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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.it - mail [email protected] Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G Prot. n. 2546/A3 del 10/05/2013 ESAME DI STATO a.s. 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) 5A ITI - Ind. Informatica IL CONSIGLIO DI CLASSE LINGUA E LETTERE ITALIANE STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA DI BARTOLOMEO MARINA LINGUA STRANIERA INGLESE MIGLIAZZO FRANCESCA VERNACI M. ANTONELLA MATEMATICA GENERALE APPLICATA E LABORATORIO MORANDINI MARCO (ITP) IANNELLO SALVATORE CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA E LABORATORIO MANSI GIUSEPPE (ITP) FIAMMELLI MARIO ELETTRONICA E LABORATORIO PALCHETTI DANIELE (ITP) CALONACI ROSSELLA INFORMATICA GENERALE APPLICATA E LABORATORIO MORANDINI MARCO (ITP) CALONACI ROSSELLA SISTEMI DI AUTOMAZIONE E LABORATORIO MORANDINI MARCO (ITP) EDUCAZIONE FISICA SELVI SAURO RELIGIONE - - - - Dott. Giulio Mannucci Dirigente Scolastico

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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809

www.istitutobalducci.it - mail [email protected] Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G

Prot. n. 2546/A3 del 10/05/2013

ESAME DI STATO a.s. 2012/2013

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

5A ITI - Ind. Informatica

IL CONSIGLIO DI CLASSE LINGUA E LETTERE ITALIANE

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA DI BARTOLOMEO MARINA

LINGUA STRANIERA INGLESE MIGLIAZZO FRANCESCA

VERNACI M. ANTONELLA MATEMATICA GENERALE APPLICATA E LABORATORIO

MORANDINI MARCO (ITP)

IANNELLO SALVATORE CALCOLO DELLE PROBABILITÀ, STATISTICA, RICERCA OPERATIVA E LABORATORIO MANSI GIUSEPPE (ITP)

FIAMMELLI MARIO ELETTRONICA E LABORATORIO

PALCHETTI DANIELE (ITP)

CALONACI ROSSELLA INFORMATICA GENERALE APPLICATA E LABORATORIO

MORANDINI MARCO (ITP)

CALONACI ROSSELLA SISTEMI DI AUTOMAZIONE E LABORATORIO

MORANDINI MARCO (ITP)

EDUCAZIONE FISICA SELVI SAURO

RELIGIONE - - - -

Dott. Giulio Mannucci

Dirigente Scolastico

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FINALITA’ GENERALI DELL’INDIRIZZO Il perito industriale per l’informatica deve possedere le capacità necessarie per utilizzare le principali metodologie di analisi e di sviluppo dei programmi informatici, tenendo conto delle richieste e delle esigenze dell’utente. Nella progettazione informatica deve essere in grado di scegliere gli strumenti ed i metodi necessari ed utilizzare sistemi di descrizione e documentazione del lavoro adeguati alle varie fasi del progetto. In particolare deve essere in grado di:

• analizzare, comparare e progettare dispositivi e strumenti informatici e sviluppare applicazioni informatiche;

• analizzare, progettare, implementare, installare e gestire sistemi informatici, basi di dati, applicazioni Web;

• analizzare, progettare, realizzare, installare e gestire reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

• integrare competenze di informatica, sistemi e telecomunicazioni per intervenire nella gestione di progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

DATI STATISTICI DELLA CLASSE

A) Situazione alunni

Iscritti Classe a.s.

maschi femmine totale Rit/Trasf Scrutinati Promossi

Non promossi

3A ITI

2010/11 21 2 23 23 18 5

4A ITI

2011/12 16 1 17 17 17

5A ITI

2012/13 19 1 20

B) Situazione docenti

Docenti Materie 3A ITI

a.s. 2010/11 4A ITI

a.s. 2011/12 5A ITI

a.s. 2012/13

Lingua e lettere italiane COELI RAFFAELLA TONINI MARIA ANCESCA

Storia ed educazione civica DI BARTOLOMEO MARINA DI BARTOLOMEO MARINA DI BARTOLOMEO MARINA

Inglese VATTERONI ELISABETTA MIGLIAZZO FRANCESCA MIGLIAZZO FRANCESCA

Matematica generale applicata e Laboratorio

VERNACI M.ANTONELLA VERNACI M.ANTONELLA VERNACI M.ANTONELLA

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VASTOLA ALFREDO (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP)

GUARNIERI PAOLA REBESCHINI IRENE NATALIA IANNELLO SALVATORE Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio

VASTOLA ALFREDO (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP) MANSI GIUSEPPE (ITP)

ITALIANO ANTONINO ITALIANO ANTONINO

SERRA ANNALISA FIAMMELLI MARIO

Elettronica e laboratorio PALCHETTI DANIELE (ITP) BOCCI LUCIANO (ITP) PALCHETTI DANIELE (ITP)

MARTINI ROBERTO MARTINI ROBERTO CALONACI ROSSELLA Informatica generale applicata e laboratorio

MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP)

MARTINI ROBERTO TESSITORE GIOVANNI

BATTISTA CALONACI ROSSELLA Sistemi di automazione e

laboratorio MORANDINI MARCO (ITP) VASTOLA ALFREDO (ITP) MORANDINI MARCO (ITP)

Educazione Fisica SELVI SAURO SELVI SAURO SELVI SAURO

Religione ANDROSONI RITA SPENNATI ROBERTO - - - - -

La fisionomia della classe si è parzialmente modificata nel passaggio dalla 3° alla 4°, poiché non sono stati promossi alcuni studenti (più del 20%). Nei due anni successivi, i rapporti all’interno del gruppo sono stati improntati a serenità e correttezza, parimenti corretti sono stati quelli fra la classe nel suo complesso e i vari insegnanti. Nel corrente anno la maggior parte degli studenti non si è impegnata in modo adeguato, soprattutto nel lavoro individuale a casa; in classe il clima non è sempre stato costruttivo a causa di una certa superficialità o dell’incostanza nell’interesse. Un ristretto gruppo (circa il 25% della classe) invece si è sempre distinto per serietà e impegno nello studio, alcuni raggiungendo anche ottimi risultati. Si sottolinea la discontinuità didattica nelle materie Elettronica e laboratorio, Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio, e Sistemi di automazione e laboratorio, nelle quali ogni anno è cambiato l’insegnante.

PERCORSO FORMATIVO

a) Obiettivi trasversali

Educativi e formativi • Capacità di partecipazione al lavoro di gruppo • Correttezza nei rapporti interpersonali • Puntualità e precisione nell’esecuzione dei lavori assegnati

Cognitivi • Elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte • Prendere decisioni ricercando ed assumendo informazioni • Elaborare strategie • Utilizzare il lessico specifico delle discipline

b) Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi

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• Conoscere e saper utilizzare indifferentemente le tecniche informatiche ed elettroniche. • Risolvere problemi di piccola automazione in ambito tecnico-industriale e scientifico. • Redigere ed interpretare la documentazione tecnica anche in lingua straniera. • Analizzare le situazioni, individuare le strategie, ricercando le opportune informazioni • Usare un linguaggio tecnico-specifico appropriato • Affrontare i cambiamenti tecnologici • Saper programmare.

