ENOLOGIA PREPARAZIONE DELLA CANTINA Pulizia ed...

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ENOLOGIA L’INDISPENSABILE PER LA FERMENTAZIONE E LA VINIFICAZIONE. “Alcune viti crescono nel terreno sbagliato, altre si ammalano prima della vendemmia e altre ancora sono rovinate da un cattivo viticoltore. Non tutta l’uva fa il vino buono.” Wilbur Smith 26 27 PREPARAZIONE DELLA CANTINA Pulizia ed igiene sono una premessa indispensabile. Lavaggio di pavimenti, pareti, botti e canne di travaso con l’utilizzo di TRIAMINA (pag. 33) detergente a bassa schiuma non profumato o VEBISODA detartarizzante (pag. 33). CONTROLLO DELLE UVE E DELLA LORO MATURAZIONE Misurare quotidianamente con il MOSTIMETRO (pag. 33) il grado zuccherino. Quando è stabile per tre giorni, è giunto il momento di vendemmiare. PIGIATURA CON DIRASPATURA Utilizzo di SANAVIN (pag. 28). Spolverare la dose sull’uva e/o scioglierla nel mosto. ENOLIEVITO CEREVISIAE Dopo 4/6 ore, appena si alza il cappello di vinacce, immettere ENOLIEVITO CEREVISIAE (pag.28), previa reidratazione. L’utilizzo dei lieviti non serve per far partire la fermentazione, perché di lieviti, l’uva ne è ricchissima di sua natura. I lieviti sono come i funghi: ci sono quelli buoni e quelli velenosi (indesiderati). Sono stati catalogati circa 500 tipi di lieviti nell’uva: solo quelli del ceppo Saccaromiceti Cerevisiae sono utili alla vinificazione, tutti gli altri sono indesiderati e spesso provocano malattie o difetti al futuro vino. Nell’arco di tempo di 4/5 ore c’è una lotta per la sopravvivenza tra tutti i tipi di lieviti presenti, e quelli che hanno il sopravvento determineranno la fermentazione alcolica e la qualità del futuro vino. Cosa che solitamente si scopre solo in primavera. Ecco perché nessun enologo oggi vinifica senza l’aiuto dei lieviti “ buoni”. ATTIVANTE DI FERMENTAZIONE ATTIVANTE DI FERMENTAZIONE (pag.28) è un composto di Sali minerali e di Vitamine normalmente disciolte nel mosto. Si deve usare perché è l’alimento principale dei lieviti Saccaromiceti. FOLLATURE E RIMONTAGGI Follature: affondare il cappello di vinacce. Rimontaggi: spinare il vino da sotto e versarlo sopra il cappello di vinacce. Delle due operazioni, fate quella , che vi è più comoda, (o tutte e due) ma è importante due volte al giorno. Perché si fa quest’operazione? Perché i lieviti sono aerobici (hanno bisogno di aria per sopravvivere). Immaginateli come dei piccoli sommozzatori in “apnea”, che due volte al giorno risalgono per prendere una boccata d’aria, per poi continuare a lavorare per altre 12 ore. Fate attenzione che la temperatura non superi i 25/28° C. Per abbassarla arieggiate la cantina o immergete dei sacchi di plastica pieni di ghiaccio. Temperature di fermentazione attorno ai 18/20° consentono di ottenere vini più delicati e con maggiori profumi ed aromi. SEPARAZIONE DELLE VINACCE DAL MOSTO (SVINATURA) La separazione viene effettuata quando il mosto/vino ha raggiunto l’intensità del colore voluta. N.B.= Nei vini bianchi la separazione delle vinacce è ”prefermentativa” appena si alza il cappello di vinacce. TRAVASO 1° TRAVASO AUTUNNALE E CHIARIFICA Dopo 10/15 giorni dalla svinatura aggiungere PULVIGEL ROSSI (pag. 29, PULVIGEL BIANCHI per i vini bianchi) e contestualmente all’operazione di chiarifica aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29)., un preparato per mantenere sani i vini. 2° TRAVASO AUTUNNALE (FINE NOVEMBRE) aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29). 