Energia rinnovabile I -...

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Energia rinnovabile di varia origine. Questo ha portato a un aumento di impianti che trattano coltu- re energetiche, sottoprodotti dell’agroin- dustria e Forsu (frazione organica da ri- fiuti solidi urbani, il cosiddetto umido domestico), con conseguente aumento della dimensione delle strutture e delle meccanizzazioni installate, come siste- mi di pre-trattamento (pastorizzatori, trituratori, estrusori, ecc.) e/o separa- tori del digestato, e della potenza elet- trica installata. Il censimento 2010 Alla data di marzo 2010 si è provve- duto all’aggiornamento e all’elaborazio- ne di tutti i nuovi dati raccolti ed è sta- ta effettuata una prima classificazione degli impianti censiti in base al settore industriale. Il quadro complessivo che emerge dal- la tabella 1 è il seguente: sono stati in- dividuati 319 impianti di biogas di cui 273 operano con effluenti zootecnici, col- ture energetiche e sottoprodotti-residui agroindustriali (impianti agro-zootec- nici). Settori interessati dalla produzione di biogas Nell’ambito agro-zootecnico il nume- ro degli impianti è aumentato di 119 uni- L’agricoltore crede nel biogas e i numeri lo confermano IL CRPA AGGIORNA AL 2010 I DATI DEL SETTORE RACCOLTI NEL 2007 Negli ultimi tre anni il settore del biogas si è diffuso soprattutto nelle regioni della Pianura Padana ed è cresciuto, passando da 154 a 273 impianti funzionanti per un totale di 140 MWe installati di Claudio Fabbri, Mariangela Soldano, Sergio Piccinini I n Italia si calcola una produzione di biogas nel 2008 di 410 ktep (ve- di riquadro) (circa 4,7 TWh), dei quali circa il 79% è ottenuto dal recupero di biogas dalle discariche per rifiuti urbani. La produzione di energia elettrica da biogas nel 2008 in Italia è stata stimata di 1.600 GWh di cui 309 da impianti in cogenerazione (Eurob- serv’er, 2009). Dalla precedente pubblicazione sul Supplemento Energia Rinnovabile alle- gato al n. 3/2008 de L’Informatore Agra- rio dei risultati del censimento degli im- pianti di biogas in Italia effettuato dal Crpa, la situazione si è evoluta in termini di numero di impianti e anche di tipolo- gia e dimensione, con un maggiore inte- resse verso la codigestione di biomasse ktep: tep sta per tonnellate equivalen- ti di petrolio e rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustio- ne di una tonnellata di petrolio grez- zo; la k davanti è un fattore moltipli- cativo per 1.000 (1 ktep = 1.000 tep). Wh: è l’energia fornita dalla potenza di 1 watt per un periodo di 1 ora kWh: 1.000 Wh MWh: 1.000 kWh GWh: 1.000 MWh TWh: 1.000 GWh Unità di misura tà pari al 77% rispetto al dato del 2007 ( tabella 1). Altri 14 impianti (tutti ope- rativi) trattano la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu) a volte in co- digestione con fanghi di depurazione. Durante l’indagine è stato individua- to anche un numero significativo di im- pianti, pari a 32, che trattano esclusiva- mente reflui provenienti dall’agroindu- stria, localizzati soprattutto nelle aeree a più elevata vocazione di lavorazione dei prodotti agricoli, come ad esempio in Veneto, dove ci sono 10 impianti, e in Emilia-Romagna, dove ce ne sono 7. Nel grafico 1 è illustrato l’andamento del numero di impianti di biogas ali- mentati con effluenti zootecnici, sotto- I

Transcript of Energia rinnovabile I -...

Energia rinnovabile

di varia origine. Questo ha portato a un aumento di impianti che trattano coltu-re energetiche, sottoprodotti dell’agroin-dustria e Forsu (frazione organica da ri-fi uti solidi urbani, il cosiddetto umido domestico), con conseguente aumento della dimensione delle strutture e delle meccanizzazioni installate, come siste-mi di pre-trattamento (pastorizzatori, trituratori, estrusori, ecc.) e/o separa-tori del digestato, e della potenza elet-trica installata.

Il censimento 2010Alla data di marzo 2010 si è provve-

duto all’aggiornamento e all’elaborazio-ne di tutti i nuovi dati raccolti ed è sta-ta eff ettuata una prima classifi cazione degli impianti censiti in base al settore industriale.

Il quadro complessivo che emerge dal-la tabella 1 è il seguente: sono stati in-dividuati 319 impianti di biogas di cui 273 operano con effl uenti zootecnici, col-ture energetiche e sottoprodotti-residui agroindustriali (impianti agro-zootec-nici).

Settori interessatidalla produzione di biogasNell’ambito agro-zootecnico il nume-

ro degli impianti è aumentato di 119 uni-

L’agricoltore crede nel biogase i numeri lo confermano

I L C R PA AG G IOR N A A L 2 0 10 I DAT I DE L S E T T OR E R AC C OLT I N E L 2 0 07

•Negli ultimi tre anni il settore

del biogas si è diffuso soprattutto nelle regioni della Pianura Padana

ed è cresciuto, passando da 154 a 273 impianti funzionanti per un totale di 140 MWe installati

•di Claudio Fabbri,

Mariangela Soldano,Sergio Piccinini

I n Italia si calcola una produzione di biogas nel 2008 di 410 ktep (ve-di riquadro) (circa 4,7 TWh), dei quali circa il 79% è ottenuto dal

recupero di biogas dalle discariche per rifi uti urbani. La produzione di energia elettrica da biogas nel 2008 in Italia è stata stimata di 1.600 GWh di cui 309 da impianti in cogenerazione (Eurob-serv’er, 2009).

Dalla precedente pubblicazione sul Supplemento Energia Rinnovabile alle-gato al n. 3/2008 de L’Informatore Agra-rio dei risultati del censimento degli im-pianti di biogas in Italia eff ettuato dal Crpa, la situazione si è evoluta in termini di numero di impianti e anche di tipolo-gia e dimensione, con un maggiore inte-resse verso la codigestione di biomasse

ktep: tep sta per tonnellate equivalen-ti di petrolio e rappresenta la quantità di energia rilasciata dalla combustio-ne di una tonnellata di petrolio grez-zo; la k davanti è un fattore moltipli-cativo per 1.000 (1 ktep = 1.000 tep).Wh: è l’energia fornita dalla potenza di 1 watt per un periodo di 1 orakWh: 1.000 WhMWh: 1.000 kWhGWh: 1.000 MWhTWh: 1.000 GWh •

Unità di misura

tà pari al 77% rispetto al dato del 2007 (tabella 1). Altri 14 impianti (tutti ope-rativi) trattano la frazione organica dei rifi uti solidi urbani (Forsu) a volte in co-digestione con fanghi di depurazione.

Durante l’indagine è stato individua-to anche un numero signifi cativo di im-pianti, pari a 32, che trattano esclusiva-mente refl ui provenienti dall’agroindu-stria, localizzati soprattutto nelle aeree a più elevata vocazione di lavorazione dei prodotti agricoli, come ad esempio in Veneto, dove ci sono 10 impianti, e in Emilia-Romagna, dove ce ne sono 7.

Nel grafi co 1 è illustrato l’andamento del numero di impianti di biogas ali-mentati con effl uenti zootecnici, sotto-

I

prodotti agroindustriali, colture energe-tiche entrati in operatività negli ultimi 10 anni: è evidente il trend non linea-re di crescita, dovuto principalmente all’applicazione delle ultime novità in materia di incentivazione economica. È particolarmente importante il dato sti-mato per il 2010, ottenuto sommando agli impianti operativi il numero degli impianti in costruzione.

Rispetto all’anno 2007 (tabella 2) il numero degli impianti operativi è cre-sciuto del 73% passando da 115 a 199, mentre la potenza elettrica installata co-me somma fra impianti operativi e in costruzione è passata da 49 a 140 MWe, con una crescita del 186%. La potenza

Quest’anno il settore agro-zootecnico si arricchiràdi ben 74 nuovi impianti di biogas; circa 200sono già operativi.

TABELLA 1 - Impianti di biogas per settore di attività rilevati dal censimento Crpa del 2010

SettoreImpianti operativi

(n.)

