ESAME DI STATO Anno Scolastico 2017/18 Documento del ... · merito alle disposizioni relative alla...
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Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “L. G. FARAVELLI” Via De Amicis, 35 - 27049 Stradella (PV) Tel. 0385-48686/245758 - Fax 0385-48962
Cod. Mecc. PVIS007004 - C.F. 84000580187 – Codice Univoco Ufficio UFPO61 E-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Liceo Scientifico: Via Gramsci, 12 – 27043 Broni (PV) Tel. 0385-53105 Fax 0385-259126
ESAME DI STATO Anno Scolastico 2017/18
Documento del
Consiglio di Classe
Istruzione Professionale Statale
Classe 5ª
Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica
Curvatura: meccanica
1
INDICE
1 PROFILO DELL’INDIRIZZO 2
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA 2
2 PROFILO DELLA CLASSE 4
DESCRIZIONE DELLA CLASSE 4
ELENCO DOCENTI 5
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI 6
3 PERCORSO FORMATIVO 7
METODI E STRUMENTI 8
MODALITA’ DI VERIFICA E DI RECUPERO 8
MODALITA’ DI VALUTAZIONE 9
ATTIVITA’ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE 10
ATTIVITA’ PREPARATORIA ALLE PROVE D’ESAME 11
ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO 12
4 PROGRAMMI 13
5 SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE 26
6 IL CONSIGLIO DI CLASSE 64
2
Il Consiglio della classe 5^ MAT, nella seduta del giorno 09 maggio 2018, sulla base della
programmazione didattico-educativa annuale, in attuazione degli obiettivi culturali e formativi
specifici dell’indirizzo, nell’ambito delle finalità generali contenute nel PTOF dell’Istituto, e in
merito alle disposizioni relative alla normativa vigente sugli Esami di Stato, ha elaborato,
all’unanimità, il presente Documento destinato alla Commissione d’Esame.
1. PROFILO DELL’INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica
possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi,
impianti e apparati tecnici, anche marittimi. Le sue competenze tecnico-professionali sono
riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica,
termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal
territorio. È in grado di:
controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la
conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla
sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;
osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione
degli interventi;
organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue,
relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;
utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e
organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;
gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per
l’approvvigionamento;
reperire e interpretare documentazione tecnica;
assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei
dispositivi;
3
agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi
autonome responsabilità;
segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche;
operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli
interventi.
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato in Manutenzione e Assistenza Tecnica
consegue i risultati di apprendimento di seguito descritti in termini di competenze:
comprendere, interpretare ed analizzare schemi di impianti;
utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza,
strumenti e tecnologie specifiche;
utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta
funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la
manutenzione;
individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo
scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel
rispetto delle modalità e delle procedure stabilite;
utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi;
eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti;
garantire e certificare la messa a punto degli impianti e delle macchine a regola d’arte,
collaborando alla fase di collaudo e installazione;
gestire le esigenze del committente;
reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente
correlati alle richieste.
Le competenze dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica sono sviluppate e integrate in
coerenza con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio (D.P.R. n. 87 del
15/03/2010).
4
2. PROFILO DELLA CLASSE DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe inizialmente era composta da 16 elementi. A seguito di ritiro, con motivazioni
personali, degli alunni C.I.E. il 15-03-2018, D.D. il 15-03-2018, N.A. il 15-03-2018, S.G.M. il 15-
03-2018, la classe risulta essere composta da 12 alunni. Nel complesso non ha manifestato
durante l’anno scolastico, particolari problemi di carattere disciplinare. In termini di attenzione
e partecipazione alle attività didattiche proposte, vi è solo qualche studente che si è distinto
per aver sempre dimostrato interesse ed impegno ottenendo risultati apprezzabili in quasi
tutte le discipline. La maggioranza degli studenti ha spesso affrontato il lavoro in classe con una
certa superficialità e senza la necessaria concentrazione. Con un impegno accettabile in classe
ed uno studio domestico non sempre adeguato, la preparazione conseguita nel complesso
risulta essere sufficiente. Si evidenzia che la classe in generale ha partecipato con interesse e
regolarità alle attività di alternanza scuola-lavoro, conseguendo risultati molto positivi ed
evidenziando una propensione all’attività lavorativa.
Del gruppo classe fanno parte tre studenti con BES. Per il primo, i cui bisogni afferiscono
all’area della disabilità, è stato predisposto fin dal primo anno un PEI, debitamente aggiornato,
che prevede una programmazione semplificata per obbiettivi minimi. Per gli altri due, alunni
con DSA, è stato predisposto e realizzato un Piano Didattico Personalizzato. Le prove d’esame,
pertanto, terranno conto di tale percorso e accerteranno una preparazione idonea al rilascio
del diploma.
In allegato al presente documento vi è la relazione finale relativa a ciascuno dei tre studenti in
cui sono descritte nel dettaglio motivazioni e richieste di modalità di effettuazione delle prove
d’esame.
5
ELENCO DOCENTI
DOCENTE
DISCIPLINA
CONTINUITÀ DIDATTICA
4 ª 5 ª
MONTINARO VILMA
Lingua e letteratura italiana X X
MONTINARO VILMA
Storia X X
OTTOLINI GIULIA
Lingua e letteratura inglese X X
MAGISTRALI ELISABETTA
Matematica X X
DALLERA CARLO
Tecn.Elettro-Elettroniche e applicazioni
X
CAMIOLO EGIDIO
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
X X
MASCHIO ANGELO
Laboratorio di tecnologia Elettrico-Elettronica X X
MARCHESI DANIELE
Tecnologie Meccaniche e applicazioni X X
BALDO SEBASTIANO
Laboratorio tecnologico Laboratorio di Tecnologia
Laboratorio di tecnologia e tecnica di Installazione e
Manutenzione
X X
SOLLA MATTEO
Scienze motorie e sportive X
DEFILIPPI ANDREA
Religione cattolica X X
CAZZANI CRISTINA
Sostegno X
6
OBIETTIVI TRASVERSALI RAGGIUNTI
Il C.d.C. ha stabilito di schematizzare i risultati ottenuti attraverso tre livelli di preparazione:
conoscenza, competenza, capacità, così brevemente riassunti:
Conoscenza (Sapere) = acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini,
regole, procedure, metodi, tecniche.
Capacità (Saper essere) = utilizzazione significativa e responsabile di determinate
competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fattori e/o soggetti e si
debba assumere una decisione
Competenza (Saper fare) = utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere
situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare).
La classe dimostra di aver raggiunto i seguenti obiettivi, in termini di conoscenze, abilità e
competenze, trasversali a tutte le discipline, perseguite nel corso dell’anno scolastico:
RAGGIUNTO DA
TUTTI MAGGIORANZA ALCUNI
CONOSCENZE
possedere una cultura generale, attraverso l’acquisizione dei principali contenuti delle singole discipline X
acquisire le cognizioni teoriche di base del settore X
CAPACITÀ possedere capacità linguistico - espressive X
organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità ed in modo autonomo X
lavorare in gruppo e prendere decisioni X
recepire le nuove istanze emergenti dal sociale X COMPETENZE
sviluppare un’accettabile competenza comunicativa, utilizzando linguaggi appropriati X
interpretare in modo sistemico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera X
effettuare scelte, prendere decisioni, ricercando ed assumendo le opportune informazioni X
sviluppare le competenze necessarie per eseguire mansioni coerenti con la propria specializzazione X
7
3. PERCORSO FORMATIVO
METODI E STRUMENTI
Considerando la specificità delle diverse discipline e nel pieno rispetto della libertà di
insegnamento, ogni docente ha scelto la metodologia adatta a formare ed arricchire la
personalità ed il bagaglio culturale degli studenti. Dato che il traguardo formativo individuato
dal Consiglio di Classe è stato quello di far acquisire conoscenze, abilità e competenze, così da
sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi e alla gestione delle
informazioni, la metodologia seguita da tutti i docenti ha:
riconosciuto la centralità e la partecipazione attiva dello studente a cui sono stati
comunicati i motivi delle scelte programmate e i risultati da raggiungere;
proposto momenti di cooperazione e collaborazione docente - studente e studente -
studente attraverso la ricerca o il lavoro di gruppo;
sviluppato la creatività dello studente tramite varie strategie di lavoro quali: lezione
frontale, studio dei casi, discussione;
favorito l'autovalutazione e l'autocorrezione;
rispettato gli stili e i ritmi di apprendimento degli studenti, per garantire la specificità
individuale del modo di apprendere e comportarsi;
ritenuto le verifiche un momento essenziale all'interno di un processo cognitivo
efficace. METODI INDICATORI: 0 = mai 1 = talvolta 2 = spesso 3 = sempre
lezioni frontali
lavori di gruppo attività lab. Pratica
Lingua e lett. Italiana
2 1 1 0
Storia
3 1 1 0
Matematica
2 1 1 2
Lingua e lett. Inglese
3 1 1 1
Tecn. e tecn. Ins.e Man.
3 1 2 1
Tecn. elettr. e appl.
3 1 3 2
Tecn. mecc. e appl.
2 2 3 2
Laboratorio tecnologico
2 2 3 3
Sc. motorie e sportive
1 1 3 3
Religione cattolica
1 1 0 0
8
STRUMENTI INDICATORI: 0 = mai 1 = talvolta 2 = spesso 3= sempre
libro di testo
mappe concettuali
dispense appunti DVD
lab. lingue
lab. PC
Lingua e lett. italiana 1 2 3 0 0 0
Storia 2 2 2 0 0 0
Matematica 1 1 3 0 0 1
Lingua e lett. inglese 1 2 3 0 0 1
Tecn. e tecn. Ins.e Man. 3 1 2 0 0 1
Tecn. elettr. e appl. 2 1 2 1 0 3
Tecn. mecc. e appl. 2 1 2 1 0 3
Laboratorio tecnologico 2 0 2 0 0 2
Sc. motorie e sportive 0 1 0 0 0 0
Religione cattolica 0 0 0 2 0 0
MODALITÀ DI VERIFICA E DI RECUPERO Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli
obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per
valorizzare le potenzialità di ciascuno.
Le modalità di verifica, di varia tipologia, come da tabella, hanno consentito periodici e rapidi
accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi
formativi generali e specifici.
9
TIPOLOGIE
La classe, al termine di ogni attività di valutazione, è stata supportata, quando necessario, da
interventi di recupero in itinere effettuate tramite la metodologia pausa didattica.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE Ogni docente ha valutato in modo sistematico il feedback cognitivo, utilizzando in tal senso le
verifiche per poter adeguare i propri interventi alle necessità che sono emerse,
predisponendo strategie e attività di sostegno/recupero nonché di
potenziamento/approfondimento durante il processo didattico - formativo. La valutazione è
stata il risultato della lettura unitaria della persona in tutte le sue componenti: livelli
individuali di partenza, sensibilità, affettività, ambiente, capacità, volontà, memoria,
competenze, operatività, conoscenze.