3° TRAVASO PRIMAVERILE (FEBBRAIO/MARZO) aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29). IMBOTTIGLIAMENTO Aggiungere SERBASCO (pag. 30) con funzione antiossidante e conservante. Per non avere brutte sorprese, prima di ogni travaso del vino, si deve sempre eseguire la “Prova dell’aria”, che consiste nel lasciare un bicchiere di vino per due giorni all’aria a temperatura ambiente. Dopodichè si versa su un piatto bianco un po’ di quel vino e su un altro piatto un po’ di vino spinato dal recipiente. L’osservazione va fatta usando piatti completamente bianchi ed alla luce del giorno. Dal confronto tra i due vini si possono presentare tre casi: Una giusta dose è indispensabile per una vinificazione sana, purtroppo non “biologica”. Dosi in eccesso provocano bruciori allo stomaco, il classico cerchio alla testa e spesso odori di uova marce. L’Anidride Solforosa è disponibile: • bruciando dei dischetti o candelotti di zolfo; • in sale, quale il “Potassio Metabilsolfito”. Per il piccolo vinificatore solo nella forma di sale “POTASSIO METABISOLFITO” (pag. 31) è possibile il controllo dei dosaggi in maniera attendibile. A COSA SERVE • Ha un’azione antisettica contro batteri e muffe. • Resa più elevata in alcool, perchè favorisce lo sviluppo dei lieviti saccaromiceti utili, eliminando invece i lieviti indesiderati. • Per le uve rosse aumenta l’estrazione del colore ottenendo vini più colorati. • Previene l’insorgenza di malattie microbiche del vino (Spunto, Girato, Agrodolce, ecc.) • Evita le facili ossidazioni, perché ha la capacità di catturare l’ossigeno libero. • Svolge indirettamente azione chiarificante, facilitando la precipitazione di sostanze intorbidanti. COME RIDURNE AL MINIMO L’USO La dose totale di Anidride Solforosa può essere ridotta, se utilizzata di frequente ed in piccole dosi, e soprattutto abbinata a sostanze naturali quali: • ENOLIEVITO CEREVISIAE; (pag. 28) • ATTIVANTE DI FERMENTAZIONE; (pag. 28) • PULVIGEL CHIARIFICANTE; (pag. 29) • CONSERVATORE A BASE DI VITAMINA C; (pag. 29) • SERBASCO ANTIOSSIDANTE. (pag. 30) ANIDRIDE SOLFOROSA (SO2) GUIDA PRATICA PER UN VINO BUONO E SANO 1° CASO - (VINO RESISTENTE) Il vino è resistente e rimane perfetto anche dopo l’esposizione all’aria. Si fa il travaso all’aria (travaso aperto, al vino sano “l’aria” fa bene perché il vino prende più brio e vivacità) e poi si aggiunge CONSERVATORE alla dose preventiva. 2° CASO - (VINO POCO RESISTENTE) Dopo l’esposizione all’aria il vino si altera (si ossida, cambia colore, diventa scuro, s’intorbida). Si tratta di un vino poco resistente: non si può travasarlo tal quale; si deve prima aggiungere il CONSERVATORE alla dose curativa (definita da prove in piccolo), e soltanto dopo 15/20 giorni, se necessario si può eseguire un travaso possibilmente “fuori dal contatto dell’aria” (travaso chiuso, con canne e motorini elettrici, senza il contatto con l’aria). 3° CASO - (VINO GIÀ ALTERATO) Appena spinato il vino è già parzialmente alterato e dopo l’esposizione all’aria si ossida ancora di più (diventa ancora più scuro, ancora più torbido, ecc.). In quest’ultimo caso, dato che il processo di alterazione è già presente dentro il recipiente, bisogna intervenire energicamente e con urgenza se si vuole salvare il vino. Travaso chiuso e aggiungere SERBASCO alla dose curativa (25/30 g per hl). QUANDO FARE I TRAVASI Dopo ogni travaso il vino si “stanca”. E’ utile eseguire tale operazione in giornate caratterizzate da alte pressioni atmosferiche e da basse temperature. La stanchezza del vino è comunque un fenomeno reversibile, perché il vino, dopo alcune settimane, ritorna ad avere l’originale vivacità. LA PROVA DELL’ARIA