Impianti in costruzione

(n.)

Totale (n.)

Agro-zootecnico (1) 199 74 273 (4)

Forsu + fanghi di depurazione (2) 14 0 14

Refl ui dell’agroindustria (3) 30 2 (5) 32

Totale 243 76 319 (1) Impianti alimentati con effl uenti zootecnici e/o sottoprodotti agroindustriali e/o colture energetiche. (2) Impianti alimentati con Forsu e, a volte, fanghi di depurazione. Forsu = frazione organica dei rifi uti solidi urbani.(3) Impianti alimentati con acque refl ue di processo e di lavaggio di stabilimenti agroindustriali (distillerie, produzione di succhi di frutta, birrerie, ecc.).(4) Due impianti prevedono nella miscela in alimentazione anche Forsu. (5) I due impianti trattano anche sottoprodotti animali.

300

250

200

150

100

50

0

Impi

anti

oper

ativ

i (n.

)

Anni

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

Impianti operativi Impianti in costruzione

Ante

2000

GRAFICO 1 - Andamento del numero di impianti di biogas operativi nel settore agro-zootecnico

La potenza elettrica installata, considerando sia gli impianti operativi sia quelli in costruzione, è passata da 49 a 140 MWe, con una crescitapositiva del 186%.

TABELLA 2 - Confronto tra numero d’impianti di biogas nel settore agro-zootecnico nel 2007 e nel 2010

Impianti 2007 2010Incremento 2010/2007

(%)OperativiNumero 115 199 73MWe installati n.d. 89 n.d.In costruzioneNumero 39 (1) 74 89MWe installati n.d. 51 n.d.TotaleNumero 154 273 77MWe installati 49 140 (2) 186

(1) Il dato comprende anche gli impianti che al 2007 erano in autorizzazione.(2) Il valore non comprende la potenza elettrica installata di 34 impianti di cui non è disponibile il dato.

Il trend non lineare di crescita è dovuto principalmente all’applicazione degli incentivi dal 2008 in poi.

elettrica indicata non comprende il va-lore di 32 impianti di cui non è dispo-nibile il dato.

Da notare che gli impianti in costru-zione rappresentano circa il 36% della potenza installata: la maggior parte di questi ha una potenza elettrica elevata, spesso pari o superiore a 1 MWe e pre-vede l’utilizzazione di quantità signifi -cative di colture dedicate.

La potenza elettrica media degli im-pianti operativi al 2010 è pari a 450 kW circa; la potenza elettrica media degli impianti in costruzione e che entreran-no in operatività presumibilmente entro la fi ne del 2010 è di 690 kW.

Relativamente agli impianti di dige-stione anaerobica per la stabilizzazione dei fanghi di depurazione civile e indu-striale (realizzati per lo più all’interno di grossi impianti urbani di depurazio-ne delle acque refl ue civili e industriali), sulla base di un precedente censimento (Gerli A., Merzagora W., 2000) si stima-no più di 120 impianti.

Notevole pure il recupero dalle disca-riche per rifi uti urbani che, grazie a circa 232 impianti operativi e circa 306 MW installati (dati Aper al settembre 2009), rappresenta, per ora, la principale fonte di biogas da biomasse.

Distribuzione degli impianti sul territorio nazionale

In tabella 3 è possibile vedere la distri-buzione degli impianti di biogas sul ter-ritorio nazionale. Risulta evidente una maggiore densità nell’area della Pianura Padana, nella quale, peraltro, è presente anche la maggior parte delle produzioni zootecniche del nostro Paese.

La regione leader nello sviluppo del settore è la Lombardia con 150 impianti (102 dei quali dal settore agro-zootecni-co), come conseguenza anche di una for-te politica di incentivazione economica con bandi specifi ci di fi nanziamento.

Come emerso anche nella precedente indagine, gli incrementi maggiori come numero di impianti agro-zootecnici (ta-bella 4) si sono registrati in Lombardia (54 impianti), seguiti da Piemonte (29 impianti), Veneto (16 impianti) ed Emi-lia-Romagna (6 impianti).

Il numero di impianti nelle altre regio-ni del Nord e Centro-sud Italia rimane sempre più contenuto, seppur in discreto aumento rispetto al dato del 2007 (+14 impianti). In termini relativi, invece, la regione a più elevato incremento è sta-ta il Piemonte con +483%, seguito da Lombardia e Veneto rispettivamente con +112 e +94% .

Considerando, complessivamente, i settori agro-zootecnici, Forsu e refl ui agroindustriali (319 impianti) la poten-za elettrica installata è superiore a 160 MW, di cui 140 MW (87,5%) dal setto-

Progetto Central Europe sull’uso re-sponsabile delle risorse naturali per salvaguardare l’ambiente. Un nuovo progetto di Crpa e Environment Park di Torino con altri 12 partner euro-pei sullo sviluppo del biogas, nel qua-le verranno condotte attività di moni-toraggio della diffusione ed effi cienza del settore e di divulgazione •

Sebe: un progetto per il biogas

64 30/2010L’Informatore Agrario •

I Energia rinnovabile

Con 150 impianti di biogas, 102 dei quali nel settore agro-zootecnico, la regione leader nello sviluppo del settore è la Lombardia, grazie anche alle possibilità di fi nanziare gli investimenti contenute nel Piano di sviluppo rurale.

TABELLA 3 - Ripartizione degli impianti nelle diverse regioni e per settore

Regione

Effl uenti zootecnici + sottoprodotti agroindustriali +

colture energetiche

Forsu + fanghi

di depu-razione

Refl ui dell’agro-industria

Fanghi di depurazione

civile (1)

Biogas da discarica

rifi uti urbani (2)

Totale

Abruzzo 1 – 1 – 4 6Basilicata 3 – 1 – – 4Calabria 3 – – – 5 8Campania 2 – 3 5 18 28Emilia-Romagna 36 1 7 21 21 86Friuli Venezia Giulia 4 – – 3 7 14Lazio 4 – 1 5 11 21Liguria – – – 5 11 16Lombardia 102 3 4 12 29 150Marche 2 – – 7 11 20Molise – – – – 2 2Piemonte 35 1 1 21 28 86Puglia 1 – 1 11 19 32Sardegna 7 1 – – 4 12Sicilia – – 2 – 12 14Toscana 3 1 1 10 19 34Trentino-Alto Adige 33 2 – 8 2 45Umbria 3 – – 2 3 8Valle d’Aosta 1 – – – – 1Veneto 33 5 10 11 26 85

(1) Fonte: Gerli A., Merzagora W. (2000). (2) Fonte: Aper, «Lo studio sulla diffusione degli impianti a bioenergie in Italia» (2009).

re agro-zootecnico. Il dato è parziale in quanto mancano informazioni su circa 40 impianti.

Gli impianti di biogas nel settore agro-zootecnico

Di seguito viene riportata un’elabora-zione aggregata dei dati rilevati per i 273 impianti di biogas che operano nel set-tore agro-zootecnico. Materia prima. In tabel-la 5 e nel grafi co 2 è riportata la ripartizione degli impian-ti di biogas censiti per tipo-logia di substrato trattato. Il 33% circa, pari a 91 impian-ti, utilizza solo effl uenti zoo-tecnici mentre il 51%, ovve-ro 139 impianti, codigerisce gli eff luenti zootecnici con colture energetiche e sot-toprodotti agroindustriali.

Questo dato è decisamente in aumento rispetto a quello rilevato nel 2007, soprattutto nelle aree agricole a elevata vo-

cedente indagine, che utilizzavano solo liquami zootecnici, hanno incrementa-to la potenza elettrica utilizzando coltu-re dedicate e/o sottoprodotti agro-indu-striali o di altra origine. Età impianti. In tabella 6 è riporta-ta l’età di operatività degli impianti di biogas: poco più della metà, il 54%, sono entrati in funzione negli ultimi 5 anni. In questo numero sono compresi anche alcuni impianti che al momento sono in

fase di start-up (codigestione anaerobica appena avviata per cui non c’è ancora produzione di energia elettrica) e quindi operativi a breve e comunque entro l’anno 2010. Tipi di digestori. In me-rito alla tipologia di digestore (tabella 7) viene confermata, anche in questo censimento, una maggioranza di impianti Cstr (Completely stirred tank reactor), ovvero digestori con vasche completamente misce-late e coibentate, pari a 155. Questa tecnologia è presente soprattutto negli impianti do-

cazione produttiva di colture industriali o cerealicole: gli incrementi maggiori si sono avuti per gli impianti in codigestio-ne di effl uenti, sottoprodotti agroindu-striali e colture dedicate (+139%), men-tre gli impianti a sole colture dedicate sono aumentati di molto in termini re-lativi (+133%) ma non altrettanto in ter-mini assoluti (da 9 impianti nel 2007 a 21 nel 2010).

