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Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Duca degli Abruzzi” Tecnico Nautico - Trasporti e Logistica Professionale Industria, Artigianato ed Attività Marinare sito web: lnx.itnipiaducabruzzi.gov.it email scuola: [email protected] PEC: [email protected] Segreteria ITN Tel. 081/5703924 - Fax 081/2428569 –Segreteria IPIAM 081/5955611 – Fax 081 5992777 DISTRETTO 40 email DSGA: [email protected] emailDS: [email protected] Via di Pozzuoli, 5 (ITN) - 80124 Napoli -- Via San Giovanni De Matha, 9 bis (IPIAM) – 80141 Napoli codice Istituto Superiore:NAIS000300L Codice Fiscale: 94203740637 Prot. n° 4213/C del 15/05/2017 ESAME DI STATO Anno scolastico 2016 - 2017 Documento finale del Consiglio di Classe Classe C.M.N. Sez. B Il presente documento consta di n°66 pagine compresa questa copertina Napoli 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Elvira Laura Romano

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Istituto Istruzione Secondaria Superiore

“Duca degli Abruzzi” Tecnico Nautico - Trasporti e Logistica

Professionale Industria, Artigianato ed Attività Marinare sito web: lnx.itnipiaducabruzzi.gov.it email scuola: [email protected] PEC: [email protected]

Segreteria ITN Tel. 081/5703924 - Fax 081/2428569 –Segreteria IPIAM 081/5955611 – Fax 081 5992777

DISTRETTO 40

email DSGA: [email protected] emailDS: [email protected]

Via di Pozzuoli, 5 (ITN) - 80124 Napoli -- Via San Giovanni De Matha, 9 bis (IPIAM) – 80141 Napoli codice Istituto Superiore:NAIS000300L Codice Fiscale: 94203740637

Prot. n° 4213/C del 15/05/2017

ESAME DI STATO

Anno scolastico 2016 - 2017

Documento finale del Consiglio di Classe

Classe 5ª C.M.N. Sez. B

Il presente documento consta di n°66 pagine compresa questa copertina

Napoli 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Elvira Laura Romano

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I. I. S. S. "DUCA DEGLI ABRUZZI"

Istituto Tecnico dei Trasporti e Logistica – I.P.I.A.M.

NAPOLI

Indirizzo di studi: "Istituto Tecnico a Indirizzo Trasporti e Logistica "

Articolazione: Conduzione del Mezzo

Opzione: Conduzione del Mezzo Navale

Documento del Consiglio della Classe 5ª sez. B a.s. 2016/2017

La scuola ha aderito insieme a tutti gli Istituti Ex Nautici, alla certificazione ISO UNI 9001 2008, ora in

fase di transizione alla ISO UNI 9001 2015 con contenuti “STCW“ The International Convention on

Standards of Training, Certification and Watchkeeping for Seafarers. Il Manuale del Sistema di

Gestione (MSG) é il documento che illustra le linee adottate dell’Istituto I. I.S.S. Trasporti e Logistica

“Duca degli Abruzzi” di Napoli e costituisce il documento di riferimento per tutti i componenti

dell’Organizzazione. Tutta la progettazione, erogazione e validazione del servizio offerto seguono le

norme standardizzate ISO 9001 soggette a continui controlli sia da parte del MIUR sia del MIT

(Ministero dei Trasporti) nonché dagli Organismi Internazionali.

Il diplomato all’Istituto Tecnico dei Trasporti e della Logistica-Opzione “Conduzione del mezzo

navale”, per i contenuti culturali della sua formazione, possiede conoscenze e metodi di lavoro

funzionali allo svolgimento dell’attività di organizzazione dei trasporti in generale e marittimi in

particolare.

Possiede adeguate competenze per l’inserimento in settori del controllo e monitoraggio ambientale e per

accedere alla carriera di Ufficiale di Marina Mercantile.

Il piano di studio del triennio finale dell’indirizzo mira a fornire una preparazione scientifica e

tecnologica ampia e flessibile utile all’inserimento nei settori di attività connessi con l’organizzazione e

la gestione del trasporto marittimo e delle attività relative alla tutela ed alla salvaguardia della fascia

costiera.

Le competenze professionali d’indirizzo sono pertanto di carattere:

giuridico-commerciale (diritto ed economia, diritto della navigazione).

scientifico-tecnologico (matematica, navigazione, logistica, elettrotecnica, macchine).

linguistico (lingua italiana, lingua inglese con particolare attenzione alla terminologia in uso

nell’ambito marittimo).

3

Tavole delle Competenze dell’Ufficiale di navigazione previste dalla STCW

Tavola delle Competenze previste dalla Regola A-II/1 – STCW 95 Amended Manila 2010

Funzione Competenza Descrizione

Na

vig

azi

on

e a

Liv

ello

Op

era

tiv

o I Pianifica e dirige una traversata e determina la posizione

II Mantiene una sicura guardia di navigazione

III Uso del radar e ARPA per mantenere la sicurezza della navigazione

IV Uso dell’ECDIS per mantenere la sicurezza della navigazione

V Risponde alle emergenze

VI Risponde a un segnale di pericolo in mare

VII Usa l’IMO Standard Marine Communication Phrases e usa l’Inglese nella forma

scritta e orale

VIII Trasmette e riceve informazioni mediante segnali ottici

IX Manovra la nave

Man

eggio

e

stiv

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cari

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livel

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op

erati

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X Monitora la caricazione, lo stivaggio, il rizzaggio, cura durante il viaggio e sbarco del

carico

XI Ispeziona e riferisce i difetti e i danni agli spazi di carico, boccaporte e casse di

zavorra

XII Assicura la conformità con i requisiti della prevenzione dell’inquinamento

Con

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XIII Mantenere le condizioni di navigabilità (seaworthiness) della nave

XIV Previene, controlla e combatte gli incendi a bordo

XV Aziona (operate) i mezzi di salvataggio

XVI Applica il pronto soccorso sanitario (medical first aid) a bordo della nave

XVII Controlla la conformità con i requisiti legislativi

XVIII Applicazione delle abilità (skills) di comando (leadership) e lavoro di squadra (team

working)

XIX Contribuisce alla sicurezza del personale e della nave

4

Presentazione della Classe

La classe quinta sez. B CMN è composta di diciannove studenti, di cui tre femmine e sedici maschi, tutti

iscritti regolarmente e provenienti dalla medesima classe quarta.

La composizione del gruppo, inizialmente di ventiquattro studenti, è variata nel corso dei primi due

bienni a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi minimi nella maggioranza delle discipline da

parte di alcuni, dei trasferimenti ad altre scuole e di alcuni ingressi da istituti diversi.

Gli allievi hanno iniziato il corso di studi superiori con una preparazione di base non del tutto

omogenea, per alcuni piuttosto fragile, specie riguardo alle competenze espressive e di rielaborazione

dei contenuti. Tuttavia, in seguito, consapevoli dell’impegno richiesto e motivati a perseguire gli

obiettivi proposti, gli alunni hanno saputo creare un clima di serena collaborazione e dialogo sia tra loro

sia con i docenti.

Il Consiglio di Classe, a tale proposito, ha sempre mirato a favorire e rafforzare situazioni di apertura al

confronto, di reciproco rispetto, di partecipazione attiva, il senso di responsabilità, l’autonomia di

giudizio, consentendo agli studenti di superare alcune criticità che si erano manifestate nel corso del

terzo anno. A conclusione del quinto anno i docenti sono concordi nell’esprimere un giudizio positivo

per la maturazione culturale e delle personalità riscontrata negli allievi nel secondo biennio e nel corso

dell’ultimo anno. Tutti, infatti, hanno tratto dalla vita scolastica sollecitazioni di crescita cognitiva e

socio affettiva ed hanno migliorato il metodo di studio e la qualità dell’apprendimento in rapporto ai

livelli di partenza e agli obiettivi che sono stati raggiunti e superati in misura apprezzabile da ciascuno,

naturalmente in base alle proprie potenzialità, all’impegno profuso, alla partecipazione e ai singoli

interessi. Nello specifico la classe, in rapporto ai risultati raggiunti nelle conoscenze, competenze e

abilità, può essere suddivisa in tre fasce:

Un primo gruppo di alunni, motivato allo studio e supportato da un atteggiamento serio e

responsabile, costruttivo nel lavoro scolastico, ha conseguito risultati buoni e in alcuni casi

ottimi in quasi tutte le discipline. Alcuni allievi, in particolare, hanno rielaborato e approfondito

in maniera personale gli argomenti oggetto di studio, con spunti interpretativi anche originali.

Un secondo gruppo, partito da un metodo di studio meno autonomo, è riuscito con impegno

costante, a rafforzare e a organizzare meglio le conoscenze inerenti ai diversi ambiti disciplinari

e a raggiungere competenze discrete.

Un ultimo gruppo, piuttosto esiguo, sollecitato ad un senso maggiore di responsabilità e ad un

impegno più assiduo, ha fatto registrare miglioramenti, attestandosi in una fascia di giudizio

mediamente sufficiente.

Pertanto, alla fine del percorso, pur nella molteplicità delle risposte soggettive e dei risultati conseguiti,

il Consiglio di Classe ritiene considerevole il lavoro con cui tutta la classe ha partecipato al dialogo

educativo e positivo l’intervento messo in atto nelle attività extrascolastiche. La frequenza alle lezioni è

stata sempre regolare per un gruppo ampio di alunni. Nei mesi invernali sono emerse difficoltà di

collegamento legate ai mezzi di trasporto che hanno fatto registrare ritardi all’ingresso a scuola; in altri

casi reali problemi di salute hanno fatto registrare assenze più numerose.

I rapporti con le famiglie, improntati alla massima trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti in

occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia, ma anche ogni qualvolta il Consiglio di Classe ha

ritenuto opportuno informare e coinvolgere i genitori sull’andamento didattico-disciplinare generale e

dei singoli studenti. La partecipazione a tali incontri è stata assidua e sempre proficua e collaborativa.

La continuità didattica del percorso formativo è stata garantita nel triennio per gli insegnamenti di

Religione, Italiano, Elettrotecnica, Diritto, Macchine, Matematica, Scienze Motorie, Inglese, Logistica,

Religione. E’ invece intercorso un avvicendamento nella disciplina di Scienze della Navigazione, il cui

docente ha dovuto impegnarsi anche nel recupero di aspetti tematici pregressi che risentivano di un

necessario approfondimento.

Riguardo allo svolgimento dei programmi i docenti concordano nell’aver rispettato quelli preventivati a

inizio d’anno e di averli completati, pur con ridimensionamenti e adattamenti legati alle esigenze emerse

5

in itinere, facendo salvi gli opportuni approfondimenti nei prossimi giorni. Per quanto riguarda lo

svolgimento dei percorsi pluridisciplinari per il colloquio d’esame, il C.d.C. ha lasciato libera scelta agli

alunni nella selezione degli argomenti da affrontare.

ATTIVITÀ DI RECUPERO 2016/2017

Il nostro Istituto ha da sempre affrontato il problema sia attraverso l’azione didattica curricolare, sia

organizzando attività di recupero e sostegno.

Al termine del trimestre, laddove ritenuto necessario, i docenti hanno compiuto attività di recupero in

itinere, anche con strumentazioni e misure compensative, assegno individualizzato di auto-

apprendimento con e senza l’aiuto dei compagni.

Alla fine di ogni anno scolastico, per gli studenti che hanno riportato la “sospensione” del giudizio sono

stati previsti corsi di recupero estivi.

ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE

2016/2017

I curricula degli studenti sono arricchiti con attività aggiuntive, con percorsi formativi integrati anche

sulla base di accordi con la Regione e gli Enti locali, con convenzioni o accordi stipulati a livello

nazionale per la realizzazione di specifici progetti innovativi attinenti gli ordinamenti degli studi, la loro

articolazione e durata.

Con le attività aggiuntive l'Istituto vuole perseguire l'obiettivo di contribuire alla crescita e formazione

dei suoi alunni e alunne costruendo percorsi che permettano di sollecitare la curiosità e la libera

iniziativa, il senso critico degli studenti e studentesse, di offrire momenti di confronto con la realtà

esterna alla vita scolastica e all'apprendimento attraverso i libri di testo.

Nel corso dell’anno gli alunni hanno assistito alla proiezione di film collegati ad argomenti disciplinari;

hanno partecipato ad incontri sull’orientamento al mondo del lavoro e all’università; conferenze con

rappresentanti del mondo del lavoro, delle Forze dell’Ordine e dell’Università.

6

Titolo del diploma Trasporti e Logistica Opz. “Conduzione del Mezzo navale” CMN

Prerequisiti Conclusione del ciclo di studi obbligatorio

Obiettivi generali

dell'indirizzo di

studio

Conoscenze:

Struttura della lingua italiana

Contenuti letterari e storici

Metodi e strumenti di calcolo

Struttura, strumenti e apparecchiature elettriche ed elettroniche del mezzo

di trasporto

Conduzione della nave e sistemi per il controllo, anche automatizzato, della

posizione

Strutture, modalità e tecniche del trasporto marittimo, normativa di

sicurezza

Organizzazione delle aziende di trasporto ed aspetti economico-gestionale

della nave

Sistemi di comunicazione e SMCP

Fenomeni atmosferici e marini, servizi di previsione delle condizioni meteo-

marine

Inquinamento del mare e delle coste, salvaguardia e controllo

Competenze:

Sa interpretare e risolvere problemi

Sa usare correttamente la lingua italiana

Sa collegare gli eventi letterari e storici

Sa utilizzare strumenti, apparecchiature e documenti per la conduzione ed il

controllo della posizione del mezzo di trasporto

Sa utilizzare mezzi, strumenti e dati per la previsione delle condizioni

meteo-marine

Sa utilizzare le dotazioni e i sistemi di sicurezza per la salvaguardia della

vita umana in mare e del mezzo di trasporto

Sa compiere le principali operazioni riguardanti lo stivaggio e alla gestione

delle merci trasportate

Sa utilizzare le apparecchiature informatiche e telematiche per la

comunicazione anche in lingua inglese

Capacità:

Possiede capacità linguistico–espressive

Possiede capacità logico-interpretative

Possiede capacità critiche e sa operare collegamenti e confronti

Sa organizzare il proprio lavoro con consapevolezza e autonomia e sa

orientarsi dinanzi a nuovi problemi

Possiede capacità di lavorare in gruppo

Durata degli studi 5 anni

Tipologia del corso Corso scolastico a tempo pieno

7

S

tru

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ra d

el c

urr

icu

lum

AREA GENERALE AREA INDIRIZZO

MATERIE BIENNIO TRIENIO MATERIA BIENNIO TRIENNIO

Italiano – Storia 396 594 Elettrotecnica ed Elettronica 297

Diritto ed

Economia

132 Scienze e tecnologia

applicata

99

Lingua inglese 198 297 Scienze della navigazione 594

Matematica e

complementi

297 363 Macchine e disegno 330

Informatica 33 Logistica 198

Chimica 198 Diritto Marittimo 198

Scienze integrate 132

Fisica 198

Disegno tecnico 198

Educazione fisica 132 198

Religione 66 99

Percorso formativo Italiano 132

del 5° anno Storia 66

Lingua inglese 99

Matematica 99

Educazione fisica 66

Religione 33

Macchine 132

Scienze della navigazione 264

Diritto 66

Elettrotecnica 99

Informazioni sulla classe

Il Consiglio di Classe:

Italiano e Storia Prof.ssa AMIDEO Alessandra ___________________________

Matematica Prof.ssa GRAZIANO Gabriella ___________________________

Lingua Inglese Prof.ssa LEONE Alessandra ______________________________

Elet. ed Elettrotecnica Prof. BELLICO Angelo __________ _______________________

Scienze della Navigazione

Macchine

Diritto

Prof. BISESTO Raffaele (Coordinatore) ____________________

Prof. FERRARO Francesco ______________________________

Prof.ssa CICALA Maria Laura ___________________________

Educazione Fisica Prof. IOVINE Giuseppe _________________________________

Religione Prof. PIRO Gennaro _________________________________

Laboratorio Navigazione Prof. DI MASSA Salvatore ______________________________

Laboratorio Elettronica

Laboratorio Macchine

Prof. PEDICINI Marco __________________________________

Prof. TORTORA Roberto ________________________________

8

1 – Situazione iniziale

Numero di allievi 19

Numero di allievi ripetenti 0

Provenienza degli allievi 19 dalla IV B CMN

Livello di socializzazione Più che Sufficiente

Promozione al V anno 9 promossi per merito proprio.

10 promossi con debito formativo in 1 o più

materie

Situazione crediti di partenza VEDI ALLEGATO N°1

Livelli di preparazione Conoscenze

Competenze

Capacità

Generalmente sufficienti

- Soddisfacenti per alcuni alunni

- Adeguati per un gruppo di alunni

- Insufficienti per pochi allievi che riescono a

cogliere i concetti chiave solo se guidati

Generalmente adeguate

Comportamento Assiduità alle lezioni

Generalmente continua

Discontinua per qualche allievo

Partecipazione al dialogo

educativo

Complessivamente sufficiente

Modo di porsi in classe e nei

confronti della scuola

Generalmente responsabile

2 – Obiettivi

Comportamen-

tali Solidarietà e collaborazione del singolo con il gruppo classe

Approfondimento della conoscenza del sé

Maturazione della coscienza sociale e civile e della capacità di

confronto

Rispetto delle regole condivise

Fornire agli

allievi capacità ed

abilità

Cognitivi Acquisizione di autonomia nel metodo di lavoro

Proprietà di linguaggio e Capacità logico-espressive

Capacità di valutare situazioni ed elaborarne in modo originale i

contenuti

Acquisizione di un ambito professionale

3 - Attività

Integrative

Curricolari:

Azioni di recupero personale in itinere

Lavori di gruppo

Elaborazione di tesine

Extracurricolari

:

Viaggio di integrazione della preparazione professionale

Conferenze, Partecipazione a dibattiti e workshop

Visite di istruzione

Attività previste dal PTOF

Orientamento

9

4 – Mezzi e

Metodi

METODI

- Lezioni frontali;

- Ripetizioni di argomenti;

- Recupero individualizzato

- Verifiche scritte (non meno 3 per quadrimestre);

- Verifiche orali secondo la programmazione

individuale dei docenti;

- Domande da posto

- Lavori di gruppo.

