dilunghezza e unirvi la salsaalle olive preparata; irrorarleinfine con poco olio.

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VIRUS ZIKA,RISCHI MAGGIORIPER LE DONNEIN GRAVIDANZA

l virus Zika è stato identifica-to per la prima volta nel 1947,in una scimmia Rhesus, nelle

foreste di Zika, in Uganda. In segui-to, nel 1952, è stata dimostrata la suapresenza anche nell’uomo ma solo nel2007 vi fu la prima epidemia di febbreda virus Zika, in un’isola della Microne-sia, con 185 casi.

Le manifestazioni cliniche della

malattia sono lievi nella maggior partedei casi. Spesso il soggetto infettato nonpresenta alcuna sintomatologia. Neicasi sintomatici si ha febbre, eruzionicutanee (partono dal volto e si diffon-dono al resto del corpo), congiuntivite,dolori muscolari e articolari (in partico-lare a mani e piedi), malessere generalee mal di testa. Questi sintomi duranodai due ai sette giorni, raramente si

hanno complicanze che richiedanoricovero ospedaliero e, a tutt’oggi, nonsono stati registrati casi di decesso at-tribuibili a questo tipo di virus.

Zika si trasmette attraverso la pun-tura di zanzare del genere Aedes (Ae-gypti e Albopictus), più comunemente

di Filippo Tradati

Medico e docente universitario

I

Il nostro ministero della

Salute consiglia alle donne

che aspettano un bambino di

rinviare i viaggi verso le aree del

mondo dove s’è diffuso il virus

CRESCE LA PREOCCUPAZIONE

L’OMS HA STIMATO CHEIL VIRUS ZIKA POTREBBEINFETTARE 3-4 MILIONI

DI PERSONE NELLEAMERICHE

[RAPIDADIFFUSIONE]

note come “zanzare tigre” e non vi ètrasmissione da persona ammalataa persona sana. Dal momento dellapuntura della zanzara infetta si ha unperiodo di incubazione dai tre ai do-

dici giorni. Non esiste vaccino controquesto virus e neppure una terapiaspecifica antivirale e, in genere, du-rante la malattia ci si limita a sommi-nistrare farmaci sintomatici per alle-viare febbre e dolori artro-muscolari.

ITALIA, NESSUN CASO “AUTOCTONO”. Mase la malattia è così lieve, perché dasettimane suscita clamore e preoccu-pazione? In primo luogo, perché sem-

bra diffondersi molto velocemente: l’Organizzazione mondiale della sa-nità (Oms), pur classificando la diffu-sione del virus Zika come “rischio” perla sanità internazionale e non come“emergenza”, ha stimato che il viruspotrebbe infettare sino a 3-4 milioni

di persone nelle Americhe.Sempre secondo l’Oms, i Paesi con

in corso epidemie a rapida evoluzionee con trasmissione in aumento sono:Colombia, Brasile, Suriname, El Salva-dor, Guyana francese, Honduras, Mar-tinica, Messico, Panama e Venezuela.Mentre Paesi in cui sono stati segnala-ti casi di trasmissione sporadica sono:Barbados, Bolivia, Ecuador, Guadalupe,Guatemala, Guyana, Haiti, Porto Rico,Paraguay, Saint Martin.

In Italia non vi sono stati casi “au-toctoni”, cioè trasmessi da zanzare pre-

E P A / A N S A

senti nel nostro Paese; ma sono sidentificati pochi casi e tutti “importi”, vale a dire infezioni in soggetti erano stati infettati durante via

nelle zone in cui è presente il virus.In secondo luogo, a parte la

rapida diffusione, la pericolosità virus è soprattutto legata alla pobile associazione tra l’infezionevirus Zika contratta da donne in gvidanza e lo sviluppo di una malf

mazione neurologica nel nascituche comporta una crescita ridodel cervello e della scatola cran(microcefalia ).

In Brasile, in poco più di un ansi è visto un aumento di questa mformazione (più di 4 mila casi) può determinare danni neurolog

anche gravi. Non ci sono ancora sdi che comprovino in maniera iquivocabile l’associazione tra viZika e microcefalia, tuttavia l’anadei primi dati ha portato gli studia confermare il nesso causale.

Per questo motivo il nostro mistero della Salute consiglia alle donin gravidanza,accertata o possibile

rinviare i viaggi verso le aree del monin cui il virus è presente. Altra possibcorrelazione, anche questa sospettanon ancora scientificamente accertè quella tra infezione da virus ZikSindrome di Guillan-Barré, una pneuropatia grave che si manifesta paralisi degli arti e può causare comcanze anche letali.

FC · VITA IN CAN°6 · 2016 IL MEDICO DI FAMIGLIA



al 1° gennaio 2016 è aumentatal’età richiesta per accedere all’asse-gno sociale. I cittadini in situazio-

ne di disagio economico dovranno attenderedi aver compiuto 65 anni e 7 mesi per poterbeneficiare della prestazione assistenziale che dal 1996 ha sostituito la pensione sociale.L’aumento dell’età richiesta avviene in ap-plicazione del meccanismo di adeguamentodei requisiti pensionistici all’aspettativa divita. Rispetto al 2015 restano invariati l’im-

porto mensile dell’assegno e le condizio-ni economiche per potervi accedere. Oltreall’età anagrafica così modificata, per otte-nere l’assegno sociale sono necessari:

cittadinanza italiana (sono equipa-rati ai cittadini italiani: i rifugiati politici, icittadini dell’Unione europea e i cittadiniextracomunitari in possesso del permessoCe per soggiornanti di lungo periodo o dellavecchia carta di soggiorno);

residenza effettiva e abituale in Italia; aver soggiornato, legalmente e in via

continuativa, per almeno 10 anni in Italia.una particolare condizione reddituale

personale e del coniuge (vedi tabella).L’ammontare dell’assegno sociale spet-

tante in misura intera per il 2016 è confer-

COSÌ AUMENTAL’ETÀ RICHIESTA

PER L’ASSEGNOSOCIALE

ADEGUAMENTO ALL’ASPETTATIVA DI VITA

Sono un invalido civileal 75% e attendo di essersottoposto a revisionesanitaria dall’Inps. Alla scadenza del verball’istituto sospenderà ilpagamento dell’assegno

GERARDO MOSSINO, CHIVA

— Il Dl n. 99/2014 hadisposto che, nelle moredelle operazioni di revisioe del relativo iter di verifici minorati civili e le personcon handicap, in possessodi verbali in cui sia previstrivedibilità, conservinotutti i diritti acquisiti.Pertanto, l’istituto non pu

sospendere il pagamento,anzi è tenuto a corrispondla prestazione anche per lmensilità successive alla ddi scadenza della revisionqualora venga dispostacon ritardo.

LA DOMANDA

DELLA SETTIMAN

mato in 448,07 euro mensili, erogato pertredici mensilità ed esente da imposta. Inpresenza di redditi l’assegno è concesso inmisura ridotta, pari alla differenza tra il li-mite annuo e il reddito dichiarato.

Si considerano i redditi di qualsiasi na-tura al netto dell’imposizione fiscale e con-tributiva, compresi quelli esenti da imposta(pensioni di invalidità civile, di guerra, ren-dite Inail, ecc.) e i redditi con ritenuta allafonte a titolo di imposta o a imposta sosti-tutiva (interessi bancari e postali, interessisu Bot, Cct...). Sono esclusi i trattamenti difine rapporto, la casa di abitazione, i trat-tamenti di famiglia, un terzo dell’importodella pensione liquidata con il solo sistemacontributivo, le indennità di accompagna-mento di ogni tipo, l’importo dell’assegnosociale del richiedente eccetera.

Sull’assegno sociale spettano, a deter-minate condizioni, anche la maggiorazione

sociale e l’incremento al milione.

di Paolo FerriDirettore generaledel Patronato Acli

Famiglia Cristiana

filo diretto

Patronato Acli

Chiamate il numero verde gra800.71.00.10 (dal lunedì al vendalle 9 alle 17): gli esperti sonvostra disposizione per chiarvostri dubbi.

Dal 1° gennaio 2016 i cittadini

che dichiarano situazioni di disagio

economico devono attendere

di avere compiuto 65 anni e 7 mesi

D

I S T O C K

LIMITI DI REDDITO ANNO 2016

Persona sola Persona coniugata*

Reddito pari a zero Assegno socialeintero

Reddito pari oinferiore a € 5.824,91

Assegno socialeintero

Reddito inferiorea € 5.824,91

Assegno socialeridotto

Reddito inferiorea € 11.649,82

Assegno socialeridotto

Reddito superiorea € 5.824,91

Non spettal’assegno

Reddito superiorea € 11.649,82

Non spettal’assegno

*quando la persona è coniugata, il reddito da considerare è sempre quello cumulato dei coniugi.

FC · VITA IN CAN°6 · 2016 PREVIDENZA E ASSISTENZA



PRIMA CASA:NUOVEOPPORTUNITÀPER L’ACQUISTODal 1° gennaio, per chi ha

meno di 35 anni, è possibile

comprare un immobile con

sconti decisamente allettanti

CONTRATTO DI LEASING l nostro Paese, ancora oggi,presenta alti tassi di disoc-cupazione e di precariato,

soprattutto tra i giovani, che spessonon hanno fondi sufficienti per ac-

quistare la prima casa e ottengonocon difficoltà un mutuo dalle banche.La Legge di stabilità 2016 cerca di ri-mediare concedendo la possibilitàdi ricorrere dal 1° gennaio 2016 a uncontratto di leasing per comprarel’abitazione principale, con sconti de-cisamente allettanti per gli under 35.

Innanzitutto, chi utilizzerà talecontratto potrà chiedere a una bancadi acquistare un immobile, o di farlocostruire secondo le proprie esigenze.In base al contratto e al valore, potràpagare un canone annuale e alla fineriscattare l’immobile a un prezzo pre-

fissato (scontando il canone versato).I destinatari di questo strumento,

particolarmente conveniente, sonoprincipalmente i giovani con meno

I

IL FISCO

di Micaela Chiruzzi

Fiscalista e tributaria

di 35 anni e con un reddito comple

sivo non superiore a 55 mila eur

all’atto della stipula del contratto dlocazione finanziaria, che non siangià proprietari di altre case.

Chi rientra in questa categoria puacquistare la casa in leasing con undetrazione Irpef del 19 per cento sucanoni sino a 8 mila euro l’anno e couna detrazione, sempre del 19 per cento, calcolata su un massimo di 20 mileuro, sul prezzo di riscatto finale. Pe

chi ha 35 o più anni, invece, le detrazioni sono ridotte del 50 per cento.

È prevista, infine, un’imposta dregistro nella misura fissa dell’1,5 pecento sugli atti inerenti il trasferimento in favore delle banche, solo e soltanto nel caso in cui l’abitazione rispetti lcondizioni per essere considerata prma casa, mentre le imposte ipotecar

e catastali sono calcolate in misurfissa. Nel caso in cui, invece, l’acquistsia effettuato da una impresa costrut




Ho letto che dal 2016 è possibile richiedere la cosiddetta“Carta famiglia”. Vorrei sapere esattamente di che cosa sitratta e come funziona. Grazie. ELSA MINERVINO, SONDRIO

— La Carta famiglia è un nuovo bonus per le famiglienumerose con almeno tre figli. Prevede la consegna di unacard con la quale è possibile ottenere una serie di scontie agevolazioni che riguardano servizi pubblici e privati.È rilasciata solo dopo aver presentato al Comune di residenzal’apposito modulo di domanda, il modello Isee 2016 e dopoaver pagato i costi per l’emissione della card elettronica. Coloroche otterranno la carta potranno fruire, per ogni componentedella famiglia, di numerosi sconti su abbonamenti per servizidi trasporto, culturali, sportivi, turistici. Inoltre, tale carta puòessere utilizzata anche per creare gruppi di acquisto familiare(Gaf) o solidale (Gas) a livello nazionale. È valida due anni.

LA DOMANDA DELLA SETTIMANA

I S T O C K

trice o altro soggetto titolare di partitaIva, quindi assoggettato all’Iva, le im-poste di registro, ipotecarie e catastalisono applicate in misura fissa.

L’applicazione di queste agevo-lazioni fiscali sarà valida sino al 31

dicembre 2020. La Legge di stabilità2016 ha anche previsto, solo per il pe-riodo d’imposta 2016, una detrazioneIrpef pari al 50 per cento dell’Iva dovu-ta sull’acquisto di unità immobiliaria destinazione residenziale purchésiano appartenenti alla classe ener-

getica A e B e vengano cedute dalleimprese che le hanno costruite.

La detrazione dovrà essere riparti-ta in 10 anni.

10 anniLe detrazioniprevistedalle nuoveagevolazioni fiscaliper l’acquistodella prima casadovranno essereripartitein un periododi dieci anni.

N°6 · 2016 FC · VITA IN CASA



LA DONNAE LA DRACMA

di Gianfranco Ravasi

Una casalinga curva sul pavi-mento di terra battuta dellasua modesta casa orientale:è una scena che sta alla basedi una famosa parabola diGesù. Essa ci offre l’occasione

per illustrare ancora una volta il lega-me tra famiglia emisericordia. Siamo,infatti, all’interno di una vicenda do-mestica che possiamo ricostruire sullabase delle poche parole di Gesù, capaciperò di far sbocciare una lezione di ta-glio più generale e di indole spirituale.

La donna ha contato il suo tesorettodi dieci dracme, la moneta greca cheera in uso in tutto l’impero romano (ladracma cosiddetta “attica” era conia-ta in argento). Con terrore s’accorgedi averne smarrita una: la ricerca si fafrenetica, con una lucerna va a perlu-strare gli angoli più riposti della casa,spazza la superficie polverosa che fun-geva da pavimento, fissa lo sguardosu ogni centimetro quadro e, alla fine,ecco un grido. Là, in un angolo, brilla lamoneta e la gioia prorompe. Una gioiache dev’essere comunicata perché ladonna non riesce a tenerla solo per sé.«Chiama le amiche e le vicine e dice:“Rallegratevi con me, perché ho trovatola moneta che avevo perduta!”».

