ESAMI DI STATO Anno scolastico 2018/19 DOCUMENTO DEL ... 15 … · 5.2. Seconda prova. 5.3. Griglie...
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “S. BOSCARDIN”
Sede: via Baden Powell, 35 – 36100 VI – c.f. 80015110242 c.m. VIIS019008 tel. 0444-928688/928488 - fax 0444-928775
e-mail:[email protected] – www.boscardin.gov.it succursale:via Mora, 16 – ex Scuola Media Rodolfi - 36100 VI
ESAMI DI STATO
Anno scolastico 2018/19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5^D
Istituto tecnico settore Tecnologico-Indirizzo: Chimica, materiali e biotecnologie
articolazione biotecnologie ambientali
Coordinatrice Prof.ssa Rodolfina Rasotto
Indice
1. Presentazione sintetica della classe.
1.1. Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
1.2. Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
1.3. Flussi degli studenti nel triennio.
2. Programmazione collegiale.
2.1. Composizione del Consiglio di Classe.
2.2. Documenti a disposizione della Commissione.
2.3. Presentazione dell’indirizzo.
2.4. Obiettivi del corso di studi.
2.5. Metodologie.
2.6. Strategie.
2.7. Valutazione.
3. Obiettivi raggiunti
3.1. Relativamente alle conoscenze.
3.2. Relativamente alle competenze.
3.3. Relativamente alle capacità.
4. Attività scolastiche e integrative, progetti e concorsi.
4.1. Viaggi d’istruzione.
4.2. Uscite didattiche.
4.3. Attività extrascolastiche, concorsi e manifestazioni.
4.4. PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) Ex ASL
4.5. Cittadinanza e Costituzione
5. Esempi di prove d’esame.
5.1. Prima prova.
5.2. Seconda prova.
5.3. Griglie di correzione
6. Relazioni finali dei docenti e Programmi svolto
2
1. Presentazione sintetica della classe
1.1 Comportamento della classe e capacità relazionali maturate nel triennio.
La classe 5Dte è attualmente composta da 7 femmine e 9 maschi: il nucleo di base ha
iniziato il proprio percorso nell’indirizzo ambientale in terza, tuttavia un anno
particolarmente critico è stato il quarto, a seguito dell’inserimento di un gruppo di studenti
ripetenti che ha causato un sostanziale cambiamento nelle dinamiche di classe, gestito in
modo collegiale dal Consiglio di classe.
Nel corrente anno gli studenti promossi si sono generalmente impegnati nel lavoro
curricolare, mantenendo modalità diversificate di studio, come emerge dall’analisi delle
singole relazioni finali dei docenti: una parte ha saputo mettere a frutto le proprie
capacità, assumendo un atteggiamento costruttivo e produttivo, un gruppo si è impegnato
per colmare carenze e lacune pregresse, infine qualche caso mostra ancora un livello di
attenzione selettiva e di partecipazione non sempre costante al dialogo educativo.
Per quanto riguarda le attività extra-scolastiche quali mostre, uscite e visite didattiche, gli
studenti hanno partecipato in modo propositivo, in particolare in relazione alle attività
svolte in ambito ambientale.
Il comportamento è stato corretto, la frequenza generalmente regolare, ad eccezione di
qualche caso.
1.2 Composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
Discipline Docenti
III anno IV anno V anno
Lingua E Letteratura Italiana -
Storia
Rasotto Rasotto Rasotto
Lingua Inglese Romio Romio Romio
Matematica Complementi Di
Matematica
Simonetti Simonetti Simonetti
Chimica Analitica Strumentale Ridolfi
Catalano
Ridolfi Catalano Ridolfi Catalano
Chimica Organica E Biochimica Piazza
Catalano
Zaccaria Catalano Zaccaria
Catalano
Biologia, Microbiologia E
Tecnologie Di Controllo
Ambientale
Quartana Lavarda Quartana Lavarda Quartana Lavarda
Fisica Ambientale Fanton Fanton Fanton
Scienze Motorie E Sportive Miraglia Zorzan Zorzan
Religione/Att.Alternativa Bozzetto Bozzetto Bozzetto
1.3. Flussi degli studenti nel triennio
Anno di corso Alunni
iscritti
Inserimenti Promossi a
giugno
Con giudizio
sospeso
Non ammessi
III 24 10 10 4
IV 24 8 8 8
V 16
3
2. Programmazione collegiale
2.1. Composizione del Consiglio di Classe
DISCIPLINE DOCENTI FIRMA
Lingua e letteratura italiana
Rodolfina Rasotto
Storia
Rodolfina Rasotto
Matematica
Simonetta Simonetti
Lingua inglese
Stefania Romio
Fisica ambientale
Riccardo Fanton
Biologia, Microbiologia e
tecnologie di controllo
ambientale
Maria Anna Quartana
Laura Lavarda (laboratorio)
Chimica analitica e strumentale
Manuela Ridolfi
Luca Manzardo (supplente)
Rita Catalano (laboratorio)
Chimica organica e biochimica Francesca Zaccaria
Rita Catalano (laboratorio)
Scienze motorie e sportive Gianpietro Zorzan
Religione cattolica o attività
alternative
Monica Bozzetto
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2.2. Documenti a disposizione della Commissione.
Documento di classe 1.
Dati relativi alla classe: nominativi, crediti scolastici 2.
P.O.F.T 3.
Verbale dei consigli di classe 4.
Pagelle degli studenti 5.
Registri degli insegnanti 6.
Compiti, elaborati e test di ciascun alunno 7.
Piano di lavoro annuale dei docenti 8.
Elenco dei libri di testo 9.
2.3. Presentazione dell’indirizzo tecnologico
L’indirizzo presenta un piano di studi rispondente ai bisogni di una società sempre più attenta
alla qualità della vita, alla salute e agli equilibri ambientali. Fino ad oggi il nostro Istituto ha
consolidato per quasi un trentennio una sperimentazione tecnica di tipo chimico-biologico-
sanitario-ambientale.
Le numerose e diverse attività di laboratorio forniscono un'adeguata preparazione tecnico-
scientifica pratica, supportata da una solida preparazione scientifica teorica.
Il corso di studi è rivolto a studenti interessati alle Scienze e alle tecnologie ad esse applicate.
L’indirizzo si suddivide in un primo biennio comune che fornisce una preparazione culturale ge-
nerale e in un secondo biennio e quinto anno dove la preparazione diviene più specifica.
Il secondo biennio e quinto anno presentano queste articolazioni:
1- “Biotecnologie sanitarie”
2- “Biotecnologie ambientali”
2 - Al termine del piano di studi lo studente che ha frequentato l’articolazione “BIOTECNOLO-
GIE AMBIENTALI” avrà:
• competenze e conoscenze nel campo delle analisi ambientali relative al controllo e al monito-
raggio dell’ambiente;
• competenze e conoscenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio
sanitario all’interno del sistema ambientale;
• competenze e conoscenze nella gestione e nella manutenzione di impianti chimici, tecnologici
e biotecnologici;
• competenze e conoscenze per l’analisi e il controllo dei reflui nel rispetto delle normative per
la tutela ambientale.
Il titolo di studio rilasciato in seguito al superamento dell’Esame di Stato al termine del quinto
anno sarà un Diploma di istruzione tecnica.
2.4. Obiettivi del corso di studi.
a) Obiettivi comportamentali
Sviluppare l'autonomia e il senso di responsabilità della classe, sviluppare le capacità
valutative e decisionali; abituare al rispetto degli orari, alla puntualità nelle consegne, alla
limitazione dei ritardi e delle assenze; promuovere la capacità di partecipare a colloqui e
5
dibattiti, ascoltando ed intervenendo; promuovere la partecipazione attiva alla vita
scolastica in tutte le sue forme e organismi, nel rispetto delle idee altrui e delle regole
sociali, educare alla comprensione reciproca, alla solidarietà e alla tolleranza.
b) Obiettivi cognitivi
Si è inteso potenziare le seguenti abilità trasversali: capacità di comprensione dei testi nei
vari ambiti disciplinari e anche con linguaggi specifici; capacità di osservazione, analisi e
riflessione, di estrapolazione, di astrazione, logiche e di sintesi; consolidamento del metodo
di studio e capacità di organizzare il tempo di studio individuale; capacità critiche e di
collegamento tra argomenti affini, acquisizione di un linguaggio adatto ai contenuti delle
varie discipline; capacità di utilizzare le metodologie acquisite in situazioni nuove,
organizzare un lavoro e collaborare alla fase di esecuzione.
c) Obiettivi specifici di disciplina
I contenuti, previsti per ogni singola disciplina ed elencati nel piano di lavoro individuale,
sono scanditi in unità didattiche, suddivise per quadrimestri.
2.5. Metodologie.
Per realizzare gli obiettivi sopra elencati sono state approvate le seguenti indicazioni
metodologiche generali:
a) trattare la materia fornendo non solo le conoscenze essenziali e i chiarimenti, ma anche
la chiave d’interpretazione delle diverse problematiche e dei principi basilari che le
regolano;
b) sollecitare i collegamenti interdisciplinari e tra temi della stessa disciplina;
c) invitare gli alunni ad approfondire in modo autonomo particolari tematiche;
d) offrire griglie e schemi per l'osservazione e l'analisi.
Gli insegnanti hanno utilizzato sia la lezione frontale sia il colloquio, privilegiando il lavoro
individuale ma ricorrendo anche a momenti di lavoro collettivo o di gruppo anche in relazione
alle specificità delle singole discipline. Si è cercato sempre di motivare il proprio intervento
didattico, in modo da ottenere il massimo coinvolgimento degli studenti.
2.6. Strategie.
a) Programmare un carico di lavoro domestico equilibrato e adeguato alle attività svolte in
classe e conseguente verifica.
b) Responsabilizzare gli alunni nella gestione dello studio domestico attraverso l’uso
autonomo delle fonti: dizionari, atlanti, riviste specifiche, documenti, videocassette,
DVD, Internet, banche dati, biblioteche.
c) Fornire tecniche per la rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari.
Ogni singola disciplina si è avvalsa dei laboratori e degli strumenti di lavoro idonei al
conseguimento degli obiettivi tra i quali: libri di testo, appunti, fotocopie, sussidi audiovisivi e
multimediali, conferenze, visite culturali e uscite didattiche, biblioteche di laboratorio, secondo
quanto indicato nel piano di lavoro individuale.
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2.7. Valutazione e verifiche
La valutazione è stata svolta attraverso verifiche di tipo formativo, ogni qualvolta l'insegnante
l’ha ritenuto utile, e verifiche di tipo sommativo al termine di ogni Unità Didattica, tenendo
presenti i tempi diversificati di apprendimento. È stata valutata anche la quantità di lavoro
prodotto e l'impegno profuso. Oltre che lo studio e l'assimilazione dei concetti è stata valutata
anche la capacità espositiva e la precisione di linguaggio. Per ciascuna disciplina sono state
inoltre individuate ed illustrate alla classe le abilità specifiche che s’intendevano valutare. Sono
state previste diverse tipologie di verifica per far esercitare gli allievi con differenti modalità,
mettendo alla prova tutte le loro abilità: prove scritto-grafiche, pratiche, scritte, orali, test
oggettivi, questionari, relazioni scritte, prove strutturate. Sono stati valutati anche compiti
svolti a casa, interventi in classe ed ogni altro elemento utile a definire completamente il livello
di preparazione degli alunni.
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA GIUDIZI E VOTI
OTTIMO 9 – 10/10
BUONO 8/10
DISCRETO 7/10
SUFFICIENTE 6/10
INSUFFICIENTE 5/10
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 3 – 4/10
3. Obiettivi raggiunti
3.1. Relativamente alle conoscenze.
Gli obiettivi sono stati raggiunti a livelli generalmente diversificati: mentre pochi studenti
presentano un livello di preparazione ottimo, dimostrando buone capacità individuali, serietà e
costanza nello studio, una fascia intermedia ha raggiunto un profitto tra il sufficiente e il
discreto; infine in alcuni casi sussistono lacune pregresse o difficoltà personali in alcune aree
disciplinari. L’acquisizione dei contenuti, così come la loro esposizione con una terminologia
specifica, è da considerarsi pertanto disomogenea. Le conoscenze teoriche, relative alle diverse
aree disciplinari, sono usate per la produzione di testi orali e scritti e per la rielaborazione
personale in modo globalmente più che sufficiente.
3.2. Relativamente alle competenze.
Gli alunni sanno utilizzare le conoscenze acquisite per l’esecuzione delle consegne, per
elaborazioni pluridisciplinari, per la produzione di elaborati pratico-grafici in applicazione
concreta in contesti organizzati. La classe ha raggiunto un livello diversificato e
complessivamente più che sufficiente.
3.3. Relativamente alle capacità.
Gli alunni hanno raggiunto un livello non omogeneo in relazione alle capacità trasversali quali:
la capacità di ascolto e l’acquisizione di un metodo di lavoro in parte autonomo. Non tutti
7
hanno maturato la capacità di organizzare l’autoapprendimento, la capacità di porre e porsi
domande e hanno sviluppato la capacità di comprensione dei messaggi scritti, orali e visivi,
attraverso l’acquisizione di una terminologia e di un linguaggio adatto ai contenuti delle varie
discipline.
4. Attività scolastiche integrative, progetti e concorsi
4.1 Viaggi d’istruzione:
Tarvisio (A.S. 2016/17)
Torino (A.S. 2018/19)
4.2 Uscite didattiche:
Ferrara: Mostra su Ludovico Ariosto (A.S. 2016/17)
Uscita in azienda: Fis a Montecchio Maggiore (A.S. 2016/17)
4.3 Attività extrascolastiche:
Videoconferenza sulla legalità con Pif e Gherardo Colombo al Teatro Araceli 30/11/17
Mostra di Van Gogh in Basilica Palladiana con lezione introduttiva della Prof.ssa Strada
4.4 PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)
Nel corso del quarto anno sono state attivate diverse ore di attività ASL svolte
individualmente.
CSG Palladio, Centrale del latte, Cereal Docks
Progetto ambiente, A.S. 2017/18 incontri con esperti esterni Ing. Alberto Morbin e e Dottor
Luigi Fratini (6 ore)
Falde acquifere e acque potabili
Test ecotossicologici nella caratterizzazione di matrici ambientali
L’orientamento post-diploma (quarto e quinto anno) ha riguardato incontri prevalentemente
extrascolastici.
4.5 Cittadinanza e Costituzione
Nel percorso di formazione delle competenze di Cittadinanza e Costituzione si è fatto riferimen-
to ai seguenti fonti:
Costituzione
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Statuto delle studentesse e degli studenti
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Decreto n.139 del 22 agosto 2007 "Regolamento recante norme in materia di adempi-
mento dell'obbligo di istruzione (Allegato 2_Competenze chiave di cittadinanza da ac-
quisire al termine dell’istruzione obbligatoria)
Attività svolte Breve descrizione dell’attività Competenze coinvolte
Partecipazione ad assemblee
d’istituto
Gli studenti partecipano alle
diverse attività proposte
nelle assemblee d’istituto
Competenze chiave -
Competenza sociali e
civiche
Agire in modo autonomo e
8
responsabile, conoscendo
e osservando regole e
norme, con
particolare riferimento alla
Costituzione. Collaborare e
partecipare comprendendo i
diversi punti di vista delle
persone.
Decreto n. 139
Collaborare e partecipare:
interagire in gruppo, com-
prendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie
e le altrui capacità, gestendo
la conflittualità, contribuendo
all'apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attivi-
tà collettive, nel riconosci-
mento dei diritti fondamenta-
li degli altri.
Statuto delle studentesse
e degli studenti-
Art 2, c. 4
Lo studente ha diritto alla
partecipazione attiva e
responsabile alla vita della
scuola
Art 2, c. 9
La scuola garantisce e
disciplina nel proprio
regolamento l'esercizio del
diritto di riunione e di
assemblea degli studenti, a
livello di classe, di corso e di
istituto.
Attività di tutoraggio, solo
alcuni alunni
Alcuni studenti del triennio
effettuano attività di
accoglienza rivolte agli
studenti di prima, favorendo
l’inserimento nell’istituto e
nella classe, fornendo
indicazioni sul regolamento
della scuola, dando un
contributo per la gestione
dell’assemblea di classe
Competenze chiave -
Competenze sociali e
civiche
Decreto n. 139
Collaborare e partecipare
Statuto delle studentesse
e degli studenti- Art 2, c.
2
La comunità scolastica
promuove la solidarietà tra i
9
suoi componenti e tutela il
diritto dello studente alla
riservatezza.
Progetto salute e benessere*
(30 ore)
Il Professor Zorzan ha svolto
un’attività di
approfondimento delle
tematiche inerenti la salute
Art. 32
La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse
della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Le donazioni
Incontro con le associazioni
Fidas, Aido, Admo per
sensibilizzare gli studenti alle
donazioni del sangue, organi
e midollo
Progetto@two (2 ore): sanità
digitale
Costituzione – Art. 2
La Repubblica riconosce e
garantisce i diritti inviolabili
dell'uomo, sia come singolo,
sia nelle formazioni sociali
ove si svolge la sua
personalità, e richiede
l'adempimento dei doveri
inderogabili di solidarietà
politica, economica, sociale.
Art. 32
La Repubblica tutela la salute
come fondamentale diritto
dell'individuo e interesse
della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti.
Carta dei diritti - Articolo
35
Protezione della salute
Ogni individuo ha il diritto di
accedere alla prevenzione
sanitaria e di ottenere cure
mediche alle condizioni
stabilite dalle legislazioni e
prassi nazionali. Nella
definizione e nell’attuazione
di tutte le politiche ed attività
dell’Unione è garantito un
livello elevato di protezione
della salute umana.
