Facoltà di Teologia Biblica “Gesù è il Signore” · VENGA IL TUO REGNO 1) Nel mondo 2) Dentro...

29
Facoltà di Teologia Biblica “Gesù è il Signore” P.I.C. Preghiera Intercessione Combattimento spirituale Docente: Rev. Emilio Ursomando

Transcript of Facoltà di Teologia Biblica “Gesù è il Signore” · VENGA IL TUO REGNO 1) Nel mondo 2) Dentro...

  • Facoltà di Teologia Biblica “Gesù è il Signore”

    P.I.C.

    Preghiera – Intercessione – Combattimento spirituale

    Docente: Rev. Emilio Ursomando

  • 2

    LA PREGHIERA MODELLO

    Il “Padre nostro”

    Prima, una riflessione. Dalla richiesta dei discepoli:

    “Insegnaci” (Mal. 6:9 e ss.)

    A pregare si impara

    “Insegnaci…”

    Gesù insegnò.

    INSEGNARE! Insegnare ai nostri discepoli

    Mosè

    Insegnò a Giosuè

    > Con sé sulla montagna > la sua stessa esperienza di Dio.

    NB: Quando porti qualcuno con te, gli dai la possibilità di entrare nella tua stessa esperienza di Dio.

    Se è un “uomo fedele” – un tuo discepolo leale – Dio gli concederà di fare la tua stessa esperienza di

    Lui (erede/successore) –––– cose “maggiori” (ministeri che come in Atti 2 conoscono “LE COSE

    GRANDI DI DIO” – 2° Tim. 2:2).

    INSEGNA! Paolo: “Le cose che hai imparate… affidale!” (trasmettile!)

    PROCESSO –––– IMPARA –––– INSEGNA

    NB: “Affidale” (Non farle morire con te!)

    A CHI? “…ad uomini FEDELI” (2 Tim. 2:2).

    INSEGNA a chi è FEDELE! (al tuo ministero).

    “Chi riceve un profeta… riceve premio di profeta”

    “in parabole … in disparte spiegava ai suoi discepoli”

    “A VOI è dato di conoscere” (A chi è fedele)

    Insegna a chi ti è FEDELE!

    Accelera il suo processo di crescita! Preparati un discendente/erede capace

    che conosca Dio

    che sappia ascoltarlo. Per sé e per la chiesa.

    INSEGNA a CHI HA SETE! “INSEGNACI” (“Desideravano” di più).

    È inutile insegnare a chi non ha sete (“Se uno ha sete…”).

    INSEGNA AGLI UMILI! “Insegnaci”

    Erano umili.

    Realizzavano che la loro preghiera era “povera”.

    Non insegnare al superbo. Userà la sua conoscenza contro di te o per innalzarsi (= gli avrai fatto del male).

    …GESÙ INSEGNA La preghiera che “riempie” / fa venire il “regno di Dio”.

  • 3

    IL PADRE NOSTRO (la preghiera modello) Ci insegna chi è colui a cui parliamo.

    Le priorità nella preghiera.

    L’atteggiamento del cuore.

    Come concludere ogni preghiera.

    Leggiamo: Matteo 6:9-13 (7-13)

    “Quando pregate, pregate così:

    "PADRE”

    A) La preghiera: al Padre (non a Gesù)

    “…quello che chiederete al Padre nel mio nome” (Giov.14:13)

    “Signore (PADRE) considera… nel nome del tuo…Gesù” (At. 4:29-30)

    “…rendendo grazie al PADRE nel nome di Gesù” (Ef. 5:20)

    “Ogni cosa buona… discende… dal Padre” (Giac. 1:17)

    Preghiere improprie: “Signore Gesù… ti prego… nel nome di Gesù”

    Gesù va adorato / lodato / benedetto come il Padre (Eb. 1:7; Ap. 5:13-14) perché ci ha salvati. Ma la preghiera: al Padre! Nel nome di Gesù!

    B) “PADRE” (un nome nuovo per gli Israeliti > scandalo) (“…chiamava Dio suo padre”)

    A.C.: “popolo del Signore”

    D.C.: “figli” (v. Giov. 1:12). “a tutti quelli… figli di Dio”

    Non è solo Dio / Il Creatore.

    È tuo Padre!

    “Non siete più forestieri…ma membri della famiglia…” (Ef. 2:19)

    Puoi essere certo che Egli pensa a te.

    Perché è “TUO PADRE”.

    È un PADRE “BUONO” Mat. 19:17 “Nessuno è buono. Solo DIO!”

    Via la paura / l’ansia. Non è come i padri terreni: irascibili – vendicativi – variabili.

    È più tenero delle “madri”.

    Is. 49:15 “Se anche tua madre ti dimenticasse…”

    CI AMA Giov. 16:27 “Il Padre stesso VI AMA” (“Perché mi avete amato”)

    “Ci ama” = “sopporta… soffre… perdona… un avvenire”

    È “PADRE” PER SEMPRE È la sua NATURA.

    È Padre – v. Trinità.

    Lc. I5 – Anche se lo abbandoniamo / contestiamo Lui rimane Padre.

    “NOSTRO” Dio non ha figli “unici” o “particolari”.

    Chiesa Cattolica > meglio noi

    Chiesa Evangelica > meglio noi

    Ognuno è convinto di essere il “figlio preferito”.

    Ma, Dio ci ama tutti nello stesso modo.

    “…non c’è Giudeo né Greco… non ha riguardi personali… (Rom.)

    “fate ogni cosa senza parzialità”.

    Padre di “famiglia”.

  • 4

    Ama vederci “uniti” Atti 2 “Erano insieme… Dio aggiungeva”

    Salmo 133 “Quanto è bello… la benedizione”

    Per preservare l’unità, Dio afferma:

    Mat.18:20 “Dove due o tre sono uniti …là sono io”

    Mat. 18:19 “Se due si accordano”

    “se stai per offrire…tuo fratello ha qualcosa… lascia… riconciliati…”

    “CHE SEI NEI CIELI” Rispetto + Sicurezza

    RISPETTO! È “Padre” ma anche “Dio”

    Eccl. 5

    Mal. 1:6 “dov’è l’onore / il timore?” / “Onora il Padre!” (lunga vita)

    SICUREZZA!

    È in alto

    vede ogni cosa Is. 40:27-28; Sl. 11:4; Sl. 121 “Io alzo gli occhi”

    È il più grande

    Sicuri! “ogni cosa è possibile a Dio

    Fiducia

    Dio vede ogni cosa

    Ti protegge – ti farà giustizia – soccorrerà.

    Sl. 46:5 “allo schiarire del mattino” Is. 41:10- 13 – Sl. 100:1-3.

    SIA SANTIFICATO IL TUO NOME

    Prima il nome (rapporto con la persona)

    Poi il regno

    Benedire il suo NOME (le sue perfezioni)

    “Meditarlo!” ci rasserena / dà fiducia

    “Sia santificato“ che tutti ti onorino

    Come avverrà?

    “risplende… vedano….glorifichino il Padre”

    “…onora il Padre”

    “Per colpa vostra… il nome… bestemmiato”

    “Santifichiamo il Suo nome!”

    Gesù: “Io ti ho glorificato…” Imitiamolo!!

    VENGA IL TUO REGNO

    1) Nel mondo

    2) Dentro di me (governami!)

    Non sto bene nel mondo (Eb.11:3 “forestieri e pellegrini… cercano una città”)

    Nessuna illusione nei governi di questo mondo. Giov. 18:36 “Il mio regno non è di questo mondo”

    MARAN-ATA – “Vieni! Signore…”

  • 5

    SIA FATTA SIGNORE LA TUA VOLONTÀ

    A) NEL MONDO

    Turbati per l’immoralità / ingiustizia / menzogna / egoismo (At. 17 “si inacerbiva”)

    B) IN NOI

    Nessun compromesso – rapporto con queste cose

    (“Siate santi” = “Siate appartati – separati da – consacrati a”)

    l Pt. 2:9 “ma voi siete una generazione eletta, un popolo che Dio si è acquistato affinché… le virtù”

    1 Pt.4:4 “si meravigliano che non corriate agli stessi… di condanna”

    (N.B.: Lo S.S. “convince di peccato”, ma anche la nostra condotta)

    DACCI OGGI IL NOSTRO PANE

    Fiducia in Dio che provvede

    (Lc.12:6 “Guardate i passeri… Sono i pagani”

    Il “pane”

    Spesso in difficoltà economiche / scontenti

    Per chi vuole di più:

    “la pietà con animo contento del proprio stato…”

    “quando avremo di che coprirci…”

    “Non è dai beni che uno possiede…”

    “Quelli che vogliono arricchire… si sono sviati…”

    Per i ricchi:

    “Se le ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore…”

    “Badate che i vostri cuori non siano aggravati…” Luca 21:34

    RIMETTICI I NOSTRI DEBITI

    Riconoscere di averne

    “Non c’è nessun giusto”

    Ne avremo sempre

    COME LI RIMETTIAMO

    Perdonare

    Dimenticare

    Non vendicarci

    “Non essere vinto dal male…”

    “Se tuo fratello ha peccato… va’… recuperato…”

    Non usare le offese ricevute contro chi ci ha offeso.