Fin qui questa piccola avventurafamiliare. Ma a questo punto si apre lapossibilità di trasformarla in “parabo-

la”, cioè in un racconto simbolico cheva ben oltre la cronaca domestica e chesi apre appunto al tema della miseri-cordia. Gesù sta sviluppando questoargomento attraverso un trittico dinarrazioni. Si tratta di un messaggiocaro a lui ma anche all’evangelista Luca che riferisce questa trilogia. Sappiamo,infatti, che Dante nella sua opera Mo-

narchia ha definito il terzo evangelistalo scriba mansuetudinis Christi, cioè loscrittore della misericordia di Gesù.

Ora, proprio nella parabola prece-dente, che era invece ambientata suuno sfondo pastorale, Gesù aveva svi-luppato la stessa lezione evocando unpastore che era corso alla ricerca di unapecora smarrita tra i picchi rocciosidel deserto di Giuda e, alla fine, l’avevaritrovata. Anche lui aveva comunicatoagli amici la sua felicità per quell’esito:«Rallegratevi per me perché ho trova-to la mia pecora, quella che si era per-

duta!». Gesù, sia in quel caso, sia nelstoria della donna e della dracma, avevapposto un suggello spirituale centratproprio sulla misericordia di Dio.

La sua speranza e la sua festa quella di poter riabbracciare i peccat

ri e riportarli a sé: «Io vi dico: vi è gioidavanti agli angeli di Dio per un solpeccatore che si converte». Parlavamprima di tre parabole: esse sono raccote tutte a grappolo nel cap. 15 di LucL’apice è costituito da un’altra scenove famiglia e misericordia s’incontrano tra loro in modo stretto: intendiamo riferirci alla cosiddetta “parabodel figlio prodigo”. Essa, in realtà, hper protagonista un padre che ha du

figli molto diversi tra loro, entrambperò bisognosi dell’amore di un genitore che sa accogliere, comprenderperdonare. A questo racconto ben note commentato infinite volte dedicheremo la prossima nostra riflessione.

PARABOLA DELLA DRACMA PERDUTA

Miniatura del XIV secolo tratta

dai Vangeli dello zar Ivan

Alexander. Londra, British Library.

N°6 · 201

90

LA BIBBIA, UNA STORIA DI FAMIGLIE

LO SPIRITO E LE OPERE



LA PESCA MIRACOLOSA Arazzo di Peter Van Aelst (XVIsecolo) su cartone di Raffaello.Loreto, Museo della Santa Casa.

SULLA PAROLADEL SIGNORE

GETTIAMO LE RETI

di don Nunzio Galantino

In questa quinta domenica delTempo ordinario, le storie del-la chiamata di Isaia, di Paolo e di Pietro ci suggeriscono duemessaggi principali. Il primoriguarda la figura del profeta:

chiamato a parlare in nome di Dio, egliè anzitutto uno che non fa conto sul-le proprie qualità. Questo testimoniaIsaia, quando di fronte a Dio esclama:«Ohimè! Io sono perduto, perché unuomo dalle labbra impure io sono...»;anche Paolo parla di sé come di «…unaborto. Io sono l’infimo»; e Pietro,davanti a Gesù, si riconosce povero eindegno: «Allontànati da me, perchésono un peccatore».

L’altro messaggio emergente dal-le letture è che lo “strumento” che ilprofeta deve avere sempre nel suocuore, prima che sulle labbra, è la Pa-

rola di Dio. «Sulla tua parola getteròle reti!», risponde Pietro a Gesù, che loaveva invitato a “prendere il largo”. Unbreve ma intenso scambio di battutetra i due, che riassume la storia dellachiamata di ogni discepolo, ieri comeoggi. Proviamo allora a cogliere qual-che particolare in più di questa paginaevangelica.

Pietro è reduce da un’esperienzafallimentare (la pesca notturna infrut-tuosa); e Gesù, per ridargli fiducia, sce-glie una via inattesa: lo “prega” di farglispazio sulla sua barca – simbolo dellavita – che è vuota e tirata in secco. CosìGesù agisce anche con ciascuno di noi:ci prega di accoglierlo come compagnodi viaggio e, con lui, di ripartire e solca-re un nuovo mare, che si rivela carico disorprese. «Prendi il largo...».

SORDI E TITUBANTI. Ma quanta fatica per accogliere questo invito che rige-nera, che ridà senso alla nostra vita,tante volte terribilmente appiattita!Forse, a renderci sordi e titubanti, nonè sempre e solo la cattiva volontà. Spes-so, incidono pesanti storie o delusioni personali, insieme a difficoltà contin-genti. Ma anche di fronte ai nostri ten- tennamenti, Gesù non rinuncia: «Tiprego, fammi salire sulla tua barca!»,fammi spazio nel tuo quotidiano! E seanche noi, come Pietro, restiamo sor-

presi da questa delicata richiesta delgnore, e la rifiutiamo in nome della stra inadeguatezza («Allontànatime, perché sono un peccatore»), Grimane fedele al suo amore per ncon realismo. Egli infatti non risponminimizzando («Ma no! Non è vero sei peccatore»), ma dicendo: «Non mere». Quasi a voler sottolineare codavanti a Dio, il futuro conti più presente e del passato; il bene possibdi domani vale più del male di ieri.

Il miracolo più grande compiutoGesù per quegli uomini, dunque, notanto la rete piena di pesci, quanto verli aiutati a non cadere vittime dedelusione e dello scoraggiamentofronte alle proprie sconfitte, e ad apsi alla sua chiamata. La risposta discepoli è stata pronta e totale («Tte le barche a terra, lasciarono tuttlo seguirono»). E la nostra?

Simon Pietro si gettò alle ginocchiadi Gesù, dicendo: «Signore, allontànati

da me, perché sono un peccatore».

Lo stupore inatti aveva invaso lui

e tutti quelli che erano con lui, per

la pesca che avevano atto [...]. Gesù

disse a Simone: «Non temere; d’ora

in poi sarai pescatore di uomini».

Luca 5,1-11

V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO(ANNO C) - 7 FEBBRAIO 2O16

Rito ambrosiano

www.famigliacristiana.it

Sono disponibili i commenti alle lettudomenicali secondo il rito ambrosiaa cura di don Luigi Galli. S

C A L A

( )

FC · FEDE E SOCIEN°6 · 2016 IL VANGELO DELLA FAMIGLIA



IL SANTO DELLA SETTIMANA

CALENDARIO

DOMENICA 7 FEBBRAIO

V DEL TEMPO ORDINARIO. SAN RICCARDO.

BEATO PIO IX.

Letture: Isaia 6,1-2.3-8; 1Corinzi15,1-11; Luca 5,1-11. Liturgia delle Ore:

I settimana.

RITO AMBROSIANO

Siracide 18,11-14; 2Corinzi 2,5-11;Luca 19,1-10 (ultima domenica dopo

l’Epifania, detta “del perdono”).

LUNEDÌ 8 FEBBRAIOSAN GIROLAMO EMILIANI.

SANTA GIUSEPPINA BAKHITA.

Letture: 1Re 8,1-7.9-13; Marco 6,53-56.

MARTEDÌ 9 FEBBRAIOSANT’APOLLONIA. SAN RINALDO.

Letture: 1Re 8,22-23.27-30;Marco 7,1-13.

MERCOLEDÌ 1O FEBBRAIOLE CENERI. SANTA SCOLASTICA.

Letture: Gioele 2,12-18; 2Corinzi5,20-6,2; Matteo 6,1-6.16-18.

GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO

BEATA VERGINE MARIA DI LOURDES.

Letture: Deuteronomio 30,15-20;Luca 9,22-25.

VENERDÌ 12 FEBBRAIOSANTI MARTIRI DI ABITENE.

Letture: Isaia 58,1-9; Matteo 9,14-15.

SABATO 13 FEBBRAIOSAN BENIGNO DI TODI.

Letture: Isaia 58,9-14; Luca 5,27-32.

Sant’Apollonia 9 febbraio

L

a Quaresima è anzitutto unitinerario, un cammino checonduce alla Pasqua. Nellaliturgia del Mercoledì delleCeneri, con cui si apre que-sto periodo, si recita: «Bene-

dici questi tuoi figli, che riceverannol’austero simbolo delle ceneri, perché,attraverso l’itinerario spirituale dellaQuaresima, giungano completamenterinnovati a celebrare la Pasqua del tuoFiglio, il Cristo nostro Signore».

La penitenza, la preghiera e leopere di carità fraterna sono i trecapisaldi quaresimali proposti aogni credente. Scaturiscono dal fattoche l’itinerario della Quaresima (dallatino Quadragesima, “tempo di qua-ranta giorni”) è il periodo favorevoleper riscoprire il proprio battesimo equindi la propria adesione di fede aCristo e al Vangelo.

Come vivere dunque questo cam-mino? Certamente la meditazionequotidiana della Parola di Dio è il pri-mo passo fondamentale. Ma da soli èdifficile farlo. Ecco quindi che la SanPaolo Libri propone due sussidi li-turgico-pastorali, curati da don Ales-sandro Amapani, teologo, parroco edesperto in pastorale: il primo, appun-to, per la Quaresima 2016; il secondoper il periodo di Pasqua.

Il sussidio di Quaresima proponeper ciascuna delle cinque domeniche eper quella delle Palme la lectio divina,la catechesi sulla liturgia del giorno,un gesto concreto di carità nei con-

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fronti dei disabili e, nelle pagine finali,la liturgia penitenziale e la preghieradella Via Crucis. Stesso schema an-che per le sei domeniche di Pasquafino all’Ascensione del Signore e allaPentecoste (15 maggio 2016), che chiu-de il tempo pasquale.

FC · FEDE E SOCIETÀ N°6 · 201

92



L a vita è piena di cose belle,ma molte volte non sappia-mo goderne. Uno dei vizi più frequenti che non ci permet- tono di essere felici è quellodi renderci schiavi di alcune

cose, di abbarbicarci a esse. Stiamo go-dendo di qualcosa o di qualcuno, maecco che il timore di perdere questacosa o questa persona ci provoca unatristezza interiore, un’angoscia segreta.

Altre volte non ci rallegriamo dellepiccole e grandi cose che la vita ci donaperché non ci sembrano sufficienti; al-lora ci ossessioniamo per raggiun-gere qualcosa che non abbiamo. Lefantasie che ci creiamo non ci lascianoprendere contatto con la realtà, che hasempre qualcosa di buono da offrirci.È necessario imparare a scoprirlo, sen-za lasciare che le schiavitù interiori ciannebbino la vista.

Già, perchè spesso abbiamo sche-mi mentali rigidi, manie, ostinazionee dipendenze che ci tengono incate-nati al passato o a un progetto che ciassorbe e ci logora. Dio, invece, ci chia-ma a lasciare tutto ciò per essere vera-mente liberi.

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manie, ostinazionie dipendenze rischianodi logorarci, soffocandoci.Ecco come liberarcenedi monsignor Víctor Manuel Fernández

Un esempio? Se siamo ossessionatidall’aspetto esteriore, dovremo arriva-re a non curarci della nostra immagi-ne sociale e del bisogno del riconosci-menti altrui. Se non lo facciamo, nonsaremo felici.

Non saremo autenticamente li-beri dentro se dipendiamo dallaconsiderazione degli altri e dallaloro approvazione; se infatti è così,non tollereremo alcun rifiuto, alcunaopinione diversa, nulla che ci contrad-dica. Questo è un modo di aggredirenoi stessi, trasformandoci in schiavidell’altrui opinione.

Noi però possiamo intraprendereun cammino spirituale che ci aiuteràa liberarci dalle dipendenze e dalleossessioni. In tal modo potremo rag-

UN CUORE SEMPLICE, PERDARE TUTTO LASCIANDO A DIO GLORIA E ONORE:

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GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO ALLEGATO AL NUMERO 7

DI “FAMIGLIA CRISTIANA”

giungere la libertà interiore, che ècosa assai bella e apprezzabile. Essaè camminare per la vita distaccati datutto, liberati, senza carichi sulle spal-le, senza aggrapparci ad alcunché, sen-za dipendenze nel cuore, senza osses-sioni che ci dominino.

Questo ci permette di vivere a fondo ogni cosa della nostra esi-stenza, ogni momento, ogni piccolopiacere, apprezzando ciò che Dio cidona senza lamentele né recrimina-zioni. Tale libertà interiore è la fontedella pace e della gioia. C

R I S T I A N G E N N A R I / R O M A N O

S I C I L I A N I

1. SPIRITUALITÀ VUOTAContrasta la falsa voce interioreFC 3/2016

2. INFELICITÀ

Sconfiggila con il dono della gioiaFC 4/2016

3. SUPERFICIALITÀ

Cancella le verità di facciataFC 5/2016

4. INQUIETUDINE

Sciogli nervosismo e tensioneFC 6/2016

5. OSSESSIONI Liberati dalle idee fisseFC 7/2016

6. ANSIA

Vincila per apprezzare la vitaFC 8/2016

7. NOIA

Lotta contro gli efetti della routinFC 9/2016

8. PAURE

Superale per tornare a vivereFC 10/2016

9. EGOISMO

Non isolarti dentro te stessoFC 11/2016

10. DIFFICOLTÀ IN FAMIGLIA

Lascia che l’amore fioriscaFC 12/2016

11. MALESSERE INTERIORE

Combatti l’ostacolo invisibileFC 13/2016

12. RIMPIANTI E RISENTIMENTI Allontana le insidie del passatoFC 14/2016

N°6 · 2016 FC · FEDE E SOCIE



MARIA FRAMARIN

GRAZIE DAI FIGLI

PER I CENT’ANNI

Vi mandiamo due foto diMaria Framarin in Bettegadi Gambellara (Vi), vostra as-sidua lettrice fin dal lontano1954, che ha raggiunto il feli-ce traguardo dei 100 anni. Noifigli (di cui una figlia suora eun figlio missionario in Gua-temala) vogliamo, attraversola vostra rivista, dirgli che levogliamo bene e ringraziarlaper tutto quello che ha fattoper noi. Grazie anche a Fami-

RINO E STELLA ZANATTA

INSIEME DA

SESSANT’ANNI

Era il 10 settembre1955 quando è stata scat-tata questa foto. Sonopassati più di 60 annie avete festeggiato lenozze di diamante! Con-gratulazioni cari nonniRino e Stella Zanatta perquesto traguardo cosìimportante! Un abbrac-cio dai vostri adorati ni-poti. BENEDETTA, GIULIA,

SARA, LUCA E ILENIA

Scrivere a:

[email protected]

È mancata a 94 annmadre Graziella Cauzzdelle suore della Riparazione, nostra professoressa di materie letterarie acollegio S. Ambrogio d Varese. Dopo averci seguitnegli anni di scuola con suo insegnamento, ci è stata vicina negli anni, lucidcon i suoi consigli e sempre partecipe degli avvenmenti della nostra vita.

