FACOLTA' DI INGEGNERIA · di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi. I laureati...

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GUIDA DELLO STUDENTE ANNO ACCADEMICO 2009/2010 (a cura della Presidenza di Facoltà) Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04) in Ingegneria dell'Automazione Industriale Sede di Ancona 16/07/2010 FACOLTA' DI INGEGNERIA versione aggiornata al

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GUIDA DELLO STUDENTEANNO ACCADEMICO 2009/2010

(a cura della Presidenza di Facoltà)

Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04) in

Ingegneria dell'Automazione IndustrialeSede di Ancona

16/07/2010

FACOLTA' DI INGEGNERIA

versione aggiornata al

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Il sistema universitario italiano è stato profondamente riformato con l'adozione (D.M. 270/04) di un modello basato su due successivi livelli di studio, rispettivamente della durata di tre e di due anni. I Corsi di Laurea di 1° Livello sono raggruppati in 43 differenti Classi, i Corsi di Laurea di 2° Livello sono raggruppati in 94 differenti Classi di Laurea Magistrale.

Al termine del 1° Livello viene conseguita la laurea e al termine del 2° Livello la laurea magistrale. Il corso di studi è basato sul sistema dei crediti formativi (CFU = Crediti Formativi Universitari): il credito formativo rappresenta l'unità di impegno lavorativo (tra lezioni e studio individuale) dello studente ed è pari a 25 ore di lavoro. Per tutti i Corsi di Laurea triennali e per alcuni Corsi di Laurea Magistrale è prevista attività di Tirocinio che potrà essere effettuata all’interno o all’esterno della Facoltà. Per tutte le informazioni riguardanti Tirocini e Stage si rinvia al sito www.alfia.univpm.it .

Per conseguire la laurea dovranno essere acquisiti 180 crediti, mentre per acquisire la laurea magistrale sarà necessario acquisirne ulteriori 120.

Norme generali

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Ingegneria dell'Automazione Industriale (Sede di Ancona)

Obiettivi formativi qualificanti della classe

I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono:

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria dell'automazione, nella quale sono capaci di identificare, formulare e risolvere, anche in modo innovativo, problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare;

- essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;

- essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità;

- essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali;

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;

- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.

L'ammissione ai corsi di laurea magistrale della classe richiede il possesso di requisiti curriculari che prevedano, comunque, un'adeguata padronanza di metodi e contenuti scientifici generali nelle discipline scientifiche di base e nelle discipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'ordinamento della presente classe di laurea magistrale.

I corsi di laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività di progettazione, che si concluda con un elaborato che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione.

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi che nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in cui sono sviluppate funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione e attuazione.

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo

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L'obiettivo formativo del corso di laurea magistrale in ingegneria dell'automazione industriale è la formazione di figure professionali che operino (sia in ambito nazionale che internazionale) nel settore del controllo e dell'automazione dei sistemi, dei processi e dei servizi, in aziende e centri di ricerca sia pubblici che privati.Tali figure professionali si inquadrano nell'ambito della Ingegneria dell’Informazione, dato che i loro compiti riguardano l'acquisizione e l'elaborazione di informazione nonché l'uso di modelli matematici e degli strumenti concettuali dell’automatica.Rispetto alle altre figure del settore dell'Informazione, l'ingegnere dell'automazione industriale si caratterizza per una particolare conoscenza delle problematiche dell'ingegneria industriale, che gli permette di analizzare e realizzare in modo adeguato alle caratteristiche del processo l'architettura del sistema di automazione, le parti componenti di tale sistema e le leggi per il controllo del processo.Gli obiettivi formativi del ciclo di studi sono quelli di fornire una preparazione con caratteristiche di flessibilità che favoriscano la riconversione fra i molteplici settori applicativi a seguito del progresso delle tecnologie o delle mutate condizioni di lavoro. A tale scopo il corso fornisce capacità progettuali negli ambiti tecnologici più innovativi, basata sull’impiego degli strumenti più moderni.

I laureati magistrali in ingegneria dell'automazione industriale devono pertanto:- conoscere in modo approfondito, da un punto di vista sia metodologico che applicativo, le tecniche e le metodologie delle scienze di base, in modo da essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere per mezzo di modelli formali (logico/matematici) i problemi dell'ingegneria in generale e, in particolare, quelli dell'ingegneria dell'automazione; particolare attenzione viene rivolta alla scrittura di modelli formali di processi e sistemi, alla loro simulazione, al progetto di leggi/strategie di controllo;- conoscere in modo approfondito le tecniche e le metodologie delle scienze dell'ingegneria, ed in particolare dell'automazione, della meccanica, dell'elettronica e dell'informatica, con particolare riferimento alla capacità di identificare, formulare e risolvere i problemi che possono venir posti nella vita professionale, utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati;- essere capaci di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti o di interi sistemi di automazione, con particolare riferimento alla progettazione di leggi/strategie di controllo dei processi/sistemi;- essere capaci di condurre esperimenti, di analizzarne e interpretarne i dati per mezzo di ausili informatici, con il particolare scopo di identificare formalmente un processo/sistema, così da poterlo poi caratterizzare attraverso un modello matematico;- essere capaci di comprendere l'impatto delle proprie scelte progettuali nel contesto sociale e fisico-ambientale in cui si opera, anche sulla base della conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi ed, in particolare, di saper caratterizzare tali aspetti in modo formale, con riferimento ai contesti contemporanei generali;- avere capacità relazionali e di lavoro di gruppo, ed avere la capacità di prendere decisioni ben motivate dall'analisi del contesto in cui si opera;- essere capaci di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale;- possedere gli strumenti cognitivi di base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, sia attraverso il proseguimento degli studi attraverso corsi di master o dottorato, sia attraverso lo studio individuale su libri e riviste scientifiche del campo.Il laureato magistrale deve inoltre essere capace di comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano.

Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

I laureati magistrali in ingegneria dell'automazione industriale possiedono approfondite conoscenze delle scienze di base, ottima conoscenza dell'informatica e dell'elettronica di base, ottima formazione nel settore dei sistemi/controlli automatici dell'automazione, con particolare riferimento alle loro applicazioni industriali, ottime competenze per supporto tecnico progettuale in tutte quelle attività che richiedono l'utilizzo di metodologie proprie dei controlli automatici e dei sistemi di automazione, ottime competenze di base di laboratorio sia per la simulazione che per la realizzazione di prototipi di sistemi di controllo. Avranno inoltre una spiccata capacità di studio autonomo, attraverso la lettura non solo di libri di testo universitari ma anche di articoli scientifici. Tali conoscenze e capacità verranno acquisite sia nella frequenza dei corsi istituzionali, sia nello sviluppo della tesi finale, che rappresenta un momento importante per acquisire una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nel settore. La tesi finale richiede di norma lo svolgimento di studi e ricerche sia presso i laboratori universitari e gli enti di ricerca che presso industrie.

A tale scopo, i programmi degli insegnamenti più avanzati del percorso di studi prevedono la presentazione di argomenti e problematiche legate agli sviluppi e alle esigenze più recenti del mercato e della ricerca internazionali. Lo studente acquisirà le conoscenze predette attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo studio del materiale didattico indicato o fornito dai docenti, il confronto e il dialogo con i docenti stessi. Le verifiche dell'effettiva comprensione delle materie e della capacità di risoluzione di problemi specifici sarà effettuata attraverso esercitazioni, prove in itinere, esami di profitto scritti e orali.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)

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I laureati magistrali dovranno avere la capacità di risolvere problemi dell’ingegneria dell’automazione industriale anche di elevata complessità, definiti anche in modo incompleto o che possano presentare specifiche contrastanti. I laureati sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro specializzazione, quali ad esempio la robotica, il controllo di processo, la domotica, la gestione di reti distributive. A tale fine, saranno in grado di applicare metodi innovativi nella soluzione dei problemi.I laureati saranno in grado di risolvere problemi di ingegneria dell’automazione industriale che possono comportare approcci e metodi al di fuori del proprio campo di specializzazione, usando una varietà di metodi numerici, analitici, di modellazione computazionale e di sperimentazione.I laureati dovranno avere infine la capacità di integrare le conoscenze provenienti da diversi settori e possedere una profonda comprensione delle tecniche applicabili e delle loro limitazioni.