Conferenza di storia
Tracce – sulla shoah
Incontro con l’esule istriana,
Sig.ra Annamaria Fagarazzi
“La lezione – spettacolo uti-
lizza nuove forme e nuovi
linguaggi per comunicare con
gli studenti le memorie e le
storie legate alla seconda
Guerra mondiale e alla
Shoah. Nello spettacolo ver-
ranno affrontati alcuni nodi
storici fondamentali median-
Costituzione - Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza,
di lingua, di religione, di
opinioni politiche, di
condizioni personali e sociali
10
te fotografie, musiche, ac-
canto alle voci dei testimoni
della Shoah e degli storici. La
narrazione segue le storie di
alcune famiglie triestine,
considerato il fatto che Mus-
solini proprio da Trieste nel
1938 proclamò le leggi raz-
ziali”
26/11/18: “Tracce. Storie di
vita in tempi di guerra” al li-
ceo Quadri
2/02/19: incontro con la te-
stimone, Signora Annamaria
Fagarazzi
Art. 9
La Repubblica promuove lo
sviluppo della cultura e la
ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico
della Nazione
Fondazione Baschirotto* Visite alla struttura e ai suoi
laboratori di genetica.
Competenze chiave -
Competenze sociali e
civiche
Costituzione – Art. 9
Teatro in lingua
A Midsummer Night's Dream
A.S. 2017/18
Dr. Jekyll e Mr. Hyde
28/01/19
Statuto delle studentesse
e degli studenti- Art 2, c.1
Competenze chiave -
Comunicazione nelle
lingue straniere
Padroneggiare la lingua
inglese per scopi
comunicativi, per interagire
in diversi ambiti e contesti di
studio e di lavoro, al livello
B2 di padronanza del quadro
europeo di riferimento per le
lingue (QCER).
Agripolis orientamento in
uscita
Orientamento in uscita con
esperti di Confindustria
Incontri Cisl*
Gli studenti hanno
partecipato ad uscite e
conferenze finalizzate a
fornire conoscenze sui
percorsi universitari e sulla
realtà lavorativa del territorio
Tematiche inerenti i contratti
di lavoro e le tutele dei
lavoratori
Costituzione Art. 4
La Repubblica riconosce a
tutti i cittadini il diritto al
lavoro e promuove le
condizioni che rendano
effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di
svolgere, secondo le proprie
possibilità e la propria scelta,
una attività o una funzione
che concorra al progresso
materiale o spirituale della
società.
11
Statuto delle studentesse
e degli studenti- Art 2, c.1
Lo studente ha diritto ad una
formazione culturale e
professionale qualificata che
rispetti e valorizzi, anche
attraverso l'orientamento,
l'identità di ciascuno e sia
aperta alla pluralità delle
idee. La scuola persegue la
continuità dell'apprendimento
e valorizza le inclinazioni
personali degli studenti,
anche attraverso
un'adeguata informazione, la
possibilità di formulare
richieste e di sviluppare temi
liberamente scelti.
Progetto ambiente*
Serie di incontri con esperti
del settore ambientale rivolto
alle classi quarte e quinte.
ARPAV: inquinamento
luminoso, elettromagnetico e
da radiazioni.
Uscite in azienda:
Ca’ di Mezzo – Codevigo
Progetto ambiente: incontri
con esperti esterni Ing.
Alberto Morbin e Dott. Luigi
Fratini (18 ore):
- Processi di
compostaggio
- Ciclo di vita del rifiuto
- Produzione ed
estrazione di Biogas
(con attività di
laboratorio)
- Sistemi di rimozione
degli inquinanti nei fumi
di scarico
- La fitodepurazione
- Osservazione e
riconoscimento della
flora microbica dei
fanghi attivi (con
attività di laboratorio).
Progetto meteorologia con
Carta dei diritti - Articolo
37
Tutela dell’ambiente
Un livello elevato di tutela
dell’ambiente e il
miglioramento della sua
qualità devono essere
integrati nelle politiche
dell’Unione e garantiti
conformemente al principio
dello sviluppo sostenibile.
Costituzione Art. 9
Competenze chiave -
Consapevolezza ed
espressione culturale
Riconoscere il valore e le
potenzialità dei beni artistici
e ambientali, per una loro
corretta fruizione e
valorizzazione. Stabilire
collegamenti tra le tradizioni
culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una
prospettiva interculturale sia
ai fini della mobilità di studio
e di lavoro. Riconoscere gli
aspetti geografici, ecologici,
territoriali dell’ambiente
12
Documentario “The Devil we
Know”
l’esperto esterno Marco
Rabito (4 ore):
- Cambiamenti climatici e
dissesto idrogeologico
- Il meteorologo e le
previsioni del tempo
11/05/19 Proiezione del
documentario con sottotitoli
in italiano ad opera degli
studenti della classe
naturale ed antropico, le
connessioni con le strutture
demografiche, economiche,
sociali, culturali e le
trasformazioni intervenute
nel corso del tempo.
Tutor affettivamente, solo
alcuni studenti (circ. 379)
Un gruppo di alunni del
triennio sono stati formati
dagli operatori Ulss come tu-
tor delle classi seconde con i
seguenti obiettivi:
promuovere una rap-
presentazione inte-
grata di sessualità-
contraccezione-
affettività.
fornire informazioni
scientificamente cor-
rette sulla procreazio-
ne e sulle modalità di
contraccezione;
coinvolgere gli stu-
denti in una riflessio-
ne responsabile sulle
tematiche relative al
comportamento ses-
suale;
diffondere informazio-
ni sui servizi socio-
sanitari attivati presso
l'ULSS.
Competenze chiave -
Competenze sociali e
civiche
Decreto n. 139
Collaborare e partecipare
Costituzione – Art. 9
Sicurezza in rete (circ. 414)
Conferenza con l’esperto
rivolta a tutte le quinte. Sono
state fornite informazioni sui
rischi della navigazione in
rete
Costituzione - Art 2
Carta dei diritti - Articolo 8,
c. 1: Ogni individuo ha diritto
alla protezione dei dati di ca-
rattere personale che lo ri-
guardano.
Incontro Diritti umani in
assemblea d’istituto di aprile
Conferenza nella quale il
relatore fa conoscere ai
giovani il prezzo economico
Costituzione - Art. 2
Statuto delle studentesse
13
ed umano altissimo prodotto
in alcune regioni dell’Africa
per l’estrazione del coltan,
minerale indispensabile per
la fabbricazione di
smartphone e di altri
dispositivi elettronici di
ultima generazione
e degli studenti Art 1, c.1
La scuola è luogo di
formazione e di educazione
mediante lo studio,
l'acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo
della coscienza critica.
La Costituzione italiana
(genesi e principi
fondamentali)
Analisi della Costituzione
italiana nei sui punti
fondamentali
* Progetti inseriti tra le attività Asl
5. Prove pluridisciplinari e prove scritte comuni – simulazioni Classe 5^ D Tecnico
Biologico
5.1 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Prima prova:
TIPOLOGIA
DATA
19/03 Simulazione ministeriale tipologie A, B, C
5.2 Sono state svolte le seguenti simulazioni di Seconda prova
TIPOLOGIA
DATA
28/02 Simulazione ministeriale
2/04 Simulazione ministeriale
Prove INVALSI
11/03 Italiano
12/03 Matematica
14/03 Inglese
14
5.3 GRIGLIE DI CORREZIONE
TIPOLOGIA A
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1 PUNTEGGIO
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10
• Coesione e coerenza testuale. Su 10
INDICATORE 2
• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
Su 10
INDICATORE 3
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
Su 10
• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
Su 10
• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta). Su 10
• Interpretazione corretta e articolata del testo. Su 10
TOT…………../ 5 = ……………
TIPOLOGIA B
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1 PUNTEGGIO
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10
• Coesione e coerenza testuale. Su 10
INDICATORE 2
• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
Su 10
INDICATORE 3
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto. Su 15
• Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
Su 15
• Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
Su 10
TOT…………../ 5 = ……………
15
TIPOLOGIA C
Indicazioni generali per la valutazione degli elaborati (MAX 60 pt)
INDICATORE 1 PUNTEGGIO
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. Su 10
• Coesione e coerenza testuale. Su 10
INDICATORE 2
• Ricchezza e padronanza lessicale. Su 10
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
Su 10
INDICATORE 3
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali. Su 10
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. Su 10
Elementi da valutare nello specifico (MAX 40 pt)
• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione
Su 15
• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. Su 15
• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali Su 10
TOT…………../ 5 = ……………
16
NOME …………………………………… CLASSE ………………………. TIPOLOGIA A
INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)
INDICATORE 1: max10p (suff. 6) PUNTEGGIO
SUFF.
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. …… su 5 3
• Coesione e coerenza testuale. ……su 5 3
INDICATORE 2: max30p (suff.18)
• Ricchezza e padronanza lessicale. …su 15 9
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
…su 15 9
INDICATORE 3: max20p (suff.12)
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
…su 15 9
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. ..…su 5 3
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)
• Rispetto dei vincoli posti nella consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione).
…su 10
6
• Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici.
…su 10 6
• Puntualità nell'analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta).
…su 10 6
• Interpretazione corretta e articolata del testo. …su 10 6
TOT…………../ 5 = …………… 60
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
17
NOME …………………………………… CLASSE ………………………. TIPOLOGIA B
INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)
INDICATORE 1: max10p (suff.6) PUNTEGGIO SUFF
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. ………su 5 3
• Coesione e coerenza testuale. .……su 5 3
INDICATORE 2: max30p (suff.18)
• Ricchezza e padronanza lessicale. ..…su 10 6
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
…su 20
12
INDICATORE 3: max20p (suff.12)
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
…su 10 6
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. …su 10 6
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)
• Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto.
……su 15
9
• Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti.
…su 15 9
• Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l'argomentazione.
…su 10 6
TOT…………../ 5 = …………… 60
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
18
NOME …………………………………… CLASSE ……………………. TIPOLOGIA C
INDICAZIONI GENERALI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ELABORATI (MAX 60 PT)
INDICATORE 1: max10p (suff.6) PUNTEGGIO SUFF
• Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo. ………….su 5 3
• Coesione e coerenza testuale. …………su 5 3
INDICATORE 2: max30p (suff.18)
• Ricchezza e padronanza lessicale. ………su 10 6
• Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura
………su 20 12
INDICATORE 3: max20p (suff.12)
• Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali.
……su 10 6
• Espressione di giudizi critici e valutazioni personali. ……su 10 6
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (MAX 40 PT)
• Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell'eventuale paragrafazione
……su 15 9
• Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione. ………su 15 9
• Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali
………su 10 6
TOT…………../ 5 = …………… 60
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
19
NOME …………………………………………………… CLASSE …………..
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)
PUNTI
Ideazione, piani-
ficazione e orga-
nizzazione del te-
sto
a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione.
b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati da una robusta
organizzazione del discorso
1 2-3
4
… /5
5
Coesione e coerenza a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non
sempre sono appropriati. b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da connettivi
basilari. c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connet-
tivi linguistici appropriati. d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connet-
tivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa
personale.
1
testuale
2-3 … /5
4
5
Ricchezza
e padro-
nanza
lessicale
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-7
8-9 10-12
13-15
…/15
Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della pun-
teggiatura.
b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi sufficientemente articolata.
c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi artico-
lata.
d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura efficace; la sin-
tassi risulta ben articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso
corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi
verbali, connettivi).
1-7
grammaticale; uso
adeguato ed effica-
ce della punteggia-
tura
8-9
10-12
…/15
13-15
Ampiezza delle a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza
dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti cul-
turali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fare
qualche riferimento culturale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la trat-
tazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la
trattazione presenta ampi riferimenti culturali.
1-7
conoscenze e dei
riferimenti
culturali. …/15
8-9
10-12
13-15
Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e rie-
laborazione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contie-
ne una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche
spunto di originalità.
d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,
che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.
1
giudizi critici e
valutazioni 2-3 …/5
personali 4
5
20
INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA A (MAX 40PT) PUNTI
Rispetto dei vincoli a) Il testo non rispetta i vincoli posti nella consegna o li rispetta in minima parte.
b) Il testo rispetta in modo sufficiente quasi tutti i vincoli dati. c) Il testo rispetta i vincoli adeguatamente d) Il testo rispetta tutti i vincoli dati, mettendo in evidenza
un’esatta lettura ed interpretazione delle consegne.
1-4
5-6 7-8
9-10
posti nella consegna: …/10
lunghezza, forma
parafrasata o
sintetica della
rielaborazione
Capacità di a) Non ha compreso il testo proposto o lo ha recepito in modo ine-satto o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente.
b) Ha analizzato ed interpretato il testo proposto in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle in-formazioni essenziali, o pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretazione.
c) Ha compreso in modo adeguato il testo e le consegne, indivi-duando ed interpretando correttamente i concetti e le informa-zioni essenziali.
d) Ha analizzato ed interpretato in modo completo, pertinente e ricco i concetti chiave, le informazioni essenziali e le rela-zioni tra queste.
1-3
comprendere il te-sto
nel suo senso
complessivo e nei suoi
snodi tematici e stili-stici
4-5
…/10
6-7
8-10
Puntualità
nell’analisi lessi-cale, sintattica,
stilistica e retorica (se
a) L’analisi stilistica, lessicale e metrico-retorica del testo proposto risulta errata in tutto o in parte.
b) L’analisi lessicale, stilistica e metrico-retorica del testo risulta svolta in modo essenziale.
c) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del testo risulta completa ed adeguata.
d) L’analisi lessicale, stilistica e metrico- retorica del testo risulta ricca e pertinente, appropriata ed approfondita sia per quanto concerne il lessico, la sintassi e lo stile, sia per quanto riguarda l’aspetto metrico- retorico.
1-4
5-6
…/10
richiesta) 7-8
9-10
a) L’argomento è trattato in modo limitato e mancano le consi-derazioni personali.
b) L’argomento è trattato in modo adeguato e presenta alcune considerazioni personali.
c) L’argomento è trattato in modo completo e presenta diverse considerazioni personali.
d) L’argomento è trattato in modo ricco, personale ed evidenzia le capacità critiche dell’allievo.
1-4
Interpretazione
corretta e articolata del
testo
5-6 …/10
7-8
9-10
TOT ……………… 5 = ……………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà
90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
21
NOME …………………. CLASSE ………….
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)
PUNTI
a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione. 1 2-3
4
5
Ideazione, b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di
pianificazione e
organizzazione
del testo
strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro
… /5
correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati eventualmente da
una robusta organizzazione del discorso
Coesione e coeren-
za testuale
a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non sempre sono appropriati.
b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da con-
nettivi basilari.
1
2-3
4
5
… /5
c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da
connettivi linguistici appropriati.
d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da
connettivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa
personale.
Ricchezza
e padro-
nanza
lessicale
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-4 5-6 7-8
9-10
… /10
Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della 1-10 11-12
13-16
17-20
grammaticale; uso punteggiatura.
adeguato ed efficace della punteggiatura
b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi sufficientemente articolata.
… /20
c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi
articolata.
d) L’ortografia (senza errori) è corretta, la punteggiatura efficace; la
sintassi risulta ben articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso
corretto di concordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
Ampiezza delle a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza
dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti
culturali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fa-
re qualche riferimento culturale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la
trattazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la trattazione
presenta ampi riferimenti culturali.
1-4
conoscenze e dei riferimenti
… /10
culturali. 5-6
7-8
9-10
Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e
rielaborazione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e con-
tiene una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche
spunto di originalità.
d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,
che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.
1-4
giudizi critici e valutazioni perso-
nali
5-6
… /10
7-8
9-10
22
INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA B (MAX 40PT)
PUNTI
Individuazione a) L’alunno non sa individuare la tesi e le argomentazioni presenti nel te-
sto o le individua in modo errato. b) L’alunno sa individuare la tesi, ma non riesce a rintracciare le
argomentazioni a sostegno della tesi. c) L’alunno ha individuato la tesi e qualche argomentazione a so-
stegno della tesi.
d) L’alunno ha individuato con certezza la tesi espressa dall’autore e le ar-
gomentazioni a sostegno della tesi.
1-5
corretta di tesi e argomentazioni 6-8 …/15
presenti nel te-
sto propo-
sto
9-10
11-15
Capacità di a) L’alunno non è in grado di sostenere con coerenza un percorso
ragionativo e/o non utilizza connettivi pertinenti.
b) L’alunno è in grado di sostenere con sufficiente coerenza un per-
corso ragionativo e utilizza connettivi di base, ma pertinenti.
c) L’alunno sostiene un percorso ragionativo articolato ed organico ed
utilizza i connettivi in modo appropriato.
d) L’alunno sostiene un percorso ragionativo in modo approfondito
ed originale ed utilizza in modo del tutto pertinenti i connettivi.
1-8
sostenere con coe-
renza un percorso
ragionativo
adoperando
9-10
11-12
…/15
connettivi pertinenti
13-15
Correttezza e
congruenza dei
riferimenti cul-
turali utilizzati
per sostenere
l’argomentazion
e
a) L’alunno utilizza riferimenti culturali scorretti e/o poco congrui. b) L’alunno utilizza riferimenti culturali abbastanza corretti, ma non del
tutto congrui. c) L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti ed abbastanza con-
grui. d) L’alunno utilizza riferimenti culturali corretti e del tutto congrui.
1-2 3-5
6-7
8-10
…/10
TOT ……………… 5 = …………………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la valutazione in
decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi
sarà 90 /10=9.
Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
23
NOME ……………………………………………. CLASSE …………
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA C
INDICATORI DESCRITTORI GENERALI DI PRIMA PROVA (MAX 60PT)
PUNTI
Ideazione, a) Il testo presenta una scarsa o non adeguata ideazione e pianificazione.
b) Il testo è ideato e pianificato in modo schematico con l’uso di strutture semplici.
c) Il testo è ideato e pianificato con idee reciprocamente correlate e le varie parti sono tra loro ben organizzate.
d) Il testo è ideato e pianificato in modo efficace, con idee tra loro correlate da rimandi e riferimenti plurimi, supportati da una robusta
organizzazione del discorso
1
pianificazione e 2-3 …/5
organizzazione del
testo 4
5
Coesione e coerenza a) Le parti del testo non sono sequenziali e tra loro coerenti. I connettivi non sem-
pre sono appropriati. b) Le parti del testo sono disposte in sequenza lineare, collegate da connettivi
basilari. c) Le parti del testo sono tra loro coerenti, collegate in modo articolato da connetti-
vi linguistici appropriati. d) Le parti del testo sono tra loro consequenziali e coerenti, collegate da connet-
tivi linguistici appropriati e con una struttura organizzativa
personale.
1
testuale 2-3 …/5
4
5
Ricchezza e
padronanza
lessicale
a) Lessico generico, povero e ripetitivo.
b) Lessico generico, semplice, ma adeguato.
c) Lessico appropriato.
d) Lessico specifico, vario ed efficace.
1-4
5-6 7-8
9-10
…/10
Correttezza a) Gravi errori ortografici e sintattici e/o uso scorretto della punteggiatura.
b) L’ortografia e la punteggiatura risultano abbastanza corrette, la sintassi suffi-cientemente articolata.
c) L’ortografia e la punteggiatura risultano corrette e la sintassi articolata.
d) L’ortografia è corretta, la punteggiatura efficace; la sintassi risulta ben
articolata, espressiva e funzionale al contenuto (uso corretto di con-
cordanze, pronomi, tempi e modi verbali, connettivi).
1-10
grammaticale; uso
adeguato ed efficace del-
la punteggiatura
11-12
13-16
…/20
17-20
Ampiezza e pre-
cisione delle
a) L’alunno mostra di possedere una scarsa o parziale conoscenza
dell’argomento e la sua trattazione è del tutto priva di riferimenti cultu-
rali.
b) L’alunno mostra di possedere sufficienti conoscenze e riesce a fare
qualche riferimento culturale.
c) L’alunno mostra di possedere adeguate conoscenze e la trat-
tazione presenta precisi riferimenti culturali.
d) L’alunno mostra di possedere conoscenze approfondite e la
trattazione presenta ampi riferimenti culturali..
1-4 …/10
conoscenze e dei
riferimenti
culturali. 5-6
7-8
9-10
Espressione di a) L’elaborato manca di originalità, creatività e capacità di rielabo-
razione e capacità di rielaborazione.
b) L’elaborato presenta una rielaborazione parziale e contiene
una interpretazione semplice
c) L’elaborato presenta un taglio personale con qualche spun-
to di originalità.
d) L’elaborato contiene interpretazioni personali molto valide,
che mettono in luce un’elevata capacità critica dell’alunno.
1-4
giudizi critici e
valutazioni personali 5-6 …/10
7-8
9-10
24
INDICATORI DESCRITTORI SPECIFICI DI TIPOLOGIA C (MAX 40PT) PUNTI
Pertinenza rispetto a) Il testo non è per nulla pertinente rispetto alla traccia o lo è in modo parziale. Il titolo complessivo e la paragrafazione non ri-sultano coerenti.
b) Il testo risulta abbastanza pertinente rispetto alla trac-cia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione.
c) Il testo risulta pertinente rispetto alla traccia e coeren-te nella formulazione del titolo e dell’eventuale para-grafazione.
d) Il testo risulta pienamente pertinente rispetto alla traccia e coerente nella formulazione del titolo e dell’eventuale para-grafazione.
1-8
alla traccia, coerenza
nella formulazione del titolo e 9-10 …/15
dell’eventuale
paragrafazione 11-12
13-15
Sviluppo ordinato e lineare
dell’esposizione
a) L’esposizione del testo non presenta uno sviluppo ordinato e li-neare e/o debolmente connesso.
b) L’esposizione del testo presenta uno sviluppo sufficiente-mente ordinato e lineare.
c) L’esposizione si presenta organica e lineare. d) L’esposizione risulta organica, articolata e del tutto lineare.
1-8
9-10
…/15
11-12
13-15
Correttezza e a) L’alunno è del tutto o in parte privo di conoscenze in rela-zione all’argomento ed utilizza riferimenti culturali scor-retti e/o poco articolati.
b) L’alunno mostra di possedere conoscenze abbastanza corrette in relazione all’argomento ed utilizza riferimenti culturali, ma non del tutto articolati.
c) L’alunno mostra di possedere corrette conoscenze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali abbastanza arti-colati.
d) L’alunno mostra di possedere ampie conoscenze sull’argomento ed utilizza riferimenti culturali del tutto artico-lati.
1-4
articolazione delle conoscenze e dei riferimenti
5-6 …/10
culturali
7-8
9-10
TOT ……………… 5 = …………………
/20 1-4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
/10 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 7,5 8 8,5 9 9,5 10
Il punteggio della prova in centesimi si ottiene con la somma dei singoli punteggi degli indicatori. Per avere la
valutazione in decimi il punteggio totale deve essere diviso per 10.
Esempio: se il punteggio totale è pari a 90/100 la corrispondente valutazione in decimi sarà 90 /10=9. Il corrispondente punteggio in ventesimi si ottiene dividendo il punteggio totale per 5. Esempio: 90/5=18.
25
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “S. B. BOSCARDIN” ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
INDIRIZZO “CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE” ARTICOLAZIONE “BIOTECNOLOGIE SANITARIE”
Griglia di correzione II prova scritta dell’Esame di Stato 2018/2019 Candidato ………………………………………….
INDICATORI PUNTEGGIO MAX ATTRIBUIBILE
DESCRITTORI PUNTI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
PADRONANZA DELLE CONOSCENZE DISCIPLINARI RELATIVE AI NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA
6 PUNTI Lo sviluppo degli argomenti della disciplina risulta: Assente; Sviluppo lacunoso, parziale e scorretto; Sviluppo incoerente, esposizione imprecisa con errori
diffusi; Sviluppo poco organico, esposizione non del tutto
scorrevole con presenza di errori; Sviluppo compiuto in forma elementare,
esposizione generalmente scorrevole con qualche errore;
Sviluppo complessivamente organico, esposizione corretta con qualche imprecisione;
Sviluppo organico e consequenziale, esposizione fluida e corretta;
Sviluppo organico e consequenziale, esposizione particolarmente fluida e corretta;
Sviluppo particolarmente approfondito.
0.5 1 2 3 4 4.5 5 5.5 6
PADRONANZA DELLE COMPETENZE TECNICOPROFESSIONALI SPECIFICHE DI INDIRIZZO RISPETTO AGLI OBIETTIVI DELLA PROVA: analisi di dati e processi, comprensione di casi e/o situazioni problematiche proposte e metodologie utilizzate nella loro risoluzione
6 PUNTI Lo studente è in grado di acquisire e interpretare le informazioni fornite:
Non è in grado di prendere in esame i dati; 1.
L’analisi e l’interpretazione dei dati risulta 2.lacunosa ed errata;
L’analisi e l’interpretazione dei dati risulta 3.imprecisa e incompleta;
L’analisi e l’interpretazione dei dati non risulta 4.sempre adeguata;
L’analisi e l’interpretazione dei dati 5.risultano adeguate, vengono individuate le relazioni principali del fenomeno;
L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 6.complete e corrette;
L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 7.approfondite;
L’analisi e l’interpretazione dei dati risultano 8.particolarmente approfondite.
0.5 1 2 3 4 4.5 5-5.5 6
COMPLETEZZA NELLO SVOLGIMENTO DELLA TRACCIA, COERENZA/CORRETTEZZA DEI RISULTATI E DEGLI ELABORATI TECNICI E/O TECNICO-GRAFICI
4 PUNTI e) Non sviluppa la traccia; f) Sviluppa la traccia in modo incoerente e incompleto; g) Sviluppa la traccia in modo confuso; h) Sviluppa la traccia in modo essenziale; i) Sviluppa la traccia in modo lineare e puntuale; j) Sviluppa la traccia in modo esauriente; k) Sviluppa la traccia in modo completo e
corretto; l) Sviluppa la traccia in modo approfondito.
0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4
CAPACITA’ DI ARGOMENTARE, DI COLLEGARE E DI SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN MODO CHIARO ED ESAURIENTE, UTILIZZANDO CON PERTINENZA I DIVERSI LINGUAGGI SPECIFICI
4 PUNTI b) Nessuna sintesi e rielaborazione; c) Compie sintesi e rielaborazioni non pertinenti; d) Compie sintesi e rielaborazioni parziali e
imprecise; e) Compie una sintesi e una rielaborazione
corretta; f) Presenta un adeguato livello di rielaborazione
personale associato ad un linguaggio specifico; g) Mostra capacità di rielaborazione critica, di
collegamento con utilizzo consono dei linguaggi specifici;
h) Ottime capacità di rielaborare le informazioni con utilizzo sempre pertinente dei linguaggi specifici.
0.5 1 1.5 2 2.5 3-3.5 4
PUNTEGGIO TOTALE …………/ 20
26
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5D Indirizzo: ambientale Materia: Italiano
Docente: Rasotto Rodolfina
Premessa riguardante la situazione generale della classe
La 5Dte si compone di 16 studenti, di cui 7 femmine. Il percorso triennale si è svolto in modo
non sempre positivo e regolare: alcuni alunni hanno dimostrato sin dai primi mesi un interesse
attivo per la materia, unito alla capacità di mantenere un impegno costante rispetto alle
richieste crescenti; altri hanno lavorato in maniera discontinua, registrando risultati alterni.
In relazione alla produzione scritta, dato il nuovo modello proposto per l’Esame di Stato, sono
state proposte sia delle esercitazioni in classe, guidate dalla docente in base alle indicazioni dei
Professori Angelo Roncoroni ed Elisabetta Degl’Innocenti, che dei lavori di recupero e
approfondimento da svolgersi in orario pomeridiano.
La collaborazione con alcune famiglie è stata una componente che ha posto le basi per uno
scambio proficuo di interventi, utili per il recupero o il potenziamento in situazioni specifiche
riferite a degli alunni che presentavano particolari difficoltà.
I contenuti della disciplina sono stati acquisiti raggiungendo diversi gradi di preparazione, a
seconda dei percorsi di studio messi a punto dai singoli studenti; in generale si sottolinea che
l’interesse e la partecipazione sono migliorati nel corso dell’ultimo anno scolastico.
Per la valutazione della classe si utilizza la seguente tabella di corrispondenza: Vedi griglia del
Boscardin allegata alla relazione generale.
Nella valutazione della prima prova sono state utilizzate due griglie; la seconda, approvata in
Dipartimento il 30 aprile, sarà testata nella verifica programmata per il 14 maggio.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
Gli studenti della 5D ambientale hanno lavorato in modo non sempre omogeneo. Un gruppo di
alunni, alla fine dell'anno scolastico, ha acquisito i contenuti e le conoscenze teoriche afferenti
ai diversi moduli trattati. Un secondo gruppo, con qualche difficoltà pregressa, si è impegnato
costantemente al fine di raggiungere una preparazione complessivamente sufficiente nella
materia, un numero limitato presenta ancora delle difficoltà, specie nell’esposizione scritta.
Nella valutazione si è tenuto conto dei progressi individuali effettivamente registrati nel corso
del triennio finale di studi.
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1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Gli alunni sono generalmente in grado di:
utilizzare correttamente i diversi registri della lingua italiana;
utilizzare abbastanza correttamente i rapporti di coesione sintattica e semantica;
esporre gli argomenti appresi con chiarezza e sequenzialità;
sostenere e argomentare il proprio punto di vista;
saper distinguere le principali figure retoriche.
Dato un testo letterario gli alunni sono globalmente in grado di:
compiere una corretta analisi testuale;
cogliere le caratteristiche linguistiche e formali in relazione all’evoluzione storica dei ge-
neri principali
Inoltre:
utilizzare con competenza le capacità comunicative, di ascolto e di esposizione orale, di
lettura e di produzione scritta;
applicare con sufficiente padronanza procedimenti di storicizzazione dei testi letterari;
alcuni di loro sanno individuare e/o approfondire le connessioni extratestuali delle opere
lette, per una collocazione più ampia ed organica nel contesto culturale relativo;
redigere un testo informativo e argomentativo, rispettando le varie fasi procedurali, dal-
la raccolta delle idee e delle informazioni alla revisione finale; svolgere una relazione
con padronanza delle tecniche testuali.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
La maggior parte degli alunni sa:
produrre con correttezza formale e padronanza linguistica testi e discorsi in grado di
descrivere un’opera d’arte, un prodotto finito, un progetto o un percorso di lavoro.
collegare autori e argomenti storico-letterari con gli aspetti e i temi delle varie discipline
che possono presentare connessioni, relazioni e approcci similari o anche differenti agli
stessi temi o problemi.
produrre elaborati e realizzare progetti, utilizzando anche le competenze fornite
dall’educazione linguistica e letteraria.
Effettuare, a diversi livelli, riflessioni critiche nell’ambito di una personale rielaborazione
dei contenuti appresi e delle eventuali letture personali compiute.
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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
Classe: V D Indirizzo: ambientale Materia: Italiano
Docente: Rodolfina Rasotto
Modulo 1 (settembre-ottobre)
L'età del realismo
Il naturalismo francese
Il verismo
Giovanni Verga
Elementi importanti della sua biografia,
poetica, temi e tecniche narrative.
Le novelle:
La roba
Il Ciclo dei Vinti
I Malavoglia:
La famiglia Toscano e la partenza di ‘Ntoni
L’addio di ‘Ntoni
Mastro Don Gesualdo:
La morte di Mastro Don Gesualdo
Modulo 2 (ottobre)
Il Decadentismo: l’affermarsi di una nuova
sensibilità e la figura dell’intellettuale
I poeti simbolisti francesi
C. Baudelaire: I fiori del male
A. Rimbaud
La nascita dell’estetismo
O. Wilde
L’albatro
Corrispondenze
Spleen
Vocali
La bellezza come unico valore
Modulo 3 (ottobre-novembre)
Gabriele D'Annunzio:
Elementi importanti della sua biografia
Poetica: l’esteta, il superuomo e il panismo
Il piacere:
Andrea Sperelli e il ritratto dell’esteta
Il programma politico del superuomo (righe
53-65)
Alcyone:
La pioggia nel pineto
La sera fiesolana
Il Notturno: frammenti
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Modulo 4 (novembre)
Giovanni Pascoli:
Elementi importanti della sua biografia
La poetica del “fanciullino” e la ricerca del
“nido” familiare
La poetica del fanciullino
Novembre
X agosto
L’assiuolo
Il lampo
Gelsomino notturno
Modulo 5 (dicembre)
Le avanguardie
Il Crepuscolarismo (cenni)
Il Futurismo: parole in libertà, l’esaltazione
della guerra e della violenza
Filippo Tommaso Marinetti
Aldo Palazzeschi
Il manifesto futurista
Lasciatemi divertire
Modulo 6 (gennaio-febbraio)
La crisi dell'uomo del Novecento:
Luigi Pirandello:
Elementi importanti della sua biografia
L’umorismo e il sentimento del contrario
Il contrasto tra vita e forma
Italo Svevo
Elementi importanti della sua biografia
La figura dell’inetto
Narrativa e psicoanalisi
La coscienza della crisi dell'Io:
L'Umorismo
Una vecchia signora imbellettata
Il fu Mattia Pascal:
Premessa
La nascita di Adriano Meis
Uno, nessuno e centomila:
Un piccolo difetto
Un paradossale lieto fine
Il teatro (cenni)
Enrico IV per sempre
La coscienza di Zeno:
La premessa del dottor S.
L’ultima sigaretta
Lo schiaffo del padre
Il fidanzamento di Zeno
L’esplosione finale
Modulo 7 (marzo)
Il percorso letterario europeo (cenni)
Caratteristiche principali del romanzo di
analisi
Modulo 8
Dante Alighieri e la figura di Ulisse nella
Divina Commedia
M. Proust, Il sapore della madeleine
J. Joyce, Il monologo di Molly Bloom
F. Kafka, Gregor Samsa
Ulisse (vv.79-142)
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Modulo 9
L’ermetismo
Salvatore Quasimodo (cenni)
Giuseppe Ungaretti:
Elementi importanti della sua biografia
L’esperienza della guerra nella raccolta
“L’allegria”
Ed è subito sera
Alle fronde dei salici
In memoria di Mohamed Sheab
Veglia
Fratelli
I fiumi
S. Martino del Carso
Sono una creatura
Mattina
Modulo 10 (aprile)
Umberto Saba:
Elementi importanti della sua biografia
Il Canzoniere e l’esperienza del dissidio
interiore
A mia moglie
Trieste
Città vecchia
Ulisse
Modulo 10 (maggio)
Eugenio Montale:
Elementi importanti della sua biografia
Il rapporto tra l’uomo e il paesaggio; il
pensiero e la poetica; il correlativo oggettivo
I limoni
Non chiederci la parola
Spesso il male di vivere
Non recidere forbice quel volto
La casa dei doganieri
Ho sceso dandoti il braccio
Modulo 11 (maggio)
Il neorealismo (cenni)
Primo Levi
Il canto di Ulisse
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 96 di cui 10 di
sorveglianza per altre attività
3. METODOLOGIE
Lezione frontale
Esercitazione e verifiche in classe: analisi del testo; il testo argomentativo
Richiesta di interventi dal posto
Assegnazione di lavori individuali
Studio guidato
4. MATERIALI DIDATTICI
Libri di testo: A.A.V.V., Il rosso e il blu, Ed. Signorelli scuola, vol. 3a e 3b
Fotocopie e slide di A. Roncoroni in preparazione alla Prima prova (nuovo Esame di Stato)
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5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Analisi di testi poetici o in prosa: G. Bassani; Pirandello, Io e l’ombra mia
Saggi brevi (primo periodo): L’età del Realismo; I robot sostituiranno gli esseri umani?