GIULIANA FINOLI E LA IV TECNIC

Locate Varesino (C

MADRE GRAZIELLA CAUZZ

SEMPRE VICINA

ALLE ALUNNE

-I LETTORI CISCRIVONO

glia Cristiana per essere statasempre presente nella nostracrescita umana e spiritualee per essere stata per nonnaMaria un punto fermo da con-sultare («c’è scritto sulla Fami-glia...»). Auguri cara mamma enonna Maria! I FIGLI

NONNA ADUA

NEI RICORDI

DEI NIPOTI

Cara nonna Adua, ricordi quando venivamin vacanza da te in colline ci insegnavi a pregare nostro Angelo? Ormai siamo grandi, ma certi ricordrimangono indelebili e pequesto vogliamo ringraziarti attraverso le pagindi Famiglia Cristiana, con quale siamo cresciuti sida piccoli.MANUEL, MARIANNA, SARA E TOMM

Creazzo (V

DON MATTIA FOGLIATO

PASTORE UMILE

E MANSUETO

Vogliamo ringraziarepubblicamente il nostrocaro parroco don Mattia Fo-gliato e rinnovargli gli augu-ri per i suoi 50 anni di sacer-dozio. Siamo grati al Signoreper averci dato un pastoreumile e mansueto, attentoalle esigenze e ai bisogni ditutti e instancabile nell’ope-

ra di evangelizzazione. Graziedi cuore don Mattia!

LE COMUNITÀ PARROCCHIALI

DI CELLARENGO E PRALORMO (At)

L’immagine di copertina di Famiglia Cristiana n. 5/16dedicata a Padre Pio è stata gentilmente concessadall’archivio della redazione di Voce di Padre Pio .

FC · FEDE E SOCIETÀ

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N°6 · 201CARA FAMIGLIA



Sono l’insegnante di ingle-se della scuola media cattolica LaSorgente di Caravaggio (Bg). Alcunidei miei ragazzi, con don UmbertoZanaboni, il docente di religione,hanno avuto l’enorme fortuna diincontrare il Papa davanti a SantaMarta e di stare in sua compagniaper parecchio tempo, condividendomomenti e riflessioni straordina-

rie. Ho la convinzione che diffon-dere quanto accaduto attraversoFamiglia Cristiana sia una grandeopportunità per condividere ilmessaggio e le emozioni che hannotoccato indelebilmente il cuore deiragazzi, sostenuti anche dai valori eideali che la nostra scuola cerca ditrasmettere incessantemente.

MASSIMILIANA MARONE

L’INCONTRO IN VATICANO CON PAPA FRANCESCO

UN’EMOZIONE CHE HA TOCCATO IL CUORE

DON FRANCO

DISPONIBILE

CON TUTTI

Vogliamo rinno-vare gli auguri a donFranco Sancilio peril 50° anniversario disacerdozio. Parrocodevoto, attento e di-sponibile ai bisognidei fedeli a lui affi-dati, in quarantadueanni di permanenzaha portato a termi-ne molti progetti tracui la mensa per i po-veri. Dopo aver diret-to in diocesi l’UfficioComunicazioni so-ciali, attualmente èresponsabile dell’Uf-ficio Pellegrinaggi,sport e tempo liberoe, ogni anno, accom-

pagna i numerosideli nei vari Santri in Italia e all’esteRingraziando il gnore per averlo nato alla nostra munità, coglial’occasione per aurargli ancora lunanni di ministeromezzo a noi, essdo lui un porto sicper noi parrocchia

LA COMUNITÀ DI

DOMENICO DI MOLFETTA

FC · FEDE E SOCIEN°6 · 2016



ancora il “gruppo del sabato”, attentalle persone disabili.

Per i più giovani il punto di r

ferimento è la Messa domenicadelle 11. Ogni mese si svolge una celebrazione particolare, dedicata alfamiglie: l’omelia si basa su raccontspunti e piccoli giochi nati per catturare l’attenzione dei più piccoli, mche in realtà si rivelano stimolanti petutti. Ad animare le Messe ci sono ducori: il primo composto da adulti, secondo da giovani. Quest’ultimo afianca all’impegno liturgico un’attivitdi concerti legati a progetti missionae si è anche cimentato in coraggiosesperienze compositive. Sono nati coun “racconto in canto” (una sorta dmusical) sulla vita di san Pietro e unMessa per coro i cui brani stanno gradualmente entrando nella liturgia.

Tra le iniziative più recenti va citato il Polo culturale, con i suoi approfondimenti che spaziano dalla bioetica agiornalismo, dall’arte all’attualità.

Inverno 1946. In una mattina difebbraio, nell’oratorio della par-rocchia Sant’Alfonso Maria de’ Li-guori, a Torino (pochi isolati dallacentralissima piazza Statuto),apriva i battenti il “Distributorio

di minestre Carlo Maccagno”. Così lacomunità cercava di offrire un pastocaldo ai poveri della zona. Sono passa- ti settant’anni, ma non è cambiato lospirito di chi, quotidianamente, conti-nua a mettersi al servizio degli ultimi.Se nei primi tempi tra gli ospiti c’eranomolte famiglie arrivate dal Suditalia,oggi, in fila per il pasto, si parla soprat-tutto arabo e romeno. Gli italiani co-munque non mancano: anzi, nell’ulti-mo quinquennio, per effetto della crisi,il loro numero è drammaticamentetornato ad aumentare. La mensa siregge sull’impegno silenzioso di unaquarantina di volontari, coordinatidal diacono Enzo Vitulli. In refetto-rio ci sono 60 posti a sedere, tante dipiù sono le persone che vengono assi-stite, grazie anche alla distribuzionedi sacchetti da portar via.

Ciò che questo luogo ha da offrire,però, va ben al di là di un pasto caldo.«Qui cerchiamo di abolire le distin-zioni tra chi aiuta e chi è aiutato», rac-contano i volontari. «Ci consideriamouna famiglia. Gli ospiti sono prima ditutto amici: li chiamiamo per nome.

Hanno bisogno di essere ascoltati espesso, con delicatezza, tra un salutoe un sorso di tè caldo, proviamo a en-trare nelle loro vite».

Questa concretissima esperienzadi fraternità si inserisce in una par-rocchia dalle tante risorse. L’oratorio,aperto tutti i pomeriggi, è una realtàvivace e può contare su una trentinadi giovani animatori. La sfida però èquella di tenere insieme le genera -zioni, con attività capaci di coinvolge-re i ragazzi, le giovani coppie, i genitorie qualche volta anche i nonni. Rientra-no in queste proposte i corsi di patti-naggio, il gruppo presepisti (che nel pe-riodo natalizio regala alla comunità unpresepe artistico di grande bellezza), o

GIOVANI

E ADULTI

INSIEME:IL PATTO

FUNZIONAdi Lorenzo Montanarofoto di Paolo Siccardi/Sync

SANT’ALFONSO, TORINO

MENSA PER I POVERI,DUE CORI, ORATORIO,

ATTIVITÀ FORMATIVE:LA SFIDA È ARMONIZZAREGENERAZIONI, BISOGNI EMENTALITÀ DIFFERENTI

FC · FEDE E SOCIETÀ N°6 · 201

96

LE PARROCCHIE SI RACCONTANO



L’IMPEGNOPER GLI ULTIMIMonsignor

Cesare Nosiglia,arcivescovodi Torino, servealla mensadei poveri. A fianco,dall’alto:l’interno dellachiesa, duranteuna celebrazioneeucaristica,e il corodei giovani.Nella paginaprecedente:un grupposcoutall’oratorio.

Classe 1969, don DaChiaussa guida da pdi sei anni la comundi Sant’Alfonso Maride’ Liguori, a Torino.In precedenza èstato viceparroco,sempre a Torino, e hlavorato nell’Ufficiodiocesano di pastorgiovanile. «Immaginla parrocchia come capanno degli attrezracconta, «un luogoin cui ciascuno posstrovare degli strumeper poi testimoniarepropri ambienti di vila gioia dell’incontrocon il Signore».«Questa comunità»prosegue, «mi hacolpito per la sua ue per la generositàdel suo impegno: cotestimoniano la mene i gruppi vincenzianqui i poveri hanno unposto di riguardo».

parrocchiaSant’Alfonso

Mariade’ Liguori

localitàTorino

parrocoDon DavideChiaussa

collaboratoreparrocchialeDon Enrico Griffa

diaconiMichele Fanelli,Enzo Vitulli

abitanti16.000

ILPARROCODON DAVIDECHIAUSSA

FC · FEDE E SOCIEN°6 · 2016



Cosa hanno in comune gliscatti realizzati da perso-ne dal passato difficile e diemarginazione con quelli delgrande fotografo americano Joe McNally? Il cambiamen-

to. O meglio, la possibilità di credereche il cambiamento non solo è im-maginabile ma a volte s’incarna nellesingole esistenze di ognuno fino a tra-sformarle. È questo il filo conduttore

della bella mostra in corso fino al10 febbraio alla Galleria San Fede-le di Milano Vivere il cambiamento - Ilriscatto attraverso la fotografia organiz-zata da Manfrotto, l’azienda leadermondiale nella produzione e distribu-zione di attrezzature professionali peril settore della fotografia. Picture of Life è il progetto di responsabilità socia-le avviato da Manfrotto. Protagonistisono uomini e donne che hanno vis-suto o vivono situazioni di disagio,

vittime di violenza o che sono dietrole sbarre per scontare una pena e at-traverso l’arte della fotografia cercanoun riscatto.

Accanto ai loro scatti, quelli di JoeMcNally che ritraggono i vigili del fuoco di Ground Zero a New Yorkdopo gli attentati dell’11 settembre2001. Lo sguardo di McNally ha saputotrasformare i volti dei soccorritori in

LE FOTO DELRISCATTO E

DI CHI NONSI È ARRESO

LA MOSTRA A MILANO

Alla Galleria San Fedele fino al10 febbraio gli scatti realizzatida poveri ed emarginati grazieal progetto di Manfrotto

di Antonio Sanfrancesco

immagini toccanti, simbolo di solida-rietà e abnegazione per le famigliedelle vittime.

«Questo progetto, nato e matura-to a Napoli, grazie alla collaborazioneattiva tra Manfrotto, cittadini, isti-tuzioni e Terzo settore», spiega l’am-ministratore delegato dell’aziendaMarco Pezzana, «ha ottenuto un talesuccesso da essere ripetuto in altre cit-tà, sia in Italia sia all’estero: a New Yorke a Leicester. Mettendo a disposizionedell’iniziativa la nostra esperienza e inostri prodotti, il progetto ha portatoalla realizzazione di diversi laborato-ri fotografici, offrendo alle persone

coinvolte un’opportunità concreta dapprendere le tecniche e cimentarnella preparazione di una mostra itnerante dei loro lavori».

L’obiettivo di Picture of Life è quelldi creare laboratori fotografici per avvcinare queste persone alla professione del fotografo e, magari, trasfomare il loro interesse in un futurlavoro. Manfrotto, oltre a fornire l’attrezzatura necessaria, organizza i laboratori e l’allestimento delle mostrQuella in corso a San Fedele racchiuddiverse esperienze: dalla natura morta alla street photography fino alla scoperta del paesaggio e del ritratto. Limmagini arrivano da vari laboratorquello dell’Associazione JonathaOnlus di Napoli, dell’Istituto DoCalabria e dell’associazione “Donnchiama donna” di Verona, dall’organizzazione No profit NYC SALT di Ne York e della Charity BID services dBirmingham.

L’ABBRACCIO“Una mamma con il suobambino” è una delle foto dellamostra scattata ad Antimo(Napoli). In basso: i vigilidi Ground Zero di Joe McNally.La mostra è aperta dal lunedìalla domenica dalle 15 alle 19.

FC · FEDE E SOCIETÀ

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N°6 · 201VOLONTARIATO



PER I BAMBINIIL FUTUROÈ A SCUOLA

PRIVALIA PER UNICEF

«Noi siamo brave persone».Gli

amministratori di Privalia,

in Italia il più diffuso out-

let on line di moda, nonhanno paura di rivendicare uno deipilastri su cui si fonda la società nataa Barcellona nel 2006. Per dimostrarlohanno avviato il programma di re-

sponsabilità sociale “Futuro per i

bambini”, che nell’ultimo anno hagarantito oltre 600 mila euro per i

progetti dell’Unicef in Brasile, Mes-

sico, Spagna e Italia.

Campagne di raccolta fondi, eventidi appoggio come il recente mercatinonatalizio a Milano, ma soprattutto ladonazione dell’1% di tutte le vendi-te della categoria Baby&Kids. Sono leazioni previste dall’accordo firmatotra Privalia e l’Agenzia delle NazioniUnite; i Paesi sostenuti sono quelli incui la società è presente, affermandosicome leader del settore.

In Spagna e Italia, Privalia finanziaattività per sensibilizzare i bambini

AZIENDE DI VALORE

FONDI DESTINATI ALL’ISTRUZIONE

Alcuni volontari di Privalia

nei mercatini natalizi

dedicati ai progetti

di scolarizzazione.

di Stefano Pasta

alla Convenzione dell’Onu sui dirittidell’infanzia e dell’adolescenza, men-tre nei due Stati latinoamericani l’o-biettivo è la lotta alla dispersione sco-lastica. In Brasile l’Unicef supporteràil ritorno nelle aule di un milione

e mezzo di adolescenti e in Messi-co permetterà di offrire l’istruzione

nella loro lingua madre ai bambini

delle comunità indigene di 18 mila

scuole in Yucatan, Chiapas e Oaxaca.Molti bambini non sanno il castiglia-no, la lingua parlata dai maestri, e noncapiscono quello che è scritto sui libri.Il 78% dei minori indigeni vive in po-vertà, il 60% degli adolescenti abban-dona la scuola.

