FALDA G.Battista / VENTURINI G.F. / VERGELLI G.T. - FALDA...

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FALDA G.Battista / VENTURINI G.F. / VERGELLI G.T. - LE FONTANE DI ROMA. Roma, Gio: Giacomo de Rossi / Matteo Gregorio Rossi, 1690-1691. In folio oblungo (mm. 272x410), 3 opere in 1 vol., elegante legatura in p. pelle settecen- tesca. L’album contiene una straordinaria raccolta di tavole così composta: I - FALDA Gio. Battista / VENTURINI Gio. Francesco - in 4 parti - dedicate a: Le fontane di Roma nella piazze e luoghi publici della città con li loro prospetti come sono al presente, disegnate et intagliate da Gio. Battista Falda”, date in luce.. da Gio. Giacomo de Rossi, l’anno 1691, con 33 tavole numerate (inclusi il frontesp. e la belliss. tav. di dedica ad Agostino Chigi, Principe di Farnese) - Le fontane delle ville di Frascati nel Tusculano, con i loro prospetti, disegnate et intagliate da Gio. Battista Fal- da”, con 18 tavv. numerate (inclusi il frontesp. e la tav. figur. alla dedica al Card. Gio. Francesco Negroni) - “Le fontane ne’ palazzi e ne’ giardini di Roma, con li loro pro- spetti et ornamenti, disegnate ed intagliate da Gio. Francesco Venturini”, con 28 tavv. numerate (inclusi il frontesp. e la tav. figur. alla dedica al Papa Innocentio XI) - Le fontane del Giardino Estense in Tivoli con li loro prospetti e vedute della cascata del fiume Aniene disegnate ed intagliate da Gio: Francesco Venturini”, con 28 tavv. nume- rate (inclusi il frontesp. e la belliss. tav. figur. alla dedica a Francesco II, Duca di Moda- na, Reggio, etc.). Raccolta completa - in complessive 107 tavv. - di questa magnifica pubblicazione anti- ca, con animate vedute stupendamente incise in rame. Cfr. Choix de Olschki,Xi,16899: “Sans doute la plus belle publication sur les fontaines de Rome et environs qui ait jamais paru”. II - VERGELLI Gioseppe Tiburtio Le fontane publiche delle piazze di Roma mo- derna, disegnate a G. T. Vergelli Recanatese, intagliate da Pietro Paolo Girelli Romano e date in luce con la Stampe Originali da Matteo Gregorio Rossi Romano”, l’anno MDCXC, con 31 tavole numerate (inclusi il frontesp. e la pregevole tav. alla dedica al Papa Alessandro VIII). Edizione originale, completa, collazionata con l’esemplare della Biblioteca Nazi onale di Firenze. Cfr. Choix de Olschki,XI,18221: “ Suite rare”. Manca al Berlin Kat. III - Nuova Raccolta di fontane che si vedano nel alma città di Roma, Tivoli e Fra- scati. All’Ill. Sig. Andrea Corsini Marchese di Sismano Casigliano e Civitella”, Gio J a- como Rossi formis Rome alla Pace all’insegna di Parigi, D.D.D. (1650 ca.). Questa pregevole e ricchissima raccolta è composta di 41 fogli di cui 26 con 2 vedute per foglio e 15 con 1 veduta a p. pag., finemente inc. in rame da Giovanni Maggi (con data 1618), Dominique Barrière e Francesco Corduba, per complessive 67 bellissime tavole di vedute (8 dedicate alle fontane di Frascati, 8 di Tivoli e le restanti di Roma). Cfr. Cat. British Library,II, p. 799 per una raccolta di 29 tavv. - La Civica Raccolta delle Stampe Bertarelli di Milano possiede un esempl. con 58 tavv. di questa serie (1 su ogni foglio)

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FALDA G.Battista / VENTURINI G.F. / VERGELLI G.T. - LE FONTANE DI

ROMA. Roma, Gio: Giacomo de Rossi / Matteo Gregorio Rossi, 1690-1691.

In folio oblungo (mm. 272x410), 3 opere in 1 vol., elegante legatura in p. pelle settecen-

tesca. L’album contiene una straordinaria raccolta di tavole così composta:

I - FALDA Gio. Battista / VENTURINI Gio. Francesco - in 4 parti - dedicate a: 1°

“Le fontane di Roma nella piazze e luoghi publici della città con li loro prospetti come

sono al presente, disegnate et intagliate da Gio. Battista Falda”, date in luce.. da Gio.

Giacomo de Rossi, l’anno 1691, con 33 tavole numerate (inclusi il frontesp. e la belliss.

tav. di dedica ad Agostino Chigi, Principe di Farnese) - 2° “Le fontane delle ville di

Frascati nel Tusculano, con i loro prospetti, disegnate et intagliate da Gio. Battista Fal-

da”, con 18 tavv. numerate (inclusi il frontesp. e la tav. figur. alla dedica al Card. Gio.

