FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE · 6 © 2020 – Cerved Group Spa – Tutti i diritti...

FALLIMENTI, PROCEDUREE CHIUSURE DI IMPRESE

O S S E R V A T O R I O4°q | MARZO 2020 | N°41

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OSSERVATORIO SUI FALLIMENTI, PROCEDURE E CHIUSURE DI IMPRESE - MARZO 2020 / N° 41

FIAMMATA DEI FALLIMENTINELLA SECONDA METÁ DELL’ANNO SINTESI DEI RISULTATI Nel corso del 2019 sono uscite dal mercato a seguito di una procedura concorsuale o di una liquidazione volontaria 90.649 imprese, un dato sostanzialmente in linea con quello del 2018 (+0,4%), anno di minimo dal 2005, quando chiusero i battenti 90.269 aziende. I dati tratti dagli archivi di Cerved indicano che nel 2019 si è sostanzialmente esaurito il miglioramento dei fallimenti e delle altre procedure concorsuali, mentre sono tornati ad aumentare concordati preventivi e le chiusure volontarie di imprese in bonis. La frenata ha riguardato soprattutto le imprese che operano nell’industria e nel Nord-Est, con aumenti di tutte le procedure monitorate nell’Osservatorio. È questa, in estrema sintesi, la fotografia che emerge dall’analisi delle informazioni Cerved. Nel 2019, con 11.096 casi (-1% sul 2018), i fallimenti hanno toccato un minimo dopo il picco del 2014. Questo miglioramento è però attribuibile alla dinamica positiva osservata nella prima metà dell’anno: nel terzo (+4,7% su base annua) e nel quarto trimestre (+2,6%) i fallimenti sono invece tornati ad aumentare, interrompendo un miglioramento che durava da quindici trimestri consecutivi. L’aumento dei fallimenti ha riguardato le società di capitale (+1,9% su base annua), il settore manifatturiero (+0,7%), i servizi (+0,8%), con una crescita più consistente nel Nord-Est (+5%) e nel Mezzogiorno (+2%), dovuta ai risultati negativi di Friuli (+11%), Emilia Romagna (+3,5%), Sicilia (+2,7%) e Campania (+1,6%).Il calo delle procedure concorsuali non fallimentari ha perso slancio: nel 2019 i tribunali hanno aperto 1.419 procedure, in calo dell’1,5% rispetto al 2018 (-16,1% nell’anno precedente). Il miglioramento è dovuto al minor numero di liquidazioni coatte amministrative e di procedure minori, mentre dopo cinque anni sono tornati a crescere i concordati preventivi (+5%).Secondo le stime, nel 2019 hanno avviato una liquidazione volontaria 78 mila imprese, un dato in leggera crescita rispetto al 2018 (+0,7%), ma su livelli storicamente bassi. A interrompere il calo delle liquidazioni è l’aumento delle chiusure di società di capitale in bonis, circa 47.378, il 4,6% in più rispetto al 2018. Su questo dato, pesano gli aumenti fatti registrare dalle società che operano nel Nord e nel comparto manifatturiero.I dati regionali evidenziano una forte eterogeneità territoriale. In Veneto e Emilia Romagna si osserva un aumento di tutte le procedure monitorate, mentre solo in Umbria e Sardegna si registra un miglioramento sui tre fronti.

Chiusure d’impresa nel

2019 ai livelli del 2018, ma nel terzo e nel quarto trimestre

fallimenti in crescita, con incrementi nell’industria e

nei servizi

-10,9%

-6,3%

-2,4%

-28,8%

-6,8%

-0,5%

-16,1% -15,5%

-1,0%

0,7%

-1,5%

5,0%

Fallimenti Liquidazioni volontarie Altre procedurenon volontarie

di cui: Concordati preventivi

IMPRESE NON PIÙ OPERATIVE PER MODALITÀ(var. % annuale)

Fonte: Cerved2017 2018 2019



Fallimenti Liquidazioni volontarie Procedure non fallimentari

IN AUMENTO DIMINUZIONE CONTENUTA (TRA 0% E -10%)

DIMINUZIONE ELEVATA(<-10%)

ANDAMENTO DELLE CHIUSURE PER REGIONE(var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved



I FALLIMENTII dati relativi al secondo semestre del 2019 evidenziano un nuovo aumento del numero dei fallimenti, dopo 15 trimestri consecutivi di calo ininterrotto. Considerando l’intero anno, il dato negativo degli ultimi sei mesi mantiene il numero di default aziendali in linea con il 2018. L’andamento risulta molto eterogeneo a livello territoriale e settoriale.

