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FACCIAMO IL PUNTO... SU UNA SCUOLA SENZA CONFINI ESPERIENZE EDUCATIVE DI SCUOLE E ASSOCIAZIONI IN PROVINCIA DI TRENTO Rapporto di ricerca Settembre 2006 di Romina Gadler Esperienza di stage maggio-settembre 2006 per il Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento SERVIZIO PER LO SVILUPPO E L'INNOVAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO svolto presso il Centro Interculturale Millevoci.

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FACCIAMO IL PUNTO... SU UNA SCUOLA SENZA CONFINI

ESPERIENZE EDUCATIVE DI SCUOLE E ASSOCIAZIONI IN PROVINCIA DI TRENTO

Rapporto di ricerca Settembre 2006

di Romina Gadler

Esperienza di stage maggio-settembre 2006 per il Dipartimento Istruzione della Provincia Autonoma di Trento SERVIZIO PER LO SVILUPPO E L'INNOVAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO E FORMATIVO svolto presso il Centro Interculturale Millevoci.

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INDICE 1 SCUOLA E SOCIETÀ MULTICULTURALE .................................................................. 3 2 OGGETTO E METODO DI RICERCA .......................................................................... 4

2.1 Le schede di rilevazione ........................................................................................ 4 2.2 I contenuti del rapporto .......................................................................................... 5

3 SCUOLE CHE HANNO RISPOSTO ALLA SCHEDA: UN QUADRO PARZIALE ......... 7 3.1 Perché alcune scuole non hanno risposto alla scheda? ........................................ 7 3.2 La risposta sul territorio ......................................................................................... 7 3.3 La risposta e la presenza di alunni stranieri. ......................................................... 8 3.4 La risposta dei diversi gradi scolastici. ................................................................ 10

4 PROGETTI SVOLTI DALLE SCUOLE ........................................................................ 12 4.1 Attività di integrazione e attività educative. .......................................................... 13 4.2 Diverse attività nei diversi gradi scolastici. .......................................................... 13

5 L’ESPERIENZA .......................................................................................................... 15 5.1 Attività e Progetto di Istituto ................................................................................. 15 5.2 Soggetti promotori e soggetti coinvolti nell’esperienza. ....................................... 17 5.3 I tempi .................................................................................................................. 19 5.4 MATERIALI REALIZZATI .................................................................................... 22

6 RISORSE ESTERNE .................................................................................................. 25 6.1 Organismi e associazioni promotrici .................................................................... 25 6.2 Risorse umane .................................................................................................... 28 6.3 Risorse economiche ............................................................................................ 31

7 IL RAPPORTO SCUOLA-ASSOCIAZIONI ................................................................. 34 7.1 Le associazioni che hanno risposto ..................................................................... 34 7.2 I progetti svolti dalle associazioni ........................................................................ 38

8 CONCLUSIONI ........................................................................................................... 41 9 APPENDICE METODOLOGICA ................................................................................. 43

9.1 Scheda di rilevazione per le scuole ..................................................................... 43 9.2 Scheda di rilevazione per le associazioni ............................................................ 50 9.3 Distribuzioni di frequenza per le principali domande presenti nella scheda di rilevazione per le scuole. ................................................................................................ 56 9.4 Distribuzioni di frequenza per le principali domande presenti nella scheda di rilevazione per le associazioni. ....................................................................................... 73 9.5 Scuole che hanno risposto alla scheda: un quadro parziale ................................ 74 9.6 Progetti svolti dalle scuole ................................................................................... 78 9.7 Risorse esterne ................................................................................................... 82 9.8 Il rapporto scuola-associazioni ............................................................................ 87

10 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI .................................................................................. 90

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1 SCUOLA E SOCIETÀ MULTICULTURALE

La scuola come istituto di socializzazione ha il compito di integrare gli individui nel sistema sociale e in un’ottica democratica dovrebbe offrire pari opportunità a tutti gli allievi, superando le disparità di classe sociale, di genere e di appartenenza etnica e culturale. In una società multiculturale come è la nostra, la scuola deve fare i conti con una realtà che presenta al suo interno differenze culturali, valoriali, linguistiche, deve da un lato garantire l’integrazione e dall’altro promuovere la convivenza pacifica fra le sue componenti, diventando in questo modo «strumento essenziale di comunicazione tra culture e di costruzione di una nuova convivenza possibile» (Fischer 2003).

Se si parte dal presupposto dell’incomunicabilità culturale si attuano quei processi di assimilizzazione o ghettizzazione, il primo imponendo un universalismo della cultura dominante, nella quale tutti devono essere assorbiti; il secondo pur difendendo la pluralità di culture ne promuove l’incompatibilità e quindi l’accentuarsi delle differenze.

La sfida che attualmente il sistema scolastico deve condurre è quella di integrare gli alunni stranieri e allo stesso tempo di attivare l’accettazione attiva e positiva delle differenze dell’altro, creando un sistema che garantisca la pluralità e l’arricchimento derivante dall’incontro fra diverse culture.

Gestire e strutturare una scuola interculturale che punta all’integrazione ma anche all’arricchimento che deriva dall’interazione fra diverse culture, vuol dire ripensare i progetti pedagogici, gli approcci alle diverse materie, sviluppare diverse competenze negli insegnanti. Per promuovere una scuola che sia strumento di integrazione e allo stesso tempo di valorizzazione interculturale è necessario che le politiche educative incentivino un sistema scolastico che attui delle pratiche per superare le difficoltà di inserimento nel sistema scolastico e gli ostacoli rappresentati dalla lingua in modo da sconfiggere quelle che rappresentano delle forme di discriminazione che compromettono la riuscita scolastica. Dall’altra promuovere un sistema educativo che valorizzi le differenze e dia delle competenze relazionali per gestire con il dialogo, la cooperazione, lo scambio e la solidarietà fra gli alunni le diversità e la possibile conflittualità che può emergere dall’incontro con l’altro. Si tratta in poche parole di quello che viene definito un modello educativo integrativo, interculturale, attento al riconoscimento e alla valorizzazione delle lingue e culture di origine (Barberi 2005). Il lavoro che seguirà cercherà di capire a che punto si trova la “scuola interculturale” nella Provincia di Trento, in modo da offrire uno strumento di riflessione da cui attingere punti positivi, obiettivi raggiunti e punti di debolezza sui quali lavorare, tutti aspetti che verranno elaborati nel convegno “Una scuola senza confini” organizzato dalla Provincia autonoma di Trento e in particolare dall’Assessorato all’Istruzione e l’Assessorato alla Solidarietà internazionale.

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2 OGGETTO E METODO DI RICERCA

Per avere dei punti di riferimento sui quali costruire un convegno che sia una riflessione sui temi dell’intercultura e dell’integrazione all’interno delle scuole trentine è stato realizzato dall’Assessorato all’Istruzione e dall’Assessorato alla Solidarietà internazionale, un questionario1 per rilevare le esperienze realizzate all’interno dei percorsi scolastici riguardanti i temi relativi a:

– EDUCAZIONE INTERCULTURALE, – PACE, MONDIALITÀ, – SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE, – LOTTA ALLA POVERTÀ – IMMIGRAZIONE-EMIGRAZIONE, – DIRITTI UMANI, – MEDIAZIONE INTERCULTURALE, – INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO COME SECONDA LINGUA (L2).

Scopo di questo rapporto di ricerca è quello di esporre i risultati emersi dall’analisi

svolta sulle schede di rilevazione fatte giungere a scuole e associazioni. In primo luogo si intende tracciare una mappatura che aiuti a comprendere a che punto si trovano le attività educative legate alle tematiche in oggetto e le pratiche di integrazione all’interno della scuole trentine tenendo conto della distribuzione sul territorio, del grado scolastico e di altri fattori che possono influenzare il fenomeno studiato. In secondo luogo il fatto di tracciare un quadro delle esperienze svolte dalle associazioni è un modo per capire quanto e come la scuola riesca a creare dei ponti con il territorio riuscendo a utilizzare al meglio le risorse esterne, sia economiche che umane per realizzare le sue attività.

Questa indagine rappresenta un punto di partenza dal quale è possibile costruire un’analisi qualitativa che faccia emergere le buone prassi, la trasversalità delle tematiche all’interno dei percorsi scolastici, le esperienze che hanno mobilitato una rete di soggetti, le attività che hanno intessuto un rapporto costruttivo con le associazioni. Queste realtà che sono contenute nella parte descrittiva dalle schede di rilevazione, possono rappresentare per le istituzioni pubbliche una risorsa da estendere e promuovere in altre situazioni e contesti scolastici, con la speranza che sul territorio si creino quelle reti di collaborazione con le quali la concretizzazione di una scuola senza confini diventa più agevole ed efficace.

2.1 Le schede di rilevazione

Le schede di rilevazione per le scuole sono state inviate via mail ai dirigenti scolastici e ai referenti dell’area intercultura di tutti gli istituti di scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e ai centri di formazione professionale della Provincia di Trento, a partire dal mese di maggio 2006. Per quanto riguarda le associazioni le schede sono state fatte pervenire sia tramite mail che tramite posta, dall’Assessorato alla Solidarietà internazionale e dal Forum Trentino per la Pace a partire da giugno 2006. Era possibile scaricare il questionario per la scuola anche dal sito internet www.vivoscuola.it/Intercultu/index.asp.

1 Cfr. Appendice metodologica al punto Scheda di rilevazione.

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La racconta delle schede compilate, in parte pervenute via mail e in parte tramite posta, è avvenuta fino alla fine di luglio 2006 presso il Centro Interculturale Millevoci. Ogni scheda arrivata è stata catalogata e sottoposta a codifica dei dati. Tutte le informazioni sono state organizzate in matrici che hanno reso possibile uno studio di tipo descrittivo dei dati raccolti. All’interno della scheda vi era una parte descrittiva in cui le scuole sono state invitate a esporre l’esperienza effettuata. Questa parte è stata organizzata in file di testo per essere trattata qualitativamente con dei programmi di analisi del testo.

2.2 I contenuti del rapporto

In particolare l’analisi dei dati estrapolati dalle schede di rilevazioni si è incentrata su alcuni punti organizzati nei seguenti capitoli:

Scuole che hanno risposto alla scheda: un quadro parziale. Si cerca in primo luogo di comprendere come è composto e quali limiti presenta il campione sul quale sono state effettuate le analisi. In secondo luogo lo scopo di questa parte è capire quali sono state le scuole che hanno risposto alla scheda di rilevazione tenendo conto del comprensorio di provenienza e di altre variabili come il grado scolastico e la presenza di alunni stranieri nell’istituto.

I progetti svolti dalle scuole. L’analisi si concentra in questo caso sui tipi di esperienze pervenuti, sul ruolo che ricoprono le diverse attività all’interno della scuola interculturale e si darà particolare attenzione ai temi maggiormente trattati nei diversi gradi scolastici.

L’esperienza. In questa parte lo studio si focalizza sulla comprensione di come i progetti precedentemente descritti vengono inseriti nella vita scolastica, per capire quale posto trovano all’interno della normale programmazione. Si terrà conto dell’inserimento o meno delle attività all’interno del Progetto d’Istituto, di quali soggetti promuovono e portano avanti l’iniziativa, per quanto tempo l’esperienza è stata condotta, quali materiali ha prodotto e utilizzato. In questo caso si tratta di comprendere fino a che punto il progetto è istituzionalizzato all’interno dell’istituto, quanto è condiviso da più persone al suo interno e quanto si può considerare trasversale a più materie.

Risorse esterne. L’analisi approfondisce i rapporti che la scuola attua per svolgere le sue attività. In un primo momento si porrà l’accento su come organismi istituzionali e associazioni rappresentano delle figure importanti per la promozione delle attività all’interno della scuola. In secondo luogo si approfondirà l’utilizzo delle risorse umane esterne alla scuola, che rappresentano un vantaggio importante per lo svolgimento delle attività, ponendo particolare attenzione al tipo di attività e al grado scolastico. Questa parte permette di capire che tipi di rapporti la scuola crea con l’esterno. Si approfondirà poi i tipi di risorsa economica che le scuole utilizzano per svolgere i progetti presi in esame.

Associazioni che hanno risposto. A questo punto l’analisi sposta l’attenzione sulle associazioni. In primo luogo si individua quali associazioni hanno risposto e la loro dislocazione sul territorio. Dopo di che si procede ad analizzare con quali scuole le associazioni hanno lavorato, con quali gradi scolastici, in quali comprensori.

I Progetti svolti dalle associazioni. In questo caso si approfondiscono le tematiche sviluppate dalle associazioni che hanno risposto, ponendo

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attenzione al tipo di partecipazione effettuato e a come le attività si inseriscono nella normale programmazione scolastica.

Conclusioni. Terminata l’analisi si cerca di tirare le fila del discorso, confrontando fra di loro alcuni risultati e proponendo, a partire da questi, alcune riflessioni sulla scuola interculturale in Trentino.

Appendice metodologica. Si riportano le schede di rilevazione per scuole e associazioni, le descrizioni delle esperienze, le distribuzioni di frequenza per le principali domande presenti nelle schede. Relative a ogni capitolo sono state inserite le tabelle di contingenza e le modalità di costruzione degli indici utilizzati. Non sono stati inseriti test di significatività per le tabelle di contingenza perché la ridotta numerosità del campione ha reso possibile un’analisi di tipo descrittivo che non può mirare a essere di carattere esplicativo vista la non rappresentatività del campione come avremo modo di osservare nel prossimo capitolo.

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3 SCUOLE CHE HANNO RISPOSTO ALLA SCHEDA: UN QUADRO PARZIALE

La scheda di rilevamento delle attività educative è stata inviata a 102 istituti (statali

e paritari) della Provincia di Trento, numero che comprende gli istituti comprensivi, le scuole professionali, gli istituti tecnici e i licei. In totale a questi istituti sottostanno 370 singole scuole. La scheda di rilevamento è stata inviata via mail ai dirigenti scolastici e agli insegnanti referenti dell’area intercultura.

Alla scheda ha risposto il 47% degli istituti descrivendo almeno un’attività svolta in una delle sue sedi. Se si considera le risposte delle singole scuole la percentuale si abbassa, infatti sono 105 le scuole che hanno inviato la scheda compilata, rappresentando il 28% dell’universo complessivo. Questo responso da parte delle scuole indica che i dati su cui effettuare le analisi successive riguardano una parte esigua dell’universo completo; dunque non è possibile tracciare una mappatura esaustiva delle esperienze educative svolte nelle scuole trentine. È utile tuttavia cercare di capire le possibili motivazioni alla mancata risposta e tracciare una descrizione delle scuole che hanno fatto pervenire la scheda.