Francesco Negroni) - 3° “Le fontane ne’ palazzi e ne’ giardini di Roma, con li loro pro-

spetti et ornamenti, disegnate ed intagliate da Gio. Francesco Venturini”, con 28 tavv.

numerate (inclusi il frontesp. e la tav. figur. alla dedica al Papa Innocentio XI) - 4° “Le

fontane del Giardino Estense in Tivoli con li loro prospetti e vedute della cascata del

fiume Aniene disegnate ed intagliate da Gio: Francesco Venturini”, con 28 tavv. nume-

rate (inclusi il frontesp. e la belliss. tav. figur. alla dedica a Francesco II, Duca di Moda-

na, Reggio, etc.).

Raccolta completa - in complessive 107 tavv. - di questa magnifica pubblicazione anti-

ca, con animate vedute stupendamente incise in rame.

Cfr. Choix de Olschki,Xi,16899: “Sans doute la plus belle publication sur les fontaines

de Rome et environs qui ait jamais paru”.

II - VERGELLI Gioseppe Tiburtio “Le fontane publiche delle piazze di Roma mo-

derna, disegnate a G. T. Vergelli Recanatese, intagliate da Pietro Paolo Girelli Romano

e date in luce con la Stampe Originali da Matteo Gregorio Rossi Romano”, l’anno

MDCXC, con 31 tavole numerate (inclusi il frontesp. e la pregevole tav. alla dedica al

Papa Alessandro VIII).

Edizione originale, completa, collazionata con l’esemplare della Biblioteca Nazionale

di Firenze.

Cfr. Choix de Olschki,XI,18221: “ Suite rare”. Manca al Berlin Kat.

III - “Nuova Raccolta di fontane che si vedano nel alma città di Roma, Tivoli e Fra-

scati. All’Ill. Sig. Andrea Corsini Marchese di Sismano Casigliano e Civitella”, Gio Ja-

como Rossi formis Rome alla Pace all’insegna di Parigi, D.D.D. (1650 ca.).

Questa pregevole e ricchissima raccolta è composta di 41 fogli di cui 26 con 2 vedute

per foglio e 15 con 1 veduta a p. pag., finemente inc. in rame da Giovanni Maggi (con

data 1618), Dominique Barrière e Francesco Corduba, per complessive 67 bellissime

tavole di vedute (8 dedicate alle fontane di Frascati, 8 di Tivoli e le restanti di Roma).

Cfr. Cat. British Library,II, p. 799 per una raccolta di 29 tavv. - La Civica Raccolta delle

Stampe Bertarelli di Milano possiede un esempl. con 58 tavv. di questa serie (1 su ogni

foglio)

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PALLADIO Andrea - LE FABBRICHE E I DISEGNI DI ANDREA PAL-LADIO

RACCOLTI ED ILLUSTRATI DA OTTAVIO BERTOTTI SCAMOZZI. Opera divisa

in quattro tomi, con tavole in rame rappresentanti le piante, i prospetti, e gli spaccati.

Con la traduzione francese. Unito: LE TERME DEI ROMANI.

Vicenza, per Francesco Modena, 1776-1785.

In folio (mm. 483x341), 5 voll., mz. pelle coeva con ang. L’opera è composta da:

- Le fabbriche e i disegni, 4 voll., testo in italiano e francese, con complessive 209

tavv., disegnate ed inc. in rame da Davide Rossi, Gaetano Testolini e Gaetano Vichi,

così suddivisi:

vol. I (1776), 1 c.b., bella antiporta incisa da Ravenet su disegno di Davide Rossi (busto

del Palladio entro pregevole cornice), pp. 84; 86; con 52 tavv. di cui 11 a doppia pag. +

1 tav. non numer. fra le pp. 24-25.

vol. II (1778), pp. 59; 59; con 51 tavv. di cui 8 a doppia pag.

vol. III (1781), pp. 54; 1 c.b., 55; con 52 tavv. (in 50 fogli), di cui 7 a doppia pag.

vol. IV (1783), pp. 72; 70; 1 c.b., con 54 tavv. di cui 8 a doppia pag.

Prima edizione.

- Le terme dei Romani disegnate da Andrea Palladio e ripubblicate con la giunta di al-

cune osservazioni da Ottavio Bertotti Scamozzi, giusta l’esemplare del Lord Co. di Bur-

lingthon impresso in Londra l’anno 1732. Vicenza, 1785.

Testo in italiano e francese, pp. 32; 35; illlustrato da: una antiporta, due bellissime te-

state alle armi, alla dedica a Girolamo Ascanio Giustiniani e 25 tavv. di cui 17 a doppia

pag.

Prima edizione.

Lo studio di Ottavio Bertotti Scamozzi è di fondamentale importanza nella storia della

fortuna critica di Palladio.

L’opera, completa del V volume dedicato alle terme romane, è piuttosto rara; infatti

quest’ultimo tomo fu pubblicato in forma separata e difficilmente si trova unito ai primi

quattro.

Cfr. Fowler,231 e 234 - Berlin Catalog,2722 e 1877 - Cicognara,598 e 599.