Parte degli impianti censiti nella pre-

Negli ultimi tre anni sono cresciuti in numero, da 58 a 139 (+139%) gli impianti che codigeriscono effl uenti, sottoprodotti agroindustriali e colture dedicate.

TABELLA 5 - Numero di impianti di biogas agro-zootecnici per tipologia di substrato trattato

Tipologia di substrato trattato

Impianti Incremento2010/ 2007

(%)2007 2010

(n.) (%) (n.) (%)Solo effl uenti zootecnici 87 56,5 91 33,3 4,5Effl uenti zootecnici (*) 58 37,7 139 50,9 139,0Colture energetiche 9 5,8 21 7,7 133,0Dato non disponibile 0 0 22 8,0 –Totale 154 100 273 100 77,0

(*) Anche sottoprodotti agroindustriali e colture energetiche.

In Piemonte dal 2007 al 2010 gli impianti di biogas hanno avuto un incremento eccezionale (+483%) passando da 6 a 35.

TABELLA 4 - Incremento del numero di impianti agro-zootecnici per regione rispetto al 2007

RegioneImpianti Incremento

2010/ 2007(%)

2007 2010(n.) (%) (n.) (%)

Lombardia 48 31,2 102 37,4 112,5Emilia-Romagna 30 19,5 36 13,2 20,0Piemonte 6 3,9 35 12,8 483,3Veneto 17 11 33 12,1 94,0Altre regioni 53 34,4 67 24,5 26,4Totale 154 100 273 100 77,3

Il 33% del totale degli impianti utilizza per la digestione anaerobica solo effl uenti zootecnici.

Effluenti zootecnici + sottoprodotti agroindustriali + colture energetiche

Dato non disponibileSolo effluenti zootecnici

Colture energetichee/o sottoprodottiagroindustriali

51%

8%8%

33%

GRAFICO 2 - Materia prima usata dagli impianti nel settore agro-zootecnico (2010)

6530/2010 • L’Informatore Agrario

I

Nel 2010 nella maggior parte degli impianti censiti la poten-za elettrica installata (tabella A) è compresa tra 500-1.000 kWe (36,6%), seguono gli impianti nell’intervallo fra 101 e 500 kWe (22,3%).

A differenza dell’anno 2007 è evidente un signifi cativo spo-stamento delle potenze elettriche installate nella classe 501-1.000 kWe, passati da 19 impianti ai 100 del 2010 (+426%). Gli impianti di taglia inter-media (101-500 kW), invece, sono aumentati da 28 a 61 (+118%).

Al di sotto dei 100 kW, invece, ovvero nel set-tore degli impianti alimentati prevalentemente con effl uenti zootecnici, il mercato non ha mo-strato segnali di interesse signifi cativi (da 44 a 49 impianti, +11,4%).

Ciò a rimarcare le dinamiche di un mercato che nel momento di forte espansione predilige la realizzazione e, conseguentemen-te, l’incentivazione anche a livello commerciale degli impianti a più elevato investimento e remuneratività, coinvolgendo so-prattutto le aziende di grandi dimensioni.

Ciò nonostante il mercato si sta rapidamente adeguando an-che alle richieste di tante piccole aziende zootecniche che, non avendo terreni suffi cienti o la possibilità per produrre colture

dedicate da insilare, possono investire nel settore solamente utilizzando i propri effl uenti zootecnici. Si pensi a tale riguardo al divieto previsto dal Disciplinare del Consorzio Parmigiano-Reggiano di detenere e utilizzare insilati di qualunque genere in azienda. In queste realtà sono molte le iniziative imprendi-

toriali che stanno portando avanti progetti per la realizzazione di impianti interaziendali.

Per circa 157 impianti è stato possibile analiz-zare anche il rapporto fra il volume dei digestori presenti e la potenza elettrica installata (tabella B e grafi co A).

Tale rapporto, espresso come m3/kWe, varia fra 6,7 e 39,5: i valori minori sono riconducibi-li ai grandi impianti funzionanti a sole colture energetiche e i maggiori agli impianti a effl uen-

ti zootecnici. Ciò in ragione del fatto che, a parità di potenza elettrica da

produrre, le quantità da immettere nei digestori con prodotti a bassa concentrazione di sostanza organica e molto umidi, quali gli effl uenti zootecnici, devono essere più elevate.

Negli impianti a colture dedicate, al contrario, l’elevata den-sità energetica della biomassa consente di produrre molto più biogas per metro cubo di digestore.

In termini operativi, però, impianti con un rapporto molto basso, seppur correttamente dimensionati per funzionare con colture dedicate, hanno una fl essibilità gestionale scarsa: diffi -cilmente possono sostituire le colture dedicate che utilizzano con sottoprodotti agroindustriali a basso contenuto energetico producendo la stessa quantità di biogas necessaria per il fun-zionamento del cogeneratore e senza perdere di effi cienza nella conversione della coltura dedicata.

Ciò in ragione del fatto che, sostituendo un prodotto altamen-te energetico con uno a basso contenuto energetico, i tempi di ritenzione idraulici si riducono. •

CHIAVE DI VOLTA PER LA REDDITIVITÀ

La taglia dell’impianto

Dal 2007 al 2010 sono aumentati in numero (da 19 a 100) gli impianti con potenza elettrica installata tra 501 e 1.000 kWe; gli impianti di taglia intermedia (101-500 kW), invece, sono aumentati da 28 a 61.

TABELLA A - Numero di impianti agro-zootecnici per potenza elettrica installata

Potenza elettrica installata (kWe)

Impianti Incremento2010/2007

(%)2007 2010

(n.) (%) (n.) (%)< 100 44 28,6 49 17,9 11,4

101-500 28 18,2 61 22,3 117,9501-1.000 19 12,3 100 36,6 426,3> 1.000 14 9,1 19 7,0 35,7

Biogas in caldaia 8 5,2 10 3,7 25,0Dato non disponibile 41 26,6 34 12,5 –17,1

Totale 154 100 273 100 77,0

TABELLA B - Classifi cazione per categoria di potenza elettrica installata (kWe) e dimensione media dei digestori (m3) degli impianti di biogas agro-zootecnici

Classedi potenza elettrica(kWe)

Volume medio del digestore per classe

di potenza elettrica(m3)

Potenza elettrica media

per classe(kW)

Rapporto tra volume/potenza elettrica per classe

(m3/kWe)

< 100 1.190 28 39,5101-250 2.435 185 15,1251-500 3.170 381 8,4

501-1.000 6.940 920 7,6> 1.000 11.300 1.758 6,7

A parità di energia elettrica prodotta, il digestore anaerobico alimentato a effl uenti zootecnici va caricatocon una quantità maggiore di prodotto rispetto a quelladi colture dedicate.

45

40

35

30

25

20

15

10

5

0

Volu

me

dige

stor

epe

r kW

e in

stal

lato

(m3 /k

We)

Classi di potenza elettrica installata (kWe)< 100 > 1.000

Impianti coneffluenti zootecnici

e/o sottoprodottiagroindustriali

Impianti alimentati con colturededicate + effluenti

e/o sottoprodotti

ee

a

101-250 251-500 501-1.000

GRAFICO A - Ripartizione percentuale degli impianti agro-zootecnici per potenza elettrica installata

Gli impianti di potenza tra

501 e 1.000 kWe sono cresciuti del 426%

tra il 2007 e il 2010

66 30/2010L’Informatore Agrario •

I Energia rinnovabile

Al seguente indirizzo: www.informatoreagrario.it/rdLia/10ia30_5237_web è consultabile l’elenco degli impianti censiti, suddivisi per regione e com-pleti di comune e provincia in cui si trovano, matrice organica utilizzata, volume totale dei digestori e poten-za elettrica installata, nonché l’elenco delle ditte operative in Italia che co-struiscono impianti di biogas. •

Gli impianti censitie le ditte costruttrici

ve il substrato da digerire ha un conte-nuto di sostanza secca al carico inferio-re al 20%.

