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1 LICEO STATALE «P. GOBETTI» Via Spinola di San Pietro, 1 - 16149 Genova Tel.010 469787 Fax 010 415543 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE V A LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE Anno Scolastico 2015/16

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LICEO STATALE «P. GOBETTI»

Via Spinola di San Pietro, 1 - 16149 Genova

Tel.010 469787 Fax 010 415543

ESAME DI STATO

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE V A

LICEO DELLE SCIENZE UMANE

OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE

Anno Scolastico 2015/16

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INDICE pag.

1. Presentazione della scuola ......................................................................................... 3

2. Profilo dell’indirizzo ................................................................................................. 3

3. Profilo della classe ..................................................................................................... 6

4. Progettazione del Consiglio di Classe ....................................................................... 9

5. Progetti didattici del triennio .................................................................................... 10

6. Simulazione delle prove d'esame .............................................................................. 12

7. Tempi del percorso formativo ................................................................................... 12

8. Tipologia di verifiche ................................................................................................ 13

9. Criteri di valutazione ................................................................................................. 13

10. Contenuti, obiettivi e livelli raggiunti nelle singole discipline ................................. 14

10.1 Italiano ............................................................................................................... 14

10.2 Storia ................................................................................................................. 18

10.3 Filosofia ............................................................................................................. 23

10.4 Scienze Umane .................................................................................................. 27

10.5 Diritto – Economia…………………………………………………………… 32

10.6 Matematica ........................................................................................................ 38

10.7 Fisica ................................................................................................................. 42

10.8 Storia dell’Arte .................................................................................................. 44

10.9 Scienze Motorie ................................................................................................ 47

10.10 Religione........................................................................................................... 50

10.11 Inglese……………………………………………………………….............. 52

10.12 Francese…………………………………………………………………...... 56

11. Griglie di valutazione ………………………………………………………… 58

12. Allegati

allegato A .......................................................................................................... 65

allegato B ........................................................................................................... 76

allegato C…………………………………………………………………… 84

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1. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’istituto “Piero Gobetti”, nato come Istituto Magistrale, negli anni 1980/81 ha avviato,

primo a Genova, un processo di innovazione didattica attraverso la maxisperimentazione di corsi

quinquennali ad indirizzo socio-psico-pedagogico e linguistico. L’esperienza, molto positiva e

valida per le finalità conseguite, è continuata negli anni successivi, finché nell’anno 1991/92 la

sperimentazione autonoma per ordinamento e struttura è stata convertita nella sperimentazione

ministeriale Brocca con indirizzi Socio-psico-pedagogico e Linguistico.

Dall’anno 1998/99 il Collegio Docenti ha approvato la sperimentazione del Liceo delle

Scienze Sociali e infine dall’anno scolastico 2005/06 è stata avviata la sperimentazione del Liceo

delle Scienze Sociali ad indirizzo musicale.

Dall’anno 2010/2011, in applicazione della legge di riforma della scuola secondaria, sono

stati attivati i nuovi Licei:

* liceo linguistico

* liceo delle scienze umane

* liceo delle scienze umane – sezione economico sociale

* liceo coreutico

Il bacino di utenza dell’Istituto è piuttosto ampio: infatti oltre ai residenti nel comune di

Genova, molti studenti provengono dai comuni della riviera di ponente e dell’entroterra della

Provincia di Genova (Val Polcevera, Valle Scrivia e Valle Stura).

2. PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il L.E.S. (Liceo Economico-Sociale) si configura come il liceo della contemporaneità, equiparato

all’assetto scolastico europeo, con lo studio di due lingue comunitarie e l’applicazione delle

discipline economiche e sociali per l’intero quinquennio. In particolare punta alla formazione del

cittadino completo, consapevole delle trasformazioni della realtà.

Offre le capacità di lettura dei comportamenti economici e rappresenta l’unione del sapere

scientifico con quello umanistico intorno agli studi economici e sociali, in armonia con quanto

accade nelle Scuole Secondarie Superiori degli altri paesi europei, in cui l’Economia e le Scienze

Sociali assumono un ruolo crescente.

Il corso di studi quindi mira a fornire, tramite un approccio multidisciplinare, gli strumenti

comunicativi, giuridici, economici utili alla comprensione della contemporaneità e a fornire

argomenti di riflessione sulle interconnessioni, esistenti nel “mondo globale”, tra gli aspetti

economici e giuridici e la teorizzazione sociologica dei fenomeni presi in esame.

Un’altra caratteristica distintiva è il raccordo con il territorio ed il mondo del lavoro che non

devono solo essere conosciuti, ma con cui diventa indispensabile sperimentare un contatto diretto

per confrontarsi e per interagire con una società sempre più complessa.

Per rispondere a quanto richiesto dalle indicazioni ministeriali, il Liceo Economico-Sociale si

avvale di una solida tradizione di stage di carattere formativo riguardante il triennio del Liceo

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delle Scienze Sociali che annoverava come partner ad esempio il Comune di Genova, il Palazzo

Reale, la Fondazione Ansaldo, Centri di Volontariato - CELIVO, ecc.

A partire dall’a.s. 2013-2014, attraverso progetti mirati, sono stati organizzati incontri con

rappresentanti del mondo del lavoro ed enti attivi in campo sociale, esponenti del settore delle

libere professioni. Contemporaneamente per tutti studenti delle quarte è stato svolto il Progetto

Alternanza scuola-lavoro attivando percorsi “capaci di cogliere le specificità del contesto

territoriale di riferimento e che consentano la strutturazione di un modello formativo, che sia, da

un lato, strumento di prevenzione dei fenomeni di disagio e dispersione scolastica, ma anche e

soprattutto divenga modalità di attivazione di processi di integrazione tra il sistema di istruzione

ed il sistema imprenditoriale” (art.2 del D. D. del 6 novembre 2013). Negli a.s. successivi

l’Alternanza è stata estesa a tutto il triennio, anticipando quanto stabilito dalla Legge 107

del luglio 2015.

A conclusione del percorso di studio del Liceo Economico-Sociale, accanto ai risultati di

apprendimento comuni, gli studenti dovranno:

- conoscere scuole e metodi messi a disposizione dalle scienze sociali, giuridiche ed

economiche;

- comprendere i caratteri propri dell’economia come scienza delle scelte responsabili in

relazione alle risorse disponibili e all’ambiente e del diritto come scienza che disciplina e

regola una convivenza sociale armoniosa;

- individuare attraverso le conoscenze fornite dalla antropologia e dalla sociologia gli

elementi utili per la comprensione dei fenomeni culturali;

- sviluppare la capacità di misurare con l’ausilio di strumenti matematici, statistici e

informatici i fenomeni economici e sociali;

- saper identificare le connessioni tra fenomeni culturali economici e sociali e le istituzioni

politiche sia nazionali che comunitarie anche in riferimento alla dimensione globale.

La metodologia utilizza il lavoro individuale ed il lavoro di gruppo, la lezione frontale ed

interattiva, la discussione guidata, la didattica laboratoriale, anche con l’uso di strumenti

multimediali.

In particolare è utilizzata la L. I. M.(Lavagna Interattiva Multimediale) per attività didattiche e di

ricerca, le aule informatiche con l’utilizzo dei siti specializzati sul web che sono di complemento

alle varie discipline.

In particolare per il Liceo Economico-Sociale si prevedono incontri specifici con rappresentanti

qualificati del mondo del lavoro ed enti attivi nel campo del sociale che si caratterizzano sul

territorio per la funzione particolarmente significativa.

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE

DISCIPLINE

BIENNIO BIENNIO

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Scienze umane* 3 3 3 3 3

Diritto ed economia politica 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3

Matematica** 3 3 3 3 3

Fisica - - 2 2 2

Scienze naturali*** 2 2 - - -

Storia dell’arte - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE DELLE ORE SETTIMANALI 27 27 30 30 30

* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio

*** Biologia, Chimica, Scienze della terra

Le ore di lezione sono di 60 minuti.

N.B. E’ previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL)

compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area

degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad

esse annualmente assegnato.

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3. PROFILO DELLA CLASSE

3.1 Studenti

La classe, composta da 17 studenti (15 femmine e 2 maschi), di cui 13 provenienti

dalla 4^A, 2 dalla 5^A e 2 dalla 5 ^B dello scorso anno, presenta un profilo

eterogeneo. Attualmente, in seguito all’abbandono degli studi di una allieva, è di 16

elementi. Per quanto concerne il primo nucleo della 4^A, nel corso del triennio si

evidenzia la discontinuità dei docenti in alcune discipline.

Nel corso del quinquennio sono stati programmati interventi specifici di recupero

delle competenze cognitive e motivazionali degli studenti in difficoltà. Il Consiglio

di Classe ha cercato di sostenere e motivare gli alunni, promuovendo attività e

fornendo strumenti per favorire l’acquisizione di basi culturali più solide e

l’ampliamento degli interessi.

Durante il triennio la classe ha partecipato a spettacoli, conferenze, mostre, uscite

didattiche, ha svolto molti progetti particolarmente significativi per l’indirizzo

socio-economico quali l’Alternanza scuola-lavoro, ed ha dimostrato, in tali

occasioni, correttezza, responsabilità ed interesse.

Nell’a.s. 2015-2016 il gruppo classe è apparso collaborativo e solidale con

dinamiche interpersonali sostanzialmente improntate al rispetto ed alla condivisione.

Il livello di interesse manifestato dagli studenti è risultato nel complesso

soddisfacente, così come la partecipazione all’attività didattica e il rapporto con gli

insegnanti.

Il processo di apprendimento è risultato piuttosto lento e non lineare in diverse

discipline per una parte della classe e la programmazione di inizio anno spesso ha

registrato rallentamenti per consentire il recupero ed il consolidamento in itinere.

Un ristretto numero di allievi ha raggiunto risultati globalmente elevati. In generale

la classe presenta delle fragilità derivate sia da percorsi scolastici individuali quali

ripetenze con lacune pregresse, sia da metodi di studio poco costruttivi, da difficoltà

espressive sia scritte sia orali e da scarse capacità di approfondimento personale.

Un gruppo si è applicato nello studio in modo discontinuo e al momento ha

raggiunto un profitto complessivamente sufficiente, con un supporto educativo

finalizzato all’acquisizione delle competenze minime per poter accedere all’Esame

di Stato. Solo per alcuni, nonostante l’impegno, permangono molte fragilità come

emerge dalle relazioni delle singole materie.

Per qualche studente la frequenza è stata discontinua con ripercussioni negative

sull’apprendimento.

Sono presenti due alunni con DSA(Disturbi Specifici dell’Apprendimento)

certificati ed un BES, per i quali il Consiglio di Classe ha predisposto un piano

didattico personalizzato (PDP), a cui si rimanda per l’applicazione della normativa

in materia durante lo svolgimento delle prove d’Esame.

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COMPOSIZIONE E STORIA DELLA CLASSE

1-BRUNO DESIRE’E proveniente dalla classe 5Ae.s.

2-DORIA VALENTINA proveniente dalla classe 5Ae.s.

3-DOTTALI MARA proveniente dalla classe 4Ae.s.

4-FAVALORO GIULIA proveniente dalla classe 5Be.s.

5-FEDELE ANNALISA proveniente dalla classe 4Ae.s.

6-FERRETTI GIORGIA proveniente dalla classe 4Ae.s.

7-LOPEZ SARA proveniente dalla classe 4Ae.s.

8-MANCHENO SOLIS CAROLINA JAZMIN proveniente dalla classe 5Be.s.

9-MEARDI SILVIA proveniente dalla classe 4Ae.s.

10-MORETTO VANESSA proveniente dalla classe 4Ae.s.

11-RESICO CHIARA proveniente dalla classe 4Ae.s.

12-RJIBA SOUMAYA proveniente dalla classe 4Ae.s.

13-SCOTTO SILVIA proveniente dalla classe 4Ae.s.

14-SISIA MIRIANA proveniente dalla classe 4Ae.s.

15-TRINGALE FEDERICO proveniente dalla classe 4Ae.s.

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16-VELLA FEDERICO proveniente dalla classe 4Ae.s.

17-ZERBINO MARTA proveniente dalla classe 4Ae.s.

3.2 Insegnanti

DOCENTI FACENTI PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

E LORO CONTINUITÀ NEL TRIENNIO

MATERIA Classe III Classe IV Classe V

ITALIANO GRATTAROLA Paola ANFOSSO Annamaria ANFOSSO Annamaria

STORIA TONELLI Laura GRATTAROLA Paola GRATTAROLA Paola

SCIENZE UMANE NATALINI Gisella GATTONE Stefania GATTONE Stefania

FILOSOFIA TERRILE Pier Luigi GATTONE Stefania GATTONE Stefania

MATEMATICA BELLESE Cristina BACCHI Ornella BACCHI Ornella

FISICA BELLESE Cristina BACCHI Ornella RONCETTI Federica

STORIA

DELL’ARTE MALLAMACI Milena TRENTO Paolo CAMUSSA Antonella

RELIGIONE KUNKLER Sebastian KUNKLER Sebastian KUNKLER Sebastian

DIRITTO ED

ECONOMIA SAGUATO Domenico SAGUATO Domenico SAGUATO Domenico

SCIENZE

MOTORIE LIVIGNI Luisa LIVIGNI Luisa CAROSSO Andrea

INGLESE DE BEI Gabriele DAGNINO Maria Pia MARCHETTI Angela

FRANCESE TORRE Rosa TORRE Rosa

TORRE ROSA

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4. PROGETTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La progettazione che segue, concepita per competenze in accordo con i nuovi dettami ministeriali, è stata

elaborata in consonanza con i programmi previsti dalla riforma dei nuovi Licei.

4.1 Competenze educative trasversali deliberate dal Consiglio di Classe

Costruzione del sé:

Progettare

- assolvere autonomamente gli impegni

di studio

- essere puntuali nel’esecuzione delle

consegne

Imparare ad imparare - utilizzare le conoscenze acquisite per

elaborare attività di ricerca

Relazione con gli

altri:

Comunicare - comprendere i diversi linguaggi in cui

si trasmettono le singole discipline ed i

relativi supporti

- utilizzare consapevolmente i diversi

linguaggi

Collaborare e partecipare - partecipare criticamente e attivamente

al dialogo educativo

- rispettare i diritti fondamentali degli

altri

- avere un comportamento consapevole

ed adeguato all’ambiente in ci si

interagisce

Rapporto con la

realtà naturale e

sociale:

Risolvere problemi

- affrontare autonomamente situazioni

problematiche individuando ipotesi di

soluzione, utilizzando contenuti e

metodi delle diverse discipline

Individuare collegamenti e

relazioni

- individuare e rappresentare

collegamenti tra fenomeni, eventi e

concetti diversi individuando analogie

e differenze

Acquisire ed interpretare

l’informazione

- acquisire la capacità di analizzare

l’informazione ricevuta valutandone

l’attendibilità e l’utilità

4.2 Competenze cognitive trasversali al Consiglio di Classe

Conseguire autonomia nell’assolvimento degli impegni di studio

Essere puntuali nell’esecuzione delle consegne e nelle varie fasi dell’attività didattica

Partecipare criticamente ed attivamente al dialogo educativo

Saper interagire in gruppo, comprendere i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed

altrui capacità

Sapersi inserire in modo autonomo e consapevole nella vita sociale riconoscendo le proprie

opportunità, i limiti, le regole, le responsabilità

Sviluppare capacità relazionali creando un clima di solidarietà diffusa.

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5. PROGETTI DIDATTICI DEL TRIENNIO

Classe terza

Corso di primo soccorso

Visita della Commenda e della chiesa di San Siro

Progetto “Il Secolo XIX ed il mondo del lavoro”

Progetto “Il quotidiano in classe”a cura dell’Osservatorio Permanente Giovani Editori di Torino

Progetto “SAILOR” (La nave dell’Orientamento)

Progetto Continuità

Progetto Alternanza scuola-lavoro con incontri con rappresentanti del mondo del

lavoro quali la Compagnia di navigazione Messina, Gruppo FIDES-Centro di

Riabilitazione con visita alla struttura di Genova Quinto per le professioni

paramediche, liberi professionisti, esponenti della Camera di Commercio di

Genova.

Stage di Alternanza con Centro servizi Minori e Famiglia Centro Ovest, Asilo Nido

“I cuccioli di Winnie”, UGL.

Classe quarta

Visita a Palazzo Reale ed al museo del Risorgimento

Partecipazione alla Giornata internazionale della poesia

Rappresentazione teatrale “La dodicesima notte” di W. Shakespeare

Convegno “Migrazioni e Cooperazione internazionale” a Palazzo Tursi

Progetto “Il Secolo XIX ed il mondo del lavoro”

Progetto “Confindustria”

Progetto “Impariamo l’economia”, lezioni di economia a cura dell’Istituto “Bruno Leoni” di

Torino

Progetto “Martina”

Progetto Orions

Progetto “Libere professioni al femminile”

Progetto Alternanza scuola-lavoro con incontri con rappresentanti del mondo del

lavoro quali dott. Odone della Camera di Commercio di Genova sulle opportunità

lavorative a Genova ed in Liguria.

Stage di Alternanza presso ARSEL Liguria, Municipio Media Val Bisagno,

Municipio Levante, Asilo Nido “Il nido delle cicogne”, Camera di Commercio di

Genova, Studio Legale Avv.to Navarra, Centro Socio-Assistenziale-Sanitario

Pegliese, Reich Italia ONG.

