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Emergenza: cosa fare Informazioni e suggerimenti per affrontare i momenti di emergenza PROTEZIONE CIVILE Città di Fiesole

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Emergenza: cosa fareInformazioni e suggerimenti per affrontare

i momenti di emergenza

PROTEZIONECIVILE

Città di Fiesole

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Comportamenti da seguire in caso di emergenza

L’Arno e l’alluvione

In caso di alluvione

Come affrontare la convivenza durante e dopol’esondazione e come gestire al meglio i problemiche possono sorgere

Gli stati di aggressività

Controllare l’ansia

Gli attacchi di panico

Rischio sismico

Rischio incendio

Incidenti domestici

Rischio industriale

Rischio neve

Numeri utili

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Il Comune di Fiesole è, già da diversi anni,molto attivo nel campo della Protezione Civile,soprattutto grazie all'impegno della PoliziaMunicipale e delle associazioni di volontariatopresenti sul territorio.La Protezione Civile, per una modernaamministrazione, oltre che un dovere previstodalla legge è diventato oggi un impegnofondamentale per la sicurezza dei cittadini.Avere quindi un piano di Protezione Civile,delle associazioni pronte a mobilitarsi in casodi necessità, è oggi una garanzia per tutti.Il Piano di Fiesole, redatto nel 1999 dalla PoliziaMunicipale con la fondamentale collaborazionedelle associazioni di volontariato, prevede leprocedure da adottare in caso di calamitànaturale o comunque di pericolo per lapopolazione ed è stato uno dei primi piani adessere completamente informatizzato edisponibile su CD ROM.La funzionalità del Piano di Protezione Civiledel Comune è stata in questi anni verificatacon alcune esercitazioni che hanno consentitodi testarlo, individuarne i punti deboli, lecarenze e di farvi fronte.Se avere un piano di Protezione Civile è quindifondamentale, assolutamente necessario ètenerlo costantemente aggiornato ed è quantol’Amministrazione sta facendo con il concorsodel le associaz ioni d i volontar iato,implementando con continuità ogni anno idati e le informazioni in esso contenute.L’attività svolta dalla Protezione Civile sulter r i tor io d i Fiesole s ia da partedell’Amministrazione Comunale che da partedelle Associazioni di volontariato ha ricevutonumerose a t tes taz ioni d i s t ima eapprezzamento sia da parte della Provinciache della Regione. Apprezzamento che inalcuni casi si è anche concretizzato concontributi su progetti specifici.A questo punto abbiamo r i tenuto

indispensabile dare un senso compiuto a tuttoil lavoro di questi anni pubblicando unopuscolo che spieghi a tutti i cittadini delnostro Comune alcune regole basilari peraffrontare le situazioni di pericolo in caso diemergenza. Si tratta di poche norme che inalcuni casi sembrano addirittura banali, mache possono risultare preziose per ridurre idanni o addirittura per salvare delle vite umane.L’opuscolo giunge a coronamento di tuttal’attività svolta e affronta con semplicità eprecisione le diverse situazioni di pericolo(alluvione, terremoto, rischio industriale ecc.)consigliando per ogni caso i comportamentida tenere e gli atteggiamenti da evitare. Il testoè stato redatto dal Corpo della PoliziaMunicipale che, con l’assistenza di alcuniesperti, ha svolto un’opera accurata diinformazione. A tutti va il ringraziamento, nonsolo per questa realizzazione ma anche pertutto il lavoro svolto fino ad oggi.Così come vanno ringraziate tutte leorganizzazioni di volontariato che in questianni hanno collaborato con l’AmministrazioneComunale nel settore della Protezione civile.Senza il loro impegno non sarebbe possibilegarantire ogni giorno un’adeguata verifica eprotezione del nostro territorio.

