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1 DELIBERAZIONE N° 89-561 IN DATA 03/10/2006 PROTOCOLLO N° 0049306 COMUNICATA AI CAPIGRUPPO CONSILIARI IL 17.10.06 COMUNICAZIONE AL PREFETTO ( art. 135 D.Lgs. 267/2000): No ESTRATTO DEL VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Mozione (11.09.06) del Consigliere Carlo Feltre (D.S.) per annullamento d'ufficio provvedimento affidamento a studio Tedesi di Milano redazione progetto preliminare di messa in sicurezza preventiva ex discarica Fosse Tomasi. L’anno duemilasei addì due del mese di ottobre alle ore 19.00 in continuazione, in CONEGLIANO nell’Aula Consiliare della Residenza Municipale, a seguito di inviti scritti diramati dal Presidente del Consiglio con lettera prot. N 49459/Uff. Cons. in data 26.9.06 e regolarmente consegnata al domicilio di ciascun Consigliere, come da dichiarazione del Messo Comunale, si è riunito in seduta pubblica sessione straordinaria di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE sotto la presidenza del Consigliere Maria Teresa Pavan e con l’intervento del Segretario Generale Dr. Salvatore Minardo. Sono presenti i Consiglieri Sigg.: COGNOME E NOME PRESENTI ASSENTI COGNOME E NOME PRESENTI ASSENTI 1 Zambon Floriano x 17 Campoccia Michela x 2 Chiellino Gabriella x 18 Frusi Renzo x 3 Feltre Carlo x 19 Sabato Ariana x 4 Bernardelli Giovanni x 20 Coletti Gianfranco x 5 Rina Eduardo x 21 Pavan Maria Teresa x 6 Burgio Lorenzo x 22 Fardin Ruggero x 7 Daccò Carmen x 23 Archimede Vincenzo x 8 Dugone Stefano x 24 Borsoi Giacinto x 9 Barp Lilia x 25 Colmagro Alberto x 10 Chies Fabio x 26 Billa Michele x 11 Colombari Sonia x 27 Patelli Piero x 12 Dei Tos Giovanni x 28 Botteon Mario x 13 Brugioni Claudia x 29 Zanardo Vittorio x 14 Bortolazzi Gianpaolo x 30 Coan Giuseppe x 15 Cais Alberto x 31 Zava Loris x 16 Battistella Antonio x Sono assenti giustificati i Consiglieri: così presenti N. 28 Consiglieri su 31 assegnati al Comune e N. 31 attualmente in carica. Partecipano gli Assessori Maniero, Miorin, Balliana, Roma, Perin, Genovese, Mirto e Fabbris. Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto iscritto all’ordine del giorno.

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DELIBERAZIONE N° 89-561IN DATA 03/10/2006PROTOCOLLO N° 0049306

COMUNICATA AI CAPIGRUPPO CONSILIARI

IL 17.10.06

COMUNICAZIONE AL PREFETTO (art. 135 D.Lgs. 267/2000):

Sì No

ESTRATTO DEL VERBALE DEL CONSIGLIOCOMUNALE

OGGETTO:Mozione (11.09.06) del Consigliere Carlo Feltre (D.S.) per annullamento d'ufficio provvedimentoaffidamento a studio Tedesi di Milano redazione progetto preliminare di messa in sicurezzapreventiva ex discarica Fosse Tomasi.L’anno duemilasei addì due del mese di ottobre alle ore 19.00 in continuazione, in CONEGLIANO nell’Aula Consiliare dellaResidenza Municipale, a seguito di inviti scritti diramati dal Presidente del Consiglio con lettera prot. N 49459/Uff. Cons. in data26.9.06 e regolarmente consegnata al domicilio di ciascun Consigliere, come da dichiarazione del Messo Comunale, si è riunito inseduta pubblica sessione straordinaria di prima convocazione il CONSIGLIO COMUNALE sotto la presidenza del Consigliere MariaTeresa Pavan e con l’intervento del Segretario Generale Dr. Salvatore Minardo. Sono presenti i Consiglieri Sigg.:

N° COGNOME E NOME PRESENTI ASSENTI N° COGNOME E NOME PRESENTI ASSENTI

1 Zambon Floriano x 17 Campoccia Michela x

2 Chiellino Gabriella x 18 Frusi Renzo x

3 Feltre Carlo x 19 Sabato Ariana x

4 Bernardelli Giovanni x 20 Coletti Gianfranco x

5 Rina Eduardo x 21 Pavan Maria Teresa x

6 Burgio Lorenzo x 22 Fardin Ruggero x

7 Daccò Carmen x 23 Archimede Vincenzo x

8 Dugone Stefano x 24 Borsoi Giacinto x

9 Barp Lilia x 25 Colmagro Alberto x

10 Chies Fabio x 26 Billa Michele x

11 Colombari Sonia x 27 Patelli Piero x

12 Dei Tos Giovanni x 28 Botteon Mario x

13 Brugioni Claudia x 29 Zanardo Vittorio x

14 Bortolazzi Gianpaolo x 30 Coan Giuseppe x

15 Cais Alberto x 31 Zava Loris x

16 Battistella Antonio x

Sono assenti giustificati i Consiglieri: così presenti N. 28 Consiglieri su 31 assegnati al Comune e N. 31 attualmente in carica.Partecipano gli Assessori Maniero, Miorin, Balliana, Roma, Perin, Genovese, Mirto e Fabbris.Il Presidente, riconosciuta legale l’adunanza, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto iscritto all’ordine del giorno.

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DEL. N. 89-561

DEL 3 OTTOBRE 2006

OGGETTO: MOZIONE (11.09.06) DEL CONSIGLIERE CARLO FELTRE (D.S.)PER ANNULLAMENTO D'UFFICIO PROVVEDIMENTO AFFIDAMENTO ASTUDIO TEDESI DI MILANO REDAZIONE PROGETTO PRELIMINARE DIMESSA IN SICUREZZA PREVENTIVA EX DISCARICA FOSSE TOMASI.

Il PRESIDENTE pone in trattazione il punto all'ordine delgiorno e dà la parola al Cons. Feltre Carlo, perché legga edillustri la mozione.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Volevo innanzitutto sgombrare il campo da qualsiasi polemica ed illazione sulruolo di questa mozione, che non ha lo scopo di bloccare i lavoridella bonifica delle Fosse Tomasi, quindi sia chiaro, che non escadopo nel prosieguo dell’intervento, anche perché noi siamoassolutamente convinti che il sito debba essere messo insicurezza, avrebbe dovuto essere.. Presidente, per cortesia.

PRESIDENTE: Ma lei può illustrarlo.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Mi sembra diessere al bar, francamente.

PRESIDENTE: No no, lei può illustrarlo benissimo.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Che non ve nefreghi nulla è un discorso, che sia, per cortesia..

PRESIDENTE: Non dica così, Consigliere Feltre, non dica così,continui a parlare che io la ascolto.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Non dico così,l’ho già detto e tanto.. Dicevo che noi siamo assolutamenteconvinti che il sito debba essere messo in sicurezza, dovevaessere addirittura fatto prima visto che i soldi erano già statistanziati, anche se ho visto giusto oggi che in data 6 settembre èstata pubblicata una delibera regionale che riunisce tutti ifinanziamenti per le Fosse Tomasi e probabilmente questofaciliterà certi interventi. Mi sembra di aver interpretato inquesti termini.