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ENOLOGIAL’INDISPENSABILE PER LA FERMENTAZIONE E LA VINIFICAZIONE.

“Alcune viti crescono nel terreno sbagliato, altre si ammalano prima della vendemmia e altre ancora sono rovinate da un cattivo viticoltore. Non tutta l’uva fa il vino buono.”Wilbur Smith

26 27

PREPARAZIONE DELLA CANTINAPulizia ed igiene sono una premessa indispensabile. Lavaggio di pavimenti, pareti, botti e canne di travaso con l’utilizzo di TRIAMINA (pag. 33) detergente a bassa schiuma non profumato o VEBISODA detartarizzante (pag. 33).

CONTROLLO DELLE UVE E DELLA LORO MATURAZIONEMisurare quotidianamente con il MOSTIMETRO (pag. 33) il grado zuccherino. Quando è stabile per tre giorni, è giunto il momento di vendemmiare.

PIGIATURA CON DIRASPATURAUtilizzo di SANAVIN (pag. 28). Spolverare la dose sull’uva e/o scioglierla nel mosto.

ENOLIEVITO CEREVISIAEDopo 4/6 ore, appena si alza il cappello di vinacce, immettere ENOLIEVITO CEREVISIAE (pag.28), previa reidratazione. L’utilizzo dei lieviti non serve per far partire la fermentazione, perché di lieviti, l’uva ne è ricchissima di sua natura. I lieviti sono come i funghi: ci sono quelli buoni e quelli velenosi (indesiderati). Sono stati catalogati circa 500 tipi di lieviti nell’uva: solo quelli del ceppo Saccaromiceti Cerevisiae sono utili alla vinificazione, tutti gli altri sono indesiderati e spesso provocano malattie o difetti al futuro vino. Nell’arco di tempo di 4/5 ore c’è una lotta per la sopravvivenza tra tutti i tipi di lieviti presenti, e quelli che hanno il sopravvento determineranno la fermentazione alcolica e la qualità del futuro vino. Cosa che solitamente si scopre solo in primavera. Ecco perché nessun enologo oggi vinifica senza l’aiuto dei lieviti “ buoni”.

ATTIVANTE DI FERMENTAZIONEATTIVANTE DI FERMENTAZIONE (pag.28) è un composto di Sali minerali e di Vitamine normalmente disciolte nel mosto. Si deve usare perché è l’alimento principale dei lieviti Saccaromiceti.

FOLLATURE E RIMONTAGGIFollature: affondare il cappello di vinacce. Rimontaggi: spinare il vino da sotto e versarlo sopra il cappello di vinacce.Delle due operazioni, fate quella , che vi è più comoda, (o tutte e due) ma è importante due volte al giorno. Perché si fa quest’operazione? Perché i lieviti sono aerobici (hanno bisogno di aria per sopravvivere). Immaginateli come dei piccoli sommozzatori in “apnea”, che due volte al giorno risalgono per prendere una boccata d’aria, per poi continuare a lavorare per altre 12 ore. Fate attenzione che la temperatura non superi i 25/28° C. Per abbassarla arieggiate la cantina o immergete dei sacchi di plastica pieni di ghiaccio. Temperature di fermentazione attorno ai 18/20° consentono di ottenere vini più delicati e con maggiori profumi ed aromi.

SEPARAZIONE DELLE VINACCE DAL MOSTO (SVINATURA)La separazione viene effettuata quando il mosto/vino ha raggiunto l’intensità del colore voluta.N.B.= Nei vini bianchi la separazione delle vinacce è ”prefermentativa” appena si alza il cappello di vinacce.

TRAVASO 1° TRAVASO AUTUNNALE E CHIARIFICADopo 10/15 giorni dalla svinatura aggiungere PULVIGEL ROSSI (pag. 29, PULVIGEL BIANCHI per i vini bianchi) e contestualmente all’operazione di chiarifica aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29)., un preparato per mantenere sani i vini.2° TRAVASO AUTUNNALE (FINE NOVEMBRE) aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29).3° TRAVASO PRIMAVERILE (FEBBRAIO/MARZO) aggiungere il CONSERVATORE (pag. 29).

IMBOTTIGLIAMENTO Aggiungere SERBASCO (pag. 30) con funzione antiossidante e conservante.