MEZZI

- Libri di testo;

- Audiovisivi;

- Appunti ad integrazione del testo;

- Strutture di laboratorio (Linguistico,

Informatico, Navigazione, Meteorologia,

Elettronica, Controlli)

Abitudine al lavoro di gruppo ed al

confronto dialettico

Trasparenza nella comunicazione

degli obiettivi stessi e collaborazione

nel controllo del raggiungimento degli

stessi in modo che l’allievo acquisisca

una corretta capacità di

autovalutazione

Letture alternative a quelle dei libri

di testo (giornali, riviste, etc.)

Elaborazione autonoma di

documenti originali (tesine, relazioni,

grafici, etc.)

Coordinamento interdisciplinare

nella trattazione di determinati temi o

argomenti.

5 –

Rapporti

con le

famiglie

1) ciascun Docente riceverà i Genitori previo appuntamento concordato con gli stessi.

2) in caso di esigenze particolari il Docente convocherà i genitori per iscritto o a mezzo

telefono;

3) tre colloqui generali con le famiglie due per la consegna dei pagellini ed uno per la

consegna della pagella in orario pomeridiano: uno a dicembre, uno a febbraio-marzo ed

un altro a maggio;

6 – Verifica

e

valutazione

Per la

formulazione

della

proposta di

voto

periodica e

finale

dell'allievo, i

docenti

individuano i

seguenti

indicatori

principali:

Per l’area cognitiva:

- Comprensione del testo scritto,

- Capacità di analisi,

- Capacità di elaborazione,

- Capacità di sintesi,

- Metodo di lavoro,

- Capacità applicativa delle conoscenze

- Conoscenze e competenze minime in

ogni singola area disciplinare come

definite dalle riunioni per materie

affini

Per l’aspetto comportamentale

- Capacità di relazione,

- Interesse,

- Partecipazione,

- Impegno,

- Autostima.

Criteri di valutazione

Per la definizione dei criteri per la

corrispondenza tra voti e livelli di

comportamento e quelli di conoscenza e

abilità, gli allievi saranno valutati in

funzione dei seguenti parametri:

- frequenza scolastica

- partecipazione al dialogo educativo

- metodo di studio acquisito

- impegno nello studio

- progresso compiuto rispetto ai

livelli di partenza

- media di tutti i voti riportati

- raggiungimento degli obiettivi

minimi di conoscenza nelle varie

discipline.

VEDI ALLEGATO N°. 2 (Tabella

approvata dal Collegio dei Docenti)

Prove di verifica

- Prove scritte in numero non inferiore a 2 per

quadrimestri;

- Test, Colloqui,

- Prove strutturate,

- Ricerche e Lavori di gruppo, -

- Esercitazioni a casa

ESERCITAZIONE TERZA PROVA

Sono stati somministrati due test (11/04/17

e 25/05/17) a scelta multipla su quattro

discipline mentre per la lingua inglese si

dovrà rispondere a due domande sulla base

della comprensione di un testo di max 80

parole

10

Il Percorso formativo svolto dal Consiglio di Classe

Nel tracciare il percorso d'intervento didattico finalizzato al raggiungimento degli obiettivi disciplinari

caratteristici del profilo professionale, in termini di conoscenze, competenze e abilità, il Consiglio di

Classe ha sviluppato una programmazione intesa a valorizzare l’apporto congiunto delle varie discipline

sfruttando i momenti d'intersezione delle conoscenze per il raggiungimento di quelle mete trasversali al

quadro disciplinare. In tal senso sono stati individuati come prioritari i seguenti obiettivi:

Comportamentali

Solidarietà e collaborazione del singolo con il gruppo

Approfondimento della conoscenza di sé

Maturazione della coscienza sociale e civile e della capacità di confronto

Cognitivi

Miglioramento del metodo di lavoro

Capacità logico espressive- Proprietà di linguaggio

Capacità di valutare le situazioni, di elaborare in modo critico i contenuti, di apportare contributi

originali.

Sono state pertanto utilizzate le seguenti strategie:

Abituare gli allievi al lavoro di gruppo ed al confronto dialettico

Dare una trasparente comunicazione degli obiettivi da raggiungere, fornire e chiedere agli alunni

collaborazione nel controllo del raggiungimento degli stessi, in modo da consentire l'acquisizione di

una corretta capacità di autovalutazione.

Gratificare i risultati ottenuti per un adeguato rinforzo dell'autostima

Fornire letture alternative a quella del libro di testo

Abituare gli allievi all'elaborazione autonoma di documenti originali (tesine, relazioni, grafici)

La programmazione degli interventi disciplinari è stata effettuata secondo una sequenza modulare. Il

dettaglio e la scansione temporale è rilevabile nelle schede consuntive delle singole discipline allegate al

presente documento.

La valutazione formativa ha tenuto conto dei seguenti indicatori principali:

Per l'area cognitiva

Conoscenza, comprensione, analisi, elaborazione sintesi, metodo di lavoro, capacità applicativa,

impegno.

Per l'area comportamentale

Capacità di relazione, interesse, partecipazione, autostima.

Per la definizione dei criteri di corrispondenza tra i voti, i livelli di comportamento e quelli di

conoscenza e abilità, le situazioni degli allievi sono state graduate rispetto ai seguenti parametri:

Frequenza scolastica

Partecipazione al dialogo educativo

Metodo di studio

Impegno nello studio

Miglioramento rispetto alla situazione di partenza

Raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza nelle varie discipline.

11

Tipologie delle prove di verifica usate durante l'anno nelle discipline curricolari e

criteri di valutazione adottati:

Sono state effettuate verifiche scritte e orali, somministrati test e controllato il lavoro casalingo,

osservato il comportamento dell’allievo in situazione (discussioni ed esercitazioni guidate, lavori di

gruppo).

E’ stato verificato il possesso di conoscenze specifiche, capacità d’individuazione dei concetti chiave,

capacità di rielaborazione logica e sintetica degli stessi, capacità di effettuare collegamenti all’interno

della singola disciplina e con discipline attinenti, nonché l’esposizione corretta con uso di lessico

appropriato.

Prova Esperta

Da quest’anno il Collegio Docenti a seguito delle indicazioni provenienti da diversi Organismi

Internazionali, dall’agenzia Europea per la sicurezza marittima EMSA e dalla COMUNITA’

EUROPEA ha deciso la sperimentazione della PROVA ESPERTA considerata dai più la prova che

più si avvicina alla valutazione delle competenze. La prova esperta si caratterizza per questi aspetti:

è un compito aperto e problematico, che richiede allo studente l’attivazione della capacità di stabilire

collegamenti, di ricavare da fonti diverse e da più codici informazioni anche implicite, di affrontare

l’analisi di un caso o di risolvere una situazione problematica e infine di giustificare le scelte praticate e

il percorso svolto. La letteratura sulle competenze mette chiaramente in evidenza che non basta una

prestazione o una singola mancanza di prestazione per inferire la presenza o l’assenza di una

competenza. La valutazione, distinta dalla verifica, deve basarsi su più indicatori di competenza.(VEDI

ALLEGATO N° 10)

Prova per Classi Parallele STCW

Da diversi anni la nostra scuola svolge prove per classi parallele dal primo anno almeno una per

quadrimestre o trimestre, la prova per classi parallele serve per l’omogeneizzazione delle competenze

tra le varie sezioni e varie classi.

Per un maggiore coinvolgimento il Dirigente Scolastico e il Collegio docenti hanno stretto rapporti con

gli Istituti di Torre Del Greco e di Gallipoli per svolgere le prove per classi parallele anche con le classi

di questi Istituti sempre nell’ottica di omogeneizzazione delle competenze e del confronto sia tra alunni

che tra docenti.

Caratteristiche delle esercitazioni didattiche che sono state svolte nella classe in

preparazione all’Esame di Stato:

Per la seconda prova scritta, ossia Scienze della Navigazione, è stata eseguita una simulazione di II

prova (Esame di stato 2016) della durata di sei ore il giorno giovedì 11/05/17, inoltre sono stati forniti

agli studenti degli esempi di prova e sono state compiute alcune simulazioni di parte della stessa.

Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:

Conoscenza specifica della disciplina

Competenza nell’applicazione di concetti e procedure

Correttezza dello svolgimento

Completezza della risoluzione

Per quanto concerne la terza prova scritta è stata scelta la tipologia C (mista)

QUESITO A SCELTA MULTIPLA il Consiglio di classe ha programmato due simulazioni di Terza

Prova: una nel mese di aprile e una nel mese di maggio.

Numero di prove: 2

Numero di quesiti 32 (8 per ogni materia)

12

Numero 2 risposte con trattazione sintetica per la Lingua Inglese

Date di svolgimento: aprile e maggio

Tempo assegnato: 90 minuti

Materie coinvolte: Elettronica ed Elettrotecnica, Storia, Macchine, Matematica, Diritto, Lingua

Inglese

Criteri di valutazione adottati

Nessuna trattazione

Risposta non esauriente o con errori grammaticali e insufficiente lessico specifico

Risposta esauriente con semplice individuazione nel testo della risposta al quesito o con qualche

imperfezione

Risposta esauriente, possesso di conoscenze specifiche, terminologia appropriata con elaborazione

personale:

Per quanto concerne il Colloquio, non sono state svolte delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato

illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:

Il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;

Prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse

discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico

realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

Si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.

Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da

sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio

d’esame – di utilizzare la interdisciplinarietà fra le materie, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e

collegamenti.

Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad

accertare:

La padronanza della lingua;

La capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;

La capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'Esame il Consiglio di Classe propone le griglie

allegate al presente documento (Vedi Allegati numeri 4,5,6,7,8,9).

SITUAZIONE FINALE

Comportamento Assiduità alle lezioni

Generalmente Continua. Discontinua

solo per alcuni.

Partecipazione al dialogo educativo

Complessivamente buono. In alcune

discipline qualche alunno ha mostrato

scarsa partecipazione.

Modo di porsi in classe e nei confronti

della scuola

Generalmente il comportamento nei

riguardi degli insegnanti e della scuola è

stato corretto.

Risposta esatta

Risposta non data

Risposta errata

Per la Lingua Inglese

13

Attività

programmate Attività curricolari Lezioni in aula secondo il quadro orario

previsto dal nuovo profilo trasporti e

logistica- opzione conduzione del mezzo

e quelle programmate.

Ciascun insegnante ha cercato di

effettuare in itinere interventi di rinforzo

e/o consolidamento di tipo

individualizzato.

Gli Alunni hanno partecipato in modo

complessivamente serio e responsabile e

proficuo alle esercitazioni nei laboratori

di settore. A metà di Maggio gli alunni

hanno svolto il previsto Viaggio di

Integrazione della preparazione

professionale della durata di 8 giorni

sulla M/n MSC Armonia.

E’ stato sviluppato un programma di

Orientamento in uscita sia di carattere

professionale (incontri con esponenti

della Guardia di Finanza, della Marina

Militare), sia Universitario.

Attività extracurricolari:

Corsi professionali

Altre attività

La classe al quarto anno ha partecipato

al progetto “Studiare l’Impresa

l’Impresa di studiare”. Alcuni alunni

hanno partecipato ad attività di

alternanza negli uffici della Snav, altri

hanno le prescritte certificazioni di

BASIC TRAINING per l’imbarco.

Qualcuno ha maturato esperienze

lavorative sia con periodi d’imbarco su

navi mercantili sia in attività esterne

presso privati, altri si sono distinti in

attività sportive ed hanno certificazioni

di ECDL e di lingua straniera, altri

ancora hanno partecipato a progetti

POR e PTOF.

Obiettivi

Raggiunti

Al termine del percorso formativo e degli interventi didattici, gli obiettivi

programmati sono stati raggiunti, in termini di conoscenze, competenze e capacità:

- in modo soddisfacente per alcuni alunni;

- in modo adeguato per la maggior parte degli alunni;

- in modo sufficiente per un altro gruppo;

- con il solo raggiungimento degli obiettivi minimi o senza il raggiungimento

degli stessi per alcuni in qualche disciplina.

Sono allegate al presente documento, formato di 66 pagine compresi gli allegati e le schede

relative ai percorsi formativi con l’indicazione dei risultati raggiunti nelle varie discipline:

Italiano, Storia, Lingua Inglese, Matematica, Meccanica e Macchine, Elettrotecnica ed

Elettronica, Scienze della Navigazione, Diritto Marittimo, Religione e Scienze Motorie.

Napoli li 15/05/2017

Il Coordinatore Il Dirigente Scolastico

(Prof. Raffaele Bisesto) (Prof.ssa Elvira Laura Romano)

14

Allegato n° 1

PROSPETTO CREDITI INIZIALI

N. ALUNNO Credito 3° anno Credito 4° anno Credito 5° anno Totale

1 BAMUNDO Alessio 4 6 10

2 CARANNANTE

Vincenzo

5 6 11

3 CINICOLO Fabio 6 6 12

4 COSTIGLIOLA Andrea 4 5 9

5 DE LUCA Vincenzo 4 5 9

6 DI MEO Rosa 4 5 9

7 GUERCIA Pasquale 5 6 11

8 IOVINE Michele 6 6 12

9 LUBRANO

LAVADERA Domenico

5 5 10

10 LUGHETTA

FRANCECO

5 5 10

11 MAISTO Carla 4 5 9

12 MATERA Pasquale 5 6 11

13 MAZZELLA DI BOSCO

Francesco

5 6 11

14 MAZZELLA DI BOSCO

Vincenzo

8 8 16

15 PAESANO Fabrizio 5 5 10

16 PAONESSA Giulia 7 8 15

17 RENZULLO Davide

Massimo

5 5 10

18 TIGNOLA Francesco 4 5 9

19 TOMACELLI Mario 4 5 9

15

Allegato n.2

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Fascia 1

(< 3)

Fascia 2

( 4)

Fascia 3

(5)

Fascia 4

(6)

Fascia 5

(7-8)

Fascia 6

(9 - 10)

Conoscenze Scarse o

addirittura

inesistenti

Conoscenze

lacunose

Conoscenze

generiche

Conoscenze di

base

Conoscenze

esaurienti

Conoscenze

approfondite e

critiche

Competenze Lo studente

non riesce a

organizzare

il lavoro

neppure se

guidato

perchè

privo di

autonomia

di giudizio

Lo studente:

applica le

sue

conoscenze

commetten

do errori

talvolta

gravi

non riesce a

condurre

analisi con

correttezza

Non sa

organizzare

le proprie

conoscenze

con

autonomia

di giudizio

E’ in grado di:

esprimersi

con un

linguaggio

non sempre

coerente e

tecnicament

e

appropriato

Giungere

stentatamen

te a

soluzioni di

problemi

semplici

Correlare in

modo

parziale

esprimere

giudizi

poco

pertinenti

E’ in grado di:

esprimersi

con un

linguaggio

coerente e

semplice

fornire

soluzioni a

problemi

semplici

trasferire i

concetti in

ambiti

diversi in

modo

parziale

esprimere

giudizi

motivandoli

in modo

generico

E’ in grado di:

articolare

un discorso

in modo

coerente

esprimendo

si con un

linguaggio

approfondit

o

fornire

soluzioni

coerenti e

generali

utilizzare

concetti in

ambiti

diversi

esprimere

giudizi,

motivandoli

E’ in grado di:

articolare un

discorso in

modo chiaro,

coerente,

approfondito,

professionale e

critico

fornire

soluzioni

coerenti,

personali e

originali

pianificare,

organizzare e

documentare

in modo

autonomo, un

progetto nel

rispetto delle

specifiche e

dei tempi

esprimere

giudizi

motivati,

approfonditi e

originali

Capacità Lo studente

rivela

assoluta

incapacità

di

orientament

o nel

dialogo

disciplinare

Lo studente:

individua

con

difficoltà i

concetti

minimi e le

relazioni

fondamenta

li

Lo studente :

fraintende

alcuni

elementi

importanti

Non ha

completa

autonomia

nel

trasferire le

conoscenze

Lo studente

individua:

i concetti

chiave

minimi

le relazioni

fondamenta

li

Lo studente

individua:

i concetti

generali e

particolari

le relazioni

e

l’organizza

zione delle

stesse

le nozioni

acquisite in

altro

contesto

Lo studente

individua:

i concetti

generali e

particolari, li

approfondisce

criticamente

le strategie più

idonee

in altro

contesto le

nozioni le

mette in

relazione con

nuove

situazioni.

