ENEA Open Archive Archivio della produzione scientifica...

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www.cineca.it Presentazione di ENEA Open Archive Archivio della produzione scientifica ENEA Ilaria Fava – CINECA 04/04/2013

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Presentazione di

ENEA Open Archive Archivio della produzione scientifica ENEA

Ilaria Fava – CINECA 04/04/2013

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INTRODUZIONE ALL’ACCESSO APERTO

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Open Access: definizione Open Access = accesso aperto all’informazione e alla conoscenza prodotte in ambito scientifico Un’opera* è ad accesso aperto se: 1. Garantisce a tutti i possibili utenti il diritto di accesso gratuito e l’autorizzazione libera, irrevocabile, estesa e perpetua a riprodurre, scaricare, distribuire, stampare per uso personale l’opera dell’ingegno, purché ne sia riconosciuta la paternità intellettuale *NB. Con opera si intende la produzione scientifica per cui un autore NON riceve un compenso, es. un articolo di ricerca

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Un’opera è ad accesso aperto se:

2.  L’autore rimane unico detentore dei diritti materiali e immateriali sull’opera

3.  Viene depositata in forma integrale, includi eventuali materiali supplementari e in un formato elettronico che rispetti uno standard internazionalmente riconosciuto, in un archivio in linea che impiega standard tecnici adeguati

Open Access: definizione

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1.  Green Road: autoarchiviare in repository istituzionali/disciplinari

2.  Gold Road: pubblicare in riviste ad accesso aperto

Due vie per l’Open Access

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Quali sono i vantaggi dell’OA? Per gli autori:

•  maggiore visibilità e impatto per i propri lavori (fino al 300% in più in certe aree disciplinari);

•  possibilità di nuove metriche di valutazione dell’impatto alternative all’Impact Factor;

•  possibilità di una peer-review più trasparente ed efficace

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Quali sono i vantaggi dell’OA? Per i ricercatori:

•  maggiore facilità di accesso ai dati e ai risultati della ricerca rispetto agli articoli accessibili solo a pagamento;

•  possibilità di sfruttare appieno nuove tecnologie quali il text-mining e il data-mining;

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Vantaggi per la comunità scientifica:

•  i risultati delle ricerche si vedono di più (maggiore disseminazione), si vedono prima (grazie all'autoarchiviazione non si devono aspettare i tempi di stampa);

•  grazie alla maggiore disseminazione si ottiene un maggiore impatto e una maggiore circolazione di idee

•  ne guadagna la crescita complessiva e diffusa della conoscenza

•  la libera circolazione di risultati della ricerca e dei dataset contribuisce a ridurre il cultural divide

Quali sono i vantaggi dell’OA?

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Per gli enti di ricerca: §  maggiore visibilità per i propri ricercatori; §  possibili economie di scala sui costi degli abbonamenti; §  razionalizzazione dell’anagrafe della ricerca se collegata

all’archivio istituzionale §  Internazionalizzazione della ricerca

Per gli enti di finanziamento:

•  maggiore ritorno sugli investimenti garantiti dalla massima disseminazione dei risultati della ricerca

•  maggiore controllo sugli investimenti nella ricerca

Quali sono i vantaggi dell’OA?

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Per i cittadini §  maggiore trasparenza nella spesa pubblica, i risultati della

ricerca sono disponibili per TUTTI in rete §  Citizen science, ovvero la partecipazione di pubblico non

specializzato alla ricerca scientifica

Quali sono i vantaggi dell’OA?

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Prima di pubblicare su riviste “peer reviewed” commerciali: L’autore DEVE conoscere i propri diritti, e trasferire/cedere solo

una parte di questi all’editore Dopo la pubblicazione È spesso possibile modificare il contratto di edizione con un

amendment (http://www.arl.org/sparc/author/addendum.shtml) lasciando all’editore i diritti di distribuzione dell’opera

SHERPA/RoMEO (http://www.sherpa.ac.uk/romeo/) indica cosa gli

editori consentono agli autori di fare (es. deposito del pre o post print)

E il diritto d’autore?

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Cosa temono gli autori •  perdita di qualità, integrità, “rischi” dell’archiviazione digitale, il

plagio •  le possibilità di plagio nel mondo elettronico “open access” non

sono superiori a quelle presenti nel mondo cartaceo L’uso di licenze Creative Commons •  tutela l’autore offrendo all’utente la disponibilità di alcuni diritti e

sotto certe condizioni

E il diritto d’autore?

