Elli, Luigi. 1988. Dizzionario bara-italiano.

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I Bara sono uomini di bella presenza, alti e robusti, dalla pelle nera, dalla capigliatura crespa. Un tempo famosi e temuti guerrieri, si dedicano ancora oggi alla razzia di bovini; quello che era per principalmente un exploit sportivo purtroppo oggi degenerato in vero e proprio brigantaggio. La pastorizia ancora la principale occupazione, l'avere una bella mandria essendo il sogno di ogni uomo. L'agricoltura, in espansione, incentrata sulla cultura della manioca e del riso.

P. E L L I Luigi C.M.

bara- italiano

DIZIONARIO

FIANARANTSOA

1988

La composizione e l'impaginazione sono state realizzate a

Ambozontany Fianarantsoa MadagasikaraFoto delle tavole: P.N. Giambrone S.J. Didascalie:' P. Elli C.M. Stampato in Italia Zangarastampa - Siracusa

1988

PRESENTAZIONE

"Per far del bene alle anime, bisogna poter parlare ad esse, e per parlare del Buon Dio, e delle cose interiori, bisogna sapere bene una lingua". (Charles de Foucauld, il 15/8/1912, alla Signora de Bondy).

Si pu dire che questo principio missionario dell'eremita di Tamanrasset la fonte di questo D I Z I O N A R I O B A R A - I T A L I A N O di P. Luigi E Ili, CM, che ho la gioia di presentare ai Lettori. P. Luigi E L L I arrivato nella missione di IHOSY, in paese BARA, nell'agosto del 1979. Il suo primo contatto con una comunit cristiana nel Madagascar fu la consacrazione solenne della cattedrale di Ihosy, in occasione della festa della Madonna Assunta. Quel giorno, la liturgia della Messa celebrata da un popolo esultante gli permise di constatare in un modo quanto mai concreto il miracolo della Pentecoste che si perpetua in seno alla Chiesa: le varie lingue ed i vari linguaggi proclamano le grandezze di Dio. Appena raggiunto il campo offerto al suo zelo pastorale, all' esempio di tutti i missionari e con l'aiuto fraterno di uno di loro, P. Elli si mise risolutamente allo studio della lingua malgascia comune. Iji occasione delle sue visite alle comunit umane della regione, ha notato che questa lingua comune capita si dalla gente, per, non essendo il parlare quotidiano di questa gente, non provoca nel cuore quella risonanza carica di simpatia prodotta dall'accento e dalle sonorit familiari del proprio dialetto. Allora, p. Elli si mise anche a studiare il dialetto B A R A , per parlare loro di G E S ' CRISTO attraverso la loro vita quotidiana manifestata dal loro dialetto. Ed cos che l'idea di questo dizionario germogli. Ora l'opera compiuta: "Tolle; lege" (prendi il libro e leggi!). Presentando questo D I Z I O N A R I O B A R A - I T A L I A N O di P. Elli tengo a sottolineare che stato voluto innanzi tutto come strumento di evangelizzazione. La conoscenza del dialetto certo frutto di studi intellettuali conformemente alle regole della linguistica e della filologia -e di fatto P. Elli ha beneficiato di varie ricerche e vari lavori fatti sull'argomento. Ma il missionario ha attinto la sua conoscenza soprattutto dalla gente alla quale annuncia il V A N G E L O . La conoscenza della lingua diventata cos un legame di amicizia che crea l'atmosfera pi favorevole all'apertura dei cuori al M E S S A G G I O D ' A M O R E .f Jean Guy Rakotondravahatra

Vescovo di Ihosy

PREFAZIONE

"Chiunque invocher il nome de! Signore sar salvato. Ora come potranno invocarlo senza prima aver creduto in lui? E come potranno credere senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi?". 11 fRm, 10, 13 s)

La fede e l'invocazione del nome del Signore, che portano alla salvezza, sono principalmente opera della grazia e dello Spirito, perch "nessuno pu dire: 'Ges Signore' se non sotto l'azione dello Spirito Santo" f i Cor, 12,3b). La grazia e lo Spirito per non negano la natura, ma la suppongono. Non si giunge alla fede salvifica senza aver "sentito parlare" di Ges e senza aver ben compreso ci che si sentito. E' compito e dovere di "colui che annunzia" farsi comprendere il meglio possibile dai suoi interlocutori. Da qui l'importanza, difficilmente soprawalutabile, di una perfetta conoscenza della lingua - e non solo di quella, ma anche della mentalit, storia, usi e costumi - della popolazione a cui rivolto l'annuncio. Il pi insignificante dialetto , per coloro che lo parlano, lo strumento di cui si serve la grazia per far nascere la fede. E' con questo spirito, con questa intenzione, che stata composta la presente opera: che sia un umile strumento a servizio della grazia di Dio e di coloro che lo annunciano presso i Bara.Isoanala, 27 - 0 2 - 1 9 8 6

INTRODUZIONE

Il Firaisam-pokontany di isoanala - Sahanalo, nel dialetto locale - occupa l'estremit meridionale del Fivondronam-pokontany di Betroka, Faritny di Tulear. Paese Bara, presenta attualmente una popolazione assai varia, con immigrati da diverse zone dell'isola: oltre ai Bara, numerosi sono i Tandroy,gli Antesaka, i Tanosy, i Betsileo. I Bara costituiscono ancora la maggioranza della popolazione. Sulla trentina di clan differenti, i gruppi principali sono i Bara Marovola, divisi in tre lignaggi, uno dei quali, gli Tsiliso, abita principalmente il fokontany di Isoanala; ed i Bara Zafindrindriko, stanziati nei Fokontany di Nanarena ed Ambararata Nord. E' presso questi gruppi che stata svolta in massima parte la ricerca linguistica che alla base della presente opera. I principali informatori sono stati infatti A.toa Resondro Venance, anziano lonaky dei Bara Marovola di Isoanala, ed A.toa Tsaly Realy Daniel, catechista, Bara Zafindrindriko del villaggio di Ambararata Nord. Oltre ai numerosi manoscritti in dialetto Bara, riguardanti usi costumi e leggende, procuratimi dai due informatori suddetti, gran parte del matenal che costituisce questo lavoro stato tratto da due opere, una di R.B. R A B E N I L A I N A , Description morpho-syntaxique du Bara (Madagascar), 2 voli., Tananarive-Bordeaux 1974, e l'altra di J . F A U B L E E , Rcits Bara, Coli. "Travaux et mmoires de l'Institut d'*Ethnologie", 48, Paris 1947. La prima opera frutto di una ricerca linguistica compiuta dall'autore nel 1968 in alcuni villaggi del Fivondronam-pokontany di Beroroha, situato nel nord-ovest della regione Bara. I racconti che

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costituiscono l'opera del Fauble sono stati raccolti tra la fine del 1938 ed i primi del 1941 nel sud-ovest del paese Bara, specialmente presso i Bara Vinda. Il confronto fra i vari testi, al di l di inevitabili differenze locali, permette di affermare una sostanziale unit di base e di parlare di "dialetto Bara". Tutta l'opera stata poi rivista assieme con il succitato T.R. Daniel, e in parte con A.toa Laha Joseph, Bara Marovola: entrambi ringrazio qui per l'aiuto generoso e la disponibilit. Il Dizionario procede per radicali, metodo che ho considerato il pi razionale ed il pi adatto alla struttura del dialetto Bara. Sotto ogni radicale sono elencate le forme verbali, i modi di dire, i proverbi pi usuali; il tutto, quando possibile, corredato da esempi. Per la trascrizione ho seguito in generale i criteri usati da R.B. RABEN I L A I N A ed esposti alle pp. 3s del primo volume della sua opera, alla quale rimando. Ho semplificato non segnando le vocali nasalizzate ed unificando sotto il segno fi sia la n velare che la n palatale. Ho quasi eliminato la lettera / (pronunciata come z in 'zio'), avendo notato la tendenza, specialmente presso gli Zafindrindriko, di pronunciare sempre z (pronunciata come s in 'rosa'); da qui una trascrizione che a volte pu stupire, ma che ritengo pi fedele alla parlata reale: pazaka perpanjaka mamozy per mamonjy azara per anjara.

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O P E R E E DOCUMENTI U T I L I Z Z A T I

1. 2. 3. 4.

J . F A U B L E E , Rcits Bara, Coli."Travaux et mmoires de l'Institutd'Etimologie", 48, Paris 1947. J. F A U B L E E , La cohsion des socits Bara, Paris 1954. J . F A U B L E E , Les esprits de la vie Madagascar, Paris 1954. J. F A U B L E E , Techriiques divinatoires et magiques chez les Bara de Madagascar, in Journal de la Socit des Africanistes, X X i , 1951, pp. 127138. J . F A U B L E E , Dans le Sud de Madagascar. Deux ans chez les Bara, in C.R. des sances de l'Acadmie des Sciences Coloniales, 7 et 21 novembre 1941,pp.344-354. J. F A U B L E E , L'alimentation des Bara (Sud de Madagascar) in Journal de la Socit des Africanistes, X I I , 1942, pp. 157-201, pi. IV-VII. J. F A U B L E E , La prire sacrificielle chez les Bara, in Journal de la Socit des Africanistes, X I I , 1942, p. 259. J, F A U B L E E , L'levage chez les Bara du Sud de Madagascar, in Journal de la Socitdes Africanistes, X I , 1941, pp. 115-123, pi. IV-V.

5.

6. 7. 8. 9.

R.B, R A B E N I L A I N A , Description morpho-syntaxique du Bara (Madagascar), t. l,Texte, Tananarive-Bordeaux 1947. 10. R.B. R A B E N I L A I N A , Description morpho-syntaxique du Bara (Madagascar), t. Il, Corpus, Tananarive-Bordeaux 1974. 11. L. M I C H E L , Moeurs et coutumes des Bara, Coli. "Mmoires de l'Acadmie Malgache", 40, Tananarive 1957.

12. L E B A R B I E R , Notes sur le pays des Bara-lmamono (Rgion d'Ankazoabo), Coli. "Bulletin de l'Acadmie Malgache", Nouvelle Srie, t. Ili, Tananarive 1922. 13. J . F A U B L E E - M. U R B A I N - F A U B L E E , Quelques interdits " f a l y " du sudouest de Madagascar, in Civilisation Malgache, Srie Sciences Humaines n 1. Facult des lettres et Sciences Humaines. Universit de Madagascar, Tananarive 1964, pp. 25-42. La mort et les coutumes funraires Madagascar, Paris 1962, pp. 261-270, pi. X X X V I - X X X V I I .

14. R. D E C A R Y ,

15. R E K A T O N D A , Halatra omby sy fomban-drazana, in Isika Mianakavy, avrily 1979, Manokana ho an'ny Diosezin' Ihosy, p. 4.

16. P.U. P E R E S S U T T I , Petit dictionnaire Bara (Madagascar), Torino 1969. 17 0. J E N S E N I U S , Dictionnaire Bara-Hova, in Bulletin de l'Acadmie Malgache, 1908, t. V I I , pp. 163-194. 18. V. R E S O N D R O , Ny bilo, manoscritto, 19. V . R E S O N D R O , Marary be, manoscritto. 20. V . R E S O N D R O , Vocabulaire Bara, manoscritto. 21. V. R E S O N D R O , Savatsy, manoscritto. 22. V . R E S O N D R O , Ny haterahany ny Bara, manoscritto. 23. V. RESONDRO,, Nysikily, manoscritto. 24. V . RESONDRO,Tafasiry: Indriamana vao ny valiny Herimbola, manoscritto. 25. V . R E S O N D R O , Commento alla lettura del libro di L. MICHEL,Moeurs et coutumes des Bara, manoscritto. 26. V. R E S O N D R O , Tatara raza dei Bara Marovola Tsiliso Foty, manoscritto. 27. V. R E S O N D R O , % vita, manoscritto. 28. V . R E S O N D R O , S a k a f o , manoscritto. 29. V . R E S O N D R O , Arakandro, manoscritto. 30. V. R E S O N D R O , Fiasia (fanajana), manoscritto. 31. V . R E S O N D R O , Fafiekea foko samby hafa hifanaraky aminy ny sarotsy, manoscritto. 32. V . R E S O N D R O , Fizar tao, manoscritto. 33. V. R E S O N D R O , Circa la separazione degli Tsiliso Foty e Tsiliso Mety, manoscritto. 34. V. R E S O N D R O , Nanombohany ny Fazakan'i Marovola, manoscritto. 35. V . R E S O N D R O , In occasione del giubileo di Mamera Valeria, manoscritto. 36. V . R E S O N D R O , T r i m o b e sy Kapakapavorombe valiny, manoscritto. 37. V . R E S O N D R O , Fanambalia, manoscritto. 38. V . R E S O N D R O , Atihena na vakir, manoscritto. 39. V . R E S O N D R O , Nilirany ny vazaha eto Sahanalo, manoscritto. 40. D.T. R E A L Y , Momba ny faty, manoscritto.

