FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Laurea Magistrale in … · 2016-01-22 · 1...
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
FACOLTÁ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA
Laurea Magistrale in Architettura
L. I. di PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE Modulo Impianti a.a. 2012-2013
Impianto elettrico PARTE SECONDA
Docente: Ing. ROBERTO RICCIU
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Impianto elettrico: indice
Indice
1. componenti2. prestazioni3. requisiti4. sicurezza elettrica
5. norme
Ing. ROBERTO RICCIU - Lezioni del L. I. di PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE
modulo IMPIANTI a. a. 2012-2013
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di comando
DISPOSITIVI DI COMANDO - InterruttoreDispositivo in grado di interrompere la continuità elettrica di un solo conduttore (interruttore unipolare) o di entrambi i conduttori (interruttore bipolare).
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Schema topografico
Schema unifilare
Schema funzionale
Segnografico
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di comando
DISPOSITIVI DI COMANDO - DeviatoreDispositivo in grado di “deviare” la corrente elettrica su due conduttori diversi al fine di consentire l’accensione e lo spegnimento da due punti diversi.
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Schema topografico
Schemaunifilare
Schema funzionale
Segnografico
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di comando
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Schema topografico
Schema unifilare
Schema funzionale
Segnografico
DISPOSITIVI DI COMANDO - InvertitoreDispositivo in grado di “deviare” e “invertire” la corrente elettrica su due conduttori diversi al fine di consentire l’accensione e lo spegnimento da tre o più punti diversi.E’ sempre necessario impiegare due deviatori ed un o più invertitori; i deviatori vanno posti nel circuito in posizione definibile di “testa” mentre gli invertitori vanno inseriti nel mezzo.
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di comando
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Schema funzionale
Segnografico
DISPOSITIVI DI COMANDO – Pulsante doppioDispositivo con pulsante doppio si intende un unico apparecchio che comprende 2 pulsanti separati sia elettricamente sia meccanicamente e che, di conseguenza, sul frontale ha due tasti di comando. Trova applicazione in circuiti di segnalazioneod applicazioni similari.
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Impianto elettrico: componenti elettrici
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PRESE – prese a spinaNorma CEI 23-16 - I tipi di presa più diffusi sono:
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Impianto elettrico: simbologia e segni grafici
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Impianto elettrico: simbologia e segni grafici
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Impianto elettrico: simbologia e segni grafici
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Impianto elettrico: simbologia e segni grafici
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Impianto elettrico: impianti elettrici – dimensionam ento tubi corrugati in pvc
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Impianto elettrico: impianti elettrici – dimensionam ento tubi corrugati in pvc
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Impianto elettrico: impianti elettrici – dimensionam ento tubi corrugati in pvc
accessori – giunti – raccordi- placche – scatole deriva zione -
Piastra portafrutti
tubiflessibiliin polivinileper sottotraccia
Tubo pvc corrifilo
Curva rigida per tubo
manicotto rigido
Scatola portafrutti
placca
fissatubi
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di protezione
Cavidotti - Riferimento normativo: CEI 64-8Tubi protettivi
I tubi protettivi, flessibili o rigidi, in materiale isolante, posati sotto pavimento o interrati, devono essere di tipo pesante. I tubi di tipo leggero possono essere posati sottotraccia a parete, o a soffitto, oppure nel controsoffitto.
Le dimensioni dei cavi devono essere tali da permettere l’agevole introduzione dei cavi dopo la messa in opera dei tubi stessi. Allo scopo è raccomandato un diametro interno dei tubi almeno uguale a 1.3 volte il diametro del cerchio circoscritto al fascio dei cavi da contenere.
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Nei sistemi di distribuzione a pavimento con prese in torretta, spesso vengono impiegate tubazioni in PVC pesante di forma rettangolare incassate nella struttura del pavimento. Dette tubazioni devono far capo ad idonee cassette a pavimento che permettano l’introduzione dei cavi senza danneggiamenti.
