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A. Mancini, IA Liceo Classico G. Galiei 14 aprile 2017 Esiodo Compito di letteratura greca 1. Autobiografia Esiodo, nella Teogonia e in Opere e Giorni, ci riferisce delle notizie autobiografiche (le uniche a cui possiamo fare riferi- mento con certezza) che rivestono un significato ben preciso: prescindono dal loro significato più ovvio e diventano il mezzo ideale per trasmettere un messaggio di verità. Esempi: l’incontro con le Muse sotto al monte Elicona fornisce veridicità e giustifica la sua pretesa di essere un maestro di verità per il pubblico; la lite con il fratello per l’eredità è un evento in cui si manifestano le leggi che governano la vita del- l’uomo. 2. Produzione poetica OPERE Per capire quali opere siano veramente sue facciamo affidamento alle indicazioni degli antichi. Arrighetti riconosce in queste opere un disegno completo: Teogonia - Il mondo divino e la sua relazione con quello fisico; Catalogo delle donne - tradizione mitografica e realtà etnografica; Opere e giorni - l’etica. A lui è stato attribuito a lungo un corpus di opere che dimostra la sua popolarità già dall’età antica: le origini, la ricerca mitologica e il rapporto fra l’uomo e la natura sono tutti elementi ripresi sia da intellettuali antichi come Anassi- mandro, Solone, Eschilo o i poeti alessandrini, sia dal mondo romano (e in particolare da Virgilio, che chiama le sue Georgiche “Ascraeum Carmen”), nonché da artisti moderni come Leopardi e Pascoli. CONFRONTO CON OMERO Analogie: lingua, metro, formularità. Differenze: espressioni proverbiali e popolareggianti nel parlare di argomenti quotidiani in Opere e Giorni; forme doriche, giustifi- cate da alcuni facendo del poeta il rappresentante di una tradizione continentale diversa da Omero che era ionico. COMPOSIZIONE Alcuni sostengono che Esiodo compose per iscritto, altri che le sue opere vennero scritte per essere memorizzate dagli attori e poi tramandate oralmente. 3. La Teogonia la teogonia è l’opera esiodea più antica; la sua composizione è collocata da alcuni, pur senza prove certe, in occasione dei giochi funebri di Anfidamante a Calcide. INVOCAZIONI ALLE MUSE 1. Nascita degli dei. Il poema si apre con un lungo proemio nel quale Esiodo non solo invoca le muse ma narra il suo incontro con tali divinità; l’inserimento di una vicenda personale in uno schema tradizionale conferisce al proemio la funzione di mani- festo poetico, e stabilisce un nuovo rapporto, più personale, fra le Muse e il poeta, a cui è affidato il compito di trasmettere la verità. Con l’inserimento dell’αλεθεια, Esiodo elabora un nuovo modo di concepire la poesia: pur mantenendo la fun- zione tradizionale di attività dilettevole, la poesia esiodea aspira a fornire insegnamenti veri al popolo. 2. Dee che giacciono con uomini mortali. Poca roba. 3. Dei che giacciono con donne mortali. Molta roba, soprattutto riguardante Zeus. Quest’invocazione viene ripresa nel Catalogo delle donne, dove l’argomento è trattato approfonditamente. LETTERATURA GRECA 1

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A. Mancini, IA

Liceo Classico G. Galiei

14 aprile 2017

Esiodo Compito di letteratura greca

1. Autobiografia Esiodo, nella Teogonia e in Opere e Giorni, ci riferisce delle notizie autobiografiche (le uniche a cui possiamo fare riferi-

mento con certezza) che rivestono un significato ben preciso: prescindono dal loro significato più ovvio e diventano il mezzo ideale per trasmettere un messaggio di verità.

Esempi: l’incontro con le Muse sotto al monte Elicona fornisce veridicità e giustifica la sua pretesa di essere un maestro di verità per il pubblico; la lite con il fratello per l’eredità è un evento in cui si manifestano le leggi che governano la vita del-l’uomo.

2. Produzione poetica

OPERE Per capire quali opere siano veramente sue facciamo affidamento alle indicazioni degli antichi. Arrighetti riconosce in

queste opere un disegno completo: • Teogonia - Il mondo divino e la sua relazione con quello fisico;

• Catalogo delle donne - tradizione mitografica e realtà etnografica; • Opere e giorni - l’etica.

A lui è stato attribuito a lungo un corpus di opere che dimostra la sua popolarità già dall’età antica: le origini, la ricerca mitologica e il rapporto fra l’uomo e la natura sono tutti elementi ripresi sia da intellettuali antichi come Anassi-mandro, Solone, Eschilo o i poeti alessandrini, sia dal mondo romano (e in particolare da Virgilio, che chiama le sue Georgiche “Ascraeum Carmen”), nonché da artisti moderni come Leopardi e Pascoli.

