“EUROPA – BASILE” - XVI... · BASILE LINCESSO LINCESSO CALZOLARO SALLUCE PULPITO LEONE...
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Direzione Didattica 16° Circolo
“EUROPA – BASILE”
TARANTO
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
Approvato con delibere n. 18 del 07/01/16 del Collegio Docenti e n. 84 del 21/01/16 del Consiglio di Circolo
DIREZIONE DIDATTICA 16° CIRCOLO
“Europa – Basile”
CODICE MECCANOGRAFICO TAEE016004
SCUOLA DELL’INFANZIA – SCUOLA PRIMARIA
Sede centrale – plesso Europa: via Pio XII, n. 3
Plesso Emanuele Basile: via Solito n. 50
INDIRIZZI e-mail: [email protected] - PEC: [email protected]
SITO WEB: www.sedicesimocircoloeuropa.it
RECAPITI: Tel: 099.4773007 - Fax 099.4773020
CF. 80020770733
SOMMARIO
PRESENTAZIONE
CONTESTO
FINALITA’
CHI SIAMO:
DIRIGENTE
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
GLI ORGANI COLLEGIALI
PIANO DI MIGLIORAMENTO:
PRIORITA’ STRATEGICHE
OBIETTIVI DI PROCESSO
AZIONI DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA
FORMATIVA
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
PROPOSTA DIDATTICO - FORMATIVA:
SCUOLA DELL’INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
“SENZA ZAINO”
INCLUSIONE
LA VALUTAZIONE
STRUTTURE DEL CIRCOLO DIDATTICO
Allegati:
a. Piano di Miglioramento
b. Curricolo verticale
c. Piano Annuale dell’Inclusione
d. Patto di corresponsabilità
PRESENTAZIONE
La riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione – Legge n. 107 del 13 luglio 2015 – delinea una
innovativa organizzazione scolastica che ha come obiettivo la completa realizzazione dell’autonomia scolastica.
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è predisposto con la partecipazione di tutte le componenti scolastiche e si
configura come il documento costitutivo dell’identità progettuale della nostra istituzioni scolastica.
Il Sedicesimo Circolo ha elaborato il PTOF partendo da un’attenta analisi del contesto socio-culturale nel quale è presente
(Rapporto di Autovalutazione) e individuando precise finalità: innalzare i livelli di istruzione e le competenze di
cittadinanza dei piccoli alunni, contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola aperta quale laboratorio permanente di ricerca e di
sperimentazione e innovazione didattica e di educazione alla cittadinanza attiva, garantendo il diritto allo studio, le pari
opportunità di successo formativo.
Per promuovere quanto detto il PTOF indica obiettivi generali e ed educativi chiari, i processi e le azioni migliorative
che si intendono mettere in atto per raggiungere i risultati attesi, il fabbisogno del personale docente ed ATA necessario
(organico dell’autonomia), i percorsi formativi destinati agli alunni, il fabbisogno infrastrutturale.
Il bambino in età evolutiva entra in relazione con i sistemi contestuali, naturali, personali, generazionali, sociali e religiosi
del posto in cui vive. Pertanto la nostra Scuola attualizza il proprio ruolo istituzionale rispondendo, con sempre maggiore
efficacia, a tali bisogni formativi degli alunni, in linea con le istanze espresse dalle Indicazioni Nazionali del MIUR e
avvalendosi della collaborazione delle famiglie e degli enti/associazioni del territorio.
CENTRALITA’
della PERSONA
IDENTITA’ CULTURALE:
identità, autonomia,
competenze e conoscenze
APPRENDIMENTO:
varietà dei percorsi
didattici
RELAZIONI della Scuola con:
Famiglia
Territorio
Altre istituzioni
VALUTAZIONE:
o Didattico – formativa
o Autovalutazione
d’istituto
CONTESTO SOCIO-CULTURALE
DEL TERRITORIO SCOLASTICO
La città di Taranto conta oggi una popolazione di poco più di 200.000
abitanti su una superficie di 217,5 km2.
La presenza della Marina Militare, e della grande industria dagli anni
60, hanno inciso sull’assetto urbanistico e sulla condizione lavorativa di
molti tarantini, che hanno preferito abbandonare le attività di pesca e agricole per un reddito più sicuro. Purtroppo insieme ad un
lungo processo di crisi economica si è verificato un periodo di de-urbanizzazione, accompagnato da un senso di incertezza e a
volte di disorientamento.
La nostra scuola, ubicata nel quartiere Tre Carrare – Solito, opera dunque in un variegato contesto sociale e territoriale che
presenta le diverse sfaccettature della nostra complessa società. Ma vi si radica positivamente, come autentica esperienza
formativa, soprattutto per i bambini che vivono in situazioni di svantaggio, costituendo un formidabile antidoto alla dissoluzione
del progetto di vita e fornendo la padronanza degli alfabeti di base: quanto più solide saranno le strumentalità apprese nella
scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale.
Non mancano nel quartiere strutture ricreativo-culturali come il Palazzo della Cultura che ospita la Biblioteca Civica, oltre
che chiese, palestre e scuole di danza e di arti marziali. Sono anche presenti spazi verdi e ampi come la piazza alberata Pio XII,
antistante la scuola Europa, e il piazzale Bestat; infine centri di interesse storico come la Cripta del Redentore e la necropoli.
