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FALCO NEWS B² Marzo /Aprile 2018 SCUOLA “G. CESARE” FALCONARA LA PASQUA La Pasqua ebraica celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie a Mosè e riunisce due riti: l'immolazione dell'agnello e il pane azzimo. Ma come si festeggia la Pasqua in Italia? La Pasqua italiana si svolge principalmente in tre giornate: il Venerdì Santo, la Domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo. In quest’ultima giornata, in occasione dell’arrivo della bella stagione è tradizione fare una scampagnata con il classico pranzo all’aperto. Al di la del significato religioso, la Pasqua regala dei momenti di convivialità dove la cucina tradizionale costituisce un elemento centrale. Nonostante il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, gli Italiani amano riunirsi in famiglia per gustare insieme i manicaretti pasquali, molti dei quali comuni a tutte o a molte regioni. Ecco i principali. 1. Colazione di Pasqua. Le famiglie delle regioni dell’Italia centrale, preparano solitamente un cesto per la colazione di Pasqua. Questo cesto contiene la torta di Pasqua, il capocollo, del vino bianco e uova sode decorate con colori appositi dai bambini. 2. Pane e torte. Nel periodo di Pasqua il pane si arricchisce. Esistono diversi esempi di pani e torte pasquali. Gli ingredienti più usati in ogni caso restano formaggi, pancetta, olive, uova e burro. 3. Piselli. Come segno dell’arrivo della primavera, i piselli compaiono sulle tavole degli Italiani accompagnati da pancetta o prosciutto e prezzemolo. 4. Agnello arrosto. Come in molti altri paesi cristiani l’agnello è un importante simbolo pasquale e la pietanza principale per il pranzo di Pasqua. 5. Cappelletti in brodo. Di solito vengono cucinati per cena con brodo di carne. 6. Colomba. È un dolce a forma di colomba, ricoperto di zucchero e mandorle. 7. Uova di Pasqua. Le uova di cioccolato sono molto amate dai bambini e hanno sempre una sorpresa all’interno Salvatore Teti, Tommaso Pasqualetti.

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FALCO NEWS B²

Marzo /Aprile 2018 SCUOLA “G. CESARE” FALCONARA

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LA PASQUA

La Pasqua ebraica celebra la liberazione degli Ebrei dall'Egitto grazie a Mosè e riunisce due riti: l'immolazione dell'agnello e il pane azzimo. Ma come si festeggia la Pasqua in Italia? La Pasqua italiana si svolge principalmente in tre giornate: il Venerdì Santo, la Domenica di Pasqua e il Lunedì dell’Angelo. In quest’ultima giornata, in occasione dell’arrivo della bella stagione è tradizione fare una scampagnata con il classico pranzo all’aperto. Al di la del significato religioso, la Pasqua regala dei momenti di convivialità dove la cucina tradizionale costituisce un elemento centrale. Nonostante il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, gli Italiani amano riunirsi in famiglia per gustare insieme i manicaretti pasquali, molti dei quali comuni a tutte o a molte regioni. Ecco i principali. 1. Colazione di Pasqua. Le famiglie delle regioni dell’Italia centrale, preparano solitamente un cesto per la colazione di Pasqua.

Questo cesto contiene la torta di Pasqua, il capocollo, del vino bianco e uova sode decorate con colori appositi dai bambini. 2. Pane e torte. Nel periodo di Pasqua il pane si arricchisce. Esistono diversi esempi di pani e torte pasquali. Gli ingredienti più usati in ogni caso restano formaggi, pancetta, olive, uova e burro. 3. Piselli. Come segno dell’arrivo della primavera, i piselli compaiono sulle tavole degli Italiani accompagnati da pancetta o prosciutto e prezzemolo. 4. Agnello arrosto. Come in molti altri paesi cristiani l’agnello è un importante simbolo pasquale e la pietanza principale per il pranzo di Pasqua. 5. Cappelletti in brodo. Di solito vengono cucinati per cena con brodo di carne. 6. Colomba. È un dolce a forma di colomba, ricoperto di zucchero e mandorle. 7. Uova di Pasqua. Le uova di cioccolato sono molto amate dai bambini e hanno sempre una sorpresa all’interno

Salvatore Teti, Tommaso Pasqualetti.