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Impianto elettrico: dimensionamento – dispositivi di protezione
Per canale si intende un involucro chiuso con coperchio, che assicura la protezione meccanica dei cavi e ne permette la posa senza tiro. I canali possono essere in materiale isolante o metallico; richiedono l’assenza di asperità e di spigoli vivi, ed un grado di protezione almeno IPX2.
Nei canali la sezione occupata dai cavi di energia, tenuto conto del volume occupato dalle connessioni, non deve superare il 50% della sezione del canale stesso.
Tale prescrizione non si applica ai cavi di segnalazione e comando e ai i cavi per telecomunicazione.
Se uno stesso canale è utilizzato per cavi di energia e cavi di segnale deve essere munito di setti separatori o utilizzare cavi di segnale isolati per la tensione nominale dei cavi di energia
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Se si utilizzano canali metallici o tubi metallici, tutti i cavi del medesimo circuito devono essere installati nello stesso tubo o canale, per evitare riscaldamenti dovuti a correnti indotte.
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Impianto elettrico: distribuzione apparecchiature e lettriche
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Impianto elettrico: distribuzione apparecchiature e lettriche
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Impianto elettrico: dimensionamento e disposizione delle canalizzazioni
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Impianto elettrico: dimensionamento dei cavi nelle canalizzazioni
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Impianto elettrico: requisiti normativi per prog. im pianto elettrico bagno-doccia
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Impianto elettrico: requisiti normativi per prog. im pianto elettrico bagno-doccia
Prescrizioni sicurezza ambienti speciali: Bagni• Zona 0Corrisponde al volume interno alla vasca da bagno o al piatto doccia.• Zona 1E’ il volume delimitato dalla superficie che si estende in verticale dalla vasca da bagno o dal piatto doccia fino ad un piano orizzontale situato a 2,25 m dal pavimento.Se manca il piatto doccia manca pure la zona 0. In questo caso il solido che delimita la zona 1 è un cilindro di 0,6 m di raggio con il centro nel soffione della doccia che si sviluppa in verticale verso il basso sotto il soffione.Se il fondo della vasca o del piatto doccia si trova oltre 0,15 m al di sopra del pavimento, l’altezza di 2,25 m è computata a partire da questo fondo. In tal caso la zona 1 si estende anche al di sotto della vasca o del piatto doccia.
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Impianto elettrico: requisiti normativi per prog. im pianto elettrico bagno-doccia
Prescrizioni sicurezza ambienti speciali Bagni• Zona 0E’ vietata l'installazione di qualsiasi componente elettrico, anche se a bassissima tensione di sicurezza.• Zone 1 e 2Sono vietati i normali dispositivi di comando (interruttori, pulsanti, ecc,) e prese a spina.Sono ammessi scaldacqua e vasche idromassaggi purché“stagni” (grado di protezione IPX4 o superiore).Nella zona 2 sono ammesse alcune tipologie di prese a spina eapparecchi illuminanti con idonei sistemi di protezione
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Impianto elettrico: requisiti normativi per prog. im pianto elettrico bagno-doccia
Prescrizioni sicurezza ambienti speciali Bagni• Zona 2E’ il volume circostante alla zona 1 che si sviluppa in verticale,parallelamente e ad una distanza in orizzontale verticale, dallazona 1 di 0,6 m, fino ad un'altezza di 2,25 m dal piano del pavimento.• Zona 3E’ il volume delimitato dalla superficie verticale che si sviluppa inorizzontale di fianco alla zona 2 per 2,4 m ed in verticale fino adun'altezza dal piano del pavimento di 2,25 m. La presenza di pareti e ripari fissi permette in alcuni casi di ridurre i limiti indicati. Nei locali bagno e doccia le condutture metalliche dell'acqua calda e fredda, del gas, degli scarichi, dei caloriferi, ecc. devono essere collegate a terra.