    NON ESPORCI ALLE TENTAZIONE

    = Non “voglio” peccare

  • 6

    LIBERACI DAL MALE/MALIGNO

    Rinuncia ad ogni risentimento / vendetta / invidia / ambizione

    (“Il sole non tramonti” / “Non fate posto al diavolo” Ef 4:26)

    v. Caino

    PERCHÉ A TE APPARTENGONO IL REGNO

    Concludere così ogni nostra preghiera

    Uscire con la visione del nostro Dio che regna

    AMEN

    “Sottoscrivo” tutto quello che ho detto

    Tutto quello che ti ho detto “è vero”.

    Corrisponde a quello che c’è realmente nel mio cuore:

    Cioè:

    Credo nel tuo amore di Padre

    Non mi sento un “figlio speciale”.

    Riconosco chiunque ti invoca, come mio fratello.

    Ti sto aspettando come Dio

    Credo che vegli sul mio cammino

    Desidero che altri ti adorino

    Farò attenzione ad essere una testimonianza “santa”.

    Desidero il “tuo” regno.

    Aspetto la “tua” città

    Voglio vivere separato dall’immoralità / ingiustizia / orgoglio di questo mondo

    Credo che “tu” mi dai ogni bene di cui ho bisogno

    Riconosco le mie mancanze

    Perdono chi mi fa del male

    Voglio vivere nella santità

    Chiuderò ogni spazio al diavolo / AMEN!

    INSEGNACI A PREGARE. COSÌ!!

  • 7

    Discernere “LO SPIRITO DELLA PREGHIERA”

    Buona e cattiva preghiera – Preghiera spirituale e carnale

    La Bibbia ci avverte:

    “provate ogni spirito…se viene da Dio” (1 Giov.4:1)

    “giudicate le profezie” (1 Cor 14:29)

    > Lo stesso per la preghiera

    Esaminandone gli “effetti” (lo “spirito”/atteggiamenti che costruisce in noi)

    I Farisei e Gesù (la loro preghiera)

    I Farisei Pregavano molto. Ma gli effetti?

    orgoglio settarismo disprezzo (“il fariseo e il pubblicano al tempio” – Lc. 18) doppiezza/ipocrisia (“ipocriti… sepolcri…” – Mat. 23:13) insensibilità (“la donna ricurva” – Mat. 13)

    Era buona preghiera?

    Gesù Pregava molto – ripieno di Spirito Santo.

    Gli effetti?

    Semplice (lo capivano anche i pescatori) Avvicinabile: “mangiava coi peccatori” Sensibile: “date voi loro da mangiare” Buono: “…neppure io ti condanno…”

    TESTER per valutare la ns. preghiera:

    GAL. 5:19-22 (carne e spirito)

    Cosa produce in noi, la nostra preghiera?

    “DUE” SAPIENZE. “DUE” PREGHIERE

    “… .dall’alto… .pacifica… .mite… .una dal basso… .carnale .. diabolica”

    > C’è una preghiera alimentata “dall’alto” (dalla comunione con Dio)

    (> misericordiosi – pacifici – sensibili)

    > C’è una preghiera alimentata dal “basso”

    (dalla ns. carne: ferite / gelosie / frustrazioni > duri – contenziosi)

    C’È UNA PREGHIERA CHE

    ci “gonfia” (> più spirituali degli altri. Superiori.)

    ci induce a chiuderci in noi stessi / alla ricerca di Dio per noi stessi.

    ci scoraggia (“Ho fallito… Ho deluso Dio… Non ce la farò mai”) > È “cattiva” preghiera.

  • 8

    LA “BUONA” PREGHIERA

    CI RENDE UMILI > Realizziamo la ns. inadeguatezza (i ns. errori / che siamo come gli altri)

    “sono il minimo dei santi. …il minimo degli apostoli… .” (1 Cor.15:9; Ef.3:8)

    “come all’aborto” (1 Cor.15:8)

    “ho faticato più di tutti… .non già io ma la grazia”(1 Cor.15:10)

    “Ahi, sono un uomo dalle labbra impure” (Is.6:5) (come gli altri)

    Forse, in qualcosa, siamo più santi di altri

    Ma per quanto ci santificheremo,

    la “vera” preghiera ci umilierà sempre.

    Mostrandoci la perfezione di Dio

    umili, mansueti verso gli altri. La vera preghiera rende umili. > il carattere di Gesù (Mt.11:18)

    CI SPINGE VERSO GLI ALTRI (A servire Dio e il prossimo)

    I PROFETI:

    - si ritiravano – è vero – per cercare Dio > ma poi andavano a portare la parola

    - ammonivano il popolo di Dio > ma “per fargli del bene”,

    NB

    Ogni vero incontro con Dio ci spingerà verso il prossimo.

    DAVIDE “dopo aver adorato… pane, carne…” (1 Cro.16:3)

    GESÙ la notte in preghiera > di giorno “andava intorno, a fare del bene”

    PAOLO “l’amore di Dio mi costringe… sono debitore” (2 Cor. 5:14; Rom. 1:14)

    GER. “non parlerò….un fuoco” (Ger.20:9) (= l’amore di Dio per il suo popolo)

    S. Benedetto “ORA > LABORA”

    La vera preghiera ci porterà a fare del bene / lavorare la vigna del Signore.

    Ma uniti alla grazia di Dio, alla guida dello Spirito.

    Efficaci e… a riposo.

    CI INCORAGGIA

    Ci mostra i nostri errori, ma come un maestro fa col discepolo

    > perché faccia meglio. .

    “Pietro, mi ami tu? Pasci le mie pecore”

    una nuova opportunità! Ma anche una nuova lezione (di ministero). Per stabilirlo!

    La vera preghiera CI INCORAGGIA

    “Io so i pensieri che medito per voi…

    di bene e non di male…

    un avvenire e una speranza”

    CONCLUSIONE

    ESAMINIAMO la nostra preghiera.

    Cosa produce in noi?

    PRAY “Aiutaci a VEGLIARE… .insegnaci a pregare”

  • 9

    ALTRE FORME DI PREGHIERA EMILIO URSOMANDO

    Preghiera di LODE “Entrate nei suoi cortili con LODE”

    “Lodate il Signore….buono”

    Portando la ns. attenzione su ciò che Dio è / ha promesso

    > liberati dai ns. ragionamenti / preoccupazioni / analisi dei ns. limiti

    Fede / fiducia:

    Dio è sempre più grande di ogni mio problema

    Egli è buono – È giusto

    Sa quello che fa / che non fa

    > lo lodo

    Anche senza capire.

    “. . .come può l’uomo capire?”

    A Dio spetta la guida. A noi la fiducia

    lo lodo

    Anche se tremo / mi sento andare giù. . .

    “tu non permetterai che il tuo santo…”

    “Io aspetto l’Eterno, che nasconde…”

    “in ogni tempo… del continuo…”

    Sal.149

    > Leghiamo i re

    Leghiamo i ragionamenti tendenziosi di Satana:

    “Perché Dio…?”

    Paolo sapeva

    “facciamo prigioniero ogni ragionamento…

    si alza contro… .all’ubbidienza”

    Stretti nei ceppi…

    “a mezzanotte cantavano inni”

    A mezzanotte: nell’ora più buia.

    La lode protesse la mente di Paolo.

    Fece agire Dio

    Davide sapeva…

    “Anima mia, perché ti abbatti in me?

    Lodalo! Tu lo celebrerai ancora…”

    È scritto! “Egli viene a sedere sulla lode…”

    Non sulla rassegnazione. Sulla lode!

    Più lodi, più Dio interviene.

    Lodare = credere!

    Che anche nel carcere Egli è ancora buono con noi.

    Ha ancora la forza di liberarci. “questa parola… .confessala giorno e notte

    nessuno ti potrà stare di fronte”

    Dio – che risponde sempre alla lode – spezzerà le reti dei tuoi nemici

    “la spada dello Spirito… la Parola…”

    Confessa la fedeltà / potenza / sapienza di Dio, contro le tue avversità Satana arretrerà

  • 10

    N.B.

    Non accade sempre / né subito

    v. GIOBBE

    Provato terribilmente / a lungo. Ma “adorò…”

    Come riuscì?

    Sapeva!

    “io so che il mio redentore vive e alla fine si leverà sulla polvere”.

    Sapeva che ci sarebbe stata “una fine”. A suo favore.

    Perché perse le forze? Smise di benedire.

