ET! alzillo - Digisic · 2012. 12. 20. · na - La ginnastica artistica non è sol-tanto uno sport,...

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1 F.I.T. (Federazione Italiana Tennis). Perché ha voluto farlo? Per trasformare in un lavoro la mia passione e per trasmettere e far innamorare di quello che considero uno sport favoloso quanti più allievi possibile. Quali sono le capacità che sviluppa il ten- nis? Migliora le capacità coor- dinative, migliora lo sviluppo psico-motorio e gestisce il naturale ed innato bisogno di competizione di un bambino in modo sano e formativo. Dove va a lavorare?Lavoro in diversi circoli Bresciani tra i quali la Forza e Costanza, il Tennis Franciacorta ed il Ten- nis Club Mezzodì a Gussago. Ha partecipato a qualche torneo? Ho partecipato a di- versi tornei provinciali, regio- nali, nazionali ed alcuni inter- nazionali. Quali? Tra i tanti la Il Natale, o Natività del Signore o Natale di Gesù, è la festività cristiana che celebra la nascita di Ge- sù. Cade il 25 dicembre e si celebra in tutto il mon- do cristiano. Le feste cor- relate sono Santo Stefa- no, Santa Famiglia, Maria Madre di Dio, Epifania e battesimo di Gesù. I cibi tipici natalizi della Lom- bardia sono il panettone e il pandoro. Il Natale è anche ricordato con di- versi simboli, tra cui il presepe e l’ albero natali- zio. Sommario: One Direction P.2 La ginnastica artistica P.3 Speciale Natale P.4 L’Anno della Fede P.5 L’affascinante mondo subacqueo P.5 Santa Lucia P.6 Ribelle The Brave P.7 Anno 1 N° 1 2012/ 2013 VOCI di CORRIDOIO SIAMO SU INTERNET! www.digisic.it/salzillo Coppia Italia a squadre di serie C, il Torneo Internazio- nale di Limone del Garda, la Master Cup di Portorose in Slovenia e numerosi campio- nati provinciali. Può essere considerata una valida attivi- tà per i giovani? Assoluta- mente sì, uno sport completo a tutti i livelli ed adatto ai giovani per lo sviluppo di doti sia fisiche che mentali, di concentrazione e dedizione. Si trova bene a insegnare ai ragazzini? Mi piace pensare che ogni allievo possa in fu- turo continuare a praticare lo sport che io amo e mi piace trasmettere parte della mia esperienza a chi desidera migliorarsi e continuare a giocare a tennis. Di Davide Landi Per capire l’amore che si prova per uno sport e la voglia di tra- smettere questa passione ai ragazzi abbiamo fatto un’intervista a Enrico Cingia, che lavora presso la società Forza e Costanza di Brescia. Uno sportivo che ci aiuta a ca- pire quanto sia importante lo sport per i giovani e che valori ci possa trasmettere il praticar- lo. Perché si è dedicato al ten- nis? Grazie alla passione tra- smessami da mio padre e suc- cessivamente trasformata in un lavoro di grande soddisfazione. Quando ha iniziato a giocare a tennis? Ho iniziato a “colpire” le prime palline quando ero molto piccolo (5 anni) e nella prima scuola tennis a 7 anni. Da quanti anni fa l’ insegnante? Insegno a tempo pieno da circa otto anni dopo aver conseguito le necessarie certificazioni dalla Cari ragazzi e ragazze noi alunni della 2^A abbiamo ideato un giornalino rivolto a tutti, sia grandi che piccoli, ed è gratuito. Questo giornalino è on-line e parla di sport, musica e tanti altri argomenti relativi alla realtà giovanile. Questa idea ci è venuta perché anche noi ragazzi volevamo metterci in gioco come dei veri giornalisti, provare l’emozione di vedere pubblicati i nostri articoli e, magari, avere la soddisfazione che tanti ragazzi visitassero il nostro sito. Se lavoreremo insieme potremo realizzare un’ edizione al mese. Speriamo che la prima uscita vi piaccia e vi aspettiamo il prossimo mese. CIAO LA 2^ A!!!!!! VISITATE IL SITO della SCUOLA: www.scuolasatadorotea.eu