16

Allegato n.3

CRITERI RICONOSCIMENTO CREDITI FORMATIVI

CORSI PROFESSIONALI: Basic Training : 0,10 (per ogni corso)

PERIODI DI IMBARCO: 0,15 (per ogni mese o frazione)

PATENTE NAUTICA DA DIPORTO

Punti 0,20 per la Patente entro 12 mg

Punti 0,50 per la Patente senza limiti

E.C.D.L.

fino a 2 moduli: punti 0,10

da 3 a 4 moduli: punti 0,20

oltre 4 moduli: punti 0,30

ATTIVITA' SPORTIVA : da punti 0,10 a punti 0,30

Solo se riguardante le Federazioni Sportive regolarmente inserite nell’elenco riconosciuto dal C.O.N.I.,

con dichiarazione della società di appartenenza del n° di ore settimanali di allenamento e n° gare ufficiali

CORSI DI LINGUA CON CERTIFICAZIONE ESTERNA

Livello A2: punti 0,15

Livello B1: punti 0,20

Livello B2: punti 0,30

VOLONTARIATO: da 0,10 a 0,30 a seconda del monte ore (da 20 a 70 - da 70 a 120)

GRUPPO ASTROFILI punti 0,10

CORSI MUSICALI : punti 0,10 (si richiede la ricevuta del versamento effettuato)

OLIMPIADI DI MATEMATICA, FISICA, NAVIGAZIONE, etc.

se qualificati tra i primi 3 nella fase regionale: punti 0,20

se qualificati tra i primi 3 nella fase nazionale: punti 0,50

ATTIVITA' CULTURALI E ARTISTICHE: da punti 0,10 a punti 0,20

ALTRO: punti 0,10

17

Allegato n. 4

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ITALIANO

ANALISI TESTUALE (A)

INDICATORI DESCRITTORI punteggio

in /10

punteggio

in /15

Conoscenze relative al

quadro di riferimento

della contestualizzazione

informazione generica e imprecisa 0.5 1

informazione nel complesso corretta 1.25 2

informazione precisa e dettagliata 2 3

Competenze

linguistiche: correttezza

morfosintattica; proprietà

lessicale; fluidità

dell'esposizione

forma gravemente scorretta sul piano

morfosintattico; scarsa proprietà lessicale;

esposizione involuta e confusa

0.5 1

forma scorretta, con improprietà lessicali

ed esposizione poco fluida

1.25 2

alcuni errori morfosintattici e improprietà

lessicali; qualche limite nella fluidità

dell'esposizione

2 3

forma sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione morfosintattica o

lessicale ovvero qualche carenza nella

fluidità dell'esposizione

2.5 4

forma nel complesso corretta 3.25 5

forma corretta, buona proprietà lessicale,

esposizione fluida

4 6

Capacità di utilizzare gli

strumenti dell'analisi

testuale; qualità,

pertinenza e originalità

dell'interpretazione

complessiva

scarsa capacità di utilizzazione degli

strumenti di analisi; interpretazione

complessiva non pertinente

0.5 1

strumenti di analisi approssimativi e

elementari, interpretazione poco pertinente

e centrata

1.25 2

analisi e interpretazione quasi sempre

corretta, ma superficiale

2 3

analisi nel complesso corretta e

interpretazione sufficientemente pertinente

e centrata

2.5 4

analisi corretta e abbastanza completa;

interpretazione pertinente e centrata

3.25 5

analisi corretta e completa, che evidenzia

le buone competenze tecniche;

interpretazione pertinente e originale

4 6

TOTALE

18

Allegato n. 5

SAGGIO BREVE (B)

DESCRITTORI Punteggio

in /10

Punteggio

in /15

Conoscenze relative

all'argomento e agli ambiti

disciplinari coinvolti

Informazione generica e imprecisa 0.5 1

Informazione nel complesso corretta 1.25 2

Informazione precisa e dettagliata 2 3

Competenze linguistiche:

correttezza morfosintattica;

proprietà lessicale; fluidità

dell'esposizione

Forma gravemente scorretta sul piano

morfosintattico; scarsa proprietà

lessicale; esposizione involuta e

confusa

0.5 1

Forma scorretta, con improprietà

lessicali e esposizione poco fluida

1.25 2

Alcuni errori morfosintattici e

improprietà lessicali; qualche limite

nella fluidità dell'esposizione

2 3

Forma sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione morfosintattica o

lessicale ovvero qualche carenza nella

fluidità dell'esposizione

2.5 4

Forma nel complesso corretta 3.25 5

Forma corretta, buona proprietà

lessicale, esposizione fluida

4 6

Capacità di utilizzazione delle

fonti e di argomentazione

Gravi difficoltà nella comprensione e

nell'utilizzo delle fonti; scarsa

pertinenza e coerenza argomentativa

0.5 1

Limitata capacità e consapevolezza

nell'uso delle fonti; argomentazioni

elementari e carenti sul piano della

pertinenza e della coerenza

1.25 2

Uso non sempre preciso e pertinente

delle fonti; argomentazioni alquanto

elementari o non sempre coerenti

2 3

Uso delle fonti sufficientemente

consapevole e pertinente;

argomentazioni nel complesso chiare e

abbastanza coerenti

2.5 4

Uso consapevole e corretto delle fonti;

argomentazioni pertinenti e coerenti, di

discreto livello concettuale e

abbastanza originali

3.25 5

Le fonti sono utilizzate in modo

pienamente consapevole e centrato,

dando luogo alla costruzione di un

discorso coerente, originale e

concettualmente complesso

4 6

TOTALE

19

Allegato n. 6

ARTICOLO DI GIORNALE (B)

INDICATORI

DESCRITTORI Punteggio

in /10

Punteggio

in /15

Conoscenza dell’argomento e del

contesto di riferimento

Si attiene correttamente agli usi

giornalistici;

0.5 1

Padroneggia correttamente gli usi

giornalistici;

1.25 2

Sviluppa l’argomento gestendo in

modo consapevole le convenziono e gli

usi giornalistici (cioè: uso dei dati,

titolo, sottotitolo, riferimento al

pubblico e all’occasione).

2 3

Competenze linguistiche:

correttezza morfosintattica;

proprietà lessicale; fluidità

dell'esposizione

Forma gravemente scorretta sul piano

morfosintattico; scarsa proprietà

lessicale; esposizione involuta e

confusa;

0.5 1

Forma scorretta, con improprietà

lessicali e esposizione poco fluida;

1.25 2

Alcuni errori morfosintattici e

improprietà lessicali; qualche limite

nella fluidità dell'esposizione;

2 3

Forma sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione morfosintattica o

lessicale ovvero qualche carenza nella

fluidità dell'esposizione;

2.5 4

Forma nel complesso corretta; 3.25 5

Forma corretta, buona proprietà

lessicale, esposizione fluida.

4 6

Capacità logico-critiche ed

espressive

1) Presentazione e analisi dei dati

Enumera i dati senza ordinarli e senza

fornire l’analisi;

0.5 1

Dispone i dati in modo

sufficientemente organico;

1.25 2

Presenta i dati in modo coerente e

fornisce un’analisi sensata;

2 3

2) Capacità di riflessione e sintesi Scarsi spunti critici/non analizza i dati

avendoli ignorati;

2.5 4

Sufficienti spunti di riflessione e

approfondimento critico;

3 4,5

Offre diversi spunti critici e sintetizza

in modo efficace;

3.25 5

Dimostra capacità di riflessione critica

e di sintesi personale nella trattazione

dei dati.

4 6

TOTALE

20

Allegato n. 7

TEMA STORICO E DI ORDINE GENERALE (C D)

INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

in /10

Punteggio

in /15

Conoscenze relative

all'argomento e al quadro di

riferimento generale

Informazione generica e imprecisa; 0.5 1

Informazione nel complesso corretta; 1.25 2

Informazione precisa e dettagliata. 2 3

Competenze linguistiche:

correttezza morfosintattica;

proprietà lessicale; fluidità

dell'esposizione

Forma gravemente scorretta sul piano

morfosintattico; scarsa proprietà

lessicale; esposizione involuta e confusa;

0.5 1

Forma scorretta, con improprietà lessicali

ed esposizione poco fluida;

1.25 2

Alcuni errori morfosintattici e

improprietà lessicali; qualche limite nella

fluidità dell'esposizione;

2 3

Forma sostanzialmente corretta, con

qualche imprecisione morfosintattica o

lessicale ovvero qualche carenza nella

fluidità dell'esposizione;

2.5 4

Forma nel complesso corretta; 3.25 5

Forma corretta, buona proprietà lessicale,

esposizione fluida.

4 6

Capacità argomentative e

critiche: pertinenza, qualità,

coerenza, originalità delle

argomentazioni

Scarsa pertinenza e coerenza

argomentativa;

0.5 1

Argomentazioni elementari e carenti sul

piano della pertinenza e della coerenza;

1.25 2

Argomentazioni nel complesso pertinenti,

ma elementari o non sempre coerenti;

2 3

Argomentazioni nel complesso chiare e

sufficientemente pertinenti e coerenti;

2.5 4

Argomentazioni pertinenti e coerenti, di

discreto livello concettuale e abbastanza

originali;

3.25 5

Argomentazioni pienamente pertinenti,

coerenti e di buon livello concettuale e

originalità.

4 6

TOTALE

21

Allegato n. .8

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA “NAVIGAZIONE”

Alunno _____________________________________________________

PRIMA PARTE: QUESITI DI TIPO PROBLEMA / ESERCIZI

INDICATORI DESCRITTORI

VA

LO

RI

PUNTEGGIO

ASSEGNATO

Assunzioni di

dati

Analizza i dati, nel complesso, in modo corretto ed approfondito 2

___ Analizza i dati in modo non sempre chiaro e corretto 1

Analizza i dati commettendo gravi errori 0

Completezza

Interamente svolto 2

___

Svolto in buona parte 1.5

Svolto a metà 1

Svolto molto poco 0.5

Non svolto 0

Esposizione

Procedimento lineare e rigoroso 2

___

Procedimento lineare 1.5

Procedimento non sempre lineare 1

Procedimento confuso 0.5

Procedimento quasi/completamente errato 0

Risoluzione

(calcoli e

grafici)

Corretta, completa e approfondita di riferimenti teorici 4

___

Corretta, chiara, con qualche imprecisione 3

Non del tutto corretta con errori elementari 2

Non corretta con numerosi errori anche in operazioni elementari 1

Non effettuata 0

Totale punteggio Prima Parte ___ /10

SECONDA PARTE: QUESITI DI TIPO TEORICO / ARGOMENTATIVO

INDICATORI DESCRITTORI

VA

LO

RI

Quesito

____

Quesito

____

Contenuti

Dimostra di possedere conoscenze ampie, chiare e approfondite

dell’argomento 1.5

___ ___ Conosce gli argomenti in modo completo 1.2

Conosce gli aspetti essenziali dell’argomento richiesto 0.8

Conosce l’argomento in modo frammentario e lacunoso 0.4

Non conosce l’argomento 0

Esposizione

Chiara, corretta ed articolata con uso appropriato del lessico specifico 1

___ ___

Chiara, corretta con uso appropriato del lessico specifico 0.8

Sufficientemente chiara con uso adeguato del lessico specifico 0.6

Disordinato, lessico specifico impreciso o inadeguato 0.3

Esposizione appena accennata o mancante 0

Totale singolo quesito ___/2.5 ___/2.5

Totale quesiti ___ /5

Punteggio complessivo della prova (1° Parte + Seconda Parte): ____/15

22

Allegato n. 9

GRIGLIA VALUTAZIONE del COLLOQUIO

CANDIDATO:_____________________________ Classe: 5 SEZ. B Opzione CMN

I COMMISSARI: IL PRESIDENTE: ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… ……………………………………… …………………………………………….

……………………………………… …………………………………….. ……………………………………… ………………………………………

Indicatori Argomento scelto dal

candidato

Argomenti proposti al

candidato

Discussione prove scritte

Capacità di

utilizzazione delle

conoscenze

(18)

Parziale e non sempre

corretta (1)

Essenziale ma corretta (3 )

Ampia ed efficace (6)

_______/6

Parziale e non sempre

corretta (1-3)

Essenziale ma corretta (4 -6)

Ampia ed efficace (7-9)

________/9

Parziale e non sempre

corretta (1)

Essenziale ma corretta (2 )

Ampia ed efficace (3)

_________/3

Padronanza della

lingua e utilizzazione

del linguaggio

specifico

(5)

Non sempre corretta (1 – 2)

Corretta e sufficientemente adeguata (3 – 4)

Adeguata e sicura (5)

_______/5

Capacità di

collegamento nell’

argomentazione

(4)

Individuazione di alcuni concetti fondamentali senza collegamenti (1)

Individuazione di alcuni concetti fondamentali con semplici collegamenti (2 – 3)

Individuazione sicura dei concetti fondamentali con collegamenti efficaci (4)

_________/4

Capacità di

discussione e

approfondimento

(3)

Non sempre organica e articolata (1)

Accettabilmente organica e articolata (2)

Organica ed articolato (3)

_________/3

Punteggio

complessivo

______/30

23

Allegato n. 10

PROVA ESPERTA

CRITERI NELLA FORMULAZIONE DELLA PROVA ESPERTA

La prova esperta presenta caratteristiche di pluridisciplinarità

Può essere utilizzata nelle classi quinte di indirizzo TL-CMN

Prevede un parte di attività pratico – grafica

Coinvolge discipline dello stesso asse e di assi concorrenti

Una parte della prova prevede lo svolgimento in gruppo per poter valutare alcune competenze

chiave di cittadinanza

La prova è formulata dal consiglio di classe che ha scelto i quesiti

Il Consiglio di Classe ha preparato la griglia di valutazione

Sono incluse attività laboratoriali quali costruzioni di grafici ed utilizzo della cartografia

nautica cartacea

OBIETTIVI DELLA PROVA ESPERTA

La prova esperta mira ad accertare:

A) La capacità di comprensione e produzione del testo;

B) La capacità di esecuzione di un percorso progettuale guidato;

C) Le abilità di esecuzione di attività pratico-grafiche;

D) La capacità di interpretazione e utilizzazione di dati;

E) La capacità di lavorare in gruppo

F) Le conoscenze in senso lato (nello stesso asse ed in assi concorrenti) e l’utilizzo delle stesse per

risolvere un problema;

MAY DAY MAY DAY MAY DAY

- DOSSIER PER GLI ALLIEVI -

I_- Presentazione della situazione e richiesta di svolgimento

Siete imbarcati a bordo della motovedetta “Antares” della Guardia di Finanza, per un giro di ispezione e

controllo nelle acque nazionali, in prossimità dell’Isola d’Elba. Il giorno 28 aprile del 2017, alle tf= 22:30 ,

nella posizione 42° 40’ N; 010° 25’.5 E, mentre seguite rotta 260° e Vp= 16 Kts, ricevete il seguente

messaggio di soccorso:

MAYDAY MAYDAY MAYDAY

THIS IS

BEL AMI’ BEL AMI’ BEL AMI’ 211207270

MAYDAY

BEL AMI’ 211207270

132° DEGREES TRUE FROM P.TA DEL FENAIO (ISOLA DEL GIGLIO)

DISTANCE 7.5 NAUTICAL MILES

RUNNING OUT OF FUEL

30 METRE FISHING VESSEL

BLUE HULL WHITE SUPERSTRUCTURE

42 PERSONS ON BOARD

EPIRB AND SART ACTIVATED

OVER

Course and speed 270° - 3,0 kn

Il messaggio ricevuto dalla vostra unità deve essere immediatamente rilanciato al comando centrale della

Guardia di Finanza.

24

Il comando centrale ordina:

- alla motovedetta l’operazione di salvataggio delle vite umane e recupero del mezzo nautico

alla deriva presso l’isola del giglio.

- all’ unità aerea a disposizione di effettuare una operazione di ricerca nel settore marittimo

interessato per eventuali dispersi in mare.

Per risolvere questa prova dovrete lavorare in gruppo e da soli, con l’obiettivo di:

- Valutare la situazione meteo generale assumendo i dati dopo accurata ricerca (il meteo.it);

- pianificare e condurre un’operazione di soccorso tenendo in considerazione tutti gli elementi

utili affinché si proceda nella massima sicurezza e nel minor tempo possibile;

- determinare l’area di intervento

- utilizzare le segnalazione secondo Colreg

- comprendere le procedure di chiamata e di soccorso in lingua inglese

- riuscire a leggere testi brevi e semplici e ad estrapolare le informazioni principali

- redigere un articolo su esperienze personali

- saper distinguere vari tipi di soccorso e conoscere le convenzioni internazionali di riferimento

LAVORO DI GRUPPO

II - Materiale

1. Vocabolario di italiano;

2. Vocabolario monolingue;

3. Calcolatrice scientifica;

4. Carta di Mercatore, compasso, squadrette, diagramma rapportatore;

5. Pc e connessione su rete;

6. Pubblicazioni nautiche.

III - Comprensione della situazione

Prima di proporre la vostra ipotesi, verificare, rispondendo alle domande seguenti, di aver ben

compreso la situazione.

DOMANDA RISPOSTA

Nel caso prospettato è obbligatorio

prestare soccorso?

Se si ritiene che le operazioni di

soccorso possano mettere in pericolo

il proprio equipaggio, si deve

comunque procedere?

La barca ha richiesto soccorso in

quanto il motore è andato in avaria?

Le condizioni meteo marine possono

influire sulle operazioni di soccorso?

25

Nel caso di specie, vi è obbligo a

trainare l’imbarcazione nel porto?

IV – Svolgimento prova

Utilizzando la carta di Mercatore, determinare:

- le coordinate della nave richiedente soccorso:

φ:______________ λ:________________

- la rotta e l’ETA per il soccorso, risolvendo cinematicamente il problema, considerando una

velocità massima di 20 nodi:

Rv=_____________ ETA:_____________

- la rotta e l’ETA di rientro nel porto di Talamone:

Rv=_____________ ETA:_____________

- le opportune segnalazione previste dal Colreg con riferimento alla procedura di rimorchio del

mezzo.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

LAVORO INDIVIDUALE

Gli ufficiali della G.d.F., dopo le prime operazioni di soccorso, vengono a conoscenza che il battello è

partito dalle coste libiche, in prossimità di Tobruk (φ= 32° 04’.5N;λ=24° 10’.3 E) viaggiando ad una

velocità media pari a 7 Kts.