Luca LanzoniEva Mosconi

Introduzione

Fiesole, ottobre 2004

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2 Æ mantieni sempre la calma

Æ mettiti al sicuro

Æ disattiva gli impianti di luce, acqua e gas

Æ usa il telefono solo incaso di emergenza

Æ aiuta chi ha bisogno

Æ evita di usare l’automobile

Æ non usare l’ascensore

Æ ascolta le comunicazioni delle autorità

Æ non metterti in pericolo per recuperare oggetti

Comportamenti da seguirein caso di emergenza

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Solo Emergenza

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P.I. 4 AREE A PERICOLOSITÀ IDRAULICA MOLTO ELEVATAP.I. 3 AREE A PERICOLOSITÀ IDRAULICA ELEVATAP.I. 2 AREE A PERICOLOSITÀ IDRAULICA MEDIAP.I. 1 AREE A PERICOLOSITÀ IDRAULICA MODERATA

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Da sempre l’Arno ha cercatodi riprendersi dall’uomo ciò che,con il passare del tempo, gli è statosottratto. Questo è talvolta accadutoanche in quei periodi dell’anno in cuiil fiume non sembrava dare particolaripreoccupazioni.

La Protezione Civile del Comunedi Fiesole, non potendo impedire questifenomeni alluvionali, ma potendoliprevedere con un certo marginedi sicurezza e di tempo, ha predispostoche, in caso di alluvione, la popolazione

possa riunirsi in quei locali che nonverrebbero coinvolti, per poter avereun tetto sicuro ed i beni di primanecessità.

Ogni abitante di ciascuna zona, dopoaver fatto poche piccole e semplicioperazioni presso la propria abitazione,potrà recarsi nei luoghi che gli sarannoindicati dagli operatori di ProtezioneCivile ed aspettare lì di poter rientrarein casa propria al cessare dello statodi emergenza.

L’Arno e l’alluvione*

Ellera

*Fonte: Autorità di Bacino Fiume Arno

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r Chiudi il gas, l’acqua e staccala corrente elettrica.

r Tieni con te un documento d’identità,i farmaci necessari ed un abbigliamentoadeguato (impermeabili ed indumentipesanti…).

r Assicurati che nessuno sia rimastoai piani bassi.

r Metti in salvo solo gli oggettipreziosi e di valore affettivo.

r Porta con te una torcia elettricae le pile di scorta.

r NON fermarti sui ponti, sugliargini o sulle spallette del fiume.

r Se sei in macchina, parcheggiaprima possibile (dove non siad’intralcio ai mezzi di soccorso).

r NON abbandonare gli animali.

Cerca di mantenere lacalma e seguire leindicazioni che ti abbiamodato…

In caso di alluvione

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5Nel tempo successivo all’esondazione,la cosa più importante è prendersi curadell’emotività delle persone che hannosubito l’evento. Più saranno accuditigrandi e piccoli, meno a lungosi protrarranno i danni da disturbo post-traumatico da stress. Prima si ricerca unadattamento emotivo a questa gravosanuova realtà, poi si passeràa ripristinare l’ambiente e le cose inmodo da restituire ad ognuno le proprieabitudini e ritualità quotidiane.

Nelle prime ore successiveall’esondazione, non si puòsempre contare sul sostegnodei soccorritori e coloroche non sono statievacuati si troveranno adorganizzare la propriaconvivenza dentro icondomini. Ciòcondizionerà la vitasia di chi è rimasto

senza casa, sia di chi ospita nella propriale persone disastrate. Abiteranno sottolo stesso tetto individui con problemimolto diversi in seguito ai danni subitied ognuno dovrà concentrarsi suipropri per individuarli ed imparare aconviverci: la vita di colui che ospitasarà condizionata dalla presenzadell’altro.

Come affrontare la convivenzadurante e dopo l’esondazionee come gestire al meglio i problemiche possono sorgere*

*Fonte: Protezione Civile Comune di Firenze

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Come affrontare . . .

II disastrato vivrà il trauma di averperduto i propri oggetti e saperedanneggiata la propria casa.Tutti avranno in comune la mancataconoscenza della sorte di parentied amici. Solo saltuariamente alcunisaranno capaci di offrire sostegnoai vicini. Anche i genitori, per effettodel trauma ancora non elaborato,faticheranno ad essere uno stabilesostegno per i propri figli. Eventualiconflitti precedenti passerannoin secondo piano per facilitarela collaborazione fra tutti.