ATTIVITA’ EXTRA – PARA – INTER - SCOLASTICHE E INTEGRATIVE DEL TRIENNIO

• Progetto Scuola – Lavoro (a. s. 2011-2012; 2012-2013). Sia in quarta che in quinta la classe ha partecipato a uno stage della durata di due settimane (nel 2011-2012 a fine gennaio/inizio febbraio, nel 2012-2013 a settembre, all’inizio dell’anno scolastico). Lo stage si è svolto in aziende del settore elettronico-informatico dove i ragazzi sono stati impegnati sia nel settore della produzione sia nel settore dei collaudi e della progettazione. Molte di queste aziende si trovano in posizioni logisticamente distanti e perciò gli allievi sono stati costretti a doversi misurare anche con problemi legati alla pendolarità. Nonostante le difficoltà legate al primo inserimento nel mondo del lavoro, gli allievi mediamente si sono distinti per la preparazione e per le abilità manuali e sono stati apprezzati per l’impegno, la motivazione, la precisione e la puntualità.

• Progetto “Le competenze messe in opera, laboratori diffusi sul territorio” (a.s. 2012-2013), per la sistemazione delle rete e dei computer della scuola media “Lorenzo Ghiberti” di San Francesco - Pelago

• Progetto “Donazione di sangue” (a.s. 2012-2013) • Olimpiadi di Informatica (a. s. 2010-2011; 2011-2012) • Olimpiadi di matematica (a. s. 2010-2011; 2011-2012) • Gara di modellizzazione (a.s. 2012-2013 – 2 partecipanti) • Viaggio d’istruzione a Praga (a. s. 2011-2012) • “Un giorno all’università” (a.s. 2012-2013) • Promozione sportiva (a. s. 2010-2011; 2011-2012; 2012-2013) • Educazione alla salute mentale (a. s. 2011-2012)

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SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME Sono state svolte delle simulazioni per ciascuna delle tre prove di esame. Per quanto concerne la terza prova è stata scelta la tipologia B: quesiti a risposta singola, con due o tre domande per ciascuna delle materie oggetto della prova e un massimo di 15 righe a risposta; ogni prova prevede 10 domande totali su quattro materie, il tempo concesso è stato di due ore e mezzo. Una simulazione è stata svolta il 20/03/2013 (materie: Sistemi, Inglese (3 domande), Calcolo e Matematica (2 domande)); la successiva si è svolta il 19/04/2013 (materie: Inglese e Storia (3 domande), Elettronica e Matematica (2 domande)). Durante le simulazioni di terza prova è stato consentito l’uso del dizionario di lingua. Sono state inoltre svolte due simulazioni di seconda prova e una di prima prova. Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi, degli strumenti, nonché dei contenuti si rinvia alle relazioni dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente documento e sono elencati di seguito secondo il seguente ordine:

Lingua e lettere italiane

Storia ed educazione civica

Inglese

Matematica generale applicata e Laboratorio

Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e laboratorio

Elettronica e laboratorio

Informatica generale applicata e laboratorio

Sistemi di automazione e laboratorio

Educazione Fisica

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Disciplina: Lettere italiane Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Gran parte della classe ha mostrato scarsa concentrazione durante il lavoro a scuola e scarso impegno nello studio individuale; pertanto la sua preparazione risulta abbastanza superficiale e lacunosa. Solo un ridotto gruppo di studenti si è impegnato con serietà, impadronendosi (con gradi diversi di approfondimento) dei concetti e del linguaggio della disciplina. Per quanto riguarda l’esposizione scritta, una parte degli studenti è in grado di produrre testi aderenti alla traccia, abbastanza chiari e sufficientemente corretti nella sintassi e nel lessico (meno nell’ortografia, della quale non sempre c’è perfetto controllo); altri si esprimono con maggiori incertezze; pochissimi si segnalano per uno stile nel complesso fluido e efficace. Obiettivi disciplinari

• Comprensione dei testi letterari nella loro specificità linguistica e tematica; • Comprensione dei rimandi intertestuali negli stessi autori e fra autori diversi; • Conoscenza dei principali movimenti letterari e delle cornici storiche (fine

Ottocento– prima metà del Novecento), in cui si inquadrano i testi studiati; • Chiarezza e proprietà espositiva sia scritta sia orale.

Metodi e strumenti Poiché in genere lo studio a casa non è stato molto assiduo, ho scelto di privilegiare le attività da svolgersi in orario scolastico. Di conseguenza il programma previsto ha subito una riduzione. Il metodo si è basato principalmente su un’attività laboratoriale di lettura, analisi e interpretazione dei testi. I concetti generali sono emersi spesso come sintesi a partire da questo lavoro; pertanto il manuale e le dispense sono serviti solo a fornire riscontri e integrazioni a quanto già elaborato nel corso delle attività svolte in classe. Il manuale in uso è Gaot, di Sambugar e Salà. In vari casi però questo manuale è stato sostituito da mie dispense, più aderenti al percorso che si stava seguendo in classe. Anche molti dei testi e/o brani esaminati sono stati forniti in fotocopia. Verifiche e valutazione Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui modelli di prova previsti per l’esame di stato. Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni, domande mirate dal posto, questionari. Per quanto concerne gli elaborati scritti, i criteri seguiti per la valutazione sono: conoscenza dei contenuti (pertinenza, qualità e quantità delle informazioni, capacità di argomentare e problematizzare, approfondimento, senso critico); compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale); forma (morfosintassi e proprietà lessicale). Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia, sostanziale chiarezza di passaggi logici,

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sostanziale correttezza ortografica e controllo di sintassi e lessico. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: ricchezza, rielaborazione dei contenuti, senso critico, originalità; capacità di costruire un ragionamento coerente e saldo; chiarezza, proprietà, originalità nell’espressione. Per quanto riguarda la valutazione delle conoscenze disciplinari, orale o in forma di questionario, si è tenuto conto delle conoscenza dei contenuti, delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione, delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile inquadramento di un testo (individuazione dei principali aspetti stilistici e tematici); capacità di stabilire semplici collegamenti; conoscenza accettabile delle problematiche fondamentali di autori e correnti; accettabile precisione di linguaggio. Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: rigore e precisione nell’analisi del testo; capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione. Disciplina: Storia Prof.ssa Marina Di Bartolomeo Caratteristiche generali della classe Si rimanda a quanto già detto a proposito di Italiano, con l’aggiunta che questa materia è stata accolta con maggior favore da molti ragazzi, che nel loro desiderio di comprendere il mondo attuale hanno trovato una maggiore motivazione verso lo studio delle sue radici storiche. Con un impegno più sistematico, i risultati sarebbero stati buoni. Anche così la preparazione è nel complesso adeguata; un piccolo gruppo si è segnalato per un’apprezzabile capacità di organizzazione autonoma dello studio. Obiettivi disciplinari

• Conoscenza dei principali eventi, processi e problemi storici in programma; • Capacità di cogliere continuità e rotture nei processi storici; • Capacità di cogliere e problematizzare le relazioni fra i vari fenomeni storici; • Capacità di comprendere e usare i termini specifici della disciplina; • Capacità di esporre con proprietà e coerenza gli argomenti richiesti.