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F.I.T. (Federazione Italiana Tennis). Perché ha voluto farlo? Per trasformare in un lavoro la mia passione e per trasmettere e far innamorare di quello che considero uno sport favoloso quanti più allievi possibile. Quali sono le capacità che sviluppa il ten-nis? Migliora le capacità coor-dinative, migliora lo sviluppo psico-motorio e gestisce il naturale ed innato bisogno di competizione di un bambino in modo sano e formativo. Dove va a lavorare?Lavoro in diversi circoli Bresciani tra i quali la Forza e Costanza, il Tennis Franciacorta ed il Ten-nis Club Mezzodì a Gussago. Ha partecipato a qualche torneo? Ho partecipato a di-versi tornei provinciali, regio-nali, nazionali ed alcuni inter-nazionali. Quali? Tra i tanti la

Il Natale, o Natività del Signore o Natale di Gesù, è la festività cristiana che celebra la nascita di Ge-sù. Cade il 25 dicembre e si celebra in tutto il mon-do cristiano. Le feste cor-relate sono Santo Stefa-no, Santa Famiglia, Maria

Madre di Dio, Epifania e battesimo di Gesù. I cibi tipici natalizi della Lom-bardia sono il panettone e il pandoro. Il Natale è anche ricordato con di-versi simboli, tra cui il presepe e l’ albero natali-

zio.

Sommario:

One Direction P.2

La ginnastica

artistica

P.3

Speciale Natale P.4

L’Anno della

Fede

P.5

L’affascinante

mondo

subacqueo

P.5

Santa Lucia P.6

Ribelle

The Brave

P.7

Anno 1 N° 1 2012/ 2013

VOCI di CORRIDOIO

SIAMO SU INTERNET! www.digisic.it/salzillo

Coppia Italia a squadre di serie C, il Torneo Internazio-nale di Limone del Garda, la Master Cup di Portorose in Slovenia e numerosi campio-nati provinciali. Può essere considerata una valida attivi-tà per i giovani? Assoluta-mente sì, uno sport completo a tutti i livelli ed adatto ai giovani per lo sviluppo di doti sia fisiche che mentali, di concentrazione e dedizione. Si trova bene a insegnare ai ragazzini? Mi piace pensare che ogni allievo possa in fu-turo continuare a praticare lo sport che io amo e mi piace trasmettere parte della mia esperienza a chi desidera migliorarsi e continuare a giocare a tennis.

Di Davide Landi

Per capire l’amore che si prova per uno sport e la voglia di tra-smettere questa passione ai ragazzi abbiamo fatto un’intervista a Enrico Cingia, che lavora presso la società Forza e Costanza di Brescia. Uno sportivo che ci aiuta a ca-pire quanto sia importante lo sport per i giovani e che valori ci possa trasmettere il praticar-lo. Perché si è dedicato al ten-nis? Grazie alla passione tra-smessami da mio padre e suc-cessivamente trasformata in un lavoro di grande soddisfazione. Quando ha iniziato a giocare a tennis? Ho iniziato a “colpire” le prime palline quando ero molto piccolo (5 anni) e nella prima scuola tennis a 7 anni. Da quanti anni fa l’ insegnante? Insegno a tempo pieno da circa otto anni dopo aver conseguito le necessarie certificazioni dalla

Cari ragazzi e ragazze noi alunni della 2^A abbiamo ideato un giornalino rivolto a tutti, sia

grandi che piccoli, ed è gratuito. Questo giornalino è on-line e parla di sport, musica e tanti altri

argomenti relativi alla realtà giovanile. Questa idea ci è venuta perché anche noi ragazzi

volevamo metterci in gioco come dei veri giornalisti, provare l’emozione di vedere pubblicati i

nostri articoli e, magari, avere la soddisfazione che tanti ragazzi visitassero il nostro sito. Se

lavoreremo insieme potremo realizzare un’ edizione al mese. Speriamo che la prima uscita vi

piaccia e vi aspettiamo il prossimo mese. CIAO LA 2^ A!!!!!!

