ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI...
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ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE CIVILE ED AMBIENTALE
Ambito disciplinare: Ingegneria Ambientale e del Territorio
TRACCIA N. 1 Il candidato descriva le caratteristiche fisico-chimiche di una sospensione colloidale stabile, illustrando i processi di trattamento adoperabili per la destabilizzazione della sospensione e la rimozione dei solidi sospesi colloidali dall'acqua.
TRACCIA N. 2 Si descrivano alcuni dei modelli afflussi-deflussi per la stima delle portate di piena relative ai bacini urbani. In relazione alle portate di piena, si descrivano, altresì, le problematiche che contraddistinguono il funzionamento idraulico dei canali fognari.
TRACCIA N. 3 Il candidato illustri i principali criteri di verifica per la sicurezza strutturale, facendo eventualmente riferimento ad una trave semplicemente appoggiata in acciaio o cemento armato.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE CIVILE ED AMBIENTALE
Ambito disciplinare: Ingegneria Civile
TRACCIA N. 1 Il candidato illustri le indagini geotecniche in sito ed in laboratorio, descrivendo per ciascuna tecnica le metodologie esecutive, le finalità, il campo di applicazione ed il livello di approssimazione atteso, con riferimento ai diversi tipi di terre e/o rocce rinvenibili nel sottosuolo.
TRACCIA N. 2 Si descrivano alcuni dei modelli afflussi-deflussi per la stima delle portate di piena relative ai bacini urbani. In relazione alle portate di piena, si descrivano, altresì, le problematiche che contraddistinguono il funzionamento idraulico dei canali fognari.
TRACCIA N. 3 Il candidato illustri i principali criteri di verifica per la sicurezza strutturale, facendo eventualmente riferimento ad una trave semplicemente appoggiata in acciaio o cemento armato.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INDUSTRIALE Ambito disciplinare: Ingegneria Elettrica
TRACCIA N. 1 Il candidato illustri il metodo simbolico per la soluzione delle reti lineari e tempo-invarianti in regime sinusoidale permanente.
TRACCIA N. 2 Il candidato illustri i criteri di scelta delle protezioni di linee elettriche di distribuzione in cavo ed il problema del coordinamento tra le caratteristiche del cavo e quelle delle protezioni per le condizioni di sovraccarico e di cortocircuito.
TRACCIA N. 3 Il candidato illustri le caratteristiche costruttive e le modalità di funzionamento delle tipologie più diffuse di voltmetri numerici, confrontandone criticamente le prestazioni ai fini dell’esecuzione di misure su impianti elettrici industriali.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INDUSTRIALE Ambito disciplinare: Ingegneria Gestionale
TRACCIA N. 1 Il candidato illustri le principali tecniche utilizzate per valutare la fattibilità economica e la redditività attesa di un investimento industriale.
TRACCIA N. 2 Un componente meccanico simile a quello mostrato in figura (un cilindro di un motore motociclistico) è sempre realizzabile attraverso diversi e alternativi cicli di lavorazione. La scelta di una tecnologia (o di un insieme di tecnologie) di produzione dipende da numerosi fattori di tipo
tecnologico, organizzativo ed economico. Il candidato discuta il tema proposto con particolare riferimento agli aspetti tecnologici. Analizzi criticamente il pezzo meccanico in chiave tecnologica. Descriva le caratteristiche principali dei processi attraverso cui, a suo avviso, è possibile produrre il pezzo in oggetto. Indichi vantaggi e svantaggi legati ad ogni possibile soluzione tecnologica alternativa. Suggerisca quali tecnologie alternative sono, a suo avviso, le più indicate al variare delle caratteristiche geometriche, del materiale e delle specifiche del prodotto.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INDUSTRIALE Ambito disciplinare: Ingegneria Gestionale
TRACCIA N. 3 La “Motor SpA” è un’azienda meccanica operante nel settore automotive, specializzata nella produzione di componentistica per auto e con clientela vasta e qualificata. In particolare, con riferimento al prodotto “Selettore cambio” (fig. 1), la Motor SpA, in virtù anche della flessibilità del suo stabilimento produttivo, ha registrato un sostanziale incremento di domanda, passata da 50.000 unità/anno nel 2001 a 5 milioni/anno nel corso degli ultimi tre anni. Tale incremento di richiesta ha costretto il management dell’azienda a reingegnerizzare l’impianto di produzione e le modalità di controllo del processo e della qualità del prodotto finale. Immaginando che il ciclo produttivo sia quello schematizzato in tabella, definire: - che tipo di layout utilizzare per la produzione del manufatto e descriverne le ragioni, facendo
emergere i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di una soluzione rispetto ad un’altra. Rappresentare (in bozza) il layout scelto, con l’indicazione dei diversi reparti e del flusso dei materiali;
- definire quali strumenti utilizzare per controllare il processo e per stabilire la capability dello stesso. Nel definire lo “strumento per il controllo” che si sceglie, descriverne le caratteristiche fondamentali per la sua costruzione e la sua utilità.
