Esperimenti e scherzi “elettrici”

nel Settecento

La “Danza della grandine”Fra i due piatti metallici caricati di elettricità di segno opposto saltano delle palline di midollo di sambuco: sono infatti di volta in volta attratte e respinte dai due piatti.

Si infiammava l’alcol con la scintilla elettrica

Si osservava che l’elettricità ottenuta per strofinio poteva essere “comunicata” ad altri corpi - ad esempio ai metalli e alle persone - opportunamente isolati da terra.

Si osservavano gli effetti dell’elettricità su piante e animali….

… e si osservavano gli effetti dell’elettricità sul corpo umano.

Fra gli scherzi “elettrici” del Settecento, ricordiamo:

Il “Bacio di Venere”

Si caricava per mezzo di una macchina elettrostatica una fanciulla posta su un supporto isolante. Uno degli ospiti, invitato a baciarla, veniva allora investito da una violenta scarica, con ovvie dolorose conseguenze alla mascella.

La “beatificazione” o “incoronazione elettrica”

Il piatto metallico sospeso era collegato al generatore elettrostatico. Si caricava allora per induzione elettrostatica anche la corona il cui interno, parzialmente evacuato d’aria, emetteva così un vivido bagliore.

Come scrisse un autore del Settecento, l’elettricità divenne in quel periodo

addirittura “più popolare della quadriglia”.