ESAMI DI STATO a.s. 2012/2013 - iisgazzada.it · Italiano e storia Maria Eugenia Jemma ... La...

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ESAMI DI STATO a.s. 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n° 323 ) PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE QUINTA A MERCURIO

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ESAMI DI STATO a.s. 2012/2013

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 20 D.P.R. 23.7.1998 n° 323 )

PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE QUINTA A MERCURIO

SOMMARIO 1. SPECIFICITA’ DELL’INDIRIZZO DI STUDI 2. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

2.1 Elenco alunni

2.2 Elementi di valutazione relativi alla continuità didattica

2.3 Profilo sintetico della classe

2.4 Analisi dei risultati relativi al triennio

2.5 Situazione in ingresso della classe

3. OBIETTIVI TRASVERSALI 4. METODOLOGIE DIDATTICHE 5. MEZZI E MODALITÀ UTILIZZATI PER OBIETTIVI

6. TIPOLOGIA DI PROVE

7. INIZIATIVE DI RECUPERO

8. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI 9. CONSUNTIVI DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

10. IL CONSIGLIO DI CLASSE 11. PRIMA PROVA : GRIGLIA DI VALUTAZIONE 12. SECONDA PROVA : GRIGLIA DI VALUTAZIONE 13. TERZA PROVA TIP. B

14. GRIGLIE DI VALUTAZIONE E CRITERI ALLEGATI PROGRAMMI SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA

1. SPECIFICITÀ DELL’INDIRIZZO DI STUDI

FINALITÀ DEL CORSO MERCURIO

Chi consegue un diploma di ragioniere programmatore indirizzo Mercurio deve saper operare nella libera professione sia come amministratore consulente, liquidatore di imprese, sia come perito contabile esperto nel rilevamento dei costi di produzione, agente di assicurazione, curatore fallimentare. Deve essere in grado di assolvere, nella vita delle aziende pubbliche e private, non solo compiti di carattere puramente esecutivi ma funzioni di carattere direttivo. Inoltre deve essere in grado di partecipare alla progettazione di sistemi informativi aziendali automatizzati, intervenendo nei processi di analisi, sviluppo e controllo di sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali e contribuire a realizzare nuove procedure.

2. EVOLUZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

2.1 ELENCO ALUNNI

Cognome e nome Classe di Provenienza

1 BESOZZI LAURA quarta mercurio

2 CHRIFI IMANE quarta mercurio

3 DELMEDICO ERIKA quarta mercurio

4 FAMELI PARIDE GIOVANNI quarta mercurio

5 GILLI MATTEO quarta mercurio

6 MANGANO ANTONELLA quarta mercurio

7 MELIS ELENA quarta mercurio

8 RAFFAELE SARA quarta mercurio

9 RESNATI ALESSANDRA quarta mercurio

10 SESSA NICOLO’ quarta mercurio

11 SNAD MERYAMA quarta mercurio

12 VIVONA STEFANO quarta mercurio

2.2 ELEMENTI DI VALUTAZIONE RELATIVI ALLA CONTINUITÀ DIDATTICA

MATERIA

NOME DOCENTE

PERIODO DI

DOCENZA

Italiano e storia Maria Eugenia Jemma

3°, 4°, 5°

Inglese Patrizia Montesin 5°

Economia aziendale Emanuela Pinorini 3°, 4°, 5°

Diritto e scienze delle finanze Rosella Scaltritti 3°, 4°, 5°

Matematica Giuseppe D’Alessio 3°, 4°, 5°

Informatica Gian Paolo Residori 3°, 4°, 5°

Assistente lab. Informatica e economia aziendale

Ilaria Timpano 5°

Educazione fisica Valeria Righi 3°, 4°, 5°

Religione Stefano Bisagni 5°

2. 3 PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE

La classe è composta da 12 alunni, 4 maschi e 8 femmine. Nel corso del quinquennio ha subito notevoli modifiche a seguito di ritiri, non promozione, iscrizione di nuovi alunni. In particolare, al terzo anno, si sono aggiunte tre alunne: due, Laura Besozzi ed Erika Dalmedico provenienti dall’istituto F. Daverio di Varese e una, Imane Chrifi, proveniente da questo istituto. Quest’ultima, dopo aver conseguito la promozione alla classe terza, si è preparata autonomamente, ha superato gli esami di idoneità ed è stata inserita nella classe quarta. Una ragazza si è ritirata nel secondo quadrimestre per motivi di salute. La classe si è dimostrata abbastanza vivace e il dialogo educativo si è svolto con serenità. Nel corso degli anni si è dovuto operare per superare una certa tendenza ad intervenire disordinatamente e ad accavallare gli interventi, lavoro che ha dato frutto soprattutto in quest’ultimo anno. Nel corso degli anni gli alunni hanno dimostrato un costante miglioramento sia nel livello di maturazione personale che nel metodo di studio e nell’impegno. La preparazione raggiunta è mediamente positiva in quasi tutte le discipline, con alcuni risultati decisamente buoni in alcune materie. Ciascuno in base alle proprie capacità personali, soprattutto nell’ultimo anno, si è impegnato per conseguire i migliori risultati possibili. Come si può desumere dall’elenco dei docenti, la classe ha beneficiato di una discreta continuità nel corpo insegnante. Si segnala che, per motivi di salute, l’insegnante di informatica ha fatto numerosissime assenze sia nel quarto che nel quinto anno. Questo ha penalizzato pesantemente il regolare svolgimento del programma di entrambi gli anni. In tutte le altre materie lo svolgimento dei programmi è sempre stato regolare.

2.4 ANALISI DEI RISULTATI RELATIVI AL TRIENNIO

Classe

Nuovi

inserimenti

N° alunni

PROMOSSI

Ritirati o trasferiti

NON PROMOSSI

3a

3 17 15 2 2

4a

1 14 13 - 1

5a

- 13

1

2.5 SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE

Risultati dello scrutinio finale della classe IV

Nominativo

Promozione

a giugno

Sospensione

in ……..

Sospensione

in ……..

Sospensione

in ……..

Besozzi Laura X -

Chrifi Imane X -

Delmedico Erika Economia aziendale

Fameli Paride Giovanni

Economia aziendale

Gilli Matteo X -

Mangano Antonella

X -

Melis Elena X -

Raffaele Sara X -

Resnati Alessandra

Economia aziendale

Sessa Nicolò X -

Snad Meryama X -

Vivona Stefano x -

3. OBIETTIVI TRASVERSALI

a) COGNITIVI

• applicarsi con regolarità allo studio e all’esecuzione dei compiti assegnati consolidando il metodo di apprendimento

• acquisire e approfondire i contenuti tipici delle varie discipline, impiegando con sicurezza i relativi linguaggi tecnici

• curare la comunicazione scritta e orale • saper risolvere problemi, anche in contesti nuovi, e saper riferire correttamente i

risultati • sviluppare capacità critiche, di analisi, di lavorare in autonomia • saper collegare i nuclei portanti delle varie discipline

b) COMPORTAMENTALI

• Rispettare il regolamento d’istituto • Svolgere nei termini i compiti assegnati • Intervenire nel dialogo educativo parlando uno alla volta • Essere disponibili al confronto, ascoltare i compagni e rispettare le opinioni

diverse dalla propria

Gli alunni che si collocano nella fascia più alta hanno raggiunto pressoché tutti gli obiettivi prefissati; gli altri mostrano ancora delle carenze che riguardano soprattutto l’autonomia nel lavoro, il metodo di studio e la continuità nell’impegno.

4. METODOLOGIE DIDATTICHE

a) STRATEGIE DIDATTICHE

Il consiglio di classe ha adottato le seguenti strategie:

lezione frontale

lezione interattiva

lavori di gruppo

problem solving

b) STRATEGIE EDUCATIVE

il consiglio di classe ha assunto i seguenti atteggiamenti comuni nei confronti degli alunni nello svolgimento delle attività educative e didattiche:

pretendere il rispetto dei tempi assegnati

stimolare una partecipazione ordinata valorizzando il contributo dei singoli

essere attenti alle richieste degli alunni ed instaurare un clima collaborativo al fine di favorire il conseguimento degli obiettivi precedentemente fissati

stimolare ad utilizzare le conoscenze scolastiche come strumento per la lettura consapevole della realtà

valorizzare gli aspetti positivi di ognuno

(PER MAGGIOR APPROFONDIMENTO IN RELAZIONE A “TEMPI E MEZZI” SI RIMANDA ALLA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DELLE SINGOLE DISCIPLINE)

5. MEZZI E MODALITÀ UTILIZZATI

Verranno utilizzati, oltre all’aula, i laboratori di informatica, il laboratorio linguistico, la palestra e ogni altra struttura della scuola che sia reputata idonea all’attività da svolgere.

Oltre ai libri di testo verranno fornite, ove necessario, fotocopie integrative dei programmi e relative alla modulistica esaminata nel corso dell’anno scolastico.

6. TIPOLOGIA DI PROVE (Per eventuali ulteriori approfondimenti in relazione ai punti sopraesposti si rimanda alle singole discipline)

• Verifiche orali • Produzione di testi orali e scritti • Prove strutturate e semi-strutturate • Risoluzione di problemi • Test a domande aperte e/o chiuse • Lavori di gruppo

7. INIZIATIVE DI RECUPERO ( volte al recupero dei debiti formativi e al recupero di lacune manifestate durante l’anno)

• Ogni insegnante ha posto in essere attività di recupero in itinere in base alle necessità degli alunni. Nel secondo quadrimestre è stato disponibile lo sportello help per recuperi individuali ed approfondimenti

• Settimana di sospensione delle normali attività didattiche curriculari dal 21 al 27 gennaio

9. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI

L’intera classe ha partecipato alle seguenti attività

Visita aziendale alla Novartis

Conferenza sul risparmio e sul ruolo di banche e Borsa Valori

Conferenza di un rappresentante di Banca Etica

Progetto placement

Conferenza di un magistrato del Tribunale di Varese

Conferenza sulle pari opportunità (6 alunni)

Concorso “la tua idea d’impresa”

Settimana studio in Spagna (1 alunno)

Settimana studio in Gran Bretagna (2 alunne)

Spettacolo teatrale “Gabriele D'Annunzio tra amori e battaglie”

Attività di orientamento:

o incontro con rappresentanti dei Carabinieri

o incontro con rappresentanti del servizio civile

o incontro con rappresentanti dell’Insubria

o incontro con un imprenditore sul colloquio di lavoro

o incontro relativo alla presentazione e al test “mioriento”

Nel corso delle classi terza e quarta la maggior parte degli alunni è stato

inserito in azienda nell’ambito dei progetti alternanza e stage.

Nel corso del quarto anno la classe ha partecipato al progetto

"Simulimpresa"

Nel corso del quarto anno la classe ha allestito una mostra dedicata a

J.M.Keynes e alla crisi attuale

9. CONSUNTIVI DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Consuntivo delle attività disciplinari Classe 5 Mercurio

Materia: Italiano Docente - Prof.ssa Maria Eugenia Jemma a.s. 2012 - 2013

Libri di testo: - M. Sambugar – G. Sala “ Letteratura + “ vol.3 Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea. Ed. La Nuova Italia Ore di lezione settimanali: - 3 Obiettivi conseguiti

La classe, nella sua quasi totalità si è impegnata costantemente , partecipando al percorso didattico-disciplinare in maniera matura e consapevole. I ragazzi, nell’arco del triennio, hanno dimostrato di essere interessati agli argomenti e alle problematiche che via via sono stati loro proposti e nell’ultimo anno hanno approfondito il programma con la lettura di critiche, la partecipazione ad uno spettacolo teatrale su D’Annunzio e sviluppando le diverse forme di scrittura, conseguendo buoni risultati e raggiungendo gli obiettivi prefissati in maniera pienamente sufficiente in - Conoscenza:

tecniche di analisi intratestuale e intertestuale applicate ai testi antologici degli autori in programma

contesto storico-culturale di autori, movimenti, correnti, generi, poetiche della letteratura italiana e, in generale, quella europea

fasi evolutive della storia letteraria vita, opera, poetica, stile e testi degli autori affrontati tipologie di testo scritto (an. testo poetico e narrativo, articolo di giornale, saggio

breve)

Competenza:

decodificare, comprendere e leggere in modo espressivo i testi della tradizione letteraria

utilizzare gli strumenti retorici, narratologici e critici per parafrasare e analizzare i testi nei loro aspetti contenutistici, stilistici, formali

individuare i generi letterari e i loro codici riferire in forma orale e scritta i contenuti del proprio sapere in modo esauriente,

con chiarezza e linearità, con coesione logica e coerenza argomentativa comporre un testo scritto di tipologie diverse, rispettando la traccia proposta,

padroneggiandone i contenuti, articolandoli con organicità, osservando le regole morfosintattiche e la punteggiatura, adottando un lessico opportuno