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Impianto elettrico: requisiti normativi per prog. im pianto elettrico bagno-doccia
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Zona 3Sono ammessi i normali dispositivi di comando (interruttori, pulsanti, ecc,), le usuali prese a spina e tutte le tipologie di apparecchi elettrici.Il grado di protezione richiesto è IPX1 o superiore.
bagno
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Impianto elettrico: grado di protezione
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Gradi di protezione IP (Index Protection)
Secondo la Norma CEI 70-1 (Norma italiana che corrisponde alla EN 60529) viene di seguito descritto il grado di protezione dell’involucro di apparecchiature elettriche con tensione nominale non superiore a 72,5KV. I primi due valori indicano: la prima cifra il grado di protezione contro il contatto di corpi solidi esterni e contro l'accesso a parti pericolose e la seconda cifra protezione contro la penetrazione dei liquidi. Esiste un terzo valore il quale indica il grado di resistenza meccanica dell’involucro: la norma di riferimento CEI 70-3 (corrispondente alla EN50102) prevede la verifica dell’integrità dell’involucro a seguito dell’applicazione di urti per mezzo di martello a pendolo, martello amolla o martello verticale
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Impianto elettrico: grado di protezione
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IP 10
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Impianto elettrico: grado di protezione
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Impianto elettrico: impianti elettrici - predimensio namento
Una delle prime operazioni da eseguire per dimensionare un impianto elettrico e scegliere in modo corretto le caratteristiche dei suoi componenti è quella di determinare la potenzala potenzatotale e calcolare le potenze che devono essere erogate dai vari circuiti e le relative correnti.
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Impianto elettrico: impianti elettrici - predimensio namento
Esercizio
Calcolo del valore della potenza da installare in un appartamento di superficie 120 m2, adibito ad abitazione e alimentato con tensione nominale 230 VIl carico e’ cosi costituito:
• Potenza totale degli apparecchi illuminanti pari a 1000 W• n.10 prese da 10 A• n.3 prese da 16 A• n.1 scaldacqua elettrico da 1500 W
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Impianto elettrico: impianti elettrici - predimensio namento
SoluzionePer il circuito dell’illuminazione, assumendo un fattore di contemporaneità pari a 0,8 la potenza convenzionale vale:Pc1= Pc1 Kp1=1000x0,8=800 WPer i due circuiti delle prese, scegliendo un fattore di riduzione pari a 0,1 per le prese da 10 A e 0,15 per quelle da 16 A, con fattore di potenza 0,9 per entrambi, le potenze convenzionali sono pari a:Pc2= N2 PM2 Kp2= N2 Vn I2n cosϕn Kp2 =10x230x10x0,9x0,1=2070 WPc3= N3 PM3 Kp3= N3 Vn I3n cosϕn Kp3 =3x230x16x0,9x0,15=1490 WPer lo scaldacqua elettrico la potenza convenzionale e’ uguale a quella di targa, essendo unitari i valori del fattore di utilizzazione e di quello di contemporaneità:Pc4= P4=1500 WLa potenza convenzionale totale, somma di quelle parziali, e’ data da:Pc= Pc1+ Pc2+ Pc3+ Pc4= 5860 WSi sceglie un contatore della potenza pari a 6 kW
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
Altezze tipiche d’istallazione
Altezze tipiche d’istallazione
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
Quadro elettrico al piano terraQuadro elettrico appartamento
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: stralcio prog. di un impianto el ettrico civile
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Impianto elettrico: rischi elettrici
SICUREZZA ELETTRICAUn impianto elettrico è definito come un insieme delle costruzioni e delle
installazioni destinate ad uno o più delle seguenti funzioni: produzione, conversione, trasformazione, regolazione,smistamento, trasporto,distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica.
La molteplicità delle apparecchiature e condizioni d’impiego possono essere origine di diversi fattori di rischio elettrico, tra cui i principali sono:
- passaggio di corrente elettrica pericolosa per il corpo umano (elettrocuzione);- elevate temperature o archi elettrici che possono provocare incendi o ustioni.
Per garantire l’uso sicuro delle apparecchiature elettriche e degli impianti, ènecessaria la presenza di sistemi e dispositivi di protezione contro:
• contatti diretti;• contatti indiretti;• effetti termici;• sovracorrenti e sovratensioni.