Tema argomentativo: I giovani e il lavoro; Le energie alternative; La musica e i nuovi valori
Interrogazioni
Esercitazioni in preparazione al nuovo Esame di Stato: testo argomentativo proposto da E.
Degli Innocenti, slide di A. Roncoroni (come ottenere la coerenza tra i paragrafi):
Attività guidata dall’insegnante: N. Armaroli, Luci e ombre – Tipologia B
19/02/19: Simulazione Prima prova: Tip.A 6 persone (Pascoli 5, Morante 1), Tip.B 7 persone
(Rubbia 5, Cassese 2), Tip.C 3 persone (Leopardi 3) (durata della prova, 6 ore)
11/03/19: Invalsi italiano
14/05/19: Simulazione Prima prova Tipologie A, B, C – Nuove griglie di correzione
Nel corso della riunione di Dipartimento del 30.04 si è concordato di allegare al Documento del
15 maggio le Griglie di Tipologia A, B e C con gli indicatori del Ministero utilizzate nella prima
parte dell'anno e anche quelle con i descrittori elaborate e approvate dal Dipartimento
nell’ultima parte dell'anno scolastico.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Recupero in itinere, mediante esercitazioni, analisi di testi poetici, in prosa, lettura e
commento di articoli tratti da quotidiani: Svevo, La moglie e l’amante: Augusta. Montale, Il
ruolo dell’intellettuale (prove guidate di analisi del testo); E. Morin, L’errore di sottovalutare
l’errore.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare si è tenuto conto:
dell’impegno dimostrato
della correttezza espositiva
dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti
della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline di-
verse.
Vicenza, 15 maggio 2019
Firma della docente
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I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5Dte Indirizzo: ambientale Materia: Storia
Docente: Rasotto Rodolfina
Premessa riguardante la situazione generale della classe.
In questi tre anni il lavoro con la classe si è svolto in modo non sempre regolare; un gruppo di
studenti che ha iniziato il percorso con diverse lacune pregresse o con un metodo di studio non
ancora consolidato, ha dimostrato un impegno incostante e un interesse solo in alcuni casi
crescente per la materia. Un gruppo ristretto ha invece rivelato interesse e partecipazione,
correlati ad un metodo di lavoro autonomo ed efficace.
Per alcuni permangono delle difficoltà durante le verifiche orali, sia per quanto riguarda
l’espressione, non sempre sciolta e scorrevole, sia in rapporto alla capacità di collegare e
confrontare dati ed eventi lontani nel tempo.
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
La valutazione della classe utilizza la seguente tabella di corrispondenza
Vedi griglia del POF
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
La classe ha raggiunto una conoscenza generalmente più che sufficiente dei principali
avvenimenti italiani ed europei, in particolare della prima metà del Novecento; un gruppo
ristretto ha raggiunto una buona preparazione, mentre una parte della classe non ha ancora
sviluppato abilità e completa sicurezza nell’esposizione dei contenuti più complessi.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
La maggior parte della classe, alla fine del quinto anno, è in grado di:
- Riconoscere gli elementi socio - culturali caratterizzanti il periodo storico preso in esame
- Mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere in
generale differenze e analogie
- Esprimersi utilizzando, sia pur a livelli diversificati, il linguaggio specifico della materia
- Effettuare la lettura critica di un documento storico
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
La gran parte della classe è in grado di:
- Collegare con sufficiente autonomia i principali problemi contemporanei ai momenti più
significativi dei periodi storici analizzati, cogliendo origini, differenze e analogie.
- Utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite con lo studio della disciplina, per fornire il
necessario sfondo storico agli argomenti delle altre materie ed ai lavori di ricerca personale.
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Argomenti svolti Periodo
OTTOCENTO
L’età dell’imperialismo:
Belle époque e tensioni internazionali
La società di massa
Settembre
NOVECENTO
L’età giolittiana
La guerra di Libia
L’Europa verso il Primo conflitto mondiale
L’Italia divisa tra neutralisti e interventisti
La Guerra totale
Il 1917: l’anno dei grandi eventi
L’Italia da Caporetto a Vittorio Veneto
I trattati di pace: le conseguenze in Europa e nel mondo
La Russia del primo dopoguerra: la rivoluzione bolscevica (cenni)
I problemi del primo dopoguerra
Il biennio rosso e la nascita del fascismo
La Repubblica di Weimar
Economia e società negli anni Venti
La crisi del 1929: la grande depressione
Le conseguenze della crisi sul piano nazionale e internazionale
Il New Deal
I Totalitarismi
Dalla “marcia su Roma” alle leggi fascistissime
Lo Stato corporativo
La Germania: dal piano Dawes all’avvento al potere di Hitler
La Spagna franchista
2/02: incontro con la Sig.ra Fagarazzi, esule istriana (cittadinanza
attiva)
La situazione internazionale (cenni)
L’espansionismo giapponese
La conquista italiana dell’Etiopia
Le tensioni internazionali e l’avvento della guerra
I successi tedeschi in Polonia e in Francia
L’invasione dell’URSS
La guerra globale: dalla guerra lampo alla svolta del 1942/43
Le vittorie degli alleati
La sconfitta della Germania e del Giappone
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
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L’Italia in guerra
Dalla non belligeranza alla guerra parallela
La guerra in Africa e in Russia
Lo sbarco degli alleati e la caduta del fascismo
L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione
22/03 Tucidide, Prima lezione di democrazia (Tucidide, Guerra del
Peloponneso, II, 27-41; trad. di A. Roncoroni) (cittadinanza attiva)
La persecuzione e lo sterminio degli ebrei
La fine della guerra e la nascita dei blocchi(cenni)
La nascita della Repubblica in Italia
… … Aprile
……. Maggio
Ore totali al 7.05.2019: 56
2.METODOLOGIE
Lezione frontale
Esercitazioni e letture in classe
Richiesta di interventi dal posto
Assegnazione di lavori individuali
3. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo: AA.VV., Storia Magazine per la riforma vol. 3a, Ed La Scuola
Fotocopie e qualche filmato
4. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Compiti semistrutturati
Interrogazioni
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le attività di recupero si sono svolte in classe attraverso esercizi e letture di approfondimento
degli argomenti più complessi.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel valutare si è tenuto conto:
dell’impegno dimostrato
della correttezza espositiva e dell’acquisizione del linguaggio specifico
dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza
della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti
della capacità di operare collegamenti all’interno della stessa disciplina e di discipline di-
verse
Vicenza, 15 maggio 2019 Firma
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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5^D tecnologico Indirizzo: ambientale
Materia: Matematica
Docente: Simonetti Simonetta
N° ore settimanali: 3
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE, OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conosco la classe 5^B da tre anni: soltanto pochi alunni dimostrano interesse e partecipazione
attiva alle lezioni. La maggior parte della classe, comunque, ha dimostrato un adeguato
impegno nello studio e nell’ esecuzione di compiti assegnati per il consolidamento degli
argomenti. In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
in riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi dei concetti, termini, argomenti, procedu-
re, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente più che sufficiente. Alcuni
alunni si sono distinti per interesse, attenzione e responsabilità nello studio: circa 30% della
classe ha raggiunto un livello buono o più che buono, circa un 20% della classe è nella fascia
del discreto, circa il 30% risulta sufficiente, i rimanenti presentano qualche difficoltà.
relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'ef-
fettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso, la
classe ha raggiunto mediamente un livello più che sufficiente. Come già detto la classe non è
omogenea nella preparazione per cui alcuni applicano le conoscenze in modo corretto e com-
pleto, altri commettono errori di concetto o di calcolo più o meno gravi.
relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite e alla capacità di organizza-
re l’apprendimento, la classe ha raggiunto un livello sufficiente. Solo alcuni riescono a sfruttare
le conoscenze apprese nel corso di studi con applicazione appropriata in ogni contesto.
2. METODOLOGIE
Il lavoro in classe ha utilizzato per lo più lezioni frontali, spiegazioni, esercitazioni collettive e
individuali.
All’inizio di ogni lezione sono stati richiamati i concetti precedenti per verificare i pre-requisiti.
Le spiegazioni sono state improntate ad un approccio di tipo intuitivo e grafico,
successivamente sono state formalizzate mediante un linguaggio specifico.
Dei teoremi visti è stato assegnato l’enunciato e solo alcuni sono stati dimostrati.
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Per quanto riguarda gli esercizi, sono stati evitati gli studi di funzione contenenti le funzioni
goniometriche
Gli esercizi assegnati per casa sono stati regolarmente corretti e commentati.
3. MATERIALI DIDATTICI
testo adottato, calcolatrice scientifica, geo-gebra.
4. ATTIVITA’ DI VERIFICA
prove di verifica formativa (correzione dei compiti svolti a casa, interrogazione dialogica,
discussione guidata, rappresentazione di grafici);
prove di verifica sommativa (interrogazioni, prove strutturate, compiti scritti anche per l’orale).
ATTIVITA’ DI RECUPERO
L'attività di recupero è stata effettuata stabilmente in itinere, mediante
continui richiami dei prerequisiti necessari all'inizio di ogni modulo;
collegamenti e ripassi durante lo svolgimento del modulo stesso;
analisi delle correzioni alla consegna delle verifiche scritte.
L’insegnante si è resa inoltre disponibile per attività di “sportello”
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione si è tenuto conto della partecipazione alle lezioni, dell’attenzione posta in
classe, dell’impegno nello studio personale e nello svolgimento del lavoro individuale
pomeridiano, delle capacità di apprendimento dei contenuti e della loro rielaborazione, delle
capacità di comprensione e di risoluzione dei problemi proposti.
Nelle prove scritte, per garantire l’oggettività nella valutazione, viene assegnato un punteggio
ad ogni esercizio in funzione del grado di complessità, lunghezza e contenuto. Il punteggio
complessivo, che sarà poi riportato in voto dall’uno al dieci, dà luogo alla valutazione della
prova.
Oltre che lo studio e l’assimilazione dei concetti, viene valutata anche la capacità espositiva e
la precisione rigorosa del linguaggio.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
1- Macroargomenti svolti nell’anno tempi di svolgimento
Derivata settembre, ottobre
Punti di non derivabilità ottobre
Massimi, minimi novembre
Teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle e di
Lagrange, regola di De L’Hòpital
dicembre, febbraio
Concavità, flessi dicembre
Studio di funzione razionale intera e fratta, semplici funzioni
irrazionali, esponenziali e logaritmiche
dicembre, gennaio
Primitive di una funzione e integrale indefinito gennaio, febbraio, marzo,
aprile
Integrale definito e aree febbraio, marzo, aprile
Probabilità maggio
Calcolo combinatorio maggio
Ore svolte fino al 10 maggio
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: IL CALCOLO DIFFERENZIALE
- Ripasso derivata di una funzione (definizione, problema della tangente al grafico, regole di
derivazione)
- derivata delle funzioni composte;
- punti di non derivabilità (cuspide, punto angoloso, flesso a tangente verticale) ;
- le derivate di ordine superiore al primo;
- il teorema di Rolle e interpretazione grafica;
- il teorema di Lagrange e interpretazione grafica;
- regola di De l’Hospital
- le funzioni crescenti e decrescenti, ricerca degli intervalli di monotonia;
- la definizione di massimo, di minimo assoluto e relativo; teorema di Weierstrass;
- punti stazionari, ricerca dei punti stazionari e loro classificazione mediante studio del segno
della derivata prima;
- ricerca dei massimi e minimi relativi e assoluti;
- concavità del grafico e segno della derivata seconda;
- la ricerca dei flessi con lo studio del segno delle derivate prima e seconda;
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- lo studio di una funzione: funzioni razionali intere, razionali fratte, semplici funzioni irrazionali,
esponenziali (con base costante), logaritmiche. Argomento trattato nel corso dell’anno a varie
riprese.
- Applicazioni alla realtà
MODULO 2: IL CALCOLO INTEGRALE
- Primitive di una funzione e integrale indefinito.
- L’integrale indefinito e le sue proprietà.
- Area del trapezoide
- Concetto di integrale definito
- Alcune proprietà dell’integrale definito.
- il teorema fondamentale del calcolo integrale.
- Integrazione immediata di funzioni elementari e composte.
- Semplici esempi di integrazione per sostituzione.
- Calcolo di aree.
- Applicazioni alla realtà.
MODULO 3: CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLE PROBABILITA’
- Eventi
- Le operazioni con gli eventi, eventi compatibili e incompatibili
- Le definizioni di probabilità
- Teorema della probabilità della somma logica di due eventi, le probabilità totali
- Probabilità condizionata
- Diagrammi ad albero e probabilità
Dopo il 15 maggio:
- Teorema di Bayes
- Disposizioni semplici e con ripetizione di n oggetti, permutazioni, combinazioni semplici di n
oggetti.
- Metodo di integrazione per parti
Vicenza, 7 maggio 2019
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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5DTE Indirizzo: Tecnologico Materia: Inglese Docente: Stefania Romio
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Per quanto riguarda l’inglese, la classe ha goduto di continuità didattica per tutto il triennio.
Nel corso del terzo e del quarto anno, il raggiungimento degli obiettivi di disciplina ha risentito
negativamente di alcuni fattori contingenti, fra cui il prevalere di studenti in possesso di
competenze incerte e di conoscenze lacunose e la presenza di un forte gruppo di studenti
scarsamente motivati. In quinta gli studenti hanno dimostrato un approccio più maturo alla
disciplina.
In ogni caso, fin dalla classe terza il lavoro è stato improntato al raggiungimento delle quattro
competenze linguistiche, secondo i parametri del CEFR, livelli B1 e B2, usando materiale in
preparazione alle certificazioni Cambridge al quale si è aggiunto, nell’anno scolastico in corso,
materiale in preparazione all’Invalsi.
Nel corso di quest'anno scolastico si è notato un maggiore interesse e impegno, soprattutto per
ciò che riguarda il lavoro di traduzione dei sottotitoli del documentario “The Devil we Know”:
l’attività, svolta in modalità cooperativa è stata accolta con entusiasmo dalla maggior parte
degli studenti, che hanno attivato le loro competenze e conoscenze per svolgerla al meglio.
La situazione della classe si presenta pertanto divisa come segue: per circa un quarto degli
studenti persiste una situazione di marcata difficoltà nell’affrontare la disciplina, anche se
grazie allo studio mnemonico e al supporto dell’insegnante, alcuni di questi studenti riescono
comunque a esporre i contenuti di studio in maniera sufficientemente efficace. La restante
parte della classe si divide fra studenti che hanno ottenuto risultati discreti o buoni e studenti
che hanno acquisito conoscenze e competenze sufficienti.
Per fornire agli studenti la più ampia gamma di possibilità di recupero e miglioramento, la
classe è stata sostenuta anche con materiale online (piattaforma Moodle con: dispense
grammaticali, links a siti dove effettuare attività linguistiche di vario tipo o letture inerenti gli
argomenti trattati). Molti dei lavori di rielaborazione dei contenuti (letteratura e microlingua)
sono stati fatti in modalità cooperativa (gruppi) con la supervisione della docente (tramite
condivisione di file online).
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti riguardanti il modulo di lavoro su Oryx and Crake,
il profitto raggiunto dalla classe è mediamente sufficiente. In questo ambito si evidenziano,
tuttavia, grosse disparità fra studenti che hanno dimostrato una buona conoscenza dei
contenuti specifici e studenti che, a causa di lacune pregresse, non sono riusciti a gestire in
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maniera soddisfacente il materiale di studio. Rispetto a questo modulo, è importante
sottolineare che, seppur incoraggiati a leggere alcuni capitoli in inglese (quelli su cui si è poi
concentrata l’analisi delle tematiche di interesse), gli studenti hanno usato come base per lo
studio la dispensa preparata dalla docente o i lavori di gruppo preparati in classe e a casa. La
lettura del romanzo nella sua totalità (in italiano, in inglese per alcuni capitoli) è stata
effettuata nel corso delle vacanze estive.
Per ciò che riguarda il modulo di lavoro su Dr Jekyll and Mr Hyde, effettuato in preparazione
dello spettacolo teatrale in lingua originale a cura della compagnia Palketto Stage, gli studenti
hanno affrontato lo studio di una dispensa che presentava in maniera essenziale la vicenda, le
principali tematiche e i protagonisti dell’opera. Lo scopo del modulo di lavoro era quello di
permettere agli studenti di seguire e apprezzare lo spettacolo teatrale. Tuttavia, dal momento
che lo studio della storia della letteratura non rientra nel programma, si sono fatti solo minimi
accenni al contesto storico-culturale in cui l’opera si situa.
Allo stesso modo, lo studio dell’articolo The Lawyer Who Became DuPont’ Worst Nightmare
(opportunamente ridotto) sulla vicenda americana di contaminazione ambientale da sostanze
perfluoralchiliche si è incentrato sull’ampliamento del lessico (anche specifico) e sulle linee
essenziali della vicenda, con attività strutturate e guidate per aiutare gli studenti a gestire i
complessi contenuti linguistici.
Il test strutturato a risposte chiuse su questi ultimi due moduli ha dato risultati mediamente
sufficienti. Anche in questo caso si sono evidenziate importanti disparità fra i livelli di
conoscenza raggiunti.