Esce il Consigliere Chiellino, per cui i presenti sono ora 27.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Ma lo scopo diquesta mozione, e, quindi, la richiesta di autotutela è quella difare in modo che tutto il percorso della bonifica a partire dalla

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progettazione sia trasparente così come prevede la legge.Attualmente non lo è e non lo è stato.

Vorrei anche che, trattandosi di un argomento serio, sievitasse di buttarla in bagarre per deviare l’interessedall’oggetto stesso che è solo ed esclusivamente la richiesta diautotutela.

Allegato alla mozione è stato fornito il testo degli articoli62 e seguenti della legge 109/94, che non è certo un modo perprendere in giro i colleghi o fare della saccenteria, ma è bene,trattandosi di un allegato alla mozione, quindi componente dellastessa, che tutti i Consiglieri sappiano bene, prima di votare,che cosa vanno ad approvare o a bocciare. Si tratta infatti didirettive di legge che non possono essere eluse o aggirate, perchétutto ciò comporta le conseguenze del caso. Noto un grandeinteresse soprattutto nei banchi della maggioranza, sono tutti albar.

E allora passo alla spiegazione del problema (che fretta hai,Sindaco, di contestare?). Nel 2004 il Comune di Conegliano,nell’intento di dare soluzione al problema della messa insicurezza delle Fosse ex Tomasi, ha indetto una selezione pertrovare il progettista, o lo studio di progettazione, ideale perla stesura del progetto. Nel farlo ha utilizzato un metodo che, anostro avviso, non era quello che la legge prevede. Studiatol’incartamento, abbiamo ritenuto opportuno interessare del fattol’Autorità garante per la concorrenza del mercato, la quale dopol’analisi della documentazione, e sentiti gli uffici di questoComune, e questo è un particolare non irrilevante in quanto non èvoce pilotata ma giudice fra due posizioni, ha ritenuto diemettere un pronunciamento di grave disapprovazione nei confrontidel Comune di Conegliano. Per che motivi? Per il metodo e per lemotivazioni addotte, utilizzate.

Esce il Consigliere Botteon, per cui i presenti sono ora 26.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): La stessaAutorità, peraltro, consiglia tra le altre cose proprio diprodurre un atto di autotutela per rientrare nei confini dellalegalità. Perché richiedere l’autotutela? Perché, nonostante unaprecedente interpellanza del sottoscritto di oltre un anno fa, unanno e mezzo fa, a gennaio 2005, quindi in tempi non sospetti adimostrazione che l’ancora di salvezza vi era stata lanciata conmolto anticipo rispetto al pronunciamento dell’Authority e che nonera assolutamente pilotata la faccenda, come non vorrei siinsinuasse, l’Amministrazione ha fatto come se nulla fosseaccaduto. Tant’è che con delibera di Giunta del 16 agosto 2006 frale premesse all’approvazione alla progettazione definitiva per lamessa in sicurezza risulta che, con deliberazione Giunta Comunale10 agosto, è stato approvato in linea tecnica il progettopreliminare di messa in sicurezza permanente.

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Il 10 agosto voi eravate già in possesso del pronunciamentodell’Autorità, per cui dovevate e potevate, o il contrariopotevate e dovevate tenerla in considerazione. Il parere (progettopreliminare n.d.r.) era stato consegnato in data 27 dicembre 2005.Avete proseguito imperterriti fin dal primo atto che è laprogettazione, nel suo percorso amministrativo viziato di unelemento che nel 2006, e io dico con l’appartenenza alla ComunitàEuropea, questi trucchetti da giocatori delle tre carte nondovrebbero più sfiorare una pubblica amministrazione.

E, cioè, che la correttezza formale dell’assegnazionedell’incarico dovesse essere fatta in modo assolutamente corretto.Nel frattempo in risposta all’esposto presentato dal sottoscritto,dal collega Patelli e dal cittadino coneglianese Claudio Buattini,l’Authority per la concorrenza e il mercato ha emesso unpronunciamento che dice più o meno che "l’affidamento fiduciarioalla ditta Tedesi è stato eseguito in contrasto con le norme cheregolano la concorrenza e, quindi, che lo stesso non è avvenuto subasi di trasparenza. Anzi, che ha fatto venire meno la possibilitàche l’affidamento stesso sia regolare".

Voglio ricordare che nella gara, e io la definisco per modo didire gara, per l’affidamento della progettazione, il risultatovide prevalere lo studio Tedesi sul quale, peraltro, io non honulla da dire, mi risulta che sia tra l’altro uno studio, l’hovisto sulla rete, uno studio di elevata professionalità etecnologia, quindi non è Tedesi l’argomento, è sicuramente questaAmministrazione.

Questa gara è finita con il punteggio dall’8 al 9, non si usaneanche più negli istituti scolastici, e la seconda classificataha ottenuto il punteggio di 8+. Come sono stati assegnati questipunteggi e con quale livello di discrezionalità, se non si èpredeterminato prima dell’inizio della gara il peso ponderaledelle varie voci che componevano i vari curriculum? Non me lopongo io il problema, se l’è posto l’Authority. Eh, il Sindaco fa"se guardi queste cose qua non lavoriamo più!"…

A questo riguardo vorrei invitare i colleghi, quelli che sonorimasti qua ad ascoltare la noia di questa mozione, quanto valoredovesse essere dato al peso ponderale delle varie voci chedovevano condurre alla votazione finale e quante di esse sonostate rispettate; ecco perché ho allegato gli articoli di legge.

La predeterminazione dei fattori e dei criteri di valutazioneè una condizione essenziale per la trasparenza, lo sono in ognicaso, ma oltre certi limiti essi sono addirittura fissati dallalegge, tant’è che nell’allegato ci sono i valori, il punteggio perogni singola voce che compone la partecipazione. E come talidevono essere rispettati. Devono essere rispettati, altrimenti ècome se in una gara alcuni atleti non partissero dalla stessalinea ma da una buona manciata di metri più avanti. E se non lo fauna pubblica amministrazione, cari colleghi, ciò è molto grave, si

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tratta di disubbidienza allo Stato e, come tale, va corretto.Questo afferma l’Autorità garante, che è appunto garante dellaconcorrenza e del mercato.

Una Amministrazione fatta da un Sindaco, da Assessori, dafunzionari, da rappresentanti politici eletti dalla popolazionenon può fare finta che non esistono le Autorità di garanzia delloStato e trattarle alla guisa di ciabatte delle quali si puòeludere i pronunciamenti contrari, quelli avversi. Ciò equivale aporsi, se non al di fuori dello Stato, sicuramente in unaposizione estremamente periferica.

Si obietterà che la decisione è stata presa dal dirigente inmodo autonomo. Nonostante si continui strumentalmente in questasede ad accusarmi di attaccare continuamente la struttura, cosache io non faccio, in questo caso, pur riconoscendo che una partedi responsabilità potrebbe essergli imputata perché la firma è lasua, mi vedo anche costretto a difenderlo. Non dimentichiamo chel’incarico del dirigente è fiduciario e non può essere isolatodalle scelte politiche. Per questo a maggiore ragione non possiamoevitare di usare la massima trasparenza per non dare adito ainquietanti collegamenti che altri potrebbero fare. Non dobbiamoperaltro dimenticare che il nome dello studio Tedesi è presentenelle carte di quel pastrocchio amministrativo che ha vistoimpelagarsi il Sindaco Zambon e la sua Giunta nella questionedella bonifica dell’area Zanussi, che è stata oggetto di un’altradibattutissima mozione in questo Consiglio Comunale.

