Esiste solo il Teatro. Non c’è un teatro chepossono incontrare extraterrestri, samurai, fate,...

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Esiste solo il Teatro. Non c’è un teatro che sia solo per i grandi o solo per i piccoli. Esistono spettacoli belli e spettacoli brutti. Uno spettacolo bello dovrebbe parlare alcuore di tutti.Le indicazioni, addirittura la fasce di età, sono una etichetta di comodo. Il mio invito è quello di violare i limiti segnati accanto aglispettacoli. Sono convinto che bambini dellematerne, se abituati a poco a poco, possanovenire a vedere uno spettacolo per i piùgrandi e sapranno, anzi, cogliervi sfumatureche ai grandi saranno sfuggite.“Ciò che fa paura ai grandi fa ridere ibambini” scrive Alfred Jarry, il genialecreatore di Ubu Re. Abbiamo nel nostrocartellone spettacoli che saranno replicatisolo al mattino o solo alla sera, così comeavremo spettacoli che affronteranno lamattina e la sera. Ma il pubblico è libero. Può venire curioso a guardare che succedeal mattino e potrete con serenità portare ibambini con voi sempre a teatro.Ci sono poi, confermate anche quest’anno,

quattro domeniche dichiaratamente per tutti,per le famiglie. E credo ci siano poche cosepiù belle che andare a teatro tutti insieme,divertirsi insieme, ridere insieme, tornare acasa e per giorni ricordarsi quanto si è vistosul palco.Gli uffici del Teatro ed il botteghino sonosempre pronti per fornire informazioni e per le prenotazioni. Personalmente mi metto a disposizione sin da ora per ogni scuola che volesse fare unincontro introduttivo allo spettacolo scelto.Basterà come sempre coordinarsi con gliuffici del Teatro Curci e richiedere unappuntamento a scuola o in teatro.Come ogni anno incontreremo all’inizio e alla fine della stagione gli Insegnanti per avere suggerimenti così da migliorare sempre l’offerta.Buon divertimento!

Sergio MaifrediDirettore artistico Teatro Curci Barletta

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annuncia a sua volta, con la complicità delservo Vespone, il suo matrimonio con ilfantomatico capitan Tempesta. Dallo sgomentoprovato al sentire l’annuncio delle nozze, Ubertocapisce di essere innamorato di Serpina. Prestoil finto capitan Tempesta si presenta minacciosoa reclamare la dote della giovane, e minacciaUberto avvisandolo che in caso di diniego, glitoccherà di sposarla lui stesso. Spinto un po’dalla paura e un po’ dall’amore per Serpina,Uberto si lascia estorcere la promessa dimatrimonio. La burla è poi svelata e Serpina,anch’essa innamorata di Uberto, da servadiventa padrona.La Dirindina, intermezzo buffo settecentesco diD. Scarlatti su libretto di G. Gigli. A fare le spesedella consueta burla del solito vecchio, lostolido di turno è Don Carissimo, maestro di canto che perde le bave per Dirindina,cantante in erba ma donna esperta. Tra loro si inserisce Liscione, un “musico”.L’impossibile amore tra la bella canterina e ilmusico impotente servirà almeno a sventare lemire del maestro di musica sulla pupilla di cuiammira più che le grazie vocali quelle fisiche. Etra fioriture, malintesi e malizie l’intermezzoviaggia verso la sua intuibile conclusione.

la serva padronala dirindina

di d. scarlatti

di g.b.pergolesi

direttore / Francesco Lentiniregia / Francesco Gorgoglionecoordinamento artistico /Sara Allegrettacon i Solisti del Conservatorio di Bari e l'Orchestra della Classedi Direzione d'Orchestra delConservatorio di Bari.a cura del Conservatorio “N. Piccinni” di BariProduzione / Teatro Curciscuola consigliata / media /superiorisingola recita / ore 10.00costo / euro 5,00 La serva padrona, intermezzo buffo di