VISITATE IL SITO della SCUOLA:

www.scuolasatadorotea.eu

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Abbiamo voluto raccontare di

questi cinque ragazzi inglesi:

Harry, Niall, Zayn, Louis e

Liam, perché con il loro suc-

cesso hanno fatto impazzire

milioni di ragazzine tra i dieci

e diciotto anni. La loro musica

trasmette emozione e felicità!

Adesso vi racconteremo come

diventarono famosi e come in

pochi anni scalarono le classi-

fiche di brani più ascoltati nel

mondo! La stupefacente popo-

larità di questi ragazzi ha rag-

giunto livelli così alti, da pas-

sare alla storia, non soltanto

nel loro paese d' origine, il Re-

gno Unito, ma anche in Ameri-

ca e poi nel resto del mondo.

Si presentarono nel 2010 a

XFactor (un programma ingle-

se in cui si canta e il vincitore

ottiene un contratto discogra-

fico e molti soldi per realizzare

il proprio sogno: diventare un

cantante) come solisti, fino a

quando un giudice del pro-

gramma decise di unirli in una

boyband. Arrivarono alle finali,

però il popolo britannico non

votò loro per la vittoria, così si

classificarono al terzo posto!

Nonostante tutto diventarono

più famosi dei primi due con-

correnti. E' straordinario che

una band di XFactor del Regno

Unito approdi in America e di-

venti la prima sulla lista degli

ospiti di ogni trasmissione te-

levisiva. È una cosa che non si

era mai vista prima! Recente-

mente si sono esibiti al Madi-

son Square Garden! Stiamo

parlando di una delle location

più ambite dell' intero panora-

ma musicale riservata ad arti-

sti come Madonna o cantanti

famosissimi!! È stupefacente

se si pensa che questa band fa

musica da meno di due anni.

Gli One Direction hanno fatto

due singoli, un album e il suc-

cesso è arrivato subito dopo la

partecipazione a Xfactor. Per

l'aspetto e le doti canore, i favo-

losi cinque sono stati definiti:"I

nuovi Beatles", anche se chi non

ama gli One Direction si irrita

visto che i Beatles hanno fatto la

storia della musica e hanno avu-

to anche un'impatto fortissimo a

livello culturale! Adesso vi rac-

conteremo dei cinque ragazzi:

Harry Styles, Niall Horan, Louis

Tomlinson, Liam Payne e Zayn

Malik. Harry: Harold Edward

Styles nasce il 1º febbraio 1994

a Evesham, Worcestershire, ma

è cresciuto nel villaggio di Hol-

mes Chapel, Cheshire. Prima di

partecipare ad XFactor lavorava

in una panetteria. Faceva parte

di una band chiamata 'White E-

skimo'. Le sue influenze sono:

Elvis Presley, Foster the People,

Coldplay, soprattutto il front

man Chris Martin, e Kings of Le-

on. Styles afferma che i Beatles

hanno avuto una profonda influ-

enza sulla sua crescita. È defini-

to il PLAY-BOY del gruppo. Niall:

Niall James Horan nasce il 13

settembre 1993 a Mullingar, We-

stmeath in Irlanda. Horan suona

la chitarra, che ha imparato a

suonare da auto-didatta. È defi-

nito il TENERONE del gruppo.