41. D.T. R E A L Y , Laha momba e savatsy, manoscritto. 42. D.T. R E A L Y , Momban'e bilo koa, manoscritto. 43. D.T. R E A L Y , Teny fanazana Bara, manoscritto. 44. D.T. R E A L Y , Fianarana sikidy, manoscritto. 45. D.T. R E A L Y , Fanambalia Bara, manoscritto. 46. D.T. R E A L Y , Vakir,Troky,Atihena, manoscritto. 47. E. R E M B O N Y , Tatara raza dei Bara Marovola Tsiiiso, manoscritto. 48. E. R E M B O N Y , Tatara raza dei Bara Marovola Manindriarivo, manoscritto. 49. E. R E M B O N Y , Tatara raza di Bara Marovola Beremby, manoscritto. 50. E. T S I N A T R E H I N A , Visitando la tomba di Redira, manoscritto. 51. M. BONA, 52. J . S A F I R Y , Tatarany ny pazaka Regaky, dattiloscritto. Famalira aminy ny fangaia andron-daza, manoscritto.

ABBREVIAZIONI

a. a.as. a.c. a.im. a.in. a.n.p. ar. a.t. av. c. c.co. cir. c.sub. dupl. fig. fr. i. lett. p.

: aggettivo o locuzione attributiva. : ausiliare aspettuale. : attributivo alla f o r m a circostanziale. : ausiliare di m o d o imperativo. : ausiliare di m o d o indicativo. : ausiliare di n o n - p r e d i c a t o . : articolo. : ausiliare temporale. : avverbio o locuzione avverbiale. : come. : congiunzione di coordinazione. : circostanziale. : congiunzione di subordinazione. : duplicativo. : senso figurato. : dal francese. : imperativo. : letteralmente. : passivo.

pa. pr. Prov. r. s. s.d. s.i. s.in. s.l. s.p. s.t. 8.v. u.c. v.i. v.r. v. t. V.;v. v.c.r.

: particella. : preposizione. : proverbio. : radicale. : sostantivo. : sostituto dimostrativo. : sostituto interrogativo. : sostituto indefinito. : sostituto locativo. : sostituto personale. : sostituto t e m p o r a l e . : sostituto vocativo. : verbo causativo. : verbo intransitivo. : verbo reciproco. : verbo transitivo. : vedi. , : verbo causativo del reciproco.

aa pr. prefissata esprimente u n rapport o di luogo. Mandry a-moto i: egli dorm e nei campi. A-sakasaka: nel burrone, nel l e t t o del torrente. A-sirana: al guado. A-sandoky: nel baule. A-moro: in riva, sul b o r d o . A-trafio: in casa. Nihery a-Vohibe Ndriamananga: Ndriamananga r i t o r n ad Ivohibe. Nandeha a-moto any Lahiebo: Lahiebo and nei campi. Boaky a-tetiny ny soavaly iiiy eny i: egli salt dall' alto di quel cavallo. an-, ari', am-: varianti f o n e t i c h e . An-dala: per strada, in istrada. An ' ala: nella foresta, nel bosco. Am-bohitsy: sulla montagna, aandrfas. : V. andrfa. ba s,: padre, p a p ; s.v. rivolto ad u n u o m o : caro mio, amico. Ry abako!: caro m i o ! by (iaby) a.n.p. indicante aspetto collettivo: gli uni e gli altri senza eccezione; aspetto distributivo: ogni, ciascuno, n o n i m p o r t a quale; aspetto integrativo: intero, pieno, completo. Sembra comportarsi di volta in volta c o m e u n av. o c o m e u n a.. Samby voan'Imanjo aby izay nihina azy: t u t t i coloro che lo (il f r u t t o ) mangiarono f u r o n o colpiti da I m a n j o (la M o r t e ) . Le aby n 'olo: t u t t i sono fradici. Nimetso aby n 'akata: l ' e r b a era t u t t a verde. Nihina an ' iny aby reo sandry: t u t t i mangiarono quel (riso), o g n u n o di loro. Tere Ndriananahary aby tsika hila an 'io: Dio ci obbliga t u t t i a cercarla. La vita trono aby: t u t t e le case erano terminate. Sahala an'izany ny vaiala aby: t u t t e le cavallette sono c s i . Raha aby zao ka hainao: t u t t e queste cose tu le sai. Ino moa nataoko anareo aby iny?: che cosa d u n q u e h o f a t t o a voi t u t t i ? abidy's.: Cane. abily s.: Cne. La figura dello sikily in s e c o n d a posizione orizzontale, cominciando d a l l ' a l t o . bo a.: Alto. Trano abo loha n'a-ny Malailaitsiapandro: u n a casa dal tett o alto quella di Malailaitsiapandro. Tsy hisy hazo mtiry eto, afa-tsy aitata abo be: n o n ci sar albero che cresca qui, solo erba m o l t o alta. an'abo av.: in alto. Oroany ny taik'aomby, may Ndriananahary an'abo: egli brucia lo sterco di b u e , Iddio lass in alto si scotta. Netiny Ndriananahary an'abo any n'aombinao: i t u o i buoi se li p o r t a t i Iddio lass in alto. mahbo a. c.: che r e n d e alto, che f a s che qualcosa o qualcuno sia alto. Zay mahabo ny vohitsy: per questo che i m o n t i sono alti, aboly s.: Termite; termitaio. Nisy zaza raty andr narian-drainy an 'aboaly: vi era u n b a m b i n o n a t o in u n giorno sfavorevole ed esposto dal padre su u n termitaio. Hanao aboaly mandala anTsiataokoino: T u termite, fai il l u t t o per Tsiataokoino. aborvy s.: Albero dai grossi f r u t t i rot o n d i , c o m e aranci (Strychnos spinosa, Loganiacee). abotno s. ; N o m e di u n ' erba. adabar s.: Figura dello sikily. adbo s.: N o m e di parecchie specie del

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genere ficus. Zatovo nitoboky a-potots'adabo, latsaky ny voan'adabo, taitsy i: Zatovo si sedette ai piedi della pianta adabo, caddero i f r u t t i della pianta adabo, egli trasali. adlo s.: N o m e di u n destino. Figura dello sikily. adsa s.: Bugia, m e n z o g n a (termine di rispetto), hades - hadeso p. : su cui' si m e n t e ,madsa

tir.: a cui si m e n t e . dy s.:V.ly. faky a. e p.: Liberato, esente, assolto, guarito, t o l t o , levato, che si e riusciti a fare; passato, d o p o . Afaky ny troky ny valiny: sua moglie ha abortito. Ho afaky ny troko laha tsy ho hitanao io: a b o r t i r se n o n troverai ci. Tahi-Nanahary, mba hiteraky ndre faly, f'afaky i aomby toy ny faly: che siano ben e d e t t i da Dio, che generino anche se sono reciprocamente interdetti, poich l ' i n t e r d e t t o viene t o l t o da q u e s t o bue. Ho afaky ny loza, tsy hisy ho maty: la sventura sar tolta J o : passer), nessuno morir. Nalany ny varavafia ka finehiko ka tsy niafany: cerc di aprire la p o r t a , m a l'avevo sbarrata e n o n ci riusc. Ao raha manahira ahy, Rendeky, fe raha mahery, tsy ho afakao. ecco l'essere che mi infastidisce, Rendek y , m a u n essere f o r t e e n o n riuscirai a batterlo. Afaky elaela nila apela hafa Lahirivo: d o p o qualche t e m p o Lahirivo si cerc u n ' altra d o n n a . Afaky andr vitsivitsy: d o p o pochissimi giorni, afha p. (i.: afho): che viene c u r a t o | guarito, liberato, t o l t o , levato. Nanday hena ano, nihina an'io ny valiko, lavo narary, nafaha fi'ombiasa, tsy zanga, tsy eia maty i: p o r t a i della carn, mia moglie ne mangi, c a d d e ammalata, f u curata dallo stregone, n o n guar, d o p o n o n m o l t o t e m p o m o r , f r aomby nafahako tsy azo fofohy bararata: il b u e che h o c u r a t o n o n deve essere colpito c o n u n a canna. Ho afahako n'andr ny zaz'eo: lever il destino infausto di quel b a m b i n o . Afahonao apela io, rarao tsy hihina osy: cura questa d o n n a , proibiscile di mangiare carne di capra. ' manfaky v.t. (. : manafha) : liberare, curarej guarire, togliere, levare. Ilako ombiasa hanafaky azy: vado a cercare u n o stregone per curarlo. Hila ombiasa hanafaky an-dreniko, fa lako n 'aretiny: cercher u n o stregone per curare mia m a d r e , poich la sua malattia grave.ades - adeso

di rispetto),

- mades v.i.: m e n t i r e

(termine

s.-' liberazione, cura; l'azione di liberare, di guarire, di togliere e le sue circostanze abituali. Zanaharinay ny tately, n'aoly fanafahanay n'anakay lemea amin 'io: il miele il nostro dio, gli amuleti c o n cui curiamo i nostri bambini n e vengono spalmati. Hitoboky atoy hianatsy n'anaran'aoly fanafha ny marary: rester qui per apprendere i n o m i dei rimedi p e r guarire gli ammalati, anafhafi..' anafho): cir. "Angalao aomby telo tsifa hanafahako ny marary". "Tsy misy aomby telo tsifa fa aomby telo anaky rembeny fi'ombiasa hafiafahany ny marary": Prendi u n b u e c o n t r e corna per curare il m a l a t o " . " N o n ci sono b u o i c o n t r e corna, m a lo stregone cerca u n b u e c o n t r e figli per curare il m a l a t o " . Toy n'aoliny, izay andeso anafho azy: ecco il rimedio per lui, p o r t a t e l o , curatelo c o n esso, mapafifaky v.c.: far curare, f a r liberare, far togliere. Nihalinony an-drano ny sikiny, andesin'olo, telolahy i nanday azy. Ny raiky natahotsy, ny raiky napanafak'azy; maty fiy tsy napafiafaky: (lo stregone) dimentic i vestiti in riva all' acqua, q u a l c u n o li p o r t via, tre ragazzi li p o r t a r o n o via. U n o ebbe paura; l ' a l t r o si fece curare da lui; colui che n o n si fece curare m o r , mifaky v.i. (i.: miafha): curarsi, separarsi, staccarsi. "Aloha ny liatsika, hiafaky aminy hazo reto tsika". Samby niafaky aminy n'aoly: Prima di partire ci c u r e r e m o c o n questi legni ". Ognun o si cur c o n gli amuleti. Tsy miafaky lahatany lahatany: (buoi e uomini) n o n si separano da sempre,fanafha

iafha (i.: iafho): cir. mahfaky v. t. : c h e p u , r i e s c e , i n gra-

d o di liberare, guarire, togliere. Da manome aomby eny iahay, laha ataonao hahafaky an-drainay: ti diamo sei b u o i se sei in grado di guarire n o s t r o padre. Tsy nisy tavela laha tsy ny renin'i Napaky niterak'azy, apelam-batotsy fa tsy nahafaky: n o n venne lasciato nessuno, se n o n la m a d r e di Napaky, quella che lo aveva messo al m o n d o , perch era anziana e n o n poteva muoversi, fahafha s. : libert, e le circostanze abituali.afak'omaly s.t: l ' a l t r o ieri, afa-tsy: soltanto, solamente,

solo, eccett u a t o , se n o n . Tsy hisy hazo mitiry eto, afa-tsy akata abo be: n o n ci sar alber o che cresca qui, soltanto dell' erba m o l t o alta. Tsy misy mipetraky eto hanaro, afa-tsy rangahy io avao: nessun o di voi p u fermarsi qui, soltanto

mahfaky

quell" anziano, Ifa: riuscire a togliere le tracce (riuscire a dimostrare di essere innocenti di u n f u r t o di b u o i m o s t r a n d o che le tracce dei b u o i r u b a t i escono dal proprio villaggio).

mihihy v.t.: sospettare, mapiahihy, mapanahihy v. c. : c h e

t o , di cui si sospetta,

tsy manahy: n o n f a n i e n t e , n o n c ' d a p r e -

sa t i m o r e , inquietudine, sospetto,

cau-

afosa s. (V. fosa): Inverno australe, stagione f r e d d a , corrispondente grosso m o d o ai mesi di luglio - agosto. Zay ary mapihitsa fiy ravi-tsazo hananiky afaosa zao: Ndriananahary misaona n'anany: per questo che ora, in inverno, gli alberi p e r d o n o le foglie: Dio che f a l u t t o p e r sua figlia. Afaosa ndre sakave: manitsy andr, masaky ny vary, vokatsy aby fiy voly nambole taminy ny lohatao: Afaosa o sakave: la t e m p e r a t u r a f r e d d a , il riso maturo, giungono a m a t u r a z i o n e t u t t e le culture p i a n t a t e in primavera. afra av. e s.t.: V. fra.' afify (zfy) s.: Pronipote, figlio del nipote. fo s.: F u o c o . Avy a-trano nitsioky afo ny valy: giunta in casa la moglie attizzo il f u o c o . Nisiany afo fiy hivoky: incendi le alte erbe. Nitsiok'afo hahandro: attizz il f u o c o per cuocere, tsts'fd s. : fumo, colonna di f u m o , vy fo s. : accendino. agliky s.: Cane. ah pa. negativa: no. "Fatatsareo eto?". "Aha": ' ' C o n o s c e t e questo p o s t o ? " . "No". ahy s.p.: V. iahay. hy s.: Preoccupazione, cura, sollecitudine, ansia. ah p. (i. : ahio): di cui ci si cura, di cui ci si p r e n d e cura, manhy v.t, e v.i. (i.: manaha): aver paura, aver dell' inquietudine, essere inquieto, p r e o c c u p a t o , temere. Ny lehilahy tsy nanahy: l ' u o m o n o n dava preoccupazioni (cio: n o n era ammalato gravemente). Laha fa ohatsy tsy mafiahifiahy n'olo natsay iny da mizano n'olo: se per caso il tale per cui si cantava e si battevano le m a n i incomincia a star bene, allora la gente smette. Tahio ahay tsy hisy hafiahy: proteggici affinch n o n ci siano preoccupazioni, fafiaha s.: cura, sollecitudine, ansia; preoccupazione, ahihy s. : timore, inquietudine, sospetto. ahihp. (i.: ahiho): che viene sospettalmbok'fo s. : c e n e r e ,

occuparsi, va bene cosi. Na limy, tsy ' manahy: anche cinque, va b e n e lo stesso. hay).

