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1 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN” Sede: via Baden Powell, 35 – 36100 VI – c.f. 80015110242 c.m. VIIS019008 tel. 0444-928688/928488 - fax 0444-928775 e-mail:[email protected] – www.boscardin.gov.it succursale:via Mora, 16 – ex Scuola Media Rodolfi - 36100 VI ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5^D Istituto tecnico settore Tecnologico-Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie articolazione biotecnologie ambientali Coordinatrice Prof.ssa Rodolfina Rasotto Indice 1. Presentazione sintetica della classe. 1.1. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio. 1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio. 1.3. Flussi degli studenti nel triennio. 2. Programmazione collegiale. 2.1. Composizione del Consiglio di Classe. 2.2. Documenti a disposizione della Commissione. 2.3. Presentazione dell’indirizzo. 2.4. Obiettivi del corso di studi. 2.5. Metodologie. 2.6. Strategie. 2.7. Valutazione. 3. Obiettivi raggiunti 3.1. Relativamente alle conoscenze. 3.2. Relativamente alle competenze. 3.3. Relativamente alle capacità. 4. Attività scolastiche e integrative, progetti e concorsi. 4.1. Viaggi d’istruzione. 4.2. Uscite didattiche. 4.3. Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni. 4.4. PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) Ex ASL 4.5. Cittadinanza e Costituzione 5. Esempi di prove d’esame. 5.1. Prima prova. 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto

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1

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”

Sede: via Baden Powell, 35 – 36100 VI – c.f. 80015110242 c.m. VIIS019008 tel. 0444-928688/928488 - fax 0444-928775

e-mail:[email protected] – www.boscardin.gov.it succursale:via Mora, 16 – ex Scuola Media Rodolfi - 36100 VI

ESAMI DI STATO

Anno scolastico 2018/19

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe 5^D

Istituto tecnico settore Tecnologico-Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie

articolazione biotecnologie ambientali

Coordinatrice Prof.ssa Rodolfina Rasotto

Indice

1. Presentazione sintetica della classe.

1.1. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.

1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.

1.3. Flussi degli studenti nel triennio.

2. Programmazione collegiale.

2.1. Composizione del Consiglio di Classe.

2.2. Documenti a disposizione della Commissione.

2.3. Presentazione dell’indirizzo.

2.4. Obiettivi del corso di studi.

2.5. Metodologie.

2.6. Strategie.

2.7. Valutazione.

3. Obiettivi raggiunti

3.1. Relativamente alle conoscenze.

3.2. Relativamente alle competenze.

3.3. Relativamente alle capacità.

4. Attività scolastiche e integrative, progetti e concorsi.

4.1. Viaggi d’istruzione.

4.2. Uscite didattiche.

4.3. Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni.

4.4. PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) Ex ASL

4.5. Cittadinanza e Costituzione

5. Esempi di prove d’esame.

5.1. Prima prova.

5.2. Seconda prova.

5.3. Griglie di correzione

6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto

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1. Presentazione sintetica della classe

1.1 Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.

La classe 5Dte è attualmente composta da 7 femmine e 9 maschi: il nucleo di base ha

iniziato il proprio percorso nell’indirizzo ambientale in terza, tuttavia un anno

particolarmente critico è stato il quarto, a seguito dell’inserimento di un gruppo di studenti

ripetenti che ha causato un sostanziale cambiamento nelle dinamiche di classe, gestito in

modo collegiale dal Consiglio di classe.

Nel corrente anno gli studenti promossi si sono generalmente impegnati nel lavoro

curricolare, mantenendo modalità diversificate di studio, come emerge dall’analisi delle

singole relazioni finali dei docenti: una parte ha saputo mettere a frutto le proprie

capacità, assumendo un atteggiamento costruttivo e produttivo, un gruppo si è impegnato

per colmare carenze e lacune pregresse, infine qualche caso mostra ancora un livello di

attenzione selettiva e di partecipazione non sempre costante al dialogo educativo.

Per quanto riguarda le attività extra-scolastiche quali mostre, uscite e visite didattiche, gli

studenti hanno partecipato in modo propositivo, in particolare in relazione alle attività

svolte in ambito ambientale.

Il comportamento è stato corretto, la frequenza generalmente regolare, ad eccezione di

qualche caso.

1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.

Discipline Docenti

III anno IV anno V anno

Lingua E Letteratura Italiana -

Storia

Rasotto Rasotto Rasotto

Lingua Inglese Romio Romio Romio

Matematica Complementi Di

Matematica

Simonetti Simonetti Simonetti

Chimica Analitica Strumentale Ridolfi

Catalano

Ridolfi Catalano Ridolfi Catalano

Chimica Organica E Biochimica Piazza

Catalano

Zaccaria Catalano Zaccaria

Catalano

Biologia, Microbiologia E

Tecnologie Di Controllo

Ambientale

Quartana Lavarda Quartana Lavarda Quartana Lavarda

Fisica Ambientale Fanton Fanton Fanton

Scienze Motorie E Sportive Miraglia Zorzan Zorzan

Religione/Att.Alternativa Bozzetto Bozzetto Bozzetto

1.3. Flussi degli studenti nel triennio

Anno di corso Alunni

iscritti

Inserimenti Promossi a

giugno

Con giudizio

sospeso

Non ammessi

III 24 10 10 4

IV 24 8 8 8

V 16

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2. Programmazione collegiale

2.1. Composizione del Consiglio di Classe

DISCIPLINE DOCENTI FIRMA

Lingua e letteratura italiana

Rodolfina Rasotto

Storia

Rodolfina Rasotto

Matematica

Simonetta Simonetti

Lingua inglese

Stefania Romio

Fisica ambientale

Riccardo Fanton

Biologia, Microbiologia e

tecnologie di controllo

ambientale

Maria Anna Quartana

Laura Lavarda (laboratorio)

Chimica analitica e strumentale

Manuela Ridolfi

Luca Manzardo (supplente)

Rita Catalano (laboratorio)

Chimica organica e biochimica Francesca Zaccaria

Rita Catalano (laboratorio)

Scienze motorie e sportive Gianpietro Zorzan

Religione cattolica o attività

alternative

Monica Bozzetto

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2.2. Documenti a disposizione della Commissione.

Documento di classe 1.

Dati relativi alla classe: nominativi, crediti scolastici 2.

P.O.F.T 3.

Verbale dei consigli di classe 4.

Pagelle degli studenti 5.

Registri degli insegnanti 6.

Compiti, elaborati e test di ciascun alunno 7.

Piano di lavoro annuale dei docenti 8.

Elenco dei libri di testo 9.

2.3. Presentazione dell’indirizzo tecnologico

L’indirizzo presenta un piano di studi rispondente ai bisogni di una società sempre più attenta

alla qualità della vita, alla salute e agli equilibri ambientali. Fino ad oggi il nostro Istituto ha

consolidato per quasi un trentennio una sperimentazione tecnica di tipo chimico-biologico-

sanitario-ambientale.

Le numerose e diverse attività di laboratorio forniscono un'adeguata preparazione tecnico-

scientifica pratica, supportata da una solida preparazione scientifica teorica.

Il corso di studi è rivolto a studenti interessati alle Scienze e alle tecnologie ad esse applicate.

L’indirizzo si suddivide in un primo biennio comune che fornisce una preparazione culturale ge-

nerale e in un secondo biennio e quinto anno dove la preparazione diviene più specifica.

Il secondo biennio e quinto anno presentano queste articolazioni:

1- “Biotecnologie sanitarie”

2- “Biotecnologie ambientali”

2 - Al termine del piano di studi lo studente che ha frequentato l’articolazione “BIOTECNOLO-

GIE AMBIENTALI” avrà:

• competenze e conoscenze nel campo delle analisi ambientali relative al controllo e al monito-

raggio dell’ambiente;

• competenze e conoscenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio

sanitario all’interno del sistema ambientale;

• competenze e conoscenze nella gestione e nella manutenzione di impianti chimici, tecnologici

e biotecnologici;

• competenze e conoscenze per l’analisi e il controllo dei reflui nel rispetto delle normative per

la tutela ambientale.

Il titolo di studio rilasciato in seguito al superamento dell’Esame di Stato al termine del quinto

anno sarà un Diploma di istruzione tecnica.

2.4. Obiettivi del corso di studi.

a) Obiettivi comportamentali

Sviluppare l'autonomia e il senso di responsabilità della classe, sviluppare le capacità

valutative e decisionali; abituare al rispetto degli orari, alla puntualità nelle consegne, alla

limitazione dei ritardi e delle assenze; promuovere la capacità di partecipare a colloqui e

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dibattiti, ascoltando ed intervenendo; promuovere la partecipazione attiva alla vita

scolastica in tutte le sue forme e organismi, nel rispetto delle idee altrui e delle regole

sociali, educare alla comprensione reciproca, alla solidarietà e alla tolleranza.

b) Obiettivi cognitivi

Si è inteso potenziare le seguenti abilità trasversali: capacità di comprensione dei testi nei

vari ambiti disciplinari e anche con linguaggi specifici; capacità di osservazione, analisi e

riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi; consolidamento del metodo

di studio e capacità di organizzare il tempo di studio individuale; capacità critiche e di

collegamento tra argomenti affini, acquisizione di un linguaggio adatto ai contenuti delle

varie discipline; capacità di utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove,

organizzare un lavoro e collaborare alla fase di esecuzione.

c) Obiettivi specifici di disciplina

I contenuti, previsti per ogni singola disciplina ed elencati nel piano di lavoro individuale,

sono scanditi in unità didattiche, suddivise per quadrimestri.

2.5. Metodologie.

Per realizzare gli obiettivi sopra elencati sono state approvate le seguenti indicazioni

metodologiche generali:

a) trattare la materia fornendo non solo le conoscenze essenziali e i chiarimenti, ma anche

la chiave d’interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che le

regolano;

b) sollecitare i collegamenti interdisciplinari e tra temi della stessa disciplina;

c) invitare gli alunni ad approfondire in modo autonomo particolari tematiche;

d) offrire griglie e schemi per l'osservazione e l'analisi.

Gli insegnanti hanno utilizzato sia la lezione frontale sia il colloquio, privilegiando il lavoro

individuale ma ricorrendo anche a momenti di lavoro collettivo o di gruppo anche in relazione

alle specificità delle singole discipline. Si è cercato sempre di motivare il proprio intervento

didattico, in modo da ottenere il massimo coinvolgimento degli studenti.

2.6. Strategie.

a) Programmare un carico di lavoro domestico equilibrato e adeguato alle attività svolte in

classe e conseguente verifica.

b) Responsabilizzare gli alunni nella gestione dello studio domestico attraverso l’uso

autonomo delle fonti: dizionari, atlanti, riviste specifiche, documenti, videocassette,

DVD, Internet, banche dati, biblioteche.

c) Fornire tecniche per la rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari.

Ogni singola disciplina si è avvalsa dei laboratori e degli strumenti di lavoro idonei al

conseguimento degli obiettivi tra i quali: libri di testo, appunti, fotocopie, sussidi audiovisivi e

multimediali, conferenze, visite culturali e uscite didattiche, biblioteche di laboratorio, secondo

quanto indicato nel piano di lavoro individuale.

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2.7. Valutazione e verifiche

La valutazione è stata svolta attraverso verifiche di tipo formativo, ogni qualvolta l'insegnante

l’ha ritenuto utile, e verifiche di tipo sommativo al termine di ogni Unità Didattica, tenendo

presenti i tempi diversificati di apprendimento. È stata valutata anche la quantità di lavoro

prodotto e l'impegno profuso. Oltre che lo studio e l'assimilazione dei concetti è stata valutata

anche la capacità espositiva e la precisione di linguaggio. Per ciascuna disciplina sono state

inoltre individuate ed illustrate alla classe le abilità specifiche che s’intendevano valutare. Sono

state previste diverse tipologie di verifica per far esercitare gli allievi con differenti modalità,

mettendo alla prova tutte le loro abilità: prove scritto-grafiche, pratiche, scritte, orali, test

oggettivi, questionari, relazioni scritte, prove strutturate. Sono stati valutati anche compiti

svolti a casa, interventi in classe ed ogni altro elemento utile a definire completamente il livello

di preparazione degli alunni.

TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E VOTI

OTTIMO 9 – 10/10

BUONO 8/10

DISCRETO 7/10

SUFFICIENTE 6/10

INSUFFICIENTE 5/10

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 – 4/10

3. Obiettivi raggiunti

3.1. Relativamente alle conoscenze.

Gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli generalmente diversificati: mentre pochi studenti

presentano un livello di preparazione ottimo, dimostrando buone capacità individuali, serietà e

costanza nello studio, una fascia intermedia ha raggiunto un profitto tra il sufficiente e il

discreto; infine in alcuni casi sussistono lacune pregresse o difficoltà personali in alcune aree

disciplinari. L’acquisizione dei contenuti, così come la loro esposizione con una terminologia

specifica, è da considerarsi pertanto disomogenea. Le conoscenze teoriche, relative alle diverse

aree disciplinari, sono usate per la produzione di testi orali e scritti e per la rielaborazione

personale in modo globalmente più che sufficiente.

3.2. Relativamente alle competenze.

Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione delle consegne, per

elaborazioni pluridisciplinari, per la produzione di elaborati pratico-grafici in applicazione

concreta in contesti organizzati. La classe ha raggiunto un livello diversificato e

complessivamente più che sufficiente.

3.3. Relativamente alle capacità.

Gli alunni hanno raggiunto un livello non omogeneo in relazione alle capacità trasversali quali:

la capacità di ascolto e l’acquisizione di un metodo di lavoro in parte autonomo. Non tutti

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hanno maturato la capacità di organizzare l’autoapprendimento, la capacità di porre e porsi

domande e hanno sviluppato la capacità di comprensione dei messaggi scritti, orali e visivi,

attraverso l’acquisizione di una terminologia e di un linguaggio adatto ai contenuti delle varie

discipline.

4. Attività scolastiche integrative, progetti e concorsi

4.1 Viaggi d’istruzione:

Tarvisio (A.S. 2016/17)

Torino (A.S. 2018/19)

4.2 Uscite didattiche:

Ferrara: Mostra su Ludovico Ariosto (A.S. 2016/17)

Uscita in azienda: Fis a Montecchio Maggiore (A.S. 2016/17)

4.3 Attività extrascolastiche:

Videoconferenza sulla legalità con Pif e Gherardo Colombo al Teatro Araceli 30/11/17

Mostra di Van Gogh in Basilica Palladiana con lezione introduttiva della Prof.ssa Strada

4.4 PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)

Nel corso del quarto anno sono state attivate diverse ore di attività ASL svolte

individualmente.

CSG Palladio, Centrale del latte, Cereal Docks

Progetto ambiente, A.S. 2017/18 incontri con esperti esterni Ing. Alberto Morbin e e Dottor

Luigi Fratini (6 ore)

Falde acquifere e acque potabili

Test ecotossicologici nella caratterizzazione di matrici ambientali

L’orientamento post-diploma (quarto e quinto anno) ha riguardato incontri prevalentemente

extrascolastici.

4.5 Cittadinanza e Costituzione

Nel percorso di formazione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione si è fatto riferimen-

to ai seguenti fonti:

Costituzione

Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea

Statuto delle studentesse e degli studenti

Competenze chiave per l’apprendimento permanente

Decreto n.139 del 22 agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempi-

mento dell'obbligo di istruzione (Allegato 2_Competenze chiave di cittadinanza da ac-

quisire al termine dell’istruzione obbligatoria)

Attività svolte Breve descrizione dell’attività Competenze coinvolte

Partecipazione ad assemblee

d’istituto

Gli studenti partecipano alle

diverse attività proposte

nelle assemblee d’istituto

Competenze chiave -

Competenza sociali e

civiche

Agire in modo autonomo e

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8

responsabile, conoscendo

e osservando regole e

norme, con

particolare riferimento alla

Costituzione. Collaborare e

partecipare comprendendo i

diversi punti di vista delle

persone.

Decreto n. 139

Collaborare e partecipare:

interagire in gruppo, com-

prendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie

e le altrui capacità, gestendo

la conflittualità, contribuendo

all'apprendimento comune ed

alla realizzazione delle attivi-

tà collettive, nel riconosci-

mento dei diritti fondamenta-

li degli altri.

Statuto delle studentesse

e degli studenti-

Art 2, c. 4

Lo studente ha diritto alla

partecipazione attiva e

responsabile alla vita della

scuola

Art 2, c. 9

La scuola garantisce e

disciplina nel proprio

regolamento l'esercizio del

diritto di riunione e di

assemblea degli studenti, a

livello di classe, di corso e di

istituto.

Attività di tutoraggio, solo

alcuni alunni

Alcuni studenti del triennio

effettuano attività di

accoglienza rivolte agli

studenti di prima, favorendo

l’inserimento nell’istituto e

nella classe, fornendo

indicazioni sul regolamento

della scuola, dando un

contributo per la gestione

dell’assemblea di classe

Competenze chiave -

Competenze sociali e

civiche

Decreto n. 139

Collaborare e partecipare

Statuto delle studentesse

e degli studenti- Art 2, c.

2

La comunità scolastica

promuove la solidarietà tra i

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9

suoi componenti e tutela il

diritto dello studente alla

riservatezza.

Progetto salute e benessere*

(30 ore)

Il Professor Zorzan ha svolto

un’attività di

approfondimento delle

tematiche inerenti la salute

Art. 32

La Repubblica tutela la salute

come fondamentale diritto

dell'individuo e interesse

della collettività, e garantisce

cure gratuite agli indigenti.

