Energie Rinnovabili: Vantaggi e Criticità
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Report do vida vol.2
Se tutti ne parlano ci dovrà essere un motivo..
Diversificazione delle fontiContribuiscono ad una minore dipendenza dalle fonti fossili (carbone, petrolio e gas), la cui produzione in Italia è bassa. Inoltre l’evoluzione dei prezzi e la disponibilità di tali fonti energetiche dipende da variabili di cui non abbiamo il controllo
Diminuzione emissioniGli scenari previsti al 2030 sono assolutamente preoccupanti. Un aumento medio della temperatura tra 2 e 6° è ormai lo scenario più probabile. Attenzione a considerare il rinnovabile come a “impatto zero”: bisogna considerare l’intero ciclo di vita, dall’estrazione dei materiali utilizzati al loro possibile riutilizzo alla fine della loro vita utile
Perché rinnovabile?
Oggi il prezzo del greggio è di 125
$/barile, che con il dollaro forte rispetto all’euro è il prezzo più alto di sempre.
Possibili cause: tensioni post
embargo imposto all’ Iran,
speculazione finanziaria etc
Al global warming ed alle possibili
cause, ma soprattutto
conseguenze sarà dedicato un intero
numero
Cosa vuol dire rinnovabile?
Una fonte di energia è rinnovabile se l’attuale utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future.Molte di esse sono anche energie “pulite” che implicano minori emissioni ma i due concetti non sono necessariamente connessiEs. la combustione di legna (considerata rinnovabile), specialmente se non trattata industrialmente, causa, a parità di energia prodotta maggiori emissioni rispetto al metano
Produzione en.elettrica
•Idroelettrico•Eolico•Geotermico•Solare Fotovoltaico
•Rifiuti solidi urbani•Legna•Biogas
•Biomasse (legna ed altro)•Calore dal sottosuolo (geotermia)•Solare termico (*)
Produzione en.termica
(calore)
•Biocombustibili solitamente miscelati a benzina e gasolio:•Bio-etanolo (miscelato alla benzina)•Bio-metanolo (miscelato al diesel)
Trasporti
Quali sono i settori di
utilizzo delle rinnovabili?
Report do vida vol.2(*) il famoso “pannello solare” nel linguaggio comune si riferisce al solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Esistono anche i “pannelli solari termici”, meglio chiamati “collettori solari” utilizzati invece per la produzione di acqua calda
11.5%
Se doveste avere fame..arriva la torta delle rinnovabili
Rinnovabile
NON rinnovabile 88.5%
Report do vida vol.2
Consumo di energia primaria ItalianaConsumo di energia primaria Italiana
Elettrico
TermicoTrasporti
(*) i dati sono del 2009, negli ultimi anni c’è stata una grande espansione del fotovoltaico che comunque non porta a grossi stravolgimenti nella torta
Considerando che le rinnovabili per la produzione elettrica ricoprono la maggior
fetta della torta, e che la vostra attenzione sta già
calando occupiamoci solo di…
Considerando che le rinnovabili per la produzione elettrica ricoprono la maggior
fetta della torta, e che la vostra attenzione sta già
calando occupiamoci solo di…
Rinnovabili per produzione elettrica:
La domanda sorge spontanea:perché, visto che in Italia abbiamo poche risorse fossili, non utilizziamo solo il rinnovabile per la produzione elettrica???
Report do vida vol.2
Focalizziamoci su…
• Rinnovabile storico:idroelettrico e geotermico, ormai utilizzati dall’inizio del ‘900
• Rinnovabile moderno:principalmente eolico e fotovoltaico, anche se presenti da più di 20 anni sono oggetto di grande ricerca e sviluppo
Per una migliore analisi
proporrei una divisione tra:
Tutti voi conoscete un minimo le tecnologie di tali impianti. In seguito ci addentreremo dunque soltanto sulle problematiche che tendono a limitarne lo sviluppo
Tutti voi conoscete un minimo le tecnologie di tali impianti. In seguito ci addentreremo dunque soltanto sulle problematiche che tendono a limitarne lo sviluppo
Rinnovabile “storico”
Ricoprono la maggior percentuale della produzione elettrica da rinnovabile ma…
….settori ormai saturi???
Ricoprono la maggior percentuale della produzione elettrica da rinnovabile ma…
….settori ormai saturi???
Ormai i grandi bacini idroelettrici dei grandi fiumi italiani sono stati sviluppati; negli ultimi anni molti siti registrano un calo di produzione ma grazie al grande lavoro di ricerca e sviluppo si riesce a mantenere una
produzione nazionale costante
Il futuro sta nelle microturbine che necessitano di minori spazi, minori portate d’acqua ma ovviamente
generano poca potenza
In Italia e nei Paesi sviluppati tale fonte è stata ampiamente studiata. Rimane una fonte prioritaria per Paesi in via di sviluppo (Africa Sub-Sahariana
soprattutto)
Flussi di vapore dal sottosuolo che alimentano impianti di generazione elettrica.