ah p.: Per hafiy (V.

ahidmbo s.: erba assai c o m u n e , d o t a t a di u n a resta appiccicosa.e p u n g e n t e . ho s.p.: V, iho. aha s.i. di m o d o : Come, in che m o d o . Manao ahoa fi'aoliny?: C o m ' il suo rimedio? ' y s.: Vita, flusso vitale; il c o r p o intro o la persna; l ' i n t e r n o . Voany ny raha nataonareo aho zalahy, fi'ombiasa tsy hahatratsy n'aiko: io sono colpito da ci che. voi avete f a t t o , amici, lo stregone n o n riuscir a prendere il mio soff i o vitale (non riuscir a salvarmi dalla morte). miy v.i. (i.: mina): respirare, vivere. Ipiremby hoe da nalay laha kila raha miay: si dice che Ipiremby (la m o r t e ) odiasse t u t t e le cose vive, fina, fiina s.: vita; respiro. Atakalonay fiy fiainany fianan 'i aomby io: la vita di questo b u e la d i a m o in cambio della sua (del malato) vita. ' ina(i.: ifio): cir. Fa eia hienako ka tsy nihina hany afa-tsy ny boketra voho tsikobokoboky: da m o l t o che vivo e n o n h o mai mangiato altro cibo se n o n r a n e e girini, erafi'ay a. : in q u a n t i t o in misura giusta, conveniente, sopportabile. Da eo am'izay da finoma toaky tsy era fi'ainy: e allora incominciano a bere acquavite in q u a n t i t esagerata, f a n h y a y s.: vita, filtro a i vita, flo ay a.: grande, grosso, r o b u s t o , cresciuto, adulto. Handeha aho, fe zarao f'antsika, anao ny roy lehibe, ho etiko fiy kely, hateriko aminao rainy i laha fa folo ay: io m e ne vado, m a divid i a m o i nostri figli; a t e i d u e grandi, p o r t e r c o n m e il piccolo" e lo consegner a t e padre q u a n d o sar gi grande. Ndao ho hanitsika bakeda folo ay: a n d i a m o a mangiare delle p a t a t e dolci belle grosse. Ho folo ay ny trony!: il suo ventre si gonfier! Be folo ay: molt o grosso, m o l t o robusto,folo ain-draha s.: o g g e t t o o p e r s o n a o animangla a, mila ay: s p i r a r e , m o r i r e .

male m o l t o grosso, r o b u s t o , voluminoso. "

mi sento t u t t o a m m a l a t o . A volte u n e u f e m i s m o per indicare u n a malattia venerea, fapndry ay s. : n o m e con cui viene indicato il bue che viene ucciso q u a n d o spira u n a persona, mro ay a.: che h a n n o la medesima vita, p a d r e e figlio, raha mana n ' a y : essere vivente. Nifanambaly hoe Ramasoand.ro sy Ratany: Niteraky raha mana n'ay maro Ratany. La kila raha mana n'ay niboaky tamin'azy aby: si dice che si sposar o n o il Sole e la Terra. La Terra gener moltissimi esseri viventi.. T u t t i gli esseri viventi vengono da lei.marary n'aiko:

akhakyr.: V. khaky. akiky a. e av.: V. akky. aklo s.: Pestello; palo usato per pilare il riso nel m o r t a i o . aknga s.: F a r a o n a selvatica mitrata).toka

(Numidazato":

"tsomotsoy

U n ' u n i c a pianta di t s o m o t s o y s o t t o la quale si r a d u n a n o cento f a r a o n e (Prov.: serve ad indicare la figura del capo o del patriarca).

ivoriany n'akanga

ia, aia s.i. di luogo: dove?; s.i. di maniera: come? in che m o d o ? Aia rahako ifiy ?: dov' quella mia cosa? Aia fiy raha mapatahotsy anao?: d o v ' l'essere che ti spaventa? Aia ny hombatsika?: dove passeremo? Taia nahitanareo siky vao toy?: dove avete t r o v a t o quest o vestito nuovo? Ho aia hanao?: dove vai? Hanareo boaky aia?: voi, da . dove venite? Aia aho mahalay io ho tratsinao?: c o m e possibile che t u riesca a raggiungere m e che so correre? Aia zoo ro havelomatsika fi'aitsika?: c o m f a r e m o a trovar di che vivere? miania s.i. di luogo: andare dove? Mianaia hanao?: Dove vai ? Nianaia Pelakibo teto?: dove andata Pelakibo che era qui? aiavo pa. negativa: n o ! ; pa. esprimente disappunto o dispiacere: p e c c a t o ! n o n ci voleva! oh n o ! "Minda to fiy tsarany ny valinao?". Aiavao" hoy i: " S o n o forse vere le paile di t u a moglie?". " N o ! " disse lui. "Mangino hanao, fa hanao namoriky an-drainay". "Aiavao ry aka, tsy namoriky azy aho ":. Taci t u , p e r c h sei stato t u che hai gettato un sortilegio su n o s t r o p a d r e " . " N o , fratelli, io n o n i ' h o stregato". "Omeonareo rano manitsy aho". "Aiavao, faly fiy marary mino rano manitsy": " D a t e m i dell' acqua f r e s c a " . " N o , p r o i b i t o ai malati bere acqua f r e s c a " . "Mitalily aminao aho fa maty i ano". "Aiavao".: " T i annuncio che il tale morto". "Oh no!". iky r.: V. eky.. ka s.v.: rivolto a u n familiare o a u n inferiore. Nao ry aka, manino ny namanareo atoraky an-drano?: e allora bambini, p e r c h gettate in acqua il vost r o c o m p a g n o ? Aia ny zainareo, ry aka?: dov' e il vostro fratellino, ragazzi?

akny s.: Disputa, querela^litigio, lite, akan p. fi.: akano): di cui si disputa, litiga, querela, che si m e t t e in dubbio. Ko akany, fa ataovo ny hevitsareo: non d u b i t a t e , m a f a t e secondo la vostra idea. Laha izao fiy raharaha, tsy akaniko: se la cosa sta cos, n o n discut o pi. manakny v.t. fi.: manakana): dubitare, m e t t e r e in d u b b i o , discutere u n ' a f f e r mazione. Laha mafiakany hanareo toy aho, heteonareo soa: se voi d u b i t a t e che io sia qui, guardate bene. Taminy aho nandeha maro fi'olo nanao ahy mila loza voho nafiakany ahy: q u a n d o io partii m o l t i dicevano che cercavo disgrazie e n o n mi credevano. E sofy miz fe e tr'oky mafiakany: ascoltare c o n le orecchie, m a d e n t r o di s dubitare di ci c h e si dice, fanakny s. : disputa, litigio, discussione . Misy fanakaninay moro foko, ia fiy mahihitsy, ny piarakandro moa fiy pamboly?: c ' u n a discussione tra di noi parenti: chi pi intelligente, il pastore o il c o n t a d i n o ? Nialy Raomba voho Raolomalala laha nahare fiy fanakaniny n'anany: R a o m b a e Raolomalala litigarono q u a n d o appresero il disaccordo dei loro figli, fanakama s.: disputa, disaccordo. Ny fanakaniahy Ndriananahary moro valy: la disputa t r a Dio e sua moglie, v. r.: disputarsi, litigare. Mifanakany aminy n 'anakdy iahay: noi ci disputiamo per i nostri bambini. Iaho tsy tea hifanakany afi 'aminy: io n o n voglio litigare c o n lei. Nifafiakany i amy voay: litig col coccodrillo. Nifafiakany n 'olo maro: "Tsy omby toy ": la gente si disputava: " E ' t r o p p o stretto". miakny v.t. (i.: miakana): c. manakny. akanikany: dupl. akta s. : Erba. tonglo akata s. : erba impiegata c o m e rimifanakny

afiakana (i.: afiakano):

cir.

medio, a causa del suo cattivo odore, per la febbre dei bambini. katsy s. : Ascensione, salita. akryp. (i.: akro): che viene f a t t o salire, che viene innalzato; che viene sposata, che viene presa in moglie. Tovo n 'anaky Ndrianaahifoty. Ilamy Ndriamananga ho valiny; ilainy, azony, akariny atimo: la figlia di Ndriandahifoty nubile; Ndriamananga la chiede in moglie; la chiede, la ottiene e la conduce a sud. "Hamboly sozo, hamboly akondro": ndre lehilahy manakatsy ndre apela nakari-dahy salamay ko izao aby: "Piantate degli aro, piantate dei banani": sia l ' u o m o che prende in moglie che la donna che stata presa in moglie vengono salutati in questo modo. manakatsy v, t. (i.: manakra): far salire, portare in alto; condurre al villaggio; sposare, prendere moglie o in moglie. ft'irak'ao avao nitalily anay tany fa revo ato e vatanao da tsy nitoha koa fi ' any sisa fa nolay tokoa hanakatsy e vatanao: i messaggeri ci hanno avvisato che tu eri f e r m o qui e anche quelli l n o n hanno esitato, ma sono corsi davvero per condurti al villaggio. Manakatsy, tsy azo andr raty: non si pu prender moglie in un giorno infausto. Tinombony reniny ka nalanyn'atiny ka nanday olo be Rezatovo fa hanakatsy azy, ka natorony azy fi 'atin-dreniny: trafisse sua madre, le tolse il fegato; Rezatovo condusse dei notabili perch avrebbe preso la donna con s come moglie, e le mostr il fegato della madre. Ndre lehilahy manakatsy ndre apela nakari-dahy salamay ko izao: sia l ' u o m o che prende moglie sia la donna che stata presa in moglie vengono salutati in questo m o d o . pankatsy s.: lo sposo; colui c h e fa salire. mifafikatsy v.r. ' sposarsi, prendersi come sposi. Nifanambaly boketra voho do, nifanambaly amin'izao i roroy, nifanakatsy: la rana e il boa si sono sposati, cosi i due si sono sposati, s sono presi come sposi. mikatsy v.i. (i.: miakra): salire, risalire; presentarsi a un superiore; recarsi al villaggio. Laha ho maty aho hiakatsy any an-aafiitsy: quando morr salir al cielo. Niakatsy ny rea Ratiembololo: Ratiembololo risal la corrente. Hiakatsy amy Ndriananahary aho: salir da Dio. "Mikatsy a- tanatsika " hoy ny lehilahy: "Andiamo al nostro villaggio" disse l ' u o m o . Mandry an-dala n'olo nafiiraha a-karahalahy; marain'ifiy i areo vao miakatsy: le persone invitate

apiakry, apakry p.

per mezzo di un messaggero d o r m o n o per strada; il giorno dopo soltanto si recano al villaggio. "Bilo iho lahy ka mitalily aminao fa tsy vita avao e tsindaky laha tsy miakatsy e vatanao ": " I o sono bilo, e ti annuncio che le danze non potranno farsi se non ti presenti pure t u " . Miakara afi'amiko any hanao fa ao n 'anako roy vavy ho valinao: sali con me lass perch l ci sono le mie due figlie che saranno tue mogli, fiakra s.: salita, azione di salire e le circostanze abituali, iakra [i.' iakro): cir. Zay iakarany fi' ainy n'olo amy Ndrianakatsakatsy laha maty: per questo il soffio vitale della gente, quando essa muore, sale a Dio. Tsy azo iakara ery aminy ny rohota laha tsy pisoro mitari-dala: non si p u salire alla t o m b a se il sacerdote n o n apre la strada. Hay ka aoly kay niakarandRazatovo aty nahazoany anay atoy io!: cos per mezzo di un amuleto che Razatovo salito fino qui e ha potuto avere noi due (in moglie) ! ro): che viene f a t t o salire; che viene presa in moglie. "Ao ny namanay, fe matahotsy anareo". "Apakaro" hoy apela iny: "Ecco l i nostri compagni, ma hanno paura di voi". "Fateli salire" dissero quelle donne, prendere in moglie.mekzo v.i

(i. : apiakro,

apak-

mapikatsy, mapkatsy u.c.:

far

salire;

akzo s.: Vestito.miakzo,

apiakazy, apekazy p.

kaza): vestirsi; essere vestito; indossare un vestito,(i. : apiakaz,

(i.:

miakaza,

me-

bambino); far indossare (un abito), mila akazo; mangla akazo: spogliarsi, svestirsi, ak r. : Nozione di accettare, manak v. t. : accettare, acconsentire. "Manak " hoy fiy lehilahy . "Iaho tsy manak " hoy n'apela: " A c c e t t o " disse l ' u o m o . "Io non accetto" disse la donna. akhitsy (hhitsy) s.: Zanzara, akehi-bry s.: moscerino. akky a. e av.: Vicino, presso di. hakik p. (i. : hakiko, hakikzo): a cui ci si avvicina; che viene avvicinato, portato vicino. manakky v.t. (i.: mafiakika): avvicinare, avvicinarsi a, portarsi vicino a. mifanakky v.r.: essere vicini l ' u n l'altro, avvicinarsi l ' u n o all' altro.

mapiakzo, mapekzo v.c.:

apekaz): (bambino) che viene vestito ; (abito) che viene fatto indossare,vestire (un

fifanakekza, fifafiakika mapanakky

proca.

