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Sommario

1 Introduzione ..................................................................................................... 3

2 La progettazione di un corso FaD per l’ECM secondo il metodo tradizionale ............... 3

3 La progettazione di un corso FaD per l’ECM in base al modello ELSe ........................ 7

4 Conclusioni ....................................................................................................... 9

5 Allegati .......................................................................................................... 10

Allegato 1: Tabella di progettazione del corso “Introduzioneall’osteoporosi” secondo il processo di progettazione standard per corsi fad di spes scpa ........................................ 10

Allegato 2: Tabella di progettazione del corso “Introduzioneall’osteoporosi” secondo il modello else ............................................................................................................. 14

Allegato 3:Le tipologie di Learning Objects .............................................................. 19

Allegato 4: Tabella riassuntiva dei learning objects (LO) del corso osteoporosi ............. 21

Allegato 5: Gli stili di apprendimento del Modello ELSE ............................................. 24

Allegato 6: Organizzazione dei contenuti su Moodle in base allo stile di apprendimento . 25

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1 Introduzione

Il Progetto ELSE si propone tre principali obiettivi:

1) La definizione di un metodo per il semantic modelling di un dominio di conoscenza finalizzato alla realizzazione di un corso adattivo e profilato in ambito medico-sanitario

2) La progettazione e lo sviluppo di un prototipo in grado di supportare una fruizione adattiva e personalizzata di un corso di e-learning su un Learning Management System open-source attraverso una navigazione semantica di una base di conoscenza relativa al settore medico-sanitario.

3) L’istanziazione e validazione del metodo e del prototipo nel dominio “osteoporosi” attraverso la realizzazione di un corso FaD profilato sul livello di specializzazione dell'utente.

In questo deliverable viene descritta la validazione del metodo (ob.1) e di una prima versione del prototipo (ob.2) attraverso la progettazione di un corso FaD sul tema “osteoporosi” effettuata da un Provider ECM in rappresentanza dell’utenza finale dei Provider.

In particolare, nel presente documento viene illustrato il processo standard di progettazione di un corso FaD così come viene attuato da SPES scpa, Provider ECM Standard n° 86. Tale processo viene confrontato con quello supportato dal metodo ELSE e dal prototipo.

2 La progettazione di un corso FaD per l’ECM secondo il metodo tradizionale

SPES scpa è un Provider ECM Standard (n° 86) con Certificazione di Qualità ISO 9001:2008 nei seguenti ambiti:

• Formazione Continua in Medicina ECM • Formazione Superiore e Continua • Formazione a Distanza (FaD)

Il processo di progettazione dei corsi realizzati, sia FaD che residenziali, segue un iter specifico che costituisce uno standard per ogni iniziativa.

In Figura 1 viene descritto l’intero processo progettuale. A seguito di un’analisi e definizione dei fabbisogni si definiscono macro-obiettivi e macro-contenuti del corso attraverso un processo di macro-progettazione. Ad essa segue un processo di micro-progettazione nella quale vengono definiti obiettivi e contenuti specifici, strategie e attività formative e altri elementi di dettaglio.

Per la progettazione di corsi FaD che vengono erogati nell’ambito del Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina il processo descritto in Figura 1 viene adattato in base ad alcune specificità legate alla didattica a distanza e alla normativa ECM. Il processo risultante è descritto in Figura 2.

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Figura 1: Il modello di processo progettuale per i corsi FaD e residenziali di SPES scpa

Pubblicizzazione del corso

Gestione delle iscrizioni(FOR)

PR01 - Processo di analisi e definizione dei

fabbisogni(FOR)

Ricerca sponsor e/o

partener (facoltativo)

Convenzione e/o contratto

Attività di Fine corso

(COORD)

Macro progettazione del

corso(FOR / AMM)

Documento di progetto

Avvio Corso(FOR)

Svolgimento Corso

(COORD)

Micro progettazione didattica del

progetto (COORD)

Micro progettazione organizzativa del progetto

(FOR)

Micro progettazione amministrativa

del progetto(AMM)

Presentazione interna del resoconto finale per copertura spese di gestione

Selezione (facoltativa)(COORD)

END

Questionario di valutazione dei

docenti compilato da ciascun studente

(facoltativo)

Questionario di valutazione degli

studenti compilato da ciascun

docente

Questionario di valutazione del corso compilato

da ciascun studente

Invio lettere di incarico ai

docenti(AMM)

Lettere di incarico

Calendario logistico

Calendario didattico

PR08 –

Gestione dei fornitori(FOR)

PR07 - Fatturazione

(AMM)

Documento di rendicontazione

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Figura 2: Il modello di processo progettuale per i corsi FaD di SPES scpa realizzati per il Programma di Educazione Continua in Medicina

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Attraverso riunioni in presenza, riunioni skype e condivisione di file a distanza un gruppo di lavoro composto dal Referente FaD di SPES scpa e dagli Esperti dei Contenuti elabora una tabella di macro-progettazione nella quale vengono dettagliati:

• Obiettivi del corso

• Contenuti e moduli del corso

• Strategie didattiche di massima

Per ciascun modulo viene identificato un Referente, di norma uno degli Esperti dei Contenuti, che svilupperà la micro-progettazione.

La versione definitiva della tabella di macro-progettazione, viene approvata dal gruppo di lavoro e dalla Direzione e diventa un documento di riferimento per le fasi successive.

La tabella viene poi ulteriormente dettagliata, entrando nel merito della progettazione dei singoli moduli didattici. In questa fase vengono definiti:

• Obiettivi e contenuti di dettaglio dei singoli moduli

• Strategie didattiche che caratterizzeranno i materiali didattici dei singoli moduli

• Numero di Learning Objects (materiali didattici multimediali per la FaD) per ciascun modulo e dimensione (in termini di schermate)

• Prove e test di autovalutazione e valutazione sommativa finale

Approvata la tabella di micro-progettazione dal responsabile FaD di SPES (l’approvazione di norma è inviata per conoscenza via e-mail) e dai singoli esperti coinvolti, il lavoro viene così suddiviso: l’esperto responsabile di ciascun modulo viene incaricato di sviluppare uno storyboard del/i Learning Objects che correderanno il modulo. Lo storyboard di norma consiste in un file powerpoint che costituisce un modello per lo sviluppo multimediale del Learning Object.

In Allegato 1 viene presentata una tabella di progettazione del corso “Introduzione all’osteoporosi” elaborata secondo il modello standard per il corsi FaD-ECM.