Le donazioni

Incontro con le associazioni

Fidas, Aido, Admo per

sensibilizzare gli studenti alle

donazioni del sangue, organi

e midollo

Progetto@two (2 ore): sanità

digitale

Costituzione – Art. 2

La Repubblica riconosce e

garantisce i diritti inviolabili

dell'uomo, sia come singolo,

sia nelle formazioni sociali

ove si svolge la sua

personalità, e richiede

l'adempimento dei doveri

inderogabili di solidarietà

politica, economica, sociale.

Art. 32

La Repubblica tutela la salute

come fondamentale diritto

dell'individuo e interesse

della collettività, e garantisce

cure gratuite agli indigenti.

Carta dei diritti - Articolo

35

Protezione della salute

Ogni individuo ha il diritto di

accedere alla prevenzione

sanitaria e di ottenere cure

mediche alle condizioni

stabilite dalle legislazioni e

prassi nazionali. Nella

definizione e nell’attuazione

di tutte le politiche ed attività

dell’Unione è garantito un

livello elevato di protezione

della salute umana.

Conferenza di storia

Tracce – sulla shoah

Incontro con l’esule istriana,

Sig.ra Annamaria Fagarazzi

“La lezione – spettacolo uti-

lizza nuove forme e nuovi

linguaggi per comunicare con

gli studenti le memorie e le

storie legate alla seconda

Guerra mondiale e alla

Shoah. Nello spettacolo ver-

ranno affrontati alcuni nodi

storici fondamentali median-

Costituzione - Art. 3

Tutti i cittadini hanno pari

dignità sociale e sono eguali

davanti alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza,

di lingua, di religione, di

opinioni politiche, di

condizioni personali e sociali

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te fotografie, musiche, ac-

canto alle voci dei testimoni

della Shoah e degli storici. La

narrazione segue le storie di

alcune famiglie triestine,

considerato il fatto che Mus-

solini proprio da Trieste nel

1938 proclamò le leggi raz-

ziali”

26/11/18: “Tracce. Storie di

vita in tempi di guerra” al li-

ceo Quadri

2/02/19: incontro con la te-

stimone, Signora Annamaria

Fagarazzi

Art. 9

La Repubblica promuove lo

sviluppo della cultura e la

ricerca scientifica e tecnica.

Tutela il paesaggio e il

patrimonio storico e artistico

della Nazione

Fondazione Baschirotto* Visite alla struttura e ai suoi

laboratori di genetica.

Competenze chiave -

Competenze sociali e

civiche

Costituzione – Art. 9

Teatro in lingua

A Midsummer Night's Dream

A.S. 2017/18

Dr. Jekyll e Mr. Hyde

28/01/19

Statuto delle studentesse

e degli studenti- Art 2, c.1

Competenze chiave -

Comunicazione nelle

lingue straniere

Padroneggiare la lingua

inglese per scopi

comunicativi, per interagire

in diversi ambiti e contesti di

studio e di lavoro, al livello

B2 di padronanza del quadro

europeo di riferimento per le

lingue (QCER).

Agripolis orientamento in

uscita

Orientamento in uscita con

esperti di Confindustria

Incontri Cisl*

Gli studenti hanno

partecipato ad uscite e

conferenze finalizzate a

fornire conoscenze sui

percorsi universitari e sulla

realtà lavorativa del territorio

Tematiche inerenti i contratti

di lavoro e le tutele dei

lavoratori

Costituzione Art. 4

La Repubblica riconosce a

tutti i cittadini il diritto al

lavoro e promuove le

condizioni che rendano

effettivo questo diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di

svolgere, secondo le proprie

possibilità e la propria scelta,

una attività o una funzione

che concorra al progresso

materiale o spirituale della

società.

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11

Statuto delle studentesse

e degli studenti- Art 2, c.1

Lo studente ha diritto ad una

formazione culturale e

professionale qualificata che

rispetti e valorizzi, anche

attraverso l'orientamento,

l'identità di ciascuno e sia

aperta alla pluralità delle

idee. La scuola persegue la

continuità dell'apprendimento

e valorizza le inclinazioni

personali degli studenti,

anche attraverso

un'adeguata informazione, la

possibilità di formulare

richieste e di sviluppare temi

liberamente scelti.

Progetto ambiente*

Serie di incontri con esperti

del settore ambientale rivolto

alle classi quarte e quinte.

ARPAV: inquinamento

luminoso, elettromagnetico e

da radiazioni.

Uscite in azienda:

Ca’ di Mezzo – Codevigo

Progetto ambiente: incontri

con esperti esterni Ing.

Alberto Morbin e Dott. Luigi

Fratini (18 ore):

- Processi di

compostaggio

- Ciclo di vita del rifiuto

- Produzione ed

estrazione di Biogas

(con attività di

laboratorio)

- Sistemi di rimozione

degli inquinanti nei fumi

di scarico

- La fitodepurazione

- Osservazione e

riconoscimento della

flora microbica dei

fanghi attivi (con

attività di laboratorio).

Progetto meteorologia con

Carta dei diritti - Articolo

37

Tutela dell’ambiente

Un livello elevato di tutela

dell’ambiente e il

miglioramento della sua

qualità devono essere

integrati nelle politiche

dell’Unione e garantiti

conformemente al principio

dello sviluppo sostenibile.

Costituzione Art. 9

Competenze chiave -

Consapevolezza ed

espressione culturale

Riconoscere il valore e le

potenzialità dei beni artistici

e ambientali, per una loro

corretta fruizione e

valorizzazione. Stabilire

collegamenti tra le tradizioni

culturali locali, nazionali ed

internazionali, sia in una

prospettiva interculturale sia

ai fini della mobilità di studio

e di lavoro. Riconoscere gli

aspetti geografici, ecologici,

territoriali dell’ambiente

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Documentario “The Devil we

Know”

l’esperto esterno Marco

Rabito (4 ore):

- Cambiamenti climatici e

dissesto idrogeologico

- Il meteorologo e le

previsioni del tempo

11/05/19 Proiezione del

documentario con sottotitoli

in italiano ad opera degli

studenti della classe

naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture

demografiche, economiche,

sociali, culturali e le

trasformazioni intervenute

nel corso del tempo.

Tutor affettivamente, solo

alcuni studenti (circ. 379)

Un gruppo di alunni del

triennio sono stati formati

dagli operatori Ulss come tu-

tor delle classi seconde con i

seguenti obiettivi:

promuovere una rap-

presentazione inte-

grata di sessualità-

contraccezione-

affettività.

fornire informazioni

scientificamente cor-

rette sulla procreazio-

ne e sulle modalità di

contraccezione;

coinvolgere gli stu-

denti in una riflessio-

ne responsabile sulle

tematiche relative al

comportamento ses-

suale;

diffondere informazio-

ni sui servizi socio-

sanitari attivati presso

l'ULSS.

Competenze chiave -

Competenze sociali e

civiche

Decreto n. 139

Collaborare e partecipare

Costituzione – Art. 9

Sicurezza in rete (circ. 414)

Conferenza con l’esperto

rivolta a tutte le quinte. Sono

state fornite informazioni sui

rischi della navigazione in

rete

Costituzione - Art 2

Carta dei diritti - Articolo 8,

c. 1: Ogni individuo ha diritto

alla protezione dei dati di ca-

rattere personale che lo ri-

guardano.

Incontro Diritti umani in

assemblea d’istituto di aprile

Conferenza nella quale il

relatore fa conoscere ai

giovani il prezzo economico

Costituzione - Art. 2

Statuto delle studentesse

Page 13: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

13

ed umano altissimo prodotto

in alcune regioni dell’Africa

per l’estrazione del coltan,

minerale indispensabile per

la fabbricazione di

smartphone e di altri

dispositivi elettronici di

ultima generazione

e degli studenti Art 1, c.1

La scuola è luogo di

formazione e di educazione

mediante lo studio,

l'acquisizione delle

conoscenze e lo sviluppo

della coscienza critica.

La Costituzione italiana

(genesi e principi

fondamentali)

Analisi della Costituzione

italiana nei sui punti

fondamentali

* Progetti inseriti tra le attività Asl

5. Prove pluridisciplinari e prove scritte comuni – simulazioni Classe 5^ D Tecnico

Biologico

5.1 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Prima prova:

TIPOLOGIA

DATA

19/03 Simulazione ministeriale tipologie A, B, C

5.2 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Seconda prova

TIPOLOGIA

DATA

28/02 Simulazione ministeriale

2/04 Simulazione ministeriale

Prove INVALSI

11/03 Italiano

12/03 Matematica

14/03 Inglese

Page 14: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

14

5.3 GRIGLIE DI CORREZIONE

TIPOLOGIA A

Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)

INDICATORE 1 PUNTEGGIO

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10

• Coesione e coerenza testuale. Su 10

INDICATORE 2

• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

Su 10

INDICATORE 3

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10

Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)

• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).

Su 10

• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.

Su 10

• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Su 10

• Interpretazione corretta e articolata del testo. Su 10

TOT…………../ 5 = ……………

TIPOLOGIA B

Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)

INDICATORE 1 PUNTEGGIO

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10

• Coesione e coerenza testuale. Su 10

INDICATORE 2

• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

Su 10

INDICATORE 3

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10

Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)

• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto. Su 15

• Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.

Su 15

• Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.

Su 10

TOT…………../ 5 = ……………

Page 15: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

15

TIPOLOGIA C

Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)

INDICATORE 1 PUNTEGGIO

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10

• Coesione e coerenza testuale. Su 10

INDICATORE 2

• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

Su 10

INDICATORE 3

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10

Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)

• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione

Su 15

• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. Su 15

• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali Su 10

TOT…………../ 5 = ……………

Page 16: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

16

NOME …………………………………… CLASSE ………………………. TIPOLOGIA A

INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)

INDICATORE 1: max10p (suff. 6) PUNTEGGIO

SUFF.

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. …… su 5 3

• Coesione e coerenza testuale. ……su 5 3

INDICATORE 2: max30p (suff.18)

• Ricchezza e padronanza lessicale. …su 15 9

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

…su 15 9

INDICATORE 3: max20p (suff.12)

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.

…su 15 9

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. ..…su 5 3

ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)

• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).

…su 10

6

• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.

…su 10 6

• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).

…su 10 6

• Interpretazione corretta e articolata del testo. …su 10 6

TOT…………../ 5 = …………… 60

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Page 17: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

17

NOME …………………………………… CLASSE ………………………. TIPOLOGIA B

INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)

INDICATORE 1: max10p (suff.6) PUNTEGGIO SUFF

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. ………su 5 3

• Coesione e coerenza testuale. .……su 5 3

INDICATORE 2: max30p (suff.18)

• Ricchezza e padronanza lessicale. ..…su 10 6

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

…su 20

12

INDICATORE 3: max20p (suff.12)

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.

…su 10 6

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. …su 10 6

ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)

• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.

……su 15

9

• Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.

…su 15 9

• Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.

…su 10 6

TOT…………../ 5 = …………… 60

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Page 18: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

18

NOME …………………………………… CLASSE ……………………. TIPOLOGIA C

INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)

INDICATORE 1: max10p (suff.6) PUNTEGGIO SUFF

• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. ………….su 5 3

• Coesione e coerenza testuale. …………su 5 3

INDICATORE 2: max30p (suff.18)

• Ricchezza e padronanza lessicale. ………su 10 6

• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

………su 20 12

INDICATORE 3: max20p (suff.12)

• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.

……su 10 6

• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. ……su 10 6

ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)

• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione

……su 15 9

• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. ………su 15 9

• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

………su 10 6

TOT…………../ 5 = …………… 60

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Page 19: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

19

NOME …………………………………………………… CLASSE …………..

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)

PUNTI

Ideazione, piani-

ficazione e orga-

nizzazione del te-

sto

a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione.

b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di strutture semplici.

c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.

d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati da una robusta

organizzazione del discorso

1 2-3

4

… /5

5

Coesione e coerenza a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non

sempre sono appropriati. b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da connettivi

basilari. c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connet-

tivi linguistici appropriati. d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connet-

tivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa

personale.

1

testuale

2-3 … /5

4

5

Ricchezza

e padro-

nanza

lessicale

a) Lessico generico, povero e ripetitivo.

b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.

c) Lessico appropriato.

d) Lessico specifico, vario ed efficace.

1-7

8-9 10-12

13-15

…/15

Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della pun-

teggiatura.

b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi sufficientemente articolata.

c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi artico-

lata.

d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura efficace; la sin-

tassi risulta ben articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso

corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi

verbali, connettivi).

1-7

grammaticale; uso

adeguato ed effica-

ce della punteggia-

tura

8-9

10-12

…/15

13-15

Ampiezza delle a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza

dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti cul-

turali.

b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fare

qualche riferimento culturale.

c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la trat-

tazione presenta precisi riferimenti culturali.

d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la

trattazione presenta ampi riferimenti culturali.

1-7

conoscenze e dei

riferimenti

culturali. …/15

8-9

10-12

13-15

Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e rie-

laborazione.

b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contie-

ne una interpretazione semplice

c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche

spunto di originalità.

d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,

che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.

1

giudizi critici e

valutazioni 2-3 …/5

personali 4

5

Page 20: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

20

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA A (MAX 40PT) PUNTI

Rispetto dei vincoli a) Il testo non rispetta i vincoli posti nella consegna o li rispetta in minima parte.

b) Il testo rispetta in modo sufficiente quasi tutti i vincoli dati. c) Il testo rispetta i vincoli adeguatamente d) Il testo rispetta tutti i vincoli dati, mettendo in evidenza

un’esatta lettura ed interpretazione delle consegne.

1-4

5-6 7-8

9-10

posti nella consegna: …/10

lunghezza, forma

parafrasata o

sintetica della

rielaborazione

Capacità di a) Non ha compreso il testo proposto o lo ha recepito in modo ine-satto o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente.

b) Ha analizzato ed interpretato il testo proposto in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle in-formazioni essenziali, o pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretazione.

c) Ha compreso in modo adeguato il testo e le consegne, indivi-duando ed interpretando correttamente i concetti e le informa-zioni essenziali.

d) Ha analizzato ed interpretato in modo completo, pertinente e ricco i concetti chiave, le informazioni essenziali e le rela-zioni tra queste.

1-3

comprendere il te-sto

nel suo senso

complessivo e nei suoi

snodi tematici e stili-stici

4-5

…/10

6-7

8-10

Puntualità

nell’analisi lessi-cale, sintattica,

stilistica e retorica (se

a) L’analisi stilistica, lessicale e metrico-retorica del testo proposto risulta errata in tutto o in parte.

b) L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica del testo risulta svolta in modo essenziale.

c) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del testo risulta completa ed adeguata.

d) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del testo risulta ricca e pertinente, appropriata ed approfondita sia per quanto concerne il lessico, la sintassi e lo stile, sia per quanto riguarda l’aspetto metrico- retorico.

1-4

5-6

…/10

richiesta) 7-8

9-10

a) L’argomento è trattato in modo limitato e mancano le consi-derazioni personali.

b) L’argomento è trattato in modo adeguato e presenta alcune considerazioni personali.

c) L’argomento è trattato in modo completo e presenta diverse considerazioni personali.

d) L’argomento è trattato in modo ricco, personale ed evidenzia le capacità critiche dell’allievo.

1-4

Interpretazione

corretta e articolata del

testo

5-6 …/10

7-8

9-10

TOT ……………… 5 = ……………

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.

Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà

90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.

Page 21: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

21

NOME …………………. CLASSE ………….

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)

PUNTI

a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione. 1 2-3

4

5

Ideazione, b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di

pianificazione e

organizzazione

del testo

strutture semplici.

c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.

d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro

… /5

correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati eventualmente da

una robusta organizzazione del discorso

Coesione e coeren-

za testuale

a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non sempre sono appropriati.

b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da con-

nettivi basilari.

1

2-3

4

5

… /5

c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da

connettivi linguistici appropriati.

d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da

connettivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa

personale.

Ricchezza

e padro-

nanza

lessicale

a) Lessico generico, povero e ripetitivo.

b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.

c) Lessico appropriato.

d) Lessico specifico, vario ed efficace.

1-4 5-6 7-8

9-10

… /10

Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della 1-10 11-12

13-16

17-20

grammaticale; uso punteggiatura.

adeguato ed efficace della punteggiatura

b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi sufficientemente articolata.

… /20

c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi

articolata.

d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura efficace; la

sintassi risulta ben articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso

corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).

Ampiezza delle a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza

dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti

culturali.

b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fa-

re qualche riferimento culturale.

c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la

trattazione presenta precisi riferimenti culturali.

d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la trattazione

presenta ampi riferimenti culturali.

1-4

conoscenze e dei riferimenti

… /10

culturali. 5-6

7-8

9-10

Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e

rielaborazione.

b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e con-

tiene una interpretazione semplice

c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche

spunto di originalità.

d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,

che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.

1-4

giudizi critici e valutazioni perso-

nali

5-6

… /10

7-8

9-10

Page 22: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

22

INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA B (MAX 40PT)

PUNTI

Individuazione a) L’alunno non sa individuare la tesi e le argomentazioni presenti nel te-

sto o le individua in modo errato. b) L’alunno sa individuare la tesi, ma non riesce a rintracciare le

argomentazioni a sostegno della tesi. c) L’alunno ha individuato la tesi e qualche argomentazione a so-

stegno della tesi.

d) L’alunno ha individuato con certezza la tesi espressa dall’autore e le ar-

gomentazioni a sostegno della tesi.

