ESPOSIZIONE ALLE VIBRAZIONI...2014/10/25  · ESPOSIZIONE ALLE VIBRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO...

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1 ESPOSIZIONE ALLE VIBRAZIONI DECRETO LEGISLATIVO 81/2008 TITOLO VIII CAPO III 1 Via Cassala 88 Brescia Tel. 030.47488 [email protected] Le vibrazioni meccaniche possono essere definite come un movimento oscillatorio di un corpo solido intorno ad un punto o posizione di riferimento. Per la semplicità d’uso e l’efficacia dei sensori disponibili per la misura, l’accelerazione è il fenomeno fisico che viene normalmente utilizzato per caratterizzare le vibrazioni, e viene espressa in m/s 2 . Il potenziale lesivo degli strumenti vibranti è correlato quasi esclusivamente alla frequenza ed all’accelerazione. Quanto più è elevata la frequenza tanto meno l’effetto lesivo si propaga dal punto di contatto 2

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ESPOSIZIONE ALLE VIBRAZIONI

DECRETO LEGISLATIVO 81/2008TITOLO VIIICAPO III

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Via Cassala 88BresciaTel. [email protected]

Le vibrazioni meccaniche possono essere definite come un movimentooscillatorio di un corpo solido intorno ad un punto o posizione diriferimento.Per la semplicità d’uso e l’efficacia dei sensori disponibili per lamisura, l’accelerazione è il fenomeno fisico che viene normalmenteutilizzato per caratterizzare le vibrazioni, e viene espressa in m/s2.Il potenziale lesivo degli strumenti vibranti è correlato quasiesclusivamente alla frequenza ed all’accelerazione. Quanto più èelevata la frequenza tanto meno l’effetto lesivo si propaga dal puntodi contatto

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• Vibrazioni inferiori a 2 Hz: agiscono sututto l’organismo. Sono provocate da alcunimezzi di trasporto e determinano nell’uomoeffetti noti come “mal di mare”, “mal d’auto”,ecc (stimolazione vestibolare).

• Vibrazioni comprese fra 2 e 20 Hz:agiscono su tutto l’organismo e sonoprodotte dagli autoveicoli, dai treni,dai trattori, dalle gru, ecc. e sonotrasmesse all’uomo attraverso isedili e il pavimento e determinanonell’uomo alterazioni degenerative acarico della colonna vertebrale

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• Vibrazioni superiori a 20 Hz: prodotte principalmente da utensili portatili e trasmesse agli arti superiori. Agiscono: su settori limitati del corpo e sono prodotte da trapani elettrici, motoseghe, ecc e determinano sull’uomo lesioni osteoarticolari a carico dell’arto superiore e disturbi neurovascolari (angioneurosi) a carico dell’arto superiore.

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art. 200 – DefinizioniVibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV)le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse alsistema mano-braccio nell'uomo, comportanoun rischio per la salute e la sicurezza deilavoratori, in particolare disturbi vascolari,osteoarticolari, neurologici o muscolari

Si riscontra in lavorazioni:• in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti avibrazioni o impatti.• in cui vi è contatto delle mani con l'impugnatura di utensilimanuali o di macchinari condotti a mano.

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Principali lavorazioni Tipologia di utensileEdilizia - lapidei, metalmeccanica Scalpellatori, Scrostatori, Rivettatori

Edilizia - lavorazioni lapidei Martelli PerforatoriEdilizia - estrazione lapidei Martelli Demolitori e Picconatori

Metalmeccanica Trapani a percussioneMetalmeccanica, Autocarrozzerie Avvitatori ad impulso

Fonderie - metalmeccanica Martelli SabbiatoriMetalmeccanica Cesoie e Roditrici per metalli

Metalmeccanica - Lapidei - Legno Levigatrici orbitali e roto-orbitaliMetalmeccanica - Lapidei - Legno Seghe circolari e seghetti alternativiMetalmeccanica - Lapidei - Legno Smerigliatrici Angolari e AssialiMetalmeccanica - Lapidei - Legno Smerigliatrici Diritte per lavori leggeri