CHI SIAMO
I. IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Francesco URSO
DIRIGENTE SCOLASTICO
Art. 25 DL 165/01
Legge 107/2015
GESTIONE UNITARIA
DELL’ISTITUZIONE
COORDINAMENTO E VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE SCOLASTICHE
GESTIONE RISORSE FINANZIARIE E STRUMENTALI
II. L’ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE
a) Personale DOCENTE
COMITATO DI VALUTAZIONE DEL
SERVIZIO DOCENTI
PRESIDENTE
Dirigente Scolastico
MEMBRO ESTERNO
/
Membri COLLEGIO DOCENTI
CALZOLARO Rita LINCESSO Angela
Membri CONSIGLIO DI CIRCOLO
VOLPI Antonio (docente) CARELLA Paolo (genitore) CASTRONUOVO A. (genitore)
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
VICARIO RIZZO Milly
2° COLLABORATORE SIMONE Teresa
REFERENTI INFANZIA
EUROPA CUDEMO Grazia
BASILE SALLUCE
Maria Teresa
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1 AREA 2 AREA 3
COORDINAMENTO POF
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO
COORDINAMENTO
E UTILIZZO NUOVE
TECNOLOGIE
SUPPORTO ALUNNI
IN SITUAZIONE DI
SVANTAGGIO,
DIVERSAMENTE ABILI E BES
MONTELEONE Davide
MANTUA Massimo
PETTORINO Mina
COMITATO INTERNO DI
VALUTAZIONE
Dirigente scolastico
Vicario Funzione strum. PTOF Funzione strumentale Funzione strumentale
URSO Francesco RIZZO Milly
MONTELEONE Davide PETTORINO Mina
MANTUA Massimo
COMMISSIONI
VALUTAZIONE APPRENDIMENTI
GIAMPETRUZZI Angela,
SEBASTIO Anna
COORDINATORE “SENZA ZAINO”
CUCCI Simona
COORDINATORE BES
LARUCCIA Angela
ANIMATORE DIGITALE
MANTUA Massimo
Coordinamento delle INTERCLASSI
CLASSE 1e CLASSE 2e CLASSE 3e CLASSE 4e CLASSE 5e
presidente
DI BARBORA Rossella
LARUCCIA Angela
FRESCOSO Michela
SEBASTIO Anna
MAURO Rosalba
segretario
SIMONETTI Paolo
PAVONE Patrizia
BRILLANTE Valeria
TOMMASELLI Isabella
PIZZOLEO Palma
Coordinamento delle INTERSEZIONI
INFANZIA
EUROPA
INFANZIA
BASILE
presidente
CUDEMO Grazia
SALLUCE Maria Teresa
segretario
CARDETTA Natalia
DE FILIPPIS Lara
b) Personale ATA
DIRETTORE
dei Servizi Generali e Amministrativi
Sig.ra Maria Assunta SENAPO
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
AMMINISTRAZIONE CONTABILITA’
Anna Rita INTERMITE
PROTOCOLLO – INVENTARIO MAGAZZINO
Antonia CAMPOCCI
ALUNNI Angelo CARBONE
PERSONALE DOCENTE ED ATA Miriam MATICHECCHIA
SUPPORTO SEGRETERIA AMMINISTR.
Iole SIMON
COLLABORATORI SCOLASTICI
EUROPA BASILE
CAVALIERE Emilio SANGERMANO Riccardo
SCHIRONE Salvatore SPINA Antonio
PALOMBELLA Natalizia LOCRITANI Anna Maria
GIRASOLE Egidio
PULPITO Francesco RUSCIANO Gioacchino BARBATI Maria Donata CALIANDRO Domenica
CAFORIO Pierina
Responsabili della SICUREZZA
Datore di lavoro –
Dirigente Scolastico
Responsabile del
servizio di
prevenzione dai
rischi (RSPP)
Rappresentante dei
lavoratori per la
sicurezza (RLS)
Addetto ai servizi di
prevenzione e
protezione (ASPP)
Addetto alla
prevenzione incendi ed
evacuazione
Addetto al primo
soccorso
EUROPA
Dott. Francesco
URSO Ing. Giovanni SASSO
Angelo
CARBONE
RIZZO
CUDEMO RIZZO
ABBRACCIAVENTO
SCHIRONE
RIZZO
VOLPI
BASILE LINCESSO
LINCESSO CALZOLARO
SALLUCE PULPITO
LEONE GIRASOLE
III. GLI ORGANI COLLEGIALI
1. COLLEGIO DOCENTI
Elenco DOCENTI
Scuola dell'INFANZIA
BRESCIA Antonella CALZOLARO Rita
CARDETTA Natalia
CATAPANO Sidonia
CUDEMO Grazia
D'AGOSTINO Anna
ENRIQUEZ Maddalena
ETRUSCO Silvana
GALEONE Gabriella
GAROFALO Mirella (sostegno)
GUERRIERI Angelica (sostegno)
LANZO Ida (specialista Religione Cattolica)
LAPORTA Anna
MONTEMURRO Marilina (sostegno)
PALOMBA Paola
PIGNATELLI Maria Maddalena
PUGLIESE Maria Consiglia
SALLUCE Maria Teresa
SANTORO Maria Teresa
VENUTO Giuseppa
Scuola PRIMARIA
ABBRACCIAVENTO Maria ALTIERI Franca
ANTONACI Anna
BONOMO Antonia
BRILLANTE Valeria
BUCCINO Letizia (specialista Lingua inglese)
ALCAGNI Antonella
CANDIDA Aurelia
CAPUTO Elisa
CASAMASSIMA Ermelinda (sostegno)
CODA Gabriella (specialista Lingua inglese)
COFANO Luigia
CUCCI Simona
D'IPPOLITO Anna Maria
DASCO Carmela
DE PACE Cosima
DEROSA Anna
DI BARBORA Rossella (sostegno)
DIBIASE Rosaria A.