1-5

corretta di tesi e argomentazioni 6-8 …/15

presenti nel te-

sto propo-

sto

9-10

11-15

Capacità di a) L’alunno non è in grado di sostenere con coerenza un percorso

ragionativo e/o non utilizza connettivi pertinenti.

b) L’alunno è in grado di sostenere con sufficiente coerenza un per-

corso ragionativo e utilizza connettivi di base, ma pertinenti.

c) L’alunno sostiene un percorso ragionativo articolato ed organico ed

utilizza i connettivi in modo appropriato.

d) L’alunno sostiene un percorso ragionativo in modo approfondito

ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinenti i connettivi.

1-8

sostenere con coe-

renza un percorso

ragionativo

adoperando

9-10

11-12

…/15

connettivi pertinenti

13-15

Correttezza e

congruenza dei

riferimenti cul-

turali utilizzati

per sostenere

l’argomentazion

e

a) L’alunno utilizza riferimenti culturali scorretti e/o poco congrui. b) L’alunno utilizza riferimenti culturali abbastanza corretti, ma non del

tutto congrui. c) L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti ed abbastanza con-

grui. d) L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti e del tutto congrui.

1-2 3-5

6-7

8-10

…/10

TOT ……………… 5 = …………………

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la valutazione in

decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.

Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi

sarà 90 /10=9.

Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.

Page 23: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

23

NOME ……………………………………………. CLASSE …………

GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA C

INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)

PUNTI

Ideazione, a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione.

b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di strutture semplici.

c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.

d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati da una robusta

organizzazione del discorso

1

pianificazione e 2-3 …/5

organizzazione del

testo 4

5

Coesione e coerenza a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non sem-

pre sono appropriati. b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da connettivi

basilari. c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connetti-

vi linguistici appropriati. d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connet-

tivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa

personale.

1

testuale 2-3 …/5

4

5

Ricchezza e

padronanza

lessicale

a) Lessico generico, povero e ripetitivo.

b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.

c) Lessico appropriato.

d) Lessico specifico, vario ed efficace.

1-4

5-6 7-8

9-10

…/10

Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della punteggiatura.

b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi suffi-cientemente articolata.

c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi articolata.

d) L’ortografia è corretta, la punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben

articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso corretto di con-

cordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).

1-10

grammaticale; uso

adeguato ed efficace del-

la punteggiatura

11-12

13-16

…/20

17-20

Ampiezza e pre-

cisione delle

a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza

dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti cultu-

rali.

b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fare

qualche riferimento culturale.

c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la trat-

tazione presenta precisi riferimenti culturali.

d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la

trattazione presenta ampi riferimenti culturali..

1-4 …/10

conoscenze e dei

riferimenti

culturali. 5-6

7-8

9-10

Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e capacità di rielabo-

razione e capacità di rielaborazione.

b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contiene

una interpretazione semplice

c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche spun-

to di originalità.

d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,

che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.

1-4

giudizi critici e

valutazioni personali 5-6 …/10

7-8

9-10

Page 24: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

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INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA C (MAX 40PT) PUNTI

Pertinenza rispetto a) Il testo non è per nulla pertinente rispetto alla traccia o lo è in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non ri-sultano coerenti.

b) Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla trac-cia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.

c) Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coeren-te nella formulazione del titolo e dell’eventuale para-grafazione.

d) Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale para-grafazione.

1-8

alla traccia, coerenza

nella formulazione del titolo e 9-10 …/15

dell’eventuale

paragrafazione 11-12

13-15

Sviluppo ordinato e lineare

dell’esposizione

a) L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e li-neare e/o debolmente connesso.

b) L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficiente-mente ordinato e lineare.

c) L’esposizione si presenta organica e lineare. d) L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare.

1-8

9-10

…/15

11-12

13-15

Correttezza e a) L’alunno è del tutto o in parte privo di conoscenze in rela-zione all’argomento ed utilizza riferimenti culturali scor-retti e/o poco articolati.

b) L’alunno mostra di possedere conoscenze abbastanza corrette in relazione all’argomento ed utilizza riferimenti culturali, ma non del tutto articolati.

c) L’alunno mostra di possedere corrette conoscenze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali abbastanza arti-colati.

d) L’alunno mostra di possedere ampie conoscenze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali del tutto artico-lati.

1-4

articolazione delle conoscenze e dei riferimenti

5-6 …/10

culturali

7-8

9-10

TOT ……………… 5 = …………………

/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10

Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la

valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.

Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “S. B. BOSCARDIN” ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO

INDIRIZZO “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE” ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”

Griglia di correzione II prova scritta dell’Esame di Stato 2018/2019 Candidato ………………………………………….

INDICATORI PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE

DESCRITTORI PUNTI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

PADRONANZA DELLE CONOSCENZE DISCIPLINARI RELATIVE AI NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA

6 PUNTI Lo sviluppo degli argomenti della disciplina risulta: Assente; Sviluppo lacunoso, parziale e scorretto; Sviluppo incoerente, esposizione imprecisa con errori

diffusi; Sviluppo poco organico, esposizione non del tutto

scorrevole con presenza di errori; Sviluppo compiuto in forma elementare,

esposizione generalmente scorrevole con qualche errore;

Sviluppo complessivamente organico, esposizione corretta con qualche imprecisione;

Sviluppo organico e consequenziale, esposizione fluida e corretta;

Sviluppo organico e consequenziale, esposizione particolarmente fluida e corretta;

Sviluppo particolarmente approfondito.

0.5 1 2 3 4 4.5 5 5.5 6

PADRONANZA DELLE COMPETENZE TECNICOPROFESSIONALI SPECIFICHE DI INDIRIZZO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DELLA PROVA: analisi di dati e processi, comprensione di casi e/o situazioni problematiche proposte e metodologie utilizzate nella loro risoluzione

6 PUNTI Lo studente è in grado di acquisire e interpretare le informazioni fornite:

Non è in grado di prendere in esame i dati; 1.

L’analisi e l’interpretazione dei dati risulta 2.lacunosa ed errata;

L’analisi e l’interpretazione dei dati risulta 3.imprecisa e incompleta;

L’analisi e l’interpretazione dei dati non risulta 4.sempre adeguata;

L’analisi e l’interpretazione dei dati 5.risultano adeguate, vengono individuate le relazioni principali del fenomeno;

L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 6.complete e corrette;

L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 7.approfondite;

L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 8.particolarmente approfondite.

0.5 1 2 3 4 4.5 5-5.5 6

COMPLETEZZA NELLO SVOLGIMENTO DELLA TRACCIA, COERENZA/CORRETTEZZA DEI RISULTATI E DEGLI ELABORATI TECNICI E/O TECNICO-GRAFICI

4 PUNTI e) Non sviluppa la traccia; f) Sviluppa la traccia in modo incoerente e incompleto; g) Sviluppa la traccia in modo confuso; h) Sviluppa la traccia in modo essenziale; i) Sviluppa la traccia in modo lineare e puntuale; j) Sviluppa la traccia in modo esauriente; k) Sviluppa la traccia in modo completo e

corretto; l) Sviluppa la traccia in modo approfondito.

0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

CAPACITA’ DI ARGOMENTARE, DI COLLEGARE E DI SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN MODO CHIARO ED ESAURIENTE, UTILIZZANDO CON PERTINENZA I DIVERSI LINGUAGGI SPECIFICI

4 PUNTI b) Nessuna sintesi e rielaborazione; c) Compie sintesi e rielaborazioni non pertinenti; d) Compie sintesi e rielaborazioni parziali e

imprecise; e) Compie una sintesi e una rielaborazione

corretta; f) Presenta un adeguato livello di rielaborazione

personale associato ad un linguaggio specifico; g) Mostra capacità di rielaborazione critica, di

collegamento con utilizzo consono dei linguaggi specifici;

h) Ottime capacità di rielaborare le informazioni con utilizzo sempre pertinente dei linguaggi specifici.

0.5 1 1.5 2 2.5 3-3.5 4

PUNTEGGIO TOTALE …………/ 20

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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5D Indirizzo: ambientale Materia: Italiano

Docente: Rasotto Rodolfina

Premessa riguardante la situazione generale della classe

La 5Dte si compone di 16 studenti, di cui 7 femmine. Il percorso triennale si è svolto in modo

non sempre positivo e regolare: alcuni alunni hanno dimostrato sin dai primi mesi un interesse

attivo per la materia, unito alla capacità di mantenere un impegno costante rispetto alle

richieste crescenti; altri hanno lavorato in maniera discontinua, registrando risultati alterni.

In relazione alla produzione scritta, dato il nuovo modello proposto per l’Esame di Stato, sono

state proposte sia delle esercitazioni in classe, guidate dalla docente in base alle indicazioni dei

Professori Angelo Roncoroni ed Elisabetta Degl’Innocenti, che dei lavori di recupero e

approfondimento da svolgersi in orario pomeridiano.

La collaborazione con alcune famiglie è stata una componente che ha posto le basi per uno

scambio proficuo di interventi, utili per il recupero o il potenziamento in situazioni specifiche

riferite a degli alunni che presentavano particolari difficoltà.

I contenuti della disciplina sono stati acquisiti raggiungendo diversi gradi di preparazione, a

seconda dei percorsi di studio messi a punto dai singoli studenti; in generale si sottolinea che

l’interesse e la partecipazione sono migliorati nel corso dell’ultimo anno scolastico.

Per la valutazione della classe si utilizza la seguente tabella di corrispondenza: Vedi griglia del

Boscardin allegata alla relazione generale.

Nella valutazione della prima prova sono state utilizzate due griglie; la seconda, approvata in

Dipartimento il 30 aprile, sarà testata nella verifica programmata per il 14 maggio.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

Gli studenti della 5D ambientale hanno lavorato in modo non sempre omogeneo. Un gruppo di

alunni, alla fine dell'anno scolastico, ha acquisito i contenuti e le conoscenze teoriche afferenti

ai diversi moduli trattati. Un secondo gruppo, con qualche difficoltà pregressa, si è impegnato

costantemente al fine di raggiungere una preparazione complessivamente sufficiente nella

materia, un numero limitato presenta ancora delle difficoltà, specie nell’esposizione scritta.

Nella valutazione si è tenuto conto dei progressi individuali effettivamente registrati nel corso

del triennio finale di studi.

Page 27: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

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1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Gli alunni sono generalmente in grado di:

utilizzare correttamente i diversi registri della lingua italiana;

utilizzare abbastanza correttamente i rapporti di coesione sintattica e semantica;

esporre gli argomenti appresi con chiarezza e sequenzialità;

sostenere e argomentare il proprio punto di vista;

saper distinguere le principali figure retoriche.

Dato un testo letterario gli alunni sono globalmente in grado di:

compiere una corretta analisi testuale;

cogliere le caratteristiche linguistiche e formali in relazione all’evoluzione storica dei ge-

neri principali

Inoltre:

utilizzare con competenza le capacità comunicative, di ascolto e di esposizione orale, di

lettura e di produzione scritta;

applicare con sufficiente padronanza procedimenti di storicizzazione dei testi letterari;

alcuni di loro sanno individuare e/o approfondire le connessioni extratestuali delle opere

lette, per una collocazione più ampia ed organica nel contesto culturale relativo;

redigere un testo informativo e argomentativo, rispettando le varie fasi procedurali, dal-

la raccolta delle idee e delle informazioni alla revisione finale; svolgere una relazione

con padronanza delle tecniche testuali.

1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

La maggior parte degli alunni sa:

produrre con correttezza formale e padronanza linguistica testi e discorsi in grado di

descrivere un’opera d’arte, un prodotto finito, un progetto o un percorso di lavoro.

collegare autori e argomenti storico-letterari con gli aspetti e i temi delle varie discipline

che possono presentare connessioni, relazioni e approcci similari o anche differenti agli

stessi temi o problemi.

produrre elaborati e realizzare progetti, utilizzando anche le competenze fornite

dall’educazione linguistica e letteraria.

Effettuare, a diversi livelli, riflessioni critiche nell’ambito di una personale rielaborazione

dei contenuti appresi e delle eventuali letture personali compiute.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO

Classe: V D Indirizzo: ambientale Materia: Italiano

Docente: Rodolfina Rasotto

Modulo 1 (settembre-ottobre)

L'età del realismo

Il naturalismo francese

Il verismo

Giovanni Verga

Elementi importanti della sua biografia,

poetica, temi e tecniche narrative.

Le novelle:

La roba

Il Ciclo dei Vinti

I Malavoglia:

La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni

L’addio di ‘Ntoni

Mastro Don Gesualdo:

La morte di Mastro Don Gesualdo

Modulo 2 (ottobre)

Il Decadentismo: l’affermarsi di una nuova

sensibilità e la figura dell’intellettuale

I poeti simbolisti francesi

C. Baudelaire: I fiori del male

A. Rimbaud

La nascita dell’estetismo

O. Wilde

L’albatro

Corrispondenze

Spleen

Vocali

La bellezza come unico valore

Modulo 3 (ottobre-novembre)

Gabriele D'Annunzio:

Elementi importanti della sua biografia

Poetica: l’esteta, il superuomo e il panismo

Il piacere:

Andrea Sperelli e il ritratto dell’esteta

Il programma politico del superuomo (righe

53-65)

Alcyone:

La pioggia nel pineto

La sera fiesolana

Il Notturno: frammenti

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Modulo 4 (novembre)

Giovanni Pascoli:

Elementi importanti della sua biografia

La poetica del “fanciullino” e la ricerca del

“nido” familiare

La poetica del fanciullino

Novembre

X agosto

L’assiuolo

Il lampo

Gelsomino notturno

Modulo 5 (dicembre)

Le avanguardie

Il Crepuscolarismo (cenni)

Il Futurismo: parole in libertà, l’esaltazione

della guerra e della violenza

Filippo Tommaso Marinetti

Aldo Palazzeschi

Il manifesto futurista

Lasciatemi divertire

Modulo 6 (gennaio-febbraio)

La crisi dell'uomo del Novecento:

Luigi Pirandello:

Elementi importanti della sua biografia

L’umorismo e il sentimento del contrario

Il contrasto tra vita e forma

Italo Svevo

Elementi importanti della sua biografia

La figura dell’inetto

Narrativa e psicoanalisi

La coscienza della crisi dell'Io:

L'Umorismo

Una vecchia signora imbellettata

Il fu Mattia Pascal:

Premessa

La nascita di Adriano Meis

Uno, nessuno e centomila:

Un piccolo difetto

Un paradossale lieto fine

Il teatro (cenni)

Enrico IV per sempre

La coscienza di Zeno:

La premessa del dottor S.

L’ultima sigaretta

Lo schiaffo del padre

Il fidanzamento di Zeno

L’esplosione finale

Modulo 7 (marzo)

Il percorso letterario europeo (cenni)

Caratteristiche principali del romanzo di

analisi

Modulo 8

Dante Alighieri e la figura di Ulisse nella

Divina Commedia

M. Proust, Il sapore della madeleine

J. Joyce, Il monologo di Molly Bloom

F. Kafka, Gregor Samsa

Ulisse (vv.79-142)

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Modulo 9

L’ermetismo

Salvatore Quasimodo (cenni)

Giuseppe Ungaretti:

Elementi importanti della sua biografia

L’esperienza della guerra nella raccolta

“L’allegria”

Ed è subito sera

Alle fronde dei salici

In memoria di Mohamed Sheab

Veglia

Fratelli

I fiumi

S. Martino del Carso

Sono una creatura

Mattina

Modulo 10 (aprile)

Umberto Saba:

Elementi importanti della sua biografia

Il Canzoniere e l’esperienza del dissidio

interiore

A mia moglie

Trieste

Città vecchia

Ulisse

Modulo 10 (maggio)

Eugenio Montale:

Elementi importanti della sua biografia

Il rapporto tra l’uomo e il paesaggio; il

pensiero e la poetica; il correlativo oggettivo

I limoni

Non chiederci la parola

Spesso il male di vivere

Non recidere forbice quel volto

La casa dei doganieri

Ho sceso dandoti il braccio

Modulo 11 (maggio)

Il neorealismo (cenni)

Primo Levi

Il canto di Ulisse

Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 96 di cui 10 di

sorveglianza per altre attività

3. METODOLOGIE

Lezione frontale

Esercitazione e verifiche in classe: analisi del testo; il testo argomentativo

Richiesta di interventi dal posto

Assegnazione di lavori individuali

Studio guidato

4. MATERIALI DIDATTICI

Libri di testo: A.A.V.V., Il rosso e il blu, Ed. Signorelli scuola, vol. 3a e 3b

Fotocopie e slide di A. Roncoroni in preparazione alla Prima prova (nuovo Esame di Stato)

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5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Analisi di testi poetici o in prosa: G. Bassani; Pirandello, Io e l’ombra mia

Saggi brevi (primo periodo): L’età del Realismo; I robot sostituiranno gli esseri umani?

Tema argomentativo: I giovani e il lavoro; Le energie alternative; La musica e i nuovi valori

Interrogazioni

Esercitazioni in preparazione al nuovo Esame di Stato: testo argomentativo proposto da E.