Metodi e strumenti Le lezioni sono state di tipo frontale e interattivo. Il taglio dato al programma ha privilegiato la presentazione di grandi quadri di riferimento, entro cui inserire eventi, figure e problemi dell’età contemporanea. Dato l’interesse della classe, largo spazio è stato dato al secondo Novecento. Il manuale in uso è I giorni e le idee, di Feltri; Bertazzoni e Neri. Tuttavia il lavoro didattico si è fondato soprattutto su dispense di approfondimento, fornite in fotocopia, e su materiali audiovisivi o visivi usati come supporto delle lezioni frontali.

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Verifiche e valutazioni Le verifiche sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, domande mirate dal posto, questionari. Per la valutazione si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti; della precisione terminologica; delle capacità di sintesi, collegamento, rielaborazione; delle competenze espositive. Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: accettabile precisione di linguaggio, compresa la terminologia specifica della disciplina; conoscenza degli avvenimenti e delle strutture essenziali; sostanziale capacità di istituire collegamenti fra eventi e periodo. La determinazione dei livelli superiori si è basata soprattutto su: capacità di sintesi e collegamento; assimilazione, approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; organicità e chiarezza espositiva. Disciplina: Lingua inglese Prof. ssa: Francesca Migliazzo Obiettivi disciplinari • Conoscenza di alcuni autori di letteratura inglese collegati a problematiche sociali e

culturali e ad argomenti di micro lingua; • Conoscenza di alcuni argomenti di micro lingua con acquisizione di linguaggi specifici; • Conoscenza delle strategie di analisi di un testo di carattere generale; • Saper comprendere testi di varia natura: giornalistici, letterari e a carattere

specialistico; • Saper utilizzare le funzioni, le strutture e il lessico della lingua inglese per esprimersi in

modo abbastanza corretto; • Saper produrre dei semplici testi scritti e saper esporre in modo personale e coerente; • Saper esprimere opinioni critiche e personali su problematiche generali e

specialistiche; • Saper operare collegamenti all’interno e tra le discipline in modo da cogliere aspetti

comuni. Caratteristiche generali della classe: Fin dall’inizio dell’anno scolastico, la classe si è dimostrata disomogenea. Sono emersi diversi gruppi che hanno avuto un atteggiamento diverso nei confronti della disciplina: un ristretto gruppo di alunni ha lavorato in maniera costante, dimostrando partecipazione e interesse e raggiungendo dei risultati buoni , un secondo gruppo invece ha dimostrato attenzione e interesse spesso discontinui e dei risultati non sempre soddisfacenti. L’altro gruppo ha avuto un atteggiamento disinteressato, una partecipazione pressoché passiva e dei risultati molto mediocri. La presenza di alunni poco motivati ha spesso rallentato il regolare svolgimento delle attività didattiche. Metodi di insegnamento Le metodologie usate sono state le seguenti: • lezioni dialogate; • lezioni frontali;

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• lavoro di gruppo; • visione di materiale audio-visivo. La lingua straniera è stata usata in contesti significativi per stimolare gli studenti a esprimere le proprie opinioni riguardo ad argomenti di vario tipo: specialistico, letterario e storico. L'approccio è stato di tipo comunicativo ed ha mirato a sviluppare una competenza linguistica globale. Ogni argomento ha avuto come punto di partenza la lettura di un testo. Le attività di analisi del testo sono state finalizzate alla lettura profonda, all’ analisi del contenuto e alla discussione con collegamenti interni ed esterni alla disciplina. Strumenti utilizzati E’ stato usato il libro di testo “The Personal Computer”, Edizioni Loescher, per la parte riguardante l’informatica e alla micro lingua integrato con materiale fotocopiato riguardante la parte storica della nascita del computer, con particolare attenzione a coloro che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del computer fino ai giorni nostri. Inoltre è stato utilizzato il testo “Ideas and Emotions” Edizioni Loescher, per la lettura e l’analisi dei testi che avevano come tema comune la guerra, integrato da fotocopie fornite dall’insegnante per l’approfondimento della parte letteraria, basandosi sullo studio di autori quali Hemingway e Orwell e l’analisi di alcune opere. Inoltre è stata proposta la visione del film “The Truman Show” (1998) per supportare il tema portante del “grande fratello” in chiave moderna e cinematografica. Verifiche Si sono basate essenzialmente sull’ interrogazione orale, sull’ analisi e commento di un testo, sullo sviluppo di un argomento e su test scritti incentrati sulla trattazione sintetica di argomenti, su quesiti a risposta singola, e a risposta multipla. Valutazione Nella valutazione degli obiettivi raggiunti dai singoli studenti, si è tenuto conto dei seguenti indicatori: - Saper interagire in una conversazione con correttezza e un lessico appropriato - Saper comprendere un testo scritto, dimostrando di saper cogliere i tratti essenziali,

riuscendo anche a sintetizzarlo in modo coerente, - Usare una terminologia specifica a seconda degli argomenti trattati. Disciplina: Matematica Insegnante: Maria Antonella Vernaci Insegnante tecnico pratico: Marco Morandini Obiettivi disciplinari Gli obiettivi previsti per gli alunni del quinto anno di corso sono:

• conoscere i contenuti relativi al quinto anno e all’intero corso di studi; • operare correttamente con il simbolismo matematico, eseguire procedure di calcolo, controllare i risultati ottenuti, saper documentare il lavoro personale;

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• utilizzare correttamente i contenuti di matematica per analizzare situazioni problematiche;

• esporre i contenuti con linguaggio specifico e formalmente corretto; • applicare gli apprendimenti anche in altre discipline.

Una parte della classe (circa otto studenti) ha raggiunto gli obiettivi del corso e gli apprendimenti sono, in vario grado, complete e articolate. Un pari gruppo di studenti ha conseguito almeno gli obiettivi minimi e le conoscenze e abilità sono talvolta limitate agli elementi essenziali. Per i restanti alunni (circa tre) gli apprendimenti non sono sufficienti poiché non completi, superficiali e/o puramente mnemonici.

Caratteristiche generali della classe La classe è formata da venti studenti tra cui una sola femmina, tre ripetono il quinto anno di corso. Dall’analisi dei livelli iniziali è emerso che più della metà degli alunni possedeva prerequisiti almeno sufficienti per affrontare con profitto il nuovo anno di corso, mentre i restanti alunni avevano un bagaglio culturale talvolta un po’ lacunoso o superficiale e solo in qualche caso si notavano carenze in relazione a elementi di base fondamentali. L’interesse e l’attenzione in classe sono stati almeno discreti ma la rielaborazione personale non è stata sempre adeguata o costante. Il clima di lavoro è stato costruttivo ma talvolta disturbato dall’eccessiva esuberanza o superficialità di alcuni studenti. Per un ristretto gruppo di alunni si sono rilevate frequenti assenze. Gli alunni, in generale, hanno qualche difficoltà ad esporre oralmente i contenuti acquisiti con i linguaggi specifici della materia anche se i contenuti sono stati ben compresi ed assimilati. La situazione attuale vede un gruppo di circa tre studenti con profitto insufficiente o mediocre, un gruppo di alunni che hanno incontrato qualche difficoltà con la materia e che si sono impegnati per raggiungere una preparazione almeno sufficiente e otto studenti che si sono costantemente distinti per un profitto almeno discreto.