Anche se tutti saranno vulnerabili,particolare attenzione dovrà essererivolta alle persone emotivamenteinstabili, agli anziani ed ai bambini. Nonvanno lasciati mai soli e devono essereriuniti in piccoli gruppi misti negliappartamenti dove un adultoli aiuti a comunicare. Lì potrannoscambiarsi il vissuto, le paure e le ansiedi ognuno successive al disastro.

Intrattenersi sui ricordi delle provesuperate in passato e sui sentimenticondivisi da tutti i presenti, allo scopodi ripristinare autostima, adattamentosociale e benessere emotivo, anchese parzialmente e per gradi.Superato il primo momento diemergenza, e dopo che i gruppidi auto-aiuto hanno dato ordine aglieventi e alle emozioni vissute, i genitorisi prenderanno cura dei figliindividualmente.

Consigli ai genitori:

r Incoraggiate i figli attraversoun dialogo più intimo, a raccontarei loro timori.

r Qualora i vostri figli siano ancorareticenti, parlate loro delle vostreimpressioni e paure, piano pianosaranno disposti a credervi e ad affidarvii loro vissuti e le loro emozioni.

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Come affrontare . . .

*Fonte: Protezione Civile Comune di Firenze

r Aiutateli ad avvicinarsi ai pensieripositivi, sosteneteli ed accettateper buone le loro reazioni emotive.

r Aiutateli ad immaginare ciò che èsuccesso trasformandolo in unpensiero non allarmante.

r Dite che nessuno è colpevoleper i fatti successi, tanto meno loro.

r Date loro informazioni realisticheconcernenti i problemi di sicurezzae sui fatti che stanno succedendo.

r Se i figli tenderanno a stare vicinoai genitori, sappiate che ogni cura fisicasarà utile a rassicurarli e rassicuratelisulla salute dei familiari.

r Se dimostreranno difficoltà ariconoscere i loro stati d’animo,aiutateli a dare un nome ad ogniemozione poco chiara e stimolateli ascrivere, disegnare e modellare percomunicare meglio.

r Passate con loro un po’ di tempoprima che si addormentino, questofaciliterà il dialogo ed il sonno.

r Indirizzateli verso progetti diricostruzione del quotidiano.Ristabilite i tempi per le attivitàabitudinarie - letture - spuntini - pisolini.Lasciate che si rendano utili ericonoscete i loro sforzi.

r Se i vostri figli avranno delle reazioniaggressive, di panico, di ansia e qualsiasialtra reazione diversa dal solito,EVITATE Dl ALLARMARVI. Vostro figliopotrebbe pensare che nessuno è ingrado di aiutarlo. La sua calma saràripristinata con la vostra calmae il vostro ascolto.

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Gli stati di aggressività*

La realtà del disastro, creandoimpotenza, genera aggressività,per questo una reazione frequenteè cercare il colpevole. Le reazioniaggressive sono molto frequentiin situazioni di emergenza e vengonodirette o verso i componentidel gruppo formatosi, oppurepreferibilmente verso i soccorritori

considerati spesso in ritardoed inefficienti. Questo rende più difficilela convivenza interpersonalee la collaborazione con i soccorsi.

Elaborare nei gruppi questistati d’animo aiuterà asdrammatizzare.