Degli Innocenti, slide di A. Roncoroni (come ottenere la coerenza tra i paragrafi):

Attività guidata dall’insegnante: N. Armaroli, Luci e ombre – Tipologia B

19/02/19: Simulazione Prima prova: Tip.A 6 persone (Pascoli 5, Morante 1), Tip.B 7 persone

(Rubbia 5, Cassese 2), Tip.C 3 persone (Leopardi 3) (durata della prova, 6 ore)

11/03/19: Invalsi italiano

14/05/19: Simulazione Prima prova Tipologie A, B, C – Nuove griglie di correzione

Nel corso della riunione di Dipartimento del 30.04 si è concordato di allegare al Documento del

15 maggio le Griglie di Tipologia A, B e C con gli indicatori del Ministero utilizzate nella prima

parte dell'anno e anche quelle con i descrittori elaborate e approvate dal Dipartimento

nell’ultima parte dell'anno scolastico.

6. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Recupero in itinere, mediante esercitazioni, analisi di testi poetici, in prosa, lettura e

commento di articoli tratti da quotidiani: Svevo, La moglie e l’amante: Augusta. Montale, Il

ruolo dell’intellettuale (prove guidate di analisi del testo); E. Morin, L’errore di sottovalutare

l’errore.

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel valutare si è tenuto conto:

dell’impegno dimostrato

della correttezza espositiva

dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza

della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti

della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline di-

verse.

Vicenza, 15 maggio 2019

Firma della docente

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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5Dte Indirizzo: ambientale Materia: Storia

Docente: Rasotto Rodolfina

Premessa riguardante la situazione generale della classe.

In questi tre anni il lavoro con la classe si è svolto in modo non sempre regolare; un gruppo di

studenti che ha iniziato il percorso con diverse lacune pregresse o con un metodo di studio non

ancora consolidato, ha dimostrato un impegno incostante e un interesse solo in alcuni casi

crescente per la materia. Un gruppo ristretto ha invece rivelato interesse e partecipazione,

correlati ad un metodo di lavoro autonomo ed efficace.

Per alcuni permangono delle difficoltà durante le verifiche orali, sia per quanto riguarda

l’espressione, non sempre sciolta e scorrevole, sia in rapporto alla capacità di collegare e

confrontare dati ed eventi lontani nel tempo.

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

La valutazione della classe utilizza la seguente tabella di corrispondenza

Vedi griglia del POF

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

La classe ha raggiunto una conoscenza generalmente più che sufficiente dei principali

avvenimenti italiani ed europei, in particolare della prima metà del Novecento; un gruppo

ristretto ha raggiunto una buona preparazione, mentre una parte della classe non ha ancora

sviluppato abilità e completa sicurezza nell’esposizione dei contenuti più complessi.

1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

La maggior parte della classe, alla fine del quinto anno, è in grado di:

- Riconoscere gli elementi socio - culturali caratterizzanti il periodo storico preso in esame

- Mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere in

generale differenze e analogie

- Esprimersi utilizzando, sia pur a livelli diversificati, il linguaggio specifico della materia

- Effettuare la lettura critica di un documento storico

1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

La gran parte della classe è in grado di:

- Collegare con sufficiente autonomia i principali problemi contemporanei ai momenti più

significativi dei periodi storici analizzati, cogliendo origini, differenze e analogie.

- Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite con lo studio della disciplina, per fornire il

necessario sfondo storico agli argomenti delle altre materie ed ai lavori di ricerca personale.

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Argomenti svolti Periodo

OTTOCENTO

L’età dell’imperialismo:

Belle époque e tensioni internazionali

La società di massa

Settembre

NOVECENTO

L’età giolittiana

La guerra di Libia

L’Europa verso il Primo conflitto mondiale

L’Italia divisa tra neutralisti e interventisti

La Guerra totale

Il 1917: l’anno dei grandi eventi

L’Italia da Caporetto a Vittorio Veneto

I trattati di pace: le conseguenze in Europa e nel mondo

La Russia del primo dopoguerra: la rivoluzione bolscevica (cenni)

I problemi del primo dopoguerra

Il biennio rosso e la nascita del fascismo

La Repubblica di Weimar

Economia e società negli anni Venti

La crisi del 1929: la grande depressione

Le conseguenze della crisi sul piano nazionale e internazionale

Il New Deal

I Totalitarismi

Dalla “marcia su Roma” alle leggi fascistissime

Lo Stato corporativo

La Germania: dal piano Dawes all’avvento al potere di Hitler

La Spagna franchista

2/02: incontro con la Sig.ra Fagarazzi, esule istriana (cittadinanza

attiva)

La situazione internazionale (cenni)

L’espansionismo giapponese

La conquista italiana dell’Etiopia

Le tensioni internazionali e l’avvento della guerra

I successi tedeschi in Polonia e in Francia

L’invasione dell’URSS

La guerra globale: dalla guerra lampo alla svolta del 1942/43

Le vittorie degli alleati

La sconfitta della Germania e del Giappone

Ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Marzo

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L’Italia in guerra

Dalla non belligeranza alla guerra parallela

La guerra in Africa e in Russia

Lo sbarco degli alleati e la caduta del fascismo

L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione

22/03 Tucidide, Prima lezione di democrazia (Tucidide, Guerra del

Peloponneso, II, 27-41; trad. di A. Roncoroni) (cittadinanza attiva)

La persecuzione e lo sterminio degli ebrei

La fine della guerra e la nascita dei blocchi(cenni)

La nascita della Repubblica in Italia

… … Aprile

……. Maggio

Ore totali al 7.05.2019: 56

2.METODOLOGIE

Lezione frontale

Esercitazioni e letture in classe

Richiesta di interventi dal posto

Assegnazione di lavori individuali

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: AA.VV., Storia Magazine per la riforma vol. 3a, Ed La Scuola

Fotocopie e qualche filmato

4. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Compiti semistrutturati

Interrogazioni

5. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Le attività di recupero si sono svolte in classe attraverso esercizi e letture di approfondimento

degli argomenti più complessi.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nel valutare si è tenuto conto:

dell’impegno dimostrato

della correttezza espositiva e dell’acquisizione del linguaggio specifico

dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza

della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti

della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline di-

verse

Vicenza, 15 maggio 2019 Firma

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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5^D tecnologico Indirizzo: ambientale

Materia: Matematica

Docente: Simonetti Simonetta

N° ore settimanali: 3

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE, OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conosco la classe 5^B da tre anni: soltanto pochi alunni dimostrano interesse e partecipazione

attiva alle lezioni. La maggior parte della classe, comunque, ha dimostrato un adeguato

impegno nello studio e nell’ esecuzione di compiti assegnati per il consolidamento degli

argomenti. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

in riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi dei concetti, termini, argomenti, procedu-

re, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente più che sufficiente. Alcuni

alunni si sono distinti per interesse, attenzione e responsabilità nello studio: circa 30% della

classe ha raggiunto un livello buono o più che buono, circa un 20% della classe è nella fascia

del discreto, circa il 30% risulta sufficiente, i rimanenti presentano qualche difficoltà.

relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'ef-

fettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso, la

classe ha raggiunto mediamente un livello più che sufficiente. Come già detto la classe non è

omogenea nella preparazione per cui alcuni applicano le conoscenze in modo corretto e com-

pleto, altri commettono errori di concetto o di calcolo più o meno gravi.

relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite e alla capacità di organizza-

re l’apprendimento, la classe ha raggiunto un livello sufficiente. Solo alcuni riescono a sfruttare

le conoscenze apprese nel corso di studi con applicazione appropriata in ogni contesto.

2. METODOLOGIE

Il lavoro in classe ha utilizzato per lo più lezioni frontali, spiegazioni, esercitazioni collettive e

individuali.

All’inizio di ogni lezione sono stati richiamati i concetti precedenti per verificare i pre-requisiti.

Le spiegazioni sono state improntate ad un approccio di tipo intuitivo e grafico,

successivamente sono state formalizzate mediante un linguaggio specifico.

Dei teoremi visti è stato assegnato l’enunciato e solo alcuni sono stati dimostrati.

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Per quanto riguarda gli esercizi, sono stati evitati gli studi di funzione contenenti le funzioni

goniometriche

Gli esercizi assegnati per casa sono stati regolarmente corretti e commentati.

3. MATERIALI DIDATTICI

testo adottato, calcolatrice scientifica, geo-gebra.

4. ATTIVITA’ DI VERIFICA

prove di verifica formativa (correzione dei compiti svolti a casa, interrogazione dialogica,

discussione guidata, rappresentazione di grafici);

prove di verifica sommativa (interrogazioni, prove strutturate, compiti scritti anche per l’orale).

ATTIVITA’ DI RECUPERO

L'attività di recupero è stata effettuata stabilmente in itinere, mediante

continui richiami dei prerequisiti necessari all'inizio di ogni modulo;

collegamenti e ripassi durante lo svolgimento del modulo stesso;

analisi delle correzioni alla consegna delle verifiche scritte.

L’insegnante si è resa inoltre disponibile per attività di “sportello”

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni, dell’attenzione posta in

classe, dell’impegno nello studio personale e nello svolgimento del lavoro individuale

pomeridiano, delle capacità di apprendimento dei contenuti e della loro rielaborazione, delle

capacità di comprensione e di risoluzione dei problemi proposti.

Nelle prove scritte, per garantire l’oggettività nella valutazione, viene assegnato un punteggio

ad ogni esercizio in funzione del grado di complessità, lunghezza e contenuto. Il punteggio

complessivo, che sarà poi riportato in voto dall’uno al dieci, dà luogo alla valutazione della

prova.

Oltre che lo studio e l’assimilazione dei concetti, viene valutata anche la capacità espositiva e

la precisione rigorosa del linguaggio.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

1- Macroargomenti svolti nell’anno tempi di svolgimento

Derivata settembre, ottobre

Punti di non derivabilità ottobre

Massimi, minimi novembre

Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle e di

Lagrange, regola di De L’Hòpital

dicembre, febbraio

Concavità, flessi dicembre

Studio di funzione razionale intera e fratta, semplici funzioni

irrazionali, esponenziali e logaritmiche

dicembre, gennaio

Primitive di una funzione e integrale indefinito gennaio, febbraio, marzo,

aprile

Integrale definito e aree febbraio, marzo, aprile

Probabilità maggio

Calcolo combinatorio maggio

Ore svolte fino al 10 maggio

73

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1: IL CALCOLO DIFFERENZIALE

- Ripasso derivata di una funzione (definizione, problema della tangente al grafico, regole di

derivazione)

- derivata delle funzioni composte;

- punti di non derivabilità (cuspide, punto angoloso, flesso a tangente verticale) ;

- le derivate di ordine superiore al primo;

- il teorema di Rolle e interpretazione grafica;

- il teorema di Lagrange e interpretazione grafica;

- regola di De l’Hospital

- le funzioni crescenti e decrescenti, ricerca degli intervalli di monotonia;

- la definizione di massimo, di minimo assoluto e relativo; teorema di Weierstrass;

- punti stazionari, ricerca dei punti stazionari e loro classificazione mediante studio del segno

della derivata prima;

- ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti;

- concavità del grafico e segno della derivata seconda;

- la ricerca dei flessi con lo studio del segno delle derivate prima e seconda;

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- lo studio di una funzione: funzioni razionali intere, razionali fratte, semplici funzioni irrazionali,

esponenziali (con base costante), logaritmiche. Argomento trattato nel corso dell’anno a varie

riprese.

- Applicazioni alla realtà

MODULO 2: IL CALCOLO INTEGRALE

- Primitive di una funzione e integrale indefinito.

- L’integrale indefinito e le sue proprietà.

- Area del trapezoide

- Concetto di integrale definito

- Alcune proprietà dell’integrale definito.

- il teorema fondamentale del calcolo integrale.

- Integrazione immediata di funzioni elementari e composte.

- Semplici esempi di integrazione per sostituzione.

- Calcolo di aree.

- Applicazioni alla realtà.

MODULO 3: CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLE PROBABILITA’

- Eventi

- Le operazioni con gli eventi, eventi compatibili e incompatibili

- Le definizioni di probabilità

- Teorema della probabilità della somma logica di due eventi, le probabilità totali

- Probabilità condizionata

- Diagrammi ad albero e probabilità

Dopo il 15 maggio:

- Teorema di Bayes

- Disposizioni semplici e con ripetizione di n oggetti, permutazioni, combinazioni semplici di n

oggetti.

- Metodo di integrazione per parti

Vicenza, 7 maggio 2019

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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe: 5DTE Indirizzo: Tecnologico Materia: Inglese Docente: Stefania Romio

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

Per quanto riguarda l’inglese, la classe ha goduto di continuità didattica per tutto il triennio.

Nel corso del terzo e del quarto anno, il raggiungimento degli obiettivi di disciplina ha risentito

negativamente di alcuni fattori contingenti, fra cui il prevalere di studenti in possesso di

competenze incerte e di conoscenze lacunose e la presenza di un forte gruppo di studenti

scarsamente motivati. In quinta gli studenti hanno dimostrato un approccio più maturo alla

disciplina.

In ogni caso, fin dalla classe terza il lavoro è stato improntato al raggiungimento delle quattro

competenze linguistiche, secondo i parametri del CEFR, livelli B1 e B2, usando materiale in

preparazione alle certificazioni Cambridge al quale si è aggiunto, nell’anno scolastico in corso,

materiale in preparazione all’Invalsi.

Nel corso di quest'anno scolastico si è notato un maggiore interesse e impegno, soprattutto per

ciò che riguarda il lavoro di traduzione dei sottotitoli del documentario “The Devil we Know”:

l’attività, svolta in modalità cooperativa è stata accolta con entusiasmo dalla maggior parte

degli studenti, che hanno attivato le loro competenze e conoscenze per svolgerla al meglio.

La situazione della classe si presenta pertanto divisa come segue: per circa un quarto degli

studenti persiste una situazione di marcata difficoltà nell’affrontare la disciplina, anche se

grazie allo studio mnemonico e al supporto dell’insegnante, alcuni di questi studenti riescono

comunque a esporre i contenuti di studio in maniera sufficientemente efficace. La restante

parte della classe si divide fra studenti che hanno ottenuto risultati discreti o buoni e studenti

che hanno acquisito conoscenze e competenze sufficienti.

Per fornire agli studenti la più ampia gamma di possibilità di recupero e miglioramento, la

classe è stata sostenuta anche con materiale online (piattaforma Moodle con: dispense

grammaticali, links a siti dove effettuare attività linguistiche di vario tipo o letture inerenti gli

argomenti trattati). Molti dei lavori di rielaborazione dei contenuti (letteratura e microlingua)

sono stati fatti in modalità cooperativa (gruppi) con la supervisione della docente (tramite

condivisione di file online).

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

In riferimento all'acquisizione dei contenuti riguardanti il modulo di lavoro su Oryx and Crake,

il profitto raggiunto dalla classe è mediamente sufficiente. In questo ambito si evidenziano,

tuttavia, grosse disparità fra studenti che hanno dimostrato una buona conoscenza dei

contenuti specifici e studenti che, a causa di lacune pregresse, non sono riusciti a gestire in

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maniera soddisfacente il materiale di studio. Rispetto a questo modulo, è importante

sottolineare che, seppur incoraggiati a leggere alcuni capitoli in inglese (quelli su cui si è poi

concentrata l’analisi delle tematiche di interesse), gli studenti hanno usato come base per lo

studio la dispensa preparata dalla docente o i lavori di gruppo preparati in classe e a casa. La

lettura del romanzo nella sua totalità (in italiano, in inglese per alcuni capitoli) è stata

effettuata nel corso delle vacanze estive.

Per ciò che riguarda il modulo di lavoro su Dr Jekyll and Mr Hyde, effettuato in preparazione

dello spettacolo teatrale in lingua originale a cura della compagnia Palketto Stage, gli studenti

hanno affrontato lo studio di una dispensa che presentava in maniera essenziale la vicenda, le

principali tematiche e i protagonisti dell’opera. Lo scopo del modulo di lavoro era quello di

permettere agli studenti di seguire e apprezzare lo spettacolo teatrale. Tuttavia, dal momento

che lo studio della storia della letteratura non rientra nel programma, si sono fatti solo minimi

accenni al contesto storico-culturale in cui l’opera si situa.

Allo stesso modo, lo studio dell’articolo The Lawyer Who Became DuPont’ Worst Nightmare

(opportunamente ridotto) sulla vicenda americana di contaminazione ambientale da sostanze

perfluoralchiliche si è incentrato sull’ampliamento del lessico (anche specifico) e sulle linee

essenziali della vicenda, con attività strutturate e guidate per aiutare gli studenti a gestire i

complessi contenuti linguistici.

Il test strutturato a risposte chiuse su questi ultimi due moduli ha dato risultati mediamente

sufficienti. Anche in questo caso si sono evidenziate importanti disparità fra i livelli di

conoscenza raggiunti.

In merito al lavoro sul documentario The Devil we Know i ragazzi hanno lavorato in gruppi di

traduzione, ognuno dei quali si occupava di una sequenza. Il modulo di lavoro si è orientato

primariamente allo sviluppo di competenze (analisi delle proposizioni, individuazione dei

problemi di traduzione, proposta di una soluzione); agli studenti è stato inoltre richiesto di

conoscere in maniera dettagliata i contenuti e i personaggi della propria sequenza, con

collegamenti essenziali alla vicenda più generale.

