ESAMI DI STATO DEL 15... · 2018-12-01 · Prot. N°6308 Marsala 14/05/2016 ESAMI DI STATO (L. n°...
Transcript of ESAMI DI STATO DEL 15... · 2018-12-01 · Prot. N°6308 Marsala 14/05/2016 ESAMI DI STATO (L. n°...
ISTITUTO TECNICO
AGRARIO Via Trapani, 218 91025 Marsala
Tel.0923.989031-989051-989014 fax
0923.736350-736271
SPECIALIZZATO IN ENOLOGIA
E VITICOLTURA
ISTITUTO PROFESSIONALE PER
L’AGRICOLTURA E
L’AMBIENTE Via Nazionale Strasatti 91025 Marsala
Tel.-fax 0923.961061
CON SEZIONE ALBERGHIERO
Prot. N°6308 Marsala 14/05/2016
ESAMI DI STATO (L. n° 425 del 10/12/1997)
D O C U M E N T O (art. 5 - comma 2, Regolam. N° 323 del 23/07/1998)
PER IL CONSIGLIO DI CLASSE IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott. DOMENICO POCOROBBA)
"Azione Educativa e Didattica"
realizzata nella classe 5 a sez. A
“SEDE COORDINATA I.P.A.A.”
STRASATTI – MARSALA
MODULO “AGROTECNICO”
Anno Scolastico 2015/2016
1
SEDE COORDINATA I.P.A.A.
STRASATTI – MARSALA
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
PRESENTAZIONE CORSO DI STUDI
L’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente di Strasatti è stato
annesso all’Istituto Tecnico Agrario “Abele Damiani” di Marsala in data
01/09/2001.
Offre un curriculum ricco e articolato da spendere per la trasformazione, il
miglioramento e lo sviluppo dell’ambiente circostante, a servizio della
variegata domanda di lavoro, finalizzata all’acquisizione di varietà e valori
etici che preparano al lavoro.
Agli studenti è data l’opportunità di effettuare esperienze di alternanza
scuola – lavoro, realizzando una proficua collaborazione con le aziende del
territorio del settore agricole orto – floro – vivaistico.
Le attrezzature disponibili riguardano un’azienda agraria, tunnel, laboratorio
di Informatica.
Il corso di studi prevede un ciclo complessivo quinquennale diviso in tre
periodi: primo biennio, secondo biennio e quinto anno
In seguito alla riforma degli istituti professionali, al primo anno del secondo
biennio, si consegue la qualifica di Operatore agro ambientale, dopo il
superamento di un esame. Alla fine dell’ultimo anno del quinquennio, viene
conseguito ilDiploma di Agrotecnico.
L’Operatore agro – ambientale rappresenta l’esperto del settore primario
in grado di intervenire direttamente nei processi produttivi, contribuendo ad
una razionale definizione degli esercizi aziendali.
2
L’Agrotecnico rappresenta la figura in grado di esprimere capacità
d’intervento nell’ambito aziendale, curando gli aspetti della gestione
amministrativa, produttiva e di mercato.
Il Diploma di Agrotecnico consente l’iscrizione a tutte le facoltà
universitarie.
L’inserimento professionale può essere offerto da:
Impieghi pubblici e privati
Ministero delle Politiche Agricole
Ministero dell’Ambiente
Assessorato Regionale all’Agricoltura
Ente sviluppo agricolo
Associazioni di categoria
Insegnamento di Esercitazioni Agrarie in Istituti ad indirizzo agrario
Esercizio di libera professione
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5a sez. A è formata da 17 alunni (12maschi e 5femmine); in
essa è presente unalunno diversamente abile:Parrinello Girolamo,il quale
segue la programmazione differenziata ed è seguito dall’insegnante di
sostegno Gabriele Giuseppa.L’alunno Lombardo Manuel è risultato
assente dall’inizio dell’anno scolastico Tuttigli alunni hanno conseguito
la qualifica di Operatore Agro – ambientale con un esame sostenuto al
terzo anno. Per tutti gli alunni, l'ambiente socio – culturale di
provenienza risulta povero di risorse e stimoli, per cui la scuola ha svolto
un importante ruolo di formazione e prevenzione ed è risultata l'unico
punto di riferimento per l'acquisizione di conoscenze, competenze e
abilità spendibili nel mondo esterno. L’esiguo numero degli allievi e la
mancanza di soggetti trainanti non ha favorito la crescita attraverso
modelli emulativi. Di conseguenza, ancora modeste risultano ad oggi il
patrimonio lessicale e le capacità di rielaborazione dei contenuti, tant’è
che le attività curriculari sono state focalizzate più sul miglioramento
delle abilità tecnico-pratiche, peraltro attinenti strettamente alla tipologia
dell’Istituto, che sull’acquisizione di contenuti teorici nelle singole
discipline che con difficoltà gli allievi sarebbero stati in grado di
rielaborare in modo autonomo.
In generale, tutti gli alunni, in linea con le finalità dell’Istituto, hanno
mostrato maggiore disponibilità ad apprendere quando sono stati
coinvolti in attività pratiche, inerenti la loro formazione professionale,
nelle quali hanno avuto la possibilità di esprimere al meglio le personali
capacità e competenze acquisite.
L’assiduità alle lezioni, da parte di alcuni allievi, non sempre èstata
regolare, alcuni infatti hanno fatto registrare numerose assenze.
Nella seconda parte dell'anno scolastico, la maggior parte della classe ha
evidenziato una superficiale partecipazione al dialogo educativo;quasi
4
tutti gli alunni, nonostante gli stimoli da parte di tutti i docenti della
classe, hanno continuato a presentare carenze e lacune soprattutto nelle
discipline di base ed inoltre difficoltà espressive nelle discipline a
carattere teorico, con conseguente utilizzo di un lessico non adeguato alle
stesse;unico aspetto che contrasta con il quadro sopra delineato, è
l’impegno nelle attività pratiche che trova quasi tutti partecipi e che
evidenzia anche un buon grado di manualità nelle diverse attività sul
campo, così come proposte dai docenti delle discipline tecniche, anche
con delle punte di eccellenza, solo pochi alunni hanno raggiunto gli
obiettivi prefissati partecipando al dialogo scolastico.
AZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA
Alla fine del quinquennio, in conformità con quanto previsto nel POF, gli
alunni hanno raggiunto i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI GENERALI
FORMATIVI – EDUCATIVI
Assunzione di un atteggiamento leale e disponibile verso i compagni,
finalizzato ad acquisire la capacità di collaborazione;
Capacità di autocontrollo;
Rispetto del lavoro, della proprietà e delle idee degli altri;
Capacità di effettuare scelte personali e assumere responsabilità;
Riconoscimento del livello delle proprie prestazioni e sufficiente
autonomia operativa;
Capacità di mantenere un comportamento corretto e responsabile;
5
Rispetto della persona umana e creazione di rapporti interpersonali
basati sulla responsabilità, comprensione e tolleranza;
Acquisizione della consapevolezza e del rispetto della “cosa pubblica”;
Assunzione di comportamenti di serena accettazione, fattiva
collaborazione e concreta solidarietà nei confronti dei soggetti
svantaggiati.
DIDATTICI
Acquisizione e potenziamento della motivazione allo studio;
Partecipazione consapevole alle attività didattiche;
Saper comunicare, in modo logico e chiaro;
Conoscere il linguaggio specifico delle varie discipline;
Potenziare le capacità di analisi e sintesi;
Saper eseguire un lavoro in modo ordinato e razionale;
Conoscere e comprendere le interazioni fra aziende agrarie e
infrastrutture al servizio della stessa (cantine, distillerie);
Conoscere i mercati locali nazionali ed internazionali nonché le leggi
che ne regolano gli scambi;
Saper individuare i canali preferenziali per la commercializzazione dei
prodotti agricoli.
Ed i seguenti
OBIETTIVI SPECIFICI
in termini di:
CONOSCENZE
Conoscono i cicli produttivi delle principali piante di importanza agraria;
Conoscono i problemi economici e fiscali delle aziende agrarie;
Conoscono gli interventi agronomici in grado di fornire produzioni
ottimali, anche nel rispetto dell’ambiente;
6
Conoscono le norme che salvaguardano gli aspetti igienico-sanitari in
difesa del consumatore.
COMPETENZE
Sanno gestire ed amministrare aziende agricole;
Sanno individuare scelte produttive qualitativamente e quantitativamente
rispondenti alle esigenze locali.
CAPACITÀ
Riconoscono e sanno utilizzare gli strumenti tipici impiegati nelle
aziende agrarie
Sanno utilizzare risorse e prodotti impiegati nelle aziende agrarie
Sanno riconoscere situazioni ambientali precarie e individuare soluzioni
per la salvaguardia degli ambienti rurali.
METODI
È stata promossa, durante il corso dell'anno, l'educazione all’ascolto
attraverso la classica lezione frontale, la lettura, la discussione, in modo tale
che l’allievo comprendesse l’argomento affrontato e lo scopo del messaggio,
riconoscesse il tipo di testo, riuscisse ad annotare le informazioni che lo
interessavano distinguendo messaggi impliciti-espliciti, principali e
secondari. Tutte le discipline hanno mirato alla conquista delle capacità
comunicative, espressive e soprattutto progettuali, pertanto la discussione è
sempre stata il più efficace ed immediato strumento di comunicazione. È
stata curata la produzione scritta attraverso esercitazioni varie e con i lavori
individuali e di gruppo gli studenti sono stati guidati ad acquisire un preciso
metodo di studio. In particolare gli insegnanti delle materie professionali
hanno guidato gli alunni ad acquisire i fondamenti e le tecniche della
professione con attività pratiche nella serra dell'istituto.
7
È stata utilizzata, in modo particolare, l’aula informatica per ricerche mirate,
esercitazioni online, test di autovalutazione.
STRUMENTI UTILIZZATI
Libri di testo
Fotocopie
Sussidi informatici
Azienda agricola
Videocassette e DVD
Riviste specializzate.
VALUTAZIONE
In coerenza con il POF si riportano nella tabella sottostante i criteri di
valutazione cognitivi in termini di conoscenze, competenze, capacità, abilità
linguistiche ed operative.
Voto
1
2
3
NON CONOSCENZA DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: non possiede alcuna conoscenza o quasi
Competenze: non sa applicare le minime conoscenze in compiti
semplici
Capacità: effettua sintesi scorrette in compiti semplici senza
autonomia di giudizio
Abilità linguistica: usa un linguaggio oscuro
Abilità pratica: non sa usare nessun strumento tecnico
Voto
4
MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: dimostra limitate e frammentarie conoscenze e
difficoltà di comprensione dei contenuti
Competenze: applica le conoscenze con gravi errori ed esegue
analisi parziali ed errate
Capacità: effettua sintesi parziali e imprecise e non ha autonomia
di giudizio
Abilità linguistica: presenta povertà di linguaggio che
compromette la comprensione del messaggio
Abilità pratiche: presenta incertezze nell’uso degli strumenti
RAGGIUNGIMENTO PARZIALE DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: dimostra non sufficienti conoscenze e livelli di
8
Voto
5
comprensione di contenuti minimi
Competenze: applica le conoscenze con qualche errore ed esegue
analisi guidate e superficiali
Capacità: effettua sintesi imprecise e superficiali e rielabora le
conoscenze in modo parziale e contraddittorio
Abilità linguistica: possiede un linguaggio limitato con
improprietà formali
Abilità pratiche: usa gli strumenti con difficoltà
Voto
6
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ESSENZIALI
Conoscenze: conosce e comprende almeno i contenuti minimi
Competenze: applica le conoscenze in modo parziale ed esegue
analisi non autonomamente
Capacità: effettua sintesi guidate ed esprime giudizi con qualche
contraddizione
Abilità linguistica: utilizza un linguaggio corretto anche se non
sempre specifico e settoriale
Abilità pratiche: usa correttamente gli strumenti
Voto
7
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: dimostra una conoscenza generale e comprensione
dei contenuti
Competenze: applica le conoscenze in ambiti disciplinari ed
effettua analisi
Capacità: effettua sintesi corrette e con una certa autonomia
Abilità linguistica: usa un bagaglio lessicale chiaro e specifico
Abilità pratiche: sa usare in modo autonomo gli strumenti tecnici
Voto
8
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: possiede una conoscenza generale approfondita e
sicura capacità di comprensione
Competenze: applica le conoscenze in ambiti anche
interdisciplinari con procedure autonome
Capacità: effettua approfondimenti ed elaborazioni personali
Abilità linguistica: si esprime con chiarezza e specificità
Abilità pratiche: è del tutto autonomo nell’uso degli strumenti
tecnici
Voto
9
PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: dimostra ampia conoscenza e capacità di
comprensione completa ed ordinata
Competenze: applica in modo efficace e corretto le conoscenze in
ambiti interdisciplinari e procede ad analisi particolareggiate
Capacità: opera approfondimenti personali in modo autonomo e
documentati
Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici
appropriati con stile personale
Abilità pratiche: sa usare correttamente tutti gli strumenti tecnici
9
Voto
10
PIENO RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Conoscenze: possiede una conoscenza ampia, dettagliata e
rigorosa e capacità di comprensione completa e profonda
Competenze: applica le procedure e le conoscenze in problemi
nuovi senza errori ed esegue analisi in piena autonomia
Capacità: opera approfondimenti personali in modo autonomo,
documentato e rielaborativo
Abilità linguistica: utilizza linguaggi specifici e registri linguistici
appropriati con stile personale e creativo
Abilità pratiche: sa usare correttamente tutti gli strumenti tecnici
Tipologia degli strumenti
Test, prove scritte (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e
pratiche, colloqui.