3.1 Perché alcune scuole non hanno risposto alla scheda?

La mancata risposta da parte di un istituto scolastico non può direttamente voler dire che la scuola in questione non svolge attività relative all’educazione interculturale o all’integrazione. Primo aspetto da tenere in considerazione per riflettere sulle schede non pervenute è il fatto che la compilazione non era obbligatoria. In secondo luogo, le schede di rilevazione sono state inviate ai dirigenti e ai referenti per l’integrazione che non sempre sono a conoscenza di tutte le attività educative che le diverse classi svolgono. Questo potrebbe significare la mancanza di progetti che riguardano tutto l’istituto o semplicemente dei problemi comunicativi e organizzativi per cui è mancata una efficace comunicazione fra le classi a proposito della compilazione della scheda, oppure non è stato individuato un responsabile alla stesura della stessa.

Anche il periodo durante il quale è stata effettuata la rilevazione tramite schede (maggio-giugno) ha influito sulla mancata risposta. Di fatto il periodo di chiusura dell’anno scolastico è piuttosto intenso e probabilmente ha lasciato poco spazio agli insegnanti per soffermarsi sulla compilazione della scheda.

Al di là di questi elementi che possono aver influenzato la “non risposta” è interessante osservare come altri fattori concorrano a spiegare perché alcune scuole e non altre hanno risposto alla scheda.

3.2 La risposta sul territorio Un primo elemento da considerare è il territorio e in particolare il fatto che ogni

comprensorio della Provincia presenta una percentuale relativa di scuole rispondenti diverse. Dai dati è emerso come siano la Valle di Sole e la Valle di Non ad avere la maggiore percentuale di scuole che hanno risposto (Figura 3.1). Si può vedere come il 50% delle scuole della Valle di Sole abbia risposto alla scheda di rilevazione, seguite dalla Valle di Non con il 46%. Con una percentuale inferiore c’è la Valle dell’Adige con il 37%. Tra il 20 e

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30% circa di scuole che hanno risposto ci sono i comprensori della Vallagarina, Giudicarie e Rendena, Alto Garda e Ledro, Alta Valsugana e Primiero. Troviamo poi una piccola percentuale di risposte nella Valle di Fiemme mentre nessuna risposta da scuole e istituti della Bassa Valsugana e Tesino e dal comprensorio Ladino di Fassa.

Figura 3.1 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno risposto alla scheda di rilevazione per comprensorio (Incidenze %).

45,95

36,54

31,37

27,27

20,69 20,5918,18

5,26

0,00 0,00

50,00

0

10

20

30

40

50

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3.3 La risposta e la presenza di alunni stranieri.

Può essere utile mettere in relazione questi dati con la presenza nei diversi istituti scolastici di alunni stranieri. Come si è precedentemente affermato è la presenza di diversità culturali che stimola la scuola ad attuare le pratiche di integrazione accompagnate dall’educazione interculturale. Considerando i dati riportati nel rapporto 2006 sugli alunni di cittadinanza non italiana2, si è vista la percentuale di alunni stranieri sul totale degli iscritti per i diversi gradi scolastici e nei diversi comprensori (Tabella 3.1). In base a questi dati si è deciso di classificare le scuole in base alla percentuale di alunni stranieri presenti nelle scuole a seconda del grado e del comprensorio e in particolare in scuole a bassa, media e alta presenza di alunni stranieri.3

2 Laura Bampi (a cura), Alunni con cittadinanza non italiana, Provincia autonoma di Trento, Aprile 2006 3 vedi appendice metodologica pag 63.

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Tabella 3.1 Valori percentuali degli alunni stranieri iscritti alle scuole della Provincia di Trento per comprensorio e grado scolastico.

%STRANIERI SUGLI ISCRITTI

PRIMARIA SECONDARIA 1° SECONDARIA 2° CFP Alta Valsugana 7,85 7,55 6,51 6,38 Alto Garda e Ledro 7,76 7,42 2,69 10,64 Bassa Valsugana 8,26 8,06 3,30 6,45 Giudicarie e Rendena 7,41 8,09 2,10 12,58 Ladino di Fassa 1,10 0,94 0,50 0,00 Primiero 2,11 1,78 1,09 5,71 Vallagarina 9,16 10,52 5,31 16,89 Valle dell'Adige 9,13 8,36 4,01 16,42 Valle di Fiemme 3,82 4,74 1,29 4,00 Valle di Non 12,93 11,25 2,24 16,47 Valle di Sole 7,76 5,27 3,16 10,13 totale 8,47 8,18 3,85 13,40 (elaborazione su dati PAT in Alunni con cittadinanza non italiana, Aprile 2006)

È interessante notare come le scuole che presentano una bassa, media o ad alta percentuale di iscritti stranieri abbiano risposto in maniera diversa alla scheda di rilevazione (Figura 3.2). Solo il 7% delle scuole con bassa presenza di alunni stranieri ha risposto alla scheda mentre il 38% delle scuole con alta presenza di alunni stranieri ha fatto pervenire il questionario compilato.

Questo potrebbe confermare in parte il fatto che le esperienze educative relative alle tematiche in oggetto sono maggiormente sentite e sviluppate nelle scuole con alta presenza di alunni stranieri, condizione che ha fatto si che vengano attuate maggiormente iniziative legate all’educazione interculturale e all’integrazione. Dall’altra la maggiore presenza di alunni stranieri potrebbe influenzare una maggiore propensione a partecipare al convegno e quindi di conseguenza si è riscontrato un rilevante numero di scuole che hanno risposto alla scheda di rilevazione.

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Figura 3.2 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno risposto alla scheda di rilevazione per presenza di alunni stranieri (Incidenze %).

7,89

28,28

37,50

0

5

10

15

20

25

30

35

40

BASSA MEDIA ALTA

presenza alunni stranieri

Questi dati potrebbero dimostrare che le scuole con una bassa presenza di alunni stranieri si sentono meno toccate dall’argomento proposto con la scheda e perciò l’educazione interculturale e l’integrazione siano argomenti trattati con minore frequenza rispetto a quelle scuole con alta presenza di alunni stranieri.

3.4 La risposta dei diversi gradi scolastici. Altro fattore interessante da tenere in considerazione è il grado scolastico delle

scuole che hanno fatto pervenire le schede (Figura 3.3). Dai dati è chiaro che le scuole primarie hanno risposto con una percentuale più bassa rispetto agli altri gradi scolastici. Precisamente hanno fatto pervenire la scheda il 24% delle scuole elementari, mentre le percentuali superano il 30% per le scuole professionali e per le medie mentre superano il 40% per le scuole secondarie di 2° grado.

Le scuole elementari, nonostante l’alta percentuale di alunni stranieri (8,47% sugli iscritti) hanno risposto con una percentuale piuttosto bassa. In parte questo può indicare come alle scuole primarie le problematiche legate all’integrazione e all’educazione interculturale non siano così sentite come nelle classi successive. Infatti emerge come per le medie la percentuale di risposta sia maggiore.

Da evidenziare è il fatto che sono le scuole secondarie di secondo grado ad avere risposto alla scheda con una maggiore percentuale nonostante la presenza di alunni stranieri sia piuttosto bassa. Questo in parte può essere legato al fatto che soprattutto licei ma anche istituti tecnici hanno un orientamento di tipo generalista (Schizzerotto 2006), in cui l’educazione interculturale e tutte le tematiche legate alla mondialità, alla pace e ai diritti umani trovano molto spazio nella formazione degli studenti. Nelle scuole di tipo

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professionale, nelle quali la presenza di alunni stranieri è molto alta (13,40%) la risposta è stata piuttosto consistenze, ma inferiore rispetto a istituti tecnici e licei, in parte questo può essere spiegato dal fatto che in queste scuole a forte formazione pratica, le attività educative trovano meno spazio.

Altro elemento importante da considerare è la recente presenza di alunni stranieri nelle scuole superiori. Questo potrebbe rivelarsi un motivo per cui si è riscontrata un’alta risposta da parte delle scuole secondarie di secondo grado, per le quali le tematiche in oggetto stanno diventando delle argomenti di importanza fondamentale.

Figura 3.3 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno risposto alla scheda di rilevazione per grado scolastico (Incidenze %).

24,37

33,33 34,18

40,63

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

PRIMARIA PROFESSIONALE SECONDARIA 1° GARDO SECONDARIA 2° GRADO

Questo è stata una prima analisi per capire chi ha fatto pervenire la scheda di

rilevazione e per cercare di dare una spiegazione alla mancata risposta in base al comprensorio, alla presenza di alunni stranieri e al grado scolastico. Come è stato sottolineato precedentemente l’insieme delle attività arrivate dalle scuole rappresenta solo una piccola fetta della realtà complessiva che si intende indagare. Si continuerà quindi nell’analisi dei progetti pervenuti approfondendo le tematiche proposte.

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4 PROGETTI SVOLTI DALLE SCUOLE

I progetti che le schede intendevano conoscere riguardano due ambiti: 1)le attività educative relativi all’intercultura, la pace, la solidarietà, l’immigrazione-emigrazione, la lotta alla povertà e i diritti umani 2) le pratiche di integrazione concernenti la mediazione interculturale e l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua.

Ogni esperienza poteva toccare diversi argomenti. Come si può osservare dalla Figura 4.1 il 38% delle schede pervenute riguarda delle esperienze legate all’educazione interculturale. Quest’alta percentuale si spiega con il fatto che molti progetti hanno come tema principale la pace o la solidarietà internazionale ma allo stesso tempo hanno attinenza anche con l’educazione interculturale. In particolare molti progetti che rientrano nella solidarietà internazionale sono stati classificati dalle scuole rispondenti anche come progetti riguardanti l’intercultura. Si può pensare in un certo qual modo che l’educazione interculturale sia un denominatore comune a tutte le altre esperienze.

Molto diffuse sono le attività attinenti la solidarietà internazionale e la pace/mondialità. Poco spazio hanno trovato invece nelle schede rilevate le attività riguardanti l’immigrazione-emigrazione e la lotta alla povertà.

Figura 4.1 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per area tematica. (Incidenze %)

38,10

22,86 21,90 21,90

12,38

8,57

2,86 1,90

0

5

10

15

20

25

30

35

40

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Parlando di queste attività è opportuno chiarire a livello normativo come le scuole

sono chiamate a comportarsi davanti alla sempre maggiore presenza di alunni stranieri e alla necessità di cambiare programmi e contenuti degli insegnamenti affinché l’incontro fra culture diverse sia improntato al dialogo, al rispetto a al reciproco arricchimento. Non esiste una chiara e netta legislazione che regola l’organizzazione dell’educazione interculturale e le pratiche di integrazione nella scuola. In particolare l’autonomia scolastica che ha portato a un sistema educativo decentrato può produrre due effetti. Da un lato può rappresentare una spinta alla maggiore efficienza delle scuole poiché esse sono libere di creare un progetto educativo in grado di rispondere all’esigenza del territorio e della sua relativa utenza, ma dall’altro può provocare dei dislivelli qualitativi tra i diversi istituti. (Fischer 2003). Anche per quanto riguarda le tematiche affrontate

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precedentemente la legislazione offre dei punti di riferimento normativi sull’inserimento scolastico degli alunni stranieri e l’educazione interculturale che la scuola deve svolgere. A partire innanzitutto dalla Costituzione italiana (art. 2, 3, 34) si parla di diritto all’istruzione e alla formazione a tutti i minori stranieri. Altre fonti legislative parlano di insegnamento e apprendimento della lingua italiana (DPR n. 394/1999 art 45, IV c. e C.M. n. 301/1989) e di educazione interculturale (C.M. n. 205/1990). Si tratta di linee guida, di principi fondamentale da seguire, ma in questo campo relativo alle tematiche in oggetto non ci sono degli elementi obbligatori che la scuola è tenuta a svolgere. Tuttavia è a partire dalla Legge Provinciale 7 agosto 2006 che si comincia a tracciare un quadro definito e chiaro per quanto riguarda l’accoglienza degli alunni stranieri, l’insegnamento della lingua italiana come seconda lingua e si ribadisce l’importanza di figure quali il mediatore interculturale e il facilitatore linguistico.

4.1 Attività di integrazione e attività educative. L’analisi continuerà dividendo le tematiche sopra analizzate in due gruppi:

– le attività di integrazione. Riguardano la mediazione interculturale e l’insegnamento dell’Italiano come seconda lingua. Si tratta di iniziative rivolte principalmente agli alunni stranieri e rientrano nella cosiddetta Fase 1 dell’interculturalità (Nanni, 2006). Si tratta di buone pratiche che spesso hanno una durata limitata nel tempo e rappresentano un supporto all’alunno straniero che entra nella scuola. In particolare l’attività di mediazione interculturale dovrebbe rappresentare un insieme di pratiche condivise all’interno della scuola che mirano a accogliere e inserire l’alunno straniero, a creare un buon rapporto con la famiglia e dare vita a un clima di valorizzazione della cultura e lingua d’origine. L’insegnamento dell’italiano come seconda lingua è una parte centrale della didattica rivolta agli alunni stranieri e prevede un percorso che gradualmente porta l’alunno a padroneggiare con la lingua per comunicare e successivamente sviluppare le competenze relative alla lingua per studiare. – L’attività educativa. Rientrano in questo ambito i temi dell’educazione interculturale, della pace-mondialità, della solidarietà internazionale, della lotta alla povertà, dell’immigrazione-emigrazione, dei diritti umani. Si tratta di pratiche educative e attività didattiche che dovrebbero costituire la Fase 2 dell’interculturalità nella quale dovrebbero essere riformati i saperi, i contenuti e i metodi didattici (ibidem) per promuovere a livello interdisciplinare l’educazione interculturale, alla pace, alla mondialità, la lotta alla povertà e le tematiche relative all’immigrazione-emigrazione e dei diritti umani.

Per delineare in linea generale di cosa trattano i progetti pervenuti, si può dire che gran parte di essi, il 73%, riguarda attività di tipo educativo mentre il restante 27% consiste in esperienze relative all’integrazione.

4.2 Diverse attività nei diversi gradi scolastici.

Interessante è capire che tipo di attività sono pervenute maggiormente dai diversi gradi scolastici in modo da poter analizzare nel quadro considerato a quale livello scolastico vengono svolti i diversi tipi di attività.

Le esperienze pervenute dalla scuola primaria riguardino per oltre l’82% dei casi attività di tipo educativo, mentre il rimanente 18% di attività riguardano l’integrazione (Tabella 4.1).

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Confrontando fra loro i gradi scolastici vediamo come siano le scuole secondarie di secondo grado ad avere la maggiore percentuale di attività legate all’integrazione sul totale dei progetti arrivati. Mentre questa percentuale scende soprattutto nella scuola primaria e secondaria di secondo grado. Questo può indicare il fatto che l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua è un’attività che è svolta dagli istituti superiori e professionali perché il problema delle difficoltà linguistiche e del difficile inserimento degli alunni stranieri diventa maggiormente problematico in questo momento della formazione dei ragazzi rispetto agli anni precedenti.