In merito al lavoro sul documentario The Devil we Know i ragazzi hanno lavorato in gruppi di
traduzione, ognuno dei quali si occupava di una sequenza. Il modulo di lavoro si è orientato
primariamente allo sviluppo di competenze (analisi delle proposizioni, individuazione dei
problemi di traduzione, proposta di una soluzione); agli studenti è stato inoltre richiesto di
conoscere in maniera dettagliata i contenuti e i personaggi della propria sequenza, con
collegamenti essenziali alla vicenda più generale.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Le competenze linguistiche di comprensione scritta e orale sono state testate attraverso test
specifici nel primo e nel secondo trimestre (stile certificazione Cambridge “First” o stile
Invalsi); le competenze di produzione scritta e orale sono state verificate attraverso test
strutturati e semi-strutturati scritti (grammatica, letteratura, microlingua) e test orali. La
situazione della classe risulta come segue:
- per ciò che riguarda la comprensione scritta (livello B2) il livello medio raggiunto dalla classe
è quasi sufficiente;
- per ciò che riguarda la comprensione orale (livello B2) il livello medio raggiunto dalla classe è
quasi sufficiente;
- per ciò che riguarda la produzione scritta (test strutturati sui contenuti di studio o su
grammatica e lessico, anche specifico), la competenza della classe è mediamente quasi
sufficiente;
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- per ciò che riguarda la produzione orale, valutata soprattutto in relazione alla capacità di
convogliare i contenuti oggetto di studio nonostante eventuali scorrettezze grammaticali, il
livello medio raggiunto dalla classe è più che sufficiente. Rimangono per taluni incertezze
grammaticali o fonologico-lessicali: gli studenti più deboli si appoggiano spesso a uno studio
mnemonico per compensare tali lacune.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe
ha raggiunto un livello mediamente sufficiente. Per ciò che riguarda la capacità di lavorare in
gruppo a casa, collaborando fra compagni e con la docente (condivisione online di file di
lavoro, scambio di email) per raggiungere un obiettivo comune (traduzione dei sottotitoli), la
quasi totalità della classe ha lavorato con impegno soddisfacente, dimostrando senso di
responsabilità e puntualità nelle consegne. Quando tali attività sono state svolte in classe, i
ragazzi hanno lavorato con grande interesse e partecipazione, cercando di sfruttare al meglio
le loro competenze, collaborando fra di loro e con la docente in maniera fattiva.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti mese/i
Moduli Letteratura:
- Oryx and Crake by Margaret Atwood:
la vicenda (elementi essenziali); analisi di alcuni personaggi;
analisi delle tematiche ambientali (contaminazione/modifica
dell’ambiente naturale); uso dell’ingegneria genetica applicata
all’ambiente e all’essere umano; The Crakers: una nuova
umanità?
- Dr Jekyll and Mr Hyde by R.L. Stevenson: vicenda (sintesi),
principali tematiche e personaggi
sett-ott
gennaio
42
Sviluppo competenze di
- comprensione orale e scritta
- produzione orale e scritta
- attività di preparazione per il test Invalsi
ott – nov – dic -
genn- febbr
ott – nov – dic
genn - febbr
Ampliamento gamma lessicale con:
- attività su libro testo
- materiale autentico
ott – nov – dic
genn- maggio
Grammatica:
Ripasso tempi verbali del passato
Differenza fra tempi simple e continuous
Uso dell’articolo determinativo the
ottobre
ottobre
novembre
Recupero in itinere:
- phrasal verbs (put and take)
- uso articolo indeterminativo e articolo determinativo,
omissione dell’articolo
- tempi passati
- tempi simple e continuous
- verb patterns
gennaio - marzo
Visione in classe del documentario The Devil we Know
gennaio
Lettura di alcuni estratti dell’articolo del New York Times
Magazine:
“The lawyer who became DuPont’s worst nightmare”
Attività guidate di: comprensione del testo, individuazione degli
eventi principali (per linee tematiche), comprensione del lessico
febbr – marzo -
apr
Organizzazione del lavoro per la traduzione dei sottotitoli:
lavoro di gruppo in classe
febbraio
Selezione e studio di due articoli specialistici (authentic
material) su contaminazione ambientale da sostanze
perfluoroalchiliche
aprile - maggio
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale (23/4): 74 (di cui 58
di lezione); nella seconda parte dell’anno il lavoro in classe ha subito numerose interruzioni
per svariati motivi (simulazioni prove d’esame, progetti PTOF, viaggio d’istruzione)
43
3. METODOLOGIA
Gli argomenti del programma sono stati affrontati in prevalenza con un approccio che
coinvolgesse attivamente gli studenti: lavoro a coppie o a piccoli gruppi, attività di tipo
laboratoriale. Questo approccio è stato preferito alla lezione frontale (usata in misura
minoritaria) perché gli studenti hanno risposto bene all’utilizzo dell’approccio cooperativo:
sicuramente le dimensioni ridotte della classe hanno favorito l’utilizzo di questa modalità
operativa.
Le lezioni si sono svolte prevalentemente in lingua inglese; tuttavia in alcuni casi si si è fatto
ricorso alla lingua italiana, soprattutto per la traduzione di vocaboli di microlingua. I
contenuti fondamentali sono sempre stati supportati da materiale scritto fornito dalla
docente, prevalentemente su piattaforma online Moodle o dal libro di testo. Ove possibile il
lavoro è stato supportato da materiale audio-visivo.
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo, fotocopie, materiale audio-visivo, dispense online, materiale autentico online
o in possesso della docente (es. documentario).
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche strutturate (competenze di comprensione scritta e orale, grammatica e vocaboli) e
semi-strutturate (contenuti), test orali.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Recupero in itinere (4 ore).
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione degli scritti (parti semi-strutturate) si è tenuto conto sia dei contenuti
espressi che della correttezza linguistica, nella valutazione degli orali si è privilegiata la
capacità di esprimere il messaggio in maniera efficace, anche in presenza di incertezze
grammaticali o fonologiche.
Vicenza, 28 aprile 2019 Stefania Romio
44
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5° D Indirizzo: AMBIENTALE Materia: FISICA AMBIENTALE
Docente: FANTON RICCARDO
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe è composta da 16 allievi che presentano un rendimento complessivo sufficiente con
alcuni elementi che, come risulta dalle valutazioni individuali, evidenziano una preparazione
nella materia ottima. Non ci sono rilievi dal punto di vista disciplinare.
2. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, il livello di conoscenza della classe non è risultato omogeneo, ma
gli allievi sono divisi in due parti di numero pressoché equivalente: la prima parte presenta un
livello molto buono di preparazione mentre la seconda parte solamente sufficiente.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso
la classe ha raggiunto un livello mediamente discreto.
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la classe
ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente.
45
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 74
MODULO N.1
1) ELETTRICITA’ E MAGNETISMO
1.1) ELETTROSTATICA periodo 16/9/18-5/11/18
1.1.1) CAMPO ELETTRICO STATICO
1.1.2) ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA
1.1.3) CIRCUITAZIONE
1.1.4) FLUSSO ELETTRICO
1.1.5) CAMPO ELETTRICO DI UNA LASTRA SOTTILE CARICA
1.1.6) CONDENSATORE PIANO
1.2) CORRENTE ELETTRICA
1.2.1) INTENSITA’ DELLA CORRENTE ELETTRICA
1.2.2) PRIMA LEGGE DI OHM
1.2.3) SECONDA LEGGE DI OHM
1.2.4) POTENZA ELETTRICA
1.2.5) EFFETTO JOULE
1.2.6) CIRCUITI ELETTRICI: MAGLIE-NODI-RAMI
1.2.7) RESISTENZE IN SERIE
1.2.8) RESISTENZE IN PARALLELO
1.3) MAGNETISMO periodo 10/11/18- 9/12/19
1.3.1) LEGGE DI AMPERE
1.3.2) VETTORE INDUZIONE MAGNETICA
1.3.3) COLLEGAMENTO VETTORIALE CAMPO-FORZA
1.3.4) CIRCUITAZIONE DELL’INDUZIONE MAGNETICA
1.3.5) FLUSSO DI B
1.3.6) FLUSSO ATTRAVERSO UNA SUPERFICIE CHIUSA
1.3.7) EQUAZIONI DI MAXWELL PER L’ELETTROSTATICA
1.4) L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
1.4.1) LEGGE DI FARADAY-NEUMANN
1.4.2) CORRENTE INDOTTA
1.4.3) LEGGE DI LENZ
1.4.4) INDUTTANZA
1.5) CENNI SULLA CORRENTE ALTERNATA
1.5.1) IMPEDENZA
1.5.2) CIRCUITO OHMICO
1.5.3) POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA
1.5.4) CIRCUITO INDUTTIVO
1.5.5) CIRCUITO CAPACITIVO
1.5.6) CIRCUITO RCL IN SERIE
1.5.7) FATTORE DI POTENZA
46
MODULO N.2 periodo 15/12/18-20/1/18
2) ONDE ELETTROMAGNETICHE
2.1) TEOREMA DI FARADAY-NEUMANN-LENZ
2.2) EQUAZIONI DI MAXWELL PER L’ELETTRODINAMICA
2.3) GENERAZIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE
2.3.1) PROPAGAZIONE DELLE ONDE ELETTROMAGNETICHE
2.4) FENOMENI ONDULATORI
2.4.1) INTERFERENZA
2.4.2) RIFLESSIONE
2.4.3) RIFRAZIONE
2.4.4) DIFFRAZIONE
2.5) CENNI DI OTTICA FISICA
2.5.1) ESPERIMENTO DI YOUNG
2.5.2) DIFFRAZIONE DA UNA SINGOLA FENDITURA
2.5.3) DIFFRAZIONE DA UN’APERTURA CIRCOLARE
2.5.4) RISOLUZIONE – CRITERIO DI RAYLEIGH
2.5.5) RETICOLI DI DIFFRAZIONE
2.5.6) CENNI DI SPETTROSCOPIA
2.5.7) POTERE RISOLUTIVO DI UN RETICOLO
2.6) INTENSITA’ DI UN’ONDA ELETTROMAGNETICA
2.7) SPETTRO ELETTROMAGNETICO
MODULO N. 3 periodo 26/1/19-2/2/19
3) INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
3.1) EFFETTI DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI SULL’UOMO
3.1.1) CAMPI A BASSE FREQUENZE
3.1.2) RADIOFREQUENZE E MICROONDE
3.1.3) ELETTRODOTTI
3.1.4) AMBIENTE DOMESTICO
3.1.5) RADIAZIONE DI FONDO
3.1.6) TELEFONIA MOBILE
3.1.7) ANTENNE RADIOTELEVISIVE
3.2) METODI DI CONTROLLO E PROTEZIONE
3.2.1) CONTROLLO DEL CAMPO PRODOTTO DA ELETTRODOTTI
MODULO N. 4 periodo 3/2/19-3/4/19
4) PROGETTAZIONE IMPIANTO A PANNELLI SOLARI TERMICI
4.1) POTENZA TERMICA DA IRRAGGIAMENTO SOLARE
4.2) COMPONENTI DELL’IMPIANTO A PANNELLI PIANI
4.2.1) VASO DI ESPANSIONE
47
4.2.2) GRUPPO IDRAULICO DI MANDATA E RITORNO
4.2.3) BOLLITORE PER LA PRODUZIONE DI ACS
4.2.4) CENTRALINA SOLARE
4.3) PANNELLI SOLARI
4.3.1) CARATTERISTICHE DEI PANNELLI SOLARI
4.4) QUOTA DI COPERTURA DELL’ENERGIA SOLARE
4.4.1) CARATTERISTICHE DEI COLLETTORI PIANI
4.4.2) DENOMINAZIONE DELLE SUPERFICI
4.5) SCELTA DEL TIPO DI COLLETTORE
4.5.1) RENDIMENTO DEL COLLETTORE
4.6) DIMENSIONAMENTO DI UN IMPIANTO A PANNELLI PIANI
4.6.1) CALCOLO DEL FABBISOGNO DI ACS
4.6.2) CALCOLO DELL’ENERGIA MEDIA MENSILE
4.6.3) CALCOLO DELL’IRRAGGIAMENTO
4.6.4) CALCOLO DELLA SUPERFICIE DEI PANNELLI
MODULO N.5 periodo 3/4/17-21/4/17
5) ELEMENTI DI MECCANICA QUANTISTICA
5.1) RADIAZIONE DEL CORPO NERO
5.2) L’EFFETTO FOTOELETTRICO - FOTONI
5.2.1) TEORIA DEI FOTONI
5.2.2) ESPERIENZA DI YOUNG E FOTONI
5.3) QUANTITA’ DI MOTO DEI FOTONI
5.4) ONDE MATERIALI DI DE BROGLIE
5.5) DUALISMO ONDE-PARTICELLE
5.6) PROBLEMI DI STABILITA’ DEL MODELLO PLANETARIO
DELL’ATOMO D’IDROGENO
5.7) IL MODELLO ATOMICO DI BOHR CON L’IPOTESI DI
DE BROGLIE
5.7.1) DETERMINAZIONE DEL RAGGIO ATOMICO
5.7.2) DETERMINAZIONE DELL’ENERGIA DI LEGAME
MODULO N. 6 periodo previsto 26/4/19-14/5/19
6) IMPIANTO A PANNELLI FOTOVOLTAICI
6.1) PRINCIPI GENERALI
6.2) PRINCIPALI COMPONENTI DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
6.2.1) GENERATORE FOTOVOLTAICO
6.2.2) INVERTER
6.2.3) MODULI IN SILICIO CRISTALLINO
6.3) TIPOLOGIE DEGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
6.3.1) IMPIANTI ISOLATI ( STAND-ALONE)
48
6.3.2) IMPIANTI COLLEGATI ALLA RETE (GRID-CONNECTED)
6.4) FUNZIONAMENTO DELLA CELLA FOTOVOLTAICA
6.4.1) DROGAGGIO p ED n
6.4.2) CELLA FOTOVOLTAICA
6.5) PRODUZIONE ENERGETICA ANNUALE ATTESA
6.5.1) TENSIONI E CORRENTI IN UN IMPIANTO FV
6.5.2) CONFIGURAZIONE DEL CAMPO SOLARE
6.5.3) CARATTERISTICHE DEL MODULO FOTOVOLTAICO
6.6) PROGETTAZIONE DI UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO
MODULO N.7
7) ENERGIA NUCLEARE periodo previsto 15/5/19-fine anno
7.1) CENNI DI FISICA NUCLEARE
7.1.1) LA STRUTTURA DELLA MATERIA
7.1.2) PRINCIPI DI CONSERVAZIONE
7.1.3) INTERAZIONE NUCLEARE FORTE E STRUTTURA DEL
NUCLEO
7.2) LE REAZIONI NUCLEARI
7.2.1) NUCLEI INSTABILI E RADIOATTIVITA’
7.2.2) TEMPO DI DIMEZZAMENTO, VITA MEDIA, ATTIVITA’
7.2.3) RADIOATTIVITA’ NATURALE E ARTIFICIALE
7.2.4) EFFETTI BIOLOGICI DELLE RADIAZIONI. DOSIMETRIA
7.3) INQUINAMENTO DA RADON
7.3.1) DIFFUSIONE DEL RADON
7.3.2) EFFETTI SULLA SALUTE
7.3.4) ADEMPIMENTI PER L’ESPOSIZIONE AL RADON NEI LUOGHI
DI LAVORO
7.3.5) MISURAZIONE DEL RADON
7.3.6) IL RADON NEL VENETO
7.4) FISSIONE, FUSIONE E CENTRALI NUCLEARI
7.4.1) LA FISSIONE NUCLEARE
7.4.2) NOCCIOLO DI UN REATTORE NUCLEARE
7.4.3) FUSIONE NUCLEARE
7.4.4) VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE DUE FORME DI ENERGIA
NUCLEARE
3.METODOLOGIE
Dal punto di vista metodologico ho distinto tre momenti fondamentali ed interdipendenti, ma
non subordinati ne gerarchicamente ne temporalmente: l'elaborazione teorica, la realizzazione
di esperimenti dove possibile, l'applicazione dei contenuti.
49
ELABORAZIONE TEORICA: in questa fase, partendo dalla formulazione di alcune ipotesi o
principi si è arrivati a comprendere fenomeni fisico-ambientali, ad interpretarli ed a fare
previsioni sul loro sviluppo, inoltre si è cercato di unificazione ampie classi di fenomeni
empirici.
REALIZZAZIONE (o simulazione) DI ESPERIMENTI: questa fase ha realizzato la massima
interazione tra approfondimento teorico e aspetti pratici, è vista sia come conferma
sperimentale, sia come riscoperta di nuove relazioni coinvolgenti varie grandezze fisiche.
Non essendo previsto in modo esplicito il lavoro in laboratorio dall’attuale curricolo si
è cercato di sopperire a tale lacuna portando in laboratorio, per quanto possibile, gli
allievi nelle ore curricolari di teoria. Si è inoltre coinvolto, nei tre anni, i tecnici
dell’A.R.P.A.V per dare agli allievi una visione realistica del possibile ambito applicativo di
quanto appreso nella parte teorica.
APPLICAZIONE DEI CONTENUTI ACQUISITI: in questa fase sono stati analizzati i fenomeni
studiati con problemi e progetti avendo come principale obiettivo la comprensione del
problema dal punto di vista fisico-ambientale e successivamente la sua schematizzazione
matematica e tecnica.
4. MATERIALI DIDATTICI
Dispense dell’insegnante, materiale prelevato da internet, testo curricolare.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Le verifiche sono state svolte secondo le seguenti metodologie:
a) la verifica orientata allo studente, con lo scopo principale di aiutarlo nell'apprendimento
dandogli indicazioni sul grado personale di assimilazione dei contenuti, sulla capacità di
rielaborarli, di esporli, di applicarli nel risolvere problemi.