Louis: Louis William Tomlinson

nasce il 24 dicembre 1991 a

Doncaster, South Yorkshire. Ha

vissuto dai 4 ai 6 anni nella città

costiera di Poole, nel Dorset,

per poi tornare nella sua città

natale. Louis afferma che l'ar-

tista inglese Robbie Williams è

la sua più grande influenza ed

idolo. Pensa inoltre che Ed

Sheeran sia "fenomenale". È

definito il più DIVERTENTE del

gruppo. Liam: Liam James

Payne nasce il 29 agosto 1993

a Wolverhampton, West Mid-

lands. Si è esibito per la prima

volta a 5 anni. Nel 2008, a soli

14 anni, fu scelto come riserva

alle Olimpiadi di Londra 2012

per la corsa. È definito il più

TIMIDO del gruppo. Liam:

Liam James Payne nasce il 29

agosto 1993 a Wolverhamp-

ton, West Midlands. Si è esi-

bito per la prima volta a 5

anni. Nel 2008, a soli 14 anni,

fu scelto come riserva alle

Olimpiadi di Londra 2012 per

la corsa. È definito il più

TIMIDO del gruppo. Zayn:

Zayn Javadd Malik nasce il 12

gennaio 1993 a Bradford,

West Yorkshire. Figlio di padre

inglese-pakistano e di madre

inglese. È cresciuto ad East

Bowling, quartiere a sud del

centro di Bradford. È definito il

più MISTERIOSO del gruppo.

Daniela G. e ….

ONE DIRECTION

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La ginnastica artistica è una disciplina

della ginnastica e uno sport olimpico

sia maschile che femminile. L’atleta di

tale disciplina, il ginnasta deve essere

dotato di forza e velocità, elevata

mobilità articolare e deve eseguire un

allenamento molto lungo. Una tra le

più brave ginnaste italiane è Carlotta

Ferlito: una ginnasta membro della

Squadra Italiana che è andata alle

Olimpiadi, nata a Catania il 15 febbra-

io 1995, dall’età di cinque anni si è

promessa che sarebbe andata alle

Olimpiadi e nel 2012 ha realizzato il

suo sogno. Prima ancora ha gareggiato

alle Olimpiadi giovanili a Singapore

vincendo la medaglia d’argento, poi ai

campionati europei di Berlino dove

vince ancora l’argento. Carlotta ha un

carattere irascibile ma ha soprattut-

to una grande determinazione e con-

centrazione. La ginnastica artistica

per lei è tutta la sua vita e le gare

rappresentano una prova di vita che

riesce ad affrontare con un costante

e continuo allenamento. Con la tra-

smissione ‘Ginnaste Vite parallele’ è

diventata un idolo per tante ragazzi-

ne. Noi, le scrittrici, Barone Maddale-

na e Roberta Ghidoni, abbiamo scelto

questo sport da raccontarvi perché

noi lo pratichiamo e ne siamo molto

appassionate. Negli articoli successivi

scoprirete nei particolari la ginnastica

artistica, intervistando le nostre i-

struttrici, Valentina e Laura. Cosa è

per te la ginnastica artistica? Valenti-

na - La ginnastica artistica non è sol-

tanto uno sport, ma passione, energia,

vita. E’ il mezzo per affrontare e su-

perare nuove sfide. Laura - La ginna-

stica artistica per me è lo sport più

bello del mondo,il più divertente ed

entusiasmante,utile ed importante

nella crescita dei bambini a livello

psicofisico; per gli adulti può essere

uno sport che aiuta a ritrovare forza

e coraggio nella vita e riscoprire il

“bambino” nascosto che c’è in ognuno

di noi. Per quanti anni hai praticato

questo sport? Valentina - Per tredici

anni. Laura - Per otto anni. Da quanto

tempo fai l’allenatrice? Valentina -

Faccio l’allenatrice da tredici anni.