Alla consegna dello storyboard il responsabile FaD inizia lo sviluppo multimediale dei Laerning Objects, in costante contatto con l’esperto di riferimento (i contatti sono formalizzati tramite e-mail).

Completati i Learning Object, il responsabile FaD allestisce un’area del corso sulla piattaforma FaD, il Learning Management System Moodle (v.2.7), e la completa con i Learning Object. Successivamente crea degli accessi di prova per consentire agli esperti di valutare il corso nel suo complesso e proporre eventuali modifiche. Apportate le opportune modifiche il corso viene pubblicato e viene reso accessibile agli utenti finali.

I corsi FaD erogati dalla SPES S.c.p.A. si basano sulla tecnologia dei Learning Object e sulla flessibilità di una piattaforma multimediale interattiva per l’e-learning. Le piattaforme sono configurate in modo da accogliere diversi corsi, a ciascuno dei quali è dedicata una specifica area di lavoro. Ciascun utente iscritto al corso accede a questa area attraverso delle credenziali personali (login e password).

Nell’area di lavoro del corso l’utente trova di norma:

- una spiegazione dettagliata del programma del corso, strutturato in moduli ed unità didattiche, e un elenco di passi da seguire per fruire al meglio delle risorse a disposizione;

- una serie di Risorse Educative interattive e multimediali o Learning Object che affrontano i diversi argomenti trattati nel corso e costituiscono il materiale di studio dei partecipanti;

- una gamma di risorse di approfondimento (dispense da scaricare, collegamenti a siti o risorse sul web, ecc.) a complemento dei Learning Object;

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- un test di autovalutazione per ciascun modulo, che prevede la correzione automatica e la restituzione di feedback che rinviano ai materiali da approfondire;

- un test di valutazione finale per l’accreditamento ECM, strutturato come un questionario a risposta multipla (una sola vera su 4 opzioni) e a doppia randomizzazione;

- forum di discussione dove interagire con tutor ed esperti;

- aree per il download di materiali o applicazioni freeware necessarie alla fruizione dei materiali (AcrobatReader, 7Zip, ecc.)

- area Bibliografia, area Glossario, ecc.

3 La progettazione di un corso FaD per l’ECM in base al modello ELSe

La progettazione del corso “Introduzione all’osteoporosi” si è basata sul modello descritto nella Figura 1 e nella Figura 2, ma ha introdotto nuovi elementi progettuali legati alle specificità del modello ELSE.

Innanzitutto il Referente FaD (R-FaD) di SPES scpa ha interagito con un Esperto dei Contenuti (EC) per definire le caratteristiche generali del corso, quali ad esempio la tematica (osteoporosi), il livello di approfondimento del corso (base/intermedio/avanzato) e la tipologia di competenze professionali, relative al settore medico-sanitario, che si vorrebbe sviluppare o migliorare nell’utente attraverso questo corso. Il set di competenze è stato definito sulla base dei risultati del Progetto Tuning Educational Structure in Europe (www.tuning-medicine.com)1.

L’EC ha poi interagito con un Esperto di Ontologie (EO) per sviluppare l’ontologia di dominio alla base del corso. A questo punto è possibile procedere in 3 modi:

1) importando un’ontologia esistente sullo specifico dominio,

2) adattando un’ontologia esistente sulla base delle esigenze specifiche del corso,

3) oppure realizzando un’ontologia ex-novo.

Per il corso “Introduzione all’osteoporosi” abbiamo optato per la terza prospettiva, poiché non è stata identificata un’ontologia sul dominio “osteoporosi” riutilizzabile per lo specifico contesto (vedi D2.1 “Definizione di un'Ontologia di dominio nell'ambito della Fisiopatologia dell'Osteoporosi”).

Successivamente l’EC ha interagito nuovamente con il R-FaD per lo sviluppo della tabella di macro-progettazione, successivamente dettagliata con dati di micro-progettazione.

In Allegato 2, viene presentata la tabella di progettazione del corso “Introduzione all’osteoporosi” modificata rispetto alla tabella standard (rappresentata in Allegato 1) al fine di supportare al meglio il processo progettuale secondo il modello ELSE.

In particolare, in questa nuova versione della tabella:

1 Lo scopo del progetto Tuning è di costituire una piattaforma che consenta di confrontare i vari corsi di studio a livello europeo. I punti di riferimento per il confronto dei corsi sono espressi in termini di risultati di apprendimento (learning outcomes) e competenze (competences). I risultati di apprendimento consistono in dichiarazioni di ciò che ci si aspetta che lo studente debba conoscere alla fine di un processo di apprendimento e sono espressi in termini di livelli di competenza che lo studente dovrebbe raggiungere. Le competenze sono organizzate secondo 2 livelli. Il primo livello specifica il tipo di competenza (es: diagnosi e stadiazione, management, prescrizione farmaci, ecc..). Il secondo livello indica nel dettaglio la competenza (http://www.tuning-medicine.com/)

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• il focus è spostato da obiettivi/contenuti ai singoli Learning Objects (LO), poiché questi costituiranno dei “mattoncini” il più possibile indipendenti per costruire dinamicamente il corso personalizzato;

• per ciascun LO viene indicato:

o una numerazione progressiva e un titolo,

o una specifica tipologia (sulla base dell’insieme di tipologie identificato nel D.1.2-

Profilazione dell’utente e riportato in Allegato 3);

o l’eventuale abbinamento ad un set di domande per il test finale; il test finale del corso, infatti, risulta personalizzato in base alle unità educative che compongono il corso generato dal Sistema ELSE; il test è in realtà una batteria di domande, composta da diversi test indipendenti, che di norma includono 2 o 3 domande, ciascuno associato ad uno specifico LO; nella sezione TEST FINALE l’utente pertanto visualizza una selezione di test corrispondenti agli effettivi LO visualizzati dall’utente;

o una stima del tempo richiesto per la fruizione del LO; in questo modo il Sistema ELSe sarà in grado di effettuare un controllo sui tempi del corso personalizzato generato per ciascun utente e valutare se tali tempi siano compatibili con il numero di crediti assegnati al corso.

Sviluppata e validata la tabella di progettazione, l’EC ed il R-FaD hanno collaborato allo sviluppo degli storyboard dei LO su file PowerPoint (vedi Figura 3).