    Confuso da consiglieri “naturali”

    smise di lodare la “rete” lo avvolse > sconforto / reazione

    Ma, all’inizio, sapeva.

    Che a volte, Dio risponde “alla fine”.

    Nel tempo stabilito.

    Che c’era una sapienza dietro i suoi apparenti “ritardi”

    “non è volentieri che Dio affligge i figli degli uomini” (Lam.3:33)

    “…dopo che avrete sofferto… VI PERFEZIONERÀ”

    Lodare! Anche nella sofferenza / oscurità

    “IL SACRIFICIO della lode”

    Non sempre, “la danza” della lode.

    N.B.

    “ALLA FINE” Giobbe ricevette di più.

    Nella prova, lodiamolo! “Vuole darmi di più. Vuole benedirmi di più!”

    > liberi dalla confusione.

    LA LODE:

    Ci libera dalle tossine dell’incredulità / ansia

    > Nuovo ossigeno al nostro spirito.

    Fa cadere i “veli” che cercano di offuscare il vero volto di Dio.

    Inciso “Come” risponde Dio alla lode?

    i. Liberandoci dalla difficoltà (S1.118:5)

    ii Scendendo nella difficoltà con noi

    (Sl.91:14-15; Is.63:9)

    > Lodiamo “in ogni tempo”

    ORA!

    Qualcosa ti appesantisce?

    Lodalo > libero!

  • 11

    LA PETITIZIONE (preghiera di domanda)

    Una preghiera poco valorizzata.

    Poco spirituale chiedere, secondo alcuni…

    Ma Gesù:

    “…il Padre sa che avete bisogno”

    > Chiedere! per i nostri bisogni / difficoltà

    “…chiese di essere liberato dalla morte”

    “se possibile, togli via questo calice…”

    Siamo uomini / fragili.

    Dio lo sa.

    > Ci autorizza / incoraggia a chiedere!

    “Pregate così…Padre… dacci oggi il ns. pane…”

    “chiedete e vi sarà dato…perché chi chiede riceve”

    “non ricevete perché non chiedete”

    “ perché chiedete male… .piaceri…”

    > Chiedere. Bene.

    Non per i “piaceri” (pericolosi). Per i bisogni!

    Dio risponde ai bisogni!

    “la pietà con animo contento del proprio stato… . gran guadagno”

    Dimostra che vivi di altre cose. . .

    “gran guadagno”

    Cioè?

    1. Sei preservato dall’ansia del possesso.

    2. Dio ti aggiungerà altra benedizione (spirituale o, anche, materiale)

    v. Salomone “Poiché non hai chiesto ricchezza, . . “

    Gliela diede lo stesso. . Ma> finì male.

    ~ Meglio accontentarsi

    E chiedere per i “bisogni”

    “Signore, non farmi ricco… .povero…,” (Pro.30:7-9)

    Detto questo:

    - DIO CI AUTORIZZA A CHIEDERE - – PROMETTE DI ESAUDIRCI - - SE CHIEDIAM0 “BENE”. CHIEDIAMO! La preghiera di RINGRAZIAMENTO

    “Entrate…con ringraziamenti” “azioni di grazie”

    Imparare a ringraziare

    A) Per le benedizioni passate.

    B) Perché ci aiuterà nei ns. bisogni presenti/ e per il ns, futuro

    A) Per le benedizioni passate.

    > Ci aiuta a ricordare la fedeltà di Dio

    “non dimenticare alcuno dei suoi benefici”

    > ci dona fede (speranza) per il futuro. (Egli non muta)

    B) Perché ci aiuterà nei ns. bisogni presenti/ futuri

    RICHIESTA + RINGRAZIAMENTO

    “si ano le vs. richieste rese note… supplicazioni…

    con azioni di GRAZIE”.

    La sola supplicazione può deprimerci.

    L’azione di grazie ci risolleva.

    Ci ricorda chi è Dio.

    Anche qui: FEDE.

    Chiamare (le promesse) “le cose che non sono…come se fossero…”

    “credete di averla ricevuta e riceverete”

    La fede ringrazia sempre. Anche prima di ricevere.

  • 12

    “chi si avvicina a Dio, deve credere… ricompensa…”

    “chi dubita… non pensi… incostante…”

    > Ringraziarlo per il passato (per le benedizioni già sperimentate)

    > Ma anche per il presente / futuro (Per le cose non ancora ottenute/risolte)

    NB

    “AZIONI di grazie”,

    Non solo “parole”, ma un nuovo comportamento (come se avessimo già)

    > sicurezza / serenità:

    “Ho cercato il Signore. SO che agirà!”

    (cfr. “credete di averla ricevuta e la riceverete” “senza dubitare…non speri quel tale…”

    SUNTO:

    Non solo richiesta

    Non solo supplicazione

    Ringraziamento!

    Il ringraziamento ci solleva oltre “la montagna” che ci sovrasta.

    ~ DIAMO GRAZIE A DIO!

    IN OGNI TEMPO!

    L’INTERCESSIONE

    È la più importante attività spirituale del cristiano.

    “Io voglio che prima di ogni altra cosa…” (1 Tim.2:1)

    È stata la principale attività (ministero) di Gesù

    “…ha interceduto…” (Is.53:12)

    A tutt’oggi egli

    “….intercede per noi…” (Eb.7:25).

    Cristo non regna ancora, scrive l’apostolo (Eb.2:8): Non si sta ancora godendo la vittoria. Perché c’è ancora

    bisogno della sua intercessione: per la chiesa, per i peccatori.

    Ogni lavoro spirituale è portato avanti dall’intercessione.

    Prima di evangelizzare/fare visite; prima di predicare; prima di ministrare ai peccatori: l’intercessione!

    Se Dio trovasse un uomo. . .

    “…ho cercato un uomo…” (Ez. 22:27-30)

    Re e sacerdoti

    Insieme all’esercizio dell’autorità (piace a tutti), l’intercessione(piace a pochi)

    “… .un reale sacerdozio… “(1 Pt.2:9)

    RE = autorità. Ma anche

    Sacerdoti: “sacrifici per il peccato” (Eb.5:1)

    Gesù, di più!

    È stato insieme sacerdote e sacrificio (Eb.10:5; Sl.110:4)

    Anche noi! (vedi Rom.12 con Eb.10:5). Consacrati all’intercessione!

    Perché è “pesante” l’intercessione?

    “…si era caricato” (Is.53:12)

    Intercedere è “caricarsi”, entrare sotto un peso

    (cfr. “…iI mio giogo…” (Mat. 11:29). È entrare sotto un giogo.

    È “dolce”(30) (fai l’esperienza dell’amore di Dio, ma resta un giogo).

    Intercedere non è solo “pregare”, ma prendere su di sé.

    >- pochi alle serate di intercessione. > Anche i pochi, dopo un po’, smettono.

    L’intercessione, quando è profonda/autentica,

    è l’opprimente”.

    “. . .l’anima mia è oppressa…”

    Ma, ciò nonostante, Gesù andò fino alla fine. Perché amava senza fine.

    L’intercessione fa la verifica del livello del nostro amore

    Occorre un amore “grande” per saper soffrire per un altro. Soprattutto per i peccatori.

    “… per i trasgressori…”

    Non solo per i nostri familiari/ amici/ci amano. Per i trasgressori!

  • 13

    (cfr. “Amate i vostri nemici e pregate. . .perseguitano…”)

    “Padre perdona loro…” Loro, cioè quelli che lo stavano insultando - uccidendo

    Un ministero/chiesa senza intercessione, ha perso la comunione “vera” con Dio.

    Amos 6 “… .non si addolorano…in cattività”.

    Può trasformare la nostra città / nazione

    Ez.22:27-30 “…violenza… .ho cercato…”

    “ se due si accordano…”

    È la preghiera più efficace davanti a Dio

    “. . .non intercedere” (Ger.7:16)(non mettermi sotto pressione con la tua intercessione). “Nemmeno se si

    presentassero davanti a me Mosè e . . . “(Ger.15:1)

    Erano capaci di “convincere” Dio, di fargli cambiare idea.

    Erano “amici” di Dio!

    Es.32:9-10 “…lascia che la mia ira…”

    > Mosè si mette dalla parte del popolo (come Dio stesso ha fatto con noi).

    Come Gesù, ha interceduto per i trasgressori. (“colpisci me!”)

    Giobbe (42:10) fu ristabilito e benedetto, dopo che ebbe pregato per i suoi amici. Forse a volte non siamo

    benedetti, perché non preghiamo per gli altri.

    È “mettersi tra” (Dio e i peccatori)

    Num.16:41-48

    Aronne si mise tra i vivi e i morti (come Gesù fa ancora oggi: Eb.12:24c).

    Rischio…

    Ma la piaga si fermò. Perché Dio non fa morire un giusto tra i peccatori.