Obiettivo di tali verifiche è stato quello di fornire indicazioni e suggerimenti affinché lo studente
possa modificare i propri atteggiamenti, acquisire consapevolezza di ciò che ha studiato,
arrivare ad una capacità di autoverifica e autocorrezione;
b) la verifica orientata al programma, per poter fornire un giudizio finale di sufficiente
raggiungimento dei traguardi oggettivi fissati dal programma per ogni l’anno scolastico.
Pertanto le verifiche sono state svolte tramite:
1- interrogazioni con risposte scritte (conoscenze);
2- soluzione di problemi pratici (competenze);
3- esperienze di laboratorio anche simulate;
4- esercitazioni su problemi specifici di progetto.
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
È stata svolta una serie di lezioni di recupero in itinere.
50
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione in campo esclusivamente cognitivo, si è fatto riferimento alla
seguente scala valutativa, a difficoltà crescente:
1- conoscenza: le nozioni vengono richiamate dalla memoria nella loro forma originale
(ripetitiva, algoritmica, diligente);
2- comprensione: le nozioni richiamate subiscono alcune modifiche nella mente dell'allievo
(concettualizzazione) che cerca di renderle più coordinate e significative per sé e per chi lo
ascolta;
3- applicazione: le nozioni comprese possono essere trasferite in un contesto diverso, non
familiare, con rischio di errore e capacità di autocorrezione;
4- analisi: all'interno di nozioni (comprese e/o trasferite) si può operare una scomposizione del
contenuto in parti per trovare connessioni e approfondimenti interni;
5- sintesi: con le parti analizzate si può compiere un'integrazione in modo da dar vita ad uno
schema o struttura (o simulazione) che assume una forma nuova;
6- valutazione critica: al livello più alto, su nozioni analizzate e sintetizzate, si possono
formulare giudizi, fare confronti, stringere rapporti orizzontali e verticali, con uso consapevole
e metodico di valutazione e di proprietà ed efficacia espressiva (contesto, estrapolazioni,
comparazioni ecc..);
Firma del docente
(prof. ing. Riccardo Fanton)
Vicenza, 20/4/2019
51
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5Dte
Indirizzo: ambientale
Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo ambientale
prof.ssa Quartana Anna Maria – prof.ssa Lavarda Laura
1.Obiettivi raggiunti dalla classe
I 16 alunni che compongono la classe hanno mostrato complessivamente un più che sufficiente
impegno ed interesse verso la disciplina sia per quanto riguarda la parte teorica che per le ore
di laboratorio.
La classe ha comunque un aspetto eterogeneo, con alunni dotati di buone capacità e impegnati
nello studio, e altri non costanti nello studio che rimane finalizzato alle prove di verifica.
La classe, complessivamente, è stata abbastanza curiosa e interessata ad approfondire gli ar-
gomenti trattati, mostrando una buona sensibilità alle problematiche ambientali.
La presenza alle lezioni è stata regolare e l’atteggiamento nei confronti degli insegnanti è stato
complessivamente rispettoso e disponibile.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti da tutti gli alunni, tranne un
caso attualmente insufficiente, gli obiettivi minimi, con delle punte di eccellenza che si sono di-
stinte in tutto il triennio ottenendo risultati ottimi.
1.3 Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all’acquisizione dei contenuti quindi di concetti, termini, argomenti, procedure,
regole e metodi, le conoscenze della classe appaiono diversificate:
Alcuni alunni hanno raggiunto un livello ottimo /buono dimostrando buone capacità individuali
e serietà e costanza nello studio. Un altro gruppo ha raggiunto un profitto sufficiente /discreto,
dimostrando in alcuni casi uno studio finalizzato alle prove di verifica o lacune pregresse o dif-
ficoltà personali. Permane attualmente un alunno insufficiente.
1.4 Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all’utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell’effettuazione di compiti affidati e in generale nell’applicazione concreta di quanto appreso,
la classe ha raggiunto un livello diversificato e complessivamente più che sufficiente.
52
1.5 Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e perso-
nale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe ha
raggiunto anche qui livelli diversi e complessivamente più che sufficienti.
2.Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione
Il programma ha avuto uno svolgimento regolare.
Argomenti svolti Periodo/mese
Biotecnologie e ingegneria genetica
Il DNA ricombinante, gli enzimi di restrizione
Elettroforesi del DNA
I vettori molecolari, i plasmidi e le cellule ospiti
La reazione a catena della polimerasi: PCR
Caratteristiche delle sonde molecolari
Applicazioni della tecnica del DNA ricombinante: concetti ge-
nerali su produzione di proteine e vaccini, clonazione di
mammiferi e piante transgeniche
settembre
ottobre 2018
Ciclo integrato dell’acqua
Ciclo naturale e ciclo integrato dell’acqua
Le riserve naturali di acqua e la loro captazione: capta-
zione delle acque di falda, captazione da corsi d’acqua
e da bacini lacustri.
Adduzione delle acque captate, trattamenti di potabiliz-
zazione e distribuzione.
Potabilizzazione delle acque telluriche di falda o sor-
gente: trattamenti più comuni quali osmosi inversa e
uso di carboni attivi.
Potabilizzazione delle acque dolci superficiali: disinfe-
zione con cloro, cloro derivati e ozono, filtrazione su
carbone attivo.
53
Tecnologie per la depurazione delle acque reflue
Gradi di inquinamento delle acque
Le acque reflue
Autodepurazione delle acque
Indicatori di inquinamento organico e biodegradabilità:
BOD e COD e loro significato.
Impianti di depurazione delle acque reflue
Depurazione dei liquami in singoli edifici: fosse setti-
che, vasche imhoff, sistemi a evapotraspirazione.
Impianti di depurazione delle acque reflue: trattamento
primario.
Trattamento secondario o biologico: sistemi a biomassa
adesa (letti percolatori, biodischi, biofiltri), sistemi a
biomassa libera (vasche di ossidazione, fanghi attivi e
loro composizione microbica e metabolismo).
Monitoraggio biologico dei fanghi attivi e problematiche
collegate: Bulking filamentoso e schiume biologiche.
Trattamenti anaerobi di trattamento dei reflui: batteri
coinvolti e loro metabolismo, digestori anaerobi, produ-
zione di biogas.
Trattamento terziario dei reflui: coagulazione chimica,
neutralizzazione, eliminazione dei patogeni, rimozione
di azoto e fosforo, filtrazione su carboni attivi.
Gestione dei prodotti dell’impianto: effluente liquido,
fanghi e biogas.
Tecnologie naturali per la depurazione dei reflui: la fito-
depurazione
Il lagunaggio
La fitodepurazione: sistemi a flusso superficiale e a
flusso sommerso.
Ruolo delle piante e dei microrganismi nella fitodepura-
zione.
Novembre 2018
54
Rifiuti solidi urbani : riciclo, raccolta differenziata, smal-
timento
Classificazione dei rifiuti: rifiuti urbani, rifiuti speciali,
rifiuti urbani pericolosi, rifiuti speciali pericolosi.
La raccolta differenziata
Il riciclo dei materiali:
Riciclaggio dei metalli e del vetro
Riciclaggio della carta
Riciclaggio dei pneumatici
Riciclaggio della plastica
Tecnologie di smaltimento degli rsu
Smaltimento dei rifiuti:
Interramento in discarica controllata e processi di de-
composizione dei rifiuti e microrganismi coinvolti.
Smaltimento dei rifiuti:
Incenerimento, tecnologie di incenerimento, incenerito-
ri a griglia
Principali processi di abbattimento delle emissioni
Compost
Produzione di compost e definizione
Schema del processo di compostaggio e varie fasi
I microrganismi responsabili e il loro ruolo.
I fattori condizionanti il processo.
Tecnologie utilizzate: sistemi aperti e sistemi chiusi.
Dicembre
2018
Trattamento dei suoli inquinati e biorisanamento
Definizione di sito contaminato e biorisanamento
Piani di caratterizzazione, analisi dei rischi e fattibilità
degli interventi di bonifica biologica.
Ruolo dei microrganismi e fattori di biodegradabilità
degli inquinanti.
Tecnologie di biorisanamento in situ: biorisanamento
Gennaio febbraio
2019
55
passivo, bioventilazione, bioaugmentation, biostimola-
zione, barriere bioattive, fitorisanamento.
Tecnologie di biorisanamento ex situ: landfarming, im-
piego del compostaggio per il biorisanamento del suolo,
bioreattori.
Biodegradazione dei composti organici naturali e di sin-
tesi
Caratteristiche degli inquinanti di origine antropica più
comuni.
Biodegradabilità e recalcitranza.
Biodegradazione dei derivati del petrolio: microrgani-
smi coinvolti e metabolismo.
Biodegradazione aerobica degli idrocarburi alifatici e
aromatici.
Biodegradazione aerobica dello xilene.
Biodegradazione degli idrocarburi policiclici aromatici.
Biodegradazione anaerobica degli idrocarburi.
Biodegradazione degli xenobiotici: biodegradazione dei
composti organici alogenati e dei pcb.
Aspetti genetici del metabolismo biodegradativo: con-
cetto di operone e differenza tra enzimi costitutivi e in-
ducibili. Concetto generale di regolazione
dell’espressione dei geni: esempio dell’operone lac e
triptofano.
Microrganismi geneticamente modificati e biorisana-
mento
Concetto di microrganismi geneticamente modificati,
processi di ricombinazione genetica nei procarioti (co-
niugazione, trasformazione e trasduzione).
Schema generale sulle tecniche del DNA ricombinante:
Identificazione e isolamento del DNA esogeno da tra-
sferire, uso dei vettori di clonaggio, vettore ricombi-
nante e incorporazione del vettore nelle cellule ospiti,
identificazione delle cellule trasformate, integrazione ed
espressione del gene estraneo.
Costruzione di ceppi di Pseudomonas putida genetica-
mente modificati in grado di degradare btex e stirene.
56
Immissione di MGM in ambiente:
Capacità di sopravvivenza e stabilità genetica.
Effetti degli MGM sui microrganismi autoctoni.
I ceppi microbici suicidi.
Le emissioni inquinanti in atmosfera
I macroinquinanti:
Particolato, hcl, co, ossidi di azoto, ozono, ossidi di zol-
fo, metalli pesanti.
I microinquinanti :
Composti organici volatili, composti organoclorurati
(diossine e furani, pcb).
Cov, nox e smog fotochimico.
Rimozione delle emissioni inquinanti
Principali tecnologie per abbattere le emissioni indu-
striali (trattazione secondo concetti generali ed esclu-
dendo la parte degli impianti):
Rimozione per adsorbimento
Biofiltrazione
Abbattimento per mezzo di condensazione
Sistemi di rimozione a umido
Combustione
Rimozione del particolato: filtri a tessuto
febbraio marzo
2019
Biodeterioramento dei materiali
Fattori condizionanti
Metodi di studio
Biodeterioramento dei materiali di natura organica: esempi
Biodeterioramento dei materiali inorganici e di materiali com-
positi
Metodi di controllo
Aprile maggio
2019
57
Inquinanti xenobiotici e mutagenesi ambientale
Genotossicità e cancerogenesi
Nozioni generali sulle mutazioni
Mutageni fisici: radiazioni ionizzanti e non ionizzanti
Mutageni chimici: mutageni diretti, promutageni e mutageni
indiretti
Fonti di esposizione a sostanze chimiche: ambiente esterno,
esposisizione professionale, ambiente confinato, alimentazio-
ne.
Esposizione professionale e valutazione del danno da
xenobiotici
Esposizione professionale e biomarcatori
Biomarcatori di esposizione, di effetto biologico e di suscettibi-
lità
Aspetti normativi e linee guida comunitarie: classificazione
degli agenti mutageni, linee guida comunitarie per la valuta-
zione degli effetti mutageni, classificazione delle sostanze
cancerogene.
Laboratorio di microbiologia
Analisi acque potabili con tecnica MPNe MF: conta
microbica totale a 37°c e 22°c, determinazione quanti-
tativa dei coliformi totali e fecali, determinazione degli
streptococchi fecali e dei clostridi solfito riduttori. Ri-
cerca qualitativa di Salmonella, determinazione quanti-
tativa di Pseudomonas e Stafilococco con membrane
filtranti.
Settembre-ottobre
2018
Analisi acque superficiali con metodo MPN: conta
microbica totale a 37°c e 22°c, determinazione quanti-
tativa dei coliformi totali e fecali, determinazione degli
streptococchi fecali e dei clostridi solfito riduttori. Ri-
cerca qualitativa di salmonella in MF
Elaborazione e confronto dati in base alla norma-
tiva di riferimento
novembre-
dicembre
2018
58
Analisi del suolo: determinazione di parametri chimi-
co-fisici: ph, calcare, umidità relativa, humus, permea-
bilità, porosità, granulometria e classe di tessitura del
suolo.
analisi microbiologica: conta microbica totale, determi-
nazione quantitativa dei miceti, delle alghe, di micror-
ganismi azoto fissatori aerobi e anaerobi, nitrificanti e
nitrosanti, ammonificanti, denitrificanti, clostridi solfito
riduttori. Ricerca qualitativa di microrganismi celluloso-
litici.
Confronto di diversi tipi di suolo e possibile destinazio-
ne d’uso.
gennaio-febbraio-
marzo-aprile 2019
Analisi dell’aria: aspetti teorici e analisi microbiologi-
ca
Carica microbica totale, ricerca coliformi, stafilococchi,
streptococchi, pseudomonas, lieviti e muffe. Cenni sui
Licheni. Campionamento attivo e passivo: SAS
aprile-maggio
2019
Ore effettuate al 26 Aprile 2019: 163 ore
La classe ha partecipato al Progetto ambiente, una serie di incontri con esperti esterni,
l’Ing. Morbin Alberto e il Dott. Fratini, per un totale di 18 ore, sulle seguenti tematiche:
Processi di compostaggio
Ciclo di vita del rifiuto
Produzione ed estrazione di Biogas (con attività di laboratorio)
Sistemi di rimozione degli inquinanti nei fumi di scarico
La fitodepurazione
Osservazione e riconoscimento della flora microbica dei fanghi attivi (con attività di la-
boratorio)
Sempre nell'ambito del progetto è stata fatta un'uscita didattica presso:
Area di fitodepurazione di Cà di Mezzo Codevigo
Sempre per il Progetto ambiente, la classe nel precedente anno scolastico 2017/2018 ha par-
tecipato, per un totale di 6 ore, ai seguenti incontri di approfondimento:
Falde acquifere e acque potabili relatore Ing. Morbin Alberto
Test ecotossicologici nella caratterizzazione di matrici ambientali relatore Dott. Fratini
Luigi
59
La classe ha partecipato al Progetto Meteorologia con l'esperto esterno Rabito Marco, per un
totale di 4 ore, su:
Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico
Il meteorologo e le previsioni del tempo
3. Metodologie
Si è prima presentato il corso nelle linee essenziali e fatto un ripasso di alcuni elementi essen-
ziali svolti durante il terzo e quarto anno.
L’attività di insegnamento-apprendimento è stata articolata in:
Spiegazione dell’insegnante
discussioni in aula
interventi, quando possibile, di esperti
uso del libro di testo come sussidio per comprensione e memorizzazione
esercizi di controllo della comprensione
lavoro in gruppo nel laboratorio
4. Materiali didattici
Libri di testo: Fiorin, “Biologia e microbiologia ambientale e sanitaria“, Zanichelli
Curtis, Barnes, “Invito alla biologia“, Zanichelli
Fanti, “Biologia, microbiologia e biotecnologie ambientali“, Zanichelli
Fotocopie di approfondimenti redatti dall’insegnante.
Laboratorio di microbiologia
I libri di testo hanno generalmente risposto alle esigenze generali del programma.
Per alcuni argomenti sia della parte teorica che di laboratorio, sono stati proposti approfondi-
menti redatti dall’insegnante o tratte da altri testi.
Essendo la classe poco numerosa, il laboratorio di microbiologia ha risposto bene alle esigenze
di lavoro.
5. Attività di verifica, di recupero e criteri di valutazione
La valutazione dello studente è stata basata sull’analisi dell’interesse per la disciplina, della
partecipazione, dell’impegno, dell’approfondimento, della capacità di sapere utilizzare un lin-
guaggio scientifico corretto e della capacità di analisi, di sintesi e di correlazione delle cono-
scenze acquisite.
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi si sono usate interrogazioni orali, verifiche scrit-
te, prove pratiche di laboratorio.
Per definire il livello di sufficienza sono stati utilizzati i seguenti indicatori:
impegno e partecipazione
60
acquisizione delle conoscenze
applicazione delle conoscenze
rielaborazione critica delle conoscenze
abilità linguistico espressive
La scala dei voti utilizzata è da 1 a 10, come inserito nel POF
Per le prove scritte sono state proposti sia test, sia domande a risposta breve, che veri e propri
temi in preparazione della seconda prova dell'esame di stato.
Ogni alunno ha almeno cinque valutazioni per la parte di teoria e tre per il laboratorio a trime-
stre /pentamestre.
Alla consegna delle verifiche scritte è stata effettuata una attenta correzione e discussione con
gli studenti per valutare i comportamenti errati causa di insuccesso; quindi sono state indicate
strategie di recupero adatte alle diverse situazioni e indicazioni sul metodo di lavoro a casa e in
classe.
La classe ha partecipato alle due simulazioni di seconda prova previste dal ministero, ottenen-
do risultati complessivamente più che sufficienti. Per la correzione sono state utilizzate le gri-
glie di correzione pubblicate dal ministero.
Vicenza, 26 aprile 2019
61
I.I.S.S “BOSCARDIN” - VICENZA
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5Dte Indirizzo: ambientale
Materia: CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE
Docenti: Manuela Ridolfi – Rita Catalano
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Ho conosciuto la classe, attualmente composta da 16 studenti, all'inizio del triennio. La fi-
sionomia è notevolmente cambiata nel corso di questi tre anni, sia nella composizione quan-
titativa, che nell'atteggiamento generale.
