ESAME DI STATO - istitutobalducci.gov.it · o Progetto interdisciplinare “Semantica della Crisi...

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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809 www.istitutobalducci.it - mail [email protected] Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G ESAME DI STATO a.s. 2011/2012 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323) 5A ITC (I.G.E.A.) Il Consiglio di classe Lingua e lettere italiane Storia DI NARDO CRISTINA Lingua straniera Francese TOMA LUMINITA Lingua straniera Inglese VATTERONI ELISABETTA Matematica applicata PEDINI LUCIA Economia aziendale e lab. DOLFI ROBERTA Geografia generale ed economica SPALLINA GIUSEPPA Diritto Scienza delle finanze MAGHERINI GIANNI Educazione Fisica PULITI ALESSANDRO Religione ANDROSONI RITA Dott. Giulio Mannucci Dirigente Scolastico

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Istituto Statale Superiore “Ernesto Balducci” Via Aretina, 78/a – 50065 Pontassieve (FI) tel. 055/8316806 fax 055/8316809

www.istitutobalducci.it - mail [email protected] Codice fiscale n. 94052770487 Codice ministeriale FIIS00800G

ESAME DI STATO

a.s. 2011/2012 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(art. 5 comma 2 D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323)

5A ITC (I.G.E.A.) Il Consiglio di classe Lingua e lettere italiane

Storia DI NARDO CRISTINA

Lingua straniera Francese TOMA LUMINITA

Lingua straniera Inglese VATTERONI ELISABETTA

Matematica applicata PEDINI LUCIA

Economia aziendale e lab. DOLFI ROBERTA

Geografia generale ed economica SPALLINA GIUSEPPA

Diritto

Scienza delle finanze MAGHERINI GIANNI

Educazione Fisica PULITI ALESSANDRO

Religione ANDROSONI RITA

Dott. Giulio Mannucci Dirigente Scolastico

FINALITÁ GENERALI DELL’INDIRIZZO Il diplomato IGEA, esperto in problemi di economia aziendale, oltre a una consistente cultura generale accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, deve possedere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile. In particolare deve essere in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente in cui opera per proporre soluzioni a problemi specifici, utilizzando metodi e strumenti che consentono una corretta rilevazione ed interpretazione dei fenomeni gestionali. Dovrà, inoltre, essere in grado di intervenire nel processo di analisi, sviluppo e controllo del sistema contabile.

PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE STORIA DELLA CLASSE NEL TRIENNIO

A) Situazione alunni Come risulta dalla tabella sottostante, all’inizio del triennio nell’anno scolastico 2009/10, la classe era composta da 26 alunni; allo scrutinio finale sono risultati 25 i promossi e 1 non promosso. Nell’anno scolastico 2010/11 la classe era composta da 28 alunni; allo scrutinio finale sono risultati 23 promossi e 5 non promossi. Nell’anno scolastico 2011/12 la classe è composta da 24 alunni in quanto ai promossi si è aggiunto 1 alunno non ammesso alla maturità nella precedente 5A. Gli alunni che saranno scrutinati a Giugno saranno quindi 24. La classe, che inizialmente era molto numerosa e poco omogenea rispetto all’impegno e al profitto, nel corso dei tre anni ha sostanzialmente raggiunto una coesione al proprio interno e una sorta di omogeneizzazione del profitto verso il basso; è apparso chiaro, infatti, che anche gli alunni più bravi si siano accontentati spesso di risultati inferiori alle loro potenzialità. Dal punto di vista comportamentale non hanno sempre mantenuto un atteggiamento corretto nei confronti di tutti gli insegnanti e talvolta il comportamento di disturbo di alcuni alunni ha reso difficile il clima in classe. Si rivela comunque che nel corso dell’attuale anno scolastico i comportamenti sono migliorati e gli studenti hanno mostrato un atteggiamento più maturo e responsabile. Ciò nonostante, in generale, persistono difficoltà nell’attenzione e nella rielaborazione personale degli argomenti affrontati. La maggioranza della classe ha frequentato regolarmente le lezioni, anche se non sono mancate occasioni in cui alcuni studenti hanno preferito sottrarsi alle verifiche disciplinari. I rapporti con le famiglie, non assidui, sono stati sempre corretti. Non tutti i programmi sono stati svolti in modo completo rispetto alle programmazioni preventive nelle materie del corso di studio. Nel corso del triennio, come durante l’anno in corso, sono state offerte agli alunni in difficoltà attività di recupero e sostegno, sia durante le ore curricolari che pomeridiane ed a tutti è stata data occasione per conseguire gli apprendimenti ed ampliarli. Per un più approfondito esame degli obiettivi, dei criteri di valutazione, dei metodi, degli strumenti, nonché dei contenuti, si rinvia alle relazioni e ai programmi dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente documento. Tuttavia, in ambito pluridisciplinare, in rapporto alle capacità trasversali e agli obiettivi formativi generali, i docenti affermano quanto segue: Rispetto alla padronanza dei contenuti delle discipline, alcuni alunni mostrano un’inadeguata conoscenza degli argomenti: solo pochi, infatti, mostrano solidità e completezza nella totalità delle discipline. Tuttavia alcuni componenti della classe si distinguono per la puntualità, l’impegno e la continuità nello studio. Una parte degli alunni evidenzia scarsa disinvoltura nell’espressione orale.

DATI STATISTICI DELLA CLASSE

A) Situazione alunni

Iscritti Classe a.s.

maschi femmine totale Rit/Trasf Scrutinati Promossi

Non promossi

3A ITC

2009/10 13 13 26 26 25 1

4A ITC

2010/11 13 15 28 28 23 5

5A ITC

2011/12 11 13 24

B) Situazione docenti

Docenti Materie 3A ITC

a.s. 2009/10 4A ITC

a.s. 2010/11 5A ITC

a.s. 2011/12

Italiano

Storia DI NARDO CRISTINA DI NARDO CRISTINA DI NARDO CRISTINA

Francese BICHI BEATRICE TOMA LUMINITA TOMA LUMINITA

Inglese ROSSI ANTONELLA VATTERONI ELISABETTA VATTERONI ELISABETTA

Matematica applicata PEDINI LUCIA PEDINI LUCIA PEDINI LUCIA

Economia aziendale e lab. PEZZANI CINZIA MAZZA DANIELA DOLFI ROBERTA

Geografia generale ed econ. LEPORE FORTUNATO SCIACCA ALEXANDRA SPALLINA GIUSEPPA

Economia Politica

Diritto MAGHERINI GIANNI MAGHERINI GIANNI

Scienza delle finanze MAGHERINI GIANNI

Educazione Fisica CASSIGOLI STEFANO TOFFUL PAOLO PULITI ALESSANDRO

Religione ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA ANDROSONI RITA

CONTINUITÁ DIDATTICA Come risulta dalla tabella relativa ai docenti, la classe ha beneficiato di continuità nelle seguenti discipline: italiano, matematica applicata, religione, diritto ed economia politica. In altre invece, soprattutto economia aziendale, geografia ed educazione fisica, il percorso è stato più travagliato ed ha visto l’avvicendamento di

nuovi insegnanti, con i relativi disagi che comunemente accompagnano tali situazioni , in ordine di cambiamento e di metodologie. PERCORSO FORMATIVO Sono stati perseguiti e parzialmente raggiunti i seguenti obiettivi:

a) Obiettivi trasversali

Educativi e formativi o Correttezza di comportamento nei rapporti interpersonali o Capacità di partecipazione al dialogo educativo o Flessibilità di cambiamento o Autonomia di lavoro ed efficacia del metodo di studio o Assiduità ed impegno nell’esecuzione dei lavori assegnati

o Cognitivi o Capacità di elaborare dati, analizzare situazioni ed effettuare scelte o Capacità di organizzare i contenuti ed effettuare collegamenti e confronti o Capacità di elaborare strategie efficaci o Capacità di utilizzare un linguaggio chiaro ed un lessico specifico o Abitudine ad esaminare criticamente i contenuti proposti

b) Obiettivi specifici dell’indirizzo di studi

o Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali o Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei

fenomeni gestionali o Redigere ed interpretare i documenti aziendali anche in lingua straniera o Collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema geo-economico, giuridico a livello nazionale

ed internazionale o Analizzare i bilanci e le operazioni societarie o Analizzare le situazioni, individuare le strategie, ricercando le opportune informazioni o Usare un linguaggio tecnico-specifico o Affrontare il cambiamento del sistema economico in atto

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI Durante il corso dell’anno scolastico sono stati attivati i seguenti sportelli didattici: Economia Aziendale, Italiano e Storia, Matematica.

ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI DEL TRIENNIO A.S. 2009/10

o Progetto quotidiano in classe o Certificazione linguistica DELF o Certificazione linguistica PET o Concorso letterario “Fateci posto” o Spettacolo teatrale al Teatro di Rifredi o Visita al Museo della Matematica

o Laboratorio di Matematica (in collaborazione con l’Università di Firenze) o Soggiorno Studio a Londra

A.S. 2010/11

o Progetto promosso dall’ASL “Educazione alla Salute” o Stage Itinera, “Le nuove professioni in Internet” o Spettacolo teatrale “Incursione teatrale sulla pena di morte nel III millennio” o Corso di dizione e lettura ad alta voce (7 alunni) o Olimpiadi di matematica o Partecipazione all’incontro “Illustrazione attività di volontariato” o Progetto di Bioetica, seguito dalla prof. Androsoni o Soggiorno Studio a Parigi o Partecipazione ad una lezione universitaria tenuta dal prof di Economia Aziendale Antonio Matacena,

all’Università di Bologna A.S. 2011/12

o Progetto interdisciplinare “Semantica della Crisi ” o Progetto “Donazione del sangue”, con incontro personale ASL e donazione di sangue volontaria o Progetto sul tema del razzismo (rappresentazione teatrale in auditorium istituto o Progetto di Promozione sportiva dell’Istituto. o Progetto di Pronto Soccorso o Viaggio di istruzione a Salisburgo, Praga e Monaco

ESERCITAZIONE DI TERZA PROVA Sono state effettuate due simulazioni di terza prova:

o La prima, di tipologia B, in data 06/02, ha interessato le discipline di Geografia, Francese, Matematica, Scienze delle Finanze, per la durata di 2 ore e 30.

o La seconda, sempre in tipologia B, in data 04/04, relativa a Geografia, Inglese, Matematica, Diritto, per la durata di 2 ore e trenta.