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POZZO Andrea - PERSPECTIVA PICTORUM ET ARCHITECTORUM - PRO-

SPETTIVA DE' PITTORI E ARCHITETTI. In quae docetur modus expeditissimus de-

lineandi opticè omnia que pertinent ad Architecturam / In cui s’insegna il modo più

sbrigato di mettere in prospettiva tutti i disegni d’Architettura.

Roma, nella Stamperia di Gio: Giacomo Komarek, 1693-1700.

In folio (mm. 405x272), 2 parti in 2 voll., p. pelle bazana settecentesca, 110; 127 cc.nn.

di testo e tavole prospettiche incise in rame.

- Primo volume: 1 frontesp. latino, 1 frontesp. italiano, 1 antiporta incisa, 1 c. con dedi-

ca a “Leopoldo Austriaco Imperadore” in italiano, 1 c. con dedica in latino, 1 c. con

“Imprimatur” e “Avvisi ai principianti” (bilingue) e al verso la raffigurazione degli

strumenti necessari al disegno prospettico, 1 carta bilingue di avviso “Al lettore”; se-

guono 100 figure numerate con testo bilingue a fronte (come da Indice); 2 cc. con “altre

spiegationi delle prime dodeci figure, in latino e in italiano”; 1 c. di Indice (In alcuni

esempl. figura 1 tav. in più, non numerata).

- Secondo volume: 1 frontesp. italiano, 1 frontesp. tedesco, 1 antiporta incisa, 2 cc. con

dedica a “Giuseppe Primo re de’ Romani” in italiano, 2 cc. con dedica in tedesco, 1 se-

conda antiporta incisa, 1 c. di avviso al lettore in italiano, 1 c. di avviso al

lettore in tedesco, 1 c. con Imprimatur, seguono 118 figure numerate, quasi tutte con te-

sto bilingue a fronte, 1 c. di Indice in italiano, 1 c. di Indice in tedesco, 1 anti porta

all’Appendice, l’Appendice con la “Breve instruttione per dipingere a fresco” in italiano

di 4 cc., e in tedesco di 4 cc. Le incisioni all’acquaforte sono di Vincenzo Mariotti, al-

lievo dell’Autore.

Importantissimo e fondamentale trattato per la storia della teoria della prospettiva, con

le due parti provenienti da due diverse versioni ma entrambe in prima edizione. La

Prima parte appartiene alla versione bilingue latino-italiana (rispettivamente in caratteri

corsivo e tondo) e la Seconda parte appartiene alla versione bilingue italiano-tedesco

(entrambi in carattere tondo).

Nella prima parte dell’opera sono trattati i canoni basilari della materia e le regole fon-

damentali con la loro applicazione ai differenti ordini architettonici. Nella seconda par-

te il Pozzo descrive un procedimento originale per disegnare la prospettiva, applicato a

cupole, altari, fontane, scale e a vari elementi architettonici. Il libro si conclude con la

descrizione della tecnica dell’affresco, profondamente conosciuta e spesso utilizzata dal

Pozzo.

L’impegno della prospettiva per realizzare illusioni ottiche che dilatassero e modificas-

sero gli spazi fu una delle caratteristiche fondamentali del Pozzo pittore e architetto

(1642 – 1709), che si colloca ai vertici più alti del tardo Barocco.

Cfr. Comolli,III,173: “Ecco la miglior opera che abbiamo in questo genere” - Studi e

documenti d’architettura, n. 9-10 - Riccardi,I,317-318 - Berlin Kat.,4725 - Fow-

ler,251 - Cicognara,854.

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SERLIO Sebastiano - LIBRI I-V e VII DELL'ARCHITETTURA.

Venetia/Paris/Francofurti, Nicolini da Sabbio/Marcolini/Wechel, 1540-1575.

In-4 gr., 5 voll., p. pergam. mod. Offriamo le seguenti edizioni:

- IL PRIMO LIBRO DI ARCHITETTURA / IL SECONDO LIBRO DI PERSPETTI-

VA, cc.num. 16,31, c.nn. 1 (colophon). Un solo frontespizio con largo fregio xilografi-

co, figure inc. su legno nel t., colophon sotto la marca tipogr.: "In Venetia per Cornelio

de Nicolini da Sabbio a instantia de Marchio Sessa", s.d. Prima edizione italiana. Cfr.

Fowler,304 - Cicognara,664.

- IL TERZO LIBRO... nel qual si figurano, e descrivono le antiquita di Roma, e le altre

che sono in Italia, e fuori d’Italia - Venetia, per Francesco Marcolino da Forlì, marzo

1540. Pp.num. CLV, incluso il frontespizio figurato; dedica del Serlio a Francesco I e

illustrato nel t. da incisioni su legno; il libro termina con una nota ai Lettori; al verso

dell’ultima c., colophon e registro entro grande ed elaborata cornice con marca tipogra-

fica. Edizione originale. Cfr. Fowler,308 - Berlin Cat.,2560.