Metodi di insegnamento e strumenti

Le lezioni sono state di tipo frontale e interattivo. Gli argomenti sono stati affrontati curando i prerequisiti fondamentali , con domande a risposta breve, costante correzione degli esercizi proposti e riepiloghi prima dell’introduzione di nuovi contenuti. E’ stata spesso privilegiata la parte applicativa rispetto a quella teorica ed è stata operata una selezione nei confronti delle dimostrazioni dei teoremi. Sono stati sollecitati e favoriti gli interventi degli studenti anche per meglio rilevare le eventuali carenze e operare tempestivi interventi di recupero. Momento importante e necessario è stato quello dedicato alle applicazioni operate degli studenti alla lavagna che ha consentito anche agli alunni con le maggiori difficoltà di partecipare alle lezioni e di superare le difficoltà individuali.

Per favorire una rielaborazione autonoma, l’esposizione dei contenuti ha fatto riferimento alle stesse notazioni del libro di testo in adozione:

M. Baroncini, A. Trifone, G. Grazzi “Matematica.verde” vol 2, 3 Zanichelli

Contenuti

Dopo i rilevamenti sui livelli iniziali e il conseguente periodo di recupero, sono stati affrontati i seguenti argomenti: Massimi e minimi relativi Concavità e punti di flesso

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studio completo di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche; integrali indefiniti, integrali definiti, calcolo di aree di figure piane e volumi di solidi di rotazione; equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate e separabili, omogenee e lineari. Verifiche

Sono state effettuate le seguenti verifiche: • scritte di tipo tradizionale a conclusione di ogni argomento (almeno tre per ogni

quadrimestre) della durata di sessanta minuti; • le verifiche in laboratorio saranno due a quadrimestre e gli studenti utilizzeranno il

pacchetto applicativo DERIVE per affrontare e sviluppare i contenuti proposti. • orali mediante colloqui e risoluzione commentata di esercizi alla lavagna e

mediante prove strutturate •

Valutazione In ogni singola prova è stato valutato il raggiungimento degli obiettivi specifici relativi ai vari segmenti del programma. In particolare nella valutazione degli scritti si è tenuto conto:

• della capacità di interpretare correttamente il testo; • della conoscenza dei metodi risolutivi; • della capacità di risolvere in modo corretto e esauriente i quesiti proposti.

Nelle prove orali si è tenuto conto: • dell’acquisizione dei contenuti; • delle capacità espositive; • della conoscenza dei metodi risolutivi e della loro corretta applicazione.

I parametri di valutazione rispetto agli obiettivi possono essere così brevemente riassunti: • ottimo (voto 9-10) quando l’alunno ha dimostrato di avere conoscenze ampie,

approfondite e critiche, individua concetti generali e particolari e e riesce ad eseguire collegamenti anche in situazioni nuove, articola il discorso in modo chiaro e corretto, sa analizzare e sintetizzare situazioni e rielaborare le conoscenze;

• buono(voto 8) quando lo studente dimostra di avere conoscenze esaurienti, individua i concetti generali e particolari, riesce a operare collegamenti, articola un discorso in modo coerente e con la terminologia appropriata;

• discreto (voto 7) quando lo studente dimostra di essere a conoscenza degli argomenti trattati, opera con correttezza ma la capacità di rielaborazione è parziale;

• sufficiente (voto 6) quando lo studente dimostra di conoscere gli elementi di base e sa applicarli in semplici situazioni, individua i concetti essenziali e le relazioni fondamentali, si esprime con un linguaggio semplice ma sufficientemente chiaro;

• mediocre (voto 5) quando lo studente dimostra di avere conoscenze di base parziali e non approfondite, commette qualche errore in relazione alla comprensione e all’applicazione, non possiede autonomia nella rielaborazione delle conoscenze;

• insufficiente o gravemente insufficiente (voto 3-4) quando lo studente dimostra di avere solo conoscenze superficiali e frammentarie, non ha autonomia anche in semplici situazioni,si esprime con grande difficoltà commettendo errori significativi.

Nella valutazione finale si terrà anche conto dei seguenti elementi:

• impegno e partecipazione all’attività didattica; • rispetto delle consegne; • progressi conseguiti in relazione ai livelli iniziali.

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Disciplina: Calcolo delle Probabilità, Statistica, Ricerca Operativa

Prof.: Salvatore Iannello

Insegnante tecnico pratico: Giuseppe Mansi

Obiettivi disciplinari: • Leggere, interpretare e valutare informazioni complesse. • Raccogliere analizzare e rappresentare dati statistici. • Trattare consistenti quantità di dati con dispositivi informatici (Excel e Derive). • Assumere decisioni coerenti su eventi, grandezze, processi in condizione di incertezza. • Valutare la significatività e validità di una inferenza statistica. • Adattare i modelli teorici conosciuti a distribuzioni empiricamente rilevate. • Inquadrare una tecnica di ricerca operativa studiata in un contesto problematico

coerente. • Formalizzare e risolvere problemi di ottimizzazione scegliendo opportunamente una

delle tecniche studiate. Caratteristiche generali della classe: La classe è composta da studenti che hanno seguito con impegno differenziato la disciplina, in parte dovuto a lacune nella preparazione di base. Secondo gli obbiettivi prefissati si sono raggiunti risultati in taluni discenti ottimi, in altri buoni e in altri ancora sufficienti. Gran parte degli alunni hanno acquisito i procedimenti applicativi e il linguaggio specifico della materia. In tale contesto si è ritenuto di fare grande affidamento su metodologie partecipative per spingere gli studenti a lavorare insieme e nel comune interesse dell’apprendimento. Nel laboratorio sono stati applicati gli algoritmi illustrati nella parte teorica del corso. Metodi e tecniche di insegnamento: Il processo di insegnamento è stato svolto partendo da esempi concreti, guidando il lavoro personale e di gruppo degli studenti attraverso opportuni esemplificazioni e suggerimenti, fino alla modellazione del problema ed alla schematizzazione degli argomenti proposti. Gli esercizi svolti a casa sono stati spesso corretti in classe, anche come occasione per approfondire le tematiche proposte, recuperare lacune e chiarire eventuali dubbi. In particolare si è cercato di favorire l’autonomia personale, di sviluppare capacità di rielaborazione critica. Si è cercato di far acquisire un linguaggio appropriato sia per la Ricerca Operativa che per la Statistica in modo da: - formare un atteggiamento mentale che sia in grado di utilizzare proficuamente le

potenzialità di indagine e di analisi del reale, proprie del contesto informatico; - fornire strumenti che siano in grado di disciplinare e orientare i metodi induttivi e le

conoscenze empiriche.