Capacità:

presentare gli autori collocandoli nel loro contesto storico-culturale (cogliere il rapporto testo-autore-epoca e rilevare i meccanismi del sistema letterario di produzione, circolazione e fruizione delle opere)

Contenuti e tempi per blocco tematico - Contenuti e tempi per blocco tematico: - I Quadrimestre: L’Ottocento: età del Positivismo e Verismo – Età del

Decadentismo, Simbolismo, Estetismo - II Quadrimestre: il Novecento: La poetica e la prosa d’inizio secolo – Le

riviste letterarie – Le avanguardie poetiche - Ermetismo Metodi di insegnamento:

> lezione frontale > lezione partecipata > lavoro di gruppo > discussione guidata > esercitazioni in classe

Mezzi e strumenti di lavoro:

> libri di testo > dispense > web > materiale multimediale > video – audio

Spazi:

> aula video > aula

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

5 5

Metodi di verifica:

> interrogazione orale > questionari a risposta multipla, scelta multipla > questionari a testo libero > analisi di testo > saggio breve > relazione > riassunto > tema > test a tempo

Consuntivo delle attività disciplinari

Classe 5 Mercurio

Materia: Storia Docente – Prof.ssa Maria Eugenia Jemma a.s. 2012 - 2013

Libri di testo: - A.Brancati/T.Pagliarani Dialogo con la Storia e l’attualità: vol.3 L’età contemporanea. La Nuova Italia ed. Ore di lezione settimanali:

- 2

Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) La classe, nella sua totalità si è impegnata costantemente, partecipando al percorso didattico-disciplinare in maniera matura e consapevole. I ragazzi, nell’arco del triennio, hanno dimostrato di essere interessati agli argomenti e alle problematiche che via via sono stati loro proposti e nell’ultimo anno hanno approfondito il programma con la lettura di documenti, la visione di parecchi video tematici, conseguendo buoni risultati e raggiungendo gli obiettivi prefissati in maniera sufficiente, sapendo

utilizzare conoscenze e competenze per orientarsi nella molteplicità delle informazioni e interpretarle in maniera personale e critica

fare uso della terminologia specifica della disciplina operare lettura e confronto tra fatti storici individuando le connessioni di

ordine logico sequenziale e cronologico temporale riconoscere caratteristiche e funzioni delle istituzioni sociali, politiche,

economiche e culturali e rapportarle tra di loro rapportare gli eventi storici con altre discipline in preparazione dell’Esame di

Stato Contenuti e tempi per blocco tematico

1° Quadrimestre Gli ultimi 30 anni dell’Ottocento: Economia, Belle èpoque Il ‘900: politica, economia e società L’Italia di Giolitti La Prima Guerra Mondiale

2° Quadrimestre

Il dopoguerra e la Crisi del ‘29 Fascismo e Nazismo Seconda Guerra mondiale La Repubblica italiana La Guerra fredda

Dopo il 15/5: Il boom economico anni ‘60 Alcune figure di spicco del secondo ‘900 Gli anni di piombo

Metodi di insegnamento:

> lezione frontale > lezione partecipata > discussione guidata > esercizi in classe

Mezzi e strumenti di lavoro:

> libri di testo > dispense > web > materiale multimediale > video – audio

Spazi:

> aula video > aula

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

6

Metodi di verifica: > interrogazione orale > interrogazione di gruppo > questionari a risposta multipla > questionari a testo libero > test a tempo

Consuntivo delle attività disciplinari Classe 5mercurio

Materia: Scienza delle finanze Docente:Rosella ScaltrittI a.s. 2012 – 2013

Libri di testo:Rosa Maria Vinci Orlando “Scienza delle finanze e diritto tributario “ ed . Tramontana Ore di lezione settimanali:due Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli studenti conoscono gli aspetti generali dell’attività finanziaria pubblica e le sue implicazioni di politica economica e fiscale. Sanno riportare all’attualità quanto studiato a livello teorico ,conoscono la pratica applicativa dell’IRPEF ( compilazione mod 730). Contenuti per blocco tematico:Finanza pubblica- Spesa pubblica- Entrate pubbliche –Bilancio dello Stato-Sistema tributario italiano e Irpef- Accertamento e riscossione Metodi di insegnamento:

lezione frontale lezione partecipata lavoro di gruppo brainstorming discussione guidata esercizi in classe

Mezzi e strumenti di lavoro:

libri di testo materiale fornito dal docente e lettura quotidiano

Spazi: aula video aula

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

2 3 0

Metodi di verifica: interrogazione orale verifica scritta a domande aperte

Gazzada 15 maggio 2013 La docente Rosella Scaltritti

Consuntivo delle attività disciplinari

Classe 5° mercurio

Materia:Diritto Docente:Rosella Scaltritti a.s. 2012 – 2013

Libri di testo:Maria Rita Cattani –“Sistema diritto corso di diritto pubblico” Paramond Ore di lezione settimanali:due Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli studenti conoscono gli aspetti generali del diritto costituzionale e le principali istituzioni nazionali ed internazionali. Sanno riportare all’attualità quanto studiato a livello teorico ,spiegano e commentano le principali disposizioni costituzionali- Contenuti per blocco tematico:Lo Stato- Il diritto internazionale- Costituzione e principi fondamentali- Diritti di libertà- Ordinamento dello Stato- Autonomie locali Metodi di insegnamento:

lezione frontale lezione partecipata brainstorming discussione guidata esercizi in classe

Mezzi e strumenti di lavoro:

libri di testo materiale fornito dal docente e lettura quotidiano

Spazi:

aula video aula

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

2 3 0

Metodi di verifica:

interrogazione orale verifiche a domanda aperta

Gazzada 15 maggio 2013 La docente Rosella Scaltritti

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

CLASSE QUINTA MERCURIO

MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE A.S. 2012/13 DOCENTE: EMANUELA PINORINI CODOCENTE: ILARIA TIMPANO TESTO: ENTRIAMO IN AZIENDA 3 - ASTOLFI, BARALE, RICCI – TRAMONTANA ORE SETTIMANALI: 7

PROFILO DELLA CLASSE

La classe mostra un profilo eterogeneo: accanto a studenti che hanno lavorato con

costanza e serietà conseguendo risultati decisamente positivi, vi è un piccolo gruppo che

si è impegnato con continuità solo a partire dal secondo quadrimestre, conseguendo

risultati sufficienti. Alcuni, avendo tempi lunghi di assimilazione dei contenuti, si sono

trovati in difficoltà a causa dell’ampiezza dei programmi ministeriali.

Nel complesso la classe , nel corso degli anni, ha gradualmente abbandonato

atteggiamenti superficiali e confusionari a favore di comportamenti più maturi,

attestandosi su livelli mediamente discreti sia in relazione alle conoscenze didattiche che

alla crescita personale.

OBIETTIVI DIDATTICI RAGGIUNTI:

Conoscenze:

Alla fine dell’anno gli studenti hanno acquisito conoscenze sui seguenti argomenti:

- Le imprese industriali: composizione del patrimonio, organizzazione dei fattori produttivi, aspetti tipici della gestione, il sistema informativo, contabilità generale e bilancio d’esercizio.

- Il concetto di reddito fiscale, la relazione tra reddito d’esercizio e reddito fiscale, le imposte che colpiscono il reddito d’impresa.

- Funzioni e fasi dell’analisi di bilancio per indici e per flussi. - Contabilità analitica e classificazione dei costi. - La break even analysis - Il Budget, la pianificazione e il controllo strategico. - Il sistema bancario italiano ed il ruolo delle banche nell’economia. - L’aspetto giuridico delle principali operazioni bancarie attive e passive

Capacità: in relazione a quanto indicato in precedenza gli studenti hanno acquisito le seguenti capacità:

- Tenere la contabilità generale e redigere il bilancio d’esercizio di un’impresa industriale

- Determinare le imposte sul reddito - Eseguire l’analisi di bilancio per indici e per flussi - Tenere la contabilità gestionale - Redigere budget e report - Tenere un conto corrente in cui compaiano le principali operazioni poste in

essere dalle banche METODI D’INSEGNAMENTO

Si è fatto ricorso alla lezione frontale per fornire le conoscenze di base in merito agli

argomenti trattati. E’ stato dato ampio spazio alle esercitazioni, nel corso delle quali,

quando era necessario, venivano inseriti degli approfondimenti teorici. Nel corso dell’anno,

con la collaborazione dell’insegnante di laboratorio, sono state svolte anche esercitazioni

in aula computer. Per gli alunni in difficoltà si è attuato il recupero in itinere. Non sono stati

richiesti help.

MEZZI

In relazione ai mezzi, nello svolgimento delle varie unità didattiche, ci si è basati quasi

esclusivamente sul libro di testo, completo ed esauriente. Data l’ampiezza del programma

ministeriale e il taglio delle ore di insegnamento, è mancato il tempo per utilizzare altri

strumenti quali quotidiani, filmati, riviste ecc..

SPAZI

L’attività didattica si è svolta principalmente in aula. Nel secondo quadrimestre è stato

utilizzato anche il laboratorio di informatica.

VERIFICHE

Nel corso del primo quadrimestre la classe ha svolto 2 verifiche scritte (esercitazioni

pratiche), una simulazione di seconda prova e 2 verifiche orali.

Nel secondo quadrimestre si sono svolte 4 verifiche scritte, di cui 3 basate su esercitazioni

e una su domande a risposta aperta, 2 simulazioni di terza prova e 2 verifiche orali.

METODI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione, oltre ai voti conseguiti nelle verifiche, ho dato

importanza a questi elementi: progresso nell’apprendimento o per chi partiva da buoni

livelli, mantenimento dei risultati positivi; costanza nell’impegno; interesse per la materia;

regolarità nello svolgimento dei compiti assegnati

CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI

Classe 5 MERCURIO

Materia: MATEMATICA

Docente . D’ALESSIO GIUSEPPE- Codocente: TIMPANO ILARIA a.s. 2012 - 2013

Libri di testo: Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi- Claudia Spezia “ Matematica per

l’Economia “ Tomo D

Analisi – Tomo G “ Funzioni di due variabili ed applicazioni economiche” ATLAS

Ore di lezione settimanali: 5

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Conoscere la definizione di funzione reale di una variabile

Saper determinare e rappresentare graficamente nel piano il dominio di una funzione

Conoscere la definizione di derivata

Saper calcolare le derivate

Saper calcolare massimi e minimi e punti di flesso

Calcolare e utilizzare gli integrali indefiniti e definiti

Classificare ,impostare e risolvere un problema di scelta in condizioni di certezza con

effetti

Immediati e con effetti differiti

Risolvere problemi riguardanti il lotto economico d’acquisto

Risolvere, attraverso il metodo grafico, problemi di programmazione lineare in due variabili

CONTENUTI:

RIPASSO

Funzioni di una variabile

Classificazione, campo di esistenza, limiti , asintoti

DERIVATE

Definizione , significato geometrico, derivate di funzioni elementari

Teoremi sulle derivate, derivate successive

STUDIO E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE

Crescenza e decrescenza di funzioni

Massimi e minimi relativi e assoluti

Concavità, convessità e flessi

Grafici di funzioni

IL CALCOLO INTEGRALE

Integrale indefinito e le sue proprietà

Integrali indefiniti immediati

Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti

Integrazione delle funzioni razionali fratte

Integrale definito e le sue proprietà

Calcolo delle aree

Volume di solidi di rotazione

APPLICAZIONI DELL’ANALISI IN ECONOMIA

Funzione della domanda e dell’offerta

Elasticità della domanda

Funzione dell’offerta

Prezzo di equilibrio

Funzione dei costi: costo medio- costo marginale

Funzione ricavo : ricavo medio – ricavo marginale

Profitto

RICERCA OPERATIVA

Definizione

Fasi della ricerca operativa

Classificazione dei problemi di scelta

Problemi di scelta con effetti immediati nel caso continuo, nel caso discreto e fra più

alternative

Il problema delle scorte

Problemi di scelta con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione

Programmazione lineare: problemi di programmazione lineare in due variabili ( risoluzione

grafica )

Metodi di insegnamento:

Lezione frontale, esercizi in classe, lezione partecipata

Mezzi e strumenti di lavoro:

Libri di testo, dispense

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali

5 4

Metodi di verifica:

interrogazione orale, prove strutturate, esercizi , simulazioni terze prove,

Gazzada,08/05/2013

Consuntivo delle attività disciplinari Classe 5 A Mercurio a.s. 2012 – 2013

Materia: Informatica Docente .Gian Paolo Residori- Codocente: Ilaria Timpano

Libri di testo: TASK 3 di Gallo P e Salerno F. Casa Ed. : Minerva Scuola ISBN : 9788829829910 Ore di lezione settimanali: 5 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Conoscenze :

La programmazione lato client e lato server attraverso internet

La definizione delle proprietà di un Data Base

La classificazione delle proprietà di un Data Base

La definizione dello schema statico di un progetto concettuale e sue proprietà

La classificazione dei diversi tipi di relazione e la definizione dei tipi di vincoli

La definizione di un data base

La classificazione dei diversi modelli per Data Base

La normalizzazione

Il linguaggio dichiarativo SQL

Le istruzioni DDL, DCL e DML in SQL

Introduzione ai Sistemi Operativi

La sicurezza dei dati Competenze :

Scrivere codice con un linguaggio lato server

Riconoscere il ruolo di un sistema informativo in un'azienda

Produrre il progetto concettuale di un sistema informativo

Tradurre un progetto concettuale nel Data Base e nei servizi di un sist.inf.