Il reattore a fl usso orizzontale a pistone (Pfr, Plug fl ow reactor) risulta impiegato in 63 impianti (il 23% del totale).

Inoltre, non riportato in tabella perché non agro-zootecnico, c’è un impianto, avviato di recente e alimentato con For-su, che prevede il processo a secco con biocelle anaerobiche.

Applicazioni praticheA seguito dell’approvazione in via de-

fi nitiva degli incentivi alla produzione di energia elettrica da fonte rinnovabi-le, il settore della digestione anaerobica ha visto, nel corso del 2009 e soprattut-to nell’anno in corso, una forte accele-razione.

Il numero degli impianti è cresciuto, rispetto all’ultima indagine del Crpa del 2007, del 77% passando da 154 impianti a 273, di cui il 27% in costruzione.

Lo sviluppo non è stato omogeneo, ma

de opportunità imprenditoriale, anche per la possibilità di gestire tutto il valore aggiunto della fi liera produttiva grazie alla certezza della vendita integrale del-la produzione e la presenza di un unico acquirente obbligato ad acquistare a un prezzo garantito per un periodo di tem-po prefi ssato e, generalmente, molto più lungo dei tempi di ritorno dell’investi-mento. E di questa situazione favore-vole, gli agricoltori sembrano essersene accorti. •

Claudio FabbriMariangela Soldano

Sergio PiccininiCentro ricerche

produzioni animali (Crpa)Reggio Emilia

[email protected]

Per consultare la bibliografi a e gli approfondimenti: www.informatoreagrario.it/rdLia/10ia30_5237_web

ha visto protagoniste soprattutto alcu-ne regioni (Lombardia, Piemonte e Ve-neto).

Al pari, la potenza elettrica installata è passata da circa 50 a più di 140 MWe. Lo sviluppo è stato fortemente indiriz-zato verso i grandi impianti, pari ad al-meno 1 MWe.

In questo contesto, comunque, è sem-pre fondamentale per l’imprenditore avere la consapevolezza che deve esser-ci un corretto equilibrio fra le biomasse disponibili in azienda o nelle immediate vicinanze e utilizzabili nell’impianto e il terreno necessario alla gestione agro-nomica del digestato prodotto.

Allo stato attuale, la realizzazione degli impianti vede fortemente coinvolte tec-nologie di ditte straniere, in particolare quelle tedesche e austriache.

Ciò nonostante, diverse ditte italia-ne stanno investendo nello sviluppo di proprie tecnologie, sia per piccoli sia per grandi impianti.

Nel campo delle produzioni agro-zoo-tecniche la produzione di energia elet-trica rinnovabile rappresenta una gran-

Gli impianti di biogas in Italia sono abbastanza giovani, il 54% di essi è entrato in funzione negli ultimi 5 anni.

TABELLA 6 - Età degli impianti di biogas a liquami zootecnici, sottoprodotti agroindustriali e colture dedicate

Età impianti operativi (anni)

Impianti(n.)

Incidenza sul totale

(%) > di 16 26 136-15 50 25< 5 108 54Dato non disponibile 15 8Totale operativi 199 100In costruzione 74 –Totale 273 –

Lo sviluppo del settore degli ultimi2 anni ha visto prevalere la costruzione di reattori Cstr (57% del totale).

TABELLA 7 - Impianti agro-zootecnici per tipologia di reattore

Tipo di reattore

Impianti Incre-mento2010/2007(%)

2007 2010

(n.) (%) (n.) (%)

Vasca a pareti verticali (Cstr) 77 50,0 155 56,8 101,0

Lagone coperto 3 1,9 3 1,1 0,0

Reattori a fl usso orizzontale a pistone (Pfr)

40 26,0 63 23,1 58,0

Dato non disponibile 34 22,1 52 19,0 53,0

Totale 154 100 273 100 77,0

6730/2010 • L’Informatore Agrario

I

L’agricoltore crede nel biogas e i numeri lo confermano

Articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 30/2010 a pag. 63

BiBLiografia

Fabbri C., Piccinini S. (2010) - Colture dedicate e sottoprodotti per un’efficien-te codigestione. L’Informatore agrario, 1: 57-61.

Observ’ER (2009) - Etat des énergies re-nouvelables en europe. EurObserv’ER Edi-tion 2009: 171.

Piccinini S., Soldano M., Fabbri C. (2008) - Le scelte politiche lanciano il bio-gas. L’Informatore agrario (Supplemento n. 1), 3: 28-32.

Piccinini S., Soldano M., Fabbri C. (2009) -

Monitoring and assessment of three biogas plants in Italy. Conferenza internaziona-le biogas science (Germania, Erding), 2-4 dicembre.

Aper (2009) - Lo studio sulla diffusione degli impianti a bioenergie in Italia.

Gerli A., Merzagora W. (2000) - L’evo-luzione della situazione italiana nel cam-po della valorizzazione energetica della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Relazione presentata al Convegno «Pro-duzione e utilizzo di biogas, recupero di energia e razionalizzazione del ciclo di trattamento dei rifiuti», organizzato da Itabia nell’ambito della fiera Sep-Pollu-tion 2000, Padova 31 marzo.

Come è stata impostata la ricercaIl Crpa (Centro ricerche produzioni animali) da oltre 10 anni svolge un’attività di inda-gine sugli impianti di digestione anaerobica operativi su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione al settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. La finalità è quel-la di creare un archivio capace di fornire un quadro quanto più completo possibile del-la dimensione del settore in Italia e delle principali caratteristiche degli impianti. Vista la rapida espansione del settore, l’attività di reperimento di informazioni e dati necessari per l’aggiornamento dell’archivio da parte del Crpa è continua. L’individuazione degli impianti di biogas viene effettuata sia con visite dirette sia me-diante la predisposizione di questionari inviati alle ditte impiantistiche del settore, ai ge-stori degli impianti, alle amministrazioni locali, alle associazioni agricole e ai portatori di interesse. Nella scheda vengono richiesti i principali dati relativi all’azienda, le caratte-ristiche tecniche dell’impianto, i substrati utilizzati e le conversioni energetiche del gas. In considerazione della difficoltà di reperimento di dati ufficiali, l’indagine non è cer-

i

AB Energy - Via G. D’Annunzio, 16 - 25034 Orzinuovi (Brescia) - Tel. 030.9945011 - Fax 030.9945026 - [email protected] - www.gruppoab.it

Agraferm Italia - Via Eridania, 267 - S.M. Maddalena - 45030 Occhiobello (Rovigo) - Tel. 334.1344986 - [email protected] - www.agraferm.org

Anthea - Strada Mussolina, 2/b - 46044 Sacca di Goito (Mantova) - Tel. 0376.686825 - Fax 0376.686829

Arcadis Heidemij Realistate bv. P.O - Box 139- 6800 Arnhem - Olanda - Tel. 0031.416.344044 - Fax 0031.416.672300 - www.arcadis.nl

Austep - Via Mecenate, 76/45 - 20138 Milano - Tel. 02.5099471 - Fax 02.58019422 - [email protected] - www.austep.com

Bekon Energy Technologies GmbH & Co. KG - Feringastraße, 9 - 85774 Unterföhringn - Germania - Tel. 0049.89.9077959-0 - Fax 0049.89.9077959-29 - www.bekon-energy.de

Bioconstruct Italia - Via Dante, 34 - 40100 Bologna - Tel. 347.0894995 - [email protected] - www.bioconstruct.it

Biogas Engineering - Via Corte Ferrighi, 5 - 36025 Noventa Vicentina (Vicenza) - Tel. 0444760571 - Fax 0444789294 - [email protected] - www.biogasengineering.it

Bioelettra - Via Callalta, 33 - 31100 Treviso - Tel. 0422.491541 - Fax 0422.499308 - [email protected] - www.bioelettra.com

Biological Care - Via Bonazzi, 36 - 40013 Castel Maggiore (Bologna) - Tel. 051.713398 - www.biologicalcare.it