Determinare la rotta e il cammino lossodromico totale dell’imbarcazione in Distress ;

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Determinare l’istante di partenza da Tobruk;

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Calcolare il bunkeraggio effettuato prima della partenza sapendo che:

1. il motore nelle condizioni di moto note (velocità media 7 kts) ha erogato mediamente una

potenza di 2000 kW con un consumo specifico di 160 g/kWh

2. chi conduceva l’ imbarcazione prevedeva di arrivare presso l’ Isola del Giglio (cammino di circa

900 mgl) con una riserva del 15%.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Le dimensioni dell’imbarcazione da soccorrere sono: L= 30 mt, B= 4 mt, Tm= 3,2 mt, CB = 0,78,

Gm= 1 mt; considerando un peso complessivo dei profughi pari a circa 3,2 tonn, determinare il

nuovo dislocamento iniziale e quello finale ad imbarco avvenuto.

26

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Ipotizzando uno spostamento di tutti i profughi imbarcati di due metri sulla murata di dritta,

rispetto all’asse longitudinale dell’imbarcazione, determinare l’angolo di inclinazione isocarenica

trasversale α.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Quesiti a scelta multipla

In quale caso l’opera di soccorso è resa obbligatoria dalla legge?

a) Quando vi è pericolo per cose di grande valore

b) Quando vi è pericolo per vite umane

c) Quando vi è pericolo per persone importanti

d) In tutti i casi di pericolo di una nave o aeromobile

Il soccorritore spontaneo ha l’obbligo di portare a termine il salvamento?

a) Si sempre

b) No e può arrecare danni data la spontaneità del suo intervento

c) Si solo se sta soccorrendo una persona

d) No, ha solo l’obbligo di comportarsi in modo da non arrecare danno al proprietario del bene

Quesiti a risposte brevi

Chi ha la responsabilità dell’obbligo di soccorso?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Se il Comandante della nave ha notizie che altre navi sono accorse a prestare aiuto in condizioni più

idonee o simili a quelle che lui stesso può garantire, persiste comunque l’obbligo di soccorso?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Che differenza c’è tra soccorso e recupero?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Determina l’estensione della zona di ricerca del velivolo predisposto alle operazioni di “Search and

Rescue”, sapendo che si tratta di una superficie delimitata dalla curve di equazione:

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

27

Individua, poi, tra quelle proposte, quale rappresenta la formula di integrazione per parti:

a)

b)

c)

d)

Per quanto concerne l’aspetto inerente le comunicazioni tra i vari soggetti coinvolti:

Quali sono i ricetrasmettitori previsti per il servizio marittimo?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Su quale canale si svolge il traffico radiotelefonico di emergenza?

o Canale 15

o Canale 20

o Canale 16

o Canale 42

A quale frequenza trasmette il canale di emergenza? (Chiamate e soccorso)

o 162,7 MHz

o 160,2 MHz

o 174 MHz

o 156,8 MHz

Dopo aver effettuato il primo collegamento sul canale di emergenza, su che cosa si devono accordare

le due stazioni?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Quali sono i pregi della trasmissione in modulazione di frequenza (FM)?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Quali sono le principali caratteristiche di una radio?

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Disegnare un’onda sinusoidale radio modulata in ampiezza.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Rappresentare con diagramma a blocchi un trasmettitore radio a modulazione di ampiezza

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Le oscillazioni elettromagnetiche si propagano con la velocità

o Del suono

o Della luce

o Del mezzo di trasporto

o Del suono nell’atmosfera

Un filtro attivo passa banda utilizzato nella trasmissione dei segnali serve a?:

o Amplificare qualsiasi segnale a qualsiasi frequenza

o Amplificare solo i segnali appartenenti ad una determinata banda di frequenze

28

o Annullare i valori dei segnali appartenenti ad una determinata banda di frequenze

o Annullare i valori di tutti i segnali.

Esporre il principio di funzionamento di una antenna utilizzata per la trasmissione e ricezione dei

segnali.

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

V - Transmitting a distress call and message

“ The distress signal is the word MAYDAY. The transmission of the distress signal indicates that the

vessel, or persons on board that vessel, are in grave and imminent danger and require immediate

assistance.

A distress priority message may only be sent on the authority of the Master, skipper or the person

responsible for the safety of the vessel.

A distress call is sent on Channel 16 by radiotelephony, but all ships with the mandatory DSC equipment

should give priority to transmitting a DSC Distress Alert on VHF Channel 70, followed by the distress

call and message on VHF Channel 16.

The distress call and message is broadcast to all stations, and may be repeated as often as necessary until

an answer (an acknowledgement) is received.”

Before sending the message which contains all the information needed to help locate the distressed ship

and provide immediate assistance, the ship in distress sends a call to attract attention and to announce

that a distress message is going to be broadcast.

Both distress call and message are broadcast to ALL STATIONS.

The radiotelephony distress call consists of:

● the distress signal MAYDAY, spoken ‘ three times;

● the words THIS IS;

● the name and any other identity of the vessel in distress, spoken three times.

The radiotelephony distress message consists of:

● the distress signal MAYDAY;

● the name and any other identity of the vessel in distress;

● particulars of its position;

● the nature of the distress, the kind of assistance desired;

● any other information which may facilitate rescue; followed by

● the word OVER, which is the invitation to respond.

When indicating position, you should give preference to latitude and longitude, in degrees and minutes

and decimal points of a minute if necessary, or indicate your true bearing and distance from a known

geographical point (for example 020 degrees true from Lizard Point, 12 nautical miles); or otherwise

give a precise geographical location, for example, in the case of a vessel running aground*.

*A vessel is aground when she is in shallow water and cannot move.

Comprehension of the text and translation:

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

Distinguishing different types of radiocommunication calls Priority order

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

29

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

1° (APRILE) SIMULAZIONE TERZA PROVA

Corso C.M.N classe 5ª sez. B

TIPOLOGIA: C - Quesito a scelta multipla

DISCIPLINE COINVOLTE: 1) Macchine; 2) Diritto; 3)Elettronica Elettrotecnica

Automazione 4) Storia; 5) Lingua Inglese

N° DOMANDE: Per le materie da 1 a 4: 8 domande

Per l'Inglese: Testo di max 80 parole seguito da 2 domande

MODALITA’ DI

ESECUZIONE:

Barrare la casella relativa alla risposta che si ritiene

esatta.

Per l'Inglese rispondere alle due domande (max 30 parole

per risposta)

Tempo massimo per l’esecuzione della prova: 90 min

INDICATORI Capacità di integrare conoscenze

Capacità di integrare competenze

Conoscenza della lingua inglese

Capacità di comprensione del testo.

Capacità di produzione scritta

Abilità sintetiche nell’esposizione

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO MASSIMO Punti 15

CRITERI DI ATTRIBUZIONE

DEL PUNTEGIO

Per le materie da 1 a 4

Risposta esatta

Risposta non data

Risposta errata

Per la Lingua Inglese

Risposta esauriente, possesso di conoscenze specifiche,

terminologia appropriata con elaborazione personale

Risposta esauriente con semplice individuazione nel testo

della risposta al quesito o con qualche imperfezione

Risposta non esauriente o con errori grammaticali e

insufficiente lessico specifico

Nessuna trattazione

+ 0,375

0

0

1.5

1

0.5

0

Valutazione Elaborato Punti________________

ALUNNO:_______________________________________________________________________

30

DISCIPLINA N.1 MACCHINE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Un ciclo termico del motore a quattro tempi si compie mentre l’albero motore compie:

a) un giro

b) due giri .

c) quattro giri.

d) dipende dalla potenza.

2) Il diagramma indicato del momento motore diventa più regolare quando

a) applico il volano e aumento il numero di giri.

b) diminuisce il numero dei cilindri .

c) diminuisce il numero di giri .

d) aumento il numero di cilindri ed applico un volano.

3) il ciclo indicato limite :

a) è un ciclo di riferimento teorico ideale

b) è un ciclo di riferimento termodinamico reale

c) è un ciclo di riferimento applicato ad un sistema aperto reale con le fasi di scambio massa .

d) è un ciclo di riferimento reale per simulare il comportamento reale del motore .

4) il consumo specifico dipende :

a) dal tipo di combustibile .

b) dai giri del motore.

c) dalla potenza effettiva .

d) dal tipo e dalla qualità costruttiva del motore.

5) la iniezione del combustibile avviene :

a) prima del punto prestabilito PMI per avere più tempo per bruciare

b) prima del punto PMS per per avere più potenza e un funzionamento regolare

c) in corrispondenza del PMS per avere un funzionamento regolare e preciso

in corrispondenza del PMI per avere più potenza,

6) il testacroce :

a) è presente nei motori 2T a corsa lunga per avere più potenza e meno consumo.

b) è presente nei motori 2T a corsa corta per avere più potenza a basso numero di giri

c) è presente nei motori 2T a corsa lunga per avere una biella corta e meno inclinata

d) è presente nei motori 4 T a corsa lunga per avere più potenza .

7) il rapporto C\D ha un valore :

a) nei motori 2T a corsa lunga da 2 a 4 .

b) nei motori 2T a corsa corta da 1 a 2

c) nei motori 2T a corsa lunga da 1 a 1,5

d) nei motori 4 T a corsa lunga da 0,5 a 1,5 .

8) nei 2T a lavaggio assiale, la carica fresca compie :

a) un giro completo in 360 gradi

b) un giro completo in 180 gradi.

c) un percorso a cappio nel cilindro .

d) un percorso lineare dal basso verso l'alto .

31

DISCIPLINA N.2: DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) La responsabilità dell’armatore è una “responsabilità limitata” in quanto:

a) L’armatore è titolare di una s.r.l.

b) Sono applicabili le norme relative alla responsabilità limitata

c) Questi non risponde di quelle obbligazioni che per legge sono a carico del comandante

d) Previsto dal Codice della Navigazione

2) I contratti di utilizzazione di una nave previsti dal codice della navigazione sono:

a) La locazione, il noleggio, il comodato

b) La locazione, il servizio taxi, il servizio ambulanza

c) Il noleggio, l’usucapione, l’impiego da diporto

d) Il comodato d’uso, la permuta, la vendita

3) Nel caso di cambiamento dell’armatore, il contratto di lavoro:

a) Non si risolve in quanto il nuovo armatore succede al precedente

b) Non si risolve, ma viene rinegoziato

c) Si risolve automaticamente

d) Non è più valido

4) L’esercizio della nave viene assunto:

a) dall’armatore, che ne è anche il proprietario

b) dall’armatore, anche se non proprietario

c) esclusivamente dal comandante

d) dal consiglio di amministrazione

5) Quali sono le parti di un contratto di arruolamento?

a) Lavoratore e comandante

b) Lavoratore e armatore

c) Lavoratore ed equipaggio

d) Lavoratore ed esercente

6) Il soccorso può essere:

a) Obbligatorio o imposto dalle Autorità

b) Contrattuale senza remunerazione

c) Obbligatorio, contrattuale, spontaneo

d) Spontaneo limitatamente ai casi urgenti

7) L’organizzazione preposta alla ricerca e al salvataggio della vita umana in mare è:

a) La polizia di Stato

b) Il corpo delle capitanerie di porto

c) La direzione marittima

d) Il corpo dei volontari

8) Il soccorso di navi in pericolo e naufraghi rientra tra i compiti:

a) Dei soccorritori volontari presenti del porto

b) Dei militari in servizio

c) Dell’Autorità marittima

d) Della Marina Militare

32

DISCIPLINA N.3 :ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Un raddrizzatore a semplice semionda alimentato con una tensione sinusoidale di valore efficace

100V

a) presenta in uscita una tensione continua di valore 90V

b) presenta in uscita una tensione continua di valore 45V

c) presenta in uscita una tensione continua di valore 50V

d) presenta in uscita una tensione continua di valore 75V

2) In un raddrizzatore a doppia semionda con filtro di livellamento che valore di capacità dobbiamo

utilizzare per aumentare in modo considerevole la tensione in uscita – Dati: Rc=100Ohm – f = 50 Hz

a) C=500 microF

b) C=1000 microF

c) C=0,001 picoF d) C=40 microF

3) Un SCR è un componente costituito da

a) due giunzioni bipolari

b) tre giunzioni bipolari

c) quattro giunzioni bipolari

d) cinque giunzioni bipolari

4) Il punto di lavoro statico di un diodo si determina considerando

a) l’intersezione della tensione applicata con la caratteristica esterna del diodo

b) esclusivamente la caratteristica esterna del diodo

c) esclusivamente la retta di carico del circuito

d) l’intersezione della retta di carico del circuito con la caratteristica esterna del diodo

5) Il triac viene alimentato con una tensione sinusoidale di valore efficace pari a 100V. Quale valore di

tensione si ottiene in uscita se l’angolo di innesco programmato è 45°?

a) Vu = 90V circa

b) Vu = 50V circa

c) Vu = 25V circa

d) Vu = 75V circa

6) Un transistor BJT in configurazione NPN con una IB=2 mA ed un coefficiente di amplificazione di

corrente pari a 200 fa circolare una corrente di collettore di

a) IC = 0,4 A

b) IC = 0,04 A

c) IC = 4 A

d) IC = 4 mA

7) Un semiconduttore drogato è elettricamente negativo quando

a) si inseriscono nel materiale atomi tetravalenti

b) si inseriscono nel materiale atomi pentavalenti

c) si inseriscono nel materiale atomi trivalenti

d) si inseriscono nel materiale atomi bivalenti

8) Un diodo inversamente polarizzato, con tensione applicata minore di quella di breakdown, si

comporta

a) come un dispositivo a resistenza infinita

b) come un dispositivo a piccola resistenza

c) come un dispositivo a resistenza zero

d) come un dispositivo in corto circuito

33

DISCIPLINA N.4:STORIA

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Quali dei seguenti casi costituisce un esempio di guerra di logoramento?

a) Attività prevalentemente aerea e navale con scarsi movimenti di fronte;

b) attività prevalentemente di trincea con notevoli movimenti di fronte;

c) attività prevalentemente di trincea con scarsi movimenti di fronte;

d) attività di mezzi militari terrestri con scarso movimento di fronte.

2) Il trasformismo fu una pratica di governo inaugurata da Depretis, consistente:

a) Nel formare maggioranze stabili soltanto di fronte a problemi di politica estera e nell’accettare la

costituzione di gruppi parlamentari trasversali come maggioranze temporanee di fronte a problemi di

politica interna;

b) nel costruire una maggioranza parlamentare in cui far convergere la Sinistra moderata e la Destra,

creando così un unico grande Centro sensibile alla pressione di interessi particolaristici e superando

le contrapposizioni ideologiche tra gli schieramenti;

c) nel trasformare il Parlamento in chiave moderata, eliminando i candidati scomodi e facendo

convergere i voti su candidati graditi attraverso il controllo governativo sulle elezioni;

d) nel radicalizzare l’opposizione da Destra e Sinistra, trasformando la Sinistra in espressione politica

delle classi operaie e contadine.

3) La seconda Internazionale fu:

a) Un’associazione che unificava tutti i sindacati d’Europa;

b) un’organizzazione che univa tutti i partiti liberali d’Europa;

c) un’impresa operante sul mercato internazionale;

d) un’organizzazione mondiale che univa tutti i partiti socialisti.

4) Il “patto Gentiloni” era un accordo:

a) tra liberali di Destra e liberali di Sinistra in funzione antisocialista;

b) tra repubblicani, democratici e socialisti che diedero vita, in occasione delle elezioni del 1913, a un

“blocco delle sinistre”

c) pre-elettorale tra liberali e cattolici in funzione antisocialista, stipulato in occasione delle elezioni

del 1913;

d) tra liberali e cattolici per la costituzione di una commissione mista che avrebbe dovuto

affrontare le questioni aperte tra la Chiesa e lo Stato liberale italiano.

5) Il carattere mondiale della Grande Guerra derivò:

a) Dalla risonanza che il conflitto ebbe in tutto il Mondo grazie ai suoi mezzi di comunicazione;

b) dal numero degli Stati schierati in ognuno dei due blocchi;

c) dal numero degli Stati in guerra, tenendo conto anche delle colonie;

d) dalla tipologia di armamenti impiegati.

6) Nell’autunno del 1920, Giolitti dovette fronteggiare il momento culminante, ma anche

conclusivo, di un periodo definito:

a) Crisi di Wall Street;

b) rivoluzione storica;

c) biennio rosso;

d) pangermanesimo.

7) L’espressione “vittoria mutilata” si riferiva:

a) Alla vittoria ottenuta dall’Italia durante la guerra, a cui non corrisposero tutti i territori, tra cui la

città di Fiume, che si sperava di ottenere alla fine del conflitto;

b) alla vittoria ottenuta dall’Italia durante la guerra, a cui non corrispose alcun compenso territoriale

previsto dal trattato di Londra;

34

c) al mancato riconoscimento del ruolo giocato nella guerra dall’Italia che fu esclusa dalla

Conferenza di Parigi;

d) alla vittoria ottenuta dall’Italia durante la guerra, a cui non corrisposero le riforme sociali

promesse dai governi nel corso del conflitto.

8) I patti lateranensi furono un trattato tra il Governo fascista e la Santa Sede con cui

a) Si ripristinava il concordato napoleonico

b) Si riconosceva il primato della religione cattolica in Italia, ma anche il diritto di praticare altre

religioni minoritarie, come l’ebraica e la valdese

c) Lo Stato riconosceva la sovranità del Papa sulla Città del Vaticano e dichiarava la religione

cattolica, religione di Stato

d) Stato e Chiesa riconoscevano la reciproca sovranità nell’ambito dei rispettivi territori

DISCIPLINA N.5:_LINGUA INGLESE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

Radar

Captains need to be able to maneuver their ships and to navigate "blind" making their way through

waters in the worst of weather. Marine radar systems can provide very useful radar navigation

information for navigators onboard ships. Nowadays radars are rarely used alone in a marine setting

but they are integrated into a full system of marine instruments . The integration enables the navigator

to maneuver the ship without being distracted by the constant check of several different screens.