1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Le competenze linguistiche di comprensione scritta e orale sono state testate attraverso test

specifici nel primo e nel secondo trimestre (stile certificazione Cambridge “First” o stile

Invalsi); le competenze di produzione scritta e orale sono state verificate attraverso test

strutturati e semi-strutturati scritti (grammatica, letteratura, microlingua) e test orali. La

situazione della classe risulta come segue:

- per ciò che riguarda la comprensione scritta (livello B2) il livello medio raggiunto dalla classe

è quasi sufficiente;

- per ciò che riguarda la comprensione orale (livello B2) il livello medio raggiunto dalla classe è

quasi sufficiente;

- per ciò che riguarda la produzione scritta (test strutturati sui contenuti di studio o su

grammatica e lessico, anche specifico), la competenza della classe è mediamente quasi

sufficiente;

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- per ciò che riguarda la produzione orale, valutata soprattutto in relazione alla capacità di

convogliare i contenuti oggetto di studio nonostante eventuali scorrettezze grammaticali, il

livello medio raggiunto dalla classe è più che sufficiente. Rimangono per taluni incertezze

grammaticali o fonologico-lessicali: gli studenti più deboli si appoggiano spesso a uno studio

mnemonico per compensare tali lacune.

1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e

personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe

ha raggiunto un livello mediamente sufficiente. Per ciò che riguarda la capacità di lavorare in

gruppo a casa, collaborando fra compagni e con la docente (condivisione online di file di

lavoro, scambio di email) per raggiungere un obiettivo comune (traduzione dei sottotitoli), la

quasi totalità della classe ha lavorato con impegno soddisfacente, dimostrando senso di

responsabilità e puntualità nelle consegne. Quando tali attività sono state svolte in classe, i

ragazzi hanno lavorato con grande interesse e partecipazione, cercando di sfruttare al meglio

le loro competenze, collaborando fra di loro e con la docente in maniera fattiva.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomenti svolti mese/i

Moduli Letteratura:

- Oryx and Crake by Margaret Atwood:

la vicenda (elementi essenziali); analisi di alcuni personaggi;

analisi delle tematiche ambientali (contaminazione/modifica

dell’ambiente naturale); uso dell’ingegneria genetica applicata

all’ambiente e all’essere umano; The Crakers: una nuova

umanità?

- Dr Jekyll and Mr Hyde by R.L. Stevenson: vicenda (sintesi),

principali tematiche e personaggi

sett-ott

gennaio

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Sviluppo competenze di

- comprensione orale e scritta

- produzione orale e scritta

- attività di preparazione per il test Invalsi

ott – nov – dic -

genn- febbr

ott – nov – dic

genn - febbr

Ampliamento gamma lessicale con:

- attività su libro testo

- materiale autentico

ott – nov – dic

genn- maggio

Grammatica:

Ripasso tempi verbali del passato

Differenza fra tempi simple e continuous

Uso dell’articolo determinativo the

ottobre

ottobre

novembre

Recupero in itinere:

- phrasal verbs (put and take)

- uso articolo indeterminativo e articolo determinativo,

omissione dell’articolo

- tempi passati

- tempi simple e continuous

- verb patterns

gennaio - marzo

Visione in classe del documentario The Devil we Know

gennaio

Lettura di alcuni estratti dell’articolo del New York Times

Magazine:

“The lawyer who became DuPont’s worst nightmare”

Attività guidate di: comprensione del testo, individuazione degli

eventi principali (per linee tematiche), comprensione del lessico

febbr – marzo -

apr

Organizzazione del lavoro per la traduzione dei sottotitoli:

lavoro di gruppo in classe

febbraio

Selezione e studio di due articoli specialistici (authentic

material) su contaminazione ambientale da sostanze

perfluoroalchiliche

aprile - maggio

Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale (23/4): 74 (di cui 58

di lezione); nella seconda parte dell’anno il lavoro in classe ha subito numerose interruzioni

per svariati motivi (simulazioni prove d’esame, progetti PTOF, viaggio d’istruzione)

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3. METODOLOGIA

Gli argomenti del programma sono stati affrontati in prevalenza con un approccio che

coinvolgesse attivamente gli studenti: lavoro a coppie o a piccoli gruppi, attività di tipo

laboratoriale. Questo approccio è stato preferito alla lezione frontale (usata in misura

minoritaria) perché gli studenti hanno risposto bene all’utilizzo dell’approccio cooperativo:

sicuramente le dimensioni ridotte della classe hanno favorito l’utilizzo di questa modalità

operativa.

Le lezioni si sono svolte prevalentemente in lingua inglese; tuttavia in alcuni casi si si è fatto

ricorso alla lingua italiana, soprattutto per la traduzione di vocaboli di microlingua. I

contenuti fondamentali sono sempre stati supportati da materiale scritto fornito dalla

docente, prevalentemente su piattaforma online Moodle o dal libro di testo. Ove possibile il

lavoro è stato supportato da materiale audio-visivo.

4. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, fotocopie, materiale audio-visivo, dispense online, materiale autentico online

o in possesso della docente (es. documentario).

5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Verifiche strutturate (competenze di comprensione scritta e orale, grammatica e vocaboli) e

semi-strutturate (contenuti), test orali.

6. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Recupero in itinere (4 ore).

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione degli scritti (parti semi-strutturate) si è tenuto conto sia dei contenuti

espressi che della correttezza linguistica, nella valutazione degli orali si è privilegiata la

capacità di esprimere il messaggio in maniera efficace, anche in presenza di incertezze

grammaticali o fonologiche.

Vicenza, 28 aprile 2019 Stefania Romio

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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5° D Indirizzo: AMBIENTALE Materia: FISICA AMBIENTALE

Docente: FANTON RICCARDO

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

La classe è composta da 16 allievi che presentano un rendimento complessivo sufficiente con

alcuni elementi che, come risulta dalle valutazioni individuali, evidenziano una preparazione

nella materia ottima. Non ci sono rilievi dal punto di vista disciplinare.

2. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,

procedure, regole e metodi, il livello di conoscenza della classe non è risultato omogeneo, ma

gli allievi sono divisi in due parti di numero pressoché equivalente: la prima parte presenta un

livello molto buono di preparazione mentre la seconda parte solamente sufficiente.

1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,

nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso

la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto.

1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e

personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe

ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 74

MODULO N.1

1) ELETTRICITA’ E MAGNETISMO

1.1) ELETTROSTATICA periodo 16/9/18-5/11/18

1.1.1) CAMPO ELETTRICO STATICO

1.1.2) ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA

1.1.3) CIRCUITAZIONE

1.1.4) FLUSSO ELETTRICO

1.1.5) CAMPO ELETTRICO DI UNA LASTRA SOTTILE CARICA

1.1.6) CONDENSATORE PIANO

1.2) CORRENTE ELETTRICA

1.2.1) INTENSITA’ DELLA CORRENTE ELETTRICA

1.2.2) PRIMA LEGGE DI OHM

1.2.3) SECONDA LEGGE DI OHM

1.2.4) POTENZA ELETTRICA

1.2.5) EFFETTO JOULE

1.2.6) CIRCUITI ELETTRICI: MAGLIE-NODI-RAMI

1.2.7) RESISTENZE IN SERIE

1.2.8) RESISTENZE IN PARALLELO

1.3) MAGNETISMO periodo 10/11/18- 9/12/19

1.3.1) LEGGE DI AMPERE

1.3.2) VETTORE INDUZIONE MAGNETICA

1.3.3) COLLEGAMENTO VETTORIALE CAMPO-FORZA

1.3.4) CIRCUITAZIONE DELL’INDUZIONE MAGNETICA

1.3.5) FLUSSO DI B

1.3.6) FLUSSO ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE CHIUSA

1.3.7) EQUAZIONI DI MAXWELL PER L’ELETTROSTATICA

1.4) L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA

1.4.1) LEGGE DI FARADAY-NEUMANN

1.4.2) CORRENTE INDOTTA

1.4.3) LEGGE DI LENZ

1.4.4) INDUTTANZA

1.5) CENNI SULLA CORRENTE ALTERNATA

1.5.1) IMPEDENZA

1.5.2) CIRCUITO OHMICO

1.5.3) POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA

1.5.4) CIRCUITO INDUTTIVO

1.5.5) CIRCUITO CAPACITIVO

1.5.6) CIRCUITO RCL IN SERIE

1.5.7) FATTORE DI POTENZA

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MODULO N.2 periodo 15/12/18-20/1/18

2) ONDE ELETTROMAGNETICHE

2.1) TEOREMA DI FARADAY-NEUMANN-LENZ

2.2) EQUAZIONI DI MAXWELL PER L’ELETTRODINAMICA

2.3) GENERAZIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE

2.3.1) PROPAGAZIONE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE

2.4) FENOMENI ONDULATORI

2.4.1) INTERFERENZA

2.4.2) RIFLESSIONE

2.4.3) RIFRAZIONE

2.4.4) DIFFRAZIONE

2.5) CENNI DI OTTICA FISICA

2.5.1) ESPERIMENTO DI YOUNG

2.5.2) DIFFRAZIONE DA UNA SINGOLA FENDITURA

2.5.3) DIFFRAZIONE DA UN’APERTURA CIRCOLARE

2.5.4) RISOLUZIONE – CRITERIO DI RAYLEIGH

2.5.5) RETICOLI DI DIFFRAZIONE

2.5.6) CENNI DI SPETTROSCOPIA

2.5.7) POTERE RISOLUTIVO DI UN RETICOLO

2.6) INTENSITA’ DI UN’ONDA ELETTROMAGNETICA

2.7) SPETTRO ELETTROMAGNETICO

MODULO N. 3 periodo 26/1/19-2/2/19

3) INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO

3.1) EFFETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SULL’UOMO

3.1.1) CAMPI A BASSE FREQUENZE

3.1.2) RADIOFREQUENZE E MICROONDE

3.1.3) ELETTRODOTTI

3.1.4) AMBIENTE DOMESTICO

3.1.5) RADIAZIONE DI FONDO

3.1.6) TELEFONIA MOBILE

3.1.7) ANTENNE RADIOTELEVISIVE

3.2) METODI DI CONTROLLO E PROTEZIONE

3.2.1) CONTROLLO DEL CAMPO PRODOTTO DA ELETTRODOTTI

MODULO N. 4 periodo 3/2/19-3/4/19

4) PROGETTAZIONE IMPIANTO A PANNELLI SOLARI TERMICI

4.1) POTENZA TERMICA DA IRRAGGIAMENTO SOLARE

4.2) COMPONENTI DELL’IMPIANTO A PANNELLI PIANI

4.2.1) VASO DI ESPANSIONE

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4.2.2) GRUPPO IDRAULICO DI MANDATA E RITORNO

4.2.3) BOLLITORE PER LA PRODUZIONE DI ACS

4.2.4) CENTRALINA SOLARE

4.3) PANNELLI SOLARI

4.3.1) CARATTERISTICHE DEI PANNELLI SOLARI

4.4) QUOTA DI COPERTURA DELL’ENERGIA SOLARE

4.4.1) CARATTERISTICHE DEI COLLETTORI PIANI

4.4.2) DENOMINAZIONE DELLE SUPERFICI

4.5) SCELTA DEL TIPO DI COLLETTORE

4.5.1) RENDIMENTO DEL COLLETTORE

4.6) DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO A PANNELLI PIANI

4.6.1) CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ACS

4.6.2) CALCOLO DELL’ENERGIA MEDIA MENSILE

4.6.3) CALCOLO DELL’IRRAGGIAMENTO

4.6.4) CALCOLO DELLA SUPERFICIE DEI PANNELLI

MODULO N.5 periodo 3/4/17-21/4/17

5) ELEMENTI DI MECCANICA QUANTISTICA

5.1) RADIAZIONE DEL CORPO NERO

5.2) L’EFFETTO FOTOELETTRICO - FOTONI

5.2.1) TEORIA DEI FOTONI

5.2.2) ESPERIENZA DI YOUNG E FOTONI

5.3) QUANTITA’ DI MOTO DEI FOTONI

5.4) ONDE MATERIALI DI DE BROGLIE

5.5) DUALISMO ONDE-PARTICELLE

5.6) PROBLEMI DI STABILITA’ DEL MODELLO PLANETARIO

DELL’ATOMO D’IDROGENO

5.7) IL MODELLO ATOMICO DI BOHR CON L’IPOTESI DI

DE BROGLIE

5.7.1) DETERMINAZIONE DEL RAGGIO ATOMICO

5.7.2) DETERMINAZIONE DELL’ENERGIA DI LEGAME

MODULO N. 6 periodo previsto 26/4/19-14/5/19

6) IMPIANTO A PANNELLI FOTOVOLTAICI

6.1) PRINCIPI GENERALI

6.2) PRINCIPALI COMPONENTI DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

6.2.1) GENERATORE FOTOVOLTAICO

6.2.2) INVERTER

6.2.3) MODULI IN SILICIO CRISTALLINO

6.3) TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI

6.3.1) IMPIANTI ISOLATI ( STAND-ALONE)

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6.3.2) IMPIANTI COLLEGATI ALLA RETE (GRID-CONNECTED)

6.4) FUNZIONAMENTO DELLA CELLA FOTOVOLTAICA

6.4.1) DROGAGGIO p ED n

6.4.2) CELLA FOTOVOLTAICA

6.5) PRODUZIONE ENERGETICA ANNUALE ATTESA

6.5.1) TENSIONI E CORRENTI IN UN IMPIANTO FV

6.5.2) CONFIGURAZIONE DEL CAMPO SOLARE

6.5.3) CARATTERISTICHE DEL MODULO FOTOVOLTAICO

6.6) PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO

MODULO N.7

7) ENERGIA NUCLEARE periodo previsto 15/5/19-fine anno

7.1) CENNI DI FISICA NUCLEARE

7.1.1) LA STRUTTURA DELLA MATERIA

7.1.2) PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

7.1.3) INTERAZIONE NUCLEARE FORTE E STRUTTURA DEL

NUCLEO

7.2) LE REAZIONI NUCLEARI

7.2.1) NUCLEI INSTABILI E RADIOATTIVITA’

7.2.2) TEMPO DI DIMEZZAMENTO, VITA MEDIA, ATTIVITA’

7.2.3) RADIOATTIVITA’ NATURALE E ARTIFICIALE

7.2.4) EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI. DOSIMETRIA

7.3) INQUINAMENTO DA RADON

7.3.1) DIFFUSIONE DEL RADON

7.3.2) EFFETTI SULLA SALUTE

7.3.4) ADEMPIMENTI PER L’ESPOSIZIONE AL RADON NEI LUOGHI

DI LAVORO

7.3.5) MISURAZIONE DEL RADON

7.3.6) IL RADON NEL VENETO

7.4) FISSIONE, FUSIONE E CENTRALI NUCLEARI

7.4.1) LA FISSIONE NUCLEARE

7.4.2) NOCCIOLO DI UN REATTORE NUCLEARE

7.4.3) FUSIONE NUCLEARE

7.4.4) VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE DUE FORME DI ENERGIA

NUCLEARE

3.METODOLOGIE

Dal punto di vista metodologico ho distinto tre momenti fondamentali ed interdipendenti, ma

non subordinati ne gerarchicamente ne temporalmente: l'elaborazione teorica, la realizzazione

di esperimenti dove possibile, l'applicazione dei contenuti.

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ELABORAZIONE TEORICA: in questa fase, partendo dalla formulazione di alcune ipotesi o

principi si è arrivati a comprendere fenomeni fisico-ambientali, ad interpretarli ed a fare

previsioni sul loro sviluppo, inoltre si è cercato di unificazione ampie classi di fenomeni

empirici.

REALIZZAZIONE (o simulazione) DI ESPERIMENTI: questa fase ha realizzato la massima

interazione tra approfondimento teorico e aspetti pratici, è vista sia come conferma

sperimentale, sia come riscoperta di nuove relazioni coinvolgenti varie grandezze fisiche.

Non essendo previsto in modo esplicito il lavoro in laboratorio dall’attuale curricolo si

è cercato di sopperire a tale lacuna portando in laboratorio, per quanto possibile, gli

allievi nelle ore curricolari di teoria. Si è inoltre coinvolto, nei tre anni, i tecnici

dell’A.R.P.A.V per dare agli allievi una visione realistica del possibile ambito applicativo di

quanto appreso nella parte teorica.

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI ACQUISITI: in questa fase sono stati analizzati i fenomeni

studiati con problemi e progetti avendo come principale obiettivo la comprensione del

problema dal punto di vista fisico-ambientale e successivamente la sua schematizzazione

matematica e tecnica.

4. MATERIALI DIDATTICI

Dispense dell’insegnante, materiale prelevato da internet, testo curricolare.

5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Le verifiche sono state svolte secondo le seguenti metodologie:

a) la verifica orientata allo studente, con lo scopo principale di aiutarlo nell'apprendimento

dandogli indicazioni sul grado personale di assimilazione dei contenuti, sulla capacità di

rielaborarli, di esporli, di applicarli nel risolvere problemi.

Obiettivo di tali verifiche è stato quello di fornire indicazioni e suggerimenti affinché lo studente

possa modificare i propri atteggiamenti, acquisire consapevolezza di ciò che ha studiato,

arrivare ad una capacità di autoverifica e autocorrezione;

b) la verifica orientata al programma, per poter fornire un giudizio finale di sufficiente

raggiungimento dei traguardi oggettivi fissati dal programma per ogni l’anno scolastico.

Pertanto le verifiche sono state svolte tramite:

1- interrogazioni con risposte scritte (conoscenze);

2- soluzione di problemi pratici (competenze);

3- esperienze di laboratorio anche simulate;

4- esercitazioni su problemi specifici di progetto.

6. ATTIVITA’ DI RECUPERO

È stata svolta una serie di lezioni di recupero in itinere.