Partecipazione alle attività del Centro Servizi Minori e Famiglia Centro Ovest

Classe quinta

Visita all’Expo di Milano

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Mostra sull’Impressionismo a Palazzo Ducale

Rappresentazione teatrale “Otello” di W. Shakespeare

Visita del Vittoriale di D’Annunzio

Visita di Saint Paul de Vence e Eze (Parfumeries “Fragonard”)

Progetto “Migranti” con visita al Collegio Fondazione San Giovanni

Progetto Almadiploma

Progetto “Impariamo l’economia”, lezioni di economia a cura dell’Istituto “Bruno Leoni” di

Torino

Progetto “Peer to peer”

Conferenza sul mondo islamico del dott.A. Feniello dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo

di Roma

Conferenza sulla Costituzione delle proff.sse C.Casanova e P Boschieri

Conferenza sulla Green Economy delle proff.sse C.Casanova e P. Boschieri

Incontro con la dott.Carlotta Sami portavoce all’ONU per l’U.H.C.N.R.( rifugiati), organizzato dal

liceo “P.Gobetti” in collaborazione con il dott. Corrado Oppedisano di Reach Italia ONG Onlus ed

alla presenza del sindaco d Genova, prof. Marco Doria, del direttore scolastico regionale dott.ssa

Pagano, sul temaa della cooperazione internazionale.

Progetto Alternanza scuola-lavoro con incontri con rappresentanti del mondo del

lavoro, quali il direttore di Costa Crociere, e formazione sulla sicurezza

Stage di Alternanza presso Reich Italia ONG, Cooperativa ASCUR, Music for

peace onlus, Centro Servizi Famiglia Centro Ovest, UNICEF.

In tutte le occasioni la classe si è comportata correttamente, partecipando con interesse ai progetti,

alle visite culturali.

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6. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME

Sono state effettuate simulazioni delle prove scritte dell’Esame di Stato ed è stata programmata una

simulazione di prova orale

Prima prova:

- Prima simulazione: svolta il 22 Marzo 2016

Seconda prova:

- Prima simulazione: svolta il 10 Marzo 2016

- Seconda simulazione: svolta il 18 Aprile 2016

Terza prova:

- Prima simulazione: svolta il 17 Marzo 2016, tipologia B (quesiti a risposta singola); materie

interessate: filosofia, inglese, matematica, arte.

- Seconda simulazione: svolta il 29 aprile 2016, tipologia B (quesiti a risposta singola); materie

interessate: matematica, scienze umane, inglese, francese, storia.

Colloquio: presumibilmente nella prima settimana di giugno 2016.

Per i testi relativi a ciascuna delle prove simulate vedere gli allegati.

Per la valutazione delle prove scritte e del colloquio è stata utilizzata una griglia concordata dal

Consiglio di Classe e allegata al documento.

7. TEMPI del percorso formativo

Disciplina Ore annuali

previste

dall’ordinamento

Ore

effettivamente

svolte al

15/5/15

Italiano 132 107

Storia 66 54

Filosofia 66 56

1^ lingua - Inglese 99 88

2^ lingua – Francese 99 73

Diritto - Economia 99 80

Storia dell’Arte 66 48

Matematica 99 76

Fisica 66 32

Scienze Umane 99 77

Scienze Motorie 66 44

Religione/ Alternativa 33 28

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8. TIPOLOGIA DI VERIFICHE

Quadro riassuntivo delle verifiche sommative svolte durante l’anno per tipologia

Materia N0

verifiche

orali

N0 verifiche

scritte

Tipologie usate

Italiano 8 7 1, 3, 4, 5, 8, 15

Storia 6 2 1, 3, 4, 5, 9

Filosofia 4 3 1, 5, 9, 11, 6, 8, 10, 12

Inglese 4 - 6 6 1, 5, 6, 8, 9, 15

Francese 3 4 1, 2, 5, 6, 8, 9, 10, 15

Diritto - Economia 5-6 4 1, 3, 5, 9

Storia dell’Arte 5 - 6 2 1,5, 9

Matematica 4-5 7 1,5, 13,14

Fisica 4 4 1,5, 9

Scienze Umane 3 4 1, 3 5, 9, 11, 6, 8, 10,12

Scienze Motorie 5 verifiche 16

Religione 1 5

Legenda: il numero corrispondente alle tipologie di prova prevalentemente usate

1. Interrogazione 2. Interrogazione semistrutturata con obiettivi predefiniti

3. Tema 4. Articolo di giornale e saggio breve

5. Quesiti a risposta aperta 6. Quesiti a risposta aperta a partire da un testo predefinito

7. Relazione 8. Analisi testuale

9. Trattazione sintetica di argomenti 10. Quesiti vero/falso

11. Quesiti a scelta multipla 12. Integrazione/completamento

13. Problemi 14. Esercizi

15. Riassunto 16. Pratiche

9. CRITERI DI VALUTAZIONE

Il consiglio di Classe ha cercato di definire e utilizzare criteri di valutazione che fossero il più possibile

omogenei e in sintonia con quanto deliberato dal Collegio docenti e riportato nel P.O.F.

Nella valutazione sommativa si è quindi tenuto conto di:

Conoscenza degli argomenti oggetto di studio

Capacità di effettuare collegamenti all’interno delle discipline

Capacità di esporre i contenuti in forma scritta e orale nei linguaggi richiesti dalle singole discipline

Capacità di affrontare testi, situazioni e problemi nuovi avvalendosi delle conoscenze acquisite

Capacità di rivedere criticamente il lavoro svolto, individuando e correggendo gli errori nel procedimento

Impegno nello studio personale, interesse e partecipazione al dialogo educativo

Considerazione della situazione di partenza del singolo alunno e del livello medio della classe.

La sufficienza è stata attribuita in presenza di:

possesso delle competenze di base fissate per le singole discipline in fase di progettazione;

livello di conoscenze accettabile, anche se non approfondite;

capacità di fornire definizioni semplici e corrette e di saperle applicare in semplici situazioni

operative;

conoscenza della terminologia essenziale delle varie discipline e capacità di esprimersi in modo

semplice ma corretto;

comprensione dei quesiti e pertinenza delle risposte.

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10. CONTENUTI, OBIETTIVI E LIVELLI RAGGIUNTI nelle

singole discipline PREMESSA: i prerequisiti, gli obiettivi, i metodi, gli strumenti, i criteri di valutazione e la tipologia di

verifica sono stati concordati nelle riunioni preliminari di programmazione in relazione alla specificità del

corso di studi, sia alle indicazioni contenute nel P.O.F., nonché in riferimento alle disposizioni concernenti

l’Esame di Stato.

10.1 ITALIANO

Docente: Prof.ssa Annamaria Anfosso

Osservazioni sulla classe

La classe è composta da 17 studenti di cui 13 appartenenti provenienti dalla 4^A, 2 dalla 5^B

dello scorso anno e 2 dalla 5^A. Nel complesso gli allievi hanno seguito con interesse,

partecipazione e con la docente il rapporto si è dimostrato buono, basato sulla fiducia e sul

rispetto.

La classe presenta però delle fragilità in parte derivate da percorsi scolastici individuali quali

ripetenze con lacune pregresse, metodi di studio poco costruttivi, scarse capacità di

approfondimento personale.

In generale solo un numero limitato di allievi si è applicato con costanza nello studio; spesso il

lavoro a casa si è dimostrato inadeguato e superficiale. La programmazione di inizio anno ha

subito rallentamenti per consentire il recupero ed il consolidamento delle conoscenze. Per

quanto concerne il profitto, si distinguono una eccellenza ed un ristretto gruppo con una

preparazione soddisfacente, gli altri alunni evidenziano un rendimento appena accettabile.

Permangono difficoltà nella esposizione scritta per alcuni studenti.

Obiettivi specifici

Consolidare le abilità linguistiche nella produzione orale e scritta

Conoscere e comprendere gli argomenti oggetto di studio

Rafforzare le capacità di rielaborazione personale e critica

Effettuare collegamenti nell’ambito della disciplina ed a livello interdisciplinare

Metodo

Lezione frontale

Lezione interattiva

Discussioni allo scopo di preparare gli studenti al colloquio d’esame e per rafforzare le abilità

espositive ed argomentative

Lettura personale di testi

Strumenti di lavoro

In particolare è stato utilizzato il libro di testo, integrato da altro materiale quali sintesi, mappe

riassuntive, video.

Libri di testo

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P.CATALDI-E.ANGIOLONI-S.PANICHI

“L’esperienza della letteratura”, G.B.Palumbo EditoreVol. 2 Dalla Controriforma al

Romanticismo

Vol. 3 A Il secondo Ottocento

Vol. 3 B Il Novecento e gli scenari del presente

Tempi

Ore effettuate nell’anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 107 su ore 132.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n.° 115 ore.

Spazi

Gli spazi utilizzati sono stati l’aula e l’aula LIM.

Verifiche

Interrogazione orale

Tema

Articolo di giornale

Saggio breve

Analisi di testi

Valutazione

Le valutazioni sono state espresse secondo le tabelle ed i criteri adottati dal dipartimento.

Nelle prove orali è stata valutata anche la capacità di discussione, di collegamento

interdisciplinare e di analisi critica degli argomenti.

In particolare per le prove scritte gli indicatori sono stati:

- conoscenza della lingua

- conoscenza dell’argomento, aderenza alla traccia ed utilizzo dei materiali

- organizzazione del testo

- capacità elaborative e critiche

Si rimanda alla griglia di valutazione della prima prova.

Recupero

L’attività di recupero è stata svolta in itinere durante l’anno scolastico all’intera classe secondo

le indicazioni del Dipartimento

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Programma svolto

Il Romanticismo (vol. 2)

Giacomo Leopardi (vol 2)

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Zibaldone di pensieri”: “La teoria del piacere”

Da “Operette morali”: Dialogo della Natura e di un Islandese”

Da “Canti”: “L’infinito”, “A Silvia”, “Canto di un pastore errante dell’Asia”, “Il sabato del

villaggio”, “A se stesso”

Il Naturalismo ed il Verismo

La Scapigliatura

Giovanni Verga

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Vita nei campi”: “Rosso Malpelo”

Da “Novelle rusticane”: “La roba”

Da “I Malavoglia”: “La prefazione ai Malavoglia”, “L’inizio”, “L’addio di ‘Ntoni”

Da “Mastro don Gesualdo”: “La morte di Gesualdo”

Il Simbolismo ed il Decadentismo

Giovanni Pascoli

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Prose”: “Il fanciullino”

Da “Myricae”: “Lavandare”, “X Agosto”, “Temporale”, “Novembre”

Da “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno”

Gabriele D’Annunzio

Vita, pensiero, temi, opere

Le “Laudi”

Da “Alcyone”: “La sera fiesolana”, “La pioggia nel pineto”

Da “Il piacere”: “Ritratto di un esteta:Andrea Sperelli”

Da “Il notturno”: “Visita al corpo di Giuseppe Miraglia”

Crepuscolarismo – G. Gozzano: da “I colloqui” “La signorina Felicita ovvero La Felicità”

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Il Futurismo

Manifesti del futurismo di Filippo Tommaso Marinetti

Luigi Pirandello

Vita, pensiero, temi, opere

Da “L’umorismo”: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata”

Da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato”

Da “Il fu Mattia Pascal”: “In giri per Milano: le macchine”, “L’ultima pagina del romanzo:

Pascal porta i fiori alla propria tomba”

Da “Uno, nessuno e centomila”: “La vita non conclude”

Italo Svevo

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Senilità”: “Inettitudine e senilità”

Da “La coscienza di Zeno”: “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “La vita

è una malattia”

Giuseppe Ungaretti

Vita, pensiero, temi, opere

Da “L’allegria”: “I fiumi”, “San Martino del Carso”, “Veglia”, ”Soldati”

Da “Sentimento del tempo”: “La madre”

Da “Il dolore”: “Non gridate più”

Umberto Saba

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Il Canzoniere”: “A mia moglie”

Da “Il Canzoniere”: “Città vecchia”

Eugenio Montale

Vita, pensiero,temi, opere

Da “Ossi di seppia”: “Non chiederci la parola”, Spesso il male di vivere ho incontrato”,

“Meriggiare pallido ed assorto”

Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”

Da “Satura”: “Ho sceso , dandoti il braccio, almeno un milione di scale”

L’Ermetismo

Salvatore Quasimodo

Vita, pensiero, temi, opere

Da “Ed è subito sera”: “Ed è subito sera”

Da “Ed è subito sera” “Ride la gazza, nera sugli aranci”

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Il Neorealismo

Un romanzo a scelta tra quelli letti

Livelli raggiunti

Nel complesso, sebbene con gradazioni personali differenti, si considerano raggiunti i

seguenti obiettivi:

Conoscenze

- Conoscenza del contesto storico-sociale e delle correnti di pensiero dal Romanticismo ai giorni

nostri

- Conoscenza degli autori e dei contenuti dei testi rappresentativi del patrimonio letterario

italiano, considerato nella sua varietà interna, nel suo storico costituirsi e nelle sue relazioni con

le letterature europee

- Conoscenza morfo-sintattica e lessicale della lingua italiana

Capacità e Competenze

- Corretto uso della lingua e del lessico nelle forme scritta ed orale

- Capacità di situare un’opera nel contesto culturale e nel percorso stilistico e tematico dell’autore

- Capacità di analizzare, comprendere ed esporre in forma corretta e coerente un testo

- Capacità di produrre testi scritti su argomenti diversi rispondenti a funzioni differenti

utilizzando il registro formale adeguato ed i linguaggi specifici

- Capacità di utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di un testo

letterario

- Capacità di svolgere un’autonoma ricerca di informazioni su tematiche proposte

- Competenza nell’individuare i nessi disciplinari e multidisciplinari

10.2 STORIA

Docente: Prof.ssa Paola Grattarola

Osservazioni sulla classe

Il livello d'interesse manifestato dagli studenti nei confronti della disciplina è risultato nel

complesso soddisfacente, così come la partecipazione all'attività didattica e la disposizione alla

collaborazione con gli insegnanti. Il rendimento della classe tuttavia ha raggiunto solo in pochi casi

livelli elevati, complessivamente il rendimento è solo sufficiente. Alla data della stesura del

documento, in tre alunne permangono lacune su argomenti del programma, che potrebbero

compromettere il raggiungimento della piena sufficienza.

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COMPETENZE

1) Conoscere i fenomeni storici, le cause, gli effetti, l’ordine cronologico dei fatti e la collocazione

nello spazio.

2) Adoperare correttamente termini e concetti appresi in altre discipline.

3) Individuare e descrivere le interazioni fra i soggetti storici singoli e collettivi, riconoscere gli

interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, economici, sociali, culturali,

religiosi.

4) Inquadrare, comparare, periodizzare fenomeni storici di diversa scala spaziale: locale, regionale,

continentale.

5) Possedere le conoscenze essenziali che evidenziano la complessità del XX secolo.

6) Riconoscere nel presente alcuni segni della storia passata.

COMPETENZE DISCIPLINARI DI BASE IN USCITA DALLA CLASSE QUINTA

1. Sapersi orientare nel tempo e nello spazio.

2. Saper costruire autonomamente quadri di civiltà in base a indicatori diversi e articolati.

3. Saper argomentare e rielaborare autonomamente e criticamente le conoscenze acquisite

utilizzando il lessico specifico della disciplina.

4. Saper individuare relazioni intradisciplinari e interdisciplinari.

METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO

METODOLOGIA DIDATTICA

Lezioni frontali, anche con l’ausilio di grafici, tabelle e Lim

Lezioni partecipative

Lezioni-dibattito impostate sulla soluzione di problemi

Lavori di gruppo - discussioni

Esercizi e approfondimenti, da svolgere in classe o a casa

Verifiche sommative orali (in itinere)

Verifiche scritte al termine del modulo

Uscite didattiche

STRUMENTI

Libro di testo

Materiali forniti in fotocopia a completamento e integrazione del libro di testo

Elaborazione di schemi cronologici e mappe concettuali

Appunti

Utilizzo di carte geografiche e storiche

Proiezione di documentari o film

TEMPI

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Ore effettuate nell’anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 54 su ore 66.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n.° 60 ore.

VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA

- Partecipazione attiva e costruttiva alle lezioni

- Esercitazioni guidate in classe, orali e scritte

- Esercitazioni e compiti a casa; ricerche di approfondimento individuali / di gruppo

- Questionari, tabelle.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATTVA

- Interrogazioni orali in itinere

- Verifiche scritte al termine di ciascun modulo (prove semi-strutturate, quesiti a risposta sintetica).

I singoli voti riportati in ognuna delle verifiche orali e scritte verranno integrati (in positivo e in

negativo) dalle valutazioni conseguite nelle diverse occasioni di verifica formativa.

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME

Nel corso dell’anno scolastico si sono svolte simulazioni delle prove d’Esame di Stato, in

particolare di quelle scritte (Prima Prova: temi e tracce di argomento storico; Terza Prova: prova

scritta multidisciplinare da concordare con i docenti delle altre discipline).

Libro di testo:

Diotti Umberto, Raccontare la storia, Vol. 3. Dal '900 ad oggi, De Agostini Scuola.

PROGRAMMA

Da Depretis alla crisi di fine secolo

Il programma della sinistra. Il trasformismo. La legge elettorale del 1882. La legge Coppino. La

politica economica. La politica estera:la Triplice Alleanza. La politica coloniale.