È stata inoltre formativa e sommativa e ha preso in considerazione il percorso umano,
educativo e culturale dell'allievo, nei momenti istituzionali o al termine di un processo
organico di apprendimento. Nello specifico, il Consiglio di Classe, attenendosi ai criteri di
INDICATORI: 0 = mai 1 = talvolta 2 = spesso 3 = sempre
interr. lunga
interr. breve
prod. di testi
prove strut - semist
risoluzione problemi
lavori di gruppo
Lingua e lett. italiana 2 2 3 1 0 1
Storia 3 2 2 1 0 1
Matematica 2 3 0 1 1 1
Lingua e lett. inglese 0 2 1 1 0 0
Tecn. e tecn. Ins.e Man 2 1 1 3 2 1
Tecn. elettr. e appl. 1 2 0 2 0 1
Tecn. mecc. e appl. 0 2 2 2 1 1
Laboratorio tecnologico 0 2 1 0 2 2
Sc. motorie e sportive 0 0 0 1 3 2
Religione cattolica 0 0 1 0 1 1
10
valutazione esplicitati nel PTOF, ha considerato non solo la media aritmetica dei voti, ma
anche elementi quali: il progresso dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza;
l’impegno manifestato ed il rispetto delle scadenze;
la partecipazione all’attività didattica;
l’assiduità alla frequenza. Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie
discipline, pur tenendo conto della specificità e delle diversità contenutistiche e
metodologiche fra esse esistenti, i docenti hanno utilizzato la specifica griglia, definita dal
Collegio dei Docenti, per la “misurazione” del livello di apprendimento realizzato dallo
studente.
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
Partecipazione degli studenti
minoranza maggioranza
Viaggi di istruzione Praga dal 12-03 al 16-03-2018 X
Interventi – conferenze - progetti
- Giornata della memoria. Visione del film Vento di primavera.
- Conferenza sulla mafia della dott.ssa Scopelliti (febbraio).
- Progetto “Settimana del Cuore” (marzo)
- Presentazione delle facoltà universitarie dell’Università Cattolica di Piacenza (marzo)
- Presentazione facoltà di ingegneria (aprile)
- Incontro con referenti dell’Università Pegaso (maggio)
- Incontro con il direttore sanitario dell’AVIS di Stradella (maggio)
- Progetto “Il Cantiere delle Idee” (08/05 - 18/05)
X
11
ATTIVITÀ PREPARATORIA ALLE PROVE D’ESAME I docenti, in linea con la programmazione redatta all’inizio dell’anno scolastico, si sono
adoperati ad illustrare e far sperimentare agli studenti le modalità di svolgimento dell’Esame
di Stato conclusivo del loro ciclo di studi. A tal fine, nel corso del II quadrimestre, hanno
proposto alla classe due simulazioni della prima, della seconda e della terza prova scritta. Di
seguito è riportato il calendario delle simulazioni e per le simulazioni di III prova sono
specificate la tipologia e le discipline coinvolte:
SIMULAZIONI PRIMA PROVA SCRITTA:
simulazione data
1^ 28/02/2018
2^ 10/04/2018
SIMULAZIONI SECONDA PROVA SCRITTA: Tecnologie e Tecniche di Installazione e di
Manutenzione
simulazione data
1^ 08/03/2018
2^ 19/04/2018
SIMULAZIONI TERZA PROVA SCRITTA:
simulazione data
discipline coinvolte Tipologia
1^ - Inglese B + C (per 20/03/2018 - Matematica ciascuna disciplina
- Tecn. elettro-elettroniche e applicazioni 2 quesiti a risposta - Tecn. meccaniche e applicazioni singola e 4 quesiti a risposta multipla)
2^ - Inglese B + C (per 24/04/2018 - Matematica ciascuna disciplina - Tecn. elettro-elettroniche e applicazioni 2 quesiti a risposta - Tecn. meccaniche e applicazioni singola e 4 quesiti a risposta multipla)
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ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO Referente: Camiolo Egidio Il periodo di Alternanza scuola – lavoro è stato svolto ad inizio anno scolastico (dal 16/10/2017
al 28/10/2017 per un totale progettato di 80 ore. Tale esperienza ha dato, per quasi tutti gli studenti, un esito molto positivo: anche gli elementi
meno portati ad attività teoriche hanno dimostrato in questo periodo senso di responsabilità,
interesse e disponibilità per le attività pratiche svolte.
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4. PROGRAMMI DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Elisabetta Magistrali
LIBRI DI TESTO ADOTTATI:
Bergamini M. - Trifone AM. - Barozzi G. “Matematica. bianco. Modulo S - Libro digitale
(eBook+Libro) Disequazioni e funzioni con maths in english” – Zanichelli
Bergamini M. - Trifone AM. - Barozzi G. “Matematica. bianco. Moduli UV - Libro digitale
(eBook+Libro) Limiti, derivate e studio di funzioni con maths in english” – Zanichelli
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
Acquisire le conoscenze e le procedure di base per effettuare uno studio di funzione. In particolare:
SAPERE:
conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale;
conoscere il concetto di dominio di una funzione;
conoscere il concetto di limite di una funzione;
conoscere il concetto di asintoto di una funzione
SAPER FARE:
classificare una funzione e determinarne il dominio;
determinare le coordinate dei punti di intersezione di una funzione con gli assi cartesiani;
studiare il segno di una funzione;
determinare l’equazione degli eventuali asintoti di una funzione;
rappresentare sul piano cartesiano tutti gli elementi ottenuti con il calcolo algebrico;
dal grafico di una funzione dedurre le sue caratteristiche.
CONTENUTI TRATTATI:
Modulo n° 1 – Richiami 1.1 Ripasso: equazioni intere di I e II grado; disequazioni intere di I e II grado;
disequazioni frazionarie; sistemi di disequazioni.
Modulo n° 2 - Le funzioni di una variabile
2.1 Il concetto di funzione. Funzioni numeriche. Funzioni matematiche. Funzioni reali di
variabile reale.
2.2 La classificazione delle funzioni.
Cenni alle funzioni esponenziali, logaritmiche, goniometriche. 2.3 Dominio e codominio di una funzione.
2.4 Intersezioni di una funzione con gli assi cartesiani.
2.5 Segno di una funzione.
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Modulo n° 3 - Limiti 3.1 Concetto di limite di una funzione
3.1.1 Ricerca del limite di una funzione mediante una tabella di valori approssimati per difetto/eccesso.
3.1.2 Limite destro e limite sinistro. 3.1.3 Limiti finiti/infiniti per x tendente ad un valore finito/infinito
3.2 Le forme indeterminate - e /. 3.3 Asintoti verticali e orizzontali.
Modulo n° 4 – Lo studio di una funzione
4.1 Dalle caratteristiche di una funzione al suo grafico 4.2 Dal grafico di una funzione alle sue caratteristiche
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dalla docente (prof.ssa Elisabetta Magistrali) ed è depositato agli atti della segreteria.
15
DISCIPLINA : Storia
DOCENTE: professoressa Vilma Montinaro
LIBRO DI TESTO: De Vecchi /Giovanetti, Storia In Corso 3 / Ed. Rossa Tecnologici Atlante. B. Mondadori
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
conoscere e saper contestualizzare i principali eventi del XX secolo
conoscere e saper utilizzare i nessi di causa-effetto nell’analisi critica della
contemporaneaità
saper riconoscere i collegamenti esistenti tra eventi, fenomeni e personaggi del
passato e la realtà attuale
saper ricostruire le dinamiche storiche alla base dell’attualità geopolitica
Contenuti trattati:
L’Italia nell’età Giolittiana e le riforme di Giolitti
La Prima guerra mondiale: l’Europa alla vigilia del conflitto; le cause e lo scoppio della
guerra; l’entrata in guerra dell’Italia ed il dibattito tra neutralisti ed interventisti; la fine
della guerra e gli accordi di Versailles
La Rivoluzione russa: la Rivoluzione d’ottobre; la nascita dell’URSS; il regime di Lenin; la
dittatura di Stalin
Il primo dopoguerra in Italia: disagio politico-sociale e avvento del Fascismo
Il Fascismo: la marcia su Roma; Mussolini e la presa del potere; la politica interna ed
estera di Mussolini
Il primo dopoguerra in Germania
Il Nazismo: la figura di Hitler ed il “Main Kampf”; l’ascesa al potere di Hitler; il
totalitarismo nazista; l’asse Roma-Berlino-Tokyo; le leggi razziali e la persecuzione degli
Ebrei
La Seconda guerra mondiale: la vigilia della guerra e i motivi di tensione; le alleanze ed i
fronti di battaglia; l’intervento degli Stati Uniti; l’Italia divisa in due e l’occupazione
nazista; la fine della guerra
L’Olocausto: l’inferno dei campi di concentramento
Il secondo dopoguerra e la Germania divisa
La nascita della Repubblica in Italia e la Costituzione
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dalla docente (prof. ssa Vilma
Montinaro). ed è depositato agli atti della segreteria
16
DISCIPLINA: Italiano
DOCENTE: professoressa Vilma Montinaro
LIBRO DI TESTO: Di Sacco, Chiare Lettere 3 edizione base, B. Mondadori
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
saper padroneggiare lo strumento linguistico per la ricezione e la produzione scritta
ed orale
saper affrontare in modo critico ed autonomo testi di varia tipologia
saper riconoscere ed interpretare le varie tipologie testuali
saper contestualizzare un testo
saper realizzare confronti intratestuali ed intertestuali tra testi di vari autori e generi
conoscere il contesto storico, il profile intelletuale e la produzione de principali
autori del tardo dell’età contemporanea
Contenuti trattati:
1. SIMBOLISMO E DECADENTISMO
Contesto storico-culturale Caratteristiche delle due correnti Concezione poetica Autori europei: Oscar Wilde ed “Il ritratto di Dorian Gray”
2. LE DIVERSE ESPRESSIONI DEL DECADENTISMO ITALIANO:
Il Simbolismo di G. Pascoli:
contesto storico-culturale
biografia
poetica e opere
poesie: “X agosto” “Novembre”
G. D’Annunzio:
contesto storico-culturale
biografia
poetica e opere
estetismo, eroismo, superomismo
poesie: “La pioggia nel pineto”
17
3. LETTERATURA DELL’ETA’ GIOLITTIANA
Contesto storico-culturale Cenni sulla figura di Giovanni Giolitti Avanguardie e sperimentazione letteraria:
Le esperienze del Futurismo: Manifesti del Futurismo Sperimentazione linguistica
4. LA CRISI INTERIORE DELL’INDIVIDUO ALL’INIZIO DEL 900:
I. SVEVO:
biografia
la figura dell’inetto
analisi dei tre romanzi
L. PIRANDELLO:
biografia
concezione di vita
il soggettivismo
l’attività di romanziere: “L’esclusa” “Il fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno, centomila”
l’attività teatrale: “Il gioco delle parti” “Sei personaggi in cerca d’autore” “Enrico IV”
5. LA TRAGEDIA DELLE DUE GUERRE:
Contesto storico-culturale La testimonianza di G. Ungaretti:
lettura e analisi delle poesie: “Soldati” “Veglia”
“S. Martino del Carso” La testimonianza di S. Quasimodo:
lettura e analisi delle poesie: “Uomo del mio tempo” “Alle fronde dei salici” “Milano, agosto 1943” La testimonianza di Primo Levi:
letture da “Se questo è un uomo Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dalla docente (prof. ssa Vilma Montinaro). ed è depositato agli atti della segreteria.