Lavorazioni agricolo-forestali MotosegheLavorazioni agricolo-forestali DecespugliatoriManutenzione aree verdi Tagliaerba

Lavorazioni agricolo-forestali MotocoltivatoriPalletts, legno Chiodatrici

Produzione vibrati in cemento Compattatori vibro-cementoProduzione vibrati in cemento Iniettori elettrici e pneumatici

Trasporti etc. Manubri di motocicletteLavorazioni lapidei (porfido) Cubettatrici

Calzaturifici RibattitriciOdontoiatria Trapani da dentista 6

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Sindrome da vibrazioni mano-braccio(Hand Arm Vibration Syndrome: HAVS)

Insieme di segni e sintomi associati a prolungata esposizione a vibrazioni che si trasmettono al sistema mano-braccio• Alterazioni vascolari• Alterazioni neurologiche• Alterazioni muscolo-scheletriche

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SINDROME DA VIBRAZIONI MANO BRACCIOlesioni vascolari

� Forma secondaria di fenomeno di Raynaud(comunemente denominata “sindrome del dito bianco”) � Quarta patologia professionale indennizzatadall’INAIL

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• Neuropatie del nervo mediano, ulnare e radialedel polso

• Compromissione della componente sensitiva• Ipoestesie, parestesie, riduzione dellasensibilità termica, riduzione della presa di precisione

SINDROME DA VIBRAZIONI MANO BRACCIOlesioni neurologiche

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SINDROME DA VIBRAZIONI MANO BRACCIOlesioni muscoloscheletriche

• Lesioni tendinee: polso

• Lesioni osteoarticolari di tipo cronico-degenerativo con particolare interessamento di polsi e gomiti

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Si riscontra in lavorazioni a bordo di:• mezzi di movimentazione usati in industria ed edilizia,• mezzi di trasporto• in generale macchinari industriali vibranti chetrasmettano vibrazioni al corpo intero.

Vibrazioni trasmesse al corpo intero(WBV):le vibrazioni meccaniche che, setrasmesse al corpo intero, comportanorischi per la salute e la sicurezza deilavoratori, in particolare lombalgie etraumi del rachide.

art. 200 - Definizioni

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Principali settori di impiego MacchinarioEdilizia, lapidei, agricoltura Ruspe, pale meccaniche, escavatori

Lapidei, cantieristica PerforatoriAgricoltura Trattori, Mietitrebbiatrici

Cantieristica, movim. industriale Carrelli elevatoriCantieristica, movim. industriale Trattori a rallaTrasporti, servizi spedizioni etc. Camion, autobus

Trasporti, marittimo Motoscafi, gommoni, imbarcazioniTrasporti, movimentazione industriale Trasporti su rotaiaProtez.civile, Pubblica sicurezza etc. ElicotteriPubblica sicurezza, servizi postali, etc. Motociclette, ciclomotori

Cantieristica, movim. industr. Autogru, gruVibrati in cemento, varie industriali Piattaforme vibranti

Sanità Autoambulanze

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VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTEROW.B.V. (Whole Body Vibration)

• Patologie del rachide lombare• Disturbi cervicobrachiali• Disturbi digestivi• Disturbi circolatori nel sistema venoso periferico

• Effetti sull’apparato riproduttivo femminile

• Effetti cocleo-vestibolari

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art.201 – Valori limite e valori d’azione

VIBRAZIONI TRASMESSE AL SISTEMA MANO-BRACCIOValore di azione giornaliero di

esposizione: 2,5 m/s2Valore limite giornaliero di

esposizione: 5 m/s2

(20 m/s2 periodi brevi)VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO

Valore di azione giornaliero di esposizione: 0,5 m/s2

Valore limite giornaliero di esposizione1 m/s2 (1,5 m/s2 periodi brevi)