Tabella 4.1 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di attività e grado scolastico. (Incidenze %)

TIPO DI ATTIVITA'

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE %Totale PRIMARIA 82,14 17,86 100 SECONDARIA 1° GRADO 76,60 23,40 100 SECONDARIA 2° GRADO 55,00 45,00 100 FORMAZIONE PROFESSIONALE 70,00 30,00 100 totale 73,33 26,67 100

n. 105 Da questo seppur parziale quadro si può intuire come tendenzialmente le attività

legate all’integrazione riguardano soprattutto la scuola secondaria di secondo grado nonostante la presenza di alunni stranieri sia esigua, questo può indicare come la necessità di svolgere attività di integrazione sia maggiormente sentita in questo ordine di scuole in cui l’insuccesso scolastico degli alunni stranieri è in maggior misura rilevante (Ambrosini, Boccacini 2005).

Anche la presenza di alunni stranieri nel comprensorio nel quale è situata la scuola può avere delle influenze sul tipo di attività pervenute. In realtà il nesso risulta essere non significativo in quanto le scuole con alta presenza di alunni stranieri non ha fatto pervenire con maggiore frequenza rispetto agli altri istituti, attività di tipo integrativo come si potrebbe ipotizzare. Questa breve descrizione ha introdotto il tipo di attività che sono state descritte nelle schede di rilevazione, si procederà ora ad analizzare che posto trovano nella programmazione didattica le diverse esperienze educative.

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5 L’ESPERIENZA Focalizzare l’attenzione sulle esperienze svolte dalle scuole significa capire come le attività svolte vengono inseriti nella vita scolastica, quale posto trovano all’interno della normale programmazione Si terrà conto dell’inserimento o meno delle attività all’interno del Progetto d’Istituto, di quali soggetti promuovono e portano avanti l’iniziativa, per quanto tempo l’esperienza è stata condotta, quali materiali ha prodotto e utilizzato. In questo caso si tratta di capire fino a che punto i progetti vengono istituzionalizzati all’interno dell’istituto, quanto sono condivisi da più persone al suo interno e quanto si possono considerare trasversali a più materie.

5.1 Attività e Progetto di Istituto

Il progetto d’Istituto dovrebbe rappresentare l’anima di una scuola poiché riporta le finalità formative, le iniziative che l’istituto intende realizzare, le modalità organizzative secondo le quali si intendono attuare le attività didattiche ed educative. È da sottolineare quindi l’importanza che ha l’inserimento nel PI delle attività oggetto di questa analisi.

Dalle schede è emerso che il 58% delle esperienze descritte è inserito nel progetto di istituto (PI). Questo significa che oltre la metà delle attività pervenute trova un riconoscimento all’interno dell’Istituto. L’inserimento di un’attività nel PI vuol dire che sono definite le modalità di svolgimento e che fini educativi e formativi sono condivisi all’interno dell’Istituto. Questo rappresenta un elemento importante per valutare se un’esperienza rientra o meno nella programmazione scolastica condivisa. Il 22% dei progetti invece non rientrano nel PI mentre il rimanente 20% delle esperienze non ha visto una risposta a questo punto.

È opportuno analizzare l’inserimento delle esperienze nel PI a seconda del tipo di attività (Figura 5.1). Sono soprattutto i progetti relativi alle attività di integrazione ad essere per oltre l’80% inseriti nel PI. Questo indica che attività di mediazione e di L2 diventano una prassi riconosciuta all’interno degli istituti, mentre un po’ meno lo sono gli altri tipi di attività. Le attività di integrazione necessitano di un progetto ben strutturato che riguarda molte classi e varie sedi di uno stesso Istituto, è necessaria un’organizzazione didattica e l’intervento di figure esterne che si occupano di mediazione interculturale e di insegnanti specificamente formati per l’insegnamento dell’L2. Questi interventi tendenzialmente necessitano di maggiore istituzionalizzazione rispetto alle attività di educazione interculturale che invece possono riguardare solo alcune classi e essere promosse solo da pochi insegnanti come verrà illustrato successivamente.

Altro aspetto importante è il fatto che gran parte dei progetti provenienti dalle scuole situate in comprensori con alta presenza di alunni stranieri, sono inseriti nel PI, questo in parte indica come questi programmi trovino una certa istituzionalizzazione in quelle zone in cui la presenza di alunni stranieri è alta (Figura 5.2). In parte questo può significare che nei comprensori con un’alta presenza di alunni stranieri l’attenzione all’intercultura e all’integrazione è rientrata da tempo nei piani educativi delle scuole e che conseguentemente tali attività sono diventate fini educativi che l’istituto cerca di portare avanti.

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Figura 5.1 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di attività e progetti inseriti /non inseriti nel PI. (Incidenze %)

69,35

81,82

30,65

18,18

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE

PROGETTI INSERITI NEL PI PROGETTI NON INSERITI NEL PI

Figura 5.2 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per presenza di alunni stranieri nel comprensorio e progetti inseriti /non inseriti nel PI. (Incidenze %)

75,00

60,38

96,30

25,00

39,62

3,70

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

bassa media alta

presenza alunni stranieri

PROGETTO INSERITO NEL PI PROGETTO NON INSERITO NEL PI

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5.2 Soggetti promotori e soggetti coinvolti nell’esperienza. Per quanto riguarda i promotori dell’iniziativa il 77% delle attività è proposto da

gruppi di docenti mentre il 17% da un singolo docente e solamente il 6,4% sono proposte da una rete di scuole.

È opportuno analizzare questo aspetto alla luce del tipo di attività svolta (Tabella 5.1). Dai dati emerge il fatto che i progetti proposti da reti di scuole riguardano maggiormente le attività di integrazione rispetto alle attività educative, questo potrebbe confermare la tendenza alla maggiore istituzionalizzazione e condivisione dei progetti di integrazione rispetto a quelli educativi.

È da notare il fatto che la percentuale di progetti proposti da un singolo docente è comunque bassa, questo indica che la gran parte delle attività sono proposte da più docenti trovando consenso all’interno della scuola da più soggetti, questo suggerisce che gran parte delle esperienze pervenute non sono isolate ma trovano la collaborazione tra più soggetti.

Tabella 5.1 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per soggetto promotore dell’esperienza e tipo di attività (Incidenze %)

TIPO DI ATTIVITA' Soggetto promotore EDUCAZIONE INTEGRAZIONE SINGOLO DOCENTE 17,39 16,00 GRUPPO DI DOCENTI 79,71 68,00 RETI DI SCUOLE 2,90 16,00 %Totale 100 100

n. 105

Altro elemento che in un certo qual modo indica quanto queste attività coinvolgano la scuola che le propone è considerare quante classi sono state coinvolte nell’iniziativa. Dalle schede è emerso che poco più di un quarto delle attività riguardano tutte le classi dell’istituto. Per quanto concerne i docenti coinvolti il 47% delle attività è condotto da un gruppo di docenti mentre nel 35% dei casi è solo un insegnante ad essere partecipe nell’attività. Mentre nel 16 % delle schede pervenute l’esperienza riguarda tutti i docenti della scuola (Figura 5.3). Delle piccole differenze si sono rilevate per quanto riguarda i docenti coinvolti nei diversi tipi di attività (Tabella 5.2). Se da un lato si avverte che tutti i tipi di attività nella maggior parte dei casi coinvolge un gruppo di insegnanti, dall’altro nessuna attività di integrazione vede coinvolti tutti i docenti ed inoltre per il 41% delle attività integrative ad essere coinvolto è solo un docente. Questo dato indica che, nonostante siano più docenti a promuovere l’intervento, a essere coinvolti sono solo pochi docenti e in molti casi solo un singolo insegnante. In parte questo è dovuto al fatto che per svolgere i programmi di integrazione la scuola fa intervenire facilitatori linguistici e mediatori culturali.

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Figura 5.3 Distribuzione percentuale delle attività pervenute per docenti coinvolti nell’attività

SINGOLI DOCENTI36%

GRUPPI DI DOCENTI47%

TUTTI I DOCENTI17%

Secondo aspetto importante consiste nel fatto che è soprattutto l’insegnante che si occupa di materie umanistiche (lettere, italiano, storia) che nel 70% delle attività di integrazione è coinvolto nell’iniziativa (Figura 5.4). Dalle schede pervenute sembrerebbe che le attività di integrazione riguardino pochi docenti e particolarmente l’insegnante di italiano che resta comunque la figura più attiva anche per quanto riguarda le attività educative. Questo in parte perché è l’insegnante che spesso ricopre il ruolo di tutor o rappresentante di classe e in parte perché è all’interno delle sue materie che vengono sviluppate le tematiche relative all’educazione interculturale.

Tabella 5.2 Distribuzione di frequenza delle attività pervenute per docenti coinvolti e tipo di attività.

(Incidenze %)

TIPO DI ATTIVITA'

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE SINGOLI DOCENTI 32,84 41,67 GRUPPI DI DOCENTI 43,28 58,33 TUTTI I DOCENTI 23,88 0,00 %Totale 100,00 100,00

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Figura 5.4 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per ambito di insegnamento dei docenti coinvolti e tipo di attività. (Incidenze %)

86,89

55,74

40,98

63,93

70,00

25,00 25,00

45,00

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

ITALIANO-LETTERE-STORIA

MATEMATICA-SCIENZE RELIGIONE ALTRO

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE

La trasversalità alle materie che tanto sarebbe necessaria per inserire nei percorsi didattici le tematiche trattate non è evidentemente una realtà confermata.

5.3 I tempi Studiare quanto dura l’esperienza significa individuare come il progetto viene inserito

nella normale programmazione scolastica, se rappresenta un’attività che guida gli alunni lungo tutto un anno scolastico o un percorso che dura più anni oppure costituisce un piccolo intervento che riguarda un breve periodo.

Un’esperienza che si svolge da molto tempo significa che ormai ha trovato un certo consolidamento. Dalla Figura 5.5 si può vedere come la gran parte delle esperienze sono iniziate nell’anno scolastico 2005/2006. Questo indica in parte il fatto che è comunque difficile portare avanti delle attività per lungo tempo perché talvolta la necessità di completare i programmi non lascia spazio ad altre iniziative, oppure molti insegnanti passano da una classe all’altra o da un istituto all’altro abbandonando i progetti che aveva intrapreso l’anno prima. Questo aspetto è confermato anche dal fatto che alla domanda riguardante la continuazione dell’esperienza, più della metà delle schede non hanno trovato risposta a questo quesito (Figura 5.6) . Dall’altra però circa il 40% delle attività descritte saranno portate avanti negli anni successivi. Si può pensare che è difficile per un insegnante prevedere la continuazione di queste iniziative e allo stesso tempo si può intuire che all’interno dell’istituto non ci sia un progetto nel quale sono inserite che si struttura sul lungo periodo.

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Figura 5.5Distribuzione percentuale delle esperienze pervenute per anno scolastico in cui è iniziata l’esperienza.

2004/200512,10%

PRIMA DEL 2003/20048,80%

2003/20042,20%

2005/200676,90%

L’aspetto che emerge anche dalla domanda relativa alla conclusione è il fatto che gran parte delle attività si concludono nell’anno scolastico 2005/2006 e la loro durata è nella maggior parte dei casi annuale o inferiore all’anno(Figura 5.7).

Figura 5.6 Distribuzione percentuale delle esperienze pervenute per eventuale prosecuzione dell’esperienza.

SI40,96%

FORSE8,59%

NO1,90%

NON RISPONDE48,55%

Non si riscontrano particolari differenze nei tempi di attuazione tra attività educative e progetti di integrazione. Si possono comunque cogliere alcuni elementi peculiari. Il primo

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elemento è il fatto che la maggior parte dei progetti educativi pervenuti ha durata annuale, mentre i progetti di integrazione sono inferiore all’anno. Questo indica una tendenza a fare durare poco gli interventi che riguardano la mediazione interculturale e l’italiano come L2. Come per le attività educative anche per oltre la metà dei progetti di integrazione il proseguimento dell’attività resta non definito.

Figura 5.7 Distribuzione percentuale delle esperienze pervenute per durata dell’esperienza.

INFERIORE A UN ANNO34,50%

BIENNALE9,50%

ANNUALE40,50%

PIU' CHE BIENNALE15,50%

Diversa è la durata delle attività in base al grado scolastico. Nonostante non ci siano notevoli differenze (Tabella 5.3) si può vedere come siano soprattutto la scuola primaria e gli istituti professionali a svolgere attività di durata inferiore all’anno mentre sono le scuole secondarie di primo grado a mostrare di svolgere dei progetti della durata maggiore dei due anni. Questo è dovuto in parte al fatto che spesso nelle scuole medie i progetti hanno durata triennale per la presenza nelle classi degli stessi insegnanti per tutto il percorso scolastico degli alunni.

Tabella 5.3 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per durata dell’esperienza e grado scolastico. (Incidenze %)

DURATA DELL’ESPERIENZA

INFERIORE A

UN ANNO ANNUALE BIENNALE

PIU' CHE BIENNALE

%Totale

PRIMARIA 52,94 29,41 5,88 11,76 100 SECONDARIA 1° GRADO 21,43 40,48 14,29 23,81 100 SECONDARIA 2° GRADO 41,18 47,06 5,88 5,88 100 FORMAZIONE PROFESSIONALE

50,00 50,00 0,00 0,00 100

n. 105

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5.4 MATERIALI REALIZZATI A questo punto si cercherà di capire quali materiali concretamente sono stati prodotti

durante l’attività svolta, ponendo l’attenzione soprattutto a quei prodotti che non rappresentano le tipiche forme e modalità classiche delle lezioni. In questo modo si individuerà come attraverso diversi materiali e strutture si possano realizzare dei percorsi apprezzabili utilizzando diversi strumenti a disposizione delle scuole.

È interessante vedere quali materiali sono stati realizzati per capire da un lato che impegno ha comportato l’attività e dall’altro che tipo di competenze ha sviluppato negli alunni. Soprattutto il materiale prodotto rappresenta un qualcosa di concreto che resta dopo aver concluso l’esperienza e in un certo qual modo può rappresentare l’obbiettivo dell’attività stessa. In generale i prodotti maggiormente realizzati sono gli elaborati grafici, le relazioni e lavori svolti su quaderni (Figura 5.8). Queste creazioni rappresentano delle modalità classiche di materiali prodotti in classe e restano la realizzazione più diffusa in tutte le attività.

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Figura 5.8 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per materiali realizzati durante le attività descritte. (Incidenze %)

49,40

40,2037,90

27,60 26,4023,00 23,00 21,80 20,70 19,50

16,10 14,9012,60 11,50

9,205,70 4,60 4,60

2,30

0

10

20

30

40

50

60

Ela

bora

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(au

dio)

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Diversi sono i prodotti realizzati per le varie attività (Tabella 5.4). Nelle attività educative pervenute oltre ai classici lavori che maggiormente sono svolti (elaborati grafici e relazioni), circa il 30% dei progetti ha prodotto delle manifestazioni quali la festa e rappresentazioni teatrali o musicali.