Pergolesi, fu composta su libretto diG.A. Federico. I protagonisti sonoUberto, vecchio scapolo scontroso etaciturno, e la sua giovane e astutaserva, Serpina. Uberto, stanco deicapricci e delle prepotenze di Serpina,decide di ripristinare i giusti ruoliall’interno della casa fingendo divolersi sposare. La ragazza, ingelosita,

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orchestra del conservatorio

di bari

14 · 15 novembre 2012

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Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne

l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i

suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli… Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Di grande impatto visivo, le scene suggestionanoanche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forzaevocativa di certe immagini. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasformafiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di unmovimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le lorotrasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli.

giardini di plasticacon alessandra croccogiovanni de monte e maria rosaria ponzetta

cantieriteatralikoreja

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produzione /Cantieri Teatrali

Korejaregia / Salvatore

Tramacereinterpreti /

Alessandra Crocco,Giovanni De Monte,

Maria RosariaPonzetta

doppia recita /ore 9.30 e ore 11.00scuola consigliata /materna•elementare

costo / € 3,00

29 novembre 2012

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Al centro della storia c’è l’eternaquestione del rapporto uomo-donna, tra Miradolina e il cavaliere di Ripafratta,scandito dalla seduzione e dalla passione, ma sotto l’apparente tonoscherzoso, si nasconde molto di più. Il personaggio di Mirandolina è la chiave che scardina certezze e luoghi comuni, nascondendo sottol’apparente giovialità un significatorivoluzionario. Mirandolina è una donna che basta a se stessa, che sa farsirispettare in un mondo di uomini e che usa le armi della seduzione con sagaciapratica. È calcolatrice e astuta, e quandonella locanda si presenta il cavaliere di Ripafratta, un uomo tutto d’un pezzo, misogino e severo, lei inizia a giocarci come il gatto con il topo, con una vena comica che non nasconde la crudeltà di fondo.

la locandieracompagnia jurij ferriniprogetto u.r.t.

di carlo goldoni

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14 dicembre 2012

con Jurij Ferrini,Massimo Buoncompagni,Alessandra Frabetti,Loris Leoci, IleniaMaccarrone, MicheleSchiano di Cola, WilmaSciutto, Angelo Tronca.

scuola consigliata /media / superioredoppia recita /ore 8.30 e ore 11.00costo / euro 5,00

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Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati nelle Marche che allora appartenevanoallo Stato Pontificio. La sua è una delle più nobili famiglie del paese. I genitori,Monaldo e Adelaide, incideranno in modo significativo nella sua educazione. Il padre,uomo di idee reazionarie, è amante degli studi; la madre, donna energica, moltoreligiosa fino a sfiorare la superstizione è legata alle convenzioni sociali e ad unconcetto profondo di dignità della famiglia, motivo di sofferenza per il giovaneGiacomo, che non riceve tutto l'affetto di cui avrebbe bisogno. La messa in scenadello spettacolo parte dall’analisi degli accadimenti pubblici e privati, scava neisentimenti più profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, ildesiderio di vivere nonostante tutto. Due attori-narratoriintroducono al clima storico politico di fine ‘700, persoffermarsi sulle vicende di Monaldo e Adelaide. Di tantoin tanto si liberano del ruolo di narratori, per diventare ipersonaggi. Il lavoro non ha la pretesa di essereesaustivo dell’opera e della vita, ma vuolesoffermarsi sulle sofferenze di un uomo, di ungrande letterato che, in anticipo di almeno unsecolo, mette a nudo quel “male di vivere” caro atanta letteratura del ‘900. Uno spettacolo in cuistoria e letteratura si intrecciano, ma la vitadell’uomo resta in primo piano e conoscerlaaiuta la comprensione del poeta.