Per non avere brutte sorprese, prima di ogni travaso del vino, si deve sempre eseguire la “Prova dell’aria”, che consiste nel lasciare un bicchiere di vino per due giorni all’aria a temperatura ambiente. Dopodichè si versa su un piatto bianco un po’ di quel vino e su un altro piatto un po’ di vino spinato dal recipiente. L’osservazione va fatta usando piatti completamente bianchi ed alla luce del giorno. Dal confronto tra i due vini si possono presentare tre casi:

Una giusta dose è indispensabile per una vinificazione sana, purtroppo non “biologica”. Dosi in eccesso provocano bruciori allo stomaco, il classico cerchio alla testa e spesso odori di uova marce. L’Anidride Solforosa è disponibile:• bruciando dei dischetti o candelotti di zolfo;• in sale, quale il “Potassio Metabilsolfito”.Per il piccolo vinificatore solo nella forma di sale “POTASSIO METABISOLFITO” (pag. 31) è possibile il controllo dei dosaggi in maniera attendibile.

A COSA SERVE• Ha un’azione antisettica contro batteri e muffe.• Resa più elevata in alcool, perchè favorisce lo sviluppo dei lieviti saccaromiceti utili, eliminando invece i lieviti indesiderati.• Per le uve rosse aumenta l’estrazione del colore ottenendo vini più colorati.• Previene l’insorgenza di malattie microbiche del vino (Spunto, Girato, Agrodolce, ecc.)• Evita le facili ossidazioni, perché ha la capacità di catturare l’ossigeno libero.• Svolge indirettamente azione chiarificante, facilitando la precipitazione di sostanze intorbidanti.

COME RIDURNE AL MINIMO L’USO La dose totale di Anidride Solforosa può essere ridotta, se utilizzata di frequente ed in piccole dosi, e soprattutto abbinata a sostanze naturali quali:• ENOLIEVITO CEREVISIAE; (pag. 28)• ATTIVANTE DI FERMENTAZIONE; (pag. 28)• PULVIGEL CHIARIFICANTE; (pag. 29)• CONSERVATORE A BASE DI VITAMINA C; (pag. 29)• SERBASCO ANTIOSSIDANTE. (pag. 30)

ANID

RIDE

SOL

FORO

SA (S

O2)

GUIDA PRATICA PER UN VINO BUONO E SANO

1° CASO - (VINO RESISTENTE)Il vino è resistente e rimane perfetto anche dopo l’esposizione all’aria. Si fa il travaso all’aria (travaso aperto, al vino sano “l’aria” fa bene perché ilvino prende più brio e vivacità) e poi si aggiunge CONSERVATORE alla dose preventiva.

2° CASO - (VINO POCO RESISTENTE)Dopo l’esposizione all’aria il vino si altera (si ossida, cambia colore, diventa scuro, s’intorbida). Si tratta di un vino poco resistente: non si può travasarlo tal quale; si deve prima aggiungere il CONSERVATORE alla dose curativa (definita da prove in piccolo), e soltanto dopo 15/20 giorni, se necessario si può eseguire un travaso possibilmente “fuori dal contatto dell’aria” (travaso chiuso, con canne e motorini elettrici, senza il contatto con l’aria).

3° CASO - (VINO GIÀ ALTERATO)Appena spinato il vino è già parzialmente alterato e dopo l’esposizione all’aria si ossida ancora di più (diventa ancora più scuro, ancora più torbido, ecc.). In quest’ultimo caso, dato che il processo di alterazione è già presente dentro il recipiente, bisogna intervenire energicamente e con urgenza se si vuole salvare il vino.Travaso chiuso e aggiungere SERBASCO alla dose curativa (25/30 g per hl).

QUANDO FARE I TRAVASIDopo ogni travaso il vino si “stanca”. E’ utile eseguire tale operazione in giornate caratterizzate da alte pressioni atmosferiche e da basse temperature. La stanchezza del vino è comunque un fenomeno reversibile, perché il vino, dopo alcune settimane, ritorna ad avere l’originale vivacità.

LA P

ROVA

DEL

L’ARI

A

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SANAVIN

ENOLIEVITO CEREVISIAE

ATTIVANTE DI FERMENTAZIONE

PULVIGEL BIANCHI

PULVIGEL ROSSI

CONSERVATORE

SPECIALITÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALI TÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALITÀ PER L’EComposizione:Potassio Metabisolfito 64 gBentonite 25 gSilice Colloidale 10 gTannino 1 g

Regolatore specifico della fermentazione.