Anche in Brasile più della metà

dei ragazzi non termina la scuola

secondaria. Messias, 12 anni, vive conla nonna a Cidade Ipava, nella regio-ne più a sud di San Paolo. Quando unoperatore dell’Unicef lo ha incontrato,era seduto su un mucchio di pietre nelcortile di casa e faticava a leggere unfumetto. Oggi, manca da scuola soloquando deve accompagnare la nonnadal medico. «Voglio studiare», dice,«per poter fare il poliziotto».

FCN°6 · 2016



N°6 · 201

CULTURA E SPETTACOLI

IN ANTEPRIMA

Oltre cento capolavori diCanaletto, Bellotto, Guardi edei più importanti vedutisti

del XVIII e XIX secolo, provenienti dacollezioni pubbliche e private, sonoesposti nella mostra Lo splendore diVenezia, allestita a Palazzo Martinengdi Brescia fino al 12 giugno. Levedute ideate dai pittori, popolateda macchiette in costumi d’epocae dai personaggi della Commediadell’arte, diventano spesso cornici

alle famose feste veneziane del

Redentore, della Regata storica, dellaSensa e del Carnevale animato dalletradizionali maschere. Il percorso

«Ancora adesso

quando mi sveglio

non credo alla

vita che ho avuto.Andavo al cinema

per sognare

una speranza

più grande della

sopravvivenza»

MOSTRE

VENEZIA, BELLA COME UN QUADROCanaletto e i vedutisti a Brescia

FRASEDELLASETTIMANA

29 gennaio 2016

SOPHIA LOREN

attrice, 81 anni, al Corriere della Sera

Prima di prepararlo loro, dal 7febbraio alle 9.50 le famigliepossono trovare ottimi spunti

seguendo Il pranzo della domenica,il nuovo programma in sei puntatecondotto da Elenoire Casalegno

e dallo chef Gualtiero Marchesi su Canale 5 in onda dalla Reggia diColorno, in provincia di Parma, doveha sede l’Alma, la scuola di cucinadi cui Marchesi è rettore. In ognipuntata persone comuni preparanoun primo, un secondo e un dolce. Incontemporanea allievi della scuolarealizzano i piatti dello stessomenu. Assaggiandoli, i concorrentipossono rendersi conto di eventualierrori compiuti e correggerli inmodo da eseguirli a “regola d’arte”.Dice infatti Marchesi: «L’esempio èla più alta forma di insegnamento». Alla fine, tre docenti della scuola,Matteo Berti, Tiziano Rossetti eBruno Ruffini, valutano le prove e imigliori concorrenti si aggiudicanola possibilità di accedere a un corsodell’Alma. Marchesi sottolineache il programma non è una gara:« Voglio spiegare che cucinare è

arte e cultura, ma anche emozione,umiltà e garbo».

TELEVISIONE

idee per il pranzo

della domenica Con lo chef Gualtiero Marchesi

A N S A

-

V .

D I C I L L O



FC · SETTIMO GIOR

1

N°6 · 2016

espositivo, ordinato cronologicamente,è inaugurato dalle suggestionidell’olandese Gaspar Van Wittel(nella foto: L’ingresso del Canal Grandecon la Chiesa della salute) e da quelledel friulano Luca Carlevarijs, cheaprono la strada allo straordinariotalento di Canaletto. Qui, le sue

vedute dialogano con quelle del

padre Bernardo Canal e del nipote

Bernardo Bellotto. A seguire,sono proposti i lavori dei maggioriautori del secondo e terzo quarto delSettecento; le opere che FrancescoGuardi realizzò nella seconda metàdel XVIII secolo e quelle del friulanoGiuseppe Bernardino Bison, messea confronto con quelle di altriimportanti artisti della prima metàdell’Ottocento; nell’ultima sezione,dopo due sale dedicate ai membri dellafamiglia Grubacs e a Ippolito Caffi,s’incontrano i dipinti realizzati nellaseconda metà del XIX secolo.

DAVEDEREWWW.FAMIGLIACRISTIANA.IT

Sul nostro sito una fotogallerycon le opere dei vedutisti

esposte a Brescia

Dopo il tutto esauritodella scorsa stagione,ritorna alla Scala di

Milano dal 9 febbraio al 13marzo Lo schiaccianoci diNacho Duato con Roberto

Bolle e Maria Eichwald,

protagonisti nelle primerecite. Le celeberrimemusiche di Cajkovskijaccompagnano il librettocon la favola di Clara e delsuo schiaccianoci che sitrasformerà in un principe.Nacho Duato ambienta lastoria all’inizio del secoloscorso, ispirato dall’eleganza

di quel tempo, ma con

uno sguardo moderno: niente parrucche o crinolineottocenteschi, ma abitilunghi di seta. L’orchestra delTeatro alla Scala sarà direttada Vladimir Fedoseyev eDavid Coleman (solo il 28febbraio) mentre i costumie le scene sono firmati daJérome Kaplan, le luci da BradFields e le animazioni dallaCompagnia marionettisticaCarlo Colla & Figli.

CINEMA

STORIA DI jOY E DEL MOCICHE LE CAMBIò LA VITA

La storia vera della donna che inventò l’uten

BALLETTO

una scalada favolacon bolleLo schiaccianoci a Milano

Un cast una garanzia: da Robert DeNiro a Isabella Rossellini, passandoper Jennifer Lawrence e la regia di

David O. Russel. Roba da sola da GoldenGlobe, già vinto, e da Oscar (candidato). Nonmale per il più modesto dei coprotagonistiun mocio lavapavimenti, che si fa oggett

di una storia di imprenditoria caparbia

e accidentata. A inventarlo è Joy e sarà, inmezzo a tanti più bassi che alti, la sua fortunLa storia è vera, magari un tantino romanzae la persona che l’ha vissuta, Joy Mangano dorigine italiana, è produttore esecutivo delfilm. Joy è una giovane mamma con sullespalle una improbabile famiglia disastratafino al paradosso, in cui tutto l’assortimentpossibile e immaginabile dei separati incasa convive nello stesso appartamento. Aun certo punto esasperata dall’ennesimoinconveniente domestico di cui si fa carico, Joy comincia a sognare uno strumento c

le consenta di lavare i pavimenti riducen

la fatica, il disgusto e il rischio di tagliarsile mani con i frammenti di vetro che staraccogliendo. Si mette in testa di inventarloovviamente, nessuno le dà fiducia. Quandomocio si conquista la fiducia da solo parte usequela di guai, in famiglia e fuori. Si sorridci si commuove e si esce sognando che esistda qualche parte un mondo in cui a tutti siadata una possibilità.



Il confronto fra identitàmaschile e femminile in unalettura moderna di Ibsen

QUELLA CASA DI BAMBOLA FATTA DA MASCHI E FEMMINE

di Paolo Perazzolo

TEATRO

Il bello dei classici è che sonosignificativi per gli uomini diogni tempo. Che cosa può dire,dunque, Una casa di bambola diHenrik Ibsen — uno dei testi piùrappresentati al mondo, Cina

compresa — a noi contemporanei?L’ermeneutica tradizionale ha semprevisto nella protagonista femminile,Nora, una vittima, ridotta a pensare ead agire appunto come una bambola

anzitutto dal marito Torvald, ma anche dalle altre figure maschili, l’infelce dottor Rank e il procuratore cadutin disgrazia Krogstad. La domandche si è posta Andrée Ruth Shamma

— che, oltre alla regia, ha curato la traduzione e l’adattamento — è se questinterpretazione sia corretta o se sil’unica possibile, soprattutto oggi chfra emancipazione della donna e crsi del maschio, i ruoli e le identità ddue sessi hanno subìto sensibili trasformazioni.

La sua intuizione - non una forzatura o un “aggiornamento” del testdi Ibsen, secondo la regista, bensì senso profondo e autentico dello stessoè che Nora non sia affatto una vi

tima, ma che al contrario sia lei

condurre le danze e a manipolare guomini che le stanno intorno. Dall’nizio alla fine. Per rendere plausibilsulla scena questa lettura, ecco l’ide

N°6 · 201SCELTI PER VOIFC · SETTIMO GIORNO



MATTUTINODE’ MORTI

di affidare a uno stesso attore i trepersonaggi maschili, a sottolinear-ne la comune fragilità e dipendenzada Nora, a prescindere dalla diversi-tà delle loro situazioni. Se poi a darevoce e corpo a queste tre figure è unattore talentuoso e mimetico comeFilippo Timi, capace di dare a cia-scuno connotazioni proprie, il giocorisulta convincente e persino diver-tente, fino ad assumere a tratti i tonidella commedia.

E tuttavia rovesciare sic et simplici-ter l’interpretazione canonica — Noraè una vittima innocente — con la suaopposta — Nora è una manipolatriceimpenitente — rischierebbe di smar-rire stimoli e suggestioni del testoallo scopo di assumerne altri, perchéla questione realmente in gioco,

qui, è il confronto fra la psicologia

e l’identità maschile e femminile. Seè certo che l’ambiente (anche socia-le, con le sue ipocrisie e meschinità eingiustizie) in cui si svolge la vicendaè “una casa di bambola”, bisogna ri-conoscere che a edificarla è sia Nora,trattata sì come una bambolotta dagliuomini ma al tempo stesso tutt’altroche ingenua, sia suo marito e gli altriuomini, pronti a cedere alle sue lu-singhe ma insieme sensibilissimi allareputazione sociale. Insomma, nessu-no è innocente, come testimonia unanera e misteriosa presenza femminileche, nei momenti chiave, si accosta allascena senza mai entrarvi.

Marina Rocco prende sicurezza viavia che recita; Angelica Gavinelli, ottoanni, suonatrice d’arpa, è un tenero re-galo; Andrea Soffiantini inventa unabambinaia saggia e sorprendente.

CD

PEREZ, MUSICACELESTIALEImperdibile perchi ama la musicaclassica e la bellamusica in generale.Il Mattutino de’

morti fu composto

dal napoletanoDavide Perez (1711- 1778) nel 1770. Sitratta di un ufficiofunebre concepitoin occasione delpellegrinaggio alSantuario di NossaSenhora do Cabo,in Portogallo. Unlirismo espressivoe colorato connota

questa musica,sorprendente estruggente.

di H. Ibsen, regia di Andrée Ruth Shammah,con Filippo Timi e Marina Rocco. Al TeatroParenti di Milano fino al 24 febbraio

UNA CASA DI BAMBOLA

di Davide Perez,Ghislieri Choir& Consort, dir.Giulio Prandi,RobertaInvernizzisoprano, Salvo

Vitale basso.Sony, € 16,80

FILIPPO TIMI SI FA IN TRE

A lato: Filippo Timi,

che interpreta i tre ruoli

maschili, e Marina Rocco

nel ruolo di Nora.

FC · SETTIMO GIORNON°6 · 2016



Giunta alla XXX edizione,torna alla Fiera di Modena,dal 13 al 21 febbraio, “Mo-denantiquaria”, dedicataall’alto antiquariato. Oltre

MODENA

COSE BELLE PERCASA E GIARDINI

Fiera dell’antiquariato

Scrivere a:

[email protected]

INAGENDA

dall’8 al 14febbraio

cento gli espositori, chepresentano gli oggetti piùpreziosi delle loro colle-zioni. Tra le opere proposteci sono dipinti di Guerci-no, Boldini, Andy Warhol.Negli stessi giorni e nellastessa sede, si svolge “Pe-tra”, Salone dedicato agliarredi da giardino, storicoo contemporaneo, di città,mare, campagna o monta-gna, piccolo o enorme. L’al-lestimento verde di “Petra”è di una grande firma del

gardening design, FrancescaMarzotto Caotorta, che havoluto ricreare l’atmosferadelle brughiere inglesi. Chivisita “Modenantiquaria” e“Petra” potrà ammirare ilMuseo Ferrari a condizioniagevolate. ..

VALDIFASSAFino al 9 febbraio,Carnevale Ladinoin Val di Fassa (Trento),che propone lemascherèdes, spettacoliburleschi e satiricinell’antica lingualocale. ..

TORINOPer San Valentinorivivono, con scenee balli in costume,i matrimoni di corte,presso la Palazzinadi Caccia di Stupinigi(Torino), il 14 febbraio,ore 14-18.30. Info:tel. 011/62.00.634..

FC · SETTIMO GIORNO N°6 · 201APPUNTAMENTI



Golden age. Rubens, Brueghel, Jordaens. Pittura olandese efiamminga dalla CollezioneHohenbuchau è la mostrain corso al Forte di Bard(Aosta) fino al 2 giugno, conopere del Secolo d’Oro dellapittura del ’600 e ’700. Foto: Aelbert Cuyp,Il piccolo cac-ciatore timido.

Finanzierà un progetto diricerca sulla distrofia mu-scolare di Duchenne, gravepatologia muscolare infan-tile, il ricavato della seratadedicata alla FondazioneIrccs - Istituto neurologi-co Carlo Besta di Milano,con la “Prova aperta” dellaFilarmonica del Teatro allaScala, guidata dal maestroDaniel Harding. L’appun-tamento è per domenica14 febbraio alle ore 19.30 alTeatro alla Scala di Milano.Biglietti da 5 a 35 euro. Info:telefono 02/46.54.67.467 ..

BARD

Olandese e fiamminga

MILANO

PROVE APERTEALLA SCALA Musica per il non profit

Spettacoli e attività pefamiglie a “Bì. La fabbrdel gioco e delle arti” di Cmano (Milano): il 14 febbio, ore 16, visita guidataMuseo del giocattolo; 17, laboratorio di Carnevper bambini da 3 a 11 annInfo: tel. 02/66.30.55.62

CORMANO

QUI I BAMBINISI DIVERTONO

Protagonista la fantasia

IL SECOLO D’ORODELLA PITTURA

CARPIDall’ormai miticoMonopoli a Star Wars: X-Wing, l’evoluzionedel gioco da tavolonella mostra Il dadoè tratto, a Carpi(Modena), dal 13febbraio al 10 aprile. A Palazzo del Pio.