Riconoscere nelle specifiche o documentazione di un progetto fatti elementari, tipi di entità, singole entità e relazioni rilevando poi i diversi tipi di relazione documentandoli nel diagramma Entità-Relazioni.

Riconoscere le proprietà di un Data Base

Tradurre lo schema statico di un progetto concettuale nello schema logico relazionale di un Data Base

Applicare le forme normali per ottimizzare uno schema logico relazionale

Gli elementi nella sintassi di un'istruzione SQL

Riconoscere il ruolo dell'SQL in un RDBMS

Creare un DATA BASE analizzando i suoi elementi e concretizzandoli con SQL

Codificare relazioni tra tabelle applicando vincoli di integrità referenziale

Scegliere una chiave e associare un indice ad una tabella di un Data Base

Realizzare inserimenti, modifiche e cancellazioni delle righe di una tabella

Estrapolare informazioni da un Data Base con query

Realizzare servizi in un sistema informativo mediante query

Saper riconoscere il ruolo dei Sistemi Operativi in un contesto aziendale

Sapere affrontare la problematica sulla sicurezza dei dati Si è cercato di far rientrare ciascun alunno, in base alle proprie capacità, in almeno uno di questi livelli :

Livello base : ove lo studente sa svolgere compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure ornamentali Livello intermedio : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite Livello avanzato : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note, mostrando padronanza delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli. Contenuti e tempi per blocco tematico

PROGRAMMAZIONE LATO SERVER : gli script in PHP Settembre - Novembre

I mattoni del linguaggio : variabili : dichiarazioni e tipi di dati dalle istruzioni in sequenza ai cicli

Le funzioni Array Modello a oggetti Integrazione con il browser Integrazione con il Data Base ( MySql)

I SISTEMI INFORMATIVI Novembre - Maggio Progetto Concettuale di un Sistema Informativo Sistema e ambiente esterno Utenti e Servizi Le operazioni Il modello dei dati : Lo schema statico Come si costruisce il progetto concettuale di un sistema informativo Proprietà del progetto concettuale Analisi delle specifiche concettuali Raccolta della documentazione Progetto del modello logico dei dati : lo schema statico Fatti elementari . Tipi di entità ed entità in un modello Relazioni – Relazioni funzionali – Tipi di relazione – Come si crea un relazione Diagramma entità relazioni (ER) Descrizione del modello dei dati con un linguaggio di progetto Progetto delle operazioni : lo schema dinamico Stato di un sistema informativo Il modello di una operazione Classificazione delle operazioni Dal progetto concettuale alla sua realizzazione Realizzazione dello schema statico Costruzione delle operazioni

Basi di dati Proprietà di un DB I MODELLI DEI DATI Il modello gerarchico Il modello reticolare Il modello relazionale La Normalizzazione

la normalizzazione dei dati: 1NF, 2NF, 3NF DBMS DDL DML DCL Schema delle basi di dati Sottoschema Relazione tra i linguaggi e il DBMS Struttura di un DBS Esemplificazioni in PhpMyAdmin L’indexing Relazioni tra i record Il linguaggio dichiarativo : SQL SQL/PHP Comandi per interagire coi DB :

SELECT INSERT,UPDATE,DELETE, DROP,GRANT, WHERE, GROUP BY, ORDER BY, HAVING

Le Query per estrarre informazioni da un DB

Dimensionamento dei Data Base

Backup / Restore : politiche

LA SICUREZZA Maggio - Sicurezza dei dati Strumenti per violare la sicurezza : Sniffing, Spoofing MD5() La Crittografia

INTRODUZIONE AI SISTEMI OPERATIVI Maggio - I diversi aspetti di un sistema operativo. Evoluzione dei sistemi operativi Caratteristiche del software di base

ORGANIZZAZIONE DEI C.E.D. Giugno - Sezioni che compongono un C.E.D. Figure professionali di un C.E.D.

LABORATORIO Sistema operativo Windows MySql su Server WinSCP MySql PhpMyAdmin :

tabelle indici relazioni query

PHP HTML per richiamare gli script PHP

Operazioni sul DB creazione inserimento cancellazione aggiornamento ricerca

Sviluppo di progetti in gruppi di lavoro Simulazioni

Metodi di insegnamento: E' stata data molta importanza alla didattica laboratoriale ove, tramite cooperative learning, si pone l'allievo, insieme ai compagni di classe tramite lavori di gruppo, in grado di concretizzare gli apprendimenti teorici effettuati in classe , tramite lezione frontale, e con lavori di ricerca svolti a casa per la realizzazione di progetti vari . Infatti, soprattutto in laboratorio con l'insegnante tecnico pratico, sono state svolte varie esercitazioni e si sono appresi nuovi strumenti di interazione col computer. Mezzi e strumenti di lavoro: E' stato utilizzato un cocktail tra : libro di testo, dispense/lucidi, lim, computer - applicazioni software, web in locale, materiale cartaceo Spazi: L'attività di didattica si è svolta in classe e nel laboratorio di informatica Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico Nel corso del II quadrimestre

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

3 2 2

Metodi di verifica: E' stata data molta importanza alla capacità di migliorare le proprie prestazioni soprattutto nel corso del triennio verificando i progressi effettuati nell'apprendimento, l'interesse manifestato per la disciplina e la capacità di saper affrontare nuove sfide imparando ad imparare con spirito di iniziativa e consapevolezza. Sono stati utilizzati metodi di verifica quali :

interrogazione scritta - orale, questionari a testo libero, progetti, lavori di gruppo, realizzazione di progetti software

Consuntivo delle attività disciplinari Classe 5 MERCURIO

Materia: INGLESE Docente: MONTESIN PATRIZIA a.s. 2012 - 2013 Libri di testo: - In Business, Flavia Bentini, Longman - Grammar Route, Cochran, Giacalone, Zanichelli Ore di lezione settimanali: Tre Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Gli alunni sono in grado di comprendere il messaggio di dialoghi tra parlanti nativi su argomenti noti, leggere e comprendere articoli da riviste, lettere commerciali, compilare lettere personali, formali e commerciali, stendere riassunti, esprimere il contenuto di testi commerciali, argomenti di attualità, di civiltà, di carattere generale, personale e letterario. Contenuti e tempi per blocco tematico Da settembre a maggio sono stati affrontati gli argomenti elencati di seguito, che gli alunni hanno trattato in modo approfondito e critico. Metodi di insegnamento:

lezione frontale lezione partecipata lavoro di gruppo brainstorming discussione guidata esercizi in classe attività di laboratorio

Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo presentazioni computer materiale multimediale video – audio

Spazi: aula laboratorio

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

cinque cinque /

Metodi di verifica:

interrogazione orale interrogazione scritta - orale questionari a risposta multipla, scelta multipla, vero-falso questionari a testo libero testi da completare relazione riassunto tema

Consuntivo delle attività disciplinari Classe 5

Materia: educazione fisica Docente Valeria Righi a.s. 2012 – 2013

Libri di testo: Del Nista/ Parker/ Tasselli “Nuovo Praticamente Sport” D’Anna

Parker , Tasselli ,Del Nista ,Nuovo praticamente sport,D'Anna Firenze Ore di lezione settimanali: 2 Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) Consolidamento e potenziamento degli schemi motori di base; Potenziamento delle capacità condizionali; Capacità di adattamento a nuove situazioni motorie in ordine crescente di difficoltà; Conoscenza dei propri limiti e delle proprie potenzialità Metodi di insegnamento:

lezione frontale lezione partecipata lavoro di gruppo problem-solving attività pratica in palestra

Mezzi e strumenti di lavoro: libri di testo ,dispense materiale adeguato alle attività proposte interventi esperti esterni

Spazi: palestra aula strutture esterne necessarie allo svolgimento delle attività proposte

Numero verifiche effettuate nell’intero anno scolastico

Prove scritte Prove orali Prove pratiche

2 8

Metodi di verifica: interrogazione orale interrogazione scritta – orale prove pratiche

10. IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE FIRMA

MARIA EUGENIA JEMMA

PATRIZIA MONTESIN

ROSELLA SCALTRITTI

GIUSEPPE D’ALESSIO

GIAN PAOLO RESIDORI

ILARIA TIMPANO

VALERIA RIGHI

STEFANO BISAGNI

EMANUELA PINORINI

11. PRIMA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO CLASSE 5 Mercurio

a.s. 2012/2013 I.S.I.S. “J. Keynes” Gazzada

Griglie valutazione e criteri per la prima prova d’esame

1. CORRETTEZZA DELLA SINTASSI E DELLA PUNTEGGIATURA

ottima Testo scorrevole, sciolto, periodi ben strutturati 3

buona Pochi o lievi errori di forma; occasionali errori di punteggiatura 2

sufficiente Forma generalmente corretta, alcuni errori di punteggiatura 1,5

mediocre Alcuni estesi periodi scorretti; punteggiatura scorretta in più punti 1

insufficiente Errori di sintassi ripetuti; punteggiatura del tutto inadeguata 0,5

2. CORRETTEZZA LESSICALE

ottima Scelta lessicale efficace ed appropriata 3

buona Correttezza di linguaggio mantenuta per ampie parti del testo 2

sufficiente Vocabolario di base a volte generico; occasionali improprietà 1

mediocre/insufficiente Lessico ristretto, approssimativo, sempre generico; ripetizioni 0,5

3. COMPETENZA IDEATIVA TRACCIA A (ESECUZIONE ESERCIZI PROPOSTI)

ottima Operata in forma completa 3

buona Operata quasi completamente 2

quasi sufficiente/mediocre Operata solo in parte 1

insufficiente Operata in minima parte 0,5

3. COMPETENZA IDEATIVA TRACCIA B, C e D (ADERENZA/COMPLETEZZA RISPSETTO ALLA

TRACCIA)

ottima Pertinente e completa in relazione all’argomento 3

buona Pertinente e abbastanza esauriente in relazione all’argomento 2

sufficiente Pertinente e adeguato alle richieste anche se non esauriente 1,5

quasi sufficiente/mediocre Pertinente ma incompleto rispetto alle richieste 1

insufficiente Pertinente solo in minima parte 0,5

4. ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA DEL TESTO

chiara e coerente Il testo è organizzato in modo logico ed organico 3

semplice ma lineare Il testo è sufficientemente strutturato 2

confusa Il testo presenta alcune incongruenze 1,5

disorganica Il testo presenta descrizioni casualmente disposte 1

5. CAPACITA’ RIELABORATIVA

consapevole ottiene esiti di efficacia descrittiva, informativa, argomentativa 3

apprezzabile Rispetta sostanzialmente le regole 2

modesta Capacità di descrizione, informazione, argomentazione superficiale o poco

curata 1

non apprezzabile Descrizione, argomentazione generica, semplicistica, approssimativa 0,5

VALUTAZIONE COMPLESSIVA

Totale /15

Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni della durata di 6 ore: in data 18-12-13 e 07-05-13

12. SECONDA PROVA SCRITTA

ESAMI DI STATO CLASSE 5 Mercurio a.s. 2012 / 2013 I.S.I.S. “J. Keynes” Gazzada

GRIGLIA DI VALUTAZIONE INFORMATICA

ANALISI REQUISITI

PU

NTI

MODELLO E/R

PU

NTI

MODELLO

LOGICO

PU

NTI

PUNTI

QUERY

PU

NTI

SVILUPPO

SOFTWARE

PU

NTI

Non chiara

Non evidenzia le

incongruenze

1 Strutturalmente

sbagliata 0 Errato 0

Nulle o

totalmente

errate

0 Nullo 0

Superficiale, poco

approfondita o

incompleta (mancano

entità e/o attributi, tipi)

1.5

2.5

Incoerente

nelle specifiche 1

Parzialmente

corretto 1

Parzialmente

corrette

Corretta su

E/R errato

1

Incompleto o

parzialmente

corretto

1

Accettabile 3 Errori nelle

associazioni 1.5 Corretto 2 Incomplete 2

Corretto /

Approfondito 2

Molto approfondita 4

Incompleta o

Parzialmente

corretta

2

2.5

Corrette 3

Corretta ma

imprecisa 3

Corretta e

completa 4

Punteggio ____/15

Sono state effettuate due simulazioni di informatica in data 18-04-13 e 08-05-13. In data 10-12-12 è stata effettuata una simulazione di economia aziendale per la quale non si allegano griglia di valutazione e testo in quanto la materia non è oggetto di seconda prova.