*Fonte: Protezione Civile Comune di Firenze

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Controllare l’ansia*

Nei momenti di stanchezza, confusioneemotiva e agitazione, sarà utilecoordinare il gruppo ad una attivitàche lo aiuti a ristabilire un’alleanza edun contatto psicofisico. Attraversol’esercizio fisico sia adulti che bambiniriusciranno ad alleviare lo stato ditensione e d’ansia. II contatto fisicoè importante specialmente per i piùpiccoli, poiché offre loro un sensodi sicurezza. Riuniteli in gruppo edinvitateli a respirare profondamente.

r Mettetevi in fila inpiedi uno dopo l’altro.

r Massaggiate le spallee la schiena a chi vi stadavanti.

r Invertite la direzionee ripetete l’esercizio.

r Respirate profondamente.

r Lasciate ruotare le braccia dall’altoverso il basso più volte.

r Chiudete gli occhi.

r Pensate ad ogni parte del vostrocorpo partendo dai piedi, in sequenza,fino ad arrivare alla testa.

r Tendete e rilassate alternativamentei muscoli respirando profondamente.

*Fonte : Protezione Civile Comune di Firenze

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Gli attacchi di panico*

*Fonte: Protezione Civile Comune di Firenze

II panico è la forma più intensa e più acutadell’ansia. Nell’attacco di panico la personaè colta da una serie di attacchi di ansia checomportano paura e terrore. Ad esso siassociano sintomi somatici quali tremore,palpitazione, dispnea, oppressione sternale,sensazione di instabilità, sbandamento evertigine, senso di soffocamento,sudorazione, formicolii agli arti, astenia.

È importante:r Verificare la storia clinica della personae se potete escludere altri motivi, nonallarmatevi, l’attacco di panico raggiungeun culmine per poi decrescereautomaticamente.

r Stabilire un contatto fisicocon la persona in difficoltà.

r Prendergli le mani.

r Farla sedere.

r Fargli bere dell’acqua.

r Aiutarla a riacquistare il controllosulla realtà.

r Esaminare insieme i rischi realie le paure che opprimono.

r Aiutarla a pensare ad un eventopositivo del suo passato.

r Indurla a muoversi gradualmenteed a riprendere contatto con il presente.

r Rassicurarla che tutto passerà presto.

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Il territorio di Fiesole appartiene alla lista di quelli ad elevato rischio sismico.

In caso di terremoto ci sono alcune precauzioni che possono in molti casi salvare la vita.

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Rischio sismico

Cosa fare durante la scossa:r Mantieni la calma.

r Cerca rifugio nei punti più solididell’edificio (vano di una porta, muroportante, architrave, sotto i tavoli).

r Non sostare sui balconi, nemmenoper chiedere aiuto.

r Esci solo al termine della scossa.

r Non usare l’ascensore, e se deviusare le scale cammina rasente al muro.

r Se sei all’aperto non rifugiarti sottocornicioni, grondaie e balconi, vai versospazi liberi e lontani da edifici e lineeelettriche.

r Se sei in automobile non sostaremai sotto o sopra ponti o cavalcaviao vicino alle linee elettriche.

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Fai sempre attenzione:r Non gettare mozziconi di sigaretteo fiammiferi accesi.

r Non accendere fuochi.

r Non lasciare frammenti di vetro.

In caso di incendio:r Dai subito l’allarme ai Vigilidel Fuoco 115 o al Corpo Forestaledello Stato 1515.

r Non tentare di spegnere il fuoco,a meno che non sia molto piccoloe che tu abbia una via di fuga.

r Non stare a guardare, è pericolosoe intralceresti il lavoro dei soccorritori.

r Allontanati dalle fiamme semprenella direzione opposta al vento.

Il Comune di Fiesole gode di un notevole patrimonio boschivo con specie ancherare. Tutelarlo e preservarlo è un dovere di tutti. Un incendio potrebbe segnare lascomparsa del bosco per diverse generazioni.

Rischio incendio

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Incidenti domestici

Tieni sempre con te in postiche ricordi e che sonoraggiungibili:

r Una torcia elettricaa batteria.

r Una radio.

r Il kit del prontosoccorso.

r I medicinali indispensabili.

r Una scorta di acqua potabile.

r Un estintore.

r Una cartella impermeabilecon documenti e valori personali.

r Coperta o sacco a pelo.

r Stivali di gomma.

r Impermeabile.

r Un ricambio d’abito completo.

r Fazzoletti di stoffa.