TERNIHa per tema “Unadolce attesa” lamaniestazione“Cioccolentino”,dall’11 al 14 ebbraioa Terni, dedicata a San Valentino e a tuttigli innamorati cheattendono un figlio.

FC · SETTIMO GIOR



Dagli psicofarmaci alla fede:la storia di Milly Gualteroni,riscattata dalla depressionedal “vento di Dio”

SONO RINATA

NELL’AMOREDEL SIGNORE

di Antonia Arslan

TESTIMONIANZE

Si legge d’un fiato questa storiaavvincente e realistica, in cuil’autrice si consegna al lettorecon un candore che emoziona,mettendosi in gioco con forzain prima persona. Si tratta in-

fatti della sua vita e della vicenda deva-stante che l’ha quasi travolta. Ragazzaintelligente e brillante, giornalista disuccesso, Milly ha però una parte segre-ta: sprofonda due volte all’anno in unadepressione annichilente, che la av-volge in un’oscurità priva di speranza,piena di angoscia. Per tenersi in piediabusa di farmaci e ansiolitici e arriva atentare il suicidio più di una volta.

Tentativi che sono come grida dalprofondo, richieste mute d’aiuto, ultimadisperata espressione di sé, che emergealla superficie di una coscienza colma diuna soferenza che lima e corrode. Nonle dà sollievo la vita scintillante checonduce; un po’ alla volta si rende contoche il lato oscuro della sua personali-

tà turbata diventa sempre più forte,

fin quasi a prevalere: e così i cocktail difarmaci si fanno sempre più pericolosi,i consigli degli psichiatri più insidiosi.

Ma forse, forse la disperazione chela opprime è il segno di una chiamata,e Milly si trova di fronte a una scelta. Sene rende conto un po’ alla volta, e ben-ché la sua mente razionale continui aopporsi alla tentazione di abbando-narsi al conforto che le viene misterio-samente offerto, piano piano ne è con-quistata. È il vento di Dio che irrompe,sussurrandole all’orecchio, pene-

trando nelle sue difese e sostituendola speranza alla disperazione, facendolescoprire l’intensità del suo amore.

In questo lungo cammino, diffe-renti persone, letture e studi la accom-pagnano. Non sono mai casuali, è comese qualcuno la conducesse sul sentierodella Grazia. La scrittura intensa segueil percorso spirituale di Milly, dall’a-bisso dell’attrazione per il suicidio allaluminosa aurora del risveglio.

GIORNALISTA Milly Gualtero(Sondrio, 1957)dopo averinsegnatoè diventata

giornalista.

IL NOME DI DIOÈ MISERICORDIAdi Francesco

(Jorge Mario Bergoglio)Piemme

NEI TUOI OCCHIdi Nicholas SparksSperling & Kupfer

NOLI ME TANGEREdi Andrea Camilleri

Mondadori

È TUTTA LA VITAdi Fabio VoloMondadori

URLA NEL SILENZIOdi Angela MarsonsNewton Compton

LA RAGAZZA DEL TRENOdi Paula Hawkins

Piemme

IBESTSELLERDELLASETTIMANA

STRAPPATA DALL’ABISSO

di Milly Gualteroni,Ares,pp. 210, € 13,00 : :

: .. :

FC · SETTIMO GIORNO N°6 · 201

106

BIBLIOTECA



L’enigma del lago rosso (Iperborla morte misteriosa di migliaiauomini e animali, avvenuta in unotte d’agosto del 1986, non ha mtrovato una soluzione. Sonda quemistero l’olandese Frank Westerm

nel suo ultimo romanzo-verità.Perché la realtà è così eccitaquando la racconta lei?«Credo esistano due tipi di scritri: quelli che partono da una maamorfa di argilla e ne plasmanpiacimento personaggi e tramequelli che, come scultori, partonoun blocco di roccia e credono, con chelangelo, che “l’angelo è già là dtro, devo solo liberarlo dalla pietraCome nacque la sua curiosità l’enigma del lago in Camerun?«Immagini quasi duemila persoche muoiono tutte in una notteuna valle remota, insieme con il lbestiame. Non vi è traccia di distzione. E 25 anni dopo la scienza nha ancora prodotto una spiegaziounivoca. Dovevo partire e indagare

Olandese, ingegnere agrario e giornalista,FRANK WESTERMAN ha scritto indimenticaromanzi inchiesta stile Chatwin e Kapuscin

VIRACCONTOILMIOLIBRO

INGEGNERE

Fera Tony, aspirante regista, propone a misterWarner un film sulla prima famiglia mafiosadi New York: la sua, i Palermo. Con sapientiflashback e il ritmo incalzante della fiction,l’autore racconta la storia di due fratelli emi-granti siciliani: Frank, avvocato, e Sal, capodella criminalità organizzata. Francesca Fiocchi

Àfrica Sendino è un medico che scopre di avereun tumore. Descrive la malattia in un diario chenon riesce a terminare e affida a Pablo d’Ors,il cappellano dell’ospedale. Un racconto intensoche vibra di vita dove la malattia può diventareun beneficio per chi sta accanto, purché accettidi farsi povero in spirito. Antonio Sanfrancesco

NARRATIVAITALIANAI PALERMO, MAFIOSI A NEW YORK

STORIEVEREIL MIRACOLO DI SENDINO

È l’arrivo di alcuni stranieri a creare scompiglioe incrinare le certezze di Atlas e Axis, costrin-gendoli a un viaggio – autentica iniziazione allavita – dove scopriranno amici e nemici. Unanarrazione coinvolgente, dal tratto espressivo,che conquista un pubblico non solo infantile.Aspettiamo il secondo volume. Paolo Perazzolo

Sant’Antonio (251-357) «è la figura chiave deiprimordi del monachesimo eremitico», ma nonsolo. Fu «predicatore, taumaturgo, modello dimonaci conventuali, protettore contro l’ergoti-smo, soggetto di pittori e scrittori». Una figuramolteplice ricostruita con rigore scientifico esenso della narrazione. Carlo Faricciotti

FUMETTOVIAGGIO AL CENTRO DELLA VITA

VITEDEISANTIANTONIO, MODELLO DEI MONACI

ATLAS E AXIS

di Pau,Tunué, pp. 144, € 16,90

ANTONIO

di Peter Gemeinhardt,il Mulino, pp. 228, € 19,00

PRIMA FAMIGLIA

di Pietro Valsecchi,Mondadori, pp. 422, € 20,00

SENDINO MUORE

di Pablo d’Ors,Vita e Pensiero, pp. 80, € 10,00

SCONSIGLIATOIL GIUDIZIO DI FC: INTERESSANTE BELLO CAPOLAVORO

FRANK WESTERMAN

«Il misterodel lago rosso

mi ha catturato»di Alessandra Iadicicco

COSÌ, COSÌ

FC · SETTIMO GIOR

1

N°6 · 2016



Per info: www.bormio.eu/event/carneval-di-mat Pro Loco Bormio: tel. 0342/90.33.00

www.valtellina.it

Per info: www.carnevaletempiese.itwww.sardegnaturismo.itE-mail: [email protected].

LOMBARDIA SARDEGNAbormio tempio pausania

Fine settimana in montagnatra polenta e passeggiate

Dalle sfilate al rogo del Re Giorgio, in Gallura

FESTA A Bormio (Sondrio) la tradizionevuole che per un giorno si sovvertanole regole, con Arlecchino e la Com-pagnia di Mat che prendono il postodel sindaco e leggono pettegolezzi elamentele che i cittadini hanno de-positato in apposite cassette durantel’anno. Verso mezzogiorno, si mangiala “Polenta dei poveri”. Poi parte il cor-teo mascherato e in piazza si tenta lascalata dell’albero della cuccagna.PROGRAMMA Il “Carneval di Mat” sisvolge a Bormio il 14 febbraio, nellostesso fine settimana, il 13 e 14 febbra-io in Valtellina, a Grosio, c’è il “Carne-val Vecc”, con le “maschere vecchie” in-dossate sempre dalla stessa famiglia.VEDERE Discese sportive sugli sci, pas-seggiate nel bosco, con le ciaspole osulle slitte trainate dai cani. E poi leterme, anche all’aperto, con acque na-turalmente calde che hanno efetti ri-lassanti e benefici per la salute.

FESTA Protagonista del Carnevale dTempio Pausania (Olbia Tempio) sua maestà Re Giorgio, per sei giornonorato e adulato e, il Martedì Grassprocessato e bruciato sulla pubblicpiazza. Si ripete così l’antico rito defuoco con l’arrivo della primavera.PROGRAMMA I carri allegorici sfilanin corteo il 4, 7 e 9 febbraio, alle 15; l’febbraio, dalle 14 alle 17, è dedicato bambini. Il 9 febbraio, alle 19, processe rogo di Re Giorgio, seguito alle 19.3dallo spettacolo pirotecnico.VEDERE Il Comune di Tempio Pausania trova nel cuore della Gallura ed è famoso per i suoi palazzi, costruiti in blocchdi granito, e per la lavorazione del sughero, a cui è dedicato un museo. Interessante anche il Museum Templensche ospita oggetti d’arte sacra. Nei dintorni, le note località: Porto Cervo; Santa Teresa di Gallura; Palau, da cui si vall’arcipelago de La Maddalena.

TANTAALLEGRIA DAI MONTI AL MARE

di Rosanna Precchia

Da Giovedì a Martedì

Grasso, a volte anche

nei giorni successivi,si festeggia il Carnevale,

con maschere, carri

allegorici e tanto cibo.

Un rito antico,

che segna il passaggio

verso la Quaresima


108

WEEKEND



Per info: www.carnevaledifano.comwww.turismo.pesarourbino.itTel. 800.56.38.00.

Per info: www.carnevalediputignano.itwww.viaggiareinpuglia.itIat Putignano: tel. 080/40.56.555

Per info: www.sciaccarnevale.itwww.sciacca.itwww.vivisciacca.com

MARCHE PUGLIA SICILIAfano putignano sciacca

Martedì Grasso con parata di carriallegorici e “getto” di dolciumi

Sfilate, tradizione, attualità. Da visitare,il suggestivo Santuario rupestre

Due fine settimanatra maschere e carri

FESTA A Fano (Pesaro Urbino) durantela sfilata dei carri allegorici vengonolanciati sulla folla caramelle e dol-ciumi. Per non farseli scappare c’è il“prendigetto”, un cono di carta decora-to, da alzare con forza.PROGRAMMA Il 7 febbraio alle 10.30 inviale Gramsci sfilano i bambini. Alle 15parte l’ultimo grande corso masche-rato, con il tradizionale grande gettodi dolciumi e lo spettacolo di lumi-narie. Il Martedì Grasso, 9 febbraio altramonto, c’è il tradizionale “Rogo delPupo”, il fantoccio, simbolo delle colpeda espiare durante la Quaresima.VEDERE La città, afacciata sul mare Adriatico, si trova a 12 chilometri a suddi Pesaro e a circa 50 chilometri da Ur-bino. Nel centro di Fano si visitano vil-le e palazzi storici, sulla collina meritauna gita l’eremo di Monte Giove, luo-go di preghiera e di meditazione dellaCongregazione camaldolese.

FESTA È antica, questa infatti è la 622ªedizione, ma i temi del Carnevale diPutignano (Bari) sono molto attuali.Quest’anno i carri mettono in scena“La diversità”, intesa come valore, ri-sorsa, diritto. Dalla fantasia dei carta-pestai nascono piccoli capolavori: lemaschere di carattere che animano lespettacolari parate con la loro satira.PROGRAMMA Le sfilate, iniziate a genna-io, proseguono il 7 febbraio alle ore 11e il 9 febbraio alle 19. Il Martedì Gras-so c’è il rito dell’estrema unzione delCarnevale e poi del suo funerale: vienebruciato un maiale di cartapesta, me-tafora degli eccessi della grande festa.VEDERE Il Santuario rupestre di SanMichele in Monte Laureto. Sorge suuna collina distante circa tre chilo-metri dall’abitato di Putignano. Allagrotta sacra si accede percorrendo unascenografica scalinata, ai cui lati sonocollocate due acquasantiere in pietra.

FESTA Casacca e calzoni larghi e trpo lunghi, sorridente e befardo, PeNappa (foto) è la maschera simboloCarnevale di Sciacca (Agrigento), rpresentato su un carro allegorico fuconcorso che ogni anno apre la sfildei gruppi mascherati. Alla prepazione partecipano migliaia di giove di artigiani riuniti in sei associazioche lavorano per mesi.PROGRAMMA Le sfilate si svolgono guendo il tradizionale percorso centro storico, per sei giorni, da sato 6 a martedì 9 febbraio e poi nel fisettimana successivo, 13 e 14 febbraVEDERE Meta di vacanze estive pebelle spiagge, anche vicine al cencittadino, Sciacca è rinomata per la ceramica. Nell’antica stazione termcon fanghi, bagni, vapori e inalaziosi curano le infiammazioni dell’aprato respiratorio, malattie della pelaltri disturbi.