Durante il secondo quadrimestre sono state effettuate prove scritte simulate
nella tipologia del saggio breve per l'Italiano, relazioni per Tecniche delle
produzioni e quesiti a scelta multipla per la terza prova, fatta eccezione per
la lingua straniera. Inoltre, gli alunni sono stati guidati al colloquio d'esame
anche con la preparazione di una tesina su un argomento a loro scelta.
Metodi utilizzati
Deduttivo, induttivo, lezione frontale, lezione interattiva, proposizione di
problemi e di casi, lavoro di coppia e lavoro di gruppo.
Si specifica che il C.d.C. ha ritenuto opportuno tenere, comunque, in
considerazione le autocorrezioni apportate dagli alunni nelle prove
proposte valutandone gli effetti positivi sulla loro autostima.
La valutazione non cognitiva è stata basata sui criteri come riportati nella
tabella della pagina successiva.
10
OBIETTIVI NON COGNITIVI
Partecipazione
Liv
ello
Basso: passiva, disattenta, inopportuna
Medio: sollecitata, opportuna, attiva
Alto: propositiva, stimolante, critica
Impegno
Liv
ello
Basso: inesistente, scarso, discontinuo
Medio: regolare, adeguato, continuo
Alto: appropriato, proficuo, tenace
Metodo di studio
Liv
ello
Basso: inosservabile, disorganizzato, inefficace
Medio: ordinato, idoneo, efficace
Alto: valido, funzionale, elaborativo
Progressione
dell’apprendimento
Liv
ello
Basso: irrilevante, insufficiente, contradditoria
Medio: regolare, evidente, progressiva
Alto: costante, buona, notevole
Condotta
Liv
ello
Basso: discontinua nella frequenza, indisciplinata, irrispettosa
Medio: regolare nella frequenza, corretta, responsabile
Alto: apprezzabile, coerente, costruttiva
Provvedimenti
disciplinari
Frequenti
Sporadici
Inesistenti
11
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Attività lavorativa presso l’azienda dell’I.PA.A e presso il podere Badia
di Marsala
Alternanza scuola-lavoro
SIMULAZIONE TERZA PROVA
QUANTE: 2
QUANDO: 01 APRILE 2016 / 28APRILE 2016
TIPOLOGIA: QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA E A RISPOSTA
APERTA PER L’INGLESE
DISCIPLINE
PRIMAPROVA : INGLESE
MATEMATICA
STORIA
VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI
EDUCAZIONE FISICA
DISCIPLINE
SECONDA PROVA:INGLESE
MATEMATICA
STORIA
VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI
EDUCAZIONE FISICA
12
Per la valutazione delle discipline: Matematica – Storia – Valorizzazione
dei prodotti agricoli ed Educazione Fisica si é stabilito di attribuire:
Punti 0,375 per ogni risposta corretta
Punti0,00 per ogni risposta errata.
Per la provadi lingua straniera: TIPOLOGIA DELLA PROVA: “C”
2 quesiti a risposta singola per l’accertamento della lingua straniera
Per la prova di lingua straniera il candidato risponda in Lingua Inglese ai
due quesiti a risposta singola.
Il punteggio varia da un minimo di o ad un massimo di 1’5, ognuno in base
alla seguente tabella:
Coerenza con la domanda punti 0,375
Conoscenza dei contenuti “ 0,375
Competenza linguistica “ 0,375
Capacità argomentativa “ 0,375
Vengono considerate errate:
Le risposte lasciate a matita
Più risposte alla stessa domanda
Risposte con correzione
Risposte non date
Risposte con l’uso del correttore
E’ consentito solamente l’uso del dizionario monolingue
Vedi allegato '' TERZA PROVA ''.
13
CREDITO SCOLASTICO
Criteri di assegnazione del punteggio:
Frequenza regolare delle lezioni (con meno di trenta giorni di
assenza): punti 0,30
Frequenza e profitto dell'Alternanza scuola - lavoro (profitto
sufficiente e frequenza maggiore dell'80 %): punti 0,40
CREDITO FORMATIVO
Si rinvia a quanto previsto dal P.O.F.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
L’alternanza scuola-lavoro si presenta come un’offerta coerente ai bisogni di
un sapere professionale adeguato alle nuove esigenze del territorio e mira a
perseguire le seguenti finalità :
Collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti
operativi reali;
Favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
Acquisire attitudini, atteggiamenti, capacità operative riferite allo
svolgimento dello specifico ruolo lavorativo;
Arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze
spendibili nel mercato del lavoro;
Realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro
e la società.
Per l’anno scolastico 2015/2016, il consiglio di classe della 5a, nella
convinzione che l’Alternanza è una metodologia ad alto contenuto formativo
in contesti diversi da quello scolastico, ha progettato un percorso di
Alternanza Scuola Lavoro di 60 ore, da svolgere presso aziende del
territorio, con l’obiettivo di motivare e orientare gli alunni, facendo
acquisire loro delle competenze spendibili nel mondo del lavoro.
Il progetto presentato alla Regione Sicilia settore formazione non è stato
finanziato.
14
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE
N
COGNOME E NOME
A.S.
2013/2014
A.S.
2014/2015
1 GIACALONE FRANCESCO 4 4
2 GIACALONE MARIAGRAZIA 5 5
3 GURRERA ALESSIA 5 4
4 LOMBARDO ANGELO 5 5
5 LOMBARDO MANUEL A.S 2011-2012
4
A.S 2012-2013
4
6 LOMBARDO SALVATORE 4 4
7 MICELI VINCENZO 5 4
8 MILAZZO ALESSIA 4 4
9 OLIVA ALESSIO 5 4
10 PACE GIANVITO A.S. 2011-2012
5
A.S. 2012-2013
5
11 PARRINELLO GIROLAMO A.S. 2010-2011
4
A.S. 2012-2013
4
12 PATTI GIAMPAOLO A.S. 2012-2013
4
A.S. 2013-2014
4
13 RAGONA MARZIA 5 5
14 SALERNO CLAUDIO SALVATORE 5 4
15 SCARLATA GIUSEPPE 4 4
16 TRANCHIDA GIUSEPPA 5 5
17 TUMBARELLO DARIO 4 4
15
ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
ISTITUTO PROF.LE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
“A. DAMIANI”
Via Nazionale Strasatti – 91025 Marsala (TP)
http://www.agrariodamiani.it
COMPONENTI DOCENTI CONSIGLI DI CLASSE V° A IPAA A.S. 2015/2016
DOCENTI MATERIE FIRMA
ALBA FELICE
ECON. AGRARIA –
SOCIOLOG. E STORIA
AGRIC.- AGRONOMIA
TERR.ECOS.FOREST.
GABRIELE GIUSEPPA SOSTEGNO
VIVIANO PIERANGELO VALORIZZAZIONE
ATTIV. PROD.
MUSILLAMI ADELE EDUCAZ. FISICA
PACE ALBERTO MATEMATICA
PAMPANINI ROSALBA INGLESE
PASSALACQUA ERMINIA RELIGIONE
TITONE FRANCESCO ITP ECON.AGRAR.VAL.
ATTIV.PROD.
VALFRE’ ANNA ITALIANO - STORIA COORD.
VIRZI’ GIUSEPPE ITP ECONOM. AGRAR.
16
Indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”
CLASSE V SEZ. A
CORSO DI STUDI DELLA DURATA DI 5 ANNI
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI GENERALI
DISCIPLINE
Ore
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4° 5°
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua inglese 99 99 99 99 99
Storia, cittadinanza e costituzione 66 66 66 66 66
Matematica 132 132 99 99 99
Diritto ed economia 66 66
Scienze integrate (Scienze della terra e
biologia)
66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
RC o attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 660 660 495 495 495
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI NELL’AREA DI INDIRIZZO
DISCIPLINE
Ore
1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4° 5°
Scienze integrate (Fisica) 66 66
di cui laboratorio di Fisica 66*
Scienze integrate (Chimica) 66 66
di cui laboratorio di Chimica 66*
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione 66 66
Ecologia e pedologia 99 99
Laboratori tecnologici ed esercitazioni 99** 99**
Biologia applicata 99 - -
Chimica applicata e processi di trasformazione 99 66 -
Tecniche di allevamento vegetale e animale 66 99 -
Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali 165 66 66
Economia agraria e dello sviluppo territoriale 132 165 198
Valorizzazione delle attività produttive e
legislazione di settore
- 165 198
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura - - 99
Ore totali 396 396 561 561 561
di cui in copresenza 132* 396* 198**
* Attività di laboratorio che prevedono la copresenza degli insegnanti tecnico-pratici
** Insegnamento affidato al docente tecnico-pratico 1° biennio 2° biennio 5° anno
1° 2° 3° 4° 5°
Totale complessivo ore 1.056 1.056 1.056 1.056 1.056
17
RELAZIONI FINALI
PROGRAMMI DISCIPLINE
Allegato 1
Allegato 2
Allegato 3
Allegato 4
Allegato 5
Allegato 6
Allegato 7
Allegato 8
Allegato 9
Allegato 10
Allegato 11
Allegato 12
Allegato 13
Allegato 14
Religione
Italiano
Storia
Matematica
Inglese
Economia Agraria e dello sviluppo territoriale
Sociologia rurale e storia dell’agricoltura
Valorizzazione delle attività produttive
Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
Educazione Fisica
Simulazione terza prova
Attività di sostegno
Griglie di valutazione
Alternanza scuola-lavoro Relazione finale
18
- 1 Copia è trasmessa alla Commissione esaminatrice
- 1 Copia è affissa all'Albo dell'Istituto
- 1 Copia è allegata al verbale della seduta del Consiglio di
Classe
- 1 Copia è archiviata al protocollo
- 1 Copia per la coordinatrice
19
ALLEGATO 1
RELIGIONE
20
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: RELIGIONE
Docente:.PASSALACQUA ERMINIA GIACOMA.
Testi adottati: ORIZZONTI (VOL. UNICO)
Relazione sulla classe
La classe V IPA è composta da 17 alunni. Gli alunni, provenienti da un
ambiente socio-culturale eterogeneo, sin dai primi incontri hanno mostrato un
buono interesse verso la materia e una buona apertura al dialogo educativo. Alla
fine dell’anno scolastico la preparazione acquisita dalla classe si può considerare
più che buona. Dal punto di vista disciplinare tutti i ragazzi hanno tenuto un
comportamento sempre corretto.
Metodologie adottate
La lezione frontale, il confronto, il dibattito e la discussione guidata.
Attività di recupero adottate
.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 0
2) Verifiche orali 4
3) Verifiche pratiche 0
21
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: RELIGIONE – SCIENZA - FEDE
U.D.1: L’uomo e la ricerca della verità
Periodo di svolgimento: Ottobre - Novembre
Competenze : Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e
nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo.
Conoscenze : Individua sul piano etico religioso, le potenzialità e i rischi legati
allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla
multiculturalità.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Motiva le proprie scelte, confrontandole con la visione cristiana.
Modulo 2
Titolo del Modulo: Il sacramento de matrimonio.
U.D.2 : La visione biblica della coppia. Le relazioni, innamoramento e amore.
Periodo di svolgimento: Dicembre - Febbraio
Competenze: Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita.
Conoscenze: La concezione cristiano cattolica del matrimonio e della famiglia.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell’affettività.
Modulo 3
Titolo del Modulo: Bioetica e temi etici.
U.D.3 : Pena di morte, clonazione, aborto, eutanasia e fecondazione
assistita.
Periodo di svolgimento: Marzo - Maggio
Competenze: Operare criticamente scelte etico religiose.
22
Conoscenze: La concezione cristiano cattolica in riferimento ai temi di bioetica,
alle scelte di vita e al progresso scientifico-tecnologico.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Opera criticamente scelte etico religiose in riferimento ai valori proposti dal
cristianesimo.
Modulo
Titolo del Modulo:
U.D.1:
Periodo di svolgimento:
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Modulo
Titolo del Modulo:
U.D.1:
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Modulo
Titolo del Modulo:
U.D.1:
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
23
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo 3
Titolo del Modulo: Bioetica e temi etici
U.D.1:
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze: Conoscere le motivazioni dell’amicizia e dell’amore per i
cristiani.
Conoscenze: Identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti
fondanti e all’evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un
confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero.
L’insegnante
Passalacqua Erminia Giacoma
24
ALLEGATO 2
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
25
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER
L’AGRICOLTURA
STRASATTI - MARSALA
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: ITALIANO
Docente: VALFRE’ ANNA
Testi adottati: Chiare Lettere – Letteratura e Lingua Italiana vol. 3
Dall’Ottocento a oggi – Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
Relazione sulla classe
La classe è formata da 17 alunni (12 maschi e 5 femmine). In essa è
presente un alunno diversamente abile, ParrinelloGirolamo, seguito
dall’insegnante di sostegno Gabriele Giuseppa. Segue la programmazione
differenziata.
L’ambiente socio-culturale di appartenenza degli alunni è medio-basso e
non sempre offre adeguati stimoli culturali e linguistici, per cui essi
tendono spesso ad esprimersi in dialetto, incontrano difficoltà
nell’esposizione orale e scritta e tendono ad usare in modo poco corretto la
lingua italiana.
Dall’analisi della situazione di partenza e dalle osservazioni sistematiche
effettuate, si evince che la scolaresca possiede un livello di preparazione
culturale non del tutto adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico, ha
avuto bisogno di interventi didattico-educativi finalizzati al
consolidamento, al potenziamento e al recupero delle competenze lessicali
e linguistiche e delle abilità di base, per interiorizzare il linguaggio
specifico della disciplina.