Laura - Da otto anni. Ti piace questo

lavoro, perché? Valentina - Sì mi piace

trasmettere la mia passione; poter

lavorare insegnando quello che ami è

impagabile. Laura - Mi piace fare que-

sto lavoro perché…. Cosa c’è di più

bello del poter combinare la propria

passione con il proprio lavoro? Ti da’

la possibilità di stare a contatto con i

bambini che sono per me fonte di vita

ed energia positiva, mi da’

l’opportunità di divertirmi e trasmet-

tere la mia passione ad altri e questa

passione porta sicuramente salute,

vitalità, positività e tantissimi stimoli

a livello mentale che aiutano i bambini

a formarsi poi caratterialmente e a

diventare adulti. Cerchi di farlo al

meglio? Valentina - Sì, cerco di farlo

al meglio. Laura - Sì, cerco di fare il

mio lavoro al meglio. Ti piace insegna-

re ciò che conosci alle persone in mo-

do che imparino? Valentina - Mi piace

ancora di più quando le persone hanno

appreso e reso proprio quello che ho

insegnato e ne sono soddisfatte. Lau-

ra – Sì, adoro insegnare ciò che cono-

sco alle persone, in modo tale che

apprendano tutto ciò che possono;

anche io amo imparare ogni giorno

qualcosa, perché non si finisce mai di

imparare. Sai quando essere severa o

non severa? Valentina - Spero di sì.

Laura – Purtroppo la severità non mi

appartiene e sottolineo ‘purtroppo’,

perché mi rendo conto che nel nostro

lavoro è importante riuscire sempre a

farsi rispettare e ogni tanto ad esse-

re anche un po’ severe. Perché il fumo

fa male se fai sport? Valentina - Il

fumo, come prima controindicazione,

va a ridurre la capacità polmonare,

causando una ridotta ossigenazione

che è essenziale per l’atleta. Laura -

Il fumo fa male sempre. Un vero

sportivo si rende conto che fumando

tutto diventa più faticoso. Viene a

mancare in primo luogo una buona

respirazione che è fondamentale per

qualsiasi tipo di sport. Perché hai

scelto questo lavoro? Valentina - Per-

ché trovo l’attività fisica e sportiva

in genere un ottimo mezzo per la

crescita e lo sviluppo della persona,

sia dal punto di vista fisico che socia-

le che psicologico. La ginnastica arti-

stica inoltre permette di lavorare su

tutte le capacità, condizionali e coor-

dinative, e si può adattare ad ogni

persona e ad ogni fascia d’età. Laura

– Ho scelto questo lavoro perché ho

avuto la fortuna di essere sempre

stata una sportiva e di amare questa

vita. Trasformare la propria passione

nel proprio lavoro non è una fortuna

da poco! Sono proprio fortunata.

Maddalena B. - Alessia B.

LA GINNASTICA ARTISTICA

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Nel corso dell’ultimo secolo , con il pro-gressivo secolarizzarsi dell’ Occidente, il Natale ha continuato a essere un giorno di festa anche per i non cristiani. In questo ambito il Natale è generalmente vissuto come festa legata alla famiglia, alla solida-rietà, allo scambio dei regali e a Babbo Natale. Al tempo stesso la festa del Natale ha conosciuto una crescente diffusione in molte aree del mondo, anche in paesi dove i cristiani sono in minoranza. Il Natale è una festa accompagnata da diverse tradizioni, sociali e religiose, variabili da paese a paese. Tra i costumi, le pratiche e i simboli familiari del Natale è possibile

ricordare il presepe, l’ albero natalizio, la figura di Babbo Natale, il calendario dell’Avvento, lo scambio di auguri e di doni. Il presepe è una ricostruzione figura-tiva della natività di Gesù e è una tradizio-ne particolarmente radicata in Italia. L’albero è invece un abete addobbato con piccoli oggetti colorati, luci, festoni, dolciu-mi e piccoli regali impacchettati. Il Natale, in particolare la scena della Natività di Gesù, è uno dei maggiori temi dell’ arte cristiana fin dalle sue origini. Nella chiesa cattolica il giorno di Natale è caratterizzato da quattro messe: la vespertina della vigi-