13.TERZA PROVA SCRITTA - TIPOLOGIA B

ESAMI DI STATO CLASSE 5 Mercurio a.s. 2012 /2013 I.S.I.S. “J. Keynes” Gazzada

data: 27-11-12 durata: ore 2,30 tre domande per ognuna delle 4 materie coinvolte DISCIPLINE COINVOLTE 1. inglese 2. matematica 3. scienze delle finanze 4. educazione fisica Data: 16-04-13 Durata: ore 2,30 Tre domande per ognuna delle 4 materie coinvolte DISCIPLINE COINVOLTE 1. inglese 2. matematica 3. economia aziendale 4. diritto Data: 11-05-13 Durata: ore 2,30 Tre domande per ognuna delle 4 materie coinvolte DISCIPLINE COIVOLTE 1. inglese 2. matematica 3. economia aziendale 4. scienze delle finanze

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

Tipologia B Quadro riassuntivo

Materia 1

_______________

Materia 2

_______________

Materia 3

_______________

Materia 4

_______________

Totale - media -

Punteggio /15

Indicatori per la valutazione delle domande a risposta aperta :

• > Comprensione del testo

• > Pertinenza al quesito

• > Conoscenza dei contenuti e forma espositiva

• > Capacità tecniche, operative e di elaborazione

• > Capacità logiche e di sintesi

Indicatori per ciascuna domanda

Indicatori per ciascuna domanda Punteggio

Risposta esauriente, precisa e rielaborata con buona organizzazione dei contenuti e uso di

terminologia corretta 5

Risposta complessivamente corretta con rielaborazione e organizzazione dei contenuti. 4 - 4.5

Risposta abbastanza corretta e sufficientemente esaustiva. Contenuti essenziali, esposizione

semplice con qualche imprecisione. 3 - 3.5

Conoscenze parziali o risposta incompleta o parzialmente scorretta. Imprecisioni

nell’organizzazione delle informazioni. 2 - 2.5

Risposta estremamente scorretta o data in minima parte 1.5

Risposta non data, totalmente errata o incomprensibile 1

Scheda per singola materia

Materia: _______________________________________________________

Indicatori domanda 1 Punteggio

Risposta esauriente, precisa e rielaborata con buona organizzazione dei contenuti e uso di

terminologia corretta 5

Risposta complessivamente corretta con rielaborazione e organizzazione dei contenuti. 4 - 4.5

Risposta abbastanza corretta e sufficientemente esaustiva. Contenuti essenziali, esposizione

semplice con qualche imprecisione. 3 - 3.5

Conoscenze parziali o risposta incompleta o parzialmente scorretta. Imprecisioni

nell’organizzazione delle informazioni. 2 - 2.5

Risposta estremamente scorretta o data in minima parte 1.5

Risposta non data, totalmente errata o incomprensibile 1

Indicatori domanda 2 Punteggio

Risposta esauriente, precisa e rielaborata con buona organizzazione dei contenuti e uso di

terminologia corretta 5

Risposta complessivamente corretta con rielaborazione e organizzazione dei contenuti. 4 - 4.5

Risposta abbastanza corretta e sufficientemente esaustiva. Contenuti essenziali, esposizione

semplice con qualche imprecisione. 3 - 3.5

Conoscenze parziali o risposta incompleta o parzialmente scorretta. Imprecisioni

nell’organizzazione delle informazioni. 2 - 2.5

Risposta estremamente scorretta o data in minima parte 1.5

Risposta non data, totalmente errata o incomprensibile 1

Indicatori domanda 3 Punteggio

Risposta esauriente, precisa e rielaborata con buona organizzazione dei contenuti e uso di

terminologia corretta 5

Risposta complessivamente corretta con rielaborazione e organizzazione dei contenuti. 4 - 4.5

Risposta abbastanza corretta e sufficientemente esaustiva. Contenuti essenziali, esposizione

semplice con qualche imprecisione. 3 - 3.5

Conoscenze parziali o risposta incompleta o parzialmente scorretta. Imprecisioni

nell’organizzazione delle informazioni. 2 - 2.5

Risposta estremamente scorretta o data in minima parte 1.5

Risposta non data, totalmente errata o incomprensibile 1

Totale per materia /15

ALLEGATO 1

PROGRAMMI

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

CLASSE QUINTA A MERCURIO A.S. 2012/13 TESTO: ENTRIAMO IN AZIENDA 3 - ASTOLFI, BARALE, RICCI – TRAMONTANA DOCENTE: EMANUELA PINORINI ORE SETTIMANALI: 7 TOMO 1 Modulo 1

Caratteristiche delle imprese industriali

La gestione strategica delle imprese industriali

Il processo gestionale delle imprese industriali

La contabilità gestionale - Classificazione dei costi - Break- even point - Full costing e direct costing - Costi congiunti - Costi standard

La contabilità generale (esclusa la sub-fornitura e il sostegno pubblico alle imprese)

Programmazione, controllo e reporting Modulo 2

La determinazione delle imposte dirette (ad esclusione del regime fiscale degli interessi passivi e dei dividendi su partecipazioni)

Modulo 3

La redazione e la revisione del bilancio d’esercizio

La rielaborazione del bilancio

L’analisi per indici

L’analisi per flussi (ad esclusione del rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria)

TOMO 2 Modulo 1 Non sono state trattate le scritture contabili delle imprese bancarie

Il sistema finanziario e le banche (ad eccezione degli strumenti di politica monetaria comune)

L’organizzazione e la gestione strategica delle banche (ad eccezione dell’orientamento strategico delle imprese bancarie, del self-service bancario, della banca virtuale, del servizio bankpass web, dell’automazione nell’attività bancaria, del marketing bancario, della compliance nell’impresa bancaria, della collaborazione tra banche e altri settori)

I caratteri generali delle operazioni bancarie (ad eccezione del consorzio Patti chiari, del segreto bancario e delle norme antiriciclaggio)

Le operazioni di raccolta fondi (in relazione ai depositi a risparmio libero e vincolato: solo la definizione)

Le operazioni di impiego fondi (ad eccezione delle anticipazioni garantite e dei riporti)

La docente Emanuela Pinorini

ISIS “KEYNES “ GAZZADA PROGRAMMA SVOLTO DI DIRITTO

CLASSE 5 A mercurio ANNO SCOLASTICO 2012/13

Docente: Rosella Scaltritti Testo in uso :Maria Rita Cattani “Sistema diritto-diritto pubblico” Paramond LO STATO

-Lo Stato e i suoi elementi costitutivi -Le forme di Stato e le forme di governo

IL DIRITTO INTERNAZIONALE -Le fonti del diritto internazionale -L’ONU -La dichiarazione universale dei diritti umani -L’Unione europea -Il manifesto di Ventotene e il funzionalismo di Monnet -Le tappe dell’UE -Gli organi dell’UE -Le fonti del diritto comunitario

-La cittadinanza europea LA COSTITUZIONE ITALIANA E I SUOI PRINCIPI FONDAMENTALI -Lo Statuto Albertino -Periodo liberale e periodo fascista -Proclamazione della Repubblica e Assemblea Costituente -Struttura e caratteri della Costituzione -Lettura,analisi e commento dei principi fondamentali -Lettura,analisi e commento degli articoli 13,14 15,16 17,18,21,24,25,27 cost. I RAPPORTI POLITICI -Il diritto di voto -Democrazia diretta e indiretta -I sistemi elettorali ed il sistema italiano

IL PARLAMENTO -composizione,organizzazione ,funzionamento -posizione giuridica dei parlamentari -formazione delle leggi -funzione ispettiva e di controllo IL GOVERNO -composizione ,formazione

-crisi di Governo -funzioni -attività normativa

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA -ruolo, elezione,attribuzioni, -natura degli atti ,responsabilità LA CORTE COSTITUZIONALE -ruolo,composizione,funzionamento -funzioni REGIONI E COMUNI -organi,funzioni -art. 117 costituz Gazzada 15 maggio 2013 La docente Gli alunni

Rosella Scaltritti

ISIS “KEYNES “ GAZZADA PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZA DELLE FINANZE

CLASSE 5 A Merc ANNO SCOLASTICO 2012/13

Docente: Rosella Scaltritti

Testo in uso : Vinci Orlando “Scienza delle finanze e diritto tributario “ ed . Tramontana Introduzione alla scienza delle finanze La finanza pubblica -Attività finanziaria pubblica. Nozione e caratteri -I soggetti dell’attività finanziaria -Evoluzione e ruolo attuale della finanza pubblica -La politica finanziaria e i suoi obiettivi -Profili economici dell’attività finanziaria e sua regolamentazione giuridica -scienza delle finanze e diritto finanziario Natura del fenomeno finanziario -Le diverse impostazioni teoriche -Le teorie economiche più antiche -le teorie politico-sociologiche -la teoria delle scelte pubbliche La spesa pubblica -Le dimensioni della spesa pubblica -Effetti sull’equilibrio del sistema economico -Moltiplicatore ed acceleratore -effetti negativi di una eccessiva espansione della spesa -effetti economici dei diversi tipi di spese -ulteriori distinzioni delle spese pubbliche Le entrate pubbliche Il sistema delle entrate pubbliche -Le forme di entrata -Criteri di classificazione -I prezzi -I tributi -La pressione tributaria -Effetti economici del prelievo tributario e curva di Laffer L’imposta -Caratteri e funzioni -Presupposto e struttura -Tipologie di imposte: dirette,indirette,generali,speciali,personali,reali,proporzionali,progressive,regressive -Tecniche per l’attuazione della progressività La distribuzione del carico tributario -I principi giuridici dell’imposta -universalità e uniformità dell’imposizione -indicatori della capacità contributiva -agevolazioni tributarie L’applicazione delle imposte -L’attuazione dell’imposizione tributaria -Principi amministrativi delle imposte -Metodi di accertamento e di riscossione Effetti economici dell’imposta -Evasione

-Elusione Il bilancio Il bilancio dello Stato -La funzione -Art. 81 Costituzione -Anno finanziario ed esercizio finanziario -Caratteri e principi del bilancio -Risultati differenziali -Il problema del pareggio e la politica di bilancio Formazione ed esecuzione del bilancio -L’impostazione del bilancio -La legge di approvazione del bilancio -variazioni e assestamento -Il controllo della Corte dei Conti e i controlli interni -Rendiconto generale dello Stato La Tesoreria generale dello Stato -Dipartimento del Tesoro e servizio di tesoreria -Gestione di bilancio e gestione di tesoreria Il debito pubblico -Il finanziamento del deficit -La scelta tra imposizione straordinaria ed indebitamento -I prestiti pubblici Sistema tributario italiano Norme e strutture -le norme tributarie -lo Statuto del contribuente -anagrafe tributaria Le imposte dirette statali Imposta sul reddito delle persone fisiche -Fonti,caratteri e presupposto -Soggetti passivi -le diverse categorie di redditi ( definizioni) -i modelli di dichiarazione ( Unico e 730) -compilazione di un modello 730 -calcolo dell’imposta -Tassazione separata Accertamento delle imposte sul reddito -Controllo delle dichiarazioni -Liquidazione e controllo formale -accertamento ed avviso di accertamento Riscossione delle imposte sul reddito -i sistemi di riscossione -ritenuta diretta e versamento diretto -riscossione mediante ruoli Il contenzioso tributario La giurisdizione tributaria -gli organi della giurisdizione tributaria Gazzada 15 maggio 2013 La Docente Gli alunni Rosella Scaltritti

PROGRAMMA SVOLTO LINGUA INGLESE Doc. Montesin Patrizia

1)BUSINESS ORGANISATION The organisation of business (Sole traders, Partnership, Limited companies, Cooperatives, Franchising) The growth of business (Mergers, Takeovers, Acquisitions, Joint ventures + Types of integration) Multinationals Why a multinational? The structure of a company

2) INTERNATIONAL TRADE

What is national trade? The Balance of Payments and the Balance of Trade Controlling foreign trade Trading Blocs ( EU, NAFTA, MERCOSUR, ASEAN) Documents in international trade a) trading documents within the EU: VIES form, INTRASTAT returns b)trading documents outside the EU:SAD, CERTIFICATE OF ORIGIN (sample) Analysis of a Delivery Note and a Commercial Invoice 3) BANKING Banking services to businesses (Current accounts, Savings accounts, Factoring, Leasing, Advice, Business loans and Mortages) Accesible Banking (Branch Banking, TV banking, Internet Banking, Textphone Banking, Telephone Banking) 4) FINANCE The Stock Exchange Who operates on the Stock Exchange Bears and Bulls The London Stock Exchange The New York Stock Exchange

5) MARKETING AND ADVERTISING Marketing Market Research The marketing mix (product, price place, promotion) Online Marketing (Online market research, One To one market, Online marketing) Advertising (press, internet,radio,television; advantages and disadvantages) The power of advertising Trade Fairs

6) GREEN ECONOMY What is a Fair Trade ?

