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Maratona di film ad Alzanoper il festival «Vedo noir»
■ Proseguono gli appuntamenti del fe-stival «Vedo noir nel mio futuro». Que-sta sera, all’Auditorium del Parco Mon-tecchio ad Alzano Lombardo, il Festivalpropone la Notte Noir, una no-stop difilm noir con inizio alle ore 20,30. Nelcorso della serata (ingresso gratuito) ver-ranno proiettati tre film: La città nera,La fiamma del peccato e La fuga. Allafine della maratona, verso mezzanotte,ci sarà un buffet curato dall’Osteria AlVecchio Tagliere di Alzano Lombardo.Il Festival è organizzato delle Bibliote-che di Albino, Alzano Lombardo, Nem-bro, Pradalunga, Ponteranica, Villa diSerio in collaborazione con Lab 80 film.Sono diretti da registi di culto della mi-gliore stagione di Hollywood, sono in-terpretati dai mostri sacri di quella cine-matografia che ha fatto sognare il mon-do per alcuni decenni, raccontano sto-rie scritte dalle penne più acuminate nonsolo del giallo ma della narrativa ameri-cane. Parliamo di gente come Billy Wil-
der, regista de La fiamma del peccato in-terpretato da un memorabile terzetto diattori, Fred MacMurray, BarbaraStanwyck, Edward G. Robinson, e sce-neggiato da Raymond Chandler. Nel filmsi consuma la torbida passione di unonesto assicuratore che diventa un as-sassino per una conturbante ma perico-losa dark lady. La fuga di Delmer Davesvede in azione invece la coppia forma-ta da Lauren Bacall e Humphrey Bogart.Lui è un evaso che si fa fare una plasti-ca facciale (per cui compare come «Bo-gart» solo a metà film), lei lo aiuta a fug-gire, insieme si ricostruiranno un futu-ro. La città nera di William Dieterle è unnoir curioso e anomalo: protagonisti lavoce roca di Lizabeth Scott, la fotografianotturna, le atmosfere del noir, uno psi-copatico e una galleria di personaggi lo-schi tipici del genere. Ma anche una ve-na di compassione e di riscatto che fan-no di La città nera un noir anomalo.
An. Fr.Luigi Maieron stasera all’Auditorium
All’Auditorium con Ellade Bandini e Michele Gazich
Maieron, cantautore raffinato■ Scrittore e cantautore raffinato, sem-mai di nicchia, Luigi Maieron si presen-ta stasera in concerto all’Auditorium diPiazza della Libertà (inizio ore 21; ingres-so 15 euro) accompagnato da Ellade Ban-dini alla batteria e Michele Gazich, vio-linista e session man, nonché produt-tore di molti dischi di valore, non ultimiquelli di Massimo Bubbola.
Maieron è friulano e canta nella sualingua madre, anche se in concerto sce-glie di dare ampie spiegazioni delle suepoesie. Non pensate a Davide Van DeSfroos, anche se Luigi in fondo appartie-ne a quella schiera di artisti che hannofatto della cultura autoctona una bandie-ra da sventolare con orgoglio. Due albumalle spalle, Si Vif del 2002 ed il recente Uni Primavere, Maieron scrive anche ro-manzi. Per la verità ne ha pubblicati duesino ad oggi: Orepresint e La neve di An-na.
L’ultimo album, Une Primavere, alter-na gioia e dolore, sentimenti descritti con
forza e nettezza. Per questo disco Maie-ron ha scelto di tornare a far uso degli ar-chi, del violino e della viola, ma ha scel-to anche di allontanarsi almeno in partedal disco precedente, anche se il mooddi fondo resta inconfondibile. Ad ognimodo una precisazione va fatta: nono-stante Maieron abbia collaborato congruppi di musica popolare o di musicafolk geneticamente modificata, non puòessere scambiato per un revivalista. Luiappartiene di diritto alla schiera dei can-tautori o quanto meno degli autori di po-pular music, un modo dove le canzonid’autore sono in fila con quelle dei Bea-tles e quelle evocative di Cesaria Evo-ra. La scrittura di Maieron per certi ver-si è sorprendente. Elegante, umorale,sempre cesellata nel gioco verbale e mu-sicale. La musica fa la sua parte, la vo-ce è come un vento che sfiora i versi inuna lingua che serba una dolcezza infi-nita nell’asperità dei fonemi.