L'impostazione didattica comune a tutti gli insegnamenti, ma in particolare a quelli caratterizzanti, prevede che la formazione teorica sia accompagnata da esemplificazioni, applicazioni, lavori individuali e di gruppo e verifiche che sollecitino la partecipazione attiva, l’attitudine propositiva, la capacità di elaborazione autonoma, di comunicazione dei risultati del lavoro svolto e di generalizzazione delle conoscenze acquisite in modo tale da poter affrontare e risolvere autonomamente i problemi posti dall'innovazione.

Autonomia di giudizio (making judgements)

I laureati della laurea magistrale devono avere la capacità di progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l’uso di modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni. In particolare, dovranno elaborare modelli formali con diversi livelli di approssimazione, allo scopo di formulare giudizi autonomi con riguardo alla specifica situazione analizzata, così da potersi porre in relazione con gli altri attori della situazione.I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità di indagare l’applicazione di nuove tecnologie nel settore dell’ingegneria dell’informazione con particolare riferimento alle problematiche di automazione.Durante il percorso di formazione sono previste attività di laboratorio e di progettazione in cui lo studente può sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e di analizzare in maniera critica il risultato delle attività di collaboratori.

A tal fine, l'impostazione didattica prevede che nei corsi più avanzati la formazione teorica sia accompagnata da lavori individuali e di gruppo che sollecitino la partecipazione attiva, l’attitudine propositiva e la capacità di elaborazione autonoma. Le capacità di giudizio autonomo, maturate durante tutto l’arco degli studi nei singoli insegnamenti, trovano un momento di consolidamento e verifica nello svolgimento di un tirocinio (presso dipartimenti universitari, aziende o enti di ricerca pubblici e privati) e nella preparazione di una tesi. Sotto la guida di un tutor accademico, eventualmente affiancato da un tutor aziendale, lo studente affronta in modo approfondito un problema complesso, al fine di proporre possibili soluzioni, selezionare ed implementare il metodo più efficace per risolvere il problema, dimostrando di aver acquisito capacità autonome in ambito progettuale e di impiego di strumenti e metodi avanzati.

Abilità comunicative (communication skills)

I laureati magistrali in ingegneria dell'automazione industriale saranno in grado di comunicare le soluzioni da essi proposte a interlocutori che operino nello stesso settore ed anche a personale non specializzato in automazione, usando di volta in volta le migliori forme di comunicazione scritte ed orali. Le prove di esame prevedono in molti casi una prova orale durante la quale vengono valutate, oltre alle conoscenze acquisite dallo studente, anche le sue capacità di comunicarle con chiarezza e precisione.La prova finale, infine, offre allo studente un’ulteriore opportunità di approfondimento e di verifica delle capacità di analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. La prova finale prevede infatti la discussione, innanzi ad apposita commissione, di un elaborato, prodotto in autonomia dallo studente.Per sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali, nel corso di alcuni degli insegnamenti maggiormente caratterizzanti il corso di studi, sono previste delle attività seminariali con produzione di report scientifici svolte da gruppi di studenti su argomenti specifici di ciascun insegnamento.

Capacità di apprendimento (learning skills)

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Il laureato magistrale possiede una capacità di apprendimento che gli consente di affrontare in modo efficace le mutevoli problematiche lavorative connesse con l’innovazione tecnologica, in particolare nel settore dell’ingegneria dell’informazione e dell’automazione, e con i mutamenti del sistema economico e produttivo. Inoltre possiede una consapevolezza, nella gestione dei progetti e delle pratiche commerciali, delle problematiche quali la gestione del rischio e del cambiamento. Infine il laureato magistrale in ingegneria dell'automazione industriale possiede le conoscenze e le capacità per proseguire eventualmente gli studi a livello di dottorato di ricerca e per l'aggiornamento continuo necessario in ogni attività lavorativa qualificata, non solo nell'area dell'ingegneria dell'automazione, ma anche in tutta l'area dell'ingegneria dell'informazione. Questa capacità viene affinata durante la preparazione della tesi di laurea magistrale quando lo studente utilizza come base di partenza del proprio studio una estensiva ricerca bibliografica nella letteratura scientifica internazionale.Gli insegnamenti della laurea magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l’analisi e risoluzione di problemi differenti e complessi, l’integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo; tali metodologie favoriscono l’acquisizione di competenze inerenti l’apprendimento e l’adattamento. L’impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti deve portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Lo studente è, inoltre, sempre spinto a ricercare il materiale per la propria formazione, a trarne una sintesi, a provare le proprie capacità di soluzione dei problemi ed a esporre quanto appreso. Lo svolgimento della tesi di laurea contribuisce in modo determinante ad acquisire e a dimostrare il livello di acquisizione di queste abilità.

Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)

Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo. Il regolamento del corso di studio stabilisce i requisiti curriculari richiesti per l’ammissione, nonché le forme di verifica dell’adeguatezza della preparazione personale.

Caratteristiche della prova finale

Il corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Automazione Industriale si concluderà con un’attività di progettazione, sviluppo o ricerca, svolta in ambito universitario, oppure presso aziende, enti di ricerca o strutture della pubblica amministrazione. La prova finale consiste nella stesura di un elaborato (tesi di laurea) relativo a tale attività e nella sua presentazione e discussione di fronte ad una commissione di Docenti Universitari. Il laureando dovrà dimostrare padronanza dei temi trattati, capacità di operare in modo autonomo, attitudine alla sintesi e capacità di comunicazione.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)

Il laureato magistrale in ingegneria dell'automazione industriale ha una preparazione adatta all'inserimento professionale nelle realtà che operano nel campo del controllo e dell'automazione, sia private che pubbliche. Il laureato in ingegneria dell'automazione industriale potrà esercitare la libera professione come progettista di sistemi di controllo anche complessi; potrà anche essere assunto come ingegnere progettista ed analista di sistemi di controllo in aziende impegnate nella produzione industriale (automobilistica, aeronautica, macchine utensili, …), o nella progettazione di sistemi di automazione; potrà inoltre trovare impiego a vari livelli, compreso quello gestionale, in impianti di produzione, trasformazione e distribuzione dell'energia ed in impianti petrolchimici e farmaceutici. In sintesi il laureato magistrale in ingegneria dell'automazione industriale potrà trovare impiego in tutte quelle aziende o centri in cui risulti necessario lo sviluppo di funzioni di dimensionamento e realizzazione di architetture complesse, di sistemi automatici, di processi e di impianti per l’automazione che integrino componenti informatici, apparati di misure, trasmissione e attuazione.

Il corso prepara alle professioni di

Ingegneri e professioni assimilate

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Anno: 1 Tip. DM Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU

b) Caratterizzante ING-IND/13 I Meccanica delle Macchine Automatiche 9

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Controllo non Lineare 9

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Metodi e Tecniche di Simulazione 9

c) Affini MAT/09 I Ricerca Operativa 2 6

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Azionamenti per l'Automazione 6

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Progettazione dei Sistemi di Controllo 9

c) Affini ING-INF/05 II Ingegneria del Software 9

c) Affini SECS-P/06 II Economia e Management dell'Innovazione 6

Anno: 1 - Totale CFU: 63

Anno: 2 (non attivato)Tip. DM Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU

b) Caratterizzante ING-INF/04 Laboratorio di Meccatronica (non attivato) 9

b) Caratterizzante ING-INF/04 Misure e Strumentazione per l'Automazione (non attivato) 9

b) Caratterizzante ING-INF/04 Sistemi di Automazione (non attivato) 9

d)Altre / A Scelta dello

Studente (art. 10, comma 5, lettera a)

- Corso/i a scelta (non attivato) 9

e)Altre / Per la prova

finale (art. 10, comma 5, lettera c)

- Prova finale (non attivato) 18

f)Altre / Ulteriori attività

formative (art. 10, comma 5, lettera d)

- Tirocinio (non attivato) 3

Anno: 2 - Totale CFU: 57

CdS: Ingegneria dell'Automazione Industriale

Sede: Ancona

Regolamento Didattico ed Organizzazione Didattica

A.A. 2009/2010

UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE

Facoltà di Ingegneria

LM

Classe: LM-25 - Ingegneria dell'Automazione DM270/2004

Totale CFU 2 anni: 120

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(obiettivi formativi, modalità d'esame, testi di riferimento, orari di ricevimento dei corsi)

Programmi dei corsi

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Settore: ING-INF/04

Dott. Ippoliti Gianluca (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 6 48

Ingegneria delle Telecomunicazioni (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Offerta libera 6 48

Azionamenti per l'Automazione

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(versione italiana)

Obiettivo formativoAcquisire conoscenze sui principi di funzionamento e sulle principali caratteristiche elettriche e meccaniche dei diversi azionamenti elettrici allo scopo di progettarne i relativi sistemi di controllo e per scegliere e dimensionare i sistemi di attuazione per diverse applicazioni industriali.