Nel dettaglio, l’Autorità accogliendo le tesi del sottoscrittoe dell’Avvocato Patelli (che peraltro stasera era stato lì lì perintervenire a questo Consiglio, quindi a rientrare, e spero chesia solo rinviato di qualche settimana), dicevo che nella sostanzal’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici ha praticamenteaccolto tutte le tesi di noi esponenti rilevando: primo che nontrova giustificazione legittima la decisione di affidare laprogettazione delle opere a terzi e privati, invece che allestrutture tecniche del Comune. Questo comporterebbe un esborso acarico dell’erario notevole e non motivato, come la legge inveceprescrive chiaramente.

Secondo, la ridotta pubblicità, anch’essa effettuata - secondol’Authority - in violazione di legge, non ha dato modo direalizzare un’ampia partecipazione di studi professionali, il cheavrebbe avvantaggiato il Comune attraverso una più ampiapartecipazione e, presumibilmente, l’acquisizione di miglioricondizioni tecnico-economiche.

Terzo, la mancanza in violazione di legge, dice semprel’Autorità per la concorrenza e il mercato, dei criteripredeterminati di valutazione delle offerte, previsti dall’art.63, lettera g), del decreto presidenziale 554/99 che ha resofortemente discrezionale l’aggiudicazione.

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Non a caso, quindi, l’Authority, dopo avere rilevato questeviolazioni, invita il Comune di Conegliano, testualmente, "aripristinare la tutela della concorrenza, anche modificando laprocedura di affidamento conformemente a quanto dispongono lenorme vigenti". Io non so se questo è sufficiente per voi, credoche questo sia assolutamente un verdetto da ascoltare e daconsiderare. Anche perché non è l’unico, ma è l’ultimo di quattropronunciamenti di questo tipo che Autorità diverse in annidiversi, quindi impensabile che sia lo stesso filo rosso che va afar male all’Amministrazione di Conegliano, fanno nei confronti diquesta Amministrazione, di questa maggioranza.

Allora, uno è questo, uno è quello ormai famoso diillegittimità dell’affidamento del servizio rifiuti, unoriguardava il restauro del San Francesco e uno riguardava ilrestauro della sede della Dama Castellana al San Marco. E allora,questo cosa sta ad indicare? Sta ad indicare, non era mai successoprima, forse perché nessuno ha controllato prima, quindi nessunoha fatto questi esposti, ma se alla luce degli esposti, dopo aversentito la voce degli esponenti e la voce dell’Amministrazione,vengono prodotti questi pronunciamenti avversi, evidentementesignifica una cosa sola: che questa Amministrazione ha una letturamolto allegra della prassi per eseguire, per partecipare alle gared’appalto o assegnare i lavori. Questo è ciò che si desumedall’esame di queste situazioni.

Do lettura del testo della mozione:

""""

VISTE le procedure di affidamento dell'incarico professionalefiduciario per la redazione del progetto preliminare, definitivoed assimilabile ad esecutivo e del piano di coordinamento dellasicurezza dell'intervento della messa in sicurezza permanente eripristino ambientale dell'area ex discarica "Fosse Tomasi" postein essere dal Comune di Conegliano e la connessa aggiudicazioneallo Studio Tedesi di Milano;

ATTESO che, avverso dette procedure, è stata a suo tempotrasmessa una segnalazione all'Autorità per la Vigilanza suilavori Pubblici per ipotizzate irregolarità presenti nelprocedimento medesimo;

ATTESO che l'Autorità preposta ha recentemente notificato agliesponenti ed alla stazione appartante le proprie valutazioni inmerito a mezzo della deliberazione n° 14/2006, confermando inlarga parte le irregolarità segnalate;

PRESO ATTO che il Consiglio dell'Autorità per la Vigilanza suiLavori Pubblici, attraverso la predetta deliberazione, rilevate edaccertate, come detto, violazioni ed irregolarità varie delprocedimento, ha altresì invitato "la stazione appaltante avalutare possibili mezzi di autotutela ... onde ripristinare la

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tutela della concorrenza, anche modificando la procedura diaffidamento conformemente a quanto dispongono gli articoli 62 e ssdel D.P.R. n° 554/99;

VERIFICATO che sussistono gli elementi previsti perl'annullamento d'ufficio ed i tempi per procedervi e che il nuovoprocedimento avrebbe come destinatario anche l'attualeaggiudicatario (quindi, può benissimo rientrare in gara anche loStudio che ha vinto, aggiudicarsi nuovamente, però partendo…)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Dispone l'annullamento d'ufficio del provvedimento inpremessa. Impegna di conseguenza gli uffici amministrativi a darecorso agli adempimenti suggeriti dall'Autorità per la Vigilanzasui lavori Pubblici a mezzo della deliberazione citata nellepremesse, modificando, in via di autotutela ed ai fini delripristino della tutela della concorrenza, la procedura diaffidamento dell'incarico in argomento, conformemente al dispostodi cui agli articoli 62 e segg. del D.P.R. 554/99. (Allegati gliarticoli di legge che ho citato)

""""

Escono i Consiglieri Zava, Bernardelli, Billa, Archimede, percui i presenti sono ora 22.

PRESIDENTE: Le prenotazioni per gli interventi. Hanno chiestodi intervenire il Sindaco e anche l’Assessore Fabbris. Chiusa laprenotazione per il primo intervento.

ASSESSORE FABBRIS MARINO: Grazie. La mozione presentata dalConsigliere Feltre fa riferimento alla deliberazione dell’Autoritàper la vigilanza sui lavori pubblici n. 14 del 21 giugno (marzon.d.r.) 2006, depositata in data 21 luglio 2006 relativaall’esposto presentato dal sedicente "Gruppo consiliare Patto perGazzo di Conegliano", in merito all’affidamento dell’incarico allostudio Tedesi per la progettazione della messa in sicurezzapermanente della ex discarica Fosse Tomasi.

Preliminarmente si fa presente che il Consiglio Comunale nonha la competenza per procedere ad annullare d’ufficio unprovvedimento di gestione adottato da un dirigente, come peraltrodisposto dall’art. 21 nonies del legge 241/90.

Ciò premesso, si segnala che il dirigente competente ha giàprovveduto a fare le opportune valutazioni in tal senso e si fapresente che la deliberazione del servizio ispettivo dell’autoritàsopraccitata, invita la stazione appaltante a valutare possibilimezzi di autotutela e a comunicare il nominativo del direttorelavori precisando se lo stesso sia o meno dipendente dall’Ente. Ildirigente del Settore Edilizia Pubblica e Ambiente ha giàtrasmesso la propria risposta all’Autorità di vigilanza sui lavori

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pubblici, nella quale, pur prendendo atto delle tesi in partedifformi esposte dall’Autorità nel merito, ritiene per partepropria che nessuna illegittimità sia stata posta in essere.

Con la medesima comunicazione si è inoltre fatto presentequanto segue: gli effetti dei provvedimenti amministrativiadottati risultano già divenuti inoppugnabili, l’invito a valutarepossibili mezzi di autotutela non può essere accolto essendo ormaitrascorsi due anni dall’adozione degli atti medesimi, per cui nonsi ritiene che tale termine sia da considerarsi ragionevole comeperaltro espresso dall’art. 21 nonies della legge 241/90 esuccessive modifiche e integrazioni.