26
Metodologie adottate: Lezioni frontale, lezione interattiva, metodo
dialogico e strategie didattico–educative di potenziamento, consolidamento
e recupero per favorire l’apprendimento e l’uso della lingua italiana in
situazioni e contesti diversi
Attività di recupero adottate
Questionari, composizioni, esercizi vari, letture di testi vari, esercitazioni e
discussioni guidate, pausa didattica.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot. anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 6
2) Verifiche orali 6
3) Verifiche pratiche
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: Il naturalismo e il Verismo – Giovanni Verga
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Settembre - Ottobre
Competenze
Collocare nel tempo e nello spazio
Orientarsi fra testi e autori
Argomentare il proprio punto di vista
Contestualizzare autori e opere
Stabilire collegamenti e confronti
Comprendere e interpretare il testo
Produrre varie tipologie di testi
27
Conoscenze
La poetica naturalista
Autori del naturalismo
La poetica verista
Autori del Verismo
Giovanni Verga: Vita, opere, poetica -Vita dei campi- Novelle
Rusticane- I Malavoglia- Mastro don Gesualdo
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Orientarsi nel contesto storico-culturale del Secondo Ottocento
Assimilare i caratteri delle poetiche letterarie del Naturalismo e del
Verismo
Saper collegare l’opera alla poetica dell’autore
Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti dell’opera
Saper cogliere la novità e centralità del Verga nel panorama
letterario del suo tempo
Modulo 2
Titolo del Modulo: Il simbolismo poetico e la narrativa decadente
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Novembre - Dicembre
Competenze:
Collocare nel tempo e nello spazio
Orientarsi fra testi e autori
Stabilire collegamenti e confronti
Comprendere e interpretare un testo
Produrre varie tipologie di testi
Argomentare il proprio punto di vista
28
Conoscenze:
Il contesto storico: la seconda metà dell’Ottocento
Il Decadentismo
Poeti simbolisti
Romanzieri decadenti
Le Avanguardie
Il genere del romanzo
Il nuovo romanzo psicologico di fine Ottocento
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Orientarsi nel contesto storico-culturale del secondo Ottocento
Assimilare i caratteri delle poetiche letterarie del Decadentismo
Assimilare i caratteri delle poetiche letterarie delle Avanguardie
Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme poetiche e
narrative
Saper rapportare le forme delle narrative e della poesia tardo-
ottocentesche al loro contesto storico e culturale
Saper collegare l’opera alle poetiche dell’autore
Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti dell’opera
Modulo 3
Titolo del Modulo: Giovanni Pascoli
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Gennaio – Febbraio
Competenze:
Contestualizzare autori e opere
Stabilire collegamenti e confronti
Comprendere e interpretare un testo
Produrre varie tipologie di testi
Argomentare il proprio punto di vista
29
Conoscenze:
La vita di Pascoli nel suo tempo
La poetica
Lo stile
Il fanciullino
Mirycae
Canti di Castelvecchio
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Orientarsi nel contesto storico-culturale del secondo Ottocento
Assimilare le poetiche letterarie del Decadentismo
Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme poetiche
Saper cogliere la novità e centralità di Pascoli nel panorama
letterario del suo tempo
Saper collegare l’opera alla poetica dell’autore
Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti dell’opera
Modulo 4
Titolo del Modulo: Il romanzo europeo tra il XIX e il XX secolo- Italo
Svevo- Luigi Pirandello U.D.1:
Periodo di svolgimento: Marzo – Aprile
Competenze:
Collocare nel tempo e nello spazio
Orientarsi fra testi e autori
Stabilire collegamenti e confronti
Comprendere e interpretare un testo
Produrre varie tipologie di testi
Argomentare il proprio punto di vista
30
Conoscenze:
Il contesto storico: La seconda metà dell’Ottocento e i primi due
decenni del Novecento
Il Decadentismo
Il genere del romanzo
Il nuovo romanzo psicologico di fine Ottocento
Il grande romanzo sperimentale d’inizio Novecento
La vita di Svevo nel suo tempo
La poetica
Lo stile
Una vita
Senilità
La coscienza di Zeno
La vita di Pirandello nel suo tempo
La poetica
Lo stile
L’umorismo
Novelle per un anno
Il fu Mattia Pascal
Uno, nessuno, centomila
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Orientarsi nel contesto storico-culturale del secondo Ottocento e dei
primi decenni del Novecento
Assimilare i caratteri delle poetiche letterarie del Decadentismo
Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme narrative
Saper rapportare le forme della narrativa tardo-ottocentesca e degli
inizi del Novecento al loro contesto storico e culturale
Saper cogliere le novità e centralità di Svevo e di Pirandello nel
panorama letterario del loro tempo
Saper collegare l’opera alla poetica dell’autore
Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti dell’opera
Modulo 5
Titolo del Modulo: La letteratura italiana fra le due guerre
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Maggio – Giugno
31
Competenze:
Collocare nel tempo e nello spazio
Orientarsi tra testi e autori
Stabilire collegamenti e confronti
Comprendere e interpretare un testo
Contestualizzare autori e opere
Argomentare il proprio punto di vista
Conoscenze:
Il contesto storico: dal 1918 alla seconda guerra mondiale
Il romanzo al tempo del fascismo
L’Ermetismo
Ungaretti: Vita, pensiero, poetica e opere
Veglia, Soldati, San Martino del Carso
Montale: Vita, pensiero, poetica e opere
Ossi di Seppia
Le Occasioni
La bufera e Satura
Quasimodo: Vita, pensiero, poetica e opere
Alle fronde di salici
Saba: Vita, pensiero, poetica e opere
La capra
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Orientarsi nel contesto storico-culturale della prima metà del
Novecento
Assimilare i caratteri delle poetiche letterarie dell’Ermetismo e del
romanzo italiano degli anni trenta quaranta
Saper ricostruire l’evoluzione nel tempo delle forme poetiche e
narrative
Saper rapportare le forme della narrativa e della poesia della prima
metà del Novecento
Saper collegare l’opera alla poetica dell’autore
Saper cogliere la novità e centralità dei poeti: Ungaretti, Montale,
Quasimodo e Saba
Saper riconoscere nei testi i caratteri fondanti dell’opera
Saper riconoscere e analizzare i principali sistemi metrici italiani
32
Modulo 6
Titolo del Modulo:
U.D.1:
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
U.D.1
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Saranno portati a termine i contenuti programmati nel modulo 5
L’insegnante
Prof.Valfrè Anna
33
ALLEGATO 3
STORIA
34
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER
L’AGRICOLTURA
STRASATTI – MARSALA
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: STORIA
Docente: VALFRE’ ANNA
Testi adottati: STORIA IN CORSO – EDIZIONE BLU DE VECCHI – GIOVANNETTI EDITORE:
B. MONDADORI – K NOVECENTO E LA GLOBALIZZAZIONE 3° VOL.
Relazione sulla classe
La classe è formate da 17 alunni (12 maschi e 5 femmine). In essa è presente un
alunno diversamente abile,Parrinello Girolamo, seguito dall’insegnante di
sostegno Gabriele Giuseppa segue la programmazione differenziata. L’ambiente
socio-culturale di appartenenza degli alunni è medio-basso e non offre stimoli
culturali e linguistici per cui essi tendono spesso ad esprimersi in dialetto in
quanto incontrano difficoltà nella esposizioneorale della disciplina. La classe,
nel corso dell’anno ha avuto bisogno di interventi didattico-educativi finalizzati
al recupero delle competenze lessicali e linguistiche e delle abilità di base, per
interiorizzare il linguaggio specifico della disciplina. Durante l’anno scolastico
la classe ha mostrato un atteggiamento rispettoso nei confronti degli insegnanti e
tra gli allievi si è instaurato un clima molto sereno. Si è cercato di rendere
interessante ogni lezione alle quale tutti hanno avuto la possibilità di intervenire
nel dialogo educativo con osservazioni pertinenti rendendo così la lezione più
interessante e vivace. La preparazione raggiunta nel complesso è sufficiente ma
per alcuni allievi può ritenersi buona.
35
Metodologie adottate
Lezione frontale – Lezione dialogata – Analisi e confronto di fonti storiche –
Esercizi individuali e di gruppo – Discussioni guidate
Attività di recupero adottate
Attività di sostegno durante l’anno scolastico per consentire il recupero di
eventuali carenze e il rafforzamento delle conoscenze acquisite. Ripetizioni di
alcuni argomenti per sopperire ad un mancato studio a casa - Discussioni guidate
- Pausa didattica.
.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche
2) Verifiche orali 6
3) Verifiche pratiche
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: La seconda rivoluzione industriale
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Ottobre - Novembre
Competenze
Saper cogliere ed esporre gli aspetti principali della Seconda
rivoluzione industriale
Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici
Saper analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni
scientifiche e tecnologiche
Saper individuare i cambiamenti socio-economici apportati dalla
Seconda metà dell’Ottocento
36
Conoscenze
Aspetti principali del processo che determinò la Seconda rivoluzione
industriale
Le innovazioni tecnologiche in campo industriale e i cambiamenti
nelle strutture delle imprese nella seconda metà dell’Ottocento
I mutamenti culturali e socio-economici determinati dalla seconda
rivoluzione industriale
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di
persistenza e discontinuità
Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni
scientifiche e tecnologiche
Individuare i cambiamenti culturali, socio-economici e politico-
istituzionali
Modulo 2
Titolo del Modulo: L’età dell’Imperialismo
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Dicembre
Competenze:
Saper condurre una argomentata comparazione fra i problemi e
situazioni del passato e del presente
Saper riconoscere la verità e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici
Saper cogliere la relazione esistente tra i fenomeni economici e
sociali
Conoscenze:
Imperialismo e colonialismo
L’Italia liberale
Le grandi potenze europee nel tardo Ottocento
Le nuove potenze extraeuropee: Stati Uniti e Giappone
37
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Riconoscere i mutamenti ideologici e culturali
Cogliere gli aspetti principali dell’Imperialismo e del colonialismo
europei
Cogliere l’evoluzione dei sistemi politici ed economici negli Stati
Uniti e in Giappone
Modulo 3
Titolo del Modulo: Lagrande guerra e la Rivoluzione russa
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Gennaio - Febbraio
Competenze:
Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e individuarne i nessi con contesti internazionali
Saper analizzare problematiche significative della crisi della civiltà
borghese
Conoscenze:
Il sistema politico giolittiano
L’affermazione del comunismo in Russia
La nascita dell’Unione Sovietica
Lo scoppio della Prima guerra mondiale
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Cogliere gli aspetti del sistema politico giolittiano
Analizzare gli aspetti principali del processo che determinò lo
scoppio della Prima guerra mondiale
Cogliere gli aspetti della crisi borghese
Modulo 4
Titolo del Modulo: I regimi totalitari: Il Fascismo – Il Nazismo
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Marzo- Aprile
Competenze:
Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici
Saper trovare nella storia del Novecento le radici storiche del
passato e cogliere gli elementi di persistenza e di discontinuità
Saper analizzare problematiche significative del periodo considerato
38
Conoscenze:
Nascita dei regimi autoritari e totalitari
Aspetti e sviluppi dello Stato totalitario in Europa
Affermazione dei regimi totalitari in Europa e nel mondo
Strutture economiche, produttive e del lavoro nei regimi totalitari
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Cogliere le varietà e lo sviluppo storico dei sistemi totalitari
Conoscere aspetti e sviluppi dello stato totalitario in Europa
Analizzare le problematiche dei regimi totalitari
Modulo 5
Titolo del Modulo: Laseconda guerramondiale – La guerra fredda – La
decolonizzazione
U.D.1:
Periodo di svolgimento: Maggio - Giugno
Competenze:
Saper formulare giudizio sugli avvenimenti storici
Saper analizzare problematiche significative del periodo considerato
Saper riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi
economici e politici e individuarne i nessi con i contesti
internazionali e alcune variabili ambientali, demografiche, sociali e
culturali
Saper riconoscere nella storia del Novecento le radici storiche del
passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità
Saper effettuare confronti fra diversi modelli e tradizioni culturali in
un’ottica interculturale
Conoscenze:
La seconda guerra mondiale
Il sistema internazionale dei blocchi contrapposti, la guerra fredda
La decolonizzazione
39
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Conoscere le cause della Seconda guerra mondiale
Cogliere ed esporre in modo autonomo le conoscenze
sull’avvenimento storico
Conoscere le cause della Seconda guerra mondiale
Cogliere gli aspetti principali del processo di decolonizzazione
Analizzare gli aspetti della decolonizzazione
Modulo 6
Titolo del Modulo:
U.D.1:
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo
Titolo del Modulo: Completare gli argomenti citati nel modulo 5
U.D.1
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze:
Conoscenze:
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
L’insegnante Prof. Anna Valfrè
40
ALLEGATO 4
MATEMATICA
41
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: MATEMATICA
Docente: ALBERTO PACE
Testi adottati: Bergamini-Trifone-Barozzi: Moduli di Matematica, Tomo U Bianco “I limiti” +
Tomo V Bianco "Le derivate e lo studio delle funzioni"; ed. Zanichelli
Relazione sulla classe
La classe 5 A-IPAA possiede un livello nel complesso quasi sufficiente, con
alcuni alunni che si sono distinti per partecipazione e impegno costanti nel
tempo, con altri che, dopo un inizio anno incerto, sono riusciti ad acquisire le
competenze, le conoscenze e le abilità minime proprie della disciplina e, infine,
con un numero ristretto di alunni che hanno palesato sempre interesse
discontinuo, studio superficiale e un impegno limitato. Per quest'ultimo gruppo
di alunni, il profitto rimane a tutt'oggi non sufficiente.
A causa delle lacune riscontrate negli alunni durante lo svolgimento dei moduli,
il docente, preso atto del ritmo di apprendimento degli stessi, ha iniziato a
svolgere continue forme di ripasso, ripetute esercitazioni in classe e pause
didattiche.
