ESPERIENZE DI RICERCA E RICADUTE APPLICATIVE · La psicologia applicata ha le proprie radici nella...
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RELAZIONE INTRODUTTIVA
Sergio Morra La ricerca psicologica in Liguria: situazione attuale e prospettive
ESPERIENZE DI RICERCA E RICADUTE APPLICATIVE
Paola Viterbori Lo sviluppo linguistico nei primi anni di vitaFabrizio Bracco Metodi di misura della prestazione umana in
contesti ad alta automazioneAnna M. Rosso Valutazione diagnostica del paziente borderline:
DSM e PDM a confrontoAnna M. Roncoroni Lo sviluppo della creatività nei bambini di
talento... e non solo
LA RICERCA SUGLI PSICOLOGI
Sara Spotorno Presentazione di una ricerca in corso sulla formazione degli psicologi
LA RICERCA PSICOLOGICA IN
LIGURIAsituazione attuale
e prospettive
Origini della ricerca psicologica• Nascita della psicofisica: costante di Weber
(1834), legge di Fechner (1860)• 1850: Prime misurazioni della velocità di
conduzione nervosa (Helmholz)• 1862: Invenzione del metodo sottrattivo dei
tempi di risposta (Donders)• Wundt ottiene la cattedra di filosofia a Lipsia
e fonda il laboratorio di psicologia (1879)• Laboratori di psicologia americani: James a
Harvard (1875), Titchener alla Cornell (1892)
materialismo vs vitalismo
(contributi filosofici, fisiologici e di altre scienze naturali)
natura dell’anima
La psicologia applicata ha le proprie radici nella ricerca scientifica
• Dalle ricerche sulla natura dell’intelligenza ai test di abilità mentali
• Dalla ricerca di base sui gruppi alla psicologia delle organizzazioni
• Approccio scientifico di Freud e Jung nel periodo di nascita della psicanalisi
• Ergonomia e psicologia cognitiva
esempi :
La ricerca psicologicanel mondo e in Italia
• Nei principali Paesi europei e americani la ricerca psicologica è stata regolarmente finanziata e continua ad esserlo.
• Specifiche difficoltà in Italia:(a) interruzione negli anni Venti-Quaranta e
tardivo riconoscimento della psicologia(b) struttura del finanziamento alla ricerca nei
decenni successivi
Origini della ricerca psicologicaa Genova
• La figura di Amedeo Dalla Volta
• Le tradizioni in psicologia dello sviluppo
la situazione attuale
Aree tematiche di ricerca(sito DiSA)
• Percezione, Attenzione, Memoria• Rappresentazione e Pensiero• Emozioni• Neuropsicologia• Sviluppo cognitivo• Handicap e disturbi dell’apprendimento• Psicologia di comunità• Cognizione sociale• Psic. del lavoro, dell’orientamento, dello sport• Psicologia clinica
Fondi ottenuti dal DISA (2002-2007)per ricerche psicologiche
65298101613
0
140252
243233
98058
0
50000
100000
150000
200000
250000
300000
2002 2003 2004 2005 2006 2007anno
€
media annuale = 108.076mediana annuale = 99.885
Sbalzi annuali, ma simm a/b; 233 da Comp S.Paolo a Polo Bozzo
Provenienza dei fondi DISA 2002-07 per ricerche psicologiche
Fondi istituzionali di
ricerca20%
Enti pubblici31%
Fondazioni, Società, Privati
49%
(319.829)
(127.008)
(201.617)
Privati a Polo Bozzo: 233 da Comp S.Paolo e 35 donazioni
Fondi 2002-2007 per aree tematiche di ricerca
• Percezione, Attenzione, Memoria • Rappresentazione e Pensiero• Emozioni• Neuropsicologia• Sviluppo cognitivo• Handicap e disturbi dell’apprendimento• Psicologia di comunità• Cognizione sociale• Psic. del lavoro, dell’orientamento, dello sport• Psicologia clinica € 142.026
€ 110.585€ 274.867
€ 61.718
€ 0€ 973
€ 58.285
€ 0
€ 0
€ 0
Percezione, Attenzione, Memoria & Rappresentazione e Pensiero
esclusivamente fondi istituzionali di ricerca
Sviluppo Cognitivo & Handicap e Disturbi dell’Apprendimento
80% fondaz. e privati, 17% enti pubblici, 3% fondi istit.
Psicologia di Comunità
Psic. Lavoro e Orientamento63% enti pubblici, 34% fondaz. e società, 3% fondi istit.
51% enti pubblici, 49% fondi istituz.
Fondi istituzionali di ricerca
Enti pubblici
Fondazioni, società, privati
47% percez., attenz., memoria, rappr.; 43% ps. comunità; 7% sviluppo, apprend., handicap; 3% lavoro e orientam.