What does the word “blind navigation” mean in this passage?

……………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………...

PUNTEGGIO:_______/_______

Why does the integration of different instruments increase safety in navigation?

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………...

PUNTEGGIO:_______/_______

35

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

2°(MAGGIO) SIMULAZIONE TERZA PROVA

Corso C.M.N classe 5ª sez. B

TIPOLOGIA: C - Quesito a scelta multipla

DISCIPLINE COINVOLTE: 1) Macchine; 2) Diritto; 3)Elettronica Elettrotecnica

Automazione 4) Matematica; 5) Lingua Inglese

N° DOMANDE: Per le materie da 1 a 4: 8 domande

Per l'Inglese: Testo di max 80 parole seguito da 2 domande

MODALITA’ DI

ESECUZIONE:

Barrare la casella relativa alla risposta che si ritiene

esatta.

Per l'Inglese rispondere alle due domande (max 30 parole

per risposta)

Tempo massimo per l’esecuzione della prova: 90 min

INDICATORI Capacità di integrare conoscenze

Capacità di integrare competenze

Conoscenza della lingua inglese

Capacità di comprensione del testo.

Capacità di produzione scritta

Abilità sintetiche nell’esposizione

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO MASSIMO Punti 15

CRITERI DI ATTRIBUZIONE

DEL PUNTEGIO

Per le materie da 1 a 4

Risposta esatta

Risposta non data

Risposta errata

Per la Lingua Inglese

Risposta esauriente, possesso di conoscenze specifiche,

terminologia appropriata con elaborazione personale

Risposta esauriente con semplice individuazione nel testo

della risposta al quesito o con qualche imperfezione

Risposta non esauriente o con errori grammaticali e

insufficiente lessico specifico

Nessuna trattazione

+ 0,375

0

0

1.5

1

0.5

0

Valutazione Elaborato Punti________________

ALUNNO:_______________________________________________________________________

36

DISCIPLINA N.1 MACCHINE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Le Segregated Ballast Tank sono :

a) sistema di lavaggio delle cisterne ;

b) cisterne di zavorra olio separate dal carico di petrolio ;

c) evitano di mischiare olio e acqua quando le cisterne di carico sono usate per la zavorra ;

d) obbligatorie su navi da carico con DW minore di 20000 t .

2) L'albero della turbina a gas navali è sdoppiato in due alberi perchè:

a) così è più resistente

b) ogni parte è collegata ad una elica

c) una parte muove il compressore e l'altra il riduttore per l'elica

d) ha un rendimento più alto alla velocità di crociera .

3) per la Marpol lo scarico a mare delle miscele oleose è :

a) vietato entro le 12 miglia per navi con DW <15000

b) permesso se il contenuto di olio è minore di 15 ppm controllato da un sistema di monitoraggio

in funzione

c) vietato sempre se contiene olio o greggio

d) permesso dopo filtraggio continuo di 6 ore .

4) Quale dei seguenti agenti estinguenti agisce principalmente per raffreddamento?

a) acqua nebulizzata

b) acqua spruzzata

c) schiuma ad alta espansione

d) acqua a getto pieno

5) La resistenza al fuoco di una struttura si esprime in: :

a) gradi ;

b) radianti ;

c) minuti ;

d) calorie .

6) Quale è il compito della compartimentazione antincendio delle navi?

a) rallentare il più possibile la propagazione di un incendio

b) evitare assolutamente la propagazione di un incendio

c) rendere più precisa la rivelazione di un incendio

d) evitare che si sviluppi un incendio

7) Con la sigla REI 120 si indica:

a) la reazione a fuoco di un elemento di finitura;

b) la capacità estinguente di una sostanza .

c) la resistenza al fuoco di una massa di combustibile.

d) la resistenza al fuoco di un elemento strutturale.

8) Quale dei seguenti agenti estinguenti agisce principalmente per soffocamento?

a) acqua spruzzata nebulizzata

b) CO2

c) schiuma.

d) acqua spruzzata a getto pieno.

37

DISCIPLINA N.2: DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Il noleggiante può rifiutare di recarsi nel porto scelto dal noleggiatore?

a) No mai

b) Si sempre

c) Si, se il porto è troppo lontano

d) Si se il porto non è sicuro

2) L’ esercizio della nave viene assunto:

e) dall’armatore, che ne è anche il proprietario

f) dall’armatore, anche se non proprietario

g) esclusivamente dal comandante

h) dal consiglio di amministrazione

3) La responsabilità dell’armatore è una “responsabilità limitata” in quanto:

e) L’armatore è titolare di una s.r.l.

f) Sono applicabili le norme relative alla responsabilità limitata

g) Questi non risponde di quelle obbligazioni che per legge sono a carico del comandante

h) Previsto dal Codice della Navigazione

4) Quali sono le parti di un contratto di arruolamento?

e) Lavoratore e comandante

f) Lavoratore e armatore

g) Lavoratore ed equipaggio

h) Lavoratore ed esercente

5) Il soccorso può essere:

e) Obbligatorio o imposto dalle Autorità

f) Contrattuale senza remunerazione

g) Obbligatorio, contrattuale, spontaneo

h) Spontaneo limitatamente ai casi urgenti

6) I contratti di utilizzazione di una nave previsti dal codice della navigazione sono:

e) La locazione, il noleggio, il comodato

f) La locazione, il servizio taxi, il servizio ambulanza

g) Il noleggio, l’usucapione, l’impiego da diporto

h) Il comodato d’uso, la permuta, la vendita

7) Il conduttore può sublocare una nave

a) Si sempre

b) No mai

c) Si se la facoltà gli è consentita dal locatore

d) Si ma solo ad un suo familiare

8) Nel caso di cambiamento dell’armatore, il contratto di lavoro:

e) Non si risolve in quanto il nuovo armatore succede al precedente

f) Non si risolve, ma viene rinegoziato

g) Si risolve automaticamente

h) Non è più valido.

38

DISCIPLINA N.3 :ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

1) Calcolare la frequenza f relativa ad un segnale periodico variabile nel tempo considerando la seguente relazione:

λ= v / f con i seguenti dati: λ=50 m – v=300*106

[m/s] [dove: λ= distanza – v = vel. – f = freq.]

a) f = 6 MHz

b) f = 60 MHz

c) f = 16 MHz d) f = 26 MHz

2) Si determini il valore massimo di un segnale alternato alimentante un raddrizzatore a semplice semionda

se la tensione continua di uscita è pari a 24 Vcc

a) EM = 150 V circa

b) EM = 125 V circa

c) EM = 75 V circa d) EM = 50 V circa

3) Si determini il valore efficace di un segnale alternato alimentante un raddrizzatore a doppia semionda se la

tensione continua di uscita è pari a 110 Vcc

a) EM = 100 V circa

b) EM = 75 V circa

c) EM = 170 V circa

d) EM = 125 V circa

4) I parametri caratteristici ideali di un amplificatore operazionale sono:

a) Ri = ∞ ; Ru = ∞ ; Av = 1 ; Bp = 0

b) Ri = 0 ; Ru = ∞ ; Av = 1 ; Bp = ∞

c) Ri = ∞ ; Ru = 0 ; Av = ∞ ; Bp = 0

d) Ri = ∞ ; Ru = 0 ; Av = ∞ ; Bp = ∞

5) La caratteristica d’ingresso di un transistor BJT in configurazione PNP è definita considerando la curva

tra:

a) la corrente di base Ib e la tensione di collettore Vc parametrizzata alla tensione di base Vb

b) la corrente di collettore Ic e la tensione di collettore Vc parametrizzata alla corrente di base Ib

c) la corrente di base Ib e la tensione di base Vb parametrizzata alla tensione di collettore Vc

d) la corrente di base Ib e la tensione di base Vb parametrizzata alla corrente di collettore Ib

6) Un transistor BJT in configurazione NPN con una IB=10 mA ed un coefficiente di amplificazione di

corrente pari a 200 fa circolare una corrente di collettore pari a

a) IC = 0.2 A

b) IC = 2 A

c) IC = 20 A

d) IC = 200 A

7) La retta di carico del circuito costituito da due resistenze in serie da 10 Ohm alimentate da un generatore

di tensione risultante di valore efficace pari a 100V determina i seguenti valori massimi delle grandezze:

a) EMAX = 141 V ; IMAX = 7,05 A

b) EMAX = 100 V ; IMAX = 5 A

c) EMAX = 141 V ; IMAX = 5 A

d) EMAX = 100 V ; IMAX = 7,05 A

8) Un sistema di controllo automatico si può realizzare con la realizzazione di un:

a) sistema ad anello chiuso a retroazione positiva

b) sistema ad anello aperto a retroazione negativa

c) sistema ad anello aperto a retroazione positiva

d) sistema ad anello chiuso a retroazione negativa

39

DISCIPLINA N.4: MATEMATICA

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

40

DISCIPLINA N.5:_LINGUA INGLESE

DATA: ALUNNO/A : PUNTEGGIO: ___/___

GMDSS

The purpose of GMDSS is to ensure the immediate reception of any distress signal transmitted by ships.

In the event of a marine distress situation, the alarm call transmitted by a ship is received not only by

other ships in the immediate vicinity, but also by one of the many land-based communication and rescue

stations. The GMDSS leaves no shadow areas for reception since it combines satellite and terrestrial

radio services. To increase reliability ships are required to have at least two separate and independent

means to transmit a distress alert.

1. Which are the target recipients of the alarm call under the GMDSS?

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

2. What do ships have to carry on board to manage a distress situation?

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………….

41

Allegato al documento del Consiglio di Classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo C.M.N. a.s. 2016/ 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materie: Lingua e letteratura italiana - Storia

Prof.ssa . Amideo Alessandra

PREMESSA

Attualmente la classe è composta da 19 alunni, di cui 3 femmine e 16 maschi, provenienti dallo

stesso Istituto. Da un punto di vista comportamentale, si rileva che nel gruppo classe, sin dal primo

anno del triennio, si è instaurato un clima sereno per la presenza di elementi che hanno formato un

gruppo coeso e disponibile al dialogo educativo. Nel rapporto tra docenti e alunni, si è cercato di

impostare corretti rapporti interpersonali, di dare agli allievi la possibilità di sviluppare le proprie

capacità e trovare lo stimolo per risolvere le loro difficoltà di varia natura. I rapporti tra docenti e

famiglie, improntati alla correttezza, si sono limitati agli incontri scuola-famiglia. All'inizio del

triennio, la classe evidenziava alcune difficoltà sul piano degli apprendimenti, dei ritmi e della

rielaborazione autonoma, difficoltà superate, come dimostra il quadro generale, dalla maggior parte

degli alunni in modo abbastanza soddisfacente. Le conoscenze della classe risultano mediamente

tendenti al “Buono”. La fisionomia della classe non si è molto modificata nel corso del quinquennio,

infatti permane la differenziazione in tre fasce in termini cognitivo-didattici, sebbene si sia assistito

nel corso degli anni ad un graduale miglioramento individuale di ciascun elemento in termini

formativi. Una parte degli alunni ha acquisito una promettente capacità di rielaborazione dei

contenuti proposti, anche in prospettiva pluridisciplinare, con capacità di intraprendere e condurre

coerentemente lavori individuali e di gruppo. Questa fascia, di livello medio alto, dimostra di aver

assimilato e rielaborato i nuclei fondanti delle discipline proposte nel corso di studi, avendone

assimilato anche le metodologie specifiche essenziali, dimostrando di possedere conoscenze

complete dei contenuti, buone competenze applicative e pertinente capacità di selezione,

rielaborazione e approfondimento, facendo uso di un’esposizione corretta ed efficace, rispettosa dei

vari linguaggi specifici. Un secondo gruppo, il più nutrito, si attesta su un livello più che sufficiente.

Pur avendo migliorato il metodo di studio e l'impegno nel corso dell'anno scolastico, gli alunni

ancora dimostrano difficoltà nell'impiegare correttamente le conoscenze acquisite e nel sapersi

orientare in modo autonomo dinanzi a situazioni nuove. Il terzo gruppo è costituito da elementi che

hanno conseguito risultati non pienamente sufficienti o appena accettabili, a causa di un impegno

saltuario e di un bagaglio di conoscenze e competenze non sempre adeguate. Il Consiglio di Classe

ha cercato di svolgere azioni concordi, che potessero così risultare più incisive e proficue ai fini del

recupero didattico-cognitivo e del potenziamento di alcune abilità, ma i risultati non sempre sono

stati apprezzabili. Per gli alunni con carenze persistenti sono stati attivati interventi integrativi

curriculari e extra-curriculari. La frequenza alle lezioni è stata complessivamente regolare, fatta

eccezione per qualche caso che ha fatto registrare un numero significativo di ritardi, uscite

anticipate, assenze, prontamente comunicati alle famiglie.

Lingua e Letteratura Italiana Libro di testo: Monica Magri , Valerio Vittorini – Dal testo al mondo vol.3 – ( Dal secondo

Ottocento all’età contemporanea) Paravia-Pearson editore.

Altri strumenti o sussidi: testi di consultazione, sussidi multimediali, visione film.

Criterio di sufficienza delle abilità, conoscenze e competenze: inquadramento dell’argomento,

dell’opera e dell’autore nel contesto storico-letterario sufficiente conoscenza degli argomenti svolti

capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica del testo.

42

CRITERI DI SELEZIONE DEL PROGRAMMA Il programma è stato svolto secondo i criteri stabiliti all’inizio dell’anno scolastico e qui di seguito

riportati.

L’itinerario didattico si è proposto di dare ragione del vasto e diversificato panorama della poesia

italiana, a partire dal ruolo di profondo rinnovamento della tradizione rappresentata dalla

“rivoluzione inconsapevole” di Pascoli e dalle scelte personalissime di D’Annunzio, per arrivare ai

vertici espressivi della lirica italiana del Novecento, con Ungaretti e Montale. Esso inoltre ha inteso

verificare la capacità di rinnovamento del genere narrativo dalla stagione del Verismo fino alle più

recenti esperienze neorealistiche.

Contenuti

Disciplinari

Riferimenti

letterari

Il Realismo, il Positivismo ed il Verismo: Verga

Naturalismo e Simbolismo in Francia

La letteratura di apparenza: Gli Scapigliati

Il Decadentismo italiano

I Crepuscolari

I Futuristi: Marinetti.

Le Neoavanguardie

Giovanni Pascoli La vita, le opere, il pensiero, la poetica

La poetica del “fanciullino”

Aspetti decadenti della poesia del Pascoli: “la rivoluzione inconsapevole”.

Gabriele

D’Annunzio

Lo sperimentalismo letterario: le suggestioni delle principali correnti letterarie

europee nella produzione dannunziana.

La Beffa di Buccari

Il

Crepuscolarismo

Cenni

Narrativa e

teatro: Luigi

Pirandello

Italo Svevo

L’intuizione della condizione umana: l’antinomia tra vita e forma; il relativismo.

La poetica dell’umorismo

La narrativa pirandelliana

Il teatro pirandelliano

Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.

L’inetto sveviano.

L’Ermetismo

Quasimodo: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.

Poesia del

Novecento

Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero, la poetica – Montale: La vita, le opere,

il pensiero, la poetica. Saba: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.

L’età del

Neorealismo

Modulo

d’autore

Pavese, Fenoglio, P. Levi, C. Levi, Pasolini: la vita, le opere, il pensiero, la

poetica.

Italo Calvino: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.

Il Paradiso

dantesco

Struttura del Paradiso.

Canti: I- XXXIII

43

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

CONOSCENZE

Conoscere i principali movimenti letterari ed i più rappresentativi autori della

letteratura italiana dall’Ottocento al Novecento.

COMPETENZE a) Versante letterario:

Saper analizzare un testo letterario (prosa o poesia) in relazione al genere

Letterario, agli aspetti contenutistici, alla struttura, ai meccanismi

Linguistici e stilistici;

Saper storicizzare un testo letterario, mettendolo in relazione con il

contesto storico e culturale in cui si colloca;

Saper cogliere la dimensione diacronica del testo (evoluzione che generi e

linguaggi letterari hanno subito nel tempo).

b) Versante linguistico:

Utilizzare la lingua italiana in forma corretta e appropriata nella

comunicazione scritta e orale;

Saper riconoscere i diversi registri linguistici.

CAPACITA’ Capacità linguistico – espressive (saper utilizzare efficacemente il linguaggio);

Capacità logiche (saper cogliere la connessione tra eventi o fenomeni; saper

costruire ragionamenti conseguenti e motivati);

Capacità di analisi (saper cogliere elementi e aspetti specifici);

Capacità di sintesi (saper cogliere concetti ed elementi chiave);

Capacità critiche (saper formulare motivati giudizi personali).

OBIETTIVI

SPECIFICI

RAGGIUNTI

La maggior parte della classe, al termine di questo anno scolastico, ha dimostrato

di essere in grado di analizzare ed interpretare i testi letterari, di saper condurre

una lettura diretta del testo, di saperlo confrontare con altri dello stesso o di altri

autori e di formulare un proprio giudizio critico, ma un gruppo di allievi, non è

riuscito ad impadronirsi del discorso letterario che risulta essere molto confuso e

frammentario oltre a non aver raggiunto gli obiettivi minimi.

Per quanto concerne le competenze e le conoscenze linguistiche, solo una parte

degli allievi è in grado di eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente

corretta e prosodicamente efficace, di affrontare testi di vario genere, utilizzando

diverse tecniche di lettura in relazione ai diversi scopi per cui si legge, di

produrre testi scritti di diverso tipo, disponendo di adeguate tecniche compositive

e sapendo padroneggiare i linguaggi specifici, di saper oggettivare le diverse

strutture della lingua ed i fenomeni linguistici, mettendoli in rapporto con i

processi culturali e storici della realtà italiana.