Valore di AZIONEgiornaliero di esposizione

Valore LIMITE giornaliero di esposizione

NON C’E’ RISCHIOMISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (BONIFICHE)

SORVEGLIANZA SANITARIA

MISURE IMMEDIATE PER RIPORTARE

L’ESPOSIZIONE AL DI SOTTO DEL LIMITE

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1. Nell’ambito di quanto previsto dall’art. 181, il datore di lavoro valuta e, quandonecessario, misura i livelli di vibrazioni meccaniche a cui i lavoratori sono esposti.”2. Il livello di esposizione alle vibrazioni meccaniche può essere valutatomediante l'osservazione delle condizioni di lavoro specifiche e il riferimento adappropriate informazioni sulla probabile entità delle vibrazioni per le attrezzature oi tipi di attrezzature nelle particolari condizioni di uso reperibili presso banche datidell'ISPESL o delle Regioni o, in loro assenza, dalle informazioni fornite inmateria dal costruttore delle attrezzature. Questa operazione va distinta dallamisurazione, che richiede l'impiego di attrezzature specifiche e di una metodologiaappropriata e che resta comunque il metodo di riferimento

art. 202 – Valutazione dei rischi

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Nella valutazione il Datore di Lavoro tiene conto di:a) il livello, il tipo e la durata dell'esposizione (incluse vibrazioniintermittenti o a urti ripetuti)b) i valori limite di esposizione e i valori d'azionec) gli eventuali effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratoriparticolarmente sensibili al rischio (minori, lavoratrici in gravidanza,ecc.;d) gli eventuali effetti indiretti sulla sicurezza dei lavoratoririsultanti da interazioni tra le vibrazioni meccaniche e l'ambiente dilavoro o altre attrezzature;e) le informazioni fornite dal costruttore dell'attrezzatura di lavoro;

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f) l'esistenza di attrezzature alternative progettate per ridurre ilivelli di esposizione alle vibrazioni meccaniche;

h) condizioni di lavoro particolari, come le basse temperature;

i) informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria, comprese quellereperibili nella letteratura scientifica.

g) Prolungamento del periodo di esposizione a vibrazioni al corpointero, al di la delle ore lavorative, nei locali in cui è responsabile;

Art. 203 – Misure di prevenzione e protezione

Quando sono superati i valori d’azione il Datore di Lavoro elabora unprogramma di misure tecniche organizzative per ridurre al minimol’esposizione:a) Altri metodi di lavoro => minore esposizione

c) Scelta di attrezzature ergonomiche

f) Fornitura di dispositivi accessori per ridurre i rischi di lesioni (DPI)e) programmi di manutenzione delle attrezzature di lavoro

b) Progettazione ed organizzazione dei posti di lavoro

d) Informazione e formazione dei lavoratori sull’uso corretto e sicurodelle attrezzature

g) Limitazione della durata e dell’intensità dell’esposizione

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Se, nonostante le misure adottate, il valore limite diesposizione è stato superato, il datore di lavoro prendemisure immediate per riportare l'esposizione al di sotto ditale valore, individua le cause del superamento e adatta, diconseguenza, le misure di prevenzione e protezione perevitare un nuovo superamento.

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h) Organizzazione degli orari con adeguate pausei) Fornitura di indumenti per la protezione dal freddo e dall’umidità

Art. 204 – sorveglianza sanitaria

Vanno sottoposti a sorveglianza sanitaria i lavoratori esposti avibrazioni con livelli superiori al valore di azione

Periodicità: 1 volta l’anno o con periodicità diversa decisa dalmedico competente con adeguata motivazione