    Per riuscire a farlo: conoscere bene Dio!

    Es. 33:11 “…con Mosè parlo faccia a faccia…amico”.

    Se vogliamo diventare intercessori, dobbiamo sviluppare un rapporto “intimo” con Dio.

    Attraverso l’ubbidienza. “… .siete miei amici se fate le cose che vi comando”(Gio.15:14)

    L’intercessione inizia dalla IDENTIFICAZIONE

    Daniele “… .NOI abbiamo peccato contro te” (Dan.9:5)

    Confessa i peccati del popolo come propri.

    Vedi la differenza dal fariseo di Lc. 18:11-12. Una preghiera così non arriva al cielo.

    L’intercessione di Daniele:

    i. confessa se stesso peccatore come gli altri ii. ricorda a Dio il Suo patto.

    Non disse: “L’ha promesso, lo farà!”.

    Intercede. Digiuna. Per giorni. Sentiva la responsabilità (10:1-5)

    N.B.

    Abbiamo tante promesse, tante profezie per la nostra nazione.

    Dio potrà fare, in questo tempo, quello che ha detto, solo se troverà degli intercessori, che si identifichino

    con il popolo italiano, che gridano a Dio come Daniele.(ls.43:22; 62:1,6-7)

    Sacerdoti! > Esercitiamo il nostro ministero!

    L’intercessione attiva il combattimento spirituale

    Dan.10:12-14

    Mette in allarme le alte sfere. “Il ‘principe’ del regno di Persia”.

    La battaglia continua, finché continua l’intercessione. (“… ventuno giorni…”)

    Il risveglio (che tutti aspettiamo): dall’intercessione

    Gioele 2:28-32 “…e dopo queste cose…”

    Quali cose?

    1:13-14 “…convocate l’assemblea… i sacerdoti … perché piangano, si umilino, digiunino, preghino…”

    > “E dopo questo avverrà che io spanderò il mio spirito…”(2:28)

    N.B.

    L’ultima pioggia verrà, in maniera potente, se pregheremo, se intercederemo, se ci umilieremo. Dio agirà in

    risposta alla preghiera.

    “Popolo” di sacerdoti

    Non solo i pastori, i diaconi. Tutti! Tutti sacerdoti = tutti intercessori!

    ~ Un grande visitazione di Dio sulla chiesa / sull’Italia.

  • 14

    PREGHIAMO:

    “Signore,

    rendici intercessori.

    Donaci lo spirito dell’intercessione.

    Forma in noi il cuore degli intercessori.

    Perché la nostra nazione possa vedere la Tua gloria, ed uscire dalla vanità che la opprime.

    Nel nome di Gesù, il Grande Intercessore.

    Amen.”

    IL COMBATTIMENTO SPIRITUALE Bibliografia: “Le parole della spiritualità” di E. Bianchi – Ed. Rizzoli

    . DUE “FRONTI” .

    Subito il pensiero corre a Ef.6 e a Mc. 16

    Ma in realtà ci sono due tipi di potenze:

    1) Potenze “fuori” (Le forze della malvagità: Ef.6:11) 2) Potenze “dentro” (Le passioni:1 Pt.2:11)

    >- 2 “battaglie” spirituali

    1) La battaglia interiore 2) La battaglia esterna

    . PRIORITÀ: A QUELLA “INTERNA”

    “ il regno di Dio è dentro di voi”(Lc.17:21 )

    Comincia dentro di noi.

    E “dentro” trova le opposizioni maggiori

    È “giustizia” (Rom.14:17)

    Ma dentro noi vive “il mondo dell’iniquità “(Giac.3:6), combattono “passioni” violente (la

    concupiscenza… .la superbia…1 Gio.2:16).

    Inciso

    Si oppongono alla crescita del regno di Dio “IN” noi.

    Hanno desideri “contrari…opposti…” (Gal.5:17).

    E vogliono soddisfarli.

    Se bloccano il regno “in” noi,

    non sapremo estenderlo “intorno” a noi

    (“la vostra pace”’)

    Queste “passioni”, come vedremo, “guerreggiano contro l’anima”.

    E “cosa vale per l’uomo, conquistare tutto il mondo,

    se poi perde la sua anima ?”.

    > Cosa vale cacciare demoni / conquistare delle città, se poi veniamo sconfitti / perdiamo noi stessi?

    Inciso

    No alla TOLLERANZA “… .voi non avete resistito FINO AL SANGUE, combattendo contro…” (Eb.12:4)

    Attenti a non equivocare la “grazia”.

    È scritto: “È per grazia… .non per opere…”

    È altresì scritto: “Se vivete secondo la carne,

    voi morrete. “(Rom.8:13)

    Prima, combattere e vincere “DENTRO”!

    Questo dice la Bibbia:

    “L’uomo che padroneggia se stesso VALE PIÙ di chi conquista. . . “(Pro.16:32)

    Vincere prima “dentro”, o Satana, col tempo, si riprenderà tutto:

    “l’uomo che non si sa padroneggiare, è una città smantellata, PRIVA DI MURA” (Pro.25:28)

    SANSONE (Giud.capp13-16)

    Gesta potenti.

    Trascurò il “dentro”.

    Finì accecato e schiavo del nemico.

    “potentemente fortificati nell’UOMO INTERIORE”(Ef.3:16)

    NB

    Prima di conoscere/combattere il nemico che è “fuori”, conoscere/combattere il nemico che è “dentro” te

  • 15

    Il tuo “tallone d’Achille”

    GE5Ù “egli non ha nulla IN me”(Gio. 14:30)

    AGOSTINO - Esposizioni sui Salmi (11,63, 9)

    Lotta mortale contro i propri peccati

    “ Non v’è dubbio, fratelli, è sicuro: o tu uccidi l’iniquità o sei ucciso da essa.

    Guardati però dall’uccidere l’iniquità come se fosse un qualcosa al di fuori di te. Guarda in te stesso e vedi

    che cosa nel tuo intimo combatta contro di te. Sta’ poi attento che non ti vinca la tua iniquità. Essa è la tua

    nemica e, se tu no la ucciderai, ti ucciderà.

    È roba tua, è la tua stessa anima che si ribella contro di te; non è qualcosa di esterno. Per una parte ti sei

    unito a Dio; per l’altra parte provi piacere nel mondo: ciò che ti spinge a godere del mondo, è in lotta contro

    lo spirito che è unito a Dio.

    Sta’ unito a Dio! Oh, si, stagli unito! Non venir meno. Non lasciarti andare…”

    CONSIGLIO:

    - Trova un tempo con Dio

    - Per conoscere te stesso/ il tuo nemico interno

    “Investigami, mio Dio, scruta il mio cuore”(Sal.139:23)

    – Combatti prima “questa” guerra! Poi, ti rivolgerai all’esterno.

    (Ricordati di Sansone (16:21). E del dolore di Davide (Sl.51:3b,8, 11). …

  • 16

    - Trova un tempo con Dio I

    Per conoscere te stesso / il tuo nemico interno

    “Investigami, mio Dio, scruta il mio cuore” (Sal. 139:23)

    Combatti prima “questa” guerra! Poi, ti rivolgerai all’esterno.

    Ricordati di Sansone (16:2 1). E del dolore di Davide (Sl.51:3b,8,11)…

    I “NEMICI” IN NOI.

    Giacomo li chiama “le passioni…”

    Esse “guerreggiano” contro di noi/la nostra pace/la nostra salvezza.

    Conosciamole meglio:

    GAL. 5:19-21 “fornicazione, impurità (il disordine sessuale)

    L’invidia, la gelosia, la contesa (l’ambizione, l’egoismo)…

    Gozzoviglie, orge (gola – ventre FiI.3:19; Tito 1:12; 1 Cor.11:20-21)

    EF. 4:26 “…cruccio” (il risentimento /non perdono). Altri…

    Sono “sotto controllo “? Tutti?

    Prima, combattiamo “dentro” (Eb. 12:4) > vinciamo dentro

    Se bisogna: consulenza pastorale.

    Inciso

    “POSSIAMO” VINCERE

    Come?

    “NON PER FORZA… (Zac.4)

    Non basta volerlo, sforzarsi. “Il male che non voglio, quello faccio”

    “la carne ha desideri CONTRARI…non siamo liberi…”

    “…NON PER POTENZA…

    Non dandoci freneticamente alle battaglie “esterne”

    (per non confrontarci col problema interno)

    Ricordati di Sansone…

    “…MA PER LO SPIRITO MIO”

    La vittoria di Paolo:

    “..misero me… chi mi libererà…?” (Rom. 7:14-13)

    “lo spirito della vita… liberato dalla legge…” (Rom.8:2)

    (cfr. Gal. 5:23: “contro tali cose (prodotte dallo Spirito)… non c’è legge”.