1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

10.754

-4,7%

2002

10.8460,9%

2003

11.6637,5%

2004

12.3145,6%

2005

10.365

-15,8%

2006

5.986-42,2%

2007

7.33122,5%

2008

9.222

25,8%

2009

11.12020,6%

2010

12.0398,3%

2011

12.4503,4%

2012

14.05412,9%

2013

15.63511,2%

2014

14.694

-6,0%

2015

13.481

-8,3%

2016

12.015

-10,9%

2017

11.203

-6,8%

2018

11.096-1%

20192001

11.281

ANDAMENTO DEI FALLIMENTI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI(valori assoluti e var % a/a)

Fonte: Cerved

Fonte: Cerved

I dati tratti dagli archivi Cerved indicano che nel quarto trimestre del 2019 sono fallite 3.115 imprese, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si tratta del secondo trimestre consecutivo di aumento dei fallimenti (+4,7%), dopo un primo semestre dell’anno che aveva ancora espresso una diminuzione (-5%). Con questo dato, il numero di fallimenti del 2019 si attesta a 11.096, l’1% in meno rispetto al 2018; il miglioramento in atto dal 2014 registra quindi una forte frenata, dovuta all’inversione di tendenza osservata nella seconda metà dell’anno.

VAR % A/A DATI DESTAGIONALIZZATIDATI GREZZI



A spiegare l’inversione di tendenza dei fallimenti nella seconda metà dello scorso anno è l’aumento dei default tra le società di capitale (il 77% dei casi di default nazionale) che su base annua salgono dell’1,9% superando quota 8.600 casi. Per le altre tipologie d’impresa continua, anche nel 2019, il calo: per le aziende organizzate come imprese individuali o altre forme si passa da 1.580 del 2018 a 1.408 (-10,9%), per le società di persone il numero di fallimenti si ferma a poco più di mille casi (-8,3%).

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

1,9%

-10,9%

-8,3%

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

- -

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI PER FORMA GIURIDICA(valori assoluti e var. % 2019/2018 )

Fonte: Cerved

SOCIETÀ DI CAPITALE DITTE INDIVIDUALIE ALTRE FORME (ASSE DX)

SOCIETÀ DI PERSONE(ASSE DX)



2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

-6,0%

0,7%

0,8%

0

1000

2000

3000

4000

5000

6000

7000

8000

9000

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI PER MACRO SETTORE(valori assoluti e var. % 2019/2018 )

Fonte: Cerved

COSTRUZIONI INDUSTRIA SERVIZI

I dati settoriali indicano che, nel corso del 2019, il numero dei fallimenti è tornato leggermente a crescere nell’industria e nei servizi.

Nei servizi, nel 2019, sono fallite 6.236 imprese, lo 0,8% in più rispetto al 2018. Il numero di default è in crescita tra le società immobiliari (+7,7%), nella logistica (+2,8%) e nella distribuzione (+2,1%), i tre settori del terziario che contano il maggior numero di fallimenti.

L’industria segue le dinamiche del terziario, con un aumento contenuto (+0,7%) del numero di procedure di fallimento, passate da 1.477 a 1.488. In forte crescita i casi nel largo consumo (+26%); a tassi più ridotti, i fallimenti aumentano anche nel sistema moda (+4%), nel sistema casa (+3,6%) e nella meccanica (+2,1%).

Prosegue invece il calo nelle costruzioni, agli stessi ritmi del 2018 (-6%) passando da 2.250 a 2.113 casi.