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Impianto elettrico: rischi elettriciORIGINE DELL’ELETTROCUZIONE
L’elettrocuzione può avvenire per contatto diretto, contatto indiretto ed arco elettrico. Per contatto diretto s’intende il contatto con una parte normalmente in tensione dell’impianto elettrico, ad esempio un filo scoperto o male isolato, o contatto con entrambe le mani dei due poli della corrente. Nei luoghi accessibili a tutti, la protezione deve essere assicuratadall’adozione di involucri e barriere rimovibili solo tramite l’utilizzo di apposito attrezzo.Il contatto indiretto avviene quando si entra in contatto con parti metalliche normalmente non in tensione. Tali parti metalliche possono risultare inaspettatamente in tensione a causa di guasto della macchina o di qualche suo componente. Un esempio sono le carcasse metalliche degli
elettrodomestici.
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Impianto elettrico: rischi elettrici
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Impianto elettrico: rischi elettrici
RISCHI ELETTRICI.
I principali rischi connessi all’utilizzo di corrente elettrica sono essenzialmente l’elettrocuzione e l’incendio a seguito di corto circuito.-Elettrocuzione, più comunemente conosciuta come scossa, consistenell’attraversamento del corpo umano da parte della corrente elettrica. Affinché si possa verificare tale passaggio la corrente deve avere un punto di entrata e un punto di uscita. Ad esempio, se accidentalmente si viene a contatto con un elemento in tensione, il passaggio di corrente avviene solo se il corpo umano è in contatto diretto con la terra.- Incendio di origine elettrica o l’innesco in atmosfera esplosiva è dovuto ad un’anomalia dell’impianto elettrico, come ad esempio un corto circuito, un arco elettrico o un sovraccarico. Inoltre, l’impianto elettrico può essere un vettore d’incendio se costituito da materiale combustibile.
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Impianto elettrico: rischi elettrici
I principali effetti prodotti dall'attraversamento della corrente elettrica nel corpo umano (elettrocuzione) sono:● La tetanizzazione: quando le fibre muscolari si contraggono involontariamente e si ha una parziale paralisi;● L'arresto della respirazione: è conseguenza della tetanizzazione dei muscoli addetti alla respirazione;● La fibrillazione cardiaca: è lo stato di mancata sincronizzazione delle cellule cardiache, che portano ad una vibrazione insufficiente per la circolazione sanguigna;● L'arresto del cuore;● Le ustioni: sono bruciature dei tessuti, in genere nei punti di ingresso e uscita della corrente (punti di contatto);
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Impianto elettrico: rischi elettrici
effetti della corrente elettrica sul corpo umanoLa pericolosità della corrente elettrica dipende principalmente da:● Percorso della corrente attraverso il corpo : molto pericoloso se attraversa il cuore o il sistema nervoso, in particolare il cervello● Condizioni fisiche del soggetto , specialmente se questo ha qualche patologia o debilitazione (ex. cardiopatici)● Intensità della corrente e durata del contatto● vedi diagramma di pericolosità● Tipo di corrente : continua (più pericolosa) o alternata, e in caso dalla frequenza● Fase di ciclo cardiaco all'inizio dell'elettrocuzion e
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Impianto elettrico: rischi elettrici
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diagramma di pericolosità della corrente elettrica
Le curve c2 e c3 corrispondono a una probabilità di fibrillazione ventricolare rispettivamente del 5% e 50%.
zona 1: nessuna reazione;zona 2: nessun effetto pericoloso;zona 3: nessun danno organico, ma rischio nella respirazione e attività cardiaca (reversibili);zona 4: rischio di danni gravi e irreversibili;
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Sicurezza elettrica degli impianti domestici
Gli elementi fondamentali per la sicurezza negli impianti elettrici sono:● Le protezioni totali o parziali● Tutti gli isolamenti, le barriere, gli involucri, le strutture cheimpediscono materialmente di “toccare” le parti in tensione (guaine,scatole, mascherine, ecc...)● L'impianto di messa a terra● È un circuito “preferenziale” verso terra per la corrente elettrica,rispetto a percorsi “pericolosi” quali le persone; nelle prese è dato dalforo centrale● L'interruttore differenziale (Salvavita)● Permette di accorgersi di una “perdita” verso terra di corrente elettricadal normale impianto, e conseguentemente la interrompe, prevenendo ilrischio che una persona ne sia attraversataLa situazione migliore è il loro uso combinato (di fatto nella maggior parte dei casi)
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
MESSA A TERRALa messa a terra consiste in una serie di accorgimenti idonei ad assicurare alle masse elettriche lo stesso potenziale della terra, evitando che le stesse possano venire a trovarsi in tensione. Infatti, i cavi in tensione assumono un determinato potenziale rispetto al terreno,che per gli impianti delle abitazioni civili è di 230 V.La messa a terra sinteticamente mira a proteggere l e persone dal rischio di folgorazione.
