ESAMI DI STATO Anno scolastico 2017/2018 DOCUMENTO …prof. Carlo Maino per la parte didattica e...

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1 ISTITUTO “S. DOROTEA” Leg. Ric. D.M. 25-06-46 – Paritario D.M. coll. 29.12.2000 LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE VIPM03500L Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) - Tel. e Fax: 0445/380423 http://www.santadoroteathiene.it/ e-mail:[email protected] ESAMI DI STATO Anno scolastico 2017/2018 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE Caratteri generali dell’Istituto L’Istituto “Santa Dorotea” si articola in tre gradi di scuola paritaria: Primaria con due sezioni e 161 alunni; Secondaria di primo grado con una sezione e 71 alunni; Liceo delle Scienze Umane, classe quinta e 12 alunni, autorizzato con decreto modificativo delle parità per confluenza nel nuovo ordinamento Reg. Uff. Prot. n. 7915/35/C19 del 05.07.2010. Le radici dell'Istituto affondano in una doppia tradizione: - socio-religiosa derivante dal carisma proprio della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea di dedicarsi alla formazione-educazione delle nuove generazioni, in particolare delle classi meno agiate; - socio-culturale in quanto ispirata alla tradizione pedagogica orientata ai valori della solidarietà e della valorizzazione della persona come soggetto, protagonista della propria crescita. Caratteri specifici del Liceo delle scienze umane - Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale Il quinquennio si articola in: Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane opzione economico sociale. I percorsi liceali “forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). In particolare, “il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).

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ISTITUTO “S. DOROTEA” Leg. Ric. D.M. 25-06-46 – Paritario D.M. coll. 29.12.2000

LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

VIPM03500L Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) - Tel. e Fax: 0445/380423

http://www.santadoroteathiene.it/ e-mail:[email protected]

ESAMI DI STATO

Anno scolastico 2017/2018

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE

Caratteri generali dell’Istituto

L’Istituto “Santa Dorotea” si articola in tre gradi di scuola paritaria: Primaria con due sezioni e 161 alunni; Secondaria di primo grado con una sezione e 71 alunni; Liceo delle Scienze Umane, classe quinta e 12 alunni, autorizzato con decreto modificativo delle parità per confluenza nel nuovo ordinamento Reg. Uff. Prot. n. 7915/35/C19 del 05.07.2010. Le radici dell'Istituto affondano in una doppia tradizione: − socio-religiosa derivante dal carisma proprio della Congregazione delle Suore di Santa Dorotea di

dedicarsi alla formazione-educazione delle nuove generazioni, in particolare delle classi meno agiate;

− socio-culturale in quanto ispirata alla tradizione pedagogica orientata ai valori della solidarietà e della valorizzazione della persona come soggetto, protagonista della propria crescita.

Caratteri specifici del Liceo delle scienze umane - Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale Il quinquennio si articola in: Liceo delle Scienze Umane e Liceo delle Scienze Umane opzione economico sociale. I percorsi liceali “forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei…”). In particolare, “il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane” (art. 9 comma 1).

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Finalità istituzionali Nella proposta educativa, l'Istituto Scolastico "S. Dorotea" si ispira: − alla Costituzione Italiana articoli 3 e 33: • La scuola non compie alcuna discriminazione nell'erogazione del servizio scolastico.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”. (art. 3)

• "[... ]La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e grado. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali..." (art. 33)

− al messaggio cristiano:

dalla visione cristiana esso attinge la concezione dell'uomo fondata sul primato della persona, sulla sua dignità e sul suo valore, che hanno in Dio e in Gesù Cristo la loro sorgente. Per questo ogni persona viene accolta e amata come unica nelle sue caratteristiche e nelle sue potenzialità.

− al "carisma" specifico:

dal carisma dell'Istituto esso desume una sensibilità pedagogica particolarmente attenta alla crescita e alla maturazione dei giovani.

Rapporti con il territorio

L’Istituto ha sviluppato rapporti di collaborazione costruttiva con le Istituzioni scolastiche e gli Enti pubblici e privati presenti nel territorio. Anche se l’Istituto è a gestione economica privata, ha sempre svolto un ruolo pubblico paritetico nel conseguire le finalità proprie della Scuola Secondaria rispetto alle Scuole Statali con le quali ha intessuto rapporti di scambio, tenendo fermi, chiarendo e potenziando nel tempo alcuni principi ai quali si sforza di essere coerente sul piano operativo. Fra essi: − l’attenzione alla persona, ai suoi ritmi di crescita e di maturazione; − il dialogo ed il coinvolgimento costante dell’alunno per renderlo responsabile del proprio processo

di crescita e delle proprie scelte; − la collaborazione e il dialogo con le famiglie degli alunni; − l’apertura ai valori quali criteri a cui gradualmente aprirsi nel cammino di crescita; − l’importanza e l’apporto della cultura per la maturazione globale della persona. Informazioni strutturali sull’Istituto L’Istituto “S. Dorotea” è retto dalle Suore di Santa Dorotea per la parte gestionale e finanziaria; dal prof. Carlo Maino per la parte didattica e formativa.

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COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE – TRIENNIO 2015-18

Discipline curricolo

AREA COMUNE

a.s. 2015-16- classe III a.s. 2016-17- classe IV a.s. 2017-18- classe V

Coordinatore didattico Montemaggiore Francesco Maino Carlo Maino Carlo

Religione Girardi don Fabrizio Casalin Giovanni Pacchin Enrico

Lingua e letteratura italiana Scolaro Elena Soldati Francesca Soldati Francesca

Storia Cunegato Carlo Cunegato Carlo Carli Francesca

Filosofia Cunegato Carlo Cunegato Carlo Carli Francesca

1^Lingua e cultura

straniera: Inglese

Rizzato Elisa Rizzato Elisa Santagiuliana Laura

Matematica Pasin Lucio Pasin Lucio Pasin Lucio

Fisica Benetti Bruno Benetti Bruno Benetti Bruno

Storia dell’Arte Bertolin Francesco Bertolin Francesco Dalle Rive Sara

Scienze Motorie e Sportive Fabris Matteo Fabris Matteo Dalle Nogare Chiara

Discipline curricolo

SCIENZE UMANE

Lingua e cultura latina Scolaro Elena Bonato Arianna Selmo Maria Chiara

Scienze Umane Balestra Michele Cunegato Carlo Gregori Emiliano

Scienze Naturali Finozzi Chiara Finozzi Chiara Finozzi Chiara (supplente 1°

periodo Bonollo Ambra)

Discipline curricolo

ECONOMICO - SOCIALE

Scienze Umane Cunegato Carlo Cunegato Carlo Gregori Emiliano

Diritto ed Economia Politica Giusti Valeria Acconcia Antonio Acconcia Antonio

2^Lingua e cultura

straniera: Spagnolo

Gnata Alessandra Gnata Alessandra Battistin Sara

Sostegno Cunegato - Finozzi Cunegato - Bertolin Carli - Santagiuliana

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata in totale da 12 alunni (di cui 2 con PEI e 2 con PDP) ed è suddivisa in due opzioni: liceo delle Scienze Umane e Opzione Economico-Sociale. Nel complesso, le conoscenze, il livello culturale e le competenze raggiunte sono discrete. Al suo interno si possono comunque distinguere due gruppi: il primo, caratterizzato da un livello globale buono, è formato da alunni che studiano con motivazione, il secondo denota invece alcune fragilità legate alla sfera personale o ad un impegno discontinuo e non sempre adeguato, raggiungendo un grado di preparazione sufficiente. In generale la classe ha saputo accogliere con interesse e con partecipazione le proposte educative e didattiche, anche extracurricolari. Sul piano formativo ha dimostrato una capacità di elaborare una personale visione di sé e della realtà e in generale l'acquisizione di un metodo di studio personale. Le capacità generali e di analisi, il livello complessivo di applicazione e rielaborazione delle conoscenze acquisite sono discrete.

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COMPOSIZIONE E VARIAZIONI DELLA CLASSE - TRIENNIO 2 015/2018 Liceo delle scienze umane – Liceo delle scienze umane opzione economico sociale

Flussi degli studenti nel quinquennio

CLASSE ISCRITTI SCRUTINATI TRASFERITI/ RITIRATI INSERIMENTI* PROMOSSI

SENZA DEBITO PROMOSSI CON DEBITO RESPINTI

PRIMA 18 18 0 0 11 7 0 SECONDA 18 14 4 0 10 4 0 TERZA 14 14 2 2 10 4 0 QUARTA 13 11 2 1 11 0 0 QUINTA 13 12 1 2

* Compresi i ripetenti

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - A.S. 2017-2018

MATERIA DOCENTE ORE/SETTIMANA

AREA COMUNE

Religione Pacchin Enrico 1

Lingua e Letteratura Italiana Soldati Francesca 4

Storia Carli Francesca 2

Lingua e Cultura Straniera: Inglese Santagiuliana Laura 3

Matematica Pasin Lucio 3

Fisica Benetti Bruno 2

Storia dell’Arte/Sostegno Dalla Riva Sara 2

Filosofia Carli Francesca 3

Scienze motorie e sportive Dalle Nogare Chiara 2

TOTALE PARZIALE 22

OPZIONE SCIENZE UMANE

Scienze Umane Gregori Emiliano 5

Lingua e Cultura Latina Selmo Maria Chiara

2

Scienze naturali Finozzi Chiara

2

OPZIONE ECONOMICO SOCIALE

Diritto ed Economia Politica Acconcia Antonio 3

Scienze Umane Gregori Emiliano 3

Lingua e Cultura Straniera: Spagnolo Battistin Sara 3

TOTALE ORE SETTIMANALI 31

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 2017-2018

Voto di condotta

Impegno Partecipazione e

attenzione Relazione con gli

altri Autocontrollo e responsabilità

Organizzazione del lavoro

10 Proficuo e diligente

Costruttive Corretta e

collaborativa Rigorosi e puntuali Autonoma e precisa

9 Diligente Adeguate Corretta Rigorosi e puntuali Ordinata e completa

8 Abbastanza

costante Generalmente

adeguate Generalmente

corretta Sufficientemente

presenti Talvolta poco

rigorosa

7 A volte

discontinuo Settoriali

A volte poco corretta

Alterni e/o con qualche

ammonizione scritta Superficiale

6 Discontinuo Incostanti Poco corretta Scarsi, con frequenti

ammonizioni scritte Molto incerta

5 Non adeguato Assenti Scorretta Assenti Assente

* Con riferimento al Regolamento d’Istituto

Cap.14 “Provvedimenti e sanzioni disciplinari (D.P.R. n.249/98 e D.P.R. n.235 del 21/11/07)

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI

Il Consiglio di Classe del 10 ottobre 2017 ha deliberato all’unanimità di adottare per la classe quinta una valutazione estesa dall’uno al dieci per le prove scritte e orali, con corrispondenza tra descrittori e voti, come da tabella seguente:

DESCRITTORI VOTO

Non accetta la verifica, consegna il foglio in bianco, non risponde. 1

Scrive o espone contenuti insignificanti. 2

Presenta conoscenze fortemente lacunose con gravissimi errori ripetuti. 3

Possiede conoscenze parziali con gravi errori. 4

Dimostra un apprendimento superficiale dei contenuti con errori non gravi. 5

Possiede conoscenze essenziali dei contenuti con qualche imprecisione. Risponde se stimolato. 6

Dimostra di conoscere i contenuti essenziali ed è capace di applicarli all’interno della disciplina senza errori significativi.

7

E' in possesso di conoscenze approfondite e organiche, usa un linguaggio appropriato ed è in grado di cogliere nessi e raccordi all'interno della disciplina.

8

Riesce a rielaborare contenuti in modo autonomo e personale ed è in grado di applicare le conoscenze e le capacità acquisite in altri ambiti.

9

Riesce a rielaborare contenuti in modo autonomo ed è in grado di applicare le conoscenze e le abilità acquisite in altri ambiti, esprimendo altresì adeguate considerazioni personali.

10

DEFINIZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE

Il Consiglio di Classe, nella seduta del 10 ottobre 2017, ha deliberato all’unanimità che per “Conoscenze”, “Abilità” e “Competenze” si debba intendere:

CONOSCENZE: acquisizione dei contenuti disciplinari

ABILITA’ : utilizzo e gestione logica dei contenuti

COMPETENZE : utilizzo autonomo e responsabile di conoscenze e abilità

Come da D.P.R. 22 giugno 2009, n° 122

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Ogni riferimento, nel presente documento, a dette voci è quindi da intendersi come sopra riportato.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE AI FINI DELL’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO

Il Consiglio di Classe, riunitosi il giorno 10 ottobre 2017, ha stabilito i seguenti criteri:

1. Esperienze realizzate al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale (come stabilito da D.M. 10 febbraio 1999, pubblicato in G.U. n°67 del 22/03/1999) aventi le seguenti caratteristiche:

- attività prolungata nel tempo (sono state escluse attività di pochi giorni);

- attività richiedente competenze specifiche (sono state escluse attività generiche o di basso profilo);

- attività debitamente documentate (certificazione del datore di lavoro o del responsabile dell’ente o dell’associazione).

2. Esperienze svoltesi nell’anno scolastico in corso e terminanti entro il 15/05/2018, oppure nell’anno scolastico precedente, ’16/’17, e conclusesi dopo il 15/05/2017.

3. Esperienze coerenti con l’indirizzo della scuola e quindi:

- aventi carattere sociale e culturale; - attinenti all’attività dell’insegnamento;

- attinenti all’educazione e al rispetto della persona.

4. Esperienze di qualsiasi genere meritevoli quali:

- premiazioni in concorsi locali o provinciali;

- segnalazioni in concorsi regionali o nazionali;

- elaborati pubblicati

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CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZEAI FINI DELL ’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Il Consiglio di Classe, riunitosi il giorno 10 ottobre 2017, ha stabilito ai sensi del D.M. n. 42 del 22 maggio 2007 e O.M. n. 40 dell’ 8 aprile 2009 di assegnare il punteggio tenendo conto di:

1. media dei voti di pagella del II quadrimestre;

2. “assiduità della frequenza”: si considera frequenza assidua un monte ore di almeno l’80% dell’orario annuale personalizzato (C.M. n.20 del 04/03/2011 e circolare d’Istituto n.48 del 10/10/2012);

3. “interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo”, come di seguito specificato:

- impegno scolastico costante;

- partecipazione attiva durante le lezioni;

- partecipazione attiva durante le attività para ed extrascolastiche;

4. provvedimenti disciplinari quali sospensioni o note: in tal caso il credito scolastico viene automaticamente limitato alla sola voce di cui al punto 1;

5. “attività complementari e integrative”, quali:

- collaborazione nell’organizzazione e nello svolgimento di attività ludiche, culturali e musicali;

- sorveglianza ed animazione dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado e/o della scuola primaria interna;

- attività di tutoring rivolte ad alunni delle primarie e secondaria di primo e secondo grado, svolte presso l’Istituto o su indicazione dell’Istituto;

- volontariato associativo organizzato dall’Istituto o di associazioni che collaborano con l’Istituto;

- funzioni di rappresentanza negli organi collegiali della scuola;

- partecipazione effettiva a concorsi letterari indicati e seguiti dalla scuola. Viene esclusa la sola partecipazione a livello scolastico, cioè i casi in cui vi sia la stesura di elaborati non esaminati dalle commissioni di concorso;

- attività culturali organizzate dalla scuola o in collaborazione con la scuola: viene considerata la sola attività organizzativa e non quella partecipativa, già inclusa nelle voci di cui al punto 3.

6. Credito formativo

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PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE

Per quanto concerne sia l’attività didattica svolta durante il corrente anno scolastico, sia la programmazione educativa contenente la meta formativa e i percorsi e le attività ad essa collegati, si fa riferimento all’Allegato 1.

Nel Consiglio di Classe del 3 Maggio 2018 si è proceduto ad una verifica della programmazione collegiale impostata a settembre e realizzata nel corso del corrente anno scolastico.

È risultato che gli obiettivi didattici fondamentali sono stati raggiunti, anche se in alcuni casi è emersa qualche incertezza nella rielaborazione dei contenuti, soprattutto in alcune discipline, come si evince dalle relazioni finali dei docenti.

La Classe ha partecipato, inoltre, alle sottoelencate attività inerenti all’attività didattica e scolastica, inserite nel P.O.F:

• Spettacolo teatrale “Fate il vostro gioco” (gioco d’azzardo, 6 novembre 2017)

• Viaggio di istruzione a Torino (20-24 novembre 2017)

• Mostra Van Gogh a Vicenza (8 gennaio 2018)

• CLIL (avviato nel mese di gennaio 2018)

• Giornata della memoria e del ricordo (25 gennaio e 8 febbraio 2018)

• Settimana dello sport (con ciaspolata il 15 febbraio 2018)

• Incontro sulla Costituzione presso il Teatro Comunale di Thiene (5 aprile 2018)

• Incontro sui migranti minori non accompagnati (6 aprile 2018)

• Uscita didattica al Monte Summano (27 aprile 2018)

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ATTIVITÀ DI CARATTERE PLURIDISCIPLINARE

In sede di programmazione, il Consiglio di Classe, nella seduta del 9 novembre 2017, ha elaborato un quadro sinottico pluridisciplinare, dopo aver individuato i percorsi di seguito specificati.

ELENCO DEI NUCLEI PLURIDISCIPLINARI

1 Consumismo e globalizzazione Scienze Umane (SU-SUES) , Diritto e Economia, Filosofia, Spagnolo

2 Il tempo Italiano, Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Latino, Spagnolo, Fisica

3 Il rapporto uomo-natura Italiano, Storia dell’Arte, Scienze Naturali, Storia, Filosofia, Scienze Umane (SU- SUES), Spagnolo, Inglese

4 Sviluppo umano e conflitti Italiano, Storia, Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Scienze Umane (SU- SUES), Latino, Spagnolo, Economia Politica (SUES)

5 Educazione, società Storia, Inglese, Latino, Scienze Umane (SU- SUES), Diritto e Economia, Spagnolo

6 Biotecnologie, Biocentrismo e cultura ambientale

Scienze Umane (SU-SUES), Scienze Naturali (SU)

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TIPOLOGIA SCELTA PER LA TERZA PROVA

Nel Consiglio di Classe del 9 novembre 2017 si è deliberato di adottare nella simulazione della terza prova la seguente tipologia:

Tipologia B: quesito a risposta singola. Essa riguarda più materie e richiede che il candidato formuli autonomamente una risposta, rispettando i limiti di estensione indicati dalla commissione. I quesiti possono essere di difficoltà graduata e quindi con valore differente ai fini dell’attribuzione del punteggio.

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PROGRAMMAZIONE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE E COLLOQUI

PRIMA PROVA: ITALIANO

• Venerdì 6 Aprile: ore 7.45 – 12.45 (con tempo aggiuntivo per alunni con diagnosi e certificazione)

SECONDA PROVA: SCIENZE UMANE

• Venerdì 17 maggio: ore 7.45 – 13.45

TERZA PROVA

• Mercoledì 7 Febbraio (ore 7.45 – 10.45): Fisica, Inglese, Storia, Latino SU, Spagnolo SUES

• Giovedì 15 Marzo (ore 7.45-10.45) : Arte, Filosofia, Matematica, Scienze SU, Diritto SUES

• Martedì 17 Aprile (ore 7.45-10.45): Diritto ed Economia, Filosofia, Matematica,

Inglese SU, Scienze SU, Spagnolo SUES

COLLOQUI

• Sabato 5 Maggio: dalle ore 8 alle 13 (SU)

• Martedì 8 Maggio: dalle ore 16 alle 19 (SUES)

• Mercoledì 9 Maggio: dalle ore 14 alle 18 (SUES)

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ELENCO RELAZIONI SINGOLE MATERIE La relazione dei docenti per le singole materie sono riportate in Allegato A, secondo l’ordine seguente: AREA COMUNE A1: Lingua e Letteratura Italiana A2: Storia A3: Lingua e Cultura Straniera: Inglese A4: Matematica A5: Fisica A6: Storia dell’Arte A7: Filosofia A8: Scienze Motorie e Sportive OPZIONE SCIENZE UMANE A9: Scienze Umane A10: Lingua e Cultura Latina A11: Scienze naturali OPZIONE ECONOMICO SOCIALE A12: Scienze Umane A13: Lingua e Cultura Straniera: Spagnolo A14: Diritto ed Economia Politica Non viene allegata la relazione del docente di Religione, in quanto la materia non comporta valutazioni e non rientra tra le possibili materie d’esame.

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CONSIGLIO DI CLASSE – A.S. 2017/2018

DOCENTI FIRME

Soldati Francesca (coordinatore)

Acconcia Antonio

Battistin Sara

Benetti Bruno

Carli Francesca

Dalle Nogare Chiara

Gregori Emiliano

Pacchin Enrico

Pasin Lucio

Santagiuliana Laura

Sara Dalla Riva

Selmo Maria Chiara

Finozzi Chiara

Il presente documento è approvato nel Consiglio di Classe del 3 maggio 2018 ed esposto all’Albo il giorno 15 maggio 2018.