1

s.: vicinanza reci-

akoho vvy s.: g a l l i n a ,

re vicino. ky r. : akfiyp. (i.: akfio): che viene appoggiato ; che viene a f f i d a t o . Laha ho maty aho, hiakatsy any an-danitsy, hipetraky eny aminy ny vola, hakiniko atimo fiy loham-balihako: q u a n d o morir salir al cielo, mi installer sulla luna, appogger a sud la p a r t e superiore della mia valiha. aky p. (i.: aakfio): c h e viene appoggiato; che viene c o n f i d a t o , a f f i d a t o . aho ka mihotraky an'aminy, fafiy aakiko aminareo ray aman-dreny koa n'ahy fiy fialako: io chiedo p e r d o n o davanti a lui, per c o n f i d o anche a voi anziani la mia assoluzione, manky v.t. (i.: manakina): appoggiare; confidare, affidare, fanakfia s.; azione di appoggiare, affidare e le circostanze abituali,anakna (i.: afiakno):

v. c. : rendere vicino,- p o r t a -

fe n'akoho $.: "coscia di p o l l o " : regalo f a t t o al b a m b i n o circonciso. Misy kabaro aminy ny fanolia aomby hatao fe n'akoho ny zaza savary: si f a n n o dei discorsi in occasione dell' o f f e r t a di b u o i in_ regalo ai b a m b i n i che vengono circoncisi.tranon'akohos.: p o l l a i o ;

mamana n'akoho; manotro n'akoho: l a g a l -

lina cova,

akhokyr.; V. hhoky. akma s. : Grosso serpente, simile al boa. akndro s.: Banano, banana, faphoh'akondro s.: casco di b a n a n e , holfin'akondro s.: grappolo di banane, hvak'akondro s.: foglie che r i c o p r o n o il t r o n c o del b a n a n o ,

mammboky akondro; mamtriky akondro:

" H a m b o l y sozo, hamboly akondro": p i a n t a -

f a r m a t u r a r e le banane, m e t t e n d o l e in u n a fossa e corprendole.

miky v.i. (i.: miakifia): essere appoggiato; confidare in; dipendere da. Ankazoabo miaky aminao, ry Poinimery: A n k a z o a b o confida in te, o Poinimery. fiakna s.: appoggio, sostegno, schienale,iakiria f i . ; iakfio): cir.

cir.

t e aro, p i a n t a t e banani: augurio di fertilit agli sposi.

"akida mahia aho: atao mahia aho, misy masaky; k'atao misy masaky aho, iaho mahia":.

akfba s.: Casa. Figura delle sikily "gener a t a " da Zanahary e Tale. akfda s.: Banana.

sono c o m e u n a pccola banana: anche se piccol, c ' di che mangiare; e a n c h e se c ' d i che mangiare^ sono sempre piccola (Prov.: d e t t o di qualche cosa c h e prnsenti, c o m u n q u e lo si guardi, lati positivi e negativi). akitskitsy s. : Fierezza, arroganza, superbia. miakitskitsy v. i. : essere fiero, arrogante, vantarsi. Hanao miakitskitsy amin'io anako: t u sei arrogante c o n q u e s t o m i o figlio. mapiakitskitsy v. c.: render fiero, superbo, arrogante.

akry s.i. di a. qualificativo: come? in che situazione? in che stato?; s.i. dicausa: per qual m o t i v o ? c o m e mai?;s. i. di maniera: in che m o d o ? Hanareo lehilahy, kory ny hevitsareo?: voi uomini. qual' la vostra opinione? Akory n ato: c o m e state voi qui (nella casa)? K'akory nahafaty azy?: che cosa ha causato la sua m o r t e ? Akory fiy hatao tsika mba hahafataratsika fiy raha nanomea fahora atsika?: che cosa d o b b i a m o f a r e per conoscere ci che ci ha p o r t a t o disgrazia? ato akory s.i., f o r m a passiva di manaq. akory. Mafiotany anao aho, hanao tahanday fi'anako, hataonao akory i laha ho avy afiy aminy ny misy anao?: io ti chiedo: t u vuoi c o n d u r r e con te m i o figlio, che ne farai di lui q u a n d o sarai giunta al t u o paese? Atao akory i aoly toy?: c o m ' q u e s t o rimedio?mano akory s.i., c. akory.

aka (haka, ka, k) a. as. di comparativo: come. Aomby, la akoa h'aomby ny tsifany; aomby, la akoa n'aomby fiy trafony: bue, c o m e il b u e le sue corna; bue, c o m e il b u e la sua gobba. F'akoa fiy Zanahary hanao: t u sei com e Dio. akho s. : Pollo, gallina, akoho lhy s. ' gallo.

tsika?.: c o m e f a r e m o ? Manao akory hanao?: c o m e stai? Nanao akory fiy Hanao?: c o m e andato il t u o viaggio? Nanao akory nahafataranao fa ao anaty rano misy azy?: c o m e hai f a t t o a sapere che nell' acqua? Nanao akory tsy napiala n y litotsy afiaty rano?: com e mai il m a r t i n pescatore n o n lascia l ' a m b i e n t e acquatico? Nanao akory nalaky noly hanao?: c o m e mai sei ritorn a t o c o s in f r e t t a ? manakry s.i.: c. manao akory. htraky.

Hanao

akory

aktraky r. : V.

aktry s.: Riso ancra da pilare. Ny valy masay tsy mana dango, maUofy fi'akotry a-tana: la moglie pi giovane n o n ha u n m o r t a i o , scortica il riso c o n le mani. akotrim-bry, vry akotry s.: c. akotry. ia s.: Bosco, foresta^ macchia. Homaray tsika handeha an'ala hila trandraky: d o m a n i a n d r e m o nella foresta a cercare dei grossi ricci. Ny biby loza be niboaky tao anaty ala: i r m o s t r o u s c dalla foresta, ala manraky s.: palo del t e t t o , nel senso della lunghezza, pirk'la, piripirfk'ala s.: b o s c h e t t o , macchia d'alberi, tafila s.: " a b i t a n t i delle f o r e s t e " , n o m e di u n gruppo etnico malgascio e di u n clan Bara. ia s.: Azione di cercare, prendere, togliere, levare, a l y p . (i.' aldo): che viene cercato, che viene m a n d a t o a chiamare, che viene chiamato, che viene t o l t o . Nalay, tsy avy: f a t t o chiamare, n o n venne. Vory fiy tafiky, nalainy fi'aomby: la b a n d a riunita, h a n n o preso i buoi. Nsy zaza raty andr narian-drainy ari' aboaly, nalain'i moro valy fiy zaza: vi era u n b a m b i n o nato in u n giorno infausto ed esposto dal padre su u n termitaio, il b a m b i n o venne preso dai d u e coniugi. I ro nangala azy, la nalainy la omaly: lui che l ' h a tolta (la malattia), l ' h a t o l t a ieri. Alao fi'ano: a n d a t e a cercare quella tal cosa. Alaotsika ho lilin-draza io: consideriamo ci c o m e n ' usanza ricevuta dagli antenati! Alao ray amin-dreninareo hiatriky eto afiatrehako: a n d a t e a chiamare i vostri genitori perch vengono qui alla mia presenza. ala p. (i.: aldo): che viene strappato, tolto, levato. Misy faly loza tsy nal amy n'aomby: vi u n i n t e r d e t t o p o r t a t o r e di disgrazia che n o n stato t o l t o c o n un bue. Azony aombin'olo, nalany n'atny: c a t t u r o u n b u e di qualcuno, gli tolse il fegato. Vonoy fiy valiny akoho. Nalany fiy tinainy: la moglie uccise u n a gallina, le tolse gli intestini. Von fiy vositsy, alao fiy saborany: uccidete il bue, togliete il grasso, angal p. (i.: angalo): che viene preso, cercato, t o l t o . Angalao tsako, vary, bel: vai a prendere del grano, del riso, delle p a t a t e dolci, mangala v. t. (i.: mangal): prendere, togliere, levare. Anaronareo fiy zokiko hangala fiy tsarany: consigliate mio fratello maggiore di ritirare le sue pa-

role. fangaia s.: l ' a z i o n e di togliere, levare e le sue circonstanze abituali. Ombiasa mahalala fiy volon'aomby fangaia vita: lo stregone che conosce il colore d e l m a n t o del b u e (che deve essere ucciso) per togliere il destino sfavorevole. Fangal tany nahavy anay aty: la ricerca di terra che ci ha f a t t i giungere qui. angal (i.: angalo): cir. Zay angalako n'ova, hiova fiy vita n'andr: per questo che p r e n d o il legno ova, cambiera il destino del giorno. Tahio ahay, mba tsy hafiohitsy anay raha nifaly andrazanay, fa mangala aomby ahay hangalanay azy soa, tsy ho faly anay koa: benedicici, che n o n uccida n o i ci che era i n t e r d e t t o ai nostri antenati, oich o f f r i a m o u n b u e per togliere ene ( l ' i n t e r d e t t o ) , n o n sar pi mter-, d e t t o per noi. Angalao olo aho!: vammi a cercare della gente. Angalao rano aho, handroako:^ vammi a prendere dell' acqua perch possa bagnarmi. apangaly p. (i. : apangalo): che viene f a t t o cercare, che viene m a n d a t o a cercare qualcuno o qualcosa, che viene f a t t o toglire, levare, chiamare. Misy pisikily eto, ndao hapangalaitsika". Napangalay fiy pisikily: " V i qui vicino u n esperto nell'arte della divinazione, m a n d i a m o l o a chiamare". L ' i n d o v i n o venne f a t t o chiamare. "Hapangalaiko i" hoy Ndriananahary: Lo m a n d e r a chiamare", disse Iddio. Mandrongay, apangalainy azy ny volo: Mandrongay, gli f a n n o tagliare i capelli. Andeso any motinao zao apangalainao ahy: p o r t a t i l la t u a cispa, che t u vuoi farmi togliere. Apangalain-drangahy iny anao aho: quel tale mi m a n d a a chiamarti. Apangalao fiy longony fa hisy lily homeko anareo iaby: fai cercare i suoi parenti, perch devo dare a t u t t i voi u n ordine. Any n'etany n'anakao, ka apangalao": i bagagli di t u o figlio sono l, m a n d a a prenderli.

E

mila v.i. (i,: mial): uscire, partire, andarsene. Laha fa atao hoe hapinom-bilo da mora avao: na ran'omby mata ria masaky, d fa samy miala am'izay: per q u a n t o riguarda la cerimonia finale in cui si fa bere il malato bilo molt o semplice: (gli si f a bere) sangue di b u e vivo o c o t t o , e t u t t i poi se ne vanno. Laha hitany i areo fa niala teo apototsy za Trimobe, hizotso aminy taly Bediha hiremby hany: q u a n d o essi videro che T r i m o b e se ne era andato dai piedi del b a o b a b , Bediha volle scendere con la corda per cercare da mangiare. Haneto valy, tsy mahazo

mala ny tokatrano apela laha raty andr: se l ' u o m o vuole ripudiare la moglie, la d o n n a n o n p u partire dalla famiglia se il giorno infausto, fiala s.: azione di ritirarsi, desistere, andarsene e le circostanze abituali; scappatoia. Laha tsy hanome i areo angataha fa manao fiala, mbo tsy ho tateraky ny fanambalia: se coloro a cui si chiesto (i genitori della ragazza chiesta in isposa) n o n vogliono concederla, m a cercano scuse, il m a t r i m o n i o n o n sar concluso, ial (i.: ialo): cir.; da cui ce se ne va, da cui si va via, da cui si esce. Olo mahay vita, laha handeha, misy vita tsy ialany amin'izay misy azy: per u n a persona che conosce i destini e desidera fare u n viaggio, vi sono dei destini d u r a n t e i quali n o n lascia il p o s t o in cui si trova, mapila v.c. : far andar via, m a n d a r via. Tsy napiala ny litotsy anaty rano, nanao akory io?: che cosa s t a t o che n o n ha f a t t o andar via il m a r t i n pescat o r e dall ' acqua? gliere u n a disgrazia e f f e t o di u n a mancanza, ala sikly s., V. sikly.mangala akzo; miala akzo: spogliarsi, mangala alahlo: consolare, mangala andr; mangala vita: c o m p i e r e

alahamly s.: N o m e di u n destino. alahamra s.: Figura dello sikily. alahasdy s.: N o m e di u n destino. Figura dello sikily. alahlo s.: Tristezza, dolore; ci che causa tristezza, addolora, malahlo a.: triste, che triste. Malahelo aho, pazaka: sono triste, o re. Malahelo aminareo aho: m i dispiace pr voi. Nalahlo lako latsy i ka niboak "arety: era t a n t o triste che si ammal. Laha mandeha i 'ho etiny fi'anako k halahelo aho: q u a n d o se n e andr porter con s m i o figlio e io sar triste, mapalahlo v.c.: triste, attristante, addolorante, che addolora. Sy mapalahlo ahy, mbo hilainy fiy sasany tsy nanao fati-dr an'amiko ny valiko: ci che mi rattrista che alcuni che n o n h a n n o f a t t o il p a t t o di sangue con m e cercheranno ancora mia moglie. Leheo raha hapalahelo anao angeho ahay: q u a l u n q u e cosa ti rattristi, chiamaci. mangala alahlo: consolare. alahiz s.: Figura dello sikily. alakamry s.: U n o dei s e t t e " s a " . alakosy s.: N o m e di u n destino. Figura dello sikily. alakarbo s.: N o m e di u n destino. Figura dello sikily. alakaszy s.: Figura dello sikily. laky (ala) r.: Azione di cercare, prendere, togliere, levare. Per le f o r m e verbali n o n rappresentate, c o n f r o n t a ala, di cui u n a variante, manglaky v.t (i.: mangalha): prendere; cercare. N y marary fa maty voho manglaky ahy hanareo: il malato gi m o r t o e voi mi venite a cercare. Meloky ny reniny, nangalaky ombiasa hamoriky n'olo namono n'ahany: sua m a d r e era furiosa, a n d da u n o stregone per far stregare chi le aveva ucciso il figlio. Avy eto aho manglaky valiko io: sono v e n u t o qui per riperendere mia moglie, mlaky v.t.: prendere, cercare. Malak' an-dRasoa i: p r e n d e (in moglie) Rasoa. Lakolako aho, nalaky noho ny topo " nao: io a u m e n t o , h o preso p i del t u o p a d r o n e . Malaky raha eny aho: io prendo, cerco quella cosa, mapanglaky v.c.: m a n d a r e a cercare, a chiamare. Napangalaky anareo aho fa misy apela mitaray n'anany napifanakalozinareo: vi h o f a t t e chiamare perch u n a d o n n a si lamenta che voi le

