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Eti S t Etica e Sport Il u l d llll n t di C l i m Il ruolo dell allenatore di Calcio come figura simbolo Panathlon San Marino 10/11/2007 Ludis jungit

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Eti S tEtica e SportIl u l d ll’ ll n t di C l i mIl ruolo dell allenatore di Calcio come

figura simboloPanathlon San Marino 10/11/2007

Ludis jungit

"Desidero vivamente esortare, con rinnovata speranza, a promuovere uno sport che tuteli i deboli e non escluda nessuno, che liberi i giovani dalle insidie dell'apatia e d ll'i diff iti i ldell'indifferenza, e susciti in loro un sano agonismo; uno sport che sia fattore diuno sport che sia fattore di emancipazione dei Paesi più poveri e aiuti a cancellare l'intolleranza e a costruire un mondo più fraterno e solidale;

t h t ib i f luno sport che contribuisca a far amare la vita, educhi al sacrificio, al rispetto e alla responsabilità, portando alla pienaalla responsabilità, portando alla piena valorizzazione di ogni persona umana."

Claudio Muccioli

i iLa gestione delle risorse umanein ambito sporti oin ambito sportivo

Kenneth Cooper

E’ aumentato il numero degli sportivi.

È notevolmente diminuita la base di chi pratica attivitàÈ notevolmente diminuita la base di chi pratica attività motoria

Nils Liedholm

Nello sport l'allenatore si occupa degli allenamenti di una squadradegli allenamenti di una squadra oppure di atleti individuali.A seconda dello sport di priferimento, il ruolo dell'allenatore può variare, includendo o meno responsabilità a livello di preparazione:atletica tecnica tattica eatletica,tecnica-tattica e psicologica.Spesso gli allenatori sono ex atleti p go comunque persone con esperienze o conoscenze

fintensive e profonde dello sport di riferimento.

In questi ultimi anni, la figura dell’allenatore ha assunto un ruolo molto l iò è d t tt tt i ti i i i t ti icomplesso e ciò è dovuto soprattutto ai continui progressi registrati in

ambito scientifico (metodologie d’allenamento), tattico ed organizzativo, e gestionali delle società sportive.

L’allenatore, in tutto questo contesto, deve rappresentare il punto di riferimento, per i giocatori nel rispetto delle regole.

Oggi l’allenatore deve inoltre operare conOggi, l’allenatore deve inoltre operare con una equipe di persone competenti(preparatore atletico, allenatore in seconda,medico, psicologo,seconda,medico, psicologo, massofisioterapista etc.) e con loro lavorare all’unisonoall unisono.

Parimenti l’allenatore deve essere in grado diParimenti l allenatore deve essere in grado di mostrare competenza ed autonomia di i di i t ò d semplicitàgiudizio, accompagnata però da semplicità

e chiarezza comunicativa, per realizzare pun rapporto di empatia con l’atleta.

Valutazione dei fattori socio ambientali eValutazione dei fattori socio-ambientali e culturali

• scuola

• genitori

• ambiente

• aspetti culturali

Conoscenze genericheConoscenze generiche

Convinzioni personaliConvinzioni personali

ProfessionistaProfessionista

L’atleta del domaniL atleta del domani

ELEMENTI GUIDA DELL’ALLENATORE

1 Ed1. Educare

2 Insegnare (Allenare Addestrare)2. Insegnare (Allenare-Addestrare)

3 Ruoli (allievo allenatore)3. Ruoli (allievo-allenatore)

4 Allenatore riferimento unico4. Allenatore riferimento unico

5 correttezza di comportamento5. correttezza di comportamento

6 Gruppo fatto da individui (la squadra è6. Gruppo fatto da individui (la squadra è un’alchimia che contempla tanti fattori)

La forza del lupo è nel branco,

e la forza del branco è il lupo.Da “il libro della giungla” Rudyard Kipling

ELEMENTI GUIDA DELL’ALLENATORE

7. Educare a vincere e a perdere

8. L’importanza di partecipare

10. Il comportamento degli allievi

11 l d i i11. Il carattere dei ragazzi

12. Il divertimento

Per far felice un bambino bastano un pallone ed un maestro che si ricordi di essere stato bambino

ALLENATOREALLENATORE

• Area tecnica• Area tattica• Area tattica• Area fisica• Area mentale

Allenatore 1: per una piccola disattenzione in difesa abbiamo preso un goal banale.

Allenatore 2: non siamo stati sufficientemente concentrati come l’impegno richiedevap g

Allenatore 3: finalmente abbiamo creduto nei nostri mezzi ed bbi f tt d i lt tabbiamo fatto un grande risultato

Allenatore 4: prima di tutto dovremo lavorare sulla testa dei i i l i l i i l igiocatori solo successivamente valuteremo i risultati

“Ma chi ti ha allenato?”

l’allenatore

Allenatore modernoallenatore di altri tempiallenatore amicoallenatore sergente di ferroallenatore intellettualeallenatore intellettualeallenatore ……….allenatore ……...

l’allenatore

Allenatore propositivo:f l i i di i i i i di i i• fa valere i suoi diritti e rispetta i diritti degli altri

i i i bi i i• raggiunge i propri obiettivi senza offendere gli altrih b i i di• ha una buona immagine di se