Il Coordinatore Attività Didattiche

Prof. Carlo Maino

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NORME PER VIVERE BENE INSIEME

Per vivere in modo sereno e rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente scolastico, insieme osserviamo le seguenti norme:

• Presentarsi ogni giorno a scuola puntuali, puliti e in ordine con abbigliamento idoneo all’ambiente. • Portare a scuola ogni giorno il materiale scolastico necessario. Per le dimenticanze si fa presente

che non si accetta materiale in ritardo, durante le lezioni. • Il diario e il libretto scolastico sono documenti scolastici:

− possono essere chiesti in visione dal Preside, dagli Insegnanti e dai Genitori − vanno portati ogni giorno a scuola e devono essere tenuti in ordine

• Si ricorda che per le comunicazioni scuola - famiglia (voti-avvisi) va utilizzato unicamente il libretto scolastico. Si usa il diario per:

* scrivere i compiti per casa

* fissare le date delle verifiche

• Gli alunni che arrivano a scuola in ritardo (dopo le 7.45) non possono entrare in classe durante la prima ora e restano in sala rossa o in altro luogo con il personale scolastico (Preside, Vicario, collaboratori). Il docente della seconda ora accoglie gli alunni ritardatari muniti dell’apposito foglio giustificativo.

• Dopo 5 ritardi, piuttosto ravvicinati, si contatta la famiglia telefonicamente. L’accumulo dei ritardi incide sulla condotta e sulla partecipazione al viaggio e alle visite di istruzione.

• E’ obbligatoria la presenza durante i compiti/interrogazioni programmati. • Usare l’abbigliamento necessario per Educazione Fisica solo per l’attività pratica. • Usare un linguaggio corretto ed educato con ogni membro della Comunità scolastica (compagni,

Preside, insegnanti, segreteria,…). • Mantenere un comportamento di accoglienza e di rispetto nei confronti di tutti. • Ognuno è responsabile delle proprie cose, del proprio banco, dell’aula, della palestra con tutte le

sue attrezzature e degli ambienti utilizzati. L’aula deve essere lasciata in ordine alla fine della mattinata.

Durante la mensa il comportamento dovrà essere corretto e rispettoso delle regole specifiche.

• In assenza di responsabile il risarcimento di eventuali danni arrecati all’ambiente è a carico della classe o di tutta la scuola (Scuola Media, Liceo delle Scienze Umane).

• Negli ambienti della scuola e nelle sue pertinenze è vietato fumare (D.L. Dicembre 1975) e usare i cellulari (vedi Regolamento d’Istituto p. 4).

• Sono ritenuti particolarmente gravi e passibili di intervento disciplinare: − falsificazione di firme − furti − trasgressione reiterata di norme − rapporti di grave scorrettezza con i componenti dell’intera Comunità Scolastica. Questi comportamenti scorretti saranno puniti mediante applicazione delle sanzioni disciplinari stabilite nel Regolamento interno di disciplina.

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All. A1

RELAZIONE FINALE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA SOLDATI FRANCESCA

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

CONOSCENZE: I livelli di conoscenza raggiunti si articolano indicativamente su tre fasce: più buono, discreto, sufficiente. Gli alunni hanno acquisito una conoscenza delle più significative espressioni letterarie italiane da metà Ottocento fino al Novecento inoltrato. Sono in grado di inserire autori ed opere nel contesto storico-culturale di appartenenza e di procedere ad una semplice analisi dei testi presi in esame. Per lo scritto, conoscono le caratteristiche fondamentali delle tipologie dell'Esame di Stato. ABILITÀ: La maggior parte degli alunni è in grado di organizzare e presentare i contenuti appresi; alcuni alunni presentano talvolta difficoltà, legate all’esposizione orale dei concetti. In generale, i ragazzi sono in grado di organizzare sufficientemente le conoscenze, con opportuni collegamenti interdisciplinari. COMPETENZE: Gli alunni sanno contestualizzare in modo essenziale gli autori affrontati in classe. Le competenze nella produzione scritta si articolano su tre livelli: Buono, discreto e sufficiente. Di norma, la produzione del testo scritto risultano essere aderenti a quanto richiesto; solo alcuni ragazzi richiedono ancora, talvolta, l’aiuto del docente per l’analisi del testo.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Percorsi e autori ore Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso Introduzione generale alla Cantica (struttura generale) Analisi e commento dei seguenti canti: Canto I, lettura ed analisi integrale Canto II: 1-18 Canto III, lettura ed analisi integrale Canto IV, vss. 64-87 Canto VI: vss. 1-81. Canto XI : lettura ed analisi integrale; confronto con il canto XII (canto gemello) Canto XVII: vss. 1-69, 100-120 Canto XXX: lettura ed analisi integrale

18

Il Romanticismo Introduzione: il Romanticismo europeo e il romanticismo italiano (appunti); la polemica classico-romantica − Giacomo Leopardi (volume a parte): vita, poetica, ideologia e tecnica narrativa

(appunti, da pg. 4 a 9, da pag. 17 a 19, pag. 30-31, da pag. 32 a 38, pag. 126-127). Letture: Lettere (pag. 11); Zibaldone (T4b pag. 23, T4d pag. 24); Canti (T5 pag. 38, T6 pag. 44 solo lettura, T12 pag. 79; T25 pag. 188); Operette morali (T21 pag. 140).

16

La letteratura post unitaria Introduzione generale (pp. 4-6) Le ideologie, la cultura, gli intellettuali (appunti, da pp.15 a 18)

� La Scapigliatura (appunti, pag. 31 e pag. 35, lettura biografia Emilio Praga, Arrigo Boito e Igino Ugo Tarchetti)

� Positivismo, Naturalismo (da pp. 62 a 65) � Emile Zola (lettura biografia e testo pag. 80)

Il Verismo italiano (appunti, pp. da 88 a 90)

� Giovanni Verga: vita (appunti), poetica, ideologia e tecnica narrativa (appunti e pp. da 197 a 199, 207-210). Letture: pp. 201, 203-204. Letture: Vita dei campi (lettura T5 pag. 212, T6 pag. 218); il ciclo dei Vinti (da pag. 236 a 239; lettura T7 pag. 231, saggio pag. 229, T8 pag. 240, T10 pag. 251); le Novelle Rusticane (lettura T12 pag. 264); Mastro Don Gesualdo (da pag. 275 a 278).

19

Il Decadentismo Il Decadentismo (appunti).

13

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� Charles Baudelaire: da pag. 344 a 346. I fiori del male (T1 pag. 349 e T4 pag.

355). � Oscar Wilde (pp. 406-407 e T2 pag. 407-408) � Antonio Fogazzaro (pp. 414-415). Malombra (lettura testo in fotocopia)

� Gabriele D’Annunzio: vita, poetica, ideologia (appunti).

Letture: Il piacere (approfondimento in fotocopia, T1 pag. 437); Le Vergini delle rocce (T3 pag. 449); le Laudi (T10 pag. 482); Notturno (T14 pag. 500)

� Giovanni Pascoli: vita e poetica (appunti) Letture: Il Fanciullino (T1 pag. 527); Myricae (T4 pag. 555, T5 pag. 556, T8 pag. 564, T10 pag. 569); Poemetti (T12 pag. 577 prima strofa, T15 pag. 593 solo lettura).

Il primo Novecento L'ideologia e le avanguardie (appunti)

� Futurismo (da pag. 656 a 659) Filippo Tommaso Marinetti: il Manifesto del Futurismo (T1 pag. 661, T2 pag. 664, T3 pag. 668).

� I Crepuscolari (accenni, con lettura parziale T2 pag. 713) � I Vociani (accenni)

� Italo Svevo: vita e poetica (appunti)

Letture: La coscienza di Zeno (T5 pag. 799, T10 pag. 834); confronto Joyce e Svevo (pag. 848).

� Luigi Pirandello: vita e poetica (appunti) Letture: Novelle per un anno (T4 pag. 907); Il fu Mattia Pascal (T5 pag. 923)

9

La poesia tra le due guerre Fascismo e cultura (appunti) L’Ermetismo (appunti)

� Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (appunti). Letture: L’allegria (T3 pag. 223, T4 pag. 224, T7 pag. 233, T11 pag. 239); Sentimento del tempo (T14 pag. 247); Il dolore (T16 pag. 251)

� Salvatore Quasimodo: lettura T1 pag. 271 � Eugenio Montale: vita, opere e poetica (appunti).

Letture: Ossi di seppia (T1 pag. 302, T3 pag. 308)

8

Letteratura ore totali 83 Verifiche scritte e orali 26 Correzione elaborati 11 Ore svolte nell’anno scolastico 2017/2018 120

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3. Materiali didattici e metodologie

Manuale in adozione: G. BALDI, S. GIUSSO, M. RAZETTI, G. ZACCARIA, Il piacere dei testi, volumi IV, V,

VI, volumetto “Giacomo Leopardi”; D. ALIGHIERI, La Divina Commedia, il Paradiso (edizione a scelta

dello studente, purché integrale).

Le lezioni si sono svolte frontalmente, con l’aiuto talvolta di schemi/mappe, soprattutto per gli alunni

con certificazione o diagnosi.

4. Verifica e valutazione

a. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi:

- per lo scritto, la correttezza grammaticale, l’aderenza alla traccia, la capacità di rielaborare le

conoscenze acquisite e di esprimere una propria visione critica;

- per l’orale, le conoscenze, la comprensione dei temi trattati, la capacità espositiva, la maturità di

riflessione e di analisi (con particolare attenzione ai collegamenti interdisciplinari), l’impegno

generale.

b. Attività ed esercitazioni in vista della prima prova e del colloquio orale:

- sei prove scritte in classe secondo le tipologie previste dall’Esame di Stato;

- una simulazione prima prova

- venti verifiche orali;

- elaborati da sviluppare individualmente a casa, con correzione dell’insegnante.

5. Rapporti con le Famiglie Il rapporto con le famiglie è stato positivo; l’insegnante ha messo a disposizione dei genitori un giorno a settimana per il colloquio individuale, con cadenza settimanale. In presenza di problemi particolari, la docente si è resa disponibile ad incontrare le famiglie anche in altri momenti.

Il docente

Prof.ssa Francesca Soldati

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All. A2

RELAZIONE FINALE STORIA

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA CARLI FRANCESCA

1. OBIETTIVI RAGGIUNTI

• CONOSCENZE

− individuare le problematiche generali degli avvenimenti, con attenzione alla cronologia e ai nessi di causa-effetto

− identificare i nodi fondamentali del periodo storico affrontato − utilizzare il lessico proprio della disciplina

Nel complesso le conoscenze acquisite dalla classe risultano più che sufficienti, in alcuni casi buone e molto buone.

• ABILITÀ

− comprendere lo svolgimento degli avvenimenti, ricostruendoli nella loro corretta successione diacronica

− interpretare un documento storico alla luce delle conoscenze acquisite − rilevare i nessi essenziali tra le epoche e i periodi storici trattati

L’applicazione delle conoscenze acquisite dalla classe risulta mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buona e molto buona.

• COMPETENZE

- comprendere il dibattito storico, contestualizzare storicamente e concettualmente gli eventi - utilizzare tutti gli strumenti conosciuti e forniti nel corso dell’attività - acquisire la consapevolezza delle problematiche della ricerca storica e, in particolare, della

ricerca e dell’uso delle fonti - comprendere il valore storico, culturale e civile della conservazione della memoria

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE :

MODULO 1: Il rovesciamento delle alleanze e la politica coloniale.

La Triplice Alleanza; la colonizzazione dell’Etiopia; il governo Crispi (rivolte popolari e la rivolta della fame); l’assassinio del re Umberto I. (riferimenti da pag.19 a 23)

2 ore

MODULO 2: L’età giolittiana

Giolitti e il riformismo liberale; libertà di associazione e di sciopero; la riforma elettorale; il patto di Giolitti con i cattolici; il decollo industriale lo sviluppo dell'economia italiana; il crescente divario tra Nord e Sud; l’occupazione della Libia (pp. 28-36).

3 ore

MODULO 3 : «La Grande Guerra »

L’Europa prima della Grande guerra. Contrasti e alleanze tra le potenze europee; Lo scoppio della guerra; L’opinione pubblica in Italia alla vigilia dell’entrata in guerra. L’Italia in guerra: dal neutralismo all’interventismo. La guerra di trincea; Il 1917: la grande stanchezza; L’intervento degli Stati Uniti e la fine del conflitto; I trattati di pace e le loro conseguenze; I “Quattordici punti di Wilson”; La Società delle Nazioni; Il dopoguerra: i costi sociali e politici. (pp. 46- 56; 60-68).

6 ore

MODULO 4 : « La rivoluzione in Russia e l’epoca staliniana »

Un paese arretrato e inizio della rivoluzione; Dalle proteste alle rivolte (divisione tra menscevichi e bolscevichi, sabato di sangue); La rivoluzione del febbraio 1917; La rivoluzione d’ottobre (tesi di aprile); Nascita della Russia sovietica; Nascita dell’URSS (NEP e riforme sociali); Da Lenin a Stalin. (da pag 71 a 83)

L’URRS come potenza industriale; la distruzione dell’agricoltura privata; la dittatura di Stali; arcipelago Gulag. (pp. 181-184)

7 ore

MODULO 5: «La crisi degli imperi coloniali»

L'India di Gandhi; la Repubblica cinese e la guerra civile. il Giappone e la grande Asia; rapporti tra Stati Uniti e America Latina.

(Questo capitolo non è stato affrontato in modo approfondito ma sono stati fatti riferimenti in merito alla situazione dei vari Paesi in modo generale e riassuntivo) (pp. 86-97)

2 ore

MODULO 6 : «Il declino europeo e il primato americano »

L’età delle masse; la caduta della centralità dell’Europa; il difficile dopoguerra britannico; la Repubblica tedesca di Weimar; gli “anni ruggenti” dell’America; dall’isolazionismo al piano Dawes; (pp. 103-112)

3 ore

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MODULO 7: « L’ascesa del fascismo in Italia

MODULO 8: La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa

MODULO 9: I regimi dittatoriali in Europa

La dittatura fascista in Italia (l’Italia nelle mani del “Duce”; la politica sociale ed economica; l’autarchia produttiva e alimentare; la fabbrica del consenso e la propaganda; i rapporti con il Vaticano e gli antifascisti.) Regimi autoritari in Spagna e Portogallo.

Il regime nazista (origini del nazismo; la costruzione di uno Stato totalitario; il mito della razza ariana; la persecuzione degli ebrei e le leggi di Norimberga; alleanza tra Hitler e Mussolini). (pp. 149-158/ 165-174)

7 ore

MODULO 10: La Seconda guerra mondiale.

L’aggressione di Hitler all’Europa (i progetti imperialistici della Germania nazista; il rafforzamento dell’Asse Roma-Berlino; l’occupazione della Polonia e lo scoppio della guerra; la disfatta francese; la battaglia d’Inghilterra; estensione della guerra nei Balcani, in Grecia e Africa).

URRS, USA e Giappone entrano nel conflitto (invasione tedesca dell’Unione Sovietica; il Giappone dichiara guerra agli USA; l’Europa sotto il potere nazista: la soluzione finale; la battaglia di Stalingrado).

La fine della guerra (l’Italia nel ’43 e la speranza di un armistizio; Hitler invade l’Italia; la Resistenza; l’assedio della Germania; la liberazione dell’Italia; la bomba atomica e la resa del Giappone; trattati di pace). (pp. 194-202/ 207-214/ 220-230)

10 ore

MODULO 11: Il dopoguerra

Il mondo diviso (USA e URSS padroni del mondo; la formazione dell’ONU e la guerra fredda).

Le due Europe (le alleanze economiche e militari; le democrazie occidentali; i regimi comunisti dell’est; la Germania e il muro di Berlino).

L’Italia ricostruita (le foibe; il referendum e la Costituzione repubblicana; il divario tra nord e sud; il caso di Aldo Moro). (pp. 241-246/ 252-257/ 264-272)

8 ore

L’Italia nel dopoguerra; lo sviluppo e l’affermazione dei partiti popolari; il governo Nitti; la nascita del fascismo; il nuovo governo Giolitti; Mussolini al governo; La vittoria elettorale fascista nelle elezioni del 1924; l’assassinio di Giacomo Matteotti. (pp.123-130)

4 ore

L’industria americana dal boom alla crisi; la crisi dagli Stati Uniti all’Europa; una risposta alla crisi: il New Deal di Roosewelt; gli effetti della crisi in Gran Bretagna; gli effetti della crisi in Francia. (pp.137-143)

2 ore

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METODOLOGIE

Lezione frontale. Lezione dialogata. Attività di recupero curriculare.

Si sono privilegiate le lezioni frontali e dialogate al fine di permettere una proficua partecipazione da parte della classe all’attività didattica.

La maggior parte degli alunni ha risposto con partecipazione ed impegno alle attività proposte, dimostrando interesse per la disciplina, anche se è comunque emersa la difficoltà di applicare le conoscenze storiche per l'interpretazione del contemporaneo. Altri hanno dimostrato un atteggiamento più passivo, anche se accompagnato da un impegno e un’attenzione regolari durante l’anno. Gli studenti che, nel corso dello studio della Storia, hanno evidenziato difficoltà in termini di comprensione o lacune in termini di contenuti e quindi di profitto, hanno compensato i risultati non sempre totalmente soddisfacenti con un impegno costante che li ha messi nella condizione di raggiungere un livello di conoscenze globalmente sufficiente.

MATERIALI DIDATTICI

Manuale di storia: M. Montanari, Vivere nella storia, volume 3, la terza, Bari, 2014.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Si sono effettuate sia verifiche orali che scritte in vista della preparazione al colloquio e alla Terza Prova scritta degli Esami di Stato.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Nella valutazione delle verifiche scritte si è usata la griglia deliberata dal Collegio dei Docenti per la correzione della Terza prova.

Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

• Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale • Conoscenza dei contenuti • Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei dati • Capacità critica e dialettica • Capacità di operare collegamenti • Competenza espositiva

Il docente

Prof.ssa Carli Francesca

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All. A3

RELAZIONE FINALE

LINGUA E CULTURA INGLESE Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA SANTAGIULIANA LAURA

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Secondo le indicazioni nazionali per il piano di studio del Liceo delle Scienze Umane, al termine del

quinto anno è previsto il raggiungimento del livello B2 (Quadro Comune Europeo di Riferimento =

QCER / CEFR). In generale la classe ha acquisito le funzioni linguistico-comunicative proprie di tale

livello anche se permangono singoli casi di studenti con difficoltà espositive.

A) CONOSCENZE:

Al termine del corso di studi di Lingua e Cultura Inglese in generale gli studenti hanno acquisito le

regole fondamentali e le principali strutture grammaticali utili ad una corretta produzione in lingua

straniera. La classe conosce ad un livello apprezzabile alcuni generi letterari e alcuni autori di opere in

lingua inglese rappresentativi del Romanticismo, dell’Epoca Vittoriana e dell’Età Moderna e

Contemporanea. La classe conosce inoltre gli elementi costitutivi dell’analisi testuale.

B) ABILITÁ:

La classe è in grado di comprendere messaggi di media difficoltà sia orali che scritti, di sostenere

conversazioni funzionali al contesto e alla situazione di comunicazione. In generale è in grado di

comprendere testi relativi a tematiche di indirizzo e di utilizzarne i contenuti in chiave espositiva

nonché di prendere appunti in lingua seppur con la guida dell’insegnante. Alcuni studenti presentano

difficoltà più marcate nel passare dal testo al contesto e nel comunicare in lingua con gli altri.

C) COMPETENZE:

Gli alunni dimostrano generalmente una buona competenza comunicativa sia orale che scritta.

Emerge tuttavia una generalizzata certa insicurezza nella produzione spontanea e non programmata.

La competenza nel saper organizzare il proprio lavoro con consapevolezza ed autonomia è risultata

buona, anche se alcuni alunni presentano ancora delle difficoltà.

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− CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

Unità didattica – approfondimento ore

• THE ROMANTIC AGE

− Samuel T. Coleridge:

life and works (p. 162)

Coleridge and Wordsworth’s joint project for the Lyrical Ballads (p. 160 e appunti

dell’insegnante)

The Rime of the Ancient Mariner: analysis (layout, subject, poetic voice, sound,

language, themes); the supernatural in the poem; a tale of sin, punishment

and redemption (p. 160 e appunti dell’insegnante)

The Rime of the Ancient Mariner (T66, p. 153 – 156)

• John Keats:

Life and works (p. 180, movie extract from Bright Star)

Ode on a Grecian Urn (p. 170 – 172): analysis; the eternal beauty of Art (appunti

dell’insegnante).

11

• THE 1800s : VICTORIAN AGE (1837 – 1901)

Historical background. Social context (social change and social unrest; middle-class values; the Empire). Literary context (the Victorian realistic novel, Romantic trends in fiction, Pre-Raphaelites, psychological realism, American Renaissance). P. 208 – 209, appunti dell’insegnante.

5

• Charlotte Brontë:

Life and works (p. 225 – 226)

Jane Eyre: analysis (plot, setting, characters); Jane Eyre as a Bildungroman; Romantic

and Gothic motifs; the Byronic Hero (p. 225); “angel of the house” and “fallen

woman” in Jane’s personality; equality and the condition of Victorian women;

the role of the governess.