I testi delle singole prove sono allegati a questo documento Qui di seguito, secondo l’ordine elencato, si trovano le relazioni e i programmi dei singoli docenti che fanno parte integrante del presente Documento:

� Italiano e Storia Prof. Cristina Di Nardo � Lingua e Civiltà Francese Prof. Luminita Toma � Lingua e Civiltà Inglese Prof. Elisabetta Vatteroni � Matematica Applicata Prof. Lucia Pedini � Geografia Generale ed Economica Prof. Giuseppa Spallina � Economia Aziendale Prof. Roberta Dolfi � Diritto e Scienza delle Finanze Prof. Gianni Magherini � Educazione fisica Prof. Alessandro Puliti � Religione Prof. Rita Androsoni

Disciplina: Italiano Prof.ssa Cristina Di Nardo Obiettivi disciplinari In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di Educazione Linguistica hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e competenze: - identificare e analizzare argomenti e idee sviluppati dai principali autori della letteratura italiana, con riferimenti alle letterature di altri paesi; - operare collegamenti, tematici e stilistici, fra le varie opere di un singolo autore e fra vari autori e correnti letterarie; - realizzare l’analisi testuale sia sul piano contenutistico che stilistico; - valutare criticamente le opere di cui si propone la lettura parziale e/o completa - produrre testi scritti secondo le tipologie previste per l’esame di stato. Metodologia La modalità di lavoro maggiormente utilizzata è stata la lezione frontale, durante la quale ho proceduto ad inquadrare l’autore nel contesto storico e culturale dell’epoca di appartenenza ( italiano ed europeo) prima di procedere alla lettura e all’analisi dei testi; in alcuni casi si è proceduto anche con modalità opposta, cioè siamo risaliti, attraverso la lettura dei testi, alle tematiche e ai caratteri stilistici che caratterizzano l’autore . L’analisi testuale è sempre stata l’ occasione per ricercare nel testo le tracce della poetica dell’autore o gli elementi della corrente letteraria di riferimento. Le lezioni hanno sempre avuto carattere interattivo con gli studenti, affinché costituissero occasione di chiarimento, di confronto, di esposizione e di elaborazione personale dei contenuti. Sono state svolte esercitazioni scritte e orali di analisi del testo, nonché compiti scritti secondo le tipologie previste dall’esame di stato conclusivo, con particolare riguardo al tema di carattere generale, all’analisi del testo, al saggio breve e all’articolo di giornale. Nel corso dell’anno, ho potuto riscontrare, per la maggior parte degli alunni, un miglioramento nel metodo di studio, caratterizzato da maggiore adeguatezza ed efficacia, pur permanendo una disparità nei risultati finali conseguiti. Strumenti utilizzati Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo: M. Sambugar G. Salà - GAOT + edizione ampliata - - Vol. 2 e Vol. 3 La Nuova Italia Durante l’anno sono stati forniti anche schemi riassuntivi, appunti , schede critiche e materiale fotocopiato per sintetizzare i contenuti affrontati o per ampliarne i risvolti ed arricchirne i significati. Contenuti I contenuti proposti rimandano in forma generale a quelli indicati e condivisi nelle Macrounità e sono riportati per esteso nel programma allegato. Sono state inoltre realizzate esercitazioni scritte sulle seguenti tipologie testuali : - approfondimento del testo giornalistico, con relative esercitazioni a scuola e a casa. - tecniche di scrittura e di elaborazione dell’analisi del testo, del saggio breve, del tema storico e del tema di ordine generale. Interventi didattici educativi integrativi A partire dal mese di Novembre ho attivato lo sportello per consentire a coloro che ne avessero necessità di poter chiarire, recuperare o migliorare il proprio apprendimento. A causa dello scarso monte ore a disposizione, gli interventi si sono concentrati soprattutto alla fine del primo e del secondo quadrimestre. Sono state utilizzate a tal fine anche tutte le occasioni fortuitamente resesi disponibili o intenzionalmente organizzate per dedicare maggior tempo alle verifiche orali.

Verifiche Il numero delle verifiche sommative svolte è stato il seguente: due prove orali e almeno tre scritte per ogni quadrimestre. Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante sondaggi a dialogo accompagnati dalla comprensione e dall’analisi di uno o più testi tra quelli affrontati in classe. Per quanto riguarda le prove scritte sono stati effettuati tre compiti in classe a quadrimestre secondo le tipologie previste dall’esame (analisi del testo, saggio breve d’attualità o articolo di giornale, tema argomentativo ). Ho considerato come strumenti di verifica anche le esercitazioni scritte svolte a casa. Criteri di valutazione I criteri di valutazione delle verifiche scritte sono stati i seguenti:

1. pertinenza alla traccia (quantità e qualità delle informazioni utilizzate,capacità di argomentare e problematizzare, approfondimento e senso critico);

2. compiutezza (coerenza ed equilibrio strutturale); 3. forma (proprietà sintattiche e lessicali, correttezza ortografica);

Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. capacità di cogliere gli elementi fondamentali richiesti dalla traccia; 2. accettabile organizzazione del materiale; 3. sufficiente controllo di lessico e sintassi; sostanziale correttezza ortografica.

I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: 1. grado di conoscenza dei contenuti trattati; 2. capacità di sintesi, di collegamento e di rielaborazione; 3. competenze espositive ed espressive.

Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. conoscenza accettabile dei contenuti ed individuazione delle tematiche più significative; 2. conoscere e sintetizzare le problematiche fondamentali di autori e correnti; 3. saper operare i collegamenti più semplici; 4. esporre con sufficiente precisione di linguaggio e con accettabile linearità.

Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di: 1. rigore e precisione nell’analisi del testo; 2. capacità di sintesi e di collegamento; 3. assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; 4. organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione.

• Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza.

Obiettivi raggiunti Ho insegnato in questa classe a partire dal terzo anno e ciò, nonostante i mutamenti intervenuti nella composizione della classe, ha favorito la nascita di relazioni interpersonali positive, anche se il coinvolgimento attivo e partecipato della classe, rispetto alle attività proposte, non è mai stato totale e continuativo. Questo atteggiamento ha reso faticosa e talvolta preoccupante la costruzione di un sereno e proficuo percorso di apprendimento, La classe ha potuto avvantaggiarsi, nel corso del triennio, della continuità nei metodi, nelle richieste operative e nei criteri di valutazione utilizzati, nonché dell’organizzazione distesa dei contenuti e dell’integrazione delle eventuali carenze. Durante questo ultimo anno, gran parte degli alunni ha distolto il necessario impegno di studio dalla mia materia, concentrandolo, spero con profitto, sulla disciplina di indirizzo. Anche questo comportamento ha fatto sì che l’attenzione costante, l’applicazione responsabile, l’impegno puntuale e rigoroso nelle attività non abbiano costituito il denominatore comune dei componenti della classe, determinando l’impossibilità di poter estendere, alla totalità degli alunni, il conseguimento di un profitto solido e ordinato. Accanto ad alcuni buoni risultati e a qualche profitto eccellente, se ne sono registrati altri finalizzati al superamento della singola

verifica: anche ciò ha impedito di conseguire, in modo diffuso, risultati consolidati e soddisfacenti. In particolare, un gruppo esiguo di alunni ha lavorato con impegno costante, acquisendo un buon livello di autonomia e buone capacità di analisi dei testi, di esposizione della poetica degli autori e di rielaborazione dei contenuti. Un’altra parte della classe, ha profuso un impegno discontinuo, conseguendo risultati modesti nell’esposizione, nell’elaborazione e nell’ analisi dei contenuti. In qualche caso, nella produzione scritta, si continuano a riscontrare lacune morfosintattiche e lessicali e una limitata abilità nel padroneggiare l’uso delle strutture linguistiche. Disciplina: Storia Prof.ssa Cristina Di Nardo Obiettivi disciplinari In conformità con i Programmi Ministeriali, gli obiettivi disciplinari programmati per l’attività di Storia hanno riguardato il potenziamento e l’acquisizione delle seguenti abilità e competenze: - cogliere le relazioni che intercorrono tra gli eventi storici e il loro contesto culturale e sociale; - operare collegamenti tra fatti e situazioni in un’ottica nazionale e/o internazionale, diacronica e sincronica; - individuare la funzione degli eventi nelle ricostruzioni dei processi storici; - esprimere un giudizio critico autonomo su eventi e processi storici. - utilizzare il lessico specifico della disciplina. Metodologia Lo strumento principale utilizzato è stato il libro di testo: Fossati, Luppi, Zanette, Parlare di storia vol 3, Ed. Scolastiche Bruno Mondatori La prospettiva impiegata nell’indagine dei fenomeni è stata fondamentalmente eurocentrica, con qualche incursione verso l’Asia, l’Africa e soprattutto l’America del Nord. Sono state privilegiate la comprensione e l’individuazione di connessioni logiche tra gli eventi e le correlazioni tra concetti e fenomeni, senza trascurare gli eventi più significativi del 900. La partecipazione ed il coinvolgimento della classe hanno registrato un incremento nell’affrontare i fatti della storia più recente. Contenuti Ho ripreso il programma da dove era stato interrotto lo scorso anno, per concluderlo intorno agli anni Sessanta del ‘900. Gli argomenti affrontati sono riportati per esteso nel programma allegato. Verifiche Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante lunghi e approfonditi sondaggi a dialogo e attraverso test a risposta aperta. Hanno costituito prova di valutazione anche le prove scritte di simulazione di terza prova. Valutazione I criteri di valutazione delle verifiche orali sono stati i seguenti: 1. grado di conoscenza dei contenuti trattati;

2. capacità di sintesi e di collegamento tra eventi; 3. competenze espositive ed espressive.

Il livello di sufficienza è stato considerato raggiunto quando sono state soddisfatte le seguenti richieste: 1. conoscere in modo accettabile gli elementi che concorrono al verificarsi di un particolare evento

storico; 2. operare i collegamenti più semplici tra eventi; 3. esporre i contenuti con sufficiente precisione di linguaggio.

Per la determinazione dei livelli superiori e dell’eccellenza si è tenuto conto di: 1. rigore e precisione nell’analisi degli eventi;

2. capacità di sintesi e di collegamento; 3. assimilazione,approfondimento e rielaborazione delle conoscenze; 4. organicità espositiva, chiarezza e pertinenza nell’espressione.

• Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza. Obiettivi raggiunti La maggior parte della classe ha raggiunto un sufficiente livello di conoscenza degli eventi storici anche se alcuni alunni faticano a collocare gli stessi in un più ampio quadro di riferimento nazionale e internazionale. Solo una parte di essi è in grado di padroneggiare i concetti ed i contenuti della disciplina, utilizzando un lessico pertinente. Altri alunni, invece, a causa di uno studio discontinuo e disorganico, confondono i contenuti e i loro rapporti con i più ampi processi storici. Infine, un numero esiguo di alunni, sostenuti da uno studio regolare, interessato e partecipato, hanno conseguito un profitto eccellente, padroneggiando, anche con efficacia, un buon metodo di lavoro e cogliendo le variabili che concorrono alla definizione degli eventi storici. Programma di Italiano Prof.ssa: Cristina Di Nardo GIACOMO LEOPARDI ( vol. 2) La vita, le opere, il pensiero e la poetica

□ Zibaldone di pensieri: - “Il piacere” pag. 741

□ Canti: - “L’infinito” pag. 755 - “ La sera del dì di festa” pag. 757 - “ A Silvia” pag. 763 - “ Canto notturno di un pastore errante nell’Asia” pag. 768 - “La quiete dopo la tempesta” pag. 773 - “Il sabato nel villaggio” pag. 776 - “ La ginestra “ vv. 237 - 317 pag.782

□ Operette Morali - “Dialogo della Natura e di un Islandese” pag. 794 - “Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere” pag. 800 CENNI SULLA SCAPIGLIATURA pag. 38 e 222 ( vol. 3)

□ Arrigo Boito - “Lezione d’anatomia” (lettura su fotocopia) □ Iginio Tarchetti - “ Memento” IL NATURALISMO E IL VERISMO Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero pag12 e segg. I caratteri del Naturalismo e del romanzo naturalista e verista pag. 24 e segg.; pag 61 La reazione al Naturalismo: il Simbolismo pag. 35 e 188 Charles Boudelaire - da « I fiori del male » : - “ L’albatro” pag. 194 - “ Corrispondenze” pag. 198