lia, ad noctem, in aurora, in die. Di Carolina Almici e Alice Bonera

Il giorno dei santi

I dolci tipici della Valle d’Aosta sono le

pere sciroppate servite con crema di cioc-

colato e panna montata, quelli del Piemon-

te sono la torta di nocciole con lo zabaione

e torrone d’Alba. Quello della Liguria è il

pandolce, quello della Lombardia è il pa-

nettone e quelli del Trentino sono lo strü-

del e lo zelten. In Veneto è tipico mangiare

il pandoro, i torroni di mandorle e i biscotti

secchi. In Friuli Venezia Giulia il dolce

tipico è la gubana, mentre in Emilia Roma-

gna il panone di Natale di Bologna. In To-

scana, durante le feste natalizie, si man-

giano i cavallucci e i ricciarelli. Nelle Mar-

che la pizza de Nata’, in Umbria il panpe-

pato e in Lazio il pangiallo. In Abruzzo è

tipico mangiare i calgionetti fritti e le scrip-

pedde. In Molise i calciuni sono i più man-

giati, in Campania sono gli struffoli, la pa-

stiera e i roccocò e in Puglia le carteddate.

In Basilicata si preferiscono mangiare i

calzoncelli, in Calabria i quazunìelli e in

Sicilia i mustaccioli e la cubbàita. Infine in

Sardegna il pabassinas è il più amato.

IL NATALE è PER TUTTI

La festa dei Santi si celebra l'1 no-

vembre ed è una festa religiosa

che celebrano i cristiani. Si festeg-

giano tutti i santi e la gente sta in

famiglia, va a messa, si confessa e

prega. In un certo senso questo

giorno rappresenta l'onomastico di

tutte le persone, che festeggiano il

loro santo e quello delle persone

care. Il Santo è un uomo o una

donna, che ha vissuto una vita e-

semplare, seguendo nel modo mi-

gliore l'insegnamento di Gesù. Al-

cuni Santi, piuttosto che rinunciare

alla loro fede, hanno sacrificato la

propria vita e quindi sono diventati

martiri. La festa di tutti i Santi è

una giornata di gioia, di speranza,

di fede, una delle giornate più im-

portanti, più raffinate che la liturgia

ci propone; è la festa di tutta l'uma-

nità, che ha sperato, che ha soffer-

to, che ha cercato la giustizia, u-

manità che sembrava perdente e

invece è vittoriosa.

Alla scoperta delle specialità natalizie dell’Italia

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Il logo dell’ anno della fede; esso rappresenta una barca, immagine della Chiesa in navigazio-ne sui flutti. L’albero maestro è una croce che issa le vele, la quali con segni dinamici, realiz-zano il trigramma di Cristo IHS (Jesus Hominum Salvator) che significa Gesù Salvatore degli uomini. Sullo sfondo delle vele è rappresentato il sole, che associato al trigramma IHS, rimanda all’Eucarestia.Papa Benedetto XVI, ha deciso di indire L’ANNO DELLA FEDE, facendolo iniziare l’11 ottobre, 50° anniversario di apertura del Concilio Vaticano II e 20° della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. L'anno

della fede terminerà nella solennità di Cristo Re il 24 novembre 2013. Tutto l'anno è un invito ad una conversione al Signore, e l'invocazione a Cristo Re, oltre a chiudere l'anno liturgico, è il traguardo finale del cammino di fede proposto

dal Santo Padre. Papa Bene-detto XVI ha indetto l’Anno con una lettera apostolica, intitolata Porta fidei. Egli desidera che questo percorso di crescita spirituale stimoli i credenti a testimoniare, celebrare e risco-prire i contenuti della fede. Il papa presenta la fede come un cammino che ha inizio con il Battesimo e dura tutta la vita, fino a quando, con la morte, non si entra nell’esistenza eter-

na. La fede è forza che viene da Dio, è un suo dono, ed è per tutti. In questo anno verrà dato risalto all'importanza della catechesi, per risco-prire i contenuti della fede professata, celebra-ta, vissuta e pregata. Un altro tema importante dell'Anno della fede è l'annuncio del Vangelo ai popoli, che hanno smarrito la fede o che vivono in una società in cui è difficile testimoniare i valori cristiani. L’Anno della fede è anche una preziosa e utilissima occasione per comprende-re che quello che interessa a Dio, secondo la fede cristiana, è la verità dell’alleanza, è la buona novella del perdono, della vita eterna, delle relazioni umane ispirate alla solidarietà e all’amore.