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produzione /Teatrogaragetesto e regia / Lorenzo Costainterpreti /Federica Ruggeroe Lorenzo Costadoppia recita /ore 9.30 e ore 11.00scuola consigliata /media•superiorecosto / € 5,00

io, giacomoleopardicon federica ruggero e lorenzo costa

teatrogarage

30 gennaio 2013

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Questi due piccoli animali, simbolo dell’ozio e del lavoro sono tra i piùfamosi al mondo grazie anche alla popolare favola di La Fontaine. Ma,

mentre nel racconto del narratore francese queste due figure sonorigidamente contrapposte per celebrare la virtù di una previdente

e laboriosa saggezza condannando il suo opposto, nel mondodel teatro avviene qualcosa di più. Tra le due amiche –

avversarie si snoda il filo di una avventurosa storia, comica esaggia, antica e moderna, piena di incontri e scontri, di

sorprese e paure sul filo dei versi e delle rime con cui è scrittoil testo. Cicala e formica diventano veri e propri personaggi

prendendo corpo e acquistando una personalità quasi umana.La cicala non è soltanto una oziosa perditempo, ma ha un

autentico talento artistico ed è in grado di farci volaresulle ali della fantasia con la sua straordinaria voce: una

giovane cantante che tiene concerti sui prati e sullespiagge della Riviera! Mentre la formica che ha una

mentalità più realistica, si occupa del posto di lavoro,della casa e delle piccole gioie e dolori del quotidiano.

Da questa diversità di visioni emerge un mododifferente di affrontare ogni piccolo e grande problema e

quindi un diverso modo di parlare e agire.

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la cicala

e laformica

accademia perdutaromagnateatri

di claudiocasadio egiampieropizzol

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5 febbraio 2013produzione / Accademia PerdutaRomagna Teatriregia / Claudio Casadiointerpreti / Maurizio Casali, MariolinaCoppola, Alessandra Tomassinidoppia recita / ore 9.30 • 11.00scuola consigliata /materna•elementarecosto / € 3,00

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Grande tragedia di contrasti,l’Antigone di Sofoclecolpisce per la straordinarianettezza nell’affrontare untema mitico ma disconcertante attualità,messa in risalto dallasemplicità poetica di unalingua apparentemente cosìlontana e tuttavia capace diattraversare i secoli, lemode, i mutamenti effimeri,senza nulla perdere dellosplendore diretto della suacomunicatività. A cominciare dalnucleo primario che oppone laragione del cuore di Antigone allaragione di stato di Creonte, figuremastodontiche nella loro umanavulnerabilità. Sul corpo insepolto di Polinice,guerriero-eroe-traditore di una patria infettata

dalla grande colpa di Edipo, siconsuma lo scontro delle due“ragioni”: la pietas ostinata di Antigone,donna e sorella, e l’inflessibile rigore di Creonte, uomo e sovrano, cherispecchiano a loro volta il conflittoinsanabile tra la legge degli dèi equella degli uomini. Attorno a questo nucleo centrale, sigenerano a catena tutti gli altricontrasti, ognuno sostenuto da valideragioni eppure destinato a naufragarein punti di non-ritorno.

progetto edelaborazionedrammaturgica / ElenaBucci e Marco Sgrossoregia / Elena Buccicon la collaborazione diMarco Sgrossointerpreti / Elena Buccie Marco Sgrossodoppia recita / ore 9.30e ore 11.00scuola consigliata /superiorecosto / € 5,00

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antigoneovvero unastrategia delrito con elena bucci e marco sgrossoteatro stabile di brescia

da sofocle

6 febbraio 2013

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Commedia in cinque atti in prosarappresentata per la prima volta alPalais Royal di Parigi il 15 febbraio1665. Prendendo spunto daun’antica leggenda, Molière narrale imprese di un gentiluomo diCorte, perverso e libertino, che,mentre con il servo Sganarellofugge per nave dai fratelli dellaabbandonata Donna Elvira, ègettato da una tempesta sullecoste italiane, dove seduce duecontadine con la promessa dimatrimonio...