Biotec Sistemi (Bta-Germania) - Via Privata Galla, 10 - 16010 Serra Riccò (Genova) - Tel. 010.7261209 - Fax 010.751267 - [email protected] - www.biotecsistemi.it

Biomasse Energia - Corso Torino, 2 - 10051 Avigliana (Torino) - Tel. 011.3273080 - Fax 011.9572540 - [email protected] - www.biomassenergia.it

Bluenergy Control - Strada Pelosa, 183 - 36100 Vicenza - Tel. 0444.963874 - Fax 0444.963876 - [email protected] - www.bluenergycontrol.it -

BTA International GmbH - Färberstraße, 7 - 85276 Pfaffenhofen- Germania - Tel. 0049.8441.8086600 - Fax 0049.8441.8086690 - [email protected] - www.bta-international.de

BTS Italia - Via S. Lorenzo, 34 - 39031 Brunico (Bolzano) - Tel. 0474.370119 - Fax 0474.552836 - [email protected] - www.bts-italia.com

Caspari Montagen GmbH - Neuhofer Straße, 67 - 98660 Kloster Veßra - Germania - Tel. 0049.0.36873/688970 - Fax. 0049.0.36873/688971 - [email protected] www.caspari-montage.de

Cisa Impianti - Via XV Luglio, 14 - 41011 Campogalliano (Modena) - Tel. 059.851735 - Fax 059.528246 - [email protected] - www.cisaimpianti.com

Citec Oy Ab. P.O - Box 109 - 65100 Vaasa - Finlandia - Tel. 00358(0)63240700 - Fax 00358(0)63240800 - www.citec.fi

Colsen B.V. - Kreekzoom, 5 - 4561 GX Hulst - Olanda - Tel. 0031.0.114311548 - Fax 0031.0.114316011 - www.colsen.nl

Cowatec GmbH - Via De Gasperi, 25 - 26025 Pandino (Cremona) - [email protected] - www.cowatec.com

Dimont Impianti - Via Don Minzoni, 32 - Casalpusterlengo (Lodi) - Tel. 0377.919082 - Fax 0377.919082 - [email protected] -www.dimontimpianti.it

Ecomaster Atzwanger (Bio Ferm Germania) - Via Palmanova, 31 - Fraz. Mereto, 33050 S. Maria la Longa (Udine) - Tel. 043.2920175 - Fax 043.2923393 - [email protected] - www.ecomaster.it

Ecomembrane - Via Pari Opportunità, 7 - 26030 Gadesco Pieve Delmona (Cremona) - Tel. 0372.463599 - Fax 0372.569431 - [email protected] - www.ecomembrane.com

Eisenmann Anlagenbau GmbH & Co. KG Biogas - Tuebinger Straße, 81 - 71032 Boeblingen, Germania - Tel. 0049.7031780 - Fax 0049.7031.78-1000 - [email protected] - www.eisenmann.de -

Elettrostudio - Via Lavaredo, 44/52 - 30174 Mestre (Venezia) - Tel. 041.5349997 - Fax 041.5347661 - [email protected] - www.elettrostudio.it

Entec Umwelttechnik GmbH - Shilfweg 1 - 6972 Fussach- Austria - Tel. 0043.5578.79460 - Fax 0043.5578.73638 - [email protected] - www.entec-bioags.com

Envitec Biogas Italia - Via Balilla, 66 - 24058 Romano di Lombardia (Bergamo) - Tel. 0363.910728 - Fax 0363.918441 - [email protected] - www.envitec-biogas.de

Principali ditte operative in italia nel settore della digestione anaerobicaEukrasia - Tecnologie Ambientali - Via Volta, 3 - 37020 Arbizzano (Verona) - Tel. 045.6020784 - Fax 0456020786 - [email protected] - www.eukrasia.it

Exergy Engineering - Via Cremona, 1 - 20025 Legnano (Milano) - Tel. 0331.595381 - Fax 0331.441264 - [email protected] - www.exergy.it

Eurodepuratori - Via Condotta, 20 - Z.I. - 46020 San Giacomo delle Segnate (Mantova) - Tel. 037.6629301 - Fax 037.6629400 - [email protected] - www.depuratori.it

Farmatic Biotech Energy ag. - Kolberger Strasse, 13 - 24589 Nortorf - Germania - Tel. 0049.43.9291770 - Fax 0049.43.925864 - [email protected] - www.farmatic.com

Green Energy Solution - Interporto - Settore M2 - 33170 Pordenone - Tel. 0434.553840 - [email protected] - www.greenenergysolution.com

Haase Energietechnik GmbH - Gadelander Strasse, 172 - 24531 Neumunster - Germania - Tel. 0049(432)18780 - Fax 0049(432)187829 - www.haase-energietechnik.de

IES Biogas - Via T. Donadon, 4- 33170 Pordenone - Tel. 349.1491458 - [email protected] - www.iesbiogas.it

Iska GmbH - Hertzstrabe, 26 - 76275 Ettlingen - Germania - Tel. 0049.7243.725115 - Fax 0049.7243.725111 - www.iska-gmbh.de

Kompogas AG - Rohrstrasse, 36 - 8152 Glattbrugg - Svizzera - Tel. 0041.1.8097133 - Fax 0041.1.8097110 - www.kompogas.ch

Ladurner - Via Innsbruck, 33 - 39011 Bolzano - Tel. 0471.949800 - Fax 0471.949805 - www.ladurner.it

Linde-Kca-Dresden GmbH - Lunzerstrabe, 64 - 4030 Linz - Austria - Tel. 0043.732.65854248 - Fax 0043.732.69806174 - www.linde-kca.com

LIPP GmbH - Industriestrasse - 73497 Tannhausen - Germania - Tel. 0049.0.796490030 - Fax 0049.0.7964900327 - [email protected] - www.lipp-system.de

Liquitech - Via Trecella, 1 - 20060 Albignano d’Adda (Milano) - Tel. 02.95309488 - Fax 02.95309489 - [email protected] - www.liquitech.it

Marcopolo Environmental - Via XI Settembre, 37 - 12011, Borgo S. Dalmazzo (Cuneo) - Tel. 017.1262348 - Fax 0171.262341 - [email protected] - www.marcopolo-e.com

MT-Energie Italia - Via Terza Strada, 9 - 35026 Conselve (Padova) - Tel. 049.0993667 - Fax 049.0993668 - [email protected] - www.mt-energie-italia.itNexterg - Via Sant’Antonio da Padova, 2 - 10121 Torino - Tel. 011.7604520 - [email protected] Waste Systems nv - Dok Noord 4 - 9000 Gent - Belgio - Tel. 0032.9233.0204 - Fax 0032.9233.2825 - www.ows.be

Promeco Spa (BIMA-Austria) - Via Tevere, 51 - 22073 Fino Mornasco (Como) - Tel. 031.267331 - Fax 031.267446 - [email protected] - www.promeco.it

Rota Eco Engineering - Via F.lli Bandiera, 4 - 26010 Corte de’ Frati (Cremona) - Tel. 037293119 - Fax 0372/93424 - [email protected] - www.rotaguido.it

Schmack Biogas - Via Siemens, 19 - 39100 Bolzano - Tel. 047.11955000 - Fax 047.11955010 - [email protected] - www.schmack-biogas.com

Sebigas - Via degli Agresti, 6 - 40123 Bologna - Tel. 051.6162812 - Fax 051.6162745 - [email protected]

Seko - Via Gorizia, 90 - 35010 Curtarolo (Padova) - Tel. 049.9699888 - Fax 049.9620403 - [email protected] - www.sekospa.com

Studio Walter Simonini - Via G. Dagnini, 15 - 40137 Bologna - Tel. 051.6238456 - Fax 051.6238512 - [email protected] - www.studiowsimonini.it

Thoni Industriebetriebe Gmbh - 6410 Telfs - Obermarkstr., 48 - Austria - Tel. 0043.5262.6903.0 - Fax 0043.5262.6903-210 - umwelt@thöni.com - www.thöni.com

Unieco soc. coop. - Via Meuccio Ruini, 10 - 42100 Reggio Emilia - Tel. 0522.7951 - Fax 0522.232277 - [email protected] - www.uts-italia.it

UTS biogas - Via Bassa di Casalmoro, 3 - Asola (Mantova) - Tel. 0376.1850883 - Fax 0376.1850905 - [email protected] - www.uts-biogas.it