F. Crispi. Fasci siciliani. Repressioni. Adua: caduta di Crispi.

L’età giolittiana

Il programma politico: “la frugalità non è una virtù”. Nazionalizzazione delle ferrovie. Conversione

della rendita Nazionale. Promozione dello sviluppo economico. Suffragio universale maschile.

Apertura a socialisti e cattolici. Il patto Gentiloni. La politica estera: la guerra di Libia. Crisi di fine

secolo.

La belle Epoque e le innovazioni dell'inizio del XX secolo

Le prime guerre del XX secolo

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Imperialismo e colonialismo. La rivoluzione russa del 1905.

La “Grande Guerra”

Cause del conflitto. Ultimatum austriaco alla Serbia. Le operazioni sul fronte occidentale. Dalla

guerra di movimento alla guerra di posizione. Le ragioni della dichiarazione italiana di neutralità.

Dibattito tra neutralisti e interventisti. Il patto di Londra. Intervento americano. Sconfitta di

Caporetto. Conclusione del conflitto. Trattati di pace. Società delle Nazioni. Il genocidio degli

armeni. Conseguenze della guerra.

La rivoluzione bolscevica

La riforma di Stolypin. La rivoluzione di Febbraio 1917. Il “doppio potere”. Tesi di aprile.

Rivoluzione di ottobre. Guerra civile. La III internazionale. Il comunismo di guerra. La NEP. La

lotta per il potere dopo la morte di Lenin. Trotskij. La dittatura di Stalin. I piani quinquennali. Lo

stakanovismo. Le purghe staliniane.

Conseguenze della Grande Guerra sull’economia

Iperinflazione in Germania. La questione del pagamento dei danni di guerra. Crescita economica

degli Stati Uniti negli anni Venti. La crisi del 1929. Crollo di Wall Streat. Keynes e la

pianificazione. Il New Deal. Conseguenze nel mondo della crisi del 1929.

Il primo dopoguerra in Italia e il Fascismo

Delusione per la “vittoria mutilata”. L’atteggiamento del governo italiano nella Conferenza di

Parigi. Nascita del movimento fascista e del movimento popolare nel 1919. Il programma del 1919.

Il “Biennio rosso”. Lo squadrismo. La formazione del partito comunista. Crisi dello stato liberale.

La marcia su Roma. 1922-25 la trasformazione verso la dittatura. Legge Acerbo. Delitto Matteotti e

l’Aventino. Il discorso del 3 Gennaio 1925 e le “leggi fascistissime”. Politica sociale ed economica:

“patto di palazzo Vidoni”. Previdenza e assistenza sociale. Quota 90. La ricerca del consenso:

l’organizzazione del tempo libero. Patti Lateranensi. Politica demografica. L’antifascismo. Politica

estera:la guerra di Etiopia.

Il primo dopoguerra in Germania e il Nazismo

La nascita della Repubblica di Weimar. La lega di Spartaco. Crisi economica e l’inflazione del

1923. Radici di una tragedia: il trattato di Versailles. Putsch di Monaco. Mein Kampf: programma

politico di Hitler. Hitler cancelliere del Reich. La nazificazione della Germania. La “notte dei

lunghi coltelli”. Le leggi razziali e la “notte dei cristalli”. Decreto “notte e nebbia” e conferenza di

Wannsee.

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La crisi della democrazia in Europa

La politica estera dell’Italia. La guerra d’Etiopia. I fronti popolari in Spagna. La guerra civile

spagnola. L’Anschluss dell’Austria. Conferenza di Monaco. Conquista della Cecoslovacchia.

La seconda guerra mondiale

Il patto d’acciaio. La questione di Danzica. Il patto Molotov – Ribbentrop. L’attacco della Polonia.

La Drôle de guerre. La “battaglia d’Inghilterra”. Operazione Dynamo. La guerra “parallela di

Mussolini”: Grecia e Africa. I codici segreti. L’intervento americano. L’attacco dell’Unione

Sovietica. L’assedio dei 900 giorni. La soluzione finale: decreto “Notte e nebbia” e conferenza di

Wannsee. La svolta del 1943. Le battaglie del Pacifico. lo sbarco anglo-americano e la caduta del

Fascismo. 8 Settembre 1943. La Repubblica Sociale di Salò. La formazione di un governo di “unità

nazionale”. La Resistenza. Rappresaglie dei nazifascisti. La linea Gustaw e la linea Gotica. La

conferenza di Teheran. Lo sbarco in Normadia. La conferenza di Yalta. La conclusione del

conflitto. I processi e il nuovo assetto mondiale. Il processo di Norimberga. I trattati di pace.

La guerra fredda e la distensione

La formazione di due blocchi contrapposti: la NATO e il patto di Varsavia. I Paesi vincitori della

guerra e i Paesi sconfitti. La cortina di ferro. Dottrina Truman. Piano Marshall. Le Foibe. La

divisione della Germania e di Berlino. Il “disgelo” e l’attenuazione della guerra fredda. La

“destalinizzazione”. La crisi dei missili a Cuba e la caduta di Krusciov.

La seconda guerra mondiale e la guerra fredda sono state presentate in aula LIM con slide ideate e

spiegate dal Prof. Valerio Ciaco (potenziamento in Storia e Filosofia - classe A037).

La ricostruzione e il “miracolo economico” in Italia

La nascita della Repubblica. La costituente. La rottura dell’unità nazionale. La vittoria della

democrazia cristiana alle elezioni del 1948. Predominio e crisi del centrismo. La crescita

economica. Il centro-sinistra.

Decolonizzazione e rivoluzioni

La decolonizzazione. La conferenza di Bandung. La guerra in Vietnam. Il ’68:cause e sviluppi.

Dal ’68 alla crisi della repubblica in Italia

Il ’68 nelle università e nelle fabbriche. Gli “anni di piombo”. Il “compromesso storico”. La crisi

della “prima Repubblica”.

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Autoritarismo e democrazia nel sud America

Cile e Argentina

La fine del comunismo nell’Europa Orientale

Gorbaciov. Il crollo del sistema comunista nell’Europa dell’Est. La fine dell’URSS.

L’Europa dell’Est dopo il crollo del comunismo: Eltsin, Putin.

La questione palestinese

Le origini. La dichiarazione Balfour. 1948: proclamazione dello stato di Israele,la guerra arabo-

israeliana. Nascita dell’OLP. La “guerra dei sei giorni” 1967. Guerra del Kippur e conseguenze del

conflitto sull’economia mondiale. Camp David. Stragi di Sabra e Chatila. 1993: accordi di Oslo.

Morte di Rabin. Prima e seconda Intifada. La Roadmap. Operazione “Piombo fuso”.

10.3 FILOSOFIA

Docente: Prof.ssa Stefania Gattone

Osservazioni sulla classe

Il clima di lavoro è apparso stimolante e vivace; la maggior parte degli alunni si è rivelata

interessata, attiva e partecipe, soprattutto nell'ambito delle attività laboratoriali organizzate per

classi aperte (VA-VB Les) nel pentamestre: laboratorio su 'L'interpretazione dei sogni' - Freud;

laboratorio su 'La visione e l'enigma' - Nietszche. Il gruppo-classe, inoltre, è apparso collaborativo e

solidale. Si evidenziano dinamiche interpersonali sostanzialmente improntate al rispetto e alla

condivisione; buono anche il rapporto con i docenti.

La classe evidenzia particolari fragilità collegate a percorsi scolastici individuali difficoltosi (diversi

alunni risultano ripetenti) e che hanno comportato lacune pregresse, un metodo di studio poco

efficace e difficoltà espressive (sia in forma orale che in forma scritta) e di rielaborazione autonoma

dei contenuti.

La preparazione in uscita risulta complessivamente sufficiente. Rispetto al profitto nella materia si

registrano due eccellenze, il restante gruppo classe evidenzia un rendimento sufficiente. Due alunne

evidenziano ancora gravi lacune nelle prove scritte, mentre l'esposizione orale dei contenuti risulta

accettabile.

Obiettivi specifici

COMPETENZE utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina e contestualizzare le questioni

filosofiche

cogliere di ogni autore o tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale, sia la

portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede

con-filosofare con gli autori (analisi testuale) e problematizzazione delle tematiche affrontate

comprendere le radici concettuali e filosofiche dei principali problemi della cultura

contemporanea

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sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla

discussione razionale

sviluppare la capacità di argomentare una tesi (anche in forma scritta), riconoscendo la diversità

dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale

ABILITA'/CAPACITA' - saper esporre le conoscenze acquisite utilizzando un lessico rigoroso, specifico e appropriato

- essere capaci di analizzare, sintetizzare e rielaborare in modo autonomo i percorsi testuali

proposti

- saper collocare nel tempo e nello spazio le esperienze filosofiche dei principali autori

studiati

- saper cogliere l'influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sulla produzione

delle idee

- sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati operando collegamenti tra prospettive

filosofiche diverse

- saper riflettere criticamente sulle proprie convinzioni e imparare a motivarle in una

discussione critica

- saper porre a confronto, rispetto a un medesimo problema, l'argomentazione filosofica, la

narrazione letteraria e la rappresentazione cinematografica

Metodo

L’approccio che è stato previsto parte dalla necessità di introdurre dei moduli tematici relativi al

corso di studi del nostro liceo. Si è pensato, quindi, di scegliere autori rilevanti del pensiero

filosofico, presentati non secondo un ordine prettamente cronologico, ma tenendo conto di moduli

specifici legati al pensiero religioso, scientifico e politico. E' stata stimolata un’attività sistematica

di raccolta del materiale presentato dall’insegnante in forma di appunti e organizzazione del

materiale fornito (utilizzo di mappe concettuali); è stato stimolato e incoraggiato uno studio

costante e sistematico delle tematiche affrontate sul libro di testo valorizzando, in particolare, la

centralità del testo (analisi testuale).

La programmazione, come delineato anche nelle riunioni dipartimentali prevede, con questa

metodologia, una più facile interazione con altre materie complementari a quella filosofica.

Le docenti coinvolte in questo tipo di progetto hanno pensato di proporre una programmazione su

classi parallele, per definire una maggiore omogeneità della preparazione degli studenti, sui

rispettivi livelli delle classi, con una più proficua collaborazione anche tra le docenti

E' stata, inoltre, costantemente proposta una modalità di riflessione sul proprio processo di

apprendimento attraverso una didattica metacognitiva (stile cognitivo, abilità di studio,

mnemotecniche, capacità di prendere appunti e di organizzare il materiale di studio, abilità

comunicative, capacità di collaborare in gruppo, rapporto con l’errore, ecc.).

Sono stati, infine, sistematicamente stimolati e rinforzati approcci all’apprendimento di tipo

cooperativo piuttosto che competitivo, anche per favorire una maggiore coesione del gruppo classe,

per facilitare dinamiche interpersonali sempre più costruttive e per sviluppare un clima di lavoro più

collaborativo, sereno, produttivo e stimolante; a tale scopo sono stati proposti nel corso del

pentamestre due laboratori di analisi testuale per classi aperte (VA-VB): laboratorio su

'L'interpretazione dei sogni' - Freud; laboratorio su 'La visione e l'enigma' - Nietszche.

Strumenti di lavoro

Le metodologie didattiche hanno previsto lezioni frontali e interattive, con lezioni interattive anche

in aula LIM, discussioni collettive guidate, lavori di gruppo, visione di video.

E' stata incoraggiata la raccolta dei testi con le relative attività di analisi testuale svolte nel corso

dell'anno.

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Spazi e tempi

In linea con l’articolazione metodologica sono state utilizzate le seguenti risorse: aula di classe, aula

video, aula informatica, aula Lim. Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 56 su n° ore 66.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n° ore 64.

Verifiche

Verifiche scritte: 3

Verifiche orali: 4

Recupero Sono state svolte lezioni di recupero in itinere (pari a circa il 10% del monte ore annuale),

rispiegando argomenti sui quali gli alunni hanno evidenziato maggiori difficoltà di comprensione;

sono state altresì sfruttate le ore di compresenza con l'insegnante D.Mereu (potenziamento di

Scienze Umane) soprattutto per il recupero delle difficoltà specifiche in ambito scritto (lavoro

per piccoli gruppi). Tutti gli alunni che avevano registrato un profitto non sufficiente nella materia

nel I trimestre hanno recuperato tale insufficienza.

Programma svolto al 15 maggio 2015

Ripasso e consolidamento: Kant

vita e opere

il criticismo kantiano

la Critica della ragion pura (linee essenziali): finalità; la scienza, i

giudizi sintetici a priori; la rivoluzione copernicana; l'Io penso;

fenomeno e noumeno;

la Critica della ragion pratica (linee essenziali): finalità dell'opera;

morale autonoma e morale eteronoma; massime e imperativi

(imperativi ipotetici e imperativi categorici); i postulati della ragion

pratica; il 'primato della ragion pratica'.

Romanticismo e filosofia dell'infinito. L'idealismo romantico

Fichte - La dottrina della scienza (i tre principi).

- La dialettica

- la morale: la missione del dotto

Schelling (cenni)

- filosofia della natura e filosofia dello spirito

- la filosofia dell'arte

Linee fondamentali del pensiero hegeliano - vita e opere

- i cardini del pensiero hegeliano (finito e infinito; ragione e realtà; funzione della filosofia;

la dialettica)

- la Fenomenologia dello Spirito: coscienza, autocoscienza e ragione

- l'Enciclopedia delle scienze filosofiche: la Logica, la Filosofia della Natura, la Filosofia

dello Spirito;

- la Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo, Spirito Oggettivo, Spirito Assoluto

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L'opposizione all'ottimismo idealistico e l'analisi dell'esistenza in Schopenhauer e

Kierkegaard

Schopenhauer: il dolore dell'esistenza e le possibili vie di liberazione

• vita e opere

• la critica a Hegel

• il mondo come rappresentazione (fenomeno e noumeno; il 'velo di Maya')

• il mondo come Volontà: la volontà di vivere

• il pessimismo schopenhaueriano: dolore e noia

• le vie della liberazione dal dolore: arte, compassione e ascesi

Kierkegaard: l'esistenza come scelta e la fede come pardosso

vita e opere

la critica a Hegel

gli stadi dell'esistenza (stadio estetico – stadio etico -stadio religioso)

l'esistenza, la libertà, l'angoscia

disperazione e fede

Il lavoro: alienazione o autorealizzazione?

Marx: l'analisi dell'alienazione operaia e del sistema produttivo capitalistico e il progetto del suo

superamento

• vita e opere

• la critica a Hegel

• la critica della civiltà moderna e del liberalismo

• la critica dell'economia borghese e la problematica dell'alienazione

• il materialismo storico

• la sintesi del Manifesto del partito comunista

• il Capitale (merce, lavoro e plusvalore)

• la rivoluzione e la dittatura del proletariato

• le fasi della futura società comunista

2. La crisi del soggetto

Nietzsche: le fasi del filosofare nietzscheano

vita e opere (il periodo giovanile; la filosofia del mattino; la filosofia del meriggio)

la nascita della tragedia: apollineo e dionisiaco

le Considerazioni inattuali: la concezione nietzscheana della storia

Umano troppo umano: la nuova concezione dell'arte e della scienza

la Gaia scienza: la morte di Dio e l'avvento del superuomo

Così parlò Zarathustra e Ecce homo: l'eterno ritorno

la volontà di potenza

il problema del nichilismo e il suo superamento

Freud: la rivoluzione psicoanalitica

- vita e opere

- la scoperta dell'inconscio

la scomposizione psicoanalitica della personalità (prima topica e seconda topica)

sogni, atti mancati e sintomi nevrotici

la teoria della sessualità

la religione e la civiltà

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Heidegger: la riflessione sull'esistenza umana

vita e opere

- l'evoluzione del pensiero heideggeriano

- essere ed esistenza

- l'essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente

- l'esistenza inautentica e l'esistenza autentica (l'essere-per-la morte)

3. La riflessione politica del Novecento tra libertà e responsabilità

Arendt: il 'male' del totalitarismo e la politica come libertà

vita e opere

Le origini del totalitarismo: le aberrazioni dell'ideologia totalitaria

La banalità del male

Vita activa. La condizione umana: le tre manifestazioni della vita attiva

Jonas: la responsabilità verso le generazioni future

vita e opere

Il principio responsabilità: un nuovo imperativo categorico nell'età tecnologica

responsabilità, speranza e paura (l'euristica della paura)

Programma che sarà presumibilmente completato entro la fine dell'anno scolastico:

Sartre: l'esistenzialismo come umanismo

vita e opere

esistenza e libertà

dalla 'nausea' all'impegno'

la Critica della ragione dialettica

La preparazione teorica è stata integrata con la lettura e l'analisi di testi che gli alunni hanno

organizzato e raccolto in un volume dedicato.

Testo in adozione:

N.Abbagnano, G.Fornero, Percorsi di filosofia, vol.3, Edizioni Paravia

10.4 SCIENZE UMANE

Docente: Prof.ssa Stefania Gattone

Osservazioni sulla classe

Il clima di lavoro è apparso stimolante e vivace; la maggior parte degli alunni si è rivelata

interessata, attiva e partecipe, soprattutto nell'ambito di proposte esperienziali (laboratori e progetti

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di seguito specificati). Il gruppo-classe, inoltre, è apparso collaborativo e solidale. Si evidenziano

dinamiche interpersonali sostanzialmente improntate al rispetto e alla condivisione; buono anche il

rapporto con i docenti.