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Strumenti: Libro di testo: Mario Trovato: “Statistica, Calcolo delle Probabilità e Ricerca Operativa”, Editore Ghisetti e Corvi. Laboratorio (Derive e Excel) come mezzi di approfondimento del lavoro svolto in classe. Verifiche formative: Per poter verificare in itinere il livello di apprendimento di ciascun allievo sono state effettuate esercitazioni individuali in aula e in laboratorio mirati allo svolgimento di esempi e correzione di esercizi. Verifiche sommative: Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte e prove orali sia nel primo quadrimestre che nel secondo, oltre alla simulazione della “terza prova”, al fine di accertare il livello di acquisizione dei contenuti, le capacità di applicare le nozioni apprese, oltre ad esporre con linguaggio appropriato le capacità logiche e di rielaborazione. Più che una teorizzazione formale o sistematica dei contenuti proposti si è verificata la capacità dello studente di sviluppare atteggiamenti, problematiche e mentalità tali da metterlo in grado di raggiungere gli obiettivi della disciplina, arricchendo la sua professionalità. Valutazione: La valutazione, sia di quadrimestre che di fine anno scolastico, si è fondata sul miglioramento ottenuto rispetto alle condizioni iniziali, in relazione agli obiettivi fissati, secondo i livelli di conoscenza, competenza e capacità raggiunte, nonché sull'impegno e partecipazione dimostrate nelle lezioni, secondo i seguenti criteri:

• conoscenza, intesa come comprensione della traccia e dei contenuti, • competenza, intesa come abilità di analizzare i dati e di utilizzare il linguaggio

specifico, • capacità di scelta di semplici strategie tra quelle proposte in classe

E’ stata ritenuta sufficiente ogni prova in cui l’alunno ha dimostrato di aver acquisito la conoscenza dei concetti fondamentali ed è riuscito ad applicarli a semplici situazioni. Contenuti Il programma disciplinare svolto fa riferimento alle macrounità presentate (per una descrizione più dettagliata si rimanda al programma di fine anno scolastico). Macrounità: 1. Campionamento e Stima 2. Ricerca Operativa

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Disciplina:Elettronica e telecomunicazione Prof. Mario Fiammelli Prof . Daniele Palchetti Situazione classe Il corso è volto allo sviluppo delle capacità analitiche e critiche dell’alunno mediante lo studio ,la progettazione e l’assemblaggio di sistemi e apparati di una certa complessità legati all’acquisizione, controllo e trattamento delle informazioni /dati.. Le conoscenze del corso forniscono un valido quadro orientativo per la prosecuzione degli studi o per futuri sbocchi professionali; proprio per questo l’attività didattica è stata integrata con esperienze di laboratorio, per non far rimanere i singoli argomenti trattati, nel limbo della pura conoscenza astratta. La disciplina può certamente risultare non semplice in considerazione del fatto che negli anni si sono registrate alcune significative interruzioni della continuità didattica( alternanza di diversi docenti) che hanno influito negativamente sull'apprendimento e della superficiale/scarsa conoscenza delle nozioni di elettronica e di matematica(e’ stato impiegato quasi l’intero primo quadrimestre per richiamare i concetti necessari per poter svolgere il programma del V anno). Lo studio personale è stato mediamente superficiale e lacunoso, confidando solo su quanto appreso a lezione. Ciò ha comportato maggiori difficoltà soprattutto nelle prove scritte dove erano richieste competenze individuali. Nell’attività di laboratorio, talvolta, la disattenzione e lo scarso interesse non hanno permesso agli allievi di approfondire ed attualizzare quanto appreso nelle lezioni in classe. Il profitto complessivo si attesta su livelli piuttosto diversificati e si colloca mediamente nella fascia sufficiente.. Una minoranza degli allievi ha adempiuto in pieno ai propri doveri raggiungendo un buon grado di preparazione complessiva, mentre la maggior parte degli allievi si è limitata a perseguire un livello di preparazione sufficiente. Dal punto di vista comportamentale, gli alunni hanno seguito questa disciplina con interesse alterno, una partecipazione non costante ed un comportamento molto spesso vivace che a volte ha reso difficoltoso lo svolgimento delle lezioni. Obiettivi della disciplina In base a quanto programmato sono stati raggiunti i seguenti obbiettivi curriculari : - conoscere gli effetti della retroazione negativa; - conoscere e saper valutare l’importanza della stabilità nei sistemi retroazionati; - conoscere ,saper analizzare e progettare filtri attivi( passa basso, passa alto

,passa banda ,elimina banda); - saper distinguere i vari tipi di multivibratori; - essere in grado di scegliere e di progettare l’oscillatore più idoneo agli usi

richiesti; - conoscere il funzionamento dei vari componenti/apparati all’interno di una catena

di acquisizione e trasmissione dei dati; - comprendere il concetto di quantizzazione.

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Metodologia la metodologia didattica si è sviluppata in: - lezioni frontali ridotte al minimo indispensabile - lezioni guidate e dialogate per affrontare i contenuti in modo problematico a

partire dalle esperienze e dalle conoscenze dei ragazzi; le lezioni sono state condotte coinvolgendo gli allievi con domande e risposte, richiamando argomenti delle lezioni precedenti e facendo spesso riferimento alla pratica

- processi individualizzati per gli alunni che ne hanno manifestato il bisogno - approfondimenti e/o recupero degli argomenti svolti - svolgimento di esercizi in classe e a casa anche sotto forma di questionari e test

(similari allo svolgimento della terza prova d’esame) Strumenti - TESTO ADOTTATO: E Ambrosini.I. Perlasca, L’Elettronica Applicazioni, ed. Tramontana - ALTRI TESTI UTILIZZATI:

A. A. V. V. Manuale Cremonese di meccanica, elettrotecnica, elettronica. Parte generale vol.1, Edizioni Cremonese

Supporti - Ricerche in internet - Fotocopie - Documentazione tecnica Spazi: - Aula - Laboratorio di Elettronica. Verifiche e Valutazione Al termine di ogni unità didattica sono state eseguite verifiche orali e compiti in classe E’ stato verificato l’apprendimento, dei vari argomenti, quotidianamente con domande dal posto e controllo delle verifiche domestiche. In funzione di una terza prova per l’esame di stato, i compiti scritti sono anche stati impostati in maniera conforme alle tipologie ministeriali. Prima di ogni singola verifica scritta sono stati specificati i requisiti necessari per il conseguimento della sufficienza, secondo l’entità della verifica, i tempi a disposizione per svolgerla e la difficoltà del contenuto. Le richieste minime per un elaborato sufficiente sono: esattezza dei risultati, struttura organica e consequenziale, produzione di un contenuto significativo ed esauriente. Per una valutazione superiore alla sufficienza si richiedono: capacità di rielaborazione, correttezza ortografica e lessicale, uso di un linguaggio tecnico appropriato, stile curato e ordinato ,capacità di collegamento.

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Osservazioni sullo svolgimento del programma Le difficoltà di adattamento iniziale hanno portato ad un rallentamento della didattica. La necessità di continui ripassi e una classe non sempre partecipe, mi hanno portato a rivedere il programma previsto ad inizio anno.( si rimanda all’allegato per il programma effettivamente svolto). Sono stati affrontati gli argomenti che a mio giudizio potevano avere impatto più favorevole negli allievi. .