Fig.1 Selettore cambio Ciclo di lavorazione Selettore cambio
Posizionamento albero Montaggio sinterizzato gabbia / albero / sinterizzato - lavaggio Prelievo da nastro trasportatore e posizionamento da nastro Alimentazione ed inserimento anello inferiore – controllo I Alimentazione e inserimento distanziale di plastica Alimentazione ed inserimento scodellino inferiore Prelievo molle dal pallet ed inserimento su sottogruppo albero Alimentazione e montaggio scodellino superiore Alimentazione e montaggio anello inferiore – controllo II – soffiaggio Operazioni di montaggio alla tavola rotante (Preparazione coperchio) Inserimento coperchio e prova di tenuta Apposizione leva di massa Centraggio e piantaggio spina elastica Schiacciatura leva massa Apposizione lava di selezione – posizionamento molle – rigiro pezzo Inserimento ultimo anello Controllo rondella – apposizione timbro – posizionamento pezzo finito sul pallet Controllo visivo selettore – marcatura – stivaggio in apposito Rack
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INDUSTRIALE Ambito disciplinare: Ingegneria Meccanica
TRACCIA N. 1 Il candidato analizzi il comportamento di un componente meccanico sottoposto a carichi ciclici: problematiche, metodologie di progettazione e parametri fondamentali.
TRACCIA N. 2 Un componente meccanico simile a quello mostrato in figura (un cilindro di un motore motociclistico) è sempre realizzabile attraverso diversi e alternativi cicli di lavorazione. La scelta di una tecnologia (o di un insieme di tecnologie) di produzione dipende da numerosi fattori di tipo
tecnologico, organizzativo ed economico. Il candidato discuta il tema proposto con particolare riferimento agli aspetti tecnologici. Analizzi criticamente il pezzo meccanico in chiave tecnologica. Descriva le caratteristiche principali dei processi attraverso cui, a suo avviso, è possibile produrre il pezzo in oggetto. Indichi vantaggi e svantaggi legati ad ogni possibile soluzione tecnologica alternativa. Suggerisca quali tecnologie alternative sono, a suo avviso, le più indicate al variare delle caratteristiche geometriche, del materiale e delle specifiche del prodotto.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INDUSTRIALE Ambito disciplinare: Ingegneria Meccanica
TRACCIA N. 3 La “Motor SpA” è un’azienda meccanica operante nel settore automotive, specializzata nella produzione di componentistica per auto e con clientela vasta e qualificata. In particolare, con riferimento al prodotto “Selettore cambio” (fig. 1), la Motor SpA, in virtù anche della flessibilità del suo stabilimento produttivo, ha registrato un sostanziale incremento di domanda, passata da 50.000 unità/anno nel 2001 a 5 milioni/anno nel corso degli ultimi tre anni. Tale incremento di richiesta ha costretto il management dell’azienda a reingegnerizzare l’impianto di produzione e le modalità di controllo del processo e della qualità del prodotto finale. Immaginando che il ciclo produttivo sia quello schematizzato in tabella, definire: - che tipo di layout utilizzare per la produzione del manufatto e descriverne le ragioni, facendo
emergere i vantaggi e gli svantaggi dell’utilizzo di una soluzione rispetto ad un’altra. Rappresentare (in bozza) il layout scelto, con l’indicazione dei diversi reparti e del flusso dei materiali;
- definire quali strumenti utilizzare per controllare il processo e per stabilire la capability dello stesso. Nel definire lo “strumento per il controllo” che si sceglie, descriverne le caratteristiche fondamentali per la sua costruzione e la sua utilità.