FC · SETTIMO GIOR

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N°6 · 2016



Giudizio morale: SCONSIGLIATO PER ADULTI PER FAMIGLIE

08.2508.5510.0010.5011.3012.0014.0014.50

17.20

18.50

19.5021.15

00.55

08.0009.1009.50

11.0012.0013.0013.4014.00

18.4520.00

20.4021.10

23.3000.0001.00

06.5007.1008.3510.30

12.2513.0013.55

15.45

18.05

18.3019.15

21.2523.5001.10

07.3007.5007.5509.4511.0011.4512.2013.3014.0014.2016.15

20.0020.3522.3000.3000.40

Io e la mamma Sit comTerra! AttualitàSanta MessaLe storie di viaggio a...Tg4 NotiziarioIl comandante Florent TfDonnavventura ViaggiInviati molto specialiFilm (comm.)Colt 45 Film(western)Tg4 Notiziario

Tempesta d'amore SoapSALVATEIL SOLDATO RYAN Film(guerra)El Alamein Film(guerra)

Tg5 Mattina NotiziarioLe Frontiere dello SpiritoIl pranzodella domenica RealityLe storie di MelaverdeMelaverde NaturaTg5 NotiziarioL'Arca di Noè AnimaliDomenica Livecon Barbara D'UrsoCaduta libera QuizTg5 Notiziario

Paperissima sprintTUTTI INSIEMEALL'IMPROVVISO TelefilmX-Style ModaMaurizio Costanzo showTg5 Notte Notiziario

Tg La7 NotiziarioOmnibus MeteoOmnibus AttualitàL'aria che tira - DiariGustibus CucinaOtto e mezzo (R)Di martedì (R)Tg La7 NotiziarioTg La7 CronacheLa libreria del misterJosephine AngeGardien Telefilm

Tg La7 NotiziarioFUORI ONDA Attualità1992 TelefilmTg La7 NotiziarioDiavolo in blu Film(thriller)

RETE 4

Sky Arte HDIl Barocco: da SanPietro a Saint PaulDocumentarioCinema Passion

Il trenoper il Darjeeling Film(commedia)Sky Sport 1Serie A: Roma -Sampdoria CalcioNat Geo WildTurchia: terra brutaleDocumentarioFox SportsNFL Super BowlFootball americano

Premium Cinema 2Arlington Road Film(thriller)Premium Cinemais must be the place

Film (dramm.)Premium CalcioSerie A: Roma -Sampdoria CalcioCinema EmotionCertamente, forse Film (comm.)Studio UniversalPlatoon Film(guerra)BBC KnowledgeAlex Ferguson Doc.

Best of BuddyCucine da incubo USAAbito da sposa cercasiL'isola di Adamo ed EvaGEMELLE SIAMESI:

PRIMA E DOPOExtreme Bodies

Santa MessaAngelus del PapaIl mondo insieme ViagS. Rosario da LourdesSoul Attualità

PADRE PIO UN SANTOTRA NOI Film Tv

Squadra antimafia TfLaw&Order Unità Sp. TfHarry's Law TelefilmSouvenirs Film TvLaw&Order Unità Sp. TfTHE CLOSER TelefilmHuman Target Telefilm

19.00

19.25

20.45

21.55

00.30

17.40

19.10

20.45

21.15

21.15

22.00

13.2014.2017.1019.1021.10

23.05

08.3012.0015.1020.0020.30

21.05

09.3011.2516.0017.4019.3021.1023.40

Il meglio diSKY

LAITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canale 28TV 200

canale 39TOP CRIME

06.3008.0010.0010.3010.5512.0012.2013.3014.0016.3016.3518.4520.0020.3521.3023.3000.3501.00

06.5508.2008.4509.3010.1511.0013.0013.4515.3017.1018.0019.3520.3021.0021.4522.4001.0001.20

07.2008.10

10.0010.3011.1012.0012.2513.2014.0014.3015.0519.0020.1021.4523.3023.45

09.55

11.45

13.2013.55

15.45

17.35

19.30

21.15

23.10

UnoMattina in famigliaTg1 NotiziarioEasy Driver MotoriA Sua immagineSanta MessaAngelus del PapaLinea Verde NaturaTg1 NotiziarioL'Arena AttualitàTg1 NotiziarioDomenica in VarietàL'eredità QuizTg1 NotiziarioAffari tuoi GiocoTUTTO PUÒ SUCCEDERESpeciale Tg1 AttualitàTg1 Notte NotiziarioApplausi Talk show

Heartland TelefilmViaggi da recordIl nostro amico Charly TfI nostri amici animaliCronache animaliMezzogiorno in famigliaTg2/Tg2 Motori Quelli che aspettanoQuelli che il calcio90° Minuto Zona Mista90° Minuto CalcioSquadra Sp. Cobra 11 TfTg2 NotiziarioN.C.I.S. TelefilmLIMITLESS TelefilmLa domenica sportivaTg2 NotiziarioSorgente di vita

Zorro TelefilmIl primo uomosulla Luna Film(commedia)La quarta età AttualitàSpeciale CommunityEstovest/RegionEuropaTg3/Fuori linea/PersoneIl posto giusto AttualitàCorreva l'annoTg Regione/Tg3In 1/2 ora AttualitàKilimangiaro ViaggiTg3/Tg Regione Che tempo che faPRESA DIRETTA AttualitàTg3/Tg Regione Gazebo Attualità

La banda degli onestFilm (comm.)Le avventure di TomSawyer e Huck Finn Fil(avventura)Movie extra Cinema

Harry Brown Film(thriller)Il ritorno dei magnifici Film (western)Doppio inganno Film(thriller)Horrid Henry Film(commedia)FACCIA A FACCIA Film(commedia)Fish Tank Film(drammatico)

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RAI MOVcanale 24

Occasioni da shoppinNovastadio CalcioOccasioni da shoppin91° Minuto CalcioNOVASTADIOCalcioa cura di Gianni VisnaFaber l'investigatore T

06.0012.3018.0018.3019.30

23.00

canale 14TELENOVA

DOMENICA

7FEBBRAIO

SANTA MESSA

RAI 1 - 10.55

La realizzazionedella Chiesa di San Giuliano

a Caltagirone (Catania)risale alla dominazionenormanna: un'iscrizione

un tempo posta sul portaleindicava come data certa

l'anno 1282. Più voltedistrutta dai terremoti e

ricostruita, dal 1816 è stataelevata a cattedrale.

7 FEBBRAIO

13 FEBBRAIO

IL MEGLIODELLA

SETTIMANA

Hannah Montana Sit comCartoni animatiLupin the 3rd Film Tv Così vannole cose Film TvStudio Aperto NotiziarioSport Mediaset XXLMeteor Storm Film Tvcon Emily HolmesTwister Film(avventura)Camera cafè Sit com

Studio Aperto NotiziarioYes Man Film(commedia)LE IENE SHOW VarietàI Griffi n Sit comAmerican Dad Sit com

110




Giudizio critico: MEDIOCRE DA VEDERE DA NON PERDERE

06.5009.1009.4010.4511.3012.0013.0014.0015.3016.3516.5518.50

19.3020.30

00.20

01.20

06.0008.0008.4511.0013.0013.4014.1014.4516.1017.1018.4520.00

20.4021.10

23.00

01.40

06.4508.2510.2512.2513.0013.4514.3515.0015.3516.0016.5517.45

18.3019.2521.10

23.20

06.3007.3007.5007.5509.4511.0013.3014.0014.20

16.2018.20

20.0020.35

21.10

00.00

Quincy TelefilmCuore ribelle SoapCarabinieri TelefilmRicette all'italianaTg4 NotiziarioDetective in corsia TfLa signora in giallo TfLo sportello di ForumHamburg Distretto 21 Tf Ieri e oggi in TvColombo TelefilmTg4 Notiziario

Tempesta d'amore SoapQUINTA COLONNAconduce P. Del DebbioTerra! Attualitàconduce Toni CapuozzoModamania Moda

Prima PaginaTg5 Mattina NotiziarioMattino Cinque AttualitàForum AttualitàTg5 NotiziarioBeautiful Soap Una vita SoapUomini e donne RealityIl segreto SoapPomeriggio CinqueCaduta libera QuizTg5 Notiziario

Striscia la notizia GRAVITY Film(azione)La grande bellezza Film(drammatico)Tg5 Notte Notiziario

Cartoni animatiUna mamma per amicaEverwood TelefilmStudio Aperto NotiziarioSport MediasetI Simpson Sit comFuturama Sit comBig Bang eory Sit com2 Broke Girls Sit comHow I met your motherLa vita secondo JimMike & Molly Sit com

Studio Aperto Notiziario C.S.I. TelefilmBOX OFFICE 3D Film(comico)Tiki Taka - Il Calcioè il nostro gioco

Omnibus NewsTg La7 Notiziario Omnibus MeteoOmnibus AttualitàCoffee Break AttuaL'aria che tira AttuTg La7 NotiziarioTg La7 CronacheTagadà Attualitàconduce Tiziana PaIl commissario CordL'ispettore Barnab

Tg La7 NotiziarioOtto e mezzo Attuaconduce Lilli GruberMADRI - L'ARIA CHE Tconduce Myrta MerlTg La7 Notiziario

RETE 4

Cinema 1Alice in WonderlandFilm (fantastico) di TimBurtonCinema Family

Minuscule - La valledelle formiche perduteFilm (animaz.)Disney ChannelRadio Alex RagazziSky Arte HDPaolo Jannacci -In concerto con EnzoMusicaSky AtlanticManhattan - Finaledi stagione Telefilm

BBC KnowledgeUn animale mi hasalvato la vita Doc.Cinema EmotionLa leggenda

di Bagger Vance Film(drammatico)Studio UniversalIl mago di Oz Film(musicale) con JudyGarlandJoiL'uomo di casa Sit comPremium CinemaAmerican Sniper Film(dramm.) con BradleyCooper

Amici di Maria De FilippiBakery Boss: SOS BuddyIl boss delle torteQuattro matrimoniAmici di Maria De Filippi

Take Me Out ShowVITE AL LIMITE

Santa MessaSiamo noi AttualitàIl Diario del PapaTg2000 NotiziarioBuongiorno profes

S. Rosario da LourNEL MEZZO DEL CAM

19.05

19.25

19.35

20.00

21.10

18.00

19.10

21.15

21.15

23.20

13.5014.4515.4517.1018.10

20.1021.10

08.3015.2017.3018.3019.30

20.0021.05

Il meglio diSKY

LITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canalTV 2

LUNEDÌ

8FEBBRAIO

CHI HA INCASTRATO

ROGER RABBIT?

RAI MOVIE - 23.10

Il detective Eddie Valiantha il compito di sorvegliare

Jessica, l'affascinantemoglie di Roger Rabbit,

star dei cartoon in pienacrisi perché convinto deitradimenti della moglie.

Indagare a Cartoonia, doveniente è come sembra,

rende tutto più complesso...

GRAVITY

CANALE 5 - 21.10

L'equipaggio di uno shuttledi ritorno da una missionenello spazio resta senza

collegamenti con laterra e impossibilitato acomandare il mezzo. Gli

unici due superstiti a bordosi ritrovano a galleggiarenello spazio per tentaredi raggiungere una base

spaziale cinese.

DANONPERDERE

06.0006.4508.0010.0011.1012.0013.3014.0014.0515.0016.3018.4520.0020.3021.20

23.3501.10

07.3008.0009.3010.3011.0013.0014.0016.1518.0018.5019.4020.3021.0021.1522.4523.00

00.20

07.0008.0010.0011.0012.0012.4513.1014.0015.1516.0019.0019.3020.0020.1520.3521.0523.0500.00

11.35

13.10

15.00

17.3017.35

19.40

21.15

23.10

01.00

Il caffè di Rai1UnoMattina AttualitàTg1 NotiziarioStorie Vere AttualitàA conti fatti AttualitàLa prova del cuocoTg1 NotiziarioTg1 EconomiaLa vita in direttaTorto o ragione?Tg1 NotiziarioL'eredità QuizTg1 NotiziarioAffari tuoi GiocoIL SINDACO PESCATOREFilm Tv con S. CastellittoPorta a porta AttualitàTg1 Notte Notiziario

ProtestantesimoUn ciclone in convento TfTg2 InsiemeCronache animaliI fatti vostri AttualitàTg2/Costume e societàDetto fatto AttualitàUn'estate da ricordareTg Sport/Tg2 NotiziarioN.C.I.S. Los Angeles TfN.C.I.S. TelefilmTg2 NotiziarioZio Gianni Sit comBOSS IN INCOGNITOTg2 NotiziarioSe sposti un posto a...Film (comm.)Sorgente di vita

TgR Italia/RegioneAgorà AttualitàMi manda RaiTreElisir SaluteTg3/Fuori TgPane quotidianoIl tempo e la storiaTg Regione/Tg3La casa nella prateria TfGeo NaturaTg3 NotiziarioTg RegioneBlob VideoframmentiSconosciuti AttualitàUn posto al sole SoapULISSE CulturaIl processo del lunedìTg3 Linea Notte/TgR

Fotoromanzo Film(commedia)Il terroredella sesta luna Fi(horror)Il segreto di PollyaFilm (comm.)Rai News - GiornoTopkapi Film(giallo)Delitto a Porta RomFilm (poliz.)BARQUERO Film(western)Chi ha incastratoRoger Rabbit? Film(commedia)Rai News - Notte

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RAI MOcanale 24

Distretto di polizia 7 TfSiska TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfRizzoli & Isles TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfMOTIVE Telefilme Closer Telefilm

07.0007.5510.1515.4519.2521.1022.50

canale 39TOP CRIME

Speciale CISLLe ricette di GuerrTgN Sera NotiziarioNovastadio Sprint CLINEA D'OMBRALOMBARDIA AttualitàGo-Kartv Motori

18.3019.0019.1519.4520.30

23.00

canale 14TELENO

1

N°06 · 2016 FC · SETTIMO GIOR




06.0006.5009.1009.4010.4511.3012.0013.0014.0015.3016.35

18.5019.3020.3021.1500.2001.15

06.0008.0008.4511.0013.0013.4014.1014.4516.1017.1018.4520.00

20.4021.10

23.20

01.20

08.2510.2512.2513.0013.4514.3515.0015.3516.0017.2017.4518.30

19.2521.10

23.50

06.3007.3007.5007.5509.4511.0013.3014.0014.20

16.2018.20

20.0020.35

21.10

00.00

Tg4 Night NewsQuincy TelefilmCuore ribelle SoapCarabinieri TelefilmRicette all'italianaTg4 NotiziarioDetective in corsia TfLa signora in giallo TfLo sportello di ForumHamburg Distretto 21 TfL'uomo dai 7 capestriFilm (western)

Tg4 NotiziarioTempesta d'amore SoapDalla vostra parteLA STRADA DEI MIRACOLIDonnavventura ViaggiTg4 Night News

Prima PaginaTg5 Mattina NotiziarioMattino Cinque AttualitàForum AttualitàTg5 NotiziarioBeautiful Soap Una vita SoapUomini e donne RealityIl segreto SoapPomeriggio CinqueCaduta libera QuizTg5 Notiziario

Striscia la notizia BUONA GIORNATA Film(commedia)Un coccodrilloper amico Film TvTg5 Notte Notiziario

Una mamma per amicaEverwood TelefilmStudio Aperto NotiziarioSport MediasetI Simpson Sit comFuturama Sit comBig Bang eory Sit com2 Broke Girls Sit comHow I met your motherLa vita secondo JimMike & Molly Sit comStudio Aperto Notiziario

C.S.I. TelefilmTHE DEPARTED Film(thriller)Paure e delirioa Las Vegas Film(drammatico)

Omnibus NewsTg La7 Notiziario Omnibus MeteoOmnibus AttualitàCoffee Break AttualitàMadri - L'aria che tiraTg La7 NotiziarioTg La7 CronacheTagadà Attualitàconduce Tiziana PanelIl commissario CordierL'ispettore Barnaby

Tg La7 NotiziarioOtto e mezzo Attualitàconduce Lilli GruberDI MARTEDÌ Attualitàcon Giovanni FlorisTg La7 Notiziario

RETE 4

Cinema FamilyMune - Il guardianodella Luna Film(animazione)Cinema Classics

Sotto il sole di Roma Film(drammatico)Cinema PassionUffi ciale e gentiluomoFilm (dramm.)FoxX-Files TelefilmCinema 1Marvel's Agent Carter TfClassica HDRichard Wagner -Tannhäuser Opera

Cinema EnergyRed Film(azione)BBC KnowledgeStoria dell'umanità

DocumentarioPremium Cinema 2Il profeta Film(comm.) con VittorioGassmanCinema ComedyE alla fine arriva PollyFilm (comm.)Studio UniversalNon si uccidono cosìanche i cavalli? Film(drammatico)


Take Me Out ShowABITO DA SPOSA CERCASI

S. Messa del PapaUdienza del PapaTg 2000 NotiziarioAttenti al lupo AttualitS. Rosario da Lourdes

UOMINI E NOBILUOMINFilm (comm.)