  • 17

    Inciso AGOSTINO

    La Libertà Cristiana

    “Chi è schiavo del peccato, dove fugge? Dovunque vada, si porta dietro se stesso. La cattiva coscienza non

    può fuggire da se stessa… Ha commesso il peccato per procurarsi un piacere corporale; il piacere è passato,

    il peccato rimane; è passato ciò che procurava piacere, è rimasto il rimorso. Squallida schiavitù!… Solo il

    Signore ci può liberare da questa schiavitù… Questa è la nostra speranza, o fratelli: che ci liberi colui che è

    libero e, liberandoci ci faccia suoi schiavi… Sarai libero se sarai schiavo: libero dal peccato, schiavo della

    giustizia…

    …È inevitabile che il peccato perduri nelle tue membra; gli si tolga almeno il regno (Rom.6:12). Non si

    faccia ciò che comanda. Insorge l’ira? Non concedere all’ira la lingua per maledire, non offrire all’ira la

    mano o il piede per colpire (Rom.6:13). Non insorgerebbe, quest’ira irragionevole, se nelle tue membra non

    esistesse peccato; però, privala del potere, sicché non possa disporre di armi per combattere contro di te:

    quando non avrà più armi, cesserà d’insorgere… Rimani fedele nel servizio di Dio, permani nella libertà di

    Cristo; assoggettati con la mente alla legge del tuo Dio. Non seguire le tue concupiscenze, seguendole le

    rinforzi; e se le rinforzi come potrai vincerle?. Come potrai vincere i tuoi nemici, se li nutri contro di te con

    le tue stesse forze?

    … Dio non condanna alcuni peccati, giustificandone e lodandone altri; non ne approva nessuno, li detesta

    tutti. Allo stesso modo che un medico odia la malattia del malato e fa di tutto per eliminare la malattia e

    liberare il malato, così Dio con la sua grazia opera in noi per estinguere il peccato e liberare l’uomo.

    Ma quando - ti domandi - il peccato verrà eliminato? Se viene limitato, perché non viene eliminato? Viene

    limitato nella vita di coloro che sono in cammino, e viene eliminato nella vita di coloro che hanno raggiunto

    la perfezione. Quando uno comincia a non avere peccati gravi – e nessun cristiano deve averli –, comincia a

    levare il capo verso la libertà; ma questo non è che l’inizio della libertà, non la libertà perfetta”.

    DOMANDA (a S. Agostino): Come si procede verso la libertà perfetta?

    “…Nella misura in cui serviamo Dio siamo liberi, mentre nella misura in cui seguiamo la legge del peccato

    siamo schiavi. L’Apostolo conferma ciò che stiamo dicendo: ‘Secondo l’uomo interiore io mi diletto nella

    legge di Dio’ (Rom.7:22). Siamo liberi in quanto ci dilettiamo nella legge di Dio: è la libertà che ci procura

    questo diletto… Quando troverai in Dio la tua delizia, sarai libero.

    …L’anima vive evitando le cose che cercando muore…

    Astenetevi dalla ferocia inumana della superbia, dalla voluttà oziosa della lussuria, dal nome ingannevole

    della scienza, e le fiere diverranno mansuete, le bestie docili, i serpenti innocui…

    +La vera libertà si identifica con la stessa santità, e la libertà non si sarebbe perduta se la volontà fosse

    rimasta buona…

    … Dunque, non giustificati per la legge, non giustificati per la propria volontà, ma giustificati gratuitamente

    per la sua grazia. Non che ciò avvenga senza la nostra volontà, ma la nostra volontà si dimostra inferma

    davanti alla legge, perché la grazia guarisca la volontà, e la volontà guarita osservi la legge, non più soggetta

    alla legge, né bisognosa della legge.

    “Dov’è lo spirito del Signore c’è libertà”.

    Ma come avviene?

    “contemplando…”

    Decidendo di stare con Lui.

    > Trasformati > liberi…”

    Ma, a volte..

  • 18

    Legami!

    Dalla “leggerezza” verso il peccato

    Rom. 6:12-13

    “non prestate… se vi date… uno diventa schiavo”

    I Cor. 6:16-17

    “chi si unisce a una prostituta… un corpo solo con lei”.

    “chi si unisce a Dio… uno stesso spirito con Lui”

    “chi si unisce a una prostituta…un corpo solo con lei”.

    Viene meno la promessa: “il peccato non vi signoreggerà…”. Ci ritroviamo, invece, “schiavi”!

    Non solo. Spesso, ottenebrati dalle passioni, diventiamo insensibili verso le ferite dell’anima.

    Inciso ORIGENE

    (Omelie sul libro dei Numeri 8,1)

    “Se il corpo si ferisce, se un osso si frattura, se i nervi si rompono, infermità fisiche come queste si

    producono ordinariamente in meno di un’ora. Ma c’è poi bisogno di molte sofferenze e di molto tempo per

    guarirle: quante infiammazioni, quanti tormenti! Se poi accade che un uomo subisca la stessa ferita una

    seconda volta, o più spesso ancora, e che la sua frattura si ripeta, quante pene allora prima di poter guarire,

    quante sofferenze per riuscire a scamparla!…

    Passiamo adesso, dall’esempio del corpo, alle ferite dell’anima… Oh! Se noi potessimo vedere come,

    dopo ogni peccato, il nostro uomo interiore è ferito e come le cattive parole gli facciano male!… Se

    potessimo vedere, se potessimo sentire le cicatrici dell’anima ferita, resisteremmo certo al peccato fino a

    costo di morirne! Al contrario, invece, come degli uomini posseduti dal demonio o come dei folli che, non

    avendo l’uso dei sensi naturali, non si accorgono di essere feriti, noi, ottenebrati dalle passioni mondane o

    eccitati dai vizi, non siamo in grado di avvertire quali colpe impartiamo, quali ferite infliggiamo all’anima

    nostra con il peccato”.

    NB Chiarire un equivoco / illusione

    Non basta essere sotto la grazia (per vivere da liberi)

    Bisogna vivere “secondo lo spirito della grazia”

    (Rom.6:15)

    Resteremo nel peccato, affinché la grazia abbondi?

    Così non sia. Non sapete che… schiavi…? (16)

    Separati dallo spirito di prostituzione

    + uniti allo spirito di santità

    > il peccato perde la sua forza.

    Ma non avviene da sé, solo perché abbiamo fede nella santità.

    Per vincere “dentro” i. separarci (volontà) + b) unirci (a Dio) (volontà + legge dello Spirito)

    (la “forza di attrazione”. Vedi Sole e Terra > trattenuta dal Sole, evita di precipitare negli spazi infiniti…)

  • 19

    Rom.6:13

    “Non prestate… (separazione / volontà) … presentate voi stessi a Dio” (unirci a Dio)

    > “…il peccato non avrà più potere su voi…” (14a}

    La grazia non “giustifica” soltanto. Ma

    “ci ammaestra a (ci mostra come) rinunciare all’empietà” (1 Tim.3:16)

    Equilibra (Giov.3:16).

    LEGAMI?

    spesso occorre umiliarci > DIGIUNI (“Dio non sprezza il cuore rotto”) altre volte, un MINISTERO Dl LIBERAZIONE SPIRITUALE

    (Confessione – rinuncia / perdono – liberazione)

  • 20

    LA LOTTA “INTERIORE”

    (Bibliografia: “Le parole della spiritualità” E. Bianchi – Ed. Rizzoli)

    È un’attività essenziale della spiritualità cristiana.

    Il credente è chiamato a dominare.

    “abbia dominio… rendetevela soggetta…” (Gen. 1:26-28)

    Dominare: da “dominus” (padrone)

    Il credente è chiamato a “dominare” sul creato

    “…fermati, sole!” (Gios.10:12)

    “…taci! calmati!… il mare si calmò…” (Mc. 4:39). > “Chi è costui…?” Un “dominus”!

    “…la creazione aspetta…essere liberata…” (Rom.8:19-21). Da nuovi “dominus”.

    “…se dite a quella montagna…” (Mat.21:21)

    Deve esercitare tale “dominio” anche su di sé.

    Sul peccato che lo insidia

    “…il peccato è accovacciato alla tua porta… lo devi dominare” (Gen.4:7)

    È una lotta “interiore”

    Rivolta, non contro esseri esterni a sé, ma contro le tentazioni, i pensieri, le suggestioni e le dinamiche che

    portano alla consumazione del male.

    “…se uno guarda una donna per appetirla….nel suo cuore” (Mat. 5:28).

    Il problema non è nella donna (anche se a volte…), ma “nel (nostro) cuore”

    “…è dal cuore…” (Mc. 7:21)

    “…ognuno è tentato dalla PROPRIA concupiscenza. . .” (Giac. 1:14)

    …quando è compiuto (consumato)… LA MORTE”

    N.B. “…la morte…” È vero, se confessiamo il peccato commesso, Dio è fedele da rimettercelo, ma è anche

    vero che il peccato produce “morte” nella nostra vita spirituale.