- (Il IV libro) REGOLE GENERALI DI ARCHITETTURA... sopra le cinque maniere

de gli edifici, cioè, thoscano, dorico, ionico, corinthio; e composito, con gli essempi de

l'antiquita, che per la maggior parte concordano con la dottrina di Vitruvio, con nuove

additioni - Venetia, per Francesco Marcolini da Forlì, 1540. Cc.num. LXXVI, incluso il

frontespizio figurato che porta al verso “Libro quarto..”; dedica ad Alfonso D’Avalos e

illustrato nel t. da incisioni su legno; colophon e registro, entro grande ed elaborata

cornice con marca tipografica, al verso dell’ultima carta. Seconda edizione con fronte-

spizio ed ill. prese dall’ediz. originale del 1537 e nuova composizione del testo con cor-

rezione degli errori.

Cfr. Fowler,314 - Berlin Cat.,2558.

- QUINTO LIBRO D’ARCHITETTURA... Nel quale se tratta de diverse forme de

Tempij sacri secondo il costume Christiano, & al modo Antico. A la serenissima Regina

di Navarra. Traduict en Francois par Ian Martin, Secretaire de Monseigneur le Rev.ime

Cardinal de Lenoncourt - Paris, de l’Imprimerie de Michel De Vascosan, 1547.

Cc.num. 33, incluso il frontespizio entro cornice decorata su fondo nero; illustrato nel t.

da incisioni su legno; testo italiano in corsivo e tondo in francese. Manca l’ultima c.b.

Edizione originale. Cfr. Fowler,321 - Berlin Cat.,2565.

- …ARCHITECTURAE LIBER SEPTIMUS. In quo multa explicantur, quae architecto

variis locis possunt occurrere.. IL SETTIMO LIBRO D’ARCHITETTURA… Nel qual

si tratta di molti accidenti, che possono occorrer’ al Architetto, in diversi luoghi & istra-

ne forme de siti, e nelle restauramenti, o restitutioni di case, e come habiamo à far, per

servicij de gli altri edifici e simil’ cose: come nella sequente pagina si lege. Nel fine vi

sono aggiunti sei palazzi, con le sue piante e fazzate, in diversi modi fatte, per fabricar

in villa per gran Prencipi. Italiano e latino - Francofurti ad Moenum, ex officina typo-

graphica Andreae Wecheli, 1575. Cc.nn. 6, pp.num. 243, grande stemma di Gulielmo

Ursino a Rosenberg cui è dedicata l’opera; ornato da capilettera e finali e illustrato nel t.

da incisioni su legno; testo su due colonne (italiano e latino), marca tipografica al verso

dell’ultima c. Edizione originale.

Cfr. Fowler,326 - Brunet,V,304.

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(Illustr. 500) TEXTUS BIBLIE CUM GLOSA ORDINARIA, NICOLAI DE LY-

RA POSTILLA, MORALITATIBUS EIUSDEM, PAULI BURGENSIS ADDITIO-

NIBUS, MATTHIE THORING REPLICIS.

Basileae, Johannes Petri et Johannes Frobenius, 1506-1508.

In-4 (mm. 336x236), 7 voll., mz. pergam. antica, cc.num. 377; 315; 440; 479, 1 c.nn.;

244; 286; 218.

La nota del curatore, al vol. I, porta la data: 1506, die ultimo Iunii - il colophon del vol.

IV: Ex artaualle ultra Basileam birsam, 21 Iunii 1507 - la nota del curatore, al vol. VII

“Repertorium alphabeticum”: Ex ualle Engadì. VIII, Nouembris 1508.

Il testo della bibbia è stampato al centro della pagina e il commento sulle due colonne

laterali. L’opera è interamente ornata da bellissimi grandi capilettera figur. a vignetta

inc. su legno ed è illustrata nel 1°, 2° e 4° vol. da 24 pregevoli figure (di cui 4 a p. pag.),

in xilografia.

Importante edizione della versione latina della Bibbia - Vecchio e Nuovo Testamento -

a cura di Conradus Leontorius. Il testo biblico, con intercalate le chiose di Anselmo di

Laon, porta ai lati le chiose di Walahfrid Strabo e altri, le “Postille e Moralità” di Nicola

de Lyra, le aggiunte di Paolo di Santa Maria (Vescovo di Burgos) con le risposte di

Mattia Doering; introducono l’opera le “expositiones” di Guglielmo Brito alle Epistole

di S. Geronimo.

Il francescano Nicholas de Lyra (ca. 1270-1349), autore del primo commento a stampa

della Bibba, è considerato uno dei migliori teologi e dei più influenti esegeti del Me-

dioevo.

Cfr. Adams,I,985.

Rara e magnifica edizione anche dal punto di vista tipografico.

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(Illustr. 500) BOCCACCIO Giovanni - LOPERA DE MISSER GIOUANNI BOC-

CACIO DE MULIERIBUS CLARIS. Venetia, per Maistro Zuanne de Trino, 1506.

