Da colore a colore

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Il catalogo della mostra collettiva "Da colore a colore" a cura di Claudio Cerritelli con opere di Italo Bressan, Claudio Olivieri, Gottardo Ortelli e Tetsuro Shimizu. Periodo: 18 ottobre-10 novembre 2013. "Un particolare valore affettivo assume la mostra, dialogo “da colore a colore” tra la pittura di Ortelli e quella di alcuni amici pittori, a conferma che la memoria della sua arte è sempre attiva e capace di proseguire nel confronto ideale con gli artisti con i quali ha condiviso la passione luminosa per la pittura". (Claudio Cerritelli)

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Da colore a coloreopere di

Italo Bressan, Claudio Olivieri,

Gottardo Ortelli, Tetsuro Shimizua cura di

Claudio Cerritelli

18 ottobre - 10 novembre 2013

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Un particolare valore affettivo assume la mostra ospitata dalla

Galleria Ghiggini, dialogo “da colore a colore” tra la pittura

di Ortelli e quella di alcuni amici pittori (Claudio Olivieri,

Italo Bressan, Tetsuro Shimizu), a conferma che la memoria

della sua arte è sempre attiva e capace di proseguire nel

confronto ideale con gli artisti con i quali ha condiviso la

passione luminosa per la pittura.

Claudio Cerritelli

Tratto dal testo di presentazione del ciclo di mostre “Attraverso le soglie del colore”

a cura di Claudio Cerritelli, Varese - Viggiù dal 15 settembre 2013 al 12 gennaio 2014

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Italo Bressan nasce a Vezzano in provincia di Trento nel 1950.

Negli anni sessanta si trasferisce a Milano dove frequenta l’Ac-

cademia di Brera e dove già dal 1982 è docente in Pittura. Dal-

la metà degli anni settanta la sua ricerca artistica pone l’atten-

zione sul rapporto “tra forma e colore” ispirandosi ad alcuni

esponenti dell’espressionismo Astratto, Nolde e Kandinsky.

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Ho conosciuto Gottardo Ortelli nei primi anni '70 quando ero

studente all'Accademia di Brera. Avevamo alcuni amici in co-

mune, amici speciali, Guido Ballo e Roberto Sanesi: questo ha

subito rafforzato il nostro rapporto. Cronologicamente Gottar-

do era un fratello maggiore e la sua attività artistica era già co-

nosciuta e apprezzata. Credo che la nostra amicizia e poi la col-

laborazione sia nata da affinità elettive nel concepire le imma-

gini dipinte. Gottardo non era un carattere facile, questo mi pia-

ceva, dimostrava carattere e determinazione, su di lui si poteva

contare. Abbiamo passato una trentina d'anni insieme tra Acca-

demie, mostre e viaggi, un pezzo di vita che non c'è più, ma la

sua presenza è ancora viva in me quotidianamente.

Italo Bressan

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Italo Bressan

Ombre trovate, ombre immaginate, 2007

carbone e carborundum su tela intelata, 150x100 cm

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Italo Bressan

Ombra trovata, ombra immaginata, 2013

tecnica mista su carta intelata, 150x100 cm

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Italo Bressan

Costellazione, 2008

tecnica mista su tela e colori su vetro, 120x50 cm

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Italo Bressan

Piccola sonata, 2012

tecnica mista su tela e colori su vetro, 120x70 cm

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Claudio Olivieri è nato a Roma nel 1934. Trascorre l’infanzia a

Mantova, paese natale della madre. Nel 1953, si trasferisce a

Milano dove frequenta l’Accademia di Brera diplomandosi in

Pittura. I suoi esordi avvengono nell’ambito della pittura infor-

male, gestuale e segnica. L’attività espositiva ha inizio verso la

fine degli anni Cinquanta: espone con Enrico della Torre a Bo-

logna nel 1959 e l’anno successivo apre la sua prima personale

al Salone Annunciata di Milano. Dal 1993 al 2011 è titolare

della cattedra di Arti Visive e Pittura alla Nuova Accademia di

Belle Arti di Milano, città dove vive e lavora.

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A Gottardo

Se penso alla mia amicizia con Gottardo non riesco a ricordare

il momento in cui l’ho conosciuto. Allora preferisco immagina-

re che sia stato da sempre, talmente la sua presenza mi era, in

qualche modo, indispensabile e quindi naturale. Abbiamo fatto

viaggi insieme, insieme abbiamo avuto uno studio grande e lu-

minoso perché allora, a Milano, si potevano ancora trovare de-

gli spazi possibili. Nei primi anni Novanta Gottardo mi chiese

se volevo essere supplente della sua scuola di Pittura a Brera

dato che lui era impegnato nei concorsi per i futuri docenti.

