Esercitazione Aeroradiometria 2019 · Esercitazione delle conoscenze necessarie in caso...

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Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport DDPS Ufficio federale della protezione della popolazione UFPP Centrale nazionale d'allarme 1/20 Ident-Nr./Vers. 10015129048/01 Aktenzeichen: ARM18 Cristina Poretti, Adrian Hess, Gerald Scharding 07.06.2019 Esercitazione Aeroradiometria 2019 dal 3 al 7 giugno 2019 Rapporto sull’esercitazione e risultati delle misurazioni

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Dipartimento federale della difesa,

della protezione della popolazione e dello sport

DDPS

Ufficio federale della protezione della

popolazione UFPP

Centrale nazionale d'allarme

1/20

Ident-Nr./Vers. 10015129048/01 Aktenzeichen: ARM18

Cristina Poretti, Adrian Hess, Gerald Scharding

07.06.2019

Esercitazione Aeroradiometria 2019

dal 3 al 7 giugno 2019

Rapporto sull’esercitazione e risultati delle misurazioni

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Indice

1 Riassunto ..................................................................................................................... 3

1.1 Risultati principali dell'esercitazione Aeroradiometria 2019 ...................................... 3

2. Esercitazione «Aeroradiometria 2019» ...................................................................... 4

2.1 Voli di misurazione sopra le centrali nucleari svizzere .............................................. 4

2.2 Misurazioni sopra la città di Lugano ......................................................................... 4

2.3 Volo trasversale Coira – Disentis – Lucomagno – Torre (TI) .................................... 4

2.4 Volo ascensionale sopra il lago di Neuchâtel ........................................................... 4

2.5 Altri obiettivi del team Aeroradiometria ..................................................................... 5

2.6 Informazione della popolazione, dei media e delle autorità ...................................... 5

2.7 Rapporto scientifico ................................................................................................. 5

2.8 Rielaborazione delle rappresentazioni cartografiche per la valutazione ................... 6

2.9 Organizzazioni partner coinvolte nell'esercitazione .................................................. 6

3 Risultati dell’esercitazione ARM 19 ............................................................................ 8

3.1 Programmi di misurazione standard attorno alle CN di Mühleberg e Gösgen .......... 8

3.2 Aree della zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen .............. 13

3.3 Risultati delle misurazioni del volo trasversale Coira – Disentis – Lucomagno –

Torre (TI) .......................................................................................................................... 16

4 Bilancio dell’esercitazione Aeroradiometria 2019 ................................................... 19

Appendice A: L'aeroradiometria in generale ................................................................... 20

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1 Riassunto

Nell'ambito della campagna annuale di aeroradiometria, il 3 e il 4 giugno 2019 sono stati

effettuati i voli di routine sopra le centrali nucleari di Mühleberg e Gösgen. Il 3 giugno è stato

sorvolato (profilo altimetrico) anche il Lago di Neuchâtel. Il 4 e il 5 giugno sono state sorvolate

alcune aree della zona d'emergenza 2 nel raggio di 20 km attorno alla centrale nucleare di

Gösgen, fino al confine nazionale nella zona di Liestal-Rheinfelden. A causa del maltempo,

non è stato possibile effettuare i voli sopra Lugano. La settimana aeroradiometrica si è quindi

conclusa il 6 giugno con il volo trasversale Coira – Disentis – Lucomagno – Torre (TI).

1.1 Risultati principali dell'esercitazione Aeroradiometria 2019

1. Per tutte le zone interessate, ad eccezione di Lugano, sono state tracciate carte della

radioattività normale del suolo. Non sono stati rilevati valori anomali.

2. Nei dintorni delle centrali nucleari di Mühleberg e Gösgen non sono stati misurati valori

superiori alla radioattività di fondo naturale all'esterno delle aree degli impianti. Non sono

state rilevate variazioni rispetto agli anni precedenti.

3. Il nuovo sistema, che la CENAL impiega dall'anno scorso, si è dimostrato particolarmente

efficace per misurare e valutare i dati in volo. I processi di valutazione sono stati esercitati

con successo.

4. La squadra addetta alle misurazioni è stata rinforzata con cinque nuovi candidati che

sono stati introdotti all'esercitazione.

5. Il livello d’istruzione e d’addestramento degli specialisti addetti alla misurazione, dei

tecnici e dei piloti del team Aeroradiometria è elevato.