In-8 p. (mm. 204x147), p. pergam. antica, cc.nn. 154, frontespizio con titolo in caratteri

gotici e grande vignetta oblunga silografata. Vi è rappresentato un trionfo di donne fa-

mose, di evidente ispirazione al “Polifilo”, con Lucrezia come sua eroina (”Lucrecia Pe-

rusina” i.e. Lucrezia Baglioni Vitelli cui il traduttore dedica l’edi-zione). Precedono il

testo (in grandi caratteri tondi) la dedica del traduttore ed un Proemio. Al verso dell'ul-

tima carta "Stampado in Venetia per maistro Zuanne de Trino: chimato (sic) Tacuino:

del anno de la nativita de Christo. m.d.vi. adi. vi de marzo (1506): regnante linclito

Principe Leonardo Lauredano".

Il volume è magnificamente illustrato da 105 piccole figure silografate nel testo (alcune

ripetute) con ritratti di donna a figura intera, ambientate in vari tipi di paesaggi, ed orna-

to da grandi iniziali su fondo nero.

“L’opera, scritta tra il 1360 e il 1362, ampliata e rifusa negli anni successivi, contiene la

biografia di 104 donne illustri di tutti i tempi, da Eva alla regina Giovanna di Napoli, ed

è dedicata dal Boccaccio alla bellissima Andrea Acciaiuoli...

Prima traduzione italiana ad opera di Vincenzo Bagli, molto rara.

Cfr. Sander,1088 - Essling,1505 - Choix de Olschki,I,515: "Première et rarissime

édition italienne" - Bacchi della Lega, pp. 22/23.

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BOCCACCIO Giovanni - IL DECAMERONE. Nuovamente stampato et ricorretto

per Antonio Brucioli. Con la dichiaratione di tutti i Vocaboli, Detti, Proverbij, Figure et

modi di dire incogniti et difficili, che sono in esso Libro.

Venetia, Giovanni Giolito da Trino, 1538.

In-16 gr. (mm. 198x135), p. pelle antica, 10 cc.nn., 274 cc.num.; testo in carattere corsi-

vo; con ritratto dell’A. in ovale, silografato al frontespizio; al verso dell’ultima carta una

bella grande vignetta, pure silografata, che rappresenta un putto appoggiato ad un tronco

di albero. Dedicata dal Brucioli ad “Alvisia Conzaga Palavisina, Marchesana di Gonza-

ga”.

E’ questa la rarissima prima edizione del Decamerone con le correzioni del Brucioli

(che proprio in quegli anni s’era rifugiato a Venezia per sfuggire alla condanna di ere-

sia).

Cfr. Bongi, p. 6 - Bacchi della Lega, p. 38 - Gamba,174.

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DANTE - LA VISIONE. POEMA DI DANTE ALIGHIERI DIVISO IN IN- FER-

NO, PURGATORIO & PARADISO. Di nuovo con ogni diligenza ristampato.

Vicenza, ad instantia di Francesco Leni, 1613.

In-24 p. (mm. 101x70), p. pergamena coeva, 608 pp.num., 16 cc.nn., titolo al frontesp.

entro cornice decorata, testo in carattere corsivo. Dedica a Gio. Battista Minardi. Al fi-

ne: Tavola dei Capitoli e una Tavola degli argomenti sopra i Capitoli.

Rarissima edizione, assai ricercata, nonostante le scorrettezze tipografiche, poichè rap-

presenta la prima delle sole tre edizioni della Commedia pubblicate nel Seicento, insie-

me a quelle stampate a Venezia e a Padova nel 1629.

Si tratta di un numero di edizioni assai esiguo rispetto ai secoli precedenti, che denota

una tendenza regressiva delle fortuna dell’opera dantesca, destinata a perdurare fino agli

inizi del XVIII secolo. In questa edizione, che segna il ritorno all’es-senzialità tipografi-

ca, essendo priva di commenti e illustrazioni, compare per la prima volta il titolo Visio-

ne in luogo di Divina Commedia, che vuole significare “il complesso delle cose da lui

vedute nel mistico suo viaggio”

(così Scartazzini, Enciclopedia Dantesca,II,2154).

Cfr. De Batines,I, pp. 101-102: “A senso del de Romanis questo titolo di Visione, dal

Volpi giudicato fantastico, si addice al Poema di Dante forse meglio che quel di Com-

media” - Mambelli,53.

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MANZONI Alessandro - URANIA. Poemetto.

Milano, Stamperia Reale, 1809.

In-8 (mm. 233x150), bross. muta coeva di colore rosa, pp. 24.

Prima edizione “rarissima a trovarsi perchè fu stampata in un numero limitato di esem-

plari”.

Cfr. Parenti “Rarità bibliogr. dell’800”, pp. 165-166 che precisa: “A Parigi il Manzoni

fu lungamente ospite, con la madre, della marchesa di Condorcet, della quale frequenta-

va il salotto con assiduità. A questi legami (e a quelli, soprattutto, di profonda amicizia,

che legarono Alessandro al Fauriel ch’era l’amante della Condorcet) pare debba attri-

buirsi l’origine di un poemetto intitolato ad Urania col quale nome apppunto il Fauriel

soleva chiamare la sua amica”.