Terzo, non si ravvisa, inoltre, quale sia il prevalente onuovo interesse pubblico in quanto il professionista incaricato haquasi ultimato la propria prestazione, che sarà consegnata il 3ottobre 2006, per essere sottoposta al vaglio della Conferenza deiServizi già convocata per il giorno 18 ottobre 2006.

Quarto, il nominativo del Direttore dei lavori sarà nominatoprima dell’esecuzione dei lavori come previsto dalla vigentenormativa e di ciò si provvederà ad informare tempestivamentel’Autorità. Ho finito, grazie.

PRESIDENTE: Grazie. Interviene il Sindaco.

SINDACO: L’ora è tarda e, quindi, forse c’è anche un po’ distanchezza, però non posso non intervenire su una questione cosìimportante. Innanzi tutto, per dire un po’ il mio disagio, devodire la verità, forse sarà un motivo di soddisfazione concluderela tornata amministrativa e non avere più il fiato sul collo ditutti questi ricorsi e ricorsetti, espedienti, espedientucoli dicui si fa uso con grande facilità.

Io credo che il Comune di Conegliano, proprio per iniziativadi tanti, sia il Comune più verificato d’Italia, il Comune che haavuto più sentenze, anzi, più pronunciamenti - magari fosserosentenze - dall’Autorità di vigilanza, il più delle volte poi tral’altro rettificati, sicuramente anche in qualche modo ritirati emi piace che il Consigliere Feltre li ricordi perché, per la suavisione della correttezza, non ha detto che di tutti quelli che haindicato nessuno poi ha avuto seguito perché sono stati tuttiquanti modificati o sono stati ritirati.

Dirò di più, il più delle volte si è dimostrato chel’approfondimento delle questioni non è avvenuto, può darsi chequesta volta invece questo approfondimento ci sia, e però mi scusiil Consigliere Feltre, io rifiuto completamente l’affermazionesecondo cui queste cose sono fatte così nella limpidezza, conquell’ingenuità e con quell’innocenza per cui non si vuolespeculare, quando vedo c’è un parlamentare, un tale Martella, chesi permette di fare una interpellanza parlamentare neanche sapendo

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dov’è Conegliano, gli passano la velina sotto e questo lapresenta.

Ve lo dico perché è una cosa vergognosa che questoparlamentare abbia presentato questa interpellanza, memore diun’altra stupidaggine, mi permetto di dirlo, che ha fatto qualcheanno fa, presentando un'interpellanza sul San Francesco nonsapendo nemmeno dove fosse e non ha avuto nemmeno il coraggio,adesso lo dico, di presentarsi qui a vedere su che cosa ha fattol’interpellanza, affermando di aver ricevuto, lo dico perché l’hotirato io per la giacchetta un giorno, affermando che ha fattol’interpellanza solo perché gliela avevano passata in velina.

Io per dieci volte, testimone la segreteria, l’ho cercatoperché venisse a vedere il San Francesco, per rendersi conto dovelui stava cercando di intervenire per creare disagio e per, inqualche modo, sminuire il valore dell’intervento che è statofatto. Questo signore non ha avuto nemmeno il coraggio di venirefino a Conegliano, sarei andato anche a prenderlo se il suoproblema era quello di trasferirsi da dove abita. Questo non haavuto nemmeno il coraggio di venire qui. Quindi penso che uno chepresenta una interpellanza su Conegliano, avendo questoprecedente, non abbia dignità di presentarla. Dopo in politicasuccedono tante cose, però gli sciacalli a me onestamente,politici ovviamente, non piacciono.

Per quanto riguarda, quindi, specificatamente questa cosa, haipoco da dire, Carlo, tu con questo pronunciamento se ci portassinel vicolo cieco dell’autotutela, che non è nemmeno tra l’altrorichiesta dall’Autorità di vigilanza ma è, così, indicata,suggerita come valutazione, torniamo al ragionamento sullavalutazione di prima, ci porteresti a perdere altri due anni, ed èquesto forse il tuo obiettivo, quando noi invece vogliamo fare lecose e sinceramente ritengo che le abbiamo fatte tuttecorrettamente e devo anche riconoscere che i nostri uffici sonoscrupolosi.

Se poi le leggi sono in contraddizione non è colpa mia, non èneanche colpa degli uffici perché, in effetti, tutto ciò nasce daun equivoco tra una normativa regionale e una normativa nazionale.Questo è il dato.

Allora, personalmente credo che il pronunciamentodell’Autorità di vigilanza, la tua iniziativa, e, ancora, quellapiù subdola dell’onorevole Martella siano da cassare. Le vostredue in maniera particolare. Ho rispetto dell’Autorità di vigilanzache ha la sua intestazione con una A grande e, quindi, io lericonosco la A maiuscola e in qualche modo prendo atto di quelloche dice. Però, oggettivamente, dal punto di vista del risultatofinale, dal punto di vista dell’esito a cui tu ci vuoi portare,quello di fermare nuovamente i lavori delle fosse Tomasi, tiricordo sulle Fosse Tomasi da sempre era calato l’oblio, laquestione è stata sollevata da questa Amministrazione, con fatica,

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purtroppo, perché con tutte queste norme che ci sono, districarsinon è facile e arriveremo in fondo il 18 di ottobre allaConferenza di Servizi.

Tu con questo intervento di questa sera ci diresti: si chiudetutto, l’incontro il 18 non si fa, si ricomincia da capo, cirivediamo fra due o tre anni. Questo è l’obiettivo finale. Allora,mi sia consentito, io con riverenza ossequio il pronunciamentodell’Autorità di vigilanza, però credo che i cittadini abbianobisogno di risposte e non di carte bollate.

PRESIDENTE: Grazie, Presidente. Il Consigliere Borsoi ha laparola.

CONS. BORSOI GIACINTO (DEMOCRAZIA E' LIBERTA' - LAMARGHERITA): Va premessa da parte mia, ma è scontata, lagrandissima urgenza di effettuare questo intervento di risanamentoe messa in sicurezza delle Fosse Tomasi. Una vera bomba ecologica,un vero bubbone per la città di Conegliano, con reali situazionidi percolazione da vari anni e, quindi, di inquinamento dellefalde come già accennato da vari anni sui pozzi di Fossamerlo.

Tanto per noi è urgente, che insistentemente chiediamoall’Amministrazione di intervenire, e finora senza esito perchésiamo ai passi che sono stati ora accennati. Le ultime notiziedicevano che il progetto era in fase di presentazione,probabilmente ora è stata presentato. Oltre tutto questa bonificaè legata alla viabilità del coneglianese, in quanto è posta inprossimità dell’incrocio tra via Matteotti e viale Italia, incorrispondenza al quale incrocio il Piano del traffico e il Pianoregolatore di Conegliano prevedono una rotatoria, fondamentale perlo snellimento del flusso veicolare sulla circonvallazione vialeItalia.

