EXPERIENCE GREEN · rapporto tra cibo-persone-locale ... Noi viviamo immersi nel colore e spesso...
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Nuova Accademia Belle Arti - Milano
Diploma accademico di 1° livello del corso di Desgina.a. 2009/2010
Docente referente: Vered Zaykovsky
Claudio Lucchini - matricola 3011D
GREEN
EXPERI
ENCE
Intro
Ricerca + 1a fase sviluppo concept
Analisi + 2a fase sviluppo concept
Concept
Ricerca forma finale + bozzetti
Disegni tecnici
Elaborati grafici
Prototipi
Durante il corso di Industrial Design III si sono voluti investigare i fenomeni e le fenomenologie
legate al mangiare contemporaneo, focalizzando l’attenzione alle nostre quotidianità e alle nostre
realtà.
È stato un percorso di sensibilizzazione nel confronto del nostro stile di vita e delle nostre modalità
di consumo, operazione che richiede grandi quantità di osservazione e grandi quantità di pensiero
critico.
Si è trattato di esplorare quelle modalità e quegli atteggiamenti nascosti tra le pieghe della nostra
quotidianità spesse volte invisibile. Invisibile, perché le azioni che vengono eseguite e svolte in
maniera automatica passano inosservate: facciamo il gesto ma non ce ne rendiamo conto. Mangiarsi
le unghie o ingozzarsi di patatine davanti alla TV sono due esempi di fenomeni oltremodo diffusi,
effetti laterali del modo di vivere della nostra società.
Il termine “condizioni estreme” resta quindi aperto alla nostra interpretazione e può essere contes-
tualizzato a livello fisico, psichico, comportamentale, etico, o altro.
Peraltro, molti sono gli aspetti che intersecano il tema del “mangiare”. Luoghi, dinamiche, tradizio-
ni e contraddizioni, il corpo e le sue percezioni sensoriali, l’etica e la tecnologia, per menzionarne
solo alcuni.
Dopo varie fasi esplorative affrontate durante le lezioni, ho individuato un aspetto, una situazione,
un problema che ho studiato e approfondito per poi giungere alla soluzione finale.
Lo sviluppo del progetto è stato eseguito attraverso una serie di interazioni: fasi di ricerca e ap-
profondimento, evoluzione del concept, schizzi, disegni, modelli di prova, upgrade progettuale,
soluzioni tecniche e materiali, fino alla realizzazione del prototipo funzionante.
Per creare una nuova esperienza, ho preso in considerazione diversi luoghi già esistenti
dove il rapporto tra persone - cibo - spazio è differente da un comune luogo di ristoro.
È l’ultima tendenza di Londra, la cena tra le nuvole. Volete stupire i vostri amici? Per 15
mila dollari potete affittare questo “ristorante volante”, attaccato a una gru, con tanto
di cuochi e camerieri, da piazzare comodamente nel giardino di casa. I posti sono 22 e,
mentre piatti e posate sono attaccate al tavolo con il velcro, tovaglioli e bicchieri di carta
devono essere curati a vista perché rischiano di volare via. Nel prezzo è compresa anche
l’assicurazione contro il maltempo, in caso di pioggia o vento, infatti, si resta a terra.
Un gruppo di nudisti mangia in un ristorante di New York nel giorno del “Clothing
Optional Dinner” quando, come dice il nome stesso, i vestiti non sono richiesti.
Locale dove per mangiare o bere è necessario un costume da bagno...
Questo locale Taiwanese è “La Toilette”..dall’arredamento, al cibo. Qui non esistono
piatti e scodelle, ma vasche e lavabi in miniatura, dove vengono serviti piatti tipici della
cucina locale. E si può anche prendere soltanto un gelato da passeggio, ma al posto del
cono o della vaschetta viene servito in contenitori di plastica a forma di WC.