Debbo quindi a lui anche l’aver capito che l’insegnamento ave-

va per me un’importanza vera e, in qualche modo, fondativa.

Perciò gli anni passati alla NABA sono stati qualcosa di neces-

sario nel promuovere energie e interessi nonostante io non fossi

più giovane. E’ questo che devo anche a Gottardo, alla sua pa-

cata profondità, al suo senso del lavoro e anche alla sua inquie-

tudine, mascherata sempre da un sorriso.

Claudio Olivieri

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Claudio Olivieri

Senza meta, 2013

olio su tela, 110x75 cm

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Claudio Olivieri

Bianco viola, 2013

olio su tela, 40x50 cm

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Claudio Olivieri

In vista, 2013

olio su tela, 50x40 cm

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Gottardo Ortelli nasce a Viggiù nel 1938. Dopo gli studi supe-

riori si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di

Belle Arti di Brera, diventando nel 1962 assistente alla Catte-

dra di Pittura di Domenico Cantatore. Nel 1974 è titolare della

stessa Cattedra prima all’Accademia di Belle Arti di Foggia,

poi a Firenze e infine all’Accademia di Brera. Nel 1963 inizia

la sua intensa attività espositiva con mostre personali nelle

maggiori gallerie italiane. Muore a Varese nel 2003.

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Il sognatore troverà sempre una nuvola da trasformare.

Dipingere significa testimoniare caparbiamente la propria iden-

tità intellettuale. Significa riaffermare con forza i valori della

spiritualità Il sognatore troverà sempre una nuvola da

trasformare e misurarsi con l’intemporalità. Significa ricono-

scersi in una storia ineguagliabile ed esserne orgogliosi. Signi-

fica operare perché questa storia non se interrompa. (…)

Dipingere significa affinare le capacità intellettuali e l’abilità

manuale che le rende visibili: obiettivi che si raggiungono solo

con intensa applicazione e lungo esercizio. (…)

Dipingere significa riconoscere alla pittura un valore ontologico.

Vivo la pittura come esperienza diretta della vita.

Il pittore e la pittura sono un’unica cosa.

Gottardo Ortelli

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Gottardo Ortelli

Nuove derive, 1996

olio su tela, 130x120 cm

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Gottardo Ortelli

Per rubarti l'anima, 1995 - 1996

olio su tela, 130x120 cm

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Gottardo Ortelli

Senza titolo

olio su tela, 50x80 cm

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Gottardo Ortelli

Senza titolo

olio su tela, 50x70 cm

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Tetsuro Shimizu è nato a Tokyo nel 1958. Nel 1987 si tras-

ferisce in Italia, a Milano, dove si diploma in Pittura presso

l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1985 espone le sue op-

ere in gallerie private, spazi pubblici in Italia e all’estero.

Vive e lavora a Milano.

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Al mio maestro Gottardo Ortelli

Ho conosciuto Ortelli all’Accademia di Belle Arti di Brera

dove è stato mio docente. Negli stessi anni seguivo un interes-

sante dialogo nato tra Paolo Minoli, docente di cromatologia e

lo stesso Ortelli. Viaggiando insieme in Svizzera e in Giappo-

ne, il nostro rapporto è diventato più intimo e confidenziale; in

occasione dell’allestimento di una sua mostra retrospettiva te-

nutasi a Palazzo Forti di Verona, mi ha trasmesso il suo modo

di pensare al proprio ed al lavoro altrui, un modo luminoso e

sintetico. Sono stato molto in sintonia con la sua acuta sensibi-

lità. Trovo particolarmente significative queste sue parole:

“Vivo la pittura come esperienza diretta della vita. Il pittore e

la pittura sono un’unica cosa. La pittura è chi la fa e il pittore è

la pittura. Durante l’esperienza del dipingere non c’è differenza

tra “pittore e pittura” essi si fondono e si assorbono a vicenda:

avviene ciò che si può definire “esperienza metafisica”. Questa

esperienza deve prodursi sempre con la partecipazione comple-

ta e illuminata della coscienza, ma escludendo il concetto che

separa l’oggetto dal soggetto, vanificando l’esperienza in sé.”

Ortelli vive in me con questo pensiero che accompagna il mio

cammino artistico.

Tetsuro Shimizu

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Tetsuro Shimizu

Sospiro T-18, 2013

olio su tela, 120x80 cm

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Tetsuro Shimizu

Avvenire T-19, 2013

olio su tela, 120x80 cm

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Tetsuro Shimizu

Imperfetto T-17, 2013

olio su tela, 90x60 cm

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Tetsuro Shimizu

Mutabilità T-6, 2013

olio su tela, 90x60 cm

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