La classe, pur evidenziando lacune pregresse, soprattutto rispetto alle capacità di studio autonomo,

grazie all'impegno nelle attività guidate di rielaborazione dei contenuti (con la realizzazione

sistematica di mappe concettuali) ha sostanzialmente raggiunto gli obiettivi minimi programmati.

Permangono difficoltà espressive per una gran parte degli alunni, soprattutto nelle prove scritte;

risulta complessivamente non adeguato l'utilizzo del linguaggio tecnico e molto limitata la capacità

di argomentazione rispetto ai temi sociali proposti.

La preparazione in uscita risulta complessivamente accettabile. Rispetto al profitto nella materia si

registra un'unica eccellenza; tre alunne hanno conseguito buoni risultati e otto alunni/e hanno

conseguito la piena sufficienza. Il restante gruppo classe evidenzia un rendimento non

completamente adeguato, soprattutto per le difficoltà evidenziate nella produzione scritta.

Obiettivi specifici

COMPETENZE

Competenze integrate (Antropologia, Sociologia, Metodologia della ricerca)

Conoscere gli aspetti fondamentali delle Scienze Umane attraverso lo studio delle opere, degli

autori e delle correnti di pensiero più significativi ed acquisire gli strumenti necessari per

confrontarli con altre tradizioni e culture

Conoscere i contenuti, i nuclei problematici, il contesto storico-culturale e le diverse teorie

relativamente alla metodologia della ricerca, alla sociologia e all'antropologia culturale

Leggere, comprendere e interpretare i modelli teorici e politici del vivere sociale e i rapporti che

ne derivano sul piano etico-civile

Elaborare criticamente le argomentazioni affrontate ed esprimere punti di vista personali nei

confronti delle varie teorie e concezioni apprese

Individuare e interpretare temi e problemi della ricerca in sociologia, metodologia e

antropologia.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

Saper cooperare col gruppo.

ABILITA'

Abilità/capacità integrate (Antropologia, Sociologia, Metodologia della ricerca)

Conoscere e saper rielaborare i nodi concettuali fondamentali dell'antropologia, della

sociologia e della metodologia della ricerca.

Comprendere le informazioni contenute in un testo di settore e saper ricostruire reti

concettuali.

Esprimere correttamente e coerentemente i concetti appresi (definizioni e rapporto tra

concetti guida) utilizzando il lessico specifico.

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare le argomentazioni altrui.

Saper contestualizzare (individuando gli aspetti del tempo e dello spazio) le diverse realtà

antropologiche studiate.

Saper analizzare i metodi di ricerca in campo antropologico e sociologico.

Metodo

I momenti del processo formativo hanno previsto l’articolazione di diverse modalità di

insegnamento funzionali all’acquisizione dei contenuti (saperi) e delle competenze (saper fare):

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sono previste lezioni frontali, con sistematici spunti per la scoperta guidata, per la presentazione dei

concetti e dei contenuti fondamentali e lezioni partecipate per la valorizzazione delle conoscenze

già possedute e per favorire una rielaborazione personale delle tematiche proposte in un clima di

confronto e accettazione.

E' stata stimolata un’attività sistematica di raccolta del materiale presentato dall’insegnante in forma

di appunti e organizzazione del materiale fornito (utilizzo di mappe concettuali); è stato sostenuto

uno studio costante e sistematico delle tematiche affrontate sul libro di testo con esercizi di

consolidamento. Particolare attenzione è stata dedicata all’acquisizione del lessico specifico di

settore (comprensione e produzione) e alla capacità di espressione linguistica (scritta e orale) dei

contenuti/concetti. Sono state svolte attività di ricerca, documentazione e produzione di materiale

anche con l’uso del computer (utilizzo motori di ricerca su internet, utilizzo enciclopedie on line,

uso di software per la raccolta e l’organizzazione del materiale: word, power point, excel).

Sono stati inoltre stimolati approfondimenti tematici attraverso la lettura di testi di settore (riviste

specializzate e testi di autori), in linea con i fatti di cronaca riguardanti le tematiche sociali di volta

in volta emersi. Sono stati programmati laboratori tematici per favorire l’acquisizione di

competenze specifiche (abilità comunicative, abilità di studio e di ricerca, abilità interpersonali).

E' stata, inoltre, costantemente proposta una modalità di riflessione sul proprio processo di

apprendimento attraverso una didattica metacognitiva (stile cognitivo, abilità di studio,

mnemotecniche, capacità di prendere appunti e di organizzare il materiale di studio, abilità

comunicative, capacità di collaborare in gruppo, rapporto con l’errore, ecc.).

Sono stati, infine, sistematicamente stimolati e rinforzati approcci all’apprendimento di tipo

cooperativo piuttosto che competitivo, anche per favorire una maggiore coesione del gruppo classe,

per facilitare dinamiche interpersonali sempre più costruttive e per sviluppare un clima di lavoro più

collaborativo, sereno, produttivo e stimolante.

Strumenti di lavoro

Le metodologie didattiche hanno previsto lezioni frontali e interattive, con lezioni interattive anche

in aula LIM, discussioni collettive guidate, lavori di gruppo, visione di DVD.

E' stata incoraggiata l'elaborazione e la raccolta di mappe concettuali per facilitare l'apprendimento

e la rielaborazione dei contenuti proposti.

Spazi e tempi

In linea con l’articolazione metodologica sono state utilizzate le seguenti risorse: aula di classe, aula

video, aula informatica, aula Lim.

Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 87. Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n° ore 93.

Verifiche Verifiche scritte: n.4

Verifiche orali: n.3

Recupero Sono state svolte lezioni di recupero in itinere (pari a circa il 10% del monte ore annuale),

rispiegando argomenti sui quali gli alunni hanno evidenziato maggiori difficoltà di comprensione;

sono state altresì sfruttate le ore di compresenza con l'insegnante D.Mereu (potenziamento di

Scienze Umane) soprattutto per il recupero delle difficoltà specifiche in ambito scritto (lavoro

per piccoli gruppi). Tutti gli alunni che avevano registrato un profitto non sufficiente nella materia

nel I trimestre hanno recuperato tale insufficienza.

Programma svolto al 15 maggio 2015

MODULI DIDATTICI

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Contenuti

SOCIOLOGIA

Ripasso e consolidamento: - le origini della sociologia: Comte, Marx; - la generazione dei classici:

Durkheim, Weber

Concetti-guida: strutture sociali: norme, istituzioni, status/ruolo; stratificazione sociale,

disuguaglianze sociali/ processi sociali: mutamenti sociali, movimenti sociali, comportamenti

collettivi.

Modulo I

Analisi storico-sociale: trasformazioni sociali nella società industrializzata La modernizzazione e l'industrializzazione:

- la modernizzazione come mutamento sociale

- problemi connessi con la razionalizzazione del lavoro

- stratificazione e conflitto sociale

Modulo II

Differenze e disuguaglianze sociali (modulo interdisciplinare: antropologia-sociologia)

Antropologia - La famiglia. Legami di parentela. Criteri di discendenza/residenza. Matrimonio

(regola esogmica ed endogamica; il tabù dell'incesto).

- Casi etnografici: la società Moso. Una società senza mariti.

Sociologia:

- le differenze di genere

- la famiglia e le distinzioni di genere

- il ruolo della donna

- la divisione sessuale del lavoro nelle società preindustriali e industriale

- analisi del fenomeno della violenza di genere

Laboratorio: 'Contro la violenza di genere' . Preparazione attività di sensibilizzazione per

la giornata internazionale contro la violenza di genere.

Modulo III

Teorie sociologiche del '900

Funzionalismo (Parsons, Merton)

Teorie del conflitto: Wright Mills; la Scuola di Francoforte

Sociologie comprendenti: interazionismo simbolico (Blumer); approccio drammaturgico

(Goffman); etnometodologia (Garfinkel)

Modulo IV

La comunicazione e i mass media

linguaggio e comunicazione: definizione di comunicazione interpersonale, funzioni,

elementi della comunicazione (importanza del feedback e del contesto)

dai mass media ai new media

multimedialità, interattività e digital divide

I principali mezzi di comunicazione di massa

le caratteristiche della comunicazione mediale: gli effetti dei media

l'industria culturale

Modulo V

La povertà (modulo interdisciplinare: metodologia della ricerca – sociologia)

definire la povertà: povertà assoluta (estrema, non estrema); povertà relativa; povertà

cronica e povertà provvisoria

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misurare la povertà: tasso di povertà assoluta e tasso di povertà relativa; misure di

disuguaglianza economica

gli effetti della povertà

il circolo vizioso della povertà nel Terzo Mondo

misure per arginare la povertà

Modulo VI

Il Welfare State

Nascita del Welfare State

Le politiche sociali

La crisi del Welfare State

Il Terzo Settore

Modulo VII

La globalizzazione e la società multiculturale (modulo interdisciplinare: antropologia-sociologia)

Sociologia

che cos'è la globalizzazione

le forme della globalizzazione

l'antiglobalismo

i fenomeni migratori

il multiculturalismo e la politica delle differenze

Progetto 'Migrantes'

Programma che sarà presumibilmente completato entro la fine dell'anno scolastico:

Antropologia

L'antropologia nel mondo globale

Le funzioni svolte oggi dagli antropologi

Una distribuzione ineguale delle risorse

Le religioni e i fondamentalismi

Sociologia

Il postmoderno e la globalizzazione: Bauman; Beck

METODOLOGIA DELLA RICERCA

4. Metodi di ricerca

Classificazione dei metodi di ricerca psico-sociale:

metodi di indagine:

attivi (questionario, intervista, test, colloquio clinico, diari, inchiesta, storie di vita);

passivi: osservazione (partecipante, naturalistica); analisi dei documenti.

Approfondimento:

le inchieste: a campione e di popolazione

Il campionamento: come si costruiscono i campioni

metodi sperimentali: l'esperimento

le variabili sperimentali (variabile indipendente, variabile dipendente, variabili accessorie)

il controllo

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disegni sperimentali

Laboratorio: Il fenomeno del burnout. Siglatura del questionario. LBQ (Link Burnout

Questionnaire)

Come si progetta una ricerca

- ricerca qualitativa e ricerca quantitativa

- come nasce una ricerca

Le fasi del processo di ricerca:

- definizione dell'oggetto di studio

- elaborazione del disegno di ricerca

- lavoro empirico

- analisi e pubblicazione dei dati

La preparazione teorica è stata integrata con la lettura e l'analisi di testi di settore che gli alunni

hanno organizzato e raccolto in un volume dedicato. Gli alunni hanno letto integralmente il saggio

di G.Simmel, La moda.

Testi in adozione:

U.Fabietti, Antropologia, ed Einaudi Scuola

P.Volontè (et al), Sociologia, ed Einaudi Scuola

A.Bianchi, P.Di Giovanni, Metodologia oggi, Paravia

10.5 DIRITTO – ECONOMIA

Docente: prof. Domenico Saguato

Osservazioni sulla classe

La motivazione nei confronti dell’attività scolastica e dei contenuti didattici della materia risulta

essere nel complesso discreta, supportata da un impegno e da uno studio domestico differenziato,

alcuni soggetti si sono sempre distinti per partecipazione al dialogo e per il senso di responsabilità.

Un gruppo di studenti ha invece manifestato una partecipazione e un’attenzione più superficiali, con

un impegno discontinuo e presenta dunque difficoltà nella rielaborazione personale ed autonoma dei

contenuti. Il programma, nel complesso, è stato svolto regolarmente, seppur senza approfondire

eccessivamente i diversi argomenti ed è stato affrontato fornendo appunti, dispense e analizzando

articoli di riviste specializzate. Nel complesso, con risultati diversi, sono stati raggiunti gli obiettivi

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disciplinari. La maggior parte degli studenti denota, infine, buona autonomia e capacità

organizzativa, come testimoniato anche dai risultati degli stage svolti ed il profitto risulta, a parte

qualche eccezione, più che sufficiente. Una parte della classe ha dimostrato interesse per gli eventi

economici e sociali che caratterizzano la situazione attuale.

- Obiettivi specifici

Comprendere il concetto di Stato e gli elementi che lo costituiscono

Distinguere le caratteristiche delle forme di Stato nel loro processo evolutivo dal

feudalesimo ai giorni nostri.

Comprendere i concetti di Stato totalitario e democratico

Identificare nel testo costituzionale la struttura e i principi fondamentali che lo

caratterizzano

Saper classificare i principali diritti e doveri contenuti nella nostra costituzione

Conoscere i caratteri fondamentali della forma di governo italiana.

Conoscere la composizione e la funzione degli organi costituzionali.

Conoscere i principi costituzionali e legislativi che regolano la pubblica amministrazione

Comprendere i concetti di autonomia e decentramento

Conoscere l’organizzazione e le funzioni delle Regioni e degli Enti locali.

Conoscere le tappe del processo di formazione della UE, conoscere la composizione e

funzione degli organi comunitari e le loro funzioni.

Conoscere le funzioni dei principali organismi internazionali.

Conoscere i settori di studio dell’economia pubblica

Comprendere le cause di fallimento dello Stato

Comprendere il concetto di efficienza in senso economico

Comprendere le cause di fallimento del mercato

Comprendere le ragioni giuridico-economiche del terzo settore

Capire il ruolo della spesa pubblica in termini di efficienza e di equità

Conoscere la classificazione dei tributi e delle imposte in particolare e i loro elementi

essenziali

Conoscere cause ed effetti del processo di globalizzazione in atto nel sistema economico

mondiale.

Analizzare le strategie di scelte economiche operate dai governi nazionali.

Comprender il ruolo rilevante delle organizzazioni sopranazionali, in modo particolare della

UE, nelle scelte economiche.

Comprender il modo in cui il sistema economico interagisce con l’ambiente.

Conoscere le diverse teorie interpretative in materia di sviluppo sostenibile.

Conoscere le teorie della scuola classica.

Conoscere le teorie della scuola keynesiana.

Conoscere le politiche economiche di bilancio.

Conoscere le politiche monetarie.

Metodo

Il programma è stato articolato in unità didattiche e percorsi tematici, prevedendo in prevalenza la

lezione frontale ma lasciando spazio anche alle discussioni guidate. Si è fatto ricorso alla lettura

delle pagine politiche ed economiche dei quotidiani.

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Strumenti di lavoro

Libro di testo: “A scuola di Diritto e di Economia” Vol. per il quinto anno.

Schede di approfondimento fornite dal docente.

ZAGREBELSKY, TRUCCO, BACCELLI, A scuola di Diritto e di Economia, Vol. per il quinto

anno, Le Monnier Scuola

- Tempi Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° 80 ore su n° ore 99.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n° ore 11.

Spazi Aula

Verifiche

Verifiche scritte: n. 4 verifiche (svolgimento di temi in classe con n. 2 simulazioni di II prova)

Verifiche orali: n. 5-6 verifiche

Recupero

Sono state svolte lezioni di recupero in itinere (pari a circa il 15% del monte ore annuale),

rispiegando argomenti sui quali gli alunni hanno evidenziato maggiori difficoltà di comprensione.

PROGRAMMA

La teoria dello Stato:

Lo Stato assoluto, Hobbes, la nascita dello stato di diritto

La nascita dello Stato liberale, lo stato liberale in Italia (lo Statuto Albertino)

La monarchia costituzionale rappresentativa, il passaggio al sistema parlamentare, la

crisi dello Stato liberale, il nazionalismo, i totalitarismi (Hanna Arendt e le sue tesi)

Lo Stato costituzionale.

Lo Stato moderno, gli elemento costitutivi dello Stato.

I “Principi Fondamentali” della Costituzione e i diritti e doveri dei cittadini:

L’origine della Costituzione, le caratteristiche, la struttura

I principi di Democrazia, Libertà, Giustizia, Uguaglianza formale e sostanziale

I diritti di libertà, la manifestazione del pensiero, le libertà di riunione associazione e

religione.

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Art. 39 e 40 Costituzione

I doveri tributari.

L’Organizzazione Costituzionale

La separazione dei poteri, gli organi costituzionali dello Stato italiano.

Forme di Stato e Forme di Governo

II Parlamento, il bicameralismo perfetto e imperfetto, la legislatura, i Gruppi

parlamentari e le Commissioni parlamentari, l’iter legis, i poteri di indirizzo e di

controllo sul Governo.

Il Governo, la sua struttura, il ruolo del Presidente del Consiglio dei Ministri, il

rapporto di fiducia col Parlamento, i poteri legislativi del Governo, la crisi di governo,

la formazione del Governo.

Il Presidente della Repubblica, ruolo istituzionale, elezione e durata in carica, poteri

principali.

La Corte Costituzionale, struttura e competenze.

La Magistratura, le magistrature ordinarie e speciali, il CSM.

L’Italicum, la riforma del Senato.

L’Amministrazione dello Stato:

L’amministrazione dello Stato, i principi costituzionali della P.A., l’amministrazione

Statale.

Gli atti amministrativi

Lo Stato autonomistico, La U.E. e gli Organi Internazionali:

L’attuazione dell’art. 5 della Costituzione

Le Regioni, gli organi regionali, la potestà legislativa regionale, potestà regolamentare

e amministrativa.

Gli altri enti locali, il Comune e i suoi organi, le Aree Metropolitane.

L’integrazione europea, le fasi della creazione della Unione Europea (Maastricht, e le

fasi successive)

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Gli organi della UE (Consiglio dei Ministri, Commissione, Parlamento Europeo, Corte

di Giustizia, Consiglio d’Europa).