Jane Eyre: T79 p. 211 – 212

Jane Eyre: T80 p. 214 – 215

Jane Eyre: “Equal as we are” (fotocopia dell’insegnante)

11

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Movie: Jane Eyre by C. Fukunaga (2011)

• Charles Dickens

Life and works (p. 243) The setting of Dickens’s novels (parochial world, criminal world, Victorian middle-class, the slums, the workhouse); Dickens’s satire of society; characters and themes; Dickens’s tone (realism, tragic-comedy,

sentimentalism). Oliver Twist: novel analysis; Bildungsroman; Dickens’s political views. PPT e appunti dell’insegnante. Oliver Twist: “Please, sir, I want some more” (fotocopia dell’insegnante)

7

• Oscar Wilde and the Aestheticism

Aestheticism: Walter Pater’s influence on Oscar Wilde (p. 258 e PPT); the “Art for the Art’s Sake” doctrine (PPT). Oscar Wilde: life and works (p. 261 – 262); The Picture of Dorian Gray: Oscar in his novel’s characters; analysis of the novel (setting, characters, plot, point of view, language, themes); Dorian’s death as a critic or a manifesto of the Aesthetic doctrine; the theme of the double. Appunti dell’insegnante The Picture of Dorian Gray: T100 p. 251 – 253 The Picture of Dorian Gray: T102 p. 254 – 255 Movie: Wilde by B. Gilbert (1997)

9

• War Poetry (First World War)

The First World War experience; idealized vision of the war vs. anti-heroism (PPT dell’insegnante). Wilfred Owen : Dulce et Decorum Est (fotocopia e appunti dell’insegnante)

3

• FIRST PART OF XXTH CENTURY (1901 – 1945)

Historical background. Social context (the new condition of women). New ideas in science and art. P. 276 – 277 e appunti dell’insegnante

2

a. James Joyce and Modernism

10

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33

Modernism vs. Realism (appunti dell’insegnante). The experimental novel: the Stream of Consciousness; direct and indirect interior monologue; changing role of the writer (appunti dell'insegnante); James Joyce:

life and works (p.299-300) Dubliners – Eveline (T3, p.12-18): the paralysis of will Dubliners – The Dead: epiphany; mature love versus youthful passion; the spirit of the East and the West of Ireland (appunti dell’insegnante) Dubliners (T106 from The Dead, p. 282-284) Ulysses: the publication; a pioneering novel; Why Ulysses? (appunti dell'insegnante) Ulysses (Molly's monologue, fotocopia dell'insegnante)

• Political writers: George Orwell

George Orwell: Life and works (p.351)

Animal Farm: Political fable and allegory; totalitarianism and propaganda (appunti dell’insegnante) Animal Farm: “Some Animals are more Equal than Others” (fotocopia dell'insegnante)

2

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico.

8

Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell’attività didattica; partecipazione a conferenze; uscite didattiche).

19

Verifiche scritte e orali 13

TOTALE ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 79

• METODOLOGIE:

Si è adottato un approccio eclettico alla disciplina pur privilegiando l’approccio pragmatico-

comunicativo. Le modalità di insegnamento utilizzate sono: brainstorming, lezione frontale,

lavoro individuale, lavoro in coppie, lavoro in gruppi, discussioni in plenaria, attività di recupero-

rinforzo e integrazione.

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4. MATERIALI DIDATTICI:

Deborah J. Ellis, Literature for Life Light, Loescher

Materiale fornito dalla docente in fotocopia

Siti web

LIM

5. CRITERI:

Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico:

Voto 1: Lo studente rifiuta la prova.

Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in italiano. Il

contenuto è insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture

morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o

tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso

inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e

frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la

comprensione del messaggio.

Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il

contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura

morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le

pregiudicano.

Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma

superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia

non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza

grammaticale.

Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli

argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e

di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere

abbastanza alto.

Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti

proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione ed sicurezza. La

pronuncia è generalmente buona.

Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con

padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico

ricco e molto preciso.

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6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Le verifiche sono state sia di tipo oggettivo che soggettivo. Tra gli strumenti disciplinari di verifica si

sono utilizzati il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle

capacità orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali, interventi ed esposizioni in classe. Durante

le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle

verifiche effettuate:

• Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico

• Simulazioni di terza prova del 7/2/18 e del 17/4/18.

Si fa inoltre presente che a partire da gennaio 2018 è stato attivato il CLIL (Content and Language

Integrated Learning) che ha coinvolto la materia Educazione Fisica. La durata del modulo è stata di 30

ore.

Il docente

Prof.ssa Santagiuliana Laura

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All. A4

RELAZIONE FINALE

MATEMATICA

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF. PASIN LUCIO

− OBIETTIVI RAGGIUNTI − CONOSCENZE: le conoscenze acquisite sono relative ai concetti fondamentali dell’analisi

infinitesimale rivolta al grafico delle funzioni.

Per quanto concerne lo studio di funzione la classe ha appreso gli strumenti necessari e sufficienti per arrivare a rappresentare il grafico delle funzioni razionali intere e frazionarie.

• Nozione di funzione, limite e derivata. • Concetto di funzione continua. • Nozione di punto di massimo, di minimo e di flesso di una funzione.

Si rileva un livello di conoscenze sufficiente per la maggior parte della classe, con alcuni studenti che hanno raggiunto un buon livello di preparazione. Ritengo che buona parte della classe si sia preoccupata maggiormente di imparare a risolvere gli esercizi pratici, trascurando la parte teorica che fa da guida e da fondamento agli esercizi stessi. Alcuni allievi denotano un impegno discontinuo e superficiale nonché una mancanza di applicazione costante allo studio e nello svolgimento dei compiti assegnati.

− ABILITA’: la classe ha utilizzato gli strumenti tipici dell’analisi matematica:

• Dominio, simmetrie e segno delle funzioni.

• calcolo di limiti, derivate per funzioni elementari (funzioni razionali fratte).

• Ricerca di punti di massimo, di minimo e di flesso mediante l’uso della derivata prima.

• Ricerca di punto di flesso a tangente obliqua mediante l’uso della derivata seconda.

• Disegno del grafico di una funzione (per funzioni razionali intere e fratte).

Quasi tutta la classe ha acquisito lo schema generale per lo studio di una funzione, anche se solo alcuni alunni sono in grado di affrontare con una certa sicurezza tutti i calcoli che consentono di arrivare a rappresentare graficamente una funzione. Alcuni studenti incontrano difficoltà varie che provengono soprattutto da lacune, anche gravi, nel calcolo algebrico.

Si registra una certa difficoltà nel tradurre in grafico i risultati acquisiti per via algebrica.

• COMPETENZE: l’indirizzo non scientifico – matematico della scuola rendono difficili e poco apprezzate le applicazioni dell’analisi matematica in altri ambiti disciplinari e in contesti di vita reale. Si è comunque tentato, attraverso lo studio dell’andamento di funzioni in ambito matematico, di far acquisire e sviluppare negli studenti quelle competenze che permettono di utilizzare strumenti, metodi e modelli matematici in situazioni e problematiche diverse.

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• CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZION E

Unità didattica ore Unità n. 1: Introduzione all’analisi

• Che cos’è l’analisi matematica

• Funzioni reali di variabile reale: dominio e studio del segno di y=f(x)

• Funzioni reali di variabile reale: prime proprietà

13

Unità n. 2: Limiti di funzioni reali di variabile r eale

• Introduzione al concetto di limite

• Teoremi di esistenza e unicità dei limiti

• Le funzioni continue e l’algebra dei limiti

• Forme di indecisione di funzioni algebriche.

• Infiniti e loro confronto

20

Unità n. 3: Continuità delle funzioni

• Le funzioni continue

• Punti di discontinuità e loro classificazione

• Proprietà delle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato. Teorema

dell’esistenza degli zeri e teorema di Weierstrass – Darboux.

• Asintoti verticali, orizzontali e obliqui: grafico probabile di una funzione.

18

Unità n. 4: Derivate di funzioni reali di variabile reale

• Il concetto di derivata • Derivate delle funzioni elementari

• Algebra delle derivate

• Derivata della funzione composta

• Applicazioni del concetto di derivata.

22

Unità n. 5: Teoremi sulle funzioni derivabili

b. I teoremi di Fermat, di Rolle e di Lagrange

c. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari

d. Problemi di ottimizzazione: massimi e minimi assoluti.

e. Funzioni concave e convesse; punti di flesso.

f. Il teorema di de l’Hopital per le forme di indecisione.

16

Unità n. 6: Lo studio di funzione 10

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• Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni razionali

• Funzioni irrazionali e funzioni trascendenti.

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico n° 99

• METODOLOGIE

Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello

della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della

teoria.

• MATERIALI DIDATTICI

Leonardo Sasso, Nuova matematica a colori – edizione azzurra, vol. 5, Petrini editore.

• CRITERI DI VALUTAZIONE

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo, della partecipazione alle lezioni, del lavoro domestico dei quaderni delle regole e degli esercizi, della capacità di analizzare e sintetizzare un quesito e di prospettare soluzioni, formalizzarle e verificarle.

• TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati verificati mediante:

• prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti;

• esercizi svolti alla lavagna dagli studenti (per motivi di tempo sono stati molto pochi);

• simulazione di prova d’esame

A disposizione della commissione d’esame sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate: simulazioni della terza prova d’esame di stato del 15/03/2018 e del 17/04/2018. Il docente

Prof. Lucio Pasin

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39

All. A5

RELAZIONE FINALE

FISICA

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF. BENETTI BRUNO

− OBIETTIVI RAGGIUNTI − CONOSCENZE: le conoscenze acquisite riguardano:

• Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale

• Le cariche elettriche

• La forza di Coulomb e il campo elettrico

• L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico

• I condensatori e la capacità dei condensatori

• La corrente elettrica e la resistenza

• I circuiti elettrici

• La teoria della relatività

Il livello di conoscenze acquisito dalla classe è sostanzialmente sufficiente.

− ABILITÀ: la classe ha acquisito le seguenti abilità:

• Collegare argomenti affrontati precedentemente nel corso dell’attuale anno scolastico e degli

scorsi anni scolastici

• Superare il dualismo teoria – pratica dei concetti studiati per effettuare un’analisi dei

fenomeni di vita quotidiana governati dalle leggi fisiche studiate in classe (seppur in

modo semplificato poiché adattati alle loro conoscenze fisiche e matematiche)

- COMPETENZE: la classe ha imparato con sufficiente sicurezza a:

• utilizzare i concetti fondamentali propri di ogni argomento (vettori, scalari, unità di misura);

• applicare la teoria studiata per risolvere esercizi;

• impostare un problema, analizzando il testo di partenza e riconoscendo quali aspetti teorici

governano il fenomeno fisico oggetto del problema

• utilizzo degli strumenti tecnologici (calcolatrice) per l’esecuzione degli esercizi

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• CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZION E

Unità didattica ore Unità n. 1: ripasso dei concetti fondamentali

• I vettori e gli scalari; le unità di misura

• I principi della dinamica

• Il lavoro e l’energia

• Il principio di conservazione dell’energia

5

Unità n. 2: il campo elettrico

• Confronto con il campo gravitazionale: legge di gravitazione universale e

leggi di Keplero

• La carica elettrica e i metodi di elettrizzazione

• La forza di Coulomb

• Il campo elettrico

20

Unità n. 3: l’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico

• L’energia potenziale elettrica

• Il potenziale elettrico

6

Unità n. 4: i condensatori

g. I condensatori

h. I fulmini

6

Unità n. 5: la corrente elettrica

• La corrente elettrica

• La resistenza

• Le leggi di Ohm

• Le leggi di Kirchhoff

• La potenza elettrica e l’effetto Joule

• Il bollitore elettrico

13

Unità n. 6: la relatività

• I fondamenti della relatività ristretta

• Concetti di spazio, tempo e massa

4

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41

• La massa come energia

Ulteriori ore impiegate per attività alternative

5. Viaggio d’istruzione

6. Settimana dello sport

7. Simulazioni prove d’esame

8. Recupero

8

TOTALE 62

6. METODOLOGIE

Il metodo prevalentemente usato per l’esposizione e la spiegazione della parte teorica è stato quello

della lezione frontale.

Alla lavagna sono stati svolti molti esercizi per migliorare la comprensione e l’applicazione della

teoria.

7. MATERIALI DIDATTICI

Caforio, A. Ferilli, Fisica! Le leggi della natura, Le Monnier scuola, Località Cascine del Riccio,

2012, vol.3

• CRITERI

La valutazione finale ha tenuto conto della conoscenza degli argomenti trattati, dell’esposizione

ordinata e coerente dei contenuti acquisiti, della corretta applicazione delle tecniche di calcolo, della

partecipazione alle lezioni, della capacità di analizzare e sintetizzare un quesito e di prospettare

soluzioni, formalizzarle e verificarle.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Gli alunni sono stati verificati mediante:

• prove scritte con esercizi e problemi relativi agli argomenti svolti;

• interrogazioni individuali

• simulazioni di terza prova di tipologia B (tre quesiti con spazio definito per la risposta)

Il docente

Prof. Bruno Benetti

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All. A6

RELAZIONE FINALE

STORIA DELL’ARTE

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA DALLA RIVA SARA

− OBIETTIVI RAGGIUNTI

• CONOSCENZE:

La classe nel suo complesso ha raggiunto un buon livello di conoscenza degli argomenti trattati, mantenendo un impegno abbastanza costante nel corso dell'anno; anche se non sempre dimostra particolare interesse e curiosità per gli argomenti proposti, salvo qualche caso specifico.

Mediamente la classe dimostra una conoscenza buona del programma, sebbene in alcuni casi si riscontrino alcune difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico. La classe dimostra una discreta capacità di padroneggiare le abilità e le competenze sotto analizzate.

Le conoscenze necessarie ai fini del raggiungimento di una adeguata competenza nell'ambito disciplinare riguardano: la familiarità coi principali autori e periodi dal Neoclassicismo alle Avanguardie storiche; il metodo di analisi di un'opera d'arte; la terminologia specifica della disciplina.

• ABILITÀ:

Gli alunni hanno complessivamente un buon livello di abilità relativo a: 1. riconoscere e collocare le opere nei periodi di riferimento, di cui conoscono le linee

fondamentali; 2. utilizzare il lessico disciplinare in maniera adeguata alla trattazione richiesta; 3. articolare l'analisi di un'opera secondo una trattazione coerente.

• COMPETENZE:

4. Padroneggiare gli strumenti critico-interpretativi sopra descritti al fine di leggere compiutamente un'opera d'arte;

5. effettuare collegamenti tra gli argomenti studiati individuando analogie e differenze fra periodi artistici e opere di diversi autori;

6. tenere conto dei molteplici aspetti relativi all'analisi di un'opera, in particolare quelli relativi all'analisi formale, tecnica ecc. da un lato, e quelli relativi al contenuto, ai significati, ai riferimenti storici e culturali;

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7. inserire collegamenti multidisciplinari all'interno della trattazione laddove richiesto, o eventualmente in modo autonomo.

Il livello di competenze raggiunto, considerando la classe nel suo complesso, è buono. Gli alunni riescono a svolgere un'analisi coerente delle opere inserendo i riferimenti richiesti. L'utilizzo del linguaggio specifico può considerarsi complessivamente buono e adeguato alle trattazioni relative.

− CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattica ore • Conoscenza della classe e presentazione del programma 1

• Il Neoclassicismo

- Contesto storico e caratteri generali - Le teorie estetiche: Winckelmann - A. Canova: Teseo sul Minotauro, Monumento funebre a Clemente XIV e XIII,

Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria, Amore e Psiche, Le Grazie, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Napoleone come Marte Pacificatore

- J.L. David: Giuramento degli Orazi, Morte di Marat, Bonaparte al Gran San Bernardo; Incoronazione di Napoleone.

- L’architettura neoclassica: aspetti generali in Francia, Italia, Germania e Inghilterra.

4

• Il Romanticismo

- Contesto storico e culturale, aspetti generali, confronto con il Neoclassicismo, Poetica

romantica. - F. Goya: La famiglia di Carlo IV, Il sonno della ragione genera mostri (I capricci), I

disastri della guerra, La fucilazione 3 maggio 1808, Saturno che divora i suoi figli (Pittura nera).

- J.H. Füssli e W. Turner: la pittura visionaria, cenni generali. - W. Turner: Il naufragio, Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, Tempesta di

neve, Regolo, Pioggia, vapore, velocità. - J. Constable: Il mulino di Flatford, Il carro da fieno, Studio di nuvole, Castello di

Hadleigh. - C.D. Friedrich: Croce in montagna, Monaco sulla spiaggia, Paesaggio invernale con

chiesa, L’abbazia nel querceto, Viandante sul mare di nebbia, Il mare di ghiaccio. - T. Gericault: La Zattera della Medusa. - E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. - F. Hayez: Il bacio. - Architettura storicista ed architettura eclettica; l’architettura neogotica: Mole

Antonelliana; il restauro stilistico di Viollet-le-Duc: Mura di Carcassonne; restauro romantico di J. Ruskin.

9

• Realismo e impressionismo

9

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44

- Il realismo: caratteri generali. - C. Courbet: Gli spaccapietre, Funerali ad Ornans. - J.F. Millet: L’Angelus, Le spigolatrici. - I macchiaoli: caratteri generali. - E. Manet: La colazione sull'erba, Olympia, Il bar delle Folies-Bergère. - Impressionismo: il contesto, la cultura accademica, la poetica, l'innovazione della

tecnica impressionista e i suoi temi principali; - C. Monet: La Grenouillere, Regata ad Argenteuil, Impression. Soleil levant; La

cattedrale di Rouen, Le ninfee. - P.A. Renoire: Nudo al sole, Bal au Mouline de la Galette, Colazione dei canottieri. - E. Degas: La famiglia Bellelli, L’assenzio, Le ballerine. - La città dell’ottocento: il caso di Parigi, Vienna e Barcellona. - L’architettura in ferro: Crystal Palace, Torre Eiffel, Galleria Vittorio Emanuele,

l’architettura in cemento armato.

• Il Postimpressionismo:

- Caratteri generali del periodo - P. Cezanne: La casa dell’impiccato ad Auvers, Nature morte, Le grandi bagnanti,

Mont Sainte Victorie. - G. Seurat: Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte. - V. Van Gogh: introduzione e caratteri generali; I mangiatori di patate, Camera da letto,

Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi. - P. Gauguin: caratteri generali, il sintetismo; Visione dopo il sermone, Cristo Giallo,

Aha oe feii?, Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?

6

• Simbolismo, Divisionismo, Nabis, Art Nouveau

- Il Simbolismo: caratteri generali - P. Serusier, Il talismano; A. Bocklin, L’isola dei morti, G. Moreau: Salomè. - Divisionismo italiano: caratteri generali - G. Segantini: Le cattive madri; L’angelo della vita. - G. Pellizza da Volpedo: Il quarto stato. - Cenni sulle Secessioni. - Secessione Viennese - G. Klimt : Giuditta I, Il Bacio, Fregio di Beethoven. - E. Munch: anticipazioni all'Espressionismo. L'Urlo, Pubertà. - Art Nouveau - V. Horta: casa Tassel; O. Wagner: Stazione della metropolitana, Casa

della maiolica; J. M. Olbrich: Palazzo della Secessione. -

6

• Le Avanguardie, Espressionismo

- Caratteri generali e riferimenti storico –culturali. - Metodo di analisi per l’arte del Novecento, caratteri generali delle Avanguardie

storiche.

2

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45

- Espressionismo: caratteri generali. - Die Brucke - E.L. Kirchener: Scena di strada berlinese, Marcella. - Fauves – H. Matisse: La stanza rossa, La danza.

• Cubismo

- Caratteri generali, periodizzazione, riferimenti storico - culturali. - P. Picasso: periodo blu e periodo rosa, Poveri in riva al mare, Famiglia di acrobati; il

cubismo: Les Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Bicchiere e bottiglia Suze, Guernica.

3

• Futurismo

- Caratteri generali e riferimenti storici. - U. Boccioni: La Città che sale, Forme uniche della continuità nello spazio, Gli addii. - G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, Lampada ad arco

2

• Astrattismo

- Introduzione, caratteri generali, teorie. - V Kandinskij: Primo acquerello astratto, Quadro con arco nero. - P. Mondrian: Albero rosso, albero grigio, Melo in fiore, Quadro I.

1

• Il Dadaismo

- Caratteri generali, riferimenti storici, tecniche impiegate. - M. Duchamp: Orinatoio – fontana, L.H.O.O.Q., Ruota di bicicletta. - Man Ray: Cadeau, Le violin d’Ingres.

1

• Il Ritorno all'ordine e la Metafisica

- Caratteri generali del Ritorno all'ordine e riferimenti storici. - La Metafisica – G. De Chirico: L’enigma dell’ora, Mistero e malinconia di una strada,

Le muse inquietanti.

1

• Surrealismo

- Caratteri generali. - S. Dalì, La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape. - J. Mirò, aspetti generali. - M. Ernst: L'Europa dopo il Diluvio, La vestizione della sposa. - R. Magritte: Il tradimento delle immagini, La Condizione umana, L’impero delle luci,

Gli amanti.

2

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• Il movimento moderno

- La nascita del Movimento Moderno; caratteri generali del Razionalismo. - L'architettura organica di F. L. Wright: - F. L. Wright: "Casa sulla cascata". - L'architettura italiana: Terragni, Casa del fascio.