ProgrammaIl corso intende fornire conoscenze approfondite per la progettazione e l'utilizzo di azionamenti elettrici. Dalla conoscenza dei motori elettrici in corrente continua, acquisita nei precedenti corsi, si analizzerà in modo approfondito e completo il principio di funzionamento dei motori in corrente alternata e dei motori brushless con l’obiettivo di individuare gli schemi di controllo più appropriati per tali macchine elettriche. I principali argomenti del corso sono di seguito elencati. Trasformata di Park. Modelli equivalenti di macchine asincrone e sincrone in corrente alternata. Controllo di motori asincroni in corrente alternata. Controllo di motori sincroni a magneti permanenti. Convertitori statici. Scelta e dimensionamento invertitori. Leggi di pianificazione del moto. Applicazioni nei sistemi a controllo numerico. E’ prevista un’attività di laboratorio di approfondimento degli argomenti sviluppati a lezione. Ogni studente è invitato a svolgere un progetto autonomo di approfondimento sui diversi aspetti del corso compresa l’attività di laboratorio.

Modalità d'esameprova orale con discussione sui contenuti del corso ed eventuale presentazione e discussione del progetto sviluppato.

Testi di riferimentoA. Bellini, “Elettronica Industriale 2 – Azionamenti con Motore in Corrente Alternata”, Aracne Editrice, Roma, 2006. R. Manigrasso, F.L. Mapelli, M. Mauri, “Azionamenti Elettrici - Parte I - Generalità e Macchine Rotanti”, Pitagora Editrice Bologna, 2007.G. Ferretti, G. Magnani, “Modellistica e Controllo dei Servomeccanismi di Posizione con Motori a Magneti Permanenti”, Pitagora Editrice Bologna, 1999.G. Magnani, G. Ferretti, P. Rocco, "Tecnologie dei Sistemi di Controllo", McGraw-Hill Companies, 2007 (2 ed.).M.E. Penati, G. Bertoni, “I Sistemi di Controllo – Modellistica e Tecnologia”, Zanichelli Editore, Bologna, 1993.G. Petracca, E. Bassi, F. Benzi, “La Teoria Unificata delle Macchine Elettriche Rotanti – Aspetti Generali ed Esempi Applicativi”, CLUP, Milano, 1983 L. Olivieri, E. Ravelli, “Principi e Applicazioni di Elettrotecnica 2”, CEDAM, Padova, 1990. F. Ciampolini, "Elettrotecnica Generale", Pitagora Editrice Bologna, 1990.C. Melchiorri, “Traiettorie per Azionamenti Elettrici”, Progetto Leonardo, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2000.M.H. Rashid, “Power Electronics – Circuits, Devices and Applications”. Prentice-Hall, New Jersey, 1993. L. Bonometti, "Convertitori di Potenza e Servomotori Brushless", UTET Periodici, Editoriale Delfino, Milano, 2001.G. Montessori, "Elettronica di Potenza - Componenti Circuiti e Sistemi", Tecniche nuove, Milano, 1993.

Orario di ricevimentoMercoledì 15.00–18.00

(english version)

AimsThis course provides knowledge of principles of operation and of the electrical and mechanical characteristics of electric motors. The main objective is to equip the students with the competence to design electrical motor control systems and to choose actuator systems for different applications.

TopicsThis course deals with the analysis and design of electric actuators. A background on the dc electrical motors is required. The analysis of the rules and principles of operation of ac electrical motors and brushless motors is developed in order to present the more appropriate control schemes for these electric machines. The main topics are stated in the following. Park Transform. Equivalent models of asynchronous and synchronous ac electrical machines. Control systems for asynchronous ac electrical machines. Control systems for permanent magnet synchronous machines. Static converters. Choice of inverter devices. Motion planning systems. For all the items developed in classroom, different laboratories activities have been planned. Students are invited to develop a project on a topic of the course.

Examquestions on different topics of the course and presentation and discussion of the developed project.

TextbooksA. Bellini, “Elettronica Industriale 2 – Azionamenti con Motore in Corrente Alternata”, Aracne Editrice, Roma, 2006. R. Manigrasso, F.L. Mapelli, M. Mauri, “Azionamenti Elettrici - Parte I - Generalità e Macchine Rotanti”, Pitagora Editrice Bologna, 2007.G. Ferretti, G. Magnani, “Modellistica e Controllo dei Servomeccanismi di Posizione con Motori a Magneti Permanenti”, Pitagora Editrice Bologna, 1999.G. Magnani, G. Ferretti, P. Rocco, "Tecnologie dei Sistemi di Controllo", McGraw-Hill Companies, 2007 (2 ed.).M.E. Penati, G. Bertoni, “I Sistemi di Controllo – Modellistica e Tecnologia”, Zanichelli Editore, Bologna, 1993.G. Petracca, E. Bassi, F. Benzi, “La Teoria Unificata delle Macchine Elettriche Rotanti – Aspetti Generali ed Esempi Applicativi”, CLUP, Milano, 1983 L. Olivieri, E. Ravelli, “Principi e Applicazioni di Elettrotecnica 2”, CEDAM, Padova, 1990. F. Ciampolini, "Elettrotecnica Generale", Pitagora Editrice Bologna, 1990.C. Melchiorri, “Traiettorie per Azionamenti Elettrici”, Progetto Leonardo, Società Editrice Esculapio, Bologna, 2000.M.H. Rashid, “Power Electronics – Circuits, Devices and Applications”. Prentice-Hall, New Jersey, 1993. L. Bonometti, "Convertitori di Potenza e Servomotori Brushless", UTET Periodici, Editoriale Delfino, Milano, 2001.G. Montessori, "Elettronica di Potenza - Componenti Circuiti e Sistemi", Tecniche nuove, Milano, 1993.

Tutorial sessionWednesdays 15.00–18.00

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(versione italiana)

Obiettivo formativoL'obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti teorici per l’analisi e la sintesi di sistemi di controllo non lineari.

ProgrammaRichiami sui sistemi lineari e stazionari. Analisi di Sistemi non Lineari. Stabilità di Sistemi Autonomi. Stabilità secondo Lyapunov. Stabilità di Sistemi non Autonomi. Stabilità ingresso-stato. Sistemi non Lineari Discontinui. Equazioni Differenziali a secondo membro discontinuo. Soluzione di Filippov. Sistemi a struttura variabile. Elementi di Sintesi. Grado Relativo Locale, Dinamica Zero, Linearizzazione a Feedback, Controllo Sliding Mode.

Modalità d'esameL’esame è orale

Testi di riferimentoH.H Khalil, Nonlinear Systems (3rd edition), Prentice Hall, 2002.S.Sastry, Nonlinear Systems. Analysis, Stability, and Control. Springer Verlag, 1999. M. Vidyasagar, Nonlinear Systems Analysis (2nd edition), Prentice Hall 1993. J.-J. E. Slotine, W. Li, Applied nonlinear control, Prentice Hall, Englewood Cliffs, 1991.V.I. Utkin Sliding Modes in Control and Optimization, Springer-Verlag, 1992

Orario di ricevimentoMercoledì 10.30-13.00

(english version)

AimsThis course aims to give students theoretical tools for nonlinear systems analysis and synthesis.