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2. Esercitazione «Aeroradiometria 2019»

Quest'anno, i voli di misurazione si sono svolti dal 3 al 7 giugno 2019. Gli aeroporti di

Dübendorf, Payerne e Magadino sono serviti da piste di decollo e d'atterraggio per gli elicotteri.

2.1 Voli di misurazione sopra le centrali nucleari svizzere

Per incarico dell'Ispettorato federale della sicurezza nucleare (IFSN), ogni due anni vengono

controllate tutte le centrali nucleari svizzere. In base al principio di rotazione, quest’anno sono

state sorvolate le centrali nucleari di Mühleberg (CNM) e Gösgen (CNG).

Quest'anno l'area di misurazione intorno alla centrale nucleare di Gösgen è stata estesa di tre

zone rispetto al programma standard. Ciò ha permesso di misurare aree non ancora mappate

e di completare i dati relativi ai settori già misurati in passato. Sono stati rilevati dati per l'intera

zona d'emergenza 2 della CNG e per alcuni chilometri oltre tale zona. A nord si è arrivati fino

al confine nazionale.

2.2 Misurazioni sopra la città di Lugano

Da diversi anni, la CENAL persegue un programma volto a misurare la radioattività di fondo di

tutte le città svizzere e dei comuni di maggiori dimensioni. I valori di fondo servono da

riferimento in caso di un aumento sospetto della radioattività in seguito a un evento.

Confrontando i valori misurati con la radioattività di fondo, si possono rilevare più facilmente

eventuali differenze. Nel frattempo la CENAL dispone di carte della radioattività di molte città

svizzere, tra cui i 13 maggiori comuni della Svizzera eccetto Lugano. Il programma di

misurazione prevedeva di completare questi dati a livello nazionale, ma a causa del maltempo

i voli sopra Lugano sono stati annullati e rinviati ad un altro anno.

2.3 Volo trasversale Coira – Disentis – Lucomagno – Torre (TI)

La campagna annuale di aeroradiometria prevede anche la misurazione di trasversali. In

questo caso non si sorvola un'area percorrendo rotte parallele, ma si segue una linea di

collegamento, che solitamente è un asse viario. La rotta di volo non è predefinita, ma le

destinazioni vengono stabilite dinamicamente dagli operatori, che impartiscono istruzioni ai

piloti in modo che possano effettuare il volo manuale. A tal fine, gli operatori AMR possono

duplicare le carte su un display nella cabina di pilotaggio dell'elicottero e impartire istruzioni al

pilota tramite la radio di bordo. Questa procedura viene esercitata regolarmente in modo da

essere in grado di intervenire conformemente alla situazione in caso di necessità, ad esempio

per delimitare l'area durante la ricerca di sorgenti radioattive o per localizzare con precisione

un'area contaminata. I voli trasversali offrono condizioni ideali per la formazione e

l'addestramento dei piloti e della squadra addetta alle misurazioni. Giovedì 6 giugno, era

previsto di sorvolare l'impegnativo asse viario che da Coira porta a Castione (TI) passando

sopra Disentis e il passo del Lucomagno, ma a causa delle cattive condizioni meteorologiche,

durante il volo si è deciso di arrivare solo fino a Torre (TI) per poi rientrare alla base a

Dübendorf.

2.4 Volo ascensionale sopra il lago di Neuchâtel

Per determinare la componente di radiazione proveniente dal suolo o dagli strati d'aria tra il

suolo e l'elicottero sulla base dei valori lordi effettivamente misurati, occorre rilevare

periodicamente i fattori di correzione tramite voli ascensionali sopra i laghi. Dato che l'acqua

dei laghi scherma la radioattività naturale dal suolo, è possibile misurare la componente

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cosmica a quote diverse. Lunedì pomeriggio è stato effettuato un volo ascensionale sopra il

lago di Neuchâtel. Il profilo altimetrico delle radiazioni cosmiche permette di tarare ogni anno

i valori misurati dalle sonde.

2.5 Altri obiettivi del team Aeroradiometria

Durante la settimana di misurazione sono stati perseguiti anche i seguenti obiettivi:

Montaggio rapido e prontezza operativa del sistema di misurazione

Esercitazione delle conoscenze necessarie in caso d'intervento in relazione a

- preparazione dell'intervento;

- uso degli strumenti durante l'intervento;

- valutazione e interpretazione dei risultati sul posto;

- addestramento dei piloti all'aeroradiometria.