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DISCIPLINA: Tecnologia e Tecnica di Installazione e Manutenzione
DOCENTI: Camiolo Egidio, Baldo Sebastiano
LIBRO DI TESTO ADOTTATO
Autori: Sigfrido Pilone, Paolo Bassignana, Guido Furxhi, Maurizio Liverani, Antonio
Pivetta, Claudio Piviotti
Casa editrice: Hopli
Titolo : Tecnologie e Tecniche di Installazione e manutenzione;
OBBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI
Esaminare la documentazione tecnica dei sistemi di riscaldamento, il condizionamento e
refrigerazione
Illustrare le specifiche tecniche dei componenti e degli schemi dei dispositivi
termotecnici per il riscaldamento, il condizionamento e la refrigerazione;
La funzionalità dei sistemi pneumatici e la documentazione tecnica;
Le specifiche e l’individuazione dei componenti e dei loro possibili guasti anche
attraverso la documentazione tecnica;
Utilizzare la documentazione tecnica prevista per garantire la corretta funzionalità di
apparecchiature, impianti e sistemi
I componenti principali del motore a combustione interna, le loro caratteristiche e
grandezze fondamentali piano di manutenzione programmata;
Piani di manutenzione programmata attraverso la documentazione tecnica di
apparecchiature e meccaniche;
Adottare i dispositivi di protezione e prevenzione prescritti dalle norme per la sicurezza
nei luoghi di lavoro durante le fasi di manutenzione installazione e sostituzione di
componenti e apparecchiature di sistemi e impianti;
modulo 1 dispositivi termotecnici
generatori di calore, bruciatore, organi principali dei generatori di calore;
generalità sulle norme di installazione;
impianti di riscaldamento, organi principali, bruciatore, canna fumaria, terminali;
la refrigerazione;
19
modulo 2: dispositivi oleodinamici e pneumatici
circuiti oleodinamici e componenti, circuiti pneumatici;
modulo 3 sistemi di generatori di potenza
motori a combustione interna
generalità e classificazione;
funzionamento e componenti;
ciclo di lavoro e curve;
modulo 4 : telemanutenzione e teleassistenza
manutenzione per via telematica
applicazioni e caratterisitche;
teleassistenza;
modulo 5: diagnostica
ricerca dei guasti;
tabella ricerca dei guasti;
strumenti di diagnostica;
termografia;
modulo 6 : attività in laboratorio
strumenti di misura e controllo, taratura, prove e certificazioni;
Dimensionamento e realizzazione di ruote dentate a denti dritti e ingranaggi;
disegno al cad di semplici componenti meccanici
applicazioni elementari di circuiti penumatici;
stesura di piani di manutenzione di macchine Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dai docenti (prof. Camiolo Egidio, prof. Baldo Sebastiano) ed è depositato agli atti della segreteria.
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DISCIPLINA: Lingua e letteratura inglese DOCENTE: Giulia Ottolini LIBRO DI TESTO ADOTTATO: R. Beolé , Margherita Robba New Electr-on, Edisco Editore OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI: Comprensione orale E’ in grado di seguire un discorso su un argomento specifico (tecnico-
professionale) purchè i temi trattati non siano completamente nuovi e la loro esposizione sia
chiara e lineare. E’ in grado di capire istruzioni pratiche su semplici procedure da seguire o
indicazioni precise espresse da un nativo disposto a parlare chiaramente
Comprensione scritta E’ in grado di comprendere le informazioni date o richieste in testi
relativi ad ambiti noti (articoli di giornale, testi descrittivi…) anche rispondendo a domande
scritte E’ in grado di ricercare selettivamente in testi di una certa ampiezza o in piu’ testi o fonti
le informazioni necessarie per un determinato compito, in ambito quotidiano, scolastico o
lavorativo
Produzione orale Su un argomento familiare del proprio settore è in grado di fare
un’esposizione lineare, preparata in precedenza, che spieghi I punti salienti con ragionevole
precisione e risulti abbastanza chiara da poter essere seguita senza difficoltà.
Produzione scritta E’ in grado di scrivere lettere a diversi livelli di formalità per chiedere e dare
informazioni relative a situazioni di vita lavorativa. E’ in grado di riassumere chiaramente per
iscritto un testo mettendone in evidenza la sequenza logica e temporale. Sa stendere la
relazione sequenziale di un’esperienza fatta (viaggio personale,di studio,stage in impresa)
Comportamenti é puntuale nell’eseguire i compiti assegnati, si sa porre in relazione con gli
altri e sa collaborare coi compagni e l’insegnante; partecipa al lavoro di gruppo proponendo e
collaborando. Sa affrontare situazioni nuove e d impreviste anche relative all’ambito lavorativo
con un atteggiamento costruttivo; sa essere flessibile; si sa organizzare in modo autonomo; sa
operare collegamenti efficaci tra i vari ambiti discilplinari modulo 1
Properties of materials
Ferrous Metals
Non-ferrous Metals
Focus on vocabulary: the Industrial Revolution
Reading: BIOMATERIALS
modulo 2
Traditional drawing / techniques of representation
Computers and automation
From CAD to computer-aided manufacturing
Reading: COMPUTER GRAPHICS
21
modulo 3
Automation
Domotics
Mechatronics modulo 4
The internal combustion engine
Present trends modulo 5
Safety in the workplace Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dalla docente (prof. ssa Giulia Ottolini) ed è depositato agli atti della segreteria.
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DISCIPLINA: Tecnologie elettrico – elettroniche ed applicazioni
DOCENTI: Carlo Dallera, Angelo Maschio
LIBRO DI TESTO CONSIGLIATO: Savi, Vacondio “Tecnologie Elettrico - Elettroniche ed
Applicazioni” - Ed. Calderini
Materiali on line:
http://www.edutecnica.it/elettrotecnica.htm
https://www.meccanismocomplesso.org/category/elettrotecnica/
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
SAPERE E SEPER FARE:
Le grandezze elettriche fondamentali e le relative unità di misura
Sistemi elettrici funzionanti in regime tempo continuo e in regime P.A.S.
La potenza attiva, reattiva ed apparente ed il fattore di potenza
Analisi dei sistemi elettrici funzionanti in corrente continua ed in corrente alternata
(grandezze tempo continue e grandezze periodiche, alternate e sinusoidali,
tensione di picco o tensione massima, concetti di periodo, frequenza, velocità
angolare)
Il trasformatore monofase: principi di funzionamento, caratteristiche strutturali,
funzionamento e cenni al circuito equivalente
Macchine elettriche, principi di funzionamento, caratteristiche strutturali e di
funzionamento, e problematiche relative alla manutenzione
Il motore asincrono trifase, l’alternatore, il motore in corrente continua e la
dinamo
Cenni sui ponti di diodi (circuiti raddrizzatori) e sugli inverter
I diodi ed i LED;
Cenni ai circuiti elettronici digitali ed alle porte logiche
Conoscere le principali problematiche relative alla sicurezza elettrica
CONTENUTI TRATTATI:
1 Richiami di elettrotecnica di base e introduzione all’elettronica analogica e digitale
1.1 Grandezze elettriche fondamentali e relative unità di misura 1.2 Tensione e Corrente 1.3 Potenza ed energia; 1.4 Il regime tempo continuo ed regime P.A.S. (impianti DC e AC) 1.5 Potenza apparente, attiva e reattiva 1.6 Cenni ai sistemi elettrici monofase e trifase 1.7 I diodi ed i LED
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1.8 Cenni sulle porte logiche e sui circuiti elettronici digitali 1.9 Cenni sul ponte di diodi
2 I trasformatori e le macchine elettriche rotanti
2.1 I trasformatori: concetti base, caratteristiche costruttive, materiali impiegati, principi di funzionamento del trasformatore ideale;
2.2 Macchine elettriche e classificazione: motori e generatori 2.3 La macchina asincrona trifase: caratteristiche costruttive e di
funzionamento 2.4 Il motore asincrono trifase 2.5 La macchina in corrente continua 2.6 Il motore in corrente continua e la dinamo 2.7 Cenni sul motore brushless
3 Sicurezze elettrica, guasti e misurazioni delle grandezze elettriche
3.1 Concetti base di sicurezza elettrica negli impianti civili ed industriali 3.2 Il problema delle sovracorrenti 3.3 Il problema delle sovratensioni 3.4 La perturbazione della frequenza di rete
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dai docenti (prof. Carlo Dallera prof. Angelo Maschio) ed è depositato agli atti della segreteria.
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● DISCIPLINA: Tecnologie Meccaniche e applicazioni ● DOCENTI: Prof. Daniele Marchesi e prof. Sebastiano Baldo
● LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Caligaris, Fava, Tomasello, Pivetta, Tecnologie meccaniche ed applicazioni vol. 3, Hoepli editore
Documentazione delle macchine presente in laboratorio: manuale di manutenzione, disegni complessivi e distinta base.
● OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI: Conoscere i principali principi di funzionamento delle m.u. a controllo numerico e tradizionali unitamente alla loro manutenzione. Conoscere i principali materiali da costruzione e loro caratteristiche meccaniche e tecnologiche. ● CONTENUTI TRATTATI:
Caratteristiche meccaniche dei materiali:
Sollecitazioni meccaniche: trazione, compressione, taglio, flessione.
Prova di trazione statica.: descrizione, provetta unificata, conduzione della prova.
Funzionamento macchina Amsler e elaborazione del grafico carichi-allungamenti.
Documentazione tecnologica:
Disegni di particolari, complessivi, esplosi meccanici e distinta base.