Questa rotatoria, come ben noto, è stata finanziata dallaRegione Veneto fin dal 2001, se ben ricordo, e non ha potutoessere realizzata, sempre secondo l’Amministrazione Comunale,proprio per la mancata bonifica della discarica. Detto questo, sefosse vero, come appare dai discorsi e dalle considerazioni dell’Authority, che la procedura non sia stata seguita in modo regolareper l’assegnazione dell’incarico, allora dobbiamo davvero esserearrabbiati, perché questo significa rischiare di ripartire dacapo, l’ha appena detto il Sindaco e sappiamo tutti che questo èil rischio.

Ripartire da capo o quasi e questo sarebbe davveroimperdonabile e sarebbe un atto di irresponsabilità chel’Amministrazione avrebbe commesso, ben sapendo che difficilmentesarebbero evitati ricorsi da parte degli interessati, o perchéesclusi dalla gara o perché interessati in qualche altro modo.

Se i termini sono trascorsi questo pericolo non c’è più, maallora mi chiedo perché correre questi pericoli quando è possibile

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seguire le procedure previste dalla legge 109/94 e dal D.P.R.554/99. Siamo da capo, le procedure dovevano essere seguite quandoera il momento di seguirle, adesso cosa facciamo, mettiamo unlenzuolo sopra e speriamo che nessuno lo rialzi?!

SEGRETARIO: Mi pare logico che qualcuno stia pensando cheprobabilmente l’incarico è avvenuto a trattativa privata, ma non ècosì, è stato scelto il sistema della legge regionale perché finoa prova contraria valgono le leggi regionali nel Veneto, nonquelle di altre Regioni, e solo la difficoltà o la differenza èche il livello di pubblicità è leggermente più basso rispetto aquello nazionale, ma non è assolutamente corretto che pensiate,come si vuole fare capire che sia avvenuto, ad una trattativaprivata fra il Comune di Conegliano e lo studio Tedesi, nel modopiù assoluto.

È una scelta fra professionisti, con dei curricula, con dellevalutazioni, come dice qualcuno sono state sbagliate levalutazioni, i pesi e le misure, può starci tutto quello che sivuole pensare, ma comunque è una scelta previa gara di evidenzapubblica checché se ne pensi o si voglia sostenere, perché èdoveroso sostenere quello che fanno gli uffici, non ci stiamoinventando niente, abbiamo seguito le procedure della leggeregionale che, in materia di lavori pubblici, secondo le normedella Costituzione è prevalente rispetto a quella nazionale.

Se l'Autorità di vigilanza disconosce la normativa regionaleper problemi, su cui io non voglio nemmeno entrare, sono problemiche non mi interessano. Comunque pensate che l'Autorità divigilanza è talmente solerte che ha comunicato 4 mesi dopo circauna decisione assunta in aprile, su un ricorso di 5 mesi fa.Praticamente, si vorrebbe, dopo due anni con queste tempisticheche ha l’Autorità di vigilanza, porre nel nulla o comunque porrein discussione alcuni provvedimenti. Questo per rispondereall’ingegnere.

Se i professionisti si fossero sentiti lesi dall’attivitàdella Commissione avrebbero tranquillamente potuto fare lororicorso, e lei sa benissimo, mi insegna, che nel giro di 60 giornidue anni fa, tre anni fa il problema eventualmente sarebbe statoimpostato in modo completamente diverso. Quindi non c’è un rischioda due anni a questa parte.

Comunque intervengo che perché non è possibile pensare, darequesta impressione: si vuole, ma non si vuole, giochiamo alle trecarte. No, noi facciamo il nostro lavoro, le nostreinterpretazioni. Le abbiamo sbagliate, può darsi, non è detto, manon facciamo il gioco delle tre carte, questo per dignità degliuffici che rappresento. Non è possibile pensare che una Autoritàdi vigilanza che inventa nomi, che inventa gruppi consiliari abbiasempre ragione e noi sempre torto, questo non è possibile. Non èpossibile averlo, sentirlo dai Consiglieri di questo Comune, chepare che vogliono difendere, non ce l’hanno mai con la struttura

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però è tutto un attacco, ma di politico, mi dispiace dirlo, dipolitico nelle decisioni che fa il dirigente non c’è nulla, nonc’è nulla.

Sennò qualcuno dovrebbe agire in un modo completamentediverso, dovrebbe dirmi quali sarebbero le responsabilità deldirigente, avendo il coraggio di cercarle le responsabilità deldirigente. Non si possono attribuire all’Amministrazione colpe chesono mie, del dirigente, chi ha fatto la gara, nondell’Amministrazione, sennò qualcuno mi dimostri che io ho fattola gara sull’input dell’amministratore e allora si passa su altricampi.

Questa è la verità della cosa, poi, ripeto, legiustificazioni, le motivazioni vanno tutte bene, però per favorenon mi venga a raccontare, o non mi si venga a dire che facciamoil gioco delle tre carte, perché ancora purtroppo, anche se vengoda quelle parti là, non l’ho imparato molto bene.

PRESIDENTE: Grazie, Segretario. Seconda tornata di interventi:Consigliere Rina, il Sindaco, Feltre. Consigliere Rina.

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI): Ionon avevo intenzione di prendere la parola su questo tema perchécondivido la mozione presentata e condivido anche l’invito, è uninvito, a esercitare da parte dell’Amministrazione l'autotutelasulla base di quanto è stato evidenziato nella lettura dellamozione.

Però ho deciso di parlare perché sta per scadere il mandatoamministrativo, siamo da due mandati, io Sindaco ti auguro chevenga approvata la legge del terzo mandato così ti farai anche ilterzo. Io sono contrario alla legge del terzo mandato, però su unacosa dovremmo convenire; dovremmo convenire, dal mio punto divista, sul fatto che mi trovo a parlare all’ANCI con esponenti delCentro-Destra che stanno all’opposizione e che fanno i ricorsicome fanno quelli del Centro-Sinistra nei confronti del Centro-Destra.

Questo è assolutamente fisiologico ad un dato, è oggettivo efisiologico ad un dato e sa qual è? Non è colpa sua, non è colpanostra, è colpa del fatto che la struttura della democrazia nelleassemblee elettive che sono dotate di strumenti, ad esempio, leCommissioni, ecc., vengono di fatto (non sul piano formale, ma sulpiano sostanziale), svuotate di quello che deve essere invece ildoveroso confronto, dibattito e dialettica prima che si prendano esi assumano provvedimenti.

Noi, purtroppo, nonostante le battaglie su questo comeminoranza qui e voi come minoranza nei Comuni dove governa ilCentro-Sinistra siete “costretti” dall’arroganza del potere, noisiamo costretti qui e loro sono costretti là, praticamente, aricorrere alle autorità, a ricorrere agli agenti esterni, ai TAR,

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ecc. perché non è possibile trovare all’interno delle istituzioniil momento del confronto leale. Su questo come su altri temi.

Allora, dopo nove anni di opposizione qua dentro, mimeraviglio che il Sindaco si possa meravigliare dell’azionelegittima che fanno le opposizioni e che fanno i parlamentaridella Repubblica, comunque si chiamino e a qualsiasi partitoappartengano, perché sono tutte iniziative legittime e per certiaspetti doverose, perché anch’io ho già inoltrato una velina,perché il mio parlamentare deve essere informato da me….