1

Prove di verifica scritte e orali, correzione prove

15

Gite/progetti vari/uscite/simulazioni 5

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 67

− METODOLOGIE

Dal punto di vista metodologico, nel corso dell'anno, è stata impiegata la modalità della lezione frontale cui, nei momenti opportuni, potevano essere chiamati ad intervenire gli alunni, allo scopo di riprendere gli argomenti trattati precedentemente; lo studio individuale è stato oggetto di verifica scritta o orale con la maggiore frequenza possibile. Lo svolgimento del programma ha seguito sempre lo stesso approccio metodologico nell’affrontare i vari periodi storici: introduzione generale alla corrente artistica con riferimenti a teorie estetiche, scritti, fatti storici, coeve manifestazioni nelle altre arti; presentazione degli artisti principali, con eventuali cenni biografici; analisi delle opere più significative degli artisti affrontati, inscritte nell’evoluzione della loro produzione. Tenendo conto delle poche ore disponibili e del tempo necessario alle verifiche scritte e orali, il programma si è concentrato solo sui temi principali; si è cercato di approfondirli il più possibile e di curare gli eventuali legami con le altre discipline. Per quanto riguarda BES, DSA, legge 104 si è tenuto conto delle relative specificità come da normativa.

− MATERIALI DIDATTICI

Nello svolgimento delle attività didattiche ci si è avvalsi principalmente del libro di testo Arte in primo piano, G. Nifosì, Laterza Editore; il testo è stato integrato da appunti personali presi durante le lezioni su approfondimenti ritenuti rilevanti da parte dall'insegnante. Gli appunti delle lezioni, sia in questi casi particolari che in generale, sono stati considerati parte essenziale della didattica e necessaria integrazione - o schematizzazione - del testo.

− CRITERI

Per la valutazione sono stati impiegati i criteri generali elencati sotto, corrispondenti al voci in cui essi si articolano all'interno griglia della terza prova:

3: non preparato (o elaborato non consegnato)

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4: conoscenza lacunosa 5: conoscenza superficiale 6: conoscenza essenziale 7: buona conoscenza dei contenuti ed uso della terminologia specifica 8: ottima conoscenza dei contenuti e della terminologia specifica 9: conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica, in alcuni

casi rielaborazione critica 10: conoscenza approfondita dei contenuti, uso puntuale della terminologia specifica,

rielaborazione critica, integrazione personale dei contenuti.

− TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Le tipologie di prova di verifica utilizzate sono state principalmente il colloquio orale, l'esposizione-lezione preparata dagli alunni, la verifica scritta con domande aperte a lunghezza definita e simulazione di terza prova.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove: - simulazioni della terza prova esame di stato. Il docente Prof.ssa Sara Dalla Riva

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48

All. A7

RELAZIONE FINALE

FILOSOFIA

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA CARLI FRANCESCA In relazione alla programmazione curricolare e conformemente a quanto stabilito dal Dipartimento di Lettere dell’Istituto sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. CONOSCENZE − definire il pensiero degli autori e individuare i nodi problematici delle correnti di pensiero

affrontate, anche parzialmente, ma comunque in modo tale da non compromettere il significato complessivo dell’autore o della tematica affrontati

− identificare e definire i concetti fondamentali utilizzati − utilizzare il lessico proprio della disciplina 2.ABILITA’ − utilizzare tutti gli strumenti di riflessione critica acquisiti nel corso dell’attività − acquisire la consapevolezza delle problematiche della riflessione filosofica − comprendere il valore della riflessione e della discussione 3. COMPETENZE • comprendere l’alternarsi delle correnti di pensiero, collocando correttamente gli autori trattati,

anche parzialmente, sempre comunque in modo tale da non compromettere il significato complessivo dell’autore o della tematica affrontati

• rilevare legami e divergenze tra il pensiero degli autori studiati • riuscire a comprendere, seppur non in modo approfondito, le principali vicende storiche che hanno

influenzato i filosofi presi in esame. L’applicazione delle conoscenze acquisite dalla classe risulta mediamente più che sufficiente, in alcuni casi buona e molto buona. In termini di capacità la classe ha raggiunto nel complesso un livello sufficiente, in alcuni casi buono riuscendo talvolta a formulare qualche considerazione critica ponendo in relazione i vari autori o associandoli a degli eventi storici rilevanti. Si ritengono sufficienti gli studenti che hanno raggiunto gli obiettivi relativi alle conoscenze. Competenze e capacità personali hanno permesso, in alcuni casi di raggiungere risultati discreti, buoni e molto buoni.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE : MODULO 1 : « La razionalità del reale. Hegel e l’interpretazione dialettica della verità e della storia »

La concezione della realtà come Spirito Assoluto; la dialettica come forma logica più adeguata a intendere la verità e comprendere la realtà; tesi, antitesi e sintesi: i tre momenti della dialettica; la visione positiva e ottimistica della dialettica hegeliana; l’identità di razionale e reale; la Fenomenologia dello Spirito come ricostruzione del processo di formazione della cultura universale; le principali figure della Autocoscienza della Fenomenologia: dialettica servo-signore e coscienza infelice; la filosofia dello spirito oggettivo (diritto, moralità e eticità (famiglia, società civile e Stato)); lo Stato come suprema incarnazione della ragione, sintesi di famiglia e società civile e concreta realizzazione della libertà dell’uomo; la monarchia “costituzionale” come migliore forma di governo; la filosofia dello spirito assoluto (arte, religione (solo per accenni), sapere assoluto (solo per accenni)); la filosofia della storia, l’astuzia della ragione. (pp. 691-708 volume 2)

8 ore

MODULO 2: « Schopenhauer e Kierkegaard contro l’ottimismo dei filosofi » UNITA’ 1 : « Tra dolore e noia : il mondo di Schopenhauer »

Le radici culturali del sistema; la ripresa di Kant nella divisione fenomeno, noumen; l’incontro con l’antica saggezza orientale; i due punti di vista da cui guardare il mondo: la rappresentazione e la volontà; il punto di vista dell’intelletto: il mondo è una mia rappresentazione, mero apparire, sogno e illusione espressi nella metafora del “velo di Maya”; il corpo come strumento per accedere al noumeno ovvero alla volontà; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere come essenza dell’esistenza; il dolore della vita in quanto desiderio infinito che non può essere appagato; la vita è un oscillare tra dolore, desiderio e noia; la sofferenza universale; l’illusione dell’amore; il rifiuto dell’ottimismo cosmico, dell’ottimismo sociale e dell’ottimismo storico; le vie della liberazione dal dolore: l’arte (la musica), la morale e l’ascesi, la noluntas come punto d’arrivo (pp. 5-17, Vol. 3A )

7 ore

UNITA’ 2 : « L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso »

Il grande contestatore dell’idealismo; la centralità del singolo: libertà e possibilità; angoscia come rapporto dell’uomo col mondo e disperazione come rapporto dell’uomo con se stesso; la centralità della scelta; la vita estetica: le figure che incarnano la vita estetica (il don Giovanni e il seduttore) e la disperazione; la vita etica: la figura del marito (Guglielmo) incarna l’etica della responsabilità; il pentimento; la vita religiosa: il salto nella fede; Abramo: una figura paradossale. (pp. 19-26, 3A)

6 ore

MODULO 3: « Marx e la critica della modernità »

Riferimento alla Sinistra hegeliana; la concezione della religione; l’alienazione e il significato del lavoro; all’origine dell’alienazione c’è la proprietà privata; la soppressione della proprietà privata come condizione della liberazione dell’uomo; il materialismo storico;

6 ore

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struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia: rapporti di produzione e forze produttive (forza lavoro, mezzi di produzione e conoscenze tecnico-scientifiche); valore d’uso e valore di scambio; plus-lavoro e plus-valore; il modo di produzione pre-capitalistico; il processo di accumulazione capitalistico; le tre contraddizioni del capitalismo: la polarizzazione della società, la caduta tendenziale del saggio del profitto, le crisi cicliche di sovrapproduzione; cause che portano alla rivoluzione; processo rivoluzionario. (pp.74-91, 3A)

MODULO 4 : « Il valore dei fatti. Il positivismo come celebrazione del primato della scienza e della tecnica »

Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico; Positivismo, Illuminismo e Romanticismo. Comte e la legge dei tre stadi: lo stadio teologico, metafisico e positivo; la nuova enciclopedia delle scienze (dal semplice al complesso, l’ordine delle scienze): astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia; la sociologia si basa sul metodo scientifico: dall’osservazione alla legge, alla previsione e all’azione; la sociologia: statica sociale e dinamica sociale; il concetto del “Grande Essere”: la religiosità del positivismo. (pp. 138-147, 3A)

5 ore

MODULO 5 : « Nietzsche. Il pensiero della crisi »

“La nascita della tragedia”: Apollo e Dioniso rappresentano i due volti dell’anima greca; l’importanza della tragedia; la critica a Socrate; l’inaugurazione della filosofia nichilista; il rapporto tra Nietzsche e Schopenhauer; la divisione della filosofia nietzschiana; la considerazione della storia; l’annuncio dell’uomo folle: Dio è morto; la morte di Dio significa la fine di tutti i valori; la morale come travestimento e finzione; la caduta e la demolizione della morale tradizionale; il metodo genealogico come analisi della storia; il capovolgimento dei valori originato dalla religione ebraico-cristiana; la trasvalutazione dei valori; l’errore della metafisica: collocare il senso del mondo fuori del mondo; l’annuncio dell’uomo nuovo; l’oltre-uomo come metafora che allude alla libera creazione del senso del mondo e come colui che sa sopportare il peso della libertà; il peso più grande: l’eterno ritorno dell’uguale; la volontà di potenza. (pp. 234-260, 3A)

11 ore

MODULO 6 : Bergson

Crisi del positivismo; il concetto di tempo con la ripresa della concezione temporale di Sant’Agostino; il tempo della scienza (pura durata e spazializzazione) e il tempo della coscienza (concepito come flusso continuo); i tre elementi che caratterizzano il tempo della coscienza: il ricordo puro o memoria pura, il ricordo-immagine, la percezione; l’energia vitale; l’importanza della metafisica. (pp. 364-371, 3A)

5 ore

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MODULO 7: Croce

Concezione dello “storicismo assoluto”; analisi della storia (secondo l’approccio storico o intellettuale); ripresa della dialettica hegeliana ma concepita in due soli momenti: conoscenza e azione; nesso dei distinti; ruolo della filosofia; divisione di “concetti puri” e “pseudo-concetti”. (pp.378-382, 3A)

3 ore

MODULO 8: L’esistenzialismo di Heidegger e Sartre. Unità 1: Heidegger e la riflessione sull’esistenza umana.

Heidegger e il suo tempo: eventi salienti della sua vita in relazione al periodo storico vissuto; l’interrogativo sull’essere; il “da-sein”, l’esserci; l’essere-nel-mondo; la comprensione e la cura; l’esistenza autentica e inautentica; il sentimento dell’angoscia; il riscatto del tempo; la svolta: l’analisi ontologica dell’essere vs l’ente; la riflessione sulla tecnica; l’uscita dal nichilismo; il linguaggio come “casa dell’essere”; dal nulla all’essere. (pp. 41-58, 3A)

10 ore

Unità 2: Sartre: l’esistenzialismo come umanismo.

La coscienza come esistenza e come libertà; il naufragio dell’uomo; la tragicità della condizione umana; gli altri e la dialettica storica. (pp. 66-71, 3A)

4 ore

MODULO 9: “Arendt: l’analisi del totalitarismo e la concezione della politica”

L’ indagine critica dei regimi totalitari; l’intreccio di terrore e ideologia; l’organizzazione del sistema totalitario; la “banalità” del male; i caratteri della condizione umana; lo spazio della politica. (pp. 302- 309, 3A)

4 ore

METODOLOGIE Lezione frontale. Lezione dialogata. Attività di recupero curricolare. Si è optato principalmente per lezioni di tipo frontale e dialogato, in modo da favorire la partecipazione degli studenti al lavoro in classe. La maggior parte degli alunni ha risposto con partecipazione vivace ed impegno alle attività proposte, dimostrando interesse per la disciplina. Altri hanno dimostrato un atteggiamento meno partecipativo, anche se accompagnato da un impegno e un’attenzione costanti durante l’anno. Gli studenti che, nel corso dello studio della Filosofia, hanno evidenziato difficoltà in termini di comprensione o lacune in termini di contenuti e quindi di profitto, hanno compensato i risultati non sempre totalmente soddisfacenti con un impegno costante che li ha messi nella condizione di raggiungere un livello di conoscenze globalmente sufficiente. Sono state svolte lezioni di recupero curricolare in itinere soprattutto in occasione dei momenti di verifica scritta previsti in preparazione alla Terza Prova dell’Esame di Stato. MATERIALI DIDATTICI Appunti delle lezioni e i testi: “La comunicazione filosofica” volumi 2; 3A e 3B.

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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Si sono effettuate sia verifiche scritte che orali in vista della preparazione alla Terza Prova e all’esame orale dell’Esame di Stato. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Nella valutazione delle verifiche scritte si è usata la griglia deliberata dal Collegio dei Docenti per la correzione della Terza prova. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: − Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale − Conoscenza dei contenuti − Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei dati − Capacità critica e dialettica − Capacità di operare collegamenti − Competenza espositiva

Il Docente

Prof.ssa Carli Francesca

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All. A8

RELAZIONE FINALE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA DALLE NOGARE CHIARA − OBIETTIVI RAGGIUNTI

− CONOSCENZE:

La classe ha raggiunto una buona conoscenza dei principali metodi didattici per lo sviluppo delle capacità condizionali. Conoscono le linee guida riguardanti la programmazione e l’organizzazione di allenamenti.

Tutta la classe dimostra un buon livello di conoscenza nella tematica del primo soccorso e sull’alimentazione.

Si fa presente che durante l’anno scolastico è stato attivato il CLIL (Content and Language Integrated Learning) che ha coinvolto questa disciplina. La durata del modulo è stata di 30 circa ore.

Dal punto di vista della didattica CLIL, le conoscenze sono state valutate adeguatamente, tenendo conto delle difficoltà insite nell’attuazione di questa particolare modalità; la valutazione è stata quindi articolata in due parti, che rendessero ragione da un lato dell’asse prettamente disciplinare, dall’altro di quello linguistico.

• ABILITA’: Gli studenti sono mediamente consapevoli del percorso svolto per il miglioramento delle loro capacità motorie; quasi tutti sono in grado di lavorare in modo autonomo.

Buona la capacità di utilizzare e applicare i fondamentali dei diversi giochi sportivi in situazioni diversificate. Alcuni di loro sufficientemente rielaborano il gesto tecnico per adattarlo all’ambiente e alla situazione imprevista.

− COMPETENZE:

La classe ha raggiunto una sufficiente competenza nell’esecuzione degli esercizi richiesti dall’insegnante per il miglioramento delle capacità condizionali e coordinative.

La maggior parte degli alunni sono in grado di programmare semplici allenamenti per favorire

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l’incremento delle capacita motorie e lo sviluppo tecnico e tattico nei giochi sportivi. Quasi tutta la classe riesce a mantenere alta la motivazione e l’interesse attraverso proposte motorie efficaci e precise e sanno adattare velocemente gli esercizi quando si presentano difficoltà motorie. Sufficiente l’interesse per attività che richiedono un maggiore sforzo fisico.

Buono il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, vivo l’interesse per la disciplina.

Alcuni di loro necessitano ancora di una guida nell’organizzazione delle lezioni individuali.

• CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattica ore

Test d’ingresso su capacità coordinative e destrezza 2

Sviluppo della resistenza aerobica e anaerobica: organizzazione in gruppi di lavoro e di allenamento per sviluppare le capacità specifiche. Valutazione della frequenza cardiaca a riposo e sotto sforzo

6

Giochi sportivi: regole di gioco

Unihockey Pallavolo Badminton Parkour Pallamano Movimenti del corpo attraverso la musica

17

Alimentazione e sport: i principi nutritivi e l’alimentazione dello sportivo 2

CLIL lessons:

Athletics: Jumping, Running Atletica leggera: salto in lungo, velocità

4

CLIL lessons:

(Documentario) Super Size Me Food Junk food vs Healthy food

6

CLIL lessons:

Disability “Sport for all” (Film) La Forza del Campione

4

CLIL lessons:

First AID

2

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ABC del Primo soccorso. Classificazione degli infortuni. Norme di comportamento. Controllo delle funzioni vitali. Cosa fare e cosa non fare CLIL lessons:

English sport -Calcio/Football -Touch Rugby

6

Test inerenti la resistenza aerobica-anaerobica, i giochi sportivi, l’atletica, l’organizzazione dell’allenamento, interrogazioni e verifiche (anche in modalità CLIL)

11

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 60

• METODOLOGIE

Sono state adottate le seguenti metodologie: lezioni frontali e dialogate, gruppi di lavoro, il cooperative learning e l’insegnamento tra pari.

• MATERIALI DIDATTICI

Il testo in adozione e alcuni appunti dell’insegnante sono stati strumenti utilizzati per acquisire conoscenze inerenti all’alimentazione e il primo soccorso. Testo in adozione: “Cultura sportiva”, conoscenza-padronanza del corpo, Del Nista, Parker, Tasselli, casa editrice G. D’Anna.

Per quanto riguarda le lezioni in modalità CLIL, sono stati forniti appunti in lingua realizzati dall’insegnante. Il lessico relativo è stato approfondito in classe segnalando, all’interno degli appunti proposti, la presenza di termini specifici della disciplina, il significato in lingua e la relativa traduzione.

• CRITERI

Il voto finale esce dalla valutazione di tre aspetti di pari importanza:

• Capacità e abilità misurate attraverso una serie di test motori;

• Conoscenza dei contenuti trattati e della attività sportiva praticata durante l’anno;

• Impegno, motivazione, partecipazione, socialità, lealtà sportiva, responsabilità e autonomia.

• TIPOLOGIEDELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Per la parte teorica sono state utilizzate prove scritte e interrogazioni.

Per la parte pratica test motori e osservazione in itinere.

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• RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

Il rapporto con le famiglie è stato positivo; l’insegnante ha messo a disposizione dei genitori un giorno a settimana per il colloquio; con cadenza settimanale.

Il docente Prof.ssa Dalle Nogare Chiara

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All. A9

RELAZIONE FINALE

SCIENZE UMANE

(OPZIONE: SCIENZE UMANE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF. GREGORI EMILIANO

1. Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità, competenze

La classe è composta da 5 alunni, 1 maschio e 4 femmine. Al termine dell’anno scolastico ha raggiunto un livello generale di conoscenze più che sufficiente. La maggior parte della classe ha acquisito più che sufficienti conoscenze essenziali relative ai linguaggi propri delle Scienze Umane, ai temi e ai problemi che contribuiscono a formare l’uomo come persona. Alcune tematiche di carattere pedagogico, antropologico e sociologico sono state rielaborate con la lettura del testo “7 Lezioni sul pensiero globale” di E. Morin, nonché la visione di contenuti filmici sui temi della globalizzazione, della cura della relazione, della diversabilità e della differenza di genere. Conoscenze I contenuti disciplinari sono stati più che sufficientemente appresi dalla maggior parte del gruppo classe, con qualcuno che ha manifestato il desiderio di ampliare le proprie conoscenze sul versante della diversabilità, con cenni di pedagogia speciale. Altri, hanno dimostrato poca propensione allo studio sistematico, mentre qualche alunno, pur avendo delle buone capacità, non le ha sviluppate in modo costante. Abilità La gran parte del lavoro dell’anno scolastico è stato volto alla costruzione ed al potenziamento della capacità di gestire logicamente i contenuti disciplinari, collegandoli ad altre discipline ed alla realtà contemporanea, al fine di trasformare le conoscenze teoriche in capacità di lettura critica dei fatti sociali contemporanei. Il risultato di questo lavoro è il raggiungimento di una più che sufficiente abilità nel contestualizzare le conoscenze. Più che sufficiente è anche la capacità della classe di utilizzare uno sguardo simpatetico rispettoso dell’altro. Competenze Più che sufficiente è l’integrazione di conoscenze ed abilità, così come il percorso di costruzione delle competenze. I livelli di autonomia nell’interpretare le sfide, dentro le quali ci troviamo a vivere, sono più che sufficienti. Il programma di lavoro svolto è il seguente:

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2. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione esposti per:

Unità didattica ore svolte

LA PEDAGOGIA DAL NOVECENTO AI GIORNI NOSTRI

LE “SCUOLE NUOVE”

