Energie rinnovabili In Italia (Emilia Romagna e Veneto)...il 50% delle energie rinnovabili prodotte...
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Energie rinnovabili
In Italia
(Emilia Romagna e Veneto)
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COSA SONO E QUALI SONO?
«Rinnovabili» sono quelle forme di energia
generate da fonti presenti in natura in
quantità illimitata o in grado di rigenerarsi
secondo cicli brevi quindi non “esauribili” nella
scala dei tempi “umani”.
Sono forme di energia il cui utilizzo non
pregiudica le risorse naturali per le generazioni
future e il cui utilizzo non produce
inquinamento.
Ne fanno parte la luce solare, il vento, l’acqua, la geotermia
(calore all’interno della terra) e le biomasse
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DOVE TROVANO IMPIEGO?
Le energie rinnovabili forniscono energia in tre principali ambiti:
Produzione di corrente elettrica
Riscaldamento/raffreddamento di aria ed acqua
Settore dei trasporti
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FONTI RINNOVABILI
in ITALIA
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Nel 2017 l’Italia ha
raggiunto il 18% circa di
consumi energetici
coperti grazie alle fonti
pulite ed è quindi riuscita
a superare l’obiettivo del
17% fissato dall’Europa
al 2020, ma resta ancora
molto da fare, soprattutto
considerando gli obiettivi
Ue al 2030.
RINNOVABILI
in continua crescita…
gas naturale
petrolio
carbone
Import-export
energia elettrica
rinnovabili
18%
34,48%
33,55%
3,42% 8,55%
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Le fonti di energia rinnovabili più utilizzate in Italia sono:
36,9% solare termico e fotovoltaico
35,7% idroelettrico
18% eolico
9,4% impianti a bioenergie e geotermico
Ma quali fonti?
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LA MAPPA DELLE RINNOVABILI
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L’Emilia
Romagna
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In Emilia Romagna le fonti rinnovabili trovano impiego diffuso:
per la produzione di energia elettrica
per la produzione di calore
Produzione di
energia elettrica:
1. Bioenergie (biomasse e biogas) 45,3%
2. Fotovoltaica 37,8%
3. Idroelettrica 16,3%
4. Eolica 0,6%
contributo delle
rinnovabili
pari al 25,5%
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Produzione di calore: Sono 46 i comuni in Emilia Romagna che presentano sul proprio territorio
un IMPIANTO GEOTERMICO a media o bassa entalpia
Per geotermia si intende la
disciplina delle scienze della
Terra che studia l'insieme
dei fenomeni naturali
coinvolti nella produzione e
nel trasferimento di calore
proveniente dall'interno della
Terra.
I suoi principi sono sfruttati a
livello tecnologico nella
produzione di corrente
elettrica (alta-media
entalpia) e nella produzione
di calore (bassa entalpia)
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Al primo posto nella regione
troviamo nel comune di
FERRARA
L’IMPIANTO
GEOTERMICO DI
CASSANA
da 14 MW
connesso ad una rete di
teleriscaldamento
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LA CENTRALE GEOTERMICA DI FERRARA
La peculiaritá della città di Ferrara consiste
nell’essere situata su un deposito di acqua
alla temperatura di oltre 100 °C
L’acqua calda viene prelevata ad una
profondità di circa 2.000 m attraverso due
pozzi, e, una volta ceduta l'energia termica
viene riniettata nel giacimento sotterraneo
tramite un pozzo di immissione
Questa tecnica rende la fonte energetica
totalmente rinnovabile: una volta rimessa nel
sottosuolo, l'acqua torna ad acquistare
calore, così da poter essere nuovamente
portata in superficie in un circolo continuo e
privo di emissioni inquinanti
L’ACQUA CALDA VIENE SFRUTTATA
MEDIANTE UNA RETE DI
TELERISCALDAMENTO
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IL TELERISCALDAMENTO
Per teleriscaldamento si intende il «trasporto a distanza», attraverso delle tubazioni, di calore da una centrale ad utenze civili.
Il calore viene utilizzato per il riscaldamento o per la produzione di acqua calda sanitaria in alternativa alle tecnologie classiche
(es. caldaia a metano)
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Rete di teleriscaldamento attuale
della città di Ferrara
La centrale fornisce acqua calda alla città di
Ferrara dal 1990 sono attualmente collegati
22000 appartamenti e se ne prevede un
ampliamento
Centrale
di Cassana
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Rete di teleriscaldamento attuale
della città di Ferrara
+ 7% caldaia a METANO
La rete di teleriscaldamento è alimentata oltre che dalla geotermia anche
da un termovalorizzatore e da una caldaia a metano. Si prevede un futuro
utilizzo anche del solare termico.
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termovalorizzatore
Incenerimento dei rifiuti indifferenziati
con recupero e valorizzazione del calore
prodotto durante la combustione
per produrre energia elettrica e acqua calda
Brucio i rifiuti gettati nel bidone dell’indifferenziato
riducendone il volume del 90%: rimangono ceneri
che devono essere stoccate in discariche
apposite e si creano fumi che vanno trattati prima
di essere immessi in atmosfera
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Il Veneto
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Produzione
di energia
elettrica:
In Veneto le fonti rinnovabili trovano impiego diffuso:
per la produzione di energia elettrica
per la produzione di calore
La fonte principale
di energia
rinnovabile in
Veneto resta quella
idroelettrica,
anche se in
tendenziale
diminuzione, visto
anche l’andamento
climatico delle
ultime stagioni. Ma
la novità è
rappresentata dalla
crescita del
fotovoltaico (25%)
e delle bioenergie
(25%) che,
insieme, superano
il 50% delle energie
rinnovabili prodotte
1. Idroelettrica 50,4% 2. Fotovoltaica 24,7%
3. Bioenergie 24,7% 4. Eolica 0,2%
contributo delle
rinnovabili
pari al 40%
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COS’È
L’ENERGIA SOLARE?
L’Energia solare è l’energia che
viene prodotta grazie allo
sfruttamento dell’energia irradiata
dal Sole sulla Terra.
Si tratta di una fonte di energia
pulita e rinnovabile
A COSA SERVE?
Viene utilizzata per semplici usi
domestici fino alla distillazione
dell’acqua di mare per ottenere
acqua dolce e alla produzione su
vasta scala di energia elettrica
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COS’E’ UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?
L’impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia
elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare
I sistemi solari fotovoltaici sono in grado di convertire le
onde elettromagnetiche, incidenti la superficie della terra,
in energia elettrica. La trasformazione dell’energia
luminosa in elettrica sfrutta il fenomeno fisico dell’effetto
fotovoltaico. Sono costituiti dall’insieme di celle modulari
in silicio e sono seguiti da un inverter che trasforma la
corrente continua prodotta in alternata.
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IMPIANTO FOTOVOLTAICO
di Canaro
CANARO
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L’11 Settembre 2011 Enel Green Power ha messo in
funzione un nuovo impianto fotovoltaico a Canaro
realizzato da un’azienda tedesca. È formato da
175500 moduli fotovoltaici in silicio. Grazie alla
capacità installata produrrà energia sufficiente a
soddisfare i consumi annuali di più di 2.600 famiglie,
evitando ogni anno l’emissione in atmosfera di quasi
5000 tonnellate di CO2, oltre a un risparmio di
combustibili fossili per più di 82.000 TEP (tonnellate
equivalenti di petrolio) all’anno