• si esprime in maniera chiara ed autonoma

• decide sulla base delle proprie d iconoscenze ed esperienze

l’allenatore

Allenatore passivo:h i i l i i i• permette che siano violati i suoi

diritti e che gli altri ne traggano vantaggiovantaggio

• non raggiunge i propri obiettivii f d i f li• si sente frustrato ed infelice

• è inibito• consente agli altri che scelgano per

lui

l’allenatore

Allenatore aggressivo:• viola i diritti altrui per trarne vantaggio• raggiunge i propri obiettivi a spese gg g p p p

degli altri• è belligerante e sulla difensivaè belligerante e sulla difensiva• è ostile, umilia e disprezza gli altri

i i ll l l i• si intromette nelle scelte altrui

l’Allenatore

Manca solo il telecomando !!!

La relazione umana

• Non si può non icomunicare

• contenuto - relazione• verbale• non verbalenon verbale

osservare - valutare

Li ll i iLivello visivoLivello uditivoLivello cenestesico

osservare - valutare

posizione del corpo, posizione degli occhi

Istruire - Educare

Comunicazione FormativaComunicazione EDUCATIVAComunicazione EDUCATIVAarte di insegnare (esempio)i i f i i lliistruttore, informazioni, allievo

Istruire - Educare

Formazione all’autonomiaL’allievo deve arrivare a scoprire ed a

tili t tt l t i lità iutilizzare tutte le potenzialità e risorse e ad essere sempre al meglio all’interno di norme e obiettivi condivisi

Istruire - Educare

• Stato cosciente• Inconscio

Esperienze: • Persone che parlano ad alta voce• Lasciarsi andare alle emozioni è

disdicevole• Tanto l’arbitro c’è l’ha sempre con noi• Condizioni limitanti

Istruire - Educare

LA CULTURA DELL’ALIBILA CULTURA DELL’ALIBI

Bi h i dBisogna anche imparare a perdere...Spesso ci chiedono come si fa ad avere una mentalità vincente. Dico una banalità: si ottiene vincendo. Molte volte si pensa che vincere significhi battere gli avversari, ma vincere è anche superare i g , ppropri limiti.Questa, anzi, è la prima vittoria che si deve cercare di otteneredi ottenere. Quando uno è già adulto e cerca di imparare un nuovo sport, per esempio lo sci, se ci riesce la sua soddisfazione è pari a quella di vincere una partitasoddisfazione è pari a quella di vincere una partita. Vincere è anche superare delle difficoltà. E questo vale sia nella vita che nello sport. E i ’è l i i li iE poi c’è la vittoria sugli avversari.Purtroppo noi viviamo in una società in cui si pretende di assimilare tutta la vita ad un campionato. Come se lo sport fosse un paradigma per tutte le situazioni.

Quello che invece serve allo sport è imparare a perdere, oltre che a vincere.vincere.Anche se tutti parlano dell’importanza dell’aspetto educativo dello sport e poi hanno paura di introdurre l’agonismo nella scuola, come se l’agonismo non fosse già nella vita come se non si dicesse ai bambini:l agonismo non fosse già nella vita, come se non si dicesse ai bambini: “Preparati, la vita è molto dura. Tu devi essere il migliore, quindi studia”.Serve imparare a vincere nel senso che bisogna fare le cose beneServe imparare a vincere, nel senso che bisogna fare le cose bene, sacrificarsi, essere efficienti, dare importanza alle cose decisive e anche a quelle meno decisive, quando la posta in gioco è alta. M h i dMa serve anche imparare a perdere. Chi fa sport sa che non si può vincere sempre. L’eccezione è vincere sempre, la norma è un’alternanza tra vittorie e sconfitte. Io ho sempre detto che sono molto orgoglioso della nazionale che ha vinto due mondiali e due europei, ma sono altrettanto orgoglioso della squadra che ha perso le Olimpiadi a Barcellona. p pPerchè ha saputo perdere. Quando abbiamo perso non abbiamo detto: è colpa dell’arbitro, siamo sfortunati, la Federazione non ci ha appoggiato, è colpa di un giocatore dell’allenatore di quel dirigentecolpa di un giocatore, dell allenatore, di quel dirigente. Abbiamo detto: l’avversario è stato più forte di noi, punto e basta.

Apprendimento

•stimoli, rinforzi, motivazione•demotivazione, punizione•intuito (illuminazione improvvisa)intuito (illuminazione improvvisa)•ognuno apprende a modo suodiff ti t i di di t•differenti tempi di apprendimento

•riflesso incondizionato

Apprendimento

L’esperienza personale – negativa -

Il nostro atleta

Doti fisiche e tecniche

P ti l i tti tt i li/ i hi iParticolari aspetti caratteriali/psichici

La creatività la fantasia l’intuizione laLa creatività, la fantasia, l’intuizione, la curiosità, la decisione, il coraggio, l’originalità, le motivazioni, il ragionamento, l’iniziativa, ille motivazioni, il ragionamento, l iniziativa, il senso estetico, la capacità di mettersi al servizio, l’apprendimento, la capacità critica, la memoria, l’attenzione, ecc….

FORMULA VINCENTE !!FORMULA VINCENTE !!

q.b.