FANELLI Angela
FERRAMOSCA Cosima
FITTIPALDI Annalisa
FORNARO Elisabetta
FRESCOSO Michelina (specialista Lingua inglese)
GALASSO Adriana
GIAMPETRUZZI Angela
GRANALDI Margherita (sostegno)
GRAVA Carmela
GRAVINA Antonia (sostegno)
GROTTOLA Maria Teresa
LARUCCIA Angela Rita (sostegno)
LASSANDRO Antonia (sostegno)
LEO Maria Nicoletta
LEONE Anna
LIGORIO Maria
LINCESSO Maria Angela
LO FRANCO Maria Rosa (specialista Lingua inglese)
LOCRITANI Cosima (sostegno)
MANTUA Massimo
MARTUCCI Daniela
MARTURELLA Lucia
MAURO Rosalba
MONSELLATO Grazia
MONTELEONE Davide (specialista Religione Cattolica)
NICOLOTTI Marika
PATI Anna
PAVONE Patrizia
PETTORINO Cosima (sostegno)
PIGNATELLI Raffaella
PIGNATELLI Rita (sostegno)
PIZZOLEO Palma Maria
RIZZO Carmela
RUSSO Anna (sostegno)
SAMENGO Stefania
SBIROLI Grazia
SEBASTIO Anna
SIMONE Teresa
SIMONETTI Patrizia
SIMONETTI Paolo (specialista Religione Cattolica)
SPADA Elisabetta
SOLDANO Margherita (specialista Religione Cattolica)
SOLDO Alessandra (sostegno)
STASI Maria (sostegno)
TOMMASELLI Isabella
ULISSE Innocenza
VENTURA Giovanna
VOLPI Antonio
ZARATTA Rosaria
2. CONSIGLIO DI CIRCOLO
Membri del Consiglio di Circolo (2013 – 2016)
DOCENTI
COFANO Luigia
CUDEMO Grazia
GRANALDI Margherita
LEONE Anna
MANTUA Massimo
MONTELEONE Davide
SALLUCE Teresa
VOLPI Antonio
GENITORI CARELLA Paolo (PRESIDENTE)
CARELLA Gianluca
CASTRONOVO Alessandra
DI LELLO Emilia
FRIULI Giuseppina
GIANNOTTA Anna Damiana
MATACCHIERA Stefania
VILLAPACE Maria
PERSONALE ATA
CARBONE Angelo
SPINA Antonio
A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare
un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate
nel RAV (Rapporto di Autovalutazione).
All’interno del Sistema Nazionale di Valutazione, il miglioramento si configura come un
percorso mirato all’individuazione di una linea strategica, di un processo di problem solving e di
pianificazione che le scuole mettono in atto.
Il nostro PdM si è basato su 4 passaggi fondamentali:
Analisi dei bisogni
Scelta delle priorità
Connessioni tra obiettivi di processo e traguardi di miglioramento
Pianificazione delle azioni di miglioramento
I processi di miglioramento saranno monitorati attraverso il NIV - nucleo interno di
valutazione - e da ispettori esterni, il NEV - Nucleo esterno di valutazione.
La pubblicazione della Rendicontazione Sociale, al termine del triennio, costituirà il
documento di sintesi del PdM e punto di partenza per quello successivo.
PIANO DI MIGLIORAMENTO (Direttiva n. 11 del 18/9/2014)
• RAV • VALUTAZIONE INTERNA – ESTERNA • RENDICONDAZIONE SOCIALE
LA VALUTAZIONE D’ISTITUTO
Il nostro istituto scolastico rafforza la sua
capacità di autovalutazione, in linea con il format
offerto dal Servizio di Valutazione Nazionale.
Il piano di miglioramento triennale è
caratterizzato da obiettivi di miglioramento e da
strategie che la Scuola intende adottare.
Dopo un’attenta analisi dei bisogni formativi, del
contesto socio-educativo e delle risorse umane
e finanziarie pubblicati nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV) seguirà il periodo di
monitoraggio delle azioni di miglioramento che
terminerà con la pubblicazione del documento
di Rendicontazione Sociale.
PRIORITA’ STRATEGICHE
Priorità che il nostro istituto ha elaborato sulla base del Rapporto di Autovalutazione: indicano i traguardi attesi dal Piano di Miglioramento
ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’
TRAGUARDI
RISULTATI SCOLASTICI
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Il tasso di alunni che si trasferiscono in altra istituzione scolastica è pari o inferiore alla media nazionale. (Sono esclusi da questo dato coloro che si trasferiscono per motivi familiari)
Miglioramento del livello delle competenze in Madrelingua, Matematica
e Lingua inglese
Gli alunni in uscita dalla scuola primaria dimostrano in media ottimi livelli di padronanza in Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
RISULTATI PROVE STANDARDIZZATE
NAZIONALI
Riduzione della percentuale di varianza dentro le classi in Italiano e Matematica.
Ciascuna delle classi II e V esprime al suo interno un livello di maggiore omogeneità nei risultati delle prove standardizzate nazionali.
COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
Adozione di rubriche di valutazione condivise per i livelli di comportamento e i livelli delle competenze chiave
Implementazione delle competenze chiave per mezzo di interventi trasversali finalizzati in ambito curricolare ed
extracurricolare
Realizzazione di un Curricolo d'istituto trasversale indirizzato allo sviluppo delle competenze
RISULTATI A DISTANZA Condivisione in rete dei risultati degli
apprendimenti
Attivazione percorsi di scambio di informazioni con istituti secondari di I grado, attraverso l'impiego di modelli di certificazione delle competenze
OBIETTIVI DI PROCESSO Processi per il raggiungimento delle priorità del PTOF
Obiettivi di processo Descrizione dell’obiettivo di processo
1. CURRICOLO, PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE
Operare una maggiore disseminazione del PTOF attraverso l'aggiornamento del sito scolastico
Adozioni di rubriche di valutazione per il monitoraggio dei livelli di competenza di cittadinanza
Adozioni di rubriche di valutazione per il monitoraggio dei livelli delle competenze chiave (autonomia, problem solving, autoregolazione dell’apprendimento)
Promozione di una didattica dell'autoefficacia, del cooperative learning, del peer to peer, innovativa
2. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Sollecitare il maggiore utilizzo dei laboratori da parte dei docenti (aule multimediali, teatro, lab musicale, biblioteche, palestre...)