di Alessia Bernardi e Francesca Marchesi

Didascalia dell'immagine o

della fotografia

Giammarco Pilia è il Presidente della società subacquea “Jurassic Sub” è anche istruttore e tiene corsi sia per adulti che per bambini(minisub) . que-sto non è il suo lavoro principale, ma lo svolge gratuitamente spinto solamente dal grande amore per il mondo acqua-tico e per la voglia di trasmettere agli altri la sua grande passione per questo sport. Giammarco è nato in un isola bellissima, la Sardegna, a Cagliari. Abitava in una caserma di marinai per-ché suo padre era un ufficiale di mari-na, quindi si può facilmente immagina-re da dove nasca la sua passione per il mare. Di questo sport gli piace tutto: gli spazi liberi, la flora, la fauna, la totale libertà di movimento, il silenzio inter-vallato solamente dal rumore delle bolle dopo ogni respiro. In circa qua-ranta anni di attività ha avuto la possi-bilità di immergersi in parecchi laghi e mari, sia in Italia che in giro per il mon-do; di esperienze ne avute talmente tante che potrebbe scriverci un libro, di tutte le immersioni conserva un ricordo unico e bellissimo, perché tutte hanno il loro fascino; però quella che, tra le

tantissime, ricorda con più piacere è quando si trovava nei mari del Su-dan e all’improvviso, lui e il suo gruppo, sono stati circondati da migliaia di barracuda che hanno improvvisato intorno a loro un mera-viglioso girotondo, un’ esperienza più unica che rara! Questo sport può diventare molto pericoloso se viene affrontato senza una prepara-zione specifica. Prima di immergersi bisogna avere una buona prepara-zione teorica, fisica e, in particolar modo, pratica e prima di avventurar-si in questo meraviglioso mondo, bisogna essere coscienti che non è il nostro elemento naturale e che il corpo è sottoposto a pressioni diffe-renti rispetto a quelle che ci circon-dano sulla terra. Fortunatamente da quando si immerge rare volte ha dovuto affrontare dei problemi (di diversa natura) tuttavia in quei casi, solo grazie alla sua grande prepara-zione ed anche all’esperienza, la vicenda si è risolta senza brutte conseguenze. A chi volesse avvici-narsi a questo sport Giammarco

raccomanda di evitare i corsi “mordi e fuggi”, che in pochi giorni rilasciano brevetti, ma di cercare una didattica seria come quella seguita dalla F.I.P.S.A.S (Federazione Italiana Pe-sca Sportiva ed Attività Subacquee) riconosciuta in tutto il mondo per la sua

serietà e disciplina.

di Lorenzo Zanetti

L’ ANNO DELLA FEDE: ‘’è un invito ad un autentica e rinnovata conversione del Signore, unico Salvatore del mondo’’

L’ AFFASCINANTE MONDO SUBACQUEO

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Lucia nacque nel 283 d.C. a Si-

racusa. Suo padre, che forse si

chiamava Lucio, morì quando

lei era ancora piccola, così fu

cresciuta da mamma Eutichia

dalla quale apprese il messaggio

di Gesù e le verità sul cristiane-

simo. Così Lucia conobbe le

storie dei primi cristiani e il loro

martirio per l’amore di Gesù.

Venne promessa in sposa ad un

pagano, ma durante un pellegri-

naggio, presso la tomba di S.

Agata, per chiedere la guarigio-

ne di sua madre, Lucia in sogno

ebbe la visione della Santa che

le diceva “perché chiedi a me

quello che tu puoi ottenere?”.

Le preannunciò anche il suo pa-

tronato sulla città di Siracusa.