Relativamente allo studio di funzioni, l'insegnante ha dedicato gran parte
dell'attività all'analisi delle funzioni algebriche razionali del tipo dcx
baxy
Metodologie adottate
Lezione frontale
Lezione dialogata
Esercitazioni individuali e di gruppo
Attività di recupero adottate
Recupero dei contenuti svolto in itinere attraverso ripetizione dei contenuti;
discussioni di gruppo, con intervento degli allievi più bravi e con l'ausilio di
esercitazioni guidate; pausa didattica.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
42
1) Verifiche scritte 6
2) Verifiche orali 5
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE,
COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI ALUNNI
Modulo A: PRIMO APPROCCIO ALLO STUDIO DI FUNZIONE
U.D.1: Il concetto di funzione
U.D.2: Classificazione delle funzioni
U.D.3: Positività e negatività di una funzione
Competenze:
Concetto di funzione. Classificare le funzioni. Stabilire il dominio e il segno di una
funzione.
Conoscenze:
Concetto di intervallo, di intorno di un punto e dell’infinito. Generalità sulle funzioni.
Funzioni algebriche. Calcolo del campo di esistenza di una funzione. Studio degli
intervalli di positività e negatività di una funzione.
Abilità:
Saper esprimere il concetto di funzione e saperne studiare le principali proprietà. Essere
in grado di calcolare il dominio e la positività dei vari tipi di funzione studiate. Saper
riportare graficamente le informazioni conseguite.
Contenuti:
Funzioni e loro classificazione. Dominio. Segno di una funzione.
Periodo di effettuazione:
Settembre/Ottobre.
Modulo B: LIMITI
Competenze:
Concetto di limite. Rappresentare graficamente il limite di una funzione.
Conoscenze:
Concetto di limite. Limiti sinistro e destro. Limiti finiti ed infiniti per x che tende a
valori finiti ed infiniti. Rappresentazione grafica del calcolo del limite di una funzione.
Asintoti orizzontali e verticali.
Abilità:
Determinare i limiti di funzioni razionali. Determinare gli asintoti nei vari casi studiati.
Contenuti:
Concetto di limite. Rappresentazione grafica del limite di una funzione. Asintoti.
Periodo di effettuazione:
Novembre.
Modulo C: CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ
U.D.1: La continuità di una funzione.
U.D.2:La discontinuità e le forme di indecisione.
Competenze:
Le principali forme di indecisione.
Conoscenze:
Funzioni continue in un punto e in un intervallo. Punti di discontinuità di una funzione.
Le forme di indecisione 0
0, 0. ,
, + . Limiti che si presentano in forma
indeterminata.
43
Abilità:
Risolvere alcune forme di indecisione.
Contenuti:
Funzioni continue. Forme indeterminate.
Periodo di effettuazione:
Dicembre/Gennaio.
Modulo D: FORMULE E REGOLE DI DERIVAZIONE
Competenze:
Conoscere e utilizzare le principali regole di derivazione.
Conoscenze:
Significato geometrico di derivata. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata di
una somma, di un prodotto, di un quoziente, di una funzione composta. Derivate di
ordine superiore.
Abilità:
Calcolare le derivate delle funzioni algebriche. Applicare le regole di derivazione.
Contenuti:
Significato geometrico di derivata. Derivate di alcune funzioni elementari. Derivata di
una somma, di un prodotto, di un quoziente, di una funzione composta. Derivate di
ordine superiore.
Periodo di effettuazione:
Febbraio.
Modulo E: STUDIO DI FUNZIONE
U.D.1: Crescenza e decrescenza di una funzione.
U.D.2: Concavità di una funzione.
U.D.3: Andamento di una funzione.
Competenze:
Concetto di crescenza e decrescenza di una funzione analiticamente e graficamente.
Individuare gli eventuali massimi e minimi di una funzione. Rappresentare l'andamento
di una funzione.
Conoscenze:
Calcolo dell’intervallo in cui una funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi
di una funzione razionale. Concavità di una curva. Rappresentazione grafica di una
funzione.
Abilità:
Determinare i punti di massimo, di minimo e di flesso per una funzione. Rappresentare
graficamente il risultato dello studio del segno della derivata prima e della derivata
seconda. Rappresentare graficamente una semplice funzione algebrica razionale.
Contenuti:
Crescenza e decrescenza di una funzione. Massimi e minimi. Concavità di una funzione.
Rappresentazione grafica di una funzione.
Periodo di effettuazione:
Marzo/Maggio.
L’INSEGNANTE
Prof. Alberto Pace
44
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
A.S. 2015/2016
1. RIPASSO
Equazioni e disequazioni razionali intere di primo e di secondo grado. Equazioni e
disequazioni razionali fratte. Sistemi di equazioni e di disequazioni.Rappresentazione
degli intervalli.
2. FUNZIONI
Concetto di funzione. Classificazione delle funzioni. Ricerca del campo di esistenza, del
segno e delle intersezioni con gli assi cartesiani di una semplice funzione razionale.
Rappresentazione grafica dei risultati ottenuti.
3. LIMITI
Approccio al concetto di limite. Limiti di funzioni razionali intere e fratte. Forme
indeterminate. Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte che si presentano in
forma indeterminata. Asintoti verticali e orizzontali di funzioni razionali intere e fratte.
4. DERIVATE
Concetto di derivata di una funzione. Derivata di alcune funzioni elementari. Teoremi sul
calcolo delle derivate. Applicazioni: calcolo di derivate di funzioni razionali intere e
fratte. Derivate di ordine superiore. Regola di De l’Hôpital.
5. STUDIO DI FUNZIONE (limitato a semplici funzioni razionali)
Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi. Determinazione degli intervalli nei
quali la funzione è crescente o decrescente. Studio della derivata seconda per la ricerca
delle concavità e dei punti di flesso. Grafico della funzione.
L’INSEGNANTE
Prof. Alberto Pace
GLI ALUNNI
45
ALLEGATO 5
LINGUA STRANIERA “INGLESE”
46
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: Lingua inglese
Docente: Rosalba Pampanini
Testi adottati:C. TAYLOR G. BARBIERI "New Challenges in Agricolture"
Calderini Edagricole
Relazione sulla classe
La classe, composta da 17 alunni, per estrazione sociale, per doti individuali e capacità
di applicazione e rendimento, si presenta abbastanza eterogenea, molto interessata al
progetto scolastico e abbastanza disciplinata. E’ presente un alunno diversamente abile
che segue una programmazione differenziata ed è seguito dall’ insegnante di sostegno
per dodici ore settimanali.
La frequenza è stata assidua da parte di quasi tutti gli studenti, regolare e quasi sempre
costante per altri. Sia la partecipazione che l’interesse e l’impegno sono stati quasi
sempre attivi per un gruppo più numeroso, mentre un piccolo gruppo ha dimostrato
meno interesse e costanza specialmente nel lavoro domestico. Un gruppetto esiguo ha
seguito il piano di lavoro della seconda lingua con impegno riuscendo, al termine del
corso, a raggiungere nella quasi totalità, tutti gli obiettivi prefissati e a mettere a frutto le
informazioni acquisite nelle numerose attività di gruppo di role-playing e di role-
making. Il programma preventivato è stato portato a termine.
Complessivamente gli studenti sono in grado di comprendere e saper parlare di
argomenti inerenti la propria sfera personale, argomenti di agricoltura, di rispondere a
domande riguardanti la vita delle piante, i prodotti agricoli, l’ecologia, l’agricoltura
tradizionale e bio-sostenibile, i frutti, il latte, il vino e i principali prodotti locali; alcuni
sanno iniziare e sostenere attivamente l’interazione, sia pure con qualche esitazione e
ricorrendo a volte a riformulazioni dei propri enunciati; non tutti però sanno sempre
utilizzare varie parti dei materiali linguistici proposti.
Metodologie adottate
E’ stato adottato un approccio di tipo comunicativo funzionale che ha dato modo agli
alunni di apprendere e utilizzare la lingua in contesti reali e per scopi veri. L’alunno è
stato al centro del processo di apprendimento e l’insegnante ha svolto il ruolo di
facilitatore e tutor , offrendo collaborazione e consigli.
La situazione iniziale è stata analizzata tramite una serie di miniverifiche orali
attraverso le quali si sono accertati il bagaglio linguistico individuale e complessivo e il
grado di interiorizzazione e assimilazione dei meccanismi primari.
L’apprendimento è avvenuto in tre fasi: presentation, practice e production. La
presentation aveva lo scopo di stimolare e motivare gli studenti attraverso immagini,
esempi, domande, dialoghi. Nella fase della practice, sono state impiegate nuove
funzioni comunicative, strutture grammaticali e nuovo lessico. Gli alunni si sono
esercitati con attività di pair e group work, project work, role-play. Nella fase della
production gli studenti hanno utilizzato i modelli linguistici acquisiti per esprimersi in
modo più autonomo nell’espressione orale e scritta.
47
Attività di recupero adottate
Presentarsi e sapere parlare di se' stessi utilizzando varie strutture e materiali
linguistici studiati durante tutti gli anni di studio.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 4
2) Verifiche orali 10
3) Verifiche pratiche
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: THE WORLD WE LIVE IN U.D.1: Ecology
The alteration of ecosystem
Overpopulation
Climate
Periodo di svolgimento: settembre e ottobre 2015
Competenze e Abilità: 1. è in grado di comprendere gli elementi principali di un discorso chiaro su argomenti
personali, di ecologia.
2. prende parte, se guidato, a conversazioni su argomenti di ecologia.
3. sa descrivere in termini semplici aspetti degli argomenti trattati.
Conoscenze Lo studio della lingua inglese ha contribuito:
1. allo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo loro strumenti idonei
all’acquisizione di un metodo di studio (studyskills) fruibile in modo autonomo e
creando in loro un atteggiamento positivo nei confronti della lingua straniera;
1. ad educare gli studenti al rispetto delle culture diverse dalla propria;
2. a guidare gli studenti all’acquisizione di una competenza comunicativa a livello di
base ;
3. ad agevolare la formazione della personalità degli allievi sul piano educativo,
psicologico, sociale, culturale conducendoli alla fiducia in sé e all’acquisizione di
abilità interattive.
Modulo 2
Titolo del Modulo: WHICH AGRICULTURE?
U.D.1: Agriculture
Whatis "organicfarming?"
Soilprofile
Periodo di svolgimento: novembre e dicembre
48
Competenze e Abilità::
1. è in grado di comprendere gli elementi principali di un discorso chiaro su argomenti
personali, di ecologia, struttura del terreno.
2. prende parte, se guidato, a conversazioni su argomenti di ecologia, struttura del
terreno.
3. sa descrivere in termini semplici aspetti degli argomenti trattati.
Conoscenze: Lo studio della lingua inglese ha contribuito:
1. allo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo loro strumenti idonei
all’acquisizione di un metodo di studio (studyskills) fruibile in modo autonomo e
creando in loro un atteggiamento positivo nei confronti della lingua straniera;
1. ad educare gli studenti al rispetto delle culture diverse dalla propria;
2. a guidare gli studenti all’acquisizione di una competenza comunicativa a livello di
base ;
3. ad agevolare la formazione della personalità degli allievi sul piano educativo,
psicologico, sociale, culturale conducendoli alla fiducia in sé e all’acquisizione di
abilità interattive.
Modulo 3
Titolo del Modulo: THE PLANT
U.D.1: The life of plants
The parts of the plant
The process of photosynthesis
Periodo di svolgimento: gennaio
Competenze:
1. è in grado di comprendere gli elementi principali di un discorso chiaro su argomenti
personali, di ecologia, struttura del terreno e sulle principali caratteristiche delle
piante
2. prende parte, se guidato, a conversazioni su argomenti di ecologia, le piante
3. sa descrivere in termini semplici aspetti degli argomenti trattati.
Competenze e Abilità: Lo studio della lingua inglese ha contribuito:
1. allo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo loro strumenti idonei
all’acquisizione di un metodo di studio (studyskills) fruibile in modo autonomo e
creando in loro un atteggiamento positivo nei confronti della lingua straniera;
1. ad educare gli studenti al rispetto delle culture diverse dalla propria;
2. a guidare gli studenti all’acquisizione di una competenza comunicativa a livello di
base ;
3. ad agevolare la formazione della personalità degli allievi sul piano educativo,
psicologico, sociale, culturale conducendoli alla fiducia in sé e all’acquisizione di
abilità interattive.
49
Modulo 4
Titolo del Modulo: AGRICULTURAL PRODUCTS
U.D.1: Vegetables
Milk
Olive oil
Grapes
Wine
Stone fruits or drupes
Soft fruit/ berries
Citrus
Fruitaround the world
Fruit and vegetables in a healthydiet
Methods of preservingfruit and vegetables
Cheese
Carbohydrates
Cereals
Legumes
Foodpyramid
Periodo di svolgimento: febbraio, marzo, aprile, maggio
Competenze:
1. è in grado di comprendere gli elementi principali di un discorso chiaro su argomenti
riguardanti prodotti agricoli e caseari e sulle principali caratteristiche delle piante
2. prende parte, se guidato, a conversazioni su argomenti di ecologia, struttura del
terreno, prodotti agricoli e caseari, le piante
3. sa descrivere in termini semplici aspetti degli argomenti trattati.
Competenze e Abilità: Lo studio della lingua inglese ha contribuito:
1. allo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo loro strumenti idonei
all’acquisizione di un metodo di studio (studyskills) fruibile in modo autonomo e
creando in loro un atteggiamento positivo nei confronti della lingua straniera;
1. ad educare gli studenti al rispetto delle culture diverse dalla propria;
2. a guidare gli studenti all’acquisizione di una competenza comunicativa a livello di
base ;
3. ad agevolare la formazione della personalità degli allievi sul piano educativo,
psicologico, sociale, culturale conducendoli alla fiducia in sé e all’acquisizione di
abilità interattive.