Appunti del docente: Caratteristiche principali delle New Schools Unità n.1: L’ATTIVISMO PEDAGOGICO Capitolo 1 5. Educazione infantile e rinnovamento scolastico in Italia (pp. 11-12); 5.2 Le sorelle Agazzi e la scuola materna (pp. 13-18); Letture antologiche: T6 - Il museo didattico (pp.14-15), T8 -I contrassegni (p. 17). Capitolo 2: Dewey e l’attivismo statunitense 1.1 Dewey: il significato e il compito dell’educazione (pp. 28-31); Letture antologiche: T2 - Il lavoro come punto di partenza (pp. 30-31), T4- L’organizzazione didattica dell’esperienza (pp. 34), T1 – Educazione, individuo e società (pp. 121-23). 4.0 Washburne e l’educazione progressiva (pp. 39-40); Lettura antologica: T8 – Come si lavora a Winnekta (p. 41); Capitolo 3: L’attivismo scientifico europeo 1.0 Decroly e lo sperimentalismo pedagogico (p. 48); 1.2 Il metodo (p. 49); 1.3 L’ambiente (p. 50); 1.4 La globalizzazione (p. 51); 2.0 Maria Montessori e la “Casa dei bambini” (p. 52); 2.1 L’ambiente educativo (p. 53); 2.2 Il materiale scientifico (p. 54); 2.4 La maestra direttrice (p. 56); 2.5 L’educazione alla pace (p. 57); Letture antologiche: T8 – Il potere del bambino di “costruire gli uomini” (pp. 57-58), T2 – L’ambiente e il materiale didattico (pp. 124-125); 3.0 Claparède e l’educazione funzionale (pp. 58-59); 3.1 Interesse e sforzo (pp. 59-60); 3.2 L’individualizzazione nella scuola (pp. 60-61); 4.0 Binet e la nascita della psicopedagogia (pp. 61-62); Capitolo 4: Ricerche ed esperienze europee nell’ambito dell’attivismo 1.0 Kerschensteiner e la pedagogia del lavoro (pp. 70-71); Lettura antologica: T1 – Il valore pedagogico del lavoro (pp. 71-72); 4.0 Freinet: un’educazione attiva, sociale e cooperativa (pp. 77-78); 4.1 Il lavoro scolastico (pp. 78-79); 6.0 Dottrens e l’educazione emancipatrice (pp. 81-82); Capitolo 5: L’attivismo tra filosofia e pratica 1.0 Ferrière e la teorizzazione del movimento (p. 92); 3.0 L’attivismo marxista (p. 101); 3.1 Makarenko e il “collettivo” (pp. 101-103); Lettura antologica: T5 – Lo scopo dell’educazione (p. 102); Unità n. 2: LA PSICOPEDAGOGIA DEL NOVECENTO Capitolo 1: Psicopedagogia europea 1.1 Sigmund Freud e la “rivoluzione psicoanalitica”: l’inconscio e l’educazione (pp. 136-38); 1.2 L’educazione sessuale (p. 139); 3.1 Anna Freud (pp. 142-43); Lettura antologica: T3 – Psicoanalisi e pedagogia (p. 142); 4.1 La prosecuzione della psicoanalisi negli Stati Uniti: Erik Erikson (pp. 145-46); 5.0 La psicologia della forma in Germania (p. 149); 5.1 Wertheimer e il pensiero produttivo (pp. 149-50); 6.0 Piaget e la psicologia genetica (p. 151); 6.1 La concezione pedagogica (pp. 151-52); 7.1 La psicologia in Russia: la riflessologia (p. 153); 7.2 Vygotskij e la socialità dello sviluppo (pp. 153-55); Lettura antologica: T9 – I caratteri dell’area di sviluppo potenziale (pp. 154-55); Capitolo 2: Psicopedagogia statunitense 1.1 Il comportamentismo: Watson (pp. 162-63); 1.2 Skinner e l’insegnamento come condizionamento operante (pp. 164-66);

13

Tot. 55 12

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Appunti del docente: Il pensiero pedagogico in J. Bruner 3.0 La programmazione dell’insegnamento (pp. 172-73); 4.0 La pedagogia dei curricoli (p. 175); Unità n. 3: LA CRISI DELL’EDUCAZIONE E LE NUOVE FRONTIERE DELLA PEDAGOGIA Appunti del docente: Il pensiero pedagogico in E. Morin Capitolo 2: Critica della scuola e pedagogie alternative 1.0 Rogers e la pedagogia non-direttiva (p. 204); 1.1 L’autorealizzazione e la terapia centrata sul cliente (pp. 204-206); 1.2 L’apprendimento significativo (p. 206); 1.3 L’insegnante “facilitatore” e l’attività didattica (p. 207-208); 2.0 Freire e la pedagogia degli oppressi (p. 208); 2.1 Il dialogo come strumento di liberazione (pp. 208-209); 2.2 Alfabetizzare e “coscientizzare” (pp. 209-210); 3.0 Illich e la descolarizzazione (p. 210); 3.1 La critica (p. 211); 3.2 L’alternativa (p. 212); 5.3 Don Milani e l’esperienza di Barbiana (pp. 218-20); Lettura antologica: T9 – L’antipedagogia (p. 220); Unità n. 5: CONTESTI FORMALI, NON FORMALI E INFORMALI DELL’EDUCAZIONE Capitolo 1: La scuola in una prospettiva mondiale 1.0 I caratteri della scuola (p. 275); 2.0 La crisi della scuola e la sua riforma (p. 278); 2.1 La riforma della scuola nella società contemporanea: gestione sociale e apertura (p. 279); 3.1 La scuola in prospettiva mondiale ed europea: documenti dell’educazione comparata (pp. 280-281); Capitolo 3: I mass-media e le tecnologie dell’educazione 4.0 Il ruolo della scuola nell’educazione ai mass-media (p. 323); 4.1 La scuola e l’educazione alla TV (p. 323); unità n. 6: EDUCAZIONE E PROGETTO SOCIALE: DIRITTI, CITTADINANZA, DIVERSITA’ Capitolo 1: I diritti umani, la cittadinanza e la tutela dell’infanzia 2.0 L’educazione alla cittadinanza e la mondialità educativa (p. 346); 5.0 I diritti dei bambini (pp. 348-50); Letture antologiche: T1 – I diritti umani e la loro tutela (pp. 344-45); Capitolo 2: Uguaglianza e diversità 1.0 Il disadattamento (p. 358); 1.1 Il disagio (pp. 358-60); 2.0 Lo svantaggio educativo (pp. 360-62); 3.0 L’educazione interculturale (pp. 362-63); 3.1 Gli approcci pedagogici alla differenza (pp. 363-64); 4.0 La diversa abilità (pp. 366-68); Letture antologiche:, T2 – L’educazione democratica nella società complessa (pp. 376-77); ____________________________________________________________________________

SOCIOLOGIA Unità n. 11: DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE Paragrafo 1: La globalizzazione (di che cosa parliamo) I termini del problema (p. 292); Verso un villaggio globale (pp. 293-94); Paragrafo 2: I diversi volti della globalizzazione La globalizzazione economica (pp. 295-98); La globalizzazione politica (pp. 298-303); La globalizzazione culturale (pp. 303-04); Paragrafo 3: Vivere in un mondo globale La globalizzazione è un bene o un male? (pp. 304-08); Un’alternativa è possibile (pp. 308-10); Un punto di vista radicale: la TEORIA DELLA DECRESCITA (pp. 310-11); La coscienza globalizzata (pp. 311-12); Unità 10: RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE Paragrafo 1: La religione come fatto sociale L’universalità dell’esperienza religiosa (p. 262); Paragrafo 3: La religione nella società contemporanea Il contesto: laicità e globalizzazione (pp. 271-73);

10 9 11 16 4

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Il pluralismo religioso (pp. 278-79); Religione invisibile e “sacro fatto in casa” (pp. 280-281); Unità n. 12: SALUTE, MALATTIA, DISABILITA’ Paragrafo 1: La salute come fatto sociale Dal disease alla sickness (p.321); La sociologia della salute (pp. 321-22); Paragrafo 2: La malattia mentale La medicalizzazione dei disturbi mentali (pp. 323-25); Il caso dell’Italia (pp. 325-27); Dalla malattia al soggetto sofferente (pp. 327-28); Tra educazione e terapia (pp. 328-29); Paragrafo 3: La diversabilità Disabilità, menomazione, handicap (pp. 329-30); Condizioni, non categorie di persone (pp. 330-31); Le cause della disabilità (pp. 332-33); Le scienze umane di fronte alla disabilità (pp. 333-35); L’educazione del soggetto diversabile (pp. 335-36); Una nuova consapevolezza (pp. 336-37); L’inserimento del diversabile nella scuola italiana: la legge 517/77 (pp. 337-38) La legge – quadro del 1992: uno sguardo globale sulla disabilità (pp. 338-39); Unità n. 13: NUOVE SFIDE PER L’ISTRUZIONE Paragrafo 1: La scuola moderna In viaggio verso la scolarizzazione (pp. 349-50); Le funzioni sociali della scuola (pp. 352-53); Paragrafo 2: Le trasformazioni della scuola nel XX secolo Scuola e disuguaglianze sociali (pp. 356-57); Scuola e policentrismo formativo (p. 358); Paragrafo 3: Oltre la scuola Nuovi soggetti e nuovi bisogni (pp. 361-62); Una vita di apprendimento (pp. 362-63); Unità n. 8: WELFARE STATE Lo Stato Sociale e i suoi sviluppi (pp. 212-13); Luci e ombre del Welfare State (p. 213); Declino o riorganizzazione del Welfare? (p. 214); Una questione dibattuta: le politiche per la famiglia (pp. 214-16);

ANTROPOLOGIA Unità n. 1: L’ANIMALE CULTURALE Paragrafo 2: L’uomo produttore di cultura Il concetto di “cultura” nella società globale (pp. 12-14); Unità n. 5: TUTTI PARENTI, TUTTI DIFFERENTI La teoria nei fatti: Contro il razzismo: la scuola interculturale (p. 114); Unità n. 6: L’ADATTAMENTO ALL’AMBIENTE La teoria nei fatti: Fare la spesa con responsabilità (p. 136); Unità n. 7: DALLA MAGIA AI NEW MEDIA Paragrafo 5: Dai media ai mass media, ai new media Presi … nella rete! (pp. 176-77); Unità n. 12: FORME DELLA VITA ECONOMICA Lettura antologica: T1 – Il “ritorno” del dono” (p. 327-28), T2 – La razionalità economica dei Pigmei (pp. 328-29); La teoria nei fatti: “Il dono nella nostra società” (p. 319);

17

Tot. 56

16

3

Tot. 7

Verifiche sommative e formative scritte e orali, ripassi 33 Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 151

Metodologie

La metodologia didattica utilizzata in prevalenza è stata la lezione frontale partecipata. Costruzione di mappe e schemi per fissare i concetti chiave. Visione e commento di materiale filmico sui vari temi affrontati.

Materiali didattici

Sociologia: E. Clemente, R. Danieli “Sociologia: contesti e problemi del mondo socio-politico” , Ed. Paravia, 2012

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Pedagogia: U. Avalle, M. Maranzana “Pedagogia, storia e temi. Dal Novecento ai giorni nostri” , Ed. Paravia, 2012

Antropologia: E. Clemente, R. Danieli “Antropologia: teorie, temi e modelli”, Ed. Paravia, 2012

E. Morin, “7 lezioni sul pensiero globale”, Raffaello Cortina Editore, 2016

Valutazione e verifiche

Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

• Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale

• Conoscenza dei contenuti

• Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei dati

• Capacità critica e dialettica

• Capacità di operare collegamenti

• Competenza espositiva

Nella valutazione delle verifiche scritte si sono usati questi criteri: aderenza alla traccia, pertinenza della risposta, conoscenze specifiche, grado di organicità ed elaborazione dei contenuti, esposizione.

Gli apprendimenti sono stati progressivamente verificati tramite domande in itinere, interrogazioni orali e verifiche scritte sia in modo formativo che sommativo; le verifiche scritte si sono svolte con prove di Tipologia B (quesito a risposta singola), nonché con elaborati personali e simulazioni di 2 prova d’esame.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della 2 prova d’esame.

Il Docente

Prof. Emiliano Gregori

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62

All. A10

RELAZIONE FINALE

LINGUA E LETTERATURA LATINA

(OPZIONE: SCIENZE UMANE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 OPZIONE: SCIENZE UMANE INSEGNANTE: PROF.SSA SELMO MARIA CHIARA 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE:

Gli alunni hanno acquisito le conoscenze fondamentali del quadro storico letterario della letteratura latina riguardo al periodo preso in esame. Conoscono la produzione letteraria –nei suoi aspetti fondamentali- dei seguenti autori: Seneca, Quintiliano, Petronio, Tacito, Apuleio, Tertulliano, Agostino. Conoscono un adeguato numero di testi, sia in latino che in italiano.

Al termine del corso di studi di Lingua e letteratura latina gli studenti hanno raggiunto una sufficiente padronanza delle strutture della lingua latina; la conoscenza della letteratura e degli strumenti di analisi e contestualizzazione testuale è sufficiente.

B) ABILITÁ :

a) Ricordare e riconoscere le strutture fondamentali della sintassi latina

b) Saper tradurre in lingua italiana, con proprietà lessicale e sintattica, un testo in prosa o poesia latina, dimostrando di coglierne il senso.

c) Saper analizzare un testo latino in prosa conosciuto, individuandone temi tipici, parole chiave, aspetti retorico-formali, aspetti linguistico-lessicali.

d) Saper contestualizzare un testo (in lingua o in italiano) in relazione all’opera di appartenenza, al genere letterario, alla personalità dell’autore, all’epoca e al clima culturale di riferimento.

Gli obiettivi indicati ai punti a), b) sono stati conseguiti in maniera sufficiente dagli alunni; solo per alcuni di loro permangono difficoltà di vario grado. Risulta discreto per la maggior parte della classe il conseguimento degli obiettivi relativi ai punti c), d).

C) COMPETENZE:

a) Stabilire connessioni motivate tra contesto storico-culturale e produzione letteraria;

b) Esporre in forma coerente le nozioni sugli autori e sul contesto culturale studiato;

c) Utilizzare le conoscenze acquisite inserendole in un percorso interdisciplinare.

Il livello di competenza complessivamente è discreto.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESP OSTI PER MODULI:

Modulo 1: Seneca ore svolte Il contesto storico, la vita e le opere.

Passi analizzati:

Ep. 1,1 (in latino) “Recuperare il senso del tempo per recuperare il senso

della vita”; De clementia 1, 1 (in latino) “Monarchia assoluta e sovrano

illuminato”; De vita beata 17-18 (in italiano) “Il contrasto tra ideale e

reale”; Ep. 28 (in italiano) “Per guarire dal tedio della vita non vale mutare

luogo”; Ep. 73 (in italiano) “Tutte le ambizioni del saggio sono indirizzate

alla virtù”; Ep. 7, 1-3 (in italiano) “Il saggio rifugga dal mescolarsi alla folla”;

Consolatio ad Marciam 19,3-20,3 (in italiano) “La morte non è né un bene

né un male”.

8

Modulo 2: Petronio

Il contesto storico, la vita e le opere.

Passi analizzati:

Satyricon 37 (in italiano) “Fortunata, moglie di Trimalchione”; 26, 7-8; 27 (in

italiano) “Da chi si va oggi? Trimalchione, un gran signore”; 31-33 (in

italiano) “Trimalchione giunge a tavola”; 111-112 (in italiano) “La matrona

di Efeso”; 67 (in italiano) I gioielli di Fortunata”.

4

Modulo 3: Quintiliano, il professore di retorica. Il contesto storico, la vita e le opere.

Passi analizzati:

Institutio oratoria 2,2, 3-8 (in latino) “Compiti e doveri dell’insegnante”; 1,2,

2-4 (in latino) “La scuola è meglio dell’educazione domestica”; 2 4-8 (in

italiano) “Scuola pubblica o privata?”; 1,3,8-16 (in italiano) “Necessità del

gioco e valore delle punizioni”; 10,1,105-112 (in italiano) “Elogio di

Cicerone”; 10,1,125-131 (in italiano) “Il giudizio su Seneca”.

8

Modulo 4: Tacito, il mestiere di storico e la riflessione sul potere. Il contesto storico, la vita e le opere.

Passi analizzati:

Historiae 2 1-3 (in latino) “Una materia grave di sciagure”; Agricola 42 (in

italiano) “Agricola uomo buono sotto un principe cattivo”; Dialogus de

oratoribus 36 (in italiano); Historiae 1, 16 (in italiano) “Galba parla a Pisone:

Roma non può reggersi senza l’impero”; Annales 1, 1 (in italiano)

“Raccontare i fatti sine ira et studio”; Agricola 30 (in italiano) “Il discorso di

Calgaco: la durezza del potere”; Annales 12, 69 (in italiano) “Nerone diventa

8

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imperatore”; Annales 14, 7-10 “Il matricidio: la morte di Agrippina”;

Annales 15, 38-39 (in italiano) “Roma brucia: Nerone canta l’incendio di

Troia”; Annales 15, 62-64 (in italiano) “Il suicidio esemplare di Seneca”;

Annales 16, 18-19 (in italiano) “Vita e morte di Petronio”; Annales 16, 34-35

(in italiano) “La morte di Trasea Peto”.

Modulo 5 : Apuleio Il contesto storico, la vita e le opere.

Passi analizzati:

Metamorfosi 1,1 (in italiano) “Attento lettore: ti divertirai”; 3,24-26 (in

italiano) “Lucio si trasforma in asino”; 11,13 (in italiano) “Lucio riassume la

figura umana”; 11,25 (in italiano) “Preghiera ad Iside”; 11,5 (in italiano)

“Epifania della dea”; 4-6 (lettura integrale in italiano) “Amore e Psiche”.

3

Modulo 6: L’impero cristiano e la patristica Testimonianze dell’apologetica latina:

Minucio Felice, Octavius 9, 2-7 (in italiano) “Le terribili accuse ai cristiani”;

Agostino: un cor inquietum alla ricerca di Dio

Confessiones 18,12,28-30 (in italiano) “Tolle lege: la conversione di

Agostino”; 1, 1, 1-2 (in italiano) L’incipit delle Confessioni”; 3,4,7-8 (in

italiano) “La lettura dell’Hortensius di Cicerone”.

3

Ore impiegate per la valutazione scritta e orale (con correzione)/ripasso 23 Gite/progetti vari/uscite/simulazioni 7 Totale ore svolte 64

3. METODOLOGIE: Lezione dialogata, lezione frontale, cooperative learning, tutoring, esercitazione guidata, esercizio di traduzione. 4. MATERIALI DIDATTICI: − Mortarino, Reali, Turazza, Divum domus, Loescher, 2011

5. CRITERI: Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: − Voto 1: Lo studente rifiuta la prova.

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65

− Voto 2-3: Il contenuto è insignificante o gravemente lacunoso, lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande .

− Voto 4: Le conoscenze sono gravemente lacunose. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente.

− Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso

− Voto 6: Lo studente risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato non è sempre preciso, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza di contenuto.

− Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti.

− Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti.

− Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con lessico ricco è capace di collegamenti interdisciplinari e riflessioni autonome.

Griglia per la valutazione delle prove scritte:

• Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte allegata 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: Tra gli strumenti disciplinari di verifica si sono utilizzati la verifica scritta, il compito in classe e le simulazioni di terza prova dell’esame di Stato. La verifica delle capacità orali è avvenuta tramite colloqui orali individuali.

Durante le prove scritte è stato concesso l’utilizzo del dizionario bilingue italiano-latino (anche nella simulazione di terza prova).

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Compiti in classe svolti durante l’anno scolastico Simulazione di terza prova Il docente

Prof.ssa Selmo Maria Chiara

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66

All. A11

RELAZIONE FINALE

SCIENZE NATURALI

(OPZIONE: SCIENZE UMANE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: PROF.SSA FINOZZI CHIARA − OBIETTIVI RAGGIUNTI:

A) CONOSCENZE: Si segnala un più che sufficiente raggiungimento degli obiettivi didattici. Sufficiente il livello raggiunto dal maggior numero di studenti i quali presentano un discreto

bagaglio di conoscenze; gli studenti possiedono sufficienti conoscenze dei contenuti.

B) ABILITÀ:

La rielaborazione, l’analisi e il collegamento con altre discipline risultano discreti. Va considerato che l’indirizzo scolastico seguito e i programmi delle altre materie rendono estremamente difficoltosi i collegamenti con le Scienze Naturali, con l’esclusione di alcuni argomenti come la biogenetica e l’ecologia applicata.

C) COMPETENZE: Alcuni alunni hanno acquisito discrete capacità nella rielaborazione dei contenuti della materia e nel presentarli in modo autonomo e in chiave personalizzata. Sufficienti le capacità critiche e gestionali delle informazioni acquisite.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:

− unità didattiche − eventuali approfondimenti Unità didattica – eventuali approfondimenti ore 1.

Introduzione alla chimica organica: le caratteristiche dell’atomo di Carbonio, rappresentazione delle molecole, classificazione degli idrocarburi.

2

2.

Alcani: ibridazione sp3 del Carbonio; nomenclatura, isomeria di catena, proprietà fisiche, reattività; cicloalcani.

6

3.

Alcheni, alchini: ibridazione sp2 del Carbonio, nomenclatura, isomeria, proprietà fisiche e reattività.

4

4.

Idrocarburi aromatici : il benzene, nomenclatura, proprietà fisiche, reattività, idrocarburi policiclici.

4

5.

Gruppi funzionali: ossidrile, gruppo carbonilico, carbossilico, amminico, fosfato. Acoli, fenoli, eteri: proprietà fisiche, proprietà acide degli alcoli e dei fenoli, reattività. Composti carbonilici, carbossilici, amminici. I polimeri: classificazione, poliaddizione, policondensazione.

8

6.

Biomolecole: caratteristiche generali, chiralità, la proiezione di Fscher. Carboidrati : monosaccaridi, oligosaccaridi (saccarosio, lattosio, maltosio, cellobosio), polisaccaridi (omopolisaccarisi, eteropolisaccaridi, amido, amilosio, amilopectina, cellulosa, glicogeno); struttura ciclica dei monosaccaridi, legame glicosidico. Lipidi : acidi grassi saturi e insaturi, legame di esterificazione, trigliceridi, fosfolipidi, glicolipidi, terpeni, steroidi, vitamine liposolubili. Amminoacidi e proteine: struttura, proprietà e classificazione degli amminoacidi, legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Caratteristiche degli enzimi. Acidi nucleici: i nucleotidi (zucchero, base azotata, gruppo fosfato), le basi azotate: citosina, guanina, timina, adenina, uracile; DNA, RNA.

18

7.