2,1%

2,8%

7,7%

-

200

400

600

800

1.000

1.200

-

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI NEI SERVIZI(valori assoluti e var. % 2019/2018 per i primi 3 settori per numerosità)

Fonte: Cerved

DISTRIBUZIONE LOGISTICA E TRASPORTI(ASSE DX)

IMMOBILIARI(ASSE DX)

25,8%

4,0%

3,6%

2,1%

-

100

200

300

400

500

600

700

800

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI NELL'INDUSTRIA(valori assoluti e var. % 2019/2018 per i primi 4 settori per numerosità)

Fonte: Cerved

LARGO CONSUMO SISTEMA MODA SISTEMA CASA MECCANICA



5,0%

-3,4%

-5,0%2,0%

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DEI FALLIMENTI PER AREA GEOGRAFICA(valori assoluti e var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

NORD-EST NORD-OVEST CENTRO SUD-ISOLE

A livello territoriale si riscontrano tendenze diversificate dei fallimenti: tornano a salire i default nel Mezzogiorno e nel Nord Est, mentre proseguono i cali nel Nord-Ovest e nel Centro.

Dopo tre anni di forti riduzioni, nel 2019 si interrompe il miglioramento nel Nord-Est: il numero di fallimenti è passato da 1.897 casi del 2018 a 1.992 fallimenti dell’anno scorso, segnando un aumento del 5% su base annua. In forte aumento i casi in Veneto (+11%); più contenuto l’aumento in Emilia-Romagna (+3,5%). Si riducono invece in Trentino (-12,8%) e Friuli (-9,2%)

Anche nel Mezzogiorno si arresta il calo dei fallimenti, che durava dal 2016: nel 2019 si osservano 3.005 default, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Ad esclusione di Sardegna (-1%) e Calabria (-9%), tutte le regione del Sud fanno registrare un aumento dei default: Abruzzo (+16%), Sicilia (+2,7%), Campania (+1,6%) e Puglia (+1,6%).Nel Nord Ovest sono fallite nel 2019 3.313 aziende, il 3,4% in meno rispetto al 2018, grazie ai cali in Piemonte (-5,4%), Lombardia (-3%) e Liguria (-1,8).

Nelle regioni del Centro Italia si contano 2.786 fallimenti, cui corrisponde un calo del 5% su base annua. Il miglioramento ha riguardato Umbria (-24%), Lazio (-6%) e Marche (-5%), ma non la Toscana (+1,4%).



ANDAMENTO DEI FALLIMENTI PER REGIONE (variazione % 2019/2018)

Fonte: Cerved

LOMBARDIA: -2,9%FRIULI VENEZIA GIULIA: -9,2%

TRENTINO ALTO ADIGE: -12,8%

VENETO: 11%

EMILIA ROMAGNA: 3,5%

ABRUZZO: 15,8%

MARCHE: -4,9%

MOLISE: 26,3%

PUGLIA: 1,5%

BASILICATA: 0,1%

CALABRIA: -9%

SICILIA: 2,7%

LAZIO: -6%

UMBRIA: -24,2%

SARDEGNA: -1%

CAMPANIA: 1,6%

PIEMONTE: -5,4%LIGURIA: -1,8%

TOSCANA: 1,4%

VALLE D'AOSTA: 0,1%





LE PROCEDURE NON FALLIMENTARIDopo una rapida riduzione delle procedure non fallimentari1 , iniziata nel 2014, il 2019 fa segnare un minimo, mostrando tuttavia un evidente rallentamento del trend, dovuto all’aumento dei concordati preventivi.Tra settembre e dicembre del 2019 i tribunali hanno avviato 348 procedure concorsuali non fallimentari, il 19% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con questo dato, il totale delle procedure aperte nel 2019 si attesta a 1.419, in calo, rispetto alle 1.440 del 2018 (-1,5%), raggiungendo un minimo da oltre dieci anni.