Caratteri del Verismo pag. 29 e 59 GIOVANNI VERGA Vita, opere e poetica Le strategie narrative □ Vita dei Campi - “Fantasticheria” pag. 109 - “Un documento umano” pag.115 - “La lupa” pag.117 □ Novelle Rusticane - “Libertà” pag.147 □ I Malavoglia Lettura dei seguenti brani: - “La famiglia Malavoglia” pag. 124 - “La tempesta in mare” pag. 129 - “L’arrivo e l’addio di ‘ Ntoni ” pag. 134 □ Mastro-don Gesualdo Lettura dei seguenti brani: - “ L’addio alla roba” pag. 154 - “ Morte di Gesualdo” pag. 157 IL DECADENTISMO I caratteri pag. 39 e 223 La poetica decadente e l’estetismo pag. 247 Esempio di romanzo decadente: “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde GIOVANNI PASCOLI Vita, opere e poetica La poetica del “fanciullino” pag 283 Lo sperimentalismo stilistico □ Myricae - “ Lavandare” pag. 286 - “ Temporale” pag. 296 - “ Il lampo” pag. 298 - “ Il tuono” pag. 300 - “ X Agosto” pag. 290 □ Canti di Castelvecchio - “ La mia sera” pag. 302 - “Il gelsomino notturno” pag. 310 □ La grande proletaria si è mossa - “Sempre vedendo in alto ...il nostro tricolore” pag.323 GABRIELE D’ANNUNZIO Vita, opere e poetica Gli ideali aristocratici e la società di massa

Il mito del “superuomo” e l’impegno politico □ Alcyone - “La sera fiesolana” pag. 348 - “ La pioggia nel pineto” pag. 351 - “ I pastori” pag. 359 □ Il piacere Lettura dei seguenti brani: - “una guarigione incerta” pag. 341 - “ Il verso è tutto” pag. 338 CARATTERI DELLA POESIA CREPUSCOLARE pag. 224 CARATTERI DELLE AVANGUARDIE STORICHE Caratteri generali di Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo pag.43 e 484 □ Tristan Tzara : “ Per fare una poesia dadaista” pag. 485 IL FUTURISMO pag. 46 e 224 □ Manifesto del Futurismo pag. 47 A. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire” pag.260 LINEE GENERALI DELLA CULTURA EUROPEA DEL PRIMO ‘900 La cultura scientifica europea: Albert Einstein, Max Planck, W.K. Eisenberg La cultura filosofica: H. Bergson, S. Freud pag. 470 CENNI SUL ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN EUROPA I caratteri innovativi: la dissoluzione delle strutture narrative pag.370 e segg M.PROUST : □ da Alla ricerca del tempo perduto: - “la madeleine “ pag. 399 J. JOYCE : □ da Ulisse - “Il monologo di Molly Bloom” pag.404 Il ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO IN ITALIA: la crisi dell’uomo moderno pag 418 - 419 LUIGI PIRANDELLO Vita e opere La visione del mondo pag. 246-251 □ da L’Umorismo - “ Il sentimento del contrario” pag. 677 I romanzi: □ da Il fu Mattia Pascal: - “ Cambio treno” pag.694 - “ Io e l’ombra mia” pag. 699

□ da Uno, nessuno e centomila - “Filo d’aria” pag. 704 Da Novelle per un anno: □ Il treno ha fischiato pag. 687 □ La patente pag. 681 Il teatro come metateatro □ da Sei personaggi in cerca d’autore - “La condizione di personaggi” pag. 715 ITALO SVEVO * Vita, opere, poetica □ da La coscienza di Zeno: - “L’ultima sigaretta” pag. 750 - “Il funerale di un altro” pag 762 - “Una catastrofe inaudita” pag. 767 LA LIRICA ITALIANA DEL ‘900 GIUSEPPE UNGARETTI Vita, opere, poetica □ da L’ Allegria: - “Il porto sepolto” pag. 566 - “ Soldati” pag. 576 - “ Veglia” pag. 564 - “ I fiumi“ pag. 570 - “San Martino del Carso” pag. 573 - “ Mattina” pag.575 - “ Fratelli” pag.578 EUGENIO MONTALE Vita, opere, poetica □ da Ossi di seppia: - “Non chiederci la parola” pag. 613 - “Spesso il male di vivere ho incontrato” pag. 607 - “ I limoni” pag. 601 - “Meriggiare pallido e assorto” pag. 605 - “ Cigola la carrucola del pozzo” pag.609 □ da Le Occasioni: - “La casa dei doganieri ” pag. 282 - “ Non recidere forbice quel volto” pag 616 □ da Satura: - “Ho sceso dandoti il braccio ” pag. 293 * In data odierna, 10/05/ 2012, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo.

Programma di Storia Prof.ssa: Cristina Di Nardo L’età giolittiana

• L’Italia giolittiana e il riformismo • La diffusione del nazionalismo e la guerra di Libia • Il suffragio universale e il Patto Gentiloni • La crisi del sistema politico giolittiano

La Prima Guerra Mondiale

• La crisi degli equilibri e la trappola delle alleanze • Lo scoppio del conflitto e l’illusione della guerra breve • L’Italia dalla neutralità all’intervento. • Da guerra “lampo” a guerra delle trincee: dall’Isonzo al Carso, a Gorizia; da Caporetto al Grappa al

Piave; Trento e Trieste • 1917: la svolta. La rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica. • La vittoria dell’Intesa e i quattordici punti di Wilson • I trattati di Pace e la nuova carta d’Europa

Le Rivoluzioni Russe

• La rivoluzione del Febbraio 1917 • La rivoluzione d’ottobre: da Kerenskij a Lenin. • La Terza Internazionale • Il comunismo di guerra • La nascita dell’URSS • Da Lenin a Staln: il socialismo in un solo paese

Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo

• Cattolici, socialisti e fascisti • La ”vittoria mutilata” e l’impresa di Fiume • L’occupazione delle fabbriche e la nascita del Pci • IL fascismo agrario e le elezioni del 1921 • La marcia su Roma • Le elezioni del 1924; il delitto Matteotti e l’Aventino; le “leggi fascistissime”

L’Italia fascista

• Stato, partito e Chiesa; • I Patti Lateranensi • Cultura, scuola, comunicazioni di massa. La riforma Gentile • Il fascismo e l’economia • L’imperialismo fascista e l’impresa etiopica • Le leggi razziali • L’alleanza con la Germania • L’antifascismo: la resistenza delle idee

La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo

• Il dopoguerra e la “settimana di sangue “del 1919 • La repubblica di Weimar

• La crisi della Ruhr e la grande inflazione • La ricerca di distensione: Piano Dawes e Trattato di Locarno • L’esordio di Hitler e la sua ideologia • La crisi di Weimar

L’età dei totalitarismi

• La dittatura di Hitler ed il Terzo Reich • L’ideologia nazista: antisemitismo e “spazio vitale” • L’unione Sovietica e la Nep • La collettivizzazione forzata e i piani quinquennali • La dittatura di Stalin e le grandi purghe • I fronti popolari e la guerra civile in Spagna • L’Europa verso la seconda guerra mondiale

La grande crisi del 1929

• Dagli anni dell’euforia al “grande crollo” • La crisi in Europa • Roosevelt ed il “New Deal” • Il nuovo ruolo dello stato

Cenni sul colonialismo tra le due guerre: i casi di India, Giappone e Cina La guerra civile spagnola e i Fronti Popolari Il fallimento dell’ordine di Versailles

• Hitler contro Versailles • L’annessione dell’Austria • La politica dell’appeasement • Dal patto d’Acciaio a quello Molotov-Ribbentrop

La seconda guerra mondiale

• La spartizione della Polonia e il crollo della Francia • La battaglia d’Inghilterra • L’intervento dell’Italia e la guerra parallela • L’attacco all’URSS e la resistenza • L’aggressione giapponese e l’intervento degli USA • 1942-43: la grande svolta. • La caduta del fascismo e l’8 settembre. Resistenza e lotta in Italia • Il D-Day: lo sbarco in Normandia • La fine del Terzo Reich e la sconfitta del Giappone

Le conseguenze della seconda guerra mondiale

• Processi ed epurazioni. Il processo di Norimberga. • Le Nazioni Unite e il nuovo ordine economico • La “guerra fredda”: Patto Atlantico e Patto di Varsavia • Cenni sulla decolonizzazione • La politica economica keynesiana e il sistema di Bretton Woods

L’ Italia dopo il fascismo

• Le conseguenze economiche e civili della guerra

• I partiti dell’immediato dopoguerra • Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente • La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948 • Il centrismo e la sua crisi

Il miracolo economico e l’età del centro-sinistra*

• Il boom dell’economia: civiltà dei consumi ed esplosione demografica • Contestazione giovanile e rivolta studentesca • L’”autunno caldo” e lo Statuto dei Lavoratori • La strage di Piazza Fontana

Cenni sull’Italia degli anni settanta e ottanta*

• Il compromesso storico • La strategia della tensione • Tra crescita economica e il debito pubblico

* In data odierna, 10/05/2012, le voci con asterisco devono ancora essere svolte; pertanto mi riservo di confermarne lo svolgimento nel programma definitivo. Disciplina: Lingua e civiltà francese Prof: Luminita Toma Situazione di ingresso e sintesi dello svolgimento dell’anno scolastico La classe è composta da 24 studenti con capacità scolastiche variamente distribuite senza punte di eccellenza Durante l'anno scolastico non tutti gli alunni hanno dimostrato interesse e attenzione costante alle lezioni:L'impegno nelle attività svolte non sempre è stato adeguato e in questa ultima fase dell'anno la classe dimostra stanchezza e un certo grado di svogliatezza. Nel monitoraggio iniziale è emerso che solo pochi studenti avevano una buona competenza linguistico comunicativa,mentre la maggior parte del gruppo mostrava incertezze lessicali e sintattiche. L'approccio metodologico è stato quello di ricostruire un tessuto comune di conoscenze grammaticali e lessicali che permettesse successivamente di affrontare in maniera proficua per tutti gli studenti il programma effettivo della classe quinta. Nel proseguimento dell’anno scolastico le conoscenze acquisite e la loro gestione sono migliorate solo per alcuni che hanno raggiunto competenze lessicali e di contenuti più che sufficienti. Per la maggioranza della classe permangono incertezze nell’uso della lingua e nella gestione degli argomenti svolti e solo con la guida dell’insegnante raggiungono livelli di quasi sufficienza. Metodi di insegnamento Approccio comunicativo volto al conseguimento di una sempre maggiore autonomia dei singoli studenti nella gestione delle conoscenze apprese. I contenuti sono stati presentati nel contesto di linguaggio autentico ,attraverso la presentazione orali degli argomenti e della lettura di brani specifici. Per raggiungere gli obiettivi programmati sono state svolte lezioni: Frontali Conversazioni Lettura e analisi del testo Visione di video cassette Produzione di materiale scritto