Si chiama Lucky Hotel, ma è un ristorante e in qualche modo anche un albergo…
per i morti. Il locale si trova, infatti, in un vecchio cimitero musulmano della città di
Ahmedabad, in India. Offre piatti rigorosamente vegetariani a ben 300 clienti al giorno,
che mangiano, chiacchierano e sorseggiano tè con i biscotti seduti su tavoli di legno,
disposti tra 22 famose tombe di santi e poeti sufi.
Questo locale lo reputo “completo” per quello che vor-
rei fosse il progetto finale, atmosfera, colori e forme ri-
chiamano tutte quello che è il tema principale di questa
esperienza, di questo locale: l’ambiente marino.
creareatmosfera
creareesperienza
nuova
interattiva
divertente
dinamica
colore
musica
forma
diverso approccio con persone, cibo e
ambiente
creareluogo
attrattivo
perchè?
creareatmosfera
creareesperienza
nuova
interattiva
divertente
dinamica
colore
musica
forma
diverso approccio con persone, cibo e
ambiente
cibo prodotto locale
perchè?
creareluogo
attrattivo
Sviluppo
Lo schema nella sua fase più avanzata elenca i vari punti da sviluppare.
Partendo sempre dall’idea di creare un’esperienza/ambiente mi sono soffermato sugli aspetti
concettuali dei punti principali su cui evolvere il concept.
Esperienza
Ho parlato di novità, perchè un esperienza per essere attrattiva deve essere nuova e divertente,
per questo sarà importante che l’impatto visivo delll’ambiente che verrà creato, susciti subito un
notevole interesse agli occhi dell’utente.
Interattività e dinamicità saranno caratteristiche che aiuteranno l’utente ad essere un tutt’uno con le
persone e con l’ambiente circostante.
Perchè creare una nuova esperienza?
Come visto anche nel mood board precedente, mi hanno colpito molto alcuni locali dove l’ambiente
sembra essere più importante di quello che si mangia.
Molte volte, una pausa pranzo, una cena, sono vissute in maniera standard, nel senso che si entra nel
locale, ci si siede, si ordina e si mangia,...
Una cosa normalissima, ma reputo primo che si viva sempre la stessa esperienza e secondo, che il
rapporto tra cibo-persone-locale è vissuto in maniera più “distaccata”.
Ecco quindi le motivazioni per creare qualcosa di nuovo, di diverso, di interattivo. Che coinvolge
persone e cibo tutti e tutto insieme, nello stesso luogo.
Atmosfera
Un’atmosfera viene creata con tre caratteristiche particolari: colori, suoni, forme.
Per confermare l’idea di unione, di aggregazione, di un qualcosa di unico, è necessario far si che
questi elemnti siano una cosa sola.
Bisogna prima capire che effetto possono avere tra di essi, e sull’uomo, colori, luci e suoni...
Perchè l’uso del colore?
Noi viviamo immersi nel colore e spesso non ci rendiamo neanche conto dell’influenza che ha sulle
nostre azioni e sugli stati emotivi. Il colore, è una forma di energia, è attivo a tutti i livelli del nostro
essere: fisico, mentale, emozionale e spirituale.
Per questo la scelta di un colore, e di conseguenza, luci e suoni, aiuteranno a capire fin da subito che
emozioni e che esperienza si potrà vivere all’interno di questo ambiente.
“ Tanto tempo fa, ma non è una fiaba, in una certa fabbrica
gli operai si lamentavano con il padrone per il freddo che
sentivano nel locale mensa, un locale che aveva le pareti
imbiancate con un tono di blu, e chiedevano di aumentare il
riscaldamento. Il padrone, non essendo di questa idea, fece
invece dipingere le pareti con un tono di arancio: il risultato
fu che non solo gli operai non avvertivano più il freddo, ma
addirittura venne abbassato il riscaldamento. ”
Baltasar Gracián y Morales
La luce, la cromoterapia e il significato dei colori
Lo studio della luce ha portato la conoscenza dell’effetto che la luce ha sull’uomo, Le differenti
lunghezze d’onda vengono interpretate dal cervello come colori, che vanno dal rosso delle lung-
hezze d’onda più ampie (minore frequenza), al violetto delle lunghezze d’onda più brevi (maggiore
frequenza).