Valorizzare il Modello “Senza Zaino” come strumento didattico per il miglioramento della qualità didattica e degli esiti di apprendimento
Valorizzare il modello tradizionale avviando le Classi 1e del plesso “Europa” verso un modello di Classe 3.0
Completamento dell' infrastrutturazione LIM nelle classi e rafforzamento della rete wireless.
3. INCLUSIONE E DIFFERENZAZIONE
Messa a punto di un protocollo di accoglienza e di accompagnamento per gli alunni DSA e BES
La Commissione H d’Istituto elabora indirizzi per l’inclusione degli alunni stranieri e con disabilità da inserire nei protocolli specifici
4. CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Attuazione di rubriche di valutazione su competenze chiave e di base per continuità tra infanzia e primaria
Attuazione di rubriche di valutazione su competenze chiave e di base per continuità tra primaria e secondaria I gr in funzione delle certificazione delle competenze
5. ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE SCUOLA
Definizione e condivisione di Vision e Mission d’Istituto
Investimento di risorse economiche sulle priorità e obiettivi strategici
Ridimensionamento delle figure strumentali e maggiore attività di coordinamento di tutto lo Staff col Dirigente scolastico
Elaborazione/aggiornamento di strumenti di monitoraggio del gradimento nei progetti formativi attuati dal PTOF
6. SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE
RISORSE UMANE
Realizzazione di strumenti guida per condividere le buone prassi didattiche e per rendere il confronto professionale più scientifico e sistematico
Proposta di corsi di aggiornamento su temi: didattica per competenze, gestione alunni con difficoltà sociale, ordinamenti nazionali, DSA
Assegnazione di deleghe ampie e specifiche ad un numero strategico di figure di sistema, funzionali all'attuazione del Piano di Miglioramento
7. INTEGRAZIONE COL TERRITORIO
Adozione del bilancio sociale
Aumento del numero delle convenzioni con enti presenti nel territorio
Creazioni di iniziative/attività per l'interazione scuola - famiglia in vista di una maggiore consapevolezza del patto di corresponsabilità
AZIONI DI MIGLIORAMENTO Interventi programmati per la realizzazione dei processi di miglioramento del PdM
• Tavolo di coordinamento tra DS, DSGA e staff di presidenza per l’adozione del bilancio sociale, strutturandolo in maniera semplice e funzionale
• Promozione di iniziative culturali a favore degli studenti e famiglie attraverso un numero e qualità maggiore di convenzioni con enti e associazioni del territorio
• Creazioni di iniziative/attività per l'interazione scuola - famiglia anche con la collaborazione di agenzie educative del territorio mirate al recupero dei valori sociali e del senso della cittadinanza (es: incontri con personaggi significativi, incontri sulla genitorialità, partecipazione a manifestazioni...)
• Organizzazione iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica
7. INTEGRAZIONE COL TERRITORIO
PIANO PER L’AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa della scuola sarà potenziata con progettualità didattiche e formative
che mirano espressamente alle priorità espresse dal PTOF e dal PdM
A) Alunni
MACRO AREE DI
PROGETTO
PRIORITA’ STRATEGICHE PROGETTI BREVE DESCRIZIONE
COMPETENZE
CHIAVE
Miglioramento del livello delle competenze in Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Riduzione della percentuale di varianza dentro le classi in Italiano e Matematica.
ALLA RICERCA
DI UN GRANDE TESORO
Progetto sulle competenze base di madrelingua
che mira al rafforzamento del metodo di studio
(imparare ad imparare)
Miglioramento del livello delle competenze in Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Riduzione della percentuale di varianza dentro le classi in Italiano e Matematica.
OLIMPIADI DI
ITALIANO
Valorizzare le eccellenze in percorsi di studio di
elevata qualità ed offrire loro occasioni per
approfondire la preparazione individuale e il loro
confronto con altre realtà scolastiche nazionali
Miglioramento del livello delle competenze in Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Riduzione della percentuale di varianza dentro le classi in Italiano e Matematica. OLIMPIADI DI
MATEMATICA
Valorizzare le eccellenze in percorsi di studio di
elevata qualità ed offrire loro occasioni per
approfondire la
Preparazione individuale e il loro confronto con
altre realtà scolastiche nazionali
Miglioramento del livello delle competenze in Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
TRINITY
Migliorare la competenza linguistica in lingua
inglese ottenendo una certificazione riconosciuta a
livello nazionale e internazionale
Miglioramento dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
EIPASS JUNIOR
Percorsi per l’insegnamento della disciplina
informatica e per lo sviluppo di buone prassi
relative all’utilizzo di programmi applicativi
informatici. Certificazione delle competenze ITC
COMPETENZE DI
CITTADINANZA
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
I VALORI
DEL VIVERE BENE
INSIEME
Attraverso strumenti ludici e multimediali gli alunni
sono guidati a riflettere sulle regole del convivere e
maturano atteggiamenti positivi nei confronti degli
altri
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
COSTITUZIONE
ITALIANA
Attraverso un accattivante percorso storico gli
alunni riflettono sugli articoli principali della
Costituzione e maturano atteggiamenti positivi nei
confronti degli altri e delle istituzioni
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
CITTADINI ATTIVI
Progetto di educazione ecologica in collaborazioni
con enti/associazioni del territorio in cui gli alunni
sperimentano la cittadinanza attiva
B) Genitori
MACRO AREA
PROGETTO
PRIORITÀ STRATEGICHE PROGETTI BREVE DESCRIZIONE
SCUOLA E
TERRITORIO
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
GENITORIALITA’
Con l’ausilio di esperti esterni per avviare un
percorso di riflessione sul ruolo educativo
genitoriale (esperto indicato: psicologo,
pedagogista, espero in mediazione familiare)
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
Monitoraggio dei livelli delle competenze chiave e di cittadinanza.