Tabella 5.4 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute relative per principali materiali realizzati per tipo di attività. (Incidenze %)

TIPO DI ATTIVITA’

MATERIALE EDUCAZIONE INTEGRAZIONE Elaborati grafici 56,25 30,43 Relazione 45,31 26,09 Festa 31,25 13,04 Rappresentazione (teatrale, musicale…) 29,69 4,35 Oggettistica (manufatti) 26,56 4,35 Quaderni 26,56 69,57 Fotografie 25,00 17,39 Altro 25,00 13,04 Progetto 23,44 39,13 Esposizione 20,31 0,00 Video 14,06 4,35 Elaborazione di unità didattiche 12,50 39,13 Materiale di consultazione 9,38 34,78 Cd rom 7,81 13,04 Pubblicazione 7,81 0,00 Periodico scolastico 6,25 0,00 Strumenti di valutazione 6,25 30,43 Diapositive 4,69 4,35 Registrazione su nastro 0,00 8,70

Per le attività di integrazione nella maggior parte dei casi sono stati creati dei materiali che si possono definire prodotti individualmente dai singoli alunni, ovverosia attività svolte sui quaderni. Attenzione particolare va posta alla creazione di un progetto e all’elaborazione di unità didattiche. Le attività educative solo nel 24% dei casi pervenuti hanno previsto la creazione di un progetto. Percentuale più bassa per quanto riguarda l’elaborazione di unità didattiche, proposte solo nel 12,50% delle attività educative. questo risultato in parte indica come le esperienze di tipo educativo in pochi casi costituiscono un percorso formalizzato che costituisce una prassi consolidata nella vita scolastica. Per quanto concerne l’inserimento nei percorsi didattici dei temi in oggetto è evidente che dalle attività pervenute, la mancata realizzazione di unità didattiche indica una bassa trasversalità delle esperienze all’interno dei normali contenuti curricolari. Diversa è la situazione per le attività di integrazione, che è bene ricordare in questo caso riguardano l’insegnamento dell’italiano come L2 e la mediazione interculturale. È interessante vedere come quasi il 40% dei progetti di integrazione, abbiano sviluppato un progetto, questo indica un’istituzionalizzazione di queste pratiche all’interno della scuola che si aggiunge al fatto che quasi il 40% delle attività di integrazione hanno elaborato unità didattiche.

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6 RISORSE ESTERNE

A questo punto si pone l’attenzione a come la scuola interagisce con gli attori esterni al contesto scolastico, ma che possono rappresentare delle risorse importanti per promuovere, realizzare e finanziare le attività svolte. Si porrà l’attenzione agli organismi e associazioni che hanno promosso le iniziative all’interno della scuola, si parlerà di risorse umane utilizzate nei diversi tipi di attività e delle risorse umane impiegate per realizzare i diversi tipi di esperienza.

6.1 Organismi e associazioni promotrici

Si cercherà di capire se i progetti che fino ad ora sono stati descritti vengono proposti da soggetti esterni alla scuola. Dalle schede è emerso che quasi il 40% delle attività è stato proposto da associazioni mentre solo circa il 4% proposto da istituzioni (Figura 6.1). Da questo quadro si può capire come le associazioni entrino nella scuola per promuovere i valori che si prefiggono di portare avanti. Gran parte delle associazioni menzionate promuovono delle attività di tipo educativo riguardanti l’educazione alla pace, l’interculturalità, tematiche quali il conflitto e la non violenza. come si può osservare dalla Figura 6.2 circa il 47% delle attività educative contenute nelle schede sono promosse da associazioni mentre quasi l’80% dei progetti di integrazione non hanno segnalato organismi o associazioni promotori, probabilmente perché si tratta di attività che nascono e vengono portate avanti dalla scuola.

Figura 6.1 Distribuzione percentuale delle esperienze pervenute per eventuale organismo/associazione che ha promosso l’iniziativa.

ASSOCIAZIONI39,04%

NON MENZIONATI57,16%

COMUNE, COMPRENSORIO,

ECC...3,80%

L’associazione quindi entra nelle scuole per promuovere l’educazione interculturale.

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Se si considera la presenza di alunni stranieri nel comprensorio in cui è situata la scuola emerge come nelle situazioni in cui la presenza di alunni stranieri è alta, siano organismi quali il comune e il comprensorio a promuovere le iniziative, mentre per quanto riguarda le associazioni non ci sono differenze per presenza alunni stranieri .

Figura 6.2 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per eventuale organismo/associazione che ha promosso l’iniziativa e tipo di attività. (Incidenze %).

46,7549,35

3,90

17,86

78,57

3,57

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

ASSOCIAZIONI NON MENZIONATI COMUNE, COMPRENSORIO, ECC...

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE

Dai dati pervenuti emerge invece una certa differenza nella promozione delle attività da parte di organismi o associazioni a seconda del grado scolastico. Dalla Figura 6.4 emerge come siano le attività pervenute dagli istituti di formazione professionale a essere per il 60% dei casi promossi da associazioni. Dalle schede pervenute emerge che le associazioni promuovono le loro attività soprattutto nelle scuole di formazione professionale e nelle secondarie di secondo grado mentre sembrerebbe, seppure con una minima percentuale che gli organismi istituzionali si facciano promotori di attività nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

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Figura 6.3 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per eventuale organismo/associazione che ha promosso l’iniziativa e presenza alunni stranieri. (Incidenze %).

40,00

60,00

0,00

40,91

57,58

1,52

35,29

55,88

8,82

0

10

20

30

40

50

60

70

ASSOCIAZIONI NON MENZIONATI COMUNE, COMPRENSORIO, ECC...

presenza alunni stranieri bassa presenza alunni stranieri media presenza alunni stranieri alta

Figura 6.4 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per eventuale organismo/associazione che ha promosso l’iniziativa e grado scolastico. (Incidenze %)

28,5738,30

45,00

60,00

67,8655,32

55,00

40,00

3,57 6,380,00 0,00

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO SECONDARIA 2° GRADO FORMAZIONEPROFESSIONALE

ASSOCIAZIONI NON MENZIONATI COMUNE, COMPRENSORIO, ECC...

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28

6.2 Risorse umane

La scuola spesso utilizza delle risorse esterne per sviluppare le sue attività. Dalle schede pervenute emerge che quasi l’80% delle esperienze ha utilizzato delle risorse umane. In ugual misura sia le attività educative che quelle legate all’integrazione utilizzato questo tipo di risorsa. Dai dati è emerso che sono le scuole secondarie di secondo grado ad utilizzare maggiormente le risorse umane esterne ( Figura 6.5).

Figura 6.5 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per uso di risorse umane esterne e grado scolastico. (Incidenze %)

64,29

82,98

90,00

80,00

0

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO SECONDARIA 2° GRADO FORMAZIONEPROFESSIONALE

Si procederà ora ad analizzare i tipi di risorse umane utilizzate. Gli esperti sono le figure più utilizzate, seguiti dalle associazioni e poi dai genitori. (Figura 6.6).

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29

Figura 6.6 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorsa umana utilizzata. (Incidenze %)

41,90

36,20

24,8022,90

20,00

16,20

12,40

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

Esperti Associazioni Genitori Testimoni Mediatori Altro facilitatorilinguistici

È importante vedere per quali tipi di attività vengono utilizzate particolari risorse

umane. Le attività educative usano maggiormente gli esperti (Tabella 6.1), seguiti dalle associazioni, che come si è visto in precedenza rappresentano un punto di riferimento per quanto riguarda la promozione di esperienze educative. Piuttosto alta è anche la percentuale di attività educative che utilizzano testimoni e genitori, questo attesta un certo coinvolgimento di varie figure all’interno dell’attività. Dall’altro lato i progetti di integrazione utilizzano per la maggior parte mediatori e facilitatori linguistici. Sono infatti le attività educative ad utilizzare maggiormente risorse umane. Si può porre particolare attenzione ai tipi di risorse che vengono utilizzate in base al grado scolastico (Figura 6.7). Importante è notare come l’appoggio dei genitori avvenga soprattutto nei progetti effettuati nelle scuole primarie, questo indica una tendenza a privilegiare il coinvolgimento delle famiglie soprattutto nelle classi con i bambini più piccoli, periodo durante il quale anche i genitori sono maggiormente disposti a collaborare e interessarsi alla vita scolastica dei propri figli. Anche esperti e associazioni vengono soprattutto utilizzati da elementari e medie. Per quanto riguarda i mediatori e i facilitatori linguistici è opportuno fare qualche osservazione. Dalle schede è emerso che mediatori e facilitatori linguistici sono soprattutto utilizzati nelle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado. Alle scuole medie viene maggiormente introdotta la figura del mediatore, mentre alle scuole superiori è il facilitatore linguistico a trovare maggiore utilizzo. Questo potrebbe significare che alle medie si pone attenzione all’inserimento all’interno della classe degli alunni stranieri, mentre alle superiori c’è una maggiore necessità di superare i problemi linguistici che possono creare delle difficoltà agli studenti stranieri. In nessuna scheda proveniente dalle scuole primarie è emerso l’utilizzo di facilitatori linguistici. Mentre una percentuale piuttosto bassa di progetti delle scuole professionali utilizzano mediatori, facilitatori.

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30

Tabella 6.1 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorsa umana utilizzata e tipo di attività. (Incidenze %)

TIPO DI ATTIVITA'

RISORSA UMANA EDUCAZIONE INTEGRAZIONE Mediatori 13,64 52,17 Testimoni 34,85 4,35 Esperti 60,61 17,39 facilitatori linguistici 6,06 40,91 Genitori 34,85 13,04 Associazioni 51,52 17,39

N. 105

Figura 6.7 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorsa umana utilizzata e grado scolastico. (Incidenze %)

5,26

36,84

63,16

0,00

52,63

47,37

33,33

21,43

50,00

16,67

26,19

47,62

26,32

36,84 36,84

27,78

15,79

31,58

11,11 11,11

44,44

11,11

22,22

33,33

0

10

20

30

40

50

60

70

Mediatori Testimoni Esperti facilitatori linguistici Genitori Associazioni

PRIMARIA SECONDARIA 1° GRADO SECONDARIA 2° GRADO FORMAZIONE PROFESSIONALE

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6.3 Risorse economiche

Oltre il 55% dei progetti pervenuti ha utilizzato dei contributi o dei finanziamenti esterni. Da sottolineare il fatto che il 44% delle schede pervenute non riportava specificato di quale risorsa economica ha usufruito, il quadro successivo è quindi parziale mancando molte informazioni. Il Fondo Qualità è la risorsa maggiormente utilizzata, si tratta di un fondo in dotazione ad ogni istituto e ha lo scopo di coprire le spese degli interventi esterni. Successivamente viene impiegato il Fondo d’Istituto che si presta per la realizzazione di iniziative interne all’istituto. Un certo peso è anche dato dai finanziamenti del Comune e della Cassa Rurale. Meno utilizzati sono invece il Fondo Sociale Europeo il quale è a disposizione solo di alcune scuole accreditate e i finanziamenti dalle associazioni (Figura 6.8). Considerando solo le attività che hanno specificato che tipo di risorsa economica hanno utilizzato è possibile osservare che tipo di risorsa utilizzano i due tipi di attività considerati.

Figura 6.8 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorse finanziarie utilizzate per le attività. (Incidenze %)

28,60

12,40

7,606,70

4,803,80

0

5

10

15

20

25

30

35

FONDO QUALITA' FONDO D'ISTITUTO FINANZIAMENTIDAL COMUNE

FINANZIAMENTI DACASSA RURALE

FONDO SOCIALEEUROPEO

FINANZIAMENTI DAASSOCIAZIONI

Dalla Figura 6.9 si nota come per oltre il 60% delle attività di integrazione è usato il fondo qualità, seguito dal fondo sociale europeo e dal Fondo d’Istituto. Non compaiono invece per questi progetti i finanziamenti del Comune o delle Associazioni.

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Figura 6.9 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorse finanziarie e tipo di attività. (Incidenze %)

47,50

25,00

2,50

20,00

12,5010,00

61,11

16,67

22,22

0,00

11,11

0,000

10

20

30

40

50

60

70

FONDO QUALITA' FONDO D'ISTITUTO FONDO SOCIALEEUROPEO

FINANZIAMENTI DALCOMUNE

FINANZIAMENTI DACASSA RURALE

FINANZIAMENTI DAASSOCIAZIONI

EDUCAZIONE INTEGRAZIONE

Figura 6.10 Distribuzione di frequenza delle esperienze pervenute per tipo di risorse finanziarie e presenza di alunni stranieri. (Incidenze %)

33,33

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

57,58

24,24

9,096,06

9,096,06

22,73

9,09

27,27

18,18

9,09

45,45

0

10

20

30

40

50

60

70

FONDO QUALITA' FONDOD'ISTITUTO

FONDO SOCIALEEUROPEO

FINANZIAMENTIDAL COMUNE

FINANZIAMENTIDA CASSARURALE

FINANZIAMENTIDA ASSOCIAZIONI

bassa media alta

Le attività educative vedono come risorse economiche principali il fondo Qualità, il Fondo d’Istituto e i Finanziamenti dal Comune. Interessante è analizzare come cambiano i finanziamenti in base alla presenza di alunni stranieri nel comprensorio in cui è collocata la scuola (Figura 6.10). Elemento importante

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da mettere in rilievo è il fatto che i finanziamenti esterni di Comune, Cassa Rurale e Associazioni sono avvenuti soprattutto per quei progetti realizzati nelle scuole con alta presenza di alunni stranieri sul totale degli iscritti. Questo dato potrebbe indicare come positivamente le istituzioni si siano sensibilizzate verso la promozione di queste attività nelle scuole sostenendole economicamente.

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7 IL RAPPORTO SCUOLA-ASSOCIAZIONI

L’associazione è un gruppo formalizzato di persone che si mette insieme sulla base della condivisione di fini e interessi comuni e il fatto di portarli avanti con altre persone rappresenta un modo per renderne più facile la realizzazione (Cavalli, 1997). La scuola per le associazioni prese in esame rappresenta un terreno fertile sul quale piantare valori e ideali che possano svilupparsi e diventare le fondamenta per la crescita dei cittadini di domani. Allo stesso tempo l’opportunità di collaborare con le associazioni significa per gli istituti scolastici una grandissima risorsa per portare all’interno della scuola nuove competenze, punti di vista, esperti che possono sviluppare delle tematiche educative che talvolta gli insegnanti non riuscirebbero a realizzare adeguatamente.

È opportuno sottolineare che da un lato l’associazione è una risorsa importante per la scuola, ma dall’altro l’associazione non deve sostituirsi agli insegnanti che dovrebbero restare dei punti di riferimento per quanto riguarda il raggiungimento di obiettivi formativi ed educativi che il sistema scolastico è tenuto a offrire ai suoi allievi. Anche questo aspetto verrà trattato nell’analisi.

7.1 Le associazioni che hanno risposto Hanno risposto il 20,7% delle 208 associazioni contattate. Anche in questo caso

come per le scuole in precedenza considerate, si tratta di un quadro parziale che non permette di tracciare una mappatura completa dei rapporti intessuti tra scuole e associazioni. Primo elemento da considerare è capire la disposizione territoriale delle associazioni contattate (Figura 7.1). Le associazioni sono inserite sul territorio soprattutto nel comprensorio della Valle dell’Adige e della Vallagarina, quindi nelle zone più centrali della Provincia. Nelle zone periferiche la presenza di associazioni interessate dalle tematiche in oggetto è piuttosto inconsistente. Questo aspetto è importante quando successivamente si terrà conto dei comprensori delle scuole con cui le associazioni hanno collaborato.