Disciplina: Informatica Prof.: Rossella Calonaci Insegnante tecnico pratico: Marco Morandini Obiettivi disciplinari L’obiettivo del corso di informatica dell’ultimo anno è quello di fornire agli allievi gli strumenti per poter progettare un Data Base, partendo dall’analisi fino alla sua realizzazione, comprensiva di una interfaccia utente “amichevole” anche tramite pagine web dinamiche.

In particolare gli allievi migliori, in classe ed in laboratorio, sono in grado di: • Sviluppare l’analisi del Data Base e delle esigenze del committente, a partire dal

problema che viene loro posto. • Progettare lo schema concettuale e quello logico del Data Base sulla scorta dell’analisi

precedentemente svolta. • Utilizzare il linguaggio SQL per la creazione delle relazioni e per realizzare

interrogazioni del Data Base. • Utilizzare il linguaggio HTML e PHP per realizzare l’interfaccia web fra Data Base e

utente. Caratteristiche generali della classe Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha sempre dimostrato un impegno adeguato e continuo sia nel lavoro svolto in classe che in quello assegnato per casa. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver mediamente compreso e assimilato gli argomenti svolti e di essersi impadronita degli strumenti concettuali e del linguaggio della disciplina, sia pure a gradi diversi di complessità. Un gruppo di studenti della classe si è abbastanza impegnato nelle attività proposte dagli insegnanti durante l’attività didattica in classe, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. Alcuni elementi della classe hanno sviluppato un buon metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, mentre la maggior parte degli alunni, invece, ha ancora bisogno di essere aiutata.

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Metodi d’insegnamento Gli argomenti del corso sono stati affrontati utilizzando la metodologia del problem solving, in modo da consentire agli studenti di poter sviluppare le proprie capacità di analisi e di sintesi. Una volta che gli allievi avevano focalizzato il problema sono state svolte delle lezioni frontali per sistematizzare gli argomenti trattati. Infine è stato utilizzato il laboratorio di informatica per provare “sul campo” le soluzioni proposte e gli strumenti software, e tutte le applicazioni precedentemente illustrate. Strumenti e spazi utilizzati I testi in adozione sono: P. Gallo, F. Salerno, Informatica Generale 3, Minerva Nel laboratorio sono stati utilizzati i seguenti Software: MS Access MySQL Editor HTML e PHP Verifiche Le verifiche scritte, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate, quando possibile, sui modelli di prova previsti per l’esame di stato Nel secondo quadrimestre sono state svolte due simulazioni della seconda prova scritta a partire dai compiti assegnati all’esame negli anni precedenti. Le simulazioni sono state svolte nell’arco dell’intera mattinata (6 ore). Le verifiche sui contenuti disciplinari sono state almeno due a quadrimestre, nella forma di interrogazioni sistematiche, questionari. Inoltre sono state realizzate almeno due esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. Nell’ultima parte dell’anno sono stati realizzati alcuni lavori che verranno inseriti nel sito della scuola:

• gestione della biblioteca scolastica, realizzata da un singolo alunno, per la consultazione, prestito dei libri da parte degli utenti, e la gestione dell’inserimento di nuovi volumi, la loro rimozione e la registrazione dei prestiti e delle restituzioni da parte della scuola;

• mercatino dell’usato, realizzato da due allievi, che permette agli utenti della scuola, dopo la loro registrazione, di mettere in vendita oggetti usati (prevalentemente libri) pubblicando l’annuncio con immagini e una breve descrizione;

• social network dell’istituto, realizzato da un singolo alunno. Valutazione Nelle valutazioni delle prove orali si è tenuto conto di: • acquisizione dei contenuti; • rigore espositivo; • capacità logico deduttive. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che, pur se guidati, sono riusciti ad individuare la soluzione di semplici problemi ed esporre, in modo non particolareggiato e con qualche imprecisione, gli argomenti richiesti. Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto di:

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• corretta interpretazione del testo; • rigore nella schematizzazione dei problemi; • conoscenza e applicazione di metodi risolutivi. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo impostare la risoluzione degli esercizi anche se con imprecisioni. Nella valutazione delle prove di laboratorio si è tenuto conto di: • corretta interpretazione del testo; • corretto uso degli strumenti software. La valutazione sufficiente è stata assegnata agli studenti che hanno saputo proporre programmi semplici, ma efficaci. Disciplina: Sistemi, Automazione e Laboratorio Prof.: Rossella Calonaci, Insegnante tecnico pratico: Marco Morandini Obiettivi disciplinari Gli obiettivi dell’ultimo anno di studi per questa disciplina in generale consistono in: • Elevare il livello di trattazione degli argomenti informatici e sistemici già affrontati nel

triennio, sia in termini di linguaggio tecnico che di approfondimento. • Stimolare la capacità di rielaborazione individuale di tutte le conoscenze di elettronica,

informatica, sistemi e matematica che confluiscono nella materia e che dovrebbero aiutare lo studente a seguire lo sviluppo del settore, spesso privo di standard e di teorie consolidate.

• Sviluppare l’autonomia di aggiornamento e la capacità di discernimento fra ciò che realmente si rinnova e ciò che è imposto da leggi di mercato o da iniziative promozionali.

• Sapersi muovere in termini operativi all’interno di architetture software di vario tipo. • Saper utilizzare i servizi standard delle reti locali e globali dopo averne appreso le

caratteristiche strutturali e le teorie su cui si basano. Tali obiettivi di carattere generale sono stati scomposti in: • Conoscere gli elementi di base della trasmissione dati. • La conoscenza delle reti di computer a partire dagli aspetti teorici di base a quelli

applicativi relativi all’installazione e all’uso per la condivisione delle risorse. • Saper implementare protocolli di comunicazione e semplici servizi di rete. • Consolidare la conoscenza dei sistemi operativi in rete. • Conoscenza del modello ISO/OSI. • Conoscere la rete Internet anche dal punto di vista applicativo (WWW e servizi di rete). • Analizzare i concetti fondamentali che stanno alla base delle moderne tecniche di

comunicazione telematica. • Analizzare le tecniche generalizzate di colloquio tra i computer • Capire le differenze e le implicazioni delle principali topologie di rete. • Descrivere le principali topologie di rete. • Introdurre lo schema concettuale OSI e le caratteristiche dei livelli che lo compongono. • Saper individuare il livello OSI appropriato per ogni servizio di rete. • Evidenziare le diverse problematiche legate all’installazione di una rete locale.

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• Descrivere i protocolli standardizzati che permettono l’accesso al mezzo trasmissivo nelle reti a bus, ad anello e a stella, e le tecniche con cui viene affrontato e risolto il problema delle collisioni.