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Informazione e formazioneIn base all’art 184 del D.Lgs. 81/2008 i lavoratori esposi airischi fisici devono ricevere informazione e formazioneriguardo:a) Misure adottate per ridurre il rischiob) Valori d’azione e valori limite di esposizionec) Risultati delle valutazione e/o misurazione delle vibrazioni e lepotenziali lesioni derivanti dalle attrezzature di lavorod) Individuazione e segnalazione degli effetti negativi dell’esposizionee) Circostanze nelle quali i lavoratori hanno diritto alla sorveglianzasanitariaf) Procedure di lavoro sicure per ridurre al minimo l’esposizioneg) Uso corretto dei DPI

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Metodi di valutazione del rischio

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Banca Datihttp://www.portaleagentifisici.it/

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Impugnatura a 40 cm dalla sonda Impugnatura a 100 cm dalla sondaImpugnatura a 40 cm dalla sonda Impugnatura a 100 cm dalla sonda

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• Non è sempre semplice trovare nella Banca Dati l’attrezzaturasufficientemente simile a quella effettivamente in uso.

• I dati riportati sono caratterizzati, a parità di attrezzatura, da unadiscreta variabilità che porta ad intervalli numerici a volta molto ampi.In tali casi si dovrebbe utilizzare l’estremo superiore dell’intervallo.

• Nel caso in cui l’attrezzatura effettivamente in uso sia datata e nonsoggetta a corretta manutenzione, l’impiego della banca dati potrebbecomunque portare ad una sottostima del rischio.

• Nel caso in cui la banca dati riporti valori di esposizione superiori alvalore di azione o addirittura al valore limite, la corretta applicazionedelle misure di prevenzione e protezione (art. 203, D.Lgs. 81/2008)risulta di difficile applicazione, non essendo noti i valori di esposizionereali.

Banca dati – limiti di impiego

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Utilizzo valori dichiarati dal produttorePer le macchine portatili tenute o condotte a mano, tra le altreinformazioni incluse nelle istruzioni per l’uso, deve essere dichiarato "ilvalore medio quadratico ponderato in frequenza dell’accelerazione cui sonoesposte le membra superiori quando superi i 2,5 m/s2". Se l’accelerazionenon supera i 2,5 m/s2 occorre segnalarlo.

Direttiva Macchine 2006/42/CE

Per quanto riguarda i macchinari mobili, la Direttiva prescrive al punto3.6.3. che le istruzioni per l'uso contengano, le indicazioni del valorequadratico medio ponderato, in frequenza, dell'accelerazione cui è espostoil corpo (piedi o parte seduta) quando superi 0,5 m/s2; se tale livello èinferiore o pari a 0,5 m/s2, occorre indicarlo.

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I dati del costruttore non vanno utilizzati quando:• il macchinario non è usato in maniera conforme a quanto indicato dal

costruttore;• il macchinario non è in buone condizioni di manutenzione;• il macchinario è stato modificato;• il macchinario non è uguale a quello indicato (differente marca e/o

modello).

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N.B. Generalmente i valori di emissione dichiarati dal produttore sonoottenuti in condizioni di impiego standardizzate, conformemente aspecifiche procedure di misura definite per ciascun macchinario daglistandard ISO-CEN. Tali standard prevedono l’effettuazione di misurein condizioni operative non necessariamente corrispondenti a quelle direale impiego di ciascun macchinario.In che misura, i valori di emissione dichiarati dal produttore sonoutilizzabili nella valutazione e prevenzione del rischio vibrazioni?

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Quando non è possibile fare ricorso alle banche dati esistenti, occorrerivolgersi alla misurazione strumentale, che richiede:

- Personale tecnico qualificato;- Attrezzature specifiche;- Metodologia appropriata.