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Figura 7.1 Distribuzione percentuali delle associazioni contattate per comprensori.

VALLAGARINA15,87%

ALTA VALSUGANA7,69%

PRIMIERO0,96%

LADINO DI FASSA0,96%

VALLE DI FIEMME1,92%BASSA VALSUGANA E TESINO

2,40%

GIUDICARIE E RENDENA2,88%

VALLE DI NON7,21%

ALTO GARDA E LEDRO2,88% VALLE DI SOLE

0,48%

VALLE DELL'ADIGE56,73%

Le associazioni che hanno risposto alla scheda hanno dichiarato di aver svolto a

partire dall’anno scolastico 2003/2004 delle attività con circa il 30% delle scuole di tutto il territorio della Provincia comprendenti primarie, secondarie di primo e secondo grado e professionali. In particolare sono state nominate oltre il 50% degli istituti secondari di secondo grado, seguiti dal 43% delle scuole secondarie di primo grado (Figura 7.2). Anche in questo caso ritorna un fatto importante: la collaborazione da parte delle associazioni con le scuole secondarie di secondo grado e allo stesso tempo emerge minori rapporti con le scuole primarie. È evidente che le scuole primarie sul territorio sono molte e per di più disperse, questo elemento spiega in parte il fatto che le associazioni non riescano a collaborare con una grande percentuale di classi elementari. Ma potrebbe affacciarsi l’ipotesi che le scuole elementari trovandosi da anni a dover affrontare le sfide di una scuola interculturale, abbiano sviluppato autonomamente al loro interno delle competenze che fanno si che l’intervento dell’associazione non sia necessario. Al contrario le scuole superiori, come si è avuto modo di dire anche in precedenza, hanno visto solo recentemente un’alta percentuale di iscritti stranieri. È forse per questo motivo che questi istituti ricorrono maggiormente all’associazione come supporto alle attività didattiche e formative che richiedono particolari esperienze e competenze che la scuola superiore sta sicuramente promuovendo anche grazie al contributo delle associazioni.

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Figura 7.2 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno dei legami con le associazioni per grado scolastico. (Incidenze %)

53,13

43,04

28,57

23,11

0

10

20

30

40

50

60

SECONDARIA 2° GRADO SECONDARIA 1° GARDO PROFESSIONALE PRIMARIA

Se osserviamo i comprensori delle scuole che sono state nominate dalle associazioni (Figura 7.3), si può vedere come le collaborazioni siano avvenute soprattutto nelle scuole della valle dell’Adige e della Vallagarina, seguite da Alto Garda e Ledro, Giudicarie e Rendena e Alta Val di Non. Negli altri comprensori la percentuale di scuole che hanno collaborato con le associazioni è inferiore al 20%. È da notare il fatto che più il comprensorio è periferico, minore è la percentuale delle sue scuole che collaborano con le associazioni.

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Figura 7.3 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno dei legami con le associazioni per comprensorio. (Incidenze %)

51,92

35,29 34,48

21,21 20,59

16,22 15,79 15,3812,50

9,095,56

0

10

20

30

40

50

60

VA

LL

ED

ELL

'AD

IGE

VA

LLA

GA

RIN

A

AL

TO

GA

RD

A E

LED

RO

GIU

DIC

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A

AL

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VA

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A

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SU

GA

NA

ET

ES

INO

LAD

INO

DI

FA

SS

A

PR

IMIE

RO

VA

LL

E D

I SO

LE

Questo dato si può spiegare considerando la dislocazione territoriale delle associazioni viste in precedenza. In particolare dall’analisi è emerso che il 55% dei legami avviene tra scuole e associazioni dello stesso comprensorio. Questo risultato potrebbe indicare come l’associazione tenda a sviluppare le sue attività educative nelle scuole del proprio territorio, attivando una serie di collaborazioni basate sulla conoscenza tra operatori dell’associazione stessa, dirigenti delle scuole, insegnanti, genitori, rappresentanti delle istituzioni. Si tratta di quel capitale sociale che è alla base dello sviluppo del senso civico (Biorcio, 2001) di cui le associazioni hanno un ruolo centrale e che rappresenta un elemento di promozione delle finalità educative legate ai temi trattati. Si può ipotizzare come per le scuole periferiche sia difficile sviluppare questa collaborazione con le associazioni vista soprattutto la mancanza sul territorio del tessuto associativo che tratta delle tematiche in oggetto.

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Figura 7.4 Distribuzione di frequenza delle scuole che hanno dei legami con le associazioni per presenza di alunni stranieri. (Incidenze %)

12,20

24,82

38,30

0

5

10

15

20

25

30

35

40

45

BASSA MEDIA ALTA

PRESENZA ALUNNI STRANIERI

È interessante osservare come oltre il 38% delle scuole con un’alta presenza di alunni stranieri, secondo le schede pervenute, abbia avuto dei rapporti con le associazioni (Figura 7.4). Anche in questo caso si può ipotizzare come la presenza di alunni stranieri rappresenti per la scuola un elemento che la spinge a svolgere attività che arricchiscono e valorizzano la normale didattica tramite l’impiego delle competenze che arrivano dall’associazione.

7.2 I progetti svolti dalle associazioni Si procederà in questa parte ad approfondire le tematiche4 che le associazioni rispondenti hanno dichiarato di svolgere. Si tratta come abbiamo già visto in precedenza di attività di tipo educativo, che nella maggior parte dei casi riguardano l’educazione alla mondialità e l’educazione all’interculturalità (Tabella 7.1). Pochi progetti invece rientrano nei temi legati alla cittadinanza attiva, all’educazione alla pace e al conflitto e non violenza. È difficile confrontare i risultati con ciò che è emerso dall’analisi delle schede provenienti dalle scuole poiché la classificazione delle esperienze negli istituti scolastici differiscono dalla distinzione adottata per le attività delle associazioni. Si potrebbe dire che la maggiore presenza di attività legate all’educazione alla mondialità confermano a loro volta il fatto che un numero consistente di progetti provenienti dalle scuole riguardano la solidarietà internazionale e le problematiche legate alla mondialità.

Tabella 7.1 Distribuzione percentuale delle tematiche delle attività effettuate dalle associazioni.

AREA TEMATICA Frequenza%

4 Per classificare le tematiche relative alle attività svolte dalle associazioni si è fatto riferimento ai “Percorsi educativi per studenti, insegnanti e genitori” relativi all’ a.s. 2005/2006 per scuole elementari, medie e superiori promossi dal Progetto Formazione del Forum Trentino per la Pace.

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educazione alla mondialità 59,79 educazione all'interculturalità 21,16 sviluppo sostenibile 11,64 cittadinanza attiva 4,23 educazione alla pace 2,65 conflitto e non violenza 0,53 %totale 100

Altro elemento importante è capire chi ha richiesto l’intervento dell’associazione. Oltre la metà delle attività pervenute sono state proposte dall’associazione, mentre una minore percentuale di esperienze sono state richieste da un singolo insegnante (Figura 7.5). Anche in questo caso si può intuire il ruolo che gioca all’interno degli istituti scolastici l’associazione, che come si è visto in precedenza rappresenta una risorsa importante come promotrice di iniziative.

Figura 7.5 Distribuzione di frequenza delle attività per soggetto richiedente. (Incidenze %)

54,05

43,24

36,49

0

10

20

30

40

50

60

PROPOSTA DALL'ASSOCIAZIONE RICHIESTA DALLA SCUOLA RICHIESTA DA UN SINGOLOINSEGNANTE

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Figura 7.6 Distribuzione percentuale del tipo di partecipazione effettuato dall’associazione.

VOLONTARIA59%

CON RICONOSCIMENTO

DELLA SPESE13%

CON COMPENSO24%

ALTRO4%

Nella maggior parte dei casi l’associazione svolge la sua attività a titolo volontario (Figura 7.6), anche questo aspetto rappresenta per la scuola un elemento favorevole che può essere un incentivo all’inserimento nella didattica di questo tipo di esperienze. In particolare il 64% delle attività pervenute si sono inserite nella programmazione scolastica, non rappresentando un’attività estemporanea, ma rientrando nelle normali ore di lezione. Tuttavia l’intervento dell’associazione dura un tempo limitato e nonostante rappresenti indiscutibilmente uno strumento per promuovere nelle scuole le tematiche in oggetto, si rischia che una volta terminata l’attività, la classe interessata non porti più avanti le tematiche trattate in precedenza.

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8 CONCLUSIONI Alla luce dei risultati emersi nei capitoli precedenti, è opportuno fissare alcuni punti su cui riflettere. In primo luogo la risposta di scuola e associazioni. La bassa percentuale di risposta che non raggiunge il 30% degli universi considerati non permette di tracciare una mappatura completa del fenomeno. Questo aspetto rivela come è importante sollecitare negli istituti l’importanza di far pervenire le proprie attività perché queste possono rappresentare delle risorse che è bene mettere a disposizione di tutte le scuole, per cogliere le buone prassi e tramite un sistema di collaborazione tra istituti, diffonderle sul territorio. Questa strategia potrebbe permettere di superare le differenze territoriali che sono emerse dalle analisi fatte, ed essere uno spunto di riflessione e un punto di partenza su cui costruire dei progetti funzionali alla propria realtà territoriale. La presenza di alunni stranieri: una risorsa per l’istituto. In più punti si è visto che la presenza di alunni stranieri ha fatto la differenza. In primo luogo le scuole con alta presenza di alunni stranieri hanno risposto maggiormente alla scheda di rilevazione. In secondo luogo le esperienze pervenute da queste realtà sono inserite per oltre il 95% dei casi nel progetto d’istituto, segno che la scuola le riconosce e le istituzionalizza al suo interno diventando più facilmente prassi consolidate all’interno dell’istituto. Altro elemento importante è costituito dal fatto che l’alta presenza di alunni stranieri nelle scuole fa mobilitare le istituzioni, in particolare il comune, il comprensorio e la cassa rurale, per promuovere e finanziare le attività. Anche per quanto concerne il rapporto con le associazioni, si è visto che il 40% delle scuole con alta presenza di alunni stranieri ha collaborato con le associazioni nello svolgere attività educative, mentre lo ha fatto il 24% delle scuole con media presenza di alunni stranieri e il 12% con una bassa incidenza di alunni con cittadinanza non italiana. Le attività nella scuola: a che punto siamo? Per quanto riguarda l’inserimento delle attività nel progetto di istituto, dalle schede pervenute risultano essere soprattutto le attività legate all’integrazione (mediazione interculturale e italiano come L2) a essere inserite nel PI. Sono anche le attività che con una frequenza maggiore sono proposte da una rete di scuole e soprattutto portano alla creazione di progetti ed elaborazioni di unità didattiche con una percentuale molto più alta rispetto alle attività di tipo educativo. Dal quadro costruito con le schede pervenute sembra quindi che la scuola si avvii verso un consolidamento della Fase 1 dell’intercultura, mentre la Fase 2 dove si rivedono contenuti e forme educative che vanno a costruire i percorsi scolastici con l’educazione interculturale, alla pace, alla solidarietà internazionale, deve ancora rafforzarsi all’interno delle scuole. Il grado scolastico. Nell’analisi ci si è resi conto che nei diversi ordini di scuole sono emerse situazioni diverse. In primo luogo le scuole secondarie di secondo grado mostrano di essere particolarmente coinvolte nello sviluppo di queste attività. Sono state le scuole che con una maggiore frequenza hanno risposto alla scheda, hanno fatto pervenire delle esperienze soprattutto riguardanti le attività di integrazione, anche per questo risulta che maggiormente utilizzano risorse umane esterne quali i facilitatori linguistici e i mediatori. Anche per quanto riguarda il rapporto con le associazioni, oltre la metà delle scuole secondarie di secondo grado ha svolto delle attività di tipo educativo con le associazioni. Da questo quadro si può intuire come in questo momento gli istituti superiori si trovino a promuovere prima di tutto la Fase 1 dell’intercultura dovuta alla recente presenza piuttosto consistente di alunni stranieri e di cercare di attuare anche la Fase 2.

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Il rapporto scuola-associazioni. Come si è potuto vedere l’associazione rappresenta un punto di riferimento importante per le attività di tipo educativo all’interno della scuola. Dalle schede pervenute dalle scuole è emerso che oltre il 46% delle attività di tipo educativo sono state promosse dalle associazioni soprattutto nelle scuole professionali. L’associazione rappresenta anche una risorsa importante per lo svolgimento delle attività di tipo educativo soprattutto per le scuole primarie e le secondarie di primo grado. Come si è visto la distribuzione sul territorio delle associazioni si concentra nei comprensori più centrali, e siccome l’associazione nella maggior parte dei casi svolge attività all’interno del suo comprensorio, le scuole dei comprensori più periferici risultano essere poco coinvolte nelle attività proposte dalle associazioni. Elemento comunque importante è il fatto che a partire dall’anno scolastico 2003/2004 le associazioni hanno dichiarato di aver collaborato con il 30% delle scuole di tutta la Provincia di Trento, questo dato, seppur parziale, indica una vivace attività sul territorio da parte delle associazioni, attività che potrebbe rappresentare un punto di partenza sul quale costruire una rete di collaborazioni tra più scuole. Questi sono a grandi linee i risultati sui quali riflettere e dai quali è opportuno partire per costruire dei progetti che tengano conto dei punti di forza o di debolezza emersi dalle esperienze svolte dalle scuole e dalle associazioni che questo lavoro intendeva fare emergere.