Questo tipo di impianto imposto dalla norma vigente (D. Lgs. n.81/08, Decreto ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, norma CEI 64-8/4)
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Impianto di terra e collegamenti equipotenziali• Si possono creare situazioni di pericolo quando parti dell'impianto elettrico che normalmente non sono in tensione, come le carcasse degli elettrodomestici, a seguito di guasti o imprevisti acquisiscono una differenza di potenziale rispetto al terreno.• La messa a terra mira a proteggere le persone dal rischio di folgorazione. Consiste essenzialmente di un sistema di conduttori (PE) collegati ad uno o più dispersori inseriti nel terreno (ad es. picchetti metallici).• Lo scopo della messa a terra è quindi assicurare che le masse degli elettrodomestici siano allo stesso potenziale del terreno.• La messa a terra, inoltre, facilita l’intervento automatico dell’interruttore differenziale.• La messa a terra di protezione non interessa solo l’impianto elettrico, ma tutti gli altri impianti e le parti metalliche dell’edificio, dalle tubazioni, all’impianto idraulico, dalle travi all’impianto di riscaldamento e così via, in modo che tutto lo stabile risulti messo in sicurezza
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Sezionare l'impianto significa che parti diverse dello stesso possono essere disattivate senza precludere il funzionamento ad altre parti dello stesso impianto.Gli interruttori che presiedono a tale funzionesono interruttori attivi (interruttorimagnetotermici ),cioè, oltre a poter essere disattivatimanualmente (cioè dalle persone per lorovolontà), possono interrompere il passaggio della corrente automaticamente se questa supera un certo valore (condizione di sovraccarico )Naturalmente sono anche utili per isolare unguasto: in tal caso, escludendo la parte difettosa, si permette a tutto il resto di funzionare bene. Ing. ROBERTO RICCIU - Lezioni del L. I. di
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Interruttoremagneto-termico
Interruttore differenziale (salvavita)
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Esempi di interruttori automatici magnetotermici bipo lari per impianti monofase
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Come e’ fatto l’interruttore automatico magnetotermi co
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
L'interruttore differenziale, comunemente detto sal vavita, è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso ele ttrico di energia in un circuito elettrico di un impianto elettrico in caso di guasto verso terra (dispersione elettrica) o folgorazione fase-terra f ornendo dunque protezione anche verso macroshock elettrico sia dir etto che indiretto sulle persone.Controlla costantemente la somma vettoriale delle c orrenti di linea sia nel sistema monofase o trifase; finché la somma è pari a zero, permettel’alimentazione elettrica delle utenze, la interrom pe rapidamente se la somma si discosta da un valore prestabilito in funz ione della sensibilitàdel dispositivo (0,03 A per le abitazioni)
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
Tipico interruttore Automatico Magnetotermico Differe nziale
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•La leva nera a sinistraserve per ripristinare laparte magnetotermica
•La leva celeste a destraserve per ripristinare laparte differenziale
•Il pulsante bianco con laT serve per effettuare laprova di test almenomensilmente
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Impianto elettrico: rischi elettrici – apparecchiatu re di protezione
In Italia, negli impianti civili, deve essere installato sempre almeno un interruttore differenziale per far fronte a problemi di dispersione elettrica equindi a rischi di folgorazione.