Figura 3: Esempio di slide da uno degli storyboard del corso “Introduzione all’osteoporosi”

Sulla base degli storyboard, uno sviluppatore multimediale ha realizzato i singoli LO interattivi (vedi Allegato 4 – lista dei LO)

Una volta realizzati i Learning Objects, questi ultimi sono stati sottoposti dall’EO ad un processo di analisi testuale e semantica che ha consentito di definire parole chiave e relazioni semantiche alla base del Sistema Else. E’ stata quindi realizzata un'annotazione semantica dei LO utilizzando l'Ontologia di dominio (vedi D3.1 Annotazione semantica delle RLO

basata sull'Ontologia e D3.2 Metodologia semsim per la ricerca delle RLO di interesse al

personale sanitario).

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Il R-FaD ha poi sviluppato, confrontandosi con l’EC, un documento, disponibile in Allegato 6, nel quale vengono dettagliate, per ciascuno dei 4 stili di apprendimento alla base della personalizzazione del corso ELSE2 (vedi Allegato 5), le modalità di presentazione dei singoli LO in termini di: propedeuticità, sezioni tematiche di raggruppamento, libertà o meno di navigazione all’interno delle singole sezioni, ecc. Questo documento ha costituito il riferimento in base al quale allestire il corso su Moodle; in particolare, sulla piattaforma sono stati creati 4 corsi diversi, corrispondenti ciascuno ad uno specifico profilo di apprendimento; l’utente potrà vedere unicamente il corso modellato in base al suo profilo.

Le aree di ciascun corso sono state allestite come da modello standard per la progettazione di corsi FaD. I diversi set di test, corrispondenti ai LO del corso, sono stati caricati sulla piattaforma e resi disponibili attraverso specifici filtri che ne consentono la visualizzazione solo qualora il LO associato sia stato effettivamente fruito dall’utente.

Le modalità di presentazione ed erogazione del corso “introduzione all’osteoporosi” saranno meglio dettagliate nel Deliverable 5.2 “Istanziazione del modello ELSE nel corso “Introduzione

all’osteoporosi” e report sulla seconda validazione sperimentale”.

4 Conclusioni L’introduzione del modello ELSE nella progettazione di un corso FaD richiede un

aggiornamento delle procedure standard normalmente adottate per i corsi FaD.

Alle/i tradizionali figure/ruoli del Responsabile FaD (o Instructional Designer esperto in FaD), dell’/i Esperto/i dei Contenuti e dello Sviluppatore Multimediale è necessario affiancare la figura dell’Esperto di Ontologie che si occupi della realizzazione dell’Ontologia di dominio e dell’annotazione semantica dei LO.

E’ richiesta inoltre una buona capacità di amministrazione del Sistema Moodle per gestire la visualizzazione attraverso filtri dei LO e dei relativi set di domande e per gestire la comunicazione tra Moodle ed il Sistema ELSE. Questo allestimento può tuttavia essere impostato una-tantum e poi essere replicato per tutti i corsi successivi senza particolari ulteriori investimenti in termini di tempo e risorse.

Una volta elaborato un modello per la nuova tabella di progettazione e per lo sviluppo del documento che descrive l’organizzazione dei LO sulla piattaforma, questi strumenti di lavoro possono essere agevolmente riutilizzati per i corsi successivi, facilitando il processo progettuale.

Qualora sia possibile far riferimento ad uno o più Esperti dei Contenuti in grado di dedicare tempo allo sviluppo dell’ontologia e qualora sia disponibile un Esperto di Ontologie, l’investimento effettuato per progettare un primo corso con il modello ELSE può essere poi sfruttato per tutti i corsi a seguire. Infatti, una volta introdotte le opportune modifiche su Moodle e predisposta la sincronizzazione con il Sistema ELSE, gli strumenti di lavoro elaborati nel progetto (tabella di progettazione e documento per la presentazione dei contenuti) possono essere riutilizzati senza ulteriori adattamenti ed i corsi su Moodle possono essere allestiti senza particolari difficoltà. Tenendo presente l’esigenza di risorse umane qualificate sulla specifica tematica del corso, la scalabilità dell’investimento è quindi evidente. Dato il valore aggiunto fornito dalla possibilità di personalizzare il corso sulle caratteristiche dell’utente, l’investimento richiesto nell’adozione del modello e del sistema ELSE è ragionevolmente compensato dalla sua scalabilità e dalla qualità del servizio che si va ad offrire all’utente finale.

2 IS – induttivo sequenziale; DS – deduttivo sequenziale; IG – induttivo globale; DG – deduttivo globale (vedi

Deliverable 1.2 Par. 2.4)

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5 Allegati

ALLEGATO 1: TABELLA DI PROGETTAZIONE DEL CORSO “INTRODUZIONEALL’OSTEOPOROSI” SECONDO IL

PROCESSO DI PROGETTAZIONE STANDARD PER CORSI FAD DI SPES SCPA

MACRO-OBIETTIVI TITOLO MODULO SOTTO-OBIETTIVI CONTENUTI MODALITA' DI EROGAZIONE / STRATEGIA VALUTAZIONE RESPONSABILI

1. Conoscere i concetti base

dell'osteoporosi

1. Introduzione all'osteoporosi

1.1 Conoscere l'origine dell'osteoporosi

Eziologia e cause. Il concetto di rimodellamento osseo e di

disaccoppiamento. Osteoblasti e osteoclasti.

LO1 (ca. 10 schermate) "L’origine dell’osteoporosi: il

rimodellamento osseo"

un test di valutazione per tutto il Modulo 1 (ca.6 domande) + 1 cruciverba (LO5) + test "dama" (LO6)

XXXXXXXX 1.2 Conoscere la definizione e la classificazione di osteoporosi

Definizione di osteoporosi. Osteoporosi primaria e

secondaria. Osteoporosi localizzata.

LO2 (ca. 10 schermate) "Definizione e classificazione

dell’osteoporosi"

1.3 Conoscere le categorie a rischio

Il rischio di osteoporosi nell'uomo e nella donna.