Individuare componenti unificati (viti, guarnizioni, cuscinetti, cinghie, ecc.) utilizzati nei
dispositivi meccanici.
Macchine utensili CNC:
Caratteristiche fondamentali, tipi di trasduttori (lineari e rotativi).
Sistemi di coordinate rappresentazione dei punti in un sistema di riferimento.
Zero macchina e zero pezzo.
Programmazione CNC per fresatrici e torni, generalità.
Struttura del programma.
Funzioni preparatorie ISO.
Funzioni ausiliarie ISO.
Lavorazioni meccaniche Parametri tecnologici delle lavorazioni meccaniche di:
tornitura
fresatura
rettifica
foratura
trasmissioni del moto
cenni sulle trasmissioni a cinghia e ruote dentate
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dai docenti (prof. Daniele Marchesi e prof Sebastiano Baldo) ed è depositato agli atti della segreteria.
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DISCIPLINA: Laboratorio tecnologico ● DOCENTE: Sebastiano Baldo ● LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Caligaris, Fava, Tomasello, Pivetta, Tecnologie meccaniche ed applicazioni vol. 3, Hoepli editore
Documentazione delle macchine presente in laboratorio: manuale di manutenzione, disegni complessivi e distinta base.
● OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI: Conoscere i principali principi di funzionamento delle m.u. a controllo numerico e tradizionali unitamente alla loro manutenzione. ● CONTENUTI TRATTATI: Prove meccaniche sui materiali da costruzione:
Prova di trazione statica.
Funzionamento macchina Amsler e elaborazione del grafico carichi-allungamenti.
Documentazione tecnologica:
Disegni di particolari, complessivi, esplosi meccanici e distinta base.
Individuare componenti unificati (viti, guarnizioni, cuscinetti, cinghie, ecc.) utilizzati nei
dispositivi meccanici.
Macchine utensili CNC:
Caratteristiche fondamentali, tipi di trasduttori (lineari e rotativi).
Sistemi di coordinate rappresentazione dei punti in un sistema di riferimento.
Zero macchina e zero pezzo.
Programmazione CNC per fresatrici e torni, generalità.
Struttura del programma.
Funzioni preparatorie ISO.
Funzioni ausiliarie ISO.
Piano di manutenzione delle macchine utensili presenti in laboratorio meccanico (fresatrice, tornio parallelo e rettifica):
Controllare i dispositivi di sicurezza.
Controllare il corredo delle macchine utensili.
Controllare i livelli dell’olio.
Oleare mediante gli appositi ingrassatori le guide e il toppo mobile.
Smontare e pulire la slitta trasversale e longitudinale.
Controllare l’allineamento tra l’asse del mandrino e l’asse della contropunta.
Ingrassare ruote dentate, testa di cavallo e registrazione.
Registrare lardoni slitte.
Pulire mandrini autocentranti con smontaggio griffe e la parte interna.
Pulire canotto toppo mobile.
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Registrare gruppo frizione.
Controllare integrità e tensione cinghie di trasmissione.
Controllare integrità mole e eventualmente ravvivare.
Controllare efficienza impianto di lubro-refrigerazione.
Scheda di registrazione intervento di manutenzione con frequenza e periodicità.
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dal docente (prof Sebastiano Baldo) ed è depositato agli atti della segreteria.
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DISCIPLINA: Scienze motorie e Sportive
DOCENTE: Matteo Solla
LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Nessuno
OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
Consapevolezza di comportamenti improntati a favorire corretti stili di vita
Utilizzo delle regole sportive come strumento di convivenza civile
Collaborazione ed organizzazione di attività sportive anche con compiti di arbitraggio
Conoscenza delle principali tecniche di prevenzione degli infortuni
Consapevolezza del ruolo culturale ed espressivo della propria corporeità in legame
anche con altre tipologie di linguaggi
Competenze ad abilità relative all’esecuzione di corrette azioni motorie e sportive
CONTENUTI TRATTATI:
Esercitazioni sulle capacità condizionali: forza, resistenza e velocità
Sport tradizionali individuali: Atletica leggera (salto in lungo, salto in alto, getto del
peso), Badminton, Pallatamburello
Sport tradizionali di squadra: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Pallamano, Unihockey
Sport non tradizionali di squadra: HItball, Dodgeball
Nozioni sul fenomeno Doping
Cenni di primo soccorso
Alimentazione e piramide alimentare
Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dal docente (prof. Matteo Solla) ed è depositato agli atti della segreteria.
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● DISCIPLINA: Religione Cattolica
● DOCENTE: Andrea Defilippi
● LIBRI DI TESTO ADOTTATI: Nessun libro di testo è stato adottato.
● OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI:
SAPERE: − Ruolo della religione nella società contemporanea globalizzata; − Matrimonio e famiglia; scelte di vita, vocazione e professione: etica cristiana a
confronto con altre visioni valoriali contemporanee; − linee di fondo del Magistero della Chiesa e suo impegno per la pace, la giustizia e la
salvaguardia della dignità umana in ogni luogo ed in ogni tempo; − valore della vita e dignità della persona: diritti fondamentali, libertà di coscienza,
responsabilità, pace e impegno per la giustizia sociale.
SAPER FARE: − Riconoscere nel concetto di “persona” l’idea chiave per affrontare le principali questioni
etiche e di attualità; - individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo
nel confronto con quella di altre religioni e sistemi di pensiero;
− riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle
relazioni interpersonali, alla vita pubblica e professionale, allo sviluppo scientifico e
tecnologico;
− lasciarsi interrogare dalle scelte e dalle possibilità che l’uomo ha di fronte alla vita.
● CONTENUTI TRATTATI:
1. Modulo n° 1 – Etica e morale ● Definizione della materia ● L’etica sociale ● L’etica dei rapporti interpersonali ● L’etica dell’affettività ● L’etica politica ● L’etica della economia
2. Modulo n° 2 - La Chiesa nell’età contemporanea
● La dottrina sociale della Chiesa ● Papa Francesco
3. Modulo n° 3 - Tra crisi e riscatto
● La crisi economica contemporanea e la crisi etica Il programma originale è firmato dai rappresentanti di classe e dal docente (prof. Andrea Defilippi) ed è depositato agli atti della segreteria.
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5. SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME E GRIGLIE DI VALUTAZIONE Prima simulazione della I prova scritta (28/02/2018)
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Seconda simulazione della I prova scritta (10/04/2018) L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA BALDOVINO, FABIO
1 BALDOVINO (seduto, s'insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le chiedo, prima di tutto, una grazia. FABIO Dica, dica... BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto.
5 FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio. BALDOVINO Grazie. Lei forse però non intende questa espressione "aperto", come la intendo io. FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza... E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
10 ...E come, allora?
BALDOVINO Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere - mi costruisco – cioè, me le presento¹ in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo stesso fa di sé
15 anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre messe così di fronte, dietro le gelosie² e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo stabilire. - Mi sono spiegato?
FABIO Sì, sì, benissimo… Ah, benissimo! [...]
20 BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor marchese –
dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti nelle relazioni
che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s'offende.
FABIO No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile, ma com'è
indegno questo che tu ora stai facendo!
25 FABIO (sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt'al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio? Ma perché...
molto per colpa mia, molto anche per colpa d'altri, e ora, per necessità di cose, non posso fare
altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta, poi, se possiamo
essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
30 FABIO Mia moglie?
BALDOVINO Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di farne,
è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una consolazione. Ma la vita
- trista usuraja - si fa pagare quell'uno di bene che concede, con cento di noje e di dispiaceri. FABIO
Purtroppo!
35 BALDOVINO Eh, l'avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha
davanti l'ombra minacciosa d'un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una firma d'avallo, e ad
assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto piacere mi faccia
questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla mia firma. Imporre
questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e ora pago io per lui,
40 perché se io non pagassi, qua un'onestà fallirebbe, qua l'onore d'una famiglia farebbe bancarotta; signor
marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro. [...]
FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino. L'onestà!
La bontà dei sentimenti! [...]
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BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
45 FABIO Ecco... caro signore... - capirà… - già lei stesso l'ha detto - non... non mi trovo in condizione di
seguirla bene, in questo momento [...]
BALDOVINO - È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L'azione - e non bella - la
commette lei: - l'ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io la nasconderò. -Ma
per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell'interesse sopratutto della signorina, bisogna che lei
50 mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non propriamente me,
ma la forma - la forma che io rappresento: l'onesto marito d'una signora perbene. Non la vuol rispettare?
FABIO Ma sì, certo!
BALDOVINO E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più pura lei
55 vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose,
di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno dell’onestà! Tanto
vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua onestà: -
60 esser cioè, l'onesto marito d'una donna, che non può essere sua moglie; l'onesto padre d'un nascituro
che non può essere suo figlio. È vero questo?
FABIO Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che non 65
basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me. Per
forza! –
65 Onesto io, onesti tutti. - Per forza!
FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
Note - 1 mi presento a lei - 2 le persiane
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua produzione è percorsa dal filo rosso dell'assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere dell'onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata),
che aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad
Agata (riluttante, ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di
assumere questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di
debiti di gioco, che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino,
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molto accorto e sottile intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un
finto padre del nascituro, cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un
truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il
suo rapporto col marchese su un patto di onestà di pura forma: chiede che tutti debbano
apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta la vita
imbroglione e sregolato, accetta questo vile patto solo per provare il piacere di apparire
onesto, in una società che non rende affatto facile l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo
di scena: quando si scoprono l’inganno del marchese e la disonestà sua e degli altri, Baldovino
confessa la propria intima disonestà e conquista in questo modo, involontariamente, la stima e
l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui, portando con sé anche il bambino. Nella
Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso
Baldovino e l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore Analisi del testo A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le
sue posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di
Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle «apparenze» da salvare? Individualo
e commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di «onestà» e «bontà dei sentimenti» da parte di
Baldovino, a che cosa sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende
davvero? Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e
abituati al raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il
pessimismo di Pirandello, quale si riscontra in questa ed in altre sue opere a te note,
vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vita, così piena di difficoltà
per tutti?
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua
finalmente di “uso medio”, cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine
al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad esempio, il significato dell’avverbio «allora» qui più
volte usato.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto
culturale europeo dell’epoca.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e
confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al
saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista
specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale,
altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare
eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei
documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il
tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi
la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare
l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o
eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne
di metà di foglio protocollo.