Valorga International - 1140 Avenue Albert Einstein - BP 51 - 34935 Montpellier Cedex 09 (Francia) - Tel. 0033.467.994100 - Fax 0033.467.994101 - [email protected] - www.valorgainternational.fr

Veolia Water Solutions & Technologies Italia - Largo Cacciari, 1/B-1/D - 43100 Parma - Tel. 0521.247672 - Fax 0521.463992 - [email protected] - www.veoliawaterst.it

Aggiornato il 27-4-2010.

i

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

AbruzzoCapitignano (AQ) E 4.735 100BasilicataBaragiano (PZ) E 1.105 60Latronico (PZ) E – –San Chirico Raparo (PZ) E – –CalabriaCastrovillari (CS) ECA 2.040 250Montalto Uffugo (CS) E – 100Candidoni (RC) ECA 7.500 625CampaniaTeverola (CE) ECA 4.240 500Cicerale (SA) EC 6.700 999Emilia-RomagnaCastenaso (BO) ECA 3.400 360Medicina (BO) EC 500 1.000Medicina-Buda (BO) CAS 13.650 2.800Molinella (BO) EC 3.000 990San Giovanni in Persiceto (BO) ECA 9.000 990Bertinoro (FC) E – –Meldola (FC) E – –Mercato Saraceno (FC) E – –San Piero in Bagno (FC) E – –Sogliano al Rubicone (FC) E – 190Bondeno (FE) – – 1.000Codigoro (FE) CAR 10.500 1.000Castelfranco Emilia (MO) E 1.700 120Spilamberto (MO) EAS 15.050 600Besenzone (PC) E 1.500 90Castel San Giovanni (PC) E 2.740 215Gragnano Trebbiense (PC) E 1.297 240Grazzano Visconti (PC) – – –Podenzano (PC) EC 1.230 110Montechiarugolo (PR) EA 1.200 50Busseto (PR) EC 6.000 999Montechiarugolo (PR) E 648 60Neviano degli Arduini (PR) E 769 20Neviano degli Arduini (PR) E 760 20Neviano degli Arduini (PR) E 3.520 20Neviano degli Arduini (PR) E 2.500 40Parma EC 1.840 320Parma C – 1.000Sorbolo (PR) C 8.100 1.000Tizzano Val Parma (PR) E 400 20Tizzano Val Parma (PR) E 600 20Trecasali (PR) ECA 6.600 999Ravenna ECA 6.200 845Correggio (RE) EC 8.172 999Reggio Emilia EC 570 60Reggio Emilia E – 340Friuli Venezia GiuliaSpilimbergo (PN) E – 250Maniago (PN) E – 200Arzene (PN) EC – 1.000Codroipo (UD) C 5.000 999LazioRoccasecca (FR) EC 6.000 1.000Fiumicino-Isola sacra (RM) EC 3.500 625Nepi (VT) EC 2.400 250

impianti di biogas censiti

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Sutri (VT) EC 2.400 250LombardiaArtogne (BS) E 2.250 75Calcinato (BS) – 4.165 330Caravaggio (BG) EC 2.010 1000Castegnato (BS) E – –Chiari (BS) E 550 15Darfo Boario Terme (BS) E 350 15Esine (BS) E 250 –Flero (BS) EC 2.040 200Gambara (BS) E 800 30Gavardo-Sopraponte (BS) EA 1.200 190Ghedi (BS) E – 500Leno (BS) E – –Lograto (BS) E 900 30Lonato (BS) E 6.500 –Manerbio (BS) E 700 30Manerbio (BS) E 2.000 150Manerbio (BS) EA – 320Manerbio (BS) EC 15.000 2314Manerbio (BS) ECA – 450Martinengo (BG) E – –Montichiari (BS) E 400 30Offlaga (BS) E 800 15Offlaga (BS) E 1.300 30Offlaga (BS) EC – 990Offlaga (BS) EC 5.000 1000Offlaga (BS) ECA 2.200 320Orzinuovi (BS) EC – 330Orzinuovi (BS) EC 5.295 500Orzinuovi (BS) – – 330Orzivecchi (BS) E 800 75Poncarale (BS) E 450 –Pontevico (BS) EC – 526Torre Pallavicina (BG) E 1.900 165Treviglio (BG) E 2.106 100Verolanuova (BS) EC 730 60Verolanuova (BS) EC 7.250 845Verolavecchia (BS) ECA – 1000Villachiara (BS) EC 7.060 1000Visano (BS) E 2.000 –Acquanegra Cremonese (CR) EC 2.400 115Casaletto Ceredano (CR) E – 250Casaletto di Sopra (CR) E – –Castelleone (CR) ECAR 7.200 1600Castelleone (CR) EC 5.880 500Castelverde (CR) C 6.000 1000Cingia De’ Botti (CR) EC 9.000 990Crotta d’Adda (CR) EC – 999Cumignano sul Naviglio (CR) E 1.400 270Dosimo (CR) E 1.340 180Formigara (CR) ECA 3.500 1200Gadesco-Pieve Delmona (CR) EC 2.040 250Grumello Cremonese (CR) – – 1000Moscazzano (CR) EC 1.765 370Pandino (CR) E 1.073 110Pieve d’Olmi (CR) EC 6.000 1000Pieve d’Olmi (CR) EC 6.000 1000Pizzighettone (CR) ECA 7.060 1000

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Ricengo (CR) E 2.000 330Rivarolo del Re (CR) ECA 12.381 1.000Rivolta d’Adda (CR) C 2.000 400Scandolara Ravara (CR) EC 6.600 999Soresina (CR) ECS 9.192 1.000Trigolo (CR) E 1.700 60Vescovato (CR) E – 90Borgo San Giovanni (LO) ECA – 955Brembio (LO) EC – 1.000Camairago (LO) EC 4.374 625Maccastorna (LO) ECA 5.800 1.000Maleo (LO) EC 8.393 955Meleti (LO) – – 1.000Pieve Fissiraga (LO) – – –San Rocco al Porto (LO) – 9.123 1.000Somaglia (LO) EC 6.600 1.000Tavazzano (LO) E 1.323 125Villanova del Sillaro (LO) E 1.500 15Villanova del Sillaro (LO) ECA 4.800 850Villanova del Sillaro (LO) – – 1.100Abbiategrasso (MI) EC – 1.000Corbetta (MI) ECA – 1.000Acquanegra sul Chiese (MN) E 1.660 100Bagnolo San Vito (MN) E 4.000 –Bagnolo San Vito (MN) E 4.700 30Canneto sull’Oglio (MN) ECA 12.200 990Cavriana (MN) E 1.300 –Marmirolo (MN) – 3.700 1.000Pegognaga (MN) E 4.500 –Poggio Rusco (MN) EC 8.494 703Rivarolo Mantovano (MN) CA 2.500 640Rodigo (MN) CAS 4.800 955Rodigo (MN) ECAR 10.000 1.000San Benedetto Po (MN) C 7.200 1.500Viadana (MN) ECA – 990Viadana (MN) ECA – 330Volta Mantovana (MN) C 8.681 1.000Volta Mantovana (MN) – – 1.000Pavia EC 8.040 1.000Albuzzano (PV) EC – 1.063Costa de’ Nobili (PV) ECA – 2.200Gambarana (PV) C 6.000 330Mezzana Bigli (PV) E 2.500 30Mortara (PV) – 5.400 1.000Bianzone (SO) ECA 4.898 640MarcheCorridonia (MC) EC – 1.000San Leo (PU) EC 2.040 250PiemonteCasal Cermelli (AL) – 12.000 1.000Castelletto Monferrato (AL) E 22.500 2.130Castelnuovo Scrivia (AL) – – 1.000Frassineto Po (AL) EC 6.660 625Pozzolo Formigaro (AL) ECA – 1.250Asti C 8.040 1.000Monastero Bormida (AT) E – 50 Biella E 1.040 100Bra (CN) EC 3.400 342Bra (CN) EC 4.230 500