TopicsReferences on Time Invariant Linear Systems. Nonlinear Systems Analysis. Stability of Autonomous Nonlinear Systems. Lyapunov Stability. Stability of non Autonomous Nonlinear Systems. Input-to-State Stability. Discontinuous Nonlinear Systems, Differential Equations with Discontinuous Right Hand Side. Filippov Solution. Variable Structure Systems. Elements of Synthesis. Local Relative Degree. Zero Dynamics. Feedback Linearization. Sliding Mode Control.

ExamThe exam consists in three oral questions.

TextbooksH.H Khalil, Nonlinear Systems (3rd edition), Prentice Hall, 2002.S.Sastry, Nonlinear Systems. Analysis, Stability, and Control. Springer Verlag, 1999. M. Vidyasagar, Nonlinear Systems Analysis (2nd edition), Prentice Hall 1993. J.-J. E. Slotine, W. Li, Applied nonlinear control, Prentice Hall, Englewood Cliffs, 1991.V.I. Utkin Sliding Modes in Control and Optimization, Springer-Verlag, 1992

Tutorial sessionWednesday 10.30–13:00

Settore: ING-INF/04

Dott. Orlando Giuseppe (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 9 72

Controllo non Lineare

Settore: SECS-P/06

Prof. Iacobucci Donato (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Affine 6 48

Economia e Management dell'Innovazione

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(versione italiana)

Obiettivo formativoIl corso è finalizzato alla acquisizione di conoscenze relative alle fonti e alle modalità di innovazione delle imprese. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito le competenze necessarie alla definizione e alla gestione dei processi di innovazione.

ProgrammaDinamica industriale e innovazione tecnologica. Fonti dell'innovazione.Tipologie e pattern di innovazione. La selezione dei progetti di innovazione. L'organizzazione delle attività di ricerca e sviluppo. Le strategie di collaborazione e il modello di open innovation. La protezione dell'innovazione e le strategie di brevettazione. La gestione dei processi di innovazione.

Modalità d'esameL’esame si articola in una prova scritta e una prova orale.

Testi di riferimentoShilling M.A. - Gestione dell'innovazione - McGraw-Hill Italia, Milano, 2005

Orario di ricevimentoLunedì h. 14.00-16.00

(english version)

AimsTo acquire knowledge about innovation strategies of firms. To develop spefici skills for the management of innovation projects.

TopicsIndustry dynamics of technological innovation. Sources of innovation. Types and patterns of innovation. Choosing innovation projects: quantative and qualitative methods. Collaboration strategies; the open innovation model. Protecting innovation: patents. Implementing technologica innovation. The management of innovation projects. New products and new businesses.

ExamThe final exam is based on a written and an oral part.

TextbooksShilling M.A. - Strategic Management of Technological Innovation - McGraw-Hill, New York, 2008

Tutorial session

Settore: ING-INF/05

Prof. Spalazzi Luca (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria della Automazione Industriale (Corso di Laurea Specialistica) Affine 6 48

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Affine 9 72

Ingegneria delle Telecomunicazioni (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Scelta affine 9 72

Ingegneria Elettronica (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Offerta libera 9 72

Ingegneria Informatica (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 9 72

Ingegneria del Software

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GUIDA DELLO STUDENTE

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(versione italiana)

Obiettivo formativoIl corso si propone di fornire conoscenze e competenze sui principi e metodi dell'Ingegneria del Software, in particolare per quanto riguarda l'analisi dei requisiti, la progettazione ed il collaudo di un sistema software.

Programma(9 CFU)Elicitazione dei Requisiti, Analisi dei requisiti,ProgettazioneCollaudo,Linguaggi di specifica: i*, UML, DFD

Modalità d'esameProgetto di un software più prova scritta

Testi di riferimentoJ. Arlow, I. Neustadt, "UML 2 e Unified Process (2^ ed.)", McGraw-Hill Italia. R. Pressman, “Principi di Ingegneria del software (5^ ed.)”, McGraw-Hill Italia.

Orario di ricevimentoLunedì 12.30-13.30Martedì 12.30-13.30

(english version)

AimsThe corse aims to provide knowledge and competences about the principles and the methods of Software Engineering, specially those ones concerning requirement analysis, design, and testing of a software system.

Topics(9 CFU)Requirement Elicitation, Scenario-oriented, flow-oriented, data-oriented, behavior-oriented Analysis Architectural Design, Component-Level Design, User Interface DesignTesting Strategies, Testing TechniquesSpecification languages: i*, UML, DFD.

ExamThe final examination will consist on two parts: a project and a written examination.

TextbooksJ. Arlow, I. Neustadt, "UML 2 e Unified Process (2^ ed.)", McGraw-Hill Italia. R. Pressman, “Principi di Ingegneria del software (5^ ed.)”, McGraw-Hill Italia.

Tutorial sessionMonday 12.30-13.30Tuesday 12.30-13.30

Settore: ING-IND/13

Dott. Palpacelli Matteo-Claudio (Dipartimento di Meccanica)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 9 72

Meccanica delle Macchine Automatiche

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(versione italiana)

Obiettivo formativoFornire agli studenti una panoramica sui componenti meccanici, sugli azionamenti e sugli elementi base di controllo tipici di sistemi meccanici e robotici, fornendo strumenti di analisi quali software CAD e multibody.

Programma1. SISTEMI E MODELLI MECCANICIIl flusso di potenza. Modelli fisici e modelli matematici. Equazioni del moto (vari metodi). Caratteristiche statiche. Linearizzazione delle equazioni del moto nell'intorno della posizione di quiete o di regime. Traiettorie di sistemi lineari.2. COMPONENTI MECCANICITrasferimento di energia. Trasformazione di energia. Accumulo di energia. Organi di regolazione meccanici. Esempi di dimensionamento delle trasmissioni. Componenti micro-meccanici.3. SISTEMI DI CONTROLLOIl modello in termini di stato. Funzioni di trasferimento. Analisi di stabilità. Controllo classico. Controllo PID. Applicazioni. Controllori industriali (es. controllore Robot).4. SISTEMI DI ATTUAZIONEAzionamenti oleodinamici. Azionamenti elettrici. Attuatori di nuova generazione.5. STRUMENTI DI ANALISITipologia degli strumenti disponibili (codici simbolici e di calcolo numerico, modellatori geometrici e simulatori di sistemi multibody). Simulazioni cinematiche e dinamiche (dinamica diretta ed inversa).6. MECCANICA DEI ROBOTRobotica industriale ed avanzata. Analisi cinematica e statica. Analisi dinamica.7. DINAMICA DEGLI AUTOVEICOLIModello cinematico e dinamico. Sospensioni. Analisi di stabilità.

Modalità d'esameIl corso si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni nel laboratorio informatico, dove sono messi a disposizione i programmi CAD necessari. L'esame consiste nella elaborazione e discussione di un progetto individuale e in una prova orale

Testi di riferimento• F. Cheli ed E. Pennestrì. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multibody, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005.• F.C. Moon. Applied Dynamics, with application to multi-body and mechatronic systems, Wiley, 1998.• A.A. Shabana. Dynamics of Multibody Systems, Wiley, 1989.• R. Nordmann. H. Birkhofer. Elementi di macchine e meccatronica, McGraw-Hill, 2006.• J.J. Craig. Introduction to Robotics: Mechanics & Control. 3rd Ed., 2004, Pearson Prentice-Hall.• M. Guiggiani. Dinamica del Veicolo, Città Studi Edizioni, 1998

Orario di ricevimentomar 11:30-13:30

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(english version)

AimsTo provide a general overview in relation to mechanical components, actuators and basic control elements used in mechanical and robotic systems; to let students be able to use CAD and multibody tools for the analysis of mechanical systems

Topics1.MECHANICAL MODELS AND SYSTEMSThe power flow in machines. Physical and mathematical models. Engine and load static characteristics (different methods). Linearization of motion equations. Trajectories of linear systems2.MECHANICAL COMPONENTSEnergy transfer. Energy conversion. Energy storing. Mechanical regulation devices. Examples of transmission sizes. Micro mechanical components.3.CONTROL SYSTEMSModels in state form. Transfer functions. Stability analysis. Classical control theory. PID control. Applications. Industrial control (ex. Robot controller)4.ACTUATION SYSTEMSOleodynamic actuators. Electric actuator. New generation actuators.5.TOOLS FOR THE ANALYSISKind of available tools (symbolic and numerical packages, geometric modellers and multibody simulators). Kinematic and dynamic simulations (direct and inverse dynamics)6. ROBOT MECHANICSIndustrial and advanced robotics. Kinematic and static analysis. Dynamic analysis.7. VEHICLE'S DYNAMICSKinematic and dynamic model. Suspensions. Stability analysis.