-60%

-40%

-20%

0%

20%

40%

60%

80%

100%

120%

140%

160%

-

100

200

300

400

500

600

700

800

900

1.000

1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI(dati trimestrali, variazioni % a/a)

Fonte: CervedVAR % A/A DATI DESTAGIONALIZZATIDATI GREZZI

1 Vengono considerate solo le procedure concorsuali che non originano da atti dell’autorità ossia: accordi di ristrutturazione del debito, concordati preventivi, amministrazioni controllate e straordinarie, liquidazioni coatte amministrative e dichiarazioni di stato di insolvenza. Sono esclusi dal conteggio i pre concordati

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 20192001

517629

21,7%721

14,6%804

11,5%

677

-15,8%918

35,6% 1.109

23,5%

1.603

44,5%1.685

5,1% 1.886

11,9% 2.10911,8%

3.328

57,8%

2.899

-12,9%

2.533-12,6%

1.758

-30,6%

1.716-2,4%

1.440

-16,1%

1.419-1,5%

898

-2,2%

ANDAMENTO ANNUALE DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI(valori assoluti e var. % a/a)

Fonte: Cerved



La frenata nella discesa delle procedure non fallimentari si deve, principalmente all’aumento dei concordati preventivi, che dopo cinque anni sono tornati a crescere nel 2019, passando da 500 a 525 casi (+5%). L’aumento è dovuto alle tendenze particolarmente negative del primo semestre dell’anno passato (+19,6%), non compensate dal calo della seconda parte del 2019 (-9,6%).

Continua invece, anche se a ritmi meno sostenuti, la riduzione delle liquidazioni coatte amministrative (-6%) passate da 484 a 455, mentre risultano in leggera diminuzione le altre procedure, da 456 a 439 (-3,7%).

5,0%-6,0%-3,7%

0

500

1000

1500

2000

2500

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER TIPOLOGIA(valori assoluti e var. % 2019/2018 )

Fonte: Cerved

CONCORDATO PREVENTIVO

ALTRE PROCEDURELIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE

I dati mostrano andamenti settoriali differenziati delle procedure non fallimentari. Nei servizi le procedure continuano a ridursi (-3,7%) passando da 924 a 890 casi, grazie al forte calo delle liquidazioni coatte amministrative e delle altre forme (rispettivamente -4,4% e 8,2%) e nonostante l’aumento dei concordati preventivi (+4%).

Dopo cinque anni tornano a crescere le imprese che hanno avviato procedure concorsuali non fallimentari nelle costruzioni, passando da 223 del 2018 a 234 del 2019 (+5%), a causa del forte incremento dei concordati preventivi (+20%).

Nell’industria si registra un leggero aumento del numero di procedure non fallimentari ( 199 nel 2019, dai 195 del 2018, +2,1%), nonostante il calo di concordati preventivi (-2,5%) e di liquidazioni coatte amministrative (-17,1%). Il leggero incremento è spiegato dalla forte crescita di altre procedure (+34%).



4,9%2,1%

-3,7%

0

200

400

600

800

1000

1200

1400

1600

1800

2000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER MACROSETTORE(valori assoluti e var. % 2019/2018 )

Fonte: Cerved

COSTRUZIONI SERVIZIINDUSTRIA

-7,3%

20,2%

-2,5%

3,9%3,1%

-16,0% -17,1%

-4,4%

0,0%

-4,7%

34,2%

-8,2%

Altro Costruzioni Industria Servizi

CONCORDATO PREVENTIVO E LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA PER SETTORE(var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

CONCORDATOPREVENTIVO

LIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE

ALTRE PROCEDURE



15,2%

-1,0%-9,1%-6,7%

0

200

400

600

800

1000

1200

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DELLE PROCEDURE NON FALLIMENTARI PER AREA GEOGRAFICA(valori assoluti e var. % 2019/2018 )