U. B.
Erbamil, il teatro comico che fa riflettereDa stasera al via la stagione a Ponteranica: umorismo intelligente. E ricorre il tema dell’ecologia (anche della mente)Dodici appuntamenti con anteprime, riprese e compagnie ospiti. Si parte con il pluripremiato «Clown in libertà»
■ È visibilmente soddisfatta e non lonasconde, Barbara Covelli, nel presen-tarci la nuova stagione teatrale di Er-bamil (www.erbamil.it), che si apriràquesta sera con lo spettacolo del grup-po Teatro Necessario intitolato Clownin libertà, spettacolo vincitore del Mi-lano Clown Festival nel 2006 e delConcorso internazionale del circo con-temporaneo al Festival «Sul filo delcirco» a Grugliasco nel 2007.
Organizzata da Erbamil e diretta daBarbara Covelli, la stagione teatrale sisvolgerà come di consueto nella sededel gruppo bergamasco, l’Auditoriumcomunale di Ponteranica (via Valbo-na 73): inizio alle ore 21, ingresso in-tero 12 euro, ridotto 10 euro, gratui-to per i ragazzi fino ai 12 anni, infor-mazioni al numero 035.573876.
APRE «TEATRO NECESSARIO»Una stagione fedele allo stile della
compagnia, che è quello della ricercadi un teatro comico ma che faccia ri-flettere, legato spesso ai temi dell’eco-logia (anche della mente), ma semprevenati da un intelligente umorismo.Dodici sono gli spettacoli previsti inun cartellone il cui palinsesto è for-mato in giusta misura da anteprime(le nuove produzione di Erbamil: Ri-dere in versi e Gli anni più belli del-la mia vita), riprese di spettacoli delrepertorio della compagnia (ma Mr.Volt è interpretato da nuovi attori) eospitalità a compagnie esterne. Traqueste ultime, Barbara Covelli è par-ticolarmente fiera di essere finalmen-te riuscita ad ospitare la compagniadel Teatro Necessario che apre la sta-gione e quella del gruppo BabiloniaTeatro che porterà a Ponteranica lospettacolo Made in Italy (1° novem-bre), spettacolo vincitore del Premio
scenario 2007. Il primo, come accen-navamo, è uno spettacolo di clowne-rie: «Racconta il pomeriggio un po’anomalo di tre clown che vogliono al-lestire uno spettacolo per divertire,stupire ed infine conquistare, abbrac-ciare, baciare il pubblico. Cercandocon ogni mezzo di sorprenderlo, a co-sto di prevaricarsi gli uni con gli altri.La musica è la vera colonna portante
dell’azione; accompagna, scandisce eritma ogni segmento ed ogni azione.L’intero spettacolo risulta così comeun grande, unico e continuo viaggiomusicale».
Made in Italy è invece un viaggionell’Italia di oggi, nelle sue contrad-dizioni: «Un lavoro dove si infrango-no con sagacia e leggerezza tabù e di-vieti, per rilanciare anche il teatro ol-
tre gli schemi e i conformismi». Re-stando in tema di ospitalità, la nuo-va stagione di Erbamil presenterà lospettacolo Ancora – Un altro – Bastadella compagnia Scarlattine Teatro (22novembre), un lavoro che indaga suuna relazione amorosa: «Un viaggioattraverso la memoria in sei momentidifferenti di una storia d’amore e del-la vita di un uomo».
UNA PERFORMANCE SUL VINOMolto curioso invece lo spettacolo
che porterà la compagnia PiacenzaKultur Dom (29 novembre), intitolatoLa luna buona (Educazione sentimen-tale al vino). Come si intuisce dal sot-totitolo, lo spettacolo parla di vino:«Due amici mangiano, bevono, dimen-ticando i problemi della vita quotidia-na, parlano di vino, giocano a descri-verne il carattere, ricordano la primavolta che lo hanno assaporato, scher-zano sulla vita degli astemi, in un cre-scendo sempre più esilarante. Unospettacolo ironico e a volte serio, cer-cando di regalare al pubblico, con giu-dizio, emozioni come quelle che soloil vino sa dare». Torna a Ponteranicaanche l’attore Marco Cavicchioli chepresenterà (21 febbraio) il suo spet-tacolo intitolato Banditen. Uno spet-tacolo, dice Cavicchioli, «dedicato acoloro che hanno lottato e continua-no a lottare per la libertà intesa nellasua accezione più ampia». Da vede-re o rivedere anche Languori, Robin-son and Man Friday, La serra e Un uo-mo da massaggiare del repertorio del-la compagnia. Tornano anche i deli-ziosi dopoteatro con spettacolini crea-ti appositamente e accompagnati dadegustazioni: per un teatro da vede-re e da mangiare.