Intervento senza microfono

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI):Fermati, è Veneto e conosce molto bene.. Ma poi è un giocoinfantile: dimmi chi è, conosce il posto, deve venire qua.Insomma, dai! Come Sacconi, più o meno. Io dico ci sono dei ruoli,ci sono delle funzioni. Allora, è legittimo che io dopo 5 anni chesento dire al Sindaco, al Direttore generale, al Dirigente, chesì, è vero, questa storia non può andare avanti, parlo deirifiuti, perché poi arriveremo al re dell'azione; arriveremo al redell'azione e ognuno di noi - tutti - si assumerà le proprieresponsabilità.

Ma è legittimo o no che alla sordità, non come la miafisiologica, ma politica, la vostra, delle continue sollecitazionisu aspetti che riguardano la gestione, quando dico gestioneamministrativa significa danaro pubblico, mi riferisco al miocampo diciamo di specializzazione, oramai lo chiamiamo così, èbrutto parlare di specializzazione in immondizie, è una cosapessima, però è inevitabile l’intervento, la richiesta allamagistratura se si intravedono ipotesi, è inevitabile l’interventoalle Authority, e si sono pronunciate, è inevitabile l’interventoanche al Ministro, allo Stato centrale perché risponda se è aconoscenza o meno di certi fatti.

Allora, questo fatto, come altri, diventa un fatto portato poia questo estremo, caro Direttore generale, io ho avuto soprattuttonel primo mandato amministrativo molte volte motivi di apertoconflitto che non è mai stato personale, l’ho sempre ribadito,alla persona, ma al ruolo e alla funzione, perché?, perché èchiaro che, dal mio punto di vista, mi sentivo e mi sono sempresentito privato di esercitare un diritto perché gli strumenti cheho qui a disposizione, a cominciare dall’indennità, tanto percapirci, o da qualsiasi altro strumento, è limitativo delle mieprerogative. E allora è chiaro che devo ricorrere e ho bisogno diricorrere ad altri strumenti esterni all’Amministrazione Comunale.

Allora, frasi come queste non le danno dignità, Sindaco,proprio a livello istituzionale, non Floriano Zambon, ma Sindacodi Conegliano, cioè dire: siamo l’amministrazione vittima diverifiche, la più verificata d’Italia. Ma insomma, dai! Queste treo quattro supposte, chiamiamole così, politiche sono semplicemente

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la conseguenza di atteggiamenti e di comportamenti su determinatisettori della vostra amministrazione.

Specifico, faccio un esempio, settore pianificazioneurbanistica e lottizzazioni, ecc. …

Intervento senza microfono

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI):Fermo, fammi finire per piacere, se no la Presidente.."Consigliere, ha finito..", ho finito perché mi interrompe. Mimancano tre minuti, poi mi fermo e non parlo più…

Su alcune cose quante volte abbiamo detto: ma scusate, cinquegiorni prima della decisione che spetta al Consiglio Comunale diapprovare o meno delle lottizzazioni, ci portate i documenti 5giorni prima, ma dove avete fatto tutto questo lavoro dipreparazione? Voi potete dire: l’abbiamo fatto per conto nostro.Voi avete fatto per otto anni riunioni informali di maggioranzaper decidere che dovevate stare zitti su molti argomenti, perchése aveste suscitato il dibattito probabilmente non saremmoarrivati a queste conclusioni.

Spesso noi qui ci siamo visti il silenzio dall’altra parterispetto ad alcune questioni delicate che abbiamo sollevato equesta questione qui, la questione delle Fosse Tomasi, come altre,come l’area Zanussi, come la questione della gestione dei rifiuti,ecc., praticamente sono state questioni che hanno privato leopposizioni di esercitare il loro ruolo legittimo e voi non avetesaputo fare altro, rispetto alle critiche anche propositivespesso, per esempio sulla gestione dei rifiuti, che dire: ma voisolo questo sapete fare voi siete per la cultura del non fare.

No, ma io sono orgoglioso, se lei mi attacca dicendo che iosono per la cultura del non fare fregare la gente, rispetto peresempio alla questione dei rifiuti, io sono orgoglioso che lei melo dica..

Intervento senza microfono

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI): No,io sto parlando in generale, io sto facendo un discorso ingenerale. Poi, non è corretto, Sindaco, attaccare a livellopersonale le persone che non sono presenti, che siano deputati oche siano semplici cittadini, lei fa il nome di un deputato e loattacca qui a livello personale perché "l’ho visto, l’ho tiratoper la giacca, e lei si atteggia praticamente a una divinità cheprende un deputato della Repubblica, lo strattona, lo tira per lagiacca, lo chiama. Io non mi sono mai permesso personalmente, sefossi Martella valuterei attentamente le cose che lei ha detto, maio non mi sono mai permesso di dire a nessun deputato, tranne chequalche cosa a Berlusconi ogni tanto gliela dica, ma, insomma..

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Interventi senza microfono

PRESIDENTE: Consigliere Rina, è passato il suo tempo, i dieciminuti.

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI): Misto divertendo…

PRESIDENTE: Lo so. Ha chiesto la parola il Sindaco.

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI):Aspetti che finisco…

PRESIDENTE: No, finisce in dichiarazione di voto, sono giàpassati dieci minuti, Consigliere Rina.

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO - ITALIA DEI VALORI): Stodicendo che il testo della mozione che è stata presentata inmaniera netta … (vuoto di registrazione) … però io la pregoancora, avremo altri mesi anche difficili perché entreremo nelclima di campagna elettorale, la prego di non fare la vittimaperché credo che davvero lei tutto può fare tranne che la vittima.

SINDACO: Intanto volevo fare due o tre considerazioni. Innanzitutto, un’informazione che forse non è stata data: alla gara hannopartecipato 21 imprese, quindi, la gara è stata fatta, sono 21società e, quindi, non c’è stata una trattativa privata come hadetto il Segretario, il dottor Minardo, Direttore generale, mac’erano 21 aziende e tra le 21 è stata selezionata la società chepoi ha vinto la gara.

L’altra considerazione che ha fatto l’Autorità di vigilanza,cioè il primo elemento portato nel suo pronunciamento, uno deitre, è quello di dire: dovevate utilizzare risorse interne. Iocredo che non si possa accusare questa Amministrazione di unricorso facile alle consulenze e agli interventi esterni. Abbiamocercato, in questi anni, di fare il maggior numero possibile diopere con risorse interne e credo che, a partire dal PianoRegolatore, normalmente fatto fare dall’esterno da tutti i Comuni,tutte le altre opere, buona parte delle altre opere sono statefatte con risorse interne.

Il fatto che si sia ricorsi all’esterno è perché giustamentesi è trattato di un intervento di particolare complessità, credoche dire che il Comune abbia a disposizione risorse adeguate perfare la bonifica di una discarica di quelle dimensioni è un modoper valorizzare giustamente il nostro personale, però se il nostropersonale e i nostri funzionari non se la sono sentita di farlodirettamente per mancanza di tempo per una serie di ragioni, iocredo che la scelta sia più che giustificata.

Ci tengo anche a ribadire quello che ha detto il dottorMinardo relativamente alla questione della responsabilità, nel

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senso che questa Amministrazione, e io sfido chiunque a dimostrareil contrario, l’Amministrazione che io ho il piacere dirappresentare, non ha mai fatto pressioni sulla dirigenza perscelte di professionisti o di aziende, tant’è che se andate avedere le opere pubbliche sono fatte tutte quante da imprese divario genere e di varia provenienza, e lo stesso discorso vale peri professionisti.