Strumenti di misura

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Accelerometro triassiale Rilievi corpo intero

Accelerometro triassiale Rilievi sistema mano-braccio

Sistema di acquisizione

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Misura vibrazioni sistema mano-braccio

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Misura vibrazioni corpo intero

ACCELEROMETRO TRIASSIALE CON ADATTATORE A CUSCINO PER IL RILIEVO DELLE VIBRAZIONI AL CORPO INTERO

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Accelerazione: calcolata come somma vettoriale deivalori quadratici medi delle accelerazioni ponderate infrequenza (UNI EN ISO 5349)

Misura vibrazioni sistema mano-braccio

Si ricorda che:l’esposizione giornaliera èriferita al periodo diriferimento di 8 ore

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A8i: A(8) parziale relativo all’operazione i-esima

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Misura vibrazioni corpo interoAccelerazione continuaequivalente su 8 ore,calcolata come il più altodei valori quadraticimedi delle accelerazioniponderate in frequenza,determinate sui tre assiortogonali, in conformitàalla ISO 2631-1,

Awmax = Max (1.4 x awx; 1.4 x awy; awz)

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Si ricorda che:l’esposizione giornaliera èriferita al periodo diriferimento di 8 ore

Nel caso in cui il lavoratore sia esposto a differentivalori di vibrazioni, come nel caso di impiego di piùmacchine nell’arco della giornata lavorativa, o nel casodell’impiego di uno stesso macchinario in differenticondizioni operative, l’esposizione quotidiana avibrazioni A(8), in m/s2, sarà ottenuta mediantel’espressione:

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Dispositivi di ProtezioneIndividuale

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Attenuazione ottenuta sul campo sino al 10%

Attenuazione ottenuta sul campo 10% - 20%

Attenuazione ottenuta sul campo 40% - 60%

GUANTI ANTI VIBRANTI

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Tipologia di utensile Attenuazione attesa delle vibrazioni (%)

Utensili di tipo percussorio < 10%

Scalpellatori e Scrostatori – Martelli rivettatori

< 10%

Martelli Perforatori < 10%

Martelli Demolitori e P icconatori < 10%

Trapani a percussione < 10%

Avvitatori ad impulso < 10%

Martelli Sabbiatori < 10%

Cesoie e Roditrici per m etalli < 10%

Martelli piccoli scrostatori < 10%

Utensili di tipo rotativo

Levigatrici orbitali e roto-orbitali 40% - 60%

Seghe circolari e seghetti alternativi 10% - 20%

Smerigliatrici angolari e assiali 40% - 60%

Motoseghe 10% - 20%

Decespugliatori 10% - 20%

Livelli di protezione minimiottenibili dai guanti anti-vibrazione stimati peralcune tipologie di utensili.

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GUANTI ANTI VIBRANTI

• DEVONO ESSERE CERTIFICATI E MARCATI CE, • DEVONO AVERE UNA SCHEDA TECNICA • DEVONO ESSERE OMOLOGATI SECONDO LA NORMA UNI

EN ISO 10819: 1998

Note:• Non offrono attenuazioni comparabili con altri tipi di DPI• Non è facile sapere se e quando attenuano su un dato attrezzo• Non sono particolarmente efficaci su utensili di tipo percussorio

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GUANTI ANTI VIBRANTI

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I SEDILI SONO EFFICACI?Spesso i sedili montati sui mezzi non riducono le vibrazionitrasmesse al conducente, anzi, nell’intervallo 1 Hz ÷ 20 Hz,possono amplificare anche di un fattore 2-3 e oltre le vibrazioni.

E’ necessario utilizzare sediliantivibranti passivi (meccanici,idraulici, pneumatici) o attivi(Active Vibration Control)progettati ad hoc

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SEDILI ANTI VIBRANTI

I silent block sono supporti antivibranti utilizzati per ridurre le vibrazioni che raggiungono le cabine delle macchine movimento terra e dei trattori agricoli o forestali, vibrazioni generate principalmente dalle asperità del terreno e dalla presenza di buche e avvallamenti e che giungono all’operatore mediante la catena di trasmissione costituita dalle ruote, dagli assali, dal telaio della cabina e dal gruppo sedile

SILENT BLOCK

Sono costituiti da:• parte elastomerica (gomma naturale)• parti metalliche di supporto (per il fissaggio)

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