Estratto del Workshop di Giunta Comunale

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Giunta del 07/02/2015 ESTRATTO DEL WORKSHOP DI GIUNTA Il Comune è impegnato su molti programmi, progetti e iniziative legati direttamente o indirettamente al cibo. Questo impegno si traduce in attività gestite dall'Amministrazione comunale, dalle sue società partecipate o attraverso la partecipazione a partenariati misti pubblico-privato. L’attuale impegno del Comune è la base su cui possono innestarsi nuovi progetti ascrivibili direttamente alla Food Policy di Milano. Questo testo riporta un estratto del primo workshop di Giunta sulla Food Policy tenutosi il 6 Febbraio 2015. Gli spunti sono divise in due parti: a) i TEMI che l'Amministrazione ritiene particolarmente rilevanti; b) i METODI - che secondo la Giunta potrebbero favorire la moltiplicazione degli impatti di una Strategia sul cibo/Food Policy. Queste riflessioni hanno l’obiettivo di offrire i primi spunti di dibattito per la consultazione pubblica. TEMI Produzione Agricola e Cibo Locale Il Comune intende incentivare la produzione agricola di prossimità come strumento di policy territoriale e ambientale, poiché proprio l’agricoltura multifunzionale consente la custodia delle aree di frangia urbana più a rischio di degrado. Così facendo, la tutela del paesaggio rurale e quella del reticolo idrico possono creare un legame percepibile con il territorio, diventando garanzia del cibo prodotto dalla città-campagna per la città urbanizzata. Dal dicembre 2014 il Comune di Milano è responsabile dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Milano Metropoli Rurale” (sottoscritto con Regione Lombardia, Provincia di Milano e i quattro Distretti Rurali dell’area metropolitana), al cui interno nei prossimi mesi occorrerà definire ed attuare le misure di integrazione degli agricoltori nella redigenda Food Policy (in primis, per accorciare la filiera). La promozione del cibo locale dovrà essere supportata anche con il coinvolgimento di ulteriori attori: esplicitando questa prospettiva all'interno delle scelte di Milano Ristorazione, mediante l'apertura di uno sportello dedicato, e coinvolgendo la ristorazione privata e la grande distribuzione (sperimentazioni già avviate nei primi mesi del 2015) su progetti specifici legati agli acquisti di cibo locale. Spreco Il tema dello spreco e le sue connessioni con le questioni relative alle eccedenze e alle varie forme di riuso, riciclo e redistribuzione costituisce un oggetto prioritario di attenzione sia per ridurre i rifiuti, sia per aumentare gli impieghi legati alle diverse modalità di riutilizzo possibili. Una parte consistente dello spreco avviene in ambito domestico: quindi questo è un contesto cruciale verso cui orientare campagne educative per ottenere risultati rilevanti. Milano Ristorazione (società del Comune che coniuga l'acquisto di prodotti alimentari, la somministrazione quotidiana e varie attività di informazione e educazione) è veicolo privilegiato per educare alla riduzione degli sprechi Altro possibile ambito di intervento è il mondo della ristorazione privata e del catering, nei confronti del quale sarebbe utile attivare partenariati tesi a favorire acquisti locali (v. sotto alla voce relativa), recupero e redistribuzione delle eccedenze. Quanto al tema dell’acqua, grazie ai suoi depuratori Milano è già tra i principali esempi a livello europeo di riutilizzo ottimale dei reflui ai fini irrigui, ma sussistono carenze irrigue in ambiti agricoli a sud della città, che dovranno essere affrontate in modo organico. Mercati e Ristorazione A fronte delle numerose esperienze di vendita e di domanda che stanno differenziando sempre più le forme della distribuzione e del commercio, il Comune esprime l'intenzione di lavorare, sia sul piano dell'organizzazione delle strutture ad esso direttamente collegate, sia sul piano delle regole, per adeguarsi a questa evoluzione: I mercati coperti sono elementi di un sistema in grado di incidere in modo significativo sia sugli acquisti diretti delle famiglie, sia sulla vendita al dettaglio. I mercati agricoli sono uno strumento per la vendita diretta da parte dei produttori agricoli: occorrerà quindi valutare gli effetti della sperimentazione avviata nel luglio 2014 dal Comune. Lo street food, ovvero le diverse forme di somministrazione di cibo negli spazi pubblici, è in grande espansione in tutto il mondo. A Milano i regolamenti di settore hanno ad oggi limitato il pieno sviluppo di questo mercato. Si potrebbe lavorare a soluzioni che, rispettando i principi vigenti, favoriscano la nascita di nuove imprese. Le diversità culturali, etiche, nutrizionali, religiose e di età andranno tutelate e promosse anche nella ristorazione privata attraverso iniziative specifiche promosse dal Comune in partenariato con soggetti privati. Educazione alimentare

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Giunta del 07/02/2015

ESTRATTO DEL WORKSHOP DI GIUNTA

Il Comune è impegnato su molti programmi, progetti e iniziative legati direttamente o indirettamente al cibo. Questo

impegno si traduce in attività gestite dall'Amministrazione comunale, dalle sue società partecipate o attraverso la

partecipazione a partenariati misti pubblico-privato. L’attuale impegno del Comune è la base su cui possono innestarsi

nuovi progetti ascrivibili direttamente alla Food Policy di Milano. Questo testo riporta un estratto del primo workshop

di Giunta sulla Food Policy tenutosi il 6 Febbraio 2015. Gli spunti sono divise in due parti: a) i TEMI che

l'Amministrazione ritiene particolarmente rilevanti; b) i METODI - che secondo la Giunta potrebbero favorire la

moltiplicazione degli impatti di una Strategia sul cibo/Food Policy. Queste riflessioni hanno l’obiettivo di offrire i primi

spunti di dibattito per la consultazione pubblica.