ExamThe examination is based on the evaluation of a sample project developed by the students and on a verbal exposition of the lesson topics

Textbooks• F. Cheli ed E. Pennestrì. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multibody, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005.• F.C. Moon. Applied Dynamics, with application to multi-body and mechatronic systems, Wiley, 1998.• A.A. Shabana. Dynamics of Multibody Systems, Wiley, 1989.• R. Nordmann. H. Birkhofer. Elementi di macchine e meccatronica, McGraw-Hill, 2006.• J.J. Craig. Introduction to Robotics: Mechanics & Control. 3rd Ed., 2004, Pearson Prentice-Hall.• M. Guiggiani. Dinamica del Veicolo, Città Studi Edizioni, 1998

Tutorial sessionTue 11:30-13:30

Settore: ING-INF/04

Prof. Perdon Anna Maria (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 9 72

Metodi e Tecniche di Simulazione

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(versione italiana)

Obiettivo formativoFornire una conoscenza teorica e pratica dei problemi fondamentali dell’analisi numerica e delle tecniche relative alla simulazione di sistemi dinamici. In particolare, saper motivare, a livello teorico, la scelta di un algoritmo fra quelli studiati, saper valutare l’errore da cui è affetta la soluzione e la robustezza del risultato. Favorire l’acquisizione della necessaria pratica nell’uso di software di simulazione. Sviluppare le capacità progettuali relativamente a procedure e sistemi di simulazione.

Programma1.Analisi dell’errore. Rappresentazione dei numeri nel computer ed aritmetica finita.2.Equazioni non lineari. Metodi di: Newton-Raphson, secante variabile, punto fisso. Equazioni algebriche. Successioni di Sturm, metodo di Bairstow.3. Sistemi di equazioni non lineari. Schema di punto fisso, Newton-Raphson generalizzato.4.Matrici diagonalizzabili. Autovalori generalizzati. Forma canonica di Jordan. Esponenziale di matrice.5.Equazioni alle differenze. Problema di Cauchy. Metodi ad un passo: Eulero implicito ed esplicito, Crank-Nicolson. Runge-Kutta. Metodi multistep lineari. Convergenza e stabilita'. Sistemi di equazioni differenziali del I° ordine.6.Modellazione di sistemi dinamici lineari e non lineari.7. Modellazione di sistemi ad eventi discreti.8.Ambienti di simulazione (Matlab/Simulink, Working Model, ....).9. Analisi di simulatori esistenti.10. Progetto e realizzazione di simulatori software

Modalità d'esameL’esame consiste in una prova scritta (due esercizi da risolvere in due ore usando MATLAB) e nella redazione e discussione di una tesina con contenuti progettuali.

Testi di riferimentoAnalisi Numerica, A.M. Perdon Pitagora Editrice, Bologna 2005Esercizi risolti, manualistica e dispense fornite dal docente e materiale sussidiario disponibile sul sito http://leibniz.diiga.univpm.it/~perdon/didattica/metnum_LS.html

Orario di ricevimentoLunedì e Giovedì ore 14:30-16.30

(english version)

AimsThis course will build on the foundation of a basic course of Numerical Analysis , will provide more mathematical analysis to cover a much wider range of problems and basic knowledge about methods and techniques for simulation of dynamical systems. It will blend theory and practice in order to provide a usefully broad body of knowledge, experience and practical skill in dealing with simulation environments and software, to develop the ability to design simulation experiments and to evaluate the results.

Topics1)Analysis of the error. Representations of the numbers in the computer2)Iterative Methods for the solution of non linear equations. Algebraic equations. 3)Systems of non linear equations: Fixed point scheme, Generalized Newton Raphson scheme.4)Diagonalizable matrices Generalized eigenvectors, Jordan canonical form. Real Jordan canonical form. Exponential of a matrix.5)Difference equations. Differential equations. Initial value problems; Euler's method; Crank-Nicolson, Heun, Runge-Kutta methods.6)Linear multistep methods. Predictor-corrector methods; stability theory; stiff systems. Consistency, zero-stability and convergence. Relative and absolute stability Systems of first order ODE.7)Modelling of linear and nonlinear dynamical systems.8) Modelling of discrete event dynamical systms.9) Simulation environments and software (Matlab/Simulink, VisualNastran,...)10) Design and realization of software simulators.

ExamStudent will be asked to show ability in using simulation techniques and tools for analyzing the behavior of dynamical systems and for solving control problems. No partial tests are planned during the course.

TextbooksAnalisi Numerica, A.M. Perdon Pitagora Editrice 2005Lectures slides, solved exercises can be found on the web site http://leibniz.diiga.univpm.it/~perdon/didattica/metnum_LS.html

Tutorial sessionMonday and Thursday 14.30 – 16.30

Settore: ING-INF/04

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Progettazione dei Sistemi di Controllo

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(versione italiana)

Obiettivo formativoLo scopo del corso e’ quello di presentare una serie di problemi di controllo automatico di interesse ingegneristico in riferimento a situazioni operative piu’ generali di quelle considerate in un corso base.

Programma- Richiami e complementi di calcolo delle probabilita’ e di teoria dei processi stocastici.- Stima ottima a minima varianza, Lemma delle proiezioni ortogonali.- Filtro di Kalman, interpolatori a punto fisso, a ritardo fisso e a intervallo fisso.- Il problema sel filtraggio ottimo nel caso singolare.- Equazioni di Belman, problema di contollo Lineare Quadratico (LQ) e Lineare Quadratico Gaussiano (LQG). Stabilizzazione e inseguimento ottimo su intervallo finito e infinito.- Controllo a minima varianza dei processi industriali.

Modalità d'esameL’esame si svolge attraverso una prova orale strutturata in due parti riguardanti, rispettivamente, l’apprendimento della teoria e l’ eventuale discussione sull’elaborato che ogni candidato puo’ presentare e che riguarda l’approfondimento di problematiche discusse a lezione.

Testi di riferimento- A. Jazwinski, “Stochastic Processes and Filtering Theory”, Academic Press, N.Y. ,1970.- B.D.O.Anderson, J.B. Moore,”Optimal Control, Linear Quadratic Methods”, Prentice-Hall, Englewood Cliffs, 1989.- H. Kwakernaak, R.Sivan,”Linear Optimal Control Systems”, Wiley-Interscience, N.Y., 1995.- B.D.O. Anderson, J.B. Moore, “Optimal Filteing”, Prentice Hall, Englewood Cliffs, 1979.- R. Isermann: “Digital Control Systems”, Vol 1 e 2, Springer Verlag, Berlino,1989.- Appunti dalle lezioni.

Orario di ricevimentoTutti i giorni previo appuntamento

(english version)

AimsTo provide students with the techniques to deal with modern techniques for the analysis and design of linear stochastic systems with particular reference to optimal methods.

Topics- Elements of probability theory and stochastic processes.- Minimum variance estimate. Orthogonal projection Lemma- Kalman filter. Optimal smoothers and predictors.- Optimal linear filtering in the singular case-- Dynamic programming equations. LQ and LQG control problems. Optimal stabilization and tracking over finite and infinite time intervals.- Minimum variance control of industrial processes-

ExamThe final examination consists of an oral test. Usually, the first question concerns the discussion of a case study.