44% lavoro e orientamento; 28% psicologia di comunità; 28% sviluppo, apprendimento, handicap
85% sviluppo, apprendimento, handicap; 15% lavoro e orientamento
Altri temi di ricerca(DIMEL – Dip. Medicina Legale, Medicina del
Lavoro, Psicologia Medica e Criminologia)
• Presenza di psicologi nella Facoltà di Medicina (principalmente nel DIMEL)
• Unità operativa di psicologia clinica con sede all’Istituto G. Gaslini
• Progetti di ricerca interdisciplinari (medici e psicologi)
• Prevalenza di temi neuropsicologici e di psicologia clinica
Temi specifici(DIMEL)
• Disturbi dell’identità di genere• Disturbi specifici dell’apprendimento• Comunicazione medico-paziente
(abilità empatiche e relazionali degli studenti di medicina) (comunicazione fra medico e paziente disabile)
• Tic, disturbi ossessivi compulsivi, sindrome di Tourette e loro relazione con infezioni da streptococco
Formazione alla ricerca• Negli anni ’92, ’93, ’94, ’96, ’98, ’99 attivato un
Dottorato di Ricerca in “Metodologia della Ricerca in Psicologia”
• soppresso dal 2000 (anche in relazione all’attuazione dell’autonomia finanziaria delle università)
• dal 2004 rinasce come “Indirizzo di Psicologia, Antropologia e Scienze Cognitive”
• dal 2007 si trasforma nuovamente in Dottorato di Ricerca autonomo
un questionario sulla ricerca
Questionario sulla ricerca psicologica
- circa 1500 questionari inviati per posta a tutti gli iscritti all’Ordine- ulteriori re-invii e promemoria tramite email, altri gruppi di lavoro dell’Ordine, etc.
a cura del gruppo di lavoro “Ricerca in Psicologia” dell’Ordine Regionale degli Psicologi
Il fatto che il 97 % dei colleghi non compili il questionario (oltre a rendere poco rappresentativi i risultati) costituisce di per sé un dato importante su cui riflettere.
46 questionari restituiti
- 86% hanno laurea in psicologia (in particolare, 55% laurea in psicologia a indirizzo clinico)
- 61% sono psicoterapeuti
- 20% sono dipendenti pubblici
- 75% hanno un ambito prevalente di lavoro differente dalla ricerca
caratteristiche dei partecipanti
Età Anzianità nell’Ordine 26-35 anni 31% 36-45 anni 31%
≥ 56 anni 13% 46-55 anni 24%
meno di 3 anni 17% da 3 a 10 anni 33% più di 10 anni 50%
Utilizzabile indicativamente: espressione di colleghi disponibili a rispondere a questionario sulla ricerca
- 50% svolgono attualmente attività di ricerca (non necessariamente come attività principale)
- 57% hanno svolto ricerca per la tesi di laurea (di cui il 26% anche per il tirocinio)
- 63% hanno svolto almeno qualche attività di ricerca dopo la laurea e il tirocinio
- 15% non ha nessuna esperienza di ricerca
esperienza di ricerca
esistono esperienze di ricerca, sia durante la formazione sia dopo l’inizio dell’attività professionale (è difficile però valutarne l’effettiva incidenza, dato lo scarso numero di questionari resi)
interesse per la ricerca(per niente 0%, poco 20%, abbastanza 36%, molto 44%)
Psic. sociale17%Psic. scolastica35%Psic. giuridica 7%Psic. di comunità11%Psic. sviluppo24%Psic. del lavoro13%Psic. clinica65%Neuropsicologia11%
50%53%33%20%80%83%37%60%
risposte “molto”ambiti di attività
% esperienza di ricerca
Psic. sociale17%Psic. scolastica35%Psic. giuridica 7%Psic. di comunità11%Psic. sviluppo24%Psic. del lavoro13%Psic. clinica65%Neuropsicologia11%
oradopotesi
3875
1004055675720
5063
1008073
1006780
6331676082835060
ambiti di attività
% esperienza di ricerca
≥ 56 anni46 – 55 anni36 – 45 anni26 – 35 anni
oradopotesi
67465764
83645764
50363679
gruppi d’età
tutte le generazioni hanno fatto esperienze di ricerca, sia durante la formazione sia dopo; ma soprattutto i più giovani fanno ricerca attualmente (dopo una certa età e/o avvio della professione non si ha più tempo?)
riviste e congressi scientifici
≥ 56 anni46 – 55 anni36 – 45 anni26 – 35 anni
spessoqualche volta
mai / raram.
17221428
33335036
50443636
gruppi d’età
sebbene l’attività attuale di ricerca prevalga tra i più giovani, la lettura di articoli e la presenza a congressi aumentano con l’età
Legge articoli di ricerca?
11
0,50
Riviste preferite(Mdn.)
2,5322
Congressi per anno(Mdn.)
riviste e congressi scientifici
NOSI
spessoqualche volta
mai / raram.
3313
4830
1957
attività attuale di ricerca
tuttavia, lettura di articoli e (in grado minore) presenza ai congressi sono legate soprattutto all’attività attuale di ricerca
Legge articoli di ricerca?
02
Riviste preferite(Mdn.)