L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

Stato e Mercato:

L’Economia Pubblica, settore privato e settore pubblico, le scelte dei singoli e scelte

collettive.

La redistribuzione del reddito, la stabilizzazione del reddito.

Le cause della disoccupazione nel periodo della mondializzazione, le politiche

Keynesiane

Le ragioni dell’intervento pubblico nel sistema economico

Il ruolo del mercato nella scienza economica, l’efficienza della produzione, l’efficienza

nello scambio, il “dittatore benevolo”, il surplus del consumatore e del produttore.

Il dilemma: efficienza o equità

I Fallimenti del mercato, il “Terzo Settore”, Welfare state:

La concentrazione: il Monopolio, l'Oligopolio, il ruolo dello Stato.

Le asimmetrie informative

I beni pubblici e i beni privati, le esternalità positive e negative.

Il terzo settore

Le ragioni economiche delle imprese “no-profit”

Welfare residuale, universalistico, mix

Spesa Pubblica e Sistema tributario:

La distribuzione giusta: il criterio del merito e il criterio del bisogno.

Il ruolo della Spesa Pubblica, come scegliere tra efficienza ed equità.

Le Entrate Pubbliche

Le imposte, il presupposto d’imposta, la base imponibile, la struttura delle

aliquote e

gli altri elementi dell’imposta.

Imposte e Costituzione

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Classificazione delle imposte: dirette o indirette, proporzionali o progressive,

reali o personali.

La Globalizzazione economica, le migrazioni:

Le relazioni economiche tra Paesi

Il ruolo delle imprese multinazionali, le fasi della conquista dei mercati

I flussi migratori, l’inverno demografico.

Il commercio Internazionale

Smith, Ricardo, Heckscher Ohlin, Vernon (cenni alle loro teorie)

Protezionismo e liberismo, obiettivi e strumenti

La bilancia dei pagamenti

WTO

Le politiche di stabilizzazione dell’area Euro:

Il “Ciclo Economico” e le sue fasi, la politica economica (politica monetaria e

politica di bilancio) nella fase espansiva e in quella recessiva.

Il bilancio dello stato in Italia (preventivo/ consuntivo)

Gli attuali documenti di finanza pubblica, il DEF, Il disegno di legge di stabilità (LS), il

disegno di legge del bilancio dello Stato.

Economia e ambiente:

Le risorse ambientali, produzione, consumo e scarto.

Lo sviluppo sostenibile, l’inquinamento, le politiche ambientali

• Livelli raggiunti

Tenuto conto di quanto indicato nelle Osservazioni sulla classe, nel complesso, anche se con

gradazioni personali diverse, si considerano raggiunti i seguenti livelli:

Conoscenze: Gli “obiettivi specifici” sono stati raggiunti, anche se in modo differenziato,

da quasi tutti gli alunni; permane una certa fragilità nella preparazione, dovuta sia a difficoltà

oggettive nell’apprendimento della materia, che a studio personale spesso superficiale e a uno

scarso interesse per gli eventi economici e politici.

Competenze:

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utilizzare un linguaggio funzionale alla comunicazione

esporre correttamente le conoscenze acquisite

riferire i contesti appresi in modo logico

analizzare un testo

Capacità:

interpretare i testi

leggere e collegare testi differenti

organizzare una ricerca

10.6 MATEMATICA

Docente: Prof.ssa Ornella Bacchi

• Osservazioni sulla classe

La classe è composta da 17 alunni dei quali 2 maschi e 15 femmine, due provenienti dalla classe V

B e due provenienti dalla classe V A dello scorso a.s. Sono presenti due alunni con DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento) certificato, per i quali il

CdC ha predisposto un Piano Didattico Personalizzato (PDP), a cui si rimanda per l'applicazione

della normativa in materia anche per lo svolgimento delle prove d'esame. Inoltre è presente un

B.E.S. per il quale è stato predisposto un piano personalizzato.

Sul piano relazionale si evidenzia un buon livello di comunicazione e collaborazione favorendo un

clima sufficientemente costruttivo.

Nel corso del triennio la classe ha dovuto affrontare l'avvicendamento di numerosi docenti tra i

quali Matematica e Fisica.

Quando sono subentrata nel loro quarto anno di studi (2014-15), la classe era composta da 27

studenti.

Nell’attuale a. s. la classe è stata ripartita nelle sezioni A, B poiché, dato il congruo numero di

studenti non ammessi all’esame finale, avrebbe raggiunto il totale di 33.

Ciò ha favorito il buon andamento delle attività in classe.

La classe rivela un profilo non omogeneo per quanto riguarda le potenzialità e, di conseguenza, la

partecipazione alle attività proposte.

Il rendimento scolastico si è differenziato in relazione all’impegno profuso e all’applicazione allo

studio nelle due discipline.

Il profitto degli studenti pone in evidenza che un gruppo esiguo ha raggiunto un discreto livello di

conoscenza in Matematica, altri studenti hanno raggiunto risultati complessivamente sufficienti,

conseguendo obiettivi minimi per poter accedere all'Esame di Stato. All’interno della classe

spiccano solo poche eccellenze.

Il programma di Matematica è stato svolto in modo completo ed esauriente con un notevole numero

di esercizi.

Obiettivi specifici

Ampliare il processo di preparazione scientifica e culturale degli studenti, concorrendo con

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le altre discipline allo sviluppo critico.

Acquisire una discreta padronanza del simbolismo matematico e del calcolo algebrico.

Acquisire la capacità di formulare ipotesi per la risoluzione dei problemi e di saper condurre

semplici dimostrazioni

Metodo I contenuti sono stati proposti secondo schemi tradizionali, utilizzando prevalentemente la

lezione frontale nella prima fase (introduzione dell’argomento) e successivamente la

discussione aperta con intervento diretto degli studenti (fase operativa).

Strumenti di lavoro

• Libri di testo:

Bergamini Trifone Barozzi

Matematica.azzurro 5S

Zanichelli

Bergamini Trifone Barozzi

Matematica.azzurro.modulo lambda

Zanichelli

• Dispense

Tempi Per l’insegnamento della disciplina, nell’ultimo anno di corso sono previste tre ore curricolari

per un totale di trentatré settimane; pertanto il monte ore complessivo risulta essere di 99 ore.

Le ore di lezione effettivamente svolte sino al 15 maggio sono state 76; le ore totali che si

prevede di effettuare entro fine anno sono 88.

Spazi Aula

Verifiche

La verifica è stata effettuata mediante:

prove scritte della durata di 1 ora, in numero di 3 nel primo trimestre, 4 nel secondo

pentamestre

verifiche orali sulle conoscenze e sulle capacità operative, in numero di 1 - 2 (o più quando

necessario) sia nel trimestre sia nel pentamestre

Valutazione

Criteri per la valutazione:

I LIVELLO:

Conoscenza e comprensione delle informazioni essenziali

Applicazione in semplici situazioni

Utilizzazione di un linguaggio corretto

II LIVELLO:

Applicazione consapevole delle procedure acquisite in situazioni più articolate che

richiedono collegamenti e capacità di sintesi

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Utilizzazione di un linguaggio specifico e corretto

III LIVELLO:

Saper affrontare situazioni complesse con contributi personali e proficua originalità di

metodo

Utilizzazione di un linguaggio mirato ed efficace

Parametri di valutazione delle prove:

I livello: da sufficiente a discreto ( da 6 a 7 decimi)

II livello: buono (da 7 a 8 decimi )

III livello: da ottimo ad eccellente: (da 8 a 10 decimi )

Conoscenze da collocarsi ad un livello inferiore al I° non sono state giudicate sufficienti e, quindi,

in base alla loro gravità, sono state valutate con votazioni da 2 a 5,5 decimi, come indicato nel POF.

Nelle verifiche scritte sono state utilizzate griglie legate alla prova, con il punteggio normalizzato in

decimi per l’assegnazione del voto. Nelle verifiche orali la valutazione ha seguito quanto previsto

dal POF in relazione al raggiungimento degli obiettivi previsti.

La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove di verifica sommative, dell’interesse,

degli interventi, della partecipazione e dell’impegno dimostrati, del grado di maturazione e dei

progressi conseguiti durante l’anno scolastico.

Recupero

E' stato attivato un corso di recupero in itinere per tutti gli alunni della classe durante le prime

due settimane scolastiche del 2015.

Programma svolto

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’

• Definizione di funzione. Dominio e codominio. Immagine di un elemento. Variabili

dipendenti ed indipendenti. Grafico di una funzione.

• Le funzioni reali di variabile reale: classificazione, campo di esistenza, studio del segno

• La funzione esponenziale e la funzione logaritmica: proprietà e grafici

• Le funzioni goniometriche: proprietà e grafici

• Determinazione delle condizioni di esistenza per funzioni razionali intere, razionali fratte,

irrazionali, irrazionali fratte, esponenziali e logaritmiche

• Proprietà delle funzioni: funzioni pari e funzioni dispari (simmetrie rispetto all’origine e

rispetto all’asse delle ordinate); funzioni crescenti, decrescenti, monotòne.

I LIMITI DELLE FUNZIONI

• La topologia della retta: intervalli, intorni di un punto, punti isolati e punti di accumulazione

• Il limite finito di una funzione in un punto

• Il limite destro e il limite sinistro di una funzione in un punto

• Il limite infinito di una funzione in un punto

• Il limite finito di una funzione per x che tende a più o meno infinito

• Il limite “più o meno infinito” di una funzione per x che tende a più o meno infinito

• I teoremi sui limiti: unicità del limite, permanenza del segno e confronto

• Le operazioni sui limiti (funzione reciproca, prodotto di una funzione per un numero reale,

somma, prodotto, quoziente di due funzioni, potenza)

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LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI

• Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo

• Continuità delle funzioni elementari

• Teoremi sulle funzioni continue (applicazioni e interpretazione geometrica,

senza dimostrazione):

1. Teorema di esistenza degli zeri

• Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate

• I punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie

• Gli asintoti: definizione di asintoto; ricerca di asintoti orizzontali, verticali, obliqui

LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE E IL CALCOLO DIFFERENZIALE

La derivata di una funzione

Il problema della tangente

Il rapporto incrementale e il suo significato geometrico

Definizione di derivata

Significato geometrico della derivata prima di una funzione

Derivata destra e derivata sinistra, derivabilità in un punto e in un intervallo

Retta tangente al grafico di una funzione

Punti stazionari (massimo, minimo, flesso a tangente orizzontale)

Punti di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi

Continuità e derivabilità: teorema relativo

Le derivate fondamentali:

Il calcolo delle derivate (prodotto di una funzione per una costante, potenza di una funzione,

somma, prodotto e quoziente di due funzioni, reciproca di una funzione)

Le derivate di ordine superiore al primo (cenni)

Teoremi sulle funzioni derivabili (senza dimostrazione, con applicazioni)

- Teorema di Lagrange

- Teorema di Rolle

- Teorema di De L'Hospital

LO STUDIO DELLE FUNZIONI

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate

I massimi, i minimi e i flessi delle funzioni

o definizione di massimo e minimo assoluti e relativi

o definizione di concavità e flessi

La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale mediante lo studio del

segno della derivata prima

La ricerca dei punti di flesso mediante lo studio del segno della derivata seconda

Lo studio e la rappresentazione grafica di una funzione (polinomiali, razionali fratte)

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Livelli raggiunti

Sono state mediamente raggiunte le seguenti competenze, prefissate in fase di progettazione

iniziale:

Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate.

Operare con il simbolismo matematico.

Acquisire rigore espositivo e precisione di linguaggio

Tali competenze sono state mediamente realizzate in termini di:

Conoscenze

(intese come

acquisizione di

contenuti)

Conoscenza delle strutture concettuali della materia

Conoscenza degli strumenti operativi

Capacità (intese come

affinamento di

capacità logiche

che consentano

una rielaborazione

critica

significativa,

anche mirata alle

nuove acquisizioni

• Capacità di astrazione e generalizzazione

• Capacità di individuare strategie risolutive

• Capacità di scegliere, attraverso la rielaborazione critica delle conoscenze

acquisite, i procedimenti che consentono l’individuazione di soluzioni

originali e/o brillanti (solo alcuni)

• Capacità di verificare la correttezza dei risultati ottenuti

• Capacità di collegare logicamente le conoscenze acquisite

10.7 FISICA

Docente: Prof.ssa Federica Roncetti

Osservazioni sulla classe

La classe è costituita da 17 studenti (15 ragazze e 2 ragazzi) ciascuno con le proprie caratteristiche

e fragilità, ci sono due ragazzi DSA e due ragazze BES (tra cui una ragazza madre). Nonostante

alcune apparenti difficoltà la classe si è dimostrata volenterosa e pronta ad imparare, partecipando

in maniera costruttiva alle lezioni. Spicca qualche eccellenza.

Gli obiettivi proposti consistono nel saper utilizzare un linguaggio formale e tecnico proprio sia

della fisica che della matematica, comprendere i fenomeni dal punto di vista fisico e saperne

trasporre il significato dal punto di vista matematico.

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In classe per lo più ho svolto lezioni frontali corredate di appunti scritti alla lavagna improntate su

un approccio dapprima molto intuitivo del fenomeno che successivamente viene formalizzato nelle

sue leggi matematiche. L’utilizzo del libro è stato demandato per lo studio personale e per proporre

alcuni esercizi di applicazione di alcuni fenomeni quali collegamenti in serie e parallelo di

resistenze e condensatori e semplici applicazioni della prima legga di Ohm.

Il testo in adozione è:

Paolo Calvani, Fisica, Tramontana volume unico.

Abbiamo utilizzato il laboratorio informatico per reperire informazioni di tipo storico per

contestualizzare le principali scoperte (fine 1800 e primo 1900) e trarre qualche spunto o curiosità

sulla vita dei protagonisti delle principali scoperte .

La valutazione è avvenuta attraverso l’esposizione orale (dando spazio all’esposizione di un

argomento a scelta incoraggiando gli studenti a fornire spunti per collegamenti ad argomenti

correlati ) e delle prove scritte utilizzando a volte la tipologia della terza prova ossia proponendo un

limite nell’esposizione dell’argomento).

Nel complesso la classe ha ottenuto valutazioni positive. Il programma trattato riguarda

l’elettrostatica, il magnetismo e un accenno all’elettromagnetismo,il programma nel dettaglio è

fornito di seguito.

Tempi

Ore effettuate nell’anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 32 su ore 66.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n.° 38 ore.

PROGRAMMA

CAMPO ELETTRICO

introduzione all’elettrostatica,definizione di carica,legge di Coulomb

definizione operativa di E,linee di forza di un campo

introduzione al vettore superficie,definizione di flusso di un vettore

Teorema di Gauss per il campo elettrico

il potenziale elettrico, superfici equipotenziali

il campo elettrico generato da diverse distribuzioni di carica

materiali conduttori e isolanti, capacità di un conduttore

proprietà dei conduttori e condensatori,distribuzioni di condensatori,collegamenti in serie e in

parallelo, capacità equivalenti

la corrente elettrica dal punto di vista microscopico

conduttori ohmici,le leggi di Ohm,il circuito elettrico,definizione di resistenza elettrica(punto di

vista matematico e fisico),resistenze in serie e in parallelo, resistenze equivalenti

leggi di Kirkhhoff

effetto Joule e potenza elettrica

circuitazione di un vettore e teorema della circuitazione di E nel caso stazionario

CAMPO MAGNETICO

introduzione al magnetismo, i magneti,linee di forza ,poli magnetici

definizione operativa di B,forza di Lorentz

analogie e differenze tra campo gravitazionale,elettrico,magnetico

esperienza di Oersted,legge di Biot Savart

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teorema di Gauss per il campo magnetico,teorema di Ampere

proprietà magnetiche della materia

CAMPO ELETTROMAGNETICO

la teoria unificatrice del campo elettrico e magnetico ad opera di Maxwell con le 4 equazioni

(termine aggiuntivo nel caso di un campo elettrico variabile nel tempo)

cenni agli effetti elettromagnetici sul corpo umano

10.8 STORIA DELL’ARTE

Docente: Prof.ssa Antonella Camussa

TESTO: “ITINERARIO NELL’ARTE” VOL 3 VERDE

Linee generali e competenze:

La classe affronta le tematiche artistiche riferite ai periodi indicati nella progettazione didattica

tenendo conto delle molteplici connessioni tra la storia dell’arte e le altre discipline coinvolte

(storia, filosofia, letteratura), affrontando le problematiche legate alla conoscenza del linguaggio

specifico sia in architettura che in pittura e scultura.

Alla fine del percorso sarà in grado di riconoscere i caratteri della cultura e dell’arte in area

europea, il concetto di accademia e museo, di individuare i principali filoni culturali di

riferimento, conoscere i protagonisti principali sapendone descrivere le opere più

rappresentative, stabilire adeguati paralleli tra personalità artistiche.

Metodologia Didattica: analisi di opere e documenti tramite la visione di materiale fotografico, del

quale si è discusso in classe approfondendo gli aspetti stilistici, storici e tecnici.

Criteri di Valutazione: si è adottata la griglia di valutazione assunta dal Dipartimento di Storia

dell’Arte. Le valutazioni sono effettuate in itinere e periodiche, con simulazione della terza prova

scritta dell’Esame di Stato inerente agli argomenti fondamentali del programma Limite di

sufficienza: conoscenza e comprensione di concetti elementari base della materia.