Distretto di polizia 7 TfSiska TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfRizzoli & Isles TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfCOVERT AFFAIRS TfMotive Telefilm

21.00

21.00

21.00

21.00

21.10

21.10

19.20

19.20

21.15

21.15

21.15

13.5014.4515.4517.1018.10

19.1020.10

07.3017.3019.0019.3520.00

21.05

07.0007.5510.1515.4519.2521.1022.50

Il meglio diSKY

LAITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canale 28TV 200

canale 39TOP CRIME

MARTEDÌ

9FEBBRAIO

BUONA GIORNATA

CANALE 5 - 21.10

Sette storie chesi incrociano per

raccontare con il sorrisoi vizi degli italiani: dal

nobile decaduto altifoso scaramantico,dal senatore corrottoall'imprenditore che si

finge nullatenente. Nel cast,Diego Abatantuono, Teresa

Mannino e Lino Banfi.

IL CARNEVALEDI VIAREGGIO

RAI 3 - 14.50

Arrivano ogni anno migliaiadi turisti da ogni parte delmondo per partecipare davicino alla sfilata dei carri

carnevaleschi in cartapestadi Viareggio: una paratadatata 1873 per grandi

e piccini che "nasconde"l'impegno lungo diversi mesi

dei migliori artigiani.

DANONPERDERE

06.0006.4508.0010.0011.1012.0013.3014.0014.0515.0016.3018.4520.0020.30

00.3001.30

07.1508.0009.3010.3011.0013.0013.3014.0016.1518.0018.2018.5019.4020.3021.0021.1523.3500.40

07.0008.0010.0011.0012.0012.4513.1014.0014.5016.0019.0019.3020.0020.1520.3521.05

00.00

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15.35

17.2017.25

19.15

21.15

22.45

00.25

Il caffè di Rai1UnoMattina AttualitàTg1 NotiziarioStorie Vere AttualitàA conti fatti AttualitàLa prova del cuocoTg1 NotiziarioTg1 EconomiaLa vita in direttaTorto o ragione?Tg1 NotiziarioL'eredità QuizTg1 Notiziario66° FESTIVALDI SANREMO Eventoconduce Carlo ContiDopoFestival VarietàTg1 Notte Notiziario

Il tocco di un angelo TfUn ciclone in convento TfTg2 InsiemeCronache animaliI fatti vostri AttualitàTg2 Notiziario

Tg2 Costume e SocietàDetto fatto AttualitàCara Viola Film Tv Tg SportTg2 NotiziarioN.C.I.S. Los Angeles TfN.C.I.S. TelefilmTg2 NotiziarioZio Gianni Sit comN.C.I.S. LOS ANGELES Tf2Next AttualitàTg2 Notiziario

TgR Italia/RegioneAgorà AttualitàMi manda RaiTreElisir SaluteTg3/Fuori TgPane quotidianoIl tempo e la storiaTg Regione/Tg3Carnevale di ViareggioGeo NaturaTg3 NotiziarioTg RegioneBlob VideoframmentiSconosciuti AttualitàUn posto al sole SoapBALLARÒ Attualitàcon Massimo GianniniTg3 Linea Notte/TgR

Giuramento Film(drammatico)Le tre sepolture Film(drammatico)L'odore della notte Fil(drammatico)

Nata ieri Film(commedia)Rai News - GiornoPrima e dopo Film(drammatico)Rita la zanzara Film(musicale)THE WEDDING PARTYFilm (comm.)Miele Film(drammatico)Rai News - Notte


I fedeli amicidell'uomo Doc.News CISLTgN Sera NotiziarioNovastadio SprintFESTIVAL SHOW MusicFaber l'investigatore T

18.30

19.0019.1519.4520.3023.00

canale 14TELENOVA

112





06.5009.1009.4010.4511.3012.0013.0014.0015.3016.35

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19.3020.3021.15

23.45

06.0008.0008.4510.0011.0013.0013.4014.1014.4516.1017.1018.45

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01.45

06.4508.2510.2512.2513.0013.4514.3515.0015.3516.0016.5517.45

18.3019.2521.10

00.00

06.3007.3007.5007.5509.4511.0013.3014.0014.20

16.2018.20

20.0020.35

21.10

00.00

Quincy TelefilmCuore ribelle SoapCarabinieri TelefilmRicette all'italianaTg4 NotiziarioDetective in corsia TfLa signora in giallo TfLo sportello di ForumHamburg Distretto 21 TfLa veglia delle aquileFilm (comm.)Tg4 Notiziario

Tempesta d'amore SoapDalla vostra parteANIMAL HOUSE Film(commedia)Venerdì 13 Film(horror)

Prima PaginaTg5 Mattina NotiziarioMattino Cinque AttualitàTg5 - Ore 10 NotiziarioForum AttualitàTg5 NotiziarioBeautiful Soap Una vita SoapUomini e donne RealityIl segreto SoapPomeriggio CinqueCaduta libera Quiz

Tg5 NotiziarioStriscia la notizia IL SEGRETO SoapCuore sacro Film(drammatico)Tg5 Notte Notiziario

Cartoni animatiUna mamma per amicaEverwood TelefilmStudio Aperto NotiziarioSport MediasetI Simpson Sit comFuturama Sit comBig Bang eory Sit com2 Broke Girls Sit comHow I met your motherLa vita secondo JimMike & Molly Sit com

Studio Aperto Notiziario C.S.I. TelefilmSUPERMAN RETURNSFilm (fant.)Push Film(thriller)

Omnibus NewsTg La7 Notiziario Omnibus MeteoOmnibus AttualitàCoffee Break AttualitàL'aria che tira AttualitTg La7 NotiziarioTg La7 CronacheTagadà Attualitàconduce Tiziana PanelIl commissario CordierL'ispettore Barnaby

Tg La7 NotiziarioOtto e mezzo Attualitàconduce Lilli GruberPIAZZAPULITA Attualitconduce C. FormigliTg La7 Notiziario

RETE 4

Fox SportsEurolega BasketCinema CultConfessioni di unamente pericolosa Film

(drammatico)Cinema 1I cavalieri dello zodiaco:La leggenda del grandetempio Film(animazione)Classica HDHerbert von Karajan - Ilsignore del suono Doc.Arte HDI predatori dell'arteperduta Doc.

Discovery WorldSopravvivenza bestialeDocumentarioPremium CinemaJurassic World Film

(azione)Studio UniversalIl silenzio degli innocentiFilm (thriller) con JodieFosterBBC KnowledgeAnimali truffatoriDocumentarioCinema EmotionA Serious Man Film(dramm.) di Joeled Ethan Coen

Bakery Boss: SOS BuddyIl boss delle torteQuattro matrimoniAmici di Maria De FilippiTake Me Out Show

IL MONDO SEGRETODEI BAMBINI

Santa MessaSiamo noi AttualitàIl Diario del PapaTg2000 NotiziarioAttenti al lupo Attual

S. Rosario da LourdeLOURDES Film Tv

Distretto di polizia 7 TfSiska TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfRizzoli & Isles TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfBONES TelefilmLaw&Order XVI Telefilm

20.45

21.00

21.10

21.10

21.10

16.25

21.15

21.15

22.00

23.10

14.4515.4517.1019.1020.10

21.10

08.3015.2017.3018.3019.00

20.0021.00

07.0007.5510.1515.4519.2521.1022.50

Il meglio diSKY

LAITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canale 28TV 200

canale 39TOP CRIME

GIOVEDÌ

11FEBBRAIO

MUD

RAI 3 - 21.05

I due adolescenti Ellis ee Neckbone incontranoper caso Mud, un uomo

accusato di omicidio che sinasconde su una piccolaisola del Mississippi. Dopo

l'iniziale diffi denza, i ragazzidecidono di aiutare Mud a

scappare e ritrovare la suaragazza: ma è un segreto

destinato a essere scoperto.

ILBARBIEREDI SIVIGLIA

RAI5 (CANALE 23) - 20.00

200 anni e non sentirli...una delle più famose opererossiniane, andata in scenaper la prima volta al Teatro

Argentina il 20 febbraio 1816,rivive, sempre a Roma, alTeatro dell'Opera. Dirige ilMaestro Donato Renzetti;allestimento e regia sono

di Davide Livermore.

DANONPERDERE

06.0006.4508.0010.0011.1012.0013.3014.0014.0515.0016.3018.4520.0020.30

00.3001.3002.05

07.1508.0009.3010.3011.0013.0013.3014.0016.1518.0018.5019.4020.3021.0021.15

23.5000.05

07.0008.0010.0011.0012.0012.4513.1014.0015.1016.1019.0020.0020.1520.3521.05

23.2500.00

10.45

12.20

14.00

16.15

18.05

20.0021.15

23.00

00.45

Il caffè di Rai1UnoMattina AttualitàTg1 NotiziarioStorie Vere AttualitàA conti fatti AttualitàLa prova del cuocoTg1 NotiziarioTg1 EconomiaLa vita in direttaTorto o ragione?Tg1 NotiziarioL'eredità QuizTg1 Notiziario66° FESTIVALDI SANREMO EventoDopoFestival VarietàTg1 Notte NotiziarioSottovoce Talk show

Il tocco di un angelo TfUn ciclone in convento TfTg2 InsiemeCronache animaliI fatti vostri AttualitàTg2 NotiziarioTg2 Tutto il bello che c'èDetto fatto AttualitàIl mio arcobaleno Film Tv Tg Sport/Tg2 NotiziarioN.C.I.S. Los Angeles TfN.C.I.S. TelefilmTg2 NotiziarioZio Gianni Sit comVIRUS - IL CONTAGIODELLE IDEE AttualitàTg2 NotiziarioObiettivo Pianeta Natura

TgR Italia/RegioneAgorà AttualitàMi manda Rai Tre Elisir SaluteTg3/FuoriTgPane quotidianoIl tempo e la storiaTg Regione/Tg3La casa nella prateria TfGeo NaturaTg3/Tg RegioneBlob VideoframmentiSconosciutiAttualitàUn posto al sole SoapMUD Film(drammatico)Gazebo AttualitàTg3 Linea Notte/TgR

Franco e Ciccio sulsentiero di guerra Film(comico)Cane arrabbiato Film(azione)Yentl Film(drammatico)Travaux Film(commedia)Un colpevolesenza volto Film(drammatico)Pap'occhio extra Doc.THE COMPANY MEN Fi(drammatico)Ladies in Lavender Fi(drammatico)Rai News - Notte


Occasioni da shoppinLa Chiesa nella cittàTgN Sera NotiziarioNovastadio SprintGRIGLIA DI PARTENZA Go-kart Tv MotoriOn-Race Tv Motori

08.3018.3019.1519.4520.4523.0023.30

canale 14TELENOVA

114




Giudizio critico: MEDIOCRE DA VEDERE DA NON PERDERE

06.0006.5009.1009.4010.4511.3012.0013.0014.0015.3016.00

18.5019.3020.3021.1500.30

06.0008.0008.4511.0013.0013.4014.1014.4516.1017.1018.4520.00

20.4021.10

23.3000.00

08.2510.2512.2513.0013.4514.3515.0015.3516.0016.5517.4518.30

19.2521.1022.0023.0500.55

06.3007.3007.5007.5509.4511.0013.3014.0014.2016.2018.2020.00

20.3521.10

22.50

01.30

Tg4 Night NewsQuincy TelefilmCuore ribelle SoapCarabinieri TelefilmRicette all'italianaTg4 NotiziarioDetective in corsia TfLa signora in giallo TfLo sportello di ForumIeri e oggi in TvIntrigo a Stoccolma Film(commedia)

Tg4 NotiziarioTempesta d'amore SoapDalla vostra parteQUARTO GRADOHoudini Film(thriller)

Prima paginaTg5 Mattina NotiziarioMattino Cinque AttualitàForum AttualitàTg5 NotiziarioBeautiful Soap Una vita SoapUomini e donne RealityIl segreto SoapPomeriggio CinqueCaduta libera QuizTg5 Notiziario

Striscia la notizia COME È BELLOFAR L'AMORE Film(commedia)SupercinemaX-Style Moda

Una mamma per amicaEverwood TelefilmStudio Aperto NotiziarioSport MediasetI Simpson Sit comFuturama Sit comBig Bang eory Sit com2 Broke Girls Sit comHow I met your motherLa vita secondo JimMike & Molly Sit comStudio Aperto Notiziario

C.S.I. TelefilmTHE FLASH TelefilmARROW TelefilmGotham TelefilmUomo d'acqua dolce Film (comm.)