Fig.1 Selettore cambio Ciclo di lavorazione Selettore cambio
Posizionamento albero Montaggio sinterizzato gabbia / albero / sinterizzato - lavaggio Prelievo da nastro trasportatore e posizionamento da nastro Alimentazione ed inserimento anello inferiore – controllo I Alimentazione e inserimento distanziale di plastica Alimentazione ed inserimento scodellino inferiore Prelievo molle dal pallet ed inserimento su sottogruppo albero Alimentazione e montaggio scodellino superiore Alimentazione e montaggio anello inferiore – controllo II – soffiaggio Operazioni di montaggio alla tavola rotante (Preparazione coperchio) Inserimento coperchio e prova di tenuta Apposizione leva di massa Centraggio e piantaggio spina elastica Schiacciatura leva massa Apposizione lava di selezione – posizionamento molle – rigiro pezzo Inserimento ultimo anello Controllo rondella – apposizione timbro – posizionamento pezzo finito sul pallet Controllo visivo selettore – marcatura – stivaggio in apposito Rack
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INFORMAZIONE Ambito disciplinare: Ingegneria elettronica
TRACCIA N. 1 Il candidato ricavi il circuito equivalente per piccoli segnali alle basse frequenze di un dispositivo Mosfet e spieghi il significato di ciascun elemento introdotto. Descriva inoltre quali elementi devono essere aggiunti al modello ottenuto affinché il circuito equivalente sia valido anche alle alte frequenze e qual è l’origine fisica di tali elementi.
TRACCIA N. 2 Il candidato illustri i principali meccanismi di propagazione guidata del campo elettromagnetico che conosce, mettendone in rilievo le differenti problematiche e possibili applicazioni.
TRACCIA N. 3 Il candidato illustri le caratteristiche costruttive e le modalità di funzionamento delle tipologie più diffuse di voltmetri numerici, confrontandone criticamente le prestazioni ai fini dell’esecuzione di misure su impianti elettrici industriali.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INFORMAZIONE Ambito disciplinare: Ingegneria Informatica
TRACCIA N. 1 Il candidato descriva le soluzioni disponibili sui moderni sistemi operativi (Unix like e/o Microsoft) per la gestione degli account utente (locali o di rete) ed in generale per la gestione degli accessi sicuri alle risorse di sistema (mettendo per esempio in evidenza le peculiarità del file system adottato). Si discutano pro e contro di ciascuna soluzione mettendo in evidenza eventuali criticità, punti di forza e di debolezza.
TRACCIA N. 2 Il candidato descriva i principali aspetti teorico/pratici relativi alla progettazione di una Local Area Network (LAN) di un’azienda le cui sedi risultino distribuite su più edifici dislocati su area privata. Si faccia riferimento ad uno degli standard di mercato attualmente esistenti (tra i quali citiamo ANSI/EIA/TIA 568-A, l’ISO 11801 oppure la standard europeo EN50173).
TRACCIA N. 3 Il candidato illustri gli aspetti generali relativi alla stabilità di un equilibrio per un sistema dinamico a stato vettore di dimensione finita stazionario, soffermandosi in particolare sugli strumenti di verifica utilizzabili in ambito lineare sia nel caso tempo-continuo che nel caso tempo-discreto.
ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI INGEGNERE I SESSIONE 2005
SEZIONE B - SETTORE INFORMAZIONE Ambito disciplinare: Formazione informatica
TRACCIA N. 1 Il candidato descriva le soluzioni disponibili sui moderni sistemi operativi (Unix like e/o Microsoft) per la gestione degli account utente (locali o di rete) ed in generale per la gestione degli accessi sicuri alle risorse di sistema (mettendo per esempio in evidenza le peculiarità del file system adottato). Si discutano pro e contro di ciascuna soluzione mettendo in evidenza eventuali criticità, punti di forza e di debolezza.
TRACCIA N. 2 Il candidato descriva i principali aspetti teorico/pratici relativi alla progettazione di una Local Area Network (LAN) di un’azienda le cui sedi risultino distribuite su più edifici dislocati su area privata. Si faccia riferimento ad uno degli standard di mercato attualmente esistenti (tra i quali citiamo ANSI/EIA/TIA 568-A, l’ISO 11801 oppure la standard europeo EN50173).
TRACCIA N. 3 Il candidato descriva i principali aspetti teorici della progettazione di una base di dati, illustrando, in particolare, il modello relazionale dei dati (strutture dati ed operazioni su queste definite) e le principali tecniche di progettazione.