Ore effettuate nell’anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 48 su ore 66.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n.° 54 ore.

IL NEOCLASSICISMO

I principi dell’Illuminismo; Il Neoclassicismo: concetti generali, sistema delle Accademie

Autori:

Antonio Canova: Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere

vincitrice., Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria.

Jacques Luis David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat; Bonaparte valica le Alpi.

Jean Auguste Dominique Ingres: Il bagno turco, La Grande Odalisca.

IL ROMANTICISMO:

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Concetti generali: derivazione del termine, ideali romantici e nazionalismo, antiaccademismo,

concetti di pittoresco e sublime, ruolo della natura, confronti con il neoclassicismo.

Autori:

Joseph Mallord William Turner, John Costable, Theodore Gericault, Eugene Delacroix, Francesco

Hayez.

Opere: .

W: Turner: “Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi”;

T: Gericault: “La zattera della Medusa”; “Alienati…”.

E. Delacroix: “La libertà che guida il popolo”.

F, Hayez: “Atleta trionfante”; “La congiura dei Lampugnani”; “Il bacio”.

Architettura ed Industria: Crystal Palace; Tour Eiffel

REALISMO E IMPRESSIONISMO:

Concetti generali: Il volto nuovo dell’Europa, l’artista protagonista del cambiamento, crisi delle

istituzioni delle Accademie e dei Salon . I gruppi di artisti: il realismo a Parigi (Courbet); i

Macchiaioli in Toscana, gli Impressionisti in Francia.

Autori:

Gustave Courbet, E. Manet, Claude Monet, Edgar Degas, Pierre-Auguste Renoir, Giovanni Fattori.

Opere :

G: Courbet: “Lo spaccapietre”; “L’Atelier del pittore”.

G. Fattori: “La rotonda Palmieri”; “Bovi al carro”; “Lo staffato”.

E. Manet: “La colazione sull’erba”; “Olympia”; “Il bar delle Folies-Bergère”.

C. Monet: “Impressione, sole nascente”; “La Grenoulliere”; “La Cattedrale di Rouen”; “Lo

stagno delle ninfee”.

E. Degas: “La lezione di ballo”; “L’assenzio”; “La tinozza”.

P.A. Renoir: “La Grenoulliere”; “ Il Ballo al Moulin de la Galette”; “La colazione dei

canottieri” .

TENDENZE POSTIMPRESSIONISTE:

Concetti generali: nuove ricerche artistiche, nascita dell’urbanistica, crisi della scuola e formazione

privata degli artisti, i nuovi Salon, superamento dell’Impressionismo, importanza delle Gallerie

d’Arte e della figura del gallerista.

Gruppi e movimenti: il Divisionismo – Puntinismo.

Autori:

Paul Cezanne, George Seurat, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh.

Opere:

P. Cézanne: “La casa dell’impiccato”; “I giocatori di carte”; “La montagna di Sain Victoire”.

G. Seraut: “Una domenica alla Grande Jatte”.

P. Gauguin : ”Il Cristo giallo”; “Come! Sei gelosa?”; “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove

andiamo?”

V. Van Gogh: “Studio di albero”; “I mangiatori di patate”, “Autoritratti”, “Veduta di Arles” ;

“Notte stellata”; “Campo di grano con volo di corvi”

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VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI:

I presupposti dell’Art Nouveau

.

L’Art Nouveau

L’Architettura

V. Horta: “Hotel Solvay”

H. Van de Velde: “Scrivania”

Hector Guimard: “Ingressi metro Parigi”

Antoni Gaudì: “Casa Milà”

La Pittura.

G. Klimt: “Giuditta”; “Ritratto di Adele Bloch-Bauer I”; “Danae”

_____________________________________________________________________________

I Fauves

H: Matisse: “Donna con cappello”; “La stanza rossa”; “La danza”; “I pesci rossi”.

L’Espressionismo

E.L. Kirchner: “Cinque donne per la strada”

E. Munch: “La fanciulla malata”; “Sera nel corso Karl Johann” ; “Il grido” .

.O. Kokoschka: “Ritratto di Carl Moll”; “La Sposa del vento”

E. Schiele: “ Abbraccio”

IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE ARTISTICHE

L’Inizio dell’arte contemporanea

Il Cubismo

P. Picasso: “Poveri in riva al mare”; “Famiglia di acrobati con scimmia”; “Les Damoiselles

d’Avignon”; “Ritratto di Ambrosie Vollard”; “Natura morta con la sedia di paglia”; “I tre

musici” “Guernica”

G. Braque: “Case a l’Estaque”; “Le quotidien, violino e pipa”

Il Futurismo

U. Boccioni: “La città che sale”; “Stati d’animo gli addii, I e II versione”; A. Sant’Elia:

“Studio per una centrale elettrica”; “La città nuova”; “Stazione d’aeroplani e treni ferroviari”

Dada

M. Duchamp: “Fontana” ; L.H.O.O.Q .

Il Surrealismo (Cenni)

J. Mirò : Il Carnevale di Arlecchino »;

R. Magritte: “L’uso della parola I” ; “Le passeggiate di Euclide” .

OLTRE LA FORMA L’ASTRATTISMO

Sviluppi delle Avanguardie e “ritorno all’ordine”; Der Blaue Reter; l’Astrattismo

Autori: Vasilij Kandinskij, Paul Klee

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Opere:

P. Klee: “Il fohn nel giardino di Marc” (1398); “Monumenti a G. “ ;

V. Kandinskij: “Cervo in un giardino di un monastero”; “Il Cavaliere azzurro”; “La

varietà della vita”; “ImpressioneVI”; “Improvvisazione 7”; “ComposizioneVI”; “Alcuni

cerchi”; “Blu cielo”

10.8 SCIENZE MOTORIE

Docente: Prof. Andrea Carosso

- Osservazioni sulla classe

La classe ha risposto bene agli stimoli e si è dimostrata interessata alle attività svolte.

- Obiettivi specifici

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Per favorire il miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, della resistenza, della

velocità, della potenza muscolare, della mobilità e della destrezza.

RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI

Rielaborare, affinare e integrare gli schemi motori precedentemente acquisiti.

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Acquisire abitudini permanenti di vita quali la difesa della salute, la formazione e

l'espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà ed al civismo, l'abitudine al

rispetto delle regole, lo stimolo all'autorealizzazione, la coscienza critica nei confronti di

comportamenti estranei alla vera essenza dello sport e più in generale al convivere civile.

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE – SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E

DEL SENSO CIVICO

Far acquisire la consapevolezza dei propri mezzi, il rispetto per gli altri, l'abitudine al

rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali giuria ed arbitraggio.

INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI I momento didattico è legato alle problematiche relative a ciascuna attività motoria.

- Metodo

Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici dimostrati da docente o

alunni.

L'approccio al movimento avviene inizialmente in modo globale, quindi analitico ed infine ancora

globale (in questo caso, globale avanzato).

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- Strumenti di lavoro

Libro di testo: nessuno

• Tempi

Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 44 su 66.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n° ore 44.

• Spazi

Palestra della sede

Aula LIM

• Verifiche

Le verifiche sono state effettuate attraverso prove pratiche in palestra ed elaborati degli studenti

• Recupero

Sono state svolte lezioni di recupero in itinere (pari a circa il 10% del monte ore annuale),

rispiegando argomenti sui quali gli alunni hanno evidenziato maggiori difficoltà di comprensione.

Programma Svolto

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO

Per favorire il miglioramento delle funzioni cardio-respiratorie, della resistenza, della

velocità, della potenza muscolare, della mobilità e della destrezza.

OBIETTIVI OPERATIVI

raggiungere un buon livello delle capacità motorie utile per rielaborare gli schemi motori

acquisire le nozioni fondamentali sulla teoria dell'allenamento

essere in grado di eseguire dei circuiti polivalenti.

CONTENUTI

esecuzioni motorie variate

esercizi con e senza attrezzi

esercizi di stretching, di mobilità articolare,di resistenza,di forza,di rapidità ed

esercitazioni da effettuarsi in circuito

cenni su sistema muscolare e apparato scheletrico

le capacità coordinative e condizionali

RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI

Rielaborare, affinare e integrare gli schemi motori precedentemente acquisiti.

OBIETTIVI OPERATIVI

Acquisire abilità motorie che permettano di padroneggiare al meglio situazioni

inconsuete della vita di movimento

Saper verificare le proprie capacità ed il lavoro svolto.

CONTENUTI

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esercitazioni varie da effettuarsi in circuito

esercizi di equilibrio statico e dinamico

esercizi di coordinazione oculo-manuale-podalica con e senza attrezzi piccoli e grandi

attività sportive finalizzate non al risultato ma al miglioramento delle capacità

coordinative generali.

CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Acquisire abitudini permanenti di vita quali la difesa della salute, la formazione e

l'espressione della personalità, la consuetudine alla lealtà ed al civismo, l'abitudine al

rispetto delle regole, lo stimolo all'autorealizzazione, la coscienza critica nei confronti di

comportamenti estranei alla vera essenza dello sport e più in generale al convivere civile.

OBIETTIVI OPERATIVI

saper utilizzare gli schemi motori

conoscere le forme di comportamento civico ed incrementare le capacità comunicative

relazionali

conoscere le regole e le tecniche di base delle attività sportive scolastiche

autovalutarsi

CONTENUTI

giochi di movimento

giochi presportivi

giochi sportivi codificati(pallavolo, pallacanestro, pallamano) e regionali

cenni sulla storia dell’educazione fisica e olimpiadi

CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE – SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E

DEL SENSO CIVICO

Far acquisire la consapevolezza dei propri mezzi, il rispetto per gli altri, l'abitudine al

rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali giuria ed arbitraggio.

OBIETTIVI OPERATIVI

conoscere le regole delle varie attività sportive per svolgere compiti di giuria e

arbitraggio

partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo

saper gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di interesse comune

CONTENUTI

esercizi di preacrobatica ed ai grandi attrezzi; - giochi sportivi di squadra

attività sportive e motorie che stimolino maggiormente comportamenti sociali utili ad un

convivere civile

sport per diversamente abili

INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SULLA

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI I momento didattico è legato alle problematiche relative a ciascuna attività motoria.

OBIETTIVI OPERATIVI saper distinguere e differenziare le varie parti dei corpo umano;

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aver acquisito elementari capacità operative;

conoscenza delle elementari norme di pronto soccorso attinenti alla pratica fisica.

Alcune parti sono state svolte in modalità CLIL

10.10 RELIGIONE

Docente: Prof. Sebastian Kunkler

La classe ha un comportamento corretto durante le lezioni ed il livello di attenzione è stato buono.

Queste condizioni hanno permesso al gruppo degli studenti e all’insegnante di svolgere in modo

completo ed esauriente i problemi più importanti previsti dal programma. La trattazione di alcuni

temi richiede un alto livello di astrazione logica che la classe è stata in grado di affrontare e di

penetrare anche criticamente. Spesso i problemi affrontati prima in fase frontale si sono trasformati

in materia di dialogo approfondito. La classe dimostra un notevole livello di compattezza e spirito

comunitario. Pertanto il giudizio sull’andamento didattico disciplinare di questa classe è positivo.

Ore effettuate nell’anno scolastico 2015-2016 fino al 15 maggio: n° ore 28 su ore 33.

Totale delle ore che si prevede di effettuare entro il giorno 8 giugno: n.°31 ore.

PROGRAMMA

Test sul significato del termine e della materia “religione”.

Consegna del Test.

Piccola spiegazione della logica hegeliana e suo rapporto con la religione.

Il fenomeno epocale dell'Isis.

Perchè i cattolici venerano i santi.

Il “Gruppo India”.

Mostra di Picasso.

La legge Cirinnà.

Il satanismo.

Reading poetico.

Dolce e Gabbana e la famiglia.

Gender e omosessualità.

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Monismo.

Panteismo.

Filosofia della differenza.

L'interpretazione heidegerriana di Nietzsche.

Finitezza o immortalità dell'anima ?

Sessualità e amore.

Cos'è il karma nel pensiero orientale.

Film : “Se Dio vuole(film sulla vocazione religiosa)”.

Strumenti didattici: Lezione frontale, lezione dialogata. Aula Video.

ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE

Docente: Prof. Vincenzo Abascià

Programma svolto

In base ad un articolo del 2002 del Corriere della sera, la diocesi ha suggerito una serie di film per

sensibilizzare il cittadino alla pace. Seguendo questo articolo, il sottoscritto ha selezionato dei film

da far visionare agli alunni seguito da una discussione e contestualizzazione del contenuto.

Film:

Gangs of New York

Abolizione della schiavitù

Guerra di secessione in America

Selma

Cosa accadde dopo un secolo dall’abolizione della schiavitù

Razzismo

Martin Luther King e il diritto di voto

The Help

Razzismo a Philadelfia negli anni 60

L’Onda

Differenza tra democrazia e autocrazia

Vandalismo e bullismo e le loro conseguenze

Una volta nella vita

Rapporto con la religione negli istituti francesi

Unire e rafforzare un corpo classe tramite progetti

Integrazione di alunni con bisogni specifici

Che significa shoa e cos’è la giornata della memoria

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10.11 INGLESE

Docente: Prof.ssa Angela Marchetti

OSSERVAZIONI SULLA CLASSE

Sono stata docente della classe solo nell’ultimo anno ed anche negli anni precedenti non vi è

stata continuità didattica. Come situazione di partenza su 17 alunni solo la metà possedeva i

necessari prerequisiti in termini di metodo di studio, competenze di base, competenze morfo-

sintattiche, capacità espositiva e ricchezza lessicale, mentre la restante metà presentava notevoli

difficoltà dovute a carenze pregresse. La programmazione ha pertanto tenuto conto di questi

fattori iniziali.

Parte della classe ha lavorato con impegno e partecipazione, mentre alcuni studenti hanno

dimostrato un’attenzione altalenante e uno studio discontinuo.

Viste le oggettive difficoltà, non è stato possibile svolgere tutti gli argomenti preventivati, benché

quelli esaminati siano stati svolti in maniera approfondita. Durante tutto l’anno sono state svolte

attività di recupero in itinere con continua revisione degli argomenti trattati al fine di consentire a

tutti gli allievi di raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.

A conclusione di anno solo pochi studenti possiedono una discreta padronanza linguistica, fluency

espositiva, adeguate conoscenze grammaticali ed una corretta pronuncia, frutto di lavoro e impegno

costante; il resto della classe è comunque in grado di muoversi, se guidata, nella trattazione dei testi

ed argomenti esaminati; solo per pochi permangono criticità.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Consolidamento delle competenze linguistiche

Potenziamento delle varie tecniche di lettura necessarie per la comprensione di testi a sfondo

economico-sociale e di testi letterari

Potenziamento delle capacità di interagire in una conversazione su argomenti a sfondo

sociale esprimendo le proprie opinioni al riguardo

Produrre testi coerenti su argomenti a sfondo sociale studiati, operando sintesi con riassunti

ed esprimendo le proprie opinioni al riguardo

Consolidamento dell’uso della lingua straniera per apprendere contenuti non linguistici,

nell’ottica di una didattica interdisciplinare

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Potenziamento delle capacità di analizzare e interpretare criticamente testi di carattere

sociale e letterari cogliendone il significato e gli aspetti più salienti

Potenziamento delle capacità di inquadrare il fenomeno letterario nell’ambito socio-

culturale in cui si manifesta, attivando raccordi interdisciplinari

Potenziamento delle capacità di effettuare collegamenti con altre opere dello stesso autore o

di altri autori e con tematiche relative al loro indirizzo di studi

LIVELLI RAGGIUNTI - OBIETTIVI RAGGIUNTI

Tenendo conto di quanto indicato in “Osservazioni sulla classe”, a conclusione del percorso

scolastico si contraddistingue solo un esiguo numero di studenti che presenta una preparazione

solida e bene assimilata, benché il miglioramento vi sia stato per quasi tutti; una parte della classe è

sufficientemente preparata, mentre per alcuni permangono lacune e fragilità.

Pertanto, si considerano solo parzialmente raggiunti i seguenti obiettivi:

Padronanza delle competenze linguistiche

Potenziamento delle capacità di produrre testi orali e scritti per argomentare e sostenere

opinioni in merito a tematiche di carattere sociale e letterario

Potenziamento delle capacità di effettuare collegamenti con altre opere dello stesso autore o

di altri autori e con tematiche relative al loro indirizzo di studi

METODO

La lezione frontale è sempre stata affiancata dalla lezione partecipata per favorire un apprendimento

attivo. Gi alunni sono stati stimolati ad attivare conoscenze pregresse e ad attuare raccordi

interdisciplinari, e sono stati incoraggiati a contribuire alla lezione con apporti personali.

Lo studio di argomenti letterari è sempre stato messo in correlazione a tematiche caratterizzanti il

loro indirizzo di studi e si sono favoriti collegamenti interdisciplinari. La produzione letteraria è

stata inquadrata nel proprio contesto sociale, storico e politico. Di ogni autore sono stati presentati,

analizzati e commentati uno o più testi.

Si è cercato di stimolare, per quanto possibile, la rielaborazione autonoma dei contenuti, mirando

nello stesso tempo al potenziamento della correttezza grammaticale e della fluency dell’espressione

in lingua.

STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo. Materiale didattico fornito dall’insegnante.