LO3 (ca. 10 schermate) "Il rischio di osteoporosi" + 1 esercizio su "Variazione di

statura nei soggetti femminili" (LO4)

2. Conoscere come condurre

un'anamnesi dell'osteoporosi

2. Anamnesi dell'osteoporosi

2.1 Conoscere gli elementi chiave per condurre un'anamnesi del

rischio osteoporotico

gli elementi chiave per condurre un'anamnesi del

rischio osteoporotico

LO7 (ca. 10 schermate) "Anamnesi del rischio

osteoporotico"

un test di valutazione per tutto il Modulo 2

(ca 6 domande) XXXXXXXX

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2.2 Saper analizzare un caso clinico

LO8 (ca. 8 schermate) " Il caso della signora Maria"

3. Conoscere come condurre una

diagnosi dell'osteoporosi

3. Strumenti per la diagnosi

3.1 Conoscere gli elementi chiave per condurre una diagnosi

dell'osteoporosi

gli elementi chiave per condurre una diagnosi

dell'osteoporosi

LO9 (ca. 10 schermate) "Introduzione alla diagnosi

dell’osteoporosi"

un test di valutazione per tutto il Modulo 3

(ca 8 domande) XXXXXXXX

3.2 Conoscere l'utilità dell'analisi della BMD e le indicazioni per

l'utilizzo della MOC BMD e MOC

LO10 (ca. 8 schermate) "La densità minerale ossea (BMD) e

la MOC"

3.3 Conoscere le linee guida diagnostico-predittive

Linee guida diagnostico preventive densitometriche

per l'osteoporosi post-menopausale

LO11 (ca. 8 schermate) "Linee guida diagnostico preventive

densitometriche per l'osteoporosi post-menopausale"

3.4 Conoscere i distretti scheletrici a rischio osteoporosi

i distretti scheletrici a rischio osteoporosi

LO12 (ca. 8 schermate) "Distretti scheletrici a rischio osteoporosi"

+ test interattivo (LO13)

3.5 Conoscere criteri e tempi per l'uso della radiologia

la radiologia per la diagnosi dell'osteoporosi

LO14 (ca. 10 schermate) "Valutare i danni dell’osteoporosi:

la radiologia"

3.5 Cosnoscere il ruolo dei marker biochimici nella diagnosi

dell'osteoporosi

i marker biochimici per la diagnosi dell'osteoporosi

LO15 (ca. 10 schermate) "I marker biochimici per la diagnosi

dell’osteoporosi"

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4. Conoscere le principali modalità di

intervento per la prevenzione

dell'osteoporosi

4. Prevenzione

4.1 Conoscere gli elementi base per la prevenzione

dell'osteoporosi

gli elementi base per la prevenzione dell'osteoporosi

LO16 (ca. 10 schermate) "Introduzione alla prevenzione

dell’osteoporosi"

un test di valutazione per tutto il Modulo 4

(ca 8 domande) XXXXXXXX

4.2 Conoscere gli effetti dell'attività fisica

gli effetti dell'attività fisica per la prevenzione dell'osteoporosi

LO17 (ca. 10 schermate) "Attività fisica per la prevenzione

dell’osteoporosi"

4.3 Conoscere gli effetti dell'alimentazione

gli effetti dell'alimentazione per la prevenzione

dell'osteoporosi

LO18 (ca. 10 schermate) "Alimentazione e prevenzione

dell’osteoporosi" + 1 quiz "Quali alimenti sono più ricchi di

calcio?" (LO19) + 1 quiz " Quali alimenti sono più ricchi di

vitamina D?" (LO20)

5. Conoscere le principali terapie dell'osteoporosi

5.Aspetti terapeutici

5.1 Conoscere l'effetto dei principali farmaci per la terapia

dell'osteoporosi

i farmaci per la terapia dell'osteoporosi

LO21 (ca. 10 schermate) "I farmaci per la cura e la

prevenzione dell'osteoporosi" + 1 quiz "i farmaci per l’osteoporosi

ed i loro effetti" (LO22) un test di valutazione per tutto il Modulo 6 (ca.6 domande) + 1 cruciverba (LO24)

XXXXXXXX

5.2 Conoscere indicazioni ed l'effetti della Terapia Ormonale

Sostitutiva (TOS)

la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)

LO23 (ca. 8 schermate) "La Terapia Ormonale Sostitutiva

(TOS)"

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6.Saper analizzare casi clinici

identificando ipotsi di anamnesi, diagnosi e

terapia dell'osteoporosi

&. Casi clinici casi clinici casi clinici

4 LO di casi clinici: LO25 "Il caso di Antonio", LO26 "Il caso di Rossella", LO27 "Il caso di

Francesca", LO28 "Il caso di Luciana"

nessun test XXXXXXXX

7. Conoscere eventuali

approfondimenti 7. Approfondimenti approfondimenti glossario, bibliografia, ecc.

Bibliografia essenziale sull’osteoporosi (LO29), Guida Europea per la diagnosi e la

gestione clinica dell'osteoporosi nelle donne in menopausa

(LO30), Osteoporosi. Cause, sintomi, terapie (LO31),

Epidemiologia dell’osteoporosi post-menopausale nel mondo e in Italia (LO32), La fisiopatologia

dell'osteoporosi (LO33), Individuazione dei criteri di Accesso alla Densitometria

Ossea (LO34), GLOSSARIO di Moodle (LO35)

nessun test

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ALLEGATO 2: TABELLA DI PROGETTAZIONE DEL CORSO “INTRODUZIONEALL’OSTEOPOROSI” SECONDO IL MODELLO

ELSE

MACRO-OBIETTIVI TITOLO MODULO SOTTO-OBIETTIVI CONTENUTI MODALITA' DI EROGAZIONE / STRATEGIA TIPOLOGIA TEST FINALE

ABBINATO DURATA

1. Conoscere i concetti base

dell'osteoporosi

1. Introduzione all'osteoporosi

1.1 Conoscere l'origine dell'osteoporosi

Eziologia e cause. Il concetto di rimodellamento osseo e di

disaccoppiamento. Osteoblasti e osteoclasti.

LO1 (ca. 10 schermate) "L’origine dell’osteoporosi: il rimodellamento

osseo" T1 SET

DOMANDE 1 20 minuti

1.2 Conoscere la definizione e la classificazione di

osteoporosi

Definizione di osteoporosi. Osteoporosi primaria e

secondaria. Osteoporosi localizzata.

LO2 (ca. 10 schermate) "Definizione e classificazione dell’osteoporosi" T1 SET

DOMANDE 2 10 minuti

1.3 Conoscere le categorie a rischio

Il rischio di osteoporosi nell'uomo e nella donna.