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9 APPENDICE METODOLOGICA

9.1 Scheda di rilevazione per le scuole Compilare una scheda per ogni singola iniziativa SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLE ESPERIENZE EDUCATIVE REALIZZATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOL 2005/06 SULLE SEGUENTI AREE TEMATICHE: EDUCAZIONE INTERCULTURALE, PACE, MONDIALITÀ SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE(realizzata) LOTTA ALLA POVERTA’(realizzata) IMMIGRAZIONE-EMIGRAZIONE DIRITTI UMANI MEDIAZIONE INTERCULTURALE INSEGNAMENTO DELL’ITALIANO COME L2 QUADRO 1 DATI ANAGRAFICI DELLA SCUOLA Grado scolastico Scuola dell’infanzia Scuola primaria Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di II grado Formazione professionale Centro Territoriale Permanente Denominazione della scuola ______________________________________________________________ Via _____________________________________________ N.civico_____ Località/Comune_______________________C.A.P_________ Provincia______ Comprensorio_________________ Tel___________________ Fax ___________________ E-mail _______________________________________________________ Sito web ______________________________________________________ Il progetto è inserito nel P.I. o nel progetto pedagogico di scuola (per le sc. Infanzia)? SI NO

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QUADRO 2 SOGGETTI PROMOTORI DELL’ESPERIENZA 2.1 Singolo docente Gruppo di docenti Reti di scuole Specificare singolo consiglio di classe o team docenti, gruppi di classi plesso Collegio docenti Circolo di Coordinamento (per sc. Inf.) Ufficio di Coordinamento (per sc. Inf.) Specificare gli eventuali organismi e/o associazioni esterni alla scuola che hanno promosso l’esperienza _centro missionario diocesani di Trento_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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QUADRO 3 BAMBINI-ALUNNI COINVOLTI NELL’ESPERIENZA 3.1 Classe/i - sezioni _______________________________________________ Numero bamibi-alunni _____________________________________________ Numero plessi coinvolti (specificare quali )______________________________ Numero Circoli di coordinamento coinvolti ( per sc. Inf. ) – specificare quali ________________________________________________________________ 3.2 Docenti coinvolti Singoli docenti Gruppi di docenti Tutti i docenti della scuola ______________________________________________________ 3.3 Cognome e nome Ambito di insegnamento __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________ __________________________ ________________________

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QUADRO 4 DESCRIZIONE DELL’ESPERIENZA TITOLO _____________________________________________________________________________________________________________________________ AREA TEMATICA ________________________________________________________________________________________________________________________________ DESCRIZIONE SINTETICA (Finalità – percorso –interventi con esperti in classe – se in orario curriculare o extracurriculare – con quale formazione per i docenti) ________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

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QUADRO 5 MATERIALE PRODOTTO (barrare le caselle) 5.1 Quaderni degli alunni (es. album personali) librone per la doc esperienza (per sc. inf. ) Elaborati grafici (cartelloni, manifesti, pieghevoli, grafici…) Relazione ( articoli, dossier, rapporto d’indagine, di ricerca…) Materiale di consultazione (bibliografico e/o documentario) Progetto Elaborazione di unità didattiche Strumenti di valutazione Fotografie Diapositive Video (presentato alle classi) Registrazione su nastro (audio) Cd rom Pubblicazione Periodico scolastico Oggettistica (manufatti) Esposizione Rappresentazione (teatrale, musicale…) Festa Altro _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 5.2 Il materiale è presente sul sito dell’istituto? Si No QUADRO 6 TEMPI DI ATTUAZIONE 6.1 L’esperienza è iniziata l’anno scolastico _______ / _______ Si è conclusa o si conclude ________ /________ Proseguirà __________________________ La sua durata è stata: continua inferiore ad un anno annuale biennale ______________________

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QUADRO 7 RISORSE UTILIZZATE Risorse umane Mediatori facilitatori linguistici………………………. Associazioni Testimoni Genitori Esperti Altro (specificare) ______________________ 7.2 Materiali utilizzati (barrare la casella e specificare) Libri di testo ______________________________________________________ Giornali, riviste Giochi Internet Materiali di consultazione (bibliografico e documentario) ________________________________________________________________ Mezzi audiovisivi ___________________________________________________ Software _________________________________________________________ Questionario ______________________________________________________ Test ____________________________________________________________ Schede _________________________________________________________ Altro ___________________________________________________________ ________________________________________________________________ 7.3 Strutture utilizzate (barrare la casella e specificare) Archivio _________________________________________________________ Biblioteca scolastica ________________________________________________ Biblioteca pubblica _________________________________________________ Laboratorio scolastico _______________________________________________ Laboratorio non scolastico ____________________________________________ Teatro __________________________________________________________ Cinema _____________________________________________________ Museo _____________________________________________________ Strutture ricreative (anche strutture sportive, spazio-giochi) ____________ Giardino botanico _____________________________________________ Struttura aziendale ___________________________________________ Struttura di servizio (pubblica e/o privata) _______________________ Altro ______________________________________________________________________________________________________________________________ 7.4 PARTECIPAZIONE AD EVENTI ESTERNI SI no se si quali ____________________________________ 7.5 SONO STATI UTILIZZATI SPECIFICI CONTRIBUTI FINANZIARI? sì no Se si quali? Fondo qualità Fondo d’istituto Finanziamenti esterni (Quali?)

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QUADRO 8 8.1 I MATERIALI PRODOTTI SONO DISPONIBILI PRESSO _______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 8.2 LA PERSONA ALLA QUALE RIVOLGERSI PER AVERE ULTERIORI INFORMAZIONI È Cognome e nome Ruolo __ ________________________ _____________________________ Recapito telefonico ______________________________________ E-mail ______________________________________ E’ INTERESSATO/A A PARTECIUPARE AI LAVORI PER IL CONVEGNO? SI NO DATA _______________________________________________ FIRMA______________________________________________

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9.2 Scheda di rilevazione per le associazioni

SCHEDA DI RILEVAZIONE DELLE ESPERIENZE DI EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO

REALIZZATE DA ASSOCIAZIONI TRENTINE IN AMBITO SCOLASTICO

(per iniziative omogenee è possibile compilare un’unica scheda anche per più iniziative,

altrimenti una scheda per ciascuna iniziativa)

Associazione ________________________________________________________________________________ Referente/i area educazione ________________________________________________________________________________ In che anno scolastico si è realizzata l’iniziativa?

□ 2003-2004 □ 2004-2005 □ 2005-2006

Promotori dell’iniziativa

□ Richiesta dalla scuola

□ Richiesta da un singolo insegnante

□ Proposta dall’associazione

□ Altro,

specificare_________________________________________________________________

Scuola/e coinvolta/e

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________________________________________________________________________

________________________________________________________________________

________________

L’iniziativa

□ si inserisce nella programmazione scolastica

□ è di tipo estemporaneo

L’iniziativa ha previsto

□ Presentazione di attività realizzate nei PVS

□ Testimonianze dirette

□ Approfondimenti tematici

□ Altro,

specificare__________________________________________________________

__

L’iniziativa è stata rivolta a

□ Alunni (quanti? quante classi?____________________________________________________________________

□ Docenti (quanti? di quali

discipline?)________________________________________________________________

□ Altro,

specificare_________________________________________________________________

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La partecipazione dell’associazione è avvenuta

□ a titolo volontario

□ con riconoscimento delle spese

□ con compenso

□ altro,

specificare__________________________________________________________

_____

La relazione tra associazione e scuola ha prodotto:

□ gemellaggi tra scuole (quanti,

quali)______________________________________________________________

_______

□ adozioni a distanza (quante,

dove)______________________________________________________________

_______

□ contatti tra studenti

□ sostegno a progetti

□ altro,

specificare__________________________________________________________

_______

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Breve descrizione dell’iniziativa Titolo ________________________________________________________________________________ Destinatari (numero e tipologia) ________________________________________________________________________________ Durata ________________________________________________________________________________ Finalità ________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

Contenuti ________________________________________________________________________

________

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________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

Metodologia ________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

Strumenti utilizzati ________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

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________________________________________________________________________

________

Prodotti realizzati ________________________________________________________________________

________

________________________________________________________________________

________

________________________

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9.3 Distribuzioni di frequenza per le principali domande presenti nella scheda di rilevazione per le scuole.

Grado scolastico GRADO SCOLASTICO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid PRIMARIA 28 26,7 26,7 26,7

SECONDARIA 1° GRADO 28 26,7 26,7 53,3 SECONDARIA 2° GRADO 20 19,0 19,0 72,4 FORMAZIONE PROFESSIONALE 10 9,5 9,5 81,9

I.C. (PRIMARIA E SECONDARIA 1° GRADO)

19 18,1 18,1 100,0

Total 105 100,0 100,0

COMPRENSORIO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid VALLE DI FIEMME 1 1,0 1,0 1,0

PRIMIERO 4 3,8 3,8 4,8 ALTA VALSUGANA 9 8,6 8,6 13,3 VALLE DELL'ADIGE 40 38,1 38,1 51,4 VALLE DI NON 17 16,2 16,2 67,6 VALLE DI SOLE 3 2,9 2,9 70,5 GIUDICARIE E RENDENA 5 4,8 4,8 75,2 ALTO GARDA E LEDRO 9 8,6 8,6 83,8 VALLAGARINA 17 16,2 16,2 100,0 Total 105 100,0 100,0

Il progetto è inserito nel P.I. o nel progetto pedagogico di scuola (per le sc. Infanzia)? PROGETTO INSERITO NEL PI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 61 58,1 72,6 72,6

NO 23 21,9 27,4 100,0Total 84 80,0 100,0

Missing System 21 20,0 Total 105 100,0

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Soggetti promotori dell’esperienza SOGGETTO PROMOTORE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SINGOLO DOCENTE 16 15,2 17,0 17,0

GRUPPO DI DOCENTI 72 68,6 76,6 93,6 RETI DI SCUOLE 6 5,7 6,4 100,0 Total 94 89,5 100,0

Missing System 11 10,5 Total 105 100,0

Specificare soggetti promotori dell’esperienza SPECIFICARE SOGGETTO PROMOTORE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SINGOLO CONSIGLIO

DI CLASSE 27 25,7 34,6 34,6

GRUPPI DI CLASSI 13 12,4 16,7 51,3 PLESSO 13 12,4 16,7 67,9 COLLEGIO DOCENTI 25 23,8 32,1 100,0 Total 78 74,3 100,0

Missing System 27 25,7 Total 105 100,0

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Specificare gli eventuali organismi e/o associazioni esterni alla scuola che hanno promosso l’esperienza. ATTIVITA' DA ORGANISMI O ASSOCIAZIONI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid ASSOCIAZIONI 41 39,0 39,0 39,0

NON MENZIONATI 60 57,1 57,1 96,2 COMUNE, COMPRENSORIO, ECC... 4 3,8 3,8 100,0

Total 105 100,0 100,0

Classe/i coinvolte CLASSI COINVOLTE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid TUTTE 27 25,7 28,4 28,4

ALCUNE 68 64,8 71,6 100,0Total 95 90,5 100,0

Missing System 10 9,5 Total 105 100,0

Docenti coinvolti DOCENTI COINVOLTI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SINGOLI DOCENTI 32 30,5 35,2 35,2

GRUPPI DI DOCENTI 43 41,0 47,3 82,4 TUTTI I DOCENTI 15 14,3 16,5 98,9 ALTRO 1 1,0 1,1 100,0 Total 91 86,7 100,0

Missing System 14 13,3 Total 105 100,0

Ambito di insegnamento ITALIANO-LETTERE-STORIA

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 67 63,8 82,7 82,7

NO 14 13,3 17,3 100,0Total 81 77,1 100,0

Missing System 24 22,9 Total 105 100,0

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MATEMATICA-SCIENZE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 39 37,1 48,1 48,1

NO 42 40,0 51,9 100,0Total 81 77,1 100,0

Missing System 24 22,9 Total 105 100,0

RELIGIONE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 30 28,6 37,0 37,0

NO 51 48,6 63,0 100,0Total 81 77,1 100,0

Missing System 24 22,9 Total 105 100,0

ALTRO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 48 45,7 59,3 59,3

NO 33 31,4 40,7 100,0Total 81 77,1 100,0

Missing System 24 22,9 Total 105 100,0

Area tematica del progetto EDUCAZIONE INTERCULTURALE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 40 38,1 38,1 38,1

NO 65 61,9 61,9 100,0Total 105 100,0 100,0

PACE MONDIALITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 23 21,9 21,9 21,9

NO 82 78,1 78,1 100,0Total 105 100,0 100,0

SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 24 22,9 22,9 22,9

NO 81 77,1 77,1 100,0Total 105 100,0 100,0

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LOTTA ALLA POVERTA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 2 1,9 1,9 1,9

NO 103 98,1 98,1 100,0Total 105 100,0 100,0

IMMIGRAZIONE - EMIGRAZIONE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 3 2,9 2,9 2,9

NO 102 97,1 97,1 100,0Total 105 100,0 100,0

DIRITTI UMANI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 9 8,6 8,6 8,6

NO 96 91,4 91,4 100,0Total 105 100,0 100,0

MEDIAZIONE INTERCULTURALE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 13 12,4 12,4 12,4

NO 92 87,6 87,6 100,0Total 105 100,0 100,0

INSEGNAMENTO DELL'ITALIANO COME L2

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 23 21,9 21,9 21,9

NO 82 78,1 78,1 100,0Total 105 100,0 100,0

Materiale prodotto Quaderni

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 33 31,4 37,9 37,9

NO 54 51,4 62,1 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

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Elaborati grafici (cartelloni, manifesti, pieghevoli, grafici…)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 43 41,0 49,4 49,4

NO 44 41,9 50,6 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Relazione ( articoli, dossier, rapporto d’indagine, di ricerca…)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 35 33,3 40,2 40,2

NO 52 49,5 59,8 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Materiale di consultazione (bibliografico e/o documentario)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 14 13,3 16,1 16,1

NO 73 69,5 83,9 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Progetto

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 24 22,9 27,6 27,6

NO 63 60,0 72,4 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Elaborazione di unità didattiche

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 17 16,2 19,5 19,5

NO 70 66,7 80,5 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

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Strumenti di valutazione

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 11 10,5 12,6 12,6

NO 76 72,4 87,4 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Fotografie

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 20 19,0 23,0 23,0

NO 67 63,8 77,0 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Diapositive

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 4 3,8 4,6 4,6

NO 83 79,0 95,4 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Video

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 10 9,5 11,5 11,5

NO 77 73,3 88,5 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Registrazione su nastro (audio)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 2 1,9 2,3 2,3

NO 85 81,0 97,7 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Cd rom

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 8 7,6 9,2 9,2

NO 79 75,2 90,8 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

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Pubblicazione

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 5 4,8 5,7 5,7

NO 82 78,1 94,3 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Periodico scolastico

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 4 3,8 4,6 4,6

NO 83 79,0 95,4 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Oggettistica (manufatti)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 18 17,1 20,7 20,7

NO 69 65,7 79,3 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Esposizione

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 13 12,4 14,9 14,9

NO 74 70,5 85,1 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Rappresentazione (teatrale, musicale…)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 20 19,0 23,0 23,0

NO 67 63,8 77,0 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Festa

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 23 21,9 26,4 26,4

NO 64 61,0 73,6 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

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Altro

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 19 18,1 21,8 21,8

NO 68 64,8 78,2 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Il materiale è presente sul sito dell’istituto? MATERIALE SUL SITO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 6 5,7 7,6 7,6

NO 73 69,5 92,4 100,0Total 79 75,2 100,0

Missing System 26 24,8 Total 105 100,0

Tempi di attuazione INIZIO ATTIVITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid 2005/2006 70 66,7 76,9 76,9

2004/2005 11 10,5 12,1 89,0 2003/2004 2 1,9 2,2 91,2 PRIMA DEL 2003/2004 8 7,6 8,8 100,0 Total 91 86,7 100,0

Missing System 14 13,3 Total 105 100,0

CONCLUSIONE ATTIVITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid 2005/2006 65 61,9 91,5 91,5

2006/2007 3 2,9 4,2 95,8 2007/2008 2 1,9 2,8 98,6 DOPO 2007/2008 1 1,0 1,4 100,0 Total 71 67,6 100,0