Marzo /Aprile 2018 SCUOLA “G. CESARE” FALCONARA

MASTERCHEF L’idea di fare MasterChef ci è venuta verso ottobre e da lì non abbiamo più smesso di pensarci. Poteva essere considerata un’idea un po’ pazza visto che all’ultima edizione erano presenti circa 60 persone, mentre questo ne doveva ospitare ben 120! Non ci siamo dati per vinti e la prima cosa che abbiamo fatto è stata quella di realizzare le sagome dei personaggi storici: Cristoforo Colombo, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona. Infatti questa edizione di MasterChef era sul tema della scoperta dell’America e dovevano essere cucinati appunto solo cibi importati da Cristoforo Colombo. Ci siamo divisi in due squadre: una Rossa e una Blu. Ogni squadra poteva elaborare gli ingredienti a proprio piacimento a patto di utilizzarli tutti: peperoni, patate, tacchino, ananas, zucca, arachidi, fagioli, caffè, pomodori, mais e cacao. Arrivato il grande giorno, l’ansia si poteva tagliare con un coltello da quanto era densa, i preparativi alla 1° ora prevedevano la sistemazione dei tavoli, dei palloncini, la disposizione i cibi preparati la sera prima sopra i tavoli in ordine di portata. La classe 2C faceva parte della squadra Rossa mentre la 2A stava con la squadra Blu. Verso le 10:30 iniziarono ad arrivare le classi quinte delle Leopardi e delle Dante Alighieri da noi invitate in veste di degustatori. Da lì in poi è stato tutto un divertimento. Verso le 12 è stato effettuato lo spoglio dei voti che ha decretato la vittoria della squadra Blu con un vantaggio di soli 12 voti rispetto alla Rossa. E’ stata una competizione che noi però consideriamo finita in parità vista la grande qualità dei cibi preparata da parte di entrambe le squadre. E’ stata davvero un’esperienza fantastica che ci ha anche permesso di impegnarci collaborando, cosa che riteniamo indispensabile non solo a scuola ma anche nella vita. Sara Paladino, Melissa Civero, Camilla Serrani.

MUSICA E SVILUPPO SOSTENIBILE Nell’ambito dello studio dell’inquinamento acustico ed ambientale con la Prof.ssa di musica Suardi, noi alunni della classe IIIA abbiamo potuto constatare grazie alla visione del film “Amazzonia” la leggerezza con la quale l’uomo maltratta l’ambiente in cui vive. L’inquinamento acustico è definibile come “produzione di rumore nell'ambiente abitativo o esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi e interferenze con le funzioni degli ambienti stessi”. Esso si concretizza in seguito allo sforamento (in decibel) dei limiti normalmente tollerabili. L’inquinamento ambientale invece è “un'alterazione dell'ambiente, naturale di origine antropica o naturale. Esso produce disagi temporanei, patologie o danni permanenti per la vita in una data area, e può porre la zona in disequilibrio con i cicli naturali esistenti. L’atteggiamento irresponsabile dell’uomo è visto attraverso le vicende di una scimmietta, Saì, che dimenticata per errore, viene imbarcata su un’aereo diretto alla stessa destinazione di quello preso in precedenza dalla sua padrona, ma sfortunatamente in seguito ad un dirottamento si ritrova da sola nella Foresta Amazzonica a contatto con una natura mai vista in cattività. La scimmietta nota che gli umani disboscano la foresta. È triste e indecisa se tentare di tornare alla vita di prima o rimanere in libertà. Intimorita, torna nella foresta e capisce che il suo posto è li. Strappa il collarino rosso che indossava, unico segno della vita vissuta precedentemente e rimane con il gruppo di scimmie della sua specie. La colonna sonora è firmata dal compositore Bruno Coulais che nel 1996, proprio per le musiche di un documentario, “Microcosmos – il popolo dell’erba”, si è aggiudicato un premio Oscar. Nel film si sentono il fruscio degli alberi, il cinguettio degli uccelli, i versi di altri animali, l’acqua che va a sbattere contro le rocce e il rumore delle cascate. Il film ha ottenuto il Premio Ambiente alla Mostra del cinema di Venezia del 2013, consegnato al regista da una delegazione del WWF Italia. Amori Gianmarco, Tidoh Charlotte.