AMBITO ARTISTICO LETTERARIO
La piazza luogo dell'incontro e della memoria
Documenti
"Ero appena tornato in un viaggio nel Messico, dove ero rimasto molto colpito dall'intensa vita
del Cuore nei villaggi messicani. Ognuno di essi possiede una piazza piuttosto grande con portici
tutto intorno, e la gente è sempre lì a comprar nelle botteghe, a pettegolare, mentre i giovani
fanno la corte alle ragazze. Questo è il vero centro nella vita del villaggio. Provai a spiegare ai
miei studenti che valeva la pena di studiare questo elemento e che dovrebbe essere possibile
creare anche negli Stati Uniti Cuori di questo genere. Ma gli studenti rifiutarono la mia proposta
perchè pensavano che l'idea di una piazza circondata da portici appartenesse troppo al passato
e che non fosse adatta alla vita di oggi. Così io mi domandai se l'aver suggerito un tale
argomento non era dovuto al fatto che io avevo una mentalità d'altri tempi. Ora però so che
rifiutarono la mia proposta perchè non sapevano di che cosa si trattava: non avevano mai visto
una cosa simile, non l'avevano mai sperimentata, perciò non potevano capirla. Non molto
tempo dopo ricevetti una lettera da uno di essi, un ragazzo molto dotato, che era stato dotato
ed aveva visto piazza San Marco. Ne era rimasto così impressionato che mi scrisse ricordando la
nostra discussione". Walter Gropius, Discussione sulle piazze italiane, Milano 1954
"Ecco le piazze romane, dove le persone, giunte in mezzo, scompaiono in profonda vasca,
emergono gli orli e le vedi, a distanza, salire la scalinata di San Pietro come se andassero in
Paradiso"
Vincenzo Cardarelli, Il cielo sulle città, 1949
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"La piazza ospita le attività non programmate, spontanee e in questo senso diventa una
propaggine del laboratorio culturale; ne interpreta e ne rafforza la vocazione popolare,
prospettandosi come una trasposizione fantastica del vecchio Hyde Park Corner".
Il centro culturale George Pompidou di Piano e Rogers in M. Dini Renzo Piano: progetti e
architetture 1964-1983 Milano 1983.
La veneta piazzetta
antica e mesta, accoglie
odor di mare. E voli
di colombi. Ma resta
nella memoria - e incanta
di sé la luce - il volo
del giovane ciclista
volto all'amico: un soffio
melodico: "Vai solo?"
Sandro Penna, Poesie, 1939
Milano
Fra le tue pietre e le tue nebbie faccio villeggiatura. Mi riposo in Piazza del Duomo. Invece di stelle ogni sera s'accendono parole. Nulla riposa della vita come la vita
Umberto Saba Il Canzoniere, Torino 1961
Piazza Grande
Santi che pagano il mio pranzo non ce n'è sulle panchine in Piazza Grande
ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n'è.
Dormo sull'erba, ho molti amici intorno a me: gli innamorati in piazza Grande;
dei loro guai, dei loro amori tutto so, sbagliati e no.
(...) Una famiglia vera e propria non ce l'ho
e la mia casa è piazza Grande. A chi mi crede prendo amore e amore do
quanto ne ho.
Con me di donne generose non ce n'è,
rubo l'amore in piazza Grande
e meno male che briganti come me
qui non ce n'è.
(...)
Lenzuola bianche per coprirci non ne ho,
sotto le stelle in piazza Grande
e se la vita non ha sogni, io li ho e te li do.
E se non ci sarà più gente come me
voglio morire in piazza Grande
tra i gatti che non han padrone come me,
attorno a me.
A modo mio quel che sono l'ho voluto io...
(testo di G. Baldazzi-S. Bardotti, 1972, in Casa Ricordi, 1995)
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AMBITO SOCIO-ECONOMICO
Musica per tutti, tra arte e industria Oscar della musica, Eminem come Madonna "Stoccolma - Doppio trionfo pe Madonna agli MTV Europe
Music Awards ieri sera al Globen della capitale svedese e in diretta tv per un bacino di telefan. Madonna
conquista i titoli di miglior artista femminile e dance e si ritrova a condividere il palco del mega-show
con cui Ritche, il suo compagno 31enne, il regista inglese di "Snatch", che l'ha resa madre due mesi fa.
Canta, "Music", in scena con due ballerini e tre musicisti, e sullo sfondo le istantanee più importanti
della sua carriera. Doppio trionfo anche per eminem, rapper bianco americano, con più di una grana con
la giustizia per violenze: è lui che vince il premio per il miglior artista hip hop...Tutti gli artisti si
esibiscono dal vivo. La scenografia ricorda i film di fantascienza degli anni 50: lame d'acciaio, stalattiti
argentee, sfere color latte, alcune ripiene di acqua, e c'è pure una sorta di igloo...Richy Martin, dio in
terra del pop latino, vince come miglior artista maschile e propone "She bangs" con più di 40 ballerini
trasferendo l'atmosfera acquatica del video sul palco proprio in quelle bolle piene d'acqua".
dal Corriere della Sera 17 novembre 200
Umano troppo umano: si celebra l'innocuo rito della sintonia nazionale "Del resto Sanremo svolge una
funzione determinante nella vita del Paese che, in segno di rispetto, si ferma, si sintonizza, si interroga
sui massimi sistemi. Il Festival infatti è una sorta di pratica divinatoria coatta per leggere la nostra
società; anche qui a fasi alterne. Un anno Sanremo è lo specchio del Paese, l'anno dopo è lo specchio di
se stesso, di ciò che rappresenta, di tutto il baraccone televisivo; insomma è un Censis tradotto in
canzoni, un Istat in rima baciata, un osservatorio di dati orecchiabili. Bisogna guardare Sanremo perchè
sugli altri canali, inspiegabilmente, non c'è mai nulla da guardare".
Aldo Grasso, dal Corriere della Sera, 27 febbraio 2001
L'evento: con le star della lirica un viaggio nella vita di Verdi "L'anniversario di Verdi ha imposto uno
scatto in più. I cantanti sfileranno uno dopo l'altro ma reciteranno anche: mantenendo un tono di
conversazione leggeranno appunti di vita verdiana ricollocando la scheggia d'opera che cantano nel
contesto storico, sociale, psicologico in cui nacque. Poi ci saranno le emozioni e forse qualche ricordo
personale dei protagonisti a tu per tu con gli eroi e i ribaldi inventati da Verdi.
Sarà un viaggio nella vita di Verdi - dice il celebre direttore Zubin Mehta - Il galà viene consegnato al
Festival, chiavi in mano, da un noto agente musicale e sarà ripreso da 80 televisioni. Ci sarà anche un
dvd (ma non un cd)un homevideo e una distribuzione via Internet
dal Corriere della Sera 11 marzo 2001 I due volti di Internet, pericoli e opportunità "Molto rumore per nulla? Il caso Napster - o se volete il
caso della musica digitale che viaggia lungo le arterie del web compressa con il formato Mp3 - ha
scatenato una battaglia legale di proporzioni enormi. La sentenza finale dei giudici federali è alle porte e
gli uomini di Napster, proprio ieri, hanno detto di essere pronti ad introdurre un filtro elettronico per la
protezione del copyright, che ha prontamente fatto arricciare il naso alla Riia, l'associazione delle case
discografiche...Fermare Napster non significa fermare lo scambio illegale di musica; nel breve o nel
medio periodo, non c'è da attendersi che il mercato legale della musica on line decolli vertiginosamente.
Secondo le stime di Forrester Research, nel 2003 la musica acquistata digitalmente dovrebbe valere 220
miliardi di lire su scala globale, quindi solo una modesta fetta del totale. Ma siamo sicuri che Napster &
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friends danneggino il mercato? A parte l'Italia (dove le vendite ristagnano da anni) su scala globale i
consumi non hanno mostrato sensibili segni di cedimento. Anzi, a detta di alcuni, la musica digitale può
avere effetti positivi sul mercato: ascolto un brano via Napster, e se mi piace vado a comprare l'intero
disco".
da Il Sole 24 Ore" 4 marzo 2001
AMBITO STORICO – POLITICO
ARGOMENTO: Crollo dei regimi nazionalistici, “guerra fredda” e motivi economici agli inizi del processo di integrazione europea
DOCUMENTI
«Era ovunque assai forte [nella seconda metà degli anni Quaranta del sec. XX] la repulsione contro il
nazionalismo – il proprio non meno che quello degli altri – che tanti mali aveva prodotto...Affermazioni
europeiste, più o meno precise, apparvero quindi con frequenza crescente nelle dichiarazioni
programmatiche di molti partiti e governi. Questa diffusione non fu tuttavia uguale in tutti i paesi e in
tutti i partiti dell’Europa occidentale. Ebbe un terreno più favorevole nelle nazioni che avevano avuto
l’esperienza dell’umiliazione totale dei loro Stati, e che necessariamente riponevano una assai minor
fiducia nella restaurazione delle tradizionali sovranità nazionali. L’europeismo si diffuse con relativa
facilità, come si può ben comprendere, in Germania e in Italia, che dal loro sfrenato nazionalismo
avevano raccolto amarissimi frutti, nonché in Olanda, Belgio e Lussemburgo, che avevano constatato il
valore nullo della sovranità dei loro piccoli paesi…Messo da parte il capo della liberazione, le forze
politiche francesi che assunsero la direzione della Quarta Repubblica si orientarono assai presto verso
una politica estera europeista, vedendo in essa la sola possibilità di mettere su basi nuove le relazioni
future, soprattutto con la Germania».
A. SPINELLI, Europeismo, in “Enciclopedia del Novecento”, vol. II, Roma, 1977
«Per gli americani però un’Europa efficacemente ricostruita, parte dell’alleanza militare antisovietica
che costituiva il logico complemento del Piano Marshall – l’Organizzazione del Trattato del Nord
Atlantico (NATO) istituita nel 1949 – doveva realisticamente fondarsi su una forte economia tedesca e
sul riarmo della Germania. Il meglio che i francesi potevano fare era di intrecciare così strettamente gli
interessi francesi e quelli tedesco-occidentali da rendere impossibile il sorgere di un nuovo conflitto tra i
due vecchi avversari. I francesi proposero perciò la propria versione dell’unione europea nella forma
della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (1950), che si sviluppò nella Comunità Economica
Europea o Mercato Comune Europeo (1957), più tardi semplicemente designata come Comunità
Europea e, dal 1993, come Unione Europea. I suoi quartieri generali erano a Bruxelles, ma il suo vero
nucleo risiedeva nell’unità franco-tedesca».
