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LA TECNOLOGIA POSITIVA Impariamo a usare la tecnologia per migliorare la qualità della nostra vita EPT di Psicologia della Comunicazione a.a. 2009/2010 05 - 15 aprile 2010

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Materiali della lezione 5 dell'EPT di Psicologia della Comunicazione presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

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LA TECNOLOGIA

POSITIVA

Impariamo a usare la tecnologia permigliorare la qualità della nostra vita

EPT di Psicologia della Comunicazione

a.a. 2009/2010

05 - 15 aprile 2010

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Il benessereCosa significa benessere?

Organizzazione Mondiale di Sanità (1948)

Natura multidimesionale del benessere:

Non è solo “assenza di malattia”

MA

Benessere psicologico, fisiologico e sociale

La “Qualità della vita” ha un valore soggettivo,abbraccia la salute fisica, lo stato psicologico, i suoivalori, atteggiamenti e relazioni sociali.

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Il benessere soggettivoPercezione soggettiva del benessere:

2 approcci principali

Gli essere umani sono impegnati inun progetto condiviso,orientato al bene comune.Coniugano gli sforzi perraggiungere bisogni individuali ecollettivi.

Benessere in funzione del tentativodi raggiungere e delraggiungimento degli scopi.

Benessere psicologico (PWB, Ryff,1989): accettazione del sé;relazioni sociali positive;autonomia; padronanza;propositività; crescitapersonale.

Benessere soggettivo (SWB, Dienere Lucas, 1999): soddisfazionedella vita; presenza di emozionipositive; assenza di emozioninegative

Deriva dal greco eudaimonia,significa spirito buono.

Deriva dal greco edonè, significapiacere

EudaimoniaEdonismo

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La psicologia positivaLa Psicologia Positiva si rivolge agli aspettipositivi dell’esperienza umana a livelloindividuale e sociale.

Gli individui vengono quotidianamente acontatto con informazioni relative alla culturadi appartenenza: credenze, regole e doveri.

Selezione psicologica (Psychological selection)

Processo attraverso il quale ciascuna personaseleziona e replica tali informazioni, in base alproprio interesse

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La psicologia positiva

Studi empirici hanno approfondito l’abitudinepersonale di riprodurre attività associate adesperienze positive che favoriscono lapercezione di un senso di competenza, dicoinvolgimento e di ricompensa intrinseca.

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La psicologia positivaLa psicologia positiva (Seligman & Csikszentmihalyi,

2000) attribuisce all’individuo un ruolo attivo nellatutela della propria salute: ha fiducia nelle potenzialitàdell’uomo.

3 settori di indagine:

1. Vissuto positivo, valutazione soggettiva del propriobenessere e del funzionamento psicologico erelazionale (esperienze positive);

2. Caratteristiche umane positive, punti di forza:capacità di organizzazione, di adattamento e di essereauto-diretti;

3. Istituzioni positive, famiglia, comunità e istituzioni:contesto sociale

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La psicologia positiva

Tematiche centrali della psicologia positiva:

• l’Empowerment;

• la Resilienza;

• l’Ottimismo;

• il Flow.

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L’empowermentE m p o w e r m e n t :POTENZIAMENTO

Processo di allargamentodelle proprie risorse e dellepossibilità che l’individuopuò mettere in pratica etra le quali può scegliereper migliorare il propriobenessere e l’adattamentoall’ambiente

(Buscaglioni, 1994)

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L’empowerment

• Forte assonanza con ilmodello della Fredrickson(Broaden-and-Buildt Theoryof Positive Emotions);

• Finalità del processo:facilitare il cambiamento,aiutare le persone ad uscireda una situazione di stallo;

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L’empowermentZimmerman (2000)

Individua tre concetti legati all’empowerment:

1. Controllo: insieme di competenze inpossesso degli individui e dei gruppi diinfluenzare le decisioni che li riguardano;

2. Consapevolezza critica: possibilità dicomprendere le modalità di funzionamentodei processi decisionali;

3. Partecipazione: possibilità diautopercepirsi come soggetti attivi in gradodi attivare il processo di cambiamento.

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L’empowermentIl processo di empowerment può essereattivato spontaneamente o grazie all’interventodel gruppo e può riguardare il gruppo ol’individuo.

In questo caso si parla

di SELF EMPOWERMENT

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La resilienzaCOS’È?

Consiste nella capacità di adattarsi inmodo flessibile e funzionale adeterminati contesti negativi,imparando a sviluppare dellecompetenze di gestione dello stress

Capacità della persona di gestire lecircostanze avverse della vita,superandole ed imparando da esse(Groteberg, 1995)

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La resilienza5 fattori che determinano la resilienza:

1. Fiducia: capacità di far affidamento sullepersone;

2. Autonomia: libertà decisionale;

3. Industiosità: sapersi impegnare in uncompito;

4. Iniziativa: libertà di compiere azioni dipropria volontà;

5. Identità: sviluppo del Sé nell’adolescenza.

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La resilienza

+ 3:

• Risorse esterne e supporto sociale;

• Risorse personali;

• Competenze relazionali e problem solving

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L’ottimismo

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L’ottimismo

Prospettiva attribuzionale: abitudine dipensiero che viene appresa sin dal’infanzia.