1

ala hava s.:

sacrificio di u n b u e p e r to-

fangalahly s.: c h i a v e ,

rito per scongiurare gli e f f e t t i negativi su di u n a persona n a t a in u n destino forte. mangala a m b y : dare u n b u e , offrire u n b u e c o m e partecipazione,mangala hnatsy: V. hnatsy.

un

mangala sikly: V.mangala vakir:

mangala la: "togliere le t r a c c e " ; q u a n d o coloro che seguono le tracce di u n a mandria di buoi r u b a t i giungono in prossimit di u n villaggio, gli abitanti di questo devono "togliere le t r a c c e " , dimostrare cio che le trcce escono dal villaggio e c o n t i n u a n o in altra direzione; in caso contrario vengono riten u t i colpevoli del f u r t o . Tinony fiy lia, mitsoaky aminy tartan''apela.io. "Alaonareo lia toy ". Ka mangala n'apela lia eo. Tsy afaky lia eo: seguirono le tracce, esse e n t r a n o nel villaggio delle donn2. "Togliete queste t r a c c e ! " . E le d o n n e si sforzano di togliere le tracce; n o n riescono a toglierle, fare il p a t t o del sangue,sikly.

mangala vlo: t a g l i a r e i c a p e l l i ,mial tsy teo! : v a ' v a d a q u i !

miala y: spirare, agonizzare,

alahdys.; Domenica.

avete scambiato il b a m b i n o . Iahay mapangalaky anao hamatatsy ny raha namono n'anakay: noi ti abbiamo f a t t o chiamare per sapere ci che h a ucciso nostro figlio, mangala-bly: p r e n d e r moglie,mangalakymangalaky

costo. gue.

a-takotko:

vakir:

, fare il p a t t o del san-

prendere di

nas-

alna s.: La sabbia, che serviva originariamente per la consultazione dello sikily. Nel linguaggio c o m u n e diventato sinonimo di sikily, o meglio, indica l'insieme dei grani c o n cui si far lo sikily. I alafia fotorany ny sikily, i a fas y : l ' " a l a n a " l'origine dello sikily, la sabbia. Foha sikily, foha alana: svegliati o sikily, svegliatevi voi o grani (inizio della kora sikily). alarobia s.: Mercoled. alatsimy s.: Figura dello sikily. ly s..' Notte.aly vho ndro: n o t t e e giorno, androny a l y s . i . : questa n o t t e ( f u t u r a ) , haly s.t.: questa n o t t e (scorsa). Maty

rainao vinonon'olo haly: t u o padre m o r t o ucciso d u r a n t e la n o t t e , laha haly; la haly s. t. : questa n o t t e (scorsa). matonly s.t.: di n o t t e , n o t t e t e m p o . Mizotso matonly any an-tanim-bary homo fiy vary n'aombilahy: il t o r o scende di n o t t e nelle risaie a mangiare il riso. Ho etiny matonaly ny zaza, ka tsy hcf hitanareo fiy hombany: p o r t e r via con s il b a m b i n o di n o t t e e voi n o n vedrete dove passer. Angalariny fi 'apela matonaly ny vtavony fiy lehilahy: le d o n n e r u b a n o di n o t t e le zucche degli uomini, matonalim-be: a n o t t e f o n d a , in piena notte. niakly s.t.: questa n o t t e , d u r a n t e la n o t t e (scorsa). Rainao vinonon'olo niakly: t u o padre stato ucciso da q u a l c u n o d u r a n t e la n o t t e , petsak'aly: per t u t t a la n o t t e , dalla sera al m a t t i n o ,tsirtalinly s. : i n s o n n i a .

nareo?": " C o m ' il vostro litigio?" disse Dio. Mikaiky aly hanao, rafoza, avorio zey longonao: t u , suocero, annuncia il c o m b a t t i m e n t o , r a d u n a i t u o i familiari. mily v.i. (i.: mialia): lottare, disputare, litigare, discutere a n i m a t a m e n t e . Matetiky tsy mety soa, mily: sovente n o n sono d ' a c c o r d o , litigano. Mialy Malaitsiapandro voho Rendeky: Malaitsiap a n d r o l o t t a c o n R e n d e k y . Tsy mety iahay; hialy aminy pazaka tsika: noi n o n siamo d ' a c c o r d o ; p o r t e r e m o la nostra disputa davanti al re. Mialia!: combattiamo ! fialfa s.: litigio, disputa, lite, arma. "Toy tsika - hoy zlahy eo, hoy - raha nalatsakao ifiy nahavy fialianay atoy": "Eccoci q u i - d i s s e q u e l l ' u o m o - questo essere che t u hai gettato ci fa litigare quaggi". iala (i.: ialo): cir. Zay ialiany fiy pandova lova: e per questo che gli eredi si disputano l'eredita. Izao ialiany fiy pivinato voho fiy pirafoza: per questo che i generi e le n u o r e litigano c o n i suoceri. apial (i.' apiallo): che viene f a t t o litigare, che viene spinto, incitato a combattere. mapily v. c.: far lottare, far litigare, far disputare, incitare alla lotta, al comb a t t i m e n t o . Napialy aombilahy i: egli fece lottare i tori. Nahotany azy fi 'afony mapily azy aho: gli d o m a n d a i il m o t i v o che lo spingeva a litigare, a l y k a s s . : litigio, m o t i v a t o dall' invidia o dalla gelosia, per avere ci che ha anche l'altro, mialy aomby, hny: disputarsi per dei buoi, per del cibo,mialy lva: d i s p u t a r s imialy lfo: c o m b a t t e r e c o n l a l a n c i a ,

tarsi per l'eredit,

l'eredit,

dispu-

alily: dupl.

mila aly:

cercare motivi di litigio,

" T a n a misy olo.be, tsy misy zaza m i a l y " : i n

un villaggio in cui ci sono degli anziani, i ragazzetti n o n litigano (Prov.: gli adulti, coloro che detengono l ' a u t o r i t , sono responsabili del b u o n a n d a m e n t o della vita del villaggio).

ly s.: Diecimila; u n numero grandissimo. patily s.." ricchissimo, t a n t o da avere diecimila buoi. Tahi ahay, ho pafiarivo, ho panaly aomby: proteggeteci, perch possiamo avere mille, diecimila buoi. ly s.: L o t t a , disputa, litigio, querela. "K'akory - hoy Ndriananahary - fi'ali-

alibevas.: Figura dello sikily. alify s.: Ci che p u irritare gli occhi: polvere, terra, u n a scheggia, ecc. Voan' alify masoko zao: nei miei occhi entrata la polvere. alihtsy s.: Figura dello sikily. alikisy s.: Figura dello sikily. alikla s.: Figura dello sikily.

aliloza s.: N o m e di u n destino; anche alizioza. alimiharky s.: Uno dei sette " s a " , alimitsatsry s.: U n o dei sette " s a " . alimiz s.: N o m e di u n destino. alisy s.: La figura dello sikily in terza posizione orizzontale, cominciando dall' alto. alizdy s.: N o m e di u n destino. alizioza s.: N o m e di u n destino; anche aliloza. alo s.: Azione di dormire a t u r n o c o n le varie mogli, d e t t o di u n poligamo, milo v.i. (i.: miala, mialza): dormire a t u r n o c o n le varie mogli,ialza, iala (i: ialzo): cir.;

an'loky

alolo s.: Palo scolpito p o s t o sulla t o m ba. alhotsy s. : Nome di u n destino, loky s. : Zanzara. loky s.: Ombra, rifugio, riparo, protezione. Taloha tsy nahalala nanao trailo, n'aloky avao ny nisy azy: u n temp o n o n sapevano costruire delle case, si m e t t e v a n o soltanto all ' o m b r a (o : al riparo di rifugi provvisori), alfy p. (}.: alfo): che viene ricoperto, ombreggiato, p r o t e t t o , manloky vt. (i.." manalfa): ombreggiare, oscurare, coprire, proteggere, faiialfa s.: l'azine di ombreggiare, coprire, proteggere, e le circostanze abituali. miloky v. i. (i,: mialfa): cercare ombra, protezione, rifugio; rifugiarsi. Moron'andro ,latsaky ri ora, le ny zainy, fa fiy zokiny mialoky a-trailo: verso sera piove, il m i n o r e si bagna, m a il maggiore si rifugia in casa. Ko mialok' aminy olo nazary hazo: n o n rifugiarti s o t t o la persona diventata albero. "Ndroy voro hoy fiy nataony - ingo i mialoky ambany rano": " E c c o u n uccello - disse - eccolo che si rifugia sotto l'acqua". fialfa s.: rifugio, riparo, p r o t e z i o n e , p r o t e t t o r e ; l'azione di rifugiarsi, mettersi al riparo e le circostanze abituali. ialfa (i.: ialfo): cir.; dove ci si rifugia, presso chi si cerca protezione. Asa io ny hazo andrarany n"olo ialofako: forse quello l'albero s o t t o il quale la gente m i h a proibito di rifugiarmi.analfa (i.: analfo): cir.

mifndra alo: c.

presso la quale d o r m e a t u r n o il m a r i t o poligamo,milo.

(moglie)

" n d r a tiako n'amalo, tsy avitako azy ny tinai-

il tale m o r t o (termine di rispetto). ma c.co. c o n valore additivo: e. Variant e di amy. Homa balahazo ama horo h 'aomby: i b u o i mangiano manioca ed erba. Valy aman-jnak: moglie e figli.. amlos.: Anguilla. amalon-drha s..' anguille sacre, che vivono in f o n t i particolarmente venerate. Niteraky n'amalo, nazary amalon-draha, misaotsy eo n'apela tsy mana fi'anaky: le anguille h a n n o generato, sono diventate anguille sacre, le d o n n e che n o n h a n n o figli pregano l.nialoky i ano:

zione.

av.: all' o m b r a ; s o t t o la prote-

ko": anche se l'anguilla m i piace, n o n per questo uso i miei intestini per esca (Prov.: n o n si p u sacrificare u n b e n e pi prezioso per averne u n o m e n o prezioso).

amnys.: Urina. mamnyiu. (i.: mamana): urinare. Matofialy miboaky Zatovo hamany: dur a n t e la n o t t e Zatovo esce ad urinare, amana (i. : amano): cir. Laha latsaky n'ora, amanio fiy tomboky: quando piove, urinate sui piedi, amanin-drira, amanina dira s.: breve scroscio di pioggia. amto a.: Moglie per la quale n o n si ancora c o m p i u t o il rito tradizionale. Concubina, a m a n t e , manamto v. t.: prendere c o m e amant e , c o m e concubina, mifanamto v.r. : essere a m a n t i , concubini. valy amato s.: moglie n o n ancora in regola secondo l'usanza; a m a n t e , concubina. mbaky s. : Separazione, divisione. ambhy p. (i. : ambho): che viene separato, messo da p a r t e , manmbaky v. t. (i.: manambha): separare, dividere, m e t t e r da parte. Iaho hila famelively voho hanambaky fiy hafotsy aminy ny hazo: a n d r a cercare u n a mazzuola e separer la scorza dal legno. fanambha s.: l ' a z i o n e di separare, dividere, m e t t e r da parte, e le circostanze abituali, anambha (i.: anambho): cir. mimbaky v.i. (i.' miambha): essere sep a r a t o , diviso, messo a parte, essere diverso.mapimbaky

iambha (i.' iambho):

v. c.: render diverso.

cir.