Textbooks- A. Jazwinski, “Stochastic Processes and Filtering Theory”, Academic Press, N.Y. ,1970.- B.D.O.Anderson, J.B. Moore,”Optimal Control, Linear Quadratic Methods”, Prentice-Hall, Englewood Cliffs, 1989.- H. Kwakernaak, R.Sivan,”Linear Optimal Control Systems”, Wiley-Interscience, N.Y., 1995.- B.D.O. Anderson, J.B. Moore, “Optimal Filtering”, Prentice Hall, Englewood Cliffs, 1979.- R. Isermann: “Digital Control Systems”, Vol 1 e 2, Springer Verlag, Berlino,1989.- Lecture notes.

Tutorial session

Prof. Ietto Leopoldo (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Caratterizzante 9 72

Settore: MAT/09

Prof. Pezzella Ferdinando (Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell'Automazione)

ANNO ACCADEMICO 2009/2010

Ricerca Operativa 2

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(versione italiana)

Obiettivo formativoScopo del corso è fornire strumenti avanzati che si basano su metodi di ottimizzazione per risolvere problemi decisionali. Lo studente imparerà a formulare problemi decisionali di gestione della produzione mediante modelli di programmazione intera e ottimizzazione combinatoria.

Programma- Problemi di trasporto : modello matematico, metodo del simplesso- Problemi di assegnamento : modello matematico, metodo ungherese- Problemi di ottimizzazione su reti- Problema del massimo flusso: mathematical model, algoritmo di Ford e Fulkerson- Problema di flusso a minimo costo in reti di trasporto: modello matematico- Programmazione lineare intera : metodo dei piani di taglio, algoritmi di branch e bound- Applicazioni della programmazione lineare intera : ottimizzazione dei turni del personale, scheduling della produzione, riempimento ottimo di contenitori, ottimizzazione dei giri di consegna, ottimizzazione dei processi di taglio. Software LINGO e Risolutore di EXCEL

Modalità d'esamePresentazione di una tesina e prova orale

Testi di riferimento- F. Pezzella, E. Faggioli, Ricerca Operativa: problemi di gestione della produzione, Pitagora Editrice, Bologna- Ricerca Operativa, F.S. Hillier e G.J. Lieberman, McGraw-Hill, VIII edizione

Orario di ricevimentoMercoledì 10,30 - 12,30

(english version)

AimsThe purpose of the course is to study the advanced tools for optimization methods and simulation models for decision making. The student will be able to formulate decisional problems of logistics and production management as integer programming and combinatorial optimization models.

Topics- Transportation problems : mathematical model, simplex method- Assignment problems in production : mathematical model, hungarian method- Network optimization methods- Maximum flow problem : mathematical model, Ford and Fulkerson’s algorithm- Minimum cost flow problem in transportation networks : mathematical model- Linear integer programming: Gomory's cutting plane methods, branch and bound algorithms.- Linear integer programming problems : staff scheduling, production scheduling, knapsack problems, traveling salesman problem, cutting stock problems, set covering and set partitioning problems, lot sizing and production planning.- Software LINGOand Microsoft Excel Solver

ExamCoursework and final oral examination

Textbooks- F. Pezzella, E. Faggioli, Ricerca Operativa: problemi di gestione della produzione, Pitagora, Bologna- Ricerca Operativa, F.S. Hillier e G.J. Lieberman, McGraw-Hill, VIII edizione

Tutorial sessionWednesday 10,30 - 12,30

Corso di Studi Tipologia CFU Ore

Ingegneria dell'Automazione Industriale (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Affini 6 48

Ingegneria Informatica (Corso di Laurea Magistrale (DM 270/04)) Affini 6 48

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Tirocini di Formazione ed OrientamentoSi faccia riferimento a quanto pubblicato sulle Linee Guida Tirocini di questa Facoltà, con particolare riferimento alle sezioni:

- Regolamento Tirocini;

- Guida per gli Studenti ed i Laureati.

https://www.univpm-stage.itlink:

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Rappresentanze StudentescheGulliver

Gulliver è un collettivo di studenti che, condividendo gli stessi ideali di solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando un'idea dell' Università, come luogo spento, privo di vita, separato dal mondo in cui ci si iscrive solo per seguire corsi e dare esami, si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare di cambiare la realtà. Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello di associazione culturale e quello di lista per le rappresentanze studentesche all'interno dei consigli del nostro Ateneo. Come tale, Gulliver, non nasconde di avere una chiara connotazione ideologica e di riconoscersi nella politica di difesa ed emancipazione dei più deboli, caratteristica della sinistra. Questo, per noi, non vuol dire essere legati ad un partito politico, e gli studenti lo hanno capito, tant'è che grazie a questa nostra chiarezza ed al modo di operare nel nostro piccolo mondo universitario, ci siamo conquistati la fiducia di una fetta sempre maggiore di popolazione universitaria. Quello che più ci fa piacere è che questo consenso viene anche da chi non pensandola politicamente come noi, ci stima, partecipa alle nostre iniziative e ci sostiene. L'associazione è la più antica del nostro ateneo, attiva dal 1987 propone tutta una serie di iniziative culturali o più semplicemente ricreative: da più di 10 anni pubblichiamo il giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque di collaborare con idee e progetti sempre nuovi, abbiamo stampato opuscoli tematici (educazione sessuale e prevenzione alle malattie veneree, obiezione di coscienza e servizio civile, internet), organizziamo cicli di film (Salvatores, Kubrick, Moretti, Ken Loach, Spike Lee, etc), conferenze e dibattiti (ambiente ed ecologia, economia e politica, multinazionali, biotecnologie, internet, obiezione di coscienza, guerra e pace, etc..), organizziamo corsi di teatro, di fotografia, cooperiamo per l'adozione a distanza, forniamo ai nostri soci l'accesso gratuito ad internet. Per finanziarci, essendo un'associazione locale, indipendente da partiti e sindacati, organizziamo feste (famosa la nostra di carnevale), concerti (il Gulliverock festival, che ha visto la partecipazione di Modena City Ramblers, Bandabardò, Bisca, Tiromancino e Verdena) oltre al tesseramento annuale (con 5,00 € si hanno numerosi sconti in molti negozi di Ancona, si ha diritto di ritirare la tessera Agis-Cinema a 2 €, che consente di pagare il biglietto ridotto nei cinema di tutta Italia). Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei distributori di profilattici all'interno de servizi igienici della Mensa, di Medicina e di Economia. Il 4 Maggio 2000 abbiamo inaugurato la nuova sede sociale di via Saffi 18, locali concessi dall'ERSU, che in due anni abbiamo ristrutturato e trasformato completamente; tutto a nostre spese e con le nostre forze, improvvisandoci idraulici, elettricisti, imbianchini e arredatori. Offriamo ai nostri soci (400 l'ultimo anno) un ampio spazio in cui oltre ad incontrarsi e parlare di problemi, idee e politica universitaria possono usufruire di una fornita biblioteca, di numerosi giochi di società, di un maxischermo e dell'ormai famoso baretto interno, il tutto gratuitamente, senza scopo di lucro, per il solo gusto di stare insieme. Come Lista cerchiamo di essere presenti in tutti i Consigli, per portare avanti il nostro progetto di Università, fondato su: difesa dei diritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e di massa della formazione e dell'istruzione universitaria (contro ogni selezione meritocratica o di classe, quindi contro tasse esorbitanti, numeri chiusi e autonomia finanziaria); sviluppo dell'insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto dialettico tra docenti e studenti. In questi ultimi anni ci siamo battuti con successo su tanti temi: dal servizio pubblico di trasporto ai prezzi popolari in mensa, dai questionari sulla valutazione dei docenti, al controllo degli esercizi interni (bar, fotocopie), dal problema degli spazi di studio alla diminuzione delle tasse per militari ed obiettori. Se condividi i nostri ideali, se hai voglia di vivere l'Università in modo critico e stimolante, se hai voglia di far parte di un collettivo di amici, contattaci nelle nostre aule o nella sede di via Saffi dove ci riuniamo tutti i Martedì alle 21.30. Siete tutti invitati a partecipare, proponendoci le vostre idee ed illustrandoci i vostri problemi.