Spesso i bacini geotermici si trovano a grandi profondità
L’Italia è stata la prima nel mondo con l’impianto di Lardarello (1905)
I bacini geotermici Italiani sono già stati ampiamente sviluppati, la ricerca va verso pozzi più profondi ma
non sono previsti grossi sviluppi futuri (sembra molto interessante invece per la produzione di energia
termica e impianti di condizionamento geotermico)
Report do vida vol.2
Forse dovuto al
global warming?
Intermittenza: tipico per eolico e solare, legato alla difficoltà
di stoccaggio dell’en.elettrica, implica la necessità di connessione dell’impianto alla
rete elettrica (costi di rete e infrastrutture)
Intermittenza: tipico per eolico e solare, legato alla difficoltà
di stoccaggio dell’en.elettrica, implica la necessità di connessione dell’impianto alla
rete elettrica (costi di rete e infrastrutture)
Spazio necessario: Purtroppo le ore di funzionamento annue, su
un anno di 8760 ore, sono circa 1200 per Fotovoltaico, circa 2000 per eolico. Per
produrre la stessa quantità di energia di una centrale a gas da 500 MW tramite un impianto
eolico occorrerebbe uno spazio pari a 3000 volte quello della centrale a gas (*)
Spazio necessario: Purtroppo le ore di funzionamento annue, su
un anno di 8760 ore, sono circa 1200 per Fotovoltaico, circa 2000 per eolico. Per
produrre la stessa quantità di energia di una centrale a gas da 500 MW tramite un impianto
eolico occorrerebbe uno spazio pari a 3000 volte quello della centrale a gas (*)
Problematiche comuniProblematiche comuni Possibili soluzioniPossibili soluzioni
Immagazzinamento: Esistono batterie per l’accumulo ma sono
tutt’ora troppo ingombranti e molto costose. Serve ancora ricerca e sviluppo (magari per produzione di idrogeno tramite elettrolisi ma
siamo ancora lontani).
Immagazzinamento: Esistono batterie per l’accumulo ma sono
tutt’ora troppo ingombranti e molto costose. Serve ancora ricerca e sviluppo (magari per produzione di idrogeno tramite elettrolisi ma
siamo ancora lontani).
Generazione distribuita: Gli impianti moderni tendono a favorire la
produzione su piccola scala (famiglie). Per il fotovoltaico serve una superficie di circa 5 m x
4 m per coprire il consumo medio di una famiglia di 4 persone
Generazione distribuita: Gli impianti moderni tendono a favorire la
produzione su piccola scala (famiglie). Per il fotovoltaico serve una superficie di circa 5 m x
4 m per coprire il consumo medio di una famiglia di 4 persone
Ma il vero problema riguarda i costi di produzione..Ma il vero problema riguarda i costi di produzione..
Report do vida vol.2
Rinnovabile “moderno”
Es. se il prezzo di vendita medio è di 13, con un
impianto a gas la produzione mi costa 7, con uno fotovoltaico mi
costa 35
Es. se il prezzo di vendita medio è di 13, con un
impianto a gas la produzione mi costa 7, con uno fotovoltaico mi
costa 35
(*) dimensione centrale a gas termini imerese da ~500 MW 600m x 300m
Per una diffusione delle fonti rinnovabili sono necessari gli INCENTIVI statali (*) che possiamo dividere in:Per una diffusione delle fonti rinnovabili sono necessari gli INCENTIVI statali (*) che possiamo dividere in:
(*) ognuno di noi contribuisce ad
alcuni di tali incentivi tramite una quota sulla propria bolletta
mensile (mediamente circa il 10% della bolletta
finale)
(*) ognuno di noi contribuisce ad
alcuni di tali incentivi tramite una quota sulla propria bolletta
mensile (mediamente circa il 10% della bolletta
finale)
Produttore green certificatoProduce en. elettrica, riceve gratis i CV e li immette sul mercato
Produttore non rinn.O costruisce impianti rinnov oppure compra i certificati sul mercato
Imposizione della legge:Ogni produttore nazionale è obbligato a generare almeno il 7,5% da fonti rinnovabili
Vendita di Certificati VerdiIl prezzo di vendita è legato a domanda e offerta di tali certificati, può essere molto volatile
La soluzione: gli incentivi
Report do vida vol.2
•Certificati verdi (per impianti di grossa taglia)
•Conto energia (fotovoltaico e altri impianti di piccola taglia)
I CERTIFICATI VERDI (CV)
Con i CV la bolletta dei consumatori NON viene toccata, ma la volatilità del mercato a volte penalizza tale incentivazione
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Incentivi per piccoli produttori
Produttori da fotovoltaico:CONTO ENERGIA
Se produco en. elettrica ho 2 vantaggi:1 – risparmio sulla mia bolletta e vendo alla rete l’energia in eccesso2 – indipendentemente dall’uso che ne faccio, ogni unità di energia prodotta mi viene riconosciuta dal conto energia con circa 30 €cent/kwh (*)
(*) ovviamente tale valore varia negli anni e in base al tipo e alla dimensione dell’impianto