La luce e i colori, possono aiutarci a scoprire molti aspetti della nostra interiorità. Il colore circonda
e permea ogni cosa visibile e anche non visibile al nostro sguardo.
Il colorito della pelle mostra precisi segnali in relazione alla nostra salute fisica ed emotiva. La luce
ed i colori della casa in cui viviamo e del luogo in cui lavoriamo, determinano in maniera importan-
tissima, il nostro stato di benessere o di malessere e la nostra energia nell’affrontare la quotidianità.
La luce influisce sia sullo stato d’animo che sullo stato fisico.
La cromoterapia si è molto sviluppata in questi ultimi tempi e suscita notevole curiosità e interesse.
L’azione dei colori sull’uomo, sia a livello fisico che psicologico è ormai riconosciuta. La sua ef-
ficacia può variare in funzione della tipologia della persona. Cioè una persona emotivamente più
sensibile, recettiva sul piano intellettuale, con la mente libera da pregiudizi, si pone nelle migliori
condizioni per ricevere dai colori il massimo effetto. Allo stesso modo i bambini traggono il mas-
simo dell’efficacia.
I colori caldi, il rosso in particolare, hanno un effetto eccitante, aumentano l’attività muscolare, la
pressione del sangue, la frequenza del respiro e il battito cardiaco, sono quindi riconducibili alla
tonicità e all’azione, è quindi consigliato evitarli nella camera da letto, ove invece bisogna confidare
nei toni freddi, come per esempio il blu, i toni freddi hanno un effetto calmante e rilassante e ab-
bassano i parametri della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria. Il verde ha
un’azione riequilibrante e di benessere generale.
Si può indossare il blu per la guarigione, il viola per aiutare la connessione con il divino, il giallo
se si ha bisogno di energia, il rosso per comunicare passionalità, il verde per la connessione con la
natura.
Nelle pagine seguenti sono elencati i principali colori e il proprio significato.
E’ un colore ampiamente usato, dal blu scuro al blu marine. Esso significa
classico, tradizionale. Il turchese ha un aspetto di modernità e vivacità.
Il blu riflette il significato di pulizia perché è il colore dell’acqua, quindi è im-
mediato il suo riferimento al cielo e al mare.
Il blu che induce alla calma e si connota come placida e profonda soddisfazi-
one, denota uno stato di soddisfatto adattamento. Fissando a lungo questo
colore si produce un effetto di quiete ed armonia.
In una stanza blu i battiti cardiaci diminuiscono e la sensibilità al freddo au-
menta, mentre gli oggetti sembrano più piccoli e leggeri. Questo avviene per-
ché provoca una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico.
In Oriente è il colore del sole, della fertilità, della regalità. Nell’antica Grecia
era il colore dei pazzi che si dovevano vestire di giallo per essere riconosciuti.
In Giappone poteva indossarlo solo chi apparteneva alla famiglia reale.
Chi preferisce il giallo tende al cambiamento e alla ricerca del nuovo.
Secondo i cromoterapeuti, essendo il colore del sole, dà energia, forza, vital-
ità, perché le sue vibrazioni sono simili a quelle dei raggi solari.
Chi indossa giallo si sente bene con se stesso; è infatti il colore associato al
senso di identità, all’Io, all’estroversione.
Denota sempre una forte personalità. Sinonimo di vivacità, estroversione,
leggerezza, crescita e cambiamento. Stimola l’attenzione e l’apprendimento,
acuisce la mente e la concentrazione.
E’ il primo colore che i neonati imparano a riconoscere.
Appariscente, intenso, stimolante è il simbolo dell’amore e della passione.
Guardate per qualche minuto una luce rossa e il cuore batte all’impazzata,
emissione di adrenalina e fa salire di poco la pressione arteriosa.
La scelta del rosso corrisponde ad uno stato d’attivazione, ad uno slancio di-
retto verso la conquista, ad un desiderio ardente ed in espansione.