ambny av. e a.: S o t t o , di s o t t o , in basso; inferiore. "Ndroy voro - hoy fiy nataony - ingo i mialoky ambany rano": " E c c o u n uccello - disse - eccolo che si rifugia s o t t o l ' a c q u a " , amban p. (i.: ambanio): che viene abbassato, p o s t o p i in basso; che viene deprezzato, degradato, mariambny v.t. (i.: mafiambana): abbassare, m e t t e r e pi in basso; deprezzare, degradare, fanambanfa s.: l'azione di m e t t e r e in basso, di deprezzare, di degradare, e le circostanze abituali,anambana (i.: anambano):ambanindro ambany atty

ambna ,

: s o t t o sopra, u n o sotto l'altro. ambra p. (i.: ambaro): Che viene rivelato, m a n i f e s t a t o . Nambaranay anao fa saho fi'ao anaty rano: ti avevamo detto che erano delle rane quelle che eran o nell' acqua. Nambaranay taminao fa tsy misy raha afa- tsy saho afiaty rano: ti avevamo d e t t o che n o n vi sono altri esseri nell' acqua, m a soltanto rane. Izao fiy lily hambara anareo: leheo maty valy tsy mahazo homa hena fapomba: questa la decisione che vi viene resa nota: chi h a perso il congiunto, n o n p u mangiare la carne dei sacrifici funerari. la fi'apela teanao? Ambarao ahy!: qual' la d o n n a che ti piace? Dimmelo! Ambarao ahy ny nitalily aminao an'izao: rivelami chi ti ha d e t t o ci. manambra v.t. (i.: manambar): rivelare, svelare, m a n i f e s t a r e / d i r e . Haiirak' olo hafiambara fiy lily aminareo aho: invier qualcuno a dirvi la decisione. Fa nafiotany azy aho, fe tsy manambara ny to i: l ' h o gi interrogato, m a n o n rivela il vero. Mandrak'androany io voro io laha mitily a-tan mafiambara faty: fino ad oggi questo uccello q u a n d o vola sopra il villaggio annuncia u n a m o r t e .fafiambar anambar

na narivo.

s.." Merina, V etnia di Anfa-

cir.

embna p. (i.: ambino, embno): che si custodisce, a cui si fa l a . guardia, che si tiene d ' o c c h i o , che si attende. "Tsy ho hitanareo ny hombany". "Hambenanay ny hombany": " N o n vedrete da dove passer". "Sorveglieremo (per vedere) dove passer". Hambenako laha tratsiko no etiko amy Ndriananahary any i: la t e r r d ' occhio, se la sorprendo la p o r t e r l da Dio. Ny kily, ny sakoa, ko ambena fa ho haniny fi olo: la pianta del tamarindo, la pianta sakoa, n o n custodirle perch saranno cibo .degli uomini. Ambena i Mara, tsy avy: si a t t e n d e Mara, n o n giunge. Ambeno fi'aombilahinao, fa rebaky fiy voliko: custodisci il t u o toro, perche le mie coltivazioni sono rovinate. Ambeno ho avy fiy valinao: aspetta che arrivi t u o marito, mimby v.t. e v.i. (i.: miambna): sorvegliare, far la guardia, t e n e r d ' o c c h i o , attendere al varco; attendere, aspettare. Hisy hiamby ahy handrara ny zaza hindray afi'amiko: ci sar chi mi sorvegliera per impedire ai bambini di venire c o n m e . "Mandehana hanao - hoy raiky - fa eto aho hiamby azy": " T u parti - disse u n o - io rester qui a fargli la guardia". Matetiky olo roy fiy mandremby: fiy raiky miamby ny masony vao fiy vavany; miamby fiy tanany, tombony: spesso sono in due a c o m p o r r e (il cadavere): u n o si occupa degli occhi e della bocca; (l'altro) si occupa delle mani, dei piedi. Miamby ny valinao ho avy eto iahay: noi asp e t t i a m o che t u o m a r i t o venga qui. Eo hanao valiko, fa iaho handena hanety havoria, ho avy aho homaray, miambna eto hanao: t u resta qui, moglie, io a n d r a vedere la festa f u n e b r e , rit o r n e r domani, t u attendi qui. pimbys.." custode, guardiano.

fiambna

s.' rivelazione, manifestazione, annuncio, (i.: afiambaro): cir.; a chi si rivela, si manifesta. Nanambarany fiy saho aby fiy namany: la rana lo rivelo a t u t t e le sue compagne.

ambla r.: V. vela. amboky s.: Semenza; fig. : d e t t o della d o n n a chiesta in moglie. mby s. : Azione di sorvegliare, fare la, guardia, tener d ' o c c h i o , a t t e n d e r e al varco; azione di attendere, aspettare.

ne messo a sorvegliare; che viene fatt o sorvegliare. N'apely napiambeny fiy Zanahary fi'akondro voho ny vary: Dio ha messo il serpente a sorvegliare le banane e il riso. Mbo apiambeniny an'i Napaky moa fiy tanany ty eto: f a custodire ancora da Napaky questo suo villaggio, mapimby v. c. : m e t t e r e a sorvegliare ; far sorvegliare. Mapiamby ny tanany an'i Napaky avao i Tsiately: Tsiately fa sorvegliare il suo villaggio soltanto da N a p a k y . mahmby v.t.: saper sorvegliare; saper a t t e n d e r e . Hoy riy pazako tstminy ny

apiambny p. (i.: apiambno):

s.: la guardia, la sorveglianza, l'attesa, la veglia,c h e vie-

sery: "Ingo fiy maotanao, fa hanao tsy nahmby ny ho nataoko": disse il re al d a n z a t o r e : " E c c o il t u o vitello, m a t u n o n hai saputo attendere ci che volevo f a r e " .miamby trky:

assistere u n a d o n n a incita,

ambia s.: Pugno. ambia p. (i.: ambio): che viene preso a pugni. manamba v.t. : prendere a pugni, mifaiamba v.r. : prendersi a pugni. ambilo s.: R e t e per pescare, manamblo v. i. (i.: manambila): pescare c o n la rete. ambioky s.: c. ambeoky. ambihotsy s.: N o m e di u n a pianta da cui si ricava u n amuleto c o n t r o i brutti sogni. ambivi tsy a.: Pervaso da grande t i m o r e ; senza pi alcuna speranza; m o r e n t e , in f i n di vita. "Eka - namaly n 'ambivitsy - izao n'ahy aminareo zaiko": " S - rispose il m o r e n t e - ecco ci che dico a voi, fratelli m i n o r i " . Ny zokinao fa ambivitsy: t u o fratello maggiore sta morendo."amboa, zamba ny taola; olo, zamba ny vo-

am", aminy, amin-, amin': v a r i a n t i f o n e t i -

p o r t o di luogo, t e m p o , maniera, causa, mezzo, relazione, compagnia; c.co. a valore additivo: e. Nandeha aminy pazaka i: egli a n d dal re. Naniraky anay ho aty aminao i: egli ci h a inviati qui da te. Tsy mana aomby eto ari' amiko i: egli n o n h a b u o i qui presso di me. Tamin-drainay mbo nivefo: quand o n o s t r o p a d r e era ancora in vita. Mifanakany aminy n'anakay iahay: noi ci disputiamo per i nostri 'figli. "Akory - hoy ny pazaka - hanareo mamono n'olo aminy n'akoho": " C o m e - disse il re - voi uccidete la gente per u n a gallina?": Nitsara amin'azy ho e: "Mila anao ho vafy aho"': le disse: " T i: chiedo in moglie". Izao n'ahy afi'aminao, Lahirivo: ecco quello che ti dico, Lahirivo, Ho sarotsy an 'amiko zao: ci sar difficile per me. Nandeha nindray aminy ny namany hariety havoria i: a n d insieme c o n i suoi compagni a vedere la festa funeraria. Aomby amy raondry: b u o i e pecore. Ray amin-dreny: p a d r e e m a d r e , genitori, che,

amba s.: Cane. Amboa bioso, i d r o f o b o ,

mola: cane rab-

la": il cane accecato dalle ossa; l ' u o m o accecato dai soldi (Prov.).

ambny av.. a. e s.: Sopra, di sopra, in alto; superiore. Testa (termine di rispetto). Raha avy eo aminy vinany io rano io hitany mitapy androky ambony faram-bato Ratiembololo: quando giunse alla f o c e di quel f i u m e vide scaldarsi al sole sulle rocce Ratiembololo. Tsy misy aomby telo tsifa ety ambony ny tany: n o n ci sono b u o i c o n t r e corna qui sulla terra. \ ambon p. (i.: ambonio): che viene innalzato, p o s t o sopra, pi in alto; che viene promosso di grado. _ nalzare, elevare, m e t t e r e in alto; prom u o v e r e di grado, fanambona s.: l ' a z i o n e di alzare, innalzare, elevare, p r o m u o v e r e di grado e le circostanze abituali,mndry

ampela s.: c. apla. ampmbo s.: c. apmbo. an-, n'pr. esprimente u n r a p p o r t o d'oggetto o di circostanza d ' a t t r i b u z i o n e . Manao an'io: fare ci. Mapitafy andraha eny: veste quell' oggetto. Mafiotany an-dreniny: porre la d o m a n d a alla madre. Nomeny an'i anany: lo diede a suo figlio, ho an-, ho an' pr. esprimente u n rapport o d ' a t t r i b u z i o n e o di interesse (V. anche ho). Mamboly ho an-daza: coltivare per i bambini. Mamboly ho an'olo: coltivare per gli altri. Sambory n 'aomby ho an fiy bilo hinomany: il b u e per il bilo, p e r c h ne beva, viene a f f e r r a t o . na r. : N o z i o n e di avere, possedere, mnau.t (i.: manna): avere, possedere. Nisy pirahavavy samby nana n'anaky: vi erano d u e sorelle, ognuna aveva u n figlio. Mba ho masy toy aoly toy, masina soa, masina meva, manana hasy: che sia sacro questo a m u l e t o , sii sacro; sii sacro; abbi forza, pana s.: possessore, colui che ha, che possiede. fanfia s.: l ' a z i o n e di possedere e le sue circostanze abituali; il possesso, i beni, gli averi. Namaly fiy valy be: "Iaho fiy topony fiy fanafiany fiy valinay fa iaho ny taloha": rispose la prima moglie: " I o sono 'la p a d r o n a degli averi di nostro m a r i t o , perch io sono la p r i m a " .

manambny v.t.

(i. : manambona):

in-

s.: palo centrale del tett o nel senso della lunghezza. ambtraky r.: V.vtraky. amlo s.: Nome di u n ' erba amara, usata c o m e c o n d i m e n t o . my pr. polivalente esprimente u n rapambony

anambona (i.: afiambono):

cir.

Mety maharitsy hery fi 'andr havoria, fanahany fi 'olo manao havoria avao no minday azy: la festa funeraria p u durare u n a settimana, sono soltanto i beni di chi organizza la festa a decidere di ci. Laha fiy fanafiako azy tsy andanako io, fa raha anakahy tokoa io: in q u a n t o al f a t t o di averlo n o n lo nego, perch ce l ' h o davvero, anfia (i.: anno): cir.; che si ha, che si possiede. "Ino tsy anahko valy hanao - hoy Rasonobe - lazao afi'amiko": "Per qual m o t i v o n o n posso averti in moglie - disse R a s o n o b e - d i m m e l o " . Fa izay anafiany fiy lehilahy fi'anaky fa i tsy niteraky: p e r questo che gli uomini sono p a d r o n i dei bambini, anche se essi n o n partoriscono, hannas.; beni, f o r t u n a , averi, ricchezza. Mba miremby hanafia aminao atoy aho!: cerco f o r t u n a qui da t e ! Rebibibe iny mitoha, ka hanaovatsika lavaky fi'eo am-baravafiany eo hanafiatsika fiy hanafiany toy: Rebibibe in cerca di cibo, perci scaveremo u n a fossa sulla soglia della sua p o r t a per entrare in possesso dei suoi beni, manambly v.i. e v.t.: essere sposato (V. vly). manandranomy s.: in n u m e r o di q u a t t r o , governavano in n o m e del re le q u a t t r o parti del regno, manan-kannao.." ricco, panly s.: ricchissimo, t a n t o da avere diecimila buoi, pana rivo s.: ricchissimo, t a n t o da avere mille buoi, raha mana f i ' a y : essere vivente. naka s.: V. anaky. naka pa. esclamativa c o n s f u m a t u r a negativa. Anaka mitsara i ano: certo che parla ( t r o p p o , male) il tale! anakhy (iho) s.p. di p r i m a persona singolare, in f u n z i o n e di c o m p l e m e n t o : m e , mio. Zay ro maha-be vata be anakahy; laha mihina tahak'an'izay io, da be vata tahak'anakahy zao!: questo che mi rende c o r p u l e n t o ; se mangi cos, allora sarai grosso c o m e m e . Nanday tsoha Zatovo, nitsara apela iny: "Me tia ho anakahy zoky": Zatovo p o r t dei limoni, disse quella d o n n a : "Dalli a m e fratello". Izao ariky fiy vandy nataony anakahy: q u e s t o dunque il r a c c o n t o c h e mi h a n n o f a t t o . Ka raha mba soa ho anakahy!: p r o p r i o una cosa che va bene per m e ! 'An'ia raha toy?". "Anakahy!": " D i chi questa cosa?". " E ' m i a ! " , n'anakahy p r o n o m e possessivo: il mio.