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Open Access: alcune tappe

1999

2002

2006

2004 2008 2013

2007 2003

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Open Archives Initiative (OAI) Progetto nato per rendere facilmente fruibili gli archivi che contengono documenti prodotti in ambito accademico e mira a promuoverne la produzione in ambito scientifico/universitario.

Open Access: 1999

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Budapest Open Access Initiative (BOAI) Campagna mondiale a favore dell’accesso aperto (OA) a tutta la ricerca recente soggetta a peer-review

Open Access: 2002

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Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities http://oa.mpg.de/lang/en-uk/berlin-prozess/berliner-erklarung/

Open Access: 2003

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Dichiarazione di Messina Con la Dichiarazione di Messina, gli atenei italiani firmano il proprio impegno per l’accesso aperto alla letteratura di ricerca (30 enti firmatari, 71 enti che aderiscono alla Dichiarazione di Berlino) http://www.aepic.it/conf/Messina041/index981f.html

Open Access: 2004

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DOAJ Directory of Open Access Journals Repertorio internazionale di riviste ad accesso aperto (oltre 8800 riviste – al 03/04/2013) http://www.doaj.org

Open Access: 2004

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OpenDOAR Directory of Open Access Repositories Repertorio internazionale di repository ad accesso aperto – sia istituzionali che disciplinari (oltre 2200 archivi – al 03/04/2013) http://www.opendoar.org

Open Access: 2005

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Linee Guida ERC sull’Open Access L’European Research Council richiede ai ricercatori beneficiari di fondi ERC per la ricerca il deposito ad accesso aperto delle pubblicazioni entro 12 mesi al massimo http://erc.europa.eu/

Open Access: 2007

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Progetto Pilota EC sull’Open Access La Commissione Europea avvia un pilot sul deposito ad accesso aperto delle pubblicazioni entro 12 mesi al massimo in 7 discipline di ricerca, realizzato in pratica dal progetto OpenAIRE http://ec.europa.eu/

Open Access: 2008

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Horizon 2020 La Commissione Europea amplia il pilot sull’accesso aperto delle pubblicazioni, applicandolo a tutte le discipline di ricerca per il periodo 2014-2020 (Horizon 2020) http://ec.europa.eu/

Open Access: 2013

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Horizon 2020 Italia: ricerca&innovazione Programmazione settennale della ricerca per allineare l’Italia all’Europa, MIUR 2013 (presentato il 19 marzo 2013) […] le pubblicazioni finanziate dai fondi di HIT 2020 saranno rese accessibili secondo una delle due modalità previste dalla Raccomandazione europea:

•  immediatamente, da parte dell’editore che li pubblicherà online (‘via aurea’), con la possibilità di indicare i costi di pubblicazione tra quelli eleggibili per il finanziamento della ricerca;

•  al più tardi 6 mesi (12 per gli articoli nell’area delle scienze sociali ed umane) dopo la pubblicazione (‘via verde’), anche tramite l’auto-archiviazione da parte dei ricercatori stessi.

https://www.researchitaly.it/conoscere/stampa-e-media/news/horizon-2020-italia/

Open Access: 2013

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LA COMMISSIONE EUROPEA e l’OPEN ACCESS

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European Research Council: §  linee guida sull’accesso aperto alla ricerca finanziata, 2007 e

2012

European Commission: §  2008: progetto pilota sull’OA §  2009: avvio del progetto OpenAIRE §  2011: avvio del progetto OpenAIREplus §  2011: avvio del progetto MedOANet §  2013: annuncio di Horizon 2020

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OpenAIRE (Open Access Infrastructure for Research in Europe) OpenAIRE mette in pratica il progetto pilota sull’OA Vetrina della produzione scientifica del Settimo Programma Quadro

nelle discipline interessate dal pilot Pubblicazioni disponibili su http://www.openaire.eu: §  Totali: 41538 §  Open Access: 16159

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OpenAIRE (Open Access Infrastructure for Research in Europe)

OpenAIRE raccoglie le pubblicazioni di 1448 progetti che riguardano

1.  Energia 2.  Ambiente 3.  Salute 4.  ICT 5.  Infrastrutture di ricerca 6.  Scienza nella società 7.  Scienze Sociali e Umanistiche