23
Congressi per anno(Mdn.)
- Chi svolge attività di ricerca indica riviste quasi tutte di ricerca, di cui 1/3 in inglese; la più nominata (f=3) è il Journ. Exper. Psych. - Chi non sta svolgendo ricerche indica solo riviste italiane, per lo più divulgative o professionali; la più nominata (f=3) è Psic. Cont.
- 17% riferiscono attività di ricerca senza committenti
- 26% hanno partecipato come collaboratori a ricerche di università o c.n.r.
- 18% hanno svolto ricerche per conto di enti pubblici
- 15% hanno svolto ricerche per conto di privati no-profit
- 9% hanno svolto ricerche per conto di aziende private
committenza delle ricerche
vi è una distribuzione tra diverse forme di committenza (forse con minore incidenza delle aziende private) ma lo scarso numero di questionari resi rende difficile valutare l’effettiva rappresentatività dei dati
- 70% ritengono che nella propria attività professionale raccolgano informazioni utilizzabili a scopo di ricerca e si dichiarano disponibili a lavorarci sopra (nel rispetto dell’etica e della privacy)
In particolare:
- 46% fanno riferimento a cartelle cliniche
- 7% fanno riferimento a dati scolastici
- 7% fanno riferimento a test o questionari
disponibilità al coinvolgimento nella ricerca
dato indicativo di un atteggiamento positivo (col caveat, come sempre, del numero esiguo dei partecipanti )
- 63% indicano argomenti su cui vorrebbero che qualcuno facesse ricerca, anche se dichiarano di non potersene fare carico personalmente.
In particolare:- 15% la valutazione dell’efficacia della psicoterapia- 11% diverse problematiche della famiglia- 9% aspetti della psicologia scolastica- 4% la depressione- 4% i disturbi della personalità
richieste di estensione delle ricerche
Il compito viene delegato indifferentemente a: università 50%, istituzioni sanitarie 44%, imprese o privati 37%, istituzioni governative 35%, regione ed enti locali 33%
conclusioni & prospettive
Aspetti negativi del bilancio
- Permangono conseguenze dello stop alla psicologia in Italia e del ritardo della nascita della psicologia nell’Università di Genova.
- La situazione strutturale ed economica della ricerca scientifica in Italia non aiuta a ricuperare il tempo perduto
- La psicologia si è ormai consolidata nell’Università di Genova (corso di laurea e di l.s., scuola di specializzazione, dottorato di ricerca)
- I fondi di ricerca sono in tendenziale crescita
- Inizia a manifestarsi una disponibilità verso la ricerca psicologica da parte di fondazioni ed enti pubblici
Aspetti positivi del bilancio
articolazione del bilancio per aree specialistiche
- In alcuni settori (come la psicologia dello sviluppo e le sue applicazioni) l’Università di Genova ha già una notevole tradizione di ricerca che consente anche di attrarre fondi, convenzioni etc.
- In altri settori vi sono energie ed esperienze, che talvolta consentono anche eventi di rilievo (ad es. EWOMS-3), pubblicazioni e collaborazioni internazionali, ma non ancora con la necessaria continuità.
relazione tra ricerca e professione
- Una parte (presumibilmente considerevole) degli psicologi compie esperienze di ricerca almeno in qualche parte del proprio percorso formativo (tesi, tirocinio)
- Una parte (per ora non precisamente quantificabile) degli psicologi prosegue almeno qualche attività di ricerca anche dopo l’abilitazione professionale.
- Gli psicologi per i quali la ricerca costituisce una parte, sia pure non preponderante, della propria attività professionale sono ancora poco numerosi.
sono tuttora necessarie alcune “battaglie culturali”
- Convincere i potenziali interlocutori esterni dell’utilità della ricerca psicologica non solo in ambito evolutivo ma anche in altri campi.- Riaffermare nelle istituzioni accademiche che (come ogni scienza) anche la psicologia necessita di mezzi per sviluppare la ricerca di base.- All’interno della categoria stessa, rammentare e ri-spiegare pazientemente le basi scientifiche della professione e la necessità di mantenere un elevato standard scientifico.
- alto tasso (97%) di non restituzione dei questionari- rischio (come in ogni campo del sapere) di “analfabetismo di ritorno”- problema delle “comunità di pratica” che mediano tra scienza e
professione
da che cosa iniziare?
Fare leva sugli aspetti più positivi emersi dal questionario.
- Le relazioni che seguono sono già un inizio (esempi di ricerca scientificamente produttiva, praticamente utile, che coinvolge anche interlocutori esterni)
- Coinvolgere nella ricerca un maggior numero di colleghi professionisti.
- Una serie di workshop rivolti ai professionisti su come fare ricerca in campo clinico?
- 7 partecipanti richiedono ricerche sulla valutazione dell’efficacia della psicoterapia
- 21 partecipanti si dichiarano disposti a lavorare sulle proprie cartelle cliniche a scopo di ricerca
grazie per l’attenzione!