Come strumento principale è stato usato il libro di testo Verifiche Le verifiche sono state scritte e orali Gli scritti sono stati:comprensione del testo,risposte a domande aperte,produzione di lettere commerciali Le verifiche orali sono state effettuate tramite interrogazioni frontali vertenti sugli argomenti in programma essenzialmente in lingua Valutazione Le prove scritte sono state valutate secondo i seguenti criteri: Capacità di comprendere il testo Correttezza nella esposizione Correttezza grammaticale Le prove orali sono state valutate secondo i seguenti criteri Conoscenza dei contenuti Rielaborazione ed esposizione autonoma Lessico appropriato Programma svolto Commerce:d’après le texte “L’ENTREPRISE” LA COMMANDE: Procedure de Commande Modification du contrat de vente LA LIVRAISON : Livraison de la marchandise Le Transport de la marchandise Les Incoterms Livraison par le fournisseur Livraison par le transporteur LE REGLEMENT Facturation de la merchandise Formes de reglement Leasing Factoring LES BANQUES: Definition Types de banques Les operations banqaires Lettres aux banques LA BOURSE LES ASSURANCES

LEASING LA PUBLICITE’ LA FACTURE LITTERATURE ET CIVILITE’ Storia, scienza ed arte nel XIX secolo Presentazione del romanticismo

A. de Lamartine:vita,opera.Analisi della poesia “J’ai vecu” V.Hugo :vita e opera.”Les Miserables”presentazione-testo “La mort de Gavroche” “Notre-Dame de Paris”

H:de Balzac:vita e opera –“Le pere Goriot” presentazione

Lettura del testo “La decheance du pere Goriot”

G:Flaubert:vita e opera—“Madame Bovary” presentazione

Lettura dei testi “La lune de miel” “Rodolphe et Charles”

E:Zola :vita e opera lettura da “Au Bonheur des Dames” La ruine d’un petit commerce

C.Baudelaire :vita e opera poesie a scelta

Verlaine :vita e opera (poesie a scelta)

Rimbaud (da svolgere)

Disciplina: lingua e Civilta Inglese

Prof.ssa Elisabetta Vatteroni Obiettivi disciplinari Nella classe quinta l�insegnamento della lingua inglese, tenuto conto delle indicazioni fornite dai Programmi Ministeriali, contribuisce al conseguimento dei seguenti obiettivi minimi di apprendimento:

• Conoscere argomenti di inglese commerciale con acquisizione di linguaggi specifici • Conoscere strategie di analisi di un testo relativo alla realtà economica, sociale e culturale • Saper utilizzare le funzioni, le strutture ed il lessicodella lingua inglese, pur non del tutto correttamente

ma in modo tale da non impedire la comprensione del messaggio • Comprendere testi di varia natura, giornalistici, letterari e a carattere specialistico • Conoscere alcuni contenuti letterari e saperli esporre correttamente sia a livello strutturale che

lessicale • Dovrà comunicare ed esporre oralmente contenuti ed opinioni personali applicando in modo

essenzialmente corretto gli aspetti fonologici, morfo-sintattici, e lessicali della lingua inglese

Metodologia Le lezioni sono state finalizzate allo sviluppo integrato della conoscenza di argomenti specifici con le abilità linguistiche di base. Nella presentazione introduttiva di argomenti sia di teoria commerciale che di carattere letterario, si è privilegiata la lezione frontale, a cui hanno fatto seguito letture collettive di testi, attività di comprensione dei testi letti, ripasso di principali regole grammaticali, esercitazioni varie che hanno fatto uso della terminologia commerciale e del linguaggio relativo a tematiche letterarie. Gli alunni sono stati sottoposti all’ascolto di testi autentici e semi-autentici, quali interviste e conversazioni telefoniche, seguito da attività volte allo sviluppo della capacità di comprensione dell’ascolto. Sono stati invitati poi ad esercitazioni individuali o di coppia con la simulazione di comunicazione verbale diretta o al telefono. È stata proposta inoltre la stesura e la traduzione di lettere e messaggi di vario tipo. Strumenti utilizzati Sono stati utilizzati i libri di testo in dotazione: Business is Business, a Journey into the English Speaking Business World – G. Ierace , K Jackson – Loescher Editore e il testo di letteratura inglese Now and Then – M. Spiazzi e m. Tavella – Zanichelli. Durante l’anno è stata proposta la visione della versione cinematografica del romanzo di Oscar Wilde “the Picture of Dorian Gray” nel laboratorio linguistico multimediale. Sono stati anche utilizzati gli audio CD forniti dai libri di testo. Interventi didattici educativi integrativi Non sono state effettuate attività mattutine di sostegno individuali né mi sono stati richiesti sportelli didattici durante l’anno scolastico. Tuttavia permane la mia disponibilità per gli sportelli nella seconda metà di maggio, volti aiutare gli alunni nel ripasso degli argomenti del programma e nella esercitazione all’esposizione orale. Verifiche Sono state svolti tre elaborati scritti a quadrimestre, oltre alla simulazione di terza prova nel secondo. Queste prove hanno mirato a controllare le conoscenze degli argomenti affrontati e la capacità di comprensione e produzione scritta per mezzo di esercizi di vario tipo, come la stesura di lettere commerciali, le risposte a quesiti di argomento commerciale o storico-letterario e il completamento di esercizi grammaticali. Le verifiche orali (due per quadrimestre) si sono svolte mediante letture e traduzioni di testi, dialoghi in inglese relativi ai testi affrontati e domande su argomenti di teoria commerciale. Criteri di valutazione Nella valutazione delle prove scritte si è tenuto conto dei seguenti indicatori:

1. Grado di comprensione del testo 2. Pertinenza della produzione a quanto richiesto 3. Correttezza morfo-sintattica e lessico appropriato 4. Coerenza e coesione del testo 5. Apporti personali creativi

Il livello di sufficienza è stato così determinato. 1. Comprensione del testo essenziale anche se non completa 2. Pertinenza alla traccia: saper cogliere o esprimere gli elementi fondamentali senza approfondirli 3. Espressione semplice e chiara, forma sostanzialmente corretta, le frasi seppur semplici bel strutturate

anche se non prive di errori Il livello di sufficienza nelle prove orali è stato determinato da:

1. Grado di conoscenza degli argomenti trattati 2. Esposizione orale chiara seppur incerta 3. Pronuncia comprensibile anche se non del tutto corretta

• Nei casi di maggior fragilità, ho considerato il miglioramento rispetto alle condizioni di partenza.

Obiettivi raggiunti Ho avuto questa classe solo negli ultimi due anni. Nell’arco dell’anno precedente, quasi tutti gli alunni apparivano abbastanza partecipi e interessati alle attività didattiche proposte e le relazioni interpersonali sono state positive. Tuttavia, durante il corso dell’attuale anno scolastico, il coinvolgimento attivo e partecipato della classe non è più stato totale e continuativo. Gli studenti hanno mostrato infatti discontinuità nell’impegno ed anche la conduzione della lezione è risultata notevolmente più faticosa. Ciò ha impedito la costruzione di un sereno e proficuo percorso di apprendimento. Accanto ad alcuni buoni risultati e ad un profitto eccellente, la quasi totalità degli alunni non ha acquisito la giusta competenza linguistico-comunicativa, in quanto permangono incertezze lessicali e sintattiche soprattutto nell’esposizione orale. Programma di: Lingua e Civiltà Inglese Inglese Commerciale

Dal libro di testo Business Is Business, ed. Loesher: Types of business organizations – Sole trader, Partnerships, Cooperative societies, Limited Companies, Franchising; The Internet - Netiquette The layout of a business letter - set of rules Marketing – The marketing approach Sales letters – Come scrivere una sales letter The marketing mix: product, price, place and promotion The layout of written enquiries – come scrivere una lettera di richiesta di informazioni Phone enquiries Replies to enquiries – come rispondere ad una lettera di richieste di informazioni Placing orders – the language of orders Forms, faxes Replying to orders – risposte, cancellazioni e modifiche di ordini Come scrivere risposte ad ordini; modificare un ordine al telefono Making complaints – The language of complaints Turning costumers’ complaints into opportunities Writing and replying to letters of complaints “How to be polite and not sound like an alien. 10 Golden Rules” International Trade – Import and Export The language of trade World Trade Organization (WTO) Fair Trade, Free Trade Foreign Trade Terms: Incoterms, a checklist The invoice and customs clearance documents FAQs: Delivery Note (nota di consegna) Ripasso di grammatica: Le 4 frasi iptetiche Uso e significati dei verbi stop e remember + infinito o gerundio Usi del verbo “fare” Discorso indiretto Tell e say Comparativi e superlativi di maggioranza, uguaglianza e minoranza Verbi modali

Dal libro di testo Now and Then, ed. Zanichelli The Victorian Compromise – Key ideas Victorian values Victorian Education Patriotism, Utilitarianism, Empiricism, Darwinism The Age of Expansion and Reforms The British Empire Aestheticism and Decadence “Basil’s Study”, brano tratto da The Picture of Dorian Gray Oscar Wilde – “The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty James Joyce - Dubliners and the theme of paralysis Eveline Disciplina: Matematica Applicata Prof.ssa: Lucia Pedini Premessa Conosco molti tra gli alunni della VA fin dal loro ingresso nell’Istituto. , Nel corso del primo biennio, la maggior parte della classe si evidenziò , per perspicacia, capacità critica, attitudine per la materia . Poche volte mi era capitato di avere tanta potenzialità concentrata in una solo gruppo. L’interesse ed il clima collaborativo riuscirono a coinvolgere anche i più fragili ,tanto che quasi la totalità degli studenti raggiunse obiettivi soddisfacenti. Il quadro generale cambiò aspetto a cominciare dal terzo anno, dal momento in cui gli argomenti da affrontare richiesero un maggior impegno nello studio individuale che non poteva essere interamente sostituito dalle conoscenze pregresse o dalle buone capacità logiche. Per alcuni si trattò di giungere alla meta con un po’ di ritardo ed in modo meno brillante, ma per altri iniziarono ad accumularsi le difficoltà. Le richieste di un po’ di sacrificio e di sistematicità nello organizzazione del proprio lavoro furono considerate improponibili. Divenne accettabile invece il desiderare di giungere alla soglia minima della conoscenza ed infine fu il raggiungimento di tale livello a diventare un successo. La classe fu piuttosto unita in questo atteggiamento. Mi pare che anche in questo anno, non sia stato semplice per qualcuno distinguersi per senso di responsabilità o per determinazione nel volersi migliorare. Obiettivi disciplinari raggiunti. Al momento quasi l’intera classe risulta sufficiente. Intendo sottolineare comunque che i più hanno acquisito una preparazione superficiale e che qualcuno tra gli allievi deve essere aiutato nell’impostazione dell’algoritmo risolutivo. Come già premesso però, non escludo che anche coloro che al momento non hanno profuso grande impegno, riescano poi ,in fase di esame, a far emergere discrete capacità di analisi e di rielaborazione personale atte a discutere le situazioni problematiche proposte. Nella classe è sempre stato presente un gruppetto più costante nello studio, nell’esercizio e nell’attenzione. I risultati ottenuti da tali studenti nelle prove scritte sono stati spesso ottimi, ma anche questi alunni sono incerti nell’utilizzo della simbologia e del lessico specifico della disciplina. In generale , pur con accezioni diverse gli studenti dimostrano