LO3 (ca. 10 schermate) "Il rischio di osteoporosi" C2 no 15 minuti

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LO4 esercizio su "Variazione di statura nei soggetti femminili" P1 no 10 minuti

esercitazioni per tutto il modulo

LO5 CRUCIVERBA P2 no 15 minuti

LO6 test dama P2 no 15 minuti

2. Conoscere come condurre un'anamnesi

dell'osteoporosi

2. Anamnesi dell'osteoporosi

2.1 Conoscere gli elementi chiave per condurre

un'anamnesi del rischio osteoporotico gli elementi chiave per

condurre un'anamnesi del rischio osteoporotico

LO7 (ca. 10 schermate) "Anamnesi del rischio osteoporotico" T1

SET DOMANDE 7 10 minuti

2.2 Saper analizzare un caso clinico

LO8 (ca. 8 schermate) " Il caso della signora Maria"

C2 no 25 minuti

3. Conoscere come condurre una diagnosi

dell'osteoporosi

3. Strumenti per la diagnosi

3.1 Conoscere gli elementi chiave per condurre una diagnosi dell'osteoporosi

gli elementi chiave per condurre una diagnosi

dell'osteoporosi

LO9 (ca. 10 schermate) "Introduzione alla diagnosi

dell’osteoporosi" T1

SET DOMANDE 9 05 minuti

3.2 Conoscere l'utilità dell'analisi della BMD e le

indicazioni per l'utilizzo della MOC

BMD e MOC LO10 (ca. 8 schermate) "La densità minerale ossea (BMD) e la MOC" T1 SET

DOMANDE 10 20 minuti

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3.3 Conoscere le linee guida diagnostico-predittive

Linee guida diagnostico preventive densitometriche per

l'osteoporosi post-menopausale

LO11 (ca. 8 schermate) "Linee guida diagnostico preventive

densitometriche per l'osteoporosi post-menopausale"

T1 SET DOMANDE 11 05 minuti

3.4 Conoscere i distretti scheletrici a rischio

osteoporosi

i distretti scheletrici a rischio osteoporosi

LO12 (ca. 8 schermate) "Distretti scheletrici a rischio osteoporosi" T1

SET DOMANDE 12 05 minuti

LO 13 test interattivo"distretti scheletrici a rischio osteoporosi" P2 no 05 minuti

3.5 Conoscere criteri e tempi per l'uso della radiologia

la radiologia per la diagnosi dell'osteoporosi

LO14 (ca. 10 schermate) "Valutare i danni dell’osteoporosi: la radiologia" T1

SET DOMANDE 14 10 minuti

3.5 Cosnoscere il ruolo dei marker biochimici nella

diagnosi dell'osteoporosi

i marker biochimici per la diagnosi dell'osteoporosi

LO15 (ca. 10 schermate) "I marker biochimici per la diagnosi

dell’osteoporosi" T1 SET

DOMANDE 15 10 minuti

4. Conoscere le principali modalità di

intervento per la prevenzione

dell'osteoporosi

4. Prevenzione

4.1 Conoscere gli elementi base per la prevenzione

dell'osteoporosi

gli elementi base per la prevenzione dell'osteoporosi

LO16 (ca. 10 schermate) "Introduzione alla prevenzione

dell’osteoporosi" T1 SET

DOMANDE 14 10 minuti

4.2 Conoscere gli effetti dell'attività fisica

gli effetti dell'attività fisica per la prevenzione dell'osteoporosi

LO17 (ca. 10 schermate) "Attività fisica per la prevenzione

dell’osteoporosi" T1 SET

DOMANDE 15 10 minuti

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4.3 Conoscere gli effetti dell'alimentazione

gli effetti dell'alimentazione per la prevenzione dell'osteoporosi

LO18 (ca. 10 schermate) "Alimentazione e prevenzione

dell’osteoporosi" + T1

SET DOMANDE 16 15 minuti

LO19 quiz "Quali alimenti sono più ricchi di calcio?" P1 no 05 minuti

LO20 quiz " Quali alimenti sono più ricchi di vitamina D?"

P1 no 05 minuti

5. Conoscere le principali terapie dell'osteoporosi

5.Aspetti terapeutici

5.1 Conoscere l'effetto dei principali farmaci per la terapia dell'osteoporosi

i farmaci per la terapia dell'osteoporosi

LO21 (ca. 10 schermate) "I farmaci per la cura e la prevenzione

dell'osteoporosi" T1 SET

DOMANDE 21 10 minuti

LO22 quiz "i farmaci per l’osteoporosi ed i loro effetti" P2 no 10 minuti

5.2 Conoscere indicazioni ed l'effetti della Terapia

Ormonale Sostitutiva (TOS)

la Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)

LO23 (ca. 8 schermate) "La Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS)"

T1 SET DOMANDE 23

10 minuti

esercitazioni per tutto il modulo LO24 CRUCIVERBA P2 no 15 minuti

6.Saper analizzare casi clinici

identificando ipotesi di anamnesi, diagnosi

e terapia

6. Casi clinici esercitazioni per tutto il modulo

LO25 "Il caso di Antonio" C1 no 15 minuti

LO26 "Il caso di Rossella" C1 no 15 minuti

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dell'osteoporosi LO27 "Il caso di Francesca" C1 no 15 minuti

LO28 "Il caso di Luciana" C1 no 15 minuti

7. Conoscere eventuali

approfondimenti 7. Approfondimenti approfondimenti generali

Bibliografia essenziale sull’osteoporosi (LO29)

A1 no _

Guida Europea per la diagnosi e la gestione clinica dell'osteoporosi

nelle donne in menopausa (LO30) A7 no _

Osteoporosi. Cause, sintomi, terapie (LO31) A7 no _

Epidemiologia dell’osteoporosi post-menopausale nel mondo e in Italia

(LO32) A7 no _

La fisiopatologia dell'osteoporosi (LO33)

A7 no _

Individuazione dei criteri di Accesso alla Densitometria Ossea (LO34)

A7 no _

GLOSSARIO di Moodle (LO35) A4 no _

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ALLEGATO 3:LE TIPOLOGIE DI LEARNING OBJECTS

Il modello prevede 4 categorie di LO: elementi teorici, esercitazioni pratiche, casi ed

esempi, approfondimenti. All’interno di queste categorie vengono identificate poi specifiche tipologie di LO

1. ELEMENTI TEORICI (T)

T1) Spiegazione teorica di un concetto/fatto/procedura.

LO finalizzati a supportare l'apprendimento individuale ed autonomo di informazioni, fatti, concetti, regole, procedure, teorie, che vengono presentati allo studente attraverso l'uso di testi semplici [documenti, dispense, ecc.], ipertesti multimediali, audio o video.

2. ESERCITAZIONI PRATICHE (P)

P1) Esercizio/problema.

LO che includono testi di esercizi, enunciati di problemi, animazioni interattive in cui utenti possono controllare le condizioni iniziali o i loro risultati

P2) Quiz/test.