9 febbraio 2013

regia / Antonio Zavatteri traduzione /Cesare Garboliscene e costumi / LauraBenziluci / Sandro Sussiinterpreti / AlbertoGiusta, Filippo Dini,Massimo Brizi, AlessiaGiuliani, MariellaSperanza, Alex Sassatellipromozione / PaoloZanchinsingola recita / ore10.00scuola consigliata /superiorecosto / € 5,00

don giovannidi molièrecompagnia gankcon alberto giusta

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Pirandello in persona, nel suo studio, trail serio ed il faceto c’invita a giudicare ilsuo modo di trattare i personaggi cheogni domenica a suo dire si presentanoad udienza da lui, prendendo ad esempioil caso del giorno. Due Uomini ed unadonna, fin qui niente di originale. Ma chesuccede se i due uomini sono amici econcordi? E se la donna rimane incinta ecandidamente ammette di non sapere dichi? E se lei muore mettendo al mondo ilbambino? Due padri? Due zii? Cos’è lapaternità? E cos’è l’amicizia? E quantiamori non hanno altra natura che quellamimètica? Un Pirandello brillante edichiaratamente femminista, una piécepiena di colpi di scena che mette lospettatore in continuo statointerrogativo, passando dalla commediafilosofica alla farsa dopo aver sfiorato latragedia. Se oggi la prova del dnarisparmierebbe ai nostri personaggi uncalvario di parecchi anni, resta il misteroprofondo e vasto delle innumerevolivarianti possibili dei legami umani, di cuinella nostra società ne è contemplatauna sola ufficiale e protetta: il matrimoniotra un uomo ed una donna…

19 febbraio 2013

adattamento regiae costumi / MarinellaAnacleriointerpreti / LucaBuonacunto, SimoneCàstano, Ernesto DeStefano, MarziaPellegrino singola recita / ore10.00scuola consigliata /media•superiorecosto / € 5,00

2manon2una storia curiosa

compagnia del sole con luca buonacuntosimone càstanoernesto de stefanomarzia pellegrino

dalla novella di pirandelloo di uno o di nessuno

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circomalandrino

Una travolgente parata di musicisti clowncatalizzerà l’attenzione degli spettatori, che trabrani popolari, ritmi latini, capolavori classici e

remake di colonne sonore, assisteranno ad unaserie ininterrotta di gags clownesche, numeri di

equilibrismo, giocoleria, magia comica. “Circo Malandrino” nasce dal desiderio della

compagnia di realizzare uno spettacolo dovemusica e clownerie si fondono insieme, creandosituazioni dal comico, al grottesco e demenziale.

Musica e improvvisazione teatrale saranno latrama dello spettacolo, dove sonorità e

gestualità sostituiranno interamente la parola,rendendo la performance adatta ad un pubblico

eterogeneo, sia per età che per nazionalità.

compagnia teatro scalzo

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25 febbraio 2013

singola recita / ore 10.00scuola consigliata /elementare • mediacosto / € 4,00

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ciranocompagnia teatri possibilidi edmond rostand con corrado d’elia

Sarà Corrado d'Elia, vincitore Premio Internazionale Pirandello 2009, a interpretare l'indomito guascone dal lunghissimo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare del suo amore non corrisposto per Rossana,invaghitasi invece di Cristiano, bello ma privodi qualsiasi spirito. Con momenti di intensafisicità e nella maniera asciutta, veloce,visionaria che contraddistingue le produzionidella Compagnia Teatri Possibili, si torna araccontare la magnifica storia di Cirano, uomoeroico e virtuoso insuperabile della spada edella parola, la cui diversità e il rifiuto di farsiimprigionare dalle convenzioni sociali,dall'asservimento politico e culturale, dalconformismo ideologico e dal potere, vienepagata con la morte. Su una scena costituitada un unico piano inclinato, si svolgono levicende dell'amore impossibile di Cirano perRossana, legata a sua volta a Cristiano, belloma privo di spirito e dialettica. Svestito daimerletti del romanticismo e dalle facili rime,tradotto in una prosa attuale e vicina allospettatore, Cirano riesce ad affascinare ilpubblico per la fedeltà irremovibile ai suoisogni, il suo amore per la libertà el’anticonformismo, che lo rendono finalmentefigura umana concreta e, soprattutto,contemporanea.