Missing System 34 32,4 Total 105 100,0

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PROSEGUIMENTO ATTIVITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 43 41,0 79,6 79,6

NO 2 1,9 3,7 83,3FORSE 9 8,6 16,7 100,0Total 54 51,4 100,0

Missing System 51 48,6 Total 105 100,0

DURATA ATTIVITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid INFERIORE A UN ANNO 29 27,6 34,5 34,5

BIENNALE 8 7,6 9,5 44,0 ANNUALE 34 32,4 40,5 84,5 PIU' CHE BIENNALE 13 12,4 15,5 100,0 Total 84 80,0 100,0

Missing System 21 20,0 Total 105 100,0

Risorse umane utilizzate Mediatori

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 21 20,0 23,6 23,6

NO 68 64,8 76,4 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

Testimoni

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 24 22,9 27,0 27,0

NO 65 61,9 73,0 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

Esperti

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 44 41,9 49,4 49,4

NO 45 42,9 50,6 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

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66

facilitatori linguistici

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 13 12,4 14,8 14,8

NO 75 71,4 85,2 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Genitori

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 26 24,8 29,2 29,2

NO 63 60,0 70,8 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

Associazioni

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 38 36,2 42,7 42,7

NO 51 48,6 57,3 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

Altro

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 17 16,2 19,1 19,1

NO 72 68,6 80,9 100,0Total 89 84,8 100,0

Missing System 16 15,2 Total 105 100,0

Materiali utilizzati Libri di testo

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 47 44,8 53,4 53,4

NO 41 39,0 46,6 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

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67

Giornali, riviste

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 39 37,1 44,3 44,3

NO 49 46,7 55,7 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Giochi

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 32 30,5 36,4 36,4

NO 56 53,3 63,6 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Internet

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 30 28,6 34,1 34,1

NO 58 55,2 65,9 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Materiali di consultazione (bibliografico e documentario)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 50 47,6 56,8 56,8

NO 38 36,2 43,2 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Mezzi audiovisivi

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 47 44,8 54,0 54,0

NO 40 38,1 46,0 100,0Total 87 82,9 100,0

Missing System 18 17,1 Total 105 100,0

Software

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 13 12,4 14,8 14,8

NO 75 71,4 85,2 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

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68

Questionario

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 11 10,5 12,5 12,5

NO 77 73,3 87,5 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Test

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 9 8,6 10,2 10,2

NO 79 75,2 89,8 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Schede

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 37 35,2 42,0 42,0

NO 51 48,6 58,0 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Altro

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 11 10,5 12,5 12,5

NO 77 73,3 87,5 100,0Total 88 83,8 100,0

Missing System 17 16,2 Total 105 100,0

Strutture utilizzate Biblioteca scolastica

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 17 16,2 20,5 20,5

NO 66 62,9 79,5 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

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69

Biblioteca pubblica

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 14 13,3 16,9 16,9

NO 69 65,7 83,1 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Laboratorio scolastico

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 42 40,0 50,6 50,6

NO 41 39,0 49,4 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Laboratorio non scolastico

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 4 3,8 4,8 4,8

NO 79 75,2 95,2 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Teatro

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 19 18,1 22,9 22,9

NO 64 61,0 77,1 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Cinema

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 7 6,7 8,4 8,4

NO 76 72,4 91,6 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Museo

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 3 2,9 3,6 3,6

NO 80 76,2 96,4 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

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70

Strutture ricreative (anche strutture sportive, spazio-giochi)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 11 10,5 13,3 13,3

NO 72 68,6 86,7 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Archivio

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid NO 83 79,0 100,0 100,0Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Giardino botanico

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid NO 83 79,0 100,0 100,0Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Struttura aziendale

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 1 1,0 1,2 1,2

NO 82 78,1 98,8 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

Struttura di servizio (pubblica e/o privata)

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 4 3,8 4,8 4,8

NO 79 75,2 95,2 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

altro

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 15 14,3 18,1 18,1

NO 68 64,8 81,9 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

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71

Partecipazione ad eventi esterni? PARTECIPAZIONE EVENTI ESTERNI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 31 29,5 38,3 38,3

NO 50 47,6 61,7 100,0Total 81 77,1 100,0

Missing System 24 22,9 Total 105 100,0

Sono stati utilizzati specifici contributi finanziari? UTILIZZO DI CONTRIBUTI/FINANZIAMENTI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 59 56,2 71,1 71,1

NO 24 22,9 28,9 100,0Total 83 79,0 100,0

Missing System 22 21,0 Total 105 100,0

FONDO QUALITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 30 28,6 51,7 51,7

NO 28 26,7 48,3 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

FONDO D'ISTITUTO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 13 12,4 22,4 22,4

NO 45 42,9 77,6 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

FONDO SOCIALE EUROPEO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 5 4,8 8,6 8,6

NO 53 50,5 91,4 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

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72

FINANZIAMENTI DAL COMUNE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 8 7,6 13,8 13,8

NO 50 47,6 86,2 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

FINANZIAMENTI DA CASSA RURALE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 7 6,7 12,1 12,1

NO 51 48,6 87,9 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

FINANZIAMENTI DA ASSOCIAZIONI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 4 3,8 6,9 6,9

NO 54 51,4 93,1 100,0Total 58 55,2 100,0

Missing System 47 44,8 Total 105 100,0

Materiali prodotti sono disponibili? MATERIALI DISPONIBILI

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 58 55,2 93,5 93,5

NO 4 3,8 6,5 100,0Total 62 59,0 100,0

Missing System 43 41,0 Total 105 100,0

È interessato/a a partecipare ai lavori per il convegno? DISPONIBILITA' A PARTECIPARE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 49 46,7 66,2 66,2

NO 25 23,8 33,8 100,0Total 74 70,5 100,0

Missing System 31 29,5 Total 105 100,0

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73

9.4 Distribuzioni di frequenza per le principali domande presenti nella scheda di rilevazione per le associazioni.

In che anno scolastico si è realizzata l’iniziativa? 2003/2004

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 28 37,8 37,8 37,8

NO 46 62,2 62,2 100,0Total 74 100,0 100,0

2004/2005

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 46 62,2 62,2 62,2

NO 28 37,8 37,8 100,0Total 74 100,0 100,0

2005/2006

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 50 67,6 67,6 67,6

NO 24 32,4 32,4 100,0Total 74 100,0 100,0

Promotori dell’iniziativa RICHIESTA DALLA SCUOLA

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 32 43,2 45,1 45,1

NO 39 52,7 54,9 100,0Total 71 95,9 100,0

Missing System 3 4,1 Total 74 100,0

RICHIESTA SINGOLO INSEGNANTE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 27 36,5 38,0 38,0

NO 44 59,5 62,0 100,0Total 71 95,9 100,0

Missing System 3 4,1 Total 74 100,0

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74

PROPOSTA DALL'ASSOCIAZIONE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 40 54,1 56,3 56,3

NO 31 41,9 43,7 100,0Total 71 95,9 100,0

Missing System 3 4,1 Total 74 100,0

ALTRO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 7 9,5 9,9 9,9

NO 64 86,5 90,1 100,0Total 71 95,9 100,0

Missing System 3 4,1 Total 74 100,0

L’iniziativa si inserisce nella programmazione scolastica? ATTIVITA' CURRICOLARE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid SI 42 56,8 63,6 63,6

NO 24 32,4 36,4 100,0Total 66 89,2 100,0

Missing System 8 10,8 Total 74 100,0

La partecipazione dell’associazione è avvenuta: TIPO DI PARTECIPAZIONE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid VOLONTARIA 41 55,4 58,6 58,6

CON RICONOSCIMENTO DELLA SPESE 9 12,2 12,9 71,4

CON COMPENSO 17 23,0 24,3 95,7 ALTRO 3 4,1 4,3 100,0 Total 70 94,6 100,0

Missing System 4 5,4 Total 74 100,0

9.5 Scuole che hanno risposto alla scheda: un quadro parziale RISPOSTA ALLA SCHEDA SCUOLE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid NO 265 71,6 71,6 71,6

SI 105 28,4 28,4 100,0

Total 370 100,0 100,0

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75

RISPOSTA IC

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid ,00 54 52,9 52,9 52,9

1,00 48 47,1 47,1 100,0

Total 102 100,0 100,0

TIPO DI ATTIVITA'

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid EDUCAZIONE 77 73,3 73,3 73,3

INTEGRAZIONE 28 26,7 26,7 100,0

Total 105 100,0 100,0

GRADO SCOLASTICO * TIPO DI ATTIVITA' Crosstabulation

23 5 28

82,1% 17,9% 100,0%

36 11 47

76,6% 23,4% 100,0%

11 9 20

55,0% 45,0% 100,0%

7 3 10

70,0% 30,0% 100,0%

77 28 105

73,3% 26,7% 100,0%

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GRADO

SECONDARIA 2° GRADO

FORMAZIONEPROFESSIONALE

GRADOSCOLASTICO

Total

EDUCAZIONEINTEGRA

ZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

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76

COMPRENSORIO * RISPOSTA ALLA SCHEDA Crosstabulation

18 1 19

94,7% 5,3% 100,0%

9 2 11

81,8% 18,2% 100,0%

26 0 26

100,0% ,0% 100,0%

27 7 34

79,4% 20,6% 100,0%

66 38 104

63,5% 36,5% 100,0%

20 17 37

54,1% 45,9% 100,0%

9 9 18

50,0% 50,0% 100,0%

24 9 33

72,7% 27,3% 100,0%

23 6 29

79,3% 20,7% 100,0%

35 16 51

68,6% 31,4% 100,0%

8 0 8

100,0% ,0% 100,0%

265 105 370

71,6% 28,4% 100,0%

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

VALLE DI FIEMME

PRIMIERO

BASSA VALSUGANA ETESINO

ALTA VALSUGANA

VALLE DELL'ADIGE

VALLE DI NON

VALLE DI SOLE

GIUDICARIE E RENDENA

ALTO GARDA E LEDRO

VALLAGARINA

LADINO DI FASSA

COMPRENSORIO

Total

NO SI

RISPOSTA ALLASCHEDA

Total

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77

Indice PRESENZA ALUNNI STRANIERI L’indice è stato costruito partendo dai dati della seguente tabella, per ogni grado è stato indicato in base al comprensorio se la presenza di alunni stranieri è bassa media o alta confrontando la percentuale di iscritti di ogni comprensorio con la media (in grassetto). Le singole scuole dell’universo sono state quindi classificate con bassa media o alta presenza di alunni stranieri a seconda del comprensorio in cui sono ubicate e al grado scolastico. Per esempio una scuola secondaria di secondo grado dell’Alta Valsugana è stata considerata con un’alta presenza di studenti stranieri sugli iscritti, mentre una scuola primaria sempre in Alta Valsugana è considerata con una media presenza di alunni stranieri.

%STRANIERI SUGLI ISCRITTI PRIMARIA SECONDARIA 1° SECONDARIA 2° CFP

%stranieri presenza

alunni stranieri

%stranieri presenza

alunni stranieri

%stranieri presenza

alunni stranieri

%stranieri presenza

alunni stranieri

Alta Valsugana

7,85 media 7,55 media 6,51 alta 6,38 bassa

Alto Garda e Ledro

7,76 media 7,42 media 2,69 media 10,64 media

Bassa Valsugana

8,26 media 8,06 media 3,30 media 6,45 bassa

Giudicarie e Rendena

7,41 media 8,09 media 2,10 media 12,58 media

Ladino di Fassa

1,10 bassa 0,94 bassa 0,50 bassa 0,00 bassa

Primiero 2,11 bassa 1,78 bassa 1,09 bassa 5,71 bassa

Vallagarina 9,16 alta 10,52 alta 5,31 alta 16,89 alta Valle dell'Adige

9,13 alta 8,36 media 4,01 media 16,42 alta

Valle di Fiemme

3,82 bassa 4,74 bassa 1,29 bassa 4,00 bassa

Valle di Non

12,93 alta 11,25 alta 2,24 bassa 16,47 alta

Valle di Sole

7,76 media 5,27 bassa 3,16 media 10,13 media

totale 8,47 8,18 3,85 13,40

PRESENZA ALUNNI STRANIERI * RISPOSTA ALLA SCHEDA Crosstabulation

35 3 38

92,1% 7,9% 100,0%

175 69 244

71,7% 28,3% 100,0%

55 33 88

62,5% 37,5% 100,0%

265 105 370

71,6% 28,4% 100,0%

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

BASSA

MEDIA

ALTA

PRESENZA ALUNNISTRANIERI

Total

NO SI

RISPOSTA ALLASCHEDA

Total

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78

GRADO * RISPOSTA ALLA SCHEDA Crosstabulation

180 58 238

75,6% 24,4% 100,0%

52 27 79

65,8% 34,2% 100,0%

14 7 21

66,7% 33,3% 100,0%

19 13 32

59,4% 40,6% 100,0%

265 105 370

71,6% 28,4% 100,0%

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GARDO

PROFESSIONALE

SECONDARIA 2° GRADO

GRADO

Total

NO SI

RISPOSTA ALLASCHEDA

Total

9.6 Progetti svolti dalle scuole

TIPO DI ATTIVITA' * PROGETTO INSERITO NEL PI Crosstabulation

43 19 62

69,4% 30,6% 100,0%

18 4 22

81,8% 18,2% 100,0%

61 23 84

72,6% 27,4% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

PROGETTO INSERITONEL PI

Total

presenza alunni stranieri * PROGETTO INSERITO NEL PI Crosstabulation

3 1 4

75,0% 25,0% 100,0%

32 21 53

60,4% 39,6% 100,0%

26 1 27

96,3% 3,7% 100,0%

61 23 84

72,6% 27,4% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

PROGETTO INSERITONEL PI

Total

TIPO DI ATTIVITA' * SOGGETTO PROMOTORE Crosstabulation

12 55 2 69

17,4% 79,7% 2,9% 100,0%

4 17 4 25

16,0% 68,0% 16,0% 100,0%

16 72 6 94

17,0% 76,6% 6,4% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SINGOLODOCENTE

GRUPPO DIDOCENTI

RETI DISCUOLE

SOGGETTO PROMOTORE

Total

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79

presenza alunni stranieri * SOGGETTO PROMOTORE Crosstabulation

1 4 0 5

20,0% 80,0% ,0% 100,0%

11 41 3 55

20,0% 74,5% 5,5% 100,0%

4 27 3 34

11,8% 79,4% 8,8% 100,0%

16 72 6 94

17,0% 76,6% 6,4% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SINGOLODOCENTE

GRUPPO DIDOCENTI

RETI DISCUOLE

SOGGETTO PROMOTORE

Total

presenza alunni stranieri * DOCENTI COINVOLTI Crosstabulation

2 3 0 0 5

40,0% 60,0% ,0% ,0% 100,0%

20 23 11 0 54

37,0% 42,6% 20,4% ,0% 100,0%

10 17 4 1 32

31,3% 53,1% 12,5% 3,1% 100,0%

32 43 15 1 91

35,2% 47,3% 16,5% 1,1% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SINGOLIDOCENTI