E.J. HOBSBAWM, Il secolo breve, Milano, Rizzoli, 1994 «In questo clima fu approvato il 18 aprile 1951 il testo del trattato istitutivo della “Comunità Europea
del Carbone e dell’Acciaio”, che, dopo il completamento dei processi di ratifica, entrò in vigore il 25
luglio 1952, con la immediata nomina di Jean Monnet a presidente dell’Alta Autorità della CECA
stessa...Il trattato infatti si poneva esplicitamente come il primo passo verso il superamento di quelle
rivalità storiche che avevano diviso l’Europa da sempre...L’Europa aveva pagato con il proprio
declassamento internazionale e con l’autodistruzione l’antico prevalere della politica di potenza. Pur
42
senza voler affermare che la politica di potenza cessasse per virtù di norme scritte in un trattato, è
importante rilevare che questo trattato recepiva un sentire comune, secondo il quale nulla poteva
giustificare i sacrifici di nuove guerre e tutto doveva incanalarsi entro l’alveo dei negoziati: all’interno di
istituzioni o fuori di esse ma sempre in modo pacifico. La pacificazione fra la Germania e la Francia
attraverso il trattato CECA era un primo segno, grazie al quale diventava possibile affermare che i
rapporti fra i due paesi non sarebbero più divenuti una minaccia per la pace europea».
E. DI NOLFO, Storia delle relazioni internazionali (1918-1992), Roma-Bari, Laterza, 1994
«La tensione provocata dal blocco di Berlino nel 1948, dalla creazione delle due Germanie, dalle pesanti
limitazioni all’attività industriale tedesca imposte dal Consiglio di controllo alleato era elevata. Relegare
l’economia tedesca a una posizione di inferiorità non appariva realistico visto che, sin da allora, si
cominciava a sentire la necessità di associare la Germania alla difesa dell’Occidente…Acciaio e carbone
costituivano allora la base della potenza economica».
B. CEPPETELLI CAPRINI, La Comunità del carbone e dell’acciaio, in “Storia dell’integrazione europea”,
vol. I, Marzorati, Milano, 1997 TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
Uno dei fenomeni più significativi del Novecento è la presa di coscienza dei propri diritti da parte delle donne, prima nei paesi più avanzati come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e poi negli altri paesi occidentali. Dalle rivendicazioni del diritto di voto agli appelli sempre più chiari e vigorosi per la uguaglianza con gli uomini in tutti i settori della vita economica e civile, il principio delle "pari opportunità" è stato il vessillo delle lotte femminili. Illustra le fasi e i fatti salienti che hanno segnato il processo di emancipazioni femminile nel nostro paese, facendo possibilmente riferimento anche a canzoni, film, pubblicazioni e a qualunque altro documento ritenuto significativo.
TIPOLOGIA D Tema di ordine generale
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite, proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso la inalienabilità degli universali diritti etico-civili. La storia dell'ultimo cinquantennio è tuttavia segnata da non poche violazioni di questi principi rimaste impunite. Quali, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l'argomento, soffermandoti anche sulla recente creazione del primo Tribunale internazionale dei crimini contro l'umanità ed esprimendo la tua opinione sulla possibilità che questo neonato organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un mondo più giusto
43
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA Candidato…………………………………………………… Classe ………………………………………….…. TIPOLOGIA SCELTA A B1 B2 C D
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI PERTINENZA ALLE CONSEGNE PREVISTE DALLA TIPOLOGIA E DALLA TRACCI
0-l’elaborato non è attinente alla traccia né alla tipologia 1-l’elaborato interpreta in modo parziale la consegna 2-l’elaborato interpreta la traccia proposta in modo semplice ma adeguato 3-l’elaborato interpreta la traccia in modo approfondito e personale
ANALISI DELLA DOCUMENTAZIONE E/O DELLE TEMATICHE
0-i dati richiesti sono presenti in modo molto limitato e lacunoso 1-i dati richiesti sono aderenti ma superficiali 2-i dati richiesti sono presenti in maniera discreta
3- i dati richiesti sono pienamente pertinenti e adeguati
STRUTTURA DEL DISCORSO 0- il discorso è organizzato in modo disordinato e incoerente
1- il discorso è organizzato in modo poco ordinato e non sempre coerente
2- il discorso è organizzato in modo lineare ed essenziale
3- il discorso è organizzato in modo coerente e coeso
PADRONANZA DELLA LINGUA
0- formula periodi scorretti sul piano sintattico ed ortografico, senza proprietà lessicale 1-formula periodi sintatticamente stentati, con alcuni errori e/o improprietà, evidenziando povertà lessicale 2-formula periodi che scorrono logicamente, utilizzando un linguaggio semplice 3-formula un discorso corretto, lessicalmente vario e ricco
RIELABORAZIONE 0-non esprime giudizi personali
1-rielaborazione schematica ed approssimativa con semplici apporti critici 2-rielaborazione accettabile, con tentativi apprezzabili di giudizi motivati 3- rielaborazione significativa e articolata con valutazioni autonome
PERSONALE
Valutazione……../15
44
Prima simulazione della II prova scritta (08/03/2018)
I SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IPM9 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA-CURVATURA MECCANICA
Tema di: TECNOLOGIE TECNICHE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE Una azienda che produce vino contiene al suo interno un reparto per l’imbottigliamento. Le macchine necessaria all’imbottigliamento del vino sono alimentate con un compressore a vite. Si chiede, dopo aver assunto con motivato criterio i dati ritenuti necessari:
La descrizione della macchina nelle sue parti principali;
di predisporre il piano di manutenzione ordinaria annuale per mantenere in perfetta efficienza il compressore;
di analizzare la tipologia dei rischi possibili durante le operazioni di manutenzione, indicando, inoltre, le misure di prevenzione e protezione e la tipologia del DPI da adottare;
di stimare un preventivo di spesa per la manutenzione ordinaria annuale da proporre al committente considerando i seguenti costi: Cma = 0.6 €/ min; Costi consumi= 0.5 €/ min; costi materiale in sostituzione = 250 € SECONDA PARTE
1. Si calcoli il costo di fermo macchina dovuto a un intervento di manutenzione
straordinaria su una macchina per l’imbottigliamento utilizzando i seguenti dati:
Cma = 0,7 €/min;
Ci = 0,6 €/min;
Tp = 0.08 min/bottiglia;
MC = 0.1 €/bottiglia;
Cmp = 0.2 €/bottiglia;
Costi consumi = 0,5 €/min
2. Un condominio ha un impianto centralizzato alimentato da una caldaia a gas metano da
375 kW. Il candidato elenchi i principali obblighi a cui deve adempiere l’impresa
incaricata della gestione dell’impianto, per il rispetto delle relative leggi e norme di
riferimento.
3. Il candidato illustri, sulla base dell’esperienza da lui fatta direttamente o svolta
nell’ambito di stage aziendali o di alternanza scuola-lavoro, le mansioni e/o le attività
lavorative normalmente svolte, evidenziando le competenze acquisite e gli obiettivi
raggiunti.
4. Un manutentore è chiamato ad operare la sostituzione del mandrino di un tornio. A
seguito dell’intervento gli viene richiesto di stilare un rapporto di intervento, che
comprovi l’avvenuta manutenzione e la risoluzione del problema. Si chiede al candidato
di predisporre e compilare tale documento, riportando tutte le informazioni ritenute
necessarie
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Seconda simulazione della II prova scritta (19/04/2018)
II SIMULAZIONE ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: IPM9 - MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA-CURVATURA MECCANICA
Tema di: TECNOLOGIE TECNICHE, INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
Il candidato svolga la prima parte della prova e due tra i quesiti proposti nella seconda parte PRIMA PARTE Sfogliando il manuale d’uso e manutenzione di un tornio parallelo nella sezione ricerca dei guasti, si legge che tra i problemi più comuni di tale macchina utensile sono: il motore non si avvia, l’utensile si surriscalda eccessivamente, funzionamento rumoroso. Si chiede al candidato, relativamente ad ogni problematica sopra citata, di:
elencare le cause più probabili;
suggerire le proposte di risoluzione più plausibili, illustrando per ognuna di esse gli
attrezzi, gli strumenti, i DPI e quanto necessario per intervenire;
descrivere in modo particolareggiato una delle attività del punto precedente, riportando
la successione delle operazioni da svolgere, i tempi ed i costi previsti. SECONDA PARTE
1. Un manutentore è contattato da un’officina meccanica per la sostituzione di un
compressore. Il compressore nuovo ha un prezzo di listino di euro 4.200,00. Il
candidato, facendo tutte le considerazioni necessarie con motivato criterio, rediga un
preventivo dettagliato da presentare al committente, tenendo conto del costo dei
materiali, della manodopera e prevedendo un utile;
2. Oggigiorno uno degli aspetti più rilevanti di un’attività produttiva è il suo impatto
sull’ambiente e, di conseguenza, la gestione dei rifiuti. Le lavorazioni meccaniche non
sono esenti dal poter produrre, potenzialmente, effetti inquinanti sull’ambiente. Il
candidato, facendo eventualmente riferimento alla propria esperienza lavorativa,
esamini tale problema relativamente ad un’officina meccanica, descrivendo come
devono essere trattati gli scarti di produzione così da ridurre al minimo gli effetti
sull’ambiente;
3. Facendo riferimento ad un’attività pratica svolta a scuola o durante i periodi di stage in
azienda, descrivere un’attività di smontaggio o rimontaggio di un organo meccanico. Si
abbia cura di illustrare le diverse fasi con schizzi, indicare gli strumenti usati, i rischi
connessi, i necessari dispositivi di protezione, i tempi impiegati ed eventuali
osservazioni utili alla comprensione.
4. In seguito ad un intervento manutentivo su una macchina utensile a controllo numerico
si ha la necessità di verificarne la ripristinata funzionalità. Si chiede, facendo le
considerazioni ritenute più opportune, di predisporre un documento di collaudo atto a
verificare quanto sopra
46
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA
INDICATORI E DESCRITTORI PUNTI PRIMA PARTE Q. Q.