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Caraglio (CN) – – 250Caramagna Piemonte (CN) EC 2.040 250Cardè (CN) EC 4.240 250Carrù (CN) EC 6700 1.000Cavallermaggiore (CN) – – 1.000Ceresole Alba (CN) – – 500Chiusa di Pesio (CN) EC 8.800 955Monasterolo di Savigliano (CN) EC – 300Montanera (CN) EC 2.077 990Racconigi (CN) EC 2.040 250Racconigi (CN) EC 3.600 526Revello (CN) EC – 250Vignolo (CN) EC 8.308 1.000Momo (NO) – 5.400 1.000Momo (NO) C 5.000 999Cocconato (ST) – – 1.000Buriasco (TO) ECA 7.450 1.000Druento (TO) EC – 330Piverone (TO) ECA 12.000 1.064Poirino (TO) EC 6.600 999Villastellone (TO) ECA 1.100 116Vinovo (TO) EC 12.000 1.064Livorno Ferraris (VC) EC 11.472 2.106Saluggia (VC) – – 716Vercelli (VC) – 2.010 250PugliaManduria (TA ) ECA 7.900 999SardegnaSan Gavino Monreale (CA) E 1.890 330San Gavino Monreale (CA) E – –Isili (NU) – – –Lanusei (NU) E 400 –Loceri (NU) E 600 –Paulilatino (OR) E 400 –Bottidda (SS) E 1.000 125ToscanaCampagnatico (GR) E 5.715 836Grosseto (GR) EA 1.000 249Montecatini Val di Cecina (PI) CA – 700Trentino-Alto AdigeAldino (BZ) – – –Badia (BZ) EAR 500 65Brunico (BZ) E 48 –Brunico (BZ) E 150 –Cadipietra (BZ) E – –Caines (BZ) EA 500 25Campo di Trens (BZ) EA 1.900 50Campo Tures (BZ) EA 4.528 940Campo Tures (BZ) E 150 –Collalbo (BZ) E 120 –Dobbiaco (BZ) EA 450 15Dobbiaco (BZ) – – –Fiè allo Sciliar (BZ) E 200 –Malles Venosta (BZ) – 300 –Malles Venosta (BZ) – – –Prato allo Stelvio (BZ) ECA 4.175 180San Candido (BZ) E 78 –San Lorenzo di Sebato (BZ) EA – 999

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

San Martino/Valle di Casies (BZ) E 500 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 140 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 65 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 400 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 100 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E – –San Vigilio (BZ) E – 50Sarentino (BZ) EA 780 37Sarentino (BZ) – 780 –Sluderno (BZ) EA – 692Terento (BZ) EA 250 50Terento (BZ) ER – 380Terento (BZ) EA 700 37Verano (BZ) E – –Villa (BZ) EA 950 30UmbriaBettona (PG) EA 10.000 –Bevagna (PG) – – 1.021Marsciano (PG) ESR 12.000 825Valle d’AostaNus (AO) E – 50VenetoBagnoli di Sopra (PD) C 7.479 990Limena (PD) EC – 1.063Limena (PD) EC 9.580 990Padova E 720 70Terrassa Padovana (PD) EC 5.800 999Bagnolo di po (RO) EC – 537Ca’ Tiepolo (RO) C – 990Costa di Rovigo (RO) EC 5.400 835Pincara (RO) EC – 1.000Porto Viro (RO) C – 990Porto viro (RO) EC – 1.000Fornaci (TV) ECA 7.479 999Santa Lucia di Piave (TV) EC – 716Zero Branco (TV) E 2.100 30Ca’ Corniani (VE) C 8.460 1.000Chioggia (VE) C – 990Marcon-Gaggio-Colmello (VE) ECAS 1.323 1062Santo Stino di Livenza (VE) EC 1.400 1.500Teglio Veneto (VE) EC 5.600 1064Torre di Mosto (VE) EC – 500Sandrigo (VI) EC 1.920 110Schiavon (VI) – – 50Villaga (VI) ECA 670 90Villaga (VI) EC – 100Albaredo d’Adige (VR) EC – 230Casaleone (VR) C 15.200 1.500Isola Rizza (VR) EC 5.000 920Minerbe (VR) ECA 5.000 845Nogarole Rocca (VR) E 1.700 15Salizzole (VR) EC 4.000 999Salizzole (VR) CS 12.000 999Valeggio sul Mincio (VR) E 16.800 130Zevio-Santa Maria (VR) EC 2.100 537

(*) E = Effluenti zootecnici; C = Colture dedicate; A = Scarti agroindustriali; S = Sottoprodotti animali; R = Rifiuti.

= impianto in costruzione.

i

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

AbruzzoCapitignano (AQ) E 4.735 100BasilicataBaragiano (PZ) E 1.105 60Latronico (PZ) E – –San Chirico Raparo (PZ) E – –CalabriaCastrovillari (CS) ECA 2.040 250Montalto Uffugo (CS) E – 100Candidoni (RC) ECA 7.500 625CampaniaTeverola (CE) ECA 4.240 500Cicerale (SA) EC 6.700 999Emilia-RomagnaCastenaso (BO) ECA 3.400 360Medicina (BO) EC 500 1.000Medicina-Buda (BO) CAS 13.650 2.800Molinella (BO) EC 3.000 990San Giovanni in Persiceto (BO) ECA 9.000 990Bertinoro (FC) E – –Meldola (FC) E – –Mercato Saraceno (FC) E – –San Piero in Bagno (FC) E – –Sogliano al Rubicone (FC) E – 190Bondeno (FE) – – 1.000Codigoro (FE) CAR 10.500 1.000Castelfranco Emilia (MO) E 1.700 120Spilamberto (MO) EAS 15.050 600Besenzone (PC) E 1.500 90Castel San Giovanni (PC) E 2.740 215Gragnano Trebbiense (PC) E 1.297 240Grazzano Visconti (PC) – – –Podenzano (PC) EC 1.230 110Montechiarugolo (PR) EA 1.200 50Busseto (PR) EC 6.000 999Montechiarugolo (PR) E 648 60Neviano degli Arduini (PR) E 769 20Neviano degli Arduini (PR) E 760 20Neviano degli Arduini (PR) E 3.520 20Neviano degli Arduini (PR) E 2.500 40Parma EC 1.840 320Parma C – 1.000Sorbolo (PR) C 8.100 1.000Tizzano Val Parma (PR) E 400 20Tizzano Val Parma (PR) E 600 20Trecasali (PR) ECA 6.600 999Ravenna ECA 6.200 845Correggio (RE) EC 8.172 999Reggio Emilia EC 570 60Reggio Emilia E – 340Friuli Venezia GiuliaSpilimbergo (PN) E – 250Maniago (PN) E – 200Arzene (PN) EC – 1.000Codroipo (UD) C 5.000 999LazioRoccasecca (FR) EC 6.000 1.000Fiumicino-Isola sacra (RM) EC 3.500 625Nepi (VT) EC 2.400 250

impianti di biogas censiti

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Sutri (VT) EC 2.400 250LombardiaArtogne (BS) E 2.250 75Calcinato (BS) – 4.165 330Caravaggio (BG) EC 2.010 1000Castegnato (BS) E – –Chiari (BS) E 550 15Darfo Boario Terme (BS) E 350 15Esine (BS) E 250 –Flero (BS) EC 2.040 200Gambara (BS) E 800 30Gavardo-Sopraponte (BS) EA 1.200 190Ghedi (BS) E – 500Leno (BS) E – –Lograto (BS) E 900 30Lonato (BS) E 6.500 –Manerbio (BS) E 700 30Manerbio (BS) E 2.000 150Manerbio (BS) EA – 320Manerbio (BS) EC 15.000 2314Manerbio (BS) ECA – 450Martinengo (BG) E – –Montichiari (BS) E 400 30Offlaga (BS) E 800 15Offlaga (BS) E 1.300 30Offlaga (BS) EC – 990Offlaga (BS) EC 5.000 1000Offlaga (BS) ECA 2.200 320Orzinuovi (BS) EC – 330Orzinuovi (BS) EC 5.295 500Orzinuovi (BS) – – 330Orzivecchi (BS) E 800 75Poncarale (BS) E 450 –Pontevico (BS) EC – 526Torre Pallavicina (BG) E 1.900 165Treviglio (BG) E 2.106 100Verolanuova (BS) EC 730 60Verolanuova (BS) EC 7.250 845Verolavecchia (BS) ECA – 1000Villachiara (BS) EC 7.060 1000Visano (BS) E 2.000 –Acquanegra Cremonese (CR) EC 2.400 115Casaletto Ceredano (CR) E – 250Casaletto di Sopra (CR) E – –Castelleone (CR) ECAR 7.200 1600Castelleone (CR) EC 5.880 500Castelverde (CR) C 6.000 1000Cingia De’ Botti (CR) EC 9.000 990Crotta d’Adda (CR) EC – 999Cumignano sul Naviglio (CR) E 1.400 270Dosimo (CR) E 1.340 180Formigara (CR) ECA 3.500 1200Gadesco-Pieve Delmona (CR) EC 2.040 250Grumello Cremonese (CR) – – 1000Moscazzano (CR) EC 1.765 370Pandino (CR) E 1.073 110Pieve d’Olmi (CR) EC 6.000 1000Pieve d’Olmi (CR) EC 6.000 1000Pizzighettone (CR) ECA 7.060 1000