Microfinance Ethical Banking Ethical policies 7) GLOBALISATION What is globalisation? Advantages and disadvantages of globalisation Economic globalisation Outsourcing and offshoring

8) LAND AND CLIMATE United Kingdom The climate The regions of England ( the north, the south, the midlands) Scotland,Wales and Northen Ireland 9) PEOPLE AND HISTORY Who are British? Invasions Immigration Milestones in British History 1066 Battle of Hastings 1215 Magna Carta 1284 Conquest OF Wales 1348 Black Death 1534 Reformation 1588 Defeat of Spanish Armada 1649 Execution of King Charles I 1707 Creation of the United Kingdom The Industrial Revolution in the UK Factories Steam, iron and coal Transport Life in industrial towns The British Empire Britain since 1930 (World War II , Post-War Britain, Contemporary Britain)

10) ECONOMY Agricolture and mining Mining and Energy UK Manufacturing

11) GOVERNMENT AND POLICIES The UK government (Parliament, The Prime Minister, The monarchy, Regional and local government) "The man who said no to bank chargers" "The economic and monetary union in euroland and beyond" OPEN SOURCE OSCAR WILD (life and philosophy. Plot of “The picture of Dorian Gray”) THE DECADENTISM WAITING FOR GODOT (Samuel Beckett) THE IRISH QUESTION ( vision of the film: “In the name of the father”)

PROGRAMMA SVOLTO EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE: VALERIA RIGHI TESTO: Del Nista/ Parker/ Tasselli “Nuovo Praticamente Sport” D’Anna

ORE SETTIMANALI: 2 ELEMENTI DI TEORIA 1. Effetti dell'allenamento sui principali apparati , principali patologie legate alla sedentarietà, sport come prevenzione. 2. Strutturazione del sistema nervoso centrale e periferico ,trasmissione neuro muscolare 3. Principali regole degli sport di squadra svolti PREATLETICA GENERALE 1. Esercizi elementari e preatletici generali. 2. Esercizi a corpo libero. 3. Esercizi preatletica generale in piedi ed in decubito. 4. Esercizi di potenziamento a carico naturale e utilizzo della sala attrezzi per fitness 5. Esercizi di mobilizzazione a carattere generale. 6. Esercizi di coordinazione, agilità e destrezza. 7. Esercizi di respirazione. 8. Stretching. 9. Fitness: utilizzo del metodo piramidale, esercizi di potenziamento con l'utilizzo della musica (ginnastica aerobica) 10. Lezione esterna di aquagym ESERCIZI DI PREACROBATICA GENERALE E ATLETICA LEGGERA 11. Capovolte avanti. 12. Verticale in appoggio alla parete. 13. Parallele simmetriche ed asimmetriche revisione dei primi elementi e apprendimento di nuove difficoltà 14. Getto della palla medica- salto in alto dorsale FONDAMENTALI INDIVIDUALI E DI SQUADRA DEI GIOCHI: PALLACANESTRO, BASEBALL PALLAVOLO,TCHOKBALL,RUGBY,ULTIMATE,CALCETTO 15. potenziamento dei fondamentali individuali e attribuzione dei ruoli 14. applicazione delle regole dei vari sport

Programma di Informatica

Classe 5 A Mercurio a.s. 2012 - 2013

Materia: Informatica Docente .Gian Paolo Residori- Codocente: Ilaria Timpano

Libri di testo:

TASK 3 di Gallo P e Salerno F. Casa Ed. : Minerva Scuola ISBN : 9788829829910

PROGRAMMAZIONE LATO SERVER : gli script in PHP Settembre - Novembre

I mattoni del linguaggio : variabili : dichiarazioni e tipi di dati dalle istruzioni in sequenza ai cicli

Le funzioni Array Modello a oggetti Integrazione con il browser Integrazione con il Data Base ( MySql)

I SISTEMI INFORMATIVI Novembre - Maggio Progetto Concettuale di un Sistema Informativo Sistema e ambiente esterno Utenti e Servizi Le operazioni Il modello dei dati : Lo schema statico Come si costruisce il progetto concettuale di un sistema informativo Proprietà del progetto concettuale Analisi delle specifiche concettuali Raccolta della documentazione Progetto del modello logico dei dati : lo schema statico Fatti elementari . Tipi di entità ed entità in un modello Relazioni – Relazioni funzionali – Tipi di relazione – Come si crea un relazione Diagramma entità relazioni (ER) Descrizione del modello dei dati con un linguaggio di progetto Progetto delle operazioni : lo schema dinamico Stato di un sistema informativo Il modello di una operazione Classificazione delle operazioni

Dal progetto concettuale alla sua realizzazione Realizzazione dello schema statico Costruzione delle operazioni Basi di dati Proprietà di un DB I MODELLI DEI DATI Il modello gerarchico Il modello reticolare Il modello relazionale La Normalizzazione

la normalizzazione dei dati: 1NF, 2NF, 3NF DBMS DDL DML DCL Schema delle basi di dati Sottoschema Relazione tra i linguaggi e il DBMS Struttura di un DBS Esemplificazioni in PhpMyAdmin L’indexing Relazioni tra i record Il linguaggio dichiarativo : SQL SQL/PHP Comandi per interagire coi DB :

SELECT INSERT,UPDATE,DELETE, DROP,GRANT, WHERE, GROUP BY, ORDER BY, HAVING

Le Query per estrarre informazioni da un DB

Dimensionamento dei Data Base

Backup / Restore : politiche

LA SICUREZZA Maggio - Sicurezza dei dati Strumenti per violare la sicurezza : Sniffing, Spoofing MD5() La Crittografia

INTRODUZIONE AI SISTEMI OPERATIVI Maggio - I diversi aspetti di un sistema operativo. Evoluzione dei sistemi operativi Caratteristiche del software di base

ORGANIZZAZIONE DEI C.E.D. Giugno - Sezioni che compongono un C.E.D. Figure professionali di un C.E.D.

LABORATORIO Sistema operativo Windows MySql su Server WinSCP MySql PhpMyAdmin :

tabelle indici relazioni query

PHP HTML per richiamare gli script PHP

Operazioni sul DB creazione inserimento cancellazione aggiornamento ricerca

Sviluppo di progetti in gruppi di lavoro Simulazioni

Prof. Gian Paolo Residori

Docente

MARIA EUGENIA JEMMA

Classe

V MERCURIO

Anno scolastico

2012/2013

Disciplina

ITALIANO

Ore di lezione svolte

99

TTTeeessstttiii aaadddooottttttaaatttiii

- M. Sambugar – G. Sala “ Letteratura + “ vol.3 Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea.

Ed. La Nuova Italia

PPPrrrooogggrrraaammmmmmaaa sssvvvooollltttooo

Età del Positivismo: Naturalismo, Verismo, Evoluzionismo

G.Verga: vita, opere e pensiero. Ant: “La Lupa” – da “Malavoglia”: Prefazione, La famiglia Malavoglia. – da “Mastro don Gesualdo”: Morte di Gesualdo

Scapigliatura e Positivismo. Ant: E.Praga “Preludio” – G.Carducci “Pianto antico”

Età del Decadentismo: Estetismo, Simbolismo, Superomismo in Italia e Europa. Ant. C.Baudelaire “Corrispondenze”- P.Verlaine “Arte poetica”- O.Wilde “Il ritratto di Dorian Gray (opera completa)

G.Pascoli: vita, opere, pensiero. Ant. da “Myricae”: Lavandare - Temporale - Novembre – Il lampo – Il tuono. “Gelsomino notturno”

G.D’Annunzio: vita, opere e pensiero. Ant. Da “Il Piacere”: Il ritratto di un esteta – Il verso è tutto. Da “L’Innocente”: La rigenerazione spirituale. Da “Laudi”: La sera fiesolana – La pioggia nel pineto.

Crepuscolarismo e Futurismo. Ant. G.Gozzano “La signorina Felicita ovvero la felicità”. A.Palazzeschi “E lasciatemi divertire”

Le riviste letterarie – Le avanguardie

I.Svevo: vita, opere e pensiero. Ant. Da “Senilità”: La morte di Amalia. Da “La coscienza di Zeno”: Prefazione e preambolo – Un rapporto conflittuale – Una catastrofe inaudita.

L.Pirandello: vita, opere e pensiero. Ant. “Il fu Mattia Pascal” (opera completa); da “Novelle per un anno”: Tu ridi; da “Così è se vi pare”: Come parla la verità; da “Sei personaggi in cerca d’autore”: La condizione di personaggi.

G.Ungaretti: vita, opere e pensiero. Ant.da “L’Allegria”: Il porto sommerso – Veglia – Fratelli – I fiumi.

Le tendenze della Poesia tra le due guerre – L’Ermetismo

S.Quasimodo: vita, opere, pensiero. Ant. “Ed è subito sera” – “Uomo del mio tempo”

E.Montale: vita, opere e pensiero. Ant. Da “Ossi di seppia”: I limoni – Non chiederci la parola – Meriggiare pallido e assorto – Spesso il male di vivere ho incontrato. Da “Le occasioni”: Ti libero la fronte dai ghiaccioli

U.Saba: vita, opere e pensiero. Ant. Da “Canzoniere”: La capra – Trieste – Amai – Ulisse – Sonetto di paradiso

I rappresentanti di classe Data: 15.05.2013

Il docente

Docente

MARIA EUGENIA JEMMA

Classe

V MERCURIO

Anno scolastico

2012/2013

Disciplina

STORIA

Ore di lezione svolte

62

TTTeeessstttiii aaadddooottttttaaatttiii

- A.Brancati/T.Pagliarani Dialogo con la Storia e l’attualità: vol.3 L’età contemporanea.

La Nuova Italia ed.

PPPrrrooogggrrraaammmmmmaaa sssvvvooollltttooo

Gli ultimi trent’anni dell’Ottocento Seconda Rivoluzione industriale – Questione sociale Imperialismo e Colonialismo La Germania di Guglielmo II – La triplice alleanza

La Belle Epoque – La società di massa Sionismo, Antisemitismo, Razzismo L’Italia di Giolitti La grande emigrazione italiana tra il 1860 e il 1915

La Chiesa e la politica La Prima Guerra Mondiale

La Rivoluzione russa e la nascita dell’URSS

Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale in Italia e nel mondo

La crisi economica del 1929 L’ascesa del Fascismo in Italia e la dittatura di Mussolini La nascita della Repubblica di Weimar – Hitler e il Nazismo al potere

I fascismi in Europa La Seconda Guerra Mondiale

La Guerra fredda: blocco occidentale e orientale L’Italia del dopoguerra – La Repubblica

Dopo il 15 maggio: sguardo per blocchi su

Boom economico degli anni ‘60 Guerra del Vietnam

Movimento Hippie e il ‘68

I rappresentanti di classe Data: 15.05.2013

Il docente

PROGRAMMA DI MATEMATICA

A.S. 2012/2013

CLASSE 5^ Mercurio

INSEGNANTE : D’ALESSIO GIUSEPPE

TTTeeessstttiii aaadddooottttttaaatttiii

Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi- Claudia Spezia “ Matematica per l’Economia “

Tomo D

Analisi – Tomo G “ Funzioni di due variabili ed applicazioni economiche” ATLAS

RIPASSO Funzioni di una variabile Classificazione, campo di esistenza, limiti , asintoti DERIVATE Definizione , significato geometrico, derivate di funzioni elementari Teoremi sulle derivate, derivate successive STUDIO E RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI FUNZIONI DI UNA VARIABILE Crescenza e decrescenza di funzioni Massimi e minimi relativi e assoluti Concavità, convessità e flessi Grafici di funzioni IL CALCOLO INTEGRALE Integrale indefinito e le sue proprietà Integrali indefiniti immediati Integrazione per scomposizione, per sostituzione, per parti Integrazione delle funzioni razionali fratte Integrale definito e le sue proprietà Calcolo delle aree Volume di solidi di rotazione APPLICAZIONI DELL’ANALISI IN ECONOMIA Funzione della domanda e dell’offerta Elasticità della domanda Funzione dell’offerta Prezzo di equilibrio Funzione dei costi: costo medio- costo marginale Funzione ricavo : ricavo medio – ricavo marginale Profitto

RICERCA OPERATIVA

Definizione Fasi della ricerca operativa Classificazione dei problemi di scelta Problemi di scelta con effetti immediati nel caso continuo, nel caso discreto e fra più alternative Il problema delle scorte Problemi di scelta con effetti differiti: criterio dell’attualizzazione Programmazione lineare: problemi di programmazione lineare in due variabili ( risoluzione grafica )

Gazzada , 08/05/2013

Insegnante Alunni

ALLEGATO 2

SIMULAZIONI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA

SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 18-12-12

SIMULAZIONE PRIMA PROVA DEL 07-05-13

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Il lavoro tra sicurezza e produttività.