Per quanto riguarda specificatamente la questione che riguardal’interpellanza parlamentare, io penso che lo sfogo siagiustificato perché capite la mortificazione di una persona che haavuto modo di incontrare questo parlamentare, gli avevo ancheassicurato che la cosa sarebbe rimasta senza pubblicità, senzagiornalisti, ma ci tenevo, e credo vada nella direzione giusta,del modo corretto di fare il parlamentare.. E' vero che non èpresente, se vorrà venire a Conegliano sarà sempre bene accoltocome lo sarebbe stato il giorno dopo che l’ho incontrato.

Mi ricordo benissimo di averlo toccato sulla giacca, nonl’avrò tirato, ma l’offerta di venire a Conegliano era una offertasincera, perché si rendesse conto, nella sua attività diparlamentare, di vedere a cosa faceva riferimento nella suainterpellanza e, quindi, io sono contento se vorrà venire qui aconfrontarsi, anche in questa occasione, così quando argomenteràla sua interpellanza parlamentare sull’autorità di vigilanza potràprendere atto che non c’è nulla di doloso in tutto ilprocedimento, che la questione è trasparente, che la dirigenza delsettore e l’Amministrazione Comunale ha seguito un percorso nelrispetto della norma regionale. Quindi, mi auguro che venendo quae ascoltando le ragioni abbia modo di argomentare e magari diproporre al Ministro, perché è vero che il Ministro va informato,ma al Ministro si possono fare anche proposte, quelle di non farenorme, o comunque di modificare norme magari fatte dal Governo diCentro-Destra, ci mancherebbe, norme che siano in contraddizione.

Cerchiamo di fare in modo che le norme siano chiare, a quelpunto questi problemi non ci sarebbero. Rina, volevo ricordartiuna cosa, ho visto il provvedimento del governo, ti preoccupavimolto delle tue indennità, sappi che dall’applicazione dellafinanziaria avrai il 30% in meno, per cui non c’è problema.

PRESIDENTE: La replica del Consigliere Feltre.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Avevo fatto unapremessa proprio all’inizio dell’intervento, avevo chiesto di nonbuttarla in bagarre proprio per dedicarci solo ed esclusivamenteall’argomento. Il consiglio non è stato accolto per primo dalSindaco per cui.. terremo presente anche questo. Ho alcuneproblematiche da risolvere perché è stato detto qualcosa di troppostasera, credo che riguardi persone non presenti ma riguardasoprattutto la sostanza dei contenuti.

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Parto dall’Assessore Fabbris che, su gentile suggerimento, hacitato il fatto che sul frontespizio, sull’indirizzo delpronunciamento ci sia scritto "Egregio signor Buattini Claudio,Capogruppo lista Patto per Gazzo, poi via.. - la via dove abitaeffettivamente Buattini - 31015 Conegliano". Dentro c’era ilriferimento a Buattini Claudio, Feltre Carlo, Patelli Piero,quindi se la poteva risparmiare lei e chi gliela ha suggeritaperché è evidente che si tratta del progetto, un errore discrittura che io ho giudicato assolutamente grave perché è unaautorità comunque, almeno, l’indirizzo, ma è il segnaleevidentemente di un modo.. una distrazione probabilmente di chi hascritto. Comunque sia chiaro che il Patto per Gazzo non solo se lopoteva risparmiare lei, ribadisco, e chi glielo ha suggerito, masi tratta di un errore perché poi l’interno era inequivocabile.

Poi, quando dà la lettura, Assessore, del testo delpronunciamento io la inviterei a leggerla integralmente perché leinon lo ha fatto, lo faccio io: "Tanto premesso.. - ci sono tuttele spiegazioni - Il Consiglio accertata la violazione dell’art.17, commi 4 e 11, legge 109/94 e dell’art. 62, comma 9, del D.P.R.554/99 da parte della stazione appaltante - quindil’Amministrazione Comunale - per non avere rispettato il regimedi pubblicità del bando prescritto dalla normativa vigente per gliincarichi superiori a 100.000 euro, IVA esclusa, e per non averspecificato i valori di valutazione all'avviso di gara (punto didomanda), c’è l’invito alla stazione appaltante a valutarepossibili mezzi di autotutela in relazione a quanto esposto onderipristinare la tutela della concorrenza".

Interpretatela come volete, vuol dire che voi avete emesso unprovvedimento che non rispettava la concorrenza. Anche modificandola procedura di affidamento conformemente a quanto dispongono gliarticoli 62 e seguenti del D.P.R. 554/99. Invita - quello sì l’haletto correttamente, il resto le era sfuggito nel computer -invita la stazione appaltante a comunicare il nominativo didirettore lavori precisando se lo stesso è dipendente o menodell’ente. Questa precisazione vorrà pur dire qualcosa.

Segretario, è già intervenuto in modo del tutto gratuitoperché la Presidente non doveva darle la parola, io l’ho ascoltatacomunque, perché sono felice che la registrazione riporti anche lasua dichiarazione, così andiamo a completare la pratica. Ma il suointervento, che ho interpretato come una excusatio non petita, insostanza non ha fatto altro che lasciare a verbale ciò che noisostanzialmente avevamo evidenziato e che non è stato rispettatodall’Amministrazione.

Poi è toccato a Zambon, e Zambon mi ha confortato perchéquesta sua risposta velenosa, offensiva per molti aspetti, adessoaspetterò la registrazione non per me ma per altri ovviamente, leisi sta permettendo parecchio ultimamente, Sindaco, ma se lei sisente a disagio ed esterrefatto come si è dichiarato, è unproblema suo, io non uso espedienti, utilizzo mezzi che mi vengono

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messi a disposizione della legge per svolgere il mio mandato diverifica e controllo sull’operato dell’Amministrazione, quindi nonuso espedienti, queste se le può risparmiare.

I pronunciamenti lei dice che sono stati rettificati eritirati. Essendo io in due degli stessi cofirmatario avrei dovutoricevere per conoscenza la stessa comunicazione, risulta solo alei.

Per quanto riguarda l’onorevole Martella, che sarà moltofelice di leggere il verbale di questa seduta, a parte il termine“sciacalli” che la dice tutta, vorrei farle presente, ma lo ha giàfatto Rina, ricordarle che si tratta di un deputato dellaRepubblica Italiana, che su sollecitazione, in tempi che non miinteressano, di altre persone, in questo caso anche delsottoscritto, non ha fatto altro che portare all’attenzione delParlamento dei casi.

Poi, avrà le sue risposte, non è più un problema nostro, noiabbiamo ritenuto opportuno portarlo a conoscenza, come lei haritenuto opportuno portare avanti il discorso Fosse Tomasi a modosuo, noi abbiamo ritenuto opportuno far verificare la legalità delvostro operato da chi è tutelato a farlo: l’Autorità per i lavoripubblici; anzi, mi sono reso conto che prima erroneamente devoavere detto per la concorrenza e per il mercato, è stato unerrore, si tratta dell’Autorità per la vigilanza sui lavoripubblici.

Allora, visto che abbiamo nominato Martella c’è il telefono e,quindi, l’abbiamo sentito Martella, e Martella ha detto chel’argomento di cui voi avete parlato non era l’esposto, sitrattava di problematiche sui ritrovamenti archeologici fatti alSan Francesco e non c’entra con l’esposto, l’esposto ha fatto ilpronunciamento, ha fatto la sua bella strada; tra l’altro non èstato neanche delicato perché ha riportato una telefonata o unachiacchierata privata che non fa proprio parte dell’etica. Quindi,questa..