Fonte: CervedNORD-EST NORD-OVEST CENTRO MEZZOGIORNO

Ad eccezione del Nord-Est, il calo delle procedure non concorsuali prosegue nel 2019 in tutta la Penisola. Nel Nord-Est il numero di casi è passato da 289 del 2018 a 333 del 2019 (+15,2%), trascinato dall’aumento dei concordati (+10%) e delle liquidazioni coatte amministrative (+37%). Nel Nord-Ovest, nel 2019 le procedure si attestano a livelli non distanti da quelli del 2018 (380 vs 384 procedure, -1%): la forte crescita dei concordati preventivi (+16,4%), è stata compensata dal calo delle liquidazioni coatte amministrative (-14,9%) e delle altre procedure (-6,2%). Nel 2019, nel Centro e nel Mezzogiorno continua il calo (rispettivamente –9,1% e –6,7%), ma a ritmi più contenuti rispetto agli anni precedenti (-14% e -16% tra 2018 e 2017). Nelle regioni centrali grazie a un calo di tutte le tipologie di procedure monitorate; nel caso del Mezzogiorno per effetto della forte diminuzione delle liquidazioni coatte amministrative (-24%), che ha più che compensato l’aumento dei concordati preventivi (+9,6%).

Nord-Est Nord-Ovest Centro Mezzogiorno

10,0%

16,4%

-15,4%

9,6%

36,9%

-14,9%

-5,2%

-24,1%

2,9%

-6,2% -6,9%

-3,3%

CONCORDATO PREVENTIVO E LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA PER MACRO AREA(var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

CONCORDATOPREVENTIVO

LIQUIDAZIONI COATTE AMMINISTRATIVE

ALTRE PROCEDURE



LE LIQUIDAZIONI VOLONTARIENel 2019, dopo due anni è tornato a crescere il numero di imprenditori che decidono volontariamente di liquidare imprese in bonis, un segnale di aspettative di profitto meno positive da parte di chi rischia il capitale nell’attività d’impresa.

Secondo le stime2, nel quarto trimestre del 2019 hanno avviato una liquidazione volontaria 35.519 imprese, in calo del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2018. Questo miglioramento non è sufficiente per compensare gli aumenti osservati nei primi nove mesi dell’anno: il numero di liquidazioni si attesta infatti nel 2019 a 78.134 casi, lo 0,7% in più rispetto al 2018.

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

3q 1q1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q 1q 3q

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO DELLE LIQUDAZIONI VOLONTARIE(dati trimestrali, variazione % a/a)

Fonte: CervedVAR % A/A LIQUIDAZIONI VOLONTARIE

2 Per via dei ritardi nell’aggiornamento degli archivi camerali, il numero di liquidazioni è stimato e poi corretto nel successivo numero dell’Osservatorio. Il numero effettivo di procedure nel quarto trimestre 2017 (34 mila) è inferiore rispetto alla stima di 37 mila fornita nello scorso numero



83.861 83.660 83.618

88.728 89.41591.417

84.164

78.701

83.258

78.029 77.626

-7,6% -0,2%

6,1% 0,8% 2,2%

-7,9%

-6,5%5,8%

-6,3% -0,5%

90.779

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018

78.134

0,7%

2019

-0,1%

0,5%

4,6%

-4,8%

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

55.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO ANNUALE DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE DELLE IMPRESE IN BONIS(valori assoluti e var. % a/a)

ANDAMENTO ANNUALE DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE DELLE IMPRESE IN BONIS PER FORMA GIURIDICA(valori assoluti e var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

Fonte: CervedVERE SOCIETÀ DI CAPITALE TOT SOCIETÀ DI CAPITALE SOCIETÀ DI PERSONE

Le tendenze presentano ampie differenze per forma giuridica, settore e area geografica in cui operano le imprese che hanno avviato procedure di liquidazione. Secondo le stime, nel 2019 sono state liquidate volontariamente 30.746 società di persone, il 4,8% in meno rispetto all’anno precedente: il dato conferma la tendenza dell’ultimo decennio, associata anche a un numero più ridotto di imprese che operano con questa veste giuridica. Viceversa, prosegue l’aumento di liquidazioni di società di capitale: sono infatti 47.378 gli imprenditori che nel 2019 hanno deciso di chiudere volontariamente la propria attività, il 4,6% in più rispetto al 2018. Se, nell’ambito delle società di capitale, si escludono le chiusure di ‘scatole vuote’, ovvero società iscritte in camera di commercio ma di fatto non operative sul mercato, il numero di liquidazioni volontarie risulta in crescita dello 0,5% tra 2018 e 2019, da 36.841 a 37 mila.