Andrea Frambrosi
Stasera lo spettacolo del gruppo Teatro Necessario «Clown in libertà»
A PAL AZZOLOMI IE
IMMIGRATI CLANDESTINISPETTACOLO DI PUNZO
Un debutto d’eccezione per«Saltuaria». La rassegna cura-ta a Palazzolo sull’Oglio dalTeatro Flautomagico inizia sta-sera con «Il libro della vita»della Compagnia della Fortez-za di Armando Punzo. Lo spet-tacolo è nell’Aula Magna del-la scuola Martin Luther Kingdi via Dogane 6: Jamel Bin Sa-lah Salem Soltani porta in sce-na il testo scritto da MimounEl Barouni con lo stesso Pun-zo, anche regista. È uno spet-tacolo biografico, duro comela verità: l’immigrazione clan-destina, il «sogno americano»trasferito tra le due sponde delMediterraneo, l’impatto con larealtà, il carcere. È il teatro diPunzo. Il 49enne regista napo-letano (ma vive e lavora da piùvent’anni a Volterra) ha fonda-to la Fortezza a seguito del suolavoro in carcere, riuscendo aconiugare l’intervento socialecon le ragioni dell’arte. Ne so-no nati spettacoli messi in sce-na con carcerati, tutti memo-rabili, alcuni splendidi. Se neparla con Punzo, nel venten-nale della compagnia, primadello spettacolo (ore 17). L’ac-cesso all’incontro è libero. Ini-zio ore 21, euro 12. Info: [email protected],tel. 030-731539.
La manifestazione nazionale di Martinengo continua oggi con un duo e domani con esposizione e concerti
Settimana chitarristica, successo per l’EstudiantinaPRIMA DELL’OPERAII I I I
Il dramma di Marino Falierooggi con Pandemonium
Il vecchio e la giovane sposa, un classico te-ma da commedia. Ma basta poco perché lacommedia si muti in tragedia, come nel «Ma-rino Faliero» di Casimir Delavigne del 1829,da cui Gaetano Donizetti trasse sei anni do-po l’omonima opera. E da cui adesso Pan-demonium Teatro trae una lettura scenica,focalizzando il dramma intorno alla vicen-da del Faliero, l’ottantenne doge golpista delXIV secolo, e della ventenne moglie Elena.Questo interessante recupero, opera di LisaFerrari, va in scena oggi all’Osteria ai TreGobbi, nell’ambito del Bergamo Musica Fe-stival Gaetano Donizetti. L’occasione è dav-vero interessante. Delavigne, seguendo letracce di Byron, autore di un «Marino Fa-liero» nel 1821, intreccia la vicenda politi-ca (il golpe tentato dal vecchio doge, in odioal partito oligarchico, che sventò il tentati-vo e lo fece decapitare) con un’intricata tra-ma di affetti famigliari, tra Elena e il nipotedel doge. A restituire tutto questo in scenasono Giulia Manzini e Giovanni Moretti,vecchio attore e maestro d’attori, storico estudioso originale del teatro, apprezzato nel-le due ultime stagioni di «DeSidera». Inizioore 18, ingresso libero. Info: www.teatrodo-nizetti.it, tel. 035-4160601.
P. G. N.
■ Si è aperta giovedì sera congrande successo la VII Settima-na chitarristica italiana, che pro-seguirà fino a domenica. Sedel’ex monastero di Santa Chiara aMartinengo. L’iniziativa rientranel percorso intitolato «Liuti, chi-tarre e mandolini a Bergamo»,organizzato dall’AssociazioneBergamo Chitarra, Centro studie ricerche – Archivio chitarristi-co italiano in collaborazione conil Comune, la biblioteca e la ProLoco di Martinengo. Di fronte aun attento e numeroso pubbli-co si è assistito a un concerto daltitolo «Omaggio al mandolino»,protagonista l’Ensemble Estu-diantina diretta da Pietro Ragni.L’orchestra, rinata nel giugno2008, è un ensemble amatoriale,a partecipazione libera e con loscopo di valorizzare il repertoriostorico e contemporaneo delle or-chestre a plettro: per Bergamorappresenta una novità dopo de-cenni dalla scomparsa della sto-rica EB (Estudiantina Bergama-sca).
La serata è stata introdotta daldirettore artistico della rassegnaGiacomo Parimbelli, che si è det-to felice per il movimento che sista creando attorno alla chitarra,specialmente a Martinengo, pa-tria storica di tale strumento: dalsecolo di Giovanni Leonardo daMartinengo, maestro liutaio de-gli Amati (’500), al periodo mar-
tinenghese del celebre chitarri-sta Benvenuto Terzi (’900).
