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Esame di Stato del II Ciclo: prospettive alla luce della nuova normativa

Francesco Branca 5 marzo 2018

La normativa

• Legge 13 luglio 2015 n.107 • Decreti Legislativi attuativi del 13 aprile 2017

• Riforma Esami di Stato: D.Lgs. 13 aprile 2017 n. 62. (G.U. n. 112 del 16.5.2017 Supplemento Ordinario n.23)


Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017

Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze

nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera i),

della legge 13 luglio 2015, n. 107


Art. 12 Oggetto e finalità

Comma 1 L’Esame di Stato verifica i livelli di apprendimento conseguiti in relazione alle conoscenze, abilità e competenze anche in funzione orientativa per il proseguimento degli studi di ordine superiore ovvero per l’inserimento nel mondo del lavoro.


D. Lgs. 62 del 13 aprile 2017 Capo III Esame di Stato

nel secondo ciclo di istruzione


Comma 2

L’Esame di Stato tiene conto anche:

• della partecipazione alle attività di Alternanza Scuola-Lavoro;

• dello sviluppo delle competenze digitali;

• del percorso dello studente.





Comma 3

L’Esame di Stato tiene altresì conto delle attività svolte nell’ambito di «Cittadinanza e Costituzione».




Art. 13 Ammissione dei candidati interni

Comma 2a) Frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato.

Comma 2b) Partecipazione, durante l’ultimo anno di corso, alle prove INVALSI . Comma 2c) Attività di Alternanza Scuola-Lavoro.





Comma 2d)

• Votazione non inferiore a 6/10.

• Voto di comportamento non inferiore a 6/10.

• Nel caso di votazione inferiore a 6/10, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, l’ammissione all’esame conclusivo.





Comma 3)

Sono equiparati ai candidati interni le studentesse e gli studenti in possesso del diploma professionale quadriennale di «Tecnico» conseguito nei percorsi del Sistema di istruzione e formazione professionale che abbiano positivamente frequentato il corso annuale previsto dal D. Lgs. 226/2005.




Art. 13 Ammissione dei candidati interni (per merito)

Comma 4) Nello scrutinio finale della penultima classe: • non meno di otto decimi in ciascuna disciplina

o gruppo di discipline;

• non meno di otto decimi nel comportamento.

Negli scrutini finali dei due anni antecedenti il penultimo: • votazione non inferiore a sette decimi in ciascuna disciplina o gruppo di

discipline;

• votazione non inferiore a otto decimi nel comportamento, senza essere incorsi in non ammissione alla classe successiva nei due anni predetti.




Art. 14 Ammissione dei candidati esterni

Comma 2)

Non in possesso di promozione all’ultima classe

SUPERAMENTO DI UN ESAME PRELIMINARE




Art. 14 Ammissione dei candidati esterni

Comma 3)

• Il loro numero non può superare il 50% dei candidati interni, fermo restando il limite di 35 candidati.

• L’ammissione è altresì subordinata alla prova INVALSI nonché allo svolgimento di attività assimilabili all’Alternanza Scuola-Lavoro.




Art. 15 Attribuzione del credito scolastico

Comma 1) Massimo di 40 punti, di cui: • 12 per il terzo anno; • 13 per il quarto anno; • 15 per il quinto anno. Comma 2) Nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso. Esame di Stato del II Ciclo: prospettive alla luce della nuova normativa



Art. 16 Comissione e sede di esame

Comma 4)

A ogni classe sono assegnati non più di 35 candidati.




Art. 16 Comissione e sede di esame

Comma 6)

Le commissioni possono provvedere alla correzione delle prove scritte operando per aree disciplinari.




Art. 17 Prove di esame

Comma 1)

• Il consiglio di classe elabora entro il quindici maggio un documento.

• la commissione tiene conto di detto documento.





Comma 2)

• Due prove a carattere nazionale.

• Un colloquio.





Comma 3)

La prima prova accerta la padronanza della lingua italiana nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche.

redazione di un elaborato con differenti tipologie testuali in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico,

sociale, economico e tecnologico.