CONFRONTO CON OMERO Analogie: lingua, metro, formularità.

Differenze: espressioni proverbiali e popolareggianti nel parlare di argomenti quotidiani in Opere e Giorni; forme doriche, giustifi-cate da alcuni facendo del poeta il rappresentante di una tradizione continentale diversa da Omero che era ionico.

COMPOSIZIONE Alcuni sostengono che Esiodo compose per iscritto, altri che le sue opere vennero scritte per essere memorizzate dagli

attori e poi tramandate oralmente.

3. La Teogonia la teogonia è l’opera esiodea più antica; la sua composizione è collocata da alcuni, pur senza prove certe, in occasione

dei giochi funebri di Anfidamante a Calcide.

INVOCAZIONI ALLE MUSE 1. Nascita degli dei. Il poema si apre con un lungo proemio nel quale Esiodo non solo invoca le muse ma narra il suo incontro con

tali divinità; l’inserimento di una vicenda personale in uno schema tradizionale conferisce al proemio la funzione di mani-festo poetico, e stabilisce un nuovo rapporto, più personale, fra le Muse e il poeta, a cui è affidato il compito di trasmettere la verità. Con l’inserimento dell’αλεθεια, Esiodo elabora un nuovo modo di concepire la poesia: pur mantenendo la fun-zione tradizionale di attività dilettevole, la poesia esiodea aspira a fornire insegnamenti veri al popolo.

2. Dee che giacciono con uomini mortali. Poca roba.

3. Dei che giacciono con donne mortali. Molta roba, soprattutto riguardante Zeus. Quest’invocazione viene ripresa nel Catalogo delle donne, dove l’argomento è trattato approfonditamente.

LETTERATURA GRECA !1

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CONFRONTO CON OMERO Analogie: Zeus sovrano; onnipresenza divina nei fenomeni naturali; accettazione del mondo così com’è.

Differenze: Intento di rappresentare il mondo divino con sistematica globalità, non presente in Omero; “questi e tutta la sua scuola poetica disdegnavano questo genere di racconti e li ricordavano soltanto di rado e in via piuttosto allusiva.” (Kàroly Kerényi)

4. Catalogo Donne Nel catalogo delle donne vengono narrate le vicende delle donne che, unitesi a Zeus, hanno generato figli semidei.

Siccome Zeus è stato con un sacco di donne da tutte le parti della grecia, questo poema fornisce una panoramica dello scenario etnico del tempo. L’intento è quello di ordinare l’immenso patrimonio di miti relativi alla fase prece-dente alla guerra di troia, quando dei e umani vivevano assieme. L’esposizione è suddivisa in sezioni, ciascuna delle quali era introdotta dalla formula ἢ οἴη, da cui i titoli alternativi Eoiai, Eoie, Eèe.

RAPPORTO CON LA TEOGONIA Ci sono alcuni elementi che dimostrano come il Catalogo sia la continuazione della Teogonia:

Brevità dell’invocazione alle Muse; esordio con formula di transizione νῦν δέ; comunanza dei due versi (finali nella teogo-nia, iniziali nel catalogo) di invocazione alle Muse.

Secondo alcuni i due poemi sono stati divisi dai grammatici alessandrini per ragioni di praticità, secondo altri il Catalo-go è stato scritto da un imitatore solo dopo che il poema esiodeo diventasse popolare.

5. Opere E Giorni dopo aver riordinato l’intero universo Esiodo volge il capo al mondo che lo circonda per indagare le leggi che lo gover-

nano. • Origini del destino. Richiedendo alle Muse un elogio a Zeus, che presiede la giustizia, Esiodo spiega come il male sia

presente nel mondo, nell’uomo e nella quotidianità. L’insieme di tali spiegazioni lo porta a indicare il binomio giustizia/lavoro come condizione ottimale.

• Lavori agricoli stagionali - • Commercio per mare - pericoloso e da evitare.

• giorni dell’anno - per questa parte è stata ipotizzata un’origine non esiodea per il suo forte carattere normativo.

l’esperienza biografica e la realtà sociale ed economica sono i punti di partenza della riflessione, che ricopre un ruolo educativo per il popolo: il messaggio è che il lavoro allontana dall’ingiustizia.

Pur spostando l’attenzione sull’uomo Esiodo non dimentica gli dei, a cui sono attribuiti tutti fenomeni naturali (e.g. con

personificazioni).

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