Biotecnologie: le tecniche dell’ingegneria genetica: manipolazione del DNA, clonazione, gli organismi geneticamente modificati.

6

8.

Ecologia applicata: definizione di ecologia, biosfera, ecosistema, comunità, bioma. Biodiversità e stabilità ecologia, principali cause di perturbazione della stabilità ecologica. Monitoraggio degli ecosistemi attraverso gli indicatori biologici. Il bioaccumulo; forme di agricoltura e basso impatto ambientale, strategie di lotta biologica. La politica della conservazione: Agenda 21, protocollo di Kyoto; valutazione del rischio di estinzione, interventi di conservazione: riserve, parchi nazionali, siti di interesse

6

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scientifico. Attività di ripasso 6

Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico

60

3. METODOLOGIE Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale con utilizzo del testo. Di volta in volta sono stati ripresi gli ultimi argomenti trattati, testati e ripassati in classe con la formulazione di domande sottoposte agli alunni. Sono stati proposti agli alunni, come approfondimento di argomenti trattati e come collegamento con altre materie, schede inerenti la genetica, e la biodiversità. 4. MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: C. Borgioli – S. von Borries – A. Matteucci “Processi e modelli di Chimica e Biologia” vol C – ed. DeAGOSTINI. 5. CRITERI: Gli alunni sono stati verificati con periodiche prove scritte ed orali assegnando una valutazione sufficiente nel caso di conoscenza dei concetti e dei contenuti fondamentali, esposti in forma lineare ed elementare, ma comunque corretta. Come da deliberazione del Collegio Docenti di inizio anno, si sono potenzialmente utilizzati tutti i valori della scala decimale. In concreto si è ricorsi al voto minimo di “3” e al voto massimo di “10”. Valori minimi sono stati assegnati per lavori contenenti gravi e ripetuti errori in tutte o in gran parte delle questioni affrontate e nel caso di molte domande inevase. Valori massimi sono stati assegnati a lavori interamente o quasi interamente svolti ma sempre corretti nei contenuti ed esposti con un linguaggio specifico ed in forma personale e non mnemonica. Sono state utilizzate le griglie di valutazione per la correzione degli elaborati scritti.

6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Prove scritte: 2 nel primo quadrimestre e 2 nel secondo quadrimestre. I compiti contenevano domande aperte e domande con risposta a spazio definito. Prove orali: Si sono poste domande orali agli alunni sulle lezioni; approfondimenti esposti dagli alunni con utilizzo di strumenti diversi quali schemi su cartelloni o in power point e video. È stato inoltre proposto agli alunni degli approfondimenti sulle tematiche degli OGM, sulla clonazione e sulle cellule staminali. E’ stato proposto inoltre la stesura di un saggio breve, come lavoro personale e con tematica relativa all’ambito scientifico, per favorire la capacità critica, argomentativa e di rielaborazione personale dei contenuti.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate: due simulazioni della terza prova.

Il docente

Prof.ssa Finozzi Chiara

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All. A12 RELAZIONE FINALE

SCIENZE UMANE

(OPZIONE: ECONOMICO-SOCIALE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: GREGORI EMILIANO

Obiettivi raggiunti in termini di conoscenze, abilità, competenze

La classe, per la sua composizione (7 alunni: 5 maschi e 2 femmine), ha svolto quest’anno un discreto lavoro di apprendimento e approfondimento delle Scienze Umane. L’impegno non è sempre stato ottimale e solamente in alcuni momenti si sono potuti svolgere approfondimenti disciplinari. Questi ultimi, hanno compreso la lettura del testo “7 Lezioni sul pensiero globale” di E. Morin e la visione di contenuti filmici sui temi della globalizzazione e della società multiculturale. Conoscenze I contenuti disciplinari sono stati discretamente appresi dalla maggior parte del gruppo classe, con qualcuno che si è dimostrato più propenso a cercare approfondimenti e collegamenti personali in sintonia con un buon orizzonte critico. Altri, hanno dimostrato poca propensione allo studio sistematico, mentre qualche alunno, pur avendo delle buone capacità, non le ha sviluppate in modo costante. Abilità La gran parte del lavoro dell’anno scolastico è stato volto alla costruzione ed al potenziamento della capacità di gestire logicamente i contenuti disciplinari, collegandoli ad altre discipline ed alla realtà contemporanea, al fine di trasformare le conoscenze teoriche in capacità di lettura critica dei fatti sociali contemporanei. Il risultato di questo lavoro è il raggiungimento di una discreta abilità nel contestualizzare le conoscenze apprese e nel collegarle con il mondo “dopo moderno”. Più che sufficiente è anche la capacità della classe di utilizzare uno sguardo simpatetico rispettoso dell’altro. Competenze Più che sufficiente è l’integrazione di conoscenze ed abilità, così come il percorso di costruzione delle competenze. Ciò ha portato alla fine dell’anno ad una maggiore autoconsapevolezza rispetto alle tematiche affrontate e alla conoscenza di sé. I livelli di autonomia nell’interpretare le sfide, dentro le quali ci troviamo a vivere, sono più che sufficienti.

2. Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione:

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Unità didattica ore svolte SOCIOLOGIA

Unità n. 11: DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE Paragrafo 1: La globalizzazione (di che cosa parliamo) I termini del problema (p. 290); Verso il villaggio globale (pp. 291-92); Paragrafo 2: I diversi volti della globalizzazione La globalizzazione economica (pp. 293-96); La globalizzazione politica (pp. 296-301); La globalizzazione culturale (pp. 301-02); Paragrafo 3: Vivere in un mondo globale (problemi e risorse) La globalizzazione è un bene o un male? (pp.302-06); Un’alternativa è possibile? (pp. 306-08); Un punto di vista radicale: la teoria della decrescita (pp. 308-09); La coscienza globalizzata (pp. 309-10); Unità n. 13: LA SOCIETA’ MULTICULTURALE Paragrafo 1: Alle radici della multiculturalità L’incontro delle culture nel mondo antico (pp. 348-49); I flussi migratori del Novecento (pp. 353-55); La globalizzazione: persone e idee in movimento (pp. 355-56); Paragrafo 2: Dall’uguaglianza alla differenza Il valore dell’uguaglianza (pp. 356-57); Il valore della diversità (pp. 357-58); Paragrafo 3: La ricchezza della diversità Dalla multiculturalità al multiculturalismo (pp. 360-61); L’ospitalità agli immigrati: 3 modelli (pp. 362-63); Oltre il multiculturalismo: la prospettiva interculturale (p. 367); L’interculturalismo in prospettiva globale (pp. 367-69); Unità n. 12: LE TRASFORMAZIONI DEL MONDO DEL LAVORO Paragrafo 1: Il mercato del lavoro Di che cosa parliamo? (p. 318); Domanda e offerta (pp. 318-19); L’atipicità del mercato del lavoro (pp. 319-20); Come si “misura” il mercato del lavoro (pp. 321-22); Paragrafo 2: La disoccupazione Un concetto complesso (pp. 322-23); Interpretazioni della disoccupazione: colpa individuale … o problema sociale? (pp. 324-326); Paragrafo 3: Verso un lavoro più flessibile? Una nozione controversa (p. 326); C’era una volta … il “posto fisso” (p. 327); La situazione italiana (pp. 327-31); La legge 30/2003 (pp. 331-32); Flessibilità: risorsa o rischio? (pp. 332-334); Paragrafo 4: Il lavoratore oggi C’era una volta … la “classe lavoratrice” (pp. 335-36); Le trasformazioni del lavoro dipendente (pp. 336-37); La terziarizzazione del lavoro (pp. 337-38); Unità n.8: LO STATO SOCIALE E I SUOI SVILUPPI Paragrafo 3: Avventure del Novecento (Stato totalitario e Stato sociale) Lo Stato sociale e i suoi sviluppi (pp. 210-11); Luci e ombre del Welfare State (p. 211); Declino o riorganizzazione del Welfare? (p. 212); Una questione dibattuta: le politiche per la famiglia (pp. 212-14); Unità n. 10: RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE Paragrafo 1: La religione come fatto sociale L’universalità dell’esperienza religiosa (p. 260); Paragrafo 3: La religione nella società contemporanea Il contesto: laicità e secolarizzazione (pp. 269-71); La secolarizzazione (pp. 272-73); Il fondamentalismo (pp. 273-76); Il pluralismo religioso (pp. 276-77); Religione invisibile e “sacro fatto in casa” (pp. 278-79);

17

17

Tot. 56 15 3

4

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METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Modulo 4: FARE RICERCA Unità n. 8: COME SI PROGETTA UNA RICERCA Come nasce una ricerca (pp. 268-73); Definire l’oggetto di studio (pp. 274-76); Elaborare il disegno di ricerca (pp. 276-80); Unità n. 9: SCELTE E PROBLEMI DELLA RICERCA Ricerca quantitativa o qualitativa? (pp. 289-96); Ricerca pura e ricerca-azione (pp. 298-302); Problemi della ricerca (pp. 302-06); Unità n. 11: LA RICERCA INTERDISCIPLINARE La ricerca interdisciplinare (pp. 360-65); Come si fa ricerca interdisciplinare (pp. 366-67);

7 3

Tot. 12

2

Verifiche sommative e formative, scritte e orali, ripassi 21 Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 89

Metodologie

La metodologia didattica utilizzata in prevalenza è stata la lezione frontale partecipata. Durante lo svolgimento dell’anno si sono alternate metodologie di cooperative learning e di peer tutoring al fine di coinvolgere maggiormente la classe nel processo di costruzione delle conoscenze. È stata anche utilizzata la mappa concettuale per accompagnare la metodologia didattica.

Materiali didattici

Sociologia: E. Clemente, R. Danieli “Sociologia: contesti e trasformazioni del mondo socio-economico”, Ed. Paravia, 2012

Metodologia della ricerca sociale: A. Bianchi, P. Di Giovanni “Metodologia oggi: metodi, strumenti, problemi della ricerca”, Ed. Paravia, 2011

E. Morin, “7 lezioni sul pensiero globale”, Raffaello Cortina Editore, 2016

Valutazione e verifiche

Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

• Impegno, partecipazione, metodo di studio e crescita personale

• Conoscenza dei contenuti

• Comprensione del quesito e capacità di analisi, sintesi, riorganizzazione e rielaborazione dei dati

• Capacità critica e dialettica

• Capacità di operare collegamenti

• Competenza espositiva

Nella valutazione delle verifiche scritte si sono usati questi criteri: aderenza alla traccia, pertinenza della risposta, conoscenze specifiche, grado di organicità ed elaborazione dei contenuti, esposizione.

Gli apprendimenti sono stati progressivamente verificati tramite domande in itinere, interrogazioni orali e verifiche scritte sia in modo formativo che sommativo; le verifiche scritte si sono svolte con prove di Tipologia B (quesito a risposta singola), nonché con elaborati personali e simulazioni di 2 prova d’esame.

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A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le seguenti prove effettuate:

simulazioni della 2 prova d’esame.

Il Docente

Prof. Gregori Emiliano

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All. A13 RELAZIONE FINALE

LINGUA E CULTURA SPAGNOLA

(OPZIONE: ECONOMICO-SOCIALE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: BATTISTIN SARA 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Per il liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale le Indicazioni Nazionali prevedono per la seconda lingua straniera il raggiungimento del livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento. La classe ha generalmente acquisito le nozioni linguistico-comunicative proprie di tale livello. Conoscenze Al termine del percorso di studi gli studenti hanno generalmente acquisito le principali strutture grammaticali necessarie per una corretta produzione in lingua straniera. La classe dimostra di conoscere discretamente le correnti letterarie, i generi e le opere degli autori studiati nel corso dell'anno, dal Romanticismo all'Età Contemporanea. La classe conosce gli elementi costitutivi dell'analisi testuale. Abilità La classe è in grado di riconoscere le caratteristiche dei generi letterari, sa comprendere testi letterari individuandone gli aspetti fondamentali e analizzandoli dal punto di vista stilistico e tematico, considerando il periodo storico ed il contesto di riferimento. Alcuni alunni dimostrano ancora delle difficoltà nell'argomentazione dei contenuti appresi. Competenze Gli studenti possiedono competenze comunicative scritte e orali complessivamente sufficienti ed hanno generalmente raggiunto una discreta autonomia nella produzione e nella rielaborazione personale dei contenuti. Tuttavia alcuni alunni presentano ancora una capacità limitata di organizzazione delle proprie conoscenze in un discorso chiaro ed efficace.

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2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Unità didattica Ore

1. El romanticismo Contesto storico, sociale e letterario del Romanticismo (fotocopie fornite dalla docente) La poesia romantica:

• José de Espronceda (fotocopie fornite dalla docente) La canción del pirata (fotocopia) El estudiante en Salamanca (fotocopia)

• Gustavo Adolfo Bécquer (fotocopie fornite dalla docente) Rimas:

Rima XXI (fotocopia) Rima XLII (fotocopia) Rima LIII (fotocopia)

Leyendas: El monte de las ánimas (pag. 62-65 del libro di testo) Il teatro romantico:

• Duque de Rivas, Don Álvaro o la fuerza del sino (fotocopie fornite dalla docente) • José Zorilla y Moral, Don Juan Tenorio (fotocopie fornite dalla docente)

20

2. El siglo XIX: el Realismo Contesto storico, sociale e letterario (pag. 70-73 del libro di testo e fotocopie fornite dalla docente) La prosa:

• Benito Pérez Galdós (pag. 1-2 da Raíces on line ) Fortunata y Jacinta, cap. V (frammento pag. 2-3 da Raíces on line)

cap. IX (frammento su fotocopia) • Leopoldo Alas, “Clarín" (fotocopie fornite dalla docente)

La Regenta, cap. XXVIII (frammento su fotocopia) cap. XXX (frammento su fotocopia)

9

3. Modernismo y Generación del 98 Contesto storico, sociale e letterario (fotocopie fornite dalla docente) Caratteristiche, temi e stile del Modernismo (fotocopie fornite dalla docente) La poesia:

• Rubén Darío (fotocopie fornite dalla docente) Venus (fotocopia) Sonatina (fotocopia) Mía (fotocopia) Ite, missa est (fotocopia)

Caratteristiche, temi e stile della generazione del ‘98 (fotocopie fornite dalla docente) La prosa:

• Miguel de Unamuno (fotocopie fornite dalla docente) Niebla, cap. I (frammento su fotocopia) cap. XXXI (frammenti su fotocopia)

Il teatro:

• Ramón María del Valle-Inclán (fotocopie fornite dalla docente) Luces de Bohemia, Escena XII (frammento su fotocopia)

13

4. La Generación del '27 Contesto storico, sociale e letterario (fotocopie fornite dalla docente)

• Federico García Lorca (fotocopie fornite dalla docente) La poesia:

7

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Romancero gitano Romance de la luna, luna (fotocopia)

Poeta en Nueva York La aurora (fotocopia)

Il teatro: La casa de Bernarda Alba

Acto I: Un riguroso luto (frammento su fotocopia) Acto III: El final (frammento su fotocopia)

5. De la inmediata posguerra a los albores del siglo XXI Contesto storico, sociale e letterario (p. 108-109, 126 del libro di testo e fotocopie fornite dalla docente)

• Camilo José Cela (p. 114) La familia de Pascual Duarte (fotocopie fornite dalla docente) La Colmena (p. 114-115)

Paseando por la ciudad dormida (p. 115-116)

6

6. Literatura hispanoamericana contemporánea Contesto storico, sociale e letterario (p. 140-141 del libro e fotocopie fornite dalla docente)

• Gabriel García Márquez, Cien años de soledad (P. 152-153) El comienzo (fotocopie) Los primeros años de Macondo (p. 354-355) La llegada del ferrocarril (p. 153-155)

• Pablo Neruda, Cien sonetos de amor (fotocopie fornite dalla docente)

Soneto I (fotocopia)

8

Ripasso in itinere, rinforzo e consolidamento del programma affrontato nel corso del presente anno scolastico

8

Altre attività svolte nelle ore curricolari (assemblee; sospensione dell'attività didattica; partecipazione a conferenze, uscite didattiche)

20

Verifiche scritte e orali 11

Ore effettivamente svolte dalla docente nell'intero anno scolastico 102

3. METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata, discussione in plenaria, brainstorming, visione di film e documenti audio e video, attività di recupero-rinforzo e integrazione.

4. MATERIALI DIDATTICI:

• Brunetti, Cadelli, Aparicio Llanes, Jiménez Velasco, Raíces - Literatura y Civilización de España e Hispanoamérica, Europass.

• Materiale fornito dalla docente in fotocopia • LIM • Film:

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o Don Juan de Marco, maestro d’amore di Francis Ford Coppola o Don Juan Tenorio di Gustavo Pérez Puig (frammenti) o Fortunata y Jacinta di Mario Camus (frammenti) o La casa de Bernarda Alba di Mario Camus o La colmena di Mario Camus (frammenti)

• Documenti audio e video: o Video Canción del pirata de Espronceda o Sonatina de Rubén Darío - Canción ilustrada o Venceréis, pero no convenceréis - Discurso de Miguel de Unamuno en el Paraninfo de

la Universidad de Salamanca o Romance de la luna, luna - Canción de Paco Ibañez

5. CRITERI: Griglia per la valutazione delle prove orali utilizzata durante l’anno scolastico: • Voto 1: Lo studente rifiuta la prova. • Voto 2-3: Lo studente non comprende le domande, risponde solo con singole parole o in italiano. Il contenuto è

insignificante o gravemente lacunoso. La padronanza del lessico e delle strutture morfosintattiche è talmente povera da impedire la comprensione del messaggio.

• Voto 4: Lo studente ha difficoltà nel comprendere le domande che devono essere riformulate e/o tradotte. Il contenuto è decisamente lacunoso. Lo studente possiede un lessico povero e l’uso inadeguato delle parole è frequente. Si esprime con difficoltà, con numerosi errori di pronuncia e frequenti errori morfosintattici che, oltre a rendere lenta e difficoltosa la comunicazione, inficiano la comprensione del messaggio.

• Voto 5: Lo studente ha difficoltà a capire le domande che devono essere ripetute o riformulate. Il contenuto è conosciuto solo superficialmente. Il lessico non è sempre preciso e gli errori di natura morfosintattica e di pronuncia pur inficiando la comprensione e la comunicazione non le pregiudicano.

• Voto 6: Lo studente comprende le domande e risponde in modo essenzialmente corretto ma superficiale. A volte dimostra uno studio mnemonico e poco critico. Il lessico usato e la pronuncia non sono sempre precise, ma viene mantenuto un livello accettabile di accuratezza e correttezza grammaticale.

• Voto 7: Lo studente risponde alle domande dimostrando di conoscere in modo soddisfacente gli argomenti proposti. Cerca di utilizzare vocaboli e strutture nuovi. Errori di pronuncia, di intonazione e di grammatica non limitano la comunicazione. Il livello di accuratezza e fluidità è in genere abbastanza alto.

• Voto 8: Lo studente risponde alle domande dimostrando una conoscenza ampia degli argomenti proposti. Lo studente usa strutture morfosintattiche e lessico con precisione e sicurezza. La pronuncia è generalmente buona.

• Voto 9-10: Lo studente comprende immediatamente le domande ed espone i contenuti con padronanza e in modo approfondito. Si esprime in modo fluido con una buona pronuncia, lessico ricco e molto preciso.

Griglia per la valutazione delle prove scritte: • Vedasi griglia per la valutazione delle prove scritte di lingua straniera allegata • 6. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le prove scritte somministrate durante l'anno sono state compiti in classe oppure simulazioni di terza prova dell'Esame di Stato. Durante le prove scritte gli alunni potevano utilizzare il dizionario bilingue. Per quanto riguarda le prove orali gli alunni sono stati valutati tramite colloqui individuali ed interventi in classe. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le seguenti prove effettuate:

• compiti in classe svolti durante l'anno scolastico • simulazioni di terza prova del 07.02.2018 e del 17.04.2018

Il docente

Prof.ssa Battistin Sara

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All. A14 RELAZIONE FINALE

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

(OPZIONE: ECONOMICO-SOCIALE)

Classe V liceo A.S. 2017/2018 INSEGNANTE: ACCONCIA ANTONIO CONOSCENZE:

La classe ha dimostrato di aver raggiunto mediamente, alla fine dell’anno scolastico, una sufficiente conoscenza degli aspetti essenziali dei contenuti disciplinari previsti dai programmi ministeriali.

COMPETENZE:

In generale gli studenti della classe si sono dimostrati in grado di individuare, di analizzare e di esprimere i contenuti disciplinari utilizzando un lessico giuridico-economico e finanziario sufficientemente corretto.

CAPACITA’:

Nel corso dell’anno scolastico una parte degli allievi si è dimostrata capace di confrontare, analizzare ed elaborare criticamente determinate conoscenze.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (per unità didattiche e/o moduli, percorsi formativi ed eventuali approfondimenti)

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MODULO 1. LE RELAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI .

Unità 1. Il commercio mondiale. Il commercio con il resto de mondo, il liberismo e il protezionismo: un confronto. Gli accordi e gli organismi di cooperazione economica internazionale.

MODULO 2. LO SVILUPPO E LA GLOBALIZZAZIONE Unità 1. Lo sviluppo economico: aspetti generali. Gli indicatori di sviluppo.

Unità 2. Il sottosviluppo economico. Aspetti generali. Gli indicatori del sottosviluppo, le cause, le conseguenze, la sostenibilità, il difficile cammino verso uno sviluppo sostenibile.