1. di conoscere i temi specifici, 2. di saper analizzare un testo individuando i dati utili e non, 1. di saper applicare algoritmi risolutivi, 1. di saper valutare tra più alternative la più conveniente, 1. di saper interpretare grafici 1. di saper tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari ed economici 1. di saper utilizzare l’analisi infinitesimale

Qualcuno tra gli allievi risulta essere in una situazione di preoccupante difficoltà. Metodologia. Molti tra i temi affrontati sono stati introdotti mediante il riferimento ad una situazione problematica che prendesse spunto dalla realtà economico-finanziaria , che stimolasse i giovani al ragionamento e li incoraggiasse ad avanzare ipotesi..Lo svolgimento di ogni tema ha seguito il seguente iter: -richiamo dei prerequisiti -integrazione o parziale trattazione di argomenti svolti negli anni precedenti -lezioni frontali ed interattive -esempi svolti alla lavagna -esercizi guidati -verifiche formative. Ogni lezione ha preso spunto dagli esercizi svolti , di volta in volta , individualmente dagli alunni. Tali momenti hanno consentito agli allievi di focalizzare dubbi ed errori ricorrenti, all’insegnante, di verificare l’attenzione e l’applicazione quotidiana nello studio. Le spiegazioni sono state ripetute o su richiesta degli allievi o perchè ne è stata manifesta la necessità. Consapevole della difficoltà che quasi tutti gli studenti rivelano nell’utilizzare il linguaggio matematico,ho cercato di mantenere quest’ultimo semplice e comprensibile, anche se preciso e rigoroso. Ogni verifica è stata corretta ,al momento della restituzione, alla lavagna. Durante le ultime quattro lezioni essendosi ormai conclusi verifiche e programma preventivato,sarà possibile rivisitare, su richiesta degli stessi studenti,i temi o parte dei temi in cui permangono dubbi ed incertezze. Verifiche e valutazione Nel corso dell’anno ,le verifiche sono state essenzialmente di due tipi: interrogazioni dal posto o alla lavagna e prove scritte Le prime ,non sempre di natura sommativa , sono servite a verificare lo studio quotidiano e le eventuali incertezze. Le seconde hanno permesso di verificare la conoscenza dei vari temi, le capacità logiche, espositive e di collegamento. In ogni singola prova orale ho ritenuto opportuno attribuire la sufficienza ogni volta che l’alunno ha dimostrato di : -conoscere e comprendere, anche se non ad un livello approfondito,l’argomento in questione -saper analizzare,seppure con qualche aiuto, un problema -conoscere la terminologia essenziale relativa alla trattazione effettuata. Le prove scritte,programmate alla fine di una o più unità,sono state articolate sotto forma di problemi di tipo tradizionale ,ma, qualche volta, contenevano costruzioni di modelli matematici o verifica dei modelli proposti. Ho attribuito una valutazione sufficiente a quegli elaborati che rivelavano: -comprensione del testo di almeno la metà degli esercizi proposti -applicazione corretta degli algoritmi necessari alla risoluzione , anche se con qualche errore di calcolo. In ognuna di queste prove ho comunque privilegiato la padronanza concettuale e la consapevolezza delle procedure eseguite alla correttezza nel calcolo o all’uso di terminologia appropriata. Gli studenti si sono cimentati anche in due simulazioni di terza prova di esame con tipologia B . Una valutazione finale positiva o negativa non sarà solo frutto di una situazione numerica sufficiente o insufficiente, terrà conto infatti, come stabilito in Consiglio di Classe - della presenza o meno di un impegno crescente dell’allievo - della puntualità nell’esecuzione e nella consegna dei lavori assegnati - della partecipazione costante alle lezioni - delle problematiche legate all’allievo stesso. Interventi integrativi realizzati. Durante tutto l’anno, nel tentativo di dare a tutti gli studenti una pari opportunità di apprendimento, sono state effettuate attività mattutine di sostegno mediante numerose lezioni dedicate alla risoluzione di esercizi alla lavagna .Pochissimi , e raramente , sono stati gli allievi che hanno ritenuto opportuno usufruire dello sportello didattico pomeridiano.

Il libro di testo usato è: M.Bergamini A.Trifonei “Corso base rosso di Matematica." vol.5 - Zanichelli Ore di lezione settimanali : n° 3 Ore di lezione svolte (al 10 Maggio 2012) : n°76 di cui n°4 per verifiche scritte PROGRAMMA di Matematica Applicata Prof.ssa Pedini Lucia 1. ANALISI IN DUE VARIABILI Funzioni e limiti in R x R

• Disequazioni lineari • Disequazioni non lineari(con soluzione associabile ad una conica in forma canonica) • I sistemi di disequazioni. • Insiemi aperti. Insiemi chiusi. • Definizione di funzione reale di due variabili reali. • Insieme di esistenza delle funzioni di due variabili. • Sistema di riferimento nello spazio • Equazione del piano e casi particolari al variare dei coefficienti dell’equazione • Linee di livello e linee di sezione. • Definizione di limite per una funzione di due variabili. Definizione di funzione continua.

Derivate • Derivate parziali prime delle funzioni reali di due variabili reali. • Derivate parziali degli ordini superiori. • Interpretazione geometrica delle derivate parziali • Equazione del piano tangente • Teorema di Schwarz.(enunciato)

Massimi e minimi liberi • L a definizione di massimo e di minimo liberi • La definizione di massimo e minimo relativi • La definizione di massimo e minimo assoluto • Teorema di Weierstrass • Massimi e minimi con metodi elementari e con l’uso delle linee di livello • Massimi e minimi con l’uso dell’analisi • Massimi e minimi relativi: condizione necessaria e sufficiente

Massimi e minimi vincolati • Massimi e minimi vincolati: metodo della sostituzione, metodo delle linee di livello(casodel

vincolo lineare)metodo dei moltiplicatori di Lagrange( condizione necessaria e sufficiente) • Massimo e minimo assoluto di una funzione a due variabili. • Massimi e minimi vincolati da disequazioni: metodo delle derivate • Il caso particolare delle funzioni lineari con vincoli lineari

2. APPLICAZIONI DELL’ANALISI ALL’ECONOMIA Impiego delle funzioni in due variabili in economia.

• Massimo profitto in condizioni di libera concorrenza e monopolio, massimo profitto di un’imprese per un bene con due prezzi.

• Massimo utilità del consumatore con vincolo del bilancio 3. RICERCA OPERATIVA

• Finalità e metodi della ricerca operativa • Fasi di una ricerca operativa • Classificazione dei problemi di scelta • Criteri decisionali in condizioni di certezza con effetti immediati • Problema di gestione delle scorte • Problemi con diagramma di redditività • Problemi nel continuo con funzione obiettivo costo,ricavo, guadagno dipendente da una sola

variabile reale • Problemi nel continuo con funzione obiettivo definita da più leggi • La scelta tra più alternative. • Criteri decisionali in condizioni di certezza con effetti differiti:

-investimenti finanziari:criterio dell’attualizzazione -investimenti industriali: criterio dell’attualizzazione - definizione di tasso di rendimento interno

• Scelta tra mutuo e leasing • Criteri decisionali in condizioni di incertezza con effetti immediati:

-richiami alle definizioni di variabile casuale,valor medio,varianza,scarto quadratico medio -criterio del valor medio e misura del rischio -criterio del pessimista e dell’ottimista 4. PROGRAMMAZIONE LINEARE

• Impostazione matematica di un problema di programmazione lineare. • Metodo grafico per la funzione in due variabili • Cenni alla risoluzione di problemi di P.L. con metodo algebrico • Metodo del simplesso.(esame del caso in cui i termini noti delle disequazioni sono positivi).

Disciplina: Geografia Generale ed Economica

Prof.ssa Giuseppa Spallina Situazione della classe La Classe, composta di 24 alunni, ha manifestato durante l’intero anno scolastico un comportamento generalmente corretto (educato e rispettoso). La partecipazione è stata attiva e interessata solo per alcuni ,comunque la classe ha raggiunto un profitto complessivamente sufficiente o discreto. Si evidenzia inoltre un gruppo medio i cui risultati sono buoni e ottimi per lo studio costante; vi sono tuttavia alcuni alunni che presentano un risultato mediocre per la scarsa applicazione sullo studio individuale e per le frequenti assenze. Obiettivi disciplinari raggiunti IL programma prefissato è stato svolto quasi interamente, con approfondimenti su alcuni argomenti e anche attraverso la visione di un Film/documentario sull’impatto ambientale “Una scomoda verità”. La maggior parte degli studenti ha acquisito gli obiettivi proposti e soprattutto la conoscenza delle tappe che hanno determinato il quadro geo-politico attuale. Metodi di insegnamento Le lezioni sono state tenute secondo la metodologia frontale e lasciando agli studenti possibilità di intervenire e approfondire a secondo degli argomenti trattati. Le lezioni hanno avuto carattere interattivo con gli alunni avendo cosi la possibilità di maggior chiarimenti e di migliorare l’esposizione dei contenuti. Si è rivelato positivo e stimolante dal punto di vista formativo il percorso didattico, intrapreso nel secondo quadrimestre,

della lezione autogestita, percorso seguito con partecipazione attiva da parte di tutti gli alunni; inoltre ho notato, per la maggior parte di loro, un miglioramento nel metodo di studio, una capacità espositiva più fluida e disinvolta. Nonostante tutto permangono delle diversità nei risultati finali. Mezzi e strumenti E’ stato utilizzato il libro di testo : “Terre,popoli,culture-Problemi globali, edizioni Zanichelli, e sono state fornite fotocopie, per alcuni argomenti, dal libro “Il sistema globale “ di Manlio Dinucci, edizioni Zanichelli e dal testo “Geografia economica generale” di Giuseppe De Matteis, ed. Bompiani. Interventi didattici integrativi educativi Non è stato necessario effettuare interventi di recupero. . Verifiche Le misurazioni di apprendimento sono avvenute con lo scopo di accertare il conseguimento degli obiettivi, attraverso 2 interrogazioni orali un test scritto strutturato( domande a scelta multipla e aperte) per il primo quadrimestre; per il secondo quadrimestre 2 interrogazioni orali . Valutazione La valutazione orale si è basata sui seguenti indicatori:

1. conoscenza dei contenuti 2. competenze linguistiche 3. chiarezza e fluidità espositiva 4. capacità di fare collegamenti

Raggiunge la sufficienza l’alunno che ha dimostrato, anche se guidato, di aver acquisito i contenuti principali e di saperli esporre con un linguaggio appropriato e con comprensibile chiarezza.