FACCIAMO UN PATTO!
PARTECIPIAMO AL
BENE DEI NOSTRI FIGLI
La Costituzione assegna ai genitori e alla scuola il
compito di istruire ed educare. Le famiglie,
potranno esercitare il loro ruolo propositivo nella
scuola con maggiore consapevolezza e
significatività (esperto indicato: avvocato in diritto
familiare)
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
MACRO AREA
PROGETTO
PRIORITÀ STRATEGICHE PROGETTI BREVE DESCRIZIONE
FORMAZIONE
DOCENTI
Implementazione delle competenze chiave per mezzo di interventi trasversali finalizzati in ambito curricolare ed extracurricolare
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
VALUTAZIONE
AUTENTICA
Il corso prevede di avviare un laboratorio di ricerca
- azione sulle rubriche di valutazione delle
competenze chiave (cosa sono, come si
costruiscono)
Implementazione delle competenze chiave per mezzo di interventi trasversali finalizzati in ambito curricolare ed extracurricolare
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli studenti.
CITTADINANZA
E PROFILO STUDENTE
Il corso prevede di avviare un laboratorio di ricerca
- azione sulle rubriche di valutazione delle
competenze di cittadinanza (dalle competenze
chiave alle competenze di cittadinanza)
Implementazione delle competenze chiave per mezzo
di interventi trasversali finalizzati in ambito
curricolare ed extracurricolare
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli
studenti.
APPRENDERE PER
COMPETENZE:
LA DIDATTICA EFFICACE
Riconoscere tutti gli apprendimenti significativi;
Favorire una personalizzazione dei percorsi
formativi centrati sui destinatari;
Sollecitare una formazione efficace ed una
valutazione attendibile; Consentire una
cooperazione tra soggetti diversi per una
responsabilità educativa condivisa
Implementazione delle competenze chiave per mezzo
di interventi trasversali finalizzati in ambito
curricolare ed extracurricolare
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli
studenti.
IL METODO
C.L.I.L.
Metodo innovativo che ha come obiettivo la
costruzione della competenza linguistica e
comunicativa contestualmente allo sviluppo e
all’acquisizione di conoscenze e abilità disciplinari
Miglioramento del livello delle competenze in
Madrelingua, Matematica e Lingua inglese
Riduzione del tasso di trasferimento in uscita degli
studenti.
A SCUOLA DI
SOCIALITA’
(LA CLASSE COME CONTESTO
D’APPRENDIMENTO E DI
SVILUPPO)
Sollecitare l’osservazione delle relazioni in classe
approfondendo i profili comportamentali degli
alunni difficili, in vista della promozione umana
attraverso metodologie e strategie adeguate
FORMAZIONE ATA
Miglioramento del livello delle competenze del personale amministrativo
SCRIPTA MANENT Corso per la gestione documentale e la
dematerializzazione e l’organizzazione
dell’archivio scolastico
Miglioramento del livello delle competenze del personale amministrativo
SCUOLA SICURA Sicurezza e salute negli ambienti di lavoro - Formazione/aggiornamento figure sensibili
creazione classi 3.0
dotazione della LIM per ogni aula
istituire centro di certificazione EIPASS
potenziamento
rete wireless
percorsi didattici per l’apprendimento delle
competenze digitali
rafforzamento servizi digitali della scuola
introduzione registro elettronico
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Comma 56 Legge 107/2015
Il PNSD è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Questo Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia ma risponde alla chiamata per la costruzione di una visione di Educazione nell’era digitale, attraverso un processo che, per la scuola, sia correlato alle sfide che la società tutta affronta nell’interpretare e sostenere l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita (life-long) e in tutti contesti della vita, formali e non formali (life-wide). Ecco i nostri obiettivi:
L’ANIMATORE DIGITALE
L’ animatore digitale è un docente a
tempo indeterminato, che ha il
compito di favorire il processo di
digitalizzazione nelle scuole, nonché
quello di diffondere politiche legate
all’innovazione didattica attraverso
azioni di accompagnamento e di
sostegno al Piano nazionale per la
scuola digitale sul territorio, nonché
attraverso la creazione di gruppi di
lavoro e il coinvolgimento di tutto il
personale della scuola.
ORGANICO DELL’AUTONOMIA
Comma 78 ss Legge 107/2015 – C.M. n. 2805 del 11/12/2015
L’organico dell’autonomia è funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e
progettuali dell’istituzione scolastica. I docenti dell’organico dell’autonomia concorrono
alla realizzazione del piano dell’offerta formativa con attività di insegnamento,
potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento
(comma 5 Legge 107/2015).
a. posti comuni e di sostegno
Si riporta di seguito la situazione di fatto dell’organico attuale. Si prevede che per il prossimo triennio la situazione dovrebbe restare pressoché invariata, fatte salve eventuali variazioni che potranno verificarsi e al momento non prevedibili.