Tornata dal pellegrinaggio, con-

statò la guarigione della madre e

le comunicò la sua decisione di

consacrarsi a Cristo.

Il pretendente vide il suo cam-

biamento, il suo devolvere i pro-

pri beni ai poveri e la denunciò

come cristiana, visto che

l’imperatore Diocleziano emanò

il decreto di persecuzione dei

cristiani.

Il processo che ne seguì fu in-

tenso: lei continuava a procla-

marsi cristiana. Vollero spostar-

la fisicamente, ma nemmeno

decine di uomini riuscirono a

smuoverla. La sottoposero a

moltissime torture da cui lei u-

scì sempre illesa, fino a che, in-

ginocchiatasi, fu decapitata il 13

dicembre del 304 d.C. e sulla

sua tomba nel 313 fu eretto un

santuario dedicato a lei.

E’ rappresentata con degli occhi

nel piatto, non per il suo marti-

rio, ma per il suo nome Lucia

(da Lux, Luce) che la vuole pro-

tettrice della vista.

Santa Lucia oggi è la patrona di

Siracusa, la Santa protettrice

della vista ed è venerata in molti

luoghi, infatti la tradizione vuo-

le che i bambini, qualche giorno

prima del 13 dicembre scrivano

alla Santa una letterina con de-

scritti i giochi che vorrebbero

ricevere. La lettera viene ritirata

di notte e la mattina i bambini

trovano caramelle e cioccolatini,

poi la notte del 12 dicembre

Santa Lucia viene a portare i

giocattoli richiesti dai bimbi, in

modo che la mattina del 13 tro-

vino i doni, rendendo così ra-

gazzini, bimbi e genitori molto

felici.

Alyssa Ribola e Eva Taveri

Santa Lucia

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L’impresa di Merida sarà quella di riuscire a riportare la sua famiglia al suo stato originale.

CE LA FARA’? Di Alessia Bernardi e Francesca Marchesi

Merida è una giovane principessa scozzese figlia di re Fergus e della regina Elinor. Invece di partecipare ai riti e alle tradizioni del regno, preferi-sce dedicarsi alla sua abilità di arcie-ra insieme al suo valoroso cavallo Angus. Contrariata dall’ idea del suo fidanzamento, Merida, presa dalla rabbia contro sua madre, la quale le rompe l’arco costruito da suo padre, taglia l’arazzo che rappresenta la famiglia e scappa in sella ad Angus seguendo delle piccole fiamme, i fuochi fatui. Durante il suo percorso incontra una strega alla quale chiede di cambiare il suo destino. L’incantesimo di quest’ultima però provoca un enorme cambiamento fisico dei suoi tre fratellini e di Elinor, la madre della protagonista. I quat-tro, infatti, si trasformano in orsi.

Scuola S.Dorotea

Via Marsala 30– 25122 Brescia

(Bs)

Fax: 03040136

Tel: 0303754486

Ribelle– the brave

Capo redattore: prof. Salzillo

Impaginatrici: Alice e Carolina

Giornalisti: Carolina, Alice,

Alessia, Alyssa, Francesca,

Lorenzo, Eva, Davide.

CRACKER FATTI

IN CASA

Per preparare degli ottimi crackers fatti in casa occor-

rono 300 g farina 0, 80 g vino bianco secco, 60 g olio

extravergine di oliva, 40 g acqua, 1 presa di sale a

piacimento aggiungere una manciata di rosmarino

tagliato da sciutto. Iniziare a mesoclare tutti gli ingre-

dienti a mano, formare una palla, avvolgerla nella pel-

licola e lasciare riposare mezz’ora a temperatura am-

biente. Stendere la carta da forno, ungerla con un po’

di olio e ,con le mani, stendere l’impasto. Frazionare a

quadretti, spargere un po’ di olio e acqua la superfi-

cie,infornare a 180°-200° per 20-25 minuti. Sforna-

re,lasciate raffreddare e poi servirle e gustarseli!

Di Carolina Almici

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