Alcuni studenti si sono sempre mostrati diligenti e motivati ed hanno evidenziato queste
qualità assumendo un atteggiamento costantemente costruttivo e produttivo, altri sono riu-
sciti a migliorare nel tempo la partecipazione al dialogo didattico-educativo e l'impegno pro-
fuso nel lavoro individuale, mentre qualcuno non sempre ha saputo comportarsi in modo di-
sciplinato, corretto e, in qualche situazione, rispettoso nei confronti dei docenti. L'attenzione
e la partecipazione, dunque, risultano differenziate a seconda dello studente.
La frequenza è stata regolare per la maggioranza dei ragazzi, ma non sono mancati episodi
di assenze ed entrate in ritardo ripetute per qualcuno, richiamato individualmente più volte.
La classe, relativamente alle lezioni di teoria, è stata seguita dalla seconda settimana di
marzo alla fine di maggio, da un supplente della titolare che ha coordinato con la docente i
nuclei della disciplina da trattare e/o ripassare.
I risultati conseguiti vanno dalla stretta sufficienza al discreto con punte di buono-ottimo.
Per qualche studente permangono alcune lievi lacune pregresse. Alcuni componenti della
classe hanno partecipato con personali interventi, domande, chiarimenti o, talvolta, analisi
critiche e costruttive, mettendo in luce curiosità e disponibilità.
62
1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare gli studenti sono stati stimolati a conseguire i
seguenti obiettivi generali della disciplina:
Organizzare e realizzare un’analisi chimica tale da fornire misure accurate, nel rispet-
to della sicurezza dell’operatore e ambientale;
Redigere la relazione di un’attività analitica individuale o di gruppo;
Acquisire, elaborare ed esprimere i dati analitici;
Scegliere la tecnica analitica più adatta al campione da analizzare;
Conoscere il problema del campionamento di un campione
Il programma è stato svolto completamente per quanto riguarda gli argomenti principali.
Peraltro alcuni aspetti sono stati solo accennati (vedi contenuti disciplinari).
1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, proce-
dure, regole e metodi più o meno diffusamente gli allievi dimostrano di avere acquisito i
principali contenuti disciplinari affrontati nel corso del corrente a.s.
Le conoscenze appaiono mediamente più che sufficienti-quasi discrete con punte di buono-
ottimo, ma anche con qualche lieve negatività.
2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all'utilizzazione delle conoscenze acquisite, nella risoluzione di problemi,
nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appre-
so sui problemi ambientali riferiti al clima e all’inquinamento di aria, acqua e suolo, la classe
ha raggiunto un livello mediamente sufficiente con punte di buono-ottimo.
In generale gli alunni sono in grado di eseguire correttamente le metodiche di riferimento
per realizzare una determinazione assegnata e sanno organizzare e realizzare le attività di
laboratorio nelle condizioni di sicurezza in base alla normativa vigente, assistiti dai docenti.
3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e per-
sonale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, la classe
ha raggiunto un livello mediamente più che sufficiente, ma qualche studente manifesta più
che buone attitudini alla rielaborazione e palesa autonomia di pensiero.
63
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo
Ripasso programma del 4° anno: in particolare sono state ri-
passate le tecniche analitiche spettrofotometriche
(vedi programma nel dettaglio)
Settembre –
Ottobre e intero
anno con richiami
Completamento del programma del 4° anno:
Cromatografia ripasso dei principi dei metodi cromatografici,
meccanismi chimico fisici della separazione cromatografica; defini-
zioni e significato delle grandezze e parametri fondamentali (selet-
tività ed efficienza);
Gascromatografia: definizioni delle grandezze e parametri più
significativi (tempo e volume di ritenzione, selettività, efficienza,
risoluzione dei picchi), strumentazione (camera termostatica, co-
lonne, iniettori, rivelatori FID e ECD).
Ottobre
Composti di coordinazione: Definizioni, Numero di coordinazio-
ne, principali caratteristiche e tipologie dei leganti, costante di sta-
bilità, principali titolazioni complessometriche con EDTA
Ottobre- Novem-
bre
Acque: classificazione delle acque naturali; Inquinamento; Trat-
tamenti chimici e chimico-fisici; parametri analitici (formula
dell’acqua), significato dei principali parametri;
Laboratorio: determinazioni UV-Vis: Azoto nitroso, Solfati per via
turbidimetrica, Fosfati;
determinazioni volumetriche: COD, bicarbonati, carbonati, durez-
za;
determinazioni spettrofotometria AA: Sodio, Calcio e Magnesio
Ottobre - Novem-
bre
Il Processo analitico: prelievo, conservazione e trasporto del
campione; metodi di analisi strumentale; materiali di riferimento. Novembre -
Dicembre
Ripasso ed approfondimento:
Assorbimento atomico: Transizioni elettroniche. Spettri di as-
sorbimento atomico. Relazione fra assorbimento atomico e con-
centrazione. Strumentazione (schema a blocchi): sistema a doppio
raggio; sorgenti (lampada a catodo cavo), sistemi di atomizzazio-
Gennaio - Febbraio
64
ne (a fiamma, fornetto di grafite, a vapori freddi di mercurio). Ri-
velatori e sistemi di lettura del segnale.
Laboratorio: Uso dello strumento AA. Retta di taratura in AA di al-
cuni metalli. Ricerca in AA del Cu nel vino, del Fe nel suolo e del
Pb nell'erba.
Completamento del programma del 4° anno:
IR: assorbimento nell'IR, vibrazioni molecolari, parametri caratte-
ristici delle bande IR, schema a blocchi dello spettrofotometro a
dispersione (sorgenti, monocromatori e rivelatori), strumenti in
trasformata di Fourier, analisi qualitativa: interpretazione guidata
di alcuni semplici spettri.
Febbraio - Marzo
Suolo: Composizione e caratteristiche. Proprietà chimiche e mi-
crobiologiche del terreno. Inquinamento del suolo e analisi chimica
del suolo per il controllo qualità. Esame di mappe dei suoli del vi-
centino.
Laboratorio: % di umidità, ricerca del calcare con il calcimetro.
Marzo
Aria: cenni di meteorologia, composizione dell’atmosfera, Inqui-
nanti atmosferici, inquinanti indoor e outdoor, metodi di prelievo,
sistemi di abbattimento e riduzione.
Aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 30 Aprile
Rifiuti: La classificazione dei rifiuti. Il sistema di controllo dei rifiu-
ti. Il rifiuto come risorsa: energetica e economica. Campionamento
e analisi dei rifiuti.
Maggio -
Giugno
Laboratorio: ripasso sulle norme di sicurezza nei laboratori chi-
mici; Ulteriori determinazioni spettrofotometriche AA sulle matrici
Ore effettivamente svolte durante l’anno, alla data attuale: 99 ore totali comprendenti le
lezioni teoriche (51 ore), le copresenze in aula (per spiegazioni teoriche o relative alle espe-
rienze da svolgere in laboratorio), le attività di laboratorio (31 ore) e le ore dedicate a veri-
fiche scritte e orali ed alle attività di recupero in itinere.
65
3. METODOLOGIE
L'insegnamento di una disciplina afferente alla Chimica richiede un'attenta integrazione fra
teoria e pratica. I docenti hanno cercato di impostare la trattazione in modo da non appe-
santire eccessivamente l'aspetto teorico, collegando gli elementi essenziali trattati in teoria
ai principi generali dei metodi di analisi applicabili alle matrici ambientali. Base del metodo
d'insegnamento della materia è stata
- la lezione frontale
supportata da
- lavori in gruppo,
esercitazioni individuali e dialogo-confronto.
Le esercitazioni di laboratorio, selezionate in Dipartimento in modo da costituire una inte-
grazione con la parte teorica, sono state lo strumento base per ricavare leggi, principi teorici
e come conferma di quanto appreso.
4. MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo, strumento base per lo studio della materia, è stato spesso integrato (e a
volte semplificato) da appunti di lezione, schemi riassuntivi e mappe concettuali fornite in
cartaceo o tramite strumenti di condivisione su dispositivi elettronici. Nell'ultima parte
dell'a.s. Sono stati introdotte presentazioni multimediali per alcune parti teoriche. Si è im-
piegata la strumentazione di laboratorio per la parte sperimentale.
Libri di testo:
Cozzi, Protti, Ruaro: Elementi di analisi chimica strumentale – Tecniche di analisi
Cozzi, Protti, Ruaro: Elementi di analisi chimica strumentale – Analisi chimica ambientale
Sono stati inoltre forniti gli appunti:
Quaderni di Analisi Chimica Strumentale (QACS) –Spettrofotometria, Gascromatografia Fo-
tocopie o presentazioni fornite dai docenti.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Molte delle verifiche somministrate è stata di tipo scritto con tipologia varia (a domanda
aperta, risposta chiusa, scelta multipla, ecc). Non è, tuttavia, stata trascurata la verifica
orale, ritenuta importante per migliorare la forma espositiva ed operare rapidamente colle-
gamenti.
Le verifiche si sono effettuate dopo la trattazione, lo studio e l’eventuale discussione di
segmenti significativi e in sé conclusivi del programma di studio della materia.
66
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Sono state allestite le varie strategie di recupero in orario curricolare, in particolare attra-
verso il ripasso di quanto trattato.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Come criteri di valutazione si è tenuto conto:
dei livelli di conoscenza raggiunti rispetto alle condizioni di partenza,
della continuità e dell’impegno nella partecipazione, nello studio e nel lavoro scolasti-
co,
del comportamento in classe,
dell’assiduità nella frequenza delle lezioni, del metodo di studio, dei rapporti interper-
sonali con compagni e insegnanti.
La griglia di valutazione impiegata è quella discussa e adottata in sede di dipartimento, te-
nendo presente che la disciplina non prevede il voto scritto. Le valutazioni sono state
espresse con numeri da uno a dieci secondo i criteri approvati in sede di collegio docenti.
Vicenza, 22/04/2019
I DOCENTI *
*La relazione è stata concordata a distanza, vista l'impossibilità di stesura insieme, per as-
senza della titolare di teoria.
67
I.I.S.S. “BOSCARDIN” - VICENZA
Istituto tecnologico Chimica, Materiali e Biotecnologie
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2018/19
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe: 5D TE Articolazione: Biotecnologie Ambientali
Materia: Chimica Organica e Biochimica Docenti: Prof.ssa Zaccaria Francesca
Prof.ssa Catalano Rita
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe, poco numerosa e che seguo dalla classe quarta, non ha presentato quest’anno
problemi disciplinari, anche se la partecipazione si è mantenuta sostanzialmente passiva.
Lo studio, l’impegno e l’interesse sono stati nel complesso sufficienti, ma diversificati.
Pochi allievi hanno partecipato costantemente al dialogo didattico-educativo, evidenziando
buone, e in alcuni casi ottime, capacità analitiche e critiche, unitamente a un grande interesse
per la disciplina.
Una buona parte della classe ha partecipato poco al dialogo educativo e si è limitata allo studio
dei diversi argomenti proposti, con un approccio sostanzialmente scolastico, per cui il grado di
preparazione è al di sotto delle reali potenzialità.
Alcuni studenti hanno raggiunto alla data odierna risultati appena sufficienti o di non
sufficienza a causa di carenze di base e di mancanza di uno studio organizzato e costante; dei
5 alunni insufficienti nel primo quadrimestre, comunque, quattro hanno recuperato il debito in
marzo. Il risultato finale di sufficienza o quasi sufficienza è dovuto per lo più ad uno studio
intenso solo prima delle verifiche, rendendo quindi difficoltoso la possibilità di utilizzare in
modo proficuo le conoscenze apprese. Per alcuni alunni insufficienti alla data del presente
documento si cercherà di superare tali problematiche con interventi di ripasso e recupero e con
nuove verifiche nell'ultimo periodo di scuola.
Per quanto riguarda lo svolgimento del programma, non saranno svolti i seguenti argomenti:
catabolismo degli amminoacidi; fissazione dell’azoto atmosferico; collegamenti con la
microbiologia. Questo in parte per l’orario settimanale non favorevole (tre ore su quattro nella
stessa giornata) ma soprattutto per le numerose ore di lezione perdute nei mesi di febbraio,
marzo e aprile (prove Invalsi, alternanza scuola-lavoro, simulazioni di prima e seconda prova,
assemblee di istituto, gita scolastica e altre attività organizzate dalla scuola). Ho preferito
trascurare gli ultimi argomenti, per poter trattare con la classe nell’ultimo mese la sintesi
proteica, completare le interrogazioni, svolgere attività di recupero e ripasso.
L’attività di laboratorio è stata regolare; la classe ha raggiunto nella sua quasi totalità una
discreta autonomia nell’acquisizione delle tecniche e delle competenze laboratoriali.
68
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
Alcuni studenti possiedono conoscenze approfondite, usano la terminologia appropriata,
operano collegamenti tra le diverse discipline e dimostrano discreta capacità di sintesi. Si sono
distinti sempre per impegno e interesse.
Il gruppo più numeroso conosce i contenuti in modo complessivamente sufficiente o quasi
discreto, usa la terminologia specifica in modo generalmente corretto, rielabora e opera
collegamenti con qualche imprecisione; alcuni ragazzi di questo gruppo hanno mostrato
capacità limitate ma supportate da lavoro e impegno abbastanza costanti.
Un certo numero di alunni, che ha generalmente dimostrato impegno superficiale e discontinuo
e interesse non costante, presenta lacune nelle conoscenze, usa la terminologia specifica in
modo non sempre corretto, rielabora talvolta con imprecisione, evidenzia difficoltà ad esporre
in modo chiaro. Si lavorerà per un recupero nell'ultimo periodo.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Relativamente all’acquisizione delle competenze stabilite dalla programmazione di
Dipartimento, riguardanti l’utilizzo delle conoscenze acquisite, la capacità di registrare ed
esprimere dati e risultati, l’effettuazione di compiti e risultati e in generale l’applicazione
concreta di quanto appreso, la classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente o più che
sufficiente
1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e
personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento la
classe ha raggiunto un livello mediamente sufficiente.
Anche in laboratorio la maggior parte degli studenti ha mostrato autonomia e
coinvolgimento adeguati, e solo un piccolissimo numero di alunni ha lavorato con
disinteresse e superficialità.
69
1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
BIOMOLECOLE (ripasso e conclusione)
CARBOIDRATI:
Carboidrati: principali monosaccaridi; proiezioni di Fischer;
formazione degli emiacetali ciclici e proiezioni di Haworth. Proprietà
riducenti dei monosaccaridi. Derivati dei monosaccaridi: zuccheri
fosfati, amminozuccheri, deossizuccheri. Disaccaridi: natura del
legame glicosidico; principali disaccaridi e loro proprietà
caratteristiche. Principali polisaccaridi: struttura, proprietà, funzioni
di amido, glicogeno, cellulosa.
LIPIDI
Classificazione e proprietà generali dei lipidi. Acidi grassi:
nomenclatura e proprietà caratteristiche. Colesterolo (cenni). Lipidi
complessi: cere e triacilgliceroli (struttura, funzione, reazione di
sintesi e saponificazione, funzione biologica); fosfolipidi:
glicerofosfolipidi; sfingomieline (cenni).
AMMINOACIDI E PROTEINE:
Amminoacidi: struttura e classificazione; equilibri acido/base degli
AA; punto isoelettrico. Legame peptidico: struttura. Classificazione
delle proteine. Struttura primaria. Struttura secondaria: alfa elica;
foglietto beta; ripiegamento beta. Struttura terziaria e legami che la
stabilizzano. Struttura quaternaria. Denaturazione delle proteine:
principali agenti denaturanti e loro azione. Esempi di proteine
fibrose: alfa cheratina. Proteine globulari: mioglobina (struttura del
gruppo eme; struttura e funzione della mioglobina); emoglobina
(struttura e funzione);
NUCLEOTIDI E ACIDI NUCLEICI
Denominazione e struttura di basi azotate, nucleosidi e nucleotidi di
RNA e DNA. Il legame fosfodiestereo. Struttura della forma B
(Watson/Crick) del DNA. Denaturazione e rinaturazione del DNA.
Struttura del gene procariotico. Livelli di struttura della cromatina
eucariotica: istoni, nucleo istonico, fibra a 11 e 30 nm. mRNA
eucariotico (struttura e processo di maturazione). Splicing.
Settembre-Ottobre
GLI ENZIMI
Enzimi: nozioni generali; schema di Michaelis/Menten; diagramma
energia/cdr; cenni su classificazione degli enzimi e nomenclatura.
Interazioni fra enzima e substrato nel sito attivo: concetti generali,
specificità assoluta e relativa. Modello chiave/serratura. Modello
Novembre
70
dell'adattamento indotto. Cinetica enzimatica (modello di
Michaelis/Menten): influenza della [S] sulla Vreaz: grafico e funzione;
significato di Km e Vmax. Influenza di [E]. Inibizione irreversibile e
reversibile. Tipi di inibizione reversibile e influenza sullo schema e sul
grafico di Michaelis/Menten. Influenza di T e pH sull'attività
enzimatica. Regolazione dell’attività enzimatica: enzimi costitutivi ed
inducibili; modifiche posttraduzionali (fosforil./defosforilazione);
compartimentazione; regolazione allosterica: siti allosterici, tipi di
modulatori, influenza sul grafico V0/[S]; controllo per proteolisi
enzimatica (cenni); meccanismo a feedback negativo.