Con un preludio offerto dalGruppo Strumentale della Scuo-la Media di Pontirolo diretto dalprof. Gianangelo Mossali si èaperta la parte musicale, che havisto poi impegnati alcuni mem-bri dell’Ensemble Estudiantina,che hanno suonato pezzi da ca-mera sempre con parti di rilievoper il mandolino. Sono stati ri-letti passi di Bergoron, Mozart,Mazzola e Calace. Nella secondaparte la nuova Estudiantina –composta da Gianangelo Mossa-li, Redi Lamcja, Miki Nishyama,Oliviero Biella, Pietro Ragni, Vin-cenzo Magnano, Lorella Lovisel-li e Stefania Maratti (mandolinie mandole), Mario Rota (basso),Michele Guadalupi (liuto), An-gelo Armanelli, Giacomo Parim-belli, Prisca Tami, Paola Braghi-ni, Giuliano Zaccaria, Margheri-ta Pellegrini, Matteo Barbierato,
Luca Opreni, Davide Salvi e Mar-co Gilli (chitarre), Claudio Pun-zi (contrabbasso) e Silvana Vil-la (flauto e percussioni) – ha ri-letto passi originali per orchestraa plettro di Ermenegildo Carosio,Amadeo Amadei e Rosario Gar-gano. Caratterizzata da un buoninsieme e sonorità sicuramentenuove e originali, con una buo-na resa dei livelli timbrici, la for-mazione ha riletto anche il Con-certo in do di Vivaldi per man-dolino e orchestra con la parteci-pazione della solista Miki Ni-shyama.
Ieri sera, sempre nell’ambitodella manifestazione, si è esibitoin un recital solistico il chitarri-sta Antonio d’Alessandro. Gli ap-puntamenti di Martinengo nonsi concludono qui: questa sera(ore 21 all’ex monastero di San-ta Chiara) sarà la volta del duochitarristico savonese formato daPino e Federico Briasco. I due in-
terpreti, che vantano già una car-riera artistica di interesse, rileg-geranno tra le altre pagine di Au-gustin Barrios, Heitor Villa Lo-bos, Isaac Albeniz, BenvenutoTerzi, Enrique Granados e MarioGangi.
La giornata più intensa appa-re sicuramente quella di dome-nica, che si aprirà con l’esposi-zione delle chitarre di liuteria ita-liana contemporanea (a partiredalle ore 9), sempre all’ex mona-stero di Santa Chiara. Alle ore 11una prova pubblica delle chitar-re esposte con Giulio Tampalini.Nel pomeriggio ci sarà un riccosusseguirsi di interpreti: alle ore14,45 il lodigiano Massimo Can-toro eseguirà un preludio pome-ridiano; alle ore 15 il giovane lec-chese Renè Conti eseguirà musi-che di Mertz, Bach e Terzi. Alleore 15,30 il chitarrista e musico-logo anconetano Massimo Ago-stinelli intratterrà sul tema de «Ichitarristi di Casa Ricordi - le pri-me opere nel bicentenario dellafondazione della casa editrice».Alle 16 si esibirà l’Orchestra diChitarre Santa Cecilia di Berga-mo diretta da Paolo Viscardi e perchiudere, alle 17, il recital soli-stico del bresciano Giulio Tam-palini, che suonerà passi di va-ria estrazione, per lo più nove-centesca. Tutte le esibizioni so-no a ingresso libero.
Lorenzo Tassi
Il concerto di giovedì (foto Cesni)
AD ALBANOMIIE
TORNA IN SCENAIL MONDO DI GABER
«Via del Cuore 6, scala G» diAlbanoarte e Teatrattivo alTeatro don Bosco di AlbanoSant’Alessandro, in via donSchiavi: dopo l’esordio sabatoscorso con «Centomila gavet-te di ghiaccio» di Faber Teatro,stasera la stagione di «Alba-noarte» compie un affettuosoattraversamento del mondopoetico di Giorgio Gaber. Lospettacolo è un omaggio all’in-ventore del teatro-canzone,uno dei giullari del nostro ‘900.Ma questo affondo nell’arte diGaber (e di Sandro Luporini,che collaborò a tutti i suoi la-vori) è anche l’interessante al-leanza di due vivaci gruppiamatoriali bergamaschi, traAlbano e Zanica. Ed è un mo-do per tenere in vita, con il ri-cordo dell’arte di un tandemcreativo di eccezionale talen-to, il loro sguardo pungentesulla realtà. In scena sono Ro-berto Vismara, Giuseppe Ne-spoli, Gianfranco Piersanti,Gianluigi Corna, Grazia Vec-chi ed Enzo Mologni, accom-pagnati da Alberto Bonfanti eValerio Gatto (voce e chitarra).Inizio ore 21, ingresso euro 8/3(under 14 e over 65). Abbona-menti euro 55. Info: www.al-banoarte.com, tel. 333-9238879o 035-582557.
SABATO 25 OTTOBRE 20084488 SSPPEETTTTAACCOOLLIILL’’EECCOO DDII BBEERRGGAAMMOO