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle
sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e
normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Specialisti inglese
Specialisti IRC
Scuola dell’infanzia a.s. 2015-16
16 4 / 1 n. _4_ sezioni a tempo normale
Scuola primaria a.s. 2015-16
44 24 3 2 n. _5_ classi a tempo pieno
b. Posti per il potenziamento
Il personale docente impiegato nel potenziamento sarà utilizzato per il 70% per le attività sotto indicate e per il 30% per le supplenze
n. docenti
CAMPI DI POTENZIAMENTO
OBIETTIVI FORMATIVI ATTIVITÀ SVOLTA
1
POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO
ECONOMICO E PER LA LEGALITA’
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e
del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed
educativi del territorio e delle associazioni di settore.
Laboratorio di potenziamento
delle competenze base
2 POTENZIAMENTO
LINGUISTICO
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
studenti
Laboratorio di potenziamento
della lingua inglese
3 POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche.
Laboratorio di continuità tra
scuola infanzia e primaria
4 POTENZIAMENTO LABORATORIALE
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma7,lettera) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
comunità locale, compresele organizzazioni del terzo settore.
Laboratorio BES per il sostegno dei bambini iperattivi
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati
Tipologia
n.
DSGA
1
Assistente amministrativo
5
Collaboratore scolastico
11
Altro
/
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Tale fabbisogno è coerente con le priorità e le progettualità indicate nel PTOF e PdM
Infrastruttura/ attrezzatura
Fonti di finanziamento
LIM Messa in opera delle LIM a completamento per tutto il circolo didattico
FESR
POTENZIAMENTO RETE WIRELESS
strumenti e interventi per amplificare la rete wireless
FESR
CLASSI “SENZA ZAINO” banchi, sacche, agorà, materiale cartaceo…
AUTOFINANZIAMENTO DELLE FAMIGLIE ATTRAVERSO COMITATO SPECIFICO
CLASSI 3.0 banchi, LIM, sedie, attrezzature informatiche…
AUTOFINANZIAMENTO DELLE FAMIGLIE ATTRAVERSO COMITATO SPECIFICO
LA PROPOSTA DIDATTICO - FORMATIVA
La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura la centralità della
persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un ruolo preminente in considerazione
del rilievo che tale periodo assume nella biografia di ogni alunno. Entro tale ispirazione la scuola attribuisce grande importanza alla relazione educativa e ai metodi didattici
capaci di attivare pienamente le energie e le potenzialità di ogni bambino e ragazzo. Al tempo stesso la scuola italiana ha imparato a riconoscere e a valorizzare apprendimenti diffusi
che avvengono fuori dalle sue mura, nei molteplici ambienti di vita in cui i bambini e i ragazzi crescono e attraverso nuovi
media, in costante evoluzione, ai quali essi pure partecipano in modi diversificati e creativi.
( Indicazioni Nazionali per il Curricolo, anno2012, pag10)
La storia della scuola italiana, caratterizzata da un approccio pedagogico e antropologico che cura la centralità della
persona che apprende, assegna alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione un ruolo preminente in considerazione
1. SCUOLA DELL’INFANZIA
a. CAMPI D’ESPERIENZA
.
b.
Indicazioni Nazionali per il Curricolo
Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le
curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e
creano occasioni di apprendimento per favorire
l’organizzazione di ciò che i bambini vanno
scoprendo.
Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti,
situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi
simbolici della nostra cultura, capaci di evocare,
stimolare, accompagnare apprendimenti
progressivamente più sicuri.
Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo
della competenza suggeriscono all’insegnante
orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare
piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze
volte a promuovere la competenza, che a questa età
va intesa in modo globale e unitario
b. TEMPO SCUOLA
SEZIONI a tempo ridotto:
25 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle ore 13.15 (con possibilità di ritiro dalle ore 12.55) SEZIONI a tempo normale:
40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00
2. SCUOLA PRIMARIA
a. COMPETENZE E APPRENDIMENTI
Indicazioni Nazionali per il Curricolo
La scuola primaria mira all’acquisizione degli
apprendimenti di base, come primo esercizio dei
diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che
la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali,
corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi
irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che,
attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili
cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo
del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si
formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti
i livelli, da quello locale a quello europeo.
Contesto di vita socio - culturale
Ambiente di apprendimento scolastico
TRAGUARDI PER LO
SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Bisogni formativi
Sviluppo socio – cognitivo - affettivo
b. TEMPO SCUOLA
CLASSI a tempo normale: 27 ore settimanali
dalle ore 8.00 alle ore 13.30 (lunedì - giovedì) dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (venerdì) CLASSI a tempo pieno:
40 ore settimanali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00
DISCIPLINE CLASSE
1a
CLASSE
2a
CLASSE
3a
CLASSE
4a
CLASSE
5a
ITALIANO 6 6 6 6 6
STORIA 3 3 3 3 3
GEOGRAFIA 2 2 2 2 2
MATEMATICA 5 5 5 5 5
SCIENZE 2 2 2 2 2
TECNOLOGIA 1 1 1 1 1
ARTE E IMMAGINE 2 2 1 1 1
MUSICA 1 1 1 1 1
CORPO MOVIMENTO SPORT 2 1 1 1 1
INGLESE 1 2 3 3 3
RELIGIONE 2 2 2 2 2
TOTALE ORE 27 27 27 27 27
Che cosa è “Senza Zaino” ?
È una scuola a misura di bambino dove l’aula,
gli arredi, i tempi, la didattica concorrono a
rendere più piacevole e più fruttuoso il
momento dell’approfondimento.
E lo zaino?
Il segnale concreto dell’adesione al progetto è
rappresentato dall’abbandono dello zaino che
viene sostituito da una semplice e leggera
borsa di tela a tracolla per i compiti a casa. Lo
zaino non è più necessario perché gli ambienti
sono ben organizzati; in classe si trovano
schedari, computer, libri, materiali per
scrivere ed ascoltare, disegnare e dipingere,
modellare e costruire, registrare e riprodurre,
strumenti didattici per le varie discipline di
studio, materiale di cancelleria.