regia / Corrado d’Eliatraduzione / Franco Cuomocon Corrado d’Elia e gli attoridella Compagnia Teatri Possibiliscuola consigliata / superiorisingola recita /ore 10.00costo / euro 5,00

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2 marzo 2013

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Il mito e le vicende di Antigone vengonoattraversati e raccontati da due attori/narratori in

una riscrittura inedita e creativa che mette aconfronto la versione tragica dell'Antigone di

Sofocle con la versione musicale e a “lietofine”dell'Antigona di Tommaso Traetta e Marco

Coltellini. Lo spettacolo affronta con delicatezza ehumour temi importanti come la Giustizia, la Patria

e la Famiglia, offrendosi - inoltre - comeun'interessante guida alla lettura delle opere del

musicista pugliese e del tragediografo greco.Il testo scorrevole ed essenziale e la regia originale

e ironica rendono lo spettacolo adatto sia astudenti di scuola primaria che a quelli di scuola

secondaria, ma anche ad un pubblico adulto.

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13 marzo 2013

produzione /Fattoria degli Artistiinterpreti /Gianbattista Rossi,Elisabetta Tonondoppia recita /ore 9.30 e ore 11.00scuola consigliata /mediacosto / € 4,00

la fiabadi antigona

di e congianbattista rossi ed elisabetta tonon

fattoria degli artistiliberamente tratto dall’antigonadi tommaso traetta e marco coltellini

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La bottega dei sogni è unospettacolo poetico, divertente,musicale e insolito. La bottega deisogni è una favola che fa sognaread occhi aperti, adulti e bambini.Un folletto con i suoi coriandolimagici anima i giocattoli presentisul palcoscenico creandomomenti di allegria edivertimento. Lo spettacolo è unamiscela di suoni e danzeaccompagnati da grandi numeridi mimo, circo, magia creandosituazioni che vanno dal comicoal grottesco. Musiche inedite.

21 marzo 2013

regia / Carmen Filanninocon / musici: Paolo Ormas,Cox, Carla Di Biccari,Giuseppe Piazzolla,Brunella Vino / ballerinacarillon: Nicla Tupputi /clown: RobertinaGorgoglione / sognatore:Michele Ragno / narratore:Marco Defaziodoppia recita /ore 9.30 eore 11.00scuola consigliata/elementaricosto / € 4,00

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la bottegadei sogni

associazione teatro nuovoispirato al libroil profeta di gibrankahlil gibran

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Pollicino offre al pubblico dei bambiniun’occasione per confrontarsi con il sentimento

della paura. La storia di Pollicino è, infatti, una“fiaba scura”: “Come fate a dormire? Sarà la paura,

ma io non ci riesco”, dice Pollicino ai fratellimaggiori. Il protagonista della vicenda è piccolo, il

più piccolo, ma la sua paura, grande, non loannichilisce. Ciò che, al contrario, lo rende

vincitore di fronte alle avversità della vita è lacuriosità ed il suo coraggioso desiderio di

conoscere la realtà, anche nei suoi aspetti piùcrudeli. È la curiosità che spinge Pollicino a vigilare

su quanto dicono e fanno i genitori ed egli è ingrado di avvertire con tempestività il pericolo e diattrezzarsi per farvi fronte. Dalla casa del padre a

quella dell’Orco, attraverso il bosco si avvia almondo, verso altri boschi ed altre case… Pollicino

non fa ritorno a casa sua e non si perde: il suoviaggio continua. In compagnia dei fratelli. Se è

vero che Pollicino è solo a pensare, è altrettantovero che, nel suo allontanamento da casa, egli solo

non è. La presenza dei fratelli è calda, nel buio enel freddo della notte. Anche nei momenti

drammatici c’è qualcuno con cui giocare, con cuilitigare, con cui affrontare l’ignoto.

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10 aprile 2013

regia / Gianni Bissacainterpreti / ClaudioCasadiodoppia recita / ore9.30 e ore 11.00scuola consigliata /materna•elementarecosto / € 3,00

accademia perduta romagna teatricon claudio casadio

pollicino

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