DOSAGGIO10÷15 g/q. Uve sane20÷40 g/q. Uve non sane15/30 g/q. Mosti e vini

Composizione:Lievito secco senza aggiunta di sostanze estranee.Coltura selezionata di Saccharomyces Cerevisiae.

Lievito selezionato per vinificazione

DOSAGGIO20÷30 g/hl

Composizione:Ammonio Solfato 40,4 gFibra di Cellulosa 24,2 gAmmonio Fosfato Bibasico 20,1 gBentonite 15,2 gTiamina Cloridato (Vitamina B1) 0,1 g

Sali minerali e vitamine per la fermentazione alcolica di uvebianche e rosse.

DOSAGGIO30÷50 g/hl

Composizione:Bentonite 50%Proteine vegetali 30%Silice colloidale 10%PVPP 10%

Chiarificante per uso enologico.

DOSAGGIO30÷50 g/hl per vini riposati.80÷100 g/hl per mosti e vini di difficile chiarificazione.

Composizione:Bentonite 77%Gelatina animale 10%Proteine vegetali 10%PVPP 3%

Chiarificante per uso enologico.

DOSAGGIO30÷50 g/hl per vini riposati e che si presentano velati70÷100 g/hl per vini giovani e mediamente torbidi100÷130 g/hl per vini molto torbidi

Composizione:Bicarbonato di potassio 37%Metabisolfito di potassio 25%Proteine vegetali 10%Acido L-ascorbico 10%Silice colloidale 10%Bentonite 5%Acido metatartarico 3%Tiamina Cloridato (Vitamina B1) 0,1 g

Preparato per mantenere sani i vini.

DOSAGGIO10÷30 g/hl conservativocurativo: stessa dose da aggiungere prima e dopo il travaso.

ALLERGEN FREERIF. DIRETTIVA 2007/68/CE

PRODOTTO

ALLERGEN FREERIF. DIRETTIVA 2007/68/CE

PRODOTTO

28 29

COD. BARCODE CONFEZIONE

00022 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci8 021235 000223

ALLERGEN FREERIF. DIRETTIVA 2007/68/CE

PRODOTTOCOD. BARCODE CONFEZIONE

00029 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci8 021235 000292

COD. BARCODE CONFEZIONE

00054 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

COD. BARCODE CONFEZIONE

00006 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

COD. BARCODE CONFEZIONE

00013 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

COD. BARCODE CONFEZIONE

00002 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

8 021235 000063

8 021235 000131

8 021235 000025

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ENOLIEVITO BAYANUS

DISACIDANTE

ACIDO CITRICO MONOIDRATO

SANAVIN pastiglie Tannisol

Composizione:Potassio metabisolfito 39%Acido citrico anidro 36%Acido L-ascorbico (vitamina C) 25%

Antiossidante, Conservante, Anticasse.

DOSAGGIO10÷15 g/hl Preventivo per imbottigliamento.25÷30 g/hl Curativo dopo la prova dell’aria.

Composizione:Lievito secco disidratato e selezionato senza aggiunta di sostanze estranee.Coltura selezionata di Saccharomyces Bayanus.

Lievito secco disidratato e selezionato.Per rifermentazioni e spumantizzazioni. DOSAGGIO

20÷30 g/hl

Composizione:Potassio bicarbonato 70%Calcio carbonato 22%Potassio tartrato neutro 5%Bentonite 3%

Preparato per correggere l’eccesso di acidità.

DOSAGGIO50÷200 g/hl (dose media 100 g per ettolitro).

Inibente selettivo di fermenti indesiderati.

DOSAGGIO2÷5 g/hl per la cura delle malattie dei vini prima dei travasi e delle filtrazioni.10÷20 g/hl per la conversazione dei vini dolci filtranti.10÷40 g/hl per la normale fermentazione delle uve bianche e rosse; la dose massima è consigliabile solo in caso di uve guaste o ammuffite.50÷150 g/hl per la preparazione di filtrati dolci.60÷120 g/hl per la preparazione dei vini coloratissimi.

Composizione:Acido citrico monoidrato 100%.Conservativo,

Antiossidante.