Omnibus NewsTg La7 Notiziario Omnibus MeteoOmnibus AttualitàCoffee Break AttuaL'aria che tira AttuTg La7 NotiziarioTg La7 CronacheTagadà AttualitàIl commissario CordL'ispettore BarnabTg La7 Notiziario

Otto e mezzo AttuaDJANGO Film(western)Tepepa Film(western)Tg La7 Notiziario

RETE 4

Disney JuniorLe avventure di Biancae Bernie Film(animazione)Classica HD

Raphael Kubelickesegue BeethovenConcertoCinema Cult12 anni schiavo Film(drammatico)Cinema HitsMen in Black 3 Film(azione)Sky Arte HDFela Kuti - Il poteredella musica Doc.

BBC KnowledgeLe mamme nel mondoanimale Doc.Premium CinemaPitch Perfect 2 Film

(commedia)Cinema Energy Le due torri Film(fantastico)Studio UniversalIncontri ravvicinatidel terzo tipo Film(fantascienza)Cinema EmotionQuello che sosull'amore Film(commedia)


Take Me Out ShowL'ISOLA DI ADAMO ED EVA

Santa MessaIl Diario del PapaTg2000 NotiziarioAttenti al lupo AttuS. Rosario da Lour

NON PER SOLDI MAFilm (comm.)

20.00

20.15

21.00

21.10

21.10

18.25

21.15

21.15

21.15

23.10

13.5014.4515.4517.1018.10

19.1021.10

08.3017.0018.3019.0020.00

21.05

Il meglio diSKY

LITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canalTV 2

VENERDÌ

12FEBBRAIO

SFIORANDO

IL CIELO

RAI5 (CANALE 23) - 21.15

Atleti formidabili cheamano il rischio con uncontrollo eccezionale di

muscoli ed emozioni: sonogli acrobati del circo, eredidi un'arte antica nobilitatada compagnie come Cirquedu Soleil e Cirko Vertigo. Undocumentario per chi non

soffre di vertigini.

NON PER SOLDI...MA PER DENARO

TV2000 - 21.05

Harry, cameramantelevisivo, viene travoltomentre si trova a bordocampo da un massiccio

giocatore di footballamericano. Fortunatamentenon si fa nulla ma il cognato,un avvocato senza scrupoli,lo convince a intentare una

causa fingedosi paralizzato.

DANONPERDERE

06.0006.4508.0010.0011.1012.0013.3014.0014.0515.0016.3018.4520.0020.30

00.3001.3002.05

07.1007.5509.3010.3011.0013.0013.3014.0016.2018.0018.5019.4020.3021.0021.15

23.0523.50

07.0008.0010.0011.0012.0012.4513.1014.0015.1516.0019.0020.0020.1520.3521.05

23.0000.00

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01.25

Il caffè di Rai1UnoMattina AttualitàTg1 NotiziarioStorie Vere AttualitàA conti fatti AttualitàLa prova del cuocoTg1 NotiziarioTg1 EconomiaLa vita in direttaTorto o ragione?Tg1 NotiziarioL'eredità QuizTg1 Notiziario66° FESTIVALDI SANREMO EventoDopoFestival VarietàTg1 Notte NotiziarioMilleunlibro Talk show

Il tocco di un angelo TfUn ciclone in convento TfTg2 InsiemeCronache animaliI fatti vostri AttualitàTg2 Notiziario

Tg2 Eat ParadeDetto fatto AttualitàL'album dei ricordiTg Sport/Tg2 NotiziarioN.C.I.S. Los Angeles TfN.C.I.S. TelefilmTg2 NotiziarioZio Gianni Sit comIL MONACO Film(azione)e Blacklist TelefilmTg2 Notiziario

TgR Italia/RegioneAgorà AttualitàMi manda Rai Tre Elisir SaluteTg3/FuoriTgPane quotidianoIl tempo e la storiaTg Regione/Tg3La casa nella prateria TfGeo NaturaTg3/Tg RegioneBlob VideoframmentiSconociuti AttualitàUn posto al sole SoapUPSIDE DOWN Film(drammatico)Chiedi a papà FictionTg3 Linea Notte /TgR

Dramma della gelosFilm (comm.)I magnifici 7 cavalcancora Film (wester

L'ipnotista Film(thriller)If Only Film(commedia)Appaloosa Film(western)Fantozzi subisce anFilm (comm.)UN UOMO INNOCENFilm (dramm.)Il circolo della fortuFilm (dramm.)Rai News - Notte

RAI 1 RAI 2 RAI 3 RAI MOcanale 24

Siska TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfRizzoli & Isles TelefilmLaw&Order Unità Sp. TfSHERLOCK: LA CASAVUOTA Film TvWallander Film Tv

07.5510.1515.4519.2521.10

22.50

canale 39TOP CRIME

I fedeli amicidell'uomo Doc.News CISLTgN Sera NotiziarioNovastadio SprintLINEA D'OMBRA AttuFaber l'investigator

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N°06 · 2016 FC · SETTIMO GIOR




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Io e la mamma Sit comRag. Arturo de Fanti...Film (comm.)Donnavventura ViaggiTg4 NotiziarioDetective in corsia TfLa signora in giallo TfLo sportello di ForumIeri e oggi in TvMonk TelefilmPoirot - Cartein tavola Film Tv

Tg4 NotiziarioTempesta d'amore SoapFULL METAL JACKET Film(guerra)1997 Fuga da New YorkFilm (avv.)

Tg5 Mattina NotiziarioDocumentarioSuperpartesSupercinemaForum AttualitàTg5 NotiziarioBeautiful SoapAmici Talent showIl segreto SoapVerissimo VarietàCaduta libera Quizconduce Gerry Scotti

Tg5 NotiziarioStriscia la notizia THE FAMILY MANFilm (comm.)Il giardino delle vergini...Film (dramm.)

Cartoni animatiIl circo di Scooby-Doo Film (animaz.)Disco Inferno Film TvStudio ApertoSport MediasetWithout a paddle -Il richiamo della naturaFilm Tv con K. TurnerSergente Bilko Film(commedia)Mike & Molly Sit com

Studio Aperto Notiziario LUPIN III -L'AVVENTURA ITALIANACartoni animatiStudio Aperto -La Giornata Notiziario

Omnibus AttualitàCoffee Break AttualitàL'aria che tira - SabatIl Pollice Verde sono Magazine SetteTg La7/CronacheIl medico della mutuaFilm (comm.)Il vedovo Film(commedia)L'ispettore BarnabyTg La7 Notiziario

Otto e mezzo SabatoLA RAGAZZA CONL'ORECCHINO DI PERLAFilm (dramm.)Casanova Film(commedia)

RETE 4

Cinema PassionNativity Film(drammatico)Cinema FamilyQuattro zampe

a San Francisco Film(commedia)Sky Sport 1Serie A: Juventus -Napoli CalcioClassica HDV. Bellini - I Capuletie i Montecchi OperaCinema 1Fury Film(guerra) con Brad Pitt

Premium Cinema 2e Informant! Film(commedia) con MattDamonCinema Emotion

La migliore offerta Film(drammatico)Premium CalcioSerie A: Juventus -Napoli CalcioDiscovery WorldDicembre di sangueDocumentarioBBC KnowledgeTutti i numeri delcambiamento climaticoDocumentario

Abito da sposa cercasiA Sanremo con EnzoIl boss delle torteBest of BuddyUndercover Boss

DONNE MORTALIL'investigatore Wolfe Tf

Santa MessaSpeciale Viaggiodel Papa in MessicoTg 2000 NotiziarioVangelo della domenic

S. Rosario da LourdeTODAYAttualità

Squadra AntimafiaLaw&Order Unità Sp. TfHarry's Law TelefilmIl bosco MiniserieMotive TelefilmHUMAN TARGET TelefilmSherlock Film Tv

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09.4511.4015.5517.3519.3021.1022.50

Il meglio diSKY

LAITALIA 1CANALE 5

Il meglio diPREMIUM

canale 31REAL TIME

canale 28TV 200

canale 39TOP CRIME

SABATO

13FEBBRAIO

VIAGGIO DEL PAPA

IN MESSICO

TV2000 - 15.20

Giornata intensa per papaFrancesco nel suo primovero giorno in Messico:

Santa Messa nella Basilicadi Guadalupe, poi l'incontrocon i vescovi e quello conAutorità, società civile e

Corpo diplomatico. Tv2000racconta il viaggio del Papaanche nei giorni a seguire.

IL CIRCO DISCOOBY-DOO

ITALIA 1 - 09.00

È tempo di godersi unapiacevole vacanza per

Scooby-Doo e i suoi amicifinché vengono travolti da unnuovo caso da risolvere. Uncirco abbandonato sembra

infestato da presenzeoscure: per indagare il

gruppo dovrà anche esibirsi

in pericolose arti circensi.

DANONPERDERE

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Rai ParlamentoTg1 NotiziarioUnoMattina in famigliaBuongiorno benessereLinea Verde OrizzontiLa prova del cuocoTg1 NotiziarioLa vita in diretta -Speciale SanremoAspettando Ballandocon le stelle VarietàA Sua immagineL'eredità QuizTg1 Notiziario66° FESTIVALDI SANREMO EventoTg1 Notte NotiziarioCinematografo

Heartland TelefilmSulla via di DamascoIl nostro amico CharlyViaggi da recordMezzogiorno in famigliaTg2/DribblingBelle e gemelle Film TvSquadra Sp. Lipsia TfSereno Variabile NaturaI signori del Vino90° Minuto Serie BSquadra Sp. Cobra 11 TfTg2 NotiziarioCASTLE TelefilmBLUE BLOODS TelefilmTg2 NotiziarioRai sport Sabato SprintSanta Messa del Papa

Rosmunda e AlboinoFilm (storico)Ascoltami Film(drammatico)TgR BellItaliaTgR Offi cina Ital iaTg3/Il settimanaleTgR Regioni e Ragionidel GiubileoTg Regione/Tg3Tv Talk AttualitàPresa diretta AttualitàPer un pugno di libriTg3/Tg RegioneStanlio e Ollio CortiLA CASA DEGLI SPIRITIFilm (dramm.)Tg3/Tg Regione

Happy Endings Film(commedia)e Woman in BlackFilm (thriller)Workers Film(commedia)Lost in Translation Fil(commedia)Rai News - GiornoA prima vista Film(drammatico)Camp Rock Film(commedia)BABYLON A.D. Film(azione)Bubù Film(drammatico)Rai News - Notte


Rassegna stampaLa Chiesa nella cittàOccasioni da shoppinFaber l'investigatore TNOVASTADIO Calcioa cura di Gianni VisnadVie Verdi Rubrica

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G.S.P. SAS - Via Principe Amedeo, 93 -70122 BariTel. 080/5045399 - Fax 080/5045401

Luigi Aco - Via Rocca Pirciata, 15 Makari -91010 S. Vito Lo Capo (TP)

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- ’ Adv Spazioerre SrlC.so Giovanni Lanza, 105 - 10133 TorinoTel. 011/6600.100 - Fax 011/6602875

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N°6 · 2016



Carciofo

QUESTOMESE

G BABY

Il mensileper i più piccoli

IL CREANIMALI

IL GALLOE LA CAPRETTA FUMETTI

L’ALBERO

E con giochi, lavorfilastrocche e aiPer informaziotel. 02/48.02.7www.edicolasanpa

In collaborazione con MORBILANDIAdi Antonietta Manca

1. Taglia la pallinain due parti. 2. Prendi una delle due metà e modellala

a forma di goccia con una piccola puntinaall’insù. Appoggiala poi sul tavolo delicatamente,hai fatto la base.

3. Con l’altra metàche hai fai una pallina

e dividila in quattro spicchi. 4. Con ogni spicchioche hai ottenuto

fai quattro palline.

5. Ora prendi il coltello e dividi ogni pallinain quattro spicchi, otterrai così 16 spicchi. 6. Con un po’ di pazienza appiattisci

delicatamente ogni spicchiodando la forma di 16 goccioline.Hai fatto le foglie.

7. Ora prendila base e inizia

ad attaccare, partendodalla punta, una fogliaper volta sovrapponendoleleggermente.

8. Attacca tutte le foglie procedendoa cerchi alternati verso il basso.

Attacca bene al gambo le ultime foglie.

9. Con la punta della matita faidelle righine sulle foglie e sul gambo,

e il tuo carciofo è finito!

Per iniziare hai bisogno di un coltellodi plastica, di un mattarello, di una mate di una pallina di plastilina verde scur

OCCORRENTE

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N°6 · 2016




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I GIOCHI



Davvero paradossale quello che è successo nella città americana di Newark, nel New

Jersey. Un gruppo di attivisti si è riunito per protestare contro la giunta comunale che non

farebbe molto per contrastare i numerosi episodi di violenza accaduti in città. Gli attivisti

chiedevano al sindaco Ras Baraka di correre ai ripari. Quando però sono comparsi alcuni

sostenitori del sindaco stesso, la manifestazione contro la violenza è diventata... violenta e

ci sono stati tentativi di aggressione, urla e spintoni senza per fortuna gravi conseguenze.

illustrazione di LUIGI GALBIATI

LA MANIFESTAZIONE CONTRO LE VIOLENZE IN CITTÀ FINISCE IN RISSA

FC · SETTIMO GIOR

1

N°6 · 2016I FATTI DEL GIORNO



vignette di ERNESTO CATTONI

– Pensi alla faccia che faranno quelliche non credevano che lei potessepermettersi una macchina così...

– Caro, l’auto non è cosìrobusta come sembrava...

– Certo che ho visto il rosso,ma non avevo visto lei...


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BUONUMORE

Famiglia Cristiana - 2016 02 07

Documents

Transcript of Famiglia Cristiana - 2016 02 07