Addestramento della comunicazione tra piloti e squadra di misurazione (p. es.

istruzione dei piloti da parte degli operatori)

Rappresentazione dei risultati delle misurazioni: il riepilogo e l’interpretazione dei

risultati devono essere disponibili entro due ore dall’ultimo volo

Perfezionamento e consolidamento delle conoscenze per l'esercizio del sistema

ARM utilizzato dalla CENAL dal 2018.

Verifica e aggiornamento della documentazione d’intervento

2.6 Informazione della popolazione, dei media e delle autorità

Si è ritenuto importante informare in anticipo la popolazione sulle emissioni foniche

dell’elicottero. Sono state inoltre informate per posta le autorità di tutti i comuni e i corpi di

polizia di tutti i Cantoni interessati dai voli. Essi sono stati invitati a trasmettere direttamente

alla CENAL eventuali domande della popolazione.

Nel comunicato stampa del 28 maggio 2019 sono stati annunciati tutti i voli previsti. I media

locali sono stati resi attenti anche sulle date dei voli. I partner e le autorità sono stati informati

attivamente. Durante la settimana di misurazione sono state trasmesse per la prima volta

notifiche tramite i canali di Alertswiss (app, sito web e Twitter) dell'UFPP. Il blog di Alertswiss e

una pubblicazione delle Forze aeree conterranno articoli dedicati alla campagna di

misurazione. Prima e durante questa campagna è stato possibile rispondere a diverse

domande delle autorità, dei media e della popolazione.

2.7 Rapporto scientifico

Nei prossimi mesi l'Istituto Paul Scherrer pubblicherà un rapporto scientifico dettagliato che

metterà a confronto gli algoritmi di valutazione del vecchio e del nuovo sistema e terrà conto

della taratura dei valori misurati dalla sonda (sulla base del volo ascensionale descritto al

capitolo 0 e delle indagini di laboratorio). Le differenze tra i due sistemi sono d'interesse

scientifico, ma non rilevanti per l'impiego come strumento di misurazione in caso d'evento.

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2.8 Rielaborazione delle rappresentazioni cartografiche per la valutazione

Durante l'esercitazione ARM 2019 è stata adeguata la rappresentazione cartografica per la

valutazione dei dati. È stata scelta una scala di colori che permette di distinguere

cromaticamente i diversi valori anche in situazioni normali. Se in caso d'emergenza sono

previsti o vengono misurati valori superiori, la scala di colori può essere facilmente adeguata.

Anziché la solita scala cromatica progressiva, si è preferito utilizzare una scala con più colori.

Per un miglior orientamento, i colori corrispondenti ai valori sono stati rappresentati in

trasparenza sulle carte. Per evitare difficoltà d'interpretazione dovute a uno sfondo colorato, le

carte di sottofondo vengono ora rappresentate in bianco e nero.

Da alcuni anni si utilizza il sistema di geoinformazione QGIS per la rappresentazione delle

carte ARM. Quest'anno il sistema è impiegato anche per altri prodotti dell'organizzazione di

misurazione della CENAL. Esso fornisce informazioni provenienti da fonti diverse in una forma

compatibile. Questi dati possono essere combinati facilmente in una visione d'insieme con

valori provenienti da fonti diverse, per esempio dalle reti di misurazione automatiche, dalla

radiometria al suolo, da dati rilevati manualmente dalle squadre, ecc.

Questa rappresentazione con gradazioni cromatiche viene utilizzata anche per altri prodotti

dell'organizzazione di misurazione e ha dimostrato la sua validità già durante l'esercitazione

Aeroradiometria 2017. Grazie alle gradazioni di colore, l'immagine è più nitida e le differenze

significative sono più visibili. Ciò consente una valutazione più intuitiva della situazione e

fornisce una base decisionale più chiara per valutare e impartire misure di protezione in caso

d'emergenza.

A causa di questa modifica, non è possibile confrontare direttamente le nuove carte con quelle

pubblicate nei rapporti ARM degli anni precedenti. Rimangono tuttavia disponibili i vecchi dati

grezzi, che potranno essere utilizzati per futuri confronti. Con i dati delle misurazioni delle città

si potranno ad esempio allestire carte compatibili.