50
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo 5
Titolo del Modulo: RIPASSO
U.D.1
- THE WORLD WE LIVE IN
- WHICH AGRICULTURE? - THE PLANT
- AGRICULTURAL PRODUCTS
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze e Abilità:
1. è in grado di comprendere gli elementi principali di un discorso chiaro su argomenti
personali, di ecologia, struttura del terreno, prodotti agricoli e caseari e sulle
principali caratteristiche delle piante
2. prende parte, se guidato, a conversazioni su argomenti di ecologia, struttura del
terreno, prodotti agricoli e caseari, le piante
3. sa descrivere in termini semplici aspetti degli argomenti trattati.
Conoscenze:
Lo studio della lingua inglese ha contribuito:
1. allo sviluppo intellettuale degli studenti, fornendo loro strumenti idonei
all’acquisizione di un metodo di studio (studyskills) fruibile in modo autonomo e
creando in loro un atteggiamento positivo nei confronti della lingua straniera;
1. ad educare gli studenti al rispetto delle culture diverse dalla propria;
2. a guidare gli studenti all’acquisizione di una competenza comunicativa a livello di
base ;
3. ad agevolare la formazione della personalità degli allievi sul piano educativo,
psicologico, sociale, culturale conducendoli alla fiducia in sé e all’acquisizione di
abilità interattive.
L’insegnante
Prof. Rosalba Pampanini
51
ALLEGATO 6
ECONOMIA AGRARIA E
DELLO SVILUPPO TERRITORIALE
52
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina:Economia Agraria e dello Sviluppo Territoriale
Docenti:Prof. ALBA Felice Stefano – Prof. TITONE Francesco (ITP)
Testi adottati:Economia agraria e dello sviluppo territoriale – Stefano Amicabile –
Hoepli editore.
Relazione sulla classe
La classe VA è composta da 16 alunni frequentanti, 11 maschi e 5 femmine; nella
classe è presente un alunno diversamente abile che, supportato dall’insegnante di
sostegno, segue la programmazione differenziata.
Durante l'anno scolastico la classe ha mostrato un atteggiamento rispettoso nei
confronti degli insegnanti e tra gli allievi si è instaurato un clima piuttosto sereno.
Nel corso dell’attività didattica sono state tenute in considerazione le esigenze degli
alunni e le loro carenze per adeguare il lavoro alle prime ed eliminare le seconde. Si è
cercato in tutti i modi di rendere interessante e comprensibile ogni lezione, partendo
dalle capacità espressive di ognuno di loro per migliorare e facilitare il raggiungimento
di un linguaggio tecnico appropriato. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire nel
dialogo educativo, con osservazioni pertinenti, anzi sono stati spinti a farlo per rendere
più proficua la lezione.
Metodologie adottate
Per facilitare l’apprendimento della materia, prima di iniziare il programma si sono
ripetuti argomenti svolti gli anni precedenti ma propedeutici al quinto anno.
Il programma previsto nel corso della programmazione iniziale, sia pure con
difficoltà e con una riduzione dei contenuti nella parte finale, è stato quasi interamente
svolto.
Si sono effettuate numerose esercitazioni in classe sottoponendo gli alunni a verifiche
periodiche, intese anche come momento di autovalutazione dei livelli raggiunti.
Agli alunni sono stati assegnati degli esercizi da svolgere in maniera autonoma, per
prepararli ad affrontare con più consapevolezza la seconda prova all’esame di Stato; la
regolare consegna degli elaborati proposti, inoltre, ha influito sulla votazione finale in
sede di scrutinio.
La valutazione è stata effettuata con verifiche formali e informali, per poter valutare
conoscenze, capacità e abilità acquisite, e per poter intervenire con eventuali recuperi.
I conti colturali, i costi di produzione, i prezzi di trasformazione hanno affrontato le
problematiche più significative che si possono incontrare nella realtà agricola del
territorio.
La valutazione complessiva è scaturita dalle verifiche formali ed informali, in itinere
e finali, ma anche da altri fattori quali la frequenza, la partecipazione, l’impegno,
l’attenzione, il comportamento in classe, il metodo di studio e di lavoro, nonché dai
progressi conseguiti
53
Attività di recupero adottate
Nel secondo quadrimestre si è svolta, nelle ore curricolari, un’ attività di sostegno
per consentire il recupero di eventuali carenze del primo quadrimestre e il
rafforzamento delle conoscenze acquisite.
Altresì, a fronte delle difficoltà riscontrate dagli alunni nello studio a casa, si è
provveduto ad una intensificazione in classe. Spesso si sono ripetuti più volte gli
argomenti a causa della difficoltà mostrata da diversi allievi nell’affrontare alcuni
argomenti. Ciò ha provocato il rallentamento del programma, che ha richiesto molte
lezioni per far esercitare e assimilare gli argomenti. Per tali motivi, a causa del lavoro
di recupero svolto nelle ore curricolari, sono stati affrontati esercizi piuttosto semplici
e, in taluni casi, gli argomenti sono stati svolti in modo sintetico.
Nell’ultima parte dell’anno scolastico, a partire dal mese di aprile, si è iniziato il
ripasso-recupero su tutto il programma svolto così da aiutare ulteriormente gli alunni
nel loro cammino verso la prova finale.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 6
2) Verifiche orali 4
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: Analisi economica dell’azienda agraria
U.D.1: I bilanci di settore
U.D.2: L’economia delle macchine
U.D.3: Giudizi di convenienza
Periodo di svolgimento: I° quadrimestre
Competenze sa assumere informazioni idonee allo scopo da raggiungere;
utilizzare le informazioni per realizzare gli obiettivi aziendali;
valutare i risultati ottenuti;
individuare una situazione problematica e scegliere la soluzione più opportuna e conveniente;
Conoscenze Principi di economia delle produzioni e delle trasformazioni.
Bilanci aziendali, conti colturali e indici di efficienza.
Gestione dei bilanci di trasformazione.
Miglioramenti fondiari e agrari, giudizi di convenienza.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci di previsione;
riscontrare bilanci parziali e finali, emettendo giudizi di convenienza;
Definire criteri per la determinazione dell’efficienza aziendale.
54
Modulo 2
Titolo del Modulo: Problemi estimativi U.D.1: Matematica finanziaria applicata all’estimo
U.D.2: Stima dei fondi rustici, degli arboreti.
Periodo di svolgimento: I° / II° quadrimestre
Competenze:
Applicare i principi fondamentali dell’estimo per la risoluzione di problematiche legate all’azienda
agraria.
Conoscenze: Valore di mercato del fondo rustico;
Valutazione delle colture arboree;
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Sapere valutare le colture arboree;
Modulo 3
Titolo del Modulo: Il bilancio dell’azienda agraria
U.D.1:Il bilancio dell’azienda agraria
Periodo di svolgimento: II° quadrimestre
Competenze:
Sapere impostare correttamente le fasi per la stesura del bilancio
Saper raccogliere i dati necessari per la redazione del bilancio
Conoscenze:
Applicare il bilancio alle diverse realtà produttive
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Determinare i redditi ritraibili dal bilancio
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo 6
Titolo del Modulo: Gestione del territorio
U.D.1 Pianificazione territoriale
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze: prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme
di marketing;
operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi,
ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;
Conoscenze:
Gestione del territorio; piani territoriali, bonifiche;
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali;
L’insegnante
Prof. Alba Felice Stefano
Prof. Titone Francesco
55
ALLEGATO 7
SOCIOLOGIA RURALE E
STORIA DELL’AGRICOLTURA
56
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina:Sociologia rurale e Storia dell’Agricoltura
Docente: Prof. ALBA Felice Stefano
Testi adottati:Elementi di sociologia e storia dell’agricoltura G. Murolo – L.
Scarcella - REDA Editore.
Relazione sulla classe
La classe VA è composta da 16 alunni frequentanti, 11 maschi e 5 femmine; nella
classe è presente un alunno diversamente abile che, supportato dall’insegnante di
sostegno, segue la programmazione differenziata.
Durante l'anno scolastico la classe ha mostrato un atteggiamento rispettoso nei
confronti degli insegnanti e tra gli allievi si è instaurato un clima piuttosto sereno.
Nel corso dell’attività didattica sono state tenute in considerazione le esigenze degli
alunni e le loro carenze per adeguare il lavoro alle prime ed eliminare le seconde. Si è
cercato in tutti i modi di rendere interessante e comprensibile ogni lezione, partendo
dalle capacità espressive di ognuno di loro per migliorare e facilitare il raggiungimento
di un linguaggio tecnico appropriato. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire nel
dialogo educativo, con osservazioni pertinenti, anzi sono stati spinti a farlo per rendere
più proficua la lezione.
Metodologie adottate
Per facilitare l’apprendimento della materia, alla fine di ogni nuovo argomento si
sono svolti dei riassunti e questionari in classe, allo scopo di compensare le lacune
dello studio individuale domestico.
Il programma previsto nel corso della programmazione iniziale è stato interamente
svolto.
Si sono effettuate delle verifiche periodiche, intese anche come momento di
autovalutazione dei livelli raggiunti.
La valutazione è stata effettuata con verifiche formali e informali, per poter valutare
conoscenze, capacità e abilità acquisite, e per poter intervenire con eventuali recuperi.
La valutazione complessiva è scaturita dalle verifiche formali ed informali, in itinere e
finali, ma anche da altri fattori quali la frequenza, la partecipazione, l’impegno,
l’attenzione, il comportamento in classe, il metodo di studio e di lavoro, nonché dai
progressi conseguiti.
57
Attività di recupero adottate
Nel secondo quadrimestre si è svolta, nelle ore curricolari, un’ attività di sostegno
per consentire il recupero di eventuali carenze del primo quadrimestre e il
rafforzamento delle conoscenze acquisite. Altresì, a fronte delle difficoltà riscontrate
dagli alunni nello studio a casa, si è provveduto ad una intensificazione in classe.
Per facilitare la comprensione della disciplina, si è ricorso spesso alla creazione di
mappe concettuali per evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti trattati.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 2
2) Verifiche orali 4
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: Storia dell’agricoltura
U.D.1: La storia dell’agricoltura dalla preistoria fino ai giorni nostri
Periodo di svolgimento: I° quadrimestre
Competenze Individuare le cause di trasformazione delle aree rurali;
correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
Conoscenze Nascita dell’agricoltura
Preistoria e origine delle piante coltivate
Età antica: sviluppo dell’agricoltura nel bacino del Mediterraneo
Il Medioevo e Nuovo Mondo
Dal XVI secolo all’età moderna
Situazione dell’agricoltura italiana nel XIX secolo
Organizzazione agraria dopo l’Unità d’Italia
Le Vicende catastali
L’Agricoltura dai due conflitti mondiali alla fine del secolo, (La PAC);
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Esaminare ed interpretare l’evoluzione storica delle produzioni agricole territoriali, i motivi
delle loro variazioni, la genesi delle realtà attuali;
Individuare le tappe significative dei processi produttivi.
58
Modulo 2
Titolo del Modulo: Elementi di sociologia rurale
U.D.1: Nascita e sviluppo della sociologia rurale
Periodo di svolgimento: II° quadrimestre
Competenze: Comprendere l’evoluzione del concetto di ruralità
Saper utilizzare i principali indicatori statistici
Gli aspetti generali del mondo rurale
La questione ambientale e gli aspetti sociologici del territorio
La gestione del territorio e dell’ambiente in Italia
Conoscenze: Cenni sulla nascita della sociologia
Concetto di ruralità e sua evoluzione
Cenni sulle metodologie di indagine in ambito sociologico
Società contadina e società rurale
Questione meridionale
Le Politiche di sviluppo rurale
Aspetti sociologici delle questioni ambientali e territoriali
Nuove configurazioni della ruralità: filiera; tracciabilità
Territorio e ambiente: dalla gestione nazionale alle politiche comunitarie
Nuovi agricoltori per una nuova agricoltura
Il domani dell’agricoltura
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Rilevare le caratteristiche sociologiche degli ambienti rurali e delle situazioni territoriali.
Individuare le tendenze di sviluppo e le possibili azioni di stimolo e di sostegno.
Individuare modalità di interventi territoriali atti a valorizzare le risorse esistenti.
Interpretare i sistemi conoscitivi delle caratteristiche territoriali.
Collaborare nella formulazione di progetti di sviluppo compatibile con gli equilibri ambientali.
L’insegnante
Prof. Alba Felice Stefano
59
ALLEGATO 8
VALORIZZAZIONE DELLE
ATTIVITA’ PRODUTTIVE
60
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E
L’AMBIENTE
“A. DAMIANI” STRASATTI – MARSALA
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina: Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
Docenti: Prof. VIVIANO Pierangelo – Prof. VIRZI’ Giuseppe (ITP)
Testo adottato: Manuale di legislazione agraria - Editori: E. Malinverni, B.
Tornari, A.Bancolini.
Relazione sulla classe
La classe VA è composta da 17 alunni, di cui 12 maschi e 5 femmine; nella
classe è presente un alunno diversamente abile che segue una programmazione
differenziata ed è supportato dall’insegnante di sostegno Gabriele Giuseppa.
Durante l’anno scolastico la classe ha mostrato interesse per la materia e un
atteggiamento rispettoso nei confronti degli insegnanti. La frequenza è stata
assidua da parte di quasi tutti gli studenti.
La preparazione sulle conoscenze e l’acquisizione delle competenze di base
risulta nel complesso adeguata ad esclusione di alcuni alunni che presentano
diffuse carenze dovute ad un insufficiente apprendimento dei contenuti
fondamentali della disciplina e ad uno scarso studio individuale.
Metodologie adottate
Le metodologia adottate sono:
Lezione frontale semplificata utilizzata per introdurre i nuovi argomenti e
facilitarne l’apprendimento rispetto allo studio sul libro di testo.
Lezione partecipata con apporti brevi del docente sempre in rapporto agli
interventi degli allievi e consolidamento delle conoscenze laddove
possibile;
Metodologie della didattica breve per cercare di spiegare in maniera
semplice ed efficace anche i concetti più complessi per parole chiave.