Unità 3. La società globale. Il concetto di globalizzazione. La produzione globale, le imprese transnazionali. Il mercato del lavoro nell’economia globalizzata. La critica alla globalizzazione.

MODULO 3. LE POLITICHE ECONOMICHE .

Unità 1. La politica monetaria. Gli obiettivi economici di Maastricht. I caratteri della politica monetaria gestita dalla BCE. Problemi e limiti.

Unità 2. L’attività finanziaria pubblica e la politica fiscale. Aspetti generali. I tributi, il debito pubblico, il bilancio pubblico, la politica fiscale o di bilancio: aspetti generali. I caratteri, le manovre della politica fiscale.

Unità 3. La politica dei redditi. I caratteri e le finalità. La contrattazione collettiva. Efficacia e limiti dalla politica dei redditi.

Unità 4. La politica sociale. Lo Stato sociale o Welfare state. Gli interventi di politica sociale e le difficoltà di mantenimento di un’efficace politica sociale.

MODULO 4. LO STATO.

Unità 1. La relazione tra la società, il diritto e lo Stato. La funzione del diritto. Gli elementi costitutivi dello Stato.

Unità 2. Le forme di Stato e di governo. Nozione. Il regime feudale. Lo Stato assoluto di polizia, di diritto, moderno, liberale, socialista, autoritario, lo Stato democratico e pluralista. Le forme di governo.

Unità 3. La separazione dei poteri. Il principio della separazione dei poteri. Le funzioni dello Stato. La funzione legislativa, esecutiva e giurisdizionale.

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MODULO 5. LO STATO ITALIANO E LA COSTITUZIONE REPUBBLICANA .

Unità 1. Dallo Statuto Albertino alla Costituzione repubblicana. La prima carta costituzionale in Italia: lo Statuto Albertino. L’ordinamento politico-costituzionale dell’Italia tra le due Guerre Mondiali. L’Italia diventa una repubblica.

Unità 3. Le 4 linee fondamentali del vigente sistema costituzionale

I caratteri generali, i principi affermati dalla Costituzione. I diritti e doveri dei cittadini. La forma di governo prevista dalla Costituzione.

MODULO 6. L’ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA:

Unità 1. Il corpo elettorale. Il diritto di voto. I partiti politici. Il sistema della rappresentanza politica e le garanzie costituzionali previste per i parlamentari. L’esercizio diretto della democrazia.

Unità 2. Il Parlamento. Le funzioni, prerogative, funzionamento delle Camere. La funzione legislativa, la funzione di controllo e di indirizzo del Parlamento.

Unità 3.Il Presidente della repubblica. L’elezione, le attribuzioni, la cessazione dalla carica. Le responsabilità del Presidente della Repubblica.

Unità 4. Il Governo. La formazione, le crisi, le funzioni del Governo. L’attività normativa del Governo.

TEMPI DI REALIZZAZIONE . Primo quadrimestre: dal 13.9.2017 al 29.01.2018, tot. ore 53. Secondo quadrimestre: dal 01 febbraio al 09 giugno, tot. ore 50.

Totale anno scolastico: ore 103.

METODOLOGIE:

La modalità di lavoro prevalente è stata la lezione frontale. Inoltre sono state studiate e corrette le verifiche riportate alla fine di ogni unità didattica.

MATERIALI DIDATTICI:

Lo strumento utilizzato è stato il manuale in adozione:

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FABIO TITTARELLI-MARIA GRAZIA CARDILLO. SCIENZE SOCIALI:IL DIRITTO E L’ECONOMIA 2. EDITORE TRAMONTANA MI. RCS LIBRI SPA. 2013. MILANO.

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

La modalità di verifica privilegiata è stata quella dell’interrogazione orale. Inoltre sono state effettuate prove scritte di Tipologia B e 3 simulazioni di terza prova(tipologia B).

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate:

05 ottobre 2017

11 novembre 2017

07 dicembre 2017

18 gennaio 2018

22 febbraio 2018

15 marzo 2018

17 aprile 2018

Il docente

Prof. Acconcia Antonio

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

INGLESE

NNaammee____________________________________________________________________________________________________ CCllaassss________________ DDaattee __________________

− The theme of the supernatural is present both in Romantic and Victorian literature. Explain how it

has been interpreted in these two phases, referring to the authors we have studied and their

work.

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− Both Charlotte Bronte and Charles Dickens criticized the society in which they lived. Explain,

referring to the Victorian institutions of the workhouse and the boarding school.

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• Explain why “Jane Eyre” and “Oliver Twist” have often been considered as Bildungsroman and

realistic novels.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

INGLESE (SUES)

NNaammee____________________________________________________________________________________________________ CCllaassss________________ DDaattee __________________

− John Keats, in his Endymion, would state that “a thing of beauty is a joy forever”. Explain how the

concepts of Beauty and Art evolved throughout the XIXth century, referring to the authors we

have studied.

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− The theme of the double is present both in “Jane Eyre” and in “The Picture of Dorian Gray”.

Explain.

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• Illustrate how the poet Wilfred Owen managed to communicate the utter cruelty and futility of

the First World War, referring to the analysis of his poem Dulce et Decorum Est.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

FILOSOFIA

1) Quali sono le caratteristiche della scelta secondo Kierkegaard? Quale stile di vita sceglie Kierkegaard?

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2) Cos’è il metodo genealogico e per quale motivo Nietzsche lo utilizza? __________________________________________________________________________________

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3) Esponi il concetto di sociologia secondo la filosofia di Comte.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA

FILOSOFIA

1) Per quale motivo Bergson analizza il concetto di tempo? Come si struttura questo concetto secondo il suo pensiero?

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2) Quali sono i quattro elementi che possono portare l’uomo all’alienazione secondo Marx? __________________________________________________________________________________

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3) Nietzsche afferma: “Dio è morto!” per quale motivo? Contestualizza! Secondo te questa citazione è ancora attuale? Perché?

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

FISICA

Nome e Cognome Classe Data

− Dopo aver descritto come è strutturato un atomo per quanto riguarda le cariche elettriche al suo interno,

metti in luce quali differenze vi sono tra materiali conduttori e materiali isolanti. Infine, spiega cosa si

intende con “polarizzazione per deformazione” e con “polarizzazione per orientamento”. Se lo ritieni

opportuno, puoi aiutarti con dei disegni.

− Descrivi i metodi di elettrizzazione. Se lo ritieni opportuno, puoi aiutarti con dei disegni.

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• Considera il sistema di tre cariche (r12 = 2 mm e r23 = 3 mm), tutte negative e poste nel vuoto, visibile nella

figura sottostante, e determina:

− il campo elettrico E nel punto 2

− la Fc agente sulla carica 2

− la Fc sul punto P, privo di carica (r1P = 2 mm)

− in che modo cambierebbe il campo elettrico se le cariche si trovassero in un mezzo avente ∑r=2

− la rappresentazione grafica di Fc e E nel punto 2

q3 = - 4 µC

P

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

LINGUA E LETTERATURA LATINA (SU)

Cognome…………………….. Nome…………………….. Data………….. 1) Il candidato traduca, contestualizzi e commenti il seguente passo, approfondendo in

particolar modo la tematica del tempo: Ita fac, mi Lucili: vindica te tibi, et tempus quod adhuc

aut auferebatur aut subripiebatur aut excidebat collige et serva.

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2) Il candidato descriva la lingua e lo stile usati da Petronio facendo riferimento ai testi. ……………………………………………………………………………………………………………

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3) Il candidato illustri la figura del buon maestro secondo Quintiliano, ne metta in luce gli

aspetti tradizionali e quelli più innovativi inserendola in un preciso contesto storico.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

SPAGNOLO (SUES)

NOMBRE ................................................ FECHA .....................

1- Comenta el estribillo de la Canción del pirata de José de Espronceda.

Que es mi barco mi tesoro,

que es mi Dios la Libertad,

mi ley la fuerza y el viento,

mi única patria la mar.

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2- ¿Cuáles son las características de la prosa Realista?

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3- Analiza finalidad y características estilísticas del Modernismo.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

SPAGNOLO (SUES)

NOMBRE ............................................................. FECHA ..............................................

1- Habla de las características románticas de las Leyendas de Bécquer y, en particular, de

El monte de las ánimas.

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2- ¿Qué es el “esperpento”?

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3- Habla del Romancero gitano de Federico García Lorca.

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA

Nome e Cognome: ___________________________________________________________

1) Quali sono le cause e quali le conseguenze della crisi del ‘29?

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

2) Come si svolgono le elezioni del 1924 in Italia? Quali conseguenze ci sono a livello politico?

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__________________________________________________________________________________

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98

3) Cosa succede in Russia tra il 1917 e il 1921?

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

STORIA DELL’ARTE

Classe____ Alunno/a__________________________________________________Data__________

− Osserva l’opera illustrata, soffermati sul soggetto rappresentato, sulla particolare resa delle forme e del

paesaggio. Spiega quali sono gli elementi di novità di questo linguaggio pittorico.

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100

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

− Presenta l’opera illustrata, specificando da quale autore e in quale anno è stata realizzata. Soffermati sul

soggetto, sui colori, sulle pennellate e proponi una interpretazione del dipinto.

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__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

• Presenta l’opera illustrata, specificando da quale autore è stata realizzata. Soffermati sul soggetto, sulla

particolare posizione dei due personaggi, sulla composizione, sullo stile adottato e proponi un confronto

con la precedente arte impressionista, individuando e motivando le analogie e le principali differenze.

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

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__________________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________________

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

COGNOME ________________ Punti______ voto___________ NOME

− Considera la funzione Y =

− Determina il suo dominio. b) Calcola f(-2); f(2) e interpreta. c) Fai lo

studio del segno della funzione. d) Determina asintoti verticali e orizzontali.

a __________________________________________________________ b __________________________________________________________ c __________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ d __________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

____________________________________________________________

• Esponi il teorema di esistenza degli zeri e stabilisci se la funzione y =

soddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [1;2]. Enunciato del Teorema: ________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Y soddisfa le ipotesi? ___________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

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− Scrivi: a) la definizione di derivata di una funzione in un punto.

• Calcola la derivata della funzione y = (3 -4x)/(x-1) nel punto =-1

• Significato geometrico del valore di y’(2).

a)Definizione: ________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ b) Y’ = ______________________________________________________ Y’(2)= ____________________________________________________ c)Significato geometrico di y’(2): _________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

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104

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

COGNOME ________________ Punti______ voto___________ NOME

− Considera la funzione Y =

− Determina il suo dominio. b) Calcola f(-2); f(2) e interpreta. c) Fai lo

studio del segno della funzione. d) Determina asintoti verticali e orizzontali.

− a __________________________________________________________ − b __________________________________________________________ − c __________________________________________________________ − ____________________________________________________________ − ____________________________________________________________ − ____________________________________________________________ − d __________________________________________________________ − ____________________________________________________________ − ____________________________________________________________ −

____________________________________________________________

• Esponi il teorema di esistenza degli zeri e stabilisci se la funzione y =

soddisfa le ipotesi del teorema nell’intervallo [1;2]. Enunciato del Teorema: ________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ Y soddisfa le ipotesi? ___________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

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105

− Scrivi: a) la definizione di derivata di una funzione in un punto.

• Calcola la derivata della funzione y = (3 -4x)/(x-1) nel punto =-1

• Significato geometrico del valore di y’(2).

a)Definizione: ________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

b) Y’ = ______________________________________________________ Y’(2)= ____________________________________________________ c)Significato geometrico di y’(2): _________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________

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106

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE (SU)

Nome e Cognome:_____________________________________ Data:__________

− Quali sono le caratteristiche degli alcheni? Spiega le loro caratteristiche generali, l’ibridazione

del carbonio, le loro proprietà fisiche, , l’isomeria, la stereoisomeria e la loro reattività.

Nello specifico descrivi la reazione del 2-butene con il cloro.

− Che cosa sono alcoli, fenoli ed eteri? Descrivi i loro gruppi funzionali, le caratteristiche fisiche e

la loro reattività.

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107

• Descrivi le caratteristiche dei glucidi che conosci. (monosaccaridi, oligosaccaridi, polisaccaridi).

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108

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE (SU)

Nome e Cognome:____________________ Data:__________

− Quali sono le caratteristiche degli alcani? Spiega le loro caratteristiche generali, l’ibridazione del

carbonio, le loro proprietà fisiche, l’isomeria e la loro reattività.

− Descrivi le caratteristiche generali, la struttura e le proprietà delle proteine.

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• Che cosa sono le tecnologie del DNA ricombinante? Come si ottengono i frammenti di

restrizione? Quale tecnica permette di separare questi frammenti di restrizione? Che cosa si

intende con vettore molecolare?

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ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

ECONOMIA POLITICA (SUES)

Cognome Nome Data

1)Dopo aver dato la definizione di sottosviluppo, indica quali sono i concetti presenti nella definizione.

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2) Dopo aver elencato le cause del sottosviluppo, spiega in estrema sintesi la causa “eccesso di popolazione”.

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3) Dopo aver data l’esatta definizione di sviluppo sostenibile, spiega in estrema sintesi gli accordi raggiunti a

livello internazionale in materia di “Limitazione nelle emissioni di gas nocivi nell’atmosfera.”

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Anno Scolastico 2017-2018

SIMULAZIONE TERZA PROVA

DIRITTO (SUES)

Cognome Nome Data

− Spiega i reati di alto tradimento e di attentato alla Costituzione.

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− Spiega l’irresponsabilità politica del Capo dello Stato.

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• Elenca le cause della cessazione dalla carica del Presidente della Repubblica.

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

TIPOLOGIA A

FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

A

B

C

DE

COMPRENSIONE DEL TESTO

− precisa ed esauriente; il senso del testo è colto con chiarezza e sicurezza − in generale corretta e adeguata; − non sempre esauriente; i punti fondamentali del testo sono comunque compresi − il senso del testo è frainteso − assente

4 3 2 1 0

A

B

C

D

E

ANALISI DELLA NATURA DEL TESTO E DELLE SUE

STRUTTURE FORMALI

• puntuale e approfondita; le scelte espressive sono analizzate con argomentazioni adeguate

− precisa e completa; la natura del testo è spiegata con opportuni riferimenti alle strutture formali

− essenziale nelle conoscenze − parziale e/o imprecisa − le caratteristiche formali sono colte in modo confuso o errato − assente

5 4 3 2 1 0

AB

C

DE

CONTESTUALIZZAZIONE • sicura e approfondita • pertinente, anche se semplice • il testo non è collegato alla poetica dell’autore o al contesto; l’approfondimento non è

pertinente • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

− linguaggio appropriato e sicuro − alcuni errori e improprietà lessicali − espressione spesso scorretta − espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA B FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

UTILIZZO DELLA DOCUMENTAZIONE

ALLEGATA

• esauriente e appropriato; i documenti sono interpretati correttamente e utilizzati in modo consapevole

• complessivamente corretto • limitato; il senso dei documenti non è colto appieno • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

UTILIZZO DI CONOSCENZE

PERSONALI

• efficace, ampio e originale • coerente, pertinente • limitato • assente

3 2 1 0

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA E

STRUTTURALE

• ordinata e organica; la tesi è espressa con chiarezza e argomentata in modo coerente e documentato

• presente, ma non sempre scorrevole • non viene seguita un’impostazione argomentativa o espositiva soddisfacente • assente

3 2 1 0

AB

C

PERTINENZA, RISPETTO DELLE CONSEGNE E

• appropriato; è evidente un’articolata padronanza del linguaggio specifico richiesto • quasi sempre appropriato alla destinazione

3 2

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115

DE

REGISTRO

LINGUISTICO • registro inadeguato per un saggio o un articolo di giornale; le consegne sono seguite

in modo poco preciso • assente

1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

− linguaggio appropriato e sicuro − alcuni errori e improprietà lessicali − espressione spesso scorretta − espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA C FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

PERTINENZA AL TEMA • piena aderenza alle indicazioni della traccia; la tematica proposta è sviluppata con sicurezza

• la traccia è sviluppata nelle sue linee fondamentali • il senso della traccia è colto solo in modo parziale • il senso della traccia è totalmente frainteso

3 2 1 0

AB

C

DE

AMPIEZZA DI CONOSCENZE E DI

RIFERIMENTI

• svolgimento ben sviluppato, ricco nei contenuti e nei riferimenti • essenziale nelle conoscenze • svolgimento impreciso e/o limitato • numerosi e gravi errori nei contenuti

3 2 1 0

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA

• ordinata e organica; le tesi sono dimostrate con argomentazioni adeguate e approfondite

• non sempre scorrevole; le argomentazioni sono comunque coerenti • le argomentazioni sono poco coerenti, frammentarie e disordinate • le argomentazioni sono assenti o incomprensibili

3 2 1 0

AB

C

DE

RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE STORICHE

− critica e autonoma; le opinioni sostenute sono supportate da testimonianze e documenti

− nel complesso precisa − le opinioni espresse non sono motivate o sono motivate con argomentazioni banali e

semplicistiche − non rielabora

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

− linguaggio appropriato e sicuro − alcuni errori e improprietà lessicali − espressione spesso scorretta − espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

TIPOLOGIA D FASCIA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

AB

C

DE

PERTINENZA AL

TEMA

• piena aderenza alle indicazioni della traccia; la tematica è sviluppata con sicurezza • lo svolgimento rispetta quasi sempre la traccia e la sviluppa nelle sue linee

fondamentali • il senso della traccia non è colto o è sviluppato solo in parte • il senso della traccia è totalmente frainteso

3 2 1 0

AB

C

DE

AMPIEZZA DI CONOSCENZE E DI

RIFERIMENTI

• lo svolgimento è ben sviluppato e mette in luce conoscenze approfondite sull’argomento

• essenziale nelle conoscenze • le informazioni sono scarse o scarsamente pertinenti • non offre informazioni pertinenti

3 2 1 0

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116

AB

C

DE

ORGANIZZAZIONE ARGOMENTATIVA

• svolgimento ordinato e organico; l’argomentazione è chiara, lineare e coerentemente impostata

• alcune tesi sono espresse e argomentate, anche se i nessi non sono sempre evidenti • lo svolgimento non segue un’impostazione argomentativa chiara • l’impostazione argomentativa è assente

3 2 1 0

AB

C

DE

RIELABORAZIONE DELLE CONOSCENZE

− consapevole e autonoma; i dati sono interpretati e organizzati, anche con originalità − nel complesso precisa − le tesi sostenute non sono motivate in modo chiaro − non rielabora

3 2 1 0

AB

C

DE

CORRETTEZZA E PROPRIETÀ

LINGUISTICHE

− linguaggio appropriato e sicuro − alcuni errori e improprietà lessicali − espressione spesso scorretta − espressione gravemente scorretta

3 2 1 0

PUNTEGGIO DI FASCIA: A ,ottimo; B, discreto; C, sufficiente ; D, insufficiente; E, gravemente insufficiente.

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117

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

SCIENZE UMANE

CRITERI INDICATORI PUNTI A-PUNT. TEMA

B-PUNT. QUESITI

Q1 Q2

A. Aderenza alla traccia (tema)

B. Pertinenza della risposta (quesiti)

Completa 4

Sostanziale 3,5-3

Essenziale 2,5

Parziale 2-1,5

Gravemente lacunosa/fuori tema 1-0,5

Conoscenze specifiche

Precise ed esaurienti 5

Abbastanza precise ed esaurienti 4,5-4

Complete e sufficientemente precise 3,5

Sufficientemente complete, con alcuni lievi errori

3

Limitate e/o imprecise con errori diffusi

2,5-1,5

Praticamente assenti 1-0,5

Grado di organicità ed elaborazione dei contenuti

Coerenti ed articolati 3

Abbastanza articolati e coerenti 2,5

Lineari ma, in alcune parti, non del tutto coerenti

2

Poco lineari 1,5

Frammentari 1-0,5

Chiara, corretta e con una sicura padronanza del lessico disciplinare

3

Chiara, corretta e con un uso 2,5

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118

Esposizione

pertinente del lessico disciplinare

Sufficiente, chiara, corretta e con un uso sufficiente del lessico

disciplinare

2

Non sempre chiara e corretta, con un uso scarsamente appropriato del

lessico disciplinare

1,5

Confusa e/o con errori morfosintattici ed uso improprio del lessico

disciplinare

1-0,5

TOT. PUNTI

Punt. Pesato

(X 0.70): …. (X 0.30): ….