GRUPPI DIDOCENTI

TUTTI IDOCENTI ALTRO

DOCENTI COINVOLTI

Total

TIPO DI ATTIVITA' * DOCENTI COINVOLTI Crosstabulation

22 29 15 1 67

32,8% 43,3% 22,4% 1,5% 100,0%

10 14 0 0 24

41,7% 58,3% ,0% ,0% 100,0%

32 43 15 1 91

35,2% 47,3% 16,5% 1,1% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SINGOLIDOCENTI

GRUPPI DIDOCENTI

TUTTI IDOCENTI ALTRO

DOCENTI COINVOLTI

Total

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80

GRADO SCOLASTICO * materie impegnante Crosstabulation

9 3 5 2 9 28

32,1% 10,7% 17,9% 7,1% 32,1% 100,0%

10 11 12 6 8 47

21,3% 23,4% 25,5% 12,8% 17,0% 100,0%

5 9 3 0 3 20

25,0% 45,0% 15,0% ,0% 15,0% 100,0%

1 3 5 0 1 10

10,0% 30,0% 50,0% ,0% 10,0% 100,0%

25 26 25 8 21 105

23,8% 24,8% 23,8% 7,6% 20,0% 100,0%

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GRADO

SECONDARIA 2° GRADO

FORMAZIONEPROFESSIONALE

GRADOSCOLASTICO

Total

,00 1,00 2,00 3,00 4,00

materie impegnante

Total

TOTALE CLASSI COINVOLTE

38 36,2 43,7 43,7

29 27,6 33,3 77,0

20 19,0 23,0 100,0

87 82,9 100,0

18 17,1

105 100,0

UNA CLASSE

PIU CLASSI

TUTTE LE CLASSI

Total

Valid

SystemMissing

Total

Frequency Percent Valid PercentCumulative

Percent

TIPO DI ATTIVITA' * DURATA ATTIVITA' Crosstabulation

19 4 27 10 60

31,7% 6,7% 45,0% 16,7% 100,0%

10 4 7 3 24

41,7% 16,7% 29,2% 12,5% 100,0%

29 8 34 13 84

34,5% 9,5% 40,5% 15,5% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

INFERIOREA UN ANNO BIENNALE ANNUALE

PIU' CHEBIENNALE

DURATA ATTIVITA'

Total

TIPO DI ATTIVITA' * INIZIO ATTIVITA' Crosstabulation

51 8 1 5 65

78,5% 12,3% 1,5% 7,7% 100,0%

19 3 1 3 26

73,1% 11,5% 3,8% 11,5% 100,0%

70 11 2 8 91

76,9% 12,1% 2,2% 8,8% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

2005/2006 2004/2005 2003/2004PRIMA DEL2003/2004

INIZIO ATTIVITA'

Total

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81

TIPO DI ATTIVITA' * PROSEGUIMENTO ATTIVITA' Crosstabulation

32 2 7 41

78,0% 4,9% 17,1% 100,0%

11 0 2 13

84,6% ,0% 15,4% 100,0%

43 2 9 54

79,6% 3,7% 16,7% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO FORSE

PROSEGUIMENTO ATTIVITA'

Total

TIPO DI ATTIVITA' * ATTIVITA' DA ORGANISMI O ASSOCIAZIONI Crosstabulation

36 38 3 77

46,8% 49,4% 3,9% 100,0%

5 22 1 28

17,9% 78,6% 3,6% 100,0%

41 60 4 105

39,0% 57,1% 3,8% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

ASSOCIAZIONI

NONMENZIONATI

COMUNE,COMPRENSORIO, ECC...

ATTIVITA' DA ORGANISMI O ASSOCIAZIONI

Total

presenza alunni stranieri * ATTIVITA' DA ORGANISMI O ASSOCIAZIONI Crosstabulation

2 3 0 5

40,0% 60,0% ,0% 100,0%

27 38 1 66

40,9% 57,6% 1,5% 100,0%

12 19 3 34

35,3% 55,9% 8,8% 100,0%

41 60 4 105

39,0% 57,1% 3,8% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

ASSOCIAZIONI

NONMENZIONATI

COMUNE,COMPRENSORIO, ECC...

ATTIVITA' DA ORGANISMI O ASSOCIAZIONI

Total

numero di materie impegnate

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid ,00 25 23,8 23,8 23,8

1,00 26 24,8 24,8 48,62,00 25 23,8 23,8 72,43,00 8 7,6 7,6 80,04,00 21 20,0 20,0 100,0Total 105 100,0 100,0

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82

9.7 Risorse esterne risorse umane utilizzate

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid ,00 22 21,0 21,0 21,0

1,00 26 24,8 24,8 45,72,00 28 26,7 26,7 72,43,00 18 17,1 17,1 89,54,00 9 8,6 8,6 98,15,00 1 1,0 1,0 99,06,00 1 1,0 1,0 100,0Total 105 100,0 100,0

utilizzo di risorse umane

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid no 22 21,0 21,0 21,0

si 83 79,0 79,0 100,0Total 105 100,0 100,0

TIPO DI ATTIVITA' * utilizzo di risorse umane Crosstabulation

16 61 77

20,8% 79,2% 100,0%

6 22 28

21,4% 78,6% 100,0%

22 83 105

21,0% 79,0% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

no si

utilizzo di risorseumane

Total

GRADO SCOLASTICO * utilizzo di risorse umane Crosstabulation

10 18 28

35,7% 64,3% 100,0%

8 39 47

17,0% 83,0% 100,0%

2 18 20

10,0% 90,0% 100,0%

2 8 10

20,0% 80,0% 100,0%

22 83 105

21,0% 79,0% 100,0%

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

Count

% within GRADOSCOLASTICO

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GRADO

SECONDARIA 2° GRADO

FORMAZIONEPROFESSIONALE

GRADOSCOLASTICO

Total

no si

utilizzo di risorseumane

Total

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83

TIPO DI ATTIVITA' * risorse umane utilizzate Crosstabulation

16 15 21 14 9 1 1 77

20,8% 19,5% 27,3% 18,2% 11,7% 1,3% 1,3% 100,0%

6 11 7 4 0 0 0 28

21,4% 39,3% 25,0% 14,3% ,0% ,0% ,0% 100,0%

22 26 28 18 9 1 1 105

21,0% 24,8% 26,7% 17,1% 8,6% 1,0% 1,0% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

,00 1,00 2,00 3,00 4,00 5,00 6,00

risorse umane utilizzate

Total

TIPO DI ATTIVITA' * Risorse economiche Crosstabulation

41 22 14 77

53,2% 28,6% 18,2% 100,0%

18 2 8 28

64,3% 7,1% 28,6% 100,0%

59 24 22 105

56,2% 22,9% 21,0% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

si no non risponde

Risorse economiche

Total

TIPO DI RISORSA ECONOMICA UTILIZZATA

Crosstab

19 21 40

47,5% 52,5% 100,0%

11 7 18

61,1% 38,9% 100,0%

30 28 58

51,7% 48,3% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FONDO QUALITA'

Total

Crosstab

10 30 40

25,0% 75,0% 100,0%

3 15 18

16,7% 83,3% 100,0%

13 45 58

22,4% 77,6% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FONDO D'ISTITUTO

Total

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84

Crosstab

1 39 40

2,5% 97,5% 100,0%

4 14 18

22,2% 77,8% 100,0%

5 53 58

8,6% 91,4% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FONDO SOCIALEEUROPEO

Total

Crosstab

8 32 40

20,0% 80,0% 100,0%

0 18 18

,0% 100,0% 100,0%

8 50 58

13,8% 86,2% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DALCOMUNE

Total

Crosstab

5 35 40

12,5% 87,5% 100,0%

2 16 18

11,1% 88,9% 100,0%

7 51 58

12,1% 87,9% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DACASSA RURALE

Total

Crosstab

4 36 40

10,0% 90,0% 100,0%

0 18 18

,0% 100,0% 100,0%

4 54 58

6,9% 93,1% 100,0%

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

Count

% within TIPODI ATTIVITA'

EDUCAZIONE

INTEGRAZIONE

TIPO DI ATTIVITA'

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DAASSOCIAZIONI

Total

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85

RISORSA ECONOMICA UTILIZZATA PER PRESENZA ALUNNI STRANIERI

Crosstab

1 2 3

33,3% 66,7% 100,0%

19 14 33

57,6% 42,4% 100,0%

10 12 22

45,5% 54,5% 100,0%

30 28 58

51,7% 48,3% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FONDO QUALITA'

Total

Crosstab

0 3 3

,0% 100,0% 100,0%

8 25 33

24,2% 75,8% 100,0%

5 17 22

22,7% 77,3% 100,0%

13 45 58

22,4% 77,6% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FONDO D'ISTITUTO

Total

Crosstab

0 3 3

,0% 100,0% 100,0%

3 30 33

9,1% 90,9% 100,0%

2 20 22

9,1% 90,9% 100,0%

5 53 58

8,6% 91,4% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FONDO SOCIALEEUROPEO

Total

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86

Crosstab

0 3 3

,0% 100,0% 100,0%

2 31 33

6,1% 93,9% 100,0%

6 16 22

27,3% 72,7% 100,0%

8 50 58

13,8% 86,2% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DALCOMUNE

Total

Crosstab

0 3 3

,0% 100,0% 100,0%

3 30 33

9,1% 90,9% 100,0%

4 18 22

18,2% 81,8% 100,0%

7 51 58

12,1% 87,9% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DACASSA RURALE

Total

Crosstab

0 3 3

,0% 100,0% 100,0%

2 31 33

6,1% 93,9% 100,0%

2 20 22

9,1% 90,9% 100,0%

4 54 58

6,9% 93,1% 100,0%

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

Count

% within presenzaalunni stranieri

bassa

media

alta

presenzaalunni stranieri

Total

SI NO

FINANZIAMENTI DAASSOCIAZIONI

Total

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87

9.8 Il rapporto scuola-associazioni RISPOSTA ALLA SCHEDA

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid NO 165 79,3 79,3 79,3

SI 43 20,7 20,7 100,0Total 208 100,0 100,0

COMPRENSORIO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid VALLE DI FIEMME 4 1,9 1,9 1,9

PRIMIERO 2 1,0 1,0 2,9 BASSA VALSUGANA E TESINO 5 2,4 2,4 5,3

ALTA VALSUGANA 16 7,7 7,7 13,0 VALLE DELL'ADIGE 118 56,7 56,7 69,7 VALLE DI NON 15 7,2 7,2 76,9 VALLE DI SOLE 1 ,5 ,5 77,4 GIUDICARIE E RENDENA 6 2,9 2,9 80,3 ALTO GARDA E LEDRO 6 2,9 2,9 83,2 VALLAGARINA 33 15,9 15,9 99,0 LADINO DI FASSA 2 1,0 1,0 100,0 Total 208 100,0 100,0

GRADO

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid PRIMARIA 87 40,7 40,8 40,8

SECONDARIA 1° GARDO 67 31,3 31,5 72,3 PROFESSIONALE 12 5,6 5,6 77,9 SECONDARIA 2° GRADO 47 22,0 22,1 100,0 Total 213 99,5 100,0

Missing System 1 ,5 Total 214 100,0

LEGAME CON ASSOCIAZIONE

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid NO 258 69,7 69,7 69,7

SI 112 30,3 30,3 100,0Total 370 100,0 100,0

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88

GRADO * LEGAME CON ASSOCIAZIONE Crosstabulation

183 55 238

76,9% 23,1% 100,0%

45 34 79

57,0% 43,0% 100,0%

15 6 21

71,4% 28,6% 100,0%

15 17 32

46,9% 53,1% 100,0%

258 112 370

69,7% 30,3% 100,0%

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

Count

% within GRADO

PRIMARIA

SECONDARIA 1° GARDO

PROFESSIONALE

SECONDARIA 2° GRADO

GRADO

Total

NO SI

LEGAME CONASSOCIAZIONE

Total

COMPRENSORIO * LEGAME CON ASSOCIAZIONE Crosstabulation

16 3 19

84,2% 15,8% 100,0%

10 1 11

90,9% 9,1% 100,0%

22 4 26

84,6% 15,4% 100,0%

27 7 34

79,4% 20,6% 100,0%

50 54 104

48,1% 51,9% 100,0%

31 6 37

83,8% 16,2% 100,0%

17 1 18

94,4% 5,6% 100,0%

26 7 33

78,8% 21,2% 100,0%

19 10 29

65,5% 34,5% 100,0%

33 18 51

64,7% 35,3% 100,0%

7 1 8

87,5% 12,5% 100,0%

258 112 370

69,7% 30,3% 100,0%

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

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% withinCOMPRENSORIO

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% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

Count

% withinCOMPRENSORIO

VALLE DI FIEMME

PRIMIERO

BASSA VALSUGANA ETESINO

ALTA VALSUGANA

VALLE DELL'ADIGE

VALLE DI NON

VALLE DI SOLE

GIUDICARIE E RENDENA

ALTO GARDA E LEDRO

VALLAGARINA

LADINO DI FASSA

COMPRENSORIO

Total

NO SI

LEGAME CONASSOCIAZIONE

Total

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PRESENZA ALUNNI STRANIERI * LEGAME CON ASSOCIAZIONE Crosstabulation

36 5 41

87,8% 12,2% 100,0%

106 35 141

75,2% 24,8% 100,0%

116 72 188

61,7% 38,3% 100,0%

258 112 370

69,7% 30,3% 100,0%

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

Count

% within PRESENZAALUNNI STRANIERI

BASSA

MEDIA

ALTA

PRESENZA ALUNNISTRANIERI

Total

NO SI

LEGAME CONASSOCIAZIONE

Total

stesso comprensorio associazione scuola

Frequency Percent Valid Percent Cumulative

Percent Valid si 117 54,7 54,7 54,7

no 97 45,3 45,3 100,0Total 214 100,0 100,0

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10 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI M. Ambrosini, P. Boccagni, L’immigrazione in Trentino: Rapporto annuale 2005, Trento, Provincia autonoma di Trento, 2005 A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di sociologia, Bologna, Il Mulino, 1997. L. Bampi (a cura) Alunni con cittadinanza non italiana, Trento, Provincia autonoma di Trento, 2006 L. Barberi, L’inserimento scolastico dei minori stranieri, Trento, MILLEVOCI Provincia autonoma di Trento, 2005 R. Biorcio, Cultura civica, associazionismo e politica in Italia, in “Quaderni di scienza politica” vol.7 n.2, pp. 359-390, 2001. L. Fischer, Sociologia della scuola, Bologna, Il Mulino, 2003 A. Nanni, Il mosaico dell’intercultura, in Mondialità, giugno-luglio 2006. A. Schizzerotto, R. Barone, Sociologia dell’istruzione, Bologna, Il Mulino, 2003 M. Tarozzi (a cura), Il senso dell’intercultura, Trento, IPRASE Provincia autonoma di Trento, 2006 Studenti stranieri inserimento e integrazione: linee guida per la scuola, Trento, MILLEVOCI Provincia autonoma di Trento, 2006