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LIBRO DI TESTO: NEW PAPERS FROM LIFE, English for Social Studies with an

approach to Literature, G.Bernardini, HOEPLI.

Materiale fornito dall’insegnante

TEMPI: N° ore effettuate nell’anno scolastico 2015-16 al 15 maggio: 88 (ottantotto) su 99. Si

prevede di svolgere 94 ore entro il giorno 8 giugno.

SPAZI: Aula, Aula video

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Prove scritte: Quesiti a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti a carattere sociale e

letterario, formulati in modo da preparare gli allievi alla Terza Prova d’Esame.

Prove orali: esposizione di tematiche sociali e argomenti di letteratura, note di critica e pareri

personali.

Per le prove scritte si è tenuto conto delle conoscenze morfo-sintattiche, della ricchezza lessicale,

della padronanza dei contenuti, della capacità di sintesi, rielaborazione e argomentazione.

Per le prove orali si è tenuto in considerazione la conoscenza dei contenuti uniti alla pertinenza

delle risposte alle domande e all’efficacia dell’esposizione, e alla completezza della trattazione

dell’argomento.

RECUPERO

Durante tutto l’anno sono state svolte attività di recupero in itinere con continua revisione degli

argomenti trattati al fine di consentire a tutti gli allievi di raggiungere gli obiettivi minimi prefissati.

Nel corso del pentamestre è stato effettuato un corso di recupero per le classi V. Nel mese di

maggio un corso di potenziamento in previsione dell’Esame di Stato.

PROGRAMMA SVOLTO

Module 2 CHILDHOOD

Autism (p.39)

Module 5 ADULTHOOD

Unit 1 Freud

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Backdrop to Freud’s thought (p.126)

The Theory of the Unconscious (p.130)

Unit 3 Globalization

What is Globalization? (p.148)

Globalization: Good or bad? (p.151)

Unit 4 Immigration

Immigration to the European Union: causes, pattern, trends (p.156)

Main features of Italian immigration flows (p.160)

Migrants and Refugees: Between Welcome and Rejection (materiale fornito dall’insegnante)

The role of the language in the process of integration – extract from “English is by far the best gift

we can give to our immigrants” – Telegraph, March 9, 2015 (materiale fornito dall’insegnante)

Unit 5 The European Union

Institutions of the European Union (p.165)

Equal opportunities for women and men (p.168)

Lettura sul movimento delle Suffragette nel Regno Unito (materiale fornito dall’insegnante)

LETTERATURA

“The Curious Incident of the Dog in the Night-time” (2004) by Mark Hadddon: Lettura

integrale in lingua o in traduzione a discrezione del singolo allievo, con estratto in lingua per

tutti.

James Joyce - Lettura integrale in lingua o in traduzione a discrezione del singolo allievo,

con estratto in lingua per tutti, di “Eveline”, Dubliners (1914)

Benjamin Zephaniah, “We Refugees” (2000)

“The British” (Multicultural Britain)

W.H.Auden, “Refugee Blues” (1939)

George Orwell, Life and works.

“Animal Farm” (1945): themes and plot

“Nineteen Eighty-Four” (1949): extract “Big Brother is Watching You” (beginning of the

novel)

Film “1984” by Michael Radford

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10.12 FRANCESE

Docente: Prof.ssa Rosa Torre

Mezzi e strumenti: testo in adozione, fotocopie, documenti autentici, video.

Testo in adozione: Simonetta Doveri, Regine Jeannine, PARCOURS teste littèraires et

civilisation, ed. EUROPASS.

Spazi e scansione temporale del percorso: aula, aula-computer, tre ore settimanali per un totale di

33 settimane annuali, il monte ore complessivo è 99. Sono state svolte 73 ore di lezione al 15

maggio.

Verifiche:in un numero congruo per trimestre e pentamestre sia all’orale che allo scritto, sia

formative che sommative, senza tralasciare l’aspetto morfo-grammaticale-sintattico della lingua2 e

la capacità di presentazione,esposizione e sintesi. Le prove scritte sono state prevalentemente di

comprensione di testi talvolta con attività di produzione guidata e testi

descrittivi,narrativi,argomentativi con domande a risposta aperta.

Valutazione: per le prove scritte (domande aperte) si è tenuto come criterio di valutazione la

comprensione del testo e la correttezza grammaticale; per le prove orali ci si è basati su criteri

quali:correttezza grammaticale (lessico,pronuncia,grammatica,fluidità del discorso),contenuto di

studio.

Livelli raggiunti:sono state mediamente raggiunte le competenze prefissate in fase di progettazione

iniziale, gli allievi hanno globalmente raggiunto gli obiettivi minimi stabiliti, alcuni hanno ottenuto

risultati migliori.

All’inizio di questo anno scolastico la classe era composta da 17 allievi, due ragazzi e quindici

ragazze. In seguito all’abbandono degli studi di una ragazza, la classe si è ridotta a 16 studenti.

Fatta eccezione per due ragazzi che ripetono la classe 5, ho lavorato con questo gruppo classe dalla

3 liceo. Buona parte di loro possiede una sufficiente conoscenza del francese orale e scritto.

Tuttavia, nonostante le basi esistenti, un impegno inadeguato nello studio da parte di alcuni

determina risultati non altrettanto soddisfacenti.

Obiettivi disciplinari raggiunti: la classe è in grado di comprendere testi in lingua 2 se di livello

medio e sa analizzarne il contenuto all’orale e allo scritto in modo semplice.

Conoscenze: conoscenza di alcune tematiche legate ai problemi sociali in riferimento al contesto

storico.

Analizzano brani letterari e poetici seguendo un iter di esercizi guidati.

Competenze: consolidano tecniche di lettura intensiva ed estensiva; sanno rispondere in modo

corretto e completo a domande relative a un testo scritto e ne riassumono il contenuto, sanno riferire

riguardo alla vita e alle opere di alcuni autori dell’Ottocento e del Novecento; ampliano il lessico di

base, perfezionano la pronuncia e l’ortografia.

Capacità: sanno comprendere testi di vario genere (letterari, testi tratti da siti web); sanno produrre

testi scritti semplici ma corretti sia dal punto di vista concettuale che grammaticale; sanno ripetere

sinteticamente i contenuti delle letture effettuate; usano il dizionario bilingue.

Metodo di lavoro: sono state svolte principalmente lezioni frontali per piccoli gruppi, traduzioni

dei testi proposti. Attività svolte attraverso schemi, mappe concettuali e domande aperte. Sono stati

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svolti esercizi di completamento, trasformazione e parafrasi per consolidare le competenze

linguistiche.

PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE

La femme dans le roman

Gustave Flaubert : lecture de “Madame Bovary”

“L'empoisonnement de Madame Bovary” (photocopie)

“Les deux rêves” pagg.298-299

Le roman réaliste. La société dans la seconde moitié du XIX siècle

Le Bovarysme

Emile Zola et le Naturalisme

La mondialisation : “L'obsession maladive” extrait de “Au bonheur des femmes” pag.181

Charles Baudelaire et le Symbolisme

“Les quartiers de la Bohème” pag.52

“Paysage” pag.56

“La France et les territoires d'Outre-mer” pag.164-165

“Parfum exotique” pag.170

Les poètes maudits

Paul Verlaine “La mer est plus belle” pag.70

Arthur Rimbaud “Aube” (photocopie)

L'indignation au XIX siècle

Victor Hugo “Discours à l'Assemblée Nationale” pag.219

“Souvenir de la nuit du quatre” pag.217

L'indignation de nos jours

Stéphane Hessel “Les 5 préceptes d’”Indignez-vous !” pagg.222-223

L'amour dans toutes ses facettes

Jacques Prévert “Le cancre” pag.118 / “Cet amour” pagg.195-196

Paul Eluard “Liberté” pagg. 199-200

Le style rive gauche pag.207

Guillaume Apollinaire et les nouveaux courants du début du xx siècle

“Le Pont Mirabeau” pag.197

La modernité “Dimanche, Paris respire sur les bords de la Seine” pag.54

L'immigration et le souvenir du pays natal

Léopold Senghor “Femme noire” (photocopie)

Jean Marie Gustave Le Clézio “La gare de Marseille” pag.272 extrait de “Désert”

L'apprentissage pag.85

“J'ai un projet d'avenir” pag.107

Parcours d'histoire : de la Déclaration des droits de l'homme et du citoyen à la Cinquième

République pagg.186-189

Les Institutions de l'Etat et la séparation des pouvoirs pag.122

“Mai '68” (photocopie)

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DIRITTO TIPOLOGIA A

Cognome e Nome …………………………………

Classe …………………………………

Data …………………………………

Insuff. Medioc. Suff. Più che

suff.

Discreto Buono Ottimo

<5-7 8-9 10 11-12 12-13 13-14 15

CONTENUTO (Livello delle informazioni e

delle conoscenze

disciplinari; rigore della

documentazione)

SVILUPPO

CONCETTUALE (Strutturazione complessiva;

proprietà e coerenza

dell’argomentazione,

rielaborazione in chiave

pluridisciplinare)

STILE (Correttezza e chiarezza

espositiva; efficacia della

comunicazione)

PERTINENZA (Comprensione della traccia;

adeguatezza delle consegne;

rigore metodologico)

Totale

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Liceo Statale 'P. Gobetti'

A.S. 2015 – 2016

17 Marzo 2016

Simulazione III Prova

Griglia di valutazione

Cognome e Nome …………………………………

Classe …………………………………

Data …………………………………

Indicatori Corrispettivo

indicatori -

valutazione

Punteggio

in decimi

Livello

sufficienza

Punteggio

in 15 –

esimi

Livello

sufficienza

Adesione delle

risposte ai

quesiti

Limitata

Sufficiente

Piena

0,5

1,0

1,5

1 1

2

3

2

Conoscenza dei

contenuti Incongrua

Insufficiente

Sufficiente

Buona

Ottima

• 0,5

• 1,5

• 2,5

• 3,5

• 4,5

2,5

- 1

- 2

- 3

- 4

- 5

3

Esposizione

(correttezza

sintattica,

padronanza di

linguaggi

specifici)

- Inappropriat

a

- Incongrua

- Sufficiente

- Corretta

0,5

1,0

1,5

2,5

1,5

• 1

• 2

• 3

• 4

3

Efficacia della

trattazione

(capacità di

sintesi,

rielaborazione e

argomentazione)

Disorganica

Sufficiente

Pienamente

organica

0,5

1,0

1,5

1

1

2

3

2

Totale

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SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato ___________________________ Classe __________________

anno scolastico ____________

Fasi del colloquio Descrittori Misurazione Valutazione

Argomento o ricerca

proposta dal Candidato

Capacità di analisi

6 Sufficienza: 4

Capacità di correlazione

Originalità e autonomia

Argomenti indicati dalla

Commissione

Conoscenza dei contenuti disciplinari

16 Sufficienza: 11

Capacità di approfondimento

Capacità di correlare

Discussione degli elaborati

Spiegazioni degli svolgimenti

3

Sufficienza: 2

Motivazione delle scelte

Capacità di riconoscere e giustificare

gli errori

Capacità comunicative

Padronanza dell’uso della lingua

5

Sufficienza: 3

Conoscenza dei linguaggi specifici

disciplinari

Efficacia comunicativa

Totale

Punteggio assegnato: …………………………………/30

Data:

La Commissione

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13. ALLEGATI

Testi simulazione terza prova del 17 febbraio e del 29 aprile 2016 (allegato A)

Testi simulazione prima prova (allegato B)

Testi simulazione seconda prova (allegato C)

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ALLEGATO A Testi simulazione terza prova del 17 marzo 2016

LICEO STATALE P. GOBETTI SIMULAZIONE III PROVA STORIA DELL’ARTE

COGNOME NOME CLASSE DATA

1. Che cosa si intende per Tendenze Post Impressioniste?

2. Dove e perché si forma il Movimento di Macchia?

3 . Quali sono stati i presupposti che hanno consentito l’avvio dell’età Neoclassica?

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TERZA PROVA

INGLESE CLASSE: VA LES

CANDIDATO:

Answer the following questions. (max.10 lines each)

1. What kind of society is described and denounced in “Nineteen Eighty-Four”?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2. Write about the positive and negative aspects of globalisation.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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3. What are the reasons why hundreds of thousands of immigrants leave their home countries?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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SIMULAZIONE della TERZA PROVA – MATEMATICA –

Classe V A Liceo delle Scienze Sociali 17- 03 - 2016

Nome del Candidato:________________________________________________

1 – Fornire la definizione di continuità di una funzione in un punto e in un intervallo quindi

produrre esempi a tua scelta per i tipi di discontinuità a te noti, oppure analizzare le seguenti

funzioni: a-

0/6

/13

xx

oxxy

; b- 49

23

2

x

xy

.

2 – Esporre il significato algebrico e geometrico della derivata prima di una funzione quindi

applicare le derivate prima e seconda allo studio di una funzione intera del terzo ordine a tua scelta,

oppure analizzare l’andamento della funzione: 162 3 xxy

3- Definire la retta tangente ad una funzione. Ricavare quindi l’equazione della retta tangente la

funzione: 63

12

x

xy

, se esiste, nel punto di ascissa x = 2 oppure in x = 0 giustificando, in ogni

caso, la scelta e lo svolgimento.

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COGNOME. ……………………………. NOME: …………………….. DATA: ………………..

SIMULAZIONE TERZA PROVA – CLASSE VA-VB

Liceo “P.Gobetti”

Anno scolastico 2015-2016

FILOSOFIA

Il candidato sviluppi in un massimo di 15 righe i seguenti argomenti:

1) Descrivi le caratteristiche dell’idealismo romantico soffermandoti in particolare sull’idealismo

soggettivo di Fiche e sulla “missione del dotto”

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……………………………………………………………………………………………

2) Rispetto ai cardini del pensiero hegeliano, illustra il rapporto tra ragione e realtà e la funzione

della filosofia.

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…………………………………………………………………………………………………………

3) Descrivi la concezione dello “Stato” nel pensiero hegeliano.

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…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

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…………………………………………………………………………………………………………

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Testi simulazione terza prova del 29 aprile 2016

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA Classe 5 A

economico-sociale

Disciplina: Lingua Francese

Nom et Prénom : Date :

1ère

question. Suite aux évènements historiques et sociaux qui ont

caractérisé la fin du XIXe et le début du XXe siècle, quels sont

les thèmes principaux abordés par les écrivains et penseurs

français de telle période ?

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…………………………………………

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………

2ème

question. Quelle place les problèmes sociaux ont-ils eu dans

la vie et l’œuvre de Victor Hugo ?

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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

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TERZA PROVA

INGLESE CLASSE: VA LES

CANDIDATO:

Answer the following questions. (max.10 lines each)

1. What is meant by the EU “institutional triangle”? Describe its functions.

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2. What are the measures adopted to implement the basic principle of Community Law on

equal opportunities?

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

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CLASSE 5^A ECONOMICO SOCIALE SIMULAZIONE TERZA PROVA

29 Aprile 2016

MATEMATICA

COGNOME: NOME: DATA:

1- Cosa si intende per retta tangente ad una funzione in un suo punto? Per la seguente funzione:

è possibile determinare l’equazione della retta tangente in x = -5? Perchè?

2- Fornire la definizione di asintoto. Quanti e quali asintoti presenta la seguente funzione ?

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Liceo Statale “Piero Gobetti”

Liceo delle Scienze Umane opzione economico-sociale

Anno scolastico 2015/2016 Classe V e.s.

Terza prova dell’Esame di Stato

STORIA

Nome……………………………………..

1) La politica interna di Giolitti: la riforma elettorale e la politica sociale ed economica.

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

.........

2) Il conflitto arabo-palestinese: dalla “guerra dei sei giorni” agli accordi di Camp David.

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COGNOME ……………………………………. NOME ……………………….

DATA……………….

SIMULAZIONE TERZA PROVA – Classe V

Liceo Statale ‘P.Gobetti’

Anno Scolastico 2015-2016

29 aprile 2016

SCIENZE UMANE

Il candidato sviluppi in un massimo di 15 righe i seguenti argomenti:

1. Il pensiero di Marx e Weber a confronto in relazione al rapporto tra struttura, sovrastruttura

e stratificazione sociale.

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

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……………………………………………………………………………………………………

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………………………………………………………………………………

2. Il fenomeno della povertà e i suoi effetti.

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ALLEGATO B

Testi simulazione prima prova

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ALLEGATO C

Testi simulazione seconda prova del 10 marzo 2016

SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Prof Saguato Domenico

DIRITTO ECONOMIA POLITICA

TIPOLOGIA A

LO SVILUPPO SOSTENIBILE E I DIRITTI DELLE GENERAZIONI FUTURE

PRIMA PARTE TRACCIA Alla luce dei documenti proposti,il candidato esponga la “parabola dell’isola di

Pasqua” , evidenziando quali sono le risorse che la generazione di oggi sta sottraendo alle generazioni future , inquadrando il problema dello sviluppo

sostenibile dal punto di vista giuridico , economico ,sociale ed ambientale.

DOCUMENTO 1 Decidere noi della scienza

di GUSTAVO ZAGREBELSKY La Repubblica (21 febbraio 2012)

"Decidere noi della scienza". Questo sembra uno dei punti-chiave sul quale si chiede un approfondimento. "Noi" significa l'insieme dei cittadini che, in

democrazia, hanno il diritto di deliberare sul modo d'essere della società. L'obiettivo polemico è la scienza che decide per noi, al posto nostro, privandoci del senso più profondo della democrazia. Chi deve modellare le nostre società?