jVy lambiny mandray fiy tratrany fi' anakahy: la m e t della parte posteriore del b u e fino al p e t t o la mia. ' Iaho tsy nomenareo zara - hoy i - ka i tany toy n'anakahy": " N o n mi avete dato la mia p a r t e - disse - perci questa terra la m i a " , anakhiko c. anakahy. Aia lain-dry raty iny hahatratsy anakahiko, iny raty iny: n o n possibile che la corsa di quel b r u t t o (camaleonte) riesca a raggiungermi, quel b r u t t o . Alohan'ny hamonoanao anakahiko lahy, any n'etany fi'anakao, misy sisa any ka apangalao: Prima che t u mi uccida, sono rimasti lggi oggetti delle t u e figlie, mandali a prendere. Zay mahavy anakahiko eto am-baravahanao: per questo che sono qui alla,tua p o r t a .vlin'anakakiky

anakakiky s.: Mignolo, s.: dito anulare. anakaniar.mianakana, mananakana v. i.:

fianchi, essere alto f i n o ai fianchi (dett o generalmente della pianta di granturco).

arrivare

ai

fenha, fianha s., V. q u e s t e p a r o l e ,

naky s.: Figlio. Piccolo di animale. Iaho tsy maneky laha tsy mafiatriky eo raiko, fa iaho anaky raiky, tsy maitsy miasy an-draiko: io n o n accetto (la dom a n d a di matrimonio)^ se mio padre n o n presente, poich io sono figlia unica e d e b b o rispettare mio padre, minaky v.i.: che sono padre o m a d r e e figlio o figlia. Raomba mianaky: R a o m . ba e suo figlio.figlio, ra-

anak'apla s.: figlia, ragazza,ana-pratsy

anaka lehilahy; anaka nahda s.."

s. : figlio avuto grazie alle o p e r e di u n o stregone esperto nella cura della sterilit, rnaky ! S. v. : o figlio ! amby be. anaky: vacca incinta., in stato di avanzata gravidanza, ana-kta s.: la costellazione dello Scorpione. anak'amby s.: vitello. Specie di grossa anatra selvatica. Cos venivano anche chiamati gli schiavi prigionieri di guerra e distribuiti tra 1 capi e il p o p o l o , per distinguerli dagli schiavi reali o mahomb. ana-ksoky s.: beniamino, figlio prediletto. riako (iho) s.p. di prima persona singolare in f u n z i o n e di "complemento : mio, a me.anak'andry, anakin'andry s.: a g n e l l o ,

gazzo.

p r o n o m e possessivo: il mio. anra s.: N o m e . Tsy fatatsao n'anarany io?: n o n conosci il n o m e di quella cosa? Iaho nisiany pazaka voy, ka napiremby raha maria anara "maro reniny": io sono stato p u n i t o dal re e mi h a m a n d a t o a cercare la cosa che ha n o m e " m o l t e le sue m a d r i " . Taloha ri' aharako Retsiremby fa hananiky Velomihary fi'anarako: u n a volta il m i o nom e era Retsiremby, m a ora Velomihary il mio n o m e , ft'afiaranao nivelo tsy ananarao maty koa: il t u o n o m e da vivo n o n pi il t u o n o m e da m o r t o , anram-bita s.: p r i m o n o m e d a t o al bambino, legato al destino che presiede alla nascita. Manotany olo mahay andr rainy zaza, hahafatarany n'anaram-bita: il padre del b a m b i n o si rivolge a qualcuno che conosce i destini p e r sapere il n o m e da dare al piccolo, anara kezakys.: s o p r a n n o m e , nomignolo, anra tahnas. : n o m e p o s t u m o d a t o al defunto; trbo anra a.: m o r t o senza figli, s e n z a . discendenza," n y anara tandroky, ka sady fanonoa no fafia-

fi'anako

z": il n o m e c o m e le corna, serve sia per indicare che per o n o r a r e (Prov.).

data, e le circostanze abituali, ananrafi.: ananro): cir. Ambaraonareo ny raty nataon-dRenaly aminareo hahanarko azy: dite il male che vi ha f a t t o Renaly perch lo ammonisca, minatsyv.t. e v.i. fi,: mianra): imparare; studiare. Nandesiny mianatsy niseky an-drano: li condusse ad imparare a immergersi nell' acqua. Mianatsy ino hanao?: che cosa studi, impari? Tsika misotry, mianara maneno: noi siamo poveri, impara a tessere, pinatsy s.: allievo, s t u d e n t e , scolaro, fianras.; lezione, a p p r e n d i m e n t o ; le circostanze abituali. Maro fianarany fi' ombiasja fiy vita: sono m o l t e le cose che gli stregoni i m p a r a n o circa i destini. ianra fi.: ianro): cir.; ci che si impara, che si studia. "Iaho - ho fi'pela - tsy holy fa misy raha ianarako eto amindraiko": " I o - disse la d o n n a - n o n torn o a casa, p e r c h imparo qualcosa qui da m i o p a d r e " . Maro ny fomba ianarany n'ombiasa momba vita: sono m o l t e le usanze che gli stregoni i m p a r a n o riguardanti i destini. Io fi'ianaronareo: imparate ci !apianry

anty av.: V. aty. natsy s.: Consiglio, a m m o n i z i o n e . Tsy mizy n'anatsy rainy i: egli n o n ascolta i consigli di suo padre, Nanaraky fi' anatsy n'a-fiy Raolomalala, n'a-fiy Raomba tsy niz n'anatsy: quello (il figlio) di Raolomalala segu il consiglio, quello, di R a o m b a n o n ascolt il consiglio. anra p. (i.: anro): che viene consigliat o , a m m o n i t o , sgridato. "Mitoboha - hoy fiy rafozany - fa hanarako i": F e r m a t i qui - disse suo suocero - perch la a m m o n i r " . Anaronareo ny zokiko hangala ny tsarany: consigliate a m i o fratello maggiore di ritirare le sue parole. N'anatsika tsy mifakahay, aiyirotsika ndre rainy mbo velo: i nostri figli n o n si vogliono bene, ammoniamoli m e n t r e loro padre ancora vivo. Samea mananatsy tsika, anaro fi'anareo fiy longo fa hanarako fi'ahy fiy valy: o g n u n o di noi ammonisce, consigliate il vostro parente, che io consiglio mia figlia, la moglie, mananatsy v.t. fi.: monandra): consigliare, ammonire, sgridare. Mananatsy fi' anany fiy rafoza: il suocero ammonisce la figlia. I tsy hananatsy ny zaza fa tsika hafianatsy azy: egli n o n a m m o n i r i bambini m a noi li a m m o n i r e m o , fananras.: ammonizione, consiglio, sgri-

p. (i.: apianro): a cui si insegna, che si f a studiare, che si m a n d a a studiare; che viene insegnato. Tanotsika, hapianartsika ho ombiasa hafiafaky fiy namany marary: t e n i a m o l o , gli insegneremo a diventare stregone perch possa curare i suoi compagni ammalati, Ny sikily fomba nataony ny Bara lahela, napianariny fiy Tsimeto aminy toy tany toy: lo sikily u n ' usanza praticata dai Bara da m o l t o t e m p o , (usanza) insegnata dagli Antem o r o in questa regione, mapinatsyu.c.: insegnare; far studiare. Elanela maty Ndriany, mianatsy. mandrary fi'anany apela roy, nahay, rhapianatsy fi'anany: d o p o m o l t o t e m p o mor Ndriany, le sue d u e figlie h a n n o imp a r a t o ad intrecciare i vimini, sanno, insegnano alle loro figlie. To tokoa fa hanao napianatsy an'i Volombolany fiy tany nataony teo iny?: p r o p r i o vero che t u hai insegnato a Volombolan y il l a m e n t o che h a f a t t o p o c o f a ? papinatsy s.: m a e s t r o , insegnante, istruttore. andfyau.: V. lfy. andy (ndy) r.: Azione di portare,andsy (ndsy) p. fi.: andso

che viene p o r t a t o , che si p o r t a . Nandesiny ny riaky nianandrefa ny hazo: il m a r e p o r t l ' a l b e r o verso ovest, Avy laha zom, nailiny eo n'olo maro nan-

(ndso):

desiny: arriv il venerd, fece entrare l t u t t a la gente Che aveva c o n d o t t o c o n s. Handesinay aminy pazaka hanao, fa tratsinay mila ny valinay: ti p o r t e r e m o dal re, perch ti a b b i a m o colto iii flagrante adulterio con le nostre mogli. 'Andeso atoy fiy zaza, hahafatarako ny to". Nandesy eo ny zaza: " P o r t a t e qui i bambini, perch possa conoscere la verit". I b a m b i n i f u rono p o r t a t i l. Andeso mihery raiko: riportate, indietro m i o p a d r e . mandy v.t. (i.: mandsa): portare, condurre. Samby handay n'anareo hanareo: ognuna di voi p o r t e r il suo. Iahay miremby aomby trobo, vasa hitanareo fiy liany na fi'olo nanday azy?: noi cerchiamo dei b u o i persi (rubati), avete forse visto le loro tracce o la gente che li conduceva? Mandesa aomby raiky tsika: p o r t i a m o u n b u e , noi! Handeha afi'ala tsika homaray, mandesa famaky marafiitsy: d o m a n i noi andrem o nella foresta, p o r t a u n a scure affilata. fandsa s.: l ' a z i o n e di p o r t a r e e le sue circostanze abituali. andsa (i.: andso): cir. Loakandro nandeha Ralehilah hiremby fiy valiny. Avy ariaty ala nandesany fiy biby fiy valiny, hitany fiy liany, narahiny toky aminy tany nandesany fiy biby azy: l ' i n d o m a n i p r e s t o l ' u o m o p a r t a cercare sua moglie. G i u n t o nella foresta in cui il m o s t r o aveva p o r t a t o sua m o glie, ne vide le tracce, le segu giusto f i n o al p o s t o in cui il m o s t r o l'aveva c o n d o t t a . Iaho tsy hataonareo mavandy nandesako azy ho hitanareo: affinch n o n mi t r a t t i a t e da bugiardo l ' h o c o n d o t t o p e r c h lo vediate. mifanday v.r.: portarsi insieme, andare insieme, trattarsi vicendevolmente; considerarsi l ' u n l'altro. "Aha - hoy ny zain'olo - ialiatsika ka mifanday an-donaky tsika". K'akory - hoy fiy zoky olo - mifanday tsika": " N o - disse il minore - noi litighiamo, a n d i a m o insiem e dal c a p o " . " B e n e - disse il maggiore - andiamo insieme". Mialy irory, mifanday aminy Ndriananahary any: i d u e disputano, vanno insieme lass da Dio. apandsy p. (i.: apandso): a cui si f a p o r t a r e qualcosa; che si f a p o r t a r e a" qualcuno. Napandesiny Ndriananahary hazo fisaky vin i: Dio gli fece p o r t a r e u n a tavola di legno. Ny raha napandesinao ahy nihalifioko: la cosa che m i avevi d e t t o di portare, l ' h o dimenticata. mapandy v.c.: f a r portare, incaricar

manday mivla:

qualcuno di p o r t a r e qualcosa, aver la diarrea; verso valle. manday manitsy: aver u n attacco di malaria. manday tana folo moly: ritornare a m a n i vuote."andesy mamono ray, enq mamono r e n y " :

portarlo, uccide il p a d r e ; lasciarlo, uccide la m a d r e (Prov.: dicesi di u n affare imbarazzante: qualunque, soluzione si prenda ha u n a conseguenza negativa).