61
Attività di recupero adottate
Dopo la chiusura del 1° quadrimestre, nel mese di febbraio, è stato previsto un
periodo di “pausa didattica” dove si sono dedicate diverse ore di lezioni
ordinarie per le attività di recupero. Al termine di tale pausa gli alunni sono stati
sottoposti ad una prova semistrutturata. Gli allievi hanno mostrato buona volontà
nel cercare di recuperare le lacune presenti nella loro preparazione, nel
migliorare il metodo di studio e ad una maggiore partecipazione al dialogo
educativo.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 4
2) Verifiche orali 2
3) Verifiche pratiche --
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: Diritti reali U.D.1: La proprietà. Limitazioni legali al diritto di proprietà.
U.D.2: I diritti reali di godimento
Periodo di svolgimento: ottobre
Competenze
Individuare il corretto diritto reale di godimento utile per risolvere un quesito
di carattere professionale.
Conoscenze
Conoscere le caratteristiche del diritto di proprietà e dei diritti reali di
godimento.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper distinguere i limiti posti nell’interesse privato da quelli posti
nell’interesse pubblico nell’ambito del diritto di proprietà.
Saper analizzare ed individuare le caratteristiche dei diritti reali di godimento.
Modulo 2
Titolo del Modulo: La tutela della qualità U.D.1: Autocontrollo. Il sistema HACCP. Norme ISO.
Periodo di svolgimento: ottobre-novembre
62
Competenze:
Individuare i principi del sistema Haccp.
Conoscenze:
Conoscere il sistema Haccp e le norme Iso (Iso 9000-9001).
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper individuare i diversi punti critici di controllo (Ccp) e le diverse norme
Iso.
Modulo 3
Titolo del Modulo: L'ambiente e la politica ambientale internazionale
U.D.1: Conferenze e trattati internazionali. Crescita, sviluppo e consumo
sostenibile.
U.D.2: Le procedure di impatto ambientale.
U.D.3: La normativa ambientale e la gestione dei rifiuti e dei reflui zootecnici.
Periodo di svolgimento: dicembre-gennaio
Competenze:
Acquisire la consapevolezza delle finalità delle norme ambientali per operare
nel rispetto delle regole.
Indentificare le norme ambientali da rispettare nell’esercizio dell’attività
agricola.
Conoscenze:
Conoscere gli atti internazionali sull’ambiente.
Conoscere il significato di sviluppo e consumo sostenibile.
Conoscere le procedure di impatto ambientale.
Conoscere le normativa sulla gestione dei rifiuti.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper illustrare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
Saper distinguere gli adempimenti degli agricoltori in tema di rifiuti.
Modulo 4
Titolo del Modulo: Le organizzazioni dei produttori e le filiere:
U.D.1: I modelli organizzativi. Gli obiettivi e i vantaggi dell’associazionismo
agricolo.
U.D.2: I patti territoriali per l’agricoltura. I progetti integrati.
U.D.3: La filiera (corta e lunga). Il controllo di filiera.
Periodo di svolgimento: febbraio
Competenze:
Individuare il tipo di forma di aggregazione più idonea per il territorio di
riferimento.
Conoscenze:
Conoscere i modelli organizzativi dei produttori agricoli.
Conoscere il significato di tracciabilità di filiera.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Avere la consapevolezza dell’importanza dell’associazionismo agricolo.
63
Modulo 5
Titolo del Modulo: La qualità dei prodotti agroalimentari
U.D.1: Produzione e qualità. I marchi di qualità. Marchi di qualità dei prodotti
garantiti dalla UE. I marchi dei vini.
U.D.2: La produzione biologica. Normativa europea sul biologico. Organismi di
controllo sul biologico. L’etichetta dei prodotti biologici.
Periodo di svolgimento: febbraio
Competenze:
Scegliere i simboli da inserire nelle etichette dei prodotti agroalimentari per
definire le caratteristiche di qualità del prodotto stesso.
Conoscenze:
Conoscere i diversi marchi di qualità.
Conoscere la normativa sulle produzioni biologiche.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper individuare il significato dei marchi di qualità agroalimentare.
Saper distinguere tra l’etichettatura dei prodotti biologici e quelli non
biologici.
Modulo 6
Titolo del Modulo: La politica agraria comune e l’organizzazione dei
mercati agricoli
U.D.1: La politica agricola comune (Pac). Gli sviluppi della Pac negli anni ’80.
U.D.2: La riforma della PAC. La nuova PAC.
U.D.3: L’organizzazione comune di mercati agricoli (OCM).
U.D.4: La politica forestale europea.
Periodo di svolgimento: Marzo-aprile
Competenze:
Distinguere le varie fasi della evoluzione della Politica agricola comune
(Pac).
Conoscenze:
Conoscere la Politica agricola comune (Pac).
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper individuare i vantaggi derivanti dall’appartenenza all’Ocm
Modulo 7
Titolo del Modulo: La difesa, la tutela del suolo e la tutela delle acque
U.D.1: La bonifica integrale. L’inquinamento del suolo.
U.D.2: Il regime giuridico delle acque. I bacini idrografici. L’inquinamento delle
acque.
Periodo di svolgimento: aprile
Competenze:
Essere consapevoli della necessità e delle modalità di tutela del territorio
agricolo.
Conoscenze:
Conoscere il quadro normativo sulla difesa e tutela del suolo.
Conoscere il regime giuridico della tutela delle acque.
64
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper descrivere il ruolo dell’agricoltura in rapporto all’inquinamento del
suolo.
Saper descrivere le funzioni dei bacini idrografici.
Modulo 8
Titolo del Modulo: Il marketing
U.D.1: Le origini del marketing e il suo rapporto con il mercato. Impresa e
marketing
Periodo di svolgimento: maggio
Competenze:
Acquisire la consapevolezza delle finalità e degli obiettivi dell’azione di
marketing.
Conoscenze:
Conoscere il rapporto del marketing con il mercato.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper distinguere il marketing delle origini da quello attuale
Saper illustrare il rapporto tra impresa e marketing.
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo 8
Titolo del Modulo: Il marketing
U.D.2: La strategia. Il mercato di consumo. La ricerca di mercato.
U.D.3: Il marketing agroalimentare. La logistica di marketing. Internet e
marketing.
U.D.4: Il marketing mix.
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze:
Essere consapevoli della necessità per un’azienda di utilizzare le strategie di
marketing.
Identificare il modello che più è rispondente ad un determinato tipo di
consumatore.
Conoscenze:
Conoscere le fasi che l’impresa deve sviluppare per soddisfare il
consumatore.
Conoscere le caratteristiche del marketing alimentare.
Conoscere il rapporto tra marketing e internet.
Conoscere il marketing mix.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti)
Saper illustrare le diverse fasi della strategia di marketing.
Saper distinguere i vari momenti della ricerca di mercato.
L’insegnante L’insegnante
Prof. Viviano Pierangelo Prof. Virzì Giuseppe
65
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E
L’AMBIENTE
“A. DAMIANI” STRASATTI – MARSALA
CLASSE: V A – Anno scolastico 2015-2016
MATERIA: Valorizzazione delle attività produttive e legislazione di settore
DOCENTI: Prof. VIVIANO Pierangelo – Prof. VIRZI’ Giuseppe (ITP)
LIBRO DI TESTO: Manuale di legislazione agraria - Editori: E.Malinverni, B.Tornari,
A.Bancolini.
Programma svolto
I diritti reali
La proprietà. Limitazioni legali al diritto di proprietà. I diritti reali di godimento.
La tutela della qualità
Autocontrollo. Il sistema HACCP. Norme ISO.
L'ambiente e la politica ambientale internazionale
Conferenze e trattati internazionali. Crescita, sviluppo e consumo sostenibile. Le
procedure di impatto ambientale. La normativa ambientale e la gestione dei rifiuti e dei
reflui zootecnici.
Le organizzazioni dei produttori e le filiere
I modelli organizzativi. Gli obiettivi e i vantaggi dell’associazionismo agricolo. I patti
territoriali per l’agricoltura. I progetti integrati. La filiera (corta e lunga). Il controllo di
filiera.
La qualità dei prodotti agroalimentari
Produzione e qualità. I marchi di qualità. Marchi di qualità dei prodotti garantiti dalla
UE. I marchi dei vini. La produzione biologica. Normativa europea sul biologico.
Organismi di controllo sul biologico. L’etichetta dei prodotti biologici.
La politica agraria comune e l’organizzazione dei mercati agricoli
La politica agricola comune (Pac). Gli sviluppi della Pac negli anni ’80. La riforma della
PAC. La nuova PAC. L’organizzazione comune di mercati agricoli (OCM). La politica
forestale europea.
La difesa, la tutela del suolo e la tutela delle acque
La bonifica integrale. L’inquinamento del suolo. Il regime giuridico delle acque. I bacini
idrografici. L’inquinamento delle acque.
Il marketing
Le origini del marketing e il suo rapporto con il mercato. Impresa e marketing. La
strategia. Il mercato di consumo. La ricerca di mercato. Il marketing agroalimentare. La
logistica di marketing. Internet e marketing. Il marketing mix.
Strasatti, ____________
Gli alunni I docenti
____________________ _____________________
(Prof. Pierangelo
Viviano)
________________ _____________________
(Prof. Giuseppe Virzì
66
ALLEGATO 9
AGRONOMIA TERRITORIALE
ED ECOSISTEMI FORESTALI
67
RELAZIONE FINALE A.S. 2015/2016
Disciplina:Agronomia territoriale ed ecosistemi forestali
Docente:Prof. ALBA Felice Stefano – Prof. TITONE Francesco (ITP)
Testi adottati:Agronomia territoriale – Poseidonia scuola
Dispense e appunti fornite dal docente
Relazione sulla classe
La classe VA è composta da 16 alunni frequentanti, 11 maschi e 5 femmine; nella
classe è presente un alunno diversamente abile che, supportato dall’insegnante di
sostegno, segue la programmazione differenziata.
Durante l'anno scolastico la classe ha mostrato un atteggiamento rispettoso nei
confronti degli insegnanti e tra gli allievi si è instaurato un clima piuttosto sereno.
Nel corso dell’attività didattica sono state tenute in considerazione le esigenze degli
alunni e le loro carenze per adeguare il lavoro alle prime ed eliminare le seconde. Si è
cercato in tutti i modi di rendere interessante e comprensibile ogni lezione, partendo
dalle capacità espressive di ognuno di loro per migliorare e facilitare il raggiungimento
di un linguaggio tecnico appropriato. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire nel
dialogo educativo, con osservazioni pertinenti, anzi sono stati spinti a farlo per rendere
più proficua la lezione.
Metodologie adottate
Per facilitare l’apprendimento della materia, diversi argomenti sono stati trattati con
l’ausilio della LIM, allo scopo di rendere più facilmente comprensibile delle
caratteristiche del territorio raffigurate su delle mappe.
Il programma previsto nel corso della programmazione iniziale non è stato
interamente svolto, perché le due ore settimanali previste non avrebbero permesso di
approfondire delle tematiche che nel corso delle lezioni hanno suscitato un maggiore
interesse da parte degli alunni.
Dispiace da parte del docente non avere potuto eseguire lezioni in pieno campo, dato
l’esiguo numero di ore a disposizione per la materia, in ogni caso durante le
esercitazioni in azienda si è cercato, in maniera spontanea, di applicare le conoscenze
teoriche ad aspetti dell’ambiente facilmente riscontrabili sul territorio (differenza tra
paesaggio rurale e paesaggio agrario).
La valutazione complessiva è scaturita dalle verifiche formali ed informali, in itinere
e finali, ma anche da altri fattori quali la frequenza, la partecipazione, l’impegno,
l’attenzione, il comportamento in classe, il metodo di studio e di lavoro, nonché dai
progressi conseguiti.
68
Attività di recupero adottate
Nel secondo quadrimestre si è svolta, nelle ore curricolari, un’ attività di sostegno
per consentire il recupero di eventuali carenze del primo quadrimestre e il
rafforzamento delle conoscenze acquisite. Altresì, a fronte delle difficoltà riscontrate
dagli alunni nello studio a casa, si è provveduto ad una intensificazione in classe.
Per facilitare la comprensione della disciplina, si è ricorso spesso alla creazione di
mappe concettuali per evidenziare gli aspetti fondamentali degli argomenti trattati.
Strumenti di verifica
Tipologia Numero
(tot.
anno)
1) Verifiche scritte/grafiche 4
2) Verifiche orali 4
3) Verifiche pratiche 2
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI IN TERMINI DI
CONOSCENZE, COMPETENZE E ABILITÀ ACQUISITI DAGLI
ALUNNI
Modulo 1
Titolo del Modulo: Ecosistemi naturali ed agroecosistemi U.D.1: Ecologia forestale
Periodo di svolgimento: I° quadrimestre
Competenze Acquisire competenze sul funzionamento dell’ecosistema;
Acquisire competenze sull’importanza delle relazioni tra piante e fattori abiotici e biotici,
Lettura di carte tematiche;
Conoscenze Conoscere gli elementi dell’ecosistema e dell’agroecosistema,
Conoscere la complessità dell’ecosistema bosco;
Relazione tra bosco ed attività umane
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Saper interpretare le carte forestali in base alle zone di vegetazione ed ecologiche;
Sapere individuare le funzioni del bosco (ecologica, produttiva, protettiva, …)
Modulo 2
Titolo del Modulo: La selvicoltura
U.D.2: Obiettivi e scopi della selvicoltura
Periodo di svolgimento: II° quadrimestre
Competenze:
Acquisire le competenze per eseguire le misure del bosco;
Acquisire le competenze sui vari trattamenti che vengono e seguiti nel campo forestale,
Conoscenze: Conoscenza delle principali specie arboree, arbustive e sottobosco presenti sul nostro territorio;
Selvicoltura agronomica e selvicoltura naturalistica
Acquisire le competenze per eseguire le misure che vengono eseguite in ambito forestale.