La tecnologia, cioè la scienza alleata all'economia, o l'economia alleata alla scienza, le quali si alimentano reciprocamente, avendo come fine l'incremento

della conoscenza scientifica e lo sviluppo economico attraverso le inevitabili applicazioni pratiche delle conoscenze scientifiche? [...] La scienza e l'economia ci si presentano oggi come nemiche della democrazia.

Questo è un gravissimo problema. L'espressione citata all'inizio sembra voler indicare la necessità di rovesciare i termini: la scienza serva della democrazia.

La tesi delle considerazioni che seguono potrebbe sintetizzarsi così: né padroni né servi, ma alleati; partecipazione sulla base della conoscenza. Occorre buona democrazia e buona scienza, dove "buona" sta a significare consapevolezza dei

propri diritti e dei propri doveri, con il rispetto dei reciproci limiti. Per sviluppare questa idea, propongo di partire da una vicenda lontana nel tempo e nello

spazio, che può assumersi come apologo dei pericoli del nostro tempo. Prendo a prestito dal volume dell'archeologo-antropologo Jared Diamond, dal titolo Collasso. Come le società scelgono di morire o vivere (Torino, Einaudi,

2005), la storia di Pasqua, l'isola polinesiana a 3700 chilometri a est delle coste del Cile, scoperta dagli europei nel 1722, celebre per i 397 megaliti, uno dei

quali raggiunge il peso di 270 tonnellate, raffiguranti giganteschi ed enigmatici tronchi umani, sovrastati da cilindri di pietra colorati di rosso. Pasqua, quando

gli esseri umani vi posero piede alla fine del primo millennio, era una terra fiorente, coperta di foreste, ricca di cibo dalla terra, dal mare e dall'aria, che arrivò a ospitare diverse migliaia di persone, divise in dodici clan che

convivevano pacificamente. Quando vi giunsero i primi navigatori europei, trovarono una terra desolata, come ancora oggi ci appare: completamente

deforestata, dal terreno disastrato e infecondo, dove sopravvivevano poche centinaia di persone. Nel 1864, quando mercanti europei vi sbarcarono per i

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loro affari, il numero era ridotto a centoundici individui, denutriti, geneticamente degradati. Che cosa era avvenuto e com'era potuto avvenire? C'è un rapporto tra le grandi e inquietanti teste di pietra e l'estrema desolazione

di ciò che le circonda? L'enigma di Pasqua, per com'è stato sciolto dagli studiosi, è un grandioso e

minaccioso apologo su come le società possono distruggere da sé il proprio futuro per gigantismo e imprevidenza. La causa prima del collasso sarebbe stata la deforestazione, cioè la dissipazione della principale risorsa naturale su

cui la vita nell'isola si basava. La foresta ospitava uccelli stanziali e attirava uccelli di passo; forniva il legname alle canoe usate per la pesca in acque

profonde; difendeva l'integrità del territorio coltivato a orto dalle devastazioni delle tempeste tropicali. A poco a poco, le risorse alimentari vennero a mancare e la dieta si ridusse, prima, a polli e piccoli molluschi e, poi, a topi e sterpaglia.

La penuria dei fattori primi della vita, come sempre accade, alimentò le rivalità e la guerra tra i clan. Nella generale carenza di cibo, si finì all'ultimo stadio,

l'antropofagia.[...] Alla fine, l'isola fu desertificata e, parallelamente, si eressero pietre sempre più alte; poi, nella generale guerra di tutti contro tutti, per la maggior parte furono

abbattute e spezzate. Quando tutto fu compiuto, i sopravvissuti pensarono a una via di fuga dall'inferno ch'essi stessi avevano creato con le loro mani. Ma il

legno per costruire le barche - la loro salvezza - era già stato usato per le teste di pietra. [...]

Che cosa è dunque avvenuto a Pasqua? Come possiamo condensare in una sola frase la sua parabola? Per soddisfare appetiti di oggi, non si è fatto caso alle necessità di domani. Ogni generazione s'è comportata come se fosse l'ultima,

trattando le risorse di cui disponeva come sue proprietà esclusive, di cui usare e abusare. Il motto di quella gente sarebbe potuto essere quello di Thomas

Jefferson: "The earth belongs always to the living generation", ma inteso in senso opposto a quello originario. Jefferson voleva liberare i posteri (cioè la sua stessa generazione) da ogni debito verso i predecessori per fondare la

repubblica; gli abitanti di Pasqua vollero agire liberi da ogni debito nei confronti dei successori, per divorare le res publicae.

In termini giuridici, la questione che si pone al costituzionalismo è la seguente: fin dall'inizio (ricordiamo l'art. 16 della Déclaration), la sua nozione chiave è stata il diritto soggettivo, da contrapporre in vario modo al potere arbitrario. Ma

il diritto soggettivo presuppone un titolare presente. "Diritti delle generazioni future" è una di quelle espressioni improprie che usiamo per nascondere la

verità: le generazioni future, proprio perché future, non hanno alcun diritto da vantare nei confronti delle generazioni precedenti. Tutto il male che può essere loro inferto, perfino la privazione delle condizioni minime vitali, non è affatto

violazione di un qualche loro "diritto" in senso giuridico. Quando incominceranno a esistere, i loro predecessori, a loro volta, saranno scomparsi

dalla faccia della terra, e non potranno essere portati in giudizio. I successori potranno provare riconoscenza o risentimento, ma in ogni caso avranno da compiacersi o da dolersi di meri e irreparabili "fatti compiuti"[...]

Innanzitutto, le norme che riconoscono diritti e facoltà dovrebbero essere interpretate, tutte le volte in cui siano alle viste conseguenze potenzialmente

pregiudizievoli sulla condizione di coloro che verranno, in una prospettiva oggettiva, in base alla massima: la terra appartiene tanto ai viventi quanto ai non ancora viventi; i diritti dei primi sono condizionati dall'uguale valenza anche

per i secondi. Il che - non si può non riconoscere - comporta possibili restrizioni ai diritti in senso soggettivo. I diritti, nei casi anzidetti, devono

essere intesi come beni o istituzioni di lungo periodo. Per estenderli nel tempo futuro, può essere necessario ridurne la portata nel tempo presente. Conosciamo già situazioni di questo genere, nelle quali entra in gioco il

cosiddetto "principio di precauzione", vigente, in forza di norme di diritto

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nazionale, europeo e internazionale, per esempio in materia ambientale, energetica e sanitaria. Qui, parlando di costituzionalismo, si dice che quel principio dovrebbe essere assunto come elemento conformativo dell'intero

modo di concepire il diritto costituzionale. Il diritto costituzionale di oggi deve essere un "diritto prognostico", che guarda avanti, fin dove, nel tempo, le

previsioni scientifiche permettono di gettare lo sguardo [...] Fermiamoci qui. Siamo nel regno delle contraddizioni. Il costituzionalismo, nel quadro d'allora, era il mondo dei diritti, ma ora il mondo ha bisogno di doveri. Il

costituzionalismo ha prodotto demo-crazia, ma oggi la democrazia mostra di poter essere une regime di saccheggio delle risorse, per i viventi e per i posteri.

Per questo, si ricorre a momenti ed elementi di natura scientifico-tecnocratica, ma la ragione del saccheggio sta precisamente nello sviluppo della tecnica senza altro fine che se stessa. Quindi, la tecnica, per essere benefica, dovrebbe

poter essere a sua volta controllata. Ma da chi? Dalla democrazia, che è proprio colei che ha ne ha bisogno e che si presta a essere la sua naturale alleata?

Doveri e tecnocrazia fanno paura, non c'è che dire. Ma sono necessari proprio alla luce delle premesse e delle promesse del costituzionalismo, una volta che s'intenda quest'ultimo non come mero egoismo dei viventi. Le contraddizioni

sono intrinseche. Saranno distruttive? Non lo sappiamo. Quel che sappiamo è che esse chiamano a un compito non facile, su un terreno incerto dove molto è

da pensare e costruire, tutti coloro i quali, nello studio e nella pratica, richiamandosi ai valori permanenti del costituzionalismo, intendono agire

"costituzionalisticamente". Il costituzionalismo ha avuto una storia. La questione è se avrà una storia. L'avrà in quanto riuscirà a incorporare nella democrazia, senza annullarla o umiliarla, la dimensione scientifica delle

decisioni politiche. Questa, mi pare, è l'ultima sfida del costituzionalismo, l'ultima sua metamorfosi. Le risposte, per ora non ci sono, ma sarebbe già

molto diffondere nella cultura del nostro tempo l'inevitabilità e l'urgenza delle domande.

DOCUMENTO 2 Sostenibilità sociale chiave dello sviluppo

di Laura La Posta - 2 marzo 2016 dal Sole 24 ORE È rimasta per decenni in ombra, la sostenibilità sociale. Mentre il dibattito sui

cambiamenti climatici e sulla crisi economica accendevano i riflettori sugli altri due tipi di sostenibilità: quella ambientale e quella economica. Il disinteresse diffuso ha così

favorito la crisi del modello di Welfare State esistente. Il conto, per i cittadini, è stato elevato: in Italia, tagli non graduali, a volte brutali, alla spesa sociale, per salvare i conti pubblici e la tenuta complessiva del Paese. In Gran Bretagna, invece, si registra

ora la minaccia di uscire dall'Unione europea (la temuta Brexit) anche per il nodo del welfare agli immigrati. Ci si sta così rendendo conto che la sostenibilità sociale - intesa

come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza, salute, istruzione, democrazia, partecipazione, giustizia) equamente distribuite per classi e genere - è in realtà la più strategica delle tre. Perché in presenza di inique

diseguaglianze e in assenza di coesione sociale non possono realizzarsi la sostenibilità economica e quella ambientale.

Ecco perché i Rapporti Sviluppo sostenibile del Sole 24 Ore - una serie di special report che si avvia a compiere dieci anni - non possono trascurare questo aspetto che

anzi, nell'ultima definizione dell'Onu, pervade completamente l'ambito della sostenibilità. La pubblicazione odierna del Rapporto è dunque interamente dedicata alla dimensione sociale, non più cenerentola ma regina del dibattito pubblico. Come

siamo arrivati a questa nuova consapevolezza e cosa fare per adeguare le politiche pubbliche e la strategia dell'impresa a questo trend? Lo spiega uno dei padri

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dell'economia civile (con Luigino Bruni, che firma un'analisi del Rapporto), Stefano Zamagni, docente universitario, ex presidente della soppressa Agenzia per il terzo settore, membro della Pontificia accademia delle Scienze e fra i principali collaboratori

di Papa Benedetto XVI per la stesura dell'Enciclica Caritas in veritate. «Il modello di Welfare State totalista (non totalitarista: attenzione), nel quale si affida

allo Stato il compito di preoccuparsi della condizione di vita dei cittadini (dalla culla alla bara) non è più sostenibile, sia a livello economico (perché alimenta la voragine del debito pubblico), sia perché non rispetta la dignità delle persone assistite, essendo

un modello paternalistico e assistenzialista - spiega Zamagni -. Negli ultimi dieci anni è iniziata una transizione culturale verso un welfare plurale, nel quale l'ente pubblico, i

soggetti privati, il terzo settore colmano tutti assieme i buchi del welfare totalista, lasciati aperti dalla riduzione dei fondi a scopi sociali (per la sanità, le pensioni, i sussidi, l'istruzione, ecc)».

«Ha preso così forma il fenomeno del welfare aziendale - riprende Zamagni -: le aziende dedicano alle misure di sostegno ai dipendenti, nella contrattazione di

secondo livello, risorse via via più rilevanti. E anche il cosiddetto terzo settore è diventato più produttivo, con le imprese sociali, le coop, le fondazioni inserite nel tessuto economico italiano con risorse anch'esse ingenti».

Tutto bene, allora? La solidarietà “lineare” (da erogatore a soggetto assistito) salverà il welfare, la coesione sociale e in ultima analisi l'economia, favorendo il riaccendersi

dei consumi e l'innalzamento del Pil? Non proprio, secondo Zamagni. «Anche questo modello non può durare nel tempo - sostiene l'economista -. Le menti più lucide, a

livello mondiale, stanno capendo che il welfare plurale non può essere il punto d'arrivo, perché non garantisce l'equità. Sono fortunati solo quei lavoratori occupati nelle imprese con dirigenti illuminati che realizzano efficacemente il welfare aziendale.

E gli altri? Il welfare plurale non ha una copertura universalistica. È un passo avanti, ma ora bisogna farne altri, perché non sono accettabili ulteriori spaccature della

società tra fortunati e sfortunati. L'Italia ha già diseguaglianze reddituali e occupazionali rilevanti, non ne ha bisogno di altre». Secondo questa corrente di pensiero, il traguardo finale di un Paese evoluto è il

welfare civile, che fa riferimento alla antica civitas: quel luogo non solo fisico ma anche valoriale e culturale nel quale si riconoscevano i cittadini. «Il welfare civile ha

dei vantaggi - spiega Zamagni -: è universalistico e abilitante, perché tende a migliorare la capacità di vita delle persone (la capability evocata da Amartya Sen) e non le condizioni di vita. I primi due welfare (quello totalista e quello plurale) hanno

un fondamento individualistico e si rivolgono solo alle persone che “hanno bisogno”. Questo modello di welfare civile, invece, favorisce la coesione sociale: è inclusivo

perché mette in pratica il principio di reciprocità. Aiuta chi ha bisogno e lo sensibilizza a restituire alla società quanto può dare lui (in termini di tempo e competenze, ad esempio)». Per raggiungere questo obiettivo, bisogna dotare la civitas di una

infrastrutturazione adeguata, anche digitale: una sorta di banca del tempo, nella quale il portatore di bisogni non si sente umiliato di ricevere, proprio perché può ricambiare

(come l'anziana che al pomeriggio cura i bambini del palazzo e poi chiede ai genitori di portarle la spesa a casa per non fare lei le scale). Anche le imprese possono fare con più entusiasmo la loro parte, se non si sentono

Bancomat dal quale attingere ma centro di competenze e risorse da coinvolgere e attivare. «Il principio organizzativo che consente di tradurre in pratica il welfare civile

è la sussidiarietà circolare - riprende Zamagni -. Fin qui abbiamo declinato la sussidiarietà come verticale (un esempio è il decentramento amministrativo) o orizzontale (il welfare plurale, dove il timone è però in mano all'ente pubblico, che

spesso è costretto a conformarsi all'iniquo regime del massimo ribasso). La sussidiarietà circolare, invece, è il passo ulteriore e consiste in questo: il settore

pubblico, la business community e il mondo della società civile organizzata (immaginiamo un triangolo), interagiscono in maniera sistematica tra di loro sulla base di protocolli stabiliti per definire le priorità di intervento sociale, e per trovare le

modalità di gestione più efficaci per raggiungere gli obiettivi condivisi».

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Non potremo mai avere un welfare civile fin quando le priorità sono decise solo da uno dei tre vertici del triangolo: il settore pubblico. «L'ente pubblico oggi o non ha le risorse o non ha le informazioni per conoscere le esigenze reali della società civile: gli

apparati non stanno sul territorio, ma negli uffici, e sono diventati burocrazia - spiega l'economista -. Il mondo dell'impresa ha le risorse economiche ma da solo non può

farcela a definire strategie comuni. Dal canto suo, solo la società civile sa come evitare il paternalismo assistenzialistico. I tre mondi devono interagire in maniera sistematica».

Utopia? No, secondo Zamagni. Queste idee hanno radici antiche in Italia, che affondano nel Rinascimento e sono realizzate oggi in diversi Comuni illuminati, in

Trentino, in Emilia Romagna, in Toscana. Anche la società civile le attua in alcune città, con il modello delle social street (una ricerca dell'Università Cattolica ne ha mappate ben 64 a Milano). E le ultime novità normative favoriranno questa

transizione. «I nuovi articoli 118 e 119 della Costituzione che introducono la sussidiarietà fanno riferimento alla sussidiarietà circolare, si legge nella relazione di

accompagnamento - racconta Zamagni -. Anche l'introduzione nel nostro ordinamento delle Benefit corporation, nella legge di Stabilità, avrà effetti positivi in tal senso: le B Corp non destinano profitti, ma proventi al sociale e questo è un passo avanti sulla

responsabilità sociale d'impresa fin qui praticata. Anche le aziende low profit che si stanno affermando portano acqua a questo mulino. E la riforma del terzo settore in

fase di approvazione completerà il quadro giuridico favorevole, ponendo l'Italia all'avanguardia europea. Qualche lezione agli altri Paesi possiamo ancora darla, se

rafforziamo i nostri sforzi sulla frontiera della sostenibilità sociale. Tutti insieme: pubblico, imprese, terzo settore e cittadini».

SECONDA PARTE

Il candidato svolga due tra i quattro quesiti proposti.

QUESITI

1) E’ corretto parlare oggi di “ diritti delle generazioni future”, dal punto di vista strettamente giuridico?

2) Quale collegamento si può trovare tra il tema trattato e gli articoli 9 Cost. e 37 Carta europea?

3) Che cosa sta facendo l’Italia in materia di sostenibilità sociale ? 4) Quale modello di Welfare State sembra essere il più adatto a sostenere

ilnuovo modello di sostenibilità sociale ? Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario di italiano.

È consentito l’uso dei seguenti sussidi: Costituzione Italiana; Codice Civile e leggi complementari non commentati.

È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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