misok' and; mano sok' and: p o r t a r e f u o -

andvor..' V. lvo. ndos.: Rugiada, mando; mndo a.: u m i d o , bagnato, ari'and av.: alla rugiada,

ri i b u o i al pascolo al m a t t i n o presto, q u a n d o vi ancora la rugiada, sok'and s.: l ' a z i o n e di cui sopra. ndra s.: Azione di provare, gustare, assaggiare, fare la prova, andrmap. (i.: andrmo): che si prova, gusta, assaggia. Alao atoy handramako ny tately, minda fiy raha teako izao p o r t a qui del miele che lo gusti, forse questa la cosa che m i piace. Naao hanaramatsika hapifanambalitsika fi'anatsika: p r o v i a m o a far sposare i nostri figli tra di loro. "Baba - hoy i - nahita ombiasa aho, ndao handramatsika fi' aoliny, vasa masy": " B a b b o - disse - h o trovato u n o stregone, proviamo i suoi amuleti, f r s e sono efficaci". manndra v.t. (i.: mafiandrma): provare, gustare, assaggiare, fare la prova. "Mangataky anao aho hafiandra azy kely". Nanandra Retsiremby: " T i chiedo di. gustarne p r i m a n p o . Retsiremby ne gust. Da tonga ne olo maro tseriky ny hazo, nanatefia io voany io ho fihina soa ka nanandra: allora giunse la folla meravigliata per l'albero, sperava che quei suoi f r u t t i fossero commestibili e ne p r o v . Nanandra nitily fiy biby: la bestia cerco di volare, fanandrma S..Vprova, assaggio," esperimento.anandrma (i.: afiandrmo): cir,

ndra s.: Azione di guardare in alto, essere rivolto verso l ' a l t o . Fig.: azione di sperare, riporre la fiducia, attendere, mindra v.t. e v.i. (i.: miandr): guardare in alto, alzare lo sguardo, essere rivolto verso l ' a l t o , avere l ' a p e r t u r a verso l ' a l t o ; fig.: riporre la fiducia, sperare. Niandra lehilahy io: quell' u o m o alz lo sguardo. Niandra rakofiatitsy, neteany Sarotsilahy: la vecchia alz lo

sguardo, vide Sarotsilahy. Hoy fanihy: "Tsy miandra anao ny lhanay, fa ny forindy miandra anao": dissero i grossi pipistrelli: " N o n la nostra testa ad essere rivolta verso di te, m a il nost r o sedere". Laha maneno akoho miandra fiy vasia: al c a n t o del gallo (lo stregone) osserva le stelle. Malay zay, hoy iahay, malay hiandra ny vazaha: n o n vogliamo, n o n vogliamo confidare nei francesi, diciamo. Tsy nety niandra an-dry i, fe piady mahay: n o n volle affidarsi a lui, perch era u n guerriero esp e r t o . Miandr ho letako ny vozonao: guarda in alto, perch possa tagliarti il collo. iandr(i.: iandro): cir. Verso cui si leva lo sguardo; in cui si p o n e la fiducia, l ' a t t e s a . i f ' i n o no hiandrako pazaka mitovy samy manam-basy tahaka ahy ?: e perch dovrei c o n f i d a r e in u n re che h a fucili q u a n t o me? ndra pa. intensiva-conclusiva, c o n sfum a t u r a di ironia, ammirazione, dissenso, critica, lode. Nanday fihaly andra hanao ? hai d u n q u e p o r t a t o u n attrezzo per scavare? Ino andra fi'iboahandrangahy io amin'io?: qual d u n q u e mai il m o t i v o che spinge quest' u o m o a presentarsi cos? ndraky: variante. Da mba mahay raha andraky hanao, ry ano: sai proprio t a n t e cose davvero, t u il tale. andrahofiky, andrahfiky pa. di scongiuro o d i s a p p u n t o : Che n o n voglia il cielo! Che Dio n o n voglia! andrahfiky s.: Persone che si o c c u p a n o dei cadaveri reali; a volte dirigono p u r e le circoncisioni dei maschi di famiglia reale. ndraky pa.: V. andra. ndrakys.: sopportazione. andrha p. (.: andrho): che viene sopportato. mindraky v.t. (i.: miandrha): sopportare. Zey miandraky maharary ihany ny mana-karea: i ricchi sono quelli c h e sanno sopportare le difficolt. ndraky pr:: Fino a. Andraky hanny io: finora, fino ad' oggi. mndraky pr.: c. andraky. Nisaraky iahay mivaly fa malay ahy ny longony ka angatahiko ri'anaky kely hipetraky an' amiko mandra-pahabeny: noi sposi ci siamo separati perch i suoi p a r e n t i mi d e t e s t a n o e chiedo che il b a m b i n o piccolo resti c o n m e fin c h e sar grande.mandrak'androny, mandraky hanniky, man-

mandrak' izey,

a questo m o m e n t o , ancora e sempre, Zey angehany n 'akanga mandrak 'anito mandraka hanany mandrak'izey: per questo che la f a r a o n a chiama, ora e sempre. Zay mbo ilaitsika an-Tsiataokoino mandrak'anito: per questo che noi ancora oggi cerchiamo Tsiataokoino. R'akoho tsy mahafoy fiy tanany n'olo nanambots'azy mandrak'anito mandrak'izey: la gallina n o n abbandona il villaggio della gente che l ' h a catt u r a t a , ora e sempre, per sempre.mandrak' an' izey: sempre,

draky hananiky izao, mandraka hanny mandrak'anito: f i n o ad oggi, finora, f i n o

andrfa s..' Ovest, occidente. Navahany Zatovo, efatsy taandrefa, efatsy tatifiana: Z a t o v o separ (i b u o i ) ; q u a t t r o a ovest, q u a t t r o a est. tandrfa: gruppo di cinque figure (alikisy, alakaosy, alakarabo, alihotsy, alikola) dello sikily. verso ovest, verso occidente. andrna a.: Distratto; svogliato, manandrna v.t. (i.: manandrena): distrarre; rendere pigro, svogliato. Da lasa am'izay n'olo, da raha maneno e manandreha fi'lo amin'io ndre atsa, izay misy avao: la gente p a r t e allora, e strum e n t i musicali o canti, a seconda di quello che c ' , distraggono la gente in quel m o m e n t o ,mahandrna v. t.: c. manandrena.mianandrfa, miakandrfa, makandrfa v. i.:

fandra, fandria s.: l ' a z i o n e d i c o r i c a r s i e

ndry s.: Palo, colonna, sostegno. ndry: Posizione orizzontale; situazione di essere gelato, cagliato, coagulato. mndrys, (i.: mandria): essere coricato, coricarsi, giacere, dormire; essere cagliato, gelato^ coagulato. Mandry a-moto mbo tsy av a-tana: d o r m o n o nei campi p r i m a di arrivare al villaggio. Zatovo nandry an'amiko: Zatovo ha passato la riotte da m e . Hanao Zatovo mandrea afiaty trano efiy, ko mandry afi'amiko etoy: T u , Zatovo, d o r m i l nella casa, n o n dormire qui con me. Mandrea a-sakasaka maiky aroa hanao: coricati l nel letto del t o r r e n t e asciutto,

le sue circostanze abituali. L e t t o . Io mahavy fiy fandrea fiy fanihy, an'abo fiy foriny fa tomafiy atoly: questo che causa il m o d o di dormire dei grossi pipistrelli, col sedere in alto, perch rimpiangono le uova (che Dio n o n h a concesso loro di deporre), andra, andra (i.: andro, andro): cir.; dove ci si corica. N'ahy maro n'asany:

mandrindry, mandrimndry v.i., dupl.:

ny tsy mana siky misafotsy azy, aminy hariva andrea: il mio ha m o l t i usi: chi n o n ha u n vestito se ne copre, alla sera ci si p u coricare sopra. Midisoa hanao handreako: f a t t i in l t u , che mi possa coricare. Hariva n'andr Zatovo nafiotany trailo andreany: "Aia ranandria fiy trailo andrianay?": alla sera Zatovo d o m a n d u n a casa per coricarsi: " D o v ' signore la casa in cui dormiremo?".co-

gulare il sangue, mitro-pandra: coricarsi o essere coricati insieme nello stesso letto, del tetto, nel senso della lunghezza. ndry s.: Attesa. andrsap. (i.: andrso): che viene atteso, aspettato. mindry v.t. e v.i. (i.: miandrsa): attendere, aspettare. Ingo ny valinao matiny fiy hany botry nomeanao azy, mindry anao ahay fa tsy hitanay handevenanay azy: ecco tua moglie uccisa dal cibo c o n t a m i n a t o che le hai dato, noi ti aspettiamo perch n o n sappiam o dove seppellirla. Miandry fiy fitsar hataony Ndriananahary aminy fiy manao raty i: egli aspetta il giudizio che Dio far c o n t r o coloro che f a n n o il male. fiandrsa s.: attesa, e circostanze abituali. iandrsa (i.: iandrso): cir. apiandrsyp. (i.: apiandrso): che viene f a t t o attendere, aspettare, mapindry v.c.: far attendere, far aspettare. mifapindry v.r.: attendersi a vicenda, aspettarsi l ' u n l'altro, miandry amby: far la guardia ai buoi, miandry t r k y : assistere u n a d o n n a incinta, a t t e n d e r e l'esito di u n a gravidanza,miandry vry, miandry f o l y : s o r v e g l i a r e i l r i ronno mandry s.: latte cagliato, ambny mandry s.: palo centrale

rno mandry s.: g h i a c c i o ,

ricarsi, allungarsi, stendersi; essere coricato, allungato, disteso. "Avia - hoy fi' apela - handriandry a-peko eto fa mokitsy": "Vieni - disse la d o n n a - a stenderti sulle mie gambe, perch sei stanco". apandr p. (i.: apandro): che viene coricato, messo a letto. Samby fiy tiany, molia hanareo fa tsy hitako fiy apandreko afi'aminy hanareo: vi a m a t u t t i e d u e ugualmente, ritornate a casa perch n o n vedo chi di voi far dormire c o n lei. Napandreny mihohoky apela roy vavy io: fece coricare b o c c o n i le d u e d o n n e . Ny raiky ho vonoinao aloha apandreo afi'ilanao androany hariva: quello che ucciderai per p r i m o fallo coricare al t u o fianco questa sera. mapndry v.c.: far coricare, m e t t e r e a lett o , far coagulare. fapndry s.: la maniera di far coricare. fi'olo nahalala nitafy, nahalala ny fapandry, nifanambaly: gli u o m i n i impararono a vestirsi, a far coricare (le donne), si sposarono. dro): cir. Riha napanareany Ndriananahary anay, tsy fatatso fiy varavano: il piano in cui Dio ci ha f a t t o coricare, n o n ne conosco la p o r t a . Natany ny valiny pi-koho i Trimobe hapandriany: la moglie accarezz la testa di T r i m o b e per farlo a d d o r m e n t a r e . mandry mihohoky: essere coricato bocconi. mandry mitsilany: essere coricato sul dorso, supino. mapandry ra: " f a r coagulare il sangue": viene cosi indicata" l'usanza di scambiarsi i vestiti tra i due c o n t r a e n t i del p a t t o del sangue, d o p o la conclusione del rito. D e t t o anche di chi, d o p o aver assistito ad u n a circoncisione o a u n m a t r i m o n i o (tandra-baly) si f e r m a ancora a dormire e solo il giorno d o p o rientra a casa. Laha vita fiy titiky, fi' atihena mifapindra siky, atao hoe: mapandry ra: terminati gli scongiuri e le maledizioni, i d u e fratelli di sangue si scambiano i vestiti, ci si dice: far coaaparidra, apandra (i.: apandro, apan-

so dagli uccelli cardinale che ne mangiano chicchi.

andr r.: Azione di bagnarsi, di prendere u n bagno. mndro v.i. (i.: mandra) : bagnarsi, fare u n bagno, prendere u n bagno. "Handro aho"hoy fi'apela: " V a d o a bagnarm i " disse la d o n n a . Avy eo a-patsak nandro i: giunto alla f o n t e egli si bagn. "Laha mahita rano hanao mandra". Boaky nandro i nitozy aoly Revolombotsira: " S e trovi dell' acqua, prenditi u n b a g n o " . D o p o essersi bagnato incontr l ' a m u l e t o Revolombotsira. fandra s.: il bagno; l ' a z i o n e di bagnarsi e le sue circostanze abituali. Ir a fiy fandroany fi'apela hova: laggi che si bagna abitualmente la principessa. Avy lavidavitsy nahita atara be fandroany fi 'anaky Ndriananahary: ginti u n p o ' l o n t a n o videro un laghetto in cui soleva bagnarsi il figlio di Dio. andra (i. : andr): cir. Angalao rano aho handroako: prendimi dell' a c q u a perch possa lavarmi. Lomay fi'osiny, avy aminy vato nandroany zokiny: la sua

capra scapp, giunse alla pietra dove si era bagnato suo fratello maggiore, apandry (i,: apandr): che viene f a t t o bagnare, a cui si fa u n bagno o si fa fare u n bagn, 'olo' samborin' arety barn isy laha tsy apandroinareo fano la, ranoavao, tsy ho velo: le persone colpite da malattia il gioved, se n o n le lavate c o n le piante fanola e ranoavao n o n vivranno. Vatany voho maty fi'olo da hiry voho apandroy: appena u n o spirato gli vengono chiusi gli occhi e poi viene lavato. Apandronareo raiko: f a t e bagnare mio padre, mapndro v.c.: far bagnare; far il bagno (a u n bambino). Laha miala ay fiy marary, arem'by; tapi'-mandremby, mapandro; laha lehilahy fiy maty, lehilahy fiy mapandro; laha apela fiy maty, apela koa mapandro azy: q u a n d o il malato spira, viene c o m p o s t o . D o p o averlo c o m p o s t o , lo lavano; se il mort o u n u o m o , sono gli u o m i n i che lo lavano; se il m o r t o u n a d o n n a , s o n o le d o n n e che la lavano, fapandra s.: azione di fare lavare, di fare il bagno a qualcuno e le sue circostanze abituali. Laha vita fapandra, avelatsy tihy malia; atsilany amin'i tihy io olo maty: q u a n d o si finito di lavare (il m o r t o ) , viene stesa u n a stuoia pulita, il m o r t o viene coricato supin o su questa stuoia, apandra(i.: apandr): cir. Lehilahy matsaka ny rano hapandroa: u n u o m o che attinge l ' a c q u a c o n cui verr lavato (il m o r t o ) , amby vaky fandroa: cos viene designato il bue che il vedovo o la vedova devon o uccidere per "essere lavati" e p o t e r risposarsi. mapandro trky: fare u n sacrificio per il b u o n esito di u n a gravidanza. andr s.: Giorno; t e m p o cronologico o a t m o s f e r i c o ; destino; sole, afaky andr vitsivitsy: d o p o pochi giorni,amy tsfits'andr: al t r a m o n t o ,atondro atoatondro s.t.: sulla tarda atondro n'andr: di girno, androany

hariva n'andr: sera; alla