69
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Saper misurare l’altezza degli alberi di alto fusto;
saper misurare il diametro dei tronchi;
saper individuare un’area per eseguire il taglio delle piante
CONTENUTI CHE SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
Modulo 6
Titolo del Modulo: I bacini idrografici
U.D.1 Il bacino idrografico: definizione e scopi
Periodo di svolgimento:Dopo il 15 maggio
Competenze:
Tecniche di ingegneria naturalistica da adottare per rinsaldare le pendici;
Conoscenze: Conoscere la problematica dell’erosione, trasporto del materiale e frane con relativi riflessi
negativi dal punto di vista ambientale;
Conoscere le funzioni del bosco a tale scopo;
Criteri di prevenzione e protezione relativi alla gestione delle operazioni colturali manuali e
meccaniche.
Abilità (progressione ordinata degli apprendimenti) Saper analizzare ed interpretare la problematica legata alle frane, all’erosione, ai cambiamenti
climatici e la funzione positiva svolta dalle essenze forestali;
Saper gestire a realizzare recuperi di aree degradate e progettare opere con effetti
positivi sul territorio;
L’insegnante
Prof. Alba Felice Stefano
L’insegnante
Titone Francesco
70
ALLEGATO 10
EDUCAZIONE FISICA
71
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA
E L’AMBIENTE STRASATTI
PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE
DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE V SEZ. A
Durante l’anno scolastico in corso il programma di Educazione Fisica è
stato svolto come preventivato rispettando i criteri stabiliti anche nella
premessa dei Programmi Ministeriali.
Nella scelta di tali criteri da seguire si è tenuto conto delle diverse
situazioni e delle differenze individuali degli alunni, facendo una attenta
analisi della situazione iniziale.
Le attività, quindi, sono state adeguate, per quanto possibile, alle esigenze
ed ai bisogni di ciascun alunno impegnandoli secondo le proprie capacità
ed inclinazioni.
La classe ha mostrato interesse e partecipazione attiva a quanto proposto.
Gli obiettivi specifici raggiunti durante l’anno scolastico in termini di
Conoscenze, Abilità e Competenze sono stati:
Conoscenza del proprio corpo.
Conoscenza del gesto tecnico e corretta esecuzione.
Rispetto delle regole dei giochi.
Rispetto di se, degli altri, dell’ambiente scolastico.
Sapersi relazionare con gli altri.
Potenziamento delle qualità motorie di base quali coordinazione,
scioltezza articolare, flessibilità, potenziamento muscolare, ecc ..
Conoscenza di semplici nozioni dei seguenti argomenti teorici: le
ossa, le articolazioni e i muscoli – i paramorfismi e i dismorfismi – il
doping e i suoi effetti – le olimpiadi antiche e moderne. Regole
principali della pallavolo, della pallacanestro, del calcio, del calcio a
cinque, della pallamano e del nuoto.
I contenuti sono stati: Attività a corpo libero con e senza attrezzi –
Esercizi in coppia – Giochi di squadra come calcio, pallavolo,
pallacanestro e pingpong.
Il metodo adottato è stato sia analitico che globale.
Le verifiche sono state effettuate tramite osservazione dirette.
Nella valutazione finale si è tenuto conto soprattutto della partecipazione
costante e dell’impegno profuso durante le ore di Educazione Fisica.
Marsala, 6 maggio 2016
La docente
Musillami Adele
72
ALLEGATO 11
SIMULAZIONE TERZA PROVA
73
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ A.DAMIANI “
ISTITUTO TCNICO AGRARIO ISTITUTO PROFESSIONALE PER
Via Trapani, 218 – 91025 MarsalaL’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
Tel. 0923 – 989031 – 989014 Via Nazionale Strasatti 91025 Marsala
Fax. 0923 – 736350 – 736271 Tel. – Fax. 0923 - 961061
CON SEZIONE ALBERGHIERO
e.mail [email protected]
A.S. 2015/2016
01-04-2016
CLASSE V
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINE: INGLESE
MATEMATICA
STORIA
VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTIAGRACOLI
EDUCAZIONE FISICA
CANDIDATO………………………….
74
English Test
Read the text and then answer the following questions
Palm Oil
About 50 million tons of palm oil are produced every year and that
number is certain to rise.
Farmers have been planting oil palms at a rapid clip, raising
concern over its environmental and cultural impacts. As a result,
various advocacy groups have blamed the increase oil palm
production for creating detrimental agricultural practices,
destroying vulnerable rain forests and peat lands, and having
negative consequences for native cultures. Today, around 8% of
palm oil is produced to “sustainable “ standards that attempt to
mitigate the damage of mass palm oil production through less
invasive production methods. However, sustainable oil production
may prove more costly and less efficient than business-as-usual
production.
Questions on the text
What are the consequences of planting oil palm trees on the
environment?
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………
……………………………………………………………………
…………
Can palm oil be sustainable? Why?
……………………………………………………………………
……………………………………………………………………
……………………
……………………………………………………………………
…………
75
MATEMATICA
Quanto vale 173lim23
xxx
x?
1 17
Per quale valore di x la funzione 12 xy presenta un punto di minimo relativo?
1x 2x 0x 1x
In quale dei seguenti intervalli la funzione x
xy
2 è negativa?
;
2;
;0
0;2
La derivata seconda della funzione x
xy
34 è:
2
3''
xy
3
6''
xy
3
6''
x
xy
0'' y
Quale dei seguenti casi è una forma indeterminata?
2
0
7
1
Osserva e rispondi.
05
Quale tra gli intervalli proposti rappresenta il campo di esistenza della funzione?
; ;50; ;55; 5;
Quanto vale45
12lim
2
2
1
xx
xx
x?
3 1 0
76
La funzione45
143 2
x
xxy è di tipo:
Algebrica razionale intera
Algebrica razionale fratta
algebrica irrazionale intera
algebrica irrazionale fratta
77
STORIA
1. Per quali ragioni si verificò il fenomeno del brigantaggio nel sud Italia?
Per rubare il necessario per la sopravvivenza
Per il malcontento diffuso tra i contadini che si dichiararono ostili al nuovo Stato
Per cacciare i nobili proprietari di terre che sfruttavano i contadini
Per non avere ottenuto le terre che erano state loro promesse Punti……
2. In che modo il governo regio postunitario italiano riesce a sconfiggere il brigantaggio?
Dichiarando lo stato d’assedio nelle province centro meridionali e concedendo
l’amnistia
generalizzata
Dichiarando lo stato d’assedio nelle province meridionali e concedendo l’amnistia
generalizzata
Dichiarando lo stato d’assedio nelle province meridionali e procedendo a una
repressione
Indiscriminata
Dichiarando lo stato d’assedio nelle province centrali e concedendo l’amnistia
generalizzata
Punti……
3. Che cos’è la Triplice Alleanza?
Un patto militare a carattere offensivo sottoscritto da Italia, Germania e Austria Un patto militare a carattere difensivo sottoscritto da Italia, Germania e Austria Un trattato di pace sottoscritto da Italia, Germania e Austria finalizzato alla difesa tra i popoli Un trattato di pace sottoscritto da Italia, Germania e Austria finalizzato alla difesa del territorio Punti….. 4. Gli stati che compongono la Triplice Alleanza sono:
Germania – Austria – Italia Austria – Germania – Francia Germania – Russia – Italia Inghilterra – Austria – Italia Punti……..
5. Gli stati che compongono la Triplice Intesa sono:
Inghilterra – Francia – Ungheria Francia – Bulgaria – Grecia Bulgaria – Grecia – Inghilterra
Inghilterra – Francia – Russia Punti……
78
6. La prima guerra mondiale scoppiò:
Nel 1914 Nel 1913
Nel 1917
Nel 1919Punti ……
7. La prima guerra mondiale è definita:
□ Guerra di movimento □ Guerra locale □ Guerra offensiva □ Guerra lampo Punti ……….
8. Quali misure furono prese per arginare la Germania dopo la prima guerra mondiale?
□ Intorno alla Germania si creò una serie di stati-cuscinetto neutrali □ La Germania, unificata nel 1870, fu nuovamente divisa □ Si stabilì che la Germania doveva restare disarmata □ La Germania riuscì a conservare la sua unità territoriale Punti ……….. Totale punti
79
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI
SETTORE
1) Un prodotto può essere certificato biologico se:
almeno l’85% degli ingredienti agricoli provengono da produzione biologica;
almeno il 95% degli ingredienti agricoli provengono da produzione
biologica;
almeno il 90% degli ingredienti agricoli provengono da produzione
biologica;
tutti gli ingredienti agricoli provengono da produzione biologica.
2) La servitù temporanea ha una durata inferiore a:
7 anni;
9 anni;
10 anni;
11 anni.
3) L’acronimo Pif significa:
Piano di investimento finalizzato;
Piano di intervento finanziario;
Progetto sulle infrastrutture fondamentali;
Piano integrato di filiera.
4) L’agricoltura biologica è un metodo di produzione definito dal punto di vista
legislativo, a livello comunitario, dal:
regolamento (CE) n. 73/2009;
regolamento (CE) n. 1234/2007;
regolamento (CE) n. 607/2009;
regolamento (CE) n. 834/2007.
5) Il “greening” è stato introdotto:
con il piano Mac Sharry;
con il “Libro verde”;
con la PAC 2014/2020;
con il PSR 2007/2013.
80
6) La filiera agroalimentare è:
il processo che porta alla realizzazione di un prodotto alimentare;
la disposizione dei prodotti alimentari all’interno del supermercato;
il posizionamento di alberi sul confine aziendale;
il canale di vendita dei prodotti agroalimentari.
7) Con quale finalità è stata resa obbligatoria, per certe opere, la preventiva
valutazione d’impatto ambientale?
per verificare la compatibilità dell’opera con le istanze sociali di tutela
ambientale;
perché le opere possono essere approvate soltanto se non producono alcun
effetto negativo sull’ambiente;
per verificare che il valore attuale netto di un’opera sia superiore al danno
ambientale che provoca;
per accertare che i danni ambientali causati dall’opera siano di tipo sanabile.
8) I contenitori vuoti dei prodotti fitosanitari (anticrittogamici, insetticidi e
diserbanti) sono considerati:
rifiuti urbani;
rifiuti speciali pericolosi;
rifiuti speciali non pericolosi;
rifiuti urbani pericolosi
81
EDUCAZIONE FISICA
1) Nello scheletro dell’uomo vi sono circa:
178 ossa
188 ossa
208 ossa
218 ossa Punti
………
2) Le vertebre dorsali sono:
12
9
10
7 Punti
………
3) Il cuore è un muscolo:
volontario
eccitabile
involontario
elastico Punti
………
4) Le Olimpiadi antiche si svolsero a partire dal:
346 a.C.
567 a.C.
928 a.C.
776 a.C. Punti
………
5) Le ultime Olimpiadi si sono svolte a:
Londra
Stoccolma
Parigi
Berlino Punti
………
6) Nelle partite di calcio a 11, qual è il numero minimo di calciatori per
squadra?:
9
8
7
6 Punti
………
82
7) Che cosa determina, in generale, l’allenamento sportivo?
Miglioramento della forza
Miglioramento della resistenza
Miglioramento della velocità
Miglioramento della forza, resistenza e velocità Punti
………
8) Ogni partita di pallanuoto è suddivisa in:
Tre tempi da 8 minuti
Quattro tempi da 5 minuti
Quattro tempi da 7 minuti
Tre tempi da 10 minuti Punti
………
Totale punti
………………. :
83
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“ A. DAMIANI “
ISTITUTO TECNICO AGRARIO ISTITUTO PROFESSIONALE PER
Via Trapani, 218 – 91025 MarsalaL’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
Tel. 0923 – 989031 – 989014 Via Nazionale Strasatti 91025 Marsala
Fax. 0923 -736350 – 736271Tel. – Fax. 0923 – 961061
CON SEZIONE ALBERGHIERO
A.S. 2015/2016
28-04-2016
CLASSE V
SIMULAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINE: INGLESE
MATEMATICA
STORIA
VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI
EDUCAZIONE FISICA
CANDIDATO:…………………………………..
84
English Test
Read the text and then answer the following questions
Energy- A possible solution
Some European governments are once again considering nuclear energy as a
possible solution to the energy crisis.
Non renewable energy sources like oil and gas are running out and we
urgently need alternative sources of energy. Nuclear energy remains
controversial because it requires a lot of investment, which could be used for
the research and development of renewable types of energy like solar or
wind energy. That produces dangerous radioactive waste which must be
stored until it has disintegrated and become harmless, a process which can
take tens of thousands of years. Nuclear waste is categorised into three
types, each of which creates different storage problems: high-level waste,
intermediate-level waste and low-level waste.
Questions on the text
Why are some European governments interested in nuclear energy?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
……………………
………………………………………………………………………………
…………
Why is nuclear energy controversial?
………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………
……………………
………………………………………………………………………………
…………
85
MATEMATICA
Data la funzione di equazione 1
652
x
xxy , il suo campo di esistenza è:
Tutto 5 6 1
PUNTI ……
Quanto vale 1943lim23
xxx
x?
1 0
PUNTI ……
In quale, tra gli intervalli proposti, la funzione x
xy
5 è negativa?
5;
5;0
;0
è sempre negativa
PUNTI ……
La derivata prima di 294 2 xxy è:
98' 2 xy
298' xy
92' xy
98' xy
PUNTI ……
Per quale valore di x la funzione 422 xxy presenta un punto di flesso?
1
4
La funzione non presenta punti di
flesso
2
PUNTI ……
Quantovalex
x
x
2
3lim
2?