    (Davide, Sal.38:18) – (Lam.5:16)

    “… .lotto. . .pugilato… ” (1 Cor.9:26)

    “… tratto duramente… (27) …non mi lascerò dominare…” (1 Cor. 6:12)

    Paolo combatte per diventare “dominus” su se stesso. (“…lotto…”).

    Parla della propria vita come di uno “sforzo”, una “tensione interiore” a rimanere nella fedeltà a Cristo.

    > “lotto… che talora, dopo aver predicato agli altri, io stesso non sia riprovato”

    Questa tensione comporta LO SMASCHERAMENTO dei meccanismi, delle dinamiche, attraverso cui il

    peccato si fa strada nel cuore dell’uomo, per poterlo combattere al suo insorgere.

    “… .adiratevi… non peccate… non tramonti…”

    “…non avete ancora resistito…”

    Il peccato inizia al “tramonto” della nostra tensione a “resistere” al male.

    Quando cioè decidiamo di reagire, o di cedere alla tentazione.

    “IL CUORE”

    Il luogo di questa battaglia è il cuore.

    “Cuore” inteso come:

    “centro della vita morale e interiore, sede dell’intelligenza e della volontà”

    Il “cuore” contiene gli elementi costitutivi di quella che noi chiamiamo “la persona”.

    (Per questo, Dio ci chiama ad esaminare il nostro cuore:

    “non si trovi… un malvagio cuore incredulo…” (Eb. 3:12)

    Perciò “…beati i puri di cuore… vedranno Dio” (Mat. 5)

    Perciò Davide pregava:

    “INVESTlGAMI”… se c’è in me qualche via iniqua” (Sal. 139:23-24)

    “tu ami la sincerità nell’interiore” (Sal. 51:6)

    Si avvicina a ciò che noi definiamo “COSCIENZA”

    Ma: “è ingannevole…” (Ger. 17:9)

    “…si accusano e si scusano…” (Rom.2:15)

  • 21

    Perciò è scritto:

    “non confidare nel tuo discernimento…” (Prov.3:5)

    “…come renderà il giovane [e l’adulto] la sua via pura?” (Sal.119:9).

    Non seguendo il proprio cuore, ma

    “badando… secondo la tua parola”.

    Gesù diceva:

    “Santificali nella verità. La tua parola è verità” (Gio.17)

    Non confidiamo nel cuore/sentimenti/coscienza/discernimento Teniamoci stretti alla Parola > ci santificheremo veramente.

    Tutto questo, però, non deve restare solo opera di “discernimento” (o di “aggiustamento psicologico”)

    Deve diventare “lotta”, “tensione” per vincere! (“dominus”!)

    Paolo la chiama “la lotta della fede” (1 Tim. 6:12: “il buon combattimento…”)

    È l’unica lotta che può essere definita “buona”(perché punta al bene)

    È la lotta “della fede” (perché nasce dalla fede che Cristo ha già vinto per noi). Essa irrobustisce, negli anni,

    la nostra fede e la nostra esperienza di libertà dal peccato.

    SCOPO della lotta spirituale Secondo la tradizione cristiana, mira a custodire la “sanità spirituale” del credente.

    Il suo fine è “l’apàtheia” (intesa non nel senso della impassibilità, ma dell’assenza di patologie).

    La lotta spirituale mette in atto la forza terapeutica della fede > conduce la nostra trinità a sanità.

    La tradizione monastica ha sempre affermato che la vita di fede diventa “una lotta incessante contro le

    tentazioni”.

    Antonio, il padre dei monaci (eremita) ha detto:

    “Questa è la grande opera dell’uomo: gettare su di sé il proprio peccato davanti a Dio, e attendersi tentazioni,

    fino all’ultimo respiro”.

    Ma cosa significa “tentazione”?

    LA TENTAZIONE Con questa espressione si indica un pensiero (i padri greci parlano di loghismoi, una suggestione, uno

    stimolo, che muove dall’esterno dell’uomo (ciò che si vede, si ascolta, ci circonda), oppure dal suo interno

    (dalla sua struttura personale, dalla sua storia, dalle sue personali durezze e fragilità) e che insinua nell’uomo

    la possibilità di un’azione malvagia, contraria all’evangelo.

    Es. pensiero (“sarete come Dio…Egli sa che…”)

    Es. suggestione (“…era desiderabile… intelligente” – anche se un semplice frutto –

    (“…gli mostrò i regni del mondo…”) – cosa impossibile anche da un “monte altissimo”.

    I sette peccati capitali. Gli otto pensieri malvagi

    Il catechismo cattolico insegna la lista dei “sette peccati capitali”, che si diffuse nel mondo cattolico ai tempi

    della controriforma, ma risalente a Gregorio Magno, il quale parlava di “vanagloria, invidia, ira, tristezza,

    avarizia, gola, lussuria”.

    Questa lista era un rifacimento della lista degli “otto pensieri malvagi”, formulata da Evagrio Pontico (4°

    sec.).

    Molti vi hanno trovato una grande modernità, altri una psicanalisi ante litteram.

    Possono esserci di aiuto a smascherare le dinamiche del peccato.

    Evagrio parla di:

    Gastrimarghìa Non si riferisce al solo rapporto con il cibo. Né solo al peccato di gola. Ma ad ogni forma di

    patologia orale (vedi complessità cause anoressia – bulimia)

    Porneia Designa gli squilibri nel rapporto con la sessualità (deviazioni / perversioni / paura-blocco

    della sessualità – masturbazione / ossessione). Soprattutto la tendenza a “cosificare” il corpo

    (proprio ed altrui: > prostituzione, ma anche… calendari di nudo di tante “star”), ad

    assolutizzare le pulsioni e a ridurre a “oggetto di desiderio” chi è invece chiamato ad essere

    soggetto di amore.

  • 22

    Philarghyrìa Designa sì l’avarizia, ma più profondamente ci rinvia al rapporto con le cose. Denuncia la

    tendenza dell’uomo a lasciarsi definire da ciò che possiede.

    Orghè L’ira. Indica il rapporto con gli altri. Che può essere stravolto fino alla violenza, con la

    collera (orghè). Si supera con il faticoso esercizio dell’accettazione dell’alterità (della

    diversità, del diritto dell’altro ad essere com’è).

    Lype La tristezza. Ma anche la frustrazione di chi non vive in modo equilibrato il rapporto con il

    tempo (l’età – ritardi di Dio: “la speranza differita fa illanguidire – intristisce – il cuore”

    (Prov.13:12) e resta incapace di sincronizzare la propria esistenza con il tempo. Lacerato tra

    nostalgia del passato e fughe irreali in avanti, l’uomo diventa preda dello spiritus tristitiae,

    è incapace di aderire all’oggi, di vivere l’oggi.

    Akedìa Acedia. Tedium vitae. Il demone meridiano, secondo i monaci del deserto. Una

    demotivazione radicale, una pulsione di morte e tendenza suicidaria. Manifestazioni:

    instabilità radicale, disgusto di ciò che si vive, volontà di annullamento di sé (Elia, 1

    Re:19:4).

    Kenodoxìa Vanagloria. È la tentazione di definirsi a partire da ciò che si fa, dal proprio lavoro/opera.

    Investe dunque il rapporto con il fare / l’operare.

    Yperephanìa (“Apparire iper-” – “Super-bios (=super-vita). È l’orgoglio. L’affermazione dell’ego. La

    sostituzione di “IO” a “DIO”.

    Si vede chiaramente, dunque, come la lotta spirituale, muovendosi su questi “campi di battaglia”, voglia

    guidare il credente alla maturità personale, al “dominio”, all’esperienza della piena libertà.

    Barsanufio disse: “Vigilanza e attenzione sono la fatica del cuore” > Lo purificano. Lo preservano puro.

    La “custodia del cuore” (“phylakè tès kardìas”) è l’opera per eccellenza dell’uomo.

    (“custodisci il tuo cuore PIU’ di ogni altra cosa…” Prov. 4:23)

    Ma, COME AVVIENE QUESTA LOTTA?

    La sconfinata letteratura ascetica sull’argomento,

    – dal “De agone christiano” di Agostino,

    alle opere di Evagrio Pontico, e di Giovanni Cassiano,

    fino al celebre “Combattimento spirituale” di Lorenzo Scupoli (1530-1610) –

    consente di individuare “UN ITINERARIO PRECISO”, un dinamismo, attraverso cui si sviluppa la

    tentazione nel cuore umano, e che occorre disarticolare, smontare, con la lotta interiore.

    È un dinamismo che si sviluppa in 4 momenti fondamentali.