DISCIPLINA: STORIA

Libro di testo: Lepre A., Sulle tracce del tempo, vol.3, Paravia Pearson Editore

Altri strumenti o sussidi: testi di consultazione, cronologie e schemi, mappe mentali, sussidi multimediali.

STORIA

Contenuti

Movimenti storici e figure di spicco all’interno di essi;

Argomenti impostati attraverso movimenti e figure, apribili ad un discorso pluridisciplinare, sia per

tipo operativo sia per contenuti di conoscenza.

Il mondo tra il XIX ed il XX secolo

L’età giolittiana

La prima guerra mondiale e la rivoluzione russa

La crisi dello stato liberale italiano

44

Il Regime fascista

La crisi americana del Ventinove

La Germania del dopoguerra ed il nazismo

Il mondo tra le due guerre

La seconda guerra mondiale

L’Europa nel secondo dopoguerra

La crisi del bipolarismo

OBIETTIVI DIDATTICI REALIZZATI

CONOSCENZE Di nodi storici rilevanti, con molteplici discussioni ed interpretazioni;

Della complessità dell’avvenimento, inserito nel contesto di rapporti

spaziali e causali;

Degli elementi di continuità e di rottura degli eventi.

CAPACITA’ Usare termini, espressioni e concetti propri del linguaggio storico;

Confrontare versioni diverse del medesimo evento;

Localizzare eventi o fenomeni.

COMPETENZE Variare la scala spaziale – temporale in rapporto all’oggetto di studio;

Saper spiegare le differenze delle situazioni con proprie congetture;

Individuare nella complessità dell’oggetto studiato i diversi aspetti

(ambientali, economici, sociali e politici, tecnologici) e sapere dire il

perché delle reciproche relazioni;

Analizzare gli eventi secondo categorie concettuali quali trasformazione,

rivoluzione, continuità, discontinuità

45

FINALITA’

L’insegnamento della storia è stato finalizzato a:

completare, perfezionare e approfondire il patrimonio culturale acquisito dagli

allievi negli anni precedenti;

sviluppare il senso critico degli alunni e la riflessione attraverso letture, relazioni,

discussioni, ecc.;

promuovere, attraverso il discorso storico, un atteggiamento consapevole nei

confronti dei meccanismi

omologanti della società contemporanea.

OBIETTIVI DISCIPLINARI

Conoscenze

La classe ha tenuto durante tutto l’anno un comportamento corretto. Alcuni

studenti hanno mostrato inoltre interesse al lavoro comune, manifestando in più

di un’occasione anche una certa curiosità verso gli argomenti proposti. A tale

atteggiamento però non sempre ha fatto seguito, da parte di un piccolo gruppo,

un adeguato studio a casa. Di conseguenza non tutti gli studenti hanno una

visione chiara e organica degli argomenti trattati.

Per quanto riguarda il programma svolto c’è da segnalare che la scansione

modulare prescelta (età della catastrofe, età del benessere, età della crisi) si è

giustificata non solo con l’intento di prospettare una famosa interpretazione

storiografica (“Il secolo breve.1914-1991” di Eric J. Hobsbawm) ma soprattutto

con l’obiettivo di spronare gli studenti a porsi domande sul loro tempo. A tale

sollecitazione gran parte della classe ha risposto spesso con interesse anche se ad

esso, per molti casi, non sempre ha fatto seguito un apprezzabile lavoro a casa.

Competenze

Si è cercato di educare gli studenti a saper ricostruire la complessità del discorso

storico, anche al fine di promuovere in loro la capacità di decifrare la complessità

del presente.

La padronanza di tale competenza è ovviamente subordinata all’impegno profuso

e alle reali capacità manifestate da ogni singolo studente.

Capacità

Un certo interesse manifestato dalla classe, in alcuni momenti del lavoro comune,

ha sollecitato significativi approfondimenti ed ha sostenuto proficuamente il

dialogo educativo. Bisogna però sempre ricordare che tale interesse non sempre

si è tradotto, da parte di alcuni, in un impegno fattivo e metodologicamente

adeguato. Conseguentemente le capacità di tipo relazionale, in particolare quelle

di lavorare in gruppo e di organizzare criticamente il proprio lavoro, sono

apparse in più di un caso non del tutto apprezzabili.

METODOLOGIE ADOTTATE E STRATEGIE DI RECUPERO

Lezione frontale, flipped classroom, attività collaborative.

Lettura guidata in classe di testi letterari.

Gli interventi di recupero sono stati attuati durante il normale orario scolastico, con la ripetizione e la

puntualizzazione di argomenti già svolti, ma con risultati piuttosto modesti per alcuni allievi.

STRUMENTI DIDATTICI

Libri di testo: Lingua e letteratura italiana: Dal testo al mondo Vol.3

Storia : Sulle tracce del tempo

Vol.3

46

VALUTAZIONE

Strumenti Verifiche orali: interrogazioni individuali o in gruppo.

Discussione in classe, prove STCW, prove scritte.

CRITERI DI VALUTAZIONE

Nelle prove scritte

Sono stati valutati i seguenti elementi:

pertinenza alla traccia e conoscenza dei contenuti,

articolazione, coesione e coerenza

dell’argomentazione,

correttezza e proprietà linguistica,

capacità critiche e spunti di originalità.

Nelle prove orali

Sono stati valutati i seguenti elementi:

quantità e qualità delle conoscenze

correttezza e proprietà linguistica

articolazione e coerenza del discorso

interdisciplinarietà

capacità di analisi e di sintesi

capacità di studio approfondito per collegamenti

nell’ambito della disciplina anche con autori dello

scorso anno.

47

PROGRAMMA DI ITALIANO

LE TENDENZE DOMINANTI

DELLA CULTURA INDUSTRIALE

EUROPEA: IL POSITIVISMO

L’Italia borghese e liberale nella cultura europea.

La nuova Italia: orizzonti sociali, politici, ideologici.

La filosofia del Positivismo .

Sperimentazione narrativa e movimenti artistici: il

naturalismo in Francia. Il Verismo in Italia. Dal romanzo

filantropico-sociale (Nedda) alla realizzazione della

narrazione verista (Rosso Malpelo ) Il romanzo verista: il

“Ciclo dei vinti”- da: I Malavoglia da :Mastro-don

Gesualdo.

G. Verga e i problemi delle masse diseredate nel Sud dopo

l’Unità.

LA CRISI DI FINE 800: LE NUOVE

STRADE DELLA POESIA E DEL

ROMANZO

Le novità straniere:

La poesia in Francia: CHARLES BAUDELAIRE,

l’esperienza della modernità nei Fiori del male. Il

simbolismo. Da I fiori del male, Corrispondenze, Spleen ,

L’albatros.

IL DECADENTISMO ITALIANO:

COMPONENTI E ASPETTI

La motivazione culturale scaturisce dalla considerazione che

il linguaggio della poesia ha dimostrato di possedere, in

tutto l’arco del 900, una straordinaria resistenza ed una

capacità di reagire ai cambiamenti sociali ed alla progressiva

riduzione della figura del “poeta”: la poesia cioè, ha

mantenuto e mantiene un ruolo essenziale nell’esperienza

della modernità e sopravvive con forza nell’universo delle

comunicazioni di massa.

Il percorso si snoda in senso diacronico e si costruisce sulla

lettura e sull’analisi dei testi poetici più significativi,

appartenenti o no ai gruppi storici ( simbolisti- crepuscolari-

ermetici).

Gli Scapigliati.

Giovanni Pascoli

La funzione di mediazione fra il vecchio ed il nuovo:

esaurimento di una tradizione e sperimentazione di nuovi

temi, motivi, linguaggi e tecniche della versificazione.

La concezione della poesia: “il fanciullino”

48

Narrativa e

teatro: Luigi

Pirandello

Italo Svevo

Luigi Pirandello: profilo biografico. Dalla Sicilia all’Europa. La poetica

dell’umorismo: dal saggio sull’Umorismo. L’identità fatta a pezzi: da Il fu Mattia

Pascal, da Uno nessuno e centomila. Intuizione della condizione umana: l’antinomia

tra vita e forma; il relativismo.

Italo Svevo e la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia.

L’inetto sveviano: i romanzi dell’inettitudine: Una vita; Senilità.

L’Ermetismo

Quasimodo: la vita, le opere, il pensiero, la poetica.

Da Giorno dopo giorno: Uomo del mio tempo.

Poesia del

Novecento

Ungaretti: la vita, le opere, il pensiero, la poetica. Da L’allegria, I fiumi, Fratelli,

Veglia, San Martino del Carso .

Montale: La vita, le opere, il pensiero, la poetica. Centralità di Montale nella poesia del Novecento ; la cultura e le varie fasi della produzione poetica.

Ossi di seppia,

Le occasioni,

La bufera e altro

Satura: un nuovo linguaggio poetico;

Da Ossi di seppia,

Non chiederci la parola,

Meriggiare pallido e assorto,

Spesso il male di vivere.

Umberto Saba, “l’altra modernità”. La “poesia onesta”. Da Il canzoniere, Città

vecchia. Teatro degli Artigianelli.

TEMI: Il naturale ed il simbolico IL SIMBOLISMO PASCOLIANO GIOVANNI PASCOLI:

profilo biografico. Una vita alla ricerca del “nido” .La

poetica del Fanciullino .

La raccolta Myricae, inizio della poesia contemporanea.

L’immagine-simbolo del mondo. I temi della poesia

pascoliana: la Natura, il dolore, la morte. La rivoluzione

stilistica: tra novità e tradizione. Fonosimbolismo e

onomatopee: da Myricae- Lavandare - Temporale

L’assiuolo- Nebbia . Da Canti di Castelvecchio,:Il

gelsomino notturno .

Approfondimento: l’impegno civile e politico: “La grande

Proletaria si è mossa”..

Gabriele D’Annunzio GABRIELE D’ANNUNZIO: profilo biografico. La vita

come uno spettacolo. L’ideologia e la poetica. Dal mito del

superuomo al panismo estetizzante: le Laudi. L’itinerario

poetico: da Canto nuovo alle Laudi .

Il poeta, la Natura e il simbolo: da Canto Novo: O falce di

luna calante, da Acyone: La pioggia nel pineto .

L’esperienza del dolore nel Notturno.

TEMI: Animazione della natura Celebrazione panica e sensuale

Grande fabbro della parola e sacerdote delle sensazioni

Da Alcyone: Pastori

Brano tratto dal Piacere :”L’attesa di Elena”. L’estetismo

dannunziano: la figura di Andrea Sperelli.

Le avanguardie poetiche FUTURISMO Filippo Tommaso Martinetti, Manifesto

tecnico della letteratura futurista .

CREPUSCOLARISMO: la poesia come “malattia e

“vergogna”. Guido Gozzano, da I colloqui, L’amica di

nonna speranza.

ESPRESSIONISMO :l’espressionismo vociano,

frammentismo e simbolismo.

49

L’età del

Neorealismo

La poetica del Neorealismo: Italo Calvino, prefazione de Il sentiero dei nidi di

ragno

Il realismo e il mito: Cesare Pavese, da La casa in collina , La luna e i falò

L’analisi della assurdità del male: Primo Levi, da Se questo è un uomo.

La tregua.

Italo Calvino Un percorso monografico. Dal romanzo neorealista al romanzo fantastico .

INCONTRO CON L’AUTORE Profilo biografico Calvino, interprete della cultura

del secondo Novecento. Verso il nuovo Millennio: da Lezioni americane .

INCONTRO CON L’OPERA Il realismo e l’impegno: da Il sentiero dei nidi di

ragno. La trilogia del fantastico: da Il visconte dimezzato da: Il barone rampante -

da: Il cavaliere inesistente. La scienza come laboratorio dell’immaginazione: da: Le

cosmicomiche - da: Le città invisibili.

Autori a scelta del candidato.

Il Paradiso

dantesco

Struttura del Paradiso dantesco. Lettura e analisi del testo dei canti I- XXXIII

A scelta del

candidato,

lettura integrale

di uno dei

seguenti testi.

Il piacere di Gabriele d’Annunzio;

Se questo è un uomo di Primo Levi;

La fattoria degli animali di George Orwell;

La banalità del male di Hannah Arendt ;

Le origini del totalitarismo di Hannah Arendt;

Il Secolo breve di Eric J Hosbawm.

PROGRAMMA DI STORIA

CONTENUTI

LA CIVILTA ’ INDUSTRIALE

La grande depressione economica.

Colonialismo e imperialismo

1900 – 1914: una nuova fase di espansione

L’Italia da Depretis a Giolitti. Destra e Sinistra al potere

L’Italia crispina. La svolta liberale

La questione meridionale e il colonialismo italiano

La crisi dell’egemonia giolittiana

IL NUOVO SECOLO. GUERRA

TRA NAZIONI, GUERRA TRA

LE CLASSI

Le cause del primo conflitto: interventisti e neutralisti - 1915 –

1917 un massacro senza né vincitori né vinti - La rivoluzione

russa

Verso la fine della guerra - I trattati di pace

LA CRISI DELLO STATO

LIBERALE ITALIANO

La questione di Fiume; Il biennio rosso

Le basi del partito fascista

IL REGIME FASCISTA Il partito fascista al potere - La dittatura fascista

La politica interna ed estera - La politica estera di Mussolini

STATI UNITI E UNIONE

SOVIETICA TRA LE DUE

GUERRE

Il boom economico americano degli anni 20

La crisi del 29 “Wall Street” - Gli sviluppi della rivoluzione

russa - La dittatura di Stalin

LA GERMANIA DEL

DOPOGUERRA

La crisi della Germania repubblicana - Hitler

La Germania nazista

LA SECONDA GUERRA

MONDIALE

La prima fase delle ostilità - L’attacco tedesco dell’Unione

sovietica e l’intervento degli Stati Uniti - Dai successi dell’Asse

allo sbarco alleato in Sicilia - L’Italia dall’armistizio al secondo

governo Badoglio - Dallo sbarco in Normandia alla conclusione

del conflitto

La Resistenza –

50

L’EUROPA NEL SECONDO

DOPOGUERRA

L’Europa dell’est nell’era Krusciov – l’era Kennedy – la crisi

del bipolarismo- Cina – Vietnam - Cecoslovacchia

La crisi del Bipolarismo

Gli anni Sessanta.

Nascita dell’Europa comunitaria: dalla CEE alla moneta unica.

Il crollo dell’U.R.S.S.

Napoli 15 maggio 2017 La Docente:

Prof.ssa Alessandra Amideo

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo C.M.N. a.s. 2016 / 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: INGLESE Prof.ssa Alessandra Leone

1. CRITERI DI SCELTA DEL PROGRAMMA

Si è tenuto conto delle Linee Guida del Quinto Anno

si è cercato di far acquisire competenze relative ai requisiti STCW

Si è cercato di far acquisire progressivamente e far utilizzare i linguaggi settoriali delle

lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in L2 in diversi ambiti e

contesti professionali,

cercando di conciliare il livello di partenza della classe ed il tempo a disposizione (3 ore

settimanali).

Sono state individuate ed utilizzate le moderne forme di comunicazione visiva e

multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della

comunicazione in rete;

si è tenuto conto dei collegamenti con le materie di indirizzo professionale

si è cercato di rinforzare le competenze linguistiche comunicative di base, anche attraverso

le lezioni settimanali in compresenza di un docente madrelingua per un numero

complessivo di 18 ore

2. CONTENUTI

Ripetizione degli argomenti trattati nei precedenti due anni del corso e recupero conoscenze

grammaticali di base con particolare attenzione alla struttura della frase e all’ordine delle

parole, agli elementi fondamentali dell’enunciato, al verbo nelle sue diverse forme, aspetti e

tempi, agli aggettivi e avverbi nei diversi gradi, verbi modali.

Marine Meteorology

Sea and Oceans

The currents

Ebb, rib and Drift currents

The Rhythm of the tides

Meteorology

Air masses

The Winds

51

Communication on board ship

The nautical communication system

Standard Marine Communication Phrases

VHF radio procedures for routine calls

Transmitting a distress call and message

International Regulations and Safety Conventions

IMO

STCW

Solas

Colreg

Regulations preventing pollution

Engine Topics

Pumps

Energy

Primary and Secondary Type of Energy

Renewable and non- renewable energy sources

The Green House Effect

Navigational aids

The Radar system

The Echo Sounder

The Sonar

The GPS

Gyrocompass

GMDSS

Navigation

Integrated Navigation:

Sensitive instruments

Arpa Radar

AIS

Automatic track-keeping system

How to plan a route on an ECDIS

Deck reckoning plot

3. OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI

Raggiunto da

Obiettivo Tutti La

maggioranza

Alcuni

1. Saper leggere e comprendere il senso generale di testi di

natura tecnica X

2. Saper interpretare gli schemi grafici che spesso

accompagnano e illustrano il testo X

3. Saper consultare un dizionario bilingue e monolingue X

4. Saper riconoscere e usare un lessico tecnico elementare X

5. Saper conversare e discutere in modo approfondito

sugli argomenti studiati

X

6. Saper relazionare, in forma pianificata e coerente, sul

contenuto degli argomenti studiati, anche con l’ausilio di

appunti propri

X

52

7. Sapersi esprimere in modo chiaro, pur se con qualche

errore di grammatica e/o sintassi, tale che non pregiudichi

la comprensione del messaggio da parte dell’ascoltatore o

del lettore

X

8. Saper individuare e correggere eventuali errori

segnalati di grammatica e sintassi

X

9. Saper individuare in un testo tecnico le informazioni

specifiche richieste

X

4. ANALISI DEL LAVORO IN CLASSE

La classe è composta da n.19 alunni frequentanti, aventi preparazione di base eterogenea. Un gruppo

consistente ha frequentato le stesse classi del biennio iniziale, il resto degli alunni proviene da sezioni

diverse. All’inizio dell’anno scolastico precedente alcuni alunni presentavano ancora un livello di

competenza linguistica caratterizzato da diffuse lacune grammaticali. Nel corso del biennio finale si è

registrato un incremento delle loro conoscenze anche se permangono alcune incertezze a livello

grammaticale, lessicale o di pronuncia. Una parte della classe ha raggiunto un’adeguata padronanza del

linguaggio tecnico.