LO composti da quiz (a scelta singola, a scelta multipla, drag&drop, ecc.) o test di varia natura.

3. CASI ED ESEMPI (C)

C1) Caso/incidente critico.

LO che includono la descrizione di un caso tratto dal ondo reale (es. case study, caso clinico, ecc.) o un incidente critico che spesso si incontra nella vita lavorativa per sviluppare l'apprendimento attraverso lo studio, l'analisi e la discussione del caso o dell’incidente stesso. Le risorse possono contenere solo la descrizione del caso/incidente o includere anche la discussione.

C2) Demo/esempio/simulazione.

LO finalizzati alla presentazione di un esempio attraverso testi, immagini, demo o simulazioni di fenomeni/strumenti/situazioni, ecc.

4. APPROFONDIMENTI (A)

A1) Bibliografia.

LO composto da una raccolta di elementi bibliografici.

A2) Collezione di dati (Data set).

LO composto da un insieme di informazioni codificate in una struttura definita (ad esempio, liste, tabelle, databases, ecc.).

A3) Collezione di immagini (Image set).

LO composto da un insieme di rappresentazioni simboliche visive; ad esempio immagini e fotografie di oggetti fisici, quadri, stampe, disegni, grafici e immagini, diagrammi, mappe, ecc.

A4) Glossario.

LO composto da voci di glossario o da una raccolta di termini di un ambito specifico e circoscritto.

A5) Lista di FAQ.

LO composto da un lista di lista di Frequently Asked Questions

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A6) Mappa concettuale.

LO composto da una o più mappe concettuali, ossia strumenti grafici per rappresentare informazione e conoscenza, attraverso concetti connessi tramite nodi.

A7) Pagina Web / Blog.

LO che propone uno o più collegamenti ipertestuali a pagine web di approfondimento o a web-log (Blog) tematici.

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ALLEGATO 4: TABELLA RIASSUNTIVA DEI LEARNING OBJECTS (LO) DEL CORSO OSTEOPOROSI

NUM.

PROGR.VO

LO

TITOLO GRUPPO TIPOLOGIA

TEST FINALE

ABBINATO

SI/NO

NOTE TEMPO DI APPR.TO

LO1

L’origine dell’osteoporosi: il

rimodellamento osseo I T1 SET DOMANDE 1 LO interattivo 20 minuti

LO2

Definizione e classificazione

dell’osteoporosi I T1 SET DOMANDE 2 LO interattivo 10 minuti

LO3 Il rischio di osteoporosi I C2 LO interattivo 15 minuti

LO4

Variazione di statura nei soggetti

femminili I P1 LO interattivo 10 minuti

LO5 cruciverba I P2 Pagina web interattiva 15 minuti

LO6 test dama I P2 Pagina web interattiva 15 minuti

LO7 Anamnesi del rischio osteoporotico II T1 SET DOMANDE 7 LO interattivo 10 minuti

LO8 Il caso della signora Maria II C1/C2 LO interattivo 25 minuti

LO9

Introduzione alla diagnosi

dell’osteoporosi III T1 SET DOMANDE 9 LO interattivo 05 minuti

LO10

La densità minerale ossea (BMD) e

la MOC III T1 SET DOMANDE 10 LO interattivo 20 minuti

LO11

Linee guida diagnostico preventive

densitometriche per l'osteoporosi

post-menopausale III T1 SET DOMANDE 11 LO interattivo 05 minuti

LO12

Distretti scheletrici a rischio

osteoporosi III T1 SET DOMANDE 12 LO interattivo 05 minuti

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LO13

TEST: distretti scheletrici a rischio

osteoporosi III P2 LO interattivo 05 minuti

LO14

Valutare i danni dell’osteoporosi: la

radiologia III T1 SET DOMANDE 12 LO interattivo 10 minuti

LO15

I marker biochimici per la diagnosi

dell’osteoporosi III T1 SET DOMANDE 13 LO interattivo 10 minuti

LO16

Introduzione alla prevenzione

dell’osteoporosi IV T1 SET DOMANDE 14 LO interattivo 10 minuti

LO17

Attività fisica per la prevenzione

dell’osteoporosi IV T1 SET DOMANDE 15 LO interattivo 10 minuti

LO18

Alimentazione e prevenzione

dell’osteoporosi IV T1 SET DOMANDE 16 LO interattivo 15 minuti

LO19

Quali alimenti sono più ricchi di

calcio? IV P1 LO interattivo 05 minuti

LO20

Quali alimenti sono più ricchi di

vitamina D? IV P1 LO interattivo 05 minuti

LO21

I farmaci per la cura e la

prevenzione dell'osteoporosi V T1 SET DOMANDE 21 LO interattivo 10 minuti

LO22

Test: i farmaci per l’osteoporosi ed i

loro effetti V P2 LO interattivo 10 minuti

LO23

La Terapia Ormonale Sostitutiva

(TOS) V T1 SET DOMANDE 23 LO interattivo 10 minuti

LO24 cruciverba V P2 Pagina web interattiva 15 minuti

LO25 Il caso di Antonio VI C1 LO interattivo 15 minuti

LO26 Il caso di Rossella VI C1 LO interattivo 15 minuti

LO27 Il caso di Francesca VI C1 LO interattivo 15 minuti

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LO28 Il caso di Luciana VI C1 LO interattivo 15 minuti

LO29

Bibliografia essenziale

sull’osteoporosi VI A1 Pagina web interattiva

LO30

Guida Europea per la diagnosi e la

gestione clinica dell'osteoporosi nelle

donne in menopausa VII A7 file pdf

LO31 Osteoporosi. Cause, sintomi, terapie VII A7 file pdf

LO32

Epidemiologia dell’osteoporosi post-

menopausale nel mondo e in Italia VII A7 file pdf

LO33 La fisiopatologia dell'osteoporosi VII A7 file pdf

LO34

Individuazione dei criteri di Accesso

alla Densitometria Ossea VII A7 file pdf

LO35 GLOSSARIO VII A4 file di Moodle 20 minuti

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ALLEGATO 5: GLI STILI DI APPRENDIMENTO DEL MODELLO ELSE

L’utente del sistema ELSE viene accompagnato attraverso specifiche domande nella definizione del proprio stile di apprendimento che, nel modello ELSE, prevede 4 principali tipologie dettate dall’incrocio di approcci alla conoscenza:

- APPROCCIO INDUTTIVO O DEDUTTIVO

- APPROCCIO SEQUENZIALE O GLOBALE

INDUTTIVO DEDUTTIVO

SEQUENZIALE Stile IS Stile DS

GLOBALE Stile IG Stile DG

Utente con Stile IS (Induttivo/Sequenziale). Questo utente necessita di procedere per induzione partendo da casi, esempi ed esperimenti per ricavarne principi e teorie. Gli elementi teorici sono quindi assimilati a seguito di un processo di induzione da elementi più pratici e concreti. Il processo induttivo avviene però per passi successivi che si susseguono logicamente, via via che il materiale viene presentato, seguendo ragionamenti lineari e andando dal concetto più facile a quello più difficile. Associando un approccio induttivo ad uno sequenziale, l’utente con Stile IS necessiterà di partire dal concreto (un caso, un esempio, ecc.) e di affrontare sequenzialmente il relativo concetto teorico, in un’alternanza continua di esemplificazioni e relative teorie.