Il rosso rappresenta, infatti, la mobilitazione di tutte le energie, cui corrisponde
la sicurezza di sè, la fiducia nelle proprie forze e capacità. Il rosso rende lo-
quaci, aperti, premurosi, passionali.
Chi si veste di rosso si fa senza ombra di dubbio notare. Il rosso può essere
legato anche ad aggressività o incontinenza sessuale.
Il verde e’ il colore della natura, il colore delle forze equilibrate, il colore
dell’evoluzione della mente e del corpo. Il verde favorisce l’armonia in quanto
ha un’influenza calmante sul sistema nervoso.
La filosofia indiana associa il verde della terra e sostiene che questo colore
sviluppa le vibrazioni armoniche dei nostri pensieri e da’ pace ai nostri sensi.
Il desiderio di verdi prati e di alberi che si prova dopo un periodo trascorso fra
i ciottoli grigi e i mattoni rossi delle città rappresenta l’istintivo anelito verso
il colore tonicizzante della natura, che da’ calma e ristoro; il verde e’ il colore
neutro rispetto al fulcro dello spettro solare, il punto equilibrante.
Il verde non e’ ne’ riscaldante ne’ astringente, non e’ ne’ acido ne’ alcalino.
Il verde mela rappresenta la radiazione della fratellanza, la vibrazione di mov-
imenti impersonali.
Wassily Kandinskycolori e musica
Per Kandinsky la musica era una sorta di ossessione: i colori venivano da lui avvertiti come un
“coro” da fissare sulla tela.
Era affascinato dalla totale astrazione che si può raggiungere tramite la costruzione musicale.
La sua concezione di un universo armonico di suoni e colori congiunti lo portò a stabilire una con-
nessione tra il timbro di alcuni strumenti musicali, colori, sensazioni.
“In the blue” di Wassily Kandinsky, 1925.
Accostamento colori - strumenti - significati
Colore: blu.
Strumento: contrabbasso.
Timbro: Basso, profondo, freddo e scuro.
Significato: Un colore che sprofonda senza fine. Tranquillità, calma.
Colore: giallo.
Strumento: tromba.
Timbro: Squillante, deciso, chiaro e aggressivo.
Significato: Splendente, simbolo di vivacità e gioia di vivere.
Colore: viola.
Strumento: fagotto.
Timbro: pastoso, ritmico, struggente, penetrante.
Significato: solitudine, abbandono, mistero, magia.
Colore: arancione.
Strumento: campane tubolari.
Timbro: ieratico, solenne.
Significato: misticismo, festa.
Colore: azzurro.
Strumento: flauto.
Timbro: agile, brillante ma pastoso.
Significato: freddo e tranquillo.
Colore: verde
Strumento: violino
Timbro: Penetrante, vibrante, versatile ed espressivo.
Significato: Riposo, equilibrio, tranquillità.
“In generale il colore è un mezzo che consente di es-
ercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto,
l’occhio il martelletto, l’anima, il pianoforte dalle molte
corde. L’artista è una mano che toccando questo o quel tasto
mette in vibrazione l’anima umana....”
“Per noi pittori il più ricco ammaestramento è quello
che si trae dalla musica. Con poche eccezioni e deviazioni
la musica, già da alcuni secoli, ha usato i propri mezzi non
per ritrarre le manifestazioni della natura, ma per esprimere
la vita psichica dell’artista attraverso la vita dei suoni mu-
sicali...”
Wassily Kandinsky
Dal colore al prodotto
Questa ulteriore analisi mi ha portato alla fase finale dello schema. Dopo le
varie idee ed ipotesi ho capito che il primo passo da fare è la scelta del colore,
in base a questa scelta potrò poi mettere le basi per quello che sarà l’ambiente,
e di conseguenza prodotti e cibi.
cibo prodotto locale
verde
richiama un prato, bosco, un momento
di relax
verdeverde
richiamaelementi
particolari
Perchè il verde?