Intervento senza microfono

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Noi vi avremmoportato in un vicolo cieco, noi siamo il partito del non fare, noinon vogliamo.. io e Rina siamo il partito del non fare, continuaquesta corsa al vittimismo che è incomprensibile. Cosa vi impedivadi seguire un percorso coerente con la legge perché se l’Authoritydice che la legge 109/94 è stata violata, e vi dice anche su qualiarticoli, cosa vi impediva di seguire un percorso regolare? Cosavi impediva di seguire un percorso regolare per l’affidamento deirifiuti, cosa vi impediva di seguire un percorso regolare per ilSan Marco? Cosa vi impediva di seguire un percorso? Non è...

Interventi senza microfono

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CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Presidente, hanulla da dire?

PRESIDENTE: Per favore, lasciamolo finire.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Andiamo sempresu sollecitazione?

PRESIDENTE: No, è mezzanotte e un minuto, Consigliere Feltre.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): È lei che fal’ordine del giorno, lo faccia più corto così ci stiamo dentro,abbia pazienza. Quindi sia chiaro che non è chi si permette dicontrollare che deve sentirsi in colpa, non ci sono leggi incontraddizione, perché la legge 109/94 è sovraordinata a quellaregionale, capisce, Sindaco? E allora se viene citata laviolazione di una legge ci sarà ben un motivo, non credo proprioche a Roma le Autorità per i lavori pubblici stiano lì a viverenel desiderio di fregare l’Amministrazione Comunale di Conegliano.

Su questo mi permetterei di non sospettare, anzi, mi permettodi non sospettare per il rispetto che ho per le Autorità; voi neavete un po’ meno, per cui credo di avere colto dalla difesa quasioffensiva che ha usato il Sindaco, che ha preso in prima personal’iniziativa di promuovere la difesa di questo provvedimento e dalfatto che non c’è nessunissima volontà, anzi si è passatiall’invettiva piuttosto che affrontare l’argomento come se noiavessimo a cuore proprio la sparizione di tutto l’iter delle FosseTomasi, chissà per quale motivo, mentre, l’ho premesso all’iniziodell’intervento, anche se questo non vi piace ma capisco che voisiete onesti e gli altri sono tutti falsi.

Interventi senza microfono

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Presidente, leista permettendo questa gazzarra, io ho diritto di dire quello cheritengo opportuno in questo contesto e, quindi, pretendo chealmeno i battiti sul tavolo e i mugugni lei li censuri.

PRESIDENTE: Cerchi di non offendere, però.

CONS. FELTRE CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA): Credo che aquesto punto io non possa fare altro che chiedere che vengaapprovata questa mozione, perché contro il muro è impossibileandare, fate il vostro gioco e credo di avere dato sufficientigiustificazioni per modificare il voto positivo a questa mozione.

PRESIDENTE: Passiamo alle dichiarazioni di voto.

CONS. RINA EDUARDO (LISTA DI PIETRO – ITALIA DEI VALORI):Prima della dichiarazione …

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PRESIDENTE: Io non penso che lei abbia bisogno della miadichiarazione a verbale, ma sarà agli atti. Non c’è problema.

Chi si prenota per la dichiarazione di voto? ConsigliereBorsoi.

CONS. BORSOI GIACINTO (DEMOCRAZIA E' LIBERTA' - LAMARGHERITA): Tre battute. La prima, ma mi pare che fosse chiaro, èche non ho parlato né di trattativa privata, né di tre carte, mami pareva evidente che non era rivolta a me.

La seconda cosa, mi chiedo: dobbiamo credere che l’Autorità divigilanza sui lavori pubblici si è sbagliata? Io Consigliere diminoranza, anzi, di opposizione, devo credere che l’Autorità divigilanza sui lavori pubblici si è sbagliata su un intervento cosìcircostanziato?

La mozione dice: dispone l’annullamento. Avrei preferito se ilcollega Consigliere Feltre avesse riportato proprio la frase chec’è scritta, cioè: "la stazione appaltante valuti possibili mezzidi autotutela", mi sarebbe piaciuto di più francamente, però noiriteniamo comunque di votare favorevolmente questa mozione. Hofinito.

Entrano i Consiglieri Archimede e Billa, per cui i presentisono ora 24.

Il PRESIDENTE, preso atto che nessun Consigliere chieded'intervenire, pone in votazione il punto all'ordine del giorno.

Effettuata la votazione, in forma palese mediante alzata dimano, si ottiene il seguente risultato:

Presenti: 24Votanti: 24Voti favorevoli: 6Contrari: 18 Zambon – SINDACO

Burgio, Daccò, Dugone, Barp, Chies, Colombari,Dei Tos, Brugioni, Bortolazzi, Cais – FORZAITALIABattistella, Sabato– ALLEANZA NAZIONALEFrusi – GRUPPO MISTOColetti, Pavan, Fardin – LIBERTAS UDCArchimede – INSIEME PER CONEGLIANO

Astenuti: nessuno

Tutto ciò premesso,

I L C O N S I G L I O C O M U N A L E

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UDITA la Mozione (11.09.06) del Consigliere Carlo Feltre(D.S.) per annullamento d’ufficio provvedimento affidamento astudio Tedesi di Milano redazione progetto preliminare di messa insicurezza preventiva ex discarica Fosse Tomasi;

DATO ATTO di quanto emerso nel corso della discussione delpresente punto;

VISTO l’art. 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000 n. 267;

CON VOTI favorevoli 6, contrari 18, astenuti 0, espressinelle forme di legge

D E L I B E R A

- di non approvare il testo della Mozione (11.09.06) delConsigliere Carlo Feltre (D.S.) per annullamento d’ufficioprovvedimento affidamento a studio Tedesi di Milanoredazione progetto preliminare di messa in sicurezzapreventiva ex discarica Fosse Tomasi;

- di dare atto che l’oggetto della presente deliberazionerientra nelle competenze del Consiglio Comunale ai sensidell’art. 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.8.2000;

- di prendere atto che la presente deliberazione verràcomunicata ai Capigruppo Consiliari contestualmente allapubblicazione all’Albo ai sensi del 6° comma dell’art. 7del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.

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Il presente processo verbale, viene chiuso e firmato a termini di legge dal Presidente e dal Segretario.

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO IL SEGRETARIO GENERALEMaria Teresa Pavan Dr. Salvatore Minardo

____________________________________________________________________________________

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124 T.U. 18.8.2000, n. 267)

Attesta il sottoscritto Messo Comunale che copia del presente verbale sarà pubblicata all’Albo del Comune ilgiorno 17.10.06 e vi rimarrà affissa per giorni 15 consecutivi ai sensi del 1° comma dell’art. 124 T.U.18.8.2000, n. 267.

IL MESSO COMUNALE

_____________________________________________________________________________________

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE ED ESECUTIVITA’ (art. 134, 3^ comma, del d.Lgs. 18.8.2000, n. 267)

Si certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per 15 (quindici) giorniconsecutivi, divenendo esecutiva il

DIREZIONE GENERALEAREA AFFARI GENERALI E SERVIZI ALLA

PERSONAIL DIRIGENTE

(Dott. Maurizio Tondato)

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