Cause che hanno inciso sul lavoro della classe

IN POSITIVO

Partecipazione attiva alle lezioni ed alle esercitazioni da parte della classe. Disponibilità degli alunni ad

approfondimenti. La classe ha intrapreso un percorso di approfondimento linguistico dal Una lezione

settimanale in compresenza con docente madrelingua da dicembre per un totale di 18 ore. Corretto

comportamento durante le lezioni da parte di tutti gli alunni.

IN NEGATIVO

Pochi incontri nella fase iniziale dell’anno scolasticoa causa del periodo di agitazione e di occupazione.

Poche lezioni durante il mese di aprile e maggio.

5. METODOLOGIA

Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, ricerche in rete.

X

Ricerche individuali e confronto interdisciplinare con i contenuti appresi nelle

altre materie tecniche

X

Discussioni in classe, attività di problem solving, attività di listeninig and reading

comprehension

X

Attività nel laboratorio multimediale X

Dialogo formativo X

Project work X

Esercitazioni X

Griglie di osservazione X

Virtual work X

Listening and reading material

X

6. STRUMENTI DI LAVORO

Libro di testo “ Get on Board” ( autori Abis, Davies)

Manuale di grammatica “Activating Grammar” (autori Gallagher, Galluzzi)

X

Informazione e fotocopie da altri testi di approfondimento X

Dizionario monolingue e bilingue

X

53

Ascolto del CD audio

X

Attività in laboratorio multimediale

Siti ufficiali “IMO”

“ Mareng Learning Tools”

X

7. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Ore previste Ore svolte Ore da svolgere

99 80 9

Nella prima fase è stato necessario riprendere alcuni argomenti grammaticali e tecnici trattati

nell’anno scolastico precedente. E’ stato effettuata un’azione di recupero in itinere costante per

gli allievi che presentavano fin dall’inizio dell’anno maggiori difficoltà e carenze. Tale attività

è stata finalizzata allo sviluppo del lessico specifico propedeutico ai temi previsti dalla program-

mazione STCW.

Seconda fase: presentazione argomenti tecnici, attività di rinforzo grammaticale, esercitazioni

in classe e a casa via e-mail.

8. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE EFFETTUATE NELL’INTERO ANNO

Colloqui orali X

Verifiche scritte con quesiti a risposta aperta X

Verifiche scritte con risposte multiple X

Verifica scritta con quesiti di comprensione di un testo X

9. PROGRAMMA DETTAGLIATO DEGLI ARGOMENTI SVOLTI

Recupero conoscenze relative alle strutture grammaticali di base: ordine delle parole nella frase, il

verbo, elementi fondamentali di un enunciato, pronomi relativi, pronomi personali. Tempi verbali,

verbi modali, gradi dell’aggettivo e dell’avverbio.

Revisione programma di inglese tecnico nautico svolto nell’anno precedente

Programma V anno del corso CMN

Deck Department

Electronic Instruments of Navigation: The Marine Radar, The GPS , The Echo Sounder

and Sonar , GMDSS, Gyrocompass

Traditional and Electronic Navigation : Dead reckoning : dead reckoning plot. Track lines

and DR plots

Integrated Navigation. Integrated Navigation : Sensitive Instrument ; ARPA Radar and

automatic

traffic surveillance system; Automatic Identification System; The Conning Position; ECDIS

and ENCs;

How to plan a route on an ECDIS; How to plan a route on an ECDIS.

The Sea : Difference between Ocean and Sea – Features of the Sea : Salinity, Temperature,

Density ; Water masses; The Main Ocean Currents ; Drift, Ebb, Rip Currents. The rhythm of

the tides: Slack Waters, Spring and Neap Tides.

The Atmosphere, Air masses, Winds, the Convection Circulation of the Air, Cyclone and anti-

Cyclone areas, The Coriolis Force, Isobars, the Main Winds, Periodic and Variable Winds.

Weather fronts.

Communications on Board

Radio communication on board: the Nautical Radio Communication System. Call Sign and

54

MMSI.

Messages Markers, Radio VHF Procedures, Routine Calls, Readability Code, Priority of

Communication, Transmitting, Receiving a Distress Message, the Urgency and Safety Signals

and Messages. SMCP. Channels Used in Emergency.

International Regulations and Safety Conventions: IMO, STCW, COLREG: traffic

regulation schemes , SOLAS, Marpol, Oilpol.

Engine Department

Pumps

Energy: Primary and Secondary Types of Energy; Renewable and Non- Renewable Energy

Sources;

The Green House Effect

Napoli 14 – 05 – 2017 La Docente

Prof.ssa Alessandra Leone

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo C.M.N. a.s. 2016 / 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA materia : MATEMATICA Prof.ssa Gabriella Graziano

Criteri di scelta

del programma

Per la stesura del programma si è tenuto conto:

delle indicazioni generali emerse nell’incontro dei docenti di Matematica e delle

programmazioni di Dipartimento conseguentemente redatte

delle indicazioni di programmazione generale emerse nella seduta del Consiglio di Classe

relative alla programmazione didattica per l’anno scolastico 2015/16

del livello iniziale della classe

Contenuti Modulo 1: Prerequisiti: richiami sulle derivate

Modulo 2: Studio di funzione

Modulo 3: Integrali indefiniti e definiti

Obiettivi

specifici

Saper calcolare le derivate di funzioni semplici e composte.

Saper calcolare l’equazione della retta tangente ad una curva in un punto.

Saper calcolare il dominio, le intersezioni con gli assi cartesiani, le simmetrie, il segno di

una funzione ed il comportamento agli estremi del campo di esistenza di una funzione.

Saper applicare il calcolo delle derivate per lo studio della monotonia, della convessità,

dei flessi e per la ricerca dei punti di minimo e massimo relativi di una funzione.

Saper comprendere in semplici esempi il contesto di applicabilità dei teoremi di Rolle e di

Lagrange.

Saper calcolare la primitiva di una funzione semplice.

Saper calcolare integrali indefiniti immediati.

Saper calcolare l’integrale la cui primitiva è una funzione composta.

Saper riconoscere ed applicare le proprietà dell’integrale indefinito.

Saper esporre il significato geometrico dell’integrale definito.

Saper esporre l’enunciato ed il significato geometrico del teorema fondamentale del

calcolo integrale.

Saper calcolare integrali definiti.

Saper calcolare aree di figure piane.

55

Attività

didattica

Lezioni frontali

Esercitazioni e discussioni guidate

Esercitazioni individuali

Argomenti svolti Modulo 1: Prerequisiti: richiami sulle derivate

La derivata di una funzione semplice e composta.

Retta tangente ad una curva in un punto.

Modulo 2: Studio di funzione

Dominio, intersezioni con gli assi cartesiani, simmetrie, periodicità e segno di una

funzione.

Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui di una funzione.

Studio della monotonia di una funzione con l’uso della derivata prima.

Ricerca dei punti di massimo e minimo relativo.

Ricerca dei punti di flesso.

Disegno del grafico di una funzione.

Teoremi de L’Hospital, Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange.

Modulo 3: Integrali indefiniti e definiti

Integrale indefinito di una funzione e sue proprietà.

Calcolo di integrali indefiniti immediati.

Calcolo di integrali la cui primitiva è una funzione composta.

Definizione di integrale definito di una funzione e sue proprietà.

Il Teorema fondamentale del calcolo integrale.

Relazione tra l’integrale indefinito e l’integrale definito di una funzione.

Calcolo di aree di regioni piane.

Risultati

raggiunti

La classe è formata da 13 alunni.

All’inizio dell’anno scolastico si è proceduto col verificare la preparazione degli alunni

mediante lezioni di riepilogo del programma dello scorso anno. Da tali lezioni è emerso che

alcuni alunni presentavano una preparazione approssimativa su alcuni argomenti del

programma dell’anno scolastico precedente e propedeutici al programma del quinto anno. Per

questo motivo la prima parte dell’anno scolastico è stata dedicata al consolidamento di alcuni

argomenti fondamentali per il programma del quinto anno.

Alcuni alunni hanno mostrato una buona partecipazione alle lezioni ed un discreto interesse

agli argomenti trattati con risultati discreti o buoni, altri hanno manifestato un’applicazione

discontinua ed una metodologia a volte inadeguata, conseguendo risultati mediocri.

Metodologia Lezioni frontali

Esercitazioni e discussioni guidate

Verifiche Verifiche orali

Prove scritte

Napoli 14 maggio 2017 La Docente

Prof.ssa Gabriella Graziano

56

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo C.M.N. a.s. 2016 / 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: MACCHINE Prof. Francesco Ferraro

Prof. Roberto Tortora

Finalità dell’insegnamento

Acquisire le conoscenze generali della natura e tipologia dei diversi apparati propulsivi

attualmente adottati sulle moderne navi mercantili.

Acquisire le capacità per valutare le potenzialità ed i possibili utilizzi in campo lavorativo delle

conoscenze acquisite.

Obiettivi di apprendimento

CONOSCENZE

Acquisizione dei contenuti teorici dei moduli oggetto di studio.

Acquisizione delle conoscenze tecniche applicative.

Acquisizione del linguaggio tecnico-specifico.

COMPETENZE

Saper utilizzare le conoscenze acquisite per risolvere semplici problemi pratici.

Saper applicare tali conoscenze in procedimenti tecnico-operativi collegati al profilo

professionale

CAPACITA’

Individuare ed analizzare gli aspetti funzionali degli elementi costitutivi le moderne macchine

marine.

Individuare gli aspetti generali dell’impiantistica legata al funzionamento delle macchine marine e la

loro schematizzazione.

Abituare gli allievi a trasferire le nozioni apprese in situazioni concrete per la gestione di semplici

ma reali apparati propulsivi ed ausiliari.

CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER :

Moduli

Contenuti disciplinari

Moduli – Contenuti disciplinari Periodo

57

Modulo I : la propulsione navale con motori diesel e turbine a gas.

• Richiami di termodinamica;

• Generalità sui motori a combustione interna alternativi;

• Cenni sul motore ad accensione comandata a quattro tempi

• I combustibili e loro proprietà; il bunkeraggio;

• Teoria dei motori diesel:

cicli termodinamici di riferimento dei MCI

Diagramma indicato, cenni sulle curve caratteristiche

Potenza di un M.C.I. marino, rendimenti e consumi; calcolo analitico.

Bilancio termico

• Struttura ed Ausiliari dei motori diesel;

• La sovralimentazione ed iniezione del combustibile

• cenni di raffreddamento e lubrificazione dei motori diesel

• Avviamento dei motori diesel

• Ciclo di riferimento Joule e struttura delle turbine a gas navali;

• Pregi e limitazioni degli impianti turbogas

Settembre

Ottobre

Novembre

Dicembre

Gennaio

Febbraio

Modulo II : Prevenzione e sicurezza.

Elementi di antincendio, classi di incendio, estintori, fattori di rischio in

locale macchina,

cenni di prevenzione attiva e passiva , porte tagliafuoco

Impianti antincendio ad acqua, CO2, schiuma alta e bassa espansione

Elementi di gestione delle emergenze a bordo (Incendio e mezzi salvataggio)

Marzo

Aprile

Maggio

Giugno

1 – METODOLOGIE :

Lezione frontale, visite didattiche ed incontri formativi

2 – MATERIALI DIDATTICI :

Testo : Meccanica, macchine ed Impianti ausiliari

Autore: Luciano Ferraro

Editore: Hoepli

Dispense di approfondimento proposte dal docente, materiale multimediale presente sul web-

3 – TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE :

Verifiche orali.

Esercitazioni scritte e grafiche.

Questionari.

Esercitazioni di laboratorio ed al simulatore di macchine

Valutazione finale e grado di raggiungimento degli obiettivi.

La classe è composta da 13 allievi tutti maschi e frequentanti. La frequenza scolastica è stata continua

così come il comportamento è stato più che corretto ed adeguato al contesto scolastico. La classe ha

mostrato interesse per gli argomenti trattati partecipando attivamente alle lezioni. Solo pochi allievi

hanno manifestato difficoltà nel dare continuità all’attenzione ed alla concentrazione quando era

richiesto un maggiore impegno nello studio con risultati appena sufficienti. Hanno tutti partecipato con

interesse agli incontri di formazione che la scuola ha proposto durante l’anno scolastico e ciò ha

particolarmente migliorato il loro rendimento e le loro capacità di apprendimento.

L’impegno scolastico è stato, se pur con qualche discontinuità, più che sufficiente non mancando

elementi che hanno dimostrato buone capacità nel saper valorizzare le conoscenze e le competenze

acquisite. Solo pochi allievi hanno dimostrato una preparazione finale appena sufficiente all’acquisizione

58

delle conoscenze e competenze richieste per il loro ruolo avendo fortemente risentito sia di carenze di

base che di difficoltà caratteriali proprie. Ciò ha richiesto talvolta tempi più lunghi per lo svolgimento

delle unità didattiche ed una rimodulazione meno impegnativa della programmazione prevista. In

definitiva la classe ha complessivamente dimostrato di possedere una preparazione adeguata per

affrontare con serenità gli esami finali.

Napoli 14 maggio 2017 I Docenti

Prof. Francesco Ferraro

Prof. Roberto Tortora

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B a.s. 2016/ 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: ELETTROTECNICA ed ELETTRONICA prof. Angelo Bellico

1. Obiettivi

La disciplina Elettronica deve fornire un supporto di conoscenze teoriche ed applicative per l'analisi dei

sistemi di comunicazione i cui elementi circuitali sono studiati nel corso di Navigazione ed in altre

materie tecniche.

Quindi è sicuramente richiesto un elevato grado di interdisciplinarietà tra le materie elencate e possono

essere fissati i seguenti obiettivi:

1. capacità di analizzare gli argomenti propri della disciplina collegandoli a quelli delle materie affini,

con lo scopo di ottenere una visione unitaria delle conoscenze tecniche;

2. La padronanza nell'uso della strumentazione e nelle tecniche di misura e di simulazione adottate;

3. Conoscenze relative agli apparati di trasmissione e di ricezione;

4. Conoscenza degli elementi fondamentali degli argomenti svolti con risoluzione di semplici problemi.

2. Criteri adottati per lo svolgimento dei programmi.

Per la trattazione del programma di Elettronica, lo stesso è stato suddiviso in più unità didattiche

ciascuna costituita da più moduli.

Il programma è stato sviluppato recuperando le conoscenze minime riguardo il funzionamento dei

circuiti elettrici alimentati a tensione alternata.

Lo svolgimento del programma, che si allega alla presente relazione, è stato rallentato dalla frequenza

non sempre assidua della classe.

3. Criteri didattici seguiti e mete educative raggiunte.

Per lo svolgimento del programma di Elettronica è stato adottato il metodo classico della lezione

frontale dialogata arricchendolo però con spunti innovativi per cercare di attrarre maggiormente

l’interesse degli alunni e stimolare la loro partecipazione attiva alla lezione.

Gli argomenti sono stati presentati agli alunni sotto forma di problemi da cercare di risolvere sulla base

delle conoscenze precedentemente acquisite sia in questa che in altre discipline. Inoltre si è sempre

cercato di fornire un riscontro pratico a quanto studiato in classe programmando ed eseguendo una

serie di esercitazioni di laboratorio. Tale operazione ha fissato meglio i concetti di base negli alunni.

4. Profitto medio ottenuto.

Non tutti gli alunni si sono impegnati o interessati nell’ambito delle proprie possibilità.

Sulla base di tali considerazioni, volendo fornire una valutazione media della classe questa può ritenersi

complessivamente poco più che sufficiente.

59

5. Comportamento degli alunni.

Dal punto di vista disciplinare non sono stati rilevati particolari problemi. La classe è apparsa sempre

corretta nei rapporti con il docente e nelle attività di laboratorio.

L’impegno nello studio non è stato sempre continuo ed in qualche elemento tale impegno, comunque

mai assiduo, è apparso solo nella parte finale dell’anno scolastico.

6. Laboratori, attrezzature scolastiche e sussidi didattici: uso.

Come già precisato in precedenza è stato fatto un notevole uso delle attività di laboratorio, allo scopo di

mostrare sempre un riscontro pratico alle nozioni teoriche ed ai circuiti studiati in classe.

L’attività laboratoriale è stata svolta con regolarità e la dotazione di laboratorio è apparsa nel

complesso adeguata anche se talvolta non sufficiente in termini di quantità di strumentazione.

7. PROGRAMMA SVOLTO :

1. RETI ELETTRICHE IN ALTERNATA

Analisi dei circuiti, metodi di risoluzione, sfasamento tensione-corrente, diagrammi vettoriali e

temporali.

2. COMPONENTI ELETTRONICI FONDAMENTALI

Materiali semiconduttori, legami molecolari, bande energetiche, giunzione PN, polarizzazione diretta ed

inversa. Diodo, punto di lavoro.

Raddrizzatore a semplice semionda - raddrizzatore a doppia semionda (trasformatore a presa centrale e

ponte di Graetz), Filtri di livellamento RC. Tiristori, Triac, Transistor BJT – Inverter in controfase ed a

ponte.