DOCUMENTI

“Il lavoro nell'antichità non aveva il valore morale che gli è stato attribuito da venti secoli di cristianesimo e

dalla nascita del movimento operaio. Il disprezzo per il lavoro manuale è apparso a molti come contropartita

della schiavitù e, nel contempo, causa del ristagno delle tecniche. Dell'esistenza di questo disprezzo si

potrebbero dare molteplici prove. Nella Politica Aristotele esalta il fatto che i cittadini abbiano tutto il tempo

libero «per far nascere la virtù nella loro anima e perché possano adempiere i loro doveri civici». È la stessa

nozione dell'otium cum dignitate che appare come l’ideale di vita degli scrittori romani alla fine della

Repubblica e all'inizio dell'Impero. Ciò significa affermare anche che il lavoro è un ostacolo a questo tipo di

vita e, quindi, una degradazione.”

C. MOSSE, Il lavoro in Grecia e a Roma, trad. it. di F. Giani Cecchini, Firenze, 1973

“Nella produzione moderna il lavoro ha assunto un’importanza crescente tanto da essere considerato il

soggetto e non più l’oggetto di qualsiasi attività produttiva. Per il codice civile (libro V, artt. 2060 e sgg.),

che regola il lavoro nell’impresa come elemento soggettivo e dinamico, oltre che fattore primario della

produzione, il lavoro consiste nella prestazione di energie lavorative effettuata, contro il corrispettivo di una

retribuzione, da una persona fisica (lavoratore) a favore di un’altra persona fisica o giuridica (datore di

lavoro). Il lavoro può concorrere alla produzione in modo subordinato o autonomo.”

ENCICLOPEDIA UNIVERSALE, vol. 13°, a cura di G. Ceccuti-S. Calzini-R. Guizzetti, Ed. “IL SOLE 24

ORE”, Milano, 2006

“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.” (art. 1)

“ La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo

questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta,

un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.” (art. 4)

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

“Dal Rapporto [ISFOL 2007] emerge una discrasia tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto in quei

segmenti della popolazione - donne e over 55 anni in primis – per i quali, anche in linea con gli obiettivi di

Lisbona, si auspicherebbe un incremento dei tassi di attività. Sul fronte della qualità della crescita economica

del Belpaese, il rapporto sottolinea come i lavori siano sempre più meno conformi alle aspettative degli

individui, sia per la qualità del lavoro disponibile per i nuovi entrati sia per le prassi selettive. Le scarse

prospettive di carriera rappresentano il principale fattore di scoraggiamento sul fronte lavorativo.…Fa

riflettere il dato che quasi il 20% degli occupati ritenga di svolgere mansioni che utilizzano solo parzialmente

le loro competenze professionali.…Tra le iniziative da intraprendere per contrastare le criticità del nostro

mercato del lavoro, la ricetta dell’Isfol è migliorare la coerenza e l’adattabilità reciproca tra domanda e

offerta di lavoro. Soprattutto sfruttando al meglio le potenzialità del sistema dei servizi per l’impiego.

Inoltre, un funzionamento più fluido e trasparente del nostro mercato del lavoro passa anche attraverso la

conciliazione fra competitività e meriti e l’equità dell’accesso alle opportunità. Ma su tutti, prioritario, è

investire nella sicurezza del lavoro e nel contrasto del lavoro irregolare.”

C. TUCCI, Rapporto Isfol: lavoro precario per 10 lavoratori su 100, 20 novembre 2007

“L’ambiente di lavoro, non rappresenta soltanto un’accezione più ristretta della nozione di ambiente, ma si

caratterizza in termini assai diversi. Anche esso costituisce infatti l’oggetto di una normativa amministrativa

e penale diretta a garantire la salute dei lavoratori addetti ad attività particolarmente rischiose, e che in taluni

ordinamenti impone alle imprese l’adozione di sistemi generali di controlli preventivi;…ma sovente è dato

riscontrare disposizioni che, attraverso la garanzia della salute a livello di rapporto individuale, attuano una

vera e propria tutela dell’ambiente di lavoro come oggetto di una situazione soggettiva specifica del

prestatore di lavoro, autonomamente tutelabile.…Così delineata, la tutela dell’ambiente di lavoro si

prospetta, più che come tutela di un luogo (e cioè dell’ambiente in genere), come garanzia della salute (e

quindi della persona) del lavoratore.”

L. RICCA, La tutela dell’ambiente di lavoro nel quadro del sistema dei diritti sociali, in “Protezione dei

diritti sociali e prevenzione degli incidenti sul lavoro nel quadro dei diritti dell’uomo lavoratore”, Ed.

Giuffrè, Milano, 1988

“Il fattore tecnologico è stato nelle ricerche più recenti piuttosto trascurato a vantaggio di una impostazione

che accentuava l’influenza delle variabili psico-sociologiche nel complesso fenomeno dell’infortunio. Non si

può negare però che un processo produttivo deve essere analizzato sotto l’aspetto tecnologico per poter

rilevare di quanto il comportamento umano venga condizionato dalla velocità e dalle caratteristiche della

produzione. L’infortunio nella sua apparente obiettività si è rilevato quale fenomeno la cui ricostruzione

fotogenica non è riconducibile a un meccanismo casualistico.”

C. DI NARO-M.NOVAGA-G.COLETTI-S.COLLI, Sicurezza e produttività: influenza delle variabili

tecnologiche sul comportamento lavorativo, in “Securitas”, n° 7, anno 58, 1973

“Tutto il tempo perduto a causa degli infortuni rappresenta ore-lavoro e ore-macchina aggiunte al tempo

richiesto per produrre una data quantità di beni o di servizi e, di conseguenza, riduce la produttività

aziendale….A parte le perdite dirette di tempo, allorché il lavoro viene interrotto a causa di un infortunio,

condizioni pericolose di lavoro comportano un rallentamento delle lavorazioni stesse, poiché gli operai

devono stare in guardia e muoversi e lavorare con maggiore attenzione e prudenza di ciò che sarebbe invece

necessario se non esistesse il pericolo stesso. Di particolare importanza, a questo riguardo, sono ad esempio,

le trasmissioni dei motori, le cinghie di trasmissione e le parti mobili delle macchine nelle cui vicinanze gli

operai sono costretti a lavorare oppure a passare.”

A. BERRA-T. PRESTIPINO, Lo studio del lavoro e la psicologia della sicurezza lavorativa, Ed. Angeli.,

Milano 1983

“A tale principio del rischio professionale si ispirò, fin dall’inizio, la nostra legislazione per gli infortuni sul

lavoro; la quale per la protezione del rischio stesso impose al datore d’opera l’obbligo dell’assicurazione.

Con ciò, da un lato, si volle meglio garantire agli infortunati il pagamento delle indennità sostituendo

l’Istituto assicuratore (ente finanziariamente più solido) all’imprenditore, soggetto all’insolvibilità; dall’altro

lato si volle salvare l’imprenditore da oneri eccessivi rispetto alla sua potenzialità economica, pei casi di

infortuni gravi, ripetuti o collettivi.”

G. MIRALDI, Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, Cedam, Padova, 1979

AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!

DOCUMENTI

«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non

richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non

ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non

ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla

continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di

lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.

Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre

nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma

per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche

quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non

le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un

tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».

J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793

«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del

fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del

padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra

ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi

celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una

grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con

l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel

tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte

tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e

inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».

PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim

«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre

responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto

tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana.

Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma

politicamente qualificato».

G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004

«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un

oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,

incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e

piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua

inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male

ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma

ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che

tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra

dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e

dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo

una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne

seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà

necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto

in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non

siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti».

E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,

CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005

«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,

hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed

evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi

masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che

però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune

zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono

trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché

questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di

acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?».

E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005

«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità

dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.

Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello

microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico

all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione

fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza

che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di

variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per

buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta

rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze

della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si

basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria».

A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982

«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima

istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non

bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse

indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità ,

e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non

mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una

completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui

si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire

efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso

a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali

visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro

intervento».

R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi

s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui

entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua

autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai

che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-

analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati

maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga

paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono

pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura.

Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle

tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza,Treviso, 1928), fece

studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita.

Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del

suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti,

commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al

pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo

romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1),“autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 8).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al

romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto,

delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e

studiato.

TIPOLOGIA B Saggio breve

AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO:

Poeti e letterati di fronte alla "grande guerra"

DOCUMENTI

"Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo -, il militarismo, il patriottismo, il gesto

distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna."

MANIFESTO DEL FUTURISMO, "Le Figaro", 1909

"Edizione della sera! Della sera! Della sera!

Italia! Germania! Austria!"

E sulla piazza, lugubremente listata di nero,

si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!

Un caffè infranse il proprio muso a sangue,

imporporato da un grido ferino:

"Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!

I tuoni degli obici sul marmo di Roma!"

Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette

gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno staccio

e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:

"Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …"

Vladimir MAJAKOVSFKIJ, 1914

[...] siamo troppi. La guerra è un'operazione malthusiana. C'è un di troppo di qua e un di troppo di là

che si premono. La guerra rimette in pari le partite. Fa il vuoto perché si respiri meglio. Lascia

meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno un'infinità di uomini che vivevano perché

erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano per mangiare e maledicevano il lavoro senza

il coraggio di rifiutar la vita [...].

Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni,

quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivino ai

diti delle mani e dei piedi messi insieme [...].

Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra,

in "Lacerba", II, 20, 1914

È una vecchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è quello

solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge; non vi toglie nulla. Non

cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura: [...].

Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella:

per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non

conosce più la grazia.

Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato; sofferto, resistito per

una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro:

più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza

macchia e senza colpa.

E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un'opera, a un'eredità [...]. Che

cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i

morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l'erba sopra sarà

tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa? [...].

Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato,

in "La Voce", 30.4.1915

[...] Accesa è tuttavia l'immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole il

nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinché tutto il metallo si strugga, sinché la

colata sia pronta, sinché l'urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione [...].

Gabriele D'ANNUNZIO, Sagra dei Mille

(dal Discorso tenuto a Quarto il 5.5.1915)

"Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora![...]. Era

la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità morale.

Era l'inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova estrema, una

volontà, una radicale risolutezza quale la storia dei popoli sino allora forse non aveva conosciuto.

[...].

La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria dell'anima sulla

maggioranza. La fede in essa va contro la ragione. [...]. L'anima tedesca è troppo profonda perché la

civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione o il disordine

dell'imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore. [...].

Non è la pace appunto l'elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e

spregevole al tempo stesso?".

Thomas MANN, Pensieri di guerra, novembre 1914,

in "Scritti storici e politici", trad. it. Milano, 1957

TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i documenti

e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Da' un titolo alla tua trattazione.

Se scegli la forma del “saggio breve”, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica, relazione

scolastica, rassegna di argomento culturale, altro).

Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la

pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro).

Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,

convegni o eventi di rilievo). Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: L’aspirazione alla libertà nella tradizione e nell’immaginario artistico-letterario.

DOCUMENTI

O stranieri, nel proprio retaggio

torna Italia, e il suo suolo riprende;

o stranieri, strappate le tende

da una terra che madre non v'è.

Non vedete che tutta si scote

dal Cenisio alla balza di Scilla?

Non sentite che infida vacilla

sotto il peso de' barbari piè?

O stranieri! Sui vostri stendardi

sta l'obbrobrio di un giuro tradito;

un giudizio da voi proferito

v'accompagna a l'iniqua tenzon;

voi che a stormo gridaste in quei giorni:

Dio rigetta la forza straniera;

ogni gente sia libera, e pèra

della spada l'iniqua ragion.

Se la terra ove oppressi gemeste

preme i corpi de' vostri oppressori,

se la faccia d'estranei signori

tanto amara vi parve in quei dì;

chi v'ha detto che sterile, eterno

sarìa il lutto dell'itale genti?

Chi v'ha detto che ai nostri lamenti

sarìa sordo quel Dio che v'udì?

A. MANZONI, Marzo 1821, vv. 41-64, 1848

«Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a

gridare in piazza: - Viva la libertà! –

Come il mare in tempesta. La folla spumeggiava e ondeggiava davanti al casino dei galantuomini, davanti al

Municipio, sugli scalini della chiesa: un mare di berrette bianche; le scuri e le falci che luccicavano. Poi

irruppe in una stradicciuola.