Aspetto generale dell’elaborato scrittura, (chiarezza dell’ordine degli schemi)
0-3
L’elaborato è disordinato e di lettura difficoltosa 0.0-1.0
L’elaborato si presenta ordinato in determinate 1.0-2.0
L’elaborato presenta ordine complessivo e buona Leggibilità in generale
2.0-3.0
Impostazione della trattazione (coerenza delle note esplicative, coerenza dei riferimenti teorici e tecnico- professionali)
0-2
Nell’elaborato sono assenti le note esplicative o sono solo accennate
0.0-0.5
Nell’elaborato è rilevabile l’obbiettivo di fornire spiegazioni necessarie
0.5-1.5
L’elaborato contiene note esplicative chiare e adeguate
1.5-2.0
Struttura del procedimento risolutivo (correttezza delle relazioni utilizzate, chiarezza delle relazioni letterali in termini di legende dei simboli, tabelle esplicative o elementi simili)
0-4
L’elaborato non è strutturato o lo è solo parzialmente
0.0-1.0
L’elaborato manifesta l’organizzazione della trattazione
1.0-2.5
L’elaborato contiene contenuti organizzati e sufficientemente leggibili
2.5-4.0
Correttezza dei dati numerici e tecnici (in termini di ragionevoli e motivati criteri richiesti per tali ipotesi)
0-2
Le ipotesi non sono adeguate o discutibili 0.0-0.1
Le ipotesi sono complessivamente motivate 0.1-1.5
Le ipotesi sono attendibili e ragionevoli
1.5-2.0
Riuscita complessive dell’elaborato (semplicità di lettura e correzione, aspetto professionale della trattazione, coerenza e professionalità nell’uso dei vocaboli e dei testi esplicativi)
0-4
L’elaborato presenta difficoltà di lettura e correzione in ogni sua parte
0.0-1.0
L’elaborato è complessivamente coerente e di livello professionale in diverse parti
1.0-2.5
L’elaborato è professionalmente riuscito e riporta trattazioni coerenti e con proprietà di termini
2.5-4.0
VOTO COMPLESSIVO _____ / 15
47
Prima simulazione della III prova scritta (20/03/2018)
TERZA PROVA SCRITTA
(Simulazione n°1) (Tipologia: quesiti a risposta singola + quesiti a risposta multipla)
Classe 5^ M Istruzione Professionale Statale INDIRIZZO “Manutenzione e Assistenza Tecnica” - curvatura meccanica Discipline coinvolte: Lingua e letteratura inglese, Matematica, Tecniche elettro-elettroniche e applicazioni, Tecnologie meccaniche e applicazioni.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA PROVA 1. Il candidato risponda in modo chiaro e conciso ad ogni quesito di seguito allegato. 2. Utilizzare penne con inchiostro di colore nero o blu; non usare altri colori o matite pena
invalidazione della prova. 3. Le risposte che presentano cancellature (bianchetto, gomma abrasiva o altro) sono
considerate non valide. 4. Le risposte sbagliate e quelle eventualmente non valide danno luogo ad un punteggio
pari a 0 (zero) punti ciascuna. 5. Il punteggio totale verrà arrotondato all’intero più vicino. 6. Non è consentito l’uso di dizionari e/o manuali e/o libri di testo e/o appunti. 7. È consentito l’uso della propria calcolatrice non programmabile. 8. Non è consentito uscire dall’aula prima che sia trascorsa un’ora dall’inizio della prova. TEMPO DI ESECUZIONE: 2 ORE
COGNOME NOME
PUNTEGGIO: / 15
48
Disciplina: Matematica
Candidato …………………………………………………………………………
1. Assegnata la funzione y = determinarne il dominio e studiarne il segno.
2. Dopo aver determinato il dominio della funzione y = , calcolare le coordinate dei
punti di intersezione con gli assi cartesiani.
49
3. La funzione y = :
a. non interseca l’asse x
b. ha dominio D: x ≠ ˄ x ≠ 1
c. è algebrica, irrazionale, fratta
d. interseca l’asse y nel punto A(0, -6)
4. Il dominio della funzione è:
a.
b.
c. – 5 ≤ x ≤ 3
d. x ≤ -5 x 3
1. Dati due insiemi non vuoti A e B, si dice FUNZIONE da A a B una relazione tra i due insiemi che:
a. ad ogni x A fa corrispondere qualche y B
b. ad ogni x A fa corrispondere al più un y B
c. ad ogni x A fa corrispondere almeno un y B
d. ad ogni x A fa corrispondere uno ed un solo y B.
2. Per effettuare lo studio del segno di una funzione assegnata, si deve:
a. risolvere un sistema b. risolvere una disequazione
c. risolvere un limite
d. nessuna delle precedenti
50
Disciplina: Tecnologia meccanica e applicazioni Candidato …………………………………………………………………………
1. Analizzando la prova di trazione e relativo diagramma. Si considerino in generale i dispositivi di sicurezza da adottare e relative misure
2. Dopo aver descritto in generale la macchina a controllo numerico computerizzato descrivere le principali operazione dei programmi utilizzati
51
3. La portata in idraulica si calcola con:
a. Q =a.v
b. Q=a/v
c. Q=v/a
d. Q=v-a
4. L’attrito può essere:
a. Radente
b. Stridente
c. Evolvente
d. eccentrico
5. il rendimento meccanico si misura in: a. watt
b. newton
c. è adimensionale
d. in joule
6. l’organigramma è: a. uno schema a blocchi in cui sono presenti i vari settori della produzione
aziendale b. la distribuzione dell’organico aziendale c. è un diagramma di costi/benefici d. la planimetria dell’azienda
52
Disciplina: tecnologie elettriche-elettroniche applicazioni
Candidato …………………………………………………………………………
1. Qual è la differenza fondamentale tra un motore ed un generatore elettrico? Si consideri una macchina elettrica reversibile, che può funzionare sia da motore che da generatore. Considerando lo schema a blocchi (potenza elettrica in ingresso, rendimento e potenza elettrica in uscita), che tipo di potenza (elettrica o meccanica) entra e che tipo di potenza (elettrica o meccanica) esce a seconda del tipo di funzionamento? 2. Descrivere le caratteristiche fondamentali (per struttura e funzione) di un trasformatore
(Qual è la sua funzione? Quali sono gli elementi principali che costruttivamente compongono un trasformatore? Con quali materiali vengono realizzati?)
53
3. In un trasformatore ideale, il rapporto spire tra primario e secondario è uguale a: a. il rapporto tra il valore della corrente al primario e della corrente al secondario;
b. il rapporto tra il valore della potenza attiva al primario e della potenza attiva al
secondario;
c. il rapporto tra il valore della tensione al primario e della tensione al secondario;
d. il rapporto tra il valore della potenza attiva ed il valore della potenza apparente.
4. Perché il nucleo ferromagnetico di un trasformatore è spesso realizzato con un insieme di lamierini di Fe-Si (ferro-silicio) e non invece con un pezzo unico?
a. per aumentare ulteriormente la permeabilità magnetica del nucleo ferromagnetico;
b. per limitare le correnti parassite che si sviluppano all'interno del nucleo ferromagnetico;
c. per limitare l'assorbimento di corrente elettrica al circuito elettrico primario del
trasformatore;
d. per limitare la quota di flusso magnetico disperso tra primario e secondario del
trasformatore.
5. Nella macchina in corrente continua devono essere presenti necessariamente un circuito elettrico di rotore ed un circuito elettrico di statore? Per quale motivo?
a. si, perché il circuito elettrico di statore e di rotore sono elementi caratteristici di ogni
macchina elettrica reversibile, e senza una di essi non si potrebbe trasformare la
potenza elettrica in meccanica e viceversa;
b. no, perché il circuito elettrico di rotore può essere sostituito da dei magneti
permanenti;
c. no, perché il circuito elettrico di statore può essere sostituito da dei magneti
permanenti;
d. no, perché sia il circuito elettrico di statore che il circuito elettrico di rotore possono
essere sostituiti da dei magneti permanenti.
54
6. In una macchina asincrona trifase, come si riesce a far circolare la corrente all’interno del circuito elettrico di rotore?
a. attraverso l’induzione elettromagnetica: per la legge di Farady Neumann Lenz, il campo
magnetico variabile nel tempo (generato sullo statore) che investe il circuito elettrico
rotorico induce su di esso una forza elettromotrice (tensione);
b. attraverso un contatto elettrico strisciante: le spazzole ed il collettore a lamelle mettono
in contatto il circuito del rotore con una fonte di forza elettromotrice esterna
(tensione);
c. attraverso la forze di Lorentz: il rotore viene messo in rotazione grazie all’effetto della
coppia di forze di Lorentz, e queste forze di Lorentz inducono sul circuito elettrico
rotorico una certa forza elettromotrice (tensione);
d. attraverso un contatto elettrico diretto: essendo presente un contatto elettrico diretto
tra circuito elettrico di statore ed il circuito elettrico di rotore, una parte della forza
elettromotrice esterna, responsabile della circolazione della corrente nel circuito
elettrico di statore alimenta anche il circuito elettrico di rotore.
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Materia: INGLESE Candidato __________________________ Punteggio totale ____/ 15 Computer storage Internal memory
The computer works with two types pf internal memory. ROM (Read Only Memory) is a small
permanent store of data which cannot be erased or changed. It contains essential details about
the computer and the programs which enable the CPU to start working when the computer is
switched on. RAM (Random Access Memory) is the memory used by the computer temporarily
to store files and programs which the user is working on at the current moment. The computer
transfers the data needed from the hard disk to RAM because it can work much more quickly
with this form of memory. However Ram can only keep its contents when the power is on. As
soon as the computer is switched off, data is lost unless a copy has been saved on the hard disk
or other storage area. Methods of storage There are several ways of storing data more
permanently, called “backing storage”. The hard disk, the main internal backing store, consists
of a series of magnetized metal disks, one on top of the other. Each disk has thousands of
concentric tracks, divided into sectors, where data is stored digitally. The disks spin rapidly
while a small arm moves just above them reading or writing data. The hard disk has a large
capacity, able to store hundreds of gigabytes. Using a cable linked to the USB port, it is possible
to add an external hard drive with a similarly large memory capacity. Optical disks are the main
external backing store. They store digital data in the form of small indentations (called “pits”)
on the reflective surface of the disk. When inserted into the computer’s disk drive, the data is
read by moving a laser beam over the pits and reading the change in position of the reflected
beam. The laser can also write data onto an optical disk. • CDs (Compact Disks) can hold up to
700 MB of data. A CD-ROM contains data which can only be read; a CD-R (Recordable) is a
blank disk which can be written only once; a CD-RW (Re-Writable) is a disk on which data can
be erased and rewritten repeatedly. • DVDs (Digital Versatile Disks) function in the same way as
CDs but can hold 4.7 GB of data. Variations include DVD-ROM, DVD-R and DVD-RW. Memory
sticks (also called “pen drives”) use a technology called flash memory to store up to 64 GB of
data in conveniently small devices. Data can be read or written by inserting them into the
computer’s USB port.