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GIORNATA DELLA MEMORIA

In occasione della Giornata della Memoria, che cade ogni 27 gennaio, le classi terze hanno assistito alla proiezione del film “Il Pianista” di R.Polanski, organizzata dalla professoressa Suardi, docente di musica. Il film è tratto da una storia vera e racconta le peripezie vissute da Wladyslav Szpilman tra il 1939 e il 1945. Szpilman è un pianista ebreo che vive con la famiglia a Varsavia e lavora per la radio polacca. Il 23 settembre 1939 la città viene occupata dai tedeschi, che rinchiudono gli ebrei in un ghetto e li mandano in campi di sterminio. Szpilman sfugge dalla deportazione e torna a casa sua. Dopo la sua fuga dal quartiere ebraico, viene ospitato da alcuni amici polacchi. Dopo la rivolta a Varsavia, si nasconde tra le rovine del ghetto, dove viene trovato da un ufficiale tedesco. Questi, sentendolo suonare il pianoforte, decide di aiutarlo fino all’arrivo delle truppe sovietiche. I tedeschi vengono rinchiusi in campi e sorvegliati (come si scoprirà succesivamente verranno deportati nell’URSS) , mentre Szpilman continua a suonare per la radio polacca.

COMMENTI:

“Il protagonista, dietro una maschera di coraggio e forza, in realtà nasconde molta debolezza e paura; i tedeschi trattano con disprezzo e odio profondo gli ebrei. Non si può fare nulla: tutto è vietato; ad esempio, quando una donna stava salendo sul treno, aveva chiesto ad un ufficiale dove fossero diretti e un soldato, senza batter ciglio, le ha sparato”. Chiara Calora, III B “Una scena che mi ha particolarmente colpita è quella in cui Szpilman viene scoperto in una casa in frantumi nel ghetto da un ufficiale tedesco appassionato di musica. Dopo aver scoperto che Szpilman è anch’esso un pianista lo fa suonare e si commuove. L’ufficiale decide di aiutarlo portandogli del cibo e un cappotto per non sentire freddo fino all’arrivo delle truppe sovietiche. Ciò significa che nonostante la discriminazione contro gli ebrei alcuni tedeschi li hanno aiutati pur essendo consapevoli del rischio che correvano”. Giulia Annese, III B

“Il film mi è particolarmente piaciuto perché il regista ha saputo integrare tra loro scene di violenza e brutalità ad altre di tranquillità e riflessione, fino a creare un mix che non solo racconta la storia del protagonista, ma la fa sentire vicina a noi e ci fa comprendere appieno che non dobbiamo dimenticare la Shoah e tutti gli orrori che ha comportato”. Giulia Luccarini, III B

INTERVISTA ALLA PROF. SUARDI. Sul Progetto Orchestra F.O.R.M.