Tre dimensioni:

Permanenza: percepire gli eventi negativicome transitori;

Pervasività: gli eventi negativi non sonogeneralizzabili;

Personalizzazione: le persone pessimiste siauto-accusano di tutti gli eventi negativi.

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L’ottimismoProspettiva disposizionale: disposizionementale ad attendersi eventi favorevoli in modorealistico (profezie che si autoavverano)

L’ottimismo (Anolli, 2005) aiuta la persona a a far frontea determinate situazioni stressanti sul piano fisico, psicologico e biologico.

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L’ottimismo

Relazione tra ottimismo e regolazione delleemozioni per la gestione degli eventi stressanti:

L’ottimismo guida le risorse individuali verso unastrategia di regolazione attiva attraverso strategiedi problem solving, ristrutturazione cognitivadegli eventi, manifestazione delle emozioni ericerca di supporto sociale.

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Il flowIl flow (Csikszentmihalyi, 1990) è uno statopsicologico positivo durante il quale l’individuopercepisce un equilibrio tra il compito richiestodall’ambiente e le proprie abilità interne.

ESPERIENZE OTTIMALI

Le attività che risultano piacevoli vengonoripetute

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Il flow

QUANDO SI VERIFICA UNO STATO DI FLOW?

1. L’individuo mette in atto delle attività perraggiungere gli obiettivi;

2. Le richieste ambientali e le competenzepersonali sono bilanciate;

3. Presenza di feedback dall’ambiente esterno.

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Il senso di presenza

Il concetto di flow, intesa comeesperienza ottimale vienestudiato nella psicologia deinuovi media attraverso ilconcetto di PRESENZA

2 DEFINIZIONI:

1. Illusione percettiva di non mediazione: punto di vistatecnologico (Lombard e Ditton), indica la qualitàdell’interazione mediale;

2. Legame tra l’intenzione di raggiungere un obiettivo ela messa in atto di azioni specifiche (Riva, 2008,Pacherie, 2006, 2008). Il medium viene utilizzatodall’utente per mettere in atto le sue intenzioni eraggiungere lo scopo prefissato

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Il senso di presenza

I media agiscono sul senso di presenza alterandole modalità di comunicazione ed il contestosituazionale

Grande rilevanza al concetto di interfaccia

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Anche i blog si evolvono…

!Questione diritti d’autore

!Creazione di gruppi tematici

organizzati intorno a un medesimo

contenuto (accomunati da un simile

interesse)

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I servizi di condivisione

Anche i blog si evolvono…" Non più solo testo" Condivisione di media differenti" I casi clamorosi: Flickr e YouTube

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Flickr

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FlickrNasce come servizio di

archiviazione foto onlineOggi è comunità virtuale sui più

svariati argomenti• le immagini sono indicizzate• organizzate in gruppi tematici• diario fotografico online

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YouTube

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YouTube• Nato 2005, acquisito da Google nel

2006• Chiave di successo: facilità di upload e

distribuzione dei video (basta unbrowser)

• Nasce per raccogliere e dare visibilitàa video autoprodotti

• In realtà è ora canale di diffusione dispezzoni e remix di programmicommerciali

• … e il copyright?

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YouTubeIl potenziale è straordinario:• A novembre 2009 YouTube ha

trasmesso 5,6 miliardi di video a 85milioni di singoli utenti

• Diventa importante la gestione deidiritti• Sponsorizzazione canali (contenuti

tematici creati per promuovere prodotticommerciali)

• Accordi quadro per distribuzione profitti(video sharing)

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Metacafe

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MetacafeRivolto alla comunità degli

operatori videoOltre ai soliti servizi di condivisione

offre premi in denaro a chiriscuote maggiore successo

L’esperienza di fruizione audiovisivaviene inserita in una comunitàfatta da spettatori che sono ancheautori

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Kyte

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KyteIl passo successivo è l’integrazione con il

cellulare• sapere quanti utenti stanno guardando

lo stesso video in tempo reale eavviare chat tematiche

• I video sono visibili da pc ma anche dacellulare (contemporaneamente).

• La scommessa è integrare intorno auna stessa interfaccia tv, cellulare esocial network

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Altri esempiObiettivo è rendere la fruizione e

condivisione di contenuti multimedialiuno strumento espressivo e sociale,fruibile senza vincoli di spazio e ditempo

• www.joost.com• www.babelgum.com

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Peer-to-peerSono applicazioni web 2.0 che

consentono lo streaminginterattivo e collaborativo su webe telefonino utilizzando unapproccio simile al downloadabusivo

• I costi e gli oneri tecnici non sonopiù a carico di un unicodistributore ma condivisi tra tuttigli utenti: chi riceve, ritrasmettee così via.

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Vince la communityA caratterizzare questi nuovi

servizi è l’associazione trafruizione tv e reti sociali (chat,rating, preferiti ecc.)

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Nuova pubblicitàNascono forme nuove e diverse di

pubblicità• Da molti a uno• Cambia la percezione: non intrusione

ma servizio