SediEconomia, via Villarey, setto 29 tel. 071/2207026Medicina, via Tronto 10, tel 071/2206137Ingegneria, via Brecce Bianche snc, tel. 071/2204509Circolo Gulliver via Saffi 18 (presso lo studentato ERSU) tel. 0039-071-201221 (per l'apertura serale oltre il martedì siete invitati a prendere visione del programma mensile delleattività).ContattiSito: www.gulliver.univpm.itE-mail: Per il Giornale Gulliver: [email protected] l'Acu Gulliver: [email protected] Per la Lista Gulliver: [email protected]

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GUIDA DELLO STUDENTE

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Student Office

Un'Università che pensa di sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene di avere già fatto tutto per loro è un'Università morta in partenza: sarebbe un'Università talmente perfetta che per esistere non avrebbe bisogno neanche degli studenti.Un'Università di questo tipo tradisce lo scopo per cui è nata: partire dalle esigenze di studenti e docenti, coinvolgendosi insieme nel tentativo di rispondervi. Per noi chiedere autonomia nell'Università significa chiedere anche libertà di associarsi, di offrire servizi utili agli studenti, di gustarsi gli studi, di domandare a chi ci insegna di farci diventare grandi, di costruire, anche di sbagliare: la libertà per ciascuno di esprimersi per l'interesse di tutti. Garantire questa libertà vuol dire creare un Ateneo dove gli studenti sono realmente protagonisti e non semplici utenti.Così è nato lo Student Office.Questa è la nostra democrazia, questa è la nostra Università. Per tutti.Chiunque sia interessato può coinvolgersi con noi; qualsiasi iniziativa è tenuta in piedi da tutti e soli volontari.Ecco alcune delle cose che realizziamo:- Auletta: in ciascuna facoltà lo Student Office è un’auletta proposta come punto privilegiato per lo scambio di informazioni, appunti, libri, amicizie e di tutto ciò che la vita universitaria comporta. - Servizio materiale didattico: allo Student Office sono disponibili appunti della maggior parte dei corsi attivati (comprese le eventuali esercitazioni) e compiti svolti o domande di esame messi a disposizione degli studenti e riscritti a mano o al computer. Sono gli studenti stessi ormai (vista l'utilità di tale servizio) che portano i loro appunti allo Student Office perché vengano messi a disposizione di tutti. - Servizio Punto Matricola: gli studenti dei primi anni sono di solito quelli più in difficoltà. Per questo motivo vengono organizzati precorsi e pre.test prima dell'inizio delle lezioni, stages durante l'anno ed altri momenti di studio rivolti proprio e per primi a loro.- Servizio per la didattica: è possibile trovare e affiggere annunci relativi all'esigenza primaria di uno studente, cioè quella di studiare: allo Student Office puoi trovare persone con cui studiare lo stesso esame. Da qualche anno vengono organizzati con notevole successo corsi di AUTOCAD e CAM che consentono di ricevere attestati.- Servizio offerto dai rappresentanti degli studenti: i rappresentanti degli studenti sono a disposizione per rispondere ai problemi che si incontrano nell'ambito della vita accademica (dalla mensa ai piani di studio, dagli appunti dei corsi alla funzionalità della biblioteca, ecc.) e per informare su ciò che accade in sede di Consiglio di Facoltà e dei consigli superiori.

Tutta la nostra realtà nasce dall’amicizia di alcuni, fuori da qualsiasi schema politico e ispirata solo dall’interesse per il posto in cui si vive: l’Università. E’ questa che ci interessa e non vogliamo perdere neanche una virgola di quello che può ofrire.Tutte le informazioni che cercate (orari, stages, news...) sono disponibili sul nostro sitowww.studentoffice.org

SediEconomia: setto 29, Tel. 0039-071-2207027 Scienze Biologiche ed Agraria: aula rappresentanti, II piano, Tel. 071-2204937 Ingegneria: quota 150, Tel. 071-2204388Medicina e Chirurgia: aula rappresentanti Tel. 071-2206136ContattiSito: www.studentoffice.orgE-mail: [email protected]

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Università Europea

Università Europea - Azione Universitaria è un’organizzazione studentesca presente nel mondo universitario di Ancona con rappresentanti nell’ambito di vari organi collegiali. Il suo scopo principale è quello di riportare il ruolo dell’Individuo a punto focale dell’Università. Vogliamo che lo studente non venga considerato come un cliente da attrarre per aumentare il profitto dell’Università-Azienda ma come un una persona motivata ad arricchirsi intellettualmente. L'Università ha il compito quindi di fornire gli strumenti per crescere a livello tecnico ma anche a livello personale, in modo da formare cittadini con la capacità e la volontà di migliorare la società e non solo meri strumenti del sistema.Per questo vogliamo che la nostra Università sia dinamica, aperta a nuove proposte e che soprattutto si evolva insieme alla società che la circonda.

SediPolo Montedago, Facoltà di Ingegneria: Giorgio Stefanetti, Aula quota 150, Tel interno 071 220 4705Polo Villarey, Facoltà di Economia: Carlo Trobbiani, Tel interno 071 220 7228

ContattiSito: www.destrauniversitaria.orgE-mail: [email protected]

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A.S.C.U. Associazione Studenti Città Università

L’ASCU, organizzazione laica e pluralista, vuole essere un’occasione di incontro e di dialogo nella convinzione che l’Università sia un luogo di scambio e sviluppo di cultura. Fra le tante cose vi proponiamo:• Incontri con gli artisti • Scambi estivi con studenti stranieri • Rassegna film e cineforum • Feste universitarie e concerti • Stage a cura dello IAESTE Per rispondere alle esigenze di sintesi tra conoscenza scientifica e cultura umanistica, si organizzano incontri di filosofia, poesia e letteratura ai quali hanno già partecipato noti personaggi come Alessandro Haber, Dario Fo, Paolo Rossi, Gino Paoli, Aldo Busi, Lella Costa, Nancy Brilli, Gioele Dix, Corrado Guzzanti, Franco Scataglini, Laura Betti, Francesco Guccini, Alessandro Baricco, Jovanotti e molti altri.Negli ultimi anni accademici hanno riscosso particolare successo le proiezioni cinematografiche del mercoledì sera nella Mediateca delle Marche.L’ASCU cerca di assumere un assetto cosmopolita: essa ricopre il compito di comitato locale IAESTE; inoltre realizza, da sette anni, uno scambio estivo patrocinato dall’Università con gli studenti del Politecnico di Danzica e da due anni con gli studenti ungheresi dell’Università di Budapest. L’iniziativa è aperta a tutti e ha carattere ricreativo-culturale e si svolge in regime di reciprocità.Tra le altre attività si segnalano concerti, conferenze dibattito, feste universitarie, grigliate in spiaggia nel periodo estivo.Nella sede dell’ASCU è possibile consultare riviste, testi extra disciplinari, televideo e per mezzo della facoltà è anche attivato un accesso a Internet.L’associazione è referente per l’iniziativa Studenti in Concerto nata per dare agli studenti la possibilità di interpretare, sia come solisti che con il proprio gruppo, indipendentemente dal genere musicale, brani all’interno di serate organizzate dagli stessi.La tessera ASCU Pass per G prevede una convenzione con la stagione teatrale di Ancona e dei teatri di Montemarciano, Jesi e le Cave ( conto sul biglietto di ingresso). Vi sono inoltre convenzioni con vari negozi e con le migliori discoteche della zona. Assieme al Pass per G i soci possono richiedere anche la tessera ANEC-AGIS che prevede sconti del 30% sul biglietto d’ingresso in tutti i cinema d’Italia.L’attività dell’associazione è aperta a tutti coloro che sono interessati ad ampliare la loro vita universitaria e culturale, desiderosi di concretizzare le proprie nuove idee.