TEMI

Produzione Agricola e Cibo Locale

Il Comune intende incentivare la produzione agricola di prossimità come strumento di policy territoriale e ambientale,

poiché proprio l’agricoltura multifunzionale consente la custodia delle aree di frangia urbana più a rischio di degrado.

Così facendo, la tutela del paesaggio rurale e quella del reticolo idrico possono creare un legame percepibile con il

territorio, diventando garanzia del cibo prodotto dalla città-campagna per la città urbanizzata.

Dal dicembre 2014 il Comune di Milano è responsabile dell’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale “Milano Metropoli

Rurale” (sottoscritto con Regione Lombardia, Provincia di Milano e i quattro Distretti Rurali dell’area metropolitana), al

cui interno nei prossimi mesi occorrerà definire ed attuare le misure di integrazione degli agricoltori nella redigenda

Food Policy (in primis, per accorciare la filiera).

La promozione del cibo locale dovrà essere supportata anche con il coinvolgimento di ulteriori attori: esplicitando

questa prospettiva all'interno delle scelte di Milano Ristorazione, mediante l'apertura di uno sportello dedicato, e

coinvolgendo la ristorazione privata e la grande distribuzione (sperimentazioni già avviate nei primi mesi del 2015) su

progetti specifici legati agli acquisti di cibo locale.

Spreco

Il tema dello spreco e le sue connessioni con le questioni relative alle eccedenze e alle varie forme di riuso, riciclo e

redistribuzione costituisce un oggetto prioritario di attenzione sia per ridurre i rifiuti, sia per aumentare gli impieghi

legati alle diverse modalità di riutilizzo possibili.

• Una parte consistente dello spreco avviene in ambito domestico: quindi questo è un contesto cruciale verso

cui orientare campagne educative per ottenere risultati rilevanti. Milano Ristorazione (società del Comune che

coniuga l'acquisto di prodotti alimentari, la somministrazione quotidiana e varie attività di informazione e

educazione) è veicolo privilegiato per educare alla riduzione degli sprechi

• Altro possibile ambito di intervento è il mondo della ristorazione privata e del catering, nei confronti del quale

sarebbe utile attivare partenariati tesi a favorire acquisti locali (v. sotto alla voce relativa), recupero e

redistribuzione delle eccedenze.

• Quanto al tema dell’acqua, grazie ai suoi depuratori Milano è già tra i principali esempi a livello europeo di

riutilizzo ottimale dei reflui ai fini irrigui, ma sussistono carenze irrigue in ambiti agricoli a sud della città, che

dovranno essere affrontate in modo organico.

Mercati e Ristorazione

A fronte delle numerose esperienze di vendita e di domanda che stanno differenziando sempre più le forme della

distribuzione e del commercio, il Comune esprime l'intenzione di lavorare, sia sul piano dell'organizzazione delle

strutture ad esso direttamente collegate, sia sul piano delle regole, per adeguarsi a questa evoluzione:

• I mercati coperti sono elementi di un sistema in grado di incidere in modo significativo sia sugli acquisti diretti

delle famiglie, sia sulla vendita al dettaglio.

• I mercati agricoli sono uno strumento per la vendita diretta da parte dei produttori agricoli: occorrerà quindi

valutare gli effetti della sperimentazione avviata nel luglio 2014 dal Comune.

• Lo street food, ovvero le diverse forme di somministrazione di cibo negli spazi pubblici, è in grande espansione

in tutto il mondo. A Milano i regolamenti di settore hanno ad oggi limitato il pieno sviluppo di questo mercato.

Si potrebbe lavorare a soluzioni che, rispettando i principi vigenti, favoriscano la nascita di nuove imprese.

• Le diversità culturali, etiche, nutrizionali, religiose e di età andranno tutelate e promosse anche nella

ristorazione privata attraverso iniziative specifiche promosse dal Comune in partenariato con soggetti privati.

Educazione alimentare

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Giunta del 07/02/2015

L'educazione al cibo e a tutti i suoi valori materiali e immateriali è una priorità che va declinata sia come attività in sé,

sia come elemento trasversale e di supporto a tutte le azioni legate direttamente alla Food Policy. Tra i vettori di questi

messaggi si annoverano ad esempio: la scuola; Milano Sport ( società del Comune che gestisce impianti e attività

sportive anche in convenzione con altri soggetti) ed i mercati coperti.

METODI

Ruolo del pubblico e del privato

• Sarà importante coinvolgere in tutti i progetti che nasceranno le piccole e medie imprese, le imprese

innovative e le grandi aziende.

• La Food Policy costituisce uno stimolo per cambiare, in prospettiva, la governance interna dei temi legati al

cibo, per facilitare l'integrazione tra attività gestite da settori diversi interni all'Amministrazione.

• Sarà inoltre necessario rafforzare la capacità di comunicare le attività in corso, i loro sviluppi e

interconnessioni. In questo senso potrebbe essere utile esplicitare le “componenti cibo” nel bilancio comunale