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OpenAIRE (Open Access Infrastructure for Research in Europe)

OpenAIRE verrà utilizzato dalla Commissione Europea a fini di -  monitoraggio -  valutazione della ricerca finanziata nel FP7. Inoltre, la compliance con i requisiti di accesso aperto del progetto

pilota andrà a vantaggio di futuri finanziamenti EC

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OpenAIRE (Open Access Infrastructure for Research in Europe)

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I progetti FP7 @ENEA

13 progetti attivi 1.  MATTER 2.  CLIMITS 3.  AMIGA 4.  BONAS 5.  TYGRE 6.  LAMP 7.  ARTISAN 8.  CLIM-RUN

9.  OPTS 10.  MATS 11.  SILER 12.  SAHYOG 13.  GLOBALCHANGEBIOLOGY

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I progetti FP7 @ENEA

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I progetti FP7 @ENEA

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MedOANet (Mediterranean Open Access Network) Progetto sulla realizzazione di politiche a favore dell’accesso

aperto, complementare a OpenAIRE Nell’ambito di MedOANet l’ENEA e gli altri Enti Pubblici di Ricerca hanno firmato un

Position statement sull’accesso aperto ai risultati della ricerca scientifica in Italia

http://wiki.openarchives.it/index.php/Position_statement_Open_Access

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La CRUI e gli Enti Pubblici di Ricerca italiani, consapevoli dei benefici dell'accesso aperto per la

ricerca nazionale, in termini di visibilità, promozione ed internazionalizzazione, si impegnano a svolgere attività coordinate per l'affermazione dell' accesso aperto:

•  incoraggiando l’istituzione di archivi aperti e di altre infrastrutture tecnologiche, che

consentano l’accesso, la preservazione e la disseminazione di pubblicazioni e dati, grazie al rispetto degli standard internazionali di interoperabilità, sia a livello nazionale che globale, anche attraverso l’utilizzo del portale OpenAIRE o di altre soluzioni che saranno sviluppate nella European Research Area (ERA), per dare maggiore visibilità alla ricerca europea;

•  incoraggiando i propri ricercatori a rendere disponibili i risultati di ricerca (pubblicazioni e dati) attraverso prodotti editoriali ad accesso aperto e mediante il loro deposito in archivi istituzionali e disciplinari. I risultati di ricerca, depositati in archivi aperti, nella versione post-print e/o nella versione pubblicata, dovrebbero essere resi accessibili nel minor tempo possibile e, comunque, con un periodo di embargo non superiore ai 12 mesi;

Dal Position statement sull’OA (21/03/2013)

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La CRUI e gli Enti Pubblici di Ricerca italiani, consapevoli dei benefici dell'accesso aperto per la ricerca nazionale, in termini di visibilità, promozione ed internazionalizzazione, si impegnano a svolgere attività coordinate per l'affermazione dell' accesso aperto:

•  contribuendo alla realizzazione effettiva dei principi dell’Open Access, attraverso l'adozione presso i propri enti di policy e regolamenti istituzionali che richiedano ai ricercatori il deposito nei propri archivi istituzionali e, qualora questi ultimi non esistano, in archivi istituzionali di altri enti o in archivi disciplinari ad accesso aperto di pubblicazioni e dati derivati dalle proprie ricerche;

•  adoperandosi presso gli organi di governo nazionale affinché anche in Italia, così come in altri Stati membri dell'Unione Europea, sia lanciata e sostenuta a livello governativo una strategia nazionale sull'accesso aperto, che faccia leva su precise e puntuali policy e normative.

Dal Position statement sull’OA

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•  L’Italia si è espressa in modo favorevole sull’accesso aperto in Horizon 2020 (Council on Competitiveness 18-19/02/2013, “Perché sono un Paladino dell’Open Access” – Francesco Profumo)

•  Il MIUR ha deliberato sull’accesso aperto nel documento HIT2020, sottolineando come entrambe le vie dell’OA siano da percorrere

•  L’impegno degli enti di ricerca e della CRUI per l’accesso aperto è confermato dal Position Statement sull’OA

Stato dell’arte dell’OA in Italia

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Domande?

Paola Gargiulo [email protected] Ilaria Fava [email protected]