• Affrontare i problemi legati alla necessità di collegare reti diverse. • Fornire dal punto di vista logico una visione d’insieme delle funzionalità dei dispositivi

hardware e software che costituiscono l’interfaccia. • Esaminare le tecniche più utilizzate per garantire un passaggio affidabile dei dati,

indipendentemente dalla rete fisica utilizzata per il collegamento Caratteristiche generali della classe Nel corso dell’anno scolastico la classe non ha sempre dimostrato un impegno adeguato e continuo e, anche a causa delle numerose assenze, gli argomenti svolti hanno subito dei tagli. Comunque la classe, nel suo insieme, ha dimostrato di aver compreso e assimilato gli argomenti svolti e di essersi impadronita degli strumenti concettuali e del linguaggio della disciplina, sia pure a gradi diversi di complessità. Un gruppo di studenti della classe si è abbastanza impegnato nelle attività proposte dagli insegnanti durante l’attività didattica in classe, la maggior parte degli elementi ha seguito in modo meno costante e meno costruttivo le lezioni. Alcuni elementi della classe hanno sviluppato un buon metodo di studio e raggiunto un livello abbastanza autonomo nell’organizzazione del proprio lavoro, mentre la maggior parte degli alunni, invece, ha ancora bisogno di essere aiutata.

Metodi di insegnamento Ogni argomento, per quanto possibile, è stato inquadrato all'interno della storia dell'evoluzione tecnologica, mossa non soltanto dal progresso industriale e scientifico, ma anche dalle politiche di mercato e dalle condizioni storico culturali. L'approccio ai vari argomenti è avvenuto per gradi, cercando di sollecitare l'interesse personale per un maggiore approfondimento. Sono stati forniti appunti e fotocopie, oltre che per integrare il libro in adozione, per svincolare lo studio dall'univocità d'interpretazione legata ad un unico testo. Le attività proposte sono state divise fra individuali (per favorire lo sviluppo autonomo nello studio, nell'apprendimento e nell'autonomia di produzione) e di gruppo, come alcune di quelle di laboratorio (per abituare a collaborare, a compensarsi, ognuno rivestendo il ruolo che gli è più congeniale in una attività collegiale). Strumenti e spazi utilizzati Per quanto possibile è stato usato il libro in adozione, manuali per linguaggi e pacchetti applicativi, ma dove sono state necessarie delle integrazioni, sono stati forniti degli appunti. E’ stato utilizzato Visual Basic per realizzare software per la crittografia; sono stati presi in esame vari metodi. E’ stato inoltre utilizzato lo strumento “Packet Tracer”, che permette di creare reti, di simulare la trasmissione dei pacchetti in rete e di utilizzare strumenti di analisi di base per stabilire il corretto funzionamento della rete. E' stato sempre usato il Lab. n° 3 per le esercitaz ioni, collegato in rete e con accesso ad Internet da tutti per quattro ore settimanali.

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Verifiche Le verifiche, in numero di tre sia per il primo che per il secondo quadrimestre, sono state improntate sui contenuti disciplinari, nella forma di interrogazioni sistematiche e di questionari a risposta aperta sintetica. Inoltre sono state realizzate almeno due esercitazioni di laboratorio a quadrimestre. Valutazione La valutazione degli elaborati scritti si è basata sui seguenti criteri: capacità di analisi, sintesi, rielaborazione e approfondimento dei contenuti. La valutazione orale, ha tenuto conto della capacità del singolo allievo di collegare l’argomento fra le varie discipline, usando un linguaggio tecnico appropriato.

Il livello di sufficienza è stato stabilito sulla base dei seguenti criteri: conoscenza dei concetti fondamentali, e capacità di applicarli a semplici situazioni.

Nella determinazione dei livelli superiori si è tenuto conto soprattutto di: dimostrazioni di padronanza della materia, capacità di analisi e critica autonoma nelle varie situazioni proposte, chiarezza e precisione di linguaggio.

Disciplina: Educazione fisica Docente: Sauro Selvi La classe si è caratterizzata per una partecipazione attiva e continua. Gli allievi con maggiori abilità motorie hanno partecipato con interesse ed impegno. Una piccola parte della classe, ha mostrato un interesse limitato nella parte più “fisica”, un comportamento corretto ed una partecipazione soddisfacente nelle rielaborazioni teoriche. Nel complesso tutti gli allievi si sono dimostrati disponibili e corretti nei rapporti interpersonali, hanno collaborato con il docente permettendo un regolare svolgersi delle lezioni. Obiettivi specifici della disciplina Nell’insegnamento della disciplina si è dato priorità al raggiungimento dei seguenti obiettivi, già elencati nella programmazione: 1. Acquisire la capacità di gestire le qualità fisiche e le funzioni neuromuscolari. 2. Promozione della pratica sportiva come costume di vita che contribuisca a prevenire

dove possibile i fenomeni legati al disagio giovanile. 4 Rispetto delle regole di gioco e delle regole sociali 5 Autocontrollo, senso di responsabilità, rispetto degli altri, delle cose e delle regole. Metodologia - Spazi e strumenti utilizzati Le due ore consecutive di lezione, si sono svolte generalmente in palestra e negli spazi adiacenti ad essa; solo per l’illustrazione di argomenti teorici e le verifiche scritte, la classe è rimasta in classe. Gli argomenti delle lezioni sono stati programmati in virtù del conseguimento degli obiettivi sopraesposti ed in particolare:

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Gli argomenti sono stati affrontati in modo polivalente e globale, privilegiando il metodo globale-deduttivo a quello analitico. Quando è stato possibile l’attività è stata proposta tenendo conto delle differenti capacità individuali e delle spinte motivazionali. E’ stato privilegiato il metodo di approfondimenti di tipo costruttivo: nel concreto gli alunni sono stati sollecitati a valutare i risultati, e gli approfondimenti, anche teorici, partendo sempre dall’esperienza diretta. Per trattare ed approfondire gli argomenti ci siamo avvalsi del testo consigliato (Del Nista - Parker - Tasselli, “Praticamente sport” Ed. G. D’Anna) ma principalmente di appunti e fotocopie tratti da vari testi specialistici. Contenuti • Esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare con carico naturale, con

sovraccarico, di resistenza, di allungamento muscolare e di mobilità articolare: esercizi di rilassamento, di controllo segmentario e di respirazione; esercizi per il ritmo e l’equilibrio. Tutto ciò impostato per far acquisire agli alunni la consapevolezza delle proprie capacità ed abilità motorie e saperle poi gestire.

• Attività sportive individuali quali: atletica leggera (esercizi propedeutici e specifici di alcune specialità). Attività sportive di squadra quali: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5 e rugby: attività di arbitraggio. L’obiettivo correlato era quello della conoscenza e del rispetto delle regole di gioco e sociali: attenzione anche alla capacità di rielaborare le informazione per migliorare le proprie abilità.

• Conoscenza teorico scientifica dei seguenti argomenti:

1. Fini ed obiettivi dell’Educazione Fisica 2. Componenti passive, funzionali e attive dell'apparato locomotore. 3. Concetto di capacità motoria: le capacità coordinative e condizionali 4. Concetto di allenamento e preparazione fisico e motoria; energia

muscolare 5. Concetto di sport e benessere: benefici ed effetti del movimento sui

vari apparati del corpo umano 6. Educazione alla salute: elementi di pronto soccorso nei principali e

frequenti traumi ed infortuni sportivi. 7. Aspetti ed argomenti di attualità e cultura sportiva tendenti ad un

corretto stile di vita . Verifiche e criteri di valutazione Le verifiche sono state frutto di valutazioni sistematiche attraverso l’uso di test, osservazioni dirette e mirate, prove scritte e di rielaborazione. Particolare attenzione è stata posta all’osservazione del comportamento; sono stati valutati interesse, autocontrollo, impegno, partecipazione e metodo di lavoro. All’interno di ogni singolo obiettivo si è valutato il miglioramento conseguito da ogni singolo studente, attribuendo al termine “miglioramento” sia un valore quantitativo che qualitativo. La scala dei voti è stata da 3 a 10.