SediASCU-Ingegneria - quota 150 presso atrio biblioteca, Tel. 0039-071-2204491

ContattiE-mail: [email protected]

Associazioni Studentesche

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FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)

Che cos'è la FUCI.La FUCI è una associazione di ispirazione cattolica ma non apolitica, che non partecipa direttamente con propri candidati alle elezioni degli organi di rappresentanza studentesca e che si pone come obbiettivo la formazione culturale, sociale e spirituale della comunità studentesca. Da sempre riferimento universitario dell'Azione Cattolica è attualmente da questa stessa separata per statuto, per organi direttivi nazionali ma non per obiettivi e intenti.

Che cosa trovano i giovani universitari in FUCI.È efficace paragonare i gruppi FUCI alle piazze della città: la piazza è il luogo posto nel cuore di un quartiere di una città cioè al centro della vita, dei problemi ordinari e condivisi: uno spazio vuoto, ma reso prezioso dal fatto che in piazza ci si può incontrare e ci si possono incontrare persone diverse: un luogo pieno di possibilità di dialogo di confronto e di amicizia. Così cercano di essere i gruppi FUCI: spazi aperti che provenienti dalle storie dalle esperienze più diverse, cercano uno spazio per confrontarsi. Un luogo in cui ci si allena a pensare assieme e a porsi i problemi del contesto in cui si è inseriti, sia esso l'Università, il Paese, la Chiesa, per poter essere soggetti attivi, presenti e responsabili. Chi è in FUCI si impegna a maturare una formazione culturale che gli consenta di acquisire capacità critica, di porre in discussione il già dato, di cercare nuove e più profonde risposte. Nel tempo del luogo comune, della manipolazione dell'informazione, della riduzione dei beni di consumo della cultura e della politica è fondamentale formare giovani che sappiano pensare con la propria testa, che sappiano leggere la storia in cui sono inseriti. La nostra storia: cento anni al servizio della società e della chiesa A differenza di molte altre associazioni cattoliche la FUCI non vanta padri fondatori o leader carismatici che ne definiscono gli obiettivi e ne indirizzano l'attività. La sua storia è scritta da uomini e donne che con coraggio hanno testimoniato il vangelo nella società e nel mondo della cultura. Si pensi a Pier Giorgio Frassati (che ha militato in FUCI e nell'Azione Cattolica), Aldo Moro (presidente nazionale della FUCI dal 1940 al 1942), a Vittorio Bachelet (Condirettore del mensile della FUCI e poi presidente nazionale dell'Azione Cattolica, presidente della Corte Costituzionale). Una associazione dunque che ha dato un impulso allo sviluppo politico e cristiano del nostro paese. Tra gli uomini di chiesa che hanno guidato spiritualmente l'associazione, ricordiamo in particolare Paolo VI, in carica come assistente nazionale nei difficili anni del fascismo (1925/1933).

Attività svolte.La FUCI è ormai da anni nell'ateneo dorico. Durante questi anni sono stati organizzati incontri pubblici con la partecipazione di esperti (docenti universitari e non) su temi d'attualità quali la bioetica, il conflitto nei Balcani, l'annullamento del debito estero dei paesi in via di sviluppo, il fenomeno della globalizzazione, i diritti umani negati e la pena di morte.

SediAmministrativa: Piazza Santa Maria 4, 60100 AnconaOperativa: Gli incontri e le riunioni del gruppo si terranno nelle aule della Facoltà di Ingegneria

ContattiE-mail: [email protected], [email protected], [email protected]

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I.A.E.S.T.E.

Che cos’è la IAESTEIAESTE (the International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) si prefigge come scopo lo scambio degli studenti per i quali un’esperienza in campo tecnico è essenziale completamento alla preparazione teorica.Ogni Paese membro dell’associazione raccoglie proposte di lavoro da Ditte, Organizzazioni Industriali, Studi Tecnici e Professionali, Istituti Universitari per poter ricevere dall’estero gli studenti interessati ad un temporaneo periodo di tirocinio in stretta relazione con i vari campi di studio.IAESTE ha relazioni di consulenza con lo United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), con lo United Nations Economics and Social Council (UNESC ), con l’International Labour Office e con l’Organization of American States. E’ inoltre in contatto con la F.A.O. e molte altre organizzazioni non governative. L’associazione è stata fondata nel 1948 all’Imperial College di Londra per iniziativa di James Newby. Da quella data oltre 270 mila studenti, molti dei quali hanno lavorato volontariamente nell’Associazione, sono stati interscambiati in tutto il mondo. In Italia IAESTE è presente, oltre ad Ancona, presso il politecnico di Milano.Tra le compagnie che collaborano con il Comitato di Ancona citiamo:Gruppo Loccioni (AEA, General Impianti, Summa), Tastitalia, Merloni Termosanitari, Diatech, AdrialabChe cos’è uno Stage IAESTELo Stage è un periodo di tirocinio a tempo determinato (durata variabile da 4-6 settimane a 4- settimane fra maggio e dicembre, modificabile per particolari esigenze) presso una Ditta o un Dipartimento Universitario, estero o italiano, da intendersi come completamento del normale corso di studi universitari.Lo stage fornisce, quindi, allo studente la possibilità di effettuare un’esperienza tecnica, in stretta connessione con gli studi seguiti dal tirocinante, offrendo una quota di rimborso spese, quale contributo per il pagamento del vitto e alloggio cui deve far fronte lo stagiare durante il periodo di tirocinio. Le spese di viaggio e assicurative sono a carico dello studente stesso.IAESTE si occupa degli stages per studenti di tutte le Facoltà Tecnico-Scientifiche; per quanto riguarda l’Italia viene dedicata maggiore attenzione alle Facoltà di Ingegneria, Architettura e Biologia.Oltre al vantaggio di effettuare un’esperienza pratica da inserire nel proprio curriculum esistono altre prerogative che rendono lo stage sempre più utile.Gli studenti che partecipano al progetto IAESTE saranno seguiti dai Comitati Locali ospitanti ed avranno la possibilità di conoscere realmente un nuovo Paese, con usi e costumi differenti dal proprio, di allacciare rapporti di amicizia con la popolazione.IAESTE in AnconaL’attività del centro prevede scambi con quasi tutte le nazioni del mondo; negli anni passati si sono realizzati stages con la totalità dei paesi europei e con alcuni extraeuropei come Argentina, Egitto, Ghana, Iraq, Israele, Giappone, Brasile ecc.Ultimamente si sono mediamente ospitati 6 studenti stranieri all’anno e si sono assegnati dai 6-8 stages all’estero, con un incremento Per il futuro si prevede di incrementare gli stages all’estero, soprattutto attraverso la vostra collaborazione.

SediIASTE in Ancona c/o ASCU - Ingegneria, quota 150, presso atrio biblioteca via Brecce Bianche, Ancona

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Segreteria Studenti Ingegneria

Presidenza – Facoltà di Ingegneria – Ancona Sede dell'attività didattica – sede di Ancona Via Brecce Bianche Monte Dago AnconaTel. 0039-071-2204778 e 0039-071-2804199 Fax 0039-071-2204690 E-mail: [email protected]

Notizie utili

Sede dell'attività didattica di Fermo

Sede dell'attività didattica di Pesaro

Palazzina Facoltà di Scienze Via Brecce Bianche Monte Dago Ancona Tel. 0039-071-220.4970 / Fax. 220.4949 (informazioni Facoltà Ingegneria) E-mail (indicare sempre comunque il numero telefonico del mittente): [email protected]

ORARIO PER IL PUBBLICO

dal 1 settembre al 31 dicembre

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10.00 - 13.00

mercoledì 15.00 - 16.30

dal 2 gennaio al 31 agosto

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 11.00 - 13.00

mercoledì 15.00 - 16.30

Via Brunforte, 47 Fermo Portineria: Tel. 0039-0734-254011Tel. 0039-0734-254003Tel. 0039-0734-254002Fax 0039-0734-254010E-mail: [email protected]

Viale Trieste, 296 Pesaro Tel. e Fax 0039-0721-259013 E-mail: [email protected]

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