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Impianto elettrico: norme giuridiche
In qualsiasi ambito tecnico ed in particolare nel settore elettrico si impone, per realizzare impianti “a regola d’arte”, il rispetto delle normative di sicurezza che sono articolate in due tipologie di riferimento: -norme giuridiche;-norme tecniche:
Le norme giuridiche-Le norme giuridiche sono tutte le norme dalle quali scaturiscono le regole di comportamento dei soggetti. Sono di norma obbligatorie e sono emesse dagli Organi legislativi nazionali ed europei.In relazione all'organo che le emette si dividono in:• Nazionali, Regionali, ecc., rientrano in questa categoria Leggi,
DPR, Decreti, legislativi, Ordinanze;• Extranazionali o Comunitarie, rientrano in questa categoria
Risoluzioni, Direttive, Raccomandazioni.Ing. ROBERTO RICCIU - Lezioni del L. I. di
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Impianto elettrico: norme tecniche
Norme tecniche-In settori particolari, quale ad esempio la sicurezza, caratterizzati da complessità tecnica e dalla necessità di continuo aggiornamento, le norme giuridiche non entrano nel merito di requisiti tecnici di dettaglio, ma rinviano per questi alle norme tecniche.-La norma tecnica è definita a livello europeo (norma UNI CEI EN 45020) come il “documento, prodotto mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per usi comuni e ripetuti, regole, linee guida o caratteristiche, relative a-determinate attività o ai loro risultati, al fine di ottenere il miglior ordine in un determinato contesto".-La norma tecnica corrisponde alla migliore tecnologia disponibile e rappresenta la codificazione dei corrispondenti standard tecnici.-I campi di normazione sono i più disparati, in quanto spaziano dai materiali ai prodotti, dalle macchine ai metodi generali.
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Impianto elettrico: norme elettriche nazionali, eur opee e internazionali
per ragioni storiche, sono presenti con due organiz zazioni diverse: una per il settore elettrico e una per tut ti gli altri settori,
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Impianto elettrico: norme elettriche nazionali
I principali provvedimenti legislativi che riguardano la sicurezza per la prevenzione infortuni, inerenti il settore elettrico, sono:• Legge n. 1341 del 13/12/1964 -- “Linee elettriche a eree Esterne”• Legge n. 186 del 01/03/1968 -- “Disposizioni concer nenti materiali e impianti elettr..• Legge n. 791 del 18/10/1977 - “Attuazione della direttiva del Consiglio delle …. • DM del 15/12/1978 “Designazione del Comitato Elettrotecnico Italiano di …. • DM del 5/10/1984 “Attuazione della direttiva (CEE) n. 47 del 16/1/19 84 …• Legge n. 818 del 7/12/1984 “Nulla osta provvisorio per le attività soggette ….• DM dell’8/3/1985 -- “Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione..• DM del 27/3/1985 - “Modificazioni al decreto Ministeriale 16/2/1982, …• Legge n. 46 del 5/3/1990 -- “Norme per la sicurezza degli impianti”• Direttiva 06/95/CEE del 12-12-2006 - “Riguardante l a marcatura CE del materia• DPR 392 del 18-4-94 - “Emendamenti alla legge 46/90 e al DPR 447”• DPR n. 459 24/07/1996 - “Regolamento per l’attuazione delle direttive …. • D.Lgs. n. 615 12/11/1996 - “Attuazione della direttiva 89/336/CEE del Consigli o…• D.Lgs. n. 626 25/11/1996 - “Attuazione della direttiva 93/68/CEE (che notifica la..• D.Lgs. n. 277 del 31/07/1997 - “Modificazioni del d ecreto legislativo 25 novembre…• DPR n. 126 del 23/03/1998 - “Regolamento recante no rme per l’attuazione della …• DM del 5/05/1998 - “Aggiornamento delle norme tecni che per la progettazione …• D.Lgs. n. 79 del 16/03/1999 - “Attuazione della dir ettiva 96/92/CE recante..• Legge n. 36 del 22/02/2001 - “Legge quadro sulla pr otezione dalle esposizioni …• DPR n. 462 del 22/10/2001 - “Regolamento di semplif icazione del procedimento …• DM n. 37 del 22/01/2008 - “Regolamento concernente l’attuazione dell’art. 11 –• D.Lgs. n. 81 del 9/04/2008 e smi - “Testo unico sulla sicurezza”
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Impianto elettrico: enti normatori
4.1 Enti normatoriGli enti normatori internazionali sono:– IEC (International Electrotechnical Commission) che comprende quasi tutti ipaesi industrializzati del mondo;– CEEel (International Commission on Rule for the Approvalof ElectricEquipment), che agisce in sede europea trattando principalmente delle provedi laboratorio e del loro mutuo riconoscimento tra paesi diversi;– CENELEC (European Committee for Electrical Standardization) che ha ilcompito di emettere documenti di armonizzazione (HD), ai quali tutti i paesimembri debbono attenersi introducendo i contenuti tecnici nelle proprie Norme,oppure Norme europee (EN) da tradurre e adottare come Norme nazionali.