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7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per la valutazione in campo esclusivamente cognitivo, si è fatto riferimento alla

seguente scala valutativa, a difficoltà crescente:

1- conoscenza: le nozioni vengono richiamate dalla memoria nella loro forma originale

(ripetitiva, algoritmica, diligente);

2- comprensione: le nozioni richiamate subiscono alcune modifiche nella mente dell'allievo

(concettualizzazione) che cerca di renderle più coordinate e significative per sé e per chi lo

ascolta;

3- applicazione: le nozioni comprese possono essere trasferite in un contesto diverso, non

familiare, con rischio di errore e capacità di autocorrezione;

4- analisi: all'interno di nozioni (comprese e/o trasferite) si può operare una scomposizione del

contenuto in parti per trovare connessioni e approfondimenti interni;

5- sintesi: con le parti analizzate si può compiere un'integrazione in modo da dar vita ad uno

schema o struttura (o simulazione) che assume una forma nuova;

6- valutazione critica: al livello più alto, su nozioni analizzate e sintetizzate, si possono

formulare giudizi, fare confronti, stringere rapporti orizzontali e verticali, con uso consapevole

e metodico di valutazione e di proprietà ed efficacia espressiva (contesto, estrapolazioni,

comparazioni ecc..);

Firma del docente

(prof. ing. Riccardo Fanton)

Vicenza, 20/4/2019

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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5Dte

Indirizzo: ambientale

Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale

prof.ssa Quartana Anna Maria – prof.ssa Lavarda Laura

1.Obiettivi raggiunti dalla classe

I 16 alunni che compongono la classe hanno mostrato complessivamente un più che sufficiente

impegno ed interesse verso la disciplina sia per quanto riguarda la parte teorica che per le ore

di laboratorio.

La classe ha comunque un aspetto eterogeneo, con alunni dotati di buone capacità e impegnati

nello studio, e altri non costanti nello studio che rimane finalizzato alle prove di verifica.

La classe, complessivamente, è stata abbastanza curiosa e interessata ad approfondire gli ar-

gomenti trattati, mostrando una buona sensibilità alle problematiche ambientali.

La presenza alle lezioni è stata regolare e l’atteggiamento nei confronti degli insegnanti è stato

complessivamente rispettoso e disponibile.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti da tutti gli alunni, tranne un

caso attualmente insufficiente, gli obiettivi minimi, con delle punte di eccellenza che si sono di-

stinte in tutto il triennio ottenendo risultati ottimi.

1.3 Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

In riferimento all’acquisizione dei contenuti quindi di concetti, termini, argomenti, procedure,

regole e metodi, le conoscenze della classe appaiono diversificate:

Alcuni alunni hanno raggiunto un livello ottimo /buono dimostrando buone capacità individuali

e serietà e costanza nello studio. Un altro gruppo ha raggiunto un profitto sufficiente /discreto,

dimostrando in alcuni casi uno studio finalizzato alle prove di verifica o lacune pregresse o dif-

ficoltà personali. Permane attualmente un alunno insufficiente.

1.4 Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Relativamente all’utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,

nell’effettuazione di compiti affidati e in generale nell’applicazione concreta di quanto appreso,

la classe ha raggiunto un livello diversificato e complessivamente più che sufficiente.

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1.5 Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e perso-

nale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe ha

raggiunto anche qui livelli diversi e complessivamente più che sufficienti.

2.Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

Il programma ha avuto uno svolgimento regolare.

Argomenti svolti Periodo/mese

Biotecnologie e ingegneria genetica

Il DNA ricombinante, gli enzimi di restrizione

Elettroforesi del DNA

I vettori molecolari, i plasmidi e le cellule ospiti

La reazione a catena della polimerasi: PCR

Caratteristiche delle sonde molecolari

Applicazioni della tecnica del DNA ricombinante: concetti ge-

nerali su produzione di proteine e vaccini, clonazione di

mammiferi e piante transgeniche

settembre

ottobre 2018

Ciclo integrato dell’acqua

Ciclo naturale e ciclo integrato dell’acqua

Le riserve naturali di acqua e la loro captazione: capta-

zione delle acque di falda, captazione da corsi d’acqua

e da bacini lacustri.

Adduzione delle acque captate, trattamenti di potabiliz-

zazione e distribuzione.

Potabilizzazione delle acque telluriche di falda o sor-

gente: trattamenti più comuni quali osmosi inversa e

uso di carboni attivi.

Potabilizzazione delle acque dolci superficiali: disinfe-

zione con cloro, cloro derivati e ozono, filtrazione su

carbone attivo.

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Tecnologie per la depurazione delle acque reflue

Gradi di inquinamento delle acque

Le acque reflue

Autodepurazione delle acque

Indicatori di inquinamento organico e biodegradabilità:

BOD e COD e loro significato.

Impianti di depurazione delle acque reflue

Depurazione dei liquami in singoli edifici: fosse setti-

che, vasche imhoff, sistemi a evapotraspirazione.

Impianti di depurazione delle acque reflue: trattamento

primario.

Trattamento secondario o biologico: sistemi a biomassa

adesa (letti percolatori, biodischi, biofiltri), sistemi a

biomassa libera (vasche di ossidazione, fanghi attivi e

loro composizione microbica e metabolismo).

Monitoraggio biologico dei fanghi attivi e problematiche

collegate: Bulking filamentoso e schiume biologiche.

Trattamenti anaerobi di trattamento dei reflui: batteri

coinvolti e loro metabolismo, digestori anaerobi, produ-

zione di biogas.

Trattamento terziario dei reflui: coagulazione chimica,

neutralizzazione, eliminazione dei patogeni, rimozione

di azoto e fosforo, filtrazione su carboni attivi.

Gestione dei prodotti dell’impianto: effluente liquido,

fanghi e biogas.

Tecnologie naturali per la depurazione dei reflui: la fito-

depurazione

Il lagunaggio

La fitodepurazione: sistemi a flusso superficiale e a

flusso sommerso.

Ruolo delle piante e dei microrganismi nella fitodepura-

zione.

Novembre 2018

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Rifiuti solidi urbani : riciclo, raccolta differenziata, smal-

timento

Classificazione dei rifiuti: rifiuti urbani, rifiuti speciali,

rifiuti urbani pericolosi, rifiuti speciali pericolosi.

La raccolta differenziata

Il riciclo dei materiali:

Riciclaggio dei metalli e del vetro

Riciclaggio della carta

Riciclaggio dei pneumatici

Riciclaggio della plastica

Tecnologie di smaltimento degli rsu

Smaltimento dei rifiuti:

Interramento in discarica controllata e processi di de-

composizione dei rifiuti e microrganismi coinvolti.

Smaltimento dei rifiuti:

Incenerimento, tecnologie di incenerimento, incenerito-

ri a griglia

Principali processi di abbattimento delle emissioni

Compost

Produzione di compost e definizione

Schema del processo di compostaggio e varie fasi

I microrganismi responsabili e il loro ruolo.

I fattori condizionanti il processo.

Tecnologie utilizzate: sistemi aperti e sistemi chiusi.

Dicembre

2018

Trattamento dei suoli inquinati e biorisanamento

Definizione di sito contaminato e biorisanamento

Piani di caratterizzazione, analisi dei rischi e fattibilità

degli interventi di bonifica biologica.

Ruolo dei microrganismi e fattori di biodegradabilità

degli inquinanti.

Tecnologie di biorisanamento in situ: biorisanamento

Gennaio febbraio

2019

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passivo, bioventilazione, bioaugmentation, biostimola-

zione, barriere bioattive, fitorisanamento.

Tecnologie di biorisanamento ex situ: landfarming, im-

piego del compostaggio per il biorisanamento del suolo,

bioreattori.

Biodegradazione dei composti organici naturali e di sin-

tesi

Caratteristiche degli inquinanti di origine antropica più

comuni.

Biodegradabilità e recalcitranza.

Biodegradazione dei derivati del petrolio: microrgani-

smi coinvolti e metabolismo.

Biodegradazione aerobica degli idrocarburi alifatici e

aromatici.

Biodegradazione aerobica dello xilene.

Biodegradazione degli idrocarburi policiclici aromatici.

Biodegradazione anaerobica degli idrocarburi.

Biodegradazione degli xenobiotici: biodegradazione dei

composti organici alogenati e dei pcb.

Aspetti genetici del metabolismo biodegradativo: con-

cetto di operone e differenza tra enzimi costitutivi e in-

ducibili. Concetto generale di regolazione

dell’espressione dei geni: esempio dell’operone lac e

triptofano.

Microrganismi geneticamente modificati e biorisana-

mento

Concetto di microrganismi geneticamente modificati,

processi di ricombinazione genetica nei procarioti (co-

niugazione, trasformazione e trasduzione).

Schema generale sulle tecniche del DNA ricombinante:

Identificazione e isolamento del DNA esogeno da tra-

sferire, uso dei vettori di clonaggio, vettore ricombi-

nante e incorporazione del vettore nelle cellule ospiti,

identificazione delle cellule trasformate, integrazione ed

espressione del gene estraneo.

Costruzione di ceppi di Pseudomonas putida genetica-

mente modificati in grado di degradare btex e stirene.

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Immissione di MGM in ambiente:

Capacità di sopravvivenza e stabilità genetica.

Effetti degli MGM sui microrganismi autoctoni.

I ceppi microbici suicidi.

Le emissioni inquinanti in atmosfera

I macroinquinanti:

Particolato, hcl, co, ossidi di azoto, ozono, ossidi di zol-

fo, metalli pesanti.

I microinquinanti :

Composti organici volatili, composti organoclorurati

(diossine e furani, pcb).

Cov, nox e smog fotochimico.

Rimozione delle emissioni inquinanti

Principali tecnologie per abbattere le emissioni indu-

striali (trattazione secondo concetti generali ed esclu-

dendo la parte degli impianti):

Rimozione per adsorbimento

Biofiltrazione

Abbattimento per mezzo di condensazione

Sistemi di rimozione a umido

Combustione

Rimozione del particolato: filtri a tessuto

febbraio marzo

2019

Biodeterioramento dei materiali

Fattori condizionanti

Metodi di studio

Biodeterioramento dei materiali di natura organica: esempi

Biodeterioramento dei materiali inorganici e di materiali com-

positi

Metodi di controllo

Aprile maggio

2019

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Inquinanti xenobiotici e mutagenesi ambientale

Genotossicità e cancerogenesi

Nozioni generali sulle mutazioni

Mutageni fisici: radiazioni ionizzanti e non ionizzanti

Mutageni chimici: mutageni diretti, promutageni e mutageni

indiretti

Fonti di esposizione a sostanze chimiche: ambiente esterno,

esposisizione professionale, ambiente confinato, alimentazio-

ne.

Esposizione professionale e valutazione del danno da

xenobiotici

Esposizione professionale e biomarcatori

Biomarcatori di esposizione, di effetto biologico e di suscettibi-

lità

Aspetti normativi e linee guida comunitarie: classificazione

degli agenti mutageni, linee guida comunitarie per la valuta-

zione degli effetti mutageni, classificazione delle sostanze

cancerogene.

Laboratorio di microbiologia

Analisi acque potabili con tecnica MPNe MF: conta

microbica totale a 37°c e 22°c, determinazione quanti-

tativa dei coliformi totali e fecali, determinazione degli

streptococchi fecali e dei clostridi solfito riduttori. Ri-

cerca qualitativa di Salmonella, determinazione quanti-

tativa di Pseudomonas e Stafilococco con membrane

filtranti.

Settembre-ottobre

2018

Analisi acque superficiali con metodo MPN: conta

microbica totale a 37°c e 22°c, determinazione quanti-

tativa dei coliformi totali e fecali, determinazione degli

streptococchi fecali e dei clostridi solfito riduttori. Ri-

cerca qualitativa di salmonella in MF

Elaborazione e confronto dati in base alla norma-

tiva di riferimento

novembre-

dicembre

2018

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Analisi del suolo: determinazione di parametri chimi-

co-fisici: ph, calcare, umidità relativa, humus, permea-

bilità, porosità, granulometria e classe di tessitura del

suolo.

analisi microbiologica: conta microbica totale, determi-

nazione quantitativa dei miceti, delle alghe, di micror-

ganismi azoto fissatori aerobi e anaerobi, nitrificanti e

nitrosanti, ammonificanti, denitrificanti, clostridi solfito

riduttori. Ricerca qualitativa di microrganismi celluloso-

litici.

Confronto di diversi tipi di suolo e possibile destinazio-

ne d’uso.

gennaio-febbraio-

marzo-aprile 2019

Analisi dell’aria: aspetti teorici e analisi microbiologi-

ca

Carica microbica totale, ricerca coliformi, stafilococchi,

streptococchi, pseudomonas, lieviti e muffe. Cenni sui

Licheni. Campionamento attivo e passivo: SAS

aprile-maggio

2019

Ore effettuate al 26 Aprile 2019: 163 ore

La classe ha partecipato al Progetto ambiente, una serie di incontri con esperti esterni,

l’Ing. Morbin Alberto e il Dott. Fratini, per un totale di 18 ore, sulle seguenti tematiche:

Processi di compostaggio

Ciclo di vita del rifiuto

Produzione ed estrazione di Biogas (con attività di laboratorio)

Sistemi di rimozione degli inquinanti nei fumi di scarico

La fitodepurazione

Osservazione e riconoscimento della flora microbica dei fanghi attivi (con attività di la-

boratorio)

Sempre nell'ambito del progetto è stata fatta un'uscita didattica presso:

Area di fitodepurazione di Cà di Mezzo Codevigo

Sempre per il Progetto ambiente, la classe nel precedente anno scolastico 2017/2018 ha par-

tecipato, per un totale di 6 ore, ai seguenti incontri di approfondimento:

Falde acquifere e acque potabili relatore Ing. Morbin Alberto

Test ecotossicologici nella caratterizzazione di matrici ambientali relatore Dott. Fratini

Luigi

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La classe ha partecipato al Progetto Meteorologia con l'esperto esterno Rabito Marco, per un

totale di 4 ore, su:

Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico

Il meteorologo e le previsioni del tempo

3. Metodologie

Si è prima presentato il corso nelle linee essenziali e fatto un ripasso di alcuni elementi essen-

ziali svolti durante il terzo e quarto anno.

L’attività di insegnamento-apprendimento è stata articolata in:

Spiegazione dell’insegnante

discussioni in aula

interventi, quando possibile, di esperti

uso del libro di testo come sussidio per comprensione e memorizzazione

esercizi di controllo della comprensione

lavoro in gruppo nel laboratorio

4. Materiali didattici

Libri di testo: Fiorin, “Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria“, Zanichelli

Curtis, Barnes, “Invito alla biologia“, Zanichelli

Fanti, “Biologia, microbiologia e biotecnologie ambientali“, Zanichelli

Fotocopie di approfondimenti redatti dall’insegnante.

Laboratorio di microbiologia

I libri di testo hanno generalmente risposto alle esigenze generali del programma.

Per alcuni argomenti sia della parte teorica che di laboratorio, sono stati proposti approfondi-

menti redatti dall’insegnante o tratte da altri testi.

Essendo la classe poco numerosa, il laboratorio di microbiologia ha risposto bene alle esigenze

di lavoro.

5. Attività di verifica, di recupero e criteri di valutazione

La valutazione dello studente è stata basata sull’analisi dell’interesse per la disciplina, della

partecipazione, dell’impegno, dell’approfondimento, della capacità di sapere utilizzare un lin-

guaggio scientifico corretto e della capacità di analisi, di sintesi e di correlazione delle cono-

scenze acquisite.

Per verificare il raggiungimento degli obiettivi si sono usate interrogazioni orali, verifiche scrit-

te, prove pratiche di laboratorio.

Per definire il livello di sufficienza sono stati utilizzati i seguenti indicatori:

impegno e partecipazione

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acquisizione delle conoscenze

applicazione delle conoscenze

rielaborazione critica delle conoscenze

abilità linguistico espressive

La scala dei voti utilizzata è da 1 a 10, come inserito nel POF

Per le prove scritte sono state proposti sia test, sia domande a risposta breve, che veri e propri

temi in preparazione della seconda prova dell'esame di stato.

Ogni alunno ha almeno cinque valutazioni per la parte di teoria e tre per il laboratorio a trime-

stre /pentamestre.

Alla consegna delle verifiche scritte è stata effettuata una attenta correzione e discussione con

gli studenti per valutare i comportamenti errati causa di insuccesso; quindi sono state indicate

strategie di recupero adatte alle diverse situazioni e indicazioni sul metodo di lavoro a casa e in

classe.

La classe ha partecipato alle due simulazioni di seconda prova previste dal ministero, ottenen-

do risultati complessivamente più che sufficienti. Per la correzione sono state utilizzate le gri-

glie di correzione pubblicate dal ministero.

Vicenza, 26 aprile 2019

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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5Dte Indirizzo: ambientale

Materia: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Docenti: Manuela Ridolfi – Rita Catalano

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

Ho conosciuto la classe, attualmente composta da 16 studenti, all'inizio del triennio. La fi-

sionomia è notevolmente cambiata nel corso di questi tre anni, sia nella composizione quan-

titativa, che nell'atteggiamento generale.

Alcuni studenti si sono sempre mostrati diligenti e motivati ed hanno evidenziato queste

qualità assumendo un atteggiamento costantemente costruttivo e produttivo, altri sono riu-

sciti a migliorare nel tempo la partecipazione al dialogo didattico-educativo e l'impegno pro-

fuso nel lavoro individuale, mentre qualcuno non sempre ha saputo comportarsi in modo di-

sciplinato, corretto e, in qualche situazione, rispettoso nei confronti dei docenti. L'attenzione

e la partecipazione, dunque, risultano differenziate a seconda dello studente.