Programma svolto 1° quadrimestre Unità A: L'AMBIENTE E I SUOI PROBLEMI 1 – L'inquinamento e i rifiuti- il buco nell'ozono – le piogge acide Il cambiamento climatico- L'acqua dolce- La biodiversità 2 : L'ENERGIA l'Aumento del consumo di energia- Le fonti di energia - Le fonti non rinnovabili: Il petrolio, L'Opec, il Gas

naturale, il carbone, il nucleare – Le fonti rinnovabili: Energia dall'acqua in movimento,L'energia dal sole, l'energia dal vento, l'energia dalle biomasse, l'energia dalla terra, il risparmio energetico – Dai giornali: energia geotermica in Italia - l'idrogeno

3: LA GEOGRAFIA POLITICA Confini e frontiere- le lingue- Le religioni- Alcune organizzazioni internazionali 4: LA GEOPOLITICA Che cos'è la geopolitica- I teatri geografici della storia- la globalizzazione- i protagonisti della geopolitica all'inizio del XXI secolo 2° Quadrimestre 5: LA VITA

Demografia- Le condizioni di lavoro- le migrazioni 6: LA CRESCITA DELLE CITTA’ Città, metropoli, megalopoli nel mondo, le città più grandi, le funzioni delle città, città vivibili, città sostenibili 7. I GIGANTI DELL’ECONOMIA Orientarsi tra le economie del mondo- le parole: l’economia- il PIL dei giganti, Le economie crescono e cambiano -Crescita e trasformazione:agricoltura, industria e servizi- Gli indicatori di competitività di un paese – I BRIC:Brasile, Russia, India e Cina- Crescita e sviluppo- La crisi dell’economia: le banche e le industrie 8: ECONOMIA E SVILUPPO TECNOLOGICO L’AGRICOLTURA Le parole: l’agricoltura- vecchie e nuove cause della fame nel mondo-Nuove tecnologie applicate all’agricoltura: biotecnologie e Organismi Geneticamente Modificati L’INDUSTRIA Un percorso nei secoli recenti- le multinazionali- la geografia degli investimenti esteri 9: I SERVIZI Il commercio e i traffici mondiali- il protezionismo e libero commercio- Gli accordi regionali - Il rischio paese – le Free Zones - i trasporti i corridoi dei trasporti- i trasporti come attività economica- il trasporto marittimo, fluviale e ferroviario- il turismo: il turismo internazionale, dove vanno i turisti. Le nuove mete, le aere più visitate nel mondo, il turismo: una possibilità per i paesi poveri 10: POVERTA’ SQUILIBRI la geografia della povertà – chi sono i poveri in Europa - Come si misura la povertà –Economia sommersa, economia illegale criminale ECONOMIA AZIENDALE

Prof.ssa Roberta Dolfi

FINALITA'

Fornire una conoscenza ampia ed articolata degli argomenti di finanziamento di breve e medio/lungo periodo,

attualmente disponibili sul mercato bancario e finanziario in generale, a cui le aziende ricorrono in misura

sempre più crescente per integrare il finanziamento con Capitale Proprio; nonché leggere, interpretare un

bilancio d’esercizio, fornire indicazioni sulle decisioni gestionali da assumere per sanare eventuali disequilibri,

leggere con competenza relazioni di certificazione del bilancio d’esercizio.

OBIETTIVI Conoscere gli strumenti di controllo di gestione delle imprese industriali, la normativa civilistica relativa alla

redazione del Bilancio d'esercizio, l'auditing interno ed esterno e la revisione e certificazione del bilancio,

conoscere l'organizzazione e l'attività delle banche e le operazioni da esse svolte.

METODOLOGIA I vari argomenti sono stati svolti prevalentemente in aula, mediante lezioni frontali, integrate da metodologie

quali riflessioni a scoperta guidata e tecnica del problem-solving. Alla lezione tradizionale è stata alternata una

lezione partecipata in cui il "gruppo classe" viene sollecitato a discutere sugli argomenti proposti dal docente al

fine di stimolare l'attenzione e favorire il coinvolgimento degli alunni abituandoli al dialogo.

Le informazioni acquisite attraverso la lezione frontale hanno permesso in un secondo tempo agli alunni di

effettuare un'analisi più approfondita e critica di specifici casi concreti la cui soluzione è stata proposta per

stimolare la loro capacità di rielaborazione, collegamento, analisi, sintesi.

Particolarmente importanti, per creare un'abitudine al collegamento e al confronto, sono stati i recuperi degli

argomenti in senso trasversale, mediante ricerca di affinità e individuazione di differenze, e la loro

schematizzazione in grafici di sintesi. La classe ha partecipato alle lezioni del progetto “ Per una semantica

della crisi”

Nelle ore di laboratorio, svolte solo nel primo quadrimestre a causa della riduzione dell’orario, sono state

svolte esercitazioni sui contenuti di bancaria con l'utilizzo del programma flessibile EXCEL; Contenuti svolti

nelle ore di laboratorio: depositi bancari,c/c, distinta di sconto.

VERIFICHE Le verifiche orali: accanto all'interrogazione di tipo tradizionale, che costituisce pur sempre lo strumento

fondamentale per lo sviluppo delle capacità dialettiche e riflessive, sono stati utilizzati dei test a risposta

multipla.

Per le verifiche scritte, in numero di tre nel 1° quadrimestre e cinque nel secondo, sono stati assegnati compiti

con dati a scelta come preparazione all'esame di stato al termine di ogni modulo didattico.

Per la valutazione formativa sono stati utilizzati sondaggi a campione.

Per ciascun elaborato scritto è stato valutato: l'attinenza alla richiesta, la precisione di calcolo, l'attinenza alla

normativa civilistica e fiscale, l'adeguata scelta dei dati (se viene lasciata questa facoltà) l’esattezza dei

calcoli.

STRUMENTI Il libro di testo è stato il riferimento costante ed insostituibile per lo svolgimento del programma, ma non solo,

sono state fornite dispense per l’approfondimento di alcuni argomenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Lavoro con la classe solo da questo anno e nel complesso il profilo del gruppo dal punto di vista delle

competenze è apparso piuttosto carente, la partecipazione non sempre attiva e poco diligente il lavoro a

casa, non sempre è risultato facile il coinvolgimento e il dialogo in classe. Solo pochi alunni hanno dimostrato

la volontà e impegno, mentre il resto del gruppo è rimasto inerte, spettatore di un evento che pare non

riguardarlo. Il profitto raggiunto dalla classe è nel complesso appena sufficiente, con punte però di ottimi

risultati.

La classe, nel mese di Febbraio 2011 e nel mese di Settembre, ha fatto un'esperienza di scuola - lavoro di due

settimane, per ogni periodo, presso aziende e studi professionali della zona.

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE

IMPRESE INDUSTRIALI

• Caratteri strutturali e organizzativi delle imprese industriali: premesse, classificazioni, organizzazione la configurazione qualitativa e quantitativa del patrimonio.

• La gestione delle imprese industriali

• Il sistema informativo delle imprese industriali

• La contabilità generale e il bilancio d'esercizio: le problematiche degli impianti. La contabilità generale delle operazioni tipiche secondo il sistema del reddito: scritture relative alle immobilizzazioni tecniche, al personale dipendente, agli acquisti e alle vendite, allo smobilizzo dei crediti; scritture di assestamento dei conti: di integrazione, di rettifica di ammortamento dei fattori pluriennali con particolare riguardo alla legge civile e fiscale; scritture di epilogo e chiusura dei conti.

• Dal bilancio d'esercizio alla dichiarazione dei redditi: valutazioni fiscali relative a rimanenze di magazzino, rettifiche relative a plusvalenze, ammortamenti, manutenzioni e riparazioni, svalutazione crediti, IRAP.

• Analisi, revisione e certificazione del bilancio: redazione, interpretazione. Revisione e certificazione. Rielaborazione dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico, Indici patrimoniali, finanziari e economici.

• Analisi per flussi. Rendiconto finanziario acceso alle variazioni di Capitale Circolante Netto e acceso alle variazioni di liquidità. Interpretazione dei risultati.

• La contabilità analitica: classificazione dei costi, elementi speciali e comuni del costo del prodotto, rilevazione, ripartizione delle spese generali di produzione e di amministrazione. Procedimenti di rilevazione della COAN. Contabilità a direct costing, full costing: metodo tradizionale e A.B.C. Pianificazione e Budget Economico, degli Investimenti, budget Finanziario. Reporting. Analisi degli scostamenti dei costi diretti e dei ricavi.

• La gestione strategica d’impresa: la strategia e le sue fasi, la definizione degli obiettivi, la missione, gli obiettivi di breve e lungo termine. L’analisi dell’ambiente esterno e del mercato. Modelli di strategia

IMPRESE BANCARIE

• Il sistema finanziario e il ruolo delle banche: funzioni della banca moderna, la gestione bancaria e i suoi obiettivi

• Il sistema bancario italiano: aspetti normativi e strutturali; evoluzione normativa, gruppo plurifunzionale e banca universale, funzioni della Banca d'Italia.

• La raccolta, gli impieghi e i servizi: depositi a risparmio libero, c/c di corrispondenza attivi e passivi; svolgimento delle operazioni. Il fido bancario: regole tecniche e amministrative, utilizzazione e revisione dei fidi, analisi della situazione aziendale. Gli impieghi tradizionali: sconto di portafoglio commerciale, s.b.f., nelle varie forme tecniche, anticipi su fatture; anticipazioni a scadenza fissa e in c/c; aperture di credito per cassa e per firma; mutui;

• Impieghi connessi all'evoluzione dell'attività bancaria: leasing, factoring.

• Le prestazioni di servizi: operazioni accessorie, servizio incasso effetti cartacei ed elettronici, pagamenti

per conto terzi, locazione cassette di sicurezza, carte di credito.

• Operatività bancaria in titoli

• Bilancio d'Esercizio.

Discipline: Diritto e Scienza delle Finanze

Professore: Gianni Magherini

Obiettivi disciplinari raggiunti Gli studenti hanno conseguito conoscenze giuridico/finanziarie che consentono loro di meglio comprendere la vita politica del Paese e di decodificare i linguaggi ed i concetti provenienti dai media relativi alle vicende istituzionali ed economiche. Gli studenti sono in grado di leggere, comprendere e commentare un articolo di quotidiano trattante detti argomenti. Salvo alcuni casi, il livello medio del sapere è discreto ed anche l’esposizione è sufficientemente autonoma. In qualche caso essa è frutto di buoni momenti di riflessione e rielaborazione personale. Ritengo che tutti gli studenti abbiano acquisito le conoscenze qualificabili come di base ed abbiano imparato a valutare pregi e difetti delle proposte politiche oggi presenti nel mercato politico. Metodo di insegnamento Lezione frontale aderente agli argomenti di cui alla programmazione iniziale con ampio riferimento alle vicende politico/finanziarie riportate dai quotidiani. Gli studenti hanno sempre avuto la possibilità (ed il dovere) di intervenire per alimentare il dibattito ed il confronto delle idee. Strumenti e spazi utilizzati Manuali di testo e quotidiani (il quotidiano è stato usano in misura molto maggiore nel primo quadrimestro rispetto al sacondo) Interventi didattici educativi integrativi Non sono stati effettuati. Verifiche e Valutazione Colloqui orali alla cattedra su parti di programma predefinite. Nel secondo quadrimestre due prove strutturate scritte con tre domande a risposta breve aperta coincidente con la simulazione della terza prova d’esame. Per scienza delle Finenze, nel secondo quadrimestre gli argomenti IRPEF RES e IVA sono stati assegnati a gruppi di studenti che dovevano relazionare alla classe in sede di verifica al fine di coinvolgere e responsabilizzare tutti gli studenti. La corrispondenza fra voto numerico e giudizio è ricavabile dalla tassonomia che segue, coincidente in linea di massima con le indicazioni fornite dal Collegio dei Docenti: voto 1-3 conoscenza: nessuna; comprensione: commette gravi errori; applicazione: non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni nuove; analisi: non è in grado di effettuare alcuna analisi; sintesi: non sa sintetizzare le conoscenze; valutazione: non ha autonomia di giudizio. Voto 4 conoscenza: frammentaria e superficiale; comprensione: commette errori anche nell’esecuzione di compiti semplici; applicazione: applica ma commette errori; analisi commette errori gravi; sintesi: non sa sintetizzare le conoscenze; valutazione: non ha autonomia di giudizio. Voto 5 conoscenza: non molto approfondita; comprensione: non commette errori nell’esecuzione di compiti semplici; applicazione: sa applicare le conoscenze, ma commette qualche errore; analisi: è in grado di effettuare analisi parziali; sintesi: è in gradi di effettuare una sintesi parziale e con qualche imprecisione. Voto 6 conoscenza: completa ma non approfondita; comprensione: non commette errori nella trattazione di