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(Illustr. ‘900) APOLLINAIRE - HUIT POESIES. Suivies des eaux-fortes retouchées

à la main par DALI. Trezzano (MI), Torcular Editions d’Art, 1979.

In folio (mm. 401X300), astuccio in mz. pelle e seta damascata nera, foderato in seta

damascata bianca, contenente - a fogli sciolti - 22 cc.nn.

Le 8 poesie di Apollinaire (Eventail des sauveurs - Poème à Madeleine - Bleuet - La

cravate et la montre - Poèmes retrouvés - Coeur couronne et miroir - Il pleut - Paysage),

composte ciascuna di 2 cc., portano al recto il titolo e al verso il testo stampato in carat-

teri tipografici disposti in modo da formare bizzarri disegni (calligrammi); a fronte la

poesia è illustrata da una acquaforte a colori, ritoccata da Dalì e firmata dall’artista, tira-

ta col torchio a mano su carta Giappone.

Il testo, composto a mano in carattere Caslon, è stato stampato da Luigi Maestri.

Bellissima edizione d’arte in tiratura di 130 esemplari numerati, di cui 95 in cifre arabe.

Il ns., 45, è in ottimo stato.

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(Illustr. ‘500) DURER Albert - DE SYMMETRIA PARTIUM HUMANORUM

CORPO- RUM LIBRI QUATUOR, E’ GERMANICA LINGUA, IN LATINAM

VERSI. Parisiis, in officina Caroli Perier, 1557.

In-4 p. (mm. 307x204), elegante legatura in p. pelle mod., cornici a secco e picc. deco-

raz. oro ai piatti, 4 cc.nn., 122 cc.num. (di cui 4, ripiegate: n2 - r1 - r2 e v4 - sono segna-

te come singole ma contate come doppie nella numerazione). Il vol. è ornato da una

bella marca tipografica al frontespizio che raffigura un cavaliere in sella a Pegaso

nell’intento di trafiggere un drago con la lancia e, sullo sfondo, una città; una pregevole

testata e grandi iniziali a grottesche, ed è illustrato nel t. da 145 figure (corpi umani del-

la grandezza della pagina), da alc. particolari (crani, mani e piedi) e da diagrammmi.

Le interessanti illustrazioni sono copie delle silografie originali di Duerer della prima

edizione tedesca, Norimberga, 1528. Celebrata ed importante opera.

Cfr. Choulant, p. 143 e ss: "Albrecht Duerer (Nuremberg 1471 - 1528), like Leonardo

da Vinci, wrote treatises on mathematics, chemistry, hydraulics, anatomy, and other sci-

entific subjects… His book on human proportions was prepared for the press after his

death by his lifelong friend Willibald Pirkheimer, and it appeared in October, 1528…

The work is divided into four books. The first two books treat of the proper proportions

of the human form and its separate members, according to a constructed scale.

In his third book he changes these proportions according to mathematical rule, and gives

examples of ludicrously fat and thin figures, in which some one proportion is frightfully

exaggerated. In the fourth book he shows the human form in movement, and treats es-

pecially of foreshortenings…” –

Cfr. Anche Adams,I, p. 371 - Brunet,II,914 - Cicognara,319: “nitidissima ediz.”.

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(Ginecologia ‘500) WOLF Caspar (A cura di) - GYNAECIORUM, HOC EST, DE

MULIERUM TUM ALIIS, TUM GRAVIDARUM, PARIENTIUM & PUERPERA-

RUM AFFECTIBUS & MORBIS. Libri veterum ac recentiorum aliquot, partim nunc

primum editi, partim multò quàm antea castigatiores... Basileae, per Thomam Guari-

num, 1566.

In-8 p. (mm. 221x172), 2 parti in 1 vol., p. pergam. coeva, tit. ms. al dorso, 10 cc.nn.,

868 pp. (testo e numeraz. delle pagg. su due colonne), 11 cc.nn. (Indice); marca tipo-

graf. al frontespizio e al verso dell’ultima carta, ornato da grandi iniz. e con alc. figure

nel t., tutte inc. su legno.

Vi sono contenuti testi di: “Cleopatra, Albucasis, Trotula, Rocheus, Bonacioli, Sylvius,

Moschione con ‘De passionibus mulierum liber Graecus’.”

La seconda parte, con proprio frontespizio, contiene: MOSCHIONIS Medici Graeci

(Mustio o Muscio), De morbis muliebribus liber unus: cum Conradi Cesneri viri clariss.

scholijs & emendationibus, nunc primum editus opera ac studio Caspari Vuolphij Tigu-

rini medici, pp. (8),63, testo in greco. Una delle prime opere specificatamente dedicate

alle ostetriche.

Rara prima edizione di questa importante raccolta di classici di ginecologia, vera e pro-

pria enciclopedia in questo ramo della scienza medica.

Cfr. Durling,2252 e 3320 (x Mustio) - Wellcome,I,3033 - Garrison and Morton, n.