In caso di piccolo incidente domestico:r Avverti i Vigili del Fuoco al 115 ed il 118 per il soccorso sanitario.

r Stacca la corrente e il gas.

r Non gettare acqua su impianti elettrici sotto tensione.

r Se hai un estintore, dirigi il getto alla base della fiamma.DOCUMENTI

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La presenza di impiantiindustriali, in realtà piuttostoridotta nel territorio fiesolano,o il transito di un mezzo chetrasporta sostanze pericolose,possono causare incidenticon possibili conseguenzeanche intorno al puntoin cui si è verificato l’incidente.Le conseguenze associateai diversi eventi possonoessere: incendi, esplosioni,rilascio di sostanze tossichee inquinanti pericolose perla popolazione e l’ambiente.Ovviamente il gradodi rischio dipende dal tipodi industria, dal tipo di incidentee dalla vicinanza all’impianto.

Cosa fare in caso di rilascio disostanze tossiche:r Tenere un panno bagnato davanti alnaso e alla bocca.r Chiudere le finestre e tamponare lefessure con panni bagnati.r Chiudere le canne fumarie, i camini,i condizionatori e tutte le apertureall’esterno.r Una volta chiuse le finestre, allontanarsene.r Staccare la corrente.r Spegnere il riscaldamento e l’impiantodi condizionamento.r Sistemarsi nel punto più internodella casa.

r Ascoltare i messaggi della radio.r Non uscire finché non è stato datoil segnale di cessato allarme.r Cercare riparo nei piani più alti(i gas sono più pesanti dell’ariae tendono ad andare in basso).r Se si è venuti a contatto con il gas,spogliarsi e lavarsi senza rimettersi glistessi abiti.

Se ci si trova all’aperto:r Coprirsi naso e bocca con un fazzoletto.r Rifugiarsi in un posto chiuso.r Se si è in automobile, parcheggiarein modo da non intralciare i soccorsi,spegnere il motore e cercare riparoal chiuso.r Non fumare.

Rischio industriale

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15Nelle zone più a rischio, incaso di nevicata eccezionale,è necessario:

r Limitare al massimo l’uso dell’automobile.

r Viaggiare con catene o pneumaticida neve.

r Parcheggiare dove possibile l’autonei cortili, e comunque lasciare liberala strada per non intralciare il lavorodegli spazzaneve.

r Ripulire il marciapiededavanti alla propria abitazionesenza usare l’acqua calda.

Il Comune utilizzando i mezzipropri e quelli delleassociazioni, provvederàquanto prima a ripristinarela percorribilità delle stradedi propria competenza,tenuto conto cheil territorio è vasto e che nonè sempre possibile risolverel’emergenza in giornata.

Rischio neve

È importante la collaborazione di tuttiper lo sgombero dei marciapiedidavanti alle case, indispensabile perevitare che la neve si ghiacci e diventiun pericolo per i pedoni.

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Numeri utili

Prefettura di Firenze 055 27831

Provincia di Firenze 055 27601

Vigili del Fuoco 115

Carabinieri 112

Polizia di Stato 113

Pronto Soccorso Sanitario 118

Corpo Forestale dello Stato 1515

Polizia Municipale/Protezione Civile 055 597177

Antincendio Vab 329 3703265 h24

Fratellanza Popolare V. Mugnone Allarme Neve 055 5040090 h24

Numero Verde Comunale 800 414240

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¥ Descrizione del tipo di evento(incendio, incidente stradale,alluvione, terremoto)

¥ Indicare se ci sono feriti e quanti

¥ Lasciare il proprio numero telefonico,parlare con chiarezza e attendere in lineafinché l’operatore non vi dicedi riattaccare

¥ Entità dell’evento (ha coinvoltouna casa, due macchine…)

¥ Luogo dell’evento (città, via,numero civico)

Come effettuare unachiamata d’emergenza

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www.comune.fiesole.fi.it

Grafica ed impaginazione:Studio Emo Risaliti

StampaTipolitografia I.P. - Firenze

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Protezione Civile ToscanaCittà di Fiesole