argomenti semplici; applicazione: applica le conoscenze nell’ambito di argomenti semplici, senza errori; analisi: effettua analisi complete, ma non approfondite; sintesi: sa sintetizzare le conoscenze, ma deve essere guidato; valutazione: se sollecitato e guidato è in grado di effettuare valutazioni anche approfondite. Voto 7 conoscenza completa ed approfondita; comprensione: non commette errori nella esecuzione di compiti complessi, ma incorre in imprecisioni; applicazione: sa applicare i contenuti anche a fattispecie complesse, ma con imprecisioni; analisi: effettua analisi complete ed approfondite; valutazione: è autonomo, ma non approfondisce. Voto 8 conoscenza: completa ed approfondita; comprensione: non commette errori né imprecisioni; applicazione: applica senza errori e imprecisioni; analisi: effettua analisi approfondite; sintesi: sa sintetizzare con correttezza. Voto 9-10 conoscenze: completa, coordinata ed ampia; comprensione: totale e senza errori di sorta; applicazione: sa applicare quanto appreso in situazioni nuove in modo personale e originale; analisi: padronanza delle capacità di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni tra di essi; sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le abilità acquisite; valutazione: effettua valutazioni corrette approfondite e complete senza alcun aiuto.

Disciplina: Diritto Pubblico

Programma svolto: I° quadrimestre 1) Lo stato. Una visione d’insieme; il diritto pubblico ed i suoi vari rami. Lo stato e la sua organizzazione in generale. I caratteri generali dello Stato ed i suoi elementi costitutivi. 2) Forme di Stato e forme di governo. 3) La nascita dello Stato, la monarchia assoluta ed il suo sviluppo. Lo stato liberale. Lo stato democratico. Gli stati totalitari fascista e socialista. Tipi di repubblica. Stato unitario, federale e regionale. 4) Breve storia dello stato italiano. Dall’ordinamento liberale alla dittatura fascista. 2° guerra mondiale, armistizio, Resistenza e/o guerra civile italiana; caduta del fascismo. Referendum istituzionale. La Costituzione repubblicana. 5) I principi fondamentali della Costituzione. 6) Diritti e doveri dei cittadini: i rapporti civili. I rapporti etico-sociali. I rapporti economici. I rapporti politici ed i partiti. Il problema del finanziamento della politica. II° Quadrimestre 7) Gli organi costituzionali. 7.1) Il corpo elettorale 7.2) Il parlamento 7.3) La funzione legislativa 7.4) Il Governo e gli atti aventi forza di legge 7.5) Il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale 7.6) L’amministrazione della giustizia e la magistratura 7.7) La giurisdizione civile (non è stata trattata la materia della mediazione obbligatoria) 7.8) La giurisdizione penale. 8) L’ordinamento internazionale. L’Italia, il diritto internazionale e l’ordinamento internazionale. I apporti tra stati e le grandi organizzazioni internazionali: ONU, NATO (cenni sul Patto di Varsavia e la guerra fredda). La UE. L’Unione Europea: origini, organi, prospettive. Testo: Paolo Monti E se…..Volume 3° Diritto pubblico Ed. Zanichelli.

Disciplina: Scienza delle Finanze.

Manuale in adozione: Scienza delle finanze e sistema tributario, Ardolfi Palmisano, Ed. Tramontana 2011. Programma svolto: I° quadrimestre

Modulo 1 LA SCIENZA DELLA FINANZE Unità 1) I bisogni pubblici 2) i servizi pubblici 3) L’attività economica della Pubblica Amministrazione. LA POLITICA FINANZIARIA Unità 1) il ruolo dello Stato nell’economia. Evoluzione storica. 2) le condizioni di equilibrio del sistema 3) La Pubblica Amministrazione come operatore del sistema economico. GLI OBIETTIVI DELLA FINANZA PUBBLICA Unità 1) Gli obiettivi della politica finanziaria 2) Gli strumenti della finanza pubblica 3) La politica di sviluppo 4) La politica di stabilizzazione 5) La politica di redistribuzione.

Modulo 2

LA POLITICA DELLA SPESA Unità 1) La spesa pubblica 2) L’incremento della spesa pubblica 3) La classificazione delle spese pubbliche 4) La gestione amministrativa della spesa La struttura della spesa pubblica in Italia. GLI EFFETTI ECONOMICI DELLA SPESA PUBBLICA Unità 1) Gli effetti della spesa pubblica sulla domanda globale 2) La manovra della spesa e gli obiettivi dell’intervento pubblico 3) La teoria del moltiplicatore 4) Critiche alla teoria Keynesiana della spesa pubblica LA SPESA PER LA PROTEZIONE SOCIALE Unità 1) La protezione sociale (Evoluzione storica della protezione sociale) 2) Le prestazioni e le fonti di finanziamento 3) Effetti economici della spesa per la protezione sociale 4) Crisi dei sistemi di protezione sociale 5) La protezione sociale in Italia INPS e INAIL. Modulo 3 LA POLITICA DELL’ENTRATA Unità 1) Le entrate pubbliche 2) Criteri di classificazioni 3) I prezzi 4) I tributi 5) Pressione tributaria e pressione fiscale globale 6) La struttura delle entrate pubbliche in Italia. I PRINCIPI E LE FORME DEL PRELIEVO FISCALE Unità 1) L’imposta 2) Presupposto, elementi e fonte dell’imposta 3) Le forme del prelievo fiscale. Classificazione 4) Modalità di attuazione dell’imposta progressiva 5) I sistemi tributari 6) Principi fondamentali dell’imposizione e requisiti dei sistemi tributari. I PRINCIPI DI EQUITA’ IMPOSITIVA Unità 1) L’equità tributaria 2) Universalità dell’imposizione 3) Uniformità dell’imposizione 4) confronto fra diversi tipi di imposta. I PRINCIPI DI EFFICIENZA AMMINISTRATIVA Unità 1) I principi fondamentali nella gestione delle imposte 2) Le fasi del procedimento applicativo delle imposte 3) Le tecniche di accertamento 4) Le tecniche di riscossione 5) Confronto fra i diversi tipi di imposta GLI EFFETTI ECONOMICI DELL’IMPOSIZIONE Unità 1) Gli effetti della pressione tributaria sul sistema economico (la curva di Laffer) 2) Il comportamento del contribuente 3) L’evasione fiscale 4) l’elusione 5) la rimozione e l’elisione di imposta 6) La traslazione in regime di concorrenza 7) l’ammortamento dell’imposta. Modulo 4 LA POLITICA DI BILANCIO Unità 1) La funzione del bilancio 2) I principi del bilancio 3) profili tecnici del bilancio 4) classificazione delle entrate e delle spese 5) I risultati differenziali 6) Teorie sul bilancio 7) La situazione italiana IL BILANCIO E LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Unità 1) La programmazione delle scelte pubbliche 2) Le fasi della programmazione di bilancio 3) La programmazione del fabbisogno e del ricorso al mercato 4) L’individuazione dei centri di responsabilità 5) Il

consolidamento dei bilanci del settore pubblico 6) Il coordinamento fra i conti pubblici e i conti dell’economia nazionale II° Quadrimestre IL BILANCIO DELLO STATO ITALIANO Unità 1) Il bilancio dello stato. Principi costituzionali 2) Formazione e approvazione del bilancio 3) Gli altri documenti di politica economico-finanziaria 4) Le variazioni e l’assestamento del bilancio 5) Esecuzione del bilancio e controlli 6) La gestione di cassa. Il servizio di tesoreria 7) I bilanci degli enti territoriali Modulo 5 I BENI PUBBLICI E LE IMPRESE PUBBLICHE Unità 1) il demanio pubblico e il demanio fiscale; il demanio pubblico 2) I beni patrimoniali 3) La gestione del patrimonio e la politica di dismissione 5) cenni sul federalismo demaniale. LE IMPRESE PUBBLICHE Unità 1) L’esercizio di impresa da parte dell’operatore pubblico: aziende autonome; enti pubblici economici e sistema delle partecipazioni statali 2) Gli obiettivi dell’impresa pubblica 3) La politica dei prezzi 4) Effetti dell’espansione delle imprese pubbliche. Privatizzazioni e dismissioni. Modulo 7 IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO Unità 1) Evoluzione del sistema tributario italiano 2) la riforma del 1971-73) 3) Il sistema tribiutario italiano dal 1973 ai giorni nostri, lineamenti del sistema vigente 4) L’anagrafe tributaria 5) l’IRPEF 6) l’IRES 7) l’IVA.

Disciplina: EDUCAZIONE FISICA Prof. Alessandro Puliti Premessa

Ho iniziato in quest’anno terminale del corso di studi il rapporto con questa classe e ho effettuato regolarmente le ore di lezione previste. La classe ha evidenziato immediatamente alcune problematiche dovute sia al suo elevato numero di studenti, sia all’abbinamento di tre classi contemporaneamente presenti in palestra e sia alla mancanza di interesse e di motivazione di alcuni alunni verso la materia. Successivamente la collaborazione tra l’insegnante e la classe, anche grazie allo stabilirsi di una reciproca conoscenza, è molto migliorata e il clima sereno e generalmente vivace ha permesso di rispettare la programmazione iniziale, recuperando anche alcuni argomenti non svolti in quarta. Solo alcuni degli studenti hanno svolto un lavoro generalmente superficiale, mostrandosi poco impegnati e anche scarsamente partecipi alle attività curricolari. Gli altri hanno seguito con attenzione sia le lezioni pratiche che quelle teoriche e sono risultati puntuali nello studio e nella rielaborazione a casa.

OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

L’insegnamento della disciplina prevedeva l’individuazione di due diversi blocchi tematici : 1) l’affinamento e il potenziamento delle capacità neuro-muscolari e organiche; 2) l’acquisizione delle capacità operative e sportive. Sulla base di essi, prioritari risultano i seguenti obiettivi : a) potenziamento della funzione cardio-respiratoria; irrobustimento muscolare; miglioramento

della mobilità articolare; miglioramento della velocità di risposta neuro-muscolare; miglioramento della strutturazione spazio-temporale, della coordinazione senso-ideo-motoria e della coordinazione dinamica generale.

b) approfondimento operativo di attività motorie e sportive, dando spazio anche alle attitudini e propensioni personali; consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati.