Comma 3)

La prima prova può essere strutturata in più parti, anche per consentire:

• la verifica di competenze diverse (comprensione aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi);

• la riflessione critica del candidato.





Comma 4)

La seconda prova in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica ha per oggetto una o più discipline caratterizzanti (accerta conoscenze, abilità e competenze attese dal profilo educativo, culturale e professionale dello specifico indirizzo di studi dello studente).





Comma 5)

Sono definiti con Decreto del Ministro, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e Linee guida, i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte in modo da privilegiare, per ciascuna disciplina, i nuclei tematici fondamentali.





Comma 6)

Sono definite, sempre con Decreto del Ministro, le griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi delle prove scritte per rilevare conoscenze e abilità nonché le competenze nell’impiego dei contenuti disciplinari.





Comma 7)

Sono individuate annualmente con ordinanza ministeriale entro il mese di gennaio:

• le discipline oggetto della seconda prova;

• l’eventuale disciplina oggetto di una terza prova scritta;

• le modalità organizzative relative al colloquio.





Comma 8)

Il Ministro sceglie i testi della prima e seconda prova per tutti i percorsi di studio tra le proposte elaborate da una Commissione di esperti.





Comma 8)

Nei percorsi dell’istruzione professionale la seconda prova ha carattere pratico per accertare le competenze professionali acquisite.





Comma 8)

Una parte della prova è predisposta dalla Commissione d’esame in coerenza con le specificità del Piano dell’O.F. dell’Istituzione scolastica.





Comma 9)

Il colloquio

Finalità: accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale del candidato.





Comma 9)

La Commissione propone di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare:

• l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline;

• la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera.





Comma 9)

Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di Alternanza Scuola-Lavoro svolta nel percorso di studi.





Comma 10)

Il colloquio accerta altresì le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività relative a «Cittadinanza e Costituzione» .





Comma 11)

Per i candidati risultati assenti ad una o più prove per gravi motivi documentati valutati dalla commissione sono previste:

• una Sessione suppletiva;

• una Sessione straordinaria.




Art. 18 Esiti dell’Esame

Comma 1)

Punteggio finale complessivo in centesimi risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d’esame alle prove e al colloquio e dei punti acquisiti per il credito scolastico per un massimo di 40 punti.

Comma 2)

Max 20 punti: per la valutazione di ciascuna delle prove.

Max 20 punti: per la valutazione del colloquio.




Art. 18 Esiti dell’Esame

Comma 4) Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame è di 60/100.

Comma 5) La commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti.

Comma 6) La commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode.




Art. 20 Esame di Stato per studenti con disabilità e DSA

Comma 2) La Commissione predispone una o più prove differenziate. Tali prove, ove di valore equipollente, determinano il rilascio del titolo di studio conclusivo. Comma 8) Le studentesse e gli studenti con disabilità partecipano alle prove standardizzate. Il Consiglio di classe può prevedere adeguate misure compensative o dispensative e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova.




Art. 20 Esame di Stato per studenti con disabilità e DSA

Comma 4) La commissione potrà assegnare un tempo differenziato per l’effettuazione delle prove da parte del candidato con disabilità.

Comma 11)

I candidati con DSA possono utilizzare tempi più lunghi di quelli ordinari per l’effettuazione delle prove scritte e utilizzare gli strumenti compensativi previsti dal piano didattico personalizzato.




Art. 21 Diploma finale e curriculum

Comma 2) Al diploma è allegato il Curriculum ove sono riportate le discipline ricomprese nel piano di studi con l’indicazione del monte ore complessivo destinato a ciascuna di esse.

In una specifica sezione sono indicati: • i livelli di apprendimento conseguiti nelle prove scritte; • la certificazione sulle abilità di comprensione e uso

della lingua inglese; • le competenze, le conoscenze e le abilità anche

professionali;




Art. 21 Diploma finale e curriculum

Comma 2) • le attività culturali, artistiche e di pratiche musicali, sportive

e di volontariato, svolte in ambito extra scolastico;

• le attività di Alternanza Scuola-Lavoro;

• altre eventuali certificazioni conseguite.




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