Fabrizio Bottini La dispersione urbana: costi collettivi e risposte della pianificazione (parte...
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Fabrizio Bottini
La dispersione urbana: costi collettivi e risposte
della pianificazione(parte seconda: le risposte della pianificazione)
Alcune strategie emerse nel contesto americano del
secondo Novecento
“Smart Growth”: insediamenti compatti
Incoraggiare una forma compatta di insediamento attraverso gli UGB, Urban
Growth Boundaries, che a scala territoriale (meno efficaci a scsala
urbana) definiscono i margini dell’edificato, e all’interno dei quali va pianificata tutta la crescita insediativa.
Area regionale di Seattle: UGB
Margini dello sviluppo urbano contro lo sprawl
“Smart Growth”: meno dipendenza dall’auto
Anche attraverso un aumento dei prezzi dei carburanti, i cui proventi vengono utilizzati per realizzare
sistemi di trasporto collettivo.
La progettazione degli insediamenti urbani deve poi seguire i criteri dettati dalle nuove forma di mobilità, anziché
ripetere quelli del sistema diffuso
Prince George’s
County (MD)
Transit Oriented Development: progettazione
urbana per ridurre l’uso
dell’automobile
“Smart Growth”: economie locali meno dipendenti
Nel caso americano l’autonomia impositiva degli enti locali li rende dipendenti dalle tasse
commerciali (sulle vendite dei supermarket ecc.) e degli abitanti. Da qui la tendenza ad attirare residenti e attività, che non solo garantiscono
posti di lavoro, ma finanziano direttamente servizi e attrezzature. In cambio, si insediano però secondo la propria convenienza, nelle forme
casuali dello sprawl. Mettere in comune la base fiscale di varie amministrazioni consente un
migliore coordinamento
“Smart Growth”: evitare la segregazione per reddito
Il cosiddetto “exclusionary zoning” tende a formare ampi quartieri omogenei dal punto di
vista sociale, emarginando così i condomini dalle case unifamiliari, le lottizazioni dai grandi spazi
da quelle su lotti piccoli, ed esasperando ulteriormente la specializzazione funzionale,
anche all’interno delle aree residenziali. L’assenza o il degrado di spazi pubblici
determinato dall’uso continuo dell’auto impedisce ulteriormente i rapporti e gli scambi
Quartieri con abitazioni a vario prezzo
Crawford Square, Pittsburgh
“Smart Growth”: qualità progettuale locale
Aspetto che in generale non viene considerato di grande efficacia (perché si limita, appunto, ad
azioni circoscritte nello spazio alla dimensione del progetto). La cultura cosiddetta del “New Urbanism” basa la propria legittimazione
soprattutto su questi aspetti, che comunque garantiscono un dibattito più ampio anche al di fuori del mondo professionale. Ad esempio fra
politici e amministratori, che possono mostrare al pubblico appunto gli spazi ad alta qualità come
risultato di una buona urbanistica
Gli spazi del “New Urbanism”
College Homes,
Knoxville, Tennessee
Intervento su un ambiente suburbano
“Smart Growth”: rivitalizzazione urbana
Una delle origini della suburbanizzazione, sta nella crisi socioeconomica e di qualità dello spazio (degrado, rischio, carenza di servizi)
residenziale nei nuclei centrali. Fra gli strumenti di lotta allo sprawl entra così anche la rivitalizzazione delle zone centrali, che ha però come ostacolo principale le difficoltà di
rapporto (dati gli altissimi investimenti necessari) fra pubblica amministrazione,
investimento privato, società locale
Rivitalizzazione attraverso “infill development”
Hartford Road Corridor, Baltimora (studio DPZ)
“Smart Growth”: coordinamento sovracomunale
La debolezza delle singole amministrazioni locali si può superare attraverso “agenzie metropolitane”, specie con autorità legale
e/o elettiva, in grado di redigere e controllare piani urbanistici sovracomunali
e in generale coordinare le politiche territoriali, ambientali, infrastrutturali
Pianificazione regionale dei fabbisogno abitativo
Regional Plan Association, New York 2006
La dispersione urbana e la pianificazione in Europa
I due percorsi del coordinamento territoriale
La pianificazione territoriale a scala vasta europea, per contrastare lo sprawl e le
diseconomie dell’urbanizzazione dispersa, tende a unire due percorsi:
1 – di governo centrale (top-down), con leggi urbanistiche, direttive nazionali, incentivi fiscali
2 - di associazione dei governi locali (bottom-up) per iniziative comuni a scala metropolitana
Gran Bretagna
Top-down: è stato ricostituita dal governo la Greater London Authority, elettiva, che raggruppa
e coordina tutte le grandi municipalità della regione metroplitana
Bottom-up: nelle grandi conurbazioni (Birmingham, Manchester, Liverpool ecc.) si promuove da basso sia l’associazione inter-
amministrativa, sia l’eventuale partecipazione di soggetti privati ai grandi progetti, in modo
coordinato
London Plan (GLA)
Sistema regionale dei centri di servizio per rango
Regione West
Midlands
La conurbazione metropolitana di
Birmingham nella “regional spatial
strategy”
Tavola “Rinascimento
Urbano”
London Thames Gateway
Development Authority
Il sistema insediativo per il Giochi Olimpici
2012 nella Lower Lea Valley
Olanda
La politica nazionale di organizzazione spaziale contro lo
spreco di suolo favorisce la cooperazione fra le
amministrazioni comunali e provinciali, a organizzare l’insediamento in 6 aree
metropolitane policentriche, anche attraverso “progetti chiave di
visione spaziale”.
Olanda: Randstad Holland
Megacittà di 6.900.000 abitanti, amministrativamente articolata su molti governi
locali associati volontariamente nella Deltametropolis Association.
Gli obiettivi territoriali: una rete di 25 sub-centri differenziati, separati, autonomi ma coordinati; tutela ambientale e protezione delle superfici
agricole (margini di sviluppo urbano); un sistema di trasporti integrati
Olanda
Articolazione territoriale del
paese per grandi aree
La Metropoli del Delta
Marchio del sistema
territoriale e diagramma
politico-programmatico
La Metropoli del Delta
Il consumo di suolo per insediamenti urbani
La Metropoli del Delta
Fotomontaggio di un progetto di densificazione
La Metropoli del Delta
Il sistema dei centri e dei
ruoli specializzati nel quadro
metropolitano
Calthorpe Associates: ripristino insediativo ambientale nel Delta a sud di Rotterdam
Il sistema ambientale (a sud) e quello degli insediamenti urbani e delle reti di comunicazione
Calthorpe Associates: ripristino insediativo ambientale nel Delta a sud di Rotterdam
Le zone agricole e i centri abitati nella rete delle strade e dei corsi d’acqua
Calthorpe Associates: ripristino insediativo ambientale nel Delta a sud di Rotterdam
Introduzione di nuove vie d’acqua e sentieri
pedonali per rivitalizzare
l’insediamento dei centri rurali favorendo lo sviluppo di
attività anche turistiche e la
riqualificazione delle sponde
Calthorpe Associates: ripristino insediativo ambientale nel Delta a sud di Rotterdam
Densificazione e ricucitura del
tessuto urbano anche attraverso il riuso di zone
produttive non più utilizzate
come magazzini e attracchi, da recuperare
anche a densità medio-
alte