9 0 9
PUNTI ……
86
La funzione x
xy
2 interseca gli assi cartesiani in…
2;2 R
0;2P e 2;0 Q
2;0 Q
0;2P
PUNTI ……
Osserva e rispondi.
In quale, tra gli intervalli proposti, la funzione è crescente:
;
0;
;0
è sempre decrescente
PUNTI ……
87
STORIA
1) La prima guerra mondiale è definita: □ Guerra di movimento □ Guerra locale □ Guerra offensiva □Guerralampo Punti………
2) I Patti Lateranensi tra la Santa Sede e Mussolini furono stipulati nel
□ 1921 □ 1922 □ 1929 □ 1924 Punti………
3) Dopo la morte di Hinderburg Hitler divenne: Cancelliere Capo delle SS e della Gestapo Comandante supremo delle forze armate Presidente del Reich Punti……….
4) Spinse Mussolini ad entrare in guerra: L’accresciuta produttività dell’industria italiana Le pressioni dei generali Le pressioni della corona La convinzione dell’imminente vittoria tedesca Punti……
5) Nel 1939 fu firmato il “ patto d’acciaio “ fra i seguenti stati: Italia e Francia Francia e Inghilterra Francia e Germania Italia e Germania Punti……
6) Determinò la caduta di Mussolini in Italia: L’impossibilità di difendere il territorio nazionale Le difficili condizioni economiche del paese Il cambio di alleanze militari L’ostilità della chiesa Punti……
88
7) Hitler nel 1941, infrangendo il patto di non aggressione, attaccò: La Turchia L’URSS La Spagna La Polonia Punti……
8) Subito dopo la seconda guerra mondiale la Germania: Fu divisa in due parti Est e Ovest, controllate da Unione Sovietica e Stati Uniti Fu divisa in quattro parti controllate da Unione Sovietica, Stati Uniti, Francia, Inghilterra Rimase unita e assunse il nome di Repubblica Democratica Tedesca Rimase unita sotto il controllo della Francia Punti…… Totale
punti……….
89
VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE DI SETTORE
1) Le tipologie dei prezzi praticate dalle Ocm sono:
il prezzo indicativo, prezzo di intervento e prezzo di entrata;
il prezzo indicativo e prezzo di intervento;
il prezzo indicativo, prezzo di intervento, prezzo di solidarietà e prezzo di entrata;
il prezzo indicativo, e prezzo di entrata.
P
u
n
ti
…
..
2) La denominazione Dop è assegnata dalla UE a quei prodotti agricoli ed alimentari le cui
caratteristiche qualitative:
sono dipendenti dal sistema di coltivazione;
sono interdipendenti dalla zona geografica in cui avviene il processo produttivo;
non sono interdipendenti dalla zona geografica in cui avviene il processo produttivo;
sono dipendenti dall’area di distribuzione.
P
unti
…..
3) I rifiuti potenzialmente infetti sono:
gli imballaggi non contenenti rifiuti pericolosi;
i contenitori vuoti che contenevano idrocarburi;
i contenitori vuoti di vaccini;
gli oli esausti da motore, le batterie al piombo, i filtri dell’olio.
P
unti
…..
4) Come strumento di pianificazione dell’approvvigionamento idrico la legge n. 129/1963 introduce:
il piano regolatore generale;
il piano regolatore generale acquedottistico;
le caratteristiche qualitative dell’acqua;
l’elenco degli inquinanti della risorsa idrica.
P
unti
…..
5) L’origine normativa sulla bonifica risale:
alla legge n. 183/1989;
al d.p.r. del 24 luglio 1977 n. 616;
al d.lgs del 22 febbraio 1997 n. 22;
al regio decreto del 13 febbraio 1933 n. 215.
P
unti
…..
6) Viene considerato IAP:
colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedichi all’attività
agricola di impresa almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle
attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro;
l’imprenditore che si dedica direttamente ed abitualmente alla manuale coltivazione dei
fondi, in qualità di proprietario, affittuario, usufruttuario, e/o all’allevamento e attività
connesse;
colui il quale, in possesso di conoscenze e competenze professionali, dedichi all’attività
agricola di impresa meno del 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalle
attività medesime almeno il 50% del proprio reddito globale da lavoro;
l’imprenditore agricolo permanente.
Punti…..
90
7) L’agricoltura biologica:
viene esercitata senza vincoli particolari se non quelli imposti dalle leggi, dal mercato o dalle
caratteristiche strutturali dell’azienda; l’impiego di prodotti chimici è spesso elevato, con un
notevole impatto sull’ambiente e con notevole spreco energetico;
è un’agricoltura di tipo convenzionale il cui impatto sull’ambiente è ridotto; un’attenta
assistenza tecnica aiuta gli agricoltori a controllare i parassiti delle piante colpendoli nei
momenti in cui sono più vulnerabili, a utilizzare principi attivi meno tossici per gli animali e
per l’uomo, a favorire nuovamente gli equilibri naturali spesso turbati da un uso sconsiderato
di prodotti chimici;
è un’agricoltura dove sono previsti disciplinari di produzione e premi agli agricoltori che li
applicano con la finalità di ridurre l’impatto sull’ambiente delle concimazioni e dei
trattamenti;
è un metodo di coltivazione che ha come obiettivo il rispetto dell’ambiente e degli equilibri
naturali, della salute dell’operatore e del consumatore, dove non vengono impiegati né
antiparassitari né concimi di sintesi chimica.
P
u
n
t
i
…
.
.
8) Il sistema Haccp riguarda:
la contaminazione alimentare;
la sicurezza sul lavoro;
la pianificazione aziendale;
il sistema di distribuzione del prodotto agroalimentare.
Punt
i…..
Totale
punt
i…..
.
91
EDUCAZIONE FISICA
9) Nello scheletro dell’uomo vi sono circa:
178 ossa
188 ossa
208 ossa
218 ossa Punti ………
10) Le vertebre dorsali sono:
12
9
10
7 Punti
………
11) Il cuore è un muscolo:
volontario
eccitabile
involontario
elastico Punti ………
12) Le Olimpiadi antiche si svolsero a partire dal:
346 a.C.
567 a.C.
928 a.C.
776 a.C. Punti ………
13) Le ultime Olimpiadi si sono svolte a:
Londra
Stoccolma
Parigi
Berlino Punti ………
14) Nelle partite di calcio a 11, qual è il numero minimo di calciatori per squadra?:
9
8
7
6 Punti
………
15) Che cosa determina, in generale, l’allenamento sportivo?
Miglioramento della forza
Miglioramento della resistenza
Miglioramento della velocità
Miglioramento della forza, resistenza e velocità Punti ………
16) Ogni partita di pallanuoto è suddivisa in:
Tre tempi da 8 minuti
Quattro tempi da 5 minuti
Quattro tempi da 7 minuti
Tre tempi da 10 minuti Punti ………
Totale punti
……………….
92
ALLEGATO 12
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
93
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“A. DAMIANI”
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
Via nazionale Strasatti 91025 Marsala
Tel.-fax 0923.961061
Programma svolto nell’A.S. 2015/2016 – classe 5° - Alunno Parrinello Girolamo
AREA COGNITIVA:
o copiare in stampatello
o colorare
o contare da 0 a 20
AREA LINGUISTICA
o conversazioni guidate
o copiati
o lettura delle lettere dell’alfabeto e semplici parole
AREA RELAZIONALE
o attività pratiche atte a migliorare il suo stato di autonomia e a migliorare il
rapporto con il mondo che lo circonda
o attività svolte nell’azienda della scuola
o attività per migliorare i rapporti interpersonali
o incarichi di fiducia
AREA PSICOMOTORIA
o esercizi psicomotori e giochi in palestra
AREA LOGICO – MATEMATICA
o esercizi per la comprensione di forme e colori
o operazioni con figure geometriche
o esercizi per conoscere ed operare con l’euro
o schede per acquisire i concetti topologici (davanti/dietro, sopra/sotto,
vicino/lontano, aperto/chiuso, dentro/fuori)
o contare fino a 20
o esercizi per individuare grandezze misurabili (grande/piccolo, alto/basso,
lungo/corto)
o schede per classificare oggetti secondo una proprietà e formare insiemi
Marsala, ………………… La docente
____________________________
94
RELAZIONE FINALE
A.S. 2015 – 2016
CLASSE 5A – I.P.A.A. STRASATTI DI MARSALA
ALUNNO: PARRINELLO Girolamo
INSEGNANTE: GABRIELE Giuseppa
L’alunno Parrinello Girolamo è affetto da “ritardo mentale di grado grave”.
Presenta difficoltà gravi a livello cognitivo, nell’organizzazione spazio-temporale, sul
piano motorio prassico; scarse le capacità attentive e di concentrazione. Risultano
compromessi dal deficit cognitivo l’asse linguistico, comunicazionale, dell’autonomia e
neuro-psicologico, riferito all’attenzione e alla memoria, che risultano molto labili.
Le abilità di lettura e di scrittura risultano assenti, riesce solo a copiare a stampatello
riuscendo a conoscere poche lettere dell’alfabeto. Per lui il Consiglio di Classe ha stilato
una programmazione differenziata tenendo conto delle reali capacità e potenzialità
dell’alunno.
Ha usufruito di sostegno didattico per 12 ore settimanali.
L’alunno ha interagito con il gruppo classe nonostante le abilità sociali siano poco
sviluppate, ciò gli ha consentito di lavorare sia all’interno della classe che all’interno
della scuola; si è lavorato su attività pratiche per migliorare il suo grado di autonomia.
Sono stati utilizzati sussidi didattici quali: riviste, fotocopie, quaderni da colorare,
computer, schede di italiano, matematica e altre schede operative.
L’alunno ha frequentato la scuola in modo regolare; l’intervento didattico ha mirato a
rafforzare le capacità relative all’autonomia personale, alla comunicazione, alla
socializzazione e all’apprendimento.
Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti.
Marsala, 13/05/2016 L’insegnante
_____________________________
95
ALLEGATO 13
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
96
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA – STORIA - VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI -
EDUCAZIONE FISICA
Griglia di valutazione quesiti a risposta multipla
Per ogni risposta corretta
Punti 0,375
Per ogni risposta errata
Punti 0,00
Totale per ciascuna disciplina
Punti 3,oo
LINGUA INGLESE
TIPOLOGIA DELLA PROVA: “C”
2 quesiti a risposta singola per l’accertamento della lingua straniera
Per la prova di lingua straniera il candidato risponda in Lingua Inglese ai due quesiti a
risposta singola.
Il punteggio varia da un minimo di 0 ad un massimo di 1,5 ognuno in base alla
seguente tabella:
* Coerenza con la domanda punti 0,375
* Conoscenza dei contenuti “ 0,375
* Competenza linguistica “ 0,375
* Capacità argomentativa “ 0,375
E’ consentito solamente l’uso del dizionario monolingue
Vengono considerate errate:
a) Le risposte lasciate a matita
b) Più risposte alla stessa domanda
c) Risposte con correzione
d) Risposte non date
e) Risposte con l’uso del correttore
97
ALLEGATO 14
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
RELAZIONE FINALE
98
ISTITUTO SUPERIORE STATALE PER L’ISTRUZIONE SECONDARIA
“ Abele Damiani “
MARSALA
Sede Associata
ISTITUTO PROFESSIONALE PER L’AGRICOLTURA E L’AMBIENTE
Strasatti – Marsala
RELAZIONE FINALE
“ALTERNANZA SCUOLA LAVORO”
Classe V sez. A
A.S. 2015/2016
99
RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Per gli Istituti Professionali, l’alternanza scuola lavoro rappresenta una
metodologia a carattere ordinario, tramite la quale, come affermato nelle
linee guida nazionali “ sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini
formativi le risorse disponibili”.
Essa consente di attuare una pluralità di soluzioni didattiche per facilitare il
collegamento con il territorio e personalizzare l’apprendimento mediante
l’inserimento degli studenti in contesti operativi reali.
L’alternanza scuola lavoro rappresenta inoltre una metodologia in grado di
valorizzare le importanti esperienze degli alunni svolte nel percorso
quinquennale di studi e favorisce, infine, una professionalità quanto più
possibile completa, spendibile nel mondo del lavoro.
La presenza in azienda dello studente, diventa un importante momento di
formazione professionalerafforzare le dimensioniculturali della sua
professionalità, già iniziato nel triennio di qualifica di istruzione
professionale, di competenza della Regione.
Nell’anno scolastico 2014-2015, le attività di formazione, sono state svolte
nell’azienda dell’Istituto, per complessive ore 35 fra orientamento al lavoro
e alle attività tecnico-pratiche per la preparazione del substrato per la
semina, per i trapianti, per apprendere i metodi di prelievo delle talee, per
l’uso di ormoni per la radicazione, per l’irrigazione e fertirrigazione delle
piante da fiore e aromatiche. Gli allievi, inoltre, sono stati impegnati in
diversi lavori nel vigneto da uva da tavola.
Nell’anno scolastico 2015-2016, le attività di formazione, sono state svolte
nel Podere Badia, azienda dell’Istituto Tecnico Agrario, per complessive ore
58 fra orientamento al lavoro e attività di diversi lavori nei vigneti come:
spollonatura, zappettatura, messa a dimora di piantine da orto e
riconoscimento di strumenti metereologici situati nella capannina
metereologica. Altre attività sono state svolte inoltre nell’azienda
dell’Istituto IPAA di Strasatti e nel bosco Madonna (bosco Ciavolo) per il
riconoscimento di piante forestali e per apprendere l’uso degli strumenti
dendrometrici.
L’impegno da parte degli allievi, è stato continuo e i lavori sono stati svolti
con molto interesse.
Negli anni scolastici 2014-2015 e 2015-2016 l’alternanza scuola lavoro,
non è stata finanziata dalla Regione Sicilia ed è stata svolta con l’autonomia
scolastica.
L’insegnante