Nata nel 2002, oggi è inserita dall’OCSE tra le
migliori pratiche educative a livello mondiale.
Tavoli di lavoro
Borse di tela a tracolla
Isola portaoggetti
condivisa
Agorà
(ascolto – lettura –relax)
Il XVI Circolo è la prima scuola a Taranto
- 22a in Italia –
ad attuare questa sperimentazione didattica che si basa sui
valori dell’ospitalità, della comunità e della responsabilità.
INIZIATIVE DI CIRCOLO
Tipologia e titolo LUOGO CLASSI
Progetto Accoglienza Europa - Basile TUTTE
Inaugurazione Anno Scolastico Parrocchia “Cuore Immacolato di Maria” TUTTE
Festa d’Autunno Europa Infanzia – Classi V
Santa Cecilia (Complesso bandistico Lemma)
Europa TUTTE
Festa del lettore Basile TUTTE
Coro per TELETHON BNL Gruppo classi V
Giornata della Solidarietà Europa TUTTE
Corso sull’igiene dentale Europa Classi III - IV
OPEN - DAY Europa - Basile TUTTE
Festa di Pasqua: “scambiamoci la pace” Europa - Basile TUTTE
Festa di Primavera Basile TUTTE
La scuola multimediale interattiva (Protezione civile)
Europa IV C Basile IV A-B Europa
Progetto educazione alimentare Europa - Basile Infanzia
ASL – corso pediculosi Europa - Basile Infanzia
“amici del gusto” Basile Infanzia
VISITE D’ISTRUZIONE E USCITE DIDATTICHE LUOGO CLASSI
Parco Avventura OSTUNI INFANZIA
Zoo Safari FASANO INFANZIA
Masseria Robert Owen SAN GIORGIO J. INFANZIA
Agriturismo “LE Matinelle” MATERA INFANZIA
Cinema Ariston TARANTO CLASSI I
Teatro Tatà TARANTO CLASSI I - V
Fattoria pedag. Scasserba MONTEIASI CLASSI I
Fabbrica del cioccolato / Lab. ceramiche GROTTAGLIE CLASSI II
Planetario BARI CLASSI III
Centro didattico IRIS GIOIA DEL COLLE CLASSI III
Parco dei briganti SANTERAMO CLASSI III
Archeodromo CAPRARICA DI LECCE CLASSI V
Città vecchia TARANTO CLASSI V
Inclusione e adattamento degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Di fronte a questo tipo di difficoltà, gli insegnanti della classe, dopo un primo periodo di osservazione,
previo consenso della famiglia, predispongono un Piano Educativo Personalizzato, nel quale ogni docente spiega
come intende raggiungere gli obiettivi, anche utilizzando metodologie, spazi, tempi diversi da quelli del resto della
classe, con l’obiettivo di promuovere in loro l’autonomia di lavoro e l’auto-efficacia.
La diversità non è un ostacolo ma, in un contesto adeguatamente strutturato, diventa una risorsa per l'intero
gruppo di cui è parte. Basandosi su questo principio fondamentale, il XVI Circolo “Europa- Basile” promuove e
attua percorsi personalizzati che danno la possibilità a tutti gli alunni, al di là della loro diversità funzionale, di
realizzare esperienze di crescita individuale e sociale, favorendone in questo modo il successo formativo.
LA VALUTAZIONE
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
“Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo”.
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La valutazione degli apprendimenti, per rispondere alla sua funzione, si articola in tre momenti basilari: la valutazione iniziale, quella in itinere e quella finale. La valutazione iniziale, così definita perché si colloca nella prima fase dell’anno scolastico. Ha una funzione di natura diagnostica circa i livelli cognitivi di partenza (in termini di conoscenze e di abilità) e le caratteristiche affettive d'ingresso degli alunni (gli atteggiamenti verso la scuola e verso le singole materie: caratteristiche della personalità, atteggiamento nei confronti della scuola, ritmi e stili di apprendimento, motivazione, partecipazione, autonomia, conoscenze e abilità in ingresso …). Un certo grado di conoscenza di questi ultimi rappresenta infatti un punto di avvio ineludibile per la programmazione. I risultati delle prove di ingresso vengono utilizzati come conoscenza dei livelli di apprendimento iniziale e non ai fini della valutazione. La valutazione in itinere o formativa si colloca nel corso degli interventi didattici e più precisamente, va a punteggiare l'attuazione di specifici percorsi d'insegnamento con lo scopo di assicurare all'insegnante le informazioni necessario per la regolazione dell'azione didattica. La valutazione in itinere accerta la dinamica degli apprendimenti rispetto agli obiettivi programmati, adegua la
IN INGRESSO
(primi mesi anno scolastico)
IN ITINERE
(I quadrimestre)
FINALE
(II quadrimestre)
Valutazione degli
apprendimenti:
programmazione, progetta azioni di recupero, modifica all’occorrenza tempi e modalità, informa tempestivamente l’alunno circa il suo progresso, orientandone gli impegni. La valutazione finale è situata al termine di una frazione rilevante del lavoro scolastico, che può essere sia una singola Unità didattica, sia un quadrimestre, sia l'intero anno scolastico. La sua funzione è sommativa, nel senso che redigere un bilancio complessivo dell’apprendimento, sia al livello del singolo alunno (con la conseguente espressione di voti o di giudizi quadrimestrali o annuali), sia a livello dell'intero gruppo classe (nell'intento di stimare la validità della programmazione).