2.9 Organizzazioni partner coinvolte nell'esercitazione

Nella preparazione e nello svolgimento dell’esercitazione «Aeroradiometria 2019» sono state

coinvolte le seguenti organizzazioni:

Ufficio federale della protezione della popolazione, CENAL e SM CF CENAL

Centro di competenza NBC-KAMIR

Forze aeree svizzere

IFSN

Istituto Paul Scherrer

Coordinatori NBC dei Cantoni AG, BL, SO e TI

La CENAL e il team Aeroradiometria ringraziano tutti i partecipanti per l'ottima collaborazione.

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Copyright foto: Martin Michel

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3 Risultati dell’esercitazione ARM 19

3.1 Programmi di misurazione standard attorno alle CN di Mühleberg e Gösgen

In base al principio di rotazione, quest'anno sono state sorvolate le centrali nucleari di

Mühleberg e Gösgen.

Durante la settimana ARM 2019, la CN di Mühleberg era in esercizio, mentre quella di Gösgen

era spenta per revisione.

3.1.1 CN di Mühleberg: dati concernenti il volo di misurazione

Data: 03.06.2019

Rotte percorse: 29 rotte distanti 250 m

Tempo di volo: dalle 09:15 alle 11:46, 2 h 31 min

Area sorvolata: centrale nucleare di Mühleberg; ca. 104 km2

Quota di volo: ca. 90 m dal suolo

3.1.2 CN di Mühleberg: intensità di dose ambientale

All'esterno dell'area della centrale nucleare:

La carta dell’intensità di dose ambientale (Figura 1) non mostra anomalie all'esterno delle aree

della centrale nucleare di Mühleberg. Le variazioni riscontrate nella zona misurata sono

riconducibili agli effetti della geologia, della topografia, dei corsi d’acqua e della vegetazione.

Particolarmente bassi sono i valori sopra il lago di Wohlen poiché la radiazione terrestre è

schermata dall'acqua.

Il confronto con i risultati delle misurazioni precedentemente effettuate nei dintorni della

centrale nucleare di Mühleberg non evidenzia differenze significative.

All'interno dell'area della centrale nucleare:

La centrale nucleare di Mühleberg si distingue chiaramente sulla carta. L'aumento dell'intensità

di dose ambientale misurata direttamente sopra la centrale nucleare non sorprende poiché nei

reattori ad acqua bollente, come quelli di Mühleberg e Leibstadt, il vapore carico di azoto N-

16 viene condotto dal reattore nella sala macchine. Le radiazioni gamma dell'isotopo dell'azoto

N-16 che attraversano il tetto poco schermato della sala macchine sono quindi misurabili

dall'alto. Esattamente sopra il reattore, che è molto schermato, non sono invece rilevabili

radiazioni gamma. I valori si allineano pertanto a quelli degli scorsi anni.

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Figura 1: Dintorni della CN di Mühleberg: carta dell’intensità di dose ambientale (creata con il software GammaMap)

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3.1.3 CN di Mühleberg: rapporto MMGC

La seguente carta (Figura 2) mostra il rapporto tra la parte bassa e quella alta dello spettro

energetico. Dato che gli isotopi radioattivi artificiali emettono generalmente una radiazione

gamma poco energetica, questo rapporto, definito «Man Made Gross Count» (MMGC),

corrisponde più o meno al rapporto tra la radiazione artificiale e quella naturale.

All'esterno dell'area della centrale nucleare di Mühleberg non sono state riscontrate anomalie

riconducibili alla presenza di sedimenti di radioattività artificiale. Secondo le informazioni

fornite dalla centrale nucleare, al momento del sorvolo c'era un pozzo di stoccaggio aperto nel

deposito intermedio nella parte meridionale dell'area. Nel deposito intermedio sono stati

depositati imballaggi di scorie condizionate (vecchi elementi combustibili trattati). Questo

materiale contiene in parte cobalto attivato (Co-60). Come previsto, simili circostanze

comportano un aumento dei valori all'interno dell'area della centrale nucleare.

La Figura 3 mostra (in blu) lo spettro energetico rilevato dalle sonde nel punto con il segnale

di Co-60 più elevato sopra la centrale nucleare di Mühleberg. Si riconoscono i caratteristici

picchi del cobalto-60 a 1173 e 1332 keV e il picco della radiazione di annichilazione a 511 kV.

A titolo di paragone, la curva rossa mostra il segnale di fondo rilevato all'esterno dell'area della

centrale nucleare.