6011: “A celebrated collection of classics, collected and edited by Wolff. It forms a rec-

ord of contemporary ginaecological knowledge” e n. 6136: “Muscio was a pupil of So-

ranus (the greatest obstetrical writer of antiquity). His book is arranged in catechism

form; it was first published in Caspar Wolff’s Gynaeciorum, 1566”.

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(Illustr. ‘600) COLLAERT Adriaen - PISCIUM VIVAE ICONES. In aes in-cisae et

editae ab Adriano Collardo. (Antwerpen) s.n.t. (1610 ?)

Album oblungo (mm. 170x237), p. pergam. antica, bellissimo frontespizio inciso con

figure marine e una magnifica raccolta di 25 tavole numerate in lastra ed inc. in rame,

tutte sottoscritte “Adr. Collaert fecit et excud.”. La raccolta - completa - illustra decine

di varietà di pesci inclusi cetacei, conchiglie, coccodrilli, ambientati in splendidi pae-

saggi costieri, con paesi e imbarcazioni. Rarissimo.

Cfr. Nissen “Die Zoologische Buch-Illustration”,925 - Benezit,III, p. 779: “Adriaen

Collaert (1560-1618), graveur d’école flamande.

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(Illustr. ‘800) DAVID A. / OUSTALET E. - LES OISEAUX DE LA CHINE. Avec

un Atlas de 124 planches, dessinées et lithographiées par M. Arnoul et coloriées au

pinceau. Paris, G. Masson, 1877.

In-8 gr. (mm. 249x158), 2 voll. (1 di tavv.), tela edit., pp. (4),VII,573 di testo, con la de-

scrizione di 772 specie di uccelli della Cina + 30 ca. della Mongolia e del Tibet, in Ap-

pendice.

Il vol. di Atlante, pp. (8) di frontesp. e indice, contiene una magnifica raccolta di 124

tavole litografate e colorate d’epoca.

Rara edizione originale di quest’opera dell’abate Armand David, missionario lazzarista

francese (1826-1900). Naturalista, compì tre viaggi in Cina per ricerche fra il 1862 e il

1874.

Cfr. Zimmer,I,1877 - Nissen,221.

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(Illustr. ‘600) NEWCASTLE William Cavendish (Duke of) - LA METHODE

NOUVELLE & INVENTION EXTRAORDINAIRE DE DRESSER LES CHEVAUX.

Les travailler selon la nature et parfaire la nature par la subtilité de l’art… Traduit de

l’Anglais de l’Auteur en François par son Commandement.

Anvers, chez Iacques van Meurs, 1658.

In folio max. (mm. 520x370), legatura alle armi in p. pelle bazana coeva.

Rarissima edizione originale di questa mitica opera, fra le più ricercate di tutta la storia

della letteratura equestre, di cui offriamo soltanto la parte iconografica così composta: -

antiporta incisa, a doppia pagina + 42 tavole, pure a doppia pagina, incise in rame e nu-

merate.

Magnifiche sono le illustrazioni, per numero e qualità: disegnate da Abraham van

Diepenbeke di Anversa ed incise in rame da vari illustri artisti di questa città, le tavole

sono impostate come vere e proprie composizioni pittoriche e, similmente a quelle del

Pluvinel, fanno riferimento alla storia.

Vi figurano: parecchi ritratti dell'A. nella sua apoteosi, personaggi della sua famiglia, il

Re Carlo II d'Inghilterra, come pure castelli, dimore, parchi, ecc., sullo sfondo. Per lo

più le tavole rappresentano "des chevaux, des airs de manège, des haras, des chasses,

des mors et des épérons, etc. Malgré les incorrections de dessin dans la représentation

des chevaux - comme toujours à cette époque - ces planches ont une véritable valeur ar-

tistique.. Dans certains exemplaires, un ‘I’ est ajouté à la date qui devient ainsi

MDCLVIII”. Così Mennessier,II, p. 247.

Cfr. Brunet,I,1700 - Wells,1396 - Lewine, p. 383 - Graesse,I,93 - Nissen,848 -

Benezit,IV, p. 568: "Abraham Van Diepenbeeck (1596-1675), élève de Pierre Paul Ru-

bens… Il travailla pour William Cavendish, lord de New Castle, pour lequel il fit

plusieurs portraits ainsi que des paysages..".

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(Illustr. ‘800) BOURCARD (DE) Francesco - USI E COSTUMI DI NAPOLI E

CONTORNI. Descritti e dipinti. Napoli, Stab. Tipogr. di Gaetano Nobile, 1853-1858.

In-8 gr. (mm. 254x162), 2 voll., elegante legatura in p. pelle coeva, conserv. le belle

copp. orig. figurate, pp. VII-XIX,324; 340. Precede un breve cenno su Napoli.

L'opera è magnificamente illustrata da 100 tavv. f.t. inc. all'acquaforte e colorate a mano

d'epoca raffiguranti "tutti quegli usi, costumi o scene popolari che, in Napoli e nei suoi

contorni, si rendono affatto originali della nostra nazione" come cita l'A.

Rara edizione originale.