Piccoli produttori non da fotovoltaico:Tariffa omnicomprensiva
Tale semplicità nella modalità di incentivazione ha portato negli ultimi anni ad una rapida diffusione della tecnologia fotovoltaica ed a una riduzione dei costi degli impianti soprattutto per grandi scale
Conto energia e tariffa omnicomprensiva:Per ogni unità prodotta viene ricevuto un ammontare fisso per 20 anni
Favorisce una rapida diffusione ed attira investimenti anche di piccoli privati; impatta
sulle bollette di ogni consumatore
Le più interessanti tra le moderne: l’eolico
I grandi siti con una ventosità media elevata sono già stati sfruttati ma rimane, a mio parere, la fonte rinnovabile più interessante
I grandi siti con una ventosità media elevata sono già stati sfruttati ma rimane, a mio parere, la fonte rinnovabile più interessante
Nel futuro si svilupperanno:•Microeolico, impianti di potenza più piccola anche per produzione familiare (non pensiate alla girandola che avevamo da piccoli, ancora siamo su diametri medi di 3 metri)•Eolico offshore, assolutamente il futuro (vedi Danimarca e Mare del Nord) ma di difficile implementazione in Italia (secondo me, in acqua, davanti a Porto Cervo o Capri difficilmente si otterranno permessi)
Nel futuro si svilupperanno:•Microeolico, impianti di potenza più piccola anche per produzione familiare (non pensiate alla girandola che avevamo da piccoli, ancora siamo su diametri medi di 3 metri)•Eolico offshore, assolutamente il futuro (vedi Danimarca e Mare del Nord) ma di difficile implementazione in Italia (secondo me, in acqua, davanti a Porto Cervo o Capri difficilmente si otterranno permessi)
Criticità:Per grossi impianti: impatto visivo e necessità di siti ideali con ventosità medie di 25-30 km/hPer piccoli impianti: ingombro e necessità di migliore incentivazione
Criticità:Per grossi impianti: impatto visivo e necessità di siti ideali con ventosità medie di 25-30 km/hPer piccoli impianti: ingombro e necessità di migliore incentivazione
Report do vida vol.2
Nel futuro:•Decremento incentivi nel 2012, fino al 30% in meno rispetto ai precedenti anni•Moduli fotovoltaici più flessibili per un migliore adattamento a qualsiasi tipo di superficie•Risparmio sui materiali:
•fotovoltaico a concentrazione, specchi che concentrano la luce su una superficie sempre minore•Nuovi materiali plastici o organici in sostituzione del silicio
Criticità:Impianti a terra: eccessive richieste per sostituire la produzione agricola in campi fotovoltaiciImpianti su edifici: la loro diffusione dipende prevalentemente dall’incentivazioneMateriali: ancora pochi progetti sul riutilizzo dei materiali a fine vita impianto
Le più interessanti tra le moderne: il fotovoltaico
Una tra le fonti maggiormente sviluppabili; consente di catturare la radiazione solare DIRETTA e RIFLESSA(ricordiamo che il fotovoltaico si basa sulla LUCE SOLARE e non sul CALORE)
Report do vida vol.2
Come si osserva il boom della tecnologia è
fortemente legato alla possibilità di
ottenere finanziamenti e
meno all’ intensità luminosa del luogo
Ho voluto analizzare un po’ gli aspetti critici delle rinnovabili, per sollevare alcune questioni importanti ma è ovvio che credo fortemente nel loro utilizzo.
Una conclusione importante è che ad oggi (speriamo sempre meno in futuro), la loro competitività e diffusione è strettamente legata alla modalità di incentivazione.
Ci siamo soffermati sull’Italia, Paese socialmente ed industrialmente sviluppato che sta cercando nuove frontiere per migliorare la sua politica energetica.
Proviamo ad allargare gli orizzonti, soffermandoci su chi, alla base della propria politica energetica, ha la necessità di svilupparsi nel minor tempo possibile garantendo le condizioni minime di sopravvivenza alla propria popolazione
Circa il 19% della popolazione mondiale (1,3 miliardi di persone) non ha
accesso all’energia elettrica
Secondo voi, quali tecnologie sceglieranno questi Paesi in
via di sviluppo?
Conclusioni
Report do vida vol.2
Quelle più pulite o quelle meno costose?
OECD(Paesi come Europa, USA, Canada, Australia, Giappone…)
65% dell’aumento basato su tecnologie green
non OECD(Paesi Africani, Asiatici,Sudamericani..)
60% dell’aumento basato su carbone e gas
Sarebbe figo terminare qui la presentazione e lasciarvi col dubbio…Ma oggi voglio essere buono e presentarvi l’ultimo grafico..
NON PERDETE IL PROSSIMO NUMERO IN CUI CI SPINGEREMO OLTRE I CONFINI ITALIANI E CERCHEREMO DI CAPIRE SE TALI SCELTE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO POTREBBERO AVERE UN IMPATTO SUL CLIMA MONDIALE!
Report do vida vol.2
Grazie per l’attenzione!