CONTENUTI E TEMPI

La lezione è stata di due ore consecutive ed ha affrontato: a) attività ed esercizi di tonificazione e potenziamento muscolare con carico naturale o con

sovraccarico, di resistenza, di allungamento muscolare e di mobilità articolare; esercizi di rilassamento, di controllo segmentario e di respirazione; esercizi per il ritmo e per l’equilibrio; esercizi ai grandi attrezzi: spalliera, panca.

b) Attività sportive individuali quali: atletica leggera (esercizi propedeutici e specifici relativi ad alcune specialità). Attività sportive di squadra quali: pallavolo, pallacanestro, badminton, calcio a 5, tennis tavolo, ultimate frisbee . Attività di arbitraggio. Cognizioni sulle regolamentazioni sportive.

c) Approfondimenti anatomo-fisiologici in relazione all’attività fisica (l’apparato scheletrico, le articolazioni, il sistema muscolare e i meccanismi della contrazione in stretto collegamento con le capacità condizionali, l’allenamento e i fenomeni di adattamento, i paramorfismi e i dismorfismi).

SPAZI E STRUMENTI UTILIZZATI

Le lezioni pratiche sono state svolte nella palestra dell’Istituto e occasionalmente negli spazi ad essa adiacenti. Le lezioni teoriche, in classe, si sono avvalse del testo consigliato (Balboni B. Dispenza A. “Movimento Sport Salute” ed. Il Capitello).

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state frutto di valutazioni sistematiche riguardanti: a) Le capacità motorie (capacità condizionali e coordinative); b) Le abilità motorie e tecniche delle varie discipline sportive; c) La consapevolezza dei fini del lavoro svolto e la capacità di organizzare attività motorie

rispondenti alle proprie esigenze. d) Gli aspetti comportamentali e motivazionali (l’impegno profuso, la partecipazione e la

collaborazione con i compagni). All’interno di ogni singolo obiettivo si è valutato il miglioramento conseguito da ogni studente, attribuendo al termine “miglioramento” un duplice valore: una misura quantitativa se è stata possibile la definizione precisa del livello raggiunto; un’indicazione soltanto qualitativa se tale definizione non è quantificabile. Verifiche scritte sono state eseguite per consolidare l’apprendimento teorico. Risposte, sia pratiche che teoriche, generalmente corrette che rivelino la comprensione dell’attività o dell’argomento in questione corrispondono al livello di sufficienza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI La preparazione finale risulta molto eterogenea, una parte degli studenti sa gestire l’attività fisicomotoria riferita agli argomenti trattati ed ha acquisito un’adeguata autonomia organizzativa; gli altri, per l’impegno discontinuo, hanno acquisito conoscenze frammentarie e non hanno valorizzato le loro potenzialità; alcuni degli alunni hanno raggiunto solo le competenze di base della disciplina

Programma A.S. 2011/2012 Disciplina: Educazione Fisica

Il programma svolto, attraverso esperienze di attività motorie, è stato finalizzato in particolar modo al consolidamento di una cultura motoria e sportiva e al raggiungimento di un completo sviluppo della persona. Esercizi per l’affinamento degli schemi motori e per lo sviluppo della coordinazione dinamica generale. Analisi della lezione in palestra e dei suoi vari aspetti:

• esercizi di educazione respiratoria • esercizi di allungamento muscolare e di mobilizzazione articolare • esercizi di abilità e destrezza • esercizi di tonificazione, con carichi ed intensità progressivamente crescenti, dei grandi gruppi

muscolari: addominali, dorsali, degli arti inferiori e degli arti superiori • uso di alcuni grandi e piccoli attrezzi e delle attrezzature pesistiche technojim • circuiti polivalenti • esercitazioni variate a diverso ritmo e intensità.

Avviamento alla pratica sportiva:

• esercizi propedeutici e specifici preparatori alle varie specialità dell'atletica leggera e dei giochi sportivi di squadra

• regole e tecniche della pallavolo - fondamentali tecnici di palleggio, bagher, battuta, attacco e difesa.

• regole e tecniche della pallacanestro - palleggio, passaggio, tiro, difesa e attacco. • regole e tecniche del baseball - lancio, battuta, difesa e attacco. • atletica leggera: la corsa di resistenza generale e specifica; la corsa veloce; la corsa a ostacoli; i

salti; il getto del peso. • Elementi di pallamano , di calcio a cinque, badminton, tennis tavolo e ultimate frisbee.

Allenamento: generalità.

Nozioni di anatomia e fisiologia dell’apparato osteo-articolare e di quello muscolare.

Disciplina: RELIGIONE

Professoressa: Rita Androsoni

Caratteristiche della classe

L'interesse dei ragazzi per la materia e la loro disponibilità al dialogo ha reso possibile un sereno e costruttivo anno scolastico. Impostato inizialmente un clima di intesa e di reciproca stima è seguita la presentazione del problema religioso inteso sia nella sua globalità quale naturale dimensione dell'uomo, sia nelle sue diverse manifestazioni che oltrepassano quella specificamente cattolica. Ampio spazio hanno occupato le tematiche legate al mondo giovanile e dell’immigrazione.

Obiettivi disciplinari raggiunti

Obiettivi conseguiti in relazione alla programmazione iniziale:

1. Gli alunni hanno avuto la possibilità di confrontare i contenuti basilari della dottrina e della cultura cattolica con le idee prevalenti della nostra società.

2. Attraverso il dialogo si è data l'opportunità di esercitarsi a motivare razionalmente le proprie idee e le proprie convinzioni.

3. Si è reso possibile un confronto tra il Cristianesimo, le altre religioni e le varie visioni del mondo.

Contenuti

• Cultura e fede

• Etica e religione: il rispetto della vita, il valore della famiglia e le modificazioni di questo concetto nella nostra società

• Economia e solidarietà: lo sviluppo e il sottosviluppo, la globalizzazione, esperienze di volontariato a livello internazionale

• Religione e pace nel mondo:la testimonianza di Giorgio La Pira e Ernesto Balducci

Metodi di insegnamento

Lezione frontale per quelle parti di programma che esigevano la presentazione degli argomenti da parte dell'insegnante; visione di filmati; dialogo, guidato e moderato dall'insegnante.

Strumenti

Libro di testo(M.Contadini A.Marcuccini, A.P.Cardinali,Nuovi confronti,Ed.Eurelle)Bibbia, fotocopie, cassette audiovisive,DVD, uso della LIM.

Verifiche e valutazioni

In classe sono state verificate l'attenzione, la partecipazione e l'interesse mostrato attraverso continue e specifiche domande orali, volte a stabilire il grado di apprendimento raggiunto. Il gruppo classe è stato disponibile al lavoro proposto dimostrando attenzione ed interesse per le tematiche svolte. Molto buoni per alcuni i risultati raggiunti, buono nel complesso il livello di maturazione conseguito dai ragazzi nel corso dell'anno scolastico, almeno soddisfacenti le capacità di sintesi acquisite e di organizzazione logica dei temi svolti.

Simulazioni di terza prova

6 Febbraio 2012 TECNICO COMMERCIALE I.G.E.A. A.S.2011-2012 ESERCITAZIONE TERZA PROVA 6 Febbraio 2012 CLASSE V sez.A Nome…………………………. Cognome…………………….. Tipologia B :quesiti a risposta singola Materie: Matematica Scienza delle finanze Lingua Francese Geografia Tempo a disposizione :2 ore e mezzo.

MATEMATICA. ALUNNO……………………………………………………………………… CLASSE VA ITC

Data la funzione z=f(x,y) definisci una delle sue derivate parziali e calcolale entrambe se z= . ………………………………………………………………………………………………………………………………

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In un problema di ricerca della massima utilità per un consumatore si ha U=(x1+3)(x2+4) e 2x1+3x2=50.Descrivi le variabili x1 ,x2 , U, e le costanti 2, 3, 50 che compaiono nel problema.Scrivi la funzione da rendere massima utilizzando il metodo di Lagrange. ………………………………………………………………………………………………………………………………

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Dopo aver dato la definizione generale di linee di livello per una funzione z=f(x,y), descrivi quelle della funzione z=4-x2-y2-2x.Evidenzia le condizioni di realtà e se siamo in presenza di un massimo o di un minimo relativo. ………………………………………………………………………………………………………………………………

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MATERIA: SCIENZA DELLE FINANZE

NOME ..................................... CLASSE.....................

1) Spiega la differenza fra bilancio di competenza e di cassa.

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2) Spiega la differenza fra indebitamento netto e avanzo primario.

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3) Quale organo dello Stato svolge il controllo preventivo di legalità contabile sugli atti del governo comportanti

spesa pubblica e in quali casi detto controllo è repressivo?

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MATERIA: GEOGRAFIA

Nome e cognome...............................................................Classe.........Data..................

Rispondi ai seguenti quesiti in modo pertinente, sintetico ma esauriente utilizzando il linguaggio specifico, senza superare le 10 righe.

1) Quali paesi del mondo sono a rischio conflitto per l’acqua?

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2) Perché oleodotti e gasdotti assumono una importanza strategica per i paesi che ne detengono il controllo?

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3) Il successo della globalizzazione non si spiega solo con ragioni tecnologiche o economiche, ma anche con eventi politici. Quali?

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Simulazioni di terza prova

4 Aprile 2012

MATERIA: GEOGRAFIA

Nome e cognome...............................................................Classe.........Data..................

Rispondi ai seguenti quesiti in modo pertinente, sintetico ma esauriente utilizzando il linguaggio specifico, senza superare le 10 righe.

1) Spiega. con alcuni esempi, che cos’è una diaspora?

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2) Che cosa sono le rimesse degli emigrati ? (elencare alcuni esempi)

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3) Spiega, con alcuni esempi, che cosa sono le città sostenibili? -------------------------------------------------------------------------------------------------------

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MATEMATICA CANDIDATO............................................................. CLASSE VA Spiega la differenza tra linee di livello e linee di sezione.Fai u esempio in cui sia evidente come queste possono differire anche nella rappresentazione.(max 8 righe) ……………………………………………………………………………………………………………………............. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………….... Dopo aver illustrato le caratteristiche di un contratto di leasing,indica il metodo che si può seguire per effettuare la scelta tra mutuo e leasing (max 8 righe) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… In un problema di gestione delle scorte può accadere che il fornitore conceda degli sconti al crescere della quantità ordinata. Siano Q il fabbisogno complessivo di materia prima relativo al periodo considerato,x la quantità da ordinare,Co il costo di un’ordinazione,Cm il costo di magazzinaggio unitario per il periodo,p1,p2,p3 i costi della materia differenziati in base alla quantità ordinata.Scrivi la funzione obiettivo al variare della quantità ordinata facendo riferimento al caso riportato nel seguente grafico.Dai la definizione di lotto economico, spiega la procedura da seguire per determinare tale valore.(max 8 righe) ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………

MATERIA: DIRITTO

NOME CLASSE

1) Perche al parlamentare è riconosciuto il privilegio della immunità parlamentare?

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2) Cosa è la delegificazione? ......................................................................................................................................................

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3) Spiega perché non sono previste ufficiali candidature per la elezione del Presidente della

Repubblica? ................................................................................................................................................

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MATERIA: INGLESE Nome ............................................................................... Classe .........................................

1) Explain the meaning of the word compromise applied to the Victorian way of life

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2) List the main principles and purposes of the British Imperialism ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………….

3) You are the owner of a shop which specializes in high-quality garden furnitureand you are interested to learn more about the range of products you saw in an advertisement for garden furniture, which appeared in the magazine Homes and Gardens. Send an e-mail, stating the reason for your enquiry and asking for a catalogue and price list. ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………