PUNT. TOTALE

…./15

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Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

A Attinenza alla traccia Punteggio

Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alla richieste 3

Sono trattati solo alcuni tra i conenuti richiesti, oppure sono presenti contenuti che non si riferiscono alla domanda

2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono state affrontate 1

B Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo chiaro, esaustivo, evidenziando capacità critiche e argomentative; la sintesi è equilibrata e giustificata

5

I contenuti sono riportati in modo chiaro ed esaustivo con riferimenti adeguati, senza errori o omissioni

4

I contenuti sono riportati in modo semplice e chiaro 3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente 2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono presenti errori concettuali 1

C Utilizzo del lessico disciplinare

Il lessico specifico viene usato in modo coerente, preciso e corretto 4

L’uso del lessico specifico è pertinente e corretto 3

L’uso del lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

L’uso del lessico specifico è del tutto inadeguato o scorretto 1

D Correttezza ortografica e morfo-sintattica

L’esposizione risulta corretta; possono essere presenti sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta; gli errori presenti non sono gravi 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

PUNTEGGIO TOTALE /15

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LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

FISICA

Competenze – indicatori Scala numeri

ca Descrittori

Conoscenze

Le risposte ai quesiti rivelano una conoscenza degli argomenti proposti

15 14 13 12 11 10 9 8

7-6 5-…-1

− completa e rigorosa

− ampia e precisa

− estesa e puntuale

− adeguata e chiara

− adeguata ma circoscritta

− essenziale e sostanzialmente corretta

− limitata e incerta

− lacunosa e imprecisa

− frammentaria e confusa

− inconsistente o assente e oscura Competenze

Le risposte evidenziano che il candidato sa (segnare

solo le voci richieste dai quesiti)

− analizzare

− definire

− individuare relazioni fra

− selezionare

− gerarchizzare

− confrontare

− collegare

− contestualizzare

15 14 13 12 11 10 9 8

7-6 5-…-1

• in modo rigoroso e completo

• in modo accurato e preciso

• in modo puntuale e sicuro

• in modo adeguato e chiaro

• in modo adeguato, ma circoscritto

• in modo semplice ed essenziale

• in modo limitato e incerto

• in modo lacunoso e impreciso

• in modo frammentario e confuso

• in modo oscuro, inconsistente e del tutto arbitrario

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121

− problematizzare

− scomporre

concetti, argomenti, dati,

eventi, testi

Esposizione

Le risposte sono formulate in modo:

15 14 13 12 11 10 9 8

7-6 5-…-1

− efficace e strutturato, avvalendosi di un lessico rigoroso

− accurato, avvalendosi di un lessico preciso

− sicuro, avvalendosi di un lessico puntuale

− chiaro e lineare, avvalendosi di un lessico adeguato

− chiaro, avvalendosi di un lessico sostanzialmente adeguato

− elementare e complessivamente corretto, si avvale di un lessico comune, con occasionali inserimenti del lessico specifico

− approssimativo, utilizzando un lessico incerto

− impacciato, utilizzando un lessico impreciso

− confuso, utilizzando un lessico inadeguato

− oscuro, utilizzando un lessico gravemente scorretto Voto complessivo (media dei punteggi)

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122

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

LINGUA E CULTURA INGLESE

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE LIVELLI PUNTI

CONOSCENZE Conoscenza dei

contenuti e

pertinenza della

risposta

Ottima Conosce e comprende in modo approfondito i

contenuti. Risponde in modo completo e

preciso.

6

Buona Conosce e comprende in modo adeguato i

contenuti e risponde in modo pertinente.

5

Sufficiente Conosce in modo sufficiente i contenuti e

risponde in modo pertinente.

4

Quasi sufficiente Conosce alcuni contenuti pur con lacune non

gravi e risponde con essenziale pertinenza.

3

Insufficiente Conosce in modo decisamente lacunoso i

contenuti e/o risponde in modo parzialmente

pertinente.

2

Gravemente

insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti o non

risponde.

1

CAPACITA' Correttezza

nell’esposizione,

utilizzo del lessico

Ottima Si esprime in modo corretto. 5

Buona Si esprime in modo generalmente corretto,

pur con qualche errore non grave.

4

Sufficiente Si esprime in modo lineare e pertinente pur

con errori, di cui qualcuno anche grave, che

non impediscono tuttavia la comprensione.

3

Insufficiente Si esprime in modo abbastanza comprensibile

pur con numerosi e talvolta gravi errori che

rendono la comprensione del messaggio

difficile.

2

Gravemente

insufficiente

Non risponde / Si esprime in modo scorretto,

del tutto non comprensibile, con numerosi e

gravi errori formali e lessicali.

1

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123

COMPETENZE Capacità di

elaborazione e

sintesi

Sicura

Analizza ed elabora i contenuti sintetizzandoli

in modo appropriato e personale. Organizza i

contenuti in un discorso ben articolato ed

efficace.

4

Sufficiente Analizza gli argomenti richiesti operando

sintesi appropriate. Sintetizza in modo chiaro.

3

Incerta Analizza in linea generale gli argomenti

richiesti, con una minima rielaborazione.

Organizza le conoscenze in un discorso

frammentario.

2

Scarsa

Non risponde / Procede senza ordine logico. 1

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124

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

LINGUA E CULTURA SPAGNOLA (SUES)

INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE LIVELLO PUNTI

CONOSCENZE

Conoscenza dei contenuti e pertinenza della risposta

Ottima

Conosce e comprende in modo approfondito i contenuti. Risponde in modo completo e preciso.

6

Buona

Conosce e comprende in modo adeguato i contenuti e risponde in modo pertinente.

5

Sufficiente

Conosce in modo sufficiente i contenuti e risponde in modo pertinente.

4

Quasi sufficiente

Conosce alcuni contenuti pur con lacune non gravi e risponde con essenziale pertinenza.

3

Insufficiente

Conosce in modo decisamente lacunoso i contenuti e/o risponde in modo parzialmente pertinente.

2

Gravemente insufficiente

Non conosce i contenuti richiesti o non risponde.

1

ABILITA'

Correttezza nell’esposizione, utilizzo del lessico.

Ottima Si esprime in modo corretto. 5

Buona

Si esprime in modo generalmente corretto, pur con qualche errore non grave.

4

Sufficiente Si esprime in 3

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125

modo lineare e pertinente pur con errori, di cui qualcuno anche grave, che non impediscono tuttavia la comprensione.

Insufficiente

Si esprime in modo abbastanza comprensibile pur con numerosi e talvolta gravi errori che rendono la comprensione del messaggio difficile.

2

Gravemente insufficiente

Non risponde / Si esprime in modo scorretto, del tutto non comprensibile, con numerosi e gravi errori formali e lessicali.

1

COMPETENZE Capacità di elaborazione e sintesi

Sicura

Analizza ed elabora i contenuti sintetizzandoli in modo appropriato e personale. Organizza i contenuti in un discorso ben articolato ed efficace.

4

Sufficiente

Analizza gli argomenti richiesti operando sintesi appropriate. Sintetizza in modo chiaro.

3

Incerta

Analizza in linea generale gli argomenti richiesti, con una minima rielaborazione. Organizza le conoscenze in un discorso frammentario.

2

Scarsa Non risponde / Procede senza ordine logico.

1

Tabella di conversione dei voti in quindicesimi e decimi:

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126

1 – 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

1 2 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 – 7,5

8 – 8,5

9 10

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127

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

STORIA DELL’ARTE

A Contenuto e conoscenze

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa, approfondita e personale

7

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e pertinente, senza gravi errori

6

Comprende la consegna ed espone i contenuti in maniera essenziale ma con alcune imprecisioni; il livello di approfondimento è minimo o non presente.

5

Espone in maniera incompleta i contenuti richiesti; sono presenti molte informazioni scorrette

4

Espone in maniera parziale e selettiva i contenuti richiesti; le informazioni sono in gran parte scorrette

3

Dimostra una conoscenza minima e/o scorretta dei contenuti 2

Mancata comprensione della consegna e/o contenuti inesatti o non pertinenti 1

B Esposizione ed argomentazione

I contenuti sono esposti in modo chiaro ed sintetico, l’argomentazione è adeguatamente problematizzata, emergono capacità critiche

5

I contenuti sono esposti in modo chiaro e sintetico, senza errori concettuali 4

I contenuti sono esposti in maniera semplice, anche se superficiale; sono presenti informazioni non richieste o non contestualizzate

3

L’esposizione è poco chiara, le argomentazioni non sono del tutto logiche e coerenti. Si evidenziano alcuni errori concettuali.

2

L’argomentazione manca di logica e coerenza 1

C Correttezza formale e uso del linguaggio specifico

La forma è fluida ed efficace, con buon possesso del lessico specifico 3

La forma non è sempre corretta, il lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

Sono presenti gravi errori di forma e di lessico che compromettono la comunicazione

1

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128

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

STORIA

A

Attinenza alla traccia

Punteggio

Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alle richieste 3

Sono trattati solo alcuni tra i contenuti richiesti, oppure sono presenti contenuti che non si riferiscono alla domanda

2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono state affrontate 1

B

Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo ricco ed esaustivo; si fa chiaro riferimento al contesto storico e la sintesi è equilibrata e giustificata

5

I contenuti sono esposti in modo chiaro e coerente 4

I contenuti sono esposti in modo sufficientemente chiaro, anche se i dati riportati presentano alcune lacune o imprecisioni

3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente 2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono presenti errori concettuali 1

C

Uso del lessico della disciplina

Il lessico è coerente, preciso e corretto 4

Il lessico è pertinente 3

Il lessico è talvolta lacunoso o impreciso 2

Il lessico è del tutto inadeguato o errato 1

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129

D

Correttezza ortografica e morfosintattica

− L’esposizione è corretta; possono essere presenti sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

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130

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

FILOSOFIA

A Attinenza alla traccia Punteggio

Tutti i contenuti sono presenti in riferimento alle richieste 3

Sono trattati solo alcuni tra i contenuti richiesti, oppure sono presenti contenuti che non si riferiscono alla domanda

2

Sono trattati contenuti non pertinenti; alcune domande non sono state affrontate 1

B Esposizione dei contenuti richiesti dalla traccia

I contenuti sono esposti in modo chiaro, esaustivo, evidenziando capacità critiche e argomentative; la sintesi è equilibrata e giustificata.

5

I contenuti sono riportati in modo chiaro ed esaustivo con riferimenti adeguati, senza errori o omissioni

4

I contenuti sono riportati in modo semplice e chiaro 3

I contenuti sono esposti in modo non del tutto chiaro e coerente 2

I contenuti sono esposti in modo confuso, poco coerente e sono presenti errori concettuali 1

C Utilizzo dei lessico disciplinare

Il lessico specifico viene usato in modo coerente, preciso e corretto 4

L’uso del lessico specifico è pertinente e corretto 3

L’uso del lessico specifico è lacunoso o impreciso 2

L’uso del lessico specifico è del tutto inadeguato o scorretto 1

D Correttezza ortografica e morfo-sintattica

L’esposizione risulta corretta; possono essere presenti sviste o distrazioni 3

L’esposizione non è sempre corretta; gli errori presenti non sono gravi 2

L’esposizione è gravemente scorretta 1

PUNTEGGIO TOTALE / 15

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131

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

MATEMATICA

LIVELLI

CONOSCENZA DELLE DEFINIZIONI E DEI PROCEDIMENTI DI CALCOLO

Assente, fortemente

lacunosa o non pertinente

1-5

Confusa, parziale e poco

sicura

6-9

Generale, essenziale e sostanzialmente

corretta

10

Quasi completa, sicura

e corretta

11-13

Chiara, completa

ed approfondita

14-15

APPLICAZIONE DELLE DEFINIZIONI E DELLE REGOLE DI CALCOLO

Assente, fortemente

lacunosa o non pertinente

1-5

Confusa, parziale e poco

sicura

6-9

Generale, essenziale e sostanzialmente

corretta

10

Quasi completa, sicura

e corretta

11-13

Sicura, completa

ed approfondita

14-15

UTILIZZO DI LINGUAGGIO, SIMBOLI, GRAFICI E SCHEMI

Inesistente o non pertinente

1-5

Parziale, poco sicuro

e improprio

6-9

Sostanzialmente appropriato e

corretto

10

Appropriato, corretto

ed efficace

11-13

Appropriato, chiaro, coerente in tutta la prova

14-15

GIUSTIFICAZIONE DELLE

CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI CRITICHE

Assenti o non pertinenti

1-5

Parziali e lacunose

6-9

Essenziali ma non approfondite

10

Complete e sicure

11-13

Chiare, esaurienti

ed approfondite

14-15

TOTALE

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132

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

LINGUA E LETTERATURA LATINA (SU)

A CONTENUTI E CONOSCENZE

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e

approfondita.

8

Comprende la consegna ed espone tutti i contenuti in maniera completa e pertinente,

senza gravi errori.

7

Comprende la consegna ed espone i contenuti in maniera essenziale, senza gravi

errori.

6

Espone in maniera parziale ma corretta i contenuti richiesti. 5

Espone in maniera incompleta i contenuti richiesti; sono presenti alcune imprecisioni o

errori.

4

Espone solo alcuni dei contenuti richiesti; espone contenuti poco pertinenti o scorretti. 3

Dimostra una conoscenza vaga/minima e/o gravemente scorretta dei contenuti. 2

Non risponde/risponde con contenuti insignificanti e/o privi di senso. 1

B ESPOSIZIONE ED ARGOMENTAZIONE

I contenuti sono esposti in modo chiaro, l’argomentazione è adeguatamente

problematizzata, emergono capacità critiche.

4

I contenuti sono esposti in modo chiaro e sintetico, senza errori concettuali 3

I contenuti sono esposti in maniera semplice ma non sempre lineare. 2

Non risponde oppure risponde in modo poco chiaro, le argomentazioni non sono 1

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logiche e coerenti. Si evidenziano alcuni errori concettuali.

C CORRETTEZZA FORMALE E USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

La forma è fluida ed efficace, con buon possesso del lessico specifico. 3

La forma non è sempre corretta; non sempre sa usare il lessico specifico. 2

Sono presenti gravi errori di forma e di lessico/Non risponde. 1

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134

ISTITUTO “S. DOROTEA”

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Anno Scolastico 2017-2018

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE NATURALI (SU)

Grav. Insuff. Insufficiente Sufficiente Buono Ottimo

ADERENZA ALLA TRACCIA, SEQUENZA LOGICA E USO LINGUAGGIO SPECIFICO

Fuori tema/non risponde alla domanda; assenza di logica; linguaggio scorretto;

1-5

Risposta parziale e/o confusa; tentativo di sequenza logica uso dei termini impreciso

6-9

Risposta pertinente, ma elementare; sostanziale sequenza logica; termini corretti

10

Risposta pertinente e completa, chiara sequenza logica; linguaggio preciso

11-13

Risposta pertinente, completa e approfondita; chiara e corretta sequenza logica; linguaggio preciso, specifico e accurato

14-15

CONOSCE I CONCETTI FONDAMENTALI DI BIOCHIMICA

Conoscenze scarse o scorrette

1-5

Conoscenze scorrette o frammentarie

6-9

Conoscenze basilari

10

Conoscenze complete e corrette

11-13

Conoscenze complete e corrette e specifiche

14-15

SA ORGANIZZARE UN ARGOMENTO

Non sa sintetizzare le conoscenze

1-5

Sintetizza ma non rielabora

6-9

Rielabora correttamente, ma in modo semplice

10

Rielabora con spunti di autonomia e sintesi personalizzati

11-13

Ripropone i contenuti in modo personale e autonomo

14-15

SA ARGOMENTARE SU SITUAZIONI E CONCETTI COMPLESSI

Non sa sostenere un’ipotesi di lavoro

1-5

Sostiene in modo incompleto l’argomentazione

6-9

Sostiene in modo personale un argomento

10

Sa condurre un’analisi e sintesi complete

11-13

Sa condurre un’analisi completa e personale

14-15

TOTALE

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135

ISTITUTO “S. DOROTEA” Leg. Ric. D.M. 25.6.46 – Paritario D.M. coll. 29.12.2000

Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale − VIPM03500L

Via F. Corradini, 15 - 36016 THIENE (VI) - Tel. e Fax: 0445/380423 Indirizzo internet: http://www.santadoroteathiene.it/

E-mail:[email protected]

VALUTAZIONE COLLOQUIO ESAME DI STATO

CANDIDATO /A ____________________________________ Data _____________________

Parte prima: Argomento a scelta del candidato (max 8 punti – livello di sufficienza 6 punti)

Indicatori 1 - 2 3 - 5 6 7 8 punteggio

Trattazione Poco inerente alla tematica

Non sempre collegata alla tematica

Collegata alla tematica

Appropriata e precisa Articolata e personalizzata

………………

Argomentazione Molto incerta incerta essenziale pertinente appropriata

Lessico generico semplice corretto articolato sicuro

Parte seconda: colloquio interdisciplinare condotto dai commissari (max 19 punti – livello di sufficienza 12 punti)

Indicatori 1 - 5 6 - 11 12 - 13 14 - 15 16 - 17 18 - 19 punteggio

Conoscenze Scarse Talvolta limitate Essenziali Adeguate

Articolate e generalmente precise

Esaurienti e documentate

……………. Argomentazione Molto incerta Incerta Per lo più corretta Pertinente Appropriata

Organica e autonoma

Linguaggio Inadeguato Insicuro Essenziale e per lo più corretto

Lineare e corretto

Coerente e articolato

Sicuro e preciso

Parte terza: discussione degli elaborati di prima, seconda e terza prova (max 3 punti – livello di sufficienza 2 punti)

Indicatori 1 2 3 punteggio

Riconoscimento degli eventuali errori

Il candidato riconosce gli errori solo se guidato

Il candidato motiva sufficientemente le proprie scelte

Il candidato motiva compiutamente le proprie scelte

……………

Punteggio totale del colloquio _____ /30

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136

INDICE Caratteri generali dell’Istituto: .......................................................................................... pag. 1 - Finalità istituzionali - Rapporti con il territorio - Informazioni strutturali

Storia della classe -Composizione del Consiglio di Classe nel triennio 2015-2018 ........................................... pag. 3 - Presentazione della classe ................................................................................................... pag. 4 - Composizione della Classe nel triennio 2015-2018 ............................................................ pag. 5 Composizione del Consiglio di Classe ................................................................................ pag. 6 Griglia di valutazione del comportamento ........................................................................ pag. 7 Griglia di valutazione dei contenuti disciplinari .............................................................. pag. 8 Criteri per l’assegnazione del credito ................................................................................ pag. 9 Credito formativo .................................................................................................................. pag. 9 Credito scolastico .................................................................................................................. pag. 10 Programmazione collegiale ................................................................................................. pag. 11 Attività di carattere pluridisciplinare ................................................................................ pag. 12 Quadro sinottico pluridisciplinare ..................................................................................... pag. 13 Tipologia scelta per la terza prova scritta ......................................................................... pag. 14 Programmazione simulazioni ............................................................................................. pag. 15 Elenco relazioni singole materie ......................................................................................... pag. 16 Elenco docenti ...................................................................................................................... pag. 17 Quadro orario...………………………………………………………………………….....pag. 18 Meta Educativa………………………………………………………………....................pag. 19 Norme per vivere bene insieme………………………………………………...................pag. 20 ALLEGATI A : Relazioni dei Docenti 1. Lingua e letteratura italiana ............................................................................................. pag. 21 2. Storia ............................................................................................................................... pag. 25 3. Lingua e cultura straniera: Inglese .................................................................................. pag. 29 4. Matematica ...................................................................................................................... pag. 35 5. Fisica ............................................................................................................................... pag. 38 6. Storia dell’Arte ................................................................................................................ pag. 41 7. Filosofia ........................................................................................................................... pag. 47 8. Scienze Motorie e Sportive ............................................................................................. pag. 52 9. Scienze Umane (SU) ....................................................................................................... pag. 56 10. Lingua e cultura latina ..................................................................................................... pag. 61 11. Scienze Naturali .............................................................................................................. pag. 65 12. Scienze Umane (SUES) ................................................................................................... pag. 68 13. Lingua e cultura straniera: Spagnolo ............................................................................... pag. 72 14. Diritto ed economia politica ............................................................................................ pag. 76 Simulazioni delle prove pluridisciplinari 1. Simulazione terza prova: Inglese ...........................................................................pag. 80 2. Simulazione terza prova: Inglese.....................................................................................pag. 80 3. Simulazione terza prova: Filosofia...................................................................................pag. 84

Page 137: ESAMI DI STATO Anno scolastico 2017/2018 DOCUMENTO …prof. Carlo Maino per la parte didattica e formativa. 3 COMPOSIZIONE E VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE – TRIENNIO 2015-18

137

4. Simulazione terza prova: Filosofia...................................................................................pag. 86 5. Simulazione terza prova: Fisica........................................................................................pag. 88 6. Simulazione terza prova: Lingua e letteratura latina........................................................ pag. 90 7. Simulazione terza prova: Spagnolo………………………………………………………pag. 92 8. Simulazione terza prova: Spagnolo………………………………………………………pag. 94 9. Simulazione terza prova: Storia…………………………………………………………..pag. 96 10. Simulazione terza prova: Storia dell’arte…………………………………………………pag. 98 11. Simulazione terza prova: Matematica…………………………………………………….pag.101 12. Simulazione terza prova: Matematica…………………………………………………….pag.103 13. Simulazione terza prova: Scienze…………………………………………………………pag.105 14. Simulazione terza prova: Scienze…………………………………………………………pag.107 15. Simulazione terza prova: Diritto ed economia politica…………………………………...pag.109 16. Simulazione terza prova: Diritto.........................................................................................pag. 111

Griglie di valutazione 1. Griglia

di valutazione prima prova…………………………………………………………….….pag. 113 2. Griglie di valutazione seconda prova: Scienze Umane……………………………………pag. 116 3. Griglie di valutazione delle terze prove: Fisica, Inglese, Spagnolo, Storia dell’arte, Storia,

Matematica, Filosofia, Scienze Umane SUES, Latino, Scienze Naturali…………….......pag.118 4. Griglia di valutazione del colloquio……………………………….………………… … pag. 134 INDICE …pag. 136 Nota: I documenti ad uso esclusivo della commissione (ai sensi della legge 104/92, 170/10 e DM. 27/12/12) sono

raccolti in un fascicolo a parte.