-A te prima, barone! che hai fatto nerbare la gente dai tuoi campieri! – Innanzi a tutti gli altri una strega, coi

vecchi capelli irti sul capo, armata soltanto delle unghie. – A te, prete del diavolo! che ci hai succhiato

l’anima! – A te, ricco epulone, che non puoi scappare nemmeno, tanto sei grasso del sangue del povero! – A

te, sbirro! che hai fatto la giustizia solo per chi non aveva niente! A te, guardaboschi! che hai venduto la tua

carne e la carne del prossimo per due tarì al giorno! –

E il sangue che fumava ed ubbriacava. Le falci, le mani, i cenci, i sassi, tutto rosso di sangue! – Ai

galantuomini! Ai cappelli! Ammazza! Ammazza! Addosso ai cappelli – […]

E come l’ombra s’impiccioliva lentamente sul sagrato, la folla si ammassava tutta in un canto. Fra due

casucce della piazza, in fondo ad una stradicciola che scendeva a precipizio, si vedevano i campi giallastri

nella pianura, i boschi cupi sui fianchi dell’Etna. Ora dovevano spartirsi quei boschi e quei campi. Ciascuno

fra sé calcolava colle dita quello che gli sarebbe toccato di sua parte, e guardava in cagnesco il vicino. –

Libertà voleva dire che doveva essercene per tutti!».

G. VERGA, La Libertà, da “Novelle rusticane”, 1883

E come potevamo noi cantare

con il piede straniero sopra il cuore,

fra i morti abbandonati nelle piazze,

sull'erba dura di ghiaccio, al lamento

d'agnello dei fanciulli, all'urlo nero

della madre che andava incontro al figlio

crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,

anche le nostre cetre erano appese,

oscillavano lievi al triste vento

S. QUASIMODO, da Giorno dopo giorno,

1947

«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà

nella storia del nostro paese. Cento anni fa un grande americano, alla cui ombra ci leviamo oggi, firmò il

Proclama sull’Emancipazione. Questo fondamentale decreto venne come un grande faro di speranza per

milioni di schiavi negri che erano stati bruciati sul fuoco dell’avida ingiustizia. Venne come un’alba radiosa

a porre termine alla lunga notte della cattività. […]

Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa dell’odio e del risentimento.

Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina. Non dovremo

permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle

maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell’anima.

Questa meravigliosa nuova militanza che ha interessato la comunità negra non dovrà condurci a una

mancanza di fiducia in tutta la comunità bianca, perché molti dei nostri fratelli bianchi, come prova la loro

presenza qui oggi, sono giunti a capire che il loro destino è legato col nostro destino, e sono giunti a capire

che la loro libertà è inestricabilmente legata alla nostra libertà».

Martin Luther KING, da I have a dream, 1965

È una delle opere più note dell'artista. La libertà che

guida il popolo nasce in relazione ai moti

rivoluzionari del luglio 1830, che rovesciarono il

regno di Carlo X in soli tre giorni.

La tela è dominata dall'impeto travolgente del

popolo che avanza e che nessuna forza reazionaria

potrà arrestare. È, questo, un quadro nel quale è

rappresentata con chiarezza l'ideologia liberale dei

giovani romantici.

E. DELACROIX La libertà che guida il popolo. 28

luglio 1830 (olio su tela, Parigi, Louvre)

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Tra i movimenti totalitari affermatisi nel periodo tra le due guerre mondiali emerge per la sua nefasta

durezza quello nazista, che, nato dalle ceneri della repubblica di Weimar, ha lungamente pesato sulle sorti

dell'Europa. Ne delinei il candidato origini e sviluppi storico-politici, soffermandosi sulle componenti

ideologiche, sui processi di massificazione culturale alimentati dal mito della "razza" e sulla politica di

sopraffazione violenta cui si deve anche l'eccidio del popolo ebraico nei territori occupati dal Reich.

TIPOLOGIA D: TEMA DI ORDINE GENERALE

A nessuno, neanche allo Stato, è consentito di togliere la vita: è questo il principio morale che anima il movimento

crescente di tutti coloro che, da parti diverse e talora contrapposte, chiedono la abolizione della condanna a morte ancor

oggi vigente in paesi del mondo civile.

Affronta la questione proposta, soffermandoti sulla situazione attuale e accenna, con riflessioni personali, alle ragioni

addotte sia a sostegno che contro la pena capitale.

SIMULAZIONE SECONDA PROVA APRILE: INFORMATICA

Classe : ____ Data : _______ Cognome : ______________________________

Simulazione prova Esami di Stato 2013 : Informatica

Piattaforma Web "w-B.P." ("with Business Plan")

La Camera di Commercio di Barentium (CCB) , in collaborazione con l'Unione Industriali (UIB), per

agevolare, favorire, diffondere ed incoraggiare le attività commerciali/produttive di natura imprenditoriale,

vuole creare una nuova Piattaforma Web "w-B.P.".

In tal modo gli imprenditori possono rendere visibili più efficacemente nuove idee imprenditoriali al fine di

trovare nuovi finanziatori e sostenitori per la realizzazione di un nuovo progetto.

La Piattaforma "w-B.P." dovrà quindi prevedere l'inserimento della parte descrittiva di un nuovo

progetto da parte dell'imprenditore secondo uno schema che ricalca la parte introduttiva di un Business

Plan (vedasi note in seguito).

In seguito altre figure quali finanziatori, investitori o altro ( società, enti, etc) vi potranno aderire

per la realizzazione del progetto. Chiunque potrà visionare i progetti inseriti/proposti in w-B.P. mentre

solo coloro che sono registrati c/o CCB o UIB, e che hanno regolarmente rinnovato la quota annua,

potranno inserire e aderire ai vari progetti.

Il candidato esamini la problematica esposta al fine di creare un sistema informatico che possa

concretizzare le intenzioni di CCB/UIB offrendo una proposta che metta in luce in particolar modo gli

aspetti caratterizzanti la propria soluzione.

Successivamente vengano esaminate le entità che caratterizzano il Data Base relazionale

sottostante e le relazioni tramite un diagramma E-R.

Durata della prova : 5 ore; E' consentito solo l'uso del dizionario della lingua italiana

Note su "Il business plan"

Il business plan è un documento, strutturato secondo uno schema preciso e rigido, che sintetizza i

contenuti e le caratteristiche del progetto imprenditoriale (business idea).

Esso è uno strumento utile per valutare in modo consapevole i punti di forza e le capacità del progetto

imprenditoriale. Non deve però essere considerato uno strumento assoluto, ma uno strumento dinamico,

adattabile ai cambiamenti che avvengono all'interno o all'esterno dell'impresa.

Il business plan si compone di due parti o macro-aree di lavoro:

la parte iniziale, descrittiva, e

quella successiva, che contiene i dati economico-finanziari.

La parte descrittiva è indispensabile per introdurre il lettore all'esposizione dei dati, che avverrà nella

seconda parte del piano, oltre alla presentazione dell'impresa, del progetto e alla trasmissione della visione

imprenditoriale sottostante, si compone di quelle analisi e studi necessari per una corretta comprensione del

mercato, degli aspetti commerciali, del prodotto/servizio offerto e del piano strategico di marketing, degli

allegati

La parte economico-finanziaria copre invece molte aree di analisi di investimento e di bilancio. Il fine è

quello di fornire uno strumento che consenta di interpretare i dati raccolti nella prima parte del business

plan, disponendoli in una serie di prospetti che guidino il lettore nella valutazione del progetto e che siano

al contempo gli strumenti per una presentazione professionale e accurata dello studio.

Un business plan completo deve contenere soprattutto:

Descrizione sommaria del progetto d'investimento ed illustrazione del tipo di impresa che si intende creare.

Presentazione dell'imprenditore e del management (esperienze pregresse e ruoli nella nuova iniziativa).

Indicazioni sul mercato, sulle caratteristiche della concorrenza e su fattori critici (punti di forza e punti di debolezza rispetto al mercato). Obiettivi di vendita ed organizzazione commerciale.

Un piano di marketing, una matrice strategica di posizionamento, un'analisi su redemption della campagna pubblicitaria: anche il miglior prodotto del mondo potrebbe fallire se non se ne comunica l'esistenza.

Descrizione della fattibilità tecnica del progetto relativamente al processo produttivo, alla necessità di investimenti in impianti, alla disponibilità di manodopera e di servizi quali trasporti, energie, telecomunicazioni, ecc…

Piano di fattibilità economico - finanziaria quinquennale o triennale a seconda di quanto si vuole approfondire l'analisi; indicazione del fabbisogno finanziario complessivo (per investimenti tecnici, immateriali e per capitale circolante) e delle relative coperture.

Informazioni sulla redditività attesa dell'investimento e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente, partendo da ipotesi realistiche e prudenziali.

Indicazione degli investitori coinvolti e la proposta di partecipazione richiesta alla Finanziaria.

Sintetica valutazione dell'impatto ambientale del progetto.

Piano temporale di sviluppo delle attività.

Si può affermare che la descrizione della compagine sociale sarà caratterizzata dalle generalità del

proponente, dagli indirizzi e recapiti per comunicazioni, dalla forma giuridica e dalla presentazione del

titolare/soci; per quanto riguarda la descrizione del progetto si devono indicare il settore di attività e la

descrizione sintetica del prodotto/servizio da realizzare; gli aspetti commerciali sono caratterizzati da :

avviamento, mercato di riferimento, strategie commerciali ed obiettivi di vendita; il piano strategico di

marketing, è un documento previsionale relativo a tre o più anni, che espone la percezione dei decisori

aziendali in merito alla posizione dell’azienda nei mercati rispetto ai concorrenti ed alla domanda; in una

sezione a parte andranno elencati tutti gli allegati disponibili.

N.B. Le definizioni sopra esposte sono state appositamente variate e semplificate per la realizzazione della

prova in un tempo consono

DESCRIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE

Generalità del proponente

Indirizzi e recapiti per comunicazioni

Forma giuridica

Titolare e soci

B) DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Settore di attività

Descrizione sintetica del prodotto/servizio

C) ASPETTI COMMERCIALI

Avviamento

Mercato di riferimento

Strategie commerciali

Obiettivi di vendita

SOMMARIO Wikipedia

Sito di riferimento ........................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Il business plan ........................................................................................................................................ 40

Indice ............................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Contenuto ........................................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

Struttura ........................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Fasi per la realizzazione del business plan .................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

L'imprenditore e l'idea ................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

Cosa, dove, come, quando, ma soprattutto perché? .................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Cosa ......................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Dove ........................................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

Come ....................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Quando .................................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Le previsioni economico finanziarie ........................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Punti critici nella pianificazione ..................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

Sommario BNL

L’Executive summary ...................................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

2.2. L’impresa , sua descrizione .................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

2.2.1. Descrizione dell’impresa............................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

a) Profilo aziendale ................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

b) Cenni storici sull’impresa ................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

c) Assetto proprietario ............................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

d) Soggetti promotori .............................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

e) Mission statement ............................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

f) Dati economico-finanziari maggiormente significativi ....... Errore. Il segnalibro non è definito.

2.2.2. L’offerta ........................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

2.3. Il progetto ............................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

2.3.1. Descrizione del progetto ............................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

a) Contenuti del progetto......................................................... Errore. Il segnalibro non è definito.

b) Obiettivi e risultati .............................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

c) Tempi di realizzazione ........................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO : DOMANDA DI CONTRIBUTO

A) DESCRIZIONE DELLA COMPAGINE SOCIALE

Generalità del proponente

Indirizzi e recapiti per comunicazioni

Forma giuridica

Titolare e soci

B) DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Settore di attività

Descrizione sintetica del prodotto/servizio

C) ASPETTI COMMERCIALI

Avviamento

Mercato di riferimento

Strategie commerciali

Obiettivi di vendita

D) ASPETTI PRODUTTIVI

E) POTENZIALITA’ DEL PROGETTO

Cantierabilità

Validità dell’iniziativa

F) ASPETTI OCCUPAZIONALI

G) SPIN-OFF AZIENDALE

Azienda madre

Attività principale dell’impresa madre

Motivi che hanno incoraggiato l’avvio dell’impresa in SPIN-OFF

Ambito territoriale dell’impresa madre

H) PIANIFICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA

Descrizione dell’investimento da effettuare

Descrizione dei finanziamenti

Piano economico-finanziario

Piano di copertura finanziaria

I ) ALLEGATI AL PROGETTO

SIMULAZIONE SECONDA PROVA MAGGIO: INFORMATICA

ISIS J.M. Keynes

a.s. 2012-2013

Simulazione di Informatica

Introduzione : Social Network

Si definiscono "social network" quei servizi web che permettono: la creazione di un

profilo pubblico o semi-pubblico, l’articolazione di una lista di contatti, la possibilità di scorrere

la lista di "amici" dei propri contatti. Attraverso ciò, questi servizi permettono di gestire e rinsaldare

online amicizie preesistenti o di estendere la propria rete di contatti.

Attualmente i “social network” più frequentati sono Facebook e Twitter.