TRASPORTO DI MEMBRANA
Membrana cellulare: struttura e composizione generale. Asimmetria
della membrana. Permeabilità della membrana plasmatica. Passaggio
secondo gradiente: diffusione semplice e facilitata; azione generale
di permeasi e canali ionici. Passaggio contro gradiente: meccanismo
di trasporto attivo primario e secondario. Pompa Na/K: struttura e
funzionamento.
Novembre-Dicembre
BIOENERGETICA E METABOLISMO
Introduzione alla bioenergetica: richiami sui principi della
termodinamica (primo e secondo principio della termodinamica).
Significato delle variazioni di energia libera. Criteri di spontaneità
delle trasformazioni termodinamiche. Condizioni standard in
biochimica. Reazioni accoppiate: concetto generale e sua utilità nei
processi metabolici; additività delle variazioni di energia libera.
Molecole ad alto contenuto energetico: ATP, PEP, 1,3-BPG, tioesteri.
Tipi di idrolisi dell’ATP. Metabolismo: concetti generali.
Reazioni redox biologiche: struttura generale e funzione dei
trasportatori di elettroni NADH e NADPH; FMN e FAD.
Dicembre- Gennaio
PROCESSI DEL METABOLISMO GLUCIDICO
Glicolisi: studio delle reazioni e struttura dei metaboliti coinvolti;
coenzimi prodotti; concetto di fosforilazione a livello del substrato.
Bioenergetica della glicolisi: reazioni reversibili e irreversibili; bilancio
energetico globale. Regolazione enzimatica della glicolisi: reazioni ed
enzimi coinvolti, principali modulatori. Gluconeogenesi: il
superamento delle reazioni esoergoniche della glicolisi.
Destini del piruvato in condizioni anaerobiche: fermentazione alcolica
e omolattica e loro funzione nella via glicolitica. Ciclo di Cori.
Destino del piruvato in condizioni aerobiche: decarbossilazione
ossidativa del piruvato; il ciclo di Krebs: reazioni e struttura dei
Gennaio-Febbraio
71
metaboliti coinvolti; regolazione enzimatica del ciclo di Krebs;
bilancio energetico del ciclo di Krebs. Cenni sulle reazioni
anaplerotiche.
CATABOLISMO DEI LIPIDI
Attivazione degli acidi grassi nelle cellule muscolari; trasporto degli
acili attraverso la membrana interna dei mitocondri: funzione della
carnitina.
β-ossidazione degli acidi grassi: reazioni e struttura dei composti
coinvolti. Bilancio energetico generale dell’ossidazione dell’acido
miristico.
Febbraio
CONVERSIONE DELL’ENERGIA: FOSFORILAZIONE
OSSIDATIVA E FOTOFOSFORILAZIONE. CICLO DI CALVIN.
Struttura dei mitocondri. Teoria endosimbiotica. Esempi di processi
biochimici localizzati nei mitocondri. Principali componenti della
catena respiratoria e loro funzioni nel trasporto di elettroni da NADH
o FADH2 (succinato) a O2; il contemporaneo trasferimento attivo di
protoni e la formazione del gradiente elettrochimico; teoria
chemioosmotica di Mitchell; il complesso dell’ATP-sintasi e l’utilizzo
del gradiente protonico. Le traslocasi della membrana mitocondriale
interna.
Struttura dei cloroplasti. I pigmenti fotosintetici e struttura generale
dei fotosistemi. Fotosintesi ossigenica: dinamica del processo
(funzione dei due fotosistemi, trasportatori di elettroni, donatore e
accettore finali degli elettroni). Ossidazione dell’acqua. Formazione
del gradiente protonico e produzione di ATP. Bilancio energetico della
fotofosforilazione.
Cenni sui processi di fotosintesi anossigenica.
Il ciclo di Calvin/Benson e la fissazione della CO2: dinamica generale
(principali fasi e loro funzioni, funzione generale del processo,
bilancio energetico, bilancio globale di produzione del glucosio da
CO2). Stechiometria del ciclo in termini di atomi di C.
Marzo-Aprile
ESPERIENZE DI LABORATORIO SVOLTE DURANTE L'ANNO
SCOLASTICO
Ripasso e conclusione esperienze carboidrati svolte al quarto anno
Saponificazione dei grassi
Cromatografia TLC di una miscela di amminoacidi
Ricerca del punto isoelettrico della caseina.
Determinazione dell’effetto di ioni inorganici e acidi organici sulla
stabilità delle proteine (denaturazione).
Estrazione del DNA dal kiwi e dalla cipolla.
72
Attività dell’enzima catalasi.
Effetto della temperatura e della concentrazione sulla velocità di
reazione di un enzima (invertasi).
Fermentazione del saccarosio
Argomenti che verranno ulteriormente trattati entro la fine
dell'anno scolastico
SINTESI PROTEICA
Dogma della biologia molecolare. Il codice genetico. Struttura
generale dei tRNA. La struttura dei ribosomi di procarioti ed
eucarioti. Attivazione degli AA e formazione di AA-tRNA. Gli stadi
centrali della sintesi proteica: formazione del complesso d’inizio,
allungamento della catena peptidica, termine della sintesi. Modifiche
post-traduzionali
Maggio - Giugno
ESPERIENZE DI LABORATORIO
Misurazione CO2 espirata in diverse situazioni fisiologiche
Maggio
Ore effettivamente svolte dai docenti durante l’anno, alla data attuale:92 (di cui 70 ore di
lezione comprensive di interrogazioni, compiti e loro correzione, spiegazioni delle esperienze di
laboratorio e 22 di attività effettiva in laboratorio).
3. METODOLOGIE
Lezione frontale e lezione dialogica
Suddivisione dei contenuti in unità didattiche
Spiegazione approfondita in classe
Uso di schemi, figure, mappe contenuti nel libro di testo o da me proposti
Programmazione periodica di prove di verifica
Recupero dei concetti fondamentali prima delle verifiche
Attività di laboratorio svolte per gruppi e precedute da spiegazioni
Visione di filmati scientifici di biochimica (dal web)
4. MATERIALI DIDATTICI
Libro di testo (Bruno Tinti, Biochimica e Biologia Molecolare, ed. Piccin).
Essendo il programma ministeriale molto ampio e il libro abbastanza stringato ma di
livello piuttosto specialistico e complesso in alcune parti, ho fatto spesso uso di
schemi riassuntivi e figure, privilegiando sempre uno studio ragionato e l’acquisizione
dei concetti essenziali rispetto all’apprendimento nozionistico e mnemonico. Non
sempre sono riuscita ad evidenziare e correggere tutti gli errori del testo, che sono
molto numerosi.
Appunti o schemi dell’insegnante
Schede per le esercitazioni di laboratorio
Laboratorio didattico
Video scientifici di biochimica (dal web)
73
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Prove orali
Osservazione sistematica degli alunni in laboratorio
3 – 4 prove scritte per quadrimestre (nelle ultime verifiche, in seguito all’uscita delle
linee guida per lo svolgimento della seconda prova e dei colloqui nel nuovo esame di
maturità, è stata inserita anche l’analisi di schemi, figure o mappe).
6. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Il recupero è stato svolto prevalentemente nelle ore curricolari, attraverso ripresa degli
argomenti trattati nella precedente lezione, ripasso alla fine di ogni unità, discussione in classe
delle verifiche consegnate dopo la correzione.
Sono state effettuate tre ore di sportello nei mesi di febbraio e marzo per il recupero delle
insufficienze del primo quadrimestre, registrando una buona ma non totale partecipazione degli
alunni interessati.
Una sola ora di sportello è stata da me svolta in aprile su richiesta degli alunni, da me
sollecitati anche in seguito al gran numero di ore di lezione perdute nel secondo quadrimestre.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE
Per l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti decimali e
rendimento allegata al P.T.O.F. In ogni prova si è fissato un punteggio totale e ne è derivata la
soglia di sufficienza (suddividendo i punti da 1 a 10).
Nell’interrogazione orale si sono considerati elementi di valutazione: la capacità di esprimersi
in maniera chiara e sintetica, utilizzando un corretto linguaggio specifico, la conoscenza e
comprensione dei concetti fondamentali, la capacità di rielaborare tali concetti.
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei voti di profitto e della loro
progressione, anche dell’impegno profuso, dell’attenzione e della partecipazione allo
svolgimento delle lezioni.
Vicenza, 7 maggio 2019
Le insegnanti
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I.I.S.S.“BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:V D Indirizzo:TE Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: ZORZAN GIAMPIETRO
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
Gli studenti si sono mostrati attenti e partecipi rispetto alle tematiche trattate. Particolare
interesse hanno manifestato verso il progetto “Salute e e benessere”.
3. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE relativamente alle conoscenze, competenze e
capacità
Sono stati raggiunti gli obiettivi del programma di Scienze Motorie, tramite varie proposte
operative supportate da informazioni teoriche. Particolare attenzione è stata riservata alla
formazione psicofisica dell’alunno, ampliandone sia la sfera cognitiva che socio-
comportamentale, nell’ambito delle problematiche che partono o conducono al “corpo” nel suo
rapporto con gli altri e con l’ambiente esterno nelle sue molteplici variabili.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Nello svolgimento del programma, centrale è stato il progetto “SALUTE E BENESSERE A
SCUOLA”, cioè la ricerca del benessere del corpo, inteso come corpo “vissuto”, attraverso i
suoi molteplici aspetti relazionali ed emozionali e proteso dunque alla ricerca del benessere
e della salute. In questa ottica più ampia della disciplina, si è voluto così integrare l’offerta
formativa proponendo, all’interno della programmazione curricolare, un percorso modulare
di approfondimento di circa trenta ore così suddivise: dodici ore di anatomia esperienziale,
sei ore di tecniche di rilassamento muscolare, dodici ore di analisi posturale e di riequilibrio
corporeo mediante l’acquisizione di semplici tecniche manipolatorie osteopatiche.
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Argomenti svolti Periodo mese/i
ATTIVITÀ AEROBICA: CORSA AEROBICA
Pratica:
- Attività cardiorespiratoria con monitoraggio individuale delle
pulsazioni, calcolo del recupero e autovalutazione dei pro-
gressi.
Teoria:
- cellula nervosa (cenni)
- potenziale di azione
- neurone mielinico e amielinico
- le meningi
- il midollo spinale e il metamero
- il neurone, la radice nervosa e il nervo
- il riflesso monosinaptico
Settembre\ottobre
ATTIVITÀ SPORTIVA:
PALLAVOLO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione e ri-
spetto delle regole..)
- fondamentali con e senza palla (palleggio, bagher, battuta,
ricezione)
- i passi della schiacciata
novembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
RIPASSO:
- il distretto dorsale (semplici manipolazioni e test con tecni-
che miotensive e riarticolatorie)
- il trapezio, camminata pari/dispari, camminata dorsale
- camminata digitale, lo scollamento, pompage, riarticolatoria
costale…
- distretto lombare (semplici manipolazioni e test con tecniche
miotensive e riarticolatorie)
- la triade (muscoli psoas, piliforme, quadrato dei lombi)
- distretto coxo-femorale (semplici manipolazioni e test con
tecniche miotensive e riarticolatorie)
- test di FABERE, test della rana
- ischio crurali e adduttori
- la manovella, la macina, rotazioni interne e rotazioni esterne
- quadricipite femorale e I.P.T.
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ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLAVOLO - Schemi di gioco:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata, muro a due)
- la veloce
- applicazione schemi di gioco e strategie
- concetto dei ruoli all’interno della squadra
dicembre
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
I PARTE (teoria e pratica):
IL DIAFRAMMA
- cenni anatomici, innervazione e funzione rispetto alla respi-
razione e alla postura
- tecnica digitale e di sollevamento costale
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLAVOLO – Schemi di gioco più complessi:
- fondamentali con e senza palla (schiacciata dalla ricezione e
schiacciata dalla battuta/ricezione)
- situazioni di gioco con alzatore laterale e applicazione della
veloce
gennaio
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione anatomica e fisiologica
- articolazione gleno-omerale, clavicolo-acromiale e clavicolo-
sternale
- articolazione sotto-deltoidea e scapolo-toracica
- il romboide
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO:
- valore educativo del gioco e strategie
- dinamiche di gruppo (collaborazione, ruoli, accettazione e ri-
spetto delle regole)
- fondamentali con e senza palla
- schemi di gioco (3 contro 3): la treccia, “dai e vai”, “dai e
segui”, “dai e cambia” (blocco sul difensore portatore palla)
febbraio
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi
- difesa a uomo
marzo
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PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione fisiologica scapolo-toracica
- il trapezio
- il romboide
- elevatore della scapola
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLACANESTRO
- schemi di gioco (3 contro 3)
- simulazioni di gioco con applicazione di schemi in sequenza
- difesa a uomo
- cenni di difesa a zona
aprile
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
II PARTE (teoria e pratica):
LA SPALLA
- articolazione scapolo-toracica
- dentato anteriore
- piccolo pettorale
ATTIVITÀ SPORTIVA
PALLAVOLO
- applicazione schemi di gioco e strategie con alzatore centra-
le e laterale
- concetto dei ruoli all’interno della squadra
PROGETTO SALUTE E BENESSERE
IV PARTE
- analisi di semplici casi clinici e applicazione di relative pro-
cedure (dorsalgie, lombalgie, cruralgie, tensioni muscolari,
contratture, problematiche della spalla, tecniche diaframma-
tiche…)
Maggio/giugno
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, spiegazioni teoriche.
4. MATERIALI DIDATTICI
Audio-appunti del docente e videoproiettore.
5. ATTIVITA’ DI VERIFICA
Verifiche teoriche (questionari) e pratiche delle varie unità didattiche.
6. CRITERI DI VALUTAZIONE
Si rimanda alla programmazione di dipartimento.
Vicenza, 7 maggio 2019 Firma
Giampietro Zorzan
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I.I.S. “BOSCARDIN” - VICENZA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico
2018-2019
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Classe:5^D Indirizzo: Biotecnologie ambientali
Materia: I.R.C. Docente: Monica Bozzetto
Premessa riguardante la situazione generale della classe:
La classe, formata da 12 studenti/esse avvalentisi dell’Insegnamento della religione cattolica,
ha dimostrato nel complesso un discreto interesse per i temi e gli argomenti proposti
dall’insegnante.
Il livello di attenzione durante le lezioni e l’impegno sono stati abbastanza adeguati per quasi
tutti gli studenti. Una metà circa degli studenti ha partecipato attivamente al dialogo
educativo, mentre il resto della classe, più silenzioso, ha dovuto essere stimolato e invitato ad
intervenire al dibattito.
Nel complesso il livello degli obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, capacità e competenze
si attesta sul buono.
OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
1.1. Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, attraverso l’itinerario didattico dell’IRC, gli alunni
sono in grado di conoscere, comprendere e rispettare l'apporto specifico del pensiero cristiano
nel dibattito etico attuale e le diverse posizioni che le persone assumono in materia etica e
religiosa.
1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze
Gli studenti, nella maggior parte dei casi, hanno sviluppato un sempre più maturo e personale
pensiero e un senso critico di fronte alla realtà, riflettendo sulla propria identità e
confrontandosi con il messaggio cristiano nel rispetto dei valori fondamentali della giustizia,
della solidarietà e della pace.
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1.3. Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità
Gli studenti sono nel complesso capaci di riconoscere le caratteristiche della società attuale e il
ruolo del cristianesimo nella crescita civile in un contesto multiculturale come quello attuale.
Nella maggior parte dei casi gli alunni sanno motivare le proprie scelte di vita confrontandole
con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Argomenti svolti Periodo mese/i
Il valore del lavoro e della persona umana
Giovani e futuro
Visione e commento di una parte del film “Tempi moderni” di
Charlie Chaplin
La centralità della persona nel mondo del lavoro
Settembre-
ottobre
Il rapporto tra la riflessione cristiana e la dimensione economica
nella vita della persona:
“Se il mondo fosse un villaggio di 1000 persone…”: dati percepiti e
reali
La globalizzazione
Vantaggi e aspetti problematici della globalizzazione
Visione e commento del video “La storia delle cose”
Il commercio equo e solidale
Il boicottaggio
Il consumo critico
La Banca Etica
Novembre-
dicembre
La pena di morte:
Visione ed analisi del film “Dead man walking”
Motivazioni a favore e contro la pena di morte
La pena di morte nel mondo: storia e dati attuali
La posizione della Chiesa nei confronti della pena capitale
Gennaio-
febbraio
L’etica professionale
Il giuramento di Ippocrate
I diritti umani
La dichiarazione universale dei diritti umani
Marzo-aprile
Argomenti che saranno trattati dopo il 15 maggio
Possibili approfondimenti legati a tematiche etiche attuali.
Ore effettivamente svolte dal docente durante l’anno, alla data attuale: 26
80
3. METODOLOGIE
Lezioni frontali e circolari, utilizzo guidato di documenti, dibattito guidato, utilizzo guidato di
filmati sul tema proposto.
4. MATERIALI DIDATTICI
Fotocopie e schede di lavoro ed approfondimento, presentazioni in power point o dvd.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
In ottemperanza alla normativa vigente in materia (legge 05.06.1930, n. 824, art. 4) il giudizio
di valutazione degli alunni viene formulato in base all’interesse espresso durante le lezioni,
nonché ai risultati formativi conseguiti e considerando in particolare modo:
1) la partecipazione al dialogo educativo;
2) l’utilizzo del lessico specifico;
3) la capacità di sostenere in modo argomentato la propria posizione, tenendo
conto di quanto approfondito del corso delle lezioni;
4) la capacità di confrontarsi criticamente con posizioni diverse dalla propria e di
far emergere punti di contatto e di differenza;
5) la capacità di inserirsi nel dialogo educativo con interventi pertinenti e
significativi, frutto di una rielaborazione autonoma e personale.
Vicenza, 02 maggio 2019
Firma del docente
Prof.ssa Monica Bozzetto