La frequenza è stata regolare per la maggioranza dei ragazzi, ma non sono mancati episodi

di assenze ed entrate in ritardo ripetute per qualcuno, richiamato individualmente più volte.

La classe, relativamente alle lezioni di teoria, è stata seguita dalla seconda settimana di

marzo alla fine di maggio, da un supplente della titolare che ha coordinato con la docente i

nuclei della disciplina da trattare e/o ripassare.

I risultati conseguiti vanno dalla stretta sufficienza al discreto con punte di buono-ottimo.

Per qualche studente permangono alcune lievi lacune pregresse. Alcuni componenti della

classe hanno partecipato con personali interventi, domande, chiarimenti o, talvolta, analisi

critiche e costruttive, mettendo in luce curiosità e disponibilità.

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1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

In relazione alla programmazione curricolare gli studenti sono stati stimolati a conseguire i

seguenti obiettivi generali della disciplina:

Organizzare e realizzare un’analisi chimica tale da fornire misure accurate, nel rispet-

to della sicurezza dell’operatore e ambientale;

Redigere la relazione di un’attività analitica individuale o di gruppo;

Acquisire, elaborare ed esprimere i dati analitici;

Scegliere la tecnica analitica più adatta al campione da analizzare;

Conoscere il problema del campionamento di un campione

Il programma è stato svolto completamente per quanto riguarda gli argomenti principali.

Peraltro alcuni aspetti sono stati solo accennati (vedi contenuti disciplinari).

1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, proce-

dure, regole e metodi più o meno diffusamente gli allievi dimostrano di avere acquisito i

principali contenuti disciplinari affrontati nel corso del corrente a.s.

Le conoscenze appaiono mediamente più che sufficienti-quasi discrete con punte di buono-

ottimo, ma anche con qualche lieve negatività.

2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,

nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appre-

so sui problemi ambientali riferiti al clima e all’inquinamento di aria, acqua e suolo, la classe

ha raggiunto un livello mediamente sufficiente con punte di buono-ottimo.

In generale gli alunni sono in grado di eseguire correttamente le metodiche di riferimento

per realizzare una determinazione assegnata e sanno organizzare e realizzare le attività di

laboratorio nelle condizioni di sicurezza in base alla normativa vigente, assistiti dai docenti.

3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e per-

sonale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe

ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente, ma qualche studente manifesta più

che buone attitudini alla rielaborazione e palesa autonomia di pensiero.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomenti svolti Periodo

Ripasso programma del 4° anno: in particolare sono state ri-

passate le tecniche analitiche spettrofotometriche

(vedi programma nel dettaglio)

Settembre –

Ottobre e intero

anno con richiami

Completamento del programma del 4° anno:

Cromatografia ripasso dei principi dei metodi cromatografici,

meccanismi chimico fisici della separazione cromatografica; defini-

zioni e significato delle grandezze e parametri fondamentali (selet-

tività ed efficienza);

Gascromatografia: definizioni delle grandezze e parametri più

significativi (tempo e volume di ritenzione, selettività, efficienza,

risoluzione dei picchi), strumentazione (camera termostatica, co-

lonne, iniettori, rivelatori FID e ECD).

Ottobre

Composti di coordinazione: Definizioni, Numero di coordinazio-

ne, principali caratteristiche e tipologie dei leganti, costante di sta-

bilità, principali titolazioni complessometriche con EDTA

Ottobre- Novem-

bre

Acque: classificazione delle acque naturali; Inquinamento; Trat-

tamenti chimici e chimico-fisici; parametri analitici (formula

dell’acqua), significato dei principali parametri;

Laboratorio: determinazioni UV-Vis: Azoto nitroso, Solfati per via

turbidimetrica, Fosfati;

determinazioni volumetriche: COD, bicarbonati, carbonati, durez-

za;

determinazioni spettrofotometria AA: Sodio, Calcio e Magnesio

Ottobre - Novem-

bre

Il Processo analitico: prelievo, conservazione e trasporto del

campione; metodi di analisi strumentale; materiali di riferimento. Novembre -

Dicembre

Ripasso ed approfondimento:

Assorbimento atomico: Transizioni elettroniche. Spettri di as-

sorbimento atomico. Relazione fra assorbimento atomico e con-

centrazione. Strumentazione (schema a blocchi): sistema a doppio

raggio; sorgenti (lampada a catodo cavo), sistemi di atomizzazio-

Gennaio - Febbraio

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ne (a fiamma, fornetto di grafite, a vapori freddi di mercurio). Ri-

velatori e sistemi di lettura del segnale.

Laboratorio: Uso dello strumento AA. Retta di taratura in AA di al-

cuni metalli. Ricerca in AA del Cu nel vino, del Fe nel suolo e del

Pb nell'erba.

Completamento del programma del 4° anno:

IR: assorbimento nell'IR, vibrazioni molecolari, parametri caratte-

ristici delle bande IR, schema a blocchi dello spettrofotometro a

dispersione (sorgenti, monocromatori e rivelatori), strumenti in

trasformata di Fourier, analisi qualitativa: interpretazione guidata

di alcuni semplici spettri.

Febbraio - Marzo

Suolo: Composizione e caratteristiche. Proprietà chimiche e mi-

crobiologiche del terreno. Inquinamento del suolo e analisi chimica

del suolo per il controllo qualità. Esame di mappe dei suoli del vi-

centino.

Laboratorio: % di umidità, ricerca del calcare con il calcimetro.

Marzo

Aria: cenni di meteorologia, composizione dell’atmosfera, Inqui-

nanti atmosferici, inquinanti indoor e outdoor, metodi di prelievo,

sistemi di abbattimento e riduzione.

Aprile

Argomenti che saranno trattati dopo il 30 Aprile

Rifiuti: La classificazione dei rifiuti. Il sistema di controllo dei rifiu-

ti. Il rifiuto come risorsa: energetica e economica. Campionamento

e analisi dei rifiuti.

Maggio -

Giugno

Laboratorio: ripasso sulle norme di sicurezza nei laboratori chi-

mici; Ulteriori determinazioni spettrofotometriche AA sulle matrici

Ore effettivamente svolte durante l’anno, alla data attuale: 99 ore totali comprendenti le

lezioni teoriche (51 ore), le copresenze in aula (per spiegazioni teoriche o relative alle espe-

rienze da svolgere in laboratorio), le attività di laboratorio (31 ore) e le ore dedicate a veri-

fiche scritte e orali ed alle attività di recupero in itinere.

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3. METODOLOGIE

L'insegnamento di una disciplina afferente alla Chimica richiede un'attenta integrazione fra

teoria e pratica. I docenti hanno cercato di impostare la trattazione in modo da non appe-

santire eccessivamente l'aspetto teorico, collegando gli elementi essenziali trattati in teoria

ai principi generali dei metodi di analisi applicabili alle matrici ambientali. Base del metodo

d'insegnamento della materia è stata

- la lezione frontale

supportata da

- lavori in gruppo,

esercitazioni individuali e dialogo-confronto.

Le esercitazioni di laboratorio, selezionate in Dipartimento in modo da costituire una inte-

grazione con la parte teorica, sono state lo strumento base per ricavare leggi, principi teorici

e come conferma di quanto appreso.

4. MATERIALI DIDATTICI

Il libro di testo, strumento base per lo studio della materia, è stato spesso integrato (e a

volte semplificato) da appunti di lezione, schemi riassuntivi e mappe concettuali fornite in

cartaceo o tramite strumenti di condivisione su dispositivi elettronici. Nell'ultima parte

dell'a.s. Sono stati introdotte presentazioni multimediali per alcune parti teoriche. Si è im-

piegata la strumentazione di laboratorio per la parte sperimentale.

Libri di testo:

Cozzi, Protti, Ruaro: Elementi di analisi chimica strumentale – Tecniche di analisi

Cozzi, Protti, Ruaro: Elementi di analisi chimica strumentale – Analisi chimica ambientale

Sono stati inoltre forniti gli appunti:

Quaderni di Analisi Chimica Strumentale (QACS) –Spettrofotometria, Gascromatografia Fo-

tocopie o presentazioni fornite dai docenti.

5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Molte delle verifiche somministrate è stata di tipo scritto con tipologia varia (a domanda

aperta, risposta chiusa, scelta multipla, ecc). Non è, tuttavia, stata trascurata la verifica

orale, ritenuta importante per migliorare la forma espositiva ed operare rapidamente colle-

gamenti.

Le verifiche si sono effettuate dopo la trattazione, lo studio e l’eventuale discussione di

segmenti significativi e in sé conclusivi del programma di studio della materia.

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6. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Sono state allestite le varie strategie di recupero in orario curricolare, in particolare attra-

verso il ripasso di quanto trattato.

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Come criteri di valutazione si è tenuto conto:

dei livelli di conoscenza raggiunti rispetto alle condizioni di partenza,

della continuità e dell’impegno nella partecipazione, nello studio e nel lavoro scolasti-

co,

del comportamento in classe,

dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, del metodo di studio, dei rapporti interper-

sonali con compagni e insegnanti.

La griglia di valutazione impiegata è quella discussa e adottata in sede di dipartimento, te-

nendo presente che la disciplina non prevede il voto scritto. Le valutazioni sono state

espresse con numeri da uno a dieci secondo i criteri approvati in sede di collegio docenti.

Vicenza, 22/04/2019

I DOCENTI *

*La relazione è stata concordata a distanza, vista l'impossibilità di stesura insieme, per as-

senza della titolare di teoria.

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I.I.S.S. “BOSCARDIN” - VICENZA

Istituto tecnologico Chimica, Materiali e Biotecnologie

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico 2018/19

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe: 5D TE Articolazione: Biotecnologie Ambientali

Materia: Chimica Organica e Biochimica Docenti: Prof.ssa Zaccaria Francesca

Prof.ssa Catalano Rita

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

La classe, poco numerosa e che seguo dalla classe quarta, non ha presentato quest’anno

problemi disciplinari, anche se la partecipazione si è mantenuta sostanzialmente passiva.

Lo studio, l’impegno e l’interesse sono stati nel complesso sufficienti, ma diversificati.

Pochi allievi hanno partecipato costantemente al dialogo didattico-educativo, evidenziando

buone, e in alcuni casi ottime, capacità analitiche e critiche, unitamente a un grande interesse

per la disciplina.

Una buona parte della classe ha partecipato poco al dialogo educativo e si è limitata allo studio

dei diversi argomenti proposti, con un approccio sostanzialmente scolastico, per cui il grado di

preparazione è al di sotto delle reali potenzialità.

Alcuni studenti hanno raggiunto alla data odierna risultati appena sufficienti o di non

sufficienza a causa di carenze di base e di mancanza di uno studio organizzato e costante; dei

5 alunni insufficienti nel primo quadrimestre, comunque, quattro hanno recuperato il debito in

marzo. Il risultato finale di sufficienza o quasi sufficienza è dovuto per lo più ad uno studio

intenso solo prima delle verifiche, rendendo quindi difficoltoso la possibilità di utilizzare in

modo proficuo le conoscenze apprese. Per alcuni alunni insufficienti alla data del presente

documento si cercherà di superare tali problematiche con interventi di ripasso e recupero e con

nuove verifiche nell'ultimo periodo di scuola.

Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, non saranno svolti i seguenti argomenti:

catabolismo degli amminoacidi; fissazione dell’azoto atmosferico; collegamenti con la

microbiologia. Questo in parte per l’orario settimanale non favorevole (tre ore su quattro nella

stessa giornata) ma soprattutto per le numerose ore di lezione perdute nei mesi di febbraio,

marzo e aprile (prove Invalsi, alternanza scuola-lavoro, simulazioni di prima e seconda prova,

assemblee di istituto, gita scolastica e altre attività organizzate dalla scuola). Ho preferito

trascurare gli ultimi argomenti, per poter trattare con la classe nell’ultimo mese la sintesi

proteica, completare le interrogazioni, svolgere attività di recupero e ripasso.

L’attività di laboratorio è stata regolare; la classe ha raggiunto nella sua quasi totalità una

discreta autonomia nell’acquisizione delle tecniche e delle competenze laboratoriali.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

Alcuni studenti possiedono conoscenze approfondite, usano la terminologia appropriata,

operano collegamenti tra le diverse discipline e dimostrano discreta capacità di sintesi. Si sono

distinti sempre per impegno e interesse.

Il gruppo più numeroso conosce i contenuti in modo complessivamente sufficiente o quasi

discreto, usa la terminologia specifica in modo generalmente corretto, rielabora e opera

collegamenti con qualche imprecisione; alcuni ragazzi di questo gruppo hanno mostrato

capacità limitate ma supportate da lavoro e impegno abbastanza costanti.

Un certo numero di alunni, che ha generalmente dimostrato impegno superficiale e discontinuo

e interesse non costante, presenta lacune nelle conoscenze, usa la terminologia specifica in

modo non sempre corretto, rielabora talvolta con imprecisione, evidenzia difficoltà ad esporre

in modo chiaro. Si lavorerà per un recupero nell'ultimo periodo.

1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Relativamente all’acquisizione delle competenze stabilite dalla programmazione di

Dipartimento, riguardanti l’utilizzo delle conoscenze acquisite, la capacità di registrare ed

esprimere dati e risultati, l’effettuazione di compiti e risultati e in generale l’applicazione

concreta di quanto appreso, la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente o più che

sufficiente

1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e

personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la

classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente.

Anche in laboratorio la maggior parte degli studenti ha mostrato autonomia e

coinvolgimento adeguati, e solo un piccolissimo numero di alunni ha lavorato con

disinteresse e superficialità.

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1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomenti svolti Periodo mese/i

BIOMOLECOLE (ripasso e conclusione)

CARBOIDRATI:

Carboidrati: principali monosaccaridi; proiezioni di Fischer;

formazione degli emiacetali ciclici e proiezioni di Haworth. Proprietà

riducenti dei monosaccaridi. Derivati dei monosaccaridi: zuccheri

fosfati, amminozuccheri, deossizuccheri. Disaccaridi: natura del

legame glicosidico; principali disaccaridi e loro proprietà

caratteristiche. Principali polisaccaridi: struttura, proprietà, funzioni

di amido, glicogeno, cellulosa.

LIPIDI

Classificazione e proprietà generali dei lipidi. Acidi grassi:

nomenclatura e proprietà caratteristiche. Colesterolo (cenni). Lipidi

complessi: cere e triacilgliceroli (struttura, funzione, reazione di

sintesi e saponificazione, funzione biologica); fosfolipidi:

glicerofosfolipidi; sfingomieline (cenni).

AMMINOACIDI E PROTEINE:

Amminoacidi: struttura e classificazione; equilibri acido/base degli

AA; punto isoelettrico. Legame peptidico: struttura. Classificazione

delle proteine. Struttura primaria. Struttura secondaria: alfa elica;

foglietto beta; ripiegamento beta. Struttura terziaria e legami che la

stabilizzano. Struttura quaternaria. Denaturazione delle proteine:

principali agenti denaturanti e loro azione. Esempi di proteine

fibrose: alfa cheratina. Proteine globulari: mioglobina (struttura del

gruppo eme; struttura e funzione della mioglobina); emoglobina

(struttura e funzione);

NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI

Denominazione e struttura di basi azotate, nucleosidi e nucleotidi di

RNA e DNA. Il legame fosfodiestereo. Struttura della forma B

(Watson/Crick) del DNA. Denaturazione e rinaturazione del DNA.

Struttura del gene procariotico. Livelli di struttura della cromatina

eucariotica: istoni, nucleo istonico, fibra a 11 e 30 nm. mRNA

eucariotico (struttura e processo di maturazione). Splicing.

Settembre-Ottobre

GLI ENZIMI

Enzimi: nozioni generali; schema di Michaelis/Menten; diagramma

energia/cdr; cenni su classificazione degli enzimi e nomenclatura.

Interazioni fra enzima e substrato nel sito attivo: concetti generali,

specificità assoluta e relativa. Modello chiave/serratura. Modello

Novembre

Page 70: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie di correzione 6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto . 2 1. Presentazione

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dell'adattamento indotto. Cinetica enzimatica (modello di

Michaelis/Menten): influenza della [S] sulla Vreaz: grafico e funzione;

significato di Km e Vmax. Influenza di [E]. Inibizione irreversibile e

reversibile. Tipi di inibizione reversibile e influenza sullo schema e sul

grafico di Michaelis/Menten. Influenza di T e pH sull'attività

enzimatica. Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi costitutivi ed

inducibili; modifiche posttraduzionali (fosforil./defosforilazione);

compartimentazione; regolazione allosterica: siti allosterici, tipi di

modulatori, influenza sul grafico V0/[S]; controllo per proteolisi

enzimatica (cenni); meccanismo a feedback negativo.

TRASPORTO DI MEMBRANA

Membrana cellulare: struttura e composizione generale. Asimmetria

della membrana. Permeabilità della membrana plasmatica. Passaggio

secondo gradiente: diffusione semplice e facilitata; azione generale

di permeasi e canali ionici. Passaggio contro gradiente: meccanismo

di trasporto attivo primario e secondario. Pompa Na/K: struttura e

funzionamento.

Novembre-Dicembre

BIOENERGETICA E METABOLISMO

Introduzione alla bioenergetica: richiami sui principi della

termodinamica (primo e secondo principio della termodinamica).