Per entrare a far parte di un social network online occorre costruire il proprio profilo personale,

partendo da informazioni come il proprio indirizzo email fino ad arrivare agli interessi e alle

passioni, alle esperienze di lavoro passate e relative referenze.

A questo punto è possibile invitare i propri amici a far parte del proprio network, i quali a loro volta

possono fare lo stesso, cosicché ci si trova ad allargare la cerchia di contatti con gli amici degli

amici e così via.

Diventa quindi possibile costituire delle community tematiche in base alle proprie passioni e

interessi, aggregando ad esse altri utenti e stringendo contatti di amicizia o di affari.

La tematica proposta al candidato è quella del volontariato al fine di creare :

"VoluntaryBook" il social network per i Volontari

Il Candidato, dopo avere analizzato la problematica in oggetto e formulato tutte le considerazioni

ritenute opportune, progetti un Data Base che giustifichi le scelte operate mostrando entità previste

e relazioni tra di esse,

VoluntaryBook è un social network che permette di mettere in contatto istituzioni che cercano

volontari che si possono eventualmente aggregare in un gruppo di persone (”amici/volontari”) coi

quali è possibile scambiarsi messaggi, vedere che cosa stiano facendo in un determinato momento,

quali attività stiano svolgendo o consultare link, contenuti, progetti, etc che tramite tale social

network sono resi visibili.

VoluntaryBook è costituito da varie componenti che determinano i vari servizi ed utilità che

possono essere forniti agli utenti. Le principali componenti da realizzare sono : Profilo, Bacheca,

HomePage, Gruppi, Progetti.

Il proprio Profilo

Nel Profilo si vanno ad inserire le le proprie informazioni. Si lascia al candidato, in fase di analisi,

l'elencazione delle informazioni che potrebbero caratterizzare un profilo in tale contesto. Da tener

presente che tutto ciò che è stato inserito è modificabile.

La propria bacheca di VoluntaryBook, dove scrivere i propri interventi

Nella bacheca personale appariranno tutti i nostri interventi e aggiornamenti (presentati in ordine

cronologico decrescente, dal più recente al più vecchio), che verranno letti da tutti i nostri amici.

Per visitare la propria bacheca, dopo aver fatto login su VoluntaryBook, occorre cliccare

su “Profilo” o sul proprio nome. Una volta visitata la bacheca personale, potete pubblicare un

intervento.

Ecco i tipi di interventi pubblicabili su VoluntaryBook:

Aggiornamenti di stato

Link da proporre agli amici

Foto

Note di testo

Dopo averlo pubblicato, l’intervento sarà a disposizione di tutti i destinatari.

La Home di VoluntaryBook : dove leggere gli interventi degli altri

Seguire un amico volontario significa leggere i suoi aggiornamenti in bacheca (per visitarla basta

cliccare sul suo nome utente). Essendo improponibile andare sulle bacheche di ogni nostro amico

volontario, VoluntaryBook ci consente di monitorarle tutte assieme in un solo posto: la Home di

VoluntaryBook.

In un’unica lista verranno inseriti gli interventi di tutti i nostri amici (sempre in ordine cronologico

decrescente): basta seguire la home, per leggere comodamente gli interventi di tutti.

Ogni intervento è inoltre commentabile direttamente dalla home: non c’è bisogno di andare sulla

bacheca del singolo contatto.

Gruppi

Ogni giorno che apriamo VoluntaryBook siamo informati di richieste per fare parte delle più

disparate tipologie di gruppi. Per creare un Gruppo basterà cliccare sul pulsante Gruppi; si aprirà

una nuova pagina con tutti i vostri gruppi preesistenti. A questo punto cliccare sul “+ Crea un

gruppo” e in una nuova pagina riempire i campi:

· Nome del gruppo: (obbligatorio)

· Descrizione: (obbligatorio)

· Tipo di gruppo: Selezionate una categoria appropriata (obbligatorio) (Sociale , Ecologico,

Oratorio, Sport …)

· Sito Web:(se avete un sito da pubblicizzare)

Progetto

Un Progetto serve alle istituzioni e/o a un gruppo di volontari per attivare un’esperienza che sarà

riconoscibile tramite un nome sintetico e sarà caratterizzato da una descrizione, da chi l’ha attivato,

da un referente, da un luogo, dalle tipologie di volontari utili secondo categorie di attività , da una

data inizio e fine progetto.

A un progetto possono aderire più volontari che devono raggiungere un numero minimo previsto di

adesioni per poter far partire il progetto stesso.

Come detto precedentemente i tipi di interventi pubblicabili su VoluntaryBook sono :

Aggiorna stato

Questo strumento, di solito, viene usato per far sapere ai propri contatti che cosa stiamo facendo; è

possibile anche inserire link a pagine web.

Condividi link

Con lo strumento “Condividi link” è possibile proporre delle letture ai nostri amici e contatti.

Potremmo fare lo stesso usando gli aggiornamenti di stato, visto che consentono di inserire link. Un

link condiviso con questo strumento, però, risulta essere più accattivante (e riesce ad attirare meglio

l’attenzione), perché:

1) ha un titolo e una descrizione, letti in automatico dalla pagina web linkata;

2) possiamo inserire subito un nostro commento (che viene riportato tra virgolette);

3) può essere affiancata, alla descrizione, un’immagine (presa tra quelle presenti nella pagina

linkata). E cosa attira l’attenzione, più di un’immagine?

“Aggiungi foto“: creare un album fotografico personale su VoluntaryBook

Si può inserire, nella nostra bacheca, una foto. Inoltre, oltre che essere inserite nella nostra bacheca,

le foto possono essere comodamente organizzate in album legate a progetti..

Scrivi nota

Una nota di VoluntaryBook è composta da:

1. un titolo;

2. una descrizione;

3. eventualmente, i nomi di altri utenti di VoluntaryBook di cui parliamo nella nota.

Ad una Nota scritta si può intervenire tramite un : “Mi piace”, “Commenta”, “Condividi”

Query in SQL

1. Visualizzare in ordine alfabetico i volontari maschi di una certa città

2. Visualizzare per tutte le città di una certa regione quanti progetti sono stati proposti e conclusi

dopo una certa data

3. Visualizzare le istituzioni che hanno proposto progetti e quanti.

4. Visualizzare la percentuale dei volontari maschi e femmine maggiorenni e minorenni iscritti al

social network

Codifica

Il candidato sviluppi uno script lato server che consenta di mostrare in una tabella di un browser

tutti i progetti proposti da un'istituzione indicando nome del progetto, città, descrizione del progetto

e suo referente

E’ consentito l’uso del dizionario della lingua italiana

Durata della prova : consegna ore 14.00

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 27-11-12

ISIS J.M.KEYNES GAZZADA

Classe 5 sez. A mercurio a.s. 2012/13

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Scienza delle finanze

Cognome e nome_____________________________________

1)Spiegate che cosa si intende per pressione tributaria e come viene calcolata. Individuate poi due effetti

negativi prodotti da un suo aumento.

2) Premessa la distinzione tra imposte dirette ed indirette indicate quali tra esse siano preferibili dal punto

di vista di un’equa distribuzione del carico tributario e perché.

3)Che cosa si intende per “principio dell’universalità dell’imposizione”?A quali principi costituzionali può

essere collegato?

SIMULAZIONE TERZA PROVA

a.s.2012/13

MATERIA : MATEMATICA

Alunno ................................................................ Classe V MERCURIO

1) Determina l’equazione della retta tangente alla curva di equazione 2

2

x

xy nel punto di ascissa

xo = - 1.

2) Dopo aver dato la definizione di integrale indefinito di una funzione calcola

dxxxx )473( 324

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3 ) Illustra il metodo per la ricerca dei massimi e minimi relativi di una funzione, mediante

lo studio del segno della derivata prima.

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CANDIDATO…………………… INGLESE CLASSE 5° MERCURIO 27.11.12

ANSWER THE FOLLOWING QUESTIONS IN A COMPLETE WAY

1. What is PARTNERSHIP?

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2. What were the most important dates and historical events in the Irish Question?

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3. What are the different types of online business activities?

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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA EDUCAZIONE FISICA

CLASSE V MERCURIO

DATA...............

ALUNNO........................

1) Che cosa si intende per ipotrofia muscolare?Quali sono le conseguenze sul nostro

organismo e quali le cause di tale condizione muscolare?

2)Spiega cosa sono le endorfine, come vengono prodotte dal nostro corpo e che effetti

hanno sulla condizione generale del nostro organismo.

3)Quali sono gli effetti della attività fisica,svolta regolarmente, sull'apparato cardio

circolatorio, respiratorio e su quello scheletrico ?

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 16-04-13

CANDIDATO …………………………. INGLESE CLASSE 5° MERCURIO

16 aprile 2013

ANSWER TH E FOLLOWING QUESTIONS IN A COMPLETE WAY

1. What are the most popular advertising media: advantages and disadvantages

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2. Speak about Ethical banking

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3. Compare the North of England and the Southern region of the country

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Simulazione terza prova: economia aziendale

1) definisci che cosa si intende per budget e illustra le sue funzioni

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2) Scrivi la formula dell’indice di liquidità primaria e secondaria spiegandone il significato ed evidenziando le

differenze

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3) Che tipo di operazione rappresenta l’anticipo su Ri.Ba S.b.f.? Illustrane le modalità operative.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

a.s.2012/13

MATERIA : MATEMATICA

Alunno ................................................................ Classe V MERCURIO 1) La domanda e l’offerta di un certo bene sono espresse dalle seguenti funzioni:

d = - p2 – 2p + 25 e r = 10p – 3 Determina il prezzo di equilibrio e la quantità di merce domandata e offerta a tale prezzo.

2) Classifica la domanda in base al coefficiente di elasticità. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3) Calcola l’area del trapezoide rappresentato nella seguente figura . y

y = - x2 + 3x + 10

-2 5 O x

ISIS KEYNES GAZZADA

SIMULAZIONE TERZA PROVA 16/04/13

A.S.2012/13 CLASSE 5 MERC

ALUNNO/A_______________________

MATERIA :DIRITTO

1) Spiegate quale ruolo esercita il Presidente della Repubblica durante una crisi di Governo

2) Che cosa significa che il Governo esercita una funzione di indirizzo politico?

3) Illustrate la posizione giuridica dei parlamentari ,con particolare riguardo al divieto di mandato

imperativo e alla immunità.

SIMULAZIONE TERZA PROVA DEL 11-05-13

ISIS J.M.KEYNES GAZZADA

Classe 5 sez. A mercurio a.s. 2012/13

SIMULAZIONE TERZA PROVA 11/05/13

Scienza delle finanze

Cognome e nome_____________________________________

1) Indicate quali sono le caratteristiche e il presupposto dell’IRPEF

2) Spiegate che cosa si intende per attività di accertamento,da chi viene effettuata,per quali motivi e che

cos’è l’avviso di accertamento.

3) Il mod 730: quando e da chi può essere utilizzato,i vantaggi derivanti dal suo utilizzo ( almeno tre)

SIMULAZIONE DI ECONOMIA AZIENDALE 11-05-13

Classe quinta mercurio

ALUNNO…………………………………………………

1) Nell’ambito dell’attività bancaria, spiega cosa si intende per rischio riguardante:

- l’attività creditizia

- gli investimenti finanziari

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2) Definisci l’oggetto e lo scopo della contabilità industriale

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3) Illustra il trattamento fiscale delle plusvalenze e fornisci un esempio

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SIMULAZIONE TERZA PROVA

a.s.2012/13

MATERIA : MATEMATICA

Alunno ................................................................ Classe V MERCURIO

1. Per investire il capitale di 20.000 euro è possibile scegliere le seguenti alternative di ricavo: a. 12.000 euro tra 3 anni e 25.000 euro tra 12 anni b. 2.600 euro per 12 anni alla fine di ogni anno

Classifica il problema, indica il criterio di scelta adottato e determina l’alternativa più conveniente al tasso annuo effettivo del 7%.

2. Descrivi in sintesi la classificazione dei problemi di scelta -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

3. Un’azienda produce due tipi di oggetti, A e B, per i quali ha preventivato di utilizzare al massimo 1.200 kg e di impiegare non più di 400 ore lavorative. Si sa che per produrre un pezzo di A occorre 6 kg di materiale e 1 ora di lavoro mentre per produrre un pezzo di B occorrono rispettivamente 4 kg di materia prima e 2 ore lavorative. Quanti pezzi di A e quanti di B conviene produrre per ottenere il massimo guadagno sapendo che la vendita di un pezzo di A da un utile di 40 euro e la vendita di uno di B da un utile di 22 euro?

CANDIDATO …………………………. INGLESE CLASSE 5° MERCURIO

10 maggio, 2013

ANSWER TH E FOLLOWING QUESTIONS IN A COMPLETE WAY

1. Speak about the Industrial Revolution in the UK focusing your attention on the birth of factories

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2. Speak about Outsourcing and Offshoring

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3. Speak about Promotion in the marketing mix

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