Da cosa è nata l’idea di far vedere il film Fantasia? Tutto è partito dal progetto che ci lega ogni anno alla Filarmonica Marchigiana. Quest'anno la tematica che l'orchestra ha proposto era: musica e magia, per cui avendo a casa questo stupendo film dove è presente anche l‘animazione dell’Apprendista Stregone, ho deciso di farlo vedere alle classi prime e seconde. Per lei è molto importante questo film? Per me questo film è veramente il massimo, il non plus ultra dell’animazione abbinata alla musica. Riproporrà anche l’anno prossimo questo progetto? Penso di si, anche se non so quale sarà il tema che ci proporrà la Filarmonica Marchigiana. Come hanno risposto i ragazzi al progetto? Nella maggior parte dei casi da quanto visto nei lavori fatti, ho notato molto interesse da parte loro. Ha raggiunto l’obiettivo previsto per il progetto? Si ho raggiunto il mio scopo: quello di trasmettere qualcosa ai ragazzi attraverso musica. Per lei Walt Disney era molto importante? Walt Disney è un personaggio che va assolutamente conosciuto per i grandi capolavori che ha realizzato. Ha mai avuto occasione di visitare il Museo di Walt Disney a San Francisco? Purtroppo non ho ancora avuto l’occasione di vederlo dal vivo, ma ho potuto vederlo attraverso la tv. Caterina Fanelli, Ambra Cuccia.

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HIP HOP … che passione Lunedì mattina presso la palestra della Scuola Primaria D. Alighieri si è tenuta una lezione a “porte aperte” a conclusione del progetto di Hip-Hop. Il progetto ha coinvolto le due classi prime “Senza Zaino” ed è stato promosso dalla scuola Ma.Mo.Dance di Falconara M. ma. Gli alunni hanno partecipato con grande entusiasmo e interesse alle cinque lezioni tenute dall’esperta e lunedì 16 aprile si sono esibiti in una entusiasmante performance riuscendo a coinvolgere anche i familiari, invitati a scuola per condividere questa bella esperienza.

Classe 1A e 1B scuola primaria “D. Alighieri”

UNA VISITA … DOLCISSIMA Martedì 13 marzo siamo andati a visitare l’industria dolciaria “Giampaoli” di Ancona. Appena arrivati, siamo entrati in una grande sala per fare merenda con i prodotti offerti dall’industria. Quando abbiamo visto tutte quelle delizie, ci siamo “tuffati” sui vassoi pieni di pezzi di cioccolato, colombe e biscotti, abbuffandoci come dei … maialini. Poi, dopo aver indossato camice e cuffia, siamo andati al reparto delle uova di Pasqua. Abbiamo ascoltato i segreti del mestiere: prima scioglievano il cioccolato e lo mettevano negli stampi di forma ovale, di campana e di coniglio. Lo facevano raffreddare e inserivano la sorpresa. Quindi univano le due mezze uova e le mettevano di nuovo a raffreddare. Infine una macchina spingeva l’uovo in basso e lo confezionava con la carta colorata. La nostra guida ci ha fatto visitare il reparto colombe. Appena arrivati … che profumo!!Intorno a noi c’ erano 5.000 colombe pronte per essere spedite! In seguito siamo andati dall’ altra parte del reparto, dove una lunga macchina sfornava tantissimi biscotti belli caldi messi in fila come soldatini. Un’altra macchina li impacchettava e li metteva nelle buste. Alla fine della visita abbiamo fatto degli acquisti nello spaccio aziendale. Non sapevamo cosa scegliere! È stata proprio una bella e … “dolce” esperienza!

Classi 3 scuola primaria “Alighieri”

31˚ INCONTRO REGIONALE DELLO

SCACCIAMARZO

(canto rituale di questua infantile) Monsano.

Sabato 7 marzo come vuole il rito abbiamo percorso

le strade del paese facendo rumore con i nostri

strumenti (fischietti, coperchi, barattoli) e bussando

alle porte per ricevere le uova per le ciambelle.

Abbiamo cantato in dialetto marchigiano e ci siamo

divertiti tanto sotto un bellissimo sole che ha

davvero scacciato via l’inverno. Bellissima

esperienza da ripetere sicuramente!!! CLASSI 4^A e 4^B scuola primaria “D. Alighieri”

Giornalino di Istituto realizzato da: Scuola sec. 1^ grado “G. Cesare” Falconara M.ma.

Editing: C. Fanelli, C. Todaro, B. Masetti.