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Ricengo (CR) E 2.000 330Rivarolo del Re (CR) ECA 12.381 1.000Rivolta d’Adda (CR) C 2.000 400Scandolara Ravara (CR) EC 6.600 999Soresina (CR) ECS 9.192 1.000Trigolo (CR) E 1.700 60Vescovato (CR) E – 90Borgo San Giovanni (LO) ECA – 955Brembio (LO) EC – 1.000Camairago (LO) EC 4.374 625Maccastorna (LO) ECA 5.800 1.000Maleo (LO) EC 8.393 955Meleti (LO) – – 1.000Pieve Fissiraga (LO) – – –San Rocco al Porto (LO) – 9.123 1.000Somaglia (LO) EC 6.600 1.000Tavazzano (LO) E 1.323 125Villanova del Sillaro (LO) E 1.500 15Villanova del Sillaro (LO) ECA 4.800 850Villanova del Sillaro (LO) – – 1.100Abbiategrasso (MI) EC – 1.000Corbetta (MI) ECA – 1.000Acquanegra sul Chiese (MN) E 1.660 100Bagnolo San Vito (MN) E 4.000 –Bagnolo San Vito (MN) E 4.700 30Canneto sull’Oglio (MN) ECA 12.200 990Cavriana (MN) E 1.300 –Marmirolo (MN) – 3.700 1.000Pegognaga (MN) E 4.500 –Poggio Rusco (MN) EC 8.494 703Rivarolo Mantovano (MN) CA 2.500 640Rodigo (MN) CAS 4.800 955Rodigo (MN) ECAR 10.000 1.000San Benedetto Po (MN) C 7.200 1.500Viadana (MN) ECA – 990Viadana (MN) ECA – 330Volta Mantovana (MN) C 8.681 1.000Volta Mantovana (MN) – – 1.000Pavia EC 8.040 1.000Albuzzano (PV) EC – 1.063Costa de’ Nobili (PV) ECA – 2.200Gambarana (PV) C 6.000 330Mezzana Bigli (PV) E 2.500 30Mortara (PV) – 5.400 1.000Bianzone (SO) ECA 4.898 640MarcheCorridonia (MC) EC – 1.000San Leo (PU) EC 2.040 250PiemonteCasal Cermelli (AL) – 12.000 1.000Castelletto Monferrato (AL) E 22.500 2.130Castelnuovo Scrivia (AL) – – 1.000Frassineto Po (AL) EC 6.660 625Pozzolo Formigaro (AL) ECA – 1.250Asti C 8.040 1.000Monastero Bormida (AT) E – 50 Biella E 1.040 100Bra (CN) EC 3.400 342Bra (CN) EC 4.230 500

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

Caraglio (CN) – – 250Caramagna Piemonte (CN) EC 2.040 250Cardè (CN) EC 4.240 250Carrù (CN) EC 6700 1.000Cavallermaggiore (CN) – – 1.000Ceresole Alba (CN) – – 500Chiusa di Pesio (CN) EC 8.800 955Monasterolo di Savigliano (CN) EC – 300Montanera (CN) EC 2.077 990Racconigi (CN) EC 2.040 250Racconigi (CN) EC 3.600 526Revello (CN) EC – 250Vignolo (CN) EC 8.308 1.000Momo (NO) – 5.400 1.000Momo (NO) C 5.000 999Cocconato (ST) – – 1.000Buriasco (TO) ECA 7.450 1.000Druento (TO) EC – 330Piverone (TO) ECA 12.000 1.064Poirino (TO) EC 6.600 999Villastellone (TO) ECA 1.100 116Vinovo (TO) EC 12.000 1.064Livorno Ferraris (VC) EC 11.472 2.106Saluggia (VC) – – 716Vercelli (VC) – 2.010 250PugliaManduria (TA ) ECA 7.900 999SardegnaSan Gavino Monreale (CA) E 1.890 330San Gavino Monreale (CA) E – –Isili (NU) – – –Lanusei (NU) E 400 –Loceri (NU) E 600 –Paulilatino (OR) E 400 –Bottidda (SS) E 1.000 125ToscanaCampagnatico (GR) E 5.715 836Grosseto (GR) EA 1.000 249Montecatini Val di Cecina (PI) CA – 700Trentino-Alto AdigeAldino (BZ) – – –Badia (BZ) EAR 500 65Brunico (BZ) E 48 –Brunico (BZ) E 150 –Cadipietra (BZ) E – –Caines (BZ) EA 500 25Campo di Trens (BZ) EA 1.900 50Campo Tures (BZ) EA 4.528 940Campo Tures (BZ) E 150 –Collalbo (BZ) E 120 –Dobbiaco (BZ) EA 450 15Dobbiaco (BZ) – – –Fiè allo Sciliar (BZ) E 200 –Malles Venosta (BZ) – 300 –Malles Venosta (BZ) – – –Prato allo Stelvio (BZ) ECA 4.175 180San Candido (BZ) E 78 –San Lorenzo di Sebato (BZ) EA – 999

Comune e provincia Matrice organica

(*)

Volume totale

digestori (m3)

Potenza elettrica installata

(kWe)

San Martino/Valle di Casies (BZ) E 500 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 140 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 65 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 400 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E 100 –San Martino/Valle di Casies (BZ) E – –San Vigilio (BZ) E – 50Sarentino (BZ) EA 780 37Sarentino (BZ) – 780 –Sluderno (BZ) EA – 692Terento (BZ) EA 250 50Terento (BZ) ER – 380Terento (BZ) EA 700 37Verano (BZ) E – –Villa (BZ) EA 950 30UmbriaBettona (PG) EA 10.000 –Bevagna (PG) – – 1.021Marsciano (PG) ESR 12.000 825Valle d’AostaNus (AO) E – 50VenetoBagnoli di Sopra (PD) C 7.479 990Limena (PD) EC – 1.063Limena (PD) EC 9.580 990Padova E 720 70Terrassa Padovana (PD) EC 5.800 999Bagnolo di po (RO) EC – 537Ca’ Tiepolo (RO) C – 990Costa di Rovigo (RO) EC 5.400 835Pincara (RO) EC – 1.000Porto Viro (RO) C – 990Porto viro (RO) EC – 1.000Fornaci (TV) ECA 7.479 999Santa Lucia di Piave (TV) EC – 716Zero Branco (TV) E 2.100 30Ca’ Corniani (VE) C 8.460 1.000Chioggia (VE) C – 990Marcon-Gaggio-Colmello (VE) ECAS 1.323 1062Santo Stino di Livenza (VE) EC 1.400 1.500Teglio Veneto (VE) EC 5.600 1064Torre di Mosto (VE) EC – 500Sandrigo (VI) EC 1.920 110Schiavon (VI) – – 50Villaga (VI) ECA 670 90Villaga (VI) EC – 100Albaredo d’Adige (VR) EC – 230Casaleone (VR) C 15.200 1.500Isola Rizza (VR) EC 5.000 920Minerbe (VR) ECA 5.000 845Nogarole Rocca (VR) E 1.700 15Salizzole (VR) EC 4.000 999Salizzole (VR) CS 12.000 999Valeggio sul Mincio (VR) E 16.800 130Zevio-Santa Maria (VR) EC 2.100 537

(*) E = Effluenti zootecnici; C = Colture dedicate; A = Scarti agroindustriali; S = Sottoprodotti animali; R = Rifiuti.

= impianto in costruzione.

i