Cfr. Colas,411 - Fera/Morlicchio "Regno di Napoli e delle Due Sicilie",I,399: "Opera

celebre soprattutto per la bella serie delle 100 finissime incisioni, eseguite da Duclère,

Pisante, Mattei, Fusaro, Cucinotta, De Bartolo e Filippo Palizzi. I testi sono di vari au-

tori: Cozzovick, Rocco, Coppola, Mastriani, Dalbono, Orgitano, De Bourcard. Opera

bellissima per la parte artistica."

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(Illustr. ‘800) CARDERERA Y SOLANO Valentin - ICONOGRAFIA ESPANOLA:

COLLECCION DE RETRATOS, ESTATUAS, MAUSOLEOS Y DEMAS MONU-

MENTOS INÉDITOS DE REYES, REINAS, GRANDES CAPITANES, ESCRITO-

RES, ETC. Desde el Siglo XI hasta el XVII, copiados de los orginales. Madrid, Im-

prenta de Don Ramon Campuzano, 1855-1864.

In folio (mm. 557 x 370), 2 voll., mz. pelle coeva con ang., pp.nn. 16 (di introduz.) e

una straordinaria raccolta di 92 magnifiche tavv. disegnate dal vero da Valentin Carde-

rera e litografate in tinta (9 sono cromolitografie), ciascuna con una o più figure, con te-

sto biografico e descrittivo, in spagnolo e in francese, dello stesso Carderera.

Collezionista, archeologo, pittore e scrittore spagnolo, Valentin Carderera y Solano

(Huesca 1796 - Madrid 1880) fu un profondo studioso del mondo medioevale e un entu-

siasta valorizzatore dell’opera di Goya, soprattutto nell’ambito della incisione. Unendo

l’interesse archeologico per i cimeli del passato e le più moderne tecniche di stampa,

l’artista ci mostra con la sua eccezionale raccolta una galleria di uomini e donne illustri

della storia spagnola.

Con i suoi disegni di re, regine, religiosi, capitani e scrittori, l’Iconografia espanola

rende omaggio alle figure più incisive di certa storia patria che Carderera e i suoi con-

temporanei contruibuirono a costruire.

La collezione - considerata il suo capolavoro - presenta anche statue, mausolei, sepolcri

e monumenti, armi, armature e i più curiosi costumi che coprono un lasso di tempo di

sette secoli, dall’XI al XVII.

La raccolta apre con le immagini di Don Fernando I, el Magno / Don Alonso VI / D.a

Urraca / (su esposo) D. Ramon de Borgona / D. Alonso VII, el Emperador e termina

con Santa Teresa de Jesus y su hermana D.a Juana Ahumada.

Rarissima edizione originale.

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(Illustr. ‘800) DORE’ Gustave - LES DIFFERENTS PUBLICS DE PARIS.

Paris, au Bureau du Journal Amusant, s.d. (1854)

Album oblungo (mm. 261x336), bella legatura in mz. pelle mod. con ang., conserv.

bross. orig. verde disegnata da Belin, con 1 tav. di frontespizio in litografia (stessa com-

posizione della bross.) e 20 magnifiche tavv. di Doré, litografate, numerate da 1 a 20,

con didascalia.

In questa importante raccolta, realizzata dall’artista agli inizi della sua carriera, sfilano

immagini della vita parigina: “Opéra Italien - Comédie-Française - Opéra (la fosse aux

lions) - Funambules - Cirque et hippodrome - Les lutteurs - La bibliothè-que (salle de

travail) - Les joueurs de boules - Amphithéatre de l’école de médecine - Les revues,

ecc.”.

Edizione originale in “premier tirage”.

Cfr. Leblanc, p. 90.

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(Illustr. ‘800) (PERRON Charles) - ARMEE SUISSE. TYPES MILITAIRES. Col-

lection de 15 feuilles représentant tous les corps de l'Armée Fédérale.

Genève, F. Charnaux Editeur, s.d. (1862).

In folio (mm. 470 x 347), tela coeva, ricca decorazione a secco e tit. oro con stemma

della Svizzera al piatto anteriore. Raccolta di 15 magnifiche tavole disegnate e litografa-

te da Charles Perron, protette da velina. Le cromolitografie sono particolarmente vive

perchè esaltate dalla tempera. Privo della pag. di frontesp. (come in molti esempl. che

hanno il titolo sulla copertina).

Ogni tavola, con la didascalia in francese e in tedesco, porta: Charnaux Editeur, Place

Bel air, Genève (in basso a sinistra) - Ch. Perron del. et lith. (in basso al centro) - Imp.

Lemercier, 57 r. de Seine, Paris (in basso a destra).

Le tavole 5, 6 e 15 sono firmate Ch. Perron; le altre sono firmate G. Perron.

Prima ed unica edizione, molto rara, di quest’opera dedicata alle magnifiche uniformi

svizzere. Le tavole delle uniformi, suggestive, vivaci e decorative, mostrano le diverse

truppe con tocchi paesaggistici: includono un Generale, un medico e un veterinario e un

membro dei Dragoni.

Cfr. Colas, 2318 - Benezit,X, p. 772.

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