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Obiettivi raggiunti Le lezioni hanno avuto regolare svolgimento e si è potuto effettuare quanto previsto dalla programmazione. Gli obiettivi sono stati raggiunti. Gli studenti hanno dimostrato di conoscere e saper gestire le proprie abilità e capacità motorie: sono in grado di proporre un’attività fisico - motoria riferita agli argomenti trattati ed hanno raggiunto un’autonomia organizzativa in molti casi buona. I risultati delle verifiche scritte e le discussioni hanno dimostrato che la gran parte degli studenti posseggono le conoscenze sufficienti per potersi orientare e comprendere le varie tematiche di cultura sportiva e del rapporto sport-benessere. ALLEGATI: testi delle simulazioni di terza prova

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TECNICO INDUSTRIALE A.S. 2012-2013

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V A ( Indirizzo Informatico) Data: 20/03/2013 Nome …………………………………. Cognome ………………………………. Materie:

• Inglese

• Matematica

• Sistemi

• Calcolo

Tempo: 2 ore

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CLASSE 5 A ITI NOME:………………………………………………………………………… READ THE FOLLOWING TEXT AND ANSWER THE QUESTIONS: E-commerce means conducting business through the Internet. Today, millions of people are involved in e-commerce: when, for example, they visit websites to buy books or order pizzas. The buying and selling of goods and services using computer communications can be done via a messaging system such as electronic mail, via the web, or by direct computer to-computer communications. Payment in e-commerce usually involves “electronic fund transfer” (EFT): in other words, the payment is made via an electronic message, not in a physical form such as cash or a cheque. Credit cards and smart cards are therefore part of e-commerce. E-commerce offers several obvious advantages to businesses. In the first place, the fact that orders and payments are made by machines rather than by people means that costs are cut. Transactions are speeded up because they can be carried out at any hour of the day or night, businesses can reach wider markets, potentially world-wide. On the other hand setting up an e-commerce is expensive and it is not always easy to find new workers with the necessary skills and experience. Moreover, e-commerce leaves businesses vulnerable to fraud. Consumers are afraid of online fraud and reluctant to provide confidential information. In addition they have to pay for, and then wait for, delivery of the goods and it is not easy to return things if they are unsatisfactory. 1. What is e-commerce? …………………………………………………………………………………………………………

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2. How is payment made in e-commerce? …………………………………………………………………………………………………………

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3. What are the essential differences between e-commerce and traditional business? …………………………………………………………………………………………………………

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SIMULAZIONE TERZA PROVA ---- MATEMATICA Data: 20 /03/2013 Alunno ……………………………………………………… Classe …………………

1) Dare la definizione di primitiva di una funzione, spiegare la differenza tra primitiva e integrale indefinito e

determinare, tra le primitive della funzione 2

1)(

xxf = , quella il cui grafico passa per il punto P(1,2).

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2) Scrivere la formula di integrazione per parti riferita alle funzioni y = f(x) e y = g(x) e darne la dimostrazione .

Calcolare il seguente integrale: ∫ dxx

x2cos

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Alunno ……………………………………………………… Classe V A ITI

1. Spiegare le tecniche conosciute per la gestione degli errori, indicando anche qual è il livello del modello OSI che si occupa di questa problematica.

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2. Descrivere le principali topologie di rete (stella, anello, bus) evidenziandone pregi e inconvenienti l’una rispetto all’altra.

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SISTEMI DI AUTOMAZIONE E LABORATORIO – 20/03/2013

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3. Descrivere i principali mezzi trasmissivi utilizzati nella realizzazione delle reti ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE TERZA PROVA classe 5A ITI

CALCOLO

Cognome e Nome ……………………………………………….

1. Definisci, anche sotto forma di modello matematico, un problema di programmazione lineare a due variabili, facendo le opportune precisazioni sui vincoli.

2. Quali sono i passi dell’algoritmo da seguire per risolvere un problema di programmazione lineare a due variabili.

3. Descrivi i diversi procedimenti di estrazione di campioni da un universo.

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TECNICO INDUSTRIALE A.S. 2012-2013

SIMULAZIONE TERZA PROVA

CLASSE V A ( Indirizzo Informatico) Data: 19/04/2013 Nome …………………………………. Cognome ………………………………. Materie:

• Inglese

• Matematica

• Storia

• Elettronica

Tempo: 2 ore e 30 minuti

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TERZA PROVA CLASSE 5 A ITI -- LINGUA INGLESE Candidato:…………………………………….. READ THE FOLLOWING TEXT AND ANSWER THE QUESTIONS: “The Commandments were written on the tarred wall in great white letters that could be read

thirty yards away. They ran thus:

THE SEVEN COMMANDMENTS

1. Whatever goes upon two legs is an enemy.

2. Whatever goes upon four legs, or has wings, is a friend.

3. No animal shall wear clothes.

4. No animal shall sleep in a bed.

5. No animal shall drink alcohol.

6. No animal shall kill any other animal.

7. All animals are equal.”

(G. Orwell “Animal Farm” chapter 2)

*(STUDENTS MAY USE A BILIGUAL DICTIONARY)

1. Why do the animals write these commandments? When?

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2. “Animal farm “ is an allegory of an important historical event. Which one?

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3. Describe briefly the plot of the novel “Animal Farm”.

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MATEMATICA Data: 19/04/2013 Alunno ……………………………………………………… Classe V A I.T.I.

1) Il Grafico di una funzione polinomiale di terzo grado f(x) interseca l’asse x in tre punti di ascisse a, b, c con a < b

< c. Considerare le tre seguenti espressioni

a) ∫ ∫+b

a

c

b

dxxfdxxf )()( b) ∫ ∫−b

a

c

b

dxxfdxxf )()( c) - ∫ ∫+b

a

c

b

dxxfdxxf )()(

e stabilire se e sotto quali condizioni rappresentano l’area della regione di piano limitata dall’asse x e dal grafico della

funzione f.

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2) Enunciare il teorema della media per una funzione continua ; calcolare il valor medio della funzione

x

y1= nell’intervallo [1,4] e il punto c � [1,4] in cui la funzione assume tale valore.

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SIMULAZIONE TERZA PROVA - STORIA

ALUNNO _________________________________

1. Quali sono state le ripercussioni mondiali della rivoluzione di ottobre, fra il 1917 e il 1921?

2. Perché l’Italia entra in guerra nel giugno del ’40? In quali aree invia le sue truppe e con quali esiti?

3. Cosa si intende per “resistenza civile”?

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Materia Elettronica e Telecomunicazione Candidato………………………………………………………………………………

1. Indicare i principali effetti della retroazione negativa sugli amplificatori ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

2. Disegnare lo schema e descrivere il funzionamento di un oscillatore di WIEN