Utente con Stile IG (Induttivo/Globale). Come l’utente con Stile IS, questo utente arriva alla comprensione di principi e teorie attraverso lo studio e l’analisi di casi, esempi ed esperimenti, magari integrati da approfondimenti come collezioni di dati o di immagini, ecc. La peculiarità di questo utente è però l’approccio globale, non-sequenziale, all’informazione. Gli studenti globali tendono ad apprendere facendo voli pindarici, assimilando le informazioni in modo quasi casuale senza vedere connessioni e trovandosi all’improvviso con un quadro globale della situazione. Associando un approccio induttivo ad uno globale, l’utente con Stile IG affronterà contemporaneamente ed in modo non-sequenziale più esempi, casi, esercitazioni, problemi, per arrivare a principi e teorie attraverso percorsi personalizzati.

Utente con Stile DS (Deduttivo/Sequenziale). Questo utente necessita di procedere per deduzione partendo da principi teorici generali di cui trae le conseguenze per arrivare all’analisi dei casi specifici. Grazie ad un approccio sequenziale, però, la deduzione avverrà linearmente, partendo da concetti semplici per arrivare ai più complessi. Associando un approccio deduttivo ad uno sequenziale, l’utente con Stile DS necessiterà di partire da elementi teorici intervallati sequenzialmente da casi, esempi e sperimentazioni pratiche, oltre a materiali di approfondimento, che lo supportino nel processo deduttivo.

Utente con Stile DG (Deduttivo/Globale). Come l’utente con Stile DS, questo utente elabora le informazioni partendo da principi teorici generali per poi arrivare a elementi concreti anche attraverso l’analisi di casi specifici. Adottando contemporaneamente un approccio globale all’informazione l’utente assimila però le informazioni in modo non-sequenziale. Associando un approccio deduttivo ad uno globale, l’utente con Stile DG affronterà contemporaneamente ed in modo non-sequenziale più elementi teorici in modo da giungere ad un quadro globale della situazione per poi affrontare esempi, casi, esercitazioni, problemi da contestualizzare nel quadro definito.

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ALLEGATO 6: ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI SU MOODLE IN BASE ALLO STILE

DI APPRENDIMENTO

Di seguito viene presentato un documento tecnico utilizzato dallo staff del progetto per condividere al proprio interno le scelte relative all’allestimento dell’area del corso sulla piattaforma Moodle in termini di:

- organizzazione del corso in Moduli (che su Moodle vengono definiti “Argomenti”)

- distribuzione dei Learning Objects (LO) nei diversi moduli

- eventuali propedeuticità e vincoli di navigazione.

CORSO PER L’UTENTE CON STILE DS

Come illustrato in Figura 4 l’utente con Stile DS inizierà il suo percorso formativo procedendo da uno o più LO di tipo T (teoria) a LO di tipo C (casi/esempi) e di tipo P (esercizio/problema) relativi al medesimo argomento e procederà così per ogni argomento corrispondente alla sua ricerca. Successivamente potrà approfondire le tematiche di suo interesse accedendo a LO di tipo A (approfondimenti), anch’esse navigabili senza un ordine predefinito, per completare il suo percorso formativo.

Figura 4: Sequenzializzazione dei LO per utenti con stile di apprendimento DS

Data la composizione del set di LO a disposizione, la home del corso su Moodle è stata organizzata in 8 argomenti o moduli che contengono i seguenti oggetti IN QUESTO ORDINE:

ARGOMENTO 1 LO1

LO2

LO3 Sequenziale a LO1

LO4 Sequenziale a LO1 e LO3

LO5 Sequenziale a LO1 e LO2

LO6 Sequenziale a LO1, LO2 e LO3

ARGOMENTO 2 LO7

LO8 Sequenziale a LO7

ARGOMENTO 3 LO9

LO10 Sequenziale a LO9

LO11 Sequenziale a LO9

LO14 Sequenziale a LO9

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LO15 Sequenziale a LO9

LO12 Sequenziale a LO9

LO13 Sequenziale a LO12

ARGOMENTO 4 LO16

LO17 Sequenziale a LO16

LO18 Sequenziale a LO16

LO19 Sequenziale a LO18

LO20 Sequenziale a LO18

ARGOMENTO 5 LO21

LO22 Sequenziale a LO21

LO23

LO24 Sequenziale a LO21 E LO23

ARGOMENTO 6 LO25

LO26

LO27

LO28

ARGOMENTO 7 LO29

LO30

LO31

LO32

LO33

LO34

LO35

L’utente visualizzerà i contenuti risultato della sua ricerca semantica secondo questo ordine. Un testo introduttivo al corso gli spiegherà che i contenuti vanno fruiti secondo l’ordine di presentazione.

I LO indicati in tabella come sequenziali ad un altro LO devono essere visualizzati solo se viene visualizzato il LO propedeutico.

L’argomento 8 contiene i set di domande del test finale. Ogni set di domande deve essere condizionato dal completamento del LO corrispondente (vedi tabella riassuntiva dei LO) e dalla conferma del tutor (spunta di un campo nel profilo) che l’utente ha completato il numero sufficiente di contenuti per ottenere i crediti.

CORSO PER L’UTENTE CON STILE IS

Come illustrato in Figura 5 l’utente con Stile IS dovrà visualizzare in prima battuta LO di tipo C (casi ed esempi) o terminati questi/ in assenza di questi LO di tipo P1 (esercizio/problema), ciascuno progressivamente associato ad uno o più LO di tipo T (teoria) che completino l’analisi e lo studio di una specifica tematica. Dopo ogni elemento teorico potranno essere somministrati eventuali LO di tipo P2, qualora disponibili. A conclusione di questa alternanza tra casi/pratica e teoria, l’utente potrà integrare il suo percorso con LO di tipo A (approfondimenti).