DOSAGGIO10÷100 g/hl a seconda delle necessità. Dose massima consentita 100 g/hl (93 g/hl aumentano l’acidità dell’1%).

Composizione:Potassio metabisolfito 95%Acido L-ascorbico o Vitamina C 3%Tannino 2%

Preparato per mantenere sani i vini.

SERBASCO METASOLFITO DI POTASSIOSPECIALITÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALI TÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALITÀ PER L’E

30 31

COD. BARCODE CONFEZIONE

00156 busta 100 g 60 buste

00071 busta 1 kg 12 buste

8 021235 001565

8 021235 000711

COD. BARCODE CONFEZIONE

00073 busta 1 kg 12 buste8 021235 000735

COD. BARCODE CONFEZIONE

02140 tubo 10 g 10 past. x 10 g esp. 10 tubi

20 esp.8 021235 021402

COD. BARCODE CONFEZIONE

00067 astuccio 75 g52 buste x 15 g

6 astucci

COD. BARCODE CONFEZIONE

00075 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

COD. BARCODE CONFEZIONE

00012 astuccio 100 g2 buste x 50 g

6 astucci

8 021235 000674

8 021235 000759

8 021235 000124

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ANTIFLOR FLOR-STOP

MASTICE per botti

VEBISODA

MOSTIMETRO di Babo

Composizione:Olio puro di vaselina F.U. Idoneo all’impiego nei

settori: farmaceutico, alimentare, cosmetico.

Composizione:Isosolfocianato di allile (essenza di senape).Antiflor Damigiane 5‰.

Pastiglie galleggianti antifioretta.

DOSAGGIODamigiane 50 lt: 1 pastiglia di Antiflor da1 g.

Composizione:Adesivo impermeabile inalterabile.Per sigillare fusti, vasche.

Detergente a bassa schiuma, non profumato.

DOSAGGIO500 g /100 litri d’acqua Dose media (lavaggio normale) ossia 50 g (2 cucchiai da minestra colmi) ogni 10 litri d’acqua.

Composizione:Contiene Racc CEE 89/542: Inferiore a 5% policarbossilati Superiore a 30%idrossido di sodio Non contiene fosforo (P). Non contiene tensioattivi. Non soggetto alla L. 26/04/83 n. 136 sulla biodegradabilità

Detergente scrostante e detartrante.

DOSAGGIOCome detergente detartrante per bottiglie, vasi vinari vetrificati, contenitori o tubi in acciaio, diluire VEBISODA in acqua in ragione del 1% - 5%; con la soluzione detergere le superfici e poi risciacquare con abbondante acqua. In caso di sporco particolarmente resistente usare VEBISODA in acqua (meglio se calda) alla concentrazione massima del 10%.

Strumento per determinare il contenuto di zucchero nelle uve. Da questo valore si può determinare il futuro valore di grado alcolico del vino.

OLIO DI VASELINA F.U. TRIAMINA

VINOMETRO

SPECIALITÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALI TÀ PER L’ENOLOGIA SPECIALITÀ PER L’E

Composizione:Benzalconio cloruro (sale quaternario d’ammonio) 4% Alcool grasso policondensato (tensioattivo non ionico) Carbonato sodico. Non contiene fosfati.Biodegradabilità 90% minimo.

Strumento per determinare il grado alcolico nel vino.Funziona sul principio della diversa forza capillare del vino a seconda del suo contenuto alcolico. È costituito da un tubo capillare ed un imbuto che serve da piedistallo durante il funzionamento.

32 33

COD. BARCODE CONFEZIONE

00053 barattolo 500 g24

barattoli8 021235 000537

COD. BARCODE CONFEZIONE

00153 flacone 1 litro

12 pezzi8 021235 001534

COD. BARCODE CONFEZIONE

00090 1 pezzo -8 021235 000902

COD. BARCODE CONFEZIONE

00085 flacone1000 ml

10 pezzi8 021235 0007288 021235 000858

COD. BARCODE CONFEZIONE

02120damigiane:

1 busta (12x1g)esp. 40 buste

10 esp.8 021235 021204

COD. BARCODE CONFEZIONE

02110 pane 500 g40

scatole8 021235 021105

COD. BARCODE CONFEZIONE

00091 1 pezzo -8 021235 000919