3. AMPLIFICATORI E FILTRI ATTIVI

Generalità componenti integrati, caratteristiche ideali amplificatore operazionale, studio configurazione

invertente, punto a massa virtuale, studio configurazione derivatore ed integratore. Guadagno (Av) e

frequenza di taglio. Filtro attivo passa alto, passa basso e passa banda. Analisi dei circuiti al variare della

frequenza di alimentazione per ciascuna configurazione.

4. SISTEMI DI TELECOMUNICAZIONI

Schema a blocchi sistema di telecomunicazioni, canale di trasmissione ad onde guidate ed irradiate,

tipologie dei segnali utilizzati nel canale, velocità di propagazione dei segnali, lunghezza d’onda,

principio di funzionamento dell’antenna.

5. GENERALITA’ SISTEMI DI AUTOMAZIONE

Sistemi ad anello aperto e chiuso – retroazione positiva e negativa – Funzione di trasferimento –

Architettura di un sistema di controllo automatico.

6. LABORATORIO

Calcolo ampiezza e frequenza dei segnali, raddrizzatore a semplice e doppia semionda mediante

trasformatore a presa centrale.

Napoli,14 Maggio 2017 I Docenti

Prof. Angelo Bellico

Prof. Marco Pedicini

60

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo PTM - a.s. 2016/ 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE

Prof. Raffaele Bisesto

CRITERI DI SCELTA DEL PROGRAMMA

Fornire agli studenti una conoscenza dei sistemi e modelli di navigazione attualmente in uso, saperne

valutare potenzialità e limiti. Le scelte sono state compiute tenendo presente le indicazioni fornite dalla

STCW sugli standard di conoscenza e competenza necessari agli allievi ufficiali di coperta, come

riportato nella tavola delle competenze a pag.3.

OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI

Raggiunto da

Obiettivo Tutti La maggioranza Alcuni

Conoscere …………………………………………… X

Saper correlare ed analizzare…………………………… X

Saper determinare ………………………………… X

Saper analizzare ………………………………….. X

Padronanza ::………………………………………… X

ATTIVITA’ DIDATTICA

Attività di insegnamento in aula e in laboratorio.

ARGOMENTI SVOLTI E SCANSIONE TEMPORALE

61

NAVIGAZIONE STIMATA-PIANIFICAZIONE TRAVERSATA:

Navigazione lossodromica, ortodromica, mista e spezzata lossodromica.(settembre-ottobre)

ASTRONOMIA NAUTICA (settembre – gennaio) Problemi dei tempi, determinazione dell’altezza

e dell’azimut di un astro. Principio ottico del sestante. Correzione strumentale e d’indice, correzioni

delle altezze ottenute con il sestante. Punto subastrale, cerchio d’altezza, tracciamento della retta

d’altezza Saint Hilaire, errori sulle rette d’altezza, punto nave con le rette d’altezza (rette quasi

simultanee e intervallate), considerazione sugli errori del punto con le rette d’altezza, bisettrice

d’altezza, astro incognito. Determinazione delle deviazioni delle bussole osservando un astro

all’orizzonte. Utilizzo della Polare per la determinazione della latitudine e dell’azimut.

CARTOGRAFIA ELETTRONICA ( gennaio - febbraio )

Cartografia elettronica. Conoscenza del principio di funzionamento dell’ECDIS e suo impiego

pratico.

- CINEMATICA NAVALE E RADAR (da gennaio a marzo): Colreg72, IALA, CIS. Rapportatore

di diagramma, indicatrice di moto, rappresentazione vettoriale della nave propria e individuazione dei

parametri dei bersagli. Pericolo di collisione, manovra evasiva con uno e due bersagli,

determinazione della rotta e della velocità effettiva della nave propria. Soccorso. Raggiungente.

Fuga. Determinazione delle correnti. Schema a blocchi di un radar, portata minima, effetti

dell’impulso lungo e corto, generalità sulle antenne dei radar nautici, zona d’ombra, echi falsi (di

trascinamento, seconda eco, di sovrastrutture, seconda traccia) interferenze. Generalità sui sistemi

ARPA. Caratteristiche dei radar in banda X in banda S. Disturbo di mare e di pioggia,

- PROBLEMA NAUTICO DELLA MAREA E CORRENTI DI MAREA (marzo-aprile),

approssimazione dell’andamento di marea ad una sinusoide-cosinusoide, metodo analitico di

risoluzione del problema nautico della marea. Correnti di marea. Utilizzo delle tavole di marea.

- GIROBUSSOLA (maggio – giugno): Girostato e giroscopio. Precessione. Principio di

funzionamento della girobussola e gli apparati ad essa asserviti.

COMUNICAZIONI E STRUMENTAZIONI ELETTRONICHE ( gennaio – maggio )

Conoscenza del principio di funzionamento del sistema satellitare G.N.S.S. “Global Navigation

Satellite System”, gli errori e la precisione del sistema. GMDSS: principi generali e procedure. VTS:

organizzazione e procedure. AIS: principio di funzionamento. Scandagli e solcometri.

• SISTEMI RESPONSABILI DEL TEMPO ( maggio-giugno )

Cicloni extratropicali. Cicloni tropicali. Semicerchio pericoloso e maneggevole.

• PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE DELL’ACQUA DI MARE (maggio )

Cenni sulla Composizione media dell’acqua di mare. Salinità del mare e sua variabilità. Temperatura

e variazione in funzione della profondità. Dipendenza della densità dalla temperatura e salinità.

Strumenti di misura e loro uso. Ghiacci marini: origine e descrizione. Formazione del ghiaccio a

bordo.

62

• MOVIMENTI DEL MARE (aprile – maggio )

Cenni sulle Correnti marine: classificazione, correnti di deriva e di densità. Upwelling e downwelling.

Circolazione generale degli oceani.

Onde marine: formazione e caratteristiche del moto ondoso, propagazione delle onde marine.

Calcolo dello stato del mare. Maree: teoria statica di Newton, fenomeno della marea lunisolare in un

mese lunare. Maree reali. Tavole di marea. I problemi nautici delle maree.

• NAVIGAZIONE METEOROLOGICA ( maggio – giugno )

Carte e pubblicazioni climatiche. Rotte climatologiche. Rotte meteorologiche. Brachistrocrona.

(Pilot Chart e Routing Chart).

• LA CARICAZIONE ( febbraio - giugno )

Condizioni generali per realizzare un buon stivaggio. Movimentazione di carichi deformabili, carichi

pendolari, granaglie e carichi liquidi a livello libero. Contenimento delle sollecitazioni nei limiti

ammissibili. Il piano di carico. Calcolo degli elementi necessari per compilare un piano di carico,

esercizi sulla movimentazione delle merci anche in presenza di carichi liquidi.

• CONVENZIONI INTERNAZIONALI E NORME NAZIONALI IN MATERIA DI

SICUREZZA E DI SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE ( maggio – giugno )

Cenni: SOLAS 74 e successivi emendamenti. STCW 78/95. Marpol 73/78 e successivi emendamenti.

Legge Italiana n.616. Disposizioni per la difesa del mare, legge Italiana n. 979 (1982). Disposizione

in materia ambientale, Legge Italiana n. 179 (2002).

• L’INCAGLIO E FALLA ( maggio – giugno )

• I SERVIZI DI EMERGENZA A BORDO ( maggio – giugno )

Ruolo d’appello ed esercitazioni antincendio. Organizzazione dei servizi nelle diverse emergenze.

• RICERCA E SOCCORSO ( maggio – giugno )

Cenni sui contenuti del manuale dell’IMO per la ricerca marittima e aereonautica ed il soccorso

(IAMSAR).

COLLEGAMENTO CON MATERIE AFFINI

Collegamenti sono stati effettuati con l’Inglese, l’Elettrotecnica e Diritto della Navigazione.

ANALISI DEL LAVORO IN CLASSE

Lo svolgimento del programma è stato rallentato dall’occupazione verificatasi nel primo quadrimestre e

poi dal viaggio di istruzione e dalle lunghe feste di Pasqua; inoltre nei primi tre mesi dell’a.s. in corso si

è dovuto potenziare e recuperare le competenze tecniche necessarie per poter affrontare i contenuti

programmati per l’anno in corso. Dal punto di vista disciplinare non sono stati rilevati particolari

problemi. La classe è apparsa sempre corretta nei rapporti con il docente e nelle attività di laboratorio.

L’impegno nello studio non è stato sempre continuo ed in alcuni è apparso solo nella parte finale

dell’anno scolastico conseguendo almeno gli obiettivi minimi prefissati

METODOLOGIA

Lezioni frontali X

Ricerche individuali X

Esercitazioni di laboratorio X

STRUMENTI DI LAVORO

Libri di testo X

Laboratorio di navigazione X

Appunti personali X

63

TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

Ore previste Ore svolte Ore da svolgere

264 209 22

TIPOLOGIE E NUMERO DELLE VERIFICHE EFFETTUATE NELL’INTERO ANNO

Interrogazioni 3

Verifiche scritte 10

Napoli 15 maggio 2017 I Docenti

Prof. Raffaele Bisesto

Prof. Salvatore Di Massa

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B – Indirizzo PTM - a.s. 2016/17

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE

Prof.ssa Maria Laura Cicala

CRITERI DI SCELTA

DEL PROGRAMMA

Individuazione di un percorso didattico in base alla Qualità STCW

CONTENUTI Le fonti del diritto della navigazione

Il Codice della Navigazione

La nave e i documenti di bordo della nave

La gestione dei porti

I contratti di utilizzazione della nave e i servizi marittimi

Le avarie marittime

Le assicurazioni

L’assistenza e il salvataggio

Recupero e ritrovamento dei relitti

OBIETTIVI

SPECIFICI

Gli allievi hanno acquisito conoscenza sulle nozioni fondamentali del

diritto della navigazione. Si è approfondito, inoltre, il mondo del

trasporto marittimo relativamente ai contratti, ai documenti, alle avarie e

assicurazioni.

ATTIVITA’

DIDATTICA

Lo svolgimento del programma ha avuto un regolare andamento,

soprattutto in considerazione dell’esiguo numero degli alunni componenti

la classe.

ARGOMENTI

SVOLTI E

SCANSIONE

TEMPORALE

Gennaio-marzo

• Le fonti del diritto della navigazione

• Il Codice della Navigazione

• La nave e i documenti di bordo della nave

• La gestione dei porti

• I contratti di utilizzazione della nave e i servizi marittimi

Aprile-maggio

• Le avarie marittime

• Le assicurazioni

• L’assistenza e il salvataggio

• Recupero e ritrovamento dei relitti

64

COLLEGAMENTI

CON MATERIE

AFFINI

La materia è svolta tenendo conto anche dei contenuti della disciplina

collegata: Scienza della navigazione.

RISULTATI

RAGGIUNTI

Al termine del percorso formativo gli obiettivi indicati sono stati

raggiunti, in termine di conoscenze, competenze e capacità dalla quasi

totalità degli allievi in modo completo e adeguato e solo per pochi in

modo sufficiente.

METODI E MEZZI DI

LAVORO

Fondamentali mezzi di lavoro sono stati: il libro di testo, il Codice della

Navigazione ed appunti di aggiornamento.

I contenuti sono stati trattati attraverso lezioni frontali e discussioni su

tematiche afferenti argomenti curriculari.

TIPOLOGIA DELLE

PROVE DI

VALUTAZIONE

Verifiche orali e scritte, prove STCW concordate anche in sede di

dipartimento.

NAPOLI 15 maggio 2017 LA DOCENTE

Prof.ssa Maria Laura Cicala

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B a.s. 2016/ 2017

SCHEDA – CONSUNTIVA Materia: Religione Prof. Gennaro Piro

CRITERI DI

SCELTA DEL

PROGRAMMA

Offrire agli studenti una visione più ampia e chiara possibile del fenomeno

religioso che sempre più influisce, nel bene e nel male, sull’equilibrio geo-politico mondiale

- In questo contesto, la conoscenza culturale del fatto cristiano e delle principali

religioni mondiali, diventa essenziale per una comprensione del passato e del futuro

dell’umanità;

- Inoltre, visto che il dialogo educativo con la classe si è potuto instaurare soltanto

nel dall’anno scolastico in corso, si è cercato di dare una risposta alle domande degli

alunni in merito ai problemi fondamentali dell’esistenza in rapporto alla loro età.

CONTENUTI Per quanto possibile si è seguito quelli indicati dal DPR 21 luglio 1987, n.339 per il Biennio di indirizzo del nostro Istituto.

Il nucleo principale trattato durante l’anno è rappresentato da tre tematiche:

1. Salvaguardia dell’ambiente.

2. La Pace e le situazioni di non-pace.

3. I diritti umani

In particolare queste tematiche sono trattate secondo la prospettiva delle religioni e

attraverso la visione e il relativo commento di film e documentari.

Inoltre, viste le numerose vicissitudini emerse dalla cronaca quotidiana, per quasi

tutta la durata dell’anno scolastico, si sono affrontati i seguenti argomenti:

Integralismo

Fondamentalismo

Situazione di vita e ruolo della donna nei regimi teocratici

Gruppi e movimenti integralisti islamici

Aspetti principali della religione islamica Principali differenze e punti di contatto tra Islam e Cristianesimo.

65

OBIETTIVI

SPECIFICI

A livello di conoscenza

Una maggior comprensione del fatto religioso come una componente

importante della vita umana.

Un accostamento maggiore ad alcuni testi religiosi.

Una visione più chiara tra rapporto fede ragione.

Una più chiara comprensione della visione cristiana dell’uomo come persona.

A livello di capacità

Saper identificare gli elementi che minacciano l’identità e la libertà della

persona.

Saper dare ragione delle proprie idee.

Comprendere, anche se parzialmente il linguaggio proprio del mondo religioso

Una maggior acquisizione alla partecipazione al dialogo di gruppo.

A livello di competenze

Saper, in qualche modo, mettere a confronto la visione religiosa con la cultura

contemporanea.

Rilevare il contributo del cristianesimo sulle questioni etiche.

ATTIVITA’

DIDATTICA

L’attività didattica si è basata tenendo presente oltre ai saperi essenziali della

disciplina, delle richieste esplicite fatte dagli alunni, dei fatti di cronaca desunti

dall’ utilizzo del quotidiano in classe, e del monte ore a disposizione. Percorrendo,

poi, principalmente la strada del dialogo di gruppo si è cercato di motivare, quanto

più possibile, la partecipazione di tutti gli allievi. Inoltre, aspetto non meno

importante, si è dato particolare cura all’indispensabile rapporto interpersonale

docente-alunno.

Napoli 15 – 05 – 2017 Il Docente

prof. Gennaro Piro

Allegato al documento del Consiglio di classe

Documentazione del percorso formativo

Classe 5^ Sezione B a.s. 2016/ 2017

SCHEDA – CONSUNTIVO Materia: Scienze Motorie prof. Massimiliano Iovine

OBIETTIVI DISCIPLINARI PERSEGUITI NEL CORSO DELL’ANNO

1) La realizzazione di un essere cosciente a tutti i livelli attraverso una presa di coscienza e

attraverso l’apprendimento delle potenzialità psico-fisiche in relazione a sé stessi, agli altri e

al mondo esterno;

2)lo sviluppo razionale (cioè fisiologico ) dei muscoli, delle leve ossee, dei legamenti;

3)il miglioramento del sistema cardio-circolatorio, respiratorio, digestivo e nervoso;

4)favorire il processo di accrescimento;

5)lo sviluppo del coraggio, dell’agilità e della prontezza;

6)il raggiungimento della socialità e dell’altruismo attraverso i giochi sportivi.

CONTENUTI DISCIPLINARI AFFRONTATI

1)esercizi di attivazione generale, di mobilizzazione articolare, di coordinazione generale, a carico

naturale per il potenziamento fisiologico.

2)pallavolo: caratteristiche e regole di gioco; fondamentali individuali (la battuta, la ricezione, il

palleggio, la schiacciata, il muro ).

3)pallacanestro: caratteristiche e regole di gioco.

4)calcio a 5 e a 11: caratteristiche e regole di gioco.

66

5)primo pronto soccorso in caso di infortunio

6)infortuni più frequenti nello sport

7)il doping

8)il sistema locomotore

9)il sistema muscolare

Per quanto riguarda il programma, c'è da rilevare che la situazione di affollamento di classi in palestra

ne ha impedito un regolare svolgimento.

METODI STRUMENTI E TEMPI

Si è effettuato un passaggio graduale da una completa guida dell’insegnante a spazi di sempre

maggiore autonomia, iniziativa e responsabilità. Tale schema è stato seguito sia nell’arco del

lavoro annuale, sia nello svolgimento delle singole lezioni.

Sono stati introdotti, inoltre, una quantità crescente di situazioni stimolo alle quali ciascun

alunno ha dato proprie risposte motorie.

Come strumenti sono stati usati lo spazio esterno adibito alle attività motorie, la palestra coperta,i

palloni.

CRITERI DI MISURAZIONE

Interesse, partecipazione, attenzione, capacità, comportamento.

CONOSCENZE –COMPETENZE—CAPACITA’

La classe ha partecipato alle lezioni con impegno e interesse costanti per tutto l’arco dell’anno

.Dal punto di vista del comportamento si può considerare una classe vivace ma mai indisciplinata, che

ha saputo tenere il dialogo con l’ insegnante in maniera sempre corretta. Gli alunni hanno mostrato, in

generale, notevoli capacità motorie. Alcuni hanno approfondito, nelle ore dedicate alle attività

extrascolastiche,discipline sportive quali il nuoto e il calcio a 5. Nel complesso ci si può ritenere

soddisfatti per il rendimento e per il livello di preparazione raggiunto.

Napoli 15 maggio 2017 Il Docente

Prof. Massimiliano Iovine