Figura 2: Dintorni della CN di Mühleberg: carta del rapporto MMGC (creata con il software GammaMap)

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un

ts

Energie [keV]

KKM BKG

Figura 3: Confronto degli spettri energetici all'interno dell'area della CN di Mühleberg (curva blu denominata KKM) e del sottosuolo naturale (curva rossa denominata BKG che sta per background) Si riconoscono facilmente i picchi energetici del Co-60 (1173 e 1332 keV) e della radiazione di annichilazione (511 keV).

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3.1.4 CN di Gösgen: dati relativi al volo di misurazione

Data: 04.06.2019

Rotte percorse: 29 rotte distanti 250 m

Durata di volo: dalle 08:48 alle 10:49, 2 h 01 min

Area sorvolata: centrale nucleare di Gösgen; ca. 88 km2

Quota di volo: ca. 90 m dal suolo

3.1.5 CN di Gösgen: intensità di dose ambientale

La carta dell'intensità di dose ambientale (Figura 4) non mostra particolarità all'esterno delle

aree della centrale nucleare di Gösgen. Le variazioni riscontrate nella zona misurata sono

riconducibili agli effetti della geologia, della topografia, dei corsi d’acqua e della vegetazione. I

valori misurati direttamente sopra l'Aare sono inferiori alla norma poiché l'acqua del fiume

scherma la radiazione terrestre.

Rispetto ai valori misurati in passato, nei dintorni della centrale nucleare di Gösgen non sono

state riscontrate differenze significative.

Figura 4: Dintorni della centrale nucleare di Gösgen: carta dell'intensità di dose ambientale (IDA) (creata con il software GammaMap)

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3.1.6 CN di Gösgen: rapporto di MMGC

La carta (Figura 5) non mostra anomalie riconducibili alla presenza di sedimenti di radioattività

artificiale all'esterno dell'area della centrale nucleare di Gösgen dovute al rapporto MMGC.

3.2 Aree della zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen

Quest'anno attorno alla CNG sono state sorvolate tre aree in più rispetto al programma

standard. Ciò ha permesso di misurare aree non ancora mappate e di completare i dati relativi

ai settori già misurati in passato. Sono stati rilevati dati per l'intera zona d'emergenza 2 della

CNG e per alcuni chilometri oltre tale zona. A nord si è arrivati fino al confine nazionale, a

Basilea si è oltrepassata la frontiera (nel 2007 si era svolta a Basilea un'esercitazione

trinazionale con la Francia e la Germania).

3.2.1 Zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen: dati relativi al

volo di misurazione

Data: 04.06.2019 e 05.06.2019

Rotte percorse: 56 rotte distanti 1'000 m

Tempo di volo: 7 h 25min

Area sorvolata: zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen; ca.

1152 km2

Quota di volo: ca. 150 m dal suolo

Figura 5: Dintorni della centrale nucleare di Gösgen: carta del rapporto MMGC (creata con il software GammaMap)

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3.2.2 Zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen: intensità di

dose ambientale

La carta dell'intensità di dose ambientale (Figura 6) mostra ovunque valori normali. Sono

chiaramente riconoscibili i valori bassi sopra il lago di Hallwil e il Reno, dove la radiazione

terrestre di origine naturale è schermata dall’acqua. Le variazioni riscontrate nella zona

misurata sono riconducibili alla conformazione geologica e topologica, ai corsi d’acqua e alla

vegetazione.

Figura 6: Zona d'emergenza 2 attorno alla CN di Gösgen: carta dell'intensità di dose ambientale (IDA), incl. dati del programma di misurazione standard (capitolo 0)(creata con il software GammaMap)

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3.2.3 Zona d'emergenza 2 attorno alla centrale nucleare di Gösgen: torio (Th-232)

Le lievi variazioni sulla carta dell'intensità di dose ambientale rappresentate nella Figura 6

corrispondono piuttosto bene a quelle riportate sulla carta dell'attività del torio nella figura 7.