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Figura 5: Sequenzializzazione dei LO per utenti con stile di apprendimento IS

Data la composizione del set di LO a disposizione, la home del corso su Moodle è stata organizzata in 8 argomenti o moduli che contengono i seguenti oggetti IN QUESTO ORDINE:

ARGOMENTO 1 LO25

LO26

LO27

LO28

ARGOMENTO 2 LO3

LO4

LO1

LO2

LO5 Sequenziale a LO1 e LO2

LO6 Sequenziale a LO1, LO2 e LO3

ARGOMENTO 3 LO8

LO7

ARGOMENTO 4 LO9

LO10 Sequenziale a LO9

LO11 Sequenziale a LO9

LO14 Sequenziale a LO9

LO15 Sequenziale a LO9

LO12 Sequenziale a LO9

LO13 Sequenziale a LO12

ARGOMENTO 5 LO16

LO17 Sequenziale a LO16

LO19

LO20

LO18 Sequenziale a LO19 e LO20

ARGOMENTO 6 LO21

LO22 Sequenziale a LO21

LO23

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LO24 Sequenziale a LO21 E LO23

ARGOMENTO 7 LO29

LO30

LO31

LO32

LO33

LO34

LO35

Indipendentemente dalla ricerca semantica l’utente visualizzerà per primi i 4 casi di studio dell’argomento 1. A seguire visualizzerà i contenuti risultato della sua ricerca semantica secondo l’ordine definito in tabella. Un testo introduttivo al corso gli spiegherà che dovranno fruire prima dei casi e poi dei contenuti secondo l’ordine di presentazione.

I LO indicati in tabella come sequenziali ad un altro LO devono essere visualizzati solo se viene visualizzato il LO propedeutico.

L’argomento 8 contiene i set di domande del test finale. Ogni set di domande deve essere condizionato dal completamento del LO corrispondente (vedi tabella riassuntiva dei LO) e dalla conferma del tutor (spunta di un campo nel profilo) che l’utente ha completato il numero sufficiente di contenuti per ottenere i crediti.

CORSO PER L’UTENTE CON STILE DG

Come illustrato in Figura 6 l’utente con Stile DG dovrà inizialmente avere a disposizione un set di LO di tipo T (teoria) che potrà navigare liberamente senza un ordine predefinito. Successivamente avrà accesso ad un altro insieme di risorse di tipo C (casi/esempi), P (quiz/test/esercizi/problemi) o di tipo A (approfondimenti), anch’esse navigabili senza un ordine predefinito, per completare il suo percorso formativo.

Figura 6: Sequenzializzazione dei LO per utenti con stile di apprendimento DG

Data la composizione del set di LO a disposizione, la home del corso su Moodle è stata organizzata in 3 argomenti o moduli che contengono:

• Argomento 1: tutti i LO di teoria

• Argomento 2: tutti i restanti LO (casi, test, problemi, approfondimenti)

• Argomento 3: contiene i set di domande del test finale. Ogni set di domande deve essere condizionato dal completamento del LO corrispondente (vedi tabella

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riassuntiva dei LO) e dalla conferma del tutor (spunta di un campo nel profilo) che l’utente ha completato il numero sufficiente di contenuti per ottenere i crediti

ARGOMENTO 1 - TEORIA LO1

LO2

LO7

LO9

LO10

LO11

LO12

LO14

LO15

LO16

LO17

LO18

LO21

LO23

ARGOMENTO 2 - PRATICA LO3

LO4

LO5

LO6

LO8

LO13 Condizionato a LO12

LO19

LO20

LO22 Condizionato a LO21

LO23

LO24

LO25

LO26

LO27

LO28

LO29

LO30

LO31

LO32

LO33

LO34

LO35

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L’utente visualizzerà i contenuti risultato della sua ricerca semantica. La navigazione dei contenuti sarà libera (fatta eccezione per il test finale), ma un testo introduttivo al corso gli spiegherà che dovrà fruire prima di tutti i contenuti teorici e poi affrontare la parte pratica.

I LO indicati in tabella come condizionati ad un altro LO devono essere visualizzati solo se viene visualizzato il LO propedeutico.

CORSO PER L’UTENTE CON STILE IG

Come illustrato in Figura 7 l’utente con Stile IG dovrà inizialmente avere a disposizione un set di LO di tipo C (casi ed esempi) o di tipo P1 (esercizio/problema), che potrà navigare liberamente senza un ordine predefinito. Successivamente avrà accesso ad un altro insieme di risorse di tipo T (teoria), P2 (quiz/test) o di tipo A (approfondimenti), anch’esse navigabili senza un ordine predefinito, per completare il suo percorso formativo.

Figura 7: Sequenzializzazione dei LO per utenti con stile di apprendimento IG

Data la composizione del set di LO a disposizione, la home del corso su Moodle è stata organizzata in 3 argomenti o moduli che contengono:

• Argomento 1: tutti i LO relativi a casi e problemi

• Argomento 2: tutti i restanti LO (teoria, test e approfondimenti)

• Argomento 3: contiene i set di domande del test finale. Ogni set di domande deve essere condizionato dal completamento del LO corrispondente (vedi tabella riassuntiva dei LO) e dalla conferma del tutor (spunta di un campo nel profilo) che l’utente ha completato il numero sufficiente di contenuti per ottenere i crediti

ARGOMENTO 1 – casi e problemi LO25

LO26

LO27

LO28

LO3

LO4

LO8

LO19

LO20

LO23

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ARGOMENTO 2 – teoria, test e approfondimenti

LO1

LO2

LO5

LO6

LO7

LO9

LO10

LO11

LO12

LO13 Condizionato a LO12

LO14

LO15

LO16

LO17

LO18

LO21

LO22 Condizionato a LO21

LO23

LO24

LO29

LO30

LO31

LO32

LO33

LO34

LO35

L’utente visualizzerà i contenuti risultato della sua ricerca semantica. La navigazione dei contenuti sarà libera (fatta eccezione per il test finale), ma un testo introduttivo al corso gli spiegherà che dovrà fruire prima di tutti i casi e i problemi e poi affrontare teoria, test e approfondimenti.

I LO indicati in tabella come condizionati ad un altro LO devono essere visualizzati solo se viene visualizzato il LO propedeutico.