Answer the questions: 1. What is the difference between the two types of internal computer memory? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..…………………………………………………………………………………………………………………………….……………………..………………………………………………………………………………………………………………….……………………………….. 2. What are the main ways of storing computer data permanently? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………..…………………………………………………………………………………………………………………………….……………………..………………………………………………………………………………………………………………….………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
56
tick the correct answer. 3. Natural resources that cannot be replaced once they are used are called: a. renewable resources b. non-renewable resources c. solar energy d. greenhouse resources 4. The greenhouse effect is the: a. pollution of farming areas b. growing of plants in glass buildings c. use of domes to shield future cities d. warming of the atmosphere near the earth
1. The computer hardware includes: a. data stored in the computer b. the instructions given to the computer c. the desk on which the computer is placed d. printer and keyboard
2. The ALU: a. provides timing instructions for all the other units b. performs arithmetic calculations and makes logical decisions c. provides synchronization signals for all the other units d. connects the different computer components
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Seconda simulazione della III prova scritta (24/04/2018)
TERZA PROVA SCRITTA (Tipologia: quesiti a risposta singola + quesiti a risposta multipla)
Disciplina: Matematica
Candidato …………………………………………………………………………
5. Calcolare il seguente limite:
6. Classificare la funzione e determinarne il dominio.
58
7.
a. b.
c.
d.
8. La funzione :
e. interseca l’asse y in (0, 2) e l’asse x in ( , 0)
f. interseca l’asse y in (0, 4) e l’asse x in (-3, 0)
g. interseca l’asse y in (0, ) e l’asse x in (2, 0)
h. interseca l’asse x in 2 punti
=
a. +
b. 0
c. - 5
d. -
6. La funzione y =13 x
x interseca l’asse x:
a. in 2 punti b. mai c. nel punto (1,0) d. nell’origine degli assi cartesiani
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Disciplina: tecnologie elettriche-elettroniche ed applicazioni
Candidato ………………………………………………………………………… Esercizio 1: Descrivere brevemente cosa distingue una potenza attiva da una potenza reattiva e, considerando un regime di funzionamento P.A.S. (periodico, alternato e sinusoidale), dire in quali condizioni di sfasamento (e/o di fattore di potenza) le forme d’onda di tensione e corrente generano una potenza attiva o reattiva. Esercizio 2: Diodi: Descrivere brevemente le caratteristiche di funzionamento di un diodo e fare qualche esempio di utilizzazione pratica.
60
Esercizio 3: In un sistema elettrico funzionante in regime P.A.S. (periodico alternato e sinusoidale) conosco il valore efficace della tensione nominale di funzionamento (230 V) ed il valore efficace della corrente assorbita dal carico (2 A) . Calcolare la quantità di potenza attiva
trasferita al carico elettrico sapendo che il fattore di potenza (cos) è uguale a 0,85 .
460 VA
460 W
391 W
230 V
Esercizio 4: In un sistema elettrico funzionante in regime P.A.S. (periodico alternato e sinusoidale) dalle misurazioni con l’oscilloscopio conosco il valore picco-picco della tensione di funzionamento (650,54 V) ed il valore di picco (valore massimo) della corrente assorbita dal carico (4,24 A) . Calcolare la quantità di potenza attiva trasferita al carico elettrico sapendo che
il fattore di potenza (cos) è uguale a 0,9 .
1242 W
1380 W
690 W
621 W
Esercizio 5: In un’officina meccanica ho diversi motori elettrici collegati all’impianto elettrico. Nelle condizioni più gravose di funzionamento (tutti i motori elettrici accesi contemporaneamente), l’effetto complessivo è quello di provocare uno sfasamento tra la forma d’onda di tensione e la forma d’onda di corrente al punto di consegna (contatore) dell’impianto superiore a quello massimo consentito dal gestore della rete elettrica senza pagare una penale economica. Qual è il migliore modo per risolvere tale problema?
devo limitare il più possibile il funzionamento contemporaneo di tutti i motori presenti
in officina, anche a costo di limitarne l’attività economica;
accetterò il rischio di dover pagare penali economiche al gestore della rete pur di far
fronte ai picchi di produzione;
non è possibile risolvere il problema;
valuterò l’opportunità di installare un banco di condensatori opportunamente
dimensionati se la frequenza dei picchi di produzione è tale per cui il costo
dell’investimento si ripaga in periodo di tempo accettabile.
Esercizio 6: Nelle macchine elettriche rotanti, come si chiama la coppia di forze meccaniche che permettono la messa in moto del rotore (ed il relativo circuito), immerso nel campo magnetico?
forze di Faraday-Neumann-Lenz;
forze elettromotrici;
forze di Lorentz;
forze dell’induzione elettromagnetica.
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Disciplina: Tecnologie meccanica ed applicazioni
Candidato ……………………………………………………………………
1) Descrivi la produzione ed il trattamento dell’aria compressa
2) Descrivi le principali caratteristiche delle prove di durezza
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3) Nella prova di trazione, la provetta unificata si rompe:
a) Ad un carico inferiore al carico massimo
b) Ad un carico superiore al carico massimo
c) Nella fase di snervamento
d) Nella fase di strizione
4) Analizzando il diagramma sforzi – deformazione, la fase di strizione si deduce da:
a) Sul tratto iniziale del diagramma
b) Sul tratto finale del diagramma
c) In corrispondenza del punto di massimo della curva
d) in corrispondenza della fase elastoplastica
5) Nel diagramma della prova di trazione vengono rappresentate:
a) Gli sforzi in funzione degli allungamenti
b) Le deformazioni in funzione degli allungamenti
c) Le tolleranze dimensionali in funzione degli sforzi
d) La pressione in funzione degli allungamenti
6) Un organigramma rappresenta:
a) La struttura gestionale di un’azienda
b) Il bilancio di un’azienda
c) La disposizione dei macchinari
d) La planimetria di un’azienda
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Disciplina: Inglese
Candidato …………………………………………………………………………
Read the passage and answer the questions below. SYSTEMS OF REPRESENTATION In mechanical drawing several views of an object are shown; such projected views are not necessarily complete views but they specify proportions and size. Orthographic projection is a view on a given plane by projecting an object perpendicularly onto that plane. It is common practice to show the front, top and side views. Perspective projection is the method used by engineers to illustrate the outline and to indicate some third dimensional details. This method of projection is used because it gives accurate information about the shape of an object. Perspective drawing depends on the selection of a practical scale of size and then on proper selection of the distance and position of the observer. Isometric projection is sometimes classified as perspective drawing. In isometric projection the drawing is tipped and the front and side edges slope at 30°. There is the possibility that the interior details of an object cannot be seen from the outside. We can solve this problem by cutting the object on a plane and showing the sectional view also called a cross section. Measuring tools To make precise measurements in engineering we need many types of instruments. Ordinary rulers are not sufficiently accurate for most measuring jobs in the workshop. The most common measuring tools are: rulers, callipers, squares, protractors, gauges, micrometers, Vernier calipers. Marking out toois are: compasses, scribers, pens, pencils, dot and centre punches, dividers, etc. Verniers Verniers are devices for taking readings on a graduated scale to a fraction of a division. Calipers Calipers have a measuring scale on which are mounted two jaws. These jaws are of two main types, one for internal measurements and the other for external measurements. Some very accurate calipers may incorporate a Vernier scale. Micrometers A micrometer is an instrument for measuring accurately. It may be a type used for internal measurements or a type for external measurements. It incorporates a Vernier scale. Gauges Gauges are various types of measuring instruments. Feeler gauges are sets of thin blades of different thickness used to measure the gap between terminals, distributor points or other tiny spaces.
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1. What do you mean for “mechanical drawing”? Give an appropriate description.
2. Which are the most important “measures” in a technical drawing ?
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Choose the correct answer. 3. Health and safety warning signs… a. must be clearly displayed in workshops. b. are exclusively put on posters close to operating machines. c. are useful to prevent hazards in workshops. d. are written in capital letters. 4. What does the term hazard refer to? a. the process of identifying risks and avoiding damage, harm and injury. b. new procedures and laws. c. any source of potential exposure to danger, damage, harm and injury. d. a set of rules. 5. Risk assessment helps… a. determine appropriate ways of eliminating or controlling the potential source of danger. b. workers gather information about potential hazards in workshop. c. evaluate only the risk associated with a hazard. d. issue a Policy. 6. Each company should have… a. a person who is trained as a first aider. b. a person responsible for health and safety problems if there are more than 50 workers. c. one person trained as first aider and one person who is responsible for any health and safety problems which may occur. d. a team of trained workers.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA
Criteri di valutazione
Punti attribuiti
alla risposta
punteggio proposto nelle singole discipline
QUESITO A RISPOSTA SINGOLA (Q1, Q2)
Q1
Q2
Q1
Q2
Q1
Q2
Q1
Q2
Il candidato dimostra di possedere le seguenti: Conoscenze: conosce l'argomento (fatto, concetto, definizione…) nei suoi tratti essenziali, che espone nei limiti dell'estensione indicati dalla commissione. Abilità: comprende la tematica proposta, formulandola in termini appropriati e corretti. Competenze: seleziona in modo pertinente e organizza coerentemente la risposta
3
Il candidato dimostra di conoscere sostanzialmente l'argomento richiesto e di comprenderne gli aspetti fondamentali, ma presenta qualche difficoltà nell'uso dei termini e nell'organizzazione della risposta.
2
candidato dimostra di conoscere parzialmente l'argomento richiesto e presenta qualche difficoltà nella comprensione della domanda, nell'uso dei termini e nell'organizzazione della risposta
1
Il candidato risponde in modo gravemente errato o non risponde
0
QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA
1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4
PUNTEGGIO di ciascuna disciplina
PUNTEGGIO TOTALE ………. / 40
TABELLA DI CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGIO TOTALE (SU 40) E PUNTEGGIO IN QUINDICICESIMI Punteggio totale in quarantesimi 0.12
13-14 15-16 17-18 19-20 21-22 23-24 25-26 27-28 29-31 32-35 26-40
Punteggio in quindicesimi 4
5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
PUNTEGGIO attribuito: ……… /15
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6.IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
MONTINARO VILMA
Lingua e letteratura italiana
MONTINARO VILMA
Storia
OTTOLINI GIULIA
Lingua e letteratura inglese
MAGISTRALI ELISABETTA
Matematica
DALLERA CARLO
Tecn.Elettro-Elettroniche e applicazioni
CAMIOLO EGIDIO
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
MASCHIO ANGELO
Laboratorio di tecnologia Elettrico-Elettronica
MARCHESI DANIELE
Tecnologie Meccaniche e applicazioni
BALDO SEBASTIANO
Laboratorio tecnologico Laboratorio di Tecnologia
Laboratorio di tecnologia e tecnica di Installazione e
Manutenzione
SOLLA MATTEO
Scienze motorie e sportive
DEFILIPPI ANDREA
Religione cattolica
CAZZANI CRISTINA
Sostegno
Stradella 15-05-2018 LA DIRIGENTE REGGENTE Dott.ssa Beatrice Tornari (le firme in originale sono depositate agli atti)