Concentrandoci solo sulle vere società di capitale, i dati settoriali indicano che le liquidazioni volontarie tornano ad aumentare ma non in tutta l’economia.

Il numero di vere società di capitale che, nel 2019, chiudono volontariamente risulta in crescita nell’industria, dal minimo del 2017 (2.856) a 3.122 (+4,4%). Nei servizi, in cui si concentrano tre quarti delle liquidazioni volontarie, si osserva un leggero aumento (27.591 vs 27.462: +0,5%), su livelli storicamente elevati. Viceversa nelle costruzioni continua il calo delle liquidazioni volontarie, che passano da 4.887 a 4.815 (-1,5%).

-1,5%

4,4%

0,5%

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

-

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE DELLE VERE SOCIETÀ DI CAPITALE IN BONIS PER SETTORE(valori assoluti e var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

COSTRUZIONI INDUSTRIA SERVIZI



I dati territoriali indicano che l’aumento delle liquidazioni volontarie riflette gli andamenti negativi osservati nelle regioni settentrionali.

Nel Nord-Est, dopo aver toccato un minimo nel 2018 (6.329 liquidazioni vs 6.940 casi pre crisi), nel 2019 le chiusure volontarie sono tornate a crescere con tassi a due cifre (+12,6%), superando quota 7.000. Con gli aumenti più consistenti fatti registrare in Emilia Romagna (+18%) e Friuli (+12,7%).

Nel Nord-Ovest il numero di liquidazioni volontarie risulta nel 2019 in aumento per il secondo anno consecutivo (da 10.250 a 10.405 casi, +1,5%), anche se a ritmi più ridotti rispetto all’anno precedente (+4,3%). Fatta eccezione della Liguria (-2,3%) tutte le regione dell’area fanno registrare un aumento delle chiusure: +1,7% in Lombardia e Piemonte e +15,5% in Val d’Aosta (+15,5%).

Nel 2019, hanno avviato una liquidazione volontaria 9.830 società con sede nel Centro Italia, in calo dell’1,3% rispetto al 2018. Positivi i risultati di Umbria (-11,4%), Marche (-3,6%) e Lazio (-1,9%), mentre risulta in aumento il dato della Toscana (+3%).

Nel Mezzogiorno, dopo un 2018 in crescita (+4,6%), le liquidazioni volontarie di ‘vere’ società di capitale diminuiscono del 6% nel 2019, passando da 10.300 a 9.669. Con l’eccezione della Calabria (+2,3%), il calo ha riguardato tutte le regioni dell’area, con una riduzione particolarmente marcata in Campania (-11%) e in Sicilia (-4,7%).

12,6%

1,5%-1,3%-6,1%

0

2000

4000

6000

8000

10000

12000

14000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

ANDAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE DELLE VERE SOCIETÀ DI CAPITALE IN BONIS PER AREA GEOGRAFICA(valori assoluti e var. % 2019/2018)

Fonte: Cerved

NORD-EST NORD-OVEST CENTRO MEZZOGIORNO



ANDAMENTO DELLE LIQUIDAZIONI VOLONTARIE PER REGIONE (variazione % 2019/2018)

Fonte: Cerved

LOMBARDIA: 1,7%FRIULI VENEZIA GIULIA: 12,7%

TRENTINO ALTO ADIGE: 12,2%

VENETO: 7,7%

EMILIA ROMAGNA: 18%

ABRUZZO: -5,4%

MARCHE: -3,6%

MOLISE: -14,1%

PUGLIA: -2,3%

BASILICATA: -5,9%

CALABRIA: 2,3%

SICILIA: -4,7%

LAZIO: -1,9%

UMBRIA: -4,7%

SARDEGNA: -4%

CAMPANIA: -10,9%

PIEMONTE: 1,7%LIGURIA: -2,3%

TOSCANA: 2,9%

VALLE D'AOSTA: 15,5%



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