Figura 7: Zona d'emergenza 2 attorno alla CN di Gösgen: carta del Th-232, incl. dati del programma di misurazione standard (creata con il software GammaMap)

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3.3 Risultati delle misurazioni del volo trasversale Coira – Disentis – Lucomagno – Torre (TI)

3.3.1 Volo trasversale: dati relativi al volo di misurazione

Data: 06.06.2019

Rotte percorse: 1 rotta

Tempo di volo: 55 min

Rotta percorsa: ca. 100 km

Quota di volo: ca. 90 m dal suolo

3.3.2 Volo trasversale: intensità di dose terrestre di origine naturale

L'intensità di dose ambientale è costituita da una componente cosmica e da una componente

terrestre. Quella cosmica dipende dall'altitudine sul livello del mare. La quota di volo è soggetta

a fortissime variazioni lungo le trasversali a causa della topografia. L'intensità di dose terrestre

è invece prodotta dalla presenza naturale di radionuclidi nel suolo e indica soltanto la

radioattività emessa da questi. Per questo motivo si è deciso di rappresentare solo la carta

dell'intensità di dose terrestre di origine naturale.

I valori rappresentati sulla carta (Figura 8) rientrano nella normale fascia di fluttuazione.

Figura 8: Trasversale Coira-Torre: carta dell'intensità di dose terrestre di origine naturale (ID terr.) (creata con il software GammaMap)

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3.3.3 Volo trasversale: radionuclidi K-40 e Th-232

Le fluttuazioni dell'intensità di dose terrestre di origine naturale sono chiaramente riconoscibili

anche sulle carte dei radionuclidi naturali del potassio (K-40; Figura 9 e Figura 11) e del torio

(Th-232; Figura 10 e Figura 11) e sono riconducibili alla conformazione geologica.

Figura 9: Trasversale Coira-Torre: carta K-40 (creata con il software GammaMap)

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10000

100000

0 500 1000 1500 2000 2500 3000

Co

un

ts

Energie [keV]

Disentis BKG

Figura 11: Confronto tra gli spettri energetici di Disentis (curva blu) e del sottosuolo rilevato in volo (curva rossa denominata BKG che sta per background). Sono chiaramente riconoscibili i picchi energetici del K-40 (1460 keV) e del Th-232 (2614 keV).

Figura 10: Trasversale Coira-Torre: carta Th-232 (creata con il software GammaMap)

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4 Bilancio dell’esercitazione Aeroradiometria 2019

Gli obiettivi fissati per la settimana di misurazione radiometrica 2019 sono stati in gran

parte raggiunti. A causa del maltempo, si è dovuto annullare il volo di misurazione sopra

Lugano mentre il volo trasversale è stato accorciato. Tutti gli altri voli di misurazione sono

stati effettuati come da programma.

Il nuovo sistema di misurazione, che viene impiegato dall'anno scorso, si è rivelato

migliore di quello vecchio per ergonomia e possibilità d'impiego. La possibilità offerta dal

nuovo sistema di duplicare la console di misurazione su un display nella cabina di

pilotaggio costituisce un enorme vantaggio per i piloti e gli operatori. Questa funzione

consente tra l'altro di comunicare inequivocabilmente ai piloti punti di misurazione

specifici e di compiere efficientemente le missioni.

L'obiettivo principale era quello di consolidare i processi introdotti l'anno scorso. Con il

supporto del centro di competenza NBC-KAMIR è stato possibile acquisire ulteriori

esperienze e trarre insegnamenti preziosi. I processi relativi al sistema sono stati

ottimizzati. È stata per esempio effettuata una valutazione parallela a terra con diverse

priorità (rappresentazione cartografica, analisi degli spettri).

Sono state testate diverse velocità di volo. Quelle più elevate hanno dato buoni risultati.

Durante i voli ad equidistanza ridotta è possibile misurare la radioattività anche a velocità

elevata. Seguirà un'analisi dettagliata per confermare questa procedura.

In caso di variazioni significative a quote elevate (dovute a topografia, meteorologia,

atterraggi e cambi di rotta), le misurazioni devono essere sospese. La rispettiva

procedura è stata esercitata dalla squadra di misurazione.

Tutti i membri della squadra di misurazione hanno imparato ad utilizzare il nuovo sistema

e hanno preso confidenza con le procedure connesse. Cinque candidati sono stati

introdotti al sistema ARM. Essi hanno ricevuto un'istruzione generale

sull'aeroradiometria e sui principali processi. È stata inoltre valutata la loro idoneità al

volo. In occasione della prossima campagna di misurazione, i nuovi operatori verranno

istruiti in modo da rinforzare la squadra di misurazione con nuovi membri.