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Impianto elettrico: altre tipologie di impianti:imp ianti citofonici
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IMPIANTI CITOFONICIServono per “comunicare su brevi distanze” in ambito locale.Questa e’ la differenza fondamentale rispetto alla rete telefonica la quale permette di“comunicare su piccole,medie e grandi distanze” in tutto il mondo.Si dividono per tipologia in:•Impianti di citofoni intercomunicanti: rendono comunicanti tra di loro due o piu’ ambienti interni b(es.a)un ufficio con un negozio ed un magazzino b)piu’uffici tra di loro).•Impianti di citofoni con portiere elettrico : rendono comunicanti gli interni,di una o piu’ abitazioni,con l’esterno(es.gli appartamenti di un palazzo con l’esterno del portone).•Impianti di citofoni di tipo misto :sono la somma delle due tipologie prima citate “intercomunicanti–portiere elettrico”(es.due piani di una abitazione comunicanti tra di loro e con l’esterno).•Impianti di citofoni con centralino : un centralino mette in comunicazione i vari ambienti e l’esterno(non sono attualmente a disposizione nel laboratorio).
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Impianto elettrico: altre tipologie di impianti:imp ianti citofonici - componentistica
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Apparecchio citofonico
Alimentatore
Serratura elettrica
Serratura elettrica
Portiere Elettrico
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Impianto elettrico: altre tipologie di impianti:aut omatismi – porte scorrevoli
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AUTOMATISMIPorte ad apertura automaticaI serramenti dotati di dispositivi per l’apertura e la chiusura automatica sono molto comuni sia nei luoghi pubblici a grande intensita’ di traffico pedonale (esempio: supermarket e uffici pubblici) sia dove occorre regolamentare il transito di automezzi (portoni, cancelli o barriere a protezione di accessi a proprieta’ private, parcheggi pubblici, ecc.)
Le porte ad apertura automatica possono essere scorrevoli, scorrevoli ad ante telescopiche, o a battente con una o due ante.
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Impianto elettrico: altre tipologie di impianti:aut omatismi – barriera e cancello automatico
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barriera ad apertura automatica
Cancello automatico scorrevole
Cancello automaticoa due ante
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Impianto elettrico: altre tipologie di impianti:gen eralita’
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Impianto elettrico: cenni di domotica e automazione
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Impianto elettrico: cenni di domotica e automazione
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Impianto elettrico: cenni di domotica e automazione
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Impianto elettrico: esempio progetto impianto elett rico – schema unifilare
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Impianto elettrico: esempio progetto impianto elett rico – schema unifilare
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Impianto elettrico: esempio progetto impianto elett rico - quadri
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Impianto elettrico: esempio progetto impianto elett rico – quadri - armadio
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Impianto elettrico: indice
impianti elettrici: bibliografia
- manuale di progettazione edilizia vol. 2 – HOEPLI- Vittorio Re - Impianti elettrici nelle abitazioni – UTET- Vito Carrescia – Fondamenti di sicurezza elettrica – TNE- Guida tecnica L’impianto elettrico nel residenziale - GEWISS - Norma CEI 64-8
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