    I 4 MOMENTI DELLA LOTTA SPIRITUALE

    1. La SUGGESTIONE.

    2. Il DIALOGO

    3. L’ACCONSENTIMENTO

    4. La PASSIONE (o VIZIO)

    LA SUGGESTIONE

    È l’insorgere nel cuore della possibilità di una azione malvagia, peccaminosa. È discernibile perché provoca

    “turbamento” nel cuore, toglie la pace e la serenità. Questo “momento” è universale. Nessuno ne è esente!

    IL DIALOGO

    Se, però, con questo pensiero ci si intrattiene e si dialoga – se si neutralizza, ricorrendo ad espedienti

    autogiustificatori, il disagio e il turbamento che esso provoca nel profondo dell’uomo, allora esso diviene,

    pian piano, una presenza prepotente nel cuore, presenza non più dominabile, ma che domina l’uomo.

    È allora che avviene…

    L’ACCONSENTIMENTO

    Cioè, una presa di posizione personale, che contraddice la volontà di Dio (“…guardami dai peccati

    volontari. . .”)

  • 23

    LA PASSIONE (IL VIZIO)

    Se gli acconsentimenti si ripetono – perché non si mostra alcuna capacità di lotta (o non si vuole) > l’uomo

    si ritrova schiavo di una passione, di un vizio.

    NB

    Questo “processo” può essere, invece, spezzato, da una LOTTA che si eserciti subito, al loro nascere, contro

    i pensieri e le suggestioni.

    Ma, di nuovo, QUALI SONO LE MODALITÀ DI TALE LOTTA?

    Come impedire che ci vinca?

    Come uscire dalla schiavitù del vizio, se vi siamo caduti, acconsentendo?

    Le modalità:

    innanzitutto l’apertura del cuore, all’interno di una relazione, con un padre spirituale. poi, la preghiera e l’invocazione del Signore

    “quest’afflitto ha gridato… dal pantano fangoso…” (SA1.40:2)

    > Gridare! (Vedi Deut.22:24)

    poi, l’ascolto e l’interiorizzazione della Parola di Dio “Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare…” (Sal. 199:11)

    una vita di relazione, di amore intenso ed autentico. “guai a chi è solo…” (Eccl. 4:9. . .)

    “li mandò a due a due…” (Mc. 6:7)

    “non ti stimare savio da te stesso” (da solo) (Prov.3:7)

    una grande capacità di vigilanza su di sé e sui molti rapporti che si intrattengono e sui quali può innestarsi la tentazione (il sospetto – l’attrazione – la superbia – la tristezza…)

    Le forme che la tentazione può assumere sono molteplici e abbracciano la molteplicità dei rapporti

    antropologici fondamentali: il rapporto col cibo, col proprio corpo e la propria sessualità, con le cose (in

    particolare i beni, il denaro), con gli altri, con il tempo, con lo spazio, con l’operare, e infine, con Dio.

    Tutti questi ambiti del nostro vivere, che definiscono la nostra personalità umana e spirituale, devono essere

    disciplinati ed ordinati, attraverso una lotta.

    In tutti questi ambiti, la tentazione si configura come seduzione di vivere nel regime del consumo

    (produzione), invece che in quello della comunione.

    Per questo, la lotta trova il suo massimo simbolo nella S. Cena (“offerta” di se all’altro / per l’altro).

    “…questo è il mio corpo… sangue… dato per voi… nuovo patto…”.

    Queste parole rivelano la volontà di Dio: quella di vivere in comunione, di legarsi con un patto / alleanza. E,

    perché questo avvenga e duri, è pronto a darsi continuamente

    (“il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato”).

    RIASSUNTO

    Una lotta!

    Interna!

    Occorre esercitarsi.

    Bisogna innanzitutto saper discernere:

    le proprie tendenze di peccato

    le proprie fragilità

    le negatività che ci segnano in modo particolare.

    Quindi,

    chiamarle per nome

    assumerle e non rimuoverle.

    E infine

    Immettersi nella lunga e faticosa lotta, volta a far regnare in sé la Parola e la volontà di Dio.

  • 24

    Organo di questa lotta è infatti il cuore, inteso biblicamente come organo della decisione e della volontà, non

    tanto dei sentimenti.

    Questa lotta è più dura di tutte le lotte esterne.

    Atenagora (il Patriarca ecumenico) ha testimoniato:

    “Per lottare efficacemente contro il male, bisogna volgere la guerra all’interno, vincere il male in noi stessi.

    Si tratta della guerra più aspra, quella contro se stessi. Io questa guerra l’ho fatta. Per anni e anni. È stata

    terribile. Ma ora sono disarmato. Non ho più paura di niente, perché “l’amore scaccia la paura”. Sono

    disarmato della volontà di spuntarla, di giustificarmi a spese degli altri… Si, non ho più paura. Quando non

    si possiede più niente, non si ha più paura”.

    Origene:

    “La tentazione fa del credente un idolatra o un martire”!

    = NOI decidiamo cosa sarà di noi.

    Combattiamo la nostra “buona guerra” “Domini” dentro, per lottare con efficacia anche fuori, contro il regno di Satana

    “…egli non ha nulla in me”.

  • 25

    LA LOTTA “ESTERNA” (contro le forze della malvagità)

    Anche questa, di due tipi:

    1) difensiva

    2) offensiva

    Difensiva “resistete al diavolo…”

    Offensiva

    “è andato attorno… è stato manifestato per distruggere…” (At.10:38; 1 Giov. 3:8)

    “Come il Padre… così mando voi…

    “ecco io vi ho dato la podestà di calpestare…

    “ questi sono i segni… cacceranno i demoni…”

    Lotta esterna DIFENSIVA

    Le forme di attacco più frequenti:

    Le tentazioni

    Gesù nel deserto

    “…per essere tentato dal diavolo…”

    Le aree d’attacco (dalle tentazioni di Gesù):

    l’attacco all’identità

    spinta sui bisogni materiali

    spinta all’uso abusivo/indipendente della potenza

    spinta all’esibizionismo/spettacolarità

    La vittoria: dalla “rinuncia” a sé (all’apparire – al possedere – al dimostrare).

    .Le oppressioni

    “l’anima mia è oppressa da angoscia mortale…

    grosse gocce di sangue…”

    Non solo “formule magiche”.

    Disposti all’angoscia… oppressione… sangue

    “…non la mia… ma la tua…”

    Prepararci ad uno scontro feroce!

    “il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo”

    (Ap.12:12)

    > Vigili!

    Invece… “li trovò che dormivano…”

    Spiriti!

    “un profondo sonno… uccelli…” (Gen.15:12)

    (Cfr. Prov. 24:34: “…la pigrizia… uomo armato”)

    La vittoria: dalla croce (capacità di soffrire): Fil. 1:29.

    Le persecuzioni

    “Alessandro mi ha fatto molto male…” (2 Tim.4:14)

    “Scimei malediceva…” (2 Sam. 16)

    Ma Davide sapeva: “glielo ha detto l’Eterno…”

    GESÙ

    “…indovina, profeta, chi ti ha colpito…”

  • 26

    Deriso, respinto:

    “disprezzato… uomo di dolore…” (Is. 53)

    “non aperse la bocca…”

    Sapeva

    “… sarà dato nelle mani dei peccatori”

    “…non avresti alcuna autorità…”

    Satana attaccherà con persecuzioni.

    “ sarete perseguitati… vi odieranno…” (Giov.15:20)

    “…beati… così hanno perseguitato i profeti…

    …rallegratevi… nei cieli” (Mat. 5:12)

    La vittoria: dallo sguardo “alto”

    “per la gioia che aveva davanti…” (Eb.12:2)

    Il dubbio / la confusione

    Perché Dio. . . ?

    Davanti ad eventi imprevisti / dolorosi / fallimenti / tradimenti > “Perché, Dio?”

    “Tu hai dunque ingannato…?” (Ger. 4:10)

    “Sei tu il Cristo… o ne aspetteremo un altro?” (Mat. 11:3)

    “Dio mio, perché mi hai abbandonato?” (Mat. 27:46)

    Perfino Gesù, sebbene pronto alla croce, si confuse.

    Sapeva, ma non sapeva.

    Sapeva che avrebbe preso su di sé il peccato, ma non aveva mai sperimentato la separazione dal Padre.

    Così noi…

    Spesso non realizziamo cosa significherà fare la volontà di Dio

    > confusi / dubbiosi (davanti al dolore – all’abbandono – all’incomprensione)

    Ricorda:

    1) fa parte della battaglia spirituale (l’angoscia –l’abbandono)

    2) quando la confusione si fa più forte / quando pensi di mollare tutti e tutto, forse sei vicino al

    “compimento” del piano di Dio per la tua vita.

    (Satana lo vede… e attacca)

    Altri tipi di attacchi, frequenti

    La seduzione Donne che “diventano” belle come angeli. / (Vedi Incantesimi-legami d’amore / “la bella Circe” – “Medusa” – “Le Sirene”)

    Izebel (Ap.2:20). Si parla di lei in 1 RE ma anche in Ap. = è uno “spirito”.