Per istruire ancora meglio gli operatori, durante la prossima campagna di misurazione si

prevede di installare una delle due console di misurazione nell'aeroporto, in modo da

poter testare certi processi anche a terra.

Il formato predefinito per i briefing tra la squadra di misurazione e i piloti è stato testato

intensamente. La procedura è consolidata e i briefing sono efficaci.

Le proposte di perfezionamento e di verifica sono state iscritte in una lista delle

pendenze. Tutti le liste delle pendenze sono state raccolte ed evase nella misura del

possibile.

Il livello d’istruzione e d’addestramento degli specialisti addetti alla misurazione, dei

tecnici e dei piloti del team Aeroradiometria è elevato.

Page 20: Esercitazione Aeroradiometria 2019 · Esercitazione delle conoscenze necessarie in caso d'intervento in relazione a - preparazione dell'intervento; - uso degli strumenti durante l'intervento;

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Ident-Nr./Vers. 10015129048/01 Aktenzeichen: ARM19

Appendice A: L'aeroradiometria in generale

Come funziona l'aeroradiometria?

La procedura di misurazione e l’equipaggiamento utilizzato sono descritti in dettaglio in questa

scheda informativa.

Analisi dei dati aeroradiometrici

La procedura d'analisi dei dati aeroradiometrici è descritta in: G.F. SCHWARZ, 1991:

Methodische Entwicklungen zur Aerogammaspektrometrie (Beiträge zur Geologie der

Schweiz, Geophysik Nr. 23, Schweizerische Geophysikalische Kommission).

Nella pratica si applica spesso un metodo semplice per valutare direttamente sul campo i valori

misurati. Si sono dimostrati particolarmente validi due metodi:

1. Rapporto MMGC: si stabilisce il rapporto tra la parte bassa e quella alta dello spettro

energetico. Dato che gli isotopi radioattivi artificiali emettono generalmente una

radiazione gamma poco energetica, questo rapporto corrisponde più o meno al rapporto

tra la radiazione artificiale e quella naturale.

2. Stima dell'intensità di dose ambientale: l’intensità di dose a 1 metro dal suolo viene

stimata sulla base dell’intero spettro. L'integrale degli impulsi su tutto lo spettro viene

corretto per tenere conto del valore di fondo, della radiazione cosmica e delle variazioni

della quota di volo e quindi convertito in intensità di dose con l’ausilio di un fattore di

calibrazione. Per ottenere l’intensità di dose ambientale occorre ancora sommare

l’intensità di dose cosmica, calcolata in funzione dell’altitudine del punto misurato.

Per l’interpretazione delle carte aeroradiometriche si deve tenere conto del fatto che i valori

misurati in volo rappresentano sempre un valore medio di una superficie di 300 m x 300 m

(90'000 m2) per una quota di volo di 90 m. Come metro di paragone: le misurazioni al suolo

coprono solo una superficie di circa 80 m2.

Valori misurati nei dintorni degli impianti nucleari

L’aeroradiometria permette, a causa delle radiazioni dirette emesse, di individuare tutti gli

impianti nucleari svizzeri tranne le CN di Beznau e Gösgen (reattori ad acqua pressurizzata).

ll campo di radiazioni è tuttavia limitato al perimetro degli impianti nucleari. Nei loro dintorni

non si rileva alcuna radioattività artificiale superiore alla norma.

Presso l’Istituto Paul Scherrer si prendono in considerazione la radiazione diffusa indotta

dall’acceleratore di particelle (PSI-ovest) e la radiazione emessa dalle scorie radioattive

(Deposito federale intermedio (DFS) presso il PSI-est).

Nei reattori ad acqua bollente (CNM e CNL) il prodotto d'attivazione N-16 giunge in sala

macchine attraverso la condotta del vapore vivo. Dato che il tetto della sala macchine è meno

schermato del resto della centrale, dall’alto si può rilevare molto bene la radiazione gamma

dell'N-16. Le centrali nucleari con reattori ad acqua pressurizzata (CNG e CNB) emettono una

radiazione complessiva molto ridotta e di solito non vengono individuate.

All’esterno del perimetro recintato degli impianti nucleari non è mai stato rilevato alcun

aumento della radioattività artificiale che non sia riconducibile all’incidente di Chernobyl o ai

test con armi nucleari degli Anni Sessanta. Il livello d’attività nei dintorni di questi impianti è

rimasto costante negli ultimi quindici anni.