AUTOVALUTAZIONE E INVALSI
I livelli degli apprendimenti e delle competenze sono dunque comparati con quelli degli altri istituti scolastici attraverso le prove INVALSI. Per la scuola primaria sono coinvolte le classi II e V. Il Sistema Nazionale di Valutazione ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione. L’Istituto nazionale di valutazione rileva e misura gli apprendimenti con riferimento ai traguardi e agli obiettivi previsti dalle Indicazioni, promuovendo, altresì, una cultura della valutazione che scoraggi qualunque forma di addestramento finalizzata all’esclusivo superamento delle prove. Per questo alle singole istituzioni scolastiche spetta la responsabilità dell’autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull’intera organizzazione dell’offerta educativa e didattica della scuola, per svilupparne l’efficacia, anche attraverso dati di rendicontazione sociale o emergenti da valutazioni esterne. La Legge 107/2015 ha introdotto nuove modalità di progettazione e monitoraggio del sistema scolastico coniugando l’autonomia scolastica di ciascuna realtà territoriale con strumenti di pubblicizzazione dei dati a livello nazionale. La promozione, insieme, di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema di istruzione poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti coinvolti nella stessa classe, nella stessa area disciplinare, nella stessa scuola o operanti in rete con docenti di altre scuole. Nell’aderire a tale prospettiva, le scuole, al
Valutazione livelli
di apprendimenti
su base nazionale
contempo, esercitano la loro autonomia partecipando alla riflessione e alla ricerca nazionale sui contenuti delle Indicazioni entro un pro- cesso condiviso che potrà continuare nel tempo, secondo le modalità previste al momento della loro emana- zione, nella prospettiva del confronto anche con le scuole e i sistemi di istruzione europei.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, fondamentali per la crescita personale e per la partecipazione sociale, e che saranno oggetto di certificazione. Sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, spetta all’autonomia didattica delle comunità professionali progettare percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze. Particolare attenzione sarà posta a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini. Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è possibile la loro certificazione, al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.
Criteri di valutazione:
Strutture e risorse della scuola
- aule didattiche attrezzate
- varie tipologie di laboratori: informatico, multimediale,
linguistico, scientifico, musicale - 2 palestre
- sala teatro per le rappresentazioni - aree verdi con attrezzature educative
- lavagne interattive multimediali (LIM)
L’IDEA DI SCUOLA
L’offerta formativa del XVI CIRCOLO DIDATTICO si fonda su una chiara e condivisa idea di scuola che si articola nei seguenti punti:
Scuola di cultura: spazio privilegiato in cui l’incontro e il confronto
fra generazioni diverse comporta l’elaborazione costruttiva di conoscenze e la realizzazione di esperienze di vita attraverso una positiva azione mirata alla pianificazione di una futura società migliore. Scuola del pensiero, dove il pensato diventa apprendimento solo se genera creatività e autonoma riflessione, discostandosi dalle forme stereotipate del sapere omologato.
Scuola dell’apprendimento: fondata sul fine fondamentale che la scuola persegue, l’apprendimento, riconoscendo la centralità del soggetto che apprende, la sua vocazione ontologica ad essere di più, i suoi bisogni, gli interessi, le ansie, le motivazioni, le sue potenzialità, la molteplicità delle sue intelligenze. Scuola della costruzione dei significati: in cui risulta fondamentale l’indagine e la riflessione, a partire dalla consapevolezza dell’esigenza di un inesauribile ricerca, volta allo scavo dei veri significati sedimentati nei valori fondanti della nostra società, perché solo partendo dalla consapevolezza delle proprie radici si possono costruire nuovi significati interpretativi di una realtà complessa e in continua evoluzione.
Scuola dell’appartenenza: l’autonomia ha dato spazio alla progettualità individuale e comunitaria; essa può concretizzarsi solo attraverso il libero confronto tra posizioni diverse ma tutte orientate al rafforzamento di una identità condivisa e riconoscibile.
Scuola dell’apertura al territorio: attiva nella trasmissione di un sapere integrato, ancorato alle discipline ma aperto alle attese
concrete del territorio con il compito precipuo da un lato di accoglierne le richieste e dall’altro di spingere alla sprovincializzazione e ad un’apertura socio-culturale di maggiore respiro. Scuola della responsabilità, dove la stessa libertà d’insegnamento, non intesa come autoreferenzialità didattica, è al servizio della libertà di apprendimento della persona dello studente.
Scuola dell’I care (Io mi prendo cura) di recente memoria nella letteratura pedagogica. Don Lorenzo Milani, infatti, non a caso insisteva sul fatto che il messaggio educativo passa non solo attraverso ciò che si sa, ma anche attraverso ciò che si è. La formazione di qualità, infatti, non può prescindere da personali motivazioni morali e da una dimensione etica, che, uniche, possono colmare lo iato tra parole e comportamenti attraverso un approccio aperto, cordiale e responsabilmente connotato. Infatti imparando ad avere cura è possibile un mondo migliore non solo in ambito personale ma anche sociale. Scuola delle narrazioni intersoggettive. Ogni essere umano per
realizzarsi pienamente come persona sente forte la necessità di
possedere una sua propria narrazione con la quale entrare in relazione con gli altri, prendendo così parte ad una narrazione collettiva, o meglio intersoggettiva sulla base della quale sarà possibile costruire
valori ed obiettivi condivisi in un ottica di empowerment e di apprendimento permanente. L’identità personale è infatti costituita da opinioni, inclinazioni, sentimenti, idee, conoscenze, abilità e competenze che per diventare attive e per esplicarsi devono entrare costantemente in relazione con le altre identità, dando appunto origine alla costruzione di narrazioni e saperi collettivi, che creano la cittadinanza, ma che rappresentano anche la base dell’identità di ogni individuo.