    Ricorda:

    Satana è LEONE (minaccia), è SERPENTE (inganna/insidia), ma è anche

    “ANGELO DI LUCE” (seduce).

    Molti ministri sono caduti in questa trappola…

    Vegliare. Sul nostro cuore.

    “…è dal cuore che (cominciano)… cattivi pensieri… fornicazione, adulteri…”

    No al narcisismo (il piacere di piacere) > cadremo/faremo cadere…)

    Timore di Dio > al sicuro (Eccl.7:26): “…chi è gradito a Dio le sfugge”.

    L’invidia / la gelosia “Mi siederò… sarò simile…” (Is. 14:14)

    “Non desiderare la donna / i beni / il dono / il ministero di un altro”(Es. 20).

    Satana infiamma l’invidia / la gelosia

    > “spirito di gelosia” (Num.5:14). Caino (invidia>contesa>odio>omicidio).

    È l’invidia che tiene diviso il Corpo di Cristo (e tanti fratelli).

  • 27

    Lotta esterna OFFENSIVA: (attaccare le potenze!)

    Ci sono potenze (Ef.6:11)

    Combatterle! Attaccarle!

    “Ogni potestà… andate dunque!”

    1. Non aspettare che sia Dio a fare tutto.

    2. Aggredirle! Non cederanno mai il passo, se non costrette.

    “….è andato attorno…” (At.10:38)

    “tutto quello che la pianta del tuo piede… Fatti animo…” (Gios.1)

    Farci animo!

    “Io vi ho dato… tutta la potenza del diavolo… nulla… del male”

    Ci sono potenze!

    Sono forze “spirituali”

    > Combatterle!

    Ma con armi spirituali!

    “…le armi della nostra guerra non sono carnali…” (2 Cor.10:4)

    I “suggerimenti” di Satana…

    Ci suggerisce: una predicazione forbita, che non disturbi i peccatori / o intrattenimenti per peccatori.

    Tutte cose apprezzabili. Ma.

    “…non con discorsi persuasivi… dimostrazioni di spirito e di potenza…” (1 Cor.2:4)

    “…essi andarono, operando il Signore coi segni…” (Mc. 16:20)

    Vincere nella MENTE!

    La prima battaglia era nella mente di Paolo:

    “…distruggiamo i ragionamenti e facciamo prigioniero ogni pensiero… all’ubbidienza (del metodo)

    di Cristo” (2 Cor.10:5)

    1) Un “ragionamento”…

    “Usa la tua cultura / dialettica!”. Tutti, colpiti dalla tua dialettica, si convinceranno. Paolo, erudito fariseo,

    fu certamente tentato nella sua erudizione. Ma:

    “…non con discorsi persuasivi di sapienza umana… su Dio…

    non… su uomini” (1 Cor.2:4-5)

    “. . .io parlo in lingue più di tutti voi, ma nella chiesa

    preferisco dire cinque parole chiare che 10.000…” (1 Cor. 14:18-19)

    Vale per le lingue, ma anche per tanti “linguaggi” incomprensibili (v. teologi > per stupire!)

    > Semplicità! (= umiltà!)

    Gesù era semplice, chiaro.

    Anche se possedeva tutta la sapienza.

    2) Altro “ragionamento”…

    “Cosa puoi fare, così solo, e così stanco?”

    >”Io posso ogni cosa in colui…” (Fil. 4:13)

    Fiducia!

    Con Gesù siamo sempre i più forti. Anche se stanchi / soli.

    La mente:

    dove elaboriamo i metodi/strategie.

    Dove affrontiamo i nostri timori e le nostre incredulità

    > il primo campo di battaglia!

  • 28

    “Discernere” i pensieri. Fare prigionieri quelli “carnali” o “diabolici” Demolire ogni “metodo” diverso da quello “semplice ma efficace” indicato da Gesù:

    “...riceverete potenza… testimoni” (At.1:8)

    L’armatura di Saul e Davide… (1 Sam.17:38) > Inciampava nell’armatura (arma naturale)

    La sua vittoria: “…vengo nel nome dell’Eterno!” (1 Sam.17:45)

    Non con armi carnali, ma spirituali!

    “… l’elmo…”

    Ef. 6:17: “…l’elmo…” Protegge la mente.

    “...avendo cinti i fianchi della vostra mente…” (1 Pt. 1:13)

    “…rinnovamento della vostra mente... conosciate per esperienza (rivelazione diretta)

    la volontà di Dio (per noi)” (Rom.12:2; Ef. 4:23)

    (vedi anche 2 Cor.3:14; 11:3)

    La “struttura” spirituale (regno) da abbattere.

    Ef. 6:11

    Vedi LUCIDI VE

    “Ha spogliato” – Ma “combattimento”

    L’avversario e le sue armate: principati… (aviazione – carristi – fanteria + genio guastatori).

    I demoni… truppa (di terra)! Al servizio di stregoni-satanisti > paure – ossessioni – legami.

    Il vero potere: “in alto”, false religioni / filosofie / nuovi valori (aborto-omosex): dalle potenze

    “troni… principati… signorie… potenze… dominatori… altezze” (Ef .6:12; 1:21; Col.1:16)

    > Non perdere tempo coi demoni (un solo comando)

    > Mirare IN ALTO

    Gesù

    cacciava i demoni,

    ma prima, attaccò e legò “l’uomo forte” (il “trono” che opprime il mondo).

    “…legato l’uomo forte…” (Mc.3:27)

    > Attaccare i “governanti” spirituali

    > “…io vedevo Satana cadere…”

    Ogni volta che gli apostoli “avanzavano nel nome di Gesù”,

    ed entravano in nuovi territori,

    > nuovi troni venivano scossi

    > Satana, allarmato, scendeva egli stesso nella battaglia.

    E – N.B. con chi si confrontava Satana?

    Non con i discepoli.

    Con l’autorità più “alta”: Gesù. (Se fermava lui, fermava tutto)

    Un aneddoto: Il ragno e le ragnatele.

    > neutralizzare il “ragno” > spariranno le ragnatele dal mondo

    (Risveglio nel Galles > tutte le bettole chiusero / le prostitute in chiesa).

    Ma, attenzione. Muoverci:

    secondo la misura della nostra chiamata / ministero / “campo”

    “…non oltre il campo affidatoci da Dio…” (2 Cor. 10:13,16)

    “…Paolo so chi è…” (At. 19:15)

    Perciò si ritiravano.

    Dio aveva mandato Paolo. Era il suo “campo”

  • 29

    Ricordare le Sue parole:

    per saper lasciare:

    Lc.9:23-25: “Chi vorrà salvare…”

    “e cosa vale per l’uomo, guadagnare… se poi perde…”

    per affrontare Satana

    “nulla potrà farvi del male” (Lc. 10:19)

    Non solo (Gesù) ha spogliato Satana.

    Ha anche provveduto a “circondare” noi, perché fossimo protetti

    “...custoditi dalla potenza” (1 Pt. 1:5)

    “Gerusalemme è circondata dai monti, così il Signore…” (Sal.125:2)

    Più dei monti!

    “Quand’anche i monti si allontanassero, l’amor mio non…” (Is 54:10)

    La nostra parte: crederlo!

    “…custoditi mediante la fede”!

    Paura?

    > “Sono ‘custodito’. Non puoi toccarmi!”

    La croce e i vampiri.

    Protetti! Non può farci del male! Capirlo!

    “poiché hai detto… nessun male…” (Sal.91:9-10)

    ALTRI PUNTI DA APPROFONDIRE. Per dibattito.

    GLI SPIRITI TERRITORIALI / FAMILIARI

    IL COMBATIIMENTO INDIVIDUALE E COMUNE Daniele: da solo!

    Gesù: solo + chiese aiuto ai tre apostoli

    LE OPPOSIZIONI ALLA PREGHIERA Spiriti di stanchezza – sonno – angoscia – oppressione –

    “l’anima mia è oppressa da angoscia MORTALE” (esp.Reggio). (Gen.15:12)

    paura – seduzione – confusione (“Se tu sei…”)

    DAI LUOGHI CELESTI (combattere dall’alto) Mosè (Es.17) Sulla montagna! (“ci ha fatti sedere… .al di sopra” – Ef.1:21; Ef. 2).

    VINCERE NELLA NOSTRA FAMIGLIA (casa: colonia del Regno)

    LE POTENZE E LA COPPIA

    FINE

    Combattimento:

    “INTERNO / ESTERNO”

    > Mentre liberiamo i prigionieri

    > fortifichiamoci “dentro” (nelle aree deboli-esposte) (ricordiamoci di Sansone!)

    VITTORIA “COMPLETA” (interna ed esterna) e “PIÙ GRANDE” (un “campo” maggiore).