Significato delle variazioni di energia libera. Criteri di spontaneità

delle trasformazioni termodinamiche. Condizioni standard in

biochimica. Reazioni accoppiate: concetto generale e sua utilità nei

processi metabolici; additività delle variazioni di energia libera.

Molecole ad alto contenuto energetico: ATP, PEP, 1,3-BPG, tioesteri.

Tipi di idrolisi dell’ATP. Metabolismo: concetti generali.

Reazioni redox biologiche: struttura generale e funzione dei

trasportatori di elettroni NADH e NADPH; FMN e FAD.

Dicembre- Gennaio

PROCESSI DEL METABOLISMO GLUCIDICO

Glicolisi: studio delle reazioni e struttura dei metaboliti coinvolti;

coenzimi prodotti; concetto di fosforilazione a livello del substrato.

Bioenergetica della glicolisi: reazioni reversibili e irreversibili; bilancio

energetico globale. Regolazione enzimatica della glicolisi: reazioni ed

enzimi coinvolti, principali modulatori. Gluconeogenesi: il

superamento delle reazioni esoergoniche della glicolisi.

Destini del piruvato in condizioni anaerobiche: fermentazione alcolica

e omolattica e loro funzione nella via glicolitica. Ciclo di Cori.

Destino del piruvato in condizioni aerobiche: decarbossilazione

ossidativa del piruvato; il ciclo di Krebs: reazioni e struttura dei

Gennaio-Febbraio

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metaboliti coinvolti; regolazione enzimatica del ciclo di Krebs;

bilancio energetico del ciclo di Krebs. Cenni sulle reazioni

anaplerotiche.

CATABOLISMO DEI LIPIDI

Attivazione degli acidi grassi nelle cellule muscolari; trasporto degli

acili attraverso la membrana interna dei mitocondri: funzione della

carnitina.

β-ossidazione degli acidi grassi: reazioni e struttura dei composti

coinvolti. Bilancio energetico generale dell’ossidazione dell’acido

miristico.

Febbraio

CONVERSIONE DELL’ENERGIA: FOSFORILAZIONE

OSSIDATIVA E FOTOFOSFORILAZIONE. CICLO DI CALVIN.

Struttura dei mitocondri. Teoria endosimbiotica. Esempi di processi

biochimici localizzati nei mitocondri. Principali componenti della

catena respiratoria e loro funzioni nel trasporto di elettroni da NADH

o FADH2 (succinato) a O2; il contemporaneo trasferimento attivo di

protoni e la formazione del gradiente elettrochimico; teoria

chemioosmotica di Mitchell; il complesso dell’ATP-sintasi e l’utilizzo

del gradiente protonico. Le traslocasi della membrana mitocondriale

interna.

Struttura dei cloroplasti. I pigmenti fotosintetici e struttura generale

dei fotosistemi. Fotosintesi ossigenica: dinamica del processo

(funzione dei due fotosistemi, trasportatori di elettroni, donatore e

accettore finali degli elettroni). Ossidazione dell’acqua. Formazione

del gradiente protonico e produzione di ATP. Bilancio energetico della

fotofosforilazione.

Cenni sui processi di fotosintesi anossigenica.

Il ciclo di Calvin/Benson e la fissazione della CO2: dinamica generale

(principali fasi e loro funzioni, funzione generale del processo,

bilancio energetico, bilancio globale di produzione del glucosio da

CO2). Stechiometria del ciclo in termini di atomi di C.

Marzo-Aprile

ESPERIENZE DI LABORATORIO SVOLTE DURANTE L'ANNO

SCOLASTICO

Ripasso e conclusione esperienze carboidrati svolte al quarto anno

Saponificazione dei grassi

Cromatografia TLC di una miscela di amminoacidi

Ricerca del punto isoelettrico della caseina.

Determinazione dell’effetto di ioni inorganici e acidi organici sulla

stabilità delle proteine (denaturazione).

Estrazione del DNA dal kiwi e dalla cipolla.

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Attività dell’enzima catalasi.

Effetto della temperatura e della concentrazione sulla velocità di

reazione di un enzima (invertasi).

Fermentazione del saccarosio

Argomenti che verranno ulteriormente trattati entro la fine

dell'anno scolastico

SINTESI PROTEICA

Dogma della biologia molecolare. Il codice genetico. Struttura

generale dei tRNA. La struttura dei ribosomi di procarioti ed

eucarioti. Attivazione degli AA e formazione di AA-tRNA. Gli stadi

centrali della sintesi proteica: formazione del complesso d’inizio,

allungamento della catena peptidica, termine della sintesi. Modifiche

post-traduzionali

Maggio - Giugno

ESPERIENZE DI LABORATORIO

Misurazione CO2 espirata in diverse situazioni fisiologiche

Maggio

Ore effettivamente svolte dai docenti durante l’anno, alla data attuale:92 (di cui 70 ore di

lezione comprensive di interrogazioni, compiti e loro correzione, spiegazioni delle esperienze di

laboratorio e 22 di attività effettiva in laboratorio).

3. METODOLOGIE

Lezione frontale e lezione dialogica

Suddivisione dei contenuti in unità didattiche

Spiegazione approfondita in classe

Uso di schemi, figure, mappe contenuti nel libro di testo o da me proposti

Programmazione periodica di prove di verifica

Recupero dei concetti fondamentali prima delle verifiche

Attività di laboratorio svolte per gruppi e precedute da spiegazioni

Visione di filmati scientifici di biochimica (dal web)

4. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo (Bruno Tinti, Biochimica e Biologia Molecolare, ed. Piccin).

Essendo il programma ministeriale molto ampio e il libro abbastanza stringato ma di

livello piuttosto specialistico e complesso in alcune parti, ho fatto spesso uso di

schemi riassuntivi e figure, privilegiando sempre uno studio ragionato e l’acquisizione

dei concetti essenziali rispetto all’apprendimento nozionistico e mnemonico. Non

sempre sono riuscita ad evidenziare e correggere tutti gli errori del testo, che sono

molto numerosi.

Appunti o schemi dell’insegnante

Schede per le esercitazioni di laboratorio

Laboratorio didattico

Video scientifici di biochimica (dal web)

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5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Prove orali

Osservazione sistematica degli alunni in laboratorio

3 – 4 prove scritte per quadrimestre (nelle ultime verifiche, in seguito all’uscita delle

linee guida per lo svolgimento della seconda prova e dei colloqui nel nuovo esame di

maturità, è stata inserita anche l’analisi di schemi, figure o mappe).

6. ATTIVITA’ DI RECUPERO

Il recupero è stato svolto prevalentemente nelle ore curricolari, attraverso ripresa degli

argomenti trattati nella precedente lezione, ripasso alla fine di ogni unità, discussione in classe

delle verifiche consegnate dopo la correzione.

Sono state effettuate tre ore di sportello nei mesi di febbraio e marzo per il recupero delle

insufficienze del primo quadrimestre, registrando una buona ma non totale partecipazione degli

alunni interessati.

Una sola ora di sportello è stata da me svolta in aprile su richiesta degli alunni, da me

sollecitati anche in seguito al gran numero di ore di lezione perdute nel secondo quadrimestre.

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti decimali e

rendimento allegata al P.T.O.F. In ogni prova si è fissato un punteggio totale e ne è derivata la

soglia di sufficienza (suddividendo i punti da 1 a 10).

Nell’interrogazione orale si sono considerati elementi di valutazione: la capacità di esprimersi

in maniera chiara e sintetica, utilizzando un corretto linguaggio specifico, la conoscenza e

comprensione dei concetti fondamentali, la capacità di rielaborare tali concetti.

Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei voti di profitto e della loro

progressione, anche dell’impegno profuso, dell’attenzione e della partecipazione allo

svolgimento delle lezioni.

Vicenza, 7 maggio 2019

Le insegnanti

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I.I.S.S.“BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:V D Indirizzo:TE Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: ZORZAN GIAMPIETRO

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

Gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi rispetto alle tematiche trattate. Particolare

interesse hanno manifestato verso il progetto “Salute e e benessere”.

3. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE relativamente alle conoscenze, competenze e

capacità

Sono stati raggiunti gli obiettivi del programma di Scienze Motorie, tramite varie proposte

operative supportate da informazioni teoriche. Particolare attenzione è stata riservata alla

formazione psicofisica dell’alunno, ampliandone sia la sfera cognitiva che socio-

comportamentale, nell’ambito delle problematiche che partono o conducono al “corpo” nel suo

rapporto con gli altri e con l’ambiente esterno nelle sue molteplici variabili.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nello svolgimento del programma, centrale è stato il progetto “SALUTE E BENESSERE A

SCUOLA”, cioè la ricerca del benessere del corpo, inteso come corpo “vissuto”, attraverso i

suoi molteplici aspetti relazionali ed emozionali e proteso dunque alla ricerca del benessere

e della salute. In questa ottica più ampia della disciplina, si è voluto così integrare l’offerta

formativa proponendo, all’interno della programmazione curricolare, un percorso modulare

di approfondimento di circa trenta ore così suddivise: dodici ore di anatomia esperienziale,

sei ore di tecniche di rilassamento muscolare, dodici ore di analisi posturale e di riequilibrio

corporeo mediante l’acquisizione di semplici tecniche manipolatorie osteopatiche.

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Argomenti svolti Periodo mese/i

ATTIVITÀ AEROBICA: CORSA AEROBICA

Pratica:

- Attività cardiorespiratoria con monitoraggio individuale delle

pulsazioni, calcolo del recupero e autovalutazione dei pro-

gressi.

Teoria:

- cellula nervosa (cenni)

- potenziale di azione

- neurone mielinico e amielinico

- le meningi

- il midollo spinale e il metamero

- il neurone, la radice nervosa e il nervo

- il riflesso monosinaptico

Settembre\ottobre

ATTIVITÀ SPORTIVA:

PALLAVOLO:

- valore educativo del gioco e strategie

- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione e ri-

spetto delle regole..)

- fondamentali con e senza palla (palleggio, bagher, battuta,

ricezione)

- i passi della schiacciata

novembre

PROGETTO SALUTE E BENESSERE

RIPASSO:

- il distretto dorsale (semplici manipolazioni e test con tecni-

che miotensive e riarticolatorie)

- il trapezio, camminata pari/dispari, camminata dorsale

- camminata digitale, lo scollamento, pompage, riarticolatoria

costale…

- distretto lombare (semplici manipolazioni e test con tecniche

miotensive e riarticolatorie)

- la triade (muscoli psoas, piliforme, quadrato dei lombi)

- distretto coxo-femorale (semplici manipolazioni e test con

tecniche miotensive e riarticolatorie)

- test di FABERE, test della rana

- ischio crurali e adduttori

- la manovella, la macina, rotazioni interne e rotazioni esterne

- quadricipite femorale e I.P.T.

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ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLAVOLO - Schemi di gioco:

- fondamentali con e senza palla (schiacciata, muro a due)

- la veloce

- applicazione schemi di gioco e strategie

- concetto dei ruoli all’interno della squadra

dicembre

PROGETTO SALUTE E BENESSERE

I PARTE (teoria e pratica):

IL DIAFRAMMA

- cenni anatomici, innervazione e funzione rispetto alla respi-

razione e alla postura

- tecnica digitale e di sollevamento costale

ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLAVOLO – Schemi di gioco più complessi:

- fondamentali con e senza palla (schiacciata dalla ricezione e

schiacciata dalla battuta/ricezione)

- situazioni di gioco con alzatore laterale e applicazione della

veloce

gennaio

PROGETTO SALUTE E BENESSERE

II PARTE (teoria e pratica):

LA SPALLA

- articolazione anatomica e fisiologica

- articolazione gleno-omerale, clavicolo-acromiale e clavicolo-

sternale

- articolazione sotto-deltoidea e scapolo-toracica

- il romboide

ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLACANESTRO:

- valore educativo del gioco e strategie

- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione e ri-

spetto delle regole)

- fondamentali con e senza palla

- schemi di gioco (3 contro 3): la treccia, “dai e vai”, “dai e

segui”, “dai e cambia” (blocco sul difensore portatore palla)

febbraio

ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLACANESTRO

- schemi di gioco (3 contro 3)

- simulazioni di gioco con applicazione di schemi

- difesa a uomo

marzo

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PROGETTO SALUTE E BENESSERE

II PARTE (teoria e pratica):

LA SPALLA

- articolazione fisiologica scapolo-toracica

- il trapezio

- il romboide

- elevatore della scapola

ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLACANESTRO

- schemi di gioco (3 contro 3)

- simulazioni di gioco con applicazione di schemi in sequenza

- difesa a uomo

- cenni di difesa a zona

aprile

PROGETTO SALUTE E BENESSERE

II PARTE (teoria e pratica):

LA SPALLA

- articolazione scapolo-toracica

- dentato anteriore

- piccolo pettorale

ATTIVITÀ SPORTIVA

PALLAVOLO

- applicazione schemi di gioco e strategie con alzatore centra-

le e laterale

- concetto dei ruoli all’interno della squadra

PROGETTO SALUTE E BENESSERE

IV PARTE

- analisi di semplici casi clinici e applicazione di relative pro-

cedure (dorsalgie, lombalgie, cruralgie, tensioni muscolari,

contratture, problematiche della spalla, tecniche diaframma-

tiche…)

Maggio/giugno

3. METODOLOGIE

Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, spiegazioni teoriche.

4. MATERIALI DIDATTICI

Audio-appunti del docente e videoproiettore.

5. ATTIVITA’ DI VERIFICA

Verifiche teoriche (questionari) e pratiche delle varie unità didattiche.

6. CRITERI DI VALUTAZIONE

Si rimanda alla programmazione di dipartimento.

Vicenza, 7 maggio 2019 Firma

Giampietro Zorzan

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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno scolastico

2018-2019

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Classe:5^D Indirizzo: Biotecnologie ambientali

Materia: I.R.C. Docente: Monica Bozzetto

Premessa riguardante la situazione generale della classe:

La classe, formata da 12 studenti/esse avvalentisi dell’Insegnamento della religione cattolica,

ha dimostrato nel complesso un discreto interesse per i temi e gli argomenti proposti

dall’insegnante.

Il livello di attenzione durante le lezioni e l’impegno sono stati abbastanza adeguati per quasi

tutti gli studenti. Una metà circa degli studenti ha partecipato attivamente al dialogo

educativo, mentre il resto della classe, più silenzioso, ha dovuto essere stimolato e invitato ad

intervenire al dibattito.

Nel complesso il livello degli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, capacità e competenze

si attesta sul buono.

OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze

In riferimento all'acquisizione dei contenuti, attraverso l’itinerario didattico dell’IRC, gli alunni

sono in grado di conoscere, comprendere e rispettare l'apporto specifico del pensiero cristiano

nel dibattito etico attuale e le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e

religiosa.

1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze

Gli studenti, nella maggior parte dei casi, hanno sviluppato un sempre più maturo e personale

pensiero e un senso critico di fronte alla realtà, riflettendo sulla propria identità e

confrontandosi con il messaggio cristiano nel rispetto dei valori fondamentali della giustizia,

della solidarietà e della pace.

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1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità

Gli studenti sono nel complesso capaci di riconoscere le caratteristiche della società attuale e il

ruolo del cristianesimo nella crescita civile in un contesto multiculturale come quello attuale.

Nella maggior parte dei casi gli alunni sanno motivare le proprie scelte di vita confrontandole

con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Argomenti svolti Periodo mese/i

Il valore del lavoro e della persona umana

Giovani e futuro

Visione e commento di una parte del film “Tempi moderni” di

Charlie Chaplin

La centralità della persona nel mondo del lavoro

Settembre-

ottobre

Il rapporto tra la riflessione cristiana e la dimensione economica

nella vita della persona:

“Se il mondo fosse un villaggio di 1000 persone…”: dati percepiti e

reali

La globalizzazione

Vantaggi e aspetti problematici della globalizzazione

Visione e commento del video “La storia delle cose”

Il commercio equo e solidale

Il boicottaggio

Il consumo critico

La Banca Etica

Novembre-

dicembre

La pena di morte:

Visione ed analisi del film “Dead man walking”

Motivazioni a favore e contro la pena di morte

La pena di morte nel mondo: storia e dati attuali

La posizione della Chiesa nei confronti della pena capitale

Gennaio-

febbraio

L’etica professionale

Il giuramento di Ippocrate

I diritti umani

La dichiarazione universale dei diritti umani

Marzo-aprile

Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio

Possibili approfondimenti legati a tematiche etiche attuali.

Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 26

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3. METODOLOGIE

Lezioni frontali e circolari, utilizzo guidato di documenti, dibattito guidato, utilizzo guidato di

filmati sul tema proposto.

4. MATERIALI DIDATTICI

Fotocopie e schede di lavoro ed approfondimento, presentazioni in power point o dvd.

5. CRITERI DI VALUTAZIONE

In ottemperanza alla normativa vigente in materia (legge 05.06.1930, n. 824, art. 4) il giudizio

di valutazione degli alunni viene formulato in base all’interesse espresso durante le lezioni,

nonché ai risultati formativi conseguiti e considerando in particolare modo:

1) la partecipazione al dialogo educativo;

2) l’utilizzo del lessico specifico;

3) la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo

conto di quanto approfondito del corso delle lezioni;

4) la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria e di

far emergere punti di contatto e di differenza;

5) la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e

significativi, frutto di una rielaborazione autonoma e personale.

Vicenza, 02 maggio 2019

Firma del docente

Prof.ssa Monica Bozzetto