Mi hanno colpito molto alcune frasi della sua descrizione:
“Il verde favorisce l’armonia” “Il verde è il colore della natura”
“Il desiderio di verdi prati e di alberi che si prova dopo un periodo trascorso fra i ciottoli grigi e i
mattoni rossi delle città rappresenta l’istintivo anelito verso il colore tonicizzante della natura, che
da calma e ristoro”
“Il verde mela rappresenta la radiazione della fratellanza” “Riposo, equilibrio, tranquillità”
Cosa si vuol realizzare?
Da queste parole chiave sono arrivato alla conclusione di realizzare in città un ambiente naturale,
come può essere un prato, bosco, un luogo di riposo, tranquillità e ristoro.
Questo “contrasto” città-natura lo vedo come provocazione, perchè gli spazi verdi in città diminuis-
cono notevolmente e non vengono sfruttati a dovere, o proprio non vengono sfruttati.
E per sfruttare maggiormente uno spazio verde, l’accostamento con una “pausa pranzo” o un picnic
mi sembra un ottimo punto di partenza per poter ridare maggiore importanza alla natura e al rap-
porto con persone e cibo.
Realizzare in città in un locale un’area relax, picnic, con il verde che fa da protagonista, spinge le
persone ad un attimo di sosta, di calma, di tranquillità. La ricerca sulla cromoterapia mi è stata molto
utile in questo caso.
Oltre al colore saranno fondamentali la musica e le luci. Per quest’ultime, un’intensità lieve, sof-
fusa, aiuta maggiormente l’atmosfera di calma e tranquillità che si vuole creare.
La musica, invece, facendo riferimento agli accostamenti di Wassaly Kandinsky, riprenderà motivi
a base di violino.
A livello di prodotti invece, ho pensato che siccome l’ambiente circostante richiamerà un prato,
anzi, sarà un prato, sedute, tavoli e piatti richiameranno elementi caratteristici di un prato, di un
bosco, della natura. Fiori, piante, acqua saranno le forme di partenza.
Come ultimo, ma non meno importante, è l’aspetto cibo, dato che tutto è verde, perchè non mangi-
are solo cibi “verdi”? Legumi, frutti, ma anche pasta, bevande, dolci,.. Un menù dove l’ingrediente
principale sarà il verde.
creareatmosfera
creareesperienza
nuova
interattiva
divertente
dinamica
colore
musica
forma
diverso approccio con persone, cibo e
ambiente
perchè?
creareluogo
attrattivo
cibo prodotto locale
verde
richiama un prato, bosco, un momento
di relax
verdeverde
richiamaelementi
particolari
Fase realizzativa
Dopo la prima fase prettamente concettuale, si passa alla seconda fase del progetto.
Voglio rendere l’idea di ciò che voglio realizzare, dalla forma del locale al materiale dei prodotti, da
come sarà organizzato lo spazio ai prodotti presenti nel menù.
Voglio far capire come questo luogo sia davvero una novità, un ambiente divertente e interattivo,
dinamico e rilassante, un atmosfera creata partendo da un semplice colore.
Come primo punto della fase realizzativa ho voluto trovare una forma
all’ambiente e ai prodotti, facendo molto riferimento ad alcune immagini
che nella ricerca mi hanno colpito molto. Questo esempio è un pò quello
che si andrà a realizzare, in un ambiente chiuso e con un’atmosfera ap-
propriata.
La disposizione di tavoli e sedute nello spazio circostante avrà una forma ben definita, un
qualcosa non per forza ben chiaro o visibile, che richiami il concetto di verde, di natura.
Questi altri esempi esprimono como prodotto e am-
biente siano una cosa sola. Dai piatti che richiamano
pesci, conchiglie alle tartine a forma di tronco su un
tavolo di erba.
Come nel “ristorante marino” ci sono forme riconducibili a quel tipo di ambiente, per
questo locale mi sembra